Sono stati discussi i seguenti argomenti: Antiproibizionisti, Droga.
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Al ministro lei ha parlato dell'esperienza europea il ministro Veronesi ha parlato delle esperienze europee perché non avete invitato gli esperti europea mentre mi sembra una giusta idriche a questa conferenza alle Terme che ho sentito questa mi sembra veramente la giustizia
Vuol
E anche che ci abbiamo pensato
Ma le giuste critiche l'accordo
A
Ad una certa attenzione nei confronti delle
Della somministrazione controllata di eroina sperimentazioni negli altri Paesi
Fra i gruppi
Ho fatto studiare il problema
Penso che
In un unico momento in cui ci sono ideologiche del Partito Democratico direi che
Che è un problema che se una cosa molto seria
Perché esprimo
Quanti sono in Italia anche con gli operatori anche
Politici quell'ribadire
Sanno di che parlano
Lunedì ventisei novembre del due mila sette un saluto da Roberto Spagnoli bentrovati all'ascolto del notiziario antiproibizionista di Radio Radicale questa che avete ascoltato che abbiamo usato un po'come come facciamo a volte
Questo un frammento era il ministro Livia Turco esattamente sette anni fa era il ventotto novembre del due mila era la prima giornata della terza conferenza nazionale sulle sulle droghe sulle tossicodipendenze che si svolgeva a Genova allora
L'onorevole Livia Turco era ministro della solidarietà sociale
E questa era un breve incontro era brevissimo stralcio dell'incontro coi che a me coi giornalisti dopo la sua relazione introduttiva di apertura della conferenza che appunto apertura tenuti insieme all'allora Ministro
Della sanità Umberto Veronesi
Diceva in quell'occasione
Ministro Livia Turco che si certo a quella Conferenza non si erano non erano stati invitati gli esperti stranieri già allora da tanti anni si parlava la facevo né radicali da venti anni avevano cominciato a farlo altre organizzazioni
Gli operatori si parlava di riduzione del danno delle esperienze straniere delle Narcos sale delle della somministrazione sotto controllo medico dell'eroina farmacologica
Ma in quella conferenza non furono invitati ivi invitati gli esperti stranieri
E a raccontare le loro esperienze però diceva il ministro studi e stiamo studiando
E dopo il sette anni evidentemente ancora c'era molto da studiare se non si riesce a prendere il coraggio due mani e varare anche in Italia delle iniziative di riduzione del danno
Che possono basarsi sulla le esperienze che in ormai benché da ormai quindici anni sono in corso
In molte città d'Europa e del resto del mondo di questo parleremo sarà anche questo per questa trasmissione il tema della della trasmissione di questa notizia l'antiproibizionista il la questione è sempre quella delle stanze del consumo
Oggi dovrebbe essere la giornata in cui il Consiglio comunale
Prende una decisione su la petizione soprattutto sulla mozione che è stata presentata da venti consiglieri comunali per istituire le da una parte un una circostanza del consumo ma Marco sarà sperimentale ma anche per avviare dei programmi di somministrazione controllata di eroina
E proprio in vista della votazione di questo di questo pomeriggio aderiamo se sarà la volta buona i promotori della petizione popolare che chiede appunto al Comune di Torino a così come ad istituire una stanza del consumo sperimentale
I promotori che sono Domenico Marsano dell'associazione ad radicale Adelaide Aglietta Alessandro Orsi dall'Associazione
Ma lega nove insieme al deputato radicale la Rosa nel Pugno Bruno Mellano chiedono che i consiglieri comunali oggi votino la mozione sottoscritta da venti Consiglieri per parti separate
La mozione deve essere votata per parti separate
Prima la parte sulle Marco sale e poi la parte riguardante la somministrazione controllata dell'eroina perché si tratta appunto di cose diverse complementari e non contrastanti l'una con l'altra
Dopo le autorevoli prese di posizione del Sindaco Chiamparino Ministro della salute
E addirittura del responsabile antidroga dell'ONU Antoniano Antonio Maria Costa è prevedibile dicono
Bruno Mellano Domenico ma sanno Alessandro Corsi che la parte riguardante la somministrazione del farmaco eroina passi con grande maggioranza rispettare Marco sale invece un'unica domanda al Sindaco e consiglieri se non ora quando
Ecco questo questo è vedremo oggi che cosa succederà questo è il tema della anche di questa trasmissione nella quale però parleremo anche di droga e cita di tossicodipendenza e città perché questo è stato anche il tema di una conferenza che si è svolto di un convegno che si è svolto a Torino nei giorni scorsi partendo proprio dalle esperienze torinesi esperienza che come quella del di Parco Stura e si è parlato il ventuno novembre di città e droghe illegali di servizi politiche locali e di partecipazione dei dei cittadini di questo convegno vi proporremo un un momento ma torniamo torniamo indietro di di di qualche giorno mercoledì scorso a mercoledì pomeriggio alla Camera dei deputati durante il question-time
Proprio Ministro Livia Turco ministro della salute ha risposto a un'interrogazione del deputato radicale della Rosa nel Pugno Bruno Mellano
Un'interrogazione sull'iniziativa torinese per l'istituzione di una salta stanza del consumo iniziativa portata avanti come dicevamo sia da venti consiglieri comunali della maggioranza
Sia mediante una petizione popolare che è stata sottoscritta da oltre mille cittadini torinesi
Come era come era prevedibile come recentemente previsto
Di fatto l'iniziativa della stanza del consumo sembra ormai affossata
Dopo l'al la lettera d del sindaco Chiamparino alla Ministro Turco dopo la risposta del ministro Turco al Sindaco Chiamparino di fatto però le motivazioni che sono state adottate state sollevate per
Tutti chiudere le porte sbarrare le porte all'iniziativa c'è una stanza del consumo appaiono alquanto
Inconsistenti
Che tra l'altro c'è anche da dire che è singolare che il il ministro Livia Turco che è sempre stata molto non si è mai espressa a favore della somministrazione controllata sotto controllo medico dell'eroina
E abbiamo sentito anche cosa diceva sette anni fa stiamo studiando ma già l'esperienza c'erano
Adesso invece contrapponga questa iniziativa a quella di una crea della creazione di una stanza del consumo quando invece sono due due misure e complementari ma diverse
Il Sindaco Chiamparino da parte sua ha evitato pubblicamente consiglieri comunali ha pensato un po'a ritirare la loro mozione dicendo che di fatto hanno tenuto quello che volevano anziano tenuto anche di più
Mi i Bruno Mellano invece deputata radicale da parte sua invita i Consiglieri a mantenere la mozione e che si voti e che ciascuno si assuma le proprie responsabilità
Davanti ai cittadini torinesi quelli che hanno firmato la petizione anche quelli che a a tutti gli altri cittadini
Ma anche soprattutto davanti ai cittadini tossicodipendenti ma appunto torniamo torniamo indietro torniamo mercoledì scorso noi nacque dire abbiamo proposto in diretta il question-time
