L'allargamento dell'Unione: chance e rischi per i protagonisti. Strategie per una reale integrazione

Queste sono alcune poche parole di introduzione prima di
Consentire agli ospiti che verrà evitato di confrontarsi nel merito delle varie questioni
Che sono né in catene il programma
E
Per spiegare perché abbiamo organizzato questo seminario tace tema naturalmente è importante
Decisivo per il futuro del Paese
Però poco leggendo il titolo dicendo anche il programma
Qualcuno potrebbe chiedersi perché un ennesimo convegni un ennesimo seminario su questo tema su cui
Parliamo da anni da decenni e continuiamo a parlare per la per molto tempo ecco c'è una ragione per cui abbiamo scelto di farlo di farlo ora
Tentando di dare un contributo con risultati come si può vedere modesti
A tentare di attirare l'attenzione se non dell'opinione pubblica in generale per lo meno di una quota dei decisori del nostro Paese
Sulle questioni
Che lega Nord i problemi dell'Italia i problemi dell'Europa perché ora ecco questo è un punto che vorrei sottolineare perché
Mi pare la cosa più importante sulla quale intera attirare l'attenzione di quelli che ci ascoltano oggi
Ma più in generale nel prossimo futuro di tutti in moltissimi disattenti che parlano in Italia moltissimo parlano di Alda altro e sembra non essersi accorti
Della fase che abbiamo di fronte
La ragione principale per cui ora e non tra un mese un mese fa e così via è perché il tredici dicembre a Lisbona verrà firmato da ventisette Capi di Stato e di Governo
Verrà firmato solennemente la nuova versione
Del trattato costante non sono più nemmeno se si chiamino si chiama più costituzionale del Trattato
Che dovrebbe auspicabilmente nell'arco dell'anno prossimo venire ratificato e come si usa dire chiudere una lunga
Stagione di revisioni di regole del gioco che è cominciata col Trattato di Maastricht sette febbraio del mille novecentonovantadue tredici dicembre
Del mille nel due mila sette quindici anni travagliati e complicati
E se facendo le corna auspicando che tutto vada bene il alla a firma dei ventisette capi di Stato
E di Governo seguirà la ratifica di tutti i Parlamenti nazionali più uno due referendum probabilmente si terranno Irlanda e forse Danimarca per il la metà del due mila e nove per il maggior viene nove in tempo per le prossime elezioni europee
L'Europa avrà le nuove regole del gioco che sono destinate a durare per un certo tempo perché
è probabile che non
Parleremo di ulteriori modifiche del Trattato Anna almeno del prevedibile futuro quindi
Si apre con il tredici dicembre
Un periodo abbastanza lungo ma con date ben precise e passaggi decisive imprecisi che cambieranno veramente il quadro in cui avverranno
Le vicende politiche di tutti i Paesi europei
Perché non è solo il tredici dicembre Lisbona il maggio del due mila e nove le elezioni europee quindi ma poi come è noto il quinquennio due mila nove due mila e quattordici per la prossima il periodo della prossima legislatura europea sarà il periodo con
Nel quale il Trattato comincerà a funzionare comincerà avere effetti anche perché
Con questi meccanismi tipici
Vedi quello che io chiamavo il barocco europeo
Sotto il profilo legislativo la il Trattato prevede alcune cose che entreranno in vigore solo due mila quattordici quindi solo col due mila quattordici come si può dire
Avremmo il pieno dispiegamento delle modifiche di regole del gioco che col Trattato
Abbiamo abbiamo deciso ridarci
E dal due mila quattordici sia prevale la mente la fase di un'Europa diversa da quella che abbiamo conosciuto nel passato di quella che in parte conosciamo ancora oggi è tutto questo avverrà
Sulla base di
Come si può dire dentro uno schema
Giuridico definito sulla base di dinamiche non è definito esattamente cioè pur conoscendo ormai
Come del fate il Trattato non è definito esattamente quale Europa uscirà da questa anche perché non voglio annoiarvi cento l'elenco delle questioni dovrà affrontare ma ce n'è una fondamentale che è quella dei denari sono le nuove prospettive finanziarie
Che dovranno ESA entrare in vigore proprio praticamente alla fine della prossima
Mandato parlamentare che sulla base delle nuove si è trattato su cui il Parlamento avrà un peso molto maggiore e che
Decideranno davvero quale Europa perché
Il modo in cui l'Europa userà i mezzi a sua disposizione in una direzione dall'altra
Ci dirà se
Un'Europa come sito di di retroguardia legata ancora la centralità della PAC
Un'Europa di avanguardia che decide di passare dalle parole ai fatti attorno alla strategia di Lisbona e di saranno decisivi non le chiacchiere non le parole con le affermazioni di principio ma le
L'uso concreto delle risorse scarse che sono a disposizione quindi si apre un periodo veramente decisivo e
Bisognerebbe forse spiegare i parlamentari
I dirigenti politici e dirigenti
Delle categorie economiche sociali ai giornalisti agli accademici insomma l'importanza che non è una questione
Da lasciare agli addetti lavori agli esperti io a voi o quelli che sono abituati a maneggiare le sedi se diventa decisivo per il futuro
Di cinquantotto milioni di italiani da un lato la dei quattrocentocinquanta cinquecento milioni
Di europei e se pensiamo per esempio che non a caso
Un problema fondamentale come quello Turchia sia Tourkya no
Probabilmente verrà in qualche modo allora al pettine proprio attorno al due mila quattordici abbiamo chiaro diciamo così l'importanza della della della partita
Per di più
Per non rimanere solo concentrate l'Europa masso sempre per spiegare perché
Oggi il momento giusto di cominciare a discutere di queste cose e cercare quindi di renderci conto
Delle alternative che abbiamo di fronte delle opzioni rispettare quali dovremmo contribuire a scegliere
Oggi in questo stesso momento ci sono altri due avvenimenti proprio del calendario a brevissimo tempo che in qualche modo impattano
Sul discorso generale connesso a al trattato alla sua implementazione alle conseguente darà
Proprio oggi in cui parliamo per puro caso una coincidenza puramente assolutamente marginale ad Annapolis stravolgendo la Conferenza che non sarà decisiva in sembra certo da quello che le sentiremo stasera o stanotte o domani mattina
Sui verso i mass media capiremo se la vicenda l'intera vicenda mediorientale e quindi del Mediterraneo allargato e quindi dell'Europa prenderà una strada oppure un'altra
Ci sono delle ragioni ottimismo maggiori di quelli che sembrava fino a ieri ma vedremo sarà stanotte ma sicuramente come si può dire
Dovremo abituarci a sapere che il nostro futuro dipenderà anche dagli equilibrio dagli squilibri che in questa aree
Che non è solo a noi vicina ma di cui facciamo in qualche modo parte avverrà nel prossimo futuro e
Un'altra data tra pochi sa pochi pre addirittura prima del
Tredici dicembre di Lisbona cioè il dieci dicembre
Si chiude si chiude arriva ad un passaggio decisivo una vicenda che riguarda un altro pezzo d'Europa è un altro pezzo diciamo di Regione che ci tocca direttamente
Sia nel bene che nel male a seconda di quello che c'è cioè la vicenda del Kosovo e dieci
Nel dicembre può succedere è probabile che succeda
Il Kosovo dichiari unilateralmente unilateralmente dichiari comunque in assenza della conclusione diventi un'intesa o diciamo sul futuro del costo di Chiari comunque
A maggioranza albanese del posto di chiavi unilateralmente l'indipendenza aprendo
Uno scenario molto delicato usiamo un costo questo termine che avrà un impatto enorme sull'Europa anzi io voglio fare la Cassandra però ahimè ricordo un precedente che appunto
Riguarda quei quindici anni fa noi chiudemmo Maastricht a Maastricht non la firma che avvenne sette febbraio ma lo chiedemmo come
Come stato avvenuto a Bruxelles e rispetto a questo a questa versione del trattato a giugno scorso chiudemmo il dieci dicembre mi pare la settimana dopo ci spacchiamo drammaticamente sulla Jugoslavia sulla sulle vicende della Jugoslavia e così via e quindi
Avviamo l'idea di un un'Europa che voleva impiega sicuri via il fallimento immediatamente e sappiamo quanto è costata
Vari popoli ex jugoslavi innanzitutto ma tutte le Europa e direi al mondo una vicenda che poi si è trascinata da quel dicembre del mille novecentonovantuno si è trascinata per un decennio con tutte i drammi che ha portato a te non vorrei
E questa similitudine si ripetesse che
L'Europa che il tredici dicembre firmerà solennemente il nuovo trattato poi non si divida in una settimana dopo tra chi riconosce latino riconosceva gli riconosce rammentare e così via
Ecco del tutto questo ci dà il quadro il contesto dell'urgenza di affrontare questi problemi e di
Affrontabili con il massimo di consapevolezza collettiva non propri petto non è un problema che può essere lasciato solo ai diplomatici ai ai tecnici agli e Sperti dicevo politica
Agli Asperti dircelo l'economia e così via
Dalle scelte che saremo costretti a fare perché come sempre comprarmi i passaggi storici difficili anche quando non fa e nessuna scelta
Contribuisce a fare venire certe cose e quindi di fatto a fare delle scelte ecco noi il futuro di questo Paese il futuro di questo bene si giocherà
Nei prossimi anni ma soprattutto poi come sempre succede perché quinto passo de dipende da come fa il primo passo cioè soprattutto da quello che faremo nei prossimi mesi
Io o tutta la mia personale tesi sulla crucialità del due mila otto non solo per dettare non solo per l'Europa oltre appelli per infondere quindi in un paese che apriamo i giornali
Sembra dedicato abbondantemente a parlare d'altro da parlare
Di cose che non hanno nessuna attinenza con la realtà su questo ci sono pagine di giornali fiumi di inchiostro
Spreco di intelligenza e di energie e così via
Vorremmo dare un piccolo contributo controcorrente
Tentando di parlare di mettere a fuoco e sono un premierato ente questo seminari anche se io ringrazio tutti quelli che hanno accettato il nostro invito perché il panel di eccellenza assoluta dal punto di vista
Del contributo era però insomma non abbiamo
Una
Una pretesa esagerata avremo accordare un contributo per attirare l'attenzione su queste cose che sono mille volte più importanti
Dei dibattiti sulle cosiddette riforme devo meno ad un viavai di Dini discussioni circa lo stato del paese eccetera eccetera naturalmente
Poi lascio la parola a farlo e alla tavola rotonda perché il compito loro più dunque mio naturalmente
Né come si può dire
Si potrebbe fare un lungo elenco delle poste in gioco farò solo qualche esempio e poi lascerò ripeto poteva tutti
Quelle che partecipa a tavola rotonda ciascuno all'argomento e quindi cercheremo di vedere
Le questioni che sono sul tappeto secondo tutte le sfaccettature possibili però
Il come si può dire sulle questioni principali che sono in gioco sono
Le seguenti tre
La prima è
Il ruolo dell'Europa
Nel ordine mondiale che in qualche modo si sta prefigurando
Cioè come l'Europa
E che
Peso riuscirà prendersi vada
O a o ad a vere e così via in questo complesso ordine mondiale multipolare
Che si sta definendo
In maniera un po'confusa devo dire però che ormai si sta definendo
Che in qualche modo è destinato a rappresentare l'assetto
Del mondo post guerra fredda per i prossimi venti trenta quarant'anni sarà un punto molto diverso da quello che abbiamo conosciuto
Il secondo problema è
Su come si può dire
Comunque al di là del trattato della lettera è datata io personalmente do un giudizio molto positivo sul Trattato ritengo questo trattato meglio del Trattato costituzionale non peggio come qualcuno ha pensato ritengo più efficace più adatto più
Più concreto alla a quel famoso dipendono che doveva
Andare in parallelo col Ouhai dell'Inter consentire
Passaggio dall'Europa carolingia all'Europa paneuropea fu deciso più che a Maastricht fu deciso dalla storia quando cadde il muro di Berlino
Ecco il
Il il problema è
Di sapere
Come si può dire al di là della lettera del Trattato Ferrente quello è e quello sarà bene che resti quello
E quale sarà alto l'effettivo assetto interno dell'Europa allora qui gli ho una mia tesi personale perché non è ancora
Non è condivisa da molti oltre diciamo forse
Va troppo avanti rispetto a livello ufficiale del dibattito questi temi
Io sostengo da tempo che l'Unione che essendo questa fase del processo di integrazione europea caratterizzata dall'integrazione politica
Quindi diversa dalla fase precedente in cui
L'accento era sull'integrazione economica
Inevitabilmente l'Europa che e soprattutto che verrà sarà un'Europa non federale ma confederale quindi
Rispetto alla vecchia dialettica
Europa federale Spinelli istmo e dall'altra parte Europa intergovernativa
La nuova vera dialettica sarà tra Europa confederale Europa intergovernativo questo naturalmente comporta una serie di conseguenze ma la conseguenza principale che comporta e che di fatto non di diritto perché è ovvio
Di fatto un'Europa confederale può esistere non e non non ridursi a mero Europa intergovernativa nella misura in cui esiste un gruppo di paesi più uguali degli altri
Un gruppo di paesi più uguali degli altri destinati a fare da motore da guidata direttorio poiché
Ecco questo non sta scritto nel Trattato non starà mai scritto nel Trattato non verrà mai codificato in modo formale ma come si vede già in controluce
Nelle vicende di questi anni sarà l'assetto dell'Europa bene questo
Cosiddetto gruppo di paesi più guardi degli altri
Che ripeto non non non è definito e non verrà mai definito in modo formale da nessuna da nessuna parte non è possibile si deciderà come sarà composto in questi anni
E naturalmente qui c'è un problema per l'Italia decisivo che c'è un interesse nazionale
Per il peso la storia la geografia quella di farne parte
Ma c'è anche un interesse europeo che l'Italia nel farla capite anche se il gruppo di testa sarà fatto dai tre Paesi principali come leggiamo sui giornali come di fatto avviene in molte occasioni dove via
Inghilterra Germania
E Francia bene l'Europa che ne verrà fuori avrà una certa configurazione a prescindere dai confini formali da dove si fermerà l'allargamento se l'Italia farà parte del gruppo di testa e inevitabilmente questa trarrà progressivamente del gruppo di testa anche Spagna e Polonia la configurazione dell'Europa avrà
Una un assetto diverso
E quindi c'è un interesse italiano è un interesse europeo però siccome
Questa come si può dire capacità dell'Italia di far parte di questo gruppo di testa
Non può né ridursi alla politica della sedia c'è
Vogliamo comunque esserci attaccati all'ultimo momento costi quel che costi né può naturalmente come si può dire definirsi battendo il pugno sul tavolo e così via dipende dalle politiche
Che noi sapremo fare dipende dalle politica si può fare e dalle politiche che sapremmo come si può dire su cui sapremmo spingere l'intera Europa ha fatto due esempi
Serio d'Europa sceglierà progressivamente tra le due opzioni alle due grandi opzioni che ha di fronte in questo momento
Tra l'opzione di quello che io chiamo tra più mento baltica quella che io chiamo di un'Europa a forte dimensione mediterranea sceglierà la seconda inevitabilmente vitale installare il gruppo di testa
Se prevarrà il pavimento Baltico inevitabilmente letale diventerà periferia con tutte le conseguenze questo comporta non è una cosa
Di poco conto che da questo dipenderà
Ecco
E questa partita si giocherà mi permetto di dirlo da adesso avendo letto il trattato cominciando a riflettere sulle cose andata si giocherà sul dossier difesa
Il dossier difesa saldi se
Centrale così come il dossier moneta è stato il dossier centrale degli anni ottanta
Ed è la fase finale dell'integrazione economica e di avvio dell'integrazione politica nei prossimi dieci quindici anni il dossier centrale sarà il dossier difesa
Che sarà il dossier su cui si giocherà il ruolo globale dell'Europa nell'ordine mondiale di domani e sarà il dossier centrale attorno a cui si organizzerà il cosiddetto gruppo di testo direttori dell'Europa anche perché lì
Il nella difesa conta come si può dire conta la demografia lungo il Lussemburgo era ma è Malta non potranno mai avere il peso
Che hanno i grandi Paesi
Con cinquanta o sessanta milioni di abitanti punto questo dossier difesa viene reso possibile esattamente dal
è l'unico punto su cui il trattato rende possibile il cosiddetto direttorio perché
Nel caso della difesa il Trattato prevede non come si
Dice talora sbagliando una cooperazione cosiddetta rafforzata ma una cooperazione strutturata che di cui son definiti tutte caratteristiche permette se Docci sarà la volontà
Di realizzare questo bene l'Italia chiaro
Nessuno io non ho trovato uno dei dirigenti dei governi di centrodestra l'idea che avesse chiara questa farà qua
Una volta ho cercato di spiegare a Berlusconi che il problema più importante per l'Italia era fare due portaerei villa quello dipendeva il furore non l'aveva chiara la differenza tra Ponte sullo Stretto dove portare il punto
E
