Sicurezza nei luoghi di lavoro: dal nuovo Testo Unico alla Finanziaria

La relazione a Camere sciolte
Forse in omaggio alle donne era l'otto marzo del due mila e sei
E debbo dire per entrare direttamente nel merito della domanda
Che mi è stata rivolta
Che
Molto è stato attinto
Dalla indagine dalla ricerca di quella Commissione proprio per definire
Alcune norme immediatamente precettive che questo che la legge approvata e richiamata dalla Mollicone prima delle ferie estive è stata approvata
Ricorderete tutti che
Il Governo
Mando in Parlamento nella fattispecie al Senato come prima lettura un disegno di legge che ha riguardato essenzialmente un elenco di deleghe
Partiva assolutamente di qualsiasi norma immediatamente precettive
E noi uscimmo ad operare in modo tale che
Si dessero dei paletti
E anche in termini temporali e fossero ridotti i tempi per l'emanazione dei decreti delegati
Ma in più inserimmo una serie di norme immediatamente precettive
Tanto che
Questo disegno di legge usciti dal Senato può dato votato alla Camera senza alcuna modifica con ben no undici articoli
Questo a dimostrazione che bisognava comunque dare delle immediatamente delle risposte a un problema anche un problema complesso
E mi avvio alla conclusione per non prendere molto tempo e rendere anche più vivaci immagino
Questo dibattito
Cercando proprio di di fare in modo che il testo stesso potesse in rispecchiare quelle esigenze
Alcune delle quali
In base agli emendamenti da me proposti furono accolte altre non furono accordate tanto è vero
L'opposizione ha avuto un atteggiamento a stencil vo su questo provvedimento
E fa sì che le stesse venissero fuori ma dal dibattito è questo che desidero sottolineare in modo particolare
è emerso che bisogna
Che la politica si interessa in modo particolare
Della piccola i piccolissima impresa
Perché la stragrande maggioranza degli infortuni sul lavoro purtroppo si determinò nelle microimprese
Talune volte anche imprese dove c'è solamente il titolare
Che può lasciare la vita e spesso accade proprio i lavori che vengono subappaltati o comunque in qualche modo consegnati
Tant'è vero nella delega
Una delle cose che abbiamo subito rivisto come fatto direttamente precettivo come norma direttamente preceduti appunto è quella del processo relativo al subappalto
Affinché non vengano assolutamente ridotte quelle che sono
Le cifre stanziate definite per rendere il sicuro il posto di lavoro
Ora io mi auguro che
Il Parlamento il Governo insomma chi si sente con maggiori sensibilità su questo tema voglia riprendere questo tema
Perché non saranno solamente i decreti delegati che ci auguriamo arrivino al più presto
Sono stati ridotti i tempi a nove mesi
Ma che venga posto proprio
Il tema su due fronti sulla piccola impresa e quindi il sostegno alla piccola impresa su questi argomenti e l'altro sulla cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro
Io purtroppo ho avuto personalmente un emendamento accolto dalla Commissione
Dove veniva inserito nelle scuole di ogni ordine e grado questo tipo di educazione per abituare alla cultura della salute dei posti di lavoro
Ma Laura indubbiamente per logiche di linea politica governativa
Ha tolto questo emendamento
Per me è stato un fatto molto grave perché sono convinto che si debba proprio creare in prospettiva se vogliamo definitivamente debellare questa grande piaga
Il discorso va affrontato proprio nella formazione del ragazzo nella formazione del giovane nella scuola
Io spero che ci si possa rientrare su questo argomento e si possono avere risposte tali da poter avviare in modo concreto nulla discorso Piro e definitivo anche di culture e di civiltà che ci è propria
Sì siamo d'accordo allagata e avevano lo stesso
Ebbene quello che dice in Sardegna virtuoso
Intervento
Il passaggio che
Fallimento previste nel due mila quattro quando il Governo ha varato
Tutti i provvedimenti cinque minuti PTCP di non gli andava
Con i tifosi delle regioni mi scusi signora delle Regioni
Solo perché è una
Dunque anche
Che le Regioni essenzialmente comunque che assieme al Ministro l'allora Amministrazione non ha vissuto in prima persona misura decide nulla ma anche il Sindaco in Giunta e sicuramente
Buonasera a tutti
Polverini per questa occasione perché è sempre importante parlare attiva della polemica politica di un tema che è purtroppo sempre di stretta attualità qualche
Solo qualche giorno fa ho letto con grande preoccupazione un titolone sul Corriere della Sera pagine di Milano
Quindi non sarà arrivato
Che diceva a tutta pagina nove colonne
Record infortuni sul lavoro quest'anno rispetto allo scorso anno a Milano
Che nonostante l'impegno che il Governo di cui ho fatto parte ha preso e anche
Per il mio
Di questo Governo quindi è un tema su cui
Dobbiamo mai smettere di prestare Massimo di attenzione
L'abbiamo fatto nuovi
Da subito dall'inizio dell'azione del Governo Berlusconi nel Libro bianco di Marco Biagi c'era un capitolo dedicato alla sicurezza sul lavoro
Il tema era appunto il testo unico per rendere più semplici
Le norme quindi più facile applicazione non per
Abbassare i livelli di protezione questo testo unico che venne fatto e presentato appunto nel novembre del due mila quattro
Fu bloccato per i i vecchi delle Regioni che in base alla riforma del Titolo quinto della Costituzione avevano e hanno
Una competenza concorrente in materia di tutela e sicurezza del lavoro c'è chi pensa
E io sono tra questi che questa riforma costituzionale
Fatte in modo frettoloso alla fine della legislatura precedente quella del due mila e uno
Da questo punto di vista in
Inciampò fece un errore perché dare una
Competenza concorrente in materia di tutela e sicurezza del lavoro
Alle Regioni in materia di politiche attive di promozione di sostegno va bene perché le Regioni sono diverse hanno tessuti economici diversi la piccola e media impresa dove ha dove vivo io
Nelle Province
Pedemontane c'è una
Un'impresa ogni nove abitanti sono micro impresa imprese familiari che sono diverse dai grandi insegnanti insediamenti produttivi che ci sono in altre parti Italia quindi da questo punto di vista
Si può comprendere
Una competenza anche se lo solo concorrente delle regioni ma in materia di tutela e sicurezza del lavoro cioè lotta al lavoro nero in primo luogo regole che devono essere uguali per chi lavorava a Bolzano e per chi lavora
A Reggio Calabria o a Enna o a Ragusa e quello fu probabilmente un errore dettato dalla fretta di arrivare ad una riforma del Titolo quinto della Costituzione per dimostrare
Che l'allora maggioranza era
Federalista o cercare insomma fu una cosa
Riforma come sapete approvata solo con i voti della loro maggior dell'allora maggioranza negli ultimi giorni di legislatura di fatto però questa
L'introduzione di questa concorrenza competenza concorrente ha determinato il blocco del testo unico ma non per ragioni di merito
Perché noi il nostro
La nostra proposta che era stata portata in Parlamento discussa queste Tofani ha avuto una lunga consuetudine di confronto con lui era sempre contribuito in modo determinante tutte le iniziative legislative del Governo
E di questo ancora lo ringrazio ma fu una una preclusione essenzialmente politica
Per regioni avevano capito che quello era lo strumento per bloccare l'azione del Governo purtroppo avvenne questo e non solo in questo settore
Ricordo per esempio
Una norma
Che
Non può essere accusata di essere di parte quando in materia di politiche sociali avendo io la competenza anche di politiche sociali decisi di dare un contributo dei soldi
Dei finanziamenti alle Province
Per la realizzazione sotto la direzione della e la cura delle Province quindi non facendo i un bando di gara
Per la realizzazione di strutture per il Id la disabilità e disabili gravi il cosiddetto dopo di noi
Struttura o per gli asili nido ecco ci fu anche lì
Una contenzioso presso la Corte costituzionale di alcune regioni particolare Emilia Romagna la Toscana che ci Pivano che la competenza era loro ma
Io semplicemente mettevo disposizione nuove risorse non è che le toglievo qualcuno ne davo in più
Fecero ricorse bloccarono questi provvedimenti e allora il testo unico venne bloccato semplicemente per ragioni politiche questo
è stato un danno perché si è arrivati all'approvazione con oltre due anni di ritardo ma
Il processo era stato iniziato
Se ne discute dagli anni Settanta ma concretamente si era arrivati alla definizione di un vero testo unico proprio grazie al Libro bianco alla legge poi
Alla cosiddetta legge Biagi
Questo che è stato approvato
E testo unico che introduce qualche novità
Interessante è stato soggetto molte critiche qualcuno dice che per esempio si è lasciato si è creato un sistema che rende
Che esaspera la conflittualità sui luoghi di lavoro è teso a rafforzare i vincoli formali e la sanzione per le imprese e a poca efficacia quindi nella prevenzione degli infortuni
Ci sono altre critiche che sono state portante io penso che sia comunque un passo in avanti positivo
Non credo che ci sia un eccessivo coinvolgimento delle parti sociali certo c'è il rischio
Parlo riprendendo il tema posto dal Oreste Tofani le piccole e medie imprese
Dove che non sono fortemente sindacalizzata è il rischio che il loro vedono
Vedo
Delle questo mondo è quello di essere adesso soggetti non solo
Ispettori del lavoro della sala ma anche al controllo di qualche Phantom fantomatico Politburo sindacale che entra dentro dove
I sindacati non sono mai entrati io non penso e non voglio pensare ovviamente che la logica di questa definizione sia stata cerchiamo di sindacalizzata il mondo delle piccole imprese delle imprese familiari anche perché non servirebbe insomma
Non avrebbe successo penso invece voglio pensare che la logica sia un po'la stessa che aveva mosso
L'intuizione di Marco Biagi e cioè il coinvolgimento delle parti sociali
Perché sono quelle che controllano meglio di chiunque altro il territorio perché hanno la possibilità di entrare nei luoghi di lavoro e di sensibilizzare formare addestrare istruire i lavoratori
Questo è un ruolo alto e nobile che le parti sociali hanno io sono assolutamente d'accordo con qualche distinguo naturalmente o con qualche puntualizzazione
Perché
Sono convinto che
La sicurezza sul lavoro
Non è solo una questione legislativa sappiamo bene quali sono i settori più esposti agricoltura
Le costruzioni
L'edilizia sappiamo altrettanto bene che una gran parte di quelli che vengono chiamati infortuni sul lavoro mortali cioè le morti bianche poi
