Lo sviluppo sostenibile in Italia e la crisi climatica

Il mezzo
Nel mondo
Voi avete finito di farlo fino ai diciotto anni
Richiamato che
Tale
Va bene
Giovare
E prendiamo posto per piacere così possiamo iniziare questo incontro
Legali
Non avvenga
E buon pomeriggio
Siamo qui i benvenuti a tutti siamo qui per questo appuntamento nel quale presentiamo
Il rapporto due mila e sette del listing rapporto che pone l'accento sulla
Sullo sviluppo sostenibile in Italia e affronta le criticità del sistema
E anche il la questione problematica della crisi climatica
Ringraziamo i partecipanti a questa tavola rotonda e l'onorevole Dario Franceschini
E il senatore nonché e aspettiamo siamo inattesa dell'onorevole Fassino che arriverà a momenti
Un'occasione ottima questa di oggi perché beh proprio in concomitanza con me all'inizio della Conferenza di Bali Cecco della Coop tredici
Che affronta queste tematiche e che speriamo ecco ci auguriamo che esse che abbiamo il Enzo mai riscontri è
Insuccesso che che noi auspichiamo ANDI è la Conferenza vede è una per la partecipazione di una Unione Europea
Con un programma con un pacchetto sul clima abbastanza ambizioso vede anche
La situazione degli Stati Uniti che sono contrari alla a
A questi impegni vincolanti Richi otto però abbiamo oggi nell'ultima si notizia quella dell'Australia che
Dal cambiamento di Governo a deciso di ratificare questo appuntamento quindi facciamo gli auguri
A tutti i Paesi partecipanti alla Conferenza è che
Si possa avviare un negoziato è arrivare a un nuovo accordo è annua nuova strategia per il dopo Kyoto
Ora
Il primo a parlare e
Il senatore Lonquich che ci presenterà appunto il rapporto
Va beh intanto permettetemi di ringraziare
Toni Federico Gianfranco Bologna Francesco la Camera
Paolo degli Espinosa Carlo Donolo Claudio fa lasca per i contributi di approfondimento per questo secondo rapporto fissi due mila sette sullo sviluppo sostenibile in Italia la crisi climatica
Ed il gruppo sugli indicatori sotto l'opinione per elencarli tutti coordinato da Andrea Barbatella
I rapporti ISSI approfondiscono come penso sappiate la tematica dello sviluppo sostenibile
Con valutazioni integrate economiche e sociali e ambientali queste valutazioni si riferiscono a periodi decennali
Pongono in particolare l'accento sul quinquennio precedente rapporto era del due mila e due
Introducono indicatori e set di indicatori chiave e targhette obiettivi quantificati
Penso che questo sia un metodo importante non solo per valutare lo sviluppo sostenibile ma per misurare i progressi da distanze dagli obiettivi che
Il fatto che si sia ci si avvicini o meno quindi misurare anche un po'l'efficacia delle politiche
I rapporti si propongono inoltre approfondimenti di diversi aspetti dello sviluppo sostenibile affrontato dall'ICI dall'istituto in chiave di riforma dello sviluppo
Il secondo rapporto lui siccome avrete potuto vedere o cioè non lo avete ancora visto comprate dello
Fornisce spunti se riflessione o non provo a riassumerle ma mi limito ad utilizzarne alcune parti per proporre alcune riflessioni
Per periodo due mila due mila cinque in Italia c'è stata una crescita economica bassa vicino allo zero
La quota degli investimenti netti rispetto al PIL rimasta ferma addirittura in lieve diminuzione la quota del PIL in investimenti in ricerca e sviluppo sia privati sia pubblici sia rimasta anch'essa bassa
Intorno allo zero cinquantaquattro per cento sia per gli investimenti pubblici che quelli privati
La situazione sociale del Paese nello stesso quinquennio a dire lettura un po'più complessa
Gli aumenti gli occupati sono aumento tattiche quindi la disoccupazione è diminuita però c'è stato l'apporto
Della regolarizzazione dei lavoratori extracomunitari e poi lo sviluppo dei contratti atipici e del lavoro precario
La quota dei cittadini con un reddito al di sotto del reddito medio rimasta piuttosto alta anche se l'aspettativa di vita in buona salute accresciuta
Il periodo considerato comprende i primi anni dall'introduzione dell'euro che ha coinciso con una riduzione
Fortemente percepita del potere d'acquisto che ha coinvolto anche le
Ampie fasce del reddito medio oltre a quelle a reddito basso