E dedica di questo non c'è la consapevolezza e noi rischiamo di rimanere fuori
Appesi all'ultimo proprio per il fatto che su questo aspetto
Della difesa ahimè
E naturalmente quello
Cani in questi quindici anni è stato il terreno su cui si è vista la più grande divaricazione tra le ambizioni italiana è la realtà
In Kosovo abbiamo in tutti i Balcani abbiamo avuto più soldati inutile anche gli altri abbiamo pagato i prezzi conseguenti non abbiamo mai contato nulla politicamente questa la
Il massimo della divaricazione va be
Ultima corre pertanto punto poi mi fermo veramente
è un
Tempo era un problema molto importante anch'esso trascurato è il problema che questo assetto dell'Europa non è figlio solo della politica delle scelte geopolitiche figlio anche di come concretamente
Sì reti integra l'Europa cioè
L'Europa non riceve integra solo con norme con regole con questo grave se ne intende anche fisicamente facendo le strade facendo le ferrovie facendo gli aeroporti facendo l'autostrada del mare
Facendo gli oleodotti e riorganizzando la presenza delle diverse economie a Brembio UniCredit è
Alla ha dato un contributo alla reintegrazione dell'Europa a Rio
Dando una rete bancaria che guarda caso è andata esattamente seguendo il processo di allargamento dell'Europa dall'Europa carolingia all'Europa paneuropea e naturalmente tutto questo aiuterà forza e serve a determinare
Quel c'è quella certa configurazione così
Come viceversa ad Arcore lo sa bene
La il ritardo dell'Italia nel realizzare quella parte dei corridoi europei del contribuire ad aumentare quella parte ricorderanno perché pure c'eravamo battuti per mettere nelle decisioni ufficiali
è niente e determina rapimento Baltico più di tutte quante le discussioni politiche
Io dico sempre che la se uno vuole capire a che punto siamo con l'Europa paneuropea con l'Europa di poco maestri nel modo più sintetico girate dovrebbe per farsi proiettare due slide
In una slide il quadro dei transiti doppia networks così come infatti nel novantasette aggiornati non mi ricordo quando col programma uguale dell'Europa eccetera e dall'altra parte
Quella parte realizzata di quegli stessi corridoio paneuropeo perché ovviamente è una cosa è che sulla carta ci sia un bell'asse cordoglio dieci in corridoio uno e poi un'altra cosa che sia davvero l'autostrada o sia davvero l'oleodotto o ci sia davvero la la ferrovia bene
Se uno fa confronta queste due slide e non ancora drammatica ci avete che l'Europa si è integrata a nord delle Alpi e se integrata nord est e sotto c'è
C'è solo il progetto non c'è la realtà e
Se tu non avrebbe detto il capo dell'UniCredit lucido è uno delle poche cose che è andato condono tendente
Controtendenza dove è stato preso un rischio per
Anticipare l'integrazione di ciò che non è ancora integrato quando UniCredit va in Serbia devi anticipa
Qualcosa su cui la politica indietro perché come voi sapete Kosovo eccetera e così via il West Balcani s'sono rischiano non solo di essere ultimo perché ormai questo ahimè lo sono ma rischiano addirittura di rimanere fuori per un certo che rischiano di mancare l'appuntamento del due mila quattordici ovviamente rendendo più difficile la Turchia eccetera eccetera eccetera bene su questo terreno cui
Possiamo dirlo in un altro su questo terreno qui
Italia corre il rischio maggiore paradossalmente
Il giorno che voi vedrete che ci sarà e sarà tra brevissimo una rete funzionante di treni veloci
Che collegherà alcune capitali europee in maniera totale e che l'Italia sarà rimasta fuori oltre parte o in tutto
Per mancanza di collegamenti
Famoso Torino-Lione con mancanza di idee noi saremo fuori perché ci saranno due europei ci sarà un'Europa
Il cuore entro cui si muoveranno i cittadini col treno veloce un'Europa periferica determinata la cui perire sarà terminata dalla difficoltà di accesso al cuore
In cui bisognerà ricorrere al primo o di altre cose e così via ecco
Tutte queste cose qui si gioca nel prossimo futuro siccome naturalmente anime in Italia fino ad oggi non c'è mai stato il tentativo di vedere in modo organico queste cose assieme cioè non si è non si è ragionato chi discute di infrastrutture
Non ha ragionato quadro complessivo e questo ovviamente ha aumentato semplicemente
Il se
I limiti diciamo di questa discussione ecco
Con l'oggi proviamo a gettare un sasso nello stagno proviamo a raccogliere in modo organico almeno per noi vede abbiamo chiesto i nostri amici di fornirci uno spicchio di punto di vista ma in questo quadro organico
E perché penso che prima o poi vedremo
Anche se con ritardo anche l'intera opinione pubblica italiana si renderà conto della decisività delle scelte su questo terreno della centralità di questi temi bisogna che almeno un pezzetto una minoranza comincia a essere pronta ed avvertita e
A
Come segue a offrire gli elementi per una discussione che poi
Non ci sono risposte univoche alle varie domande anzi è giusto
Sarebbe giusto che in una comunità che vuole davvero avere una dialettica democratica sia una discussione anche vivace anche forte sulle possibili opzioni che sono di fronte
Sulle scelte che vanno fatte sugli ordini di priorità che vanno attuati quelle risorse sono scarse non si può fare tutto quindi vada anche a scegliere e così via ma se non c'è questa disegno complessivo è difficile che venga compiuto alcune scelte questa è l'ambizione
Con cui affrontiamo questo seminario grazie
Ringrazio Gianni De Michelis cercherò di essere molto sintetico prima di dare la parola
Relatori
Forse facendo un pochino un passo indietro la tesi Gianni eh
Che piuttosto che un matrimonio solenne celebrato in cattedrale è meglio un pazze ma solido e questo forse la sintesi più efficace del percorso di questi cinquant'anni di Europa
Qualche mese fa è stato celebrato appunto il cinquantesimo anniversario del Trattato di Roma
Partito da sei Paesi ci sono stati numerosi allargamenti
Bisogna forse ricordare qual era la posta in gioco allora allora c'era un'Europa devastata dalla guerra
Arretrata rispetto agli Stati Uniti
Arretrata come metodo di produzione e arretrata come diffusione del prodotto per capirci
In questi cinquant'anni in Europa non solo aggiunto ma a questo punto probabilmente superato del novanta buona parte dei Paesi gli Stati Uniti in termini di prodotto interno lordo per abitante basta verificare
Il reddito però lavorate in Francia e Germania Irlanda Olanda Norvegia Belgio perfino Lussemburgo
Le istituzioni dell'integrazione hanno avuto
Una un ruolo determinante basta pensare alla Germania pacificata e pacifica al mercato comune all'espansione commerciale
Gli strumenti adottati allora ne cito proprio al volo qualcuno penso alla moderazione delle rivendicazioni salariali alla sicurezza del posto di lavoro ad una solita Rete di previdenza sociale hanno permesso
Alle imprese di investire hanno fatto da motore alla ripresa
Una volta riassorbite ritardo però la partita si è spostata
Sulla grado di innovazione e qui l'Europa ha mostrato la corda e il nostro Paese in particolare
Quegli strumenti che erano stati il motore della ripresa hanno probabilmente sono oggi le cause
Dei ritardi sono diventati a loro volta un problema le norme che limitano le differenze salariali per esempio impediscono di premiare i lavoratori più capaci e le imprese che assumono rischi
Le banche abituate ai loro clienti consueti tergiversava l'affrontare tra alta salvo qualche rara eccezione i rischi delle nuove tecnologie
Le tasse molto elevate che hanno costituito
Il
Patrimonio della sicurezza sociale appaiono oggi compresi insostenibile allora è evidente che la partita si sta giocando come diceva Gianni in tutto un altro terreno
C'è chi teme che l'Unione Europea rappresenti solo una soluzione problemi di ieri e non sia in grado
Di
Affrontare risolve i problemi di oggi
Restano ancora quindi in cerca di soluzione proprio una serie di questioni la serie di questioni che comincerei ad affrontare per esempio partendo
Dalla politica della competitività
Comincerei ad affrontare dando la parola al Consigliere Giuseppe Scognamiglio responsabile delle relazioni istituzionali e internazionali della unitevi gruppo
Sì grazie
Non so come
Se se posso avvalermi della
Fissi del supporto informatico così come previsto per avere qualche slide
Ok
Io credo che
Valga la pena setting anche dopo
Diciamo le parole introduttive i limiti e i riferimenti fatti a tra l'onorevole De Michelis che
Sin da Cantore raccontare brevemente quale è stata la scommessa di UniCredit proiettando ci diciamo da un'azienda nazionale
A un'azienda europea e che cosa ha significato
Evidenziando le opportunità colte
E e anche e anche qualche rischio e soprattutto le difficoltà
In un mercato europeo integrato che ha fatto anche dei passi avanti che non abbiamo potuto come dire constatare sul terreno a mano a mano che il processo
Di internazionalizzazione del gruppo davanti
Questo solo poche cifre
Che danno soltanto un attimo nella la fotografia di cosa è oggi un gruppo di dimensione europea e quale UniCredit o perché no
Mi pare giusto partire dalla fine cioè
UniCredit oggi definirla italiana e il controllo è quasi ardito di direi come azienda perché
Qui non c'è la composizione azionaria ma diciamo che
C'è un un quindici per cento delle vecchie fondazioni che erano
Che erano va beh chi azionisti dei
Dei dei sette delle diciamo di alcune delle sette banche che nazionali che hanno costituito UniCredit negli anni Novanta dopo il processo di privatizzazione
E poi in realtà il resto eliminando affondiamo americani una alle compagnie assicurative tedesche
Flottante quindi diciamo che un azionariato assai diffuso le sicuramente più internazionale che nazionale
L'italianità di un gruppo UniCredit si connota probabilmente avverrà il fatto che il corteo sto solo in Italia a Milano perché l'amministratore delegato italiano
Diciamo quindi c'è una governance che ancora in maggioranza italiana dopo però lavorando fusione con il gruppo tedesco al capo b
Sicuramente più condivisa con tedeschi e austriaci quindi questo è un po'il punto di partenza d'altra parte l'attività bancaria vedete si svolge in ventitré Paesi
E dire che non è importante il network internazionale in cinquanta Paesi quello la cifra che non ha molto interesse il la vera peculiarità di un po'il genere che è unico al mondo
è quella di aprire una attività bancaria mancano in ventitré Paesi cioè UniCredit ha ha comprato banche locali sulle quote di controllo di banca locale che significa almeno il cinquantatré per cento fino al massimo al cento per cento
Dunque capito la differenza non si tratta di aprire una breccia in un Paese e quindi assistere le imprese italiane che vanno lì quell'operazione diciamo
A rischio limitato
Quando ripeto ha iniziato la sua interrogazione azioni in tempi relativamente recente novantanove
Si è comprata la prima banca poll allora seconda banca polacca banca peccare la se comprata lasciando
Sia il brand che la cosa perché il che il management locale esponendo investendo mille milioni di euro per comprare ottocento sportelli e trentasei mila persone
Cioè si sposa il rischio Paese
Di un Paese come la Polonia che nel novantanove
Aveva una lista la l'ingresso in Europa ma
Secondo tempi e processi non ancora determinati
Quindi
Questo tipo di operazione
Fanno entrare il gruppo veramente nella nel Paese sposando ripeto il rischio la crescita e il tipo di strategia di crescita
Del Paese stesso
Pensate che il più grande gruppo mondiale bancario Citigroup che molto più grande di UniCredit in realtà ha il novanta per cento del proprio business in un solo Paese
Che sono gli Stati Uniti e naturalmente e il dieci per cento il resto del mondo UniCredit avuto fino alla recente
Fusione con Capitalia ben il settanta per cento il settantatré per cento al provvidenze fuori dall'Italia
Quindi l'internazionalità del gruppo superiore a qualsiasi altro gruppo bancario al mondo oggi dopo Fusillo capitare ci sia un pochino ringrazio analizzati però pur sempre il cinquantatré per cento il business fuori dall'Italia
Quindi in misura percentualmente molto maggiore di un gigante come Citigroup che considerato un gigante presente in tutto il mondo
Quando si parla anche di competizione interni Banca Intesa che pure in Italia è più grande di UniCredit
Anche Banca Intesa come Citigroup il novanta per cento il provvisorio in Italia
Queste cifre si commentano da sole faccio solo riferimento rapido al
A centosettanta mila persone che lavorano nove mila filiali
Interessante anche il dato sui clienti un contributo che un gruppo bancario con queste caratteristiche può dare su un mercato integrato europeo e anche il fatto di avere quaranta milioni di clienti
Una delle sfide più interessanti è stata mettere appunto al punto di vista bancario dei prodotti
Che fossero tarati su impresa e che investono contemporaneamente in due o più gruppi in due o più Paesi dove UniCredit presente dunque
Riuscendo anche a di intera a dover fare lo sforzo di fantasia imprenditoriale per adattare i prodotti a impresa e presenti in più Paesi
Questa è la presenza analitica per quote di mercato sui vari Paesi come l'età interessante esterni capire che se che UniCredit è la prima banca seppure con marchi diversi in Paesi come la Croazia Bosnia Erzegovina la Polonia Bulgaria
E comunque tra le prime
In altri paesi tra cui direi importantissima la Turchia
La Turchia oggi rappresenta il primo Paese ad emigrare in termini di clienti del tredici milioni di clienti sono in Turchia
Seconda e la Polonia terza e l'Italia altro dato importante per capire quanto
Sia internazionale diciamo la dimensione anche gli interessi a questo punto di questo gruppo
Poi per quanto riguarda la capitalizzazione di borsa vedete che prima
Uno dei quesiti che ha posto come quesiti fondamentali l'onorevole De Michelis è stato qual è il ruolo dell'Europa nell'ordine mondiale se guardiamo
Queste classifica capitalizzazione di borsa che sono sempre indicative
UniCredit nell'euro zona e secondo a poca distanza dal primo gruppo ma quando andiamo a confrontarci con i maggiori gruppi del mondo
Siamo no diciamo decimi una con qualche problema rimontare questa classifica insomma quindi
Se dobbiamo considerare questo con un indicatore c'è un c'è ancora la strada da fare
E comunque certamente se una speranza abbiamo di competere solo in un mercato europeo integrato evidentemente
E qui abbiamo un paragone con gli altri invece competitori sul mercato dall'Europa centrorientale come vedete UniCredit e invece in questo caso in questa area geografica di gran lunga il primo gruppo rispetto ad altri competitori
Per qualsiasi tipo di diciamo di cifra o dire l'indicatore si prende come riferimento
Altro elemento ancora che evidenzia l'internazionalità direi la la parte destra della slide interessante cioè in termini di struttura dei ricavi anche qui molto bilanciata tra i vari
Tra le varie aree geografiche quindi
Diciamo dei tagli e Nizzar alta progressivamente che è stata una scelta volevo
Un attimo soffermarmi su questo è stato una scelta strategica e non casuale cioè alla fine degli anni Novanta dopo aver consolidato il processo
Di privatizzazione a seguire la legge Amato che è considerata in Europa nel mondo un benchmark un punto di riferimento come legge virtuosa che è riuscita a
Ha dare un impulso alla privatizzazione è un settore in modo virtuoso perché oggi
Se siamo riusciti ad arrivare queste aggregazioni virtuosa di gruppi bancari
Tanta tanto da renderli competitivi sullo sullo scacchiere internazionale si bensì delle a quel a quella legge che oggi che i rischi per esempio ci vogliono copiare speriamo che lo facciano
Si è però diciamo la scelta all'origine questo mi pare una prima considerazione che si integra con
Il discorso sull'Europa che stiamo facendo è quella di aver valutato la scarsa crescita del nostro Paese
Dunque la volontà di disancorare la vita aziendale di una di un'azienda come un gruppo bancario dalla crescita economica di un Paese come l'Italia che ha
Tra lo zero l'uno per cento
E andare invece a portarla verso Paesi quelli dell'Europa centrorientale appunto che avevano tassi di crescita ben più alti e che però allo stesso tempo facevano parte di un progetto politico che era quello dell'allargamento che consentiva di immaginare un futuro di stabilità politica crescente
Perché riformando le proprie strutture verso l'attico meno terra evidentemente
Davano un gruppo investitore la garanzia
Di non andare incontro a rischi superiori a quelli che sarebbe stato in grado di gestire questa è stata il Progetto strategico di UniCredit
Progetto strategico che è stato poi che poi si misura con i mercati queste non sono poi invenzioni che si fanno a tavolino bisogna misurarsi continuamente con i mercati questa slide
Evidenzia quello che è successo nei primi sei mesi dopo la fusione con il gruppo tedesco H pubbliche