Riascoltiamo allora questa questa parte l'interrogazione del deputato radicale la Rosa nel Pugno Bruno Mellano al Ministro della salute
Consideriamo l'interrogazione numero tre mille quattrocentocinquantaquattro del deputato Mellano
Concernente orientamenti sulla sperimentazione
Delle
Corsa
Sui rifiuti io normative in materia di somministrazione controllato dire o in
Il deputato mail mo'
Ha facoltà di illustrarlo sull'introduzione per un minuto poi
Nell'anno dalla Rosa nel Pugno signora ministro questa interrogazione urgente riguarda appunto la proposta di istituzione di un arco sale al Comune di Torino opposta fatta
A livello popolare utilizzando gli strumenti del Regolamento comunale da alcune associazioni fondò che ma lega nove l'Associazione radicale Adelaide Aglietta candore accolto migliaia di firme depositate in Comune
Altri iniziativa è partita da venti consiglieri comunali della maggioranza di centrosinistra del sindaco Chiamparino per istituire una narco sala quindi una stanza del consumo una stanza dove
I cittadini tossicodipendenti quindi malati affetti la tossicodipendenza cronica possano consumare Dina situazioni igieniche tollerabili decenti la droga acquistata all'esterno sul mercato criminale
Una sua lettera in risposta ad una richiesta del sindaco Chiamparino a di fatto
Ucciso questa proposta
Posto le condizioni affinché il Comune di Torino nel prossimo Consiglio comunale
Archivi questa proposta di iniziativa ripeto comunale di consiglieri e popolare di associazione chiedo serie cioè non è il caso di aprire un tavolo per garantire questa proposta e l'altra proposta che ha fatto lei in alternativa della somministrazione controllata di eroina
Grazie
Il Ministro della salute Livia Turco ha facoltà di rispondere prego signor ministro
Desidero precisare che la lettera da me inviata al sindaco di Torino
Era Presidente della Regione Piemonte non rappresenta uno stop alla proposta di sperimentazione delle cosiddette narco sale
Ma solo una doverosa precisazione su alcune problematiche correlate al vigente quadro normativo allo stato attuale il Ministero della salute può autorizzare
L'approvvigionamento alla detenzione di stupefacenti per la somministrazione
Unicamente nell'ambito di sperimentazioni cliniche autorizzate nelle quali le suddette sostanze siano somministrate al fine di dimostrarne l'efficacia terapeutica
Nel caso in esame si tratterebbe invece di una sperimentazione e i fini della prevenzione di eventi avversi collegati all'abuso di droga
La sperimentazione riguarderebbe unicamente gli eventuali effetti positivi correlati alla distribuzione di siringhe sterili o la presenza di personale sanitario
Poiché non è possibile individuare della funzione delle narco sale un uso terapeutico della rovina
Che in esse viene consumata è indispensabile modificare le norme vigenti prevedendo specificamente la possibilità di effettuare sperimentazioni di riduzione del danno
Tramite strutture controllate all'interno delle quali non possano essere applicabili le sanzioni previste per il consumo non te per terapeutico di stupefacenti
E qualora ne rovina venisse fornite somministrata dagli sperimentatori allo scopo della riduzione della diffusione della illegalità
Indotta e quindi con finalità di esclusivo ordine pubblico sarebbe ravvisabile oltre al consumo anche una cessione di stupefacenti per somministrazione ai fini di abuso in aperto contrasto
Non soltanto con la normativa vigente ma anche con le convenzioni internazionali alle quali l'Italia dell'ICI
Tenuto conto anche che l'organizzazione delle Nazioni Unite già si è espressa su sfavorevolmente su tale argomento pertanto
Proprio lo scopo di valutare con serenità e concretezza l'intera problematica confermo quanto già pro precisato alla Regione e al sindaco di Torino
La disponibilità del Ministero della salute insieme al Ministero della solidarietà sociale istituire un tavolo di lavoro al quale partecipano i soggetti istituzionali sia ministeriali che regionali e comunali
Interessati nel settore delle tossicodipendenze nonché gli esperti dell'Istituto superiore di sanità
Allo scopo di individuare i criteri generali di una possibile proposta di regolamentazioni di tale sperimentazione da presentare all'esame del Parlamento
Grazie ha facoltà di replicare il diporto Mellano Pagliuca
Io ringrazio la Rosa nel pugno co per la sua risposta ma sono insoddisfatto sono insoddisfatto per i motivi illustrati nella interrogazione che brevemente ho riassunto prima
La il richiamo alle convenzioni internazionali lei sa bene che se non vale per le settanta esperienze attualmente in corso in tutta Europa in tutta Europa settanta narco sale aperte
Non vedo perché debba valere solo per l'Italia
Si apra un contenzioso si discute a livello internazionale se avrà la forza di difendere quella che è una misura di riduzione del danno convintamente utile lo dicono gli esperti
Di bassa soglia anche italiani lo dicono gli esperti internazionali che hanno usato anche questo strumento accanto agli altri strumenti già in campo
Seconda cosa
Si apre una procedura di discussione per il ruolo degli operatori sanitari e infermieristici ma questa discussione in Italia c'era già stata quando si è pensato all'utilizzo degli scambia siringhe ricorderà che anche in quell'occasione c'è stato un dibattito pubblico che però si è tradotto in sentenze giurisprudenza e dottrina che ha dato l'interpretazione che gli scambia siringhe non sono affatto favoreggiamento al consumo ma sono un necessario presidio medico sanitario per il cittadino malato tossicodipendente
Allora lei nella lettera al ministro al il sindaco Chiamparino e alla Presidente Bresso ha
Dichiarato un suo disagio personale rispetto a questa vicenda delle stanze del consumo
Indicando una prospettiva secondo me futuribile purtroppo no realistica di modificare la legge per garantire la somministrazione controllata io sarei oralmente favorevole laddove aiutare su questo ma lei sa bene che sarà difficilissima modificare la legge anche su questo settore quello che è già attuabile che è già possibile e le ripeto è una condizione che i radicali hanno da tempo e su questo in genere non abbiamo sbagliato era di aprire immediatamente anche in Italia la sperimentazione
Con le narco sale per andare a discutere nelle sedi opportune qualità di questa iniziativa di riduzione del danno con le convenzioni tra l'ESA e con la legge attualmente in corso io la ringrazio della risposta ma dove da lei Garibaldi nazionale e più forza politica per cambiare politicamente questa sempre
Ecco questo era l'interrogazione presentata da il deputato radicale della Rosa nel Pugno Bruno Mellano e la risposta immediata del ministro della la salute
Sulla questione delle Narcos Aler o delle stanze del consumo che era meglio dire enti intervenuto anche addirittura il caso di dire il direttore dell'ufficio delle Nazioni Unite sulla droga crimine Antonio Maria Costa che
Nei giorni scorsi ha inviato una lettera al sindaco di Torino Chiamparino nella quale esprime la propria preoccupazione circa la possibile sperimentazione a Torino tre Marco sale