Avvengono nel momento in cui il lavoratore viaggiasse da un luogo all'altro incidenti incidenti automobilistici e lì le le regole c'entrano poco perché
Se uno
Ne è vittima di un incidente sulla strada va a meno che non abbia messo la cintura di sicurezza però testo unico delle
Leggi sulla di tutela del lavoro c'entra poco ma almeno per tutte le altre cause il problema non è solo di lecci
O di normativa
Il problema è come diceva vorreste Tofani soprattutto di cultura è un problema culturale è un problema di formazione
Il che è
Reso più complicato e difficile proprio dalla polverizzazione del sistema industriale quattro milioni di piccola e media impresa
Non voglio parlare
Di chi viene a fare i lavori in casa
Non dico abusivamente ma quasi no perché quel c'è anche quella realtà però lì è un
Un altro discorso ma le piccole impresa e le imprese familiare imprese artigianali nel settore soprattutto delle costruzioni e dell'edilizia
Spesso c'è lo vediamo tutti i giorni un mese fa c'è stata la polemica addirittura perché sembrava che non fossero rispettate le regole sicurezza per i lavori
Fuori dalla Camera dei deputati figuratevi un po'no quando c'è una piccola impresa che va i ponteggi voi conoscete molto meglio di me questi problemi ecco io chi mi chiedo
Per mettere in sicurezza e non a norma insicurezza il lavoratore che un giorno due giorni tre giorni sale su quel ponteggio e prende eccessiva confidenza magari e poi purtroppo gli capita è un problema di norme o è un problema di
Diverso di cultura dell'APEM della della sicurezza
Io penso che sia almeno lamentasse non preponderante la seconda parte allora ben venga il testo unico che semplifica una norma difficile da capire da interpretare è una norma che viene comunque disapplicata
Ben venga testo unico anche con tutte le critiche che non abbiamo fatto sotto forma di emendamenti sotto forma di ordini del giorno
Ben venga speriamo che il Governo faccia in fretta emanare i decreti legislativi che non siano
Decreti che complicano le norme ma che le semplificano perché altrimenti il risultato sarebbe proprio quello che è stato detto
Al Senato si esaspera la conflittualità si rende si rafforzano i vincoli formali ma la sicurezza poi rimane quella che cioè un livello basso
Ma deve esserci anche la consapevolezza che se non c'è uno sforzo vero
Sul piano della cultura della sicurezza e della formazione
E sarà difficile ottenere risultati soddisfacenti si potrà magari abbassare
Il numero degli infortuni che peraltro
Negli anni anche del Governo Berlusconi non solo per merito nostro naturalmente ha visto un decremento delle infortuni almeno degli infortuni mortali che purtroppo è ripreso
Lo scorso anno
La formazione che si fa cominciando dalla scuola anche qui non posso che concordare ma sono temi su cui abbiamo lungamente discusso quindi ci ripetiamo ma perché siamo convinti di queste cose
E mi spiace davvero che quell'ordine del giorno non sia stato accolto ma anche nelle piccole imprese io
Quando
All'inizio dell'attività di ministro avevo dato il via dei fondi di formazione interprofessionali che coinvolgono le imprese
E il sindacato per la formazione per tutto l'arco della vita nelle singole impresa
Capisco che il processo lungo e difficile e che è più facile entrare
Con questi canali formativi nelle imprese strutturate organizzate nelle medie e grandi imprese
Dove peraltro i problemi di sicurezza sono comunque affrontati e nelle piccole imprese nelle imprese micro nelle imprese familiari che bisogna entrare per portare la cultura della sicurezza nelle imprese agricole
Terreni difficili
Su cui però bisogna esercitarsi allora io penso che se il coinvolgimento
Che può essere esteso e rafforzato delle parti sociali
Ha un senso e ha uno sbocco utile si è proprio questo quello della sensibilizzazione laddove di questi temi si parla poco o si parla quasi come un fastidio come se la sicurezza forse un costo e non un investimento
Tra le attività che ho svolto come ministro c'è stata anche un investimento forte sul tema nata lo sa della responsabilità sociale d'impresa la cosiddetta corporazione c'è responsibility siamo passati in quattro anni
L'Italia e le istituzioni italiani dall'essere
Considerati in Europa un fantasma da questo punto di vista d'essere
Nel due mila e cinque chiamati addirittura
A Londra durante la Presidenza del europea inglese a come
Un esempio di di buona prassi istituzionale su questo tema anche questo serve
Può sembrare un tema un po'filosofico ma anche questo serve perché cultura della responsabilità sociale significa
Investire oltre ciò che la legge richiede per garantire un risultato che può essere e deve essere in primo luogo in queste piccole impresa è quello della sicurezza sui luoghi di lavoro è un compito che ci deve coinvolgere tutti senza distinzione
Di maggioranza e opposizione
Un grande sforzo comune che noi almeno su questi temi stiamo facendo abbiamo evitato su questi temi
Di fare l'opposizione precostituita preconcetta pregiudiziali su altri no ma su questi sì sostenendo anche alcune misure che sono state introdotte poi nella testo unico nella finanziaria
E anche
Nel protocollo sul che è stato approvato proprio pochi minuti fa alla Camera
Noi sosteniamo ogni sforzo che il Governo fa anche se
Un Governo che non ci piace naturalmente
Ma sosteniamo ogni sforzo che il Governo fa in questa direzione da ultimo
C'è tutto l'altro capitolo di cui parlerà lui naturalmente che il risarcimento che cosa fare quando purtroppo avviene
Una un fatto
Un un incidente sul lavoro anche su questo abbiamo discusso a lungo i premi INAIL la rivalutazione
Lei nella mia esperienza poi qualcosa è stato fatto anche nel Protocollo c'è
E nella Finanziaria per snellire questo meccanismo lì posso solo portare ricordo della mia esperienza che è sempre stata più che altro un problema di
Confronto di raffronto col Ministero dell'economia
Perché ogni volta che c'era una proposta sensata che loro facevano loro ed altri
Per rendere
Più rapidi più efficaci e più svelti pagamenti o gli adeguamenti dei premi INAIL ovviamente questo comportava dei costi arrivava
Nostro amico Tremonti che mi diceva non si può fare anche se poi l'INAIL a
Una surplus
Finanziario sul quale
Non so se in caso di parlare o se se ne parlerà ci sono state proposte polemiche perché
Se c'è questo surplus allora deve essere restituito all'impresa che pagano troppo no deve essere utilizzato per aumentare i premi degli infortuni
E Tremonti che diceva nell'uno né l'altro perché rientra un comunque tutti nel bilancio dello Stato e vanno questo surplus va
A a coprire le perdite che hanno gli enti di previdenza ma questa è una piccola parentesi anche su questo fronte
Bisogna rafforzare ma la strada è tracciata mi pare che
Fu un po'faticosamente ma si stia andando nella direzione giusta concludo
Il protocollo è stato approvato e aspettiamo che il Governo dia attuazione al Protocollo stesso è stato curato la Camera può e deve andare al Senato e lì saranno temo
Le montagne russe la finanziaria idee ma sarà approvata così Fondo vittime per l'amianto
Progetti formativi sulla sicurezza sui luoghi di lavoro e il testo unico
Sulla sicurezza del lavoro adesso attendiamo che il Governo se resisterà alla bufera che ogni giorno non capisce di attuazione noi avremo la possibilità di verificare semplicemente che i decreti legislativi siano conformi alle deleghe
Penso che comunque
Non sia sufficiente dare attuazione a questi testi ma mi auguro comunque che il Governo lo voglia fare nei tempi più rapidi possibili grazie
Franco Bettoni
Esso Maroni ammesso che nonostante ci siano alcune critiche sul protocollo del testo unico tutto sommato un passo avanti
Anche lei ritiene a queste
Dotazione annua dei suggerimenti più che ha fatto responsabilizza disattesi ok si sente ancora di portare avanti grazie
Isolati dal Senato
Proprio a fare tutto
Annoto strutturazione
Molti parlano del niente è un infortunato sul lavoro
Fu trovato un lavoro si è fatto male a quindici anni
E sa cosa vuol dire farsi male sul lavoro e sa cosa comporta
Dalla mattina alla sera beni suoi personali della famiglia ma anche le famiglie del Veneto di chi perde il padre figliolo sul lavoro
Infatti i numeri sicuramente sono importanti volevo solo ricordare
Che in Italia diciannove milioni di infortunati sul lavoro
Che tutti gli animali mille trecentocinquanta milioni e trecento sono sempre mille trecento persone che muoiono
E subito un ringraziamento senatore Tofani
E ha poi chi ha votato l'emendamento che
In quanto elevate per quanto riguarda la legge sessantotto vantano tra
Novantanove adatto gli stessi diritti alle vedove ricadute caduti sul lavoro come ripeto del testo unico
è stato un attimo di giustizia europea sulle strade
A questo
Sicuramente noi usciamo sicuramente contenti perché una città
Standard quanto situazione
Cioè noi siamo fiduciosi
Sicuramente di che l'impegno del Governo ad agosto nella finanziaria
Ma soprattutto dagli anziani cinquanta milioni previsti soldi previsti per la sicurezza sono importanti
Però io vorrei riportare
La la situazione a a un dato di fatto noi
Molte volte in questi anni ne ha parlato di infortuni sul lavoro però e da una in
Col Ministro Maroni
Avvocato Gianco tra tante volte abbiamo fatto delle battaglie alcune le abbiamo portate a casa altre sta portando a casa adesso sicuramente cresciuta la sensibilità che da parte di tutti e questo per noi per fondamentale
Noi riteniamo che insieme maggioranza e opposizione chi sia il Governo dovrebbero per quanto riguarda tutti degli infortunati sul lavoro delle vittime degli iter sul fare molto di più
Perché sicuramente non è
Ciò che chiediamo ciò che chiedono i fortunati che chiedono di ridurre i ricoveri ormone
E a tutti
La sicurezza sicuramente una competenza che abbiamo tutti a me fa piacere
Sapere che
Tutti in questi anni sta parlando del mondo a scuola io ritengo che sia fondamentale
Il tema di una nuova cultura alla sicurezza
Noi come associazione quasi quindici anni che andiamo nelle scuole a parlare i ragazzi
Esposto portando ragazzi quindicenni quattordicenni diciottenni ragazze un altro tema importante sono in aumento di Fortugno femminile tantissimo
Tantissime donne che si trovano dalla mattina alla sera Madonna a una condizione diversa e madre e moglie
Tra
All'interno della famiglia io ve li racconto mi rifiuto di giorni resta da chiarire