è stato una fusione importante non solo perché è stata la più grande fusione transnazionale di gruppi bancari in Europa
Ma
Direi perché lui credeva Cacudi avevo una Rete di banche in Europa centrorientale che essi si è accumulata nel consentire di creare questo gigante nell'area
Che è stato premiato e i mercati nei primi sei mesi vedete da queste cifre la somma
Semplice algebrica delle capitalizzazione di borsa
Al momento dell'altro dell'annuncio è stato i quaranta miliardi dopo sei mesi si era passati già sessanta miliardi cioè un incremento del quaranta per cento tenete presente che normalmente nei primi sei mesi il i mercati penalizzano operazioni di questo tipo cioè si si fanno dei passi indietro sì c'è un segno meno
Perché gli analisti vogliono vederci chiaro vogliono capire quali sono le criticità vogliono capire se i progetti esposti
Sono poi realizzabili quindi sono momenti di attese il fatto di una così entusiastica crescita nei primi sei mesi evidentemente è il segno che il Progetto era un progetto credibile il progetto lo ripeto non sono imprenditoriale ma anche l'aggancio ad un progetto politico quale con l'allargamento
Ecco quindi la la realizzazione poi dal novantanove ad oggi di questo progetto ha portato Unicredito essere presente in questo
Paesi indicati in grigio scuro
è evidente già da questa diciamo da questa caratterizzazione che
Da questa
Cartina che c'è già
La riflessione su cosa fare dopo l'allargamento è ormai credo è presente in tutti i Paesi allargamento anche Paesi candidati
Niente
Ci si sta ponendo il problema di come allargare il perimetro dopo l'allargamento questo problema
Non è un problema semplice da risolvere
Stiamo facendo abbiamo abbia aperto una riflessione sulla
Sulla politica europea di vicinato come sapete è una politica che coinvolge attraverso
Strumenti finanziari e trasferimento di un'ora o Paesi che sono vicini al all'Europa sia a destra che nella sponda sud del Mediterraneo
Non è chiaro che cerchiamo come dire un surrogato dell'allargamento per poter continuare lo stesso tipo di progetto oltre che ha perplessità ce ne sono e sono di due tipi fondamentalmente una
L'attrazione dell'allargamento che ha funzionato benissimo per i Paesi d'Europa centrorientale non sappiamo quanto
Possa essere sopperito da uno strumento veramente finanziario quale quello che appunto della trasferimento di risorse per l'alto per per la crescita senza però la promessa dell'adesione senza la visione dell'adesione perché
Per alcuni di questi Paesi questo c'è
Vedi l'Ucraina e non a caso infatti abbiamo già comprato la banca in Ucraina ma per altri di questi paesi come quella sponda sud del Mediterraneo non c'è questo elemento se a questo si aggiunge il fatto la mancanza di democrazia
Evidentemente la perplessità cresce e quindi diciamo lo sguardo sull'area mediterranea è uno sguardo e per il momento lo ha portato ancora a una concreta una concreta
Operazione operatività due considerazioni finali a fronte di questa diciamo storie la rende di avvio che vi ho rapidamente sintetizzato una e
Che
La grande fusione le grandi fusioni di Unicredito in Europa non sarebbero mai avvenute senza l'euro
Le polemiche sulla moneta unica sono state numerose e ripetute sia al momento dell'introduzione sia successivamente sia per l'impatto sulle esportazioni va bene
Da operatore finanziario europeo vi posso testimoniare dal di dentro che l'euro è stato assolutamente determinante per indurci a fare questa operazione
Non sarebbe potuto avvenire nulla di tutto questo con monete conduco un sistema monetario ancora frazionato in diverse valuterà
Quindi fondamentale lei euro e un altro elemento interessante
è l'aspettativa che i processi che Chelili diciamo la supervisione
In tutte le strutture di supervisione in particolare quella bancaria per quanto ci riguarda siano sempre più coordinata e non
Non riteniamo che sia fasce dissi ad andare verso un'unica struttura di supervisione però sì un coordinamento sempre più forte all'interno dell'Europa integrata e necessario lui
Abbiamo è come una delle pene maggiori abbiamo portato l'abbiamo realizzato la fusione ombra capo vi è stato realizzare documentazione per chiedere processi autorizzativi in ventitré lingue diverse cioè questo veramente è una cosa che vi sfido
A organizzarla ci è costato lacrime e sangue perché già i già tecnicamente
Capire quali fossero documentazione era difficile perché non lo sapevo neanche le autorità alle quali ci rivolgevamo perché era un primo caso nella storia poi una volta capito insieme a loro quali fossero le documentazioni bisognava
Metterle nelle lingue nazionali che veramente un'impresa diciamo che dà un'Europa integrata sospettiamo diciamo una soluzione anche su aspetti così concreti come questo grazie
Bene è stato toccato il tema dell'euro che è stato un un argomento di forte discussione di forte preoccupazione è stato toccato anche l'argomento del ruolo della Banca centrale europea custode del euro e a giudizio di molti osservatori forse troppo bloccato su quest'unico obiettivo
è vero l'inflazione eh sotto controllo ma
Potrebbe non essere sufficiente occuparsi solo dell'inflazione
Abbiamo sentito parlare di Europa degli investimenti ma anche di Europa degli uomini il cosiddetto capitale umano ecco l'impatto economico di varie allargamenti
Soprattutto l'ultimo dieci paesi in un solo colpo
è
Un rischio è stato un rischio oppure un'opportunità ecco ce lo spiega il ministro Francesco Greco diplomatico e docente dell'Università L'Orientale di Napoli tutti
Non funziona
Benissimo
Sì lo è secco
Rettore
Grazie
Eccetera
Pronto sì
Dunque
Allargamento dell'Unione chance rischi periti veri protagonisti e per i protagonisti con particolare riguardo evidentemente all'Italia quindi
Le aspettative quello che è realmente accaduto anche se è un processo che va misurato nel medio e lungo periodo e quello che noi in Italia tenevamo e quello che per il momento a tre anni di distanza si è verificato
Ora una premessa di carattere generale il progresso dell'Europa e dell'Unione europea è stato segnato da una serie di rivoluzioni politiche ed economiche che hanno caratterizzato tutti recenti tentativi
Di conciliare la storia e la geografia dell'Europa attraverso la costruzione graduale
Di uno spazio europeo di libertà di sicurezza di benessere di giustizia
Da questo punto di vista la vicenda politica che chiamiamo comunemente allargamento dell'Unione
Il quinto allargamento a venticinque nel due mila e quattro e il sesto a ventisette nel due mila sette
Costituisce al tempo stesso un momento di continuità e di discontinuità nella storia europea questo per inquadrare il il senso dell'allargamento la continuità e perché con l'allargamento
Si sono rafforzate le prospettive di pace di democrazia di crescita che consentono all'Unione di rispondere in maniera più efficace
Alla crisi di centralità politica economica e demografica che ha caratterizzato l'Europa moderna nel post mille novecentoquarantacinque d'Europa alla fine della seconda guerra mondiale
Esce dalla storia finisce col di essere soggetto di storia diventa oggetto di storia diventa oggetto di contesa fra due potenze sostanzialmente destra europea e Stati Uniti e Unione Sovietica
Ma l'allargamento oltre che a rappresentare un fattore di continuità evidenzia anche la discontinuità fra quella che chiamiamo l'età moderna e
L'età globale rappresentando quindi un passaggio obbligato
Per cercare di riorientare in senso multipolare e multilaterale la governance economica mondiale e questo è fattibile
Ma con maggior difficoltà di riorientare la governance politica e strategica in effetti una multi polarità economica l'abbiamo già con i tre blocchi Europa Stati Uniti e al sia
La stessa cosa non si può dire con riferimento al settore alla sfera politica e militare caratterizzate evidentemente dalla prevalenza degli Stati Uniti
L'allargamento e comunque uno degli strumenti politici più forti a disposizione dell'Unione
Unione che vanta una forza di attrazione che ha ispirato riforme ad ampio raggio nei paesi candidati quindi l'allargamento ha comportato degli effetti strutturali in tutti i Paesi che hanno aderito alla alla all'Europa
Nell'esaminare le motivazioni e le conseguenze
Dell'allargamento dal punto di vista generale quindi dei quindici più i dodici e specifico dell'Italia
Occorre rilevare innanzitutto una una una sorta di singolari divaricazione che è stata sottolineata più volte
Da molte persone far fare agli altri dallo stesso Ministro degli esteri D'Alema
Le motivazioni politiche dell'allargamento sono assolutamente ineccepibili cioè nessuno poteva obiettare che l'allargamento fosse qualcosa di giusto e di necessaria
I risultati politici si sono rivelati quasi sempre soddisfacenti dico quasi perché abbiamo rilevato evidentemente che in determinati Paesi
Si sono verificati dei segnali di populismo con venature paradossalmente euroscettica e per effetto della europeizzazione di questi Paesi
Vari Paesi della nuova Europa evidentemente
Per contro le motivazioni economiche sono state e continuano ad essere oggetto di discussione appassionata
E di preoccupazione ma
I risultati sul piano economico appaiono probabilmente assai più soddisfacenti assai più indiscutibili di quelli sul piano politico
Il processo culminato nell'ultimo allargamento quello del del due mila e quattro e poi due mila sette è stata assai laborioso perché
Si trattava di un'impresa piena di significati storici simbolici e politici si parlava appunto di riunificazione dell'Europa ma anche di aspettative non sempre favorevoli per quelle che erano le implicazioni economiche
Inoltre quest'ultima tornata di allargamento
Ha messo in luce il dilemma esistenziale dell'intero processo di integrazione europea cioè quell'antinomia fra allargamento e approfondimento e quindi la conseguente scelta
Come sottolineava il il Ministro De Michelis fra un'integrazione profonda quasi quasi confederale di pochi Paesi con economie e interessi di lungo periodo simili
è un'integrazione meno vincolante ma estesa quasi al doppio dei membri della vecchia Europa da quindici a ventisette
Si temeva per dirla in parole semplici che ampliare il mercato e lo spazio politico unico a paesi con livelli di reddito più bassi con un passato recente caratterizzato da assenza di democrazia da debolezze è istituzionale da una pesante pianificazione centralizzata avrebbe rallentato il processo di integrazione e quindi indebolito il mercato unico a prescindere poi dalle conseguenze negative sul piano istituzionale
Chi si opponeva all'allargamento a venticinque ventisette
Adduceva che i candidati con livelli di reddito pro capite più bassi con salari minori
Con un tutela la Boralevi inferiore con una disoccupazione maggiore potessero esercitare una una pressione ribassista sui livelli salariali l'occupazione i sistemi di sicurezza sociale
Dei quindici e quindi come se tutto fosse destinato a livellare si verso verso il basso oltre ovviamente al dure la competitive ad la competitività delle nostre imprese della vecchia Europa e ad invadere il mercato con beni a basso prezzo
E ad assorbire ovviamente rilevanti flussi di investimento stornando lì dai quindici paesi della vecchia Europa
Contro questa tesi altri argomentavo nonché l'allargamento si sarebbe tradotto in un ampliamento dei mercati favorendo la crescita economica europea fornendo manodopera anche qualificata a prezzi contenuti
E quindi infine rafforzando il peso contrattuale dell'Unione nei negoziati del da Buttiglione
Partendo da questa dialettica approvò contro l'allargamento esaminiamo sia pure per sommi capi le valutazioni specifiche che si facevano in Italia sui rischi e sulle opportunità di un allargamento di amplissima portata
Quando menzioniamo un dato dell'eurobarometro del due mila e quattro che vedeva il cinquantacinque per cento degli italiani favorevoli all'ampio allargamento del due mila e quattro due mila e sette e il venticinque per cento soltanto contrari
Dovremmo ricordare ma
Sia detto senza ironia che l'italiano per sua natura è sensibile a un certo tipo di retorica la di retorica inclusi vista per retorica intendo dire l'arte di persuadere non è che che sto facendo del del sarcasmo cioè all'italiano piace in definitiva che
Che si proceda includendo nuovi piuttosto che escludendo qualcuno
Le conseguenze più strettamente economiche paventate da noi erano da una parte
La riduzione dei fondi strutturali che sarebbero andati a beneficio del Mezzogiorno e dall'altra un aumento della disoccupazione per flussi migratori per la delocalizzazione industriale
Fra l'altro molte piccole in prese tipiche del del del nostro tessuto industriale temevano una pressione concorrenziale con perdita da una parte di contratti di subfornitura
Che non sarebbe stata bilanciata dalla possibilità di godere di un mercato più ampio
Proprio per la loro piccola dimensione che le rendeva meno attrezzate ad operare in in un mercato dilatato
Vedremo poi quali sono state da noi le reali conseguenze il reale impatto a fronte di queste aspettative
Un primo provvisorio generale quindi sul sul sull'intera Unione europea del dell'allargamento a tre anni di distanza
Evidenzia che l'effetto economico netto in termini aggregati è stato decisamente positivo sia per i nuovi che per l'insieme dell'Unione con costi dunque inferiori ai benefici
Ovviamente la distribuzione di costi e benefici non è stata uniforme
Il passaggio per
Vedere i singoli punti da quindici a venticinque ha comportato un aumento di popolazione del venti per cento e di PIL del solo quindici per cento quindi partendo già da questo dato era improbabile che ci fossero grossi sconvolgimenti
In questo triennio due mila quattro due mila e sette abbiamo rilevato grosso modo una crescita dell'economia e dei nuovi
Mediamente doppia rispetto a quella dei vecchi membri
E il peso dei nuovi negli scambi commerciali intra europei si è rivelato pari al doppio del loro peso in termini di PIL quindi l'effetto trascinamento nell'ambito commerciale è stato ancora più forte che in quello della crescita globale
Possiamo quindi concludere che i nuovi non sono stati tanto un freno quanto obiettivamente un motore di crescita un'analisi un poco più dettagliata degli oneri connessi con l'allargamento
Evidenzia questo
Sul versante dei costi diretti l'aggravio sul bilancio dell'Unione europea per i fondi strutturali versati I nuovi non ha superato lo zero due per cento del PIL dei vecchi dei quindici
Se vi aggiungiamo le spese connesse con la PAC arriviamo tutt'al più al mezzo punto percentuale del prodotto lordo dei vecchi membri quindi non sono cifre che non potessero essere facilmente digerite
Fra i costi viceversa indiretti discendenti dalla trasformazione delle economie dei nuovi
A seguito dell'allargamento
Dovevamo annoverare la cosiddetta concorrenza sleale ossia il fatto che costi produttivi più bassi nei paesi
Di
Nuovo ingresso per effetto di una tutela ambientale di una sicurezza sociale ridotte
E di livelli salariali comunque più bassi
Avrebbero potuto arrecare un danno è una concorrenza sleale al sistema produttivo dei vecchi ma in realtà l'aggiustamento delle legislazioni dei vecchi agli sta under the euro pay era già avvenuta nella fase di pre-adesione quindi quindi questo impatto tanto temuto c'è stato ma non nella misura che si paventava
D'altro canto le conseguenze positive dell'allargamento per l'Unione a quindici in termini di sviluppo si possono riassumere in
Certamente maggiori esportazioni di beni di consumo e di investimento da parte dei quindici nei confronti dei dodici
La possibilità per i quindici di acquistare in prese per lo più statali nei paesi dell'allargamento e di vendere loro tecnologia avanzata
Anche se questi fattori le maggiori esportazioni le acquisizioni di impresa e la vendita di tecnologia si erano avverarsi erano avviati prima dell'effettivo allargamento diciamo che l'allargamento affatto d'avere proprio catalizzatore
Ora vorrei semplicemente limitarmi per concluderà delle incarichi per sommi capi i vantaggi e gli svantaggi per titoli dell'allargamento con saldo largamente positivo
Per i vantaggi per i nuovi membri e concludere con qualche breve accenno allo specifico impatto dell'allargamento sul sistema economico e produttivo italiano
In vista dell'adesione che fu stabilita in base a criteri molto rigidi quelli fissati a Copenhagen nel mille novecento novantatré
I nuovi sono stati costretti a ristrutturare radicalmente le proprie economie con notevoli costi di aggiustamento specie in termini di
Cupa azione quindi un pedaggio forte è stato pagato ovviamente anche dai dai dai Paesi dell'allargamento
L'adeguamento
Di questi Paesi agli standards europei in settori chiave per il funzionamento del mercato le privatizzazioni l'introduzione della disciplina monetaria di bilancio di nuove norme sulla fatti sulla fiscalità