Che
Costa chiama anche a un certo punto e Luino teche
Nella lettera tra l'altro costa distingue tra prescrizione medica di eroina e narco sale la prescrizione di eroina dice Costa è una scelta clinica conforme agli accordi internazionali sottoscritti dall'Italia anche se poi esprime qualche
Perplessità
Mentre sulle Marco sale questo servizio dice costa non protegge la salute dei tossicodipendenti dato che la droga comprata sul mercato illegale tagliata spesso con anfetamine stricnina o altro materiale tossico
Inoltre aggiunge costa l'assenza del medico espone i pazienti a rischi non dissimili dall'assunzione di droga senza assistenza
Aperta parentesi c'è veramente da chiedersi
Che consulenti hanno questi super esperti internazionali perché come ricordava anche Bruno Mellano sono settanta le stanze del consumo che funziona in tutto il mondo i risultati sono ormai di anni e documentati ma comunque
Prosegue costa non è una sorpresa se le narco sale non hanno goduto del successo dei programmi di assistenza e riduzione del danno
Sono anche in violazione degli accordi internazionali sottoscritti dal nostro Paese questo non è vero ma anche costa lo lo sostiene e più avanti scrive
Ancora che le città che le hanno sperimentate mostrano che il crimine legato alla alla droga perdura
Magari perdura per altri motivi ma comunque a Torino ha un proprio aggiunge ancora costa più avanti come altrove chiedo di offrire tossicodipendenti servizi non stigmatizzati né discriminanti per accoglierli in ambiti clinici specialistici
E anche di aprire le porte ai soggetti più difficili da raggiungere con interventi a bassa soglia un vero investimento nel futuro della salute e della sicurezza a Torino
è peccato che le istanze del consumo sono proprio quelli intero in sé li interventi a bassa soglia quei servizi a bassa soglia che auspica di cui aspettava spicca la creazione Antonio Maria Costa
Forse il vero investimento per la salute la sicurezza dei tossicodipendenti dei cittadini sarebbe rimuovere quegli apparati burocratici come quello a cui che guida costa che evidentemente
Da quando esiste non è riuscito a concludere alcunché
C'eravamo illusi che dopo la infelice esperienza di Arlacchi di Pino Arlacchi e la guida dell'ufficio dell'ONU l'arrivo di Antonio Maria Costa
Certo non un antiproibizionista ma insomma c'era ma illusi che l'arrivo e comunque di un funzionario che in altri ambiti si era dimostrato
Capace potesse cambiare un po'se non la politica sulle droghe che non compete al suo ufficio quanto meno l'approccio la riflessione la produzione anche di conoscenza così non è dobbiamo dire che
La gestione di del dottor Costa dell'ufficio dell'ONU si rivela di giorno in più assolutamente insoddisfacente a questo punto inutile anche dannosa e sarebbe da valutare anche quanto costa ai contribuenti
L'Ufficio è diretto da costa scusate
Il bisticcio che era involontario
O questa lettera d di del direttore dell'ufficio dell'ONU sulla droga crimine è stata come data anche da Giulio Manfredi della Giunta di segreteria di radicali italiani
Che in una dichiarazione dice credevo che il dottor Costa avesse problemi più urgenti da affrontare dal boom dell'oppio afgano a quella coppa colombiana dell'ipotetica apertura di una cosa la Torino quando ne esistono già una settantina in tutta Europa e non solo
Quello che indigna e poi il tono usato dal dottor Costa nella lettera inviata al Sindaco Chiamparino
Costa parla come se fosse il Presidente del Consiglio il Ministro della salute e senza sapere nulla della situazione torinese
Dove i servizi di riduzione del danno sono una realtà da almeno quindici anni grazie anche diciamo la la permanenza nel novantaquattro novantacinque all'assessorato regionale alla sanità del radicale Enzo Cucco
Costa invita il Sindaco prosegue Manfredi a visitare Marco sale europee ha scelto bene il giorno
Nella la lettera di cosa del ventidue proprio oggi proprio il ventidue un servizio rigoroso di Studio aperto il telegiornale di Italia uno sulla Marco sarà di Zurigo ha permesso a centinaia di migliaia di cittadini di comprendere l'utilità
Della Marco sarà pur di dare addosso Renato sale conclude Manfredi
Costa riesce a parlare quasi bene della somministrazione controllata di eroina che però secondo noi costa troppo
Ma quanto cosa disse altri il contribuente italiano Antonio Maria Costa è la sua inutile agenzie antidroga così Giulio Manfredi della Giunta di segreteria dei Radicali Italiani l'ha presa di posizione di del direttore dell'ufficio one provocato anche una reazione del Ministro della solidarietà sociale Paolo Ferrero che
Finalmente ha deciso di battere un colpo dopo diversi giorni di silenzio Ferrero
Si dice si è detto convinto ribadendo la sua convinzione nella necessità di cambiare passo nella lotta alle tossicodipendenze e invitandoli le direzioni delle agenzie internazionali a essere più rispettosa e del dibattito italiano
Soprattutto ha detto Ferrero alla luce dei non brillanti risultati sinora raggiunti
Ferrero non ha citato l'agenzia né direttamente Antonio Maria Costa ma era chiaro che era il riferimento era all'ufficio dell'ONU sulle droghe il crimine e decisivo adetto Ferrero lo stesso ventidue novembre orientare nuove proposte sulla base di tre percorsi
Le indicazioni che provengono dagli operatori del settore e della comunità scientifica la presa in carico dei tossicodipendenti
Superando le sanzioni amministrative l'applicazione delle politiche di riduzione del danno sperimentando e verificando scientificamente l'efficacia dei diversi strumenti senza alcun pregiudizio ideologico
Purtroppo però il Sindaco Chiamparino
Dopo aver invitato i consiglieri comunali a ritirare la loro mozione a favore dell'istituzione sperimentale di una stanza del consumatori no
A come ha risposto accosta dicendo di essere d'accordo di essere sulla stessa posizione la posizione che esprime coincide con la mia dice il sindaco di Torino tant'è che la mia lettera al Ministro Livia Turco non prendeva nemmeno in considerazione e quando mai
Le cosiddette Sale del Consumo ma si riferiva all'ipotesi della somministrazione controllate medicalmente assistita
Le sue considerazioni prosegue Chiamparino rispondendo al direttore al alla vice Segretario dell'ONU mi confortano altresì in merito a due aspetti
Da un lato nell'idea che sia possibile sperimentare una strada nuova riguardo al problema del consumo degli stupefacenti che come appare dal rapporto ONU pubblicato sui giornali che è in crescita esponenziale
Appunto dall'altro nel fatto che confermino la scarsa efficacia delle sale del consumo che appare tale anche più limitati fini della riduzione del danno queste dichiarazioni di Chiamparino sono francamente assai gratuite ma questo è
Ha come a come ha voluto commentare la lettera di di Antonio Maria Costa e del Direttore dell'Ufficio dell'ONU anche Marco Perduca segretario della lega interazione antiproibizionista che nota come
Il suo il signor vice segretario dell'anzianità ammette che la prescrizione di eroina è una scelta clinica conforme agli accordi internazionali sottoscritti dall'Italia