Con una diffusa sensazione di peggioramento delle condizioni di vita è una sensibile contrazione dei consumi
Nel periodo due mila due mila e cinque gli indicatori ambientali e del consumo di risorse naturali hanno segnalato in prevalenza un peggioramento sono alcuni pochi
Hanno segnato un andamento stabile o un miglioramento
Sono peggiorate le emissioni di gas serra
Che nel periodo novantadue mila e cinque sono aumentate del dodici virgola uno per cento
Le temperature medie si stanno alzando la Riviezzo dare edificazione i periodi di siccità stiano aumentando anche i rischi di diffusione degli incendi
Crescono i rischi idrogeologici frane alluvione per progetti piogge intense concentrate in brevi periodi
I ghiacciai alpini si stanno riduce
Alcuni indicatori segnalano un peggioramento della biodiversità il consumo di risorse naturali in crescita è in crescita al consumo di territorio con la crescita della superficie costruita
In crescita il prelievo di acqua per uso potabile sono cresciuti i consumi di energia primaria da fonti fossili è in crescita la produzione di rifiuti
è in crescita la quota di trasporto stradale e in diminuzione la quota del trasporto ferroviario e navale
Resta critica la situazione del PM dieci le polveri sottili
Nelle dieci principali città italiane
Ah non sentite
Però
Abbia allora non
Ripeterò tutto dall'inizio
Mi piacerebbe sia per le medie annue sia per il numero dei superamenti giornalieri delle soglie europee
Qualche miglioramento ambientale si registra nei boschi negli ambienti marini e nella qualità di alcuni fiumi nello sviluppo della raccolta differenziata e credo al riciclo dei rifiuti
Questo resoconto sommario degli indicatori suggerisce alcuni rifiuta alcune riflessioni
Nei paesi sviluppati è possibile un disaccoppiamento fra sviluppo economico impatti ambientali e cioè ad avere sviluppo con minore impatti
In Italia nell'ultimo quinquennio abbiamo registrato invece davvero un caso di scuola disaccoppiamento di segno opposto
Governava uno che di miracoli ne ha promessi molti ma questo appare davvero da sottolineare c'è una crescita economica
Vicino allo zero con abbassamento del livello dei consumi è un aumento o comunque una non riduzione degli impatti sull'ambiente
Germania Francia e Regno Unito per esempio nello stesso quinquennio hanno avuto una crescita economica maggiore dell'Italia ma hanno ridotto le loro emissione di gas di serra mentre l'Italia LEA aumentarle
Vorrei richiamare l'attenzione sul tema dell'intensità energetica finale del PIL indicatore un po'grezzo verrà utilizzato per misurare l'efficienza energetica
Da un po'l'idea di quante energie si consuma per unità di prodotto interno lordo
Nel mille novecentonovanta l'Italia era il Paese europeo che consumava meno energia per unità di PIL in Europa
Zero virgola undici anni undici ter tonnellate equivalenti petrolio ogni mille euro di PIL meno della media europea che era zero dodici molto meno della Germania che era zero diciotto poco meno della Francia e del Regno Unito
Nel due mila e quattro e c'è stato il sorpasso mentre la nostra intensità energetica rimasta praticamente costante
Anzi è un po'e lievemente peggiorata la media europea è migliorata e ora siamo al di sopra
Della media dei consumi europei per unità di PIL siamo sopra di poco anche quella della Francia significativamente peggiori sia della Germania che del Regno Unito
La tendenza negativa è peggiorata nel due mila e cinque anno nel quale abbiamo avuto crescita zero con un aumento dei consumi di energia del due virgola quattro per cento mentre Germania Francia e Regno Unito
Tutte e tre con crescita economica superiore hanno tutti e tre ridotto i loro consumi primari di energia
Nel due mila e sei a causa di un inverno particolarmente mite i consumi di energia sono lievemente diminuiti però dato all'altra ragione contingente il due mila sei non basta a segnare una reale inversione di tendenza
Nel disaccoppiamento negativo del caso Italia meno crescita con maggiori consumi di energia c'è il segno di un ritardo che dati i costi crescenti dell'Energia
Trascinati dall'aumento dei costi
Dal petrolio ritardo in questo ritardo che incide pesantemente anche sulla competitività economica del Paese ed è la causa fondamentale del ritardo rispetto agli impegni del Protocollo di Kyoto