E cerchiamo di far capire alle persone che la vita continua la vita deve continuare però trova avendoli tutti se il Governo il Parlamento nonché
Porto avanti il pacchetto utile che economiche chiediamo e chiede dobbiamo potrà termine sicuramente questa piaga noterà risolta per quanto riguarda il tornando alla cultura e dobbiamo continuare Conte
Alcuni programmi in televisione che parla di sicurezza
Qualche suo Popper in meno ma qualche manifestazione
Qualche storia qualche storia vera non diventato storiche vediamo perché io vi voglio raccontare e sono molto diretto non dovevano venire io oggi volevo dire Presidente per cambiarli
Ma purtroppo impegno gli apporti hanno portato a restare in ufficio satellitari a monte
Grazie
Mi si provvede con pochi posti subito
Però rivoleva convoglio stare io vi voglio raccontare cosa vuol dire andare a parlare quanto certo cinquecento ragazzi delle scuole e parlare di sicurezza sul lavoro
è una cosa che porta veramente soddisfazione perché questi ragazzi che quando parla degli insegnanti e Paolo Dio
C'è rumore porci se non non ci stanno sentire appena il ragazzo di quindici anni si diceva nella ragazza racconta la sua storia quindi il silenzio su tutto noi siamo convinti che questi ragazzi anche dopo dieci anni
Che quando rientrano nel mondo del lavoro sicuramente si ricorderanno quel ragazzo che ha parlato e sicuramente si ricorderanno della sicurezza della formazione dell'informazione che è stata data
Queste sono in parte per quello che sono d'accordo con voi che quell'emendamento andava accolto perché è da lì che riusciremo a fare veramente a ridurre un rapporto sugli infortuni montani ma anche sugli infortuni ogni anno ci sono venticinque mila persone che rimangono invalidi permanenti
Dalla mattina alla sera torno a ripetere entrambi familiare
Deduco che dico evolvono ci sta lavorando siamo convinti che sia la strada giusta ma dobbiamo impegnarci pensando un po'meno i numeri e pensando un po'più che sono persone che dalla mattina alla sera in questo modo di vedere stavolta una novità
Onorevole Toffanin
Lei ha parlato prima
Mettendo al centro del suo intervento due elementi se ricordo bene
Che sono una piccola impresa da un lato come responsabile un po'di questa di questo
Di parte del fenomeno che è la cultura del sulla sicurezza
Che ha poi di cui ha parlato adesso Bettoni ciò le chiedo onorevole ma
Cioè voi come Commissione parlamentare di inchiesta ecco tutti finti monitoraggio avete fatto proprio sulla cultura
Sulla sicurezza col solito concretamente che occorrerebbe fare
Già eseguito una mappa del su su nella scuola nella sui luoghi di lavoro cioè qual è la parte più redditizie persone per affrontare questo tema
Per lo sviluppo del territorio lettura
Sicure
Adesso io
Spero forse dovrà chiedere il metro
Grazie
Io la ringrazio
Dottor Bagnoli la ringrazio perché
Sta tornando diciamo cuore dell'dell'AQP
Noi abbiamo potuto constatare è questo
Negli anni di indagine ormai sono più di due anni di indagine
Sia con
Moltissime audizioni sia con
Missioni nei vari luoghi dal nord al sud dell'Italia
E sia con i contatti
Perché la delibera istitutiva di questa Commissione parlamentare
Prevede anche il sostegno alle famiglie
Che hanno avuto purtroppo una vittima sul lavoro e da questo punto di vista debbo dire che c'è una maggiore vicinanza tra
Lo Stato
E queste persone
Noi addirittura siano stati
Vicini
A familiari
Che hanno perso
Propri congiunti sul lavoro chiedendo anche
Di
Di ascoltare di audire i magistrati stessi che ancora hanno in piedi i processi e quindi che riguardano l'iter
Perché c'era l'esigenza da parte delle famiglie alcune delle quali lamentavano anche ritardi lamentavano quelle problematiche purtroppo sono in senso più ampio e più lato nella giustizia
E debbo dire che c'è stata una grande disponibilità anche dei magistrati e venire a riferire quindi si è creata una collaborazione si è approfondito questo discorso sempre di più anche con soddisfazione da parte degli interessati nel che hanno visto che al di là del
Del rituale
Delle condoglianze del giorno del dramma poi tutti si dimenticano di tutto perché questo è quello che noi vorremmo evitare poi ne parleremo un attimo sul tema della cultura mi auguro non in termini retorici
Abbiamo evidenziato innanzitutto l'assenza di un coordinamento sul territorio dei soggetti che operano per la prevenzione
Nei confronti della quale va alzata sempre di più l'attenzione ma anche nella repressione lì dove si determinino fenomeni conclamati diciamo il non rispetto delle norme e quindi di rischio per le persone
E chiaramente abbiamo due situazioni che si bilanciano tra di loro non in modo equilibrato diciamo sono due quel faccia di una stessa medaglia che dove c'è la grande industria o perlomeno industrie di medio-grandi
Esiste tutto un processo di attenzione relegato
Gli stessi responsabili gli stessi delegati dei lavoratori
è legato ad una necessaria organizzazione anche dei responsabili della sicurezza da parte dell'azienda
E abbiamo constatato evidenziato che purtroppo vi sono quelle
Cosiddette migliaia milioni di partite IVA alle quali faceva riferimento anche
Onorevole Marroni che spesso sono micro impresa
E da qui nasce
L'idea di lavorate sicuramente verrà attenzionarle
Sicuramente per creare proprio quella cultura della prevenzione
Perché è difficile immaginare
Un controllo di quattro milioni di soggetti che operano
Come titolari
Soprattutto nel ottantacinque novanta per cento questi sono i dati della per le imprese piccole che sono in Italia
E questo lo si può fare solamente attraverso questa attenzione sul territorio quindi il coordinamento che pure è venuto fuori in analogia alla linea Marroni che aveva dato attenzione sul lavoro dando un ruolo anche alle Province
Perché è passato un emendamento secondo il quale
Quindi e operativo
Non so che stanno facendo le province in Italia e presso cercheremo di capirlo che hanno ora loro il coordinamento
Ora si definirà poi come lo dovranno avvenire come si dovranno fare la loro c'era cioè con l'articolo che prevede e loro
Questa iniziativa perché noi non possiamo
Avere soggettive elastico dell'ispettorato del lavoro però altre competenze dell'IVA I dell'IVA e dei carabinieri con il Nucleo speciale che girano senza che l'uno sa dove va l'altro insomma perché anche questo problema giusta
Però per la piccola impresa ci vuole un incentivo
Ed è passato nella
Nel testo unico chiamiamoli in questo modo ancora se non è un testo unico un incentivo alla piccola impresa che è stato anche questo un nostro emendamento dove si stanzia una cifra di venticinque milioni di euro
Proprio a sostegno delle iniziative della prevenzione che quell'impresa e anche piccole volevano porre in essere volevano portare avanti in termini di credito di imposta volta come credito d'imposta quindi questo che cosa è accaduto che inaugura invece di portarlo ad una maggiore cifra di un tetto di venticinque milioni è stato ridotto a venti milioni
Quindi c'è stato un processo diciamo in peius tra la Commissione dell'Aula
E questo poteva in qualche modo anche incentivare
E quindi esserci vicine alla piccola impresa perché è che l'impresa che chiaramente ha delle economie per quello che essa è per quello che essa rappresenta
è difficile immaginare un grande investimento lì dove nella nel bilancio generale vi sono cifre abbastanza piccole
Poiché desidero leggervelo facevo leggero prima all'onorevole Marroni un emendamento che mi sembrava un principio importante condiviso da tutti
Che è stato inserito arrestato qualche non la voglio leggere perché veramente è incomprensibile quanto è accaduto
In aula dove in gli effetti si dice questo
A decorre dalla data di entrata vigore c'era e c'è una serie di nel rispetto dei principi richiamati eccetera eccetera in tutte le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado i programmi di studio delle materie tecnico-scientifiche giuridiche devono essere riorganizzate
In modo che una quota non inferiore al cinque per cento del monte ore sia dedicata all'informazione e alla formazione sulla salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e alla promozione della cultura della prevenzione
Ecco noi ci auguriamo perché di nuovo adesso come arriverà in Senato
Troveremo ad inserire diciamo una norma di questo tipo per dare il proprio una risposta perché seri noi non facciamo questo
E e Emily miri mi rifaccio anche un attimo a Bettoni quando dice forse meglio qualche gli equilibri trasmissioni leggere in meno in televisione maggiore attenzione per questo io per esempio ricordo che sono stato
In un momento dove il Presidente della Repubblica alzato il livello su questo tema
Che alcune reti televisive hanno fatto qualcosa hanno fatto quel qualcosa poi è terminato
Lo stesso Ministro del lavoro
Si era impegnato addirittura ad avere un canale privilegiato dell'informazione proprio su questi temi perché sicuramente sono i temi che debbono coinvolgere
Come diceva prima Bettoni in modo diretto lì dove non è possibile avere strutture organizzate operative anche mezzi a disposizione per farlo
Purtroppo ancora non vi sono debbo notare voglio
E non c'entra per quello che lei mi ha detto vero lo voglio dire mi consenta
Per quello che riguarda l'ANMIL è proprio o una nota di agenzia dell'ENI e quindici e quaranta del Presidente
E che dice una cosa che abbiamo verificato essere tra l'altro vero
C'era bisogno avrà letto a lui teoricamente
Dice questo evidentemente sono troppi sei milioni di euro nel due mila e nove per riconoscere le vittime del lavoro il diritto sacrosanto di vedere adeguate all'inflazione le prestazioni loro spettanti
Cioè noi siamo arrivati a questo allora uno non vuol fare la polemica politica perché io convengo e o anche testimoniare testimonio nel lavoro della Commissione che non è questo il terreno di scontro politico esatto
Però se si arriva a questo è difficile capire veramente certi processi e di attenzione addirittura qui non stiamo parlando della del fatto di di vedere
Le rendite che comunque un tema all'ordine del giorno siamo vede addirittura mettendo in discussione quelle che sono i meccanismi e diciamo automatici io verso questo io vado che in qualche modo
Lasciamo tutto come sta quindi non danno nulla di più però in questo caso pongono l'hanno di meno
Quindi dove ci auguriamo proprio che su questo tema
Ci sia una maggiore attenzione e la maggiore attenzione dovrà nascere anche
In un modo diverso di approcciare il lavoro ecco io voglio concludere questa mia riflessione con un