Spiegando che in questo caso eroinomani non attratti da servizi sanitari comunità terapeutiche o che si trovino a fronteggiare una ricaduta sono avvicinati con l'offerta della prescrizione di rovina somministrata sotto controllo medico
Nella lettera costa tra le altre cose prosegue e Marco Perduca fa notare come però i programmi di somministrazione di eroina siano costosi
E allora gli ricordo che il Governo italiano ha fatto propri i suggerimenti dei radicali presentati come mozioni e ordini del giorno parlamentari di utilizzare l'oppio afgano per fini medici
E che a fine ottobre anche il Parlamento europeo ha chiesto che vengano lanciati progetti pilota di conversione nel mercato delle medicine delle colture di papavero in Afghanistan
Costa prosegue ancora Perduca non poteva essere più chiaro nel dare finalmente un consiglio a uno Stato membro dell'ONU che ha ratificato le tre Convenzioni sugli stupefacenti
L'eroina può essere una medicina nella cura delle tossicomani eh adesso il Governo Prodi passi all'azione sulla base di tale suggerimento
E piuttosto che creare eroghino teche come l'ha chiamata appunto costa faccia come la Svizzera e lanci programmi socio Sanitari degni di tal nome
Il ventitré novembre e questo era Marco Perduca segretario della lega internazionale anti previste vista il ventitré novembre i promotori
Della petizione popolare per l'istituzione di una stanza del consumo a Torino hanno tenuto una conferenza stampa dal titolo appunto narco salato Rino avanti fino in fondo perché ciascuno deve assumersi le proprie responsabilità
Alla questa conferenza stampa hanno partecipato Franco Cantù coordina del coordinamento operatori per servizi a bassa soglia della Regione Piemonte Giulio Manfredi della Giunta di segreterie dei Radicali Italiani Domenico ma sano
Dell'associazione radicale della dagli et di Torino Bruno Mellano deputato radicale la Rosa nel pugno
E poi ancora Alessandro Orsi dell'associazione ma lega nove e Susanna Ronconi Presidente riforme droghe di questa conferenza stampa di facciamo sentire nell'ordine l'intervento introduttivo di Giulio Manfredi poi quello di Domenico passano e di Alessandro Corsi
Io parlerò pochissimo ci tenevo però
A sottolineare questa cosa di cui sono fatica molto convinto
Se non ora quando
In questo momento a Torino c'erano tutte le condizioni per fare un passo in avanti per dare alla città e se vogliamo poi all'Italia un ulteriore strumento di riduzione del danno importante
Io cercando a volte capita del mondo fuori delle così interessante ieri su internet mi è stato fuori questo nostro comunicato in cui citavamo
Il programma dell'Unione che a pagina centottantasette cita testualmente
Vanno sostenuti quanti con accorci culturali metodologia differenti da anni sono impegnati a costruire percorsi personalizzati e perciò efficaci di prevenzione cura riabilitazione
Considerando le strategie di riduzione del danno come parte integrante della rete di servizi
Anche in base a questo anche in base al fatto che il sindaco di Torino danni ha sempre detto Sienna Consales ed è una corsa a lei intendeva quello che noi diciamo in un altro
Dal fatto che l'assessore regionale alla sanità se sto in questo esso a favore dal fatto che il ministro Livia Turco e misurato sulla vita sociale Paolo Ferrero che purtroppo in questi ultimi giorni Thatcher
Il suo silenzio assordante meno male che costa dire intervenuto almeno abbiamo Perego si è espresso ma si è espresso conto costa vorremmo che si esprimesse
Meglio sulla sulla nella corsa alla dicesse delle cose diverse da suo la sua collega Livia Turco comunque sia creata una situazione importante a favore della da Consales la nostra petizione
Mille firme di cittadini torinesi sono pochi sono tante sono mille firme che hanno con cui hanno chiesto istruzione dalla corsa la depositate
I venti consiglieri comunali firmatari di questa mozione c'erano tutte le condizioni per farlo
Se si affossa questo con la situazione politica in grande movimento che naturalmente qua
Inutile aprire grandi discorsi ma
Prevedo già che
Una una svolta molto moderata per cui di deroga si parlerà sono i soliti in termini che Pisticci ma non verrà fatto alcun passo in avanti quindi se non ora quando
C'è ancora la possibilità di sfruttare questa occasione se da parte del Sindaco Chiamparino dei consiglieri comunali
Ci darà uno scatto di orgoglio e di responsabilità non tanto verso di noi non tanto verso i firmatari la petizione ma ricordiamolo che dietro tutto ci sono i cittadini tossicodipendenti
Che a noi cui diritto alla salute della Costituzione occorre pensare a loro cui ed ora
Ciò detto
Passo la parola a Domenico Marsano giunto di segreteria situazione Aglietta per il suo intervento
Allora noi come associazione radicale Adelaide Aglietta insieme al Forum droghe e amari Canove abbiamo presentato una petizione
Che come ha detto Giulio ha raccolto mille firme di cittadini questa petizione partita è nata prima della mozione
E in certo qual modo forse anche stimolato la presentazione della mozione stesse
In questa petizione noi chiedeva chiedevamo l'attivazione di un percorso finalizzato alla sperimentazione di una Narcos alla a Torino iniziativa che secondo noi ma in questo siamo accompagnati da pareri autorevoli e attuabile con la vigente normativa l'articolo settantanove del Testo unico sulle dipendenze la legge trecentonove del novanta
Non vieta l'attivazione di un servizio socio sanitario di riduzione del danno perché questa è la natura della narco stare un servizio socio sanitario di riduzione del danno inserito nelle politiche sanitarie di molti Paesi europei
è un contesto protetto che serve che utile a limitare i danni e i rischi legati in prima battuta la vite alla vita ed alla salute del cittadino tossicodipendente
Allora quando ne parliamo di questo dobbiamo recuperare un po'il senso della proposta il problema il bisogna cui va a rispondere cosa che nell'attuale dibattito politico sia andata se Marello
Allora la narco saranno iniziative estemporanee non è una trovata di qualcuno
è un qualcosa è una proposta che cerca di andare a risolvere quello che il bisogno di cittadini tossicodipendenti che attualmente affollano i ponti apporranno alcuni contesti territoriali di Torino e di altri e di altre realtà cittadine
è una proposta una proposta che riteniamo ragionevole una proposta fondata su evidenze scientifiche una proposta sperimentati in altri Paesi europei una proposta sperimenta dire anche qua
Il problema a cui va a rispondere
E il bisogno e la sopravvivenza e la vita di questi cittadini tossicodipendenti questo ultimamente lo si è terzo lo si è smarrito ci si è dimenticati
I tossicodipendenti non sono una categoria astratta son delle persone con un nome son delle persone presenti qui ed ora a cui dobbiamo in qualche misura in qualche modo dare una risposta
Nell'arco sa non sono un problema una risposta al problema droga
In toto solo una piccola parte di un intervento articolato fanno parte di quella che la strategia di contrasto alle dipendenze articolata su quattro pilastri a livello internazionale questi quattro pilastri sono la lotta al narcotraffico la prevenzione