Hanno conferito a questi nuovi paesi stabilità macroeconomica e tassi di crescita come abbiamo visto per lo più elevati incrementando fra l'altro lì investimenti diretti stranieri
E il loro accesso ai mercati di capitali nonché il livello di tecnologia importata
è ovvio che i nuovi sono diventati beneficiari netti delle allocazioni di bilancio comunitario e questo è uno così Rossanda è immesse qualcuno ha avuto di più da qualche altro ha avuto di meno però i vantaggi
Connessi con l'aumento del commercio intra europeo sono certamente una win-win game perché hanno un
Comportato dei benefici cumulativi per tutti i soci vecchi che nuoce
Vediamo alla fine qual è stato l'impatto dell'allargamento a casa nostra
Ricordando sempre che costi e benefici si ripensi sono ripartiti essi vanno ripartendo perché sono passati solo tre anni quindi è presto per trarre dei bilanci definitivi ma certi indici numerici sono obiettivamente indiscutibili
Costi e benefici si ripartiscono in maniera difforme specie in ragione del grado di prossimità prossimità fisica prossimità commerciale
Di ciascuno dei vecchi quindici I nuovi dodici
Diciamo che per l'Italia il Bilancio appare positivo fra l'altro siamo o lo eravamo lo siamo diventati normalmente il secondo partner commerciale del grosso
Gruppo dei Paesi del nuovo allargamento quindi dei pecco
Il secondo il terzo normalmente a ruota dopo la la Germania
E quindi per noi si sono aperti più elementi favorevoli più chance che non rischi i nostri timori per sommi capi si riferivano principalmente a creare
Uno maggiori oneri per la cresciuto bilancio comunitario però abbiamo visto che non si è trattato di cifre spropositate
Due diminuzione dei fondi strazio rottura lì per il sud ma anche qui sono stati previsti recentissimamente meccanismi che fino al due mila e tredici limitano i danni per noi
Tre concorrenza per il made in Italy per effetto di costi di produzione più contenuti in settori tradizionali labour intensive come l'abbigliamento le calzature il mobilio però obiettivamente il divario qualitativo finora
A nostro favore ancora notevole sia pure destinata a ridursi nel tempo i nostri vantaggi mesi si sono avuti sul fronte dell'interscambio
E su quello del cosiddetto traffico di perfezionamento cioè l'esportazione temporanea di un semilavorato che viene perfezionato in Paesi nuovi membri
E poi il re importato nei Paesi di origine Cocco riducendo così anche il fenomeno della deindustrializzazione
è indubbio per concludere che la disoccupazione la delocalizzazione industriale siano dei problemi concreti e seri però non si può dire che quest'i problemi siano ascrivibili all'allargamento in misura prevalente quanto forse alla globalizzazione in sé grazie
In apertura parlavo ricordavo il Trattato di Roma
Mi viene naturale ricordare che il Trattato di Roma fu firmato praticamente all'indomani di un clamoroso fallimento fallimento del primo tentativo di dare vita ad una politica di difesa europea
Che ora va insomma fatto molti passi in avanti in vari campi
Ma
Mi domando è accaduto lo stesso sul piano della difesa
L'aspetto poi della sicurezza che si integra con quello della difesa in senso stretto ed il fenomeno dell'immigrazione
Pongono certamente nuovi interrogativi soprattutto considerando la nostra collocazione geografica così proiettata nel Mediterraneo
E allora chiediamo alla generale Carlo Jean ADI farci un quadro della situazione
Ma guardi
Il e
L'ASP la fattore della sicurezza del settore della sicurezza ha una caratteristica molto differente da quegli altri settori che sono stati finora trattati Torre sempre tra tocca il cuore della sovranità degli Stati
La lo Stato l'azione e ritornato delle tendenze all'a integrazione a livello regionale globale sono tendenze molto più selettive
In particolare la integrazione a livello regionale europeo
Rini concepita come una cessione temporanea di sovranità a un'organizzazione regionali in modo tale da riprendersela potenziata
E di poter contrastare
Il la pressione delle forze globali
Presenta non so se fosse l'Italia da sola nell'ambito del trattativa di Doha o così via evidentemente avremmo fatto un un una fine piuttosto pesante
E la struttura dell'Unione europea
E del i rapporti degli dei Paesi europei nel la settore della sicurezza sono fortemente influenzati dalla esistenza da degli Stati Uniti e dal fatto che non ci siamo abituati a mamma America per provvedere rossa sicurezza e che tra parenti una difesa europea dell'Europa
è estremamente difficoltosa per due fattori fondamentali in situ Europa non ha una forza nucleare autonoma ci sono le forze nucleari francesi inglesi senza nucleare
Parlare di sicurezza soprattutto sicurezza militare
E parlare di un ex senza uova insomma praticamente fosse
Anche la dimensione mediterranea del dell'Europa molto bene ma però teniamo conto che una cosa che solamente all'Egitto di gli Americani danno circa due miliardi e mezzo di dollari a Israele tre miliardi
La Sesta Flotta sta ha una capacità soprattutto di di sostenibilità logistica di proiezione di Potenza
Superiore a tutte qua le flotte europea messi assieme
Oltre la possibilità di essere rafforzata
Da le altre flotte americane e così via
Di conseguenza il settore della sicurezza soprattutto dalla sicurezza militare europea
E uso del tutto particolare
Che in cui l'allargamento se a praticamente un po'camminato il la
Possibilità di coesione la possibilità di organismi europei comunitari gestire vistati eccezione come direbbe il caso spetta
Perché la gestione degli Stati eccezione richiede
Un non la confederazione o accordi intergovernativi richiede che la capacità unitaria di decisione
Non non ci sono alternative a questi abbiamo visto quando ci ci sono state già iscritti o lamentino prevenzione in occasione della crisi dell'Iraq
Con è andata a finire l'Europa
Come e e attualmente
E c'è una un
Speci di ritorno a alla situazione abbastanza di ecco coesione tra transatlantica perché sia Francia e Germania si sono accorta che
Non solamente contro gli Stati Uniti ma anche senza degli Stati Uniti l'Europa a pezzi
E di conseguenza quando si parla di sicurezza dell'Europa a mio avviso l'unica cosa seria data di su cui parlare e la sicurezza transatlantica
E a parer mio anche la settore di carattere economico nel settore di carattere di influenza geopolitica
Generale
Il dissociazione dell'Europa degli Stati Uniti finirebbe a segnare l'uscita dell'Europa dalla storia
Perché è uscita dalla storia nel momento di maggior spicco di sua potenza cioè nel mille novecento e tredici
L'Europa aveva circa venticinque per cento la popolazione mondiale aveva il sessantadue sessantatré per cento del PIL mondiale
Attualmente né a sì e no il dieci per cento di popolazione e il diciotto diciannove per cento di PIL ma se noi proiettiamo con secondo le proiezioni fatte dall'OCSE dal
World Bank e così via la situazione nel due mila e trenta due mila cinquanta noi vediamo un calo molto molto forte dell'Europa
Dell'Europa a ventisette ma potrebbe potrà mai potremmo su considerata anche l'Europa allargata alla Russia o all'Ucraina e così via cioè quelli che fanno parte un pochettino della civiltà europea no
E coi convergenza che prima o poi avverrà di sicuro e il ma e il senza con
Questa legame
Con la potenza d'oltre Atlantico Potenza dal FAS antico che manterrà o un dinamismo demografico
Molto migliore di quello dell'Europa in Europa il rapporto di sostegno cioè il numero di sospetti non lavoratori rispetto al numero degli studenti pensionati è destinata a calare brutalmente allorquando il baby boom seguito la seconda guerra mondiale che andrà in pensione
Già adesso lavoriamo circa un terzo in meno degli Stati Uniti abbiamo cinquantasette cinquantotto per cento della popolazione che fa parte dalla porta dalla forza lavoro rispetto a settantadue settantatré per cento degli Stati Uniti e così via e così via
Se non ci manteniamo attaccati strettamente integrati in un insieme transatlantico che la Merkel da un lato Sarkozy dall'altro c'è il collo di
Rilanciare a parer mio inutile parlare di sicurezza di geopolitica dell'Europa di Europa attore globale e così via
Anch'scusa se decidessimo altrimenti la politica di sicurezza la geopolitica dell'Europa dovrebbe essere il pilotaggio oggi una decadenza morbida
Non e il la
Cioè diciamo con la sua specifica lande strategia
Dell'impero bizantino insomma cerca di durare nel tempo pian piano no e di di salvare quello che riusciamo a salvare salvaguardare
Quelli che sono i nostri valori principi benessere organizzazione politica ma sicuramente non possiamo parlare di sicurezza dell'Europa e soprattutto di proiezione degli interessi dell'Europa oltre i confini dell'Europa stessa
Indubbiamente il
Quando si parla di sicurezza la sicurezza dopo la il crollo del muro è diventata una questione molto più complessa molto più imprevedibile che non del passato
Il innanzitutto e multidimensionale
Non si parla più di sicurezza solamente militare o almeno la sicurezza militare ha un significato del tutto differente da quello che aveva durante la guerra fredda oppure nella prima parte del Novecento
Si parla di sicurezza energetica si parla di sicurezza forme anzi aria si parla di sicurezza demografica si parla di sicurezza identitaria come salvare per esempio quelli che sono i principi identità dell'identità europea
Quando l'Europa sta perdendo quello che aveva acquisito attraverso secoli di pulizie
Che pulizie religioso il cui uso Reggio e io sono religioso attraverso la costituzione degli Stati nazione in cui l'omogeneità
Etnica la religiosa
Evidenti e l'unica identità consentiva il diritto mite che era il la caratteristiche un po'delle democrazie europee consentiva
Per esempio il fatto
Che il tra alla solidarietà e la libertà si privi si preferisse la solidarietà
Senza acque senza questo
Passerella con la perdita di questa di questi valori identitari né d'Europa si troverebbe abbastanza
Disarmata di fronte alle forze montanti della globalizzazione forti montante della globalizzazione che stanno altra riportando il mondo una situazione sul tipo di quello che si stia del mille cinquecento ma praticamente era durata fino al mille ottocento eventi almeno per la Cina
In cui la Cina abbia ci alcun terzo del prodotto interno interno lordo mondiale
La
E evidentemente l'Europa andrai in sempre era scesa poi a un certo momento fino al quattro per cento quattro e mezzo per cento
Adesso sta riportato riprendendo e riportandosi sui trend attuale il i trend precedenti
Allora da un punto di vista della difesa della sicurezza l'Europa per cosa fare innanzitutto diciamo così il problema non è tanto di carattere militare
Non è tanto di carattere della non è della testa cioè della costituzione di forze di interventi europee
Le forze interventi europee possono essere costituite in in maniera progressiva in maniera cumulativa hanno con un approccio abbastanza simile a quello seguirla protone insomma passo a passo come è stato fatto in economia con lui
Problema fondamentale è il problema della pesca
Cioè abbiamo una visione congiunta dell'Europa
Abbiamo la capacità di decidere sugli stati di eccezione
Impiegare la forza militare a me abbiamo la possibilità
Con qualsiasi configurazione istituzionale e costituzionale che si voglia dare l'Europa di definire
Anche imposto in maniera impositiva politiche e strategie obiettivi anzi obiettivi politiche e strategie
Abbiamo la cultura che era calato la cultura caratteristica dell'Europa che ha caratterizzato l'Europa il nei secoli che la cultura del dominio
Una volta che per sua cultura del dominio l'Europa finita
L'Europa diventa l'Europa di bamboccioni OP Tommaso Padoa-Schioppa spia eccolo lì alla realtà è
è e il la
Non siamo in condizioni di mantenere la pace nei Balcani
Abbia bisogno di mamma America che ci venga a bombardare lì oppure della l'abbiamo chiamata insomma se riuscite a fare dei caos enormi
In cui le configurazione europee l'identità delle singole nazioni la stima peso della storia
Il ritorno della storie di Dio nella geopolitica nella politica internazionale ha fatto sì che il la nostra capacità di azione congiunta è stata estremamente ridotta
Tra gli argomenti che su cui concordo dell'onorevole De Micheli esprimerà ha menzionato perché adesso dobbiamo ragionare di questi problemi e diventa sempre più gente aggiungerei un altro l'avvento di Sarkozy
Fino adesso l'Europa è stata bloccata la Francia perché la Francia volevo un euro fra leccese
E di conseguenza gli altri mettiamo i bastoni tra le ruote tutto fare tu va tutto bene madama la marchesa adesso invece con Sarkozy
E in particolare con l'avvicinamento della Francia agli Stati Uniti per motivi di interesse nazionale francese del fatto che l'Europa baltica non è che dia solamente fastidio a noi da soprattutto
Fastidio la Francia in cui Hillary cioè la capitale dell'Europa non è più
Parigi mai Berlino Petrichella
La realtà e tappeti Berlino che ogni tanto
Che risente abbastanza dei rigurgiti del vecchio nazionalismo tedesco del vecchio del OCCAR diciamo pensiero nazionale più che nazionalismo tedesco
In cui l'azione di uno tedesco contrariamente a quello che ha seguito il nazismo è orientato ad accordi con la Russia
Bismarck
Vedeva l'equilibrio europeo fondato sulla
Un'alleanza diciamo abbastanza strutturata o rinforzata chiamiamola come vogliamo sarà la Germania e la Russia e gli fa in realtà esista una complementarietà
Dal momento che non abbiamo gli stessi interessi
E la nostro alleato essenziale in Europa e la Germania con cui dobbiamo metterci d'accordo perché attraenti e siamo come due di coppe quando Bricolo bastoni
Con la Germania invece possiamo contare possiamo sviluppare una
Politica possiamo anche sfuggire a
Le tentazioni per esempio che la Sarko si pone con un rinvio l'Unione mediterranea che finirebbe a emarginati dal resto dell'Europa e invece e tirare la Germania nel Mediterraneo a parte il fatto che il c'è
Ecco
La mia la Germania ferita nel Mediterraneo eccede potentemente da un punto di vista economico tecnologico
Poiché tentiamo conto che la Germania ha ereditato tutti i servizi della Germania dell'est che non estremamente presenti in tali Egitto a tutto il Medioriente migliaia di persone migliaia di tecnici
Magari adesso con nomi
Arabi hanno cambiato cognome nome e così via
Come che però sono i punti chiave perché erano persone piuttosto sullo Stelvio
Villa
Con cosa capiterà da un punto di vista di sicurezza come tutto soprattutto
Per cercare di far fronte uno dei problemi che dovremmo o fronteggiare chiedo scusa il bisticcio di parole nei prossimi anni l'esplosione demografica dell'Africa subsahariana
L'Africa attualmente otto settecento ottocento milioni di abitanti passerà un miliardo e mezzo la roba simile esistono dei grossi problemi
Di carattere
Che anche desertificazione sfruttamento sul mancanza delle acque sfruttamento irrazionale delle acque ci sarà una spinta verso nord il
L'esigenza di lanciare il processo di Barcellona in qualche maniera di legare a noi Paesi dell'euro dell'Africa settentrionale
è legato anche al fatto di creare una specie di filtro rispetto a questa invasione scalza che verrà dal deserto
Che rischia di travolgere le nostre strutture
Ultima considerazioni che volevo effettuare e
Cosa essenziale per l'Europa se vuole diventare un
Play ARRA che conti sulla scena internazionale
E che tra parentesi escono l'asse di dosso il complesso del
Ecco non li prendiamo in certe zone di Padoa-Schioppa del bamboccione nei confronti degli Stati Uniti così come sono lo è nei confronti di spaghetti della nonna eh e il l'entrata della Turchia nell'Europa
L'entrata altro che l'Europa creerà un disastro cioè disastro creerà
Delle esigenze che dovremo fronteggiare
E e creando delle esigenze che dobbiamo fronteggiare ve lo smentisce svilupperemo
La capacità europea di adattarsi la capacità europea
Di recuperare un minimo dello spirito di dominio che ha caratterizzato la nostra cultura nostra identità
Può essere stimolata dall'entrata della
Turchia e impedire il fatto per esempio che come sta capitando ad Annapolis in cui siamo tutti contenti perché l'Italia è presente e così via
Ma tutti gli Stati europei sono lì solamente a ha svolto il ricco della funzione Delcoro della tragedia greca
In un gioco giocato dagli altri
E che noi dovremo più accettare cioè non non non c'è mica fa non abbiamo la capacità di opporsi e di conseguenza dovremmo accettare questo e assolutamente
è una cosa assolutamente essenziale il
A parer mio l'Europa sarà l'Europa degli Stati e l'Europa delle patrie l'Europa delle relazioni di
Dire memoria di De Gaulle
E di di gollista memoria e che anche l'azione di Confederazione e così via Saras una cosa estremamente smosso ma una cosa estremamente lenta
No non ne incisiva chiameremo loro cooperazioni rafforzate o rinforzate e così via
Ma nel Paesi democratici influiscono le opinioni pubbliche le OP nel pubblico sono diverse da Paese a Paese influiscono sulle decisioni di governo di conseguenza importo eticamente impossibile