Con una concezione e forse anche un po'con una storia del lavoro e di rapporti del lavoro
Diciamo dal dopoguerra ad oggi dal boom economico ad oggi per intenderci e noi siamo passati da una fase della conflittualità e lei ricorderà benissimo anni fa concetto che la conflittualità permanente
Siamo passati dopo ai processi di concertazione io credo che dobbiamo passare i processi di partecipazione
Perché questo è un elemento fondamentale
Cioè qui è necessario che in una società post-industriale qua come quella che viviamo
Dove non c'è più una società opera Istica ma c'è una struttura molto più complessa e molto diversa di quella che c'era prima vi sia un coinvolgimento sempre più diretto
Da parte dei lavoratori che si crei una sintesi
Nella impresa era affinché questa possa con grande attenzione e valutare tutti gli aspetti
Ecco credo anche questo potrebbe in qualche modo concorrere a dare risposte non solo di carattere retributivo che sono sicuramente importanti non solo di carattere normativo che sono altrettanto importanti ma di cambiare pagina
Allora avremo anche ricadute nella piccola impresa perché molto spesso la piccola impresa non opera direttamente sul mercato molto spesso è chiamata come soggetto terzo che concorre a processi di attività
Di impresa di dimensioni più ampia e che comunque in qualche modo le coinvolge debbo dire alla fine
E io sono stato proprio allo due giorni Fallani stalle
E lo stabilimento di Ferentino dove da più di due anni non c'è un infortunio sul lavoro e quindi c'è stato un un discorso però è chiaro che siamo parlando di un'impresa particolare idrici producono gelati quindi con strutture di produzione particolare quindi molto nemmeno rischiose gli avevano in questo modo
Loro però che cosa hanno fatto un protocollo molto interessante che pretendono e quindi questo grazie anche all'attività dei sindacati che operano all'interno
Questo prete questi pretendono dalle imprese che comunque coinvolgono come terzisti o comunque come diciamo attività che svolgono fuori
Dei canoni precisi anche interni della sicurezza
Di queste stesse imprese quindi diventa un processo virtuoso cioè la impresa più grande che ha mezzi strutture e processi di una maggiore tutela per gli infortuni e per i rischi e la sua voi lavoratori deve coinvolgere comunque anche le imprese più piccole
Leggo qui ritengo
Tutti che il Governo non trova sei milioni di euro
Diciamo finanziare risarcimento delle vittime del lavoro devono
Insomma è una cosa molto triste ed è un peccato e ventisei Giulietti che in qualche modo una controparte che ci dovrebbe rispondere a zone
Esattamente è una mancanza di sensibilità che
Che non si smuove colletta all'ultimo basta che sono di tre miliardi di avanzo dalla
Serio fino ad
No no c'è no non c'è e c'è anche scritto quasi di lavoro non può poi convertito nella commentiamo questa si prepari tra Stato e la conosce benissimo che l'ha fatta sul
Onorevole Maroni
Maroni alcuna il personale
Proprio
Provvisorio
Chiedo scusa a
Dirottare
No quello che è il momento è omaggiato nelle case a appunto
L'onorevole sono due aspetti Maroni sullo specchio sottoscritto ma con Passamaglia pensano molto importanti
Uno è il lavoro nero che secondo me
Quell'aspetto drammatico che contribuisce in larga parte del fenomeno del mancato controllo sugli negli stabilimenti specialmente nel settore edilizio che come noto il settore più sensibile
Infortuni sul lavoro
E poi un altro argomento è quella dell'assenza di coordinamento tra rispetto denti che dovrebbero così insomma fare ispezioni sul territorio come il Lazio livelli INPS
Eccetera
Io mi chiedo
Onorevole Maccanico e così dettato al Governo cinque anni ma
E così difficile
Incidere su questi due aspetti onestamente perché lo compro vita professionale perché immagino che abbia fatto di tutto ma poi alla fine
Ci sono dei muri contrattuali non si può andare avanti anche perché l'azione del lavoro nero mi ricordo fu tre punti del Governo Berlusconi voi con la Confindustria nato dell'epoca che avete fatto una bandiera
E poi non è
Sarei giunto greche
Quella del lavoro nero certamente la piaga nel sistema dell'economia nel mercato del lavoro
Anche lui però
è solo un problema di repressione
Gli ispettori vanno del lavoro che la sulla e trovano che in una azienda media del nord cioè
Vengono pagati gli straordinari in nero benissimo sanzione
è considerato lavoro nero perché
Quelli su quella retribuzione non sono pagate le imposte
Non ha una diretta
Attinenza con il mondo gli infortuni sul lavoro quando poi ci sono però intere filiere intere aziende interi settori
Dove lavoro nero non è solo l'irregolarità contributiva retributiva mai sono proprio le condizioni di lavoro che rendono insicuro totalmente
Il lavoro stesso lì c'è il problema vi non bastano gli ispettori
Del lavoro purtroppo
Tra le
Tanti tra i tanti rappresentanti delle categorie che il contratto e cinque anni in cui ho fatto il ministro giorno mi è capitato di incontrare
Il
Presidente
Dei panificatori italiani che veniva a pormi il problema che nessun ministro aveva risolto cioè il fatto che loro non potevano utilizzare il contratto di apprendistato perché non si poteva utilizzare l'apprendista
I lavori notturni e mi diceva guardi che noi lavoro facenti notte al pane si fa di notte non è che lo facciamo avendo avuto io un nonno che faceva il panificatore abbiamo affrontato e risolto di parole
E parlando del più e del meno mi diceva noi sappiamo noi come associazione sappiamo che ci sono in Italia e mi ha fatto anche riferimento esplicito alle Regioni almeno quattro mila panificatori abusivi
Che fanno il pane abusivamente quindi anche con problemi
E lei di carattere igienico noi perché io compro il pane faccio il pane alle quattro di notte
Non è che poi lo vendo in una bancarella lo consegno in un negozio il quale accetta di comprarmi allo sapendo probabilmente che ho pensando o chi lo sa
Non è solo quello ma anche un problema di sicurezza perché se io sono totalmente abusivo non è che sto ad addestrare l'apprendista un ragazzo chi alle quattro di notte viene chiamato a fare il pane che magari ci lascia dentro anche il braccio
Purtroppo questo fenomeno in Italia quello del lavoro nero è un fenomeno così vistoso
Che non e non è marginale anche perché c'è una diffusa cultura in certe parti che considera il fatto di non essere in regola una specie di ammortizzatore sociale
Si fa così perché così si guadagna Lecce maggior reddito da distribuire
Questo
Il fenomeno non lo contrasti
Con gli ispettori onoro contrasti solo con l'ispettore lo puoi scovare però se nella mia testa ed è un mezzo che io considero magari non
Non legale ma diciamo così
Accettato dalla società e quindi in qualche modo anche etico
Lo rifaccio cerco di fare il furbo di sfuggire a questa che considero una eccessiva pressione dello Stato che toglimi toglie comunque
La possibilità
Di guadagnare
Sui servizi ispettivi non abbiamo fatto peraltro
Buon lavoro abbiamo fatto la riforma dei servizi ispettivi
Come tante riforme non basta scrivere lei ma poi bisogna attuarlo
Allora gli ispettori del lavoro gli spettatori dell'INPS agli ispettori dell'INAIL la sulla
Che sono parrocchia parte anche se tutte dovrebbero considerarsi parte dell'unico Stato
Parrocchia parte perché hanno referenti viversi perché hanno competenze parzialmente diverse ma soprattutto queste nella mia esperienza è stato
La cosa più difficile da superare hanno a stato Ussa giuridici ed economici diversi
Allora dire all'ispettore dell'INPS che deve essere coordinato dall'ispettore del lavoro
Vuol dire che l'ispettore del lavoro pretende almeno lo stesso status giuridico ed economico dell'ispettore del Lince sì e no dice io non ti coordino e l'altro non si fa a coordinare
E
Quando abbiamo affrontato questo tema ci siamo trovati coinvolti
In una gigantesca rivendicazione sacrosanta per l'amor di Dio da punto di vista del lavoratore dei lavoratori dei sindacati
Rivendicazione negoziale e contrattuale che ha reso enormemente costosa la riforma dei servizi ispettivi non perché come era giusto bisognava metterci risorse ma per
Risolvere questi problemi distanti differente status con la complicazione che le ASL ha poi non dipendono né dal Ministero del lavoro e dal Ministero della salute ma dalle Regioni dal venti Regioni diverse quindi figurarsi no
Però noi la riforma l'abbiamo fatta abbiamo scritto almeno sulla carta che
Bisogna evitare bisogna fare il coordinamento mantenendo a ciascun servizio ispettivo le sue
Prerogative e le sue peculiarità senza creare un unico grande corpo per per risolvere o evitare di affrontare problemi che non si potevano
Affrontare e risolvere così facilmente
Ma creando le condizioni per cui venisse reso più efficace sul territorio evitando per esempio
Di andare tre o quattro volte nella stessa azienda semplicemente perché i servizi tra di loro non si parlano e lasciando altre aziende per anni o per decenni senza nessuna controllo
Abbiamo anche fatto un concorso per aumentare gli ispettori del lavoro adesso è stato fatto un altro
E abbiamo cercato nella logica che cui parlavo prima della responsabilità sociale d'impresa di addestrare di formare gli ispettori del lavoro
Almeno quelli di nostra competenza perché gli altri non lo sono
Nel senso di
Andare nelle aziende non come il carabiniere al magistrato che fa lei dice tu hai sbagliato mette in galera ti faccio pagare una sanzione
Anche questo ovviamente per chi in malafede ma soprattutto di andare capire che cosa non funziona e aiutare l'imprenditore a creare le condizioni per garantire la sicurezza dopodiché
Tu non lo fai ti sanzione ti sanzione ancora più pesantemente
Questo è un altro passaggio della riforma che è stato molto criticato poi dalla sinistra dicendo che non avevamo abbassato le tutele io non credo che sia così sono ancora convinto
In questo rapporto di collaborazione nei confronti di un imprenditore
Che non è contrario ma magari non riesce o per mille motivi o non è ancora riuscito a creare le condizioni di sicurezza sia un rapporto giusto non punitivo
Che crea anche dal punto di vista del datore di lavoro
Una atteggiamento più di collaborazione rispetto a chi teme che arrivano con gli ispettori e mi distruggono l'azienda
è comunque un percorso ancora lungo perché come ha detto le difficoltà che io ho incontrato sono più interno né che non esterne nei rapporti con la con con le aziende o di organizzazione proprio del lavoro perché poi sul territorio in molte realtà in moltissime realtà in moltissime Provincia questo coordinamento di fatto c'è già