La cura la riabilitazione la riduzione del danno
Andrebbe a completare un'offerta di servizi ante andrebbe integrare quello che dovrebbe essere un intervento organico
Del comune di Torino nella lotta alle dipendenze non andrebbe a togliere nulla aggiungerebbe un pezzo per aggiungere un ulteriore fascia di cittadini tossicodipendenti più marginale
E verso i quali nessuno ha pensato nessun tipo di intervento le uniche proposte fatte fino a oggi sono state un colpo di scopa un campo da golf
Pensando quasi che le conseguenze di una situazione di marginalità fossero il problema ti degrado non è il problema il degrado la cui sede e grado diventa la conseguenza di una difficoltà il problema di alcune persone non possiamo scaricare glielo sulla schiena
E condannarle ulteriormente dobbiamo farcene carico questo vuol dire essere una città attende i diritti di tutti
Una seconda battuta e rispetto a quello che sono le responsabilità civili e politiche che in questi giorni sembrano vacillare sempre più
Da lo scarica barile sembra che siamo passati a voltagabbana
Ossia dal passare la palla da una parte all'altra ormai siamo passati a disconoscere posizioni assunte in passato quello che era stato detto e citato più volte l'essere favorevoli all'apertura di Manara corsara
Adesso avviene nel modo più semplice più banale possibile disconosciuto non accettiamo questo
Noi crediamo che ci si debba ci si debba assumere la responsabilità di portare avanti soprattutto quando inizierà esserci delle difficoltà
Delle proposte fatte concordate e discusse più volte non crediamo che quando Chiamparino quando la Turco parlava di un arco sale non sapessero cosa dicevano
E se fosse così sarebbe ancora più grave perché sarebbe sintomo di una bassissima responsabilità di una un po'di non volersi informare su alcune iniziative salvo poi a posteriori dire noi la intendevamo noi la pensavamo così
Si sa tutti sappiamo che così la narcosi sale tutti sappiamo cosa sono le politiche di riduzione del danno lo sanno bene turco lo sanno bene Chiamparino
Allora non accettiamo questo cambio
Di direzione questo voltagabbana ci viene da dire richiamiamo la responsabilità più attenta richiamiamo a una presa di posizione capace di dare un senso a tanti percorsi a tante parole dette in passato
Questo nostro augurio noi con la nostra petizione andremo avanti dovremo essere convocati prima o poi per discuterne in comune e in quella sede ribadiremo queste posizioni anarco sala qui ed ora perché si rivolge delle persone che ci sono qui ed ora
Non
A qualcuno che dobbiamo cancellare per ripartire pensando ad un mondo migliore
Do ora la parola restando Orsi che lo diciamo anche per gli ascoltatori di Radio Radicale accurato comunale ettari il documentario la stanza dei figli dove
Viene credo in modo molto efficace spiegato cos'è un attacco sala e le differenze tra la situazione
Che è un pessimo indente troverebbe della corsa alla e quanto altro pendente ogni giorno è costretto a tiritere
La parola Sandro sedi male che ha nove
Grazie non i stiamo fin dalle origini di questo nostro lavoro di questo nostro prodotto abbiamo sempre fatto la scelta la scelta di stare stare lontano dalle questioni politiche di partito e anche non metterci in contrapposizione con nessuno neanche col partito trasversale dei detrattori dei detrattori dei pro
Oggi davvero non ce la facciamo
Il gruppo di Malaga nove mi ha delegato a leggere una un brevissimo comunicato
Ma e prima ancora non vorrei essere frainteso quella che sto per fare non è una facile ironia io farei un appello alle persone che entrano in Aula in Sala Rossa per votare
Per cortesia di dotarsi di tra mezzi iniettare mosti teca fare per non abbandonare l'Aula
A buon intenditor poche parole
Il documentario il il comunicato
Rende queste notizie costa dovrebbe preoccuparsi e rispondere visto che detiene un'altra un'alta carica del gigantesco fallimento delle politiche delle politiche proibizionista sulle droghe che ha determinato l'organizzazione che rappresenta
Probabilmente la dichiarazione le dichiarazioni di costo allo Utah l'anno pari accreditarsi in futuro la carica attualmente coperta all'ONU
Inoltre mi chiedo perché non intervenga il rispettosamente con le stesse argomentazioni in paesi come Australia Svizzera Germania Spagna Olanda gambe Gran Bretagna
Che hanno ormai consolidato tali esperienze fin dalla metà degli anni Novanta
Sarebbe opportuno che chi ha compiti di direzione di agenzia internazionale fosse più rispettoso del dibattito interno su come contrastare il fenomeno le tossicodipendenze in ogni diversa fase che il cittadino consumatore di sostanze incontra nella vita
Costa parla d'altro
Non conosce risultati e non si misura con chi da anni lavora in servizi come le sale del consumo con il suo intervento ha dimostrato tutti i suoi limiti il moralismo ideologico che lo contraddistingue
Gli addetti ai lavori ben sanno che le Sale del Consumo sono un intervento salvavita
In Europa sono attivi e più di settanta sale del consumo e i dati che ne escono sono una forte diminuzione delle siero conversioni da HIV epatite di epatite C e il calo del venticinque per cento dei casi di overdose
La ricaduta sulla città non è da sottovalutare in quanto nella città e le città europee dove esistono tali servizi si registra una riduzione di il delle scene del buco a cielo aperto
Cioè di persone che si bucano in luoghi pubblici e del numero di siringhe abbandonate con i seguenti rischi di contatti accidentali
Noi non abbiamo da dire altro siamo ovviamente delusi un po'anche un po'in investiti da questa reazione e una cosa voglio dire riguardante anche il Sindaco della città
I casi sono due
O il Sindaco Chiamparino sta denigrando dal due mila e due sulle Narcos sale
E questo lo posso tranquillamente mettere da parte
Ho altrimenti sta facendo il gioco delle tre campanelle
Non so chi c'è al tavolo delle tre campanelle chi gioca con Luino questo non l'ho ancora capito probabilmente sono un profondo ingenuo ma il Sindaco Chiamparino sa molto bene che cosa sono le nascosta
Allora queste erano tre interventi dalla conferenza stampa che si è svolta che i promotori della petizione per l'istituzione di una sala del consumo atto Rino hanno tenuto venerdì scorso il ventitré novembre oggi allora vedremo se sarà la volta buona dei di una votazione in consiglio comunale a Torino
E come diceva Bruno Mellano nella sua dichiarazione il parlamentare radicale che ognuno si assuma le proprie responsabilità
La responsabilità che per ora CD prendiamone qui da questi microfoni e di informarvi correttamente sulla questione avete sentito la lettera di Costa le dichiarazioni divari politici si continua a dire le Marco sale non funzionano lei le esperienze che ci sono sono contro le le in convenzioni internazionali tutto questo non è vero
Cioè tra l'altro una ricerca che viene pubblicata oggi su repubblicana che dice che la radio è considerata a dalla maggioranza decide degli italiani come