Senza un'autorità politica centralizzata che risponda dell'Europeo ha un'opinione pubblico sufficientemente omogenea
Svolge un'azione e unitari incisiva
Sei si è un interesse comune a partecipare cioè la solidarietà sicuramente
Che funziona
Il fatto di non fare brutte figure rispetto agli altri il fatto che il punto a una volta te tuta RAI l'altra volta me ma oltre questo
Quando si tratta di impiegare la forza per esempio a servizio della politica
Il
Quei o forza economica forza militare oppure pressioni anche sanzioni incentivi e così via
Diventa estremamente difficile evitare di fare dei flottante come il povero Solano che tenterà altre molto molto in gamba ha fatto nei confronti della dell'Iran e
Proprio in cui si tortura che l'unica sul
Aspetto positivo
Che a riempito dalla grezza gli iraniani che si torce storcono ancora dalle risate nei confronti dell'Europa
Quindi linee abbandonare poi quelle determinate ideologie
Che impediscono all'Europa di giocare un ruolo
Quel tipo e all'Europa al quello de de o per Cuper dell'Europa stato postmoderno che è stato postmoderno lo state Stato insomma no
Allo stato alla caro è quello che ha la capacità di decisione voglio vedere uno che
Che in cui il Parlamento europeo possa assumere maggiore importanza i Parlamenti nazionali ma manco per niente non è non è non è pensabile una forza simile
è oppure della poi Europa potenza civile
Nessuno nessuna potenza nella sua premessa tra civiltà
Ecco al massimo Todaro
Con l'idea dell'Europa potenza tranquilla la potenza tranquilla vuol dire potenza richiusa su se stessa che sta gestendo nella migliore
Dei modi nella
Più in maniera più lenta commi trenta di decadenza più venti il proprio declino e la propria uscito dalla storia grazie
Per il
Lo scenario appunto tra Europa d'Europa di Spinelli l'Europa
Federale
Europa intergovernativa e loro OPA
Confederale molto sempre d'attualità come vedete come avete ascoltato
Prima sempre per citare Gianni De Michelis
Diceva meglio due portaerei colpo onta sullo Stretto
Certo questo non deve significare lasciare che l'Italia venga emarginata o meglio scelga lei stessa non sceglie endo di auto e marginale anzi
Nel campo delle grandi reti infrastrutturali e quindi la parola va Arcole incalza
Proprio per questi aspetti
Grazie Paolo ecco io mi ricollego a quello che ho detto prima Gianni De Michelis eccetera Demi che ci ha posto tre domande
Quali il ruolo dell'Europa quali il ruolo dell'Italia nel
Nuovo assetto europeo e quale le ipotesi di nuovo assetto infrastrutturale
Cioè di Micheli si pone un problema sulla prevedibilità dei fenomeni sulla prevedibilità degli eventi
Bene io ritengo utile misurare in quanto
La nostra generazione ha vissuto in questi ultimi venticinque anni in un quarto di secolo proprio
Sulla previsione degli eventi che invece si sono rivelati completamente diversi dal più sana e corretta analisi economica e politica
Di coloro che venticinque venticinque anni fa avevano previsto delle cose che invece
Non si sono verificate
Per questo motivo io ritengo utile portare in questa coesione un'esperienza personale
Nell'ottantaquattro come molti sanno si decise in questo Paese di redigere un piano generale dei trasporti
E nell'ottantacinque approfittando del semestre di presenze europeo dell'Italia l'Italia propose di redigere dietro un masterplan
Dei trasporti e delle infrastrutture europee
Quindi grande lungimiranza grande intuizione
E prendemmo anzi Paese decise vinti prendere come consulente strategico un premio Nobel all'epoca il professor Leontief
Quale era il padre della teoria venatoria incontravo tutte quindi
Utilizzo moltissimo
I fenomeni previsionali e decidemmo dopo lunghe discussioni quali devono essere le scadenze di Bremen di medio e di lungo periodo
Si decise mille novecentonovantuno di breve periodo novantacinque rimedio e il lungo al due mila e cinque
Lei anche pre-Consiglio che per quantità di lungo periodo la per evitare un fallimento delle nostre previsioni dissimulare
Nel in modo macro in quali erano pari erano di possibile possibili
Evoluzioni qualora fossero crollate delle logiche ormai consolidate
Oggi è consolidato dell'ottantaquattro erano le il sistema dei due blocchi che si teneva rimanessero tali cioè America e e Russia il secondo
Vincolo era che il continente asiatico sia per la sua distanza sia per la sua lontananza da logiche di mercato rimanesse quasi un'isola nel sistema nel teatro economico mondiale
Il terzo
Era legato all'Europa quindici Stati all'epoca eravamo dodici Stati ed era una previsione questa anche già allarga e quasi conclusiva
E un quarto punto l'aumento della produzione e l'aumento del consumo quasi lineari lineare per cui
Il prodotto interno lordo sarebbe cresciuto in funzione della crescita della domanda e dei trasporti
Bene queste quattro
Ipotesi disse Leontief ribaltate le completamente e i ponti le indicate cosa posso cedere qualora annullarsi IMO queste condizioni
E scoprimmo che addirittura
Annullando queste condizioni di base il PIL dell'Asia restringere signor sarebbe andata oltre il dieci per cento
Il costo del Greggio dal sette da sette dollari a barile all'epoca avrebbe raggiunto centodieci dollari al barile
Ci sarebbe stato un'esplosione del mercato dell'area balcanica e la crescita dalla domanda di trasporto su strada avrebbe superato il centodieci per cento e quella via mare il novanta per cento
Sede onestamente di fronte a questi dati eviteremmo veramente di trovarci di fronte a dati utopici non pensavamo
Che quelle variazioni sostanziali potessero mai accadere perché sarebbe successo un discorso del genere quindi non difendibile non prevede
Non prevedibile
Ebbene questo purtroppo e accaduto e quindi e crollata completamente la qualità previsionale del lungo periodo
E quindi noi stiamo vivendo in modo anacronistico eventi che non avendo previsto di sono verificati tutti perché pensavamo che non erano non era pensabile il cambiamento sostanziale di questi modelli
Devo ricordare che
Quali erano anche all'epoca le previsioni che ne facevamo in modo tipo quasi librerie medio periodo
Pensavamo ad una crescita rilevante dei Paesi del Nord Africa
Pensavamo ad una immigrazione lenta nel nostro Paese
E ritenevamo la logica della competitività vecchia cioè pensavamo ancora a una logica della competitività sui prodotti
E non sul sistema complessivo del prodotto cioè sulla logica dello spray scende che prevede non la competitività
Tra chi produce un prodotto ma la competitività tra chi gestisce un'intera catena per la formazione del prodotto quindi eravamo fermi a questa miopia
Che ritenevamo valida e devo dire che tutta l'intellighenzia economica dell'epoca prevedeva e difendeva queste importazioni
Ebbene
Se andiamo ad analizzare invece non invece cosa è successo da quegli anni ad oggi
Scopriamo che dello
E Christopher Sand proprio utilizzando il masterplan ho voluto dall'Italia Gianni alla fine degli anni ottanta
Cominciano a dare segnali di interesse ipotizzando dei corridoi tra all'Europa e vederci all'Europa consolidata e l'Europa dell'est con dei primi
Bridget tra le due europei
E soltanto nel novantaquattro se lo stesso che sto facendo accredita ipotizzare anche dei corridoi più estesi però stiamo parlando sempre di segmenti di aggancio si parlava del collegamento Trieste Kiev e del Monaco-Verona quindi proprio punti di aggancio e non
Veri corridoi veri assi infrastrutturale
Ora
Oggi finalmente dopo tanti anni disponiamo l'ho detto prima De Michelis i due documenti che sicuramente limiteranno gli errori previsionali uno il documento per mese prodotto
Nel due mila quattro
E l'altro prodotto solo due anni fa nel due mila e cinque e da la compianta delle De Palacio Wilder Europe cioè il completamento
Del sistema di reti oltre a quelle legate all'eredità in
Nel primo caso il documento è stato prodotto da ventotto paesi nel secondo caso il documento è stato prodotto da quarantacinque Paesi cioè il ventotto più gli altri che fanno parte del conto
Ora
Prima di addentrarmi in un altro argomento sempre legato sul cosa fare ricordo che
Che già di fronte a questo
Quadro programmatico e strategico ci sono dei pini limiti il primo limite che nel documento Van Miert i progetti esaminati a livello europeo erano centotrenta e ne abbiamo selezionati diciassette
Il costo del l'intera infrastrutturazione europea per realizzare queste intercultura e di seicento miliardi di euro
Le priorità di questi seicento de di questi di queste infrastrutture tutte essenziali
Il costo è di duecentocinquantasette miliardi l'Europa assegnato per i prossimi sei anni cinque miliardi di euro cioè
Nulla quindi primo limite
Una grande lettura programmatica delle infrastrutture una inesistente capacità europea a garantire cassa per realizzare quanto meno le priorità
Il secondo argomento è quello legato alla
Limite temporale il due mila e venti anche qui la paura di
Ricadere nell'errore commessi in passato cioè della obsolescenza delle previsioni
Terzo argomento e che siccome non potrà l'Europa garantire risorse che almeno le opere legate all'infrastrutturazioni
Delle aree di temi le primarie ed essenziali non gravasse lo su Massi questa battaglia è stata fatta ma non l'abbiamo ottenuto
La quarto punto negativo è legato alle penali cioè le nel documento va al mese approvato dal Parlamento europeo si prevede che se un Paese non realizza i sentimenti delle reti tende paga delle penali
Bene finora non c'è stata
Nessuna azione pesante né sulla Torino-Lione né sulla Genova-Milano e ne
Sul Brennero e ultima considerazione un limite del documento non documento ma dell'azione europea è quella di pensare soltanto I segmenti frontalieri e non I sedimenti legati all'intero asse
Detto questo quindi denunciata questa
Per questo limite a questa serie di limiti
è opportuno ricordare cosa fare
Senza dubbio lo strumento del partenariato pubblico-privato è la prima condizione per
Tentare di infrastrutturare la Rete nazionale e comunitarie
Il secondo la seconda ipotesi e far sì che il numero di corridoi già identificati uno possano aver subire un'ulteriore
Filtro per consentire l'ottimizzazione non solo delle risorse europee scarsissime ma anche quella dei singoli Stati
Un'altra un altro obiettivo e far sì che queste opere non gravino su Maastricht
E
Una ultima ipotesi costruire un osservatorio capace di monitorare realmente l'intero interruzione in assenza di queste azioni scattano due considerazioni
La prima legata al
Danno misurabile
Del Paese dell'Europa in assenza di questi interventi il danno misurabile e legato a tre fattori che fortuna vuole sono rimasti comune denominatore sin dall'ottantaquattro ad oggi il costo della congestione
Il la saturazione delle reti e la monomodalità
Sul costo della congestione ripeto da molti anni ed è utile ribadirlo oggi
Le l'Italia paga diciotto miliardi l'anno da costo da congestione e l'Europa ottanta miliardi da anni un dato misurato dall'OCSE è un dato rilevante come una finanziaria all'interno del nostro Paese
La seconda il secondo dato è la saturazione la certezza non di dati previsionali ma di dati reali
Bastano due dati fino a cinque anni fa il Mediterraneo e meglio o meglio ancora l'Italia movimentava per via mare trecento milioni di tonnellate di merci
Solo l'anno scorso se magari a quattrocentosettanta milioni di tonnellate di merci
L'arco alpino nel sessantasette cioè fin quando abbiamo costruito l'ultimo valico prevedeva transitare diciannove milioni di tonnellate di merci oggi siamo a centocinquanta quattro milioni di tonnellate di merci
Questi dati producono già nel due mila quattordici cioè fra sette anni un fenomeno drammatico poiché è vero però che la saturazione e il cadenzamento nei transiti cioè un contrastanti
Che parte da Barletta e vuole andare agli oneri pre noterà il transito lungo l'asse e aspetterà
La sua le sue Scheda di
Di transito ultima considerazione la monomodalità sulla rete ferroviaria europea togliamo l'Italia nel mille novecentonovantacinque finisce le Ferrovie incidevano per il ventotto per cento
Oggi siamo intorno al sette per cento cioè una incidenza marginale
Allora questi dati che sono dati reali logiche purtroppo denunciano una grave
Crisi nel settore della produzione perché ricordatevi quelle cose che sto dicendo incidono cioè la vera sport incide sul PIL per il sessantacinque per cento quindi
Io termine però
Quasi finito ricordando che
Non facendo nulla noi automaticamente avremo una crisi irreversibile della crescita volevo però aggiungere due ultime considerazioni
Siccome purtroppo
Noi non faremo Torino-Lione
Forse avremmo solo il Brennero
Siccome non faremo neanche corridoio Rotterdam Genova perché questi questo anno e mezzo è stata una testimonianza del vuoto completo di cassa ed infrastrutture
Allora dobbiamo lavorare proprio per quello che diceva De Michelis se vogliamo almeno rimanere all'interno delle probabilità di mento e non essere solo aria di attraversamento del bacino di consumo puntare su due fatti
Lavorare molto sul Galileo perché l'unica infrastrutturazione immateriale che costa dodici miliardi sì consente almeno di ottimizzare il traffico delle merci evitando il carico vuoto
E queste e una in considerazione senza dubbio essenziale e l'altra considerazione anche questa
Date decidere insieme e puntare ormai sul mare che sull'aereo
E non sul tal posto trasporto terrestre sul mare però ricordando che se il Mediterraneo oggi fino a poco tempo fa movimentava ventinove milioni di containers nell'arco di dieci anni né voi né in terra sessantacinque milioni queste andato ovvero
Che non riguarda forse solita Forza Italia ma ci sarà il porto di tramite il porto di Durazzo il porto di Al Jazeera settori media d'anno avrà questo grande questa grande esplosione
Ebbene noi dobbiamo puntare su questi due
Su queste due variabili
E penso che siano due variabili possibili per due motivi uno perché non dipendono dal nostro Paese il quale
Ripeto in questo anno e mezzo ha dimostrato di non volere fare
Perché va dato atto a Di Pietro ed altri a difendere la continuità del attivato bar passare legislatura però contestualmente il vincolo dei no
è talmente elevato è talmente esasperato che è sicuramente noi non
Abbiamo perso questa grande occasione
Quindi lavorare molto su questi due fattori se
Non si vuole ripeto
Cadere in una crisi irreversibile dell'attenzione grazie
Ogni Paese europeo alla sua struttura economica alle sua
Eredità istituzionali
Ogni Paese ha bisogno quindi di riforme diverse per arrivare a ad un obiettivo comune con altri Paesi
Ogni Governo diceva generale Gian deve però combattere commesso deve rispondere con la sua opinione pubblica
Ma allora la soluzione di trasferire su un soggetto esterno
Voi Commissione voi Parlamento europeo fuori Consiglio europeo le scelte di fondo
Non rischiano di porre altri due problemi da un lato
Il rischio di avere delle scelte non fatte su misura cioè non adatte alla situazione che si vuole correggere o modificare
Dall'altro quello di aumentare
Mi ripeto ancora il rischio che norme non adatte
E alimenti no sentimenti anti europei
Allora quali
Le scelte di fondo forse ci risponde il professor Augusto Sinagra
E grazie non so se sarò in grado di saper rispondere a questo però ce l'ha delle idee come si usa nel
Buone famiglie io innanzitutto
Desidero ringraziare molto l'onorevole De Michelis e che non è soltanto un uomo di straordinaria intelligenza come tutte quante ne sappiamo
Ma vedo che anche homo straordinariamente coraggioso nel senso che
Avendo mi è consentito la partecipazione a questa tavola rotonda nella mia prospettazione è un segno di coraggio perché io sono dalla nascita politicamente scorretto
No e e di questo devo anche dire che meno personale vanto
Allora ecco con questa precisazione mi affido alla vostra benevolenza nella valutazione delle cose che dirò
Però devo ancora svolgeva una premessa
Chi mi conosce sa che sono talvolta
Brutale anche maleducato no e questo mi impone al di là del sospetto sì dico che l'onorevole De Michelis
In questo confermando punto quella sulla straordinaria intelligenza
E lo dico non per fare piaggeria appunto essendo fondamentalmente un maleducato
Solo con poche parole è stato in grado di indicare quali sono effettivamente i problemi concreti nel come ha fatto come ha svolto nella sua introduzione
Piccoli sono anche gli strumenti da seguire mi ha colpito molto quando ha detto
Chi il processo di integrazione si fa con gli oleodotti si fa con le autostrade si fa con due portaerei non col ponte sullo Stretto questo per quello che riguarda la politica di difesa o no
Ne ho accolto una significazione che a me interessa molto che con molto coerente con il mio modo di pensare
Perché io sono un giurista
E potrei anche aggiungere ahimè no perché talvolta i giuristi sono anche socialmente perniciosi come dico sempre