Accesa tra gli ispettori del lavoro tra le le direzioni provinciali le direzioni regionali del lavoro e gli altri enti e devo dire anche perché
Il coinvolgimento che ne abbiamo fatto come ricordava
Anche Oreste Tofani con una F sola delle parti sociali a livello provinciale
Ne insiste lei nei comitati è servito sappiamo bene quanto sia importante la presenza
Per qualcuno per qualcuno eccessiva delle parti sociali delle rappresentanze delle parti sociali negli enti nell'INPS nell'INAIL ma io credo che a livello locale
Avrà tante cose da da migliorare ma da questo punto di vista è utile
Perché la sensibilità che hanno le parti sociali sindacato e rappresentanti delle imprese soprattutto a livello locale conoscendo bene la realtà
è una delle chiavi per combattere il lavoro nero
Io combatto il lavoro nero mandano in giro gli ispettori ma anche se c'è una sensibilità tale da parte
Delle parti sociali del sindacato per cui
Si interrompe la filiera posso anche produrre pane di notte illegalmente
Se però il circuito distributivo dove magari c'era maggiore sensibilizzazione mi rifiuta l'acquisto
Sinti il problema viene affrontato in modo serio
Perché se uno non ha più mercato non può più produrre legalmente se la regola è
Io vendo solo prodotti che sono
Fabbricati che sono fatti da aziende o da in prese legali
Riconosciute
Molte delle realtà illegali verrebbero eliminate e purtroppo è così perché l'Italia è secondo in Europa nella classifica negativa del lavoro nero
è stato calcolato dall'OCSE che sarebbe addirittura al trenta per cento
Diciamo che il venti per cento
Con una quota
Rilevantissima simile anche di lavoratori e questo è il dato più preoccupante perché ci sono è vero meno risorse
Duecento miliardi di euro l'anno settanta miliardi o ottanta per cento cambia poco insomma di evasione che fisiologicamente non si potranno recuperare tutti
L'Austria è uno dei Paesi più virtuosi in Europa e all'otto per cento di lavoro nero diciamo che un dieci per cento fisiologico ma questo venti per cento di risorse sottratte anche anche agli investimenti sulla sicurezza sono rilevanti ma quello che mi preoccupa di più è che per produrre queste ingente massa Di Pilla irregolare sono adibiti dei lavoratori in aziende
Che non curano il la legalità e quindi in né in che meno la sicurezza
La lotta contro questo sistema non è facile prosegue procede gradualmente
Mi pare che se una cosa abbiamo verificato e che il sistema degli incentivi non funziona il sistema degli incentivi all'emersione dal lavoro nero non funziona perché chi c'era nella testa
Il lavoro nero emerge sfrutta tutti i benefici dell'emersione e poi ritorno sotto come abbiamo verificato e nasce l'azienda con un altro nome
Così come non funziona e non serve a molto l'altro sistema di incentivi che pure è servito
Negli anni passati e che viene reintrodotto mi pare nel protocollo nella finanziaria
Di incentivi con la riduzione della
Dei contributi INAIL per le imprese che non hanno incidenti
Questo è servito nel momento in cui il mondo del anche delle piccole imprese delle imprese artigiane si è messo in regola
Ma adesso in quei settori dove l'incidenza della
Della gli infortuni e molto bassa
Escludendo appunto l'agricoltura e
L'edilizia nella meccanica anche tra le imprese artigiane che pure pagano un contributo altissimo all'INAIL
Per ridurre gli incidenti adesso da un anno all'altro porta percentuali di riduzione molto bassi bisogna trovare un altro sistema per incentivare
O per diffondere questo non serve serve in agricoltura e serve nell'edilizia ma in altri settori non serve non è più efficaci concludo parlo visto che parliamo di INAIL
è vero che l'INAIL ha un disavanzo come dicevo prima ma non si può considerare l'INAIL è una cosa a sé stante rispetto agli altri settori ho contestato per esempio la richiesta che mi veniva da Confindustria che
Se c'era un disavanzo dell'INAIL questi soldi dovessero essere restituiti alle impresa deve
Perché facevo riferimento a certi fondi di previdenza dell'INPS o di altre che erano in rosso proprio per le stesse impresa per i lavoratori delle stesse impresa e quindi e non può essere una partita di giro qui c'è un surplus dello restituisco e la c'è un debito e paga la fiscalità generale no è lo stesso principio di socializzare le perdite privatizzare i profitti
Se il bilancio pubblico è unico alla fine il Bilancio
Di previdenza assistenza
è in rosso tant'è vero che si è fatta la riforma previdenziale lo Stato continua a mettere
Il tema è riusciremo mai a separare davvero ed è utile farlo punto di domanda alla previdenza dall'assistenza è un tema
Fantastico su cui ci siamo molto molto interessante sul quale però io personalmente ho molti dubbi ho molti dubbi che si possa fare o molti dubbi che sia utile farlo
Così almeno come è stato affrontato in tutti questi anni
Grazie
Teniamo il giro
Bettoni
Una curiosità è stato affrontato il tema del del sindacato che ho sollevato l'onorevole Maroni
Sia per quanto riguarda il coordinamento di alcuni enti dove Toffoli appunto difficoltà per riprese gelosie di progetti contrattuali eccetera ma in genere mi interessava capire se secondo lei
Che fino a che punto sindacato
Responsabilità sul mondo del lavoro e le fabbriche nella nella con nella lotta al lavoro nero e quanta e la responsabilità degli imprenditori così insomma un'assoluta azione da uno che sul campo
Tutte e due
Si può più bassa quella
Sicuramente
Contro
Questa domanda secolo sono contento
Prima due cose Roberto sul discorso enti previdenziali anche al sindacato che può fare molto in tutte queste rivendicazione al tavolo
Aperto sul Governo per quanto patiti mi degli infortunati qualche attenzione in più magari coinvolgendo anche la nostra associazione che riportare quell'aiuto se c'è necessità
Io ritengo che sia fondamentale l'onere e la previdenza con l'assistenza vi mentre è stata una parte nell'INPS dall'altra altrimenti sicuramente ecco gli infortunati sul lavoro e soprattutto anche l'impresa
Perché
L'avanzo dell'evento tredici miliardi alcun sette anni dire tredici miliardi di euro
E poi vediamo
Riprendo il nostro comunicato che in Commissione lavoro con fondi certificati sei milioni di euro non vengono
Previsti a partire dal due mila nove a
Sistematica da risarcire il giusto risarcimento agli infortunati sul lavoro ci sembra una cosa
Assunta sapendo che noi
Siamo pagati dall'INAIL elementi determinanti bambine ha un avanzo
C'era un impegno col decreto trentotto due mila che non è mai stato poi
Portato avanti vi è anche l'aiuto del sindacato glielo dico siamo intervenuti un aiuto su queste quando al tavolo della concertazione non ci siamo purtroppo li accompagniamo se ci chiamate
Ettaro portiamo avanti perché dal decreto trentotto che era stato che sicuramente importante
Andava incontro anche alle imprese e ricordiamo che prima del decreto due mila le imprese
Quando subito un infortunio sul lavoro venivano anche denunciate molte aziende
Sborsano soldi per il risarcimento del danno biologico del danno esistenziale tutto aziendali causati dall'infortunio sul lavoro davamo
Decreto trentotto ha cercato in questo modo di sistemare il mio è un impegno ogni anno ricredere questi parametri
Non ci sono mai stati promesse promesse
In questo decreti in questo finanziario Ponente che dovrà infatti sono cinquanta milioni che vanno a sanare del due mila due mila sette
E c'era l'impegno del Governo ma risanare dal due mila nove in poi sempre
E cioè favorisce milioni
Ora
Tornando queste parole diciamo che l'avanzo dell'INAIL vero e dello Stato ma non ce ne sono tanti sono le imprese pagano i premi come abbiamo sempre detto soprattutto con
Revoca del Comisso Maroni
Noi siamo d'accordo che si pone in itinere i premi delle aziende
Che sono che fanno sicurezza Zuccheretti PAM troppi contributi per i lavoratori montana partecipare aziende e dall'altra si deve dare ai lavoratori infortunati righe dove
E guardate io non voglio molto con le malattie professionali altro tema
Tema che ci porterà a discutere tra qualche anno di molti tumori di punti persone che muoiono a causa di queste morti professionali non auguro riconosciute
Mi hanno intavolato accorgimenti diciamo di mille trecento morti non vi sono i duecento duecentocinquanta che muoiono a causa della malattia professionale contratte sul lavoro nessuno ne parla e diventa mille cinquecento- mille seicento
è questo è un altro tema che va discussa dalla acquatico tornando alla sua domanda mi scuso ma non alcune cose da dire se interessa io ritengo che sicuramente sindacato importante
Purtroppo però anche fatto attività sindacale
E nelle grandi imprese finalmente di un metri meeting prese
Mancano i grandi identico niente autorevoli piccoli artigiani
Non via sicuramente ci sono degli RLS territoriali potrebbero aprire
Una competenza
Ci sono sicuramente noi dobbiamo
Cercare anche qui si fa crescere la cultura io
Vorrei
Collegato a questo scusate vorrei discutere tema
Però uno nuovo culturale sull'affidamento nulli disabili
Io non voglio toccare un tema che ci vuole molto divertente lavoratori disabili infortunati qualsiasi tipo che le aziende sono obbligati ad assumere
Solo una cosa importante
Per favore all'esterno sull'utilizzabilità Longo famiglia faccio molte imprese logiche non purtroppo la legge sessantotto in un'ottica
E sono tantissime e tantissime e tantissime ma non dico di acciaierie non piccolo riferire
Banche
Stato comuni
Aziende sanitarie locali ospedali
Questo è un tema un'altra battaglia che io sicuramente per il mondo da seguita molto importante
L'idea di fare un giro
Poi conclusivo
Onorevole Toffanin ne ha facoltà per
Ma in termini conclusive intanto desidero ringraziare dell'UGL per
Sensibile ma di aver voluto questo incontro
Sul tema relativo agli infortuni ma
Sul lavoro in senso più ampio
Credo che sia stato proficuo
Anche lo scambio di riflessioni si è determinato in questo tavolo e soprattutto grazie anche alla
Alla conduzione che dottor voglio Bagnoli ha voluto in qualche modo dare gestendo una problematica complessa difficile
Penso che
Ci siamo un po'tutti salvati
Penso che ci sia un po'tutti salvati nell'OSCE nell'evitare il tecnicismo
Perché sarebbe stato ancora più arido
L'argomento
Ed è emerso un dato che sicuramente quello
Non c'è il collega Giulietti ma pensiamo di interpretarlo