Il più affidabile degli organi di informazione molto più di televisione anche dei giornali di internet noi da questa radio da questa trasmissione su questi temi che abbiamo sempre fornito un'informazione corretta
Quello che vogliamo fare anche oggi e allora da un dibattito che si è svolto sempre a Torino la scorsa settimana mercoledì scorso
Sul tema proprio la città e le droghe illegali dove si è parlato dell'esperienza di Parco Stura a Torino una scena aperta della droga che altro provocato molte polemiche scontri politici anche purtroppo qualche scontro fisico
Si è parlato del ruolo degli interventi di riduzione del danno attraverso l'esperienza degli operatori del confronto di esperienze tra le grandi città europea attraverso una ricerca pubblicata in un libro un libro che si intitola città droghe e sicurezza
Appunto di vogliamo proporre un intervento il quello di Susanna Ronconi di Presidente di Forum droghe che da molti anni lavora a Torino come operatore trattrice dei dei servizi per le tossicodipendente e più tasso di pendenza che proprio una cioè delle autrici di questa di questa ricerca la realtà perché cosa sono le citare droghe illegali e che cosa sono davvero le esperienze che sono state fatte all'estero
Le città che hanno avuto maggiore successe o se si così si può dire nella mediare queste situazioni di conflitto sono città come Amsterdam Francoforte
Barcellona Bernard Zurigo e lo dico perché sono tutte città che assomigliano molto a Torino non sono megalopoli sono città intorno a un milione di abitanti
Sono città in cui il consumo di sostanze è un fenomeno molto di massa e molto allargato e Torino a un fenomeno molto di masse molto allargato da questo punto di vista
E sono città che sono un po'al centro anche oggi anche anche del traffico cioè hanno un mercato delle sostanze molto fiorente e devo dire che Torino a significativamente questo problema
Alcune delle cose che voi avete vissuto a parco Stura sono dovuta anche al fatto che Torino è
Come dire vivendo quello che si chiama un effetto calamita
Cioè a Torino vengono ad acquistare sostanze anche persone che non sono di Torino
Perché il mega il mercato illegale qui è forte è aperto ventiquattro ore su ventiquattro offre tutti i tipi di sostanze ventiquattro su ventiquattro apprezzi moderati
Questo vuol dire che quindi anche dalla cintura anche dalla Provincia ma spesso anche dalla Regione le persone vengono qui ad acquistare e e questo è uno dei problemi fondamentali
Due o tre cose che abbiamo scoperti in questo viaggio europeo che forse possono essere utile a ragionare tra di noi
La prima cosa
Le città che abbiamo studiato hanno dato una risposta alla domanda
Ma il fenomeno del consumo di sostanze è eliminabile cioè noi possiamo trovare delle politiche fare delle azioni che cancellino questa realtà la risposta eh no
è un fenomeno con il quale
Questo io uso le parole dei dei Sindaci degli amministratori e che di di cui ho letto insomma
è quindi un fenomeno rispetto al quale non possiamo inventare delle politiche per come dire far sì che sparisca dalle nostre città
è un fenomeno che non possiamo eliminare e che possiamo però a certi livelli provare a gestire
Questo è il primo discorso
E personalmente sono molto convinta di questa affermazione e sono anche convinta che se e quando incontriamo per esempio degli amministratori pubblici
Che ci promettono che il fenomeno sarà eliminato dal nostro quartiere o dalla nostra città semplicemente non dobbiamo dar loro fede anche la fiducia perché è un'affermazione
Non vera
Quindi le politiche pubbliche devono provare a gestire gli è affetti più dannosi e più indesiderate di questo fenomeno non possono pensare di porsi l'obiettivo di risolverlo cioè farlo sparire
E questa è una prima cosa che non è così banale non è così scontata
La seconda domanda è
E gestibile e in che misura e gestibile
Qui ci sono delle risposte positive in parte e in parte no
Quello che le politiche di queste città sono riuscite a fare è sostanzialmente un lavoro di mediazione sociale
Di mediazione dei conflitti e dei e di riduzione di alcuni danni più importanti che il fenomeno comporta
Poco queste città sono riuscite a fare sull'aspetto del mercato
E questo è abbastanza evidente
Perché
Dicevo prima al mercato di queste sostanze un mercato illegale è un mercato nero quindi è un mercato totalmente de regole del regolato cioè non abbiamo nessuno strumento di controllo di questo mercato
Cioè lo strumento repressivo quindi ciclicamente questo succede anche da noi insomma ciclicamente vengono fatte delle azioni di polizia vengono magari sequestrati alcune quantitativi di sostanze
Questo a volte importante insomma ci sono delle operazioni che sono anche importanti perché magari vanno a intaccare l'organizzazione criminale che governa questo mercato
Dal nostro punto di vista cioè però ragionando dal punto di vista della città sono operazioni che non hanno poi delle ricadute significative
Dovete tenere presente che a livello nazionale le azioni di sequestro di sostanze coprono non più
Del cinque otto per cento di tutte le sostanze che circolano in città quindi sull'azione repressiva sul mercato incide pochissimo
E poi non accade più come accadeva vent'anni fa vent'anni fa quando c'era un'importante operazione presente dissequestro di eroina i tossicodipendenti e se ne accorgevano perché facevano fatica a trovarla e
Oggi questo non avviene più cioè se anche c'è una grande operazione il giorno dopo tour sul mercato trovi lo stesso qualsiasi tipo di sostanza i prezzi non non salgono quindi si mantengono costanti
Quindi questo vuol dire che l'azione repressiva anche se può essere importante perché magari si si mette in galera qualche trafficante ma dal punto di vista poi del consumo
Non cambia minimamente la situazione allora questo aspetto del mercato ci rimanderebbe ragionamenti come dire più no che stanno fosse sopra di noi e che noi non possiamo fare noi a livello locale
Ed è sostanzialmente poco controllabile
Quello che invece queste città ci dicono è che è più possibile lavorare con sul consumo e lavorare con sui consumatori
Questo è più possibile
Da questo punto di vista c'è una scoperta che fosse può stupire qualcuno e cioè le città che hanno maggiore governo di questi fenomeni e maggiore capacità di mediazione sociale
Sono le città più critiche rispetto all'approccio repressivo nei confronti dei consumatori
Cioè sono le città le cui polizie sostanzialmente non perseguono i consumatori e si dedicano più che altro a perseguire il traffico
E sono le città che dicono ma più che lo strumento penale contro i consumatori è interessante ed è importante lo strumento sociale del welfare sociale e sanitario
E questo per certi versi può stupire ma io trovo interessante che queste esperienze ci dicono guardate che il Codice penale non ci aiuta a creare a smorzare la conflittualità
E a creare possibilità di mediazione su questo si può discutere e
Possiamo avere anche credo qui dentro ed è molto diverso ma io trovo interessante aver trovato dichiarazioni esplicite di Sindaci gli assessori e soprattutto di