La prima regione per la quale in Italia si spende molto per l'Energia è perché se ne consuma molta anche se dato l'aumento del prezzo del petrolio è diventata molto caro
Se alziamo un attimo lo sguardo dal nostro Paese al mondo non possiamo non vedere che la domanda di energia in fortissima espansione
Da otto virgola sette a undici virgola quattro miliardi di terzi fatta al novanta al due mila e cinque
La Cina raddoppiato nello stesso periodo i consumi di energia da zero ottantasei a uno virgola sette miliardi ditte
Questa enorme crescita dei consumi di energia per l'ottanta per cento fornita da fonti fossili pone problemi di accesso di costi crescenti ed è la ragione fondamentale dalla crisi climatica
Nel prossimo su tutto futuro solo uno sviluppo molto efficiente a basso consumo di energia potrà essere sostenibile sia ambientalmente scia economicamente sottolineo con forza questo tema
Perché non mi pare che nonostante siano state introdotte anche di recente misure sul risparmio e l'efficienza energetica non mi pare che in Italia vi sia ancora un'adeguata attenzione
In agli nel merito della necessità di una vera rivoluzione dell'efficienza energetica così la chiamata l'Unione europea
Indicando l'obiettivo vincolante di riduzione dei consumi energetici del venti per cento entro il due mila e venti
In riferimento al mix energetico vorrei richiamare alcuni spunti del rapporto ICI sulle rinnovabili la quota di energia fornita dalle fonti rinnovabili in Italia
è sostanzialmente ferma intorno al sei sette per cento del fabbisogno complessivo in fonti primarie
Anzi negli ultimi cinque anni a causa di una minore produzione di energia elettrica non compensata dalla modesta crescita delle nuove rinnovabili tale quote addirittura lievemente diminuita
Nel medesimo periodo dalla Germania che partiva con meno rinnovabili di noi le ha raddoppiato e ci ha superati
Arrivare all'obiettivo europeo vincolante del venti per cento entro il due mila venti e per l'Italia una vera e propria sfida che richiede un deciso cambio di passo
Per cominciare a correre necessario che i cittadini e le imprese percepiscano una scelta chiara netta della politica a tutti i livelli nazionali regionali e locali
Al Senato abbiamo introdotto quattro articoli aggiuntivi alla Finanziaria che ha realizzato una riforma delle rinnovabili ritengo né muovendoci nella giusta direzione
Sarebbe molto utile definire così come hanno fatto Germania RV il Regno Unito di intesa fra i Ministri interessati questa intesa non è che uno va sottolineato per qualche particolare ragione insomma è ovvio
E con le regioni con una consultazione delle parti sociali un programma nazionale di azioni necessarie per realizzare gli obiettivi europei al due mila venti
Riduzione del venti per cento della CO due venti per cento
Deve i consumi energetici e venti per cento di fonti rinnovabili
Quel programma è necessario anche per definire il mix di fossili e la quota di gas
Che avrà comunque un ruolo principale richiede un certo numero di rigassificatori per differenziare l'approvvigionamento quella del petrolio da contenere il più possibile è quella del carbone da fissare contenere
A livelli compatibili con gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO due al due mila venti inattesa dell'applicazione di tecnologie efficace di cattura il sequestro della CO due
Ad una fase di bassa crescita economica e di condizioni sociali con molte elementi di criticità lo richiamo allori sottolineo che in Italia corrisposto una fase di bassa qualità ambientale
Il rapporto ISSI segnala quindi che per il quinquennio in considerato c'è stato un l'allontanamento dell'Italia dallo sviluppo sostenibile
Non c'è nessuna via scontata ma ritengo che in un Paese sviluppato vi siano molte buone ragioni
Non solo per un auspicabile ma per una possibile connessione virtuosa fare elevata qualità ambientale sociale ed elevata qualità economica
Nel quinquennio considerato vi è stata una diffusa percezione fra i cittadini delle difficoltà economiche e dalla crisi climatica e forse anche di alcuni altri aspetti del peggioramento ambientale in corso