Che su questo argomento è inimmaginabile la polemica politica
è inimmaginabile il conto contrasto perché
Non produrrebbe nulla non darebbe risultati
Credo che
La politica
è riuscita a fare questo sta riuscendo a fare questo
E ha ragione il collega Marroni che
Adesso ci stiamo riuscendo
Però nel novantaquattro la politica non è riuscito a fare questo
Non lo dico in modo polemico lo dico perché è una constatazione
Lo dico anche perché ho avuto modo e tempo di studiarmi il testo unico
Che era un testo ovvero
Con norme precise specifiche
Frutto di un lungo lavoro di confronto con le parti sociali e quindi anche con
Con i rappresentanti dei vari gruppi politici
Noi siamo convinti di questo abbiamo rilanciato questa cultura
Bipartisan lo potremmo dire questa brutta parola ma per capirci
Ebbene adoperarla
Non svolgendo il ruolo dell'opposizione
Perché ritengo che non si debba svolgere questo ruolo
O meglio questo ruolo lo stiamo svolgendo con il ruolo dell'attenzione
Del rilancio di certe problematiche e della individuazione di una serie di vulnus che ci sono per dare risposte
Non dico definitive
Ma significative a questo problema
Io ne voglio aggiungere un'altra
Le Regioni hanno una grande responsabilità su questo
Io non lo dico qui perché non ci sono rappresentanti delle Regioni
Ho avuto modo di dirlo in altre circostanze con i rappresentanti delle Regioni
Con i rappresentanti della Conferenza Stato Regioni
Perché per esempio
Nel piano sanitario nazionali faccio riferimento all'ultimo
Due mila sei due mila otto
Veniva stanziato un cinque per cento sono cifre ingenti
Per la prevenzione
In senso generale senso globale
Beh non ci siamo sforzati purtroppo invalido nella chiedere alle regioni di stabilire quanto di questo cinque per cento veniva investito nella prevenzione degli infortuni sul lavoro
Anche perché noi sappiamo che se potessimo definire l'impegno delle Regioni attraverso le ASL ovviamente credo il settanta l'ottanta per cento sono loro competenze
Per questo non sia riuscito a vedere che cosa sia l'uscita da vere e un numero di accertamenti che saranno duecentocinquanta mila quindi un discorso molto generale e generico che comunque non ha dato risposta a questo tema
E qui ritorna un argomento centrale e forse lo potremmo anche di proporre se si parla come si parla di riforme costituzionali quello di di vedere
Questa materia come materia concorrente fra Stato e Regioni perché è difficile operare
L'onorevole Maroni è stato preciso io condivido completamente perché è difficile immaginare che ci possono essere gradi diversi di tutele da regione a regione considerare il problema della salute
Da posto opposto secondo quelle che sono le sensibilità o insensibilità di coloro i quali partecipano
Quindi potremmo anche
Trovare spunto da questo convegno
In un impegno tale che si possa ritenere questo tema
Fermo restando le
Prerogative delle Regioni per quanto è stato già detto inutili e mi sto a ripetere però questo è un punto centrale di un punto forse dirimente sulla organizzazione sulla certezza che serve lavoratori ma serve anche alle aziende
Perché le aziende hanno altresì bisogno di una chiarezza per poter operare al meglio
Quindi il mio ringraziamento continueremo a lavorare insieme con tutti coloro i quali sentono forte questa problematica
Ecco nella certezza che si possa determinare soluzioni che diano anche riscontro a coloro i quali purtroppo sono stati vittime del lavoro
Io ho in parte dissento dal ragionamento che ha fatto l'onorevole Maroni per quanto riguarda l'INAIL
Dissento so dissentono Salo sa da anni e non s'ha da tempo perché
Per un motivo di chiarezza è sempre un fatto soggettivo perché qui la verità non ce l'ha nessuno della mia chiarezza chiamiamolo così con grande limite
Noi abbiamo un
Un istituto
Che è rimasto fedele a se stesso
Nel momento in cui è stato costituito è nato ed è vissuto negli anni
Con un sistema che non è stato alterato
Con l'obiettivo dice che garantire e tutelare
In termini di assicurativi
Oltre che di azioni preventive e quant'altro i lavoratori
Allora è difficile immaginare
Che
Un processo virtuoso
Che produce circa due miliardi
L'anno di euro perlomeno negli ultimi anni questo per l'itinerario
Non debba vedere
I soggetti che producono questo risultato e i soggetti che produca questo risultato sono le imprese e sono i lavoratori
Quindi io credo un'attenzione comunque vada data in questo ora se si rivelano ci siamo arrivati forse non ce ne devono era separazione tra previdenza e assistenza
Però è pur vero
Che esce la seconda non può essere a carico della prima perché a meccanismi completamente diverso solo per dire una banalità fatemela dire la seconda dovrebbe andare
Alla fiscalità generale e non invece a processi di tipo diverso virtuosi che sono delle linee
Io dico virtuosi ovviamente il nostro amico rappresentante di coloro i quali hanno avuto
Problemi sul lavoro dicono dice virtuosi perché le nostre vendite sono ferme ecco però io credo una mediazione su questo tema si potrebbe anche provare magari anche con il consenso che il ministro
Mazziniano no molto da aggiungere se non
Ribadire che
La questione che abbiamo affrontato oggi è una questione fondamentale anch'io ringrazio
UGL
Renata Polverini
Però per l'opposto
E per aver contribuito al dibattito e non solo al dibattito anche colazione nel sindacato cercare di
Migliorare testi che portano questi provvedimenti non abbiamo
Affrontato oggi questioni legate in qualche modo lavoro nero agli infortuni sono temi altrettanto affascinanti e anti da discutere come quello dell'immigrazione
E il ruolo che l'immigrazione o c'è un certo modo di utilizzare l'immigrazione gli immigrati da parte degli imprenditori
Aumenta e alimenta il mondo del lavoro nero e gli infortuni sul lavoro
Ne abbiamo parlato poi dei provvedimenti
Riguardanti
I lavoratori usuranti quello che sarà
La delega in attuazione del protocollo se sarà approvato quando sarà approvato
Noi oggi abbiamo sollevato in Aula per esempio una questione che riteniamo rilevante cioè abbiamo denunciato il fatto che il Governo ha escluso darla
Dai lavori usuranti
I poliziotti i carabinieri
Che tema chi in qualche modo si lega che esso la sicurezza non solo la sicurezza nel mondo del lavoro ma più in generale la sicurezza
Delle famiglie e questo è un errore grave che non può essere accettato solo per ragioni
Economiche o finanziarie
Sono tutti temi compreso quello
La conseguenza falde la riforma degli ammortizzatori sociali sono tutti temi collegati tra di loro naturalmente ma io credo che abbiamo fatto bene oggi a concentrarci senza
Andare troppo in là sulle questioni su ciò che è stato fatto su ciò che resta da fare
E su ciò che
Più importante cioè che su questi temi noi
Abbiamo con grande senso di responsabilità deciso di non fare la guerra preventiva al Governo solo perché sono provvedimenti del Governo a differenza di quanto invece è stato fatto negli anni passati ma non vogliamo né di non vogliamo ricordare
Le cattive prassi degli altri noi siamo per le buone prassi e su questi temi
La collaborazione e la cooperazione non vuol dire inciucio cose del genere vuol dire cercare di migliorare il sistema
A tutto vantaggio dei lavoratori e dei cittadini io temo concludo con una nota di pessimismo
Temo che la vita instabile
Di questo Governo non porterà a
Modifiche ora riforme coerenti in questi sistemi
è vero che non c'è più non c'è nulla di più stabile di ciò che è instabile
Se è vero che il Governo ha messo nella Finanziaria
La stabilizzazione dei precari più precario di questo Governo forse potremmo pensare che starà lì fino al due mila undici
Spero di no mi auguro di no ma comunque
La vita del Governo è
Ritardi
Chi vive sulle montagne russe e questo purtroppo determina anche interventi sulla materia legislativa che poco hanno a che fare con la coerenza dei disegni stessi e molto hanno a che fare con le richieste dei singoli
Componenti della maggioranza questo snatura volte guardate tutta la polemica che c'è stato sui lavori usuranti no si cinque mila cinquanta mila un milione
Di più di meno questi dentro questi fuori tutti permettersi le medagliette Noè questa è una cosa che noi abbiamo sempre cercato di evitare
La riforma della legge Biagi che non è stato facile portare in porto ma devo riconoscere alla maggioranza che io avevo
Di aver evitato assalti o atteggiamenti di questo tipo la discussione anche forte intensa che c'è stata qualcuno ricorderà quello che è successo sull'articolo diciotto per esempio
è sempre stata mirata ad ottenere un disegno coerente
Al di là dei dettagli ma un disegno coerente senza che nessuno si mettesse la medaglietta temo che su questo
Fronte invece questo Governo ci darà delle spiacevoli
Degli del spiacevoli risultati perché proprio l'instabilità e allora
A maggior ragione del ruolo del Parlamento nella verifica dell'attuazione della delega il ruolo del sindacato nella scrittura dei proventi provvedimenti legislativi sarà fondamentale
Il tema della separazione previdenza e assistenza è vero che l'INAIL a un surplus
Che però va a compensare il debito degli enti di previdenza
Se noi mettiamo
Non è malvagità o non voler riconoscere a chi paga i contributi INAIL o i lavoratori un maggiore indennizzo
Ma il discorso è molto semplice se io utilizzo di due miliardi di euro dell'INAIL e li spendo avrò un buco di due mila
Giardini all'INPS probabilmente che devo coprire in qualche modo e come lo coprono intanto la pressione fiscale aumentando i contributi
Adesso viene coperto il giusto o sbagliato che sia ed è certamente sbagliato
Ma è una distorsione del sistema il boccone settore previdenziale viene coperto dall'avanzo di gestione dell'INAIL la riforma della previdenza che non avevamo fatto che garantiva negli anni a venire
L'equilibrio dei conti previdenziali era volta anche a garantire che l'avanzo di amministrazione dell'INAIL potesse essere utilizzato
Non per coprire i buchi della previdenza ma
A per ridurre i premi dubbi però aumentare le rendite CIPE fare tutte e due le cose fino che non ci sarà l'equilibro e con la riforma del welfare
L'equilibro viene allontanato negli anni il maggior già il tesoretto diciamo così INAIL fatalmente deve andare là perché utilizzarlo vuol dire semplicemente aumentare la spesa
E ogni spesa in più deve essere coperta da una riduzione di altre spese od una maggiore entrata questo era
Il la la filosofia della nostra riforma mi pare che su questo fronte e questo Governo non