Capi delle polizie locali
Che affermano questo
C'è nel libro una frase escono interessante del capo della polizia di Francoforte
Che dice
Noi non ci occupiamo dei consumatori non più di tanto a guardate questo anche se anche le loro leggi sono leggi repressive quindi né voglio dire per legge
Dovrebbero il la Polizia dovrebbe occuparsi anche dei consumatori ma presente la polizia di Francoforte ha fatto un accordo con la procura generale e con il Sindaco
E questo accordo dice ciò come preferiamo occuparci di chi spaccia e di chi dirige il mercato
Non ci occupiamo dei consumatori i consumatori dei consumatori si occupino l'Assessorato all'UE per l'assessorato alla sanità all'assessorato e servizi sociali questo anche proprio come scelta della polizia e questo mi sembra mi sembra interessante
Questi Sindaci dicono da in parte è possibile gestire questo fenomeno soprattutto quando questo fenomeno impatta gli altri cittadini
E ci sono soluzioni sono state soluzioni diverse
Evidentemente che non salto anche l'ordine pubblico quando anche in queste città ci sono situazioni così di massa come è stato a un certo punto Parco Stura lì la polizia interviene non è che non interviene
Però secondo me è quello che è interessante e che non tutto viene delegato alle azioni di polizia vi faccio un esempio che è anche famoso direi nella storia
Europea delle città europee che è quello del di parchi spezza a Zurigo
E Zurigo aveva questo parco simile Parco Stura con la differenza che nel centro della città non era diciamo più i margini della città
Parte spezza è stato per molti anni frequentato da qualcosa come due-tre mila consumatori al giorno quindi
Numeri Abe in più elevati di quelli che noi conosciamo qui una massa incredibile di persone
è interessante la storia di come la città si è mossa su questo perché per molti anni
La città intendo perché poi lo diremo questo queste città sono caratterizzate dal fatto che hanno dei tavoli stabili
In cui polizia magistratura servizi e Sindaco lavorano insieme su queste cose e noi siamo molto carenti da questo punto di vista è su questo secondo me c'è c'è da discutere
Comunque per un certo numero di anni questo tavolo di varie persone
Che si occupavano di questo fenomeno
Hanno deciso non di disperdere quella scena aperta quindi non di cacciare con variazioni i consumatori hanno deciso di tenerli tutti lì
Apposta
Con l'accordo dei cittadini
Come un discorso meglio tutti lì che dispersi in città
Questo ha avuto per una serie di anni e delle conseguenze
Che io personalmente definirei positive ma anche loro definiscono positive
Perché avendo una scena così concentrata da un lato hanno potuto lavorare sull'aspetto sanitario dentro il parco c'erano medici facevano salvataggio overdose facevano prevenzione distribuivano siringhe pulite somma era una era una situazione
Diciamo sotto controllo dal punto di vista sanitario
I cittadini e anche la polizia erano d'accordo perché tutto sommato comunque era una situazione sotto controllo
Quindi per una serie di anni una situazione che noi l'abbiamo vissuto da subito criticamente come quella di Parco Stura lì è stata in qualche modo protetta mi verrebbe da dire
Anche questa una scelta discutibile ma ve la racconto per no per un però
Dire come quando si ha uno sguardo pragmatico cioè quando si dice non li voglio cancellare dalla faccia della terra ma voglio provare a gestire il problema si può fare anche una scelta così
Non dico che sia giusto personalmente sono molto perplessa da questo ma in ogni caso
A un certo punto la situazione è diventata esplosiva perché
Zurigo è un po'come Torino è una città calamità quindi arrivavano da tutto il Paese no e anche dai Paesi confinanti anche dall'Italia molti andavano a comprare sostanze lì molti italiani
Quindi a un certo punto questi tre mila sono diventati cinque mila e i no e non ce la si faceva più oltretutto era aumentato il livello di violenza all'interno tra di loro insomma la situazione è diventata
Ingovernabile a quel punto allora la città la polizia i servizi hanno deciso insieme che era ora di disperdere quella scena tenta
Però qui viene qualcosa di interessante perché a quel punto disperdere non ha voluto dire soltanto
Bon entra la Polizia in massa arresta chi può e gli altri vengono cacciati
Vengono cacciati via
Questo è accaduto mai accaduto dopo che la città si è dotata di alcuni strumenti che sono i famosi strumenti di mediazione
Che non sono la soluzione sono una parziale soluzione di alcuni problemi
E cosa ha fatto Zurigo ha fatto tre cose fondamentalmente ha potenziato tutto il sistema dei servizi socio sanitari cioè ha dato una migliore offerta di welfare
In considerazione del fatto che lì come qui
Quelli che affollano le strade i marciapiedi parchi o gli androni dei nostri condomini sono i più
Poveri
Perché ovviamente un consumatore che a casa sua si fa a casa sua
Questo è evidente e
Quindi quelli che noi vediamo consumare davanti a noi alla CIG a scena aperta come si dice sono quelli più poveri sono quelli più emarginati quindi la città fatto un investimento da questo punto di vista
Seconda cosa la città a aperto delle stanze per il consumo quindi quando quel parco è stato smantellato
Insieme alla polizia sono andati una ventina di operatori socio sanitari
A pubblicizzare tra i consumatori il fatto che nel momento in cui dovevano andarsene di lì
In città il si offriva quattro posti dove se non avevano dove andare potevano andare a consumare
E qui est-ovest è stato molto importante non tutti ci sono andati qualcuno ha continuato a stare per strada certo ma molti ci sono andati quindi questo ha voluto dire che il parco non sia ripopolamento subito
Ma al contempo come diceva Gigi prima semplice non ci si è accontentati di alzare il tappeto buttare la polvere sotto ma si è pensato di dare un luogo
A questo stile di vita che è il consumo di sostanze che ci può non piacere
Ma esistenti la terza cosa che ha fatto la città di Zurigo è stato sperimentare una somministrazione medica di eroina anche di questo si sta discutendo a Torino Genova
E cioè di di si è detto per quelli che hanno davvero più difficoltà che hanno fallito tutti i trattamenti prima che non ce la fanno a smettere sono vent'anni che non ce la fanno a smettere
Magari invece di dare metadone che ad alcuni può non funzionare si somministra medicalmente
La sostanza quindi un piccolo gruppo è andato se in canna lato verso quella terapia un grande gruppo è andato a consumare in luoghi dedicati
Qualcuno è rimasto per strada come sempre accade e qualcuno è stato preso in carico in maniera più
Più seria
Allora io trovo interessante questa esperienza giuridica Soligo non è che solido oggi non abbia mercato e non abbia consumatori
Di eroina di cocaina Lia però diciamo che l'impatto tra questo fenomeno i cittadini è un impatto che è stato molto raffreddato e è stato molto affrettata
Togliete questo solo un esempio però come dire mi sembra mi sembra interessante
Un'altra domanda che alcune di queste città si sono fatte è la seguente ma i consumatori sono nostri nemici o possono essere anche nostri alleati