Però mi considero giurista attento al fatto politico il fatto concreto in questo spero di riuscire meno noioso di quanto possa fare un giurista nel senso proprio
Dopo che abbiamo ascoltato relazione estremamente interessanti che hanno
Evidenziato uno spessore di grande concretezza di grande
Attualità e capacità di percezione dei problemi ecco detto questo
Per tentare di rispondere alla domanda
Che Cantore mia mi ha posto
Io penso che
Una risposta dipende da come sana organizzata con questo nuovo Trattato che sarà firmato come si pensa dai rappresentanti degli Stati
Nei prossimi giorni da come sarà organizzata una futura comunitaria Unione europea
In questa prospettiva io vedo labili segnali positivi e forti occasioni perse
Labili segnali positivi che comunque hanno il merito di contribuire ad una dei mistificando o quanto meno porre
Una pausa nel processo storico di mistificazione che si è fatto nella rappresentazione del fenomeno dell'integrazione
Economiche politica della Comunità europea la sovranazionalità la prevalenza del diritto comunitario sul diritto nazionale
Spiegato in modo diverso da come viceversa l'ha spiegato
Le loro moneta unica quando tutti quanti noi sappiamo che un rapporto fisso di cambio il che non toglie niente alla straordinarietà
Dell'Euro per l'importanza i benefici che esso comporta ha comportato e comporta
Lo ricordava prima
Scognamiglio quando ha detto certe operazioni UniCredit non avrebbe potuto farla farle in una situazione di frammentarietà delle monete ha potuto farlo con questo che noi chiamiamo moneta un nome che ha un rapporto fisso dei campi
Cioè a tutto un processo dimostri mistificazione
Che ha avuto la sua celebrazione perché saltatori a con la firma di quel Trattato il venti nove ottobre del due mila quattro che tutti quanti si sono messi a chiamare Costituzione europea
Senza sapere esattamente senza percepire esattamente che si trattava di un trattato internazionale comunale io sono rimasto molto colpito nel leggere
La pubblicazione curata dal Servizio studi del Senato di questa Repubblica vero
Del testo di questo trattato con la prefazione dell'allora Presidente Marcello Pera
Il quale diceva che questa cosa diciamo era qualcosa di più di un trattato di meno di una Costituzione francamente insomma qui o si riduciamo le firme dei Toto o oppure usiamo questa espressione ellittica prive di significato
Per non dovere riconoscere quella che la realtà era un trattato internazionale che per fortuna dico e è stato respinto all'esito del referendum popolare in Francia
In Olanda l'aspettativa e che alla partita di ritorno a Lisbona si fosse fatto qualcosa di meglio
Il che non è avvenuto alle aspettative sulle occasione sono state mancate però dicevo qualche segnale flebile di di profilo positivo
C'è e dico queste cose perché un problema di
Valutazione di quale e lo scenario geopolitico della Comunità europea nel contesto mondiale ma dipende da come la facciamo questa Comunità europea
Se ne può parlare in modo astratto e dipende appunto e con una politica di difesa come la si vuole fare
O come non la si vuole fare del i due profili anche se deboli di carattere positivo che io vi dico
In quello che è stato il risultato dell'ultimo vertice europeo di Lisbona
Non tanto il fatto di ribadire che la Comunità Europea agisce facendo perno sul principio dell'attribuzione di competenze
Ma si aggiunge che queste competenze possono essere home intatte possono essere ridotte da parte degli Stati
Allora qualcuno come dovrebbero spiegare come si concilia questo con idea bizzarra della sovranazionalità comunitaria che già Terme termino logicamente e un non senso hanno
Perché la sovranità e pari sempre professore lamentare crudele conferma la sovranazionalità che volesse intendere una sovranità superiore ad altre assolutamente
E solamente una sciocchezza ecco come si fa a conciliare questo con questa idea dall'assoluta nazionalità comunitari
Il che sta a indicare che cosa che la Comunità europea e organizzata e continuerà ad essere organizzata con non è una cosa riduttiva
Una cosa molto importante
In base al principio della delega di competenza non un principio di sovranità politica dalla Comunità europea non c'erano la mai avuta
Come anche ridotti nel
Testo che è stato approvato a Lisbona si prevede che gli Stati firmatari che facciano una dichiarazione congiunta
Che è già stata predisposta e che si trova in allegato al documento che è uscito fuori da Lisbona aproposito dall'articolo duecentotto del Trattato che riguarda i poteri impliciti
E questa dichiarazione congiunta degli Stati e un ammonimento alla Comunità europea a non più abusare dell'articolo otto trecentotto relativa ai cosiddetti poteri impliciti
Per svolgere la sua azione al di là delle competenze affettivamente attribuite e finalizzate
Al raggiungimento degli scopi
Voluti dal Trattato secondo punto positivo
Riguarda quella storia ci trasciniamo da anni sulla quale
è intervenuta anche la Corte Costituzionale italiana con la sua giurisprudenza dal mille novecentottantaquattro ad oggi
La quale Corte Costituzionale per carità lo dico con tutto
Il rispetto anche se una persona né tendenza al vilipendio delle istituzioni con questa sua giurisprudenza a solamente confuso la testa no
Quando si è messa a raccontare
Che la normativa comunitaria in base comuni un'applicazione rigorosa maniacale di certe concezione che insieme a me
Prevale addirittura sulla Carta costituzionale cioè mettendo in discussione i fondamenti stessi della democrazia il nostro patto sociale
Questo ha fatto la Corte costituzionale
Ebbene in questo testo che è uscito da
Da Lisbona si dice il diritto comunitario prevale sul diritto nazionale
Così come elaborato questo rapporto dalla Corte di giustizia comunitaria il che significa ancorare
Lo svolgimento del meccanismo e il risultato a un dato giurisprudenziale non più a un dato politico e questi lotto estremamente importante
Ed è un grande elemento di chiarificazione
A parte la
Pulizia che è stata fatta nel nuovo testo di tante espressioni improprie misti ficcanti la Costituzione europea la legge europea cioè il Regolamento comunitario cambia nome
E si chiama legge europea può rimaneva quello che erano ma sono operazioni
Ripeto ancora da film di Totò che non portano da nessuna parte
Una cosa e ancorare questa idea dalla prevalenza ho fatto giurisprudenziale nel quale da applicazione
A quello che il meccanismo tradizionale dell'adattamento del diritto interno al diritto internazionale e sgombra il terreno dai certe il piede
Forse generose ma certamente fuori dalla realtà
Di una capacità dirlo del Regolamento la normativa comunitaria di imporsi sulla normativa nazionale riconducendo la ad una capacità politica maggiore della comunitario europea rispetto alla capacità politiche che appartiene solo e soltanto regista
Tutte queste cose che sono cose da giuristi che sono cose noiose erano possono avere un profilo di interesse per una tavola rotonda così concentrato opportunamente su temi concreti
Perché danno forse una migliore prospettiva nella definizione del luogo dell'opposizione che deve assumere la Comunità europea e non in un contesto geopolitico
Vogliamo un'Europa integrata senza vogliamo l'Europa delle Nazione una un'idea antica che precede quella
Devo devo direttore generale Sciarra regola perché è già presente dunque lasciata molo dire perché ho solo detto prima
Per chiedere la vostra
Pazienza preventivamente è già presente nel manifesto di Verona per mille novecentoquarantatré
Dove al punto diciotto mi pare si prevedeva si auspicava alla creazione di una coro OPA comunità di nazione o no perché qui nessuno qua nessuno
Scoperto niente neanche il generale De Gaulle è stato un grande personaggio
E neanche attuali uomini politici quale vagheggia un ordine è una Europa delle nazioni se vogliamo un'Europa integrata ma io penso
E quindi finalizzata alla realizzazione di un fatto unitario dal punto di vista sta turistico come diversamente organizzato ovviamente in senso
Federalistico
Ma bisogna agire e come diceva l'onorevole De Michelis lasciando da parte le norme le sentenze il diritto queste cose qua hanno perché non ho mai visto o non
Ne è mai capitato di leggere di studiare che un fenomeno di integrazione politica sia stato mai effettuato a colpi di sentenze o colpi di leggi non magari
C'è quel giorno era reggiana e me ne può dare conferma magari a colpi di cannone ma non certamente a colpi di legge curve di sentenze a
Allora
Agire su che cosa sul terreno strutturale
E qui veniamo alle occasioni mancate
E ci saremmo aspettati tutti quanti che il Parlamento europeo
Avesse
Ricevuto attribuita
Per la pienezza dei poteri e dei doveri di qualsiasi assemblea parlamentare rappresentativa e soprattutto il potere di iniziativa
Che la cosa più importante per un'assemblea
Che pretenda di essere democraticamente rappresentativa cioè il potere di iniziativa che significa capacità ed in via esclusiva in quanto organo di rappresentanza presuntiva perché della volontà popolare
Di quelle che sono le priorità e alle esigenze gli interessi problemi della vita di ogni giorno Parlamento europeo
Così com'era rimane
Ci saremmo aspettati una scelta radicale dice
In termini di rappresentanza democratica anche questa un'occasione mancata
Dove ancora si dice
Sì l'Europa si ispira ai principi della democrazia rappresentativa quanto meno in cui nel testo respinto
Due mila e quattro quanto meno si si faceva riferimento anche ai principi della democrazia partecipativa chiedere anche una bizzarria perché qualcuno forse neanche Sant'Agostino
Riuscirebbe a spiegare come si organizza politicamente uno strato attraverso la concorrente
Concorrente intervento di principi di democrazia rappresentativa otto e e democrazia partecipativa anche qui I film di Totò insomma o per rappresentativa o e partecipativa
Purtroppo alla scelta rimane questa producendo oggi un errore storico secondo me rovesciato rispetto al passato
Quando si pensava che ancora la debole che la democrazia rappresentativa non fosse più rappresentativa invece non era ancora
Oggi la democrazia rappresentativa
Chiedo perdono dalla brutalità con quelli con certe cose non rappresenta più nessuno perché se io mi permettesse di rivolgere una domanda lo faccio con tutto il rispetto che vivevo
Se qualcuno di loro presente in sala si sente rappresentato in Parlamento se ne ha il coraggio alzi la mano
Allora sì nessuno alza la mano evidentemente c'è un problema che impone la ricerca di nuovi strumenti della rappresentanza democratica ricche secondo meno poiché non può che essere partecipazione
E cioè inserimento nei processi decisionali di quelle che sono le Regioni realtà effettive di una società mi riferisco alle categorie non ho paura di usare questa parola
Che sono
Le categorie del consumo non soltanto verso le quali soltanto si dirige questa politica
Della libera concorrenza europea
E sono le categorie del della produzione che sono le categorie del lavoro parlo dei sindacati ma
Non perché questo si risolva nella consultazione o nel dialogo
Il dialogo lo facciamo al bar no ma se parliamo di partecipazione significhi inserimento nei processi decisionali che portano all'elaborazione
Del comando normativo
Mi sarei aspettato
Una inserimento in questi processi decisionali delle autonomie locali
Specialmente nelle società complesse come quelle che noi oggi viviamo e ancora più complessa la complessiva società che noi chiamiamo Comunità europea avrebbe dovuto indicare questo no
E viceversa se prendiamo il caso del Comitato delle Regioni e quello che è in re è rimasto mi spiace che il generale Jean ha usato l'espressione che io uso sempre no
Perché idea del settore rende rapidamente l'idea ma effettivamente il Comitato delle Regioni contava e conta ancor
Oggi quando un po'di cocktail di Coppet Prisco la sera pulisco Leszek bastone mi spiace che l'abbia fatta né questa espressione perché pensavo di averne io l'esclusiva perché lo dico sempre
Quello generale devo dire in questa volta ma fregato insomma
E cioè mi aspettavo queste cose notte e queste sono le cose che io chiamo le occasioni mancate mi sarei aspettato tanto per rimanere più aderente all'argomento perché mi era stato assegnato
Qualche previsione più che avesse condotto a risultati concreti maggiori che avesse indicato fatti procedimentali più concretamente operativi per la formazione dell'euroregione
Che non sono soltanto un fatto di sviluppo economico che non riflettono soltanto nella mia percezione
Un'esigenza di decentralizzazione ma che potrà avrebbero potuto essere potrebbero essere anche lo strumento
Per sanare finalmente ferite che ancora non sono sanate mi riferisco al nostro confine nordorientale mi riferisco al confine
Germani farlo Bernardis no per avrebbero potuto pure potrebbero pure contribuire acquisti a questi risultati e tutto questo non c'è
E come anche devo dire che
Una
Valutazione dello scenario geopolitico per quello che interessa la Comunità europea e ma molto tutto dipende da quella che sarà una politica di difesa anche qui l'onorevole De Michelis
Con la sua
Erano remote voglio fare complimenti e lo penso veramente con la sua straordinaria intelligenza ha indicato questo
La politica di difesa quale sarà la politica di difesa
Che sarà sarà l'elemento dal quale dipenderanno tante conseguenze
E e come si fa ad organizzare una politica di difesa non dico
Soltanto come osservato cioè il generale Jean se non c'è uno strumento nucleare no
E devo dire anche qui io frequentava ero molto affezionato al Professore Mario Giuliano deputato comunista quale pubblico nel mille novecentottantuno addirittura ottantadue
Un articolo sulla rivista la comunità internazionale colui auspicava che l'Italia si fosse dotata di armamento nucleare la conseguenza fughe il Partito Comunista Italiano non ho lo ricandido più
No ma
Per queste opere anche per altre ragioni
E certamente e questo è vero ma non è solamente questo che può consentire lo svolgimento
Di una politica di difesa che poi via collocazione perché la politica estera SIS io sto se sono convinto si fa o con le baionette o con le banconote
E allora se non c'è autonomia nell'uso delle bancone delle baionette ma ancora mancano le banconote non si fa politica estera ma il problema che io vedo e che si l'Europa non si affranca dai limiti e dei condizionamenti
Della perdurante partecipazione degli Stati membri all'organizzazione del trattato per l'Atlantico del nord
Non si può fare una politica autonoma di difesa e questo è il Trattato ancora oggi lo dice che la politica
Di difesa della Comunità europea deve essere svolta nel quadro della NATO
Tocca di questa nato che ancora esiste e sopravvive a se stesse perché non c'è più il nemico
Però c'è ancora la NATO che viene usato come il braccio secolare di una nuova santa alleanza
O e mi per percorsi per giustificarmi ancora l'esistenza
Basta averne modificato i compiti diritti dell'uomo controllo degli armamenti Dio solo sa cosa significa e come lo faccia
E tutto questo attraverso una deliberazione del Comitato dei rappresentanti permanenti cioè qui stiamo parlando dalla della modifica di un trattato internazionale
Che è stata fatta con una decisione di un organo del Trattato stesso senza che i Parlamenti nazionali ne siano stati minimamente informati e poi si parla di democrazia
Questi sono i problemi concreti che io vedo l'ultima
Considerazione mi scuso per il tempo che sto portando via
Riguarda la Turchia e qui parlo per fatto personale generale dice Anna perché li ho anche cittadinanza turco cipriota
Quindi sono cugino dei turchi quindi parlo per fatti di casa mia parlo per la mia famiglia e
Io penso che sarebbe straordinariamente importante che la Turchia entrasse a far parte dell'Unione europea
Non soltanto per
Una mercantile considerazione di acquisizione di un immenso mercato di consumatore
Non soltanto
Per una ragione di
Questa geopolitica di controllare attraverso un affidabilità di uno Stato tradizionalmente laico come fu nelle grandi enti intuizioni nel grande Presidente Mustafa Kemal
Controllare quella che
Dovrebbe essere la frontiera no tra ciò che è tolleranza ciò che democrazia e ciò che viceversa tende a non esserlo
Ma anche per un altro motivo proprio ancora una volta cito l'onorevole De Michelis ripeto ricollocare riequilibrare il baricentro della Comunità Europea riportarlo
Verso il Mediterraneo
Son tutte queste le cose che mi fanno
Interrogante sono io che faccio la domanda a questo punto vorrei che qualcuno profetica mente soltanto me ne potesse dare una risposta
Che cosa sarà domani l'Europa
Una immensa zona di libero scambio
Un Gatti
Come un vecchio Gatta allargato ancora tanti altri territori a tante altre popolazioni a tante altre
Consumatori
Ho veramente riuscirà ad essere quello che vuole essere sul
Nel nel percorso che conduce all'integrazione politica