Può dare garanzie di maggiore rigore rispetto perché la moda Tononi
Grazie ancora per questo importante convegno grazie per avermi invitato naturalmente
E l'ultimo intervento poi posizione
Io non l'ultimo intervento otto
Oppure conclude concludere senza lì portare via troppo tempo
Ritengo che tutti insieme ovviamente il Parlamento le forze sociali devono prendere atto che la sicurezza sul lavoro
E continuato in tutto ha un'importanza in questi anni orsono stiamo dimostrando però dobbiamo partire dal presupposto che sicuramente
Bisogna provento riformulare
Riaprire
Una trattativa sul Governo sulla tutela degli infortunati sul lavoro ad ampio raggio potendo dei premi davanti come dicevamo prima danni da linee cosa deve fare da
Da tutta una serie di richieste che l'associazione in qualche occasione all'interno nel consiglio di indirizzo e vigilanza dell'Ina insieme anche i sindacati e le forze sociali vi ricordo che
Siamo dieci sette otto anni fa sull'ambiente a votare contro una quota del bilancio due mila e poi in questi anni alcune situazioni e anche il sindacato intendono facendo il segno di vicinanza che non ci sta
Si è vicina e sta facendo le battaglie comuni sul proprio un sistema di tutela degli infortunati sul lavoro perché
I numeri sono dati soldi sicuramente gli avanzi no ma stiamo ragionando su delle persone dei lavoratori mettendo al centro la persona sicuramente riusciamo tutti
Più facilmente a capire che ci si parla di persone enorme di meriti numeri che
Stando bene per far capire se stiamo lavorando
Ma dimentichiamo molte volte che questi sono faccio ringrazio ancora per l'invito e spero ritrovarci
Rettore
Tutti debbono fino parola Renata Polverini
Pertanto abbiamo capito perché il microfono non funzionava perché queste accesso primario
Lo so però qui bisogna fare il Segretario generale per far funzionare meglio forme così semplice
Lo dico con una nota polemica perché qui non riusciamo a stabilire un criterio con i microfoni sono anni
Adesso ce ne occuperemo personalmente faremo una delibera di Segreteria confederale così la prossima volta che è tornata i microfoni funzionano
E che sta già una notizia
Allora intanto ringrazio ovviamente
Tutti i nostri autorevoli ospiti e ringrazio il
Moderatore Roberto Bagnoli che per la prima volta abbiamo avuto ospite questo per noi molto importante spero che abbia un'idea direi
Giusta della nostra organizzazione sindacale perché molto spesso parliamo con i giornalisti io lo dico che in qualche modo abbiamo destato una curiosità quindi io credo che comunque
Venire qui da noi in qualche modo dia delle risposte senza stare lì troppo alto a discutere ringrazio il nostro ovviamente
Dice Oreste io qui mi sento atta a casa sei a casa perché Oreste tutti sanno che nasce sindacalista e quindi
Sindacalista della CISNAL dell'UGL e io credo che non sia quindi un caso questo lo dico sempre che si occupi in maniera così efficace delle questioni che riguardano il
Il mondo del lavoro
Ringrazio naturalmente il nostro amico Bettoni io raccolgo immediatamente l'invito ad una più proficua collaborazione tra l'associazione e la UGL per quello che riguarda una materia così importante così delicata dove ogni contributo per noi è prezioso se riusciamo in qualche modo a dare delle risposte più importanti
Ringrazio naturalmente il Ministro Maroni come ha detto potreste in segno di
Ho speso non è la prima volta invece per l'unica presente alle nostre iniziative
E devo dire con grande serenità che non credo di essere insomma
Ormai tra le rarissime persone che in qualche modo e in tanti momenti danno rimpianto perché in questo questo
Io
Bando abbiamo assistito insomma ma anche in queste ore si sta dico io giocando un po'sulla pelle delle persone che noi rappresentiamo io per carità Ministro Damiano si dà molto da fare
Va tutto bene però insomma credo che poi alla fine ci sia un limite a qualsiasi tipo di indecenza io credo che
In queste ore
Parlare di indecenza riguardo a un provvedimento così sofferto
Dove ognuno di noi ha lasciato qualcosa sul tavolo che poi diventa il centro dell'ennesima polemica
Mentre ci sono lavoratori che ci chiamano la mattina per sapere se possono e quando possono andare in pensione mentre si sono giovani che ci chiedono se qualche tutela in qualche modo si sta scrivendo
Io non credo che sia comunque un buon segnale mi dispiace anche vedere
Rappresentanti che per fortuna in qualche modo hanno dimostrato non essere gli unici che in questo Paese si possono occupare di lavoro che di fronte
A ad alcuni provvedimenti essi Sissi tu si tappano il naso e comunque votano insomma noi
Come UGL abbiamo una linea di coerenza
Al di là della bontà o meno
Del protocollo se qualcuno la pensava in maniera diversa io credo che forse era il momento di esprimersi nel rispetto delle persone che in qualche modo
Sono sono in questo Paese in grande in grande difficoltà
Mentre stiamo parlando io vi chiedo scusa ma avete visto uscire con il telefono abbiamo questa vertenza dei taxi che ormai
Fuori controllo io ho passato tutta ieri sera tutta stamattina fisicamente con loro e al telefono per cercare in qualche modo di
Di trovare una soluzione siamo l'unica organizzazione che non si è dissociata dalla protesta perché non credo che ci sia nulla da dissociarsi non credo che sia
Sicuramente la città sta subendo l'ennesimo problema in termini di circolazione
Però insomma mi pare che
Smentire comunque delle persone che lavorano e che comunque in ogni caso portano con fierezza la nostra bandiera non mi sembra che faccia parte della linea della nostra organizzazione
Dare una
Un contributo alla risoluzione di questa vertenza senza criminalizzare una categoria perché voi lo sapete io come la penso
Non si fa mai di tutta l'erba un fascio ci sarà anche qualche tassista che magari
Non si comporterà benissimo che ci farà fare anche il giro più lungo quando abbiamo bisogno di spostarci ma io credo che ci sono anche tanti padri di famiglia che hanno pagato quella licenza tanti soldi
Evidentemente di fronte a a questo processo di liberalizzazione in qualche modo vedo nominata un po'la loro stabilità
Credo che la vertenza ma l'abbiamo sempre detto è nata male c'è stata una forzatura che in qualche modo non ha portato come stiamo vedendo in queste ore da nessuna parte devo dire che i nostri che sono sempre
Stati un po'additati come il più facinorosi noi più agitati
Invece in queste ore stanno cercando in qualche modo di rimuovere i blocchi verrà
Ripristinare le condizioni di viabilità
C'è stato un incontro al quale il non
Il Sindaco del dialogo non si è presentato perché
Evidentemente
Questa questione dei tassisti ed è andato il problema del Paese per carità
è un problema però insomma mi sembra ce ne siano ben altri
E adesso stiamo cercando in qualche modo proprio per non ha lasciare comunque questa situazione a Roma di rimuovere i blocchi in modo che il ministro in qualche modo della sindaco in qualche modo si possa presentare all'appuntamento che è stato
Riconfermato per per le diciannove dal prefetto e quindi vediamo un po'che succede intanto non stiamo facendo l'ennesimo appello affinché rimuova no
Questi blocchi e speriamo che questa città domani mattina non debba insieme al trasporto
Generale che va in soli però avere anche il problema dei tassisti allora lì la colpa è dei tassisti perché non si presenti perché hanno bloccato la città qui la colpa non è di nessuno
Perché le organizzazioni sindacali aspettavano una convocazione per ieri sera che non è arrivata e non c'è stato nessun segnale da parte di nessuno in questo Governo che abbia voluto dare comunque la possibilità a questo Paese domani di non rivivere questa situazione
Ma del resto l'assenza di Giulietti la dice lunga
No non è che la avevamo invitato Giulietti così a caso perché è la persona che è sembrata
Molto più sensibile di tanti altri a questo tema della sicurezza purtroppo io come a tanti di noi ha accade più vado per convegni congressi assemblee riunioni tavole rotonde dibattiti chiamiamolo come vogliamo chiamare e più
Ho gli esponenti del Governo o i rappresentanti della maggioranza sono sempre drammaticamente assente non perché siano disinteressati ha il problema perché prendano impegni con leggerezza ma perché purtroppo questa emergenza
Dell'ultimo voto dell'ultima del crea sempre le condizioni per cui ci sia questa ad un'alta o al Senato alla Camera o a Palazzo Chigi e quindi
Questi onorevoli anche volenterosi come Giulietto in qualche modo si trovano costretti
A a non poter arrivate ci ha chiamato
Nei giorni scorsi diverse volte oggi credo che che abbia chiamato continuamente per monitorare più o meno i nostri lavori ma insomma mi pare di capire che il povero Giulietti rimarrà
Bloccato alla Camera ancora evidentemente per per parecchie ore mentre noi però parliamo di tutte queste cose mentre qui la battaglia di civiltà e diventata quella sui tassisti
Sono morte in Italia tre persone una Sabaudia una Chieti ed una Torino cioè mentre l'R LS unitaria il coordinamento facevano un comunicato su due morti non se ne sono accorto che nel frattempo era morto un terzo quindi io mi domando se poi tutto questo abbia un senso
Veramente credo che qualsiasi altra discussione facciamo veramente
è è insensata ormai l'abbiamo detto facciano non c'era un non c'è più non c'è più notizia questo il problema
Salutando il nostro amico del sul palmo purtroppo ancora no ci sono persone anche nelle forze dell'ordine che muoiono che desta ma ancora un grande
Movimento mediatico però quando muore un operaio quando morì un giardiniere quando muore un edile come oggi
Come dire non gliene importa più niente a nessuno eppure questo non voglia sembrare perché nessuno come noi convinto
No della della valenza degli operatori del per la sicurezza però vedete per assurdo chi decide di impegnarsi in sicurezza
Rischia per mestiere e questo lo sa lo sa ogni mattina che esce da casa ed è un dramma ma è così e chi invece va con la sua Zappa o con la sua Scala
Per salire su un impianto evidentemente non ha deciso di fare come dire del rischio il proprio mestiere quindi sarà proprio per questo che alla fine non interessa niente a nessuno io mi ero segnata anch'io
Questa questione delle malattie professionale perché noi parliamo di morti parliamo di infortuni solo invalidanti sul serio perché poi già quelli meno invalidanti non li considera più nessuno
Non parliamo di tutta la la la la la questione aperta delle malattie professionali che in seguiremo per tutta la vita a mio avviso perché non siamo mai pronti nel momento in cui