Mi rendo conto che possa sembrare una domanda un po'provocatoria
Però una domanda interessante
Quando una città a scegliere di non lavorare molto sulla repressione dei consumatori lo fa per una considerazione non di buonismo ma per un acconto una considerazione anche molto pragmatica
Se io agisco solo in termini repressivi io costruisco un gruppo
Sempre più emarginato sempre più è escluso e potenzialmente sempre più conflittuale cioè un gruppo che diventa un gruppo nemico del resto della cittadinanza
Forse si sono detti alcuni sindaci questo non è il modo migliore per provare
A risolvere il problema e quindi qualcuno ha detto ma proviamo a fare a far sì che se non possiamo lavorare con gli spacciatori
Proviamo a lavorare in alleanza con i consumatori
E questo è il discorso della mediazione sociale questa discorso che abbiamo provato in tanti a fare sulle stanze del consumo anche a Torino ha un po'questo senso io cercavo di dirlo anche in quell'in quel video
Proviamo a immaginarci dei luoghi e dei servizi che da un lato diano delle risposte i consumatori e dall'altro lato diano delle risposte alla città
Questa può essere un'ipotesi di lavoro interessante insomma è proprio detto che chi consuma sostanze debba essere mio nemico nemico di chi non le consuma
Proviamo a ragionare un po'su questo fatto
Un'altra domanda che si sono poste queste città è ma chi deve gestire tutte queste cose
Ecco la cosa secondo me più interessante che non abbiamo trovato sono le esperienze di quelle città che come dicevo prima hanno saputo mettere insieme tanti attori diversi
Fare dei tavoli che gestiscano questo fenomeno con le competenze di tanti e con gli interessi e i punti di vista di tanti
Vi faccio l'esempio di Francoforte dove c'è questo famoso gruppo del lunedì
Si chiama così
Perché tutte le settimane tutti i lunedì
Presso la municipalità si riunisce il gruppo che fatto appunto dal Sindaco dagli assessori interessati dal capo della polizia dei servizi per le tossicodipendenze
E da rappresentanti di cittadini
E anche
Questa fosse una realtà che riguarda più il nord Europa e non noi anche da rappresentanti di consumatori
Questo avviene nei Paesi dove i consumatori hanno delle loro associazioni ma in Germania per esempio e in Olanda questo accade quando questo accade i consumatori sono seduti a questo tavolo e questo secondo me interessante perché per mediare tra gruppi sociali diversi bisogna che questi gruppi siano rappresentati attorno a un tavolo se non la mediazione e dura
Anche questo anche su questo mi rendo conto di essere forse un po'provocatoria però anche su questo c'è
Da ragionare ma quello che volevo dire è che una città così grande come Francoforte trova il tempo e l'Energia per mettersi attorno a un tavolo tutti i lunedì e vedere cosa sta succedendo in città ovviamente anche le forze dell'ordine
Quindi come sta cambiando il mercato i quartieri dove stanno nascendo dei problemi se è aumentata la microcriminalità o no se ci sono nuovi situazioni di consumo a scena aperta o no
E facendo il punto in questa maniera così
Per pragmatica settimana per settimana darsi dei compiti degli obiettivi che non sono obiettivi altissimi sono magari obiettivi di micro mediazione di piccoli interventi
Ma che culti costruiti con questa continuità
E alla fine in effetti danno degli strumenti
Di governo del fenomeno e soprattutto danno a tutti i cittadini inclusi la la possibilità di avere un luogo dove il cittadino sa che può andare a dire sotto casa mia sta succedendo questo e sacche trova ascolto
Non sa se troverà una soluzione immediata Massa che il suo problema viene messo all'ordine del giorno e ha di fronte qualcuno con cui ragionare sì
Allora io credo di aver visto in questa viaggio europeo che le città che funzionano meglio sono quelle dove esiste questo tipo di organizzazione io mi permetto di dire che a fronte di proprio
E mi come quello di Parco Stura anche se la città poi è stata coinvolte e sono state prese delle iniziative
Però
Complessivamente a mio avviso qua a questa città manca di un luogo
Dove portare i problemi in tempo reale quando accadono e dove trovare seduti attorno al tavolo tutti quelli che possono dare il loro contributo stante che tutti i contributi sono parziali no
Se ne pensiamo di appaltare alla polizia la soluzione di questi problemi
Non ce la facciamo la polizia farà il suo pezzo per quanto compete le compete ma poi è necessario costruire un mosaico che è complicato e
La città di Torino hanno discusso a molti anni fa di mettere su un'agenzia tossicodipendenze con quest'ottica
Era stata una buona idea l'avessimo effettivamente fatto all'inizio degli anni Novanta non dico che avremmo saremmo stati capaci di prevenire tutto ma insomma forse avremmo avuto un
Un Governo a mano migliore delle cose che accadono
Ed era una serie di motivi questo non è stato fatto io se dovessi trarre una lezione da quello che ho imparato facendo questo questo lavoro di ricerca direbbe forse un primissimo passaggio
Dovrebbe essere dovrebbe essere questo
Era Susanna Ronconi Presidente del Forum droghe il ventuno novembre a Torino un dibattito sul tema la città e le droghe illegali così Susa
Ronconi nera che raccontava la sua esperienza di conoscenza così quello che si fa all'estero a Zurigo a Francoforte per esempio
In Italia invece ci si dice che queste cose non sono possibili e non sono possibili perché perché si accampano le convenzioni internazionali perché se Campa il presunto fallimento di queste
Esperienze tutte cose che non sono vere ci si chiede appunto se Francoforte Zurigo Barcellona Madrid stiano sulla Luna o su Marte oppure non sulla terra magari
Nell'Unione europea di quella stessa Unione europea di cui fa parte l'Italia sette anni fa alla conferenza nazionale sulla droga non si trovò a modo di invitare gli esperti stranieri a raccontare le loro esperienze quello che stavano facendo
L'abbiamo sentito vediamo chi proprio come si vede apertura fatto sentire che cosa ci disse proprio nostro microfono l'allora ministro della solidarietà sociale Livia Turco oggi e il Ministro Turco è Ministro della salute
Ancora si fa finta di non sapere quello che avviene all'estero però è in
C'è chi questi esperti li ha fatti sentire le ha invitati in Italia
Il noi vi abbiamo proposto anche convegni fatti sempre da organizzazioni e private di volontariato di operatori
E questi questi esperti ha invitati pare che invece nei mini nelle stanze dei nostri Ministeri questi esperti queste esperienze non abbiano accesso intanto vedremo che cosa succederà se succederà qualcosa oggi al Consiglio comunale di Torino le premesse non ci inducono all'ottimismo
Ma ma staremo a vedere e naturalmente ve ne daremo conto da Radio Radicale ve ne daremo conto precari in genere lunedì prossimo alla prossima puntata
E notiziare antiproibizionista quindi diamo appuntamento lunedì prossimo alle tredici però ci dobbiamo fermare qui
Grazie per l'ascolto un saluto da Roberto spagnoli
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