Se vorrà essere altra cosa gli strumenti le strade da percorrere secondo me sono diverse che sono molto molto diverse
Che possano
Realizzare
Quello che uno studioso attento
Superato magistrato che ha scritto un bel libro scritto anche in lingua italiana che Franco non lo dico anche qua con tutto rispetto per essere un magistrato che ho scritto un libro bello scritto veramente lingua italiana cosa insolita no
Intitolato Una Costituzione senza popolo
è dove lui dice giustamente bisogna favorire la convergenza degli interessi concreti di ognuno di noi che ogni mattina si sveglia e con essi si confronta
Favorire la formazione di un internazionalismo civile
Perché solo così si potrà non eliminare subito ma bypassare quella che la sovranità degli Stati
Sovranità degli Stati membri della Comunità europea alla quale gli Stati stessi non rinunceranno mai
Perché nessuno può pensare che qualcuno si possa sollecitare per cui dal punto di vista declamatorio
Nessun problema
Ma dal punto di vista effettivo reale e concreto la sovranità degli Stati e se la mantengono e si e
Fa buon gioco per questa conservazione
Della sovranità raccontare quelle storie sul cessione parziale della sovranità ma io dico sempre ma la sovranità non è un concetto assoluto non è un concetto che non consente scomposizione
Oppure una crostata di mele Tione tagli un pezzo lo cioè sto me lo tengo senza capire poi al di là di queste considerazioni un posto MOSE
Che il problema non è quello di vedere udire che lo Stato ha ceduto l'osso trenta il problema è quello di vedere
Se lo Stato quella pretesa ceduta sovranità solo può ripigliare perché significa porsi l'interrogativo ma uno Stato può chiamarsi fuori dal sistema per la comunità europea sì o no e tutti quanti rispondiamo sì
E allora quella cessione parziale di sovranità dove la mettiamo
Questi sono gli interrogativi sui quali io credo che sarebbe opportuna qualche migliore riflessione penso di avere parlato anche troppo
Vi ringrazio molto l'attenzione
Ed interrogativi sul tappeto sono davvero tanti
è compresa anche questa visione del professor Sinagra prima di dare la parola Gianni De Michelis per le conclusioni però vorrei che avesse in in sala c'è qualcuno vuole fare a sua volta delle osservazioni opporre dei quesiti
Dandoci tra gentiluomini dirigenti di donne un
Un dei tempi ragionevoli una domanda o un breve intervento è consentito così
Io
Potenziale
Ora
Poi
O se
Ebbene
E
Devo dire questo problema
Ventisette
Appello esistenti
C'è qualcuno dei
Che si vuole avventurare
Risposta
A
Se speriamo nella Cina
La Cina sta facendo degli investimenti molto grossi in Africa subsahariana soprattutto in Africa tropicale ricca di risorse
Nel Golfo di Guinea e così via
E il pessimisti in Ticinese di non solamente stanno producendo un aumento del prodotto interno lordo africano ma anche una diversificazione delle economie africane
Il in Africa praticamente le c'è l'Europa ha perso l'Africa e la c'è una specie di competizione tra Stati Uniti e la Cina
Le due portaerei non servono tanto a quello servono come riporta ed inglesi francesi
Per
Dimostrare solidarietà degli Stati Uniti con gli Stati Uniti qualora la situazione dovesse peggiorare sicura in Estremo Oriente altrimenti responsabili elettivamente non hanno nessun senso
Il investimenti
Forze armate italiane sono impiegati soprattutto a terra
Il valore aggiunto che possono dare
E soprattutto il valore aggiunto dato da Fanteria leggera può darsi che io sono sia influenzato dalle mie origini alpine ma son quelli che servono
Il la di portaerei aerei e così via gli americani hanno già con troppe accetti in un caso
Soprattutto per il rafforzamento da me rinviando nel blocco di prendere i distretti della malata
Esponenziale
Per
Spero Cina
Ovvero
No
è spera nella Cina
è un non facciamo investimenti la Francia si è ritirata praticamente no
Prego
Ma lei
Bis
Visto che è molto interessato al che il controllo delle nascite è una norma in più che staccare con poi motiva la cosa
Il dico così che quelle soprattutto popolazioni musulmane popolazioni animiste tenuto delle nascite non lo fanno anche nell'bambino
Qual è il controllo delle nascite non italiani già lo stiamo facendo
Tant'è vero che abbiamo come dire una serie di problemi anche sul piano pensionistico tanto per essere chiari
Purtroppo questa è una di quelle scelte che i singoli Paesi tendono a dover fare da soli
E però c'era il il ministro che proprio oggi non ho mai esattamente questo cioè non possiamo prescindere da certi fattori culturali che sono strutturali non è che nel
Corano ci siano delle indicazioni precise sulla limitazione e il controllo delle nascite però in tutta la produzione normativo o pseudo normativa che discende dal Corano
Non ci sono assolutamente indicazioni che consentano di potere controllare le nascite quindi non possiamo noi con una politica di acculturamento provare o con iniziative improbabili di public diplomacy provare a convincere
Determinati Paesi
Della importanza di controllare il boom demografico questo ci sono delle istituzioni sovranazionali o
Ho internazionali con buona pace del professor Sinagra come l'ONU che hanno determinate branche e determinate agenzie dedicate a questi particolari settori ma certamente a livello nazionale non si può interferire in questi tipi di processi
Se fosse possibile mi permetto di aggiungere colpo di esperienza che ho avuto a Bruxelles e
Comune europea ma anche nella comunità belga
Se fosse stato possibile sicuramente la comunità francofona avrebbe fatto
Pubblicità per il controllo delle nascite perché la comunità fiamminga
Che si è occupata moltissimo
Di
Da accresce i nuclei familiari
A praticamente schiantato la comunità francofona non ce ne siamo ancora accorti qua in Italia il Belgio entro una decina d'anni al massimo forse prima crepi l'astrologo
Imploderà e si diventare tornerà a essere quello che era una provincia separata fiamminga di linguaggi anche in lingua fiamminga e olandese separata dall'Olanda solo per motivi religiosi
E una provincia francofona
A
Aggregata alla Francia che sembra pronto ad accoglierla quindi controllarci da un problema serio problema che riguarda soprattutto i popoli le popolazioni del terzo mondo
Forse lei ha ragione quando dice che dovremmo investire di più
Nella cultura il problema è capire quanto poi le colture tradizionali di questi Paesi sono disposti ad accettare il nostro modello occidentale e il nostro modello
Contro nasce non si può imporre
Può spiegare altre domande o altri interventi
Ci si presenta sono Mario metri sono è la prima volta che
Intervengo seminario oggetto cittadine no
Allora si è parlato prima di una possibile leadership all'interno dell'Europa da parte della Francia o della Germania se ho capito bene
Ma dell'Inghilterra non se n'è parlato la cosa è voluta oppure l'Inghilterra sta fuori o è troppo
Allineata con gli Stati Uniti
è una semplice domanda
Grazie senza anticipare poi quelle che saranno le conclusioni che tra poco
Più che altro si è parlato come dire di un asse che esiste da tempo e non di una prospettiva è una cosa reale che Francia e Germania
Insieme all'Italia all'Unione europea abbiano costituito di fatto masse la Gran Bretagna ha sempre avuto un atteggiamento particolare nei confronti pensi che alla vigilia
Della firma del Trattato di Roma
Alle lunghe riunioni diplomatiche che precedettero quel trattato partecipava anche in Inghilterra a un certo punto diplomatico inglese si alzò e disse
Non mi interessa non andrete da nessuna parte senza di noi
Quindi le cose cambiano a volte se non ci sono altre domande io darei a questo punto la parola a Gianni De Michelis per cercare di trarre un po'le conclusioni e magari rispondendo meglio di me al massonico cittadino
Nove la io devo dire
Sono molto soddisfatto di come avvenuto questo seminario
Senso che le questioni sono state approfondite però vorrei che la mia conclusione
Cercare di come si può dire di indicare un percorso a cui fra l'altro facciano
Seguito altre iniziative come queste
Perché
Io credo che nel come ho detto all'inizio che nel corso
Dei prossimi mesi sicuramente poi dei prossimi anni
Questa Europa e queste Italia dentro questa Europa dovranno prendere delle decisioni
Dovranno prendere decisioni come ho detto all'inizio lo ripeto alla fine si partecipa delle decisioni anche quando non si prendono delle decisioni Annella Scola senza l'iniziativa si contribuisce a determinare
Una direzione di marcia che poi pesa sul futuro delle giovani generazioni
Non vorrei
Che alla fine di questa
Mattinata arricchendo di fronte a noi moltissime questioni si perda di vista il nocciolo
Nocciole la questione che sono appunto le decisioni che dovranno essere prese nei prossimi mesi nei prossimi anni
Che naturalmente come era inevitabile tutti gli interventi e anche le domande
Hanno fatto riferimento a
Non non solo al tema specifico dell'Europa ma hanno fatto riferimento Protti quello che ci attende nel mondo in questo mondo cosiddetto globale
Anche attraversato da un cambiamento che per velocità per intensità non ha paragone della storia dell'uomo quindi
Il rischio come si può dire di
Perdere di vista le questioni concrete riguardanti l'aspetto specifico
Dell'Italia nell'Europa
Guardando al mondo che ci cambia attorno è un rischio molto grosso perché poi ci distoglie
Dal tema sul quale dovremmo in modo consapevole contribuire a delle scelte delle decisioni
Faccio un esempio la domanda sull'Africa e così via la risposta questo miglioramento ridarla perché la mia particolare passione in questi ultimi anni della mia vita è stata la demografia quindi sono come si può dire abbastanza informato della questione molto semplice
L'unico modo di
Come si può dire di mettere sotto controllo i fenomeni demografici e l'espansione demografica incontrollata di cui l'Africa
Già oggi e per il prossimo futuro è l'esempio più clamoroso con tutti
Gli squilibri questo comportano allo sviluppo economico punto e lo sviluppo economico ed inevitabile come si può dire progresso culturale e civile che consegue allo sviluppo economico
Tra l'altro per fortuna il mondo si è già avviate in questa direzione abbiamo già superato
La fase di picco della dell'espansione demografica anche se i fenomeni demografici hanno misteriosi molto forte e quindi
Nulla eviterà che l'Africa arrivi a quel miliardo e mezzo di persone e però anche in Africa la curva come si può dire standard sta frenando e sta andando verso la discesa tanto più sarà accelerato lo sviluppo economico di quella parte del mondo tanto più anche l'aspetto demografico sarà risolto
Non credo che la discussione tra approccio laico approccio religioso possa dare un grande contributo rispetto a quella che sarà
L'elemento fondante fondamentale
Da questo punto di vista vale anche la risposta Deschana sulla Cina
La Cina probabilmente rispetto all'Africa e il fattore di novità degli ultimi anni
Che può farci pensare che il futuro dell'Africa avvenga nella direzione giusta in tempi più ristretti di quello che io avrei detto venti o venticinque anni fa quando spesso detto in discussione di questo tipo
Per affrontare il problema dell'Africa dovrà passare almeno un secolo debbo dire mi sono sbagliato
L'intervento della Cina e il cambiamento dei
Non solo in Cina non sono in case non solo sul mondo globale ma anche rispetto all'Africa probabilmente cambia completamente le prospettive però ripeto queste sono
Il suo sono importantissime è bene che soprattutto
Quelli che anche in questa sala sono più giovani perché voi tutte queste discussioni riguarda la loro riguardanti già oggi a vent'anni e così via più che noi
Tengano presente questo quadro generale ma poi questo non deve distogliere dal punto
Cosa dobbiamo fare decidere rispetto alla questione specifica del
Di questo processo l'integrazione europea e qui tre
Abbiamo sentito punti di vista riversa abbiamo sentito caveat molto importanti avevo sentito osservazioni tesi condivido però di nuovo vorrei cercare di
Fare uno sforzo per
Indicare esattamente
Come sicuro direi i passaggi decisivi che poi comporteranno queste decisioni perché altrimenti discussioni come in parte quelle che
Sono derivata dall'intervento di Augusto Sinagra
Sull'astratta come si può dire
Pratica militavo accettabilità di un'impostazione di una non solo giuridica più da un'altra non ci aiuta non ci aiutano andiamo rimanere I fatti rimanere alla situazione come
Allora il punto di partenza che
Il punto di parte la prima domanda aveva porcile
è pensabile
Che sulla base di realtà di anche di argomenti che sono stati portati che hanno un ruolo validità anche in questo dibattito che nel prossimo futuro
Possa in Europa o in Italia prevalere l'idea di abbandonare la strada e l'integrazione come risposta è no
Nonostante tutti gli argomenti alla fine come si può dire siccome le decisioni umane avvengono sulla mare locali costi-benefici
Il costatogli abbandonare il processo di integrazione è così in ogni caso così elevato rispetto al non
Alla all'al fatto di continuarla anche
Come si può dire di malavoglia non convinti eccetera che noi dovere andremo avanti in questa direzione
Quindi questa la
Ovviamente non tutti sono d'accordo ma io credo che una maggioranza così vasta sia ormai d'accordo perché dobbiamo sto non dobbiamo dedicare tempo a discutere l'alternativa quindi noi
Siamo destinati per
Parliamo del lungo periodo ormai l'unico per le opere di via sto parlando del due mila e duecento sto parlando dei prossimi cinquant'anni né in cielo sui cinquant'anni noi andremo avanti in questa direzione
Allora a questo punto si pone una seconda domanda si può pensare essendo noi obbligati ad andare avanti in questa direzione
Quindi nella logica di quello che chiamiamo processo di integrazione e tra l'altro nella logica di quello che con un unico punto di domanda ma anche
Tra un anno sarà completamente cancellato
è
Determinato dalle regole previste dal Trattato viene firmato a Lisbona il tredici dicembre
E ripeto solo sesso verrà bocciato restava la marca ragioniamo per un attimo e sto all'unico
Dal punto di domanda che metto a mio modo di ragionare
Che questo avvenga dalla fine del due mila otto
All'inizio del due mila nove le ratifiche ci diano la certezza che quel
Sarà le regole del gioco che forse non varranno per i prossimi cinquant'anni mass varranno di sicuro per i prossimi vent'anni
E quindi determineranno la strada del prossimo cinquanta e va bene è pensabile
Che si possa come si può dire mantenere questa scelta che ripeto ritengo obbligata senza fare dei passi avanti
Cioè è pensabile
Che
La logica sia quella di una un'Europa cinquecento milioni di persone che accetto in maniera in questa Regione
Rimangano fermi perché non riescono a decidere io non ci credo
La storia del processo di integrazione e la caratteristica principale del processo di integrazione che è appunto è un processo
I processi più lentamente o meno lentamente vanno avanti
Quindi l'idea che qualcuno può avere di mi dispiace la discussione astratta sui sovranità è una discussione astratta è inevitabile
Che contrariamente a alle teorie giuridiche sono sempre smentita da
Processi storici concreti e che inevitabilmente in Europa si proceda progressivamente al superamento degli Stati nazionali
Questo a prescindere dal fatto che a taluni piazze autonomi non piace che in certe situazioni addirittura la maggioranza democratica del popolo sarà contro sarà inevitabile
Naturalmente ripeto quello che può avvenire che si vada avanti più lentamente più velocemente che si vada avanti in modo più nitido
O meno nitido e che naturalmente ci siano fasi in cui la maggioranza delle opinioni pubbliche europee singolarmente prese
Ho prese nella loro nella loro complessività
Manifestino come si può dire delle
Opzioni prevalentemente negativa è successo recentemente il re referendum fra i sì sì e olandesi i due Paesi come si può dire fortemente europea ce l'hanno espresso un malessere Golia
Nonostante tutto questo sbaglia chi ritiene che questi malesseri che dica di cui abbiamo avuto prova di cui avremo premente però ancora nel corso dei prossimi decenni
Possano in qualche modo portare una direzione diversa che non sia quella comunque nell'andare avanti in in quella direzione
Perché se dovessimo avessimo dovuto sulla base dei referendum in
Francesi tre olandesi porre ai medesimi infrangere la vera domanda e quindi volete voi sfidarmi o per la sua risposta
Sarebbe stata no perché è vero
Che ci sono delle cose che non piacciono
Di
Che sono avvenute o che potrebbero venire vero
Che se e che nei referendum in queste ore molto spesso
Prevale la sottolineatura di ciò che non piace l'allargamento non è piaciuto l'Euro al welfare B però è vero anche
Che se
Tutti ed essi agli europei sei disposto a rinunciare a quello che ti piace
Voglio fare un esempio concreto sulla base del discorso no sovranazionalità non sua nazionalità