Ho un determinato mestiere una determinata catena no un luogo di lavoro sta producendo un determinato danno perché noi ancora non abbiamo pensato ha come individuarlo
E a come risorse risarcirlo che già il processo produttivo è cambiato perché ormai siamo il via ad una velocità spaventosa per cui in seguiremo sempre le malattie professionali sarà anche per questo che come dire anche qui non se ne occupa nessuno io credo che stasera da questo
Da questa sala così silenziosa così attenta questo verrà
L'ennesima dimostrazione che per noi questa è una cosa molto seria se i nostri ospiti sono d'accordo d'accordo manderemmo l'ennesimo appello al Capo dello Stato perché è vero quando il Capo dello Stato va
In qualche modo preso con forza il coraggio
E parlato rapidamente tutti i giorni di questa
Vicenda un piccolo spiraglio c'era stato anche io ho partecipato
Ad un paio di trasmissioni certo sempre in orari impossibili quanto non quando non ci vede nessuno tutto quello che vuole però intanto
Qualche piccola cosa si stava aprendo Damiano sembrava convinto di risolvere il problema sul lavoro in generale ed in particolare sulla sicurezza su questo canale digitale quindi anche quello in qualche modo ad andare
A recuperare però pure lì si è fermato tutto ecco io spero che tra un litigio dell'altro
I nostri i nostri governanti e le nostre istituzioni vogliano trovare il tempo
Per rendersi conto che siamo veramente ad una situazione ormai impossibile guardate lo dico perché anche la credibilità del sindacato e rischio rischio perché di questa cosa ne parliamo poco
Se ne parla veramente poco io qui siamo tutti convinti di questo noi sappiamo di che cosa ci dobbiamo occupare ma sappiamo che per primo c'è
L'obbligo di occuparsi del fatto che le persone quando vanno a lavorare possibilmente con la sera tornino a casa o tutto il resto in più finanche il contratto qualsiasi cosa in più
Questa è una condizione che alla base
Di quello che è l'impegno che un sindacalista della UGL mette a disposizione della sua organizzazione del resto noi abbiamo
Dicevo c'è rischia di essere il sindacato perché quando le RLS che è vero sono elette dal sindacato ma sono un'altra cosa
Fanno un appello diretto I due sottosegretari parte Montagnino perché vogliono partecipare indirettamente alla stesura
Dei dispositivi legislativi vuol dire che il sindacato ha fallito vuol dire che il sindacato non si pone più in mezzo tra chi
Vive poi
I luoghi di lavoro e in qualche modo tenta perché non sempre ci riesce perché dipende dalla dimensione dell'azienda dal suo rapporto con l'azienda quando parliamo di arresti desse dalla sua debolezza comunque di essere chi lavora e non chi
In qualche modo
Comanda ecco se il sindacato non sta più lì in mezzo e che si sente la necessità di andare direttamente a un tavolo vuol dire che il sindacato sta occupandosi di altro
Si occupa di questioni che saranno anche importanti che
Per carità non lo diciamo sempre che che chiede Brin tiranno anche la bocca con parole molto belle molto importanti molto complicate ma che poi arrivano poco no a quella che è la vita delle persone che invece tutti quanti insieme rappresentiamo
Quindi dicevo noi
E sono veramente dell'OSCE anche perché qui non si può concludere non c'è una conclusione in un argomento come questo noi abbiamo
Colto le
Buone cose che c'erano sul testo unico abbiamo colto le iniziative che vanno in quella direzione sulla Finanziaria abbiamo chiamato chi
Può perché non lo possiamo fare dare seguito concreto a queste cose
Proprio per dirgli precisiamo di seguiamo il problema esiste ma è un problema ancora talmente grande che veramente dobbiamo concorrere tutti con la massima determinazione
E io spero che quanto è stato detto anche rispetto al collaborare su questa materia sia un fatto convinto ecco
Di chi invece su tutto il resto per tanti anni non lo ha non lo ha voluto fare noi dicevo nel due mila fummo i primi a dire che e c'era bisogno di un testo unico però un momento non perché
In questo Paese le leggi non ci siano perché noi a un certo punto abbiamo dato questa impressione sembrava che in questo Paese non ci fosse la norma che regolamentasse questa materia no perché tutti chiamavamo questo testo unico come no la panacea di tutti i mali
No la norma c'è è molto complessa è fatta di troppe cose troppe leggi troppe circolari troppe direttive
E troppi alibi
Ecco perché noi abbiamo chiesto il testo unico perché riteniamo che arrivare a una normativa più semplice
Ma più efficace e meno o in qualche modo no aggirabile tolga l'alibi a tutte quelle imprese che poi alla fine hanno fatto della seicentoventisei e di tutte le norme
Che di sicurezza si oggi si occupano ecco quella mostro qualsiasi cosa accade di dicono a ma
Io non sono in grado perché sono piccolo perché sono medio perché non ho questo perché non ho quella non o quell'altro allora noi ripeto abbiamo chiesto il Testo Unico sin dal due mila semplicemente per togliere l'alibi
E speriamo che questa volta sia la volta buona un percorso il testo unico l'ha fatto alcune cose sono immediatamente e sin G esigibili altre
Hanno
Un tempo entro le quali debbono essere concluse ma io credo che poi il percorso e ancora molto lontano noi anche io ieri ero all'INAIL
C'era un il convegno annuale dei dirigenti e anche all'INAIL devo dire con grande così stupore da parte mia ma anche da parte dei colleghi delle altre confederazioni
Che invece pensavano contrariamente a noi che aver delegato parte di questa materia alle Regioni fosse un fatto positivo che andasse internazionale di giorno e la direzione giusta equa anche loro se stanno richiedendo perché purtroppo non è così
Questa a legislazione concorrente è servita il più delle volte per bloccare
Quello che si faceva a livello nazionale e non alzerà
Mai gli standards di sicurezza perché l'idea era quella che lo Stato garantisce dei livelli minimi essenziali e che poi le Regioni aggiungessero dell'altro io non ero d'accordo neanche in questo vi dico la verità
Perché credo che come nella sanità come nell'istruzione a Milano debbano essere protetti come a Catania
Qui c'entra poco se se ladri la regione più virtuosa va più soldi qui c'entra il fatto che lo Stato alcune questioni le deve garantire però al di là delle mie convinzioni io non credo che siamo andati in questa direzione allora quando esse
Ci sarà
Questa discussione io credo che su questa questione bisogna necessariamente fare veramente un un ragionamento proprio per impedire di trovarci impantanati come ci siamo trovati in in questi anni
E e quindi
Dicevo non concludo assolutamente nulla noi vogliamo soltanto che questo testo unico tolga gli alibi
Alcune questioni sono state inseriti
Noi abbiamo quattro
Parole d'ordine ed una che secondo noi è imprescindibile da tutte le altre quattro quando parliamo di sicurezza perché noi parliamo sicuramente di prevenzione e questo è vero in questo Paese non si fa prevenzione
E anche in quella direzione forse il testo unico e debole parliamo di repressione
Perché comunque voi quando l'abuso c'è è o siamo in grado di reprimere uno
E quindi siamo in grado di
Avere gli strumenti per individuare il responsabile avere la pena e avere la certezza che la pena porsi applicata e qui c'entra anche la giustizia perché poi in questo particolare settore centra un po'tutto
Parliamo di informazione
Perché comunque la televisione i giornali non è possibile che non c'è veramente nulla osta nessun veicolo che si senta obbligato che sia obbligato a parlare di questa cosa parliamo di formazione
Che non è soltanto quella che va
Ovviamente
Fatta ai lavoratori ma è che quella che passa attraverso il sistema di istruzione perché poi le quattro parole si riassumono con una cosa in questo Paese non abbiamo nessuna delle quattro perché qui non c'è la cultura della sicurezza
Se noi avessimo un processo formativo che ci accompagnasse ad avere una cultura della sicurezza a non vederla punto come un costo ma come un valore
E questo
E quello che noi pensiamo e a questo ha dato un grosso contributo tutto quello che è stato fatto
Con il precedente sotto con il precedente Governo riguardo la responsabilità sociale
Delle imprese ecco se noi riuscissimo a far capire che è un problema culturale e attenere queste quattro parole d'ordine sempre presenti probabilmente qualcosa riusciremo a fare
E allora quando il Testo Unico dice
Che il Ministero deve esercitarsi perché facciamo parte degli esercizi in questo Paese non facciamo mai voi la prova definitiva a sperimentare non si capisce bene
In quale scuole di quali ordine e grado è molto debole
Perché io credo che invece quindi prego veramente di
E intervenire quanto più possibile io credo che questa una materia che deve diventare obbligatoria fin dalle scuole elementari per due motivi prima io pensavo per uno adesso penso per due
Uno è che
Come mi disse un vecchio maestro di sicurezza sul lavoro
Se tu agisce su un bambino non sai ancora se questo bambino diventerà un imprenditore un lavoratore in ogni caso avrà in sé la cultura della sicurezza e quindi in qualsiasi caso l'applicherà
Ora dico per un secondo motivo perché se noi partiamo dalle scuole medie come qualcuno dice tardi non dobbiamo arrivare laddove il bambino è seguito ancora dei genitori e quindi dove c'è un coinvolgimento diretto della famiglia
A maggior ragione oggi dove non solo sono le donne
Che stanno aumentando il proprio rischio e quindi aumentano i propri incidenti ma sono anche i lavoratori extracomunitari ecco voi immaginate
Quale servizio si potrebbe fare in questo senso se questi bambini come i nostri extra comunitari tornassero a casa in qualche modo nella loro lingua spiegassero al padre che non sa all'italiano che stanno studiando alcune cose
Ecco io credo che su questo noi dobbiamo veramente fare una battaglia di civiltà tutti quanti insieme noi ripeto questa è una una delle tante iniziative che facciamo in questo senso
Non riteniamo
Che ci sia purtroppo una conclusione speriamo di arrivare una mattina no qui
E dirci che questo fenomeno è stato in qualche modo sconfitto però ripeto
Non credo che rispetto ai tanti problemi che questo Paese sa atti sono importanti per carità compreso quello del blocco della città oggi si possa continuare ad ad ignorare quello che invece per noi veramente un problema e quindi abbiamo fatto una battaglia di civiltà grazie a tutti quanti