Si volete voi tornare al sistema delle frontiere volete volentieri rinunciare alle possibilità di di però entro di Schengen la stragrande maggioranza
Degli europei in generale di quelle e soprattutto di quelli più giovani direbbe no non vorrei mai tornare indietro e naturalmente questo lo sappiamo pure per quello che riguarda la moneta nonostante
Tutti i limiti
Che lei è uno ha avuto e ha
Per la per il fatto che è una moneta unica dietro cui non c'è un unico Governo con tutte le difficoltà che questa situazione nessuno alla fine
Può sostenere l'opposto di l'obbligo
Lo dicevo qualche anno fa quando quando Bossi cambio la linea della lega Bossi scoprì di colpo che si poteva propagandare la secessione della Padania dall'Italia
Non si poteva propagandare quel medesimo padani che votavano lega la secessione della lira dal
Perché il medesimo padano dunque l'artigiano il piccolo industriale
Capiva che questo era impossibile racconto sugli interessi
Quindi noi dobbiamo avere
Ben
Precisa questa fare noi stiamo in questo tunnel voi questo pipeline e dobbiamo andare avanti e naturalmente a questo punto conviene andare avanti più smentiti piuttosto del piano
Perché questa è la lezione che verrà soprattutto i più giovani dal mondo che ci circonda mi permetto di dirlo perché ho sentito dire
Al Parlamento europeo pochi giorni fa dal presidente Sarkozy
Perché devo dire benissimo uniscono ma soprattutto lui terra
Le reti di De Gaulle quindi è l'erede della
Nell'Europa delle nazioni ha detto una cosa e l'ha detto devo dire con straordinaria efficace e sintesi ha detto la ragione per la quale
Io sono per un'Europa che votiamo maggioranza
Quindi proprio la la la fine dell'anno e allora la nazionalità è perché un'Europa che va all'unanimità significa che va al passo del vagone più lento del convoglio
Cioè l'Europa all'unanimità a un futuro il cui futuro e determinato dal vagone più lento del convoglio e un'Europa che accetti questa logica qui invece che andare
Più veloce nel mondo che cambia d'Europa che si fotte
Che ha rinunciato ad avere un peso esista
Questa questa osservazione mi pare decisive quindi io sono non per
Astratto ottimismo o per europeismo tipico e italiano come si può dire il irrazionale sul lo sono sulla base del fatto degli umani ragionano sulla pare di analisi costi benefici
Io sono convinto dell'Europa continuerà andare avanti
E alla fine prevarrà la tesi di farla andare avanti più veloce piuttosto che del piano più veloce non vuol dire ovviamente con la velocità del più strumento non sarà il Lussemburgo incerte campi
O altri incerti alternerà vere ma sicuramente in modo più veloce di quello che non possa decidere la logica cosiddetta all'unanimità e quindi
Traducendo lo in
In gergo europeistico alla logica puramente intergovernativa ecco perché io sono convinto di quello che chiamo il sistema confederale
Mi rendo conto che dire sistema confederale dire una cosa
Tra virgolette ancora non ben definita ambigua che richiederà come si può dire la verifica sul terreno
Concreto però siccome questi sono i modelli
Che la storia ci ha consegnato il confederale e meno di federale
Ma in più di intergovernativo io credo che questo
Funzionerà se ho ragione io e se quindi questa logica confederale funzionerà è inevitabile le l'esistenza di quello che possiamo chiamare il direttorio il nucleo duro il il motore chiamiamolo come vogliamo perché la storia spaventa storica dimostra che le confederazioni
Che sono basate sul fatto che
Ciascuno dei soggetti che partecipa al soggetto confederata o hanno al Mutu alla agli altri vini che devono decidere
All'unanimità in realtà funziona proprio per questa ragione che è una contraddizione con quello che dicevo prima
E che ha spiegato San così al Parlamento europeo le le confederazioni funzionano solo sembra conosce uno più guai degli alti infatti l'esempio
Più straordinariamente di successo di confederazione la Confederazione germanica
Che permise alla Germania di unificarsi ad dare origine alla alla RAI
Bismark la Prussia era più uguale degli altri erano una confederazione
La barriera avrà un voto non mi ricordo quale piccolo Stato è un voto eccetera però la Prussia comandate tirava e poi alla fine si è trasformata e
è inevitabile che l'Europa abbia un progresso una processo
Un processo del genere
Se
Questa logica finirà progressivamente per affermarsi in questa logica
L'Inghilterra c'è pienamente non è un caso che se leggiamo i giornali il cosiddetto direttori di fatto che non è
è composto da Francia Germania e Inghilterra
E soprattutto se come ormai si dice da più parti e centra la logica
Sarà la difesa il dossier attraverso cui verrà fatto
Prossimo passo nella logica dell'integrazione è inevitabile
Che questi tre Paesi siano coinvolto in via tre perché pensare a una difesa europea senza l'Inghilterra è
Praticamente impossibile non può non può nemmeno non può nemmeno non pagare dazio in meno
Cominciare a pensare
La Difesa avrà il ruolo che lei euro cioè che la moneta avuto negli anni ottanta la moneta è stato l'elemento trainante che ha permesso di rimettere in moto accelerato il processo di integrazione europea
Nella fase finale dell'integrazione economica e finanziaria la difesa
E qui mi permetto di mie di essere preciso questo punto perché l'osservazione di Gian ovviamente le condivido pienamente
La è la difesa che costringerà la politica estera comune
E non viceversa perché ha ragione c'è se aspettiamo la politica estera comune non ci arriveremo mai ma sarà l'opposto perché il giorno che decideremo di fare la difesa comune
O meglio coordina eremo le capacità militari dei principali Paesi europei
E ripeto se non se non ci saremo
Perché non l'avremmo fatta dal nostro Porteri le faranno loro tre e basterà sarà più che sufficiente per quello per quello che riguarda l'Europa
Inevitabilmente
Dovranno avere la politica estera
Inevitabilmente questo comporterà da parte non delle opinioni pubbliche ma delle leadership dei più importanti Paesi europei trovare un punto di compromesso sulla loro visione geopolitica dei problemi del Medio Oriente piuttosto che
Non di tutti i problemi del mondo perché non non interessa qual è l'atteggiamento dell'Europa rispetto al Pacifico meridionale interessa ovviamente la l'Area Pialoi hanno il più vicino e da quello partirà il
Partirà la messa in comune di una visione geopolitica e
Quindi la possibilità di avere una difesa comune perché è ovvio che il dito sul grilletto deve essere uno solo se tu fai una organizzi una flotta
Ora con il nel mondo globale l'essenza a difesa e poi quando devi dare loro denuncia ogni
Ogni nave parte una direzione diversa evidente che non c'è nessuna difesa comune
A questo punto questo porta il vero problema pesanti giustamente ha messo in luce e che è la vera decisione
Che sta di fronte all'Europa nei prossimi mesi predette dovrà essere decisa
Quando nel due mila e nove
Daremo vita al Presidente per cinque anni dell'Unione europea perché non non dimentichiamoci che importanza
Questa decisione creeremo la nuova Commissione questa nuova Commissione avrà un vice Presidente che sarà chiamato Alto rappresentante per la politica estera
E
Quindi si attiveranno le nuove le nuove procedure per la decisione di fondo è che in quel momento l'Europa dovrà capire perché questa è la
Questa è la condizione essenziale perché l'Europa resta in piedi che uno degli elementi fondativi
Del processo di integrazione dall'inizio è oggi più che mai è l'asse transatlantici punto questa non è un'opzione non è un'opzione cioè non è una delle ipotesi quella che ci piace non è un'opzione il il rapporto transatlantico è
L'elemento
L'elemento fondativo
Che ha Creso possibile dal mille novecento quarantasette in poi il processo di integrazione europea questo non è chiaro poi che
Ci sono in Europa residui di antiamericanismo legati alla guerra fredda che l'Italia che abbiamo
Vistosissima perché ci sono
Residui
Di antiamericanismo legati a prequel raffredda all'epoca del periodo tra le due guerre fascismi comunismi
Perché ci sono ovviamente
Residui dico lirismo e così via però questo è un punto di fondo
Se l'Europa anzi può fra cassare non con decisione razionale
è su questo su questo punto siccome io credo che non si fa cassa era credo che la maggioranza degli europei sia d'accordo quindi su questo ci sarà il consenso democratica questo sarà il punto su cui per come si può dire bisognerà fare chiarezza e quindi in questo senso chiudere la parentesi di quindici anni
Di questi quindici anni in cui l'elemento del rapporto transatlantico è stato messo in discussione perché sembrava che esso fosse solo conseguenza della guerra fredda non era solo conseguenze della guerra fredda
Ci aveva messo quindici anni per capirlo in questi quindici anni si sono spese sostenute tutte le varie opzioni
L'Eurofidi atlantica l'Europa neutrale l'Europa antiatlantica eccetera ecco
Deve essere chiaro che quello che sta succedendo attorno a noi sono stati citati Sarkozy e la Merkel come
Dimostrano che
Le classi dirigenti europee
E inevitabilmente anche le opinioni pubbliche europee stanno come si può dire
Concentrandosi questo punto questo dovrà apparire molto chiaro questa è una questione decisiva per l'Italia perché il uno degli elementi maggiori della fragilità e delle dell'Italia in questi ultimi anni e soprattutto della scarso peso che l'Italia oggi ha in questo momento è proprio la non chiarezza su questo punto
Ecco penso che verrà chiarito sono anzi mi permetto di dire sono sicuro verrà chiarito prima viene chiarito prima viene chiarito in modo consapevole con un tiranno le tutte le Cosenza meglio sarà
E qui veniamo
Al punto al punto decisivo
Potrà venire tutto questo rapidamente cioè si potrà davvero creare una situazione per cui nell'opinione pubblica europea e ci sarà il consenso
Rapido un quinquennio nei decenni ma in tempi
In tempi politici
Per prendere queste due decisioni fondamentali capire che l'Europa deve essere basata sul rapporto transatlantico e capire che l'Europa
Per contare nel mondo e per contare anche nel rapporto transatlantico deve avere una politica di difesa e quindi affrontare tutte le questioni che ci hanno ha giustamente detto
Non credo che occorra tornare la politica di potenza dell'epoca coloniale ma credo che l'Europa debba capire io io penso che la spiegazione
Parlo soprattutto quelli più giovani che saranno quelli lei coloro che dovranno esprimere diciamo così la
Il consenso dipende da quello che ho dato da quei due dati che ha citato Jean prima
E quindi anche alla sua continuo chiusura pessimistica del del suo intervento
Demografia ed economia
Spiegano che l'Europa non può avere un ruolo
Nel mondo di domani se non unità perché se
L'Europa tutta assieme è passata dal venticinque per cento da non so quanto del PD dal diciotto serie democraticamente siamo passati dal venticinque per cento al dieci per cento o l'otto per cento
Come tutti assieme singolarmente presi non contiamo che nulla quindi
Da questo punto di vista la Francia l'Inghilterra la Germania che sono stati protagonisti nella storia mondiale fino a cinquanta anni fa sanno che va al scompariranno dalla scena scompariranno dal radar
Nel giro non di cento anni nel giro di dieci o di vent'anni perché conteremo meno singolarmente presi del Brasile o dell'Indonesia addirittura e quindi
Siccome ci sono come si può dire ci sono degli interessi oggettivi
Perché nessuno disposto a rinunciare a un a un certo tipo di di posizione raggiunta cori facilmente e quello che Luciana chiamato il declino dolce risolve lento la fonte di Bisanzio
IMED esperienza insegna che il declino è lento e dolce pensando punto diventa accollasse finisce molto male
E Bisanzio ci ha messo qualche secolo per arrivare meridionali ecco c'era nome abbia mettiamo fiori normalmente questa ed i tempi oggi sono molto più veloci smetteremo molto ci metteremo molto meno allora i
Io sono convinto
Che l'argomento con cui sia per le élite che per l'opinione pubblica e soprattutto per le fasce più giovani generale per le generazioni più giovani
Possa essere convincente
Il mantenere un certo qual ruolo nel mondo un certo concerto qual
Spazio nel mondo cioè dove coincidono gli interessi
Negli attori economici e finanziari dove coincidono gli interessi delle giovani generazioni che vogliono avere un'opportunità laddove coincidono interessi anche delle élite che devono difendere
Posizioni consolidate di Pulp Bindi
Potere o di o semplicemente di dire di ruolo e così via ecco per queste ragioni io sono convinto perché sia possibile giocare la carta
Di questi delle decisioni in questo in questa direzione e
E penso questo
Posso sbagliarmi prima d'ora e penso che essa verrà giocata e
Il problema che in mi vorrei porre soccorrere attirare l'attenzione dei miei connazionali è
Il dubbio maggiore è che se che essa venga giocata dall'Europa che alla fine la giocherà
E non ci sia l'Italia questo tutto il mio nel dopo portavoce che il rischio è
Che non ci sia l'Italia o che l'Italia sia in modo assolutamente marginale abbiamo parlato di Annapolis
Settimane scorse
Anche chi ha seguito
Dall'esterno le vicende sa la battaglia che il nostro Ministero degli esteri solo e non fatto per evitare di essere esclusi da me Polis
Si è detto saremo ammessi Annapolis
Perché sicurezza o parte del G otto usando l'argomento del G otto e quindi usando un argomento di status di rango saremo ad Annapolis in effetti siamo a Napoli però ieri ho guardato sui giornali elenco visto c'è anche la Slovenia
Che non fa parte del G otto
Che a due milioni di abitanti e la Slovenia è ad Annapolis l'argomento è molto semplice
è lei che il prossimo presidente dell'Unione siccome c'è la storia delle troika delega
C'è però la Slovenia accetto per dire insomma il
Il il punto in cui siamo e di cui che non ci viene raccontato naturalmente da sola
Bello dell'ultima regolarizzazione allora allora
Chiudo e chiudo veramente
Siccome credo che sia ripeto non solo l'interesse dell'Italia degli italiani soprattutto delle giovani generazioni italiane evitare questa marginalizzazione che non
Che non è scritta che non è obbligata dipende solo da noi qui poterla potrebbe evitare penso che tutto quello che si poteva fare dalle prossime settimane dei prossimi mesi e per
Attirare l'attenzione
Almeno ripeto all'inizio di una minoranza dell'opinione pubblica italiana e di minoranze delle stava italiano sulla posta in gioco di attirarla sulla manca con UniCredit che come si può dire ha fatto una scelta
Molto importante ma che avrebbe
Una forte ripercussione negativa dal fallimento del progetto europeo o o anche
Dal
Dal minor peso dell'Italia in questa logica qui perché tra l'altro le loro scelte sono andati alla direzione
Che coincide con un disegno che coincide con il nostro di completamento del processo dell'allargamento ai Balcani alla Turchia e così via e se questo non avvenisse ne avrebbero un anno quindi
Ecco riguarda la voglia di
Come si può dire il settori
Le nostre la nostra
Nella nostra infrastruttura collettiva penso per esempio
Al ruolo che i militari hanno saputo conquistarsi
Negli ultimi quindici anni rispetto al passato dei tempi della guerra fredda che rischia di essere totalmente sprecato che il ruolo non è il ruolo in Italia che torna avere un'impostazione bellicistica ma il ruolo
In Italia che cercando di capire la logica con cui si contano il mondo di domani
Capisce che
L'ARPA uguale
Non è lo strumento principale per esistere nel mondo globale di oggi e domani ma il soft power nel modo principale per esistere in questa relazione è una
Come si può dire è una strumento spendibile solo
Se si è in grado di avviene e di
Minacciare di poter usare anche la paura cioè tutte queste considerazioni
Mi spingono a pensare
Che il
La partita sia toccabile che qualcuno debba in qualche modo attirare l'attenzione di un'opinione pubblica e di questo non è minimamente consapevole attenta e
Per evitare anche il rischio che poi si faccia la tipica fuga all'italiana cioè quella di dire
Vorremmo un'altra cosa allora denunce Sinagra
Che spiega
Posizione estrema in una direzione il Presidente della Repubblica che spiega una posizione estrema nell'altra direzione ambedue
Non lo sbagliate o giuste ma semplicemente irrealistica e quindi alla fine portatrici del medesimo risultato distogliere l'attenzione dalle scelte vere che sono nella nostra possibilità di
Di fare da cui dipenderà
Da cui dipenderanno assolutorio
Mi auguro che uno sforzo di qualcuno permetta di aumentare la consapevolezza in questa direzione e penso che comunque
Possiamo avere la coscienza a posto è fatto un piccolo avrà dato un piccolo contributo dedicando questa mattina questa discussione grazie
Siamo ringraziamo Gianni De Michelis e tutti coloro che sono intervenuti Giuseppe Scognamiglio Francesco Maria greco Carlo Jean è ancora incalza Augusto Sinagra e due cittadini al pubblico grazie
Spostata
Passare
Davvero evidente
Agricolo