Quello che è mancato è stato troppo debole è stato un progetto positivo capace di legare credibilmente questi diversi aspetti e di prospettare la visione di un futuro migliore possibile per l'Italia
Tale visione non può essere a mio parere è questo il rapporto lo sottolinea con grande forza quella riduttiva che affida il nostro futuro al rilancio della crescita economica senza limiti e senza qualità
Così come capita di sentire ancora di frequente
Questo rapporto propone una riflessione culturale e scientifica aggiornata dall'elaborazione internazionale che dalla
Quella europea
Su una riforma decisiva della nostra epoca quella dello sviluppo la riforma dello sviluppo che poi lo sviluppo sostenibile a riforme sviluppo sostenibile è un progetto riforma dello sviluppo della nostra epoca
Disponiamo ormai sul tema di uno di un solido impianto analitico strategico programmatico condiviso da istituzioni internazionali ed europei da autorevoli istituzioni scientifiche
Che tuttavia Terme ancora poco la nostra agenda politica
Nell'era della globalizzazione tale riforma dello sviluppo e necessaria per consentire all'accesso allo sviluppo a miliardi di persone senza mettere in crisi drammatica la vita stessa sul pianeta
E necessaria per consentire lo sviluppo stesso i costi non solo ambientali ma anche economici dell'attuale modello di crescita sono destinati a bloccare le possibilità di sviluppo futuro
L'idea che alcuni consumi debbano calare e non crescere i consumi di energia o di suolo per esempio fa parte della visione dalla riforma dello sviluppo della nostra epoca
Il made in Italy continua ad avere prospettive sui mercati nella misura in cui è necessario ad un'immane connesso ad un'immagine di qualità un po'in tutti i settori di maggiore successo
L'elevata qualità ambientale dovrebbe essere per noi quasi una naturale vocazione un fattore moltiplicatore del potenziale economico delle nostre città e dei nostri territori
La riforma ecologica dello sviluppo potrebbe avere quindi un ruolo chiave per il futuro dell'Italia
Il rapporto si chiude proponendo alcune priorità appunto per lo sviluppo del
Del per la riforma dello sviluppo dell'Italia che riassumo così
Primo cogliere con maggiore consapevolezza
Ed in reale sintonia con io indirizzi europei la rilevanza decisiva della sfida climatica ed energetica per l'Italia
Sfida dell'efficienza e della riduzione dei consumi energetici e le leghe delle tre c sfida dello sviluppo delle energie rinnovabili sfida dell'innovazione tecnologica delle produzioni dei consumi dell'abitazione della mobilità
Sfida che richiede impegno onerosi ma comporta nuove che rilevanti opportunità
Oggi a Bali veniva ricordate inizia la tredicesima conferenza
Delle Nazioni Unite e che anche la terza conferenza delle parti che hanno sottoscritto il Protocollo di Kyoto
Per la discussione sulla seconda fase di questo protocollo
Sappiamo che le missioni mondiali di gas di serra anziché a diminuire come previsto dal Protocollo di Kyoto meno tre virgola sei senza il gli Stati Uniti
Dal mille novecentonovanta al due mila e quattro sono invece aumentate del ventotto per cento i numeri bisogna un po'
Focalizzarli e
Da ventidue virgola sette a circa trenta miliardi di tonnellate di CO due equivalenti
Dei sette virgola tre miliardi tonnellate cito due equivalenti in più uno virgola due sono state prodotte dagli Stati Uniti e circa tre in più dalla Cina
Gli Stati Uniti dal novanta al nuovo intatto le loro emissioni del venticinque per cento e la Cina le ha aumentate del cento virgola nove per cento
Stati Uniti e Cina immette cioè le ha più che raddoppiato emettono ciascuno circa cinque virgola otto miliardi di cito due all'anno insieme Stati Uniti e Cina emettono più del quaranta per cento delle emissioni mondiali
Gli Stati Uniti come è noto hanno ritirato l'adesione al protocollo di Kyoto adesso gli viene meno anche la compagnia dall'Australia perché erano in due i Paesi ha messo uno che non avevamo ha ratificato adesso è solo gli Stati Uniti
Speriamo che anche i cittadini americani votino bene con votato bene gli australiani punendo la lo schieramento conservatore
Che aveva fatto al del carbone un po'la sua bandiera essendo l'Australia il principale esportatore mondiale del carbone i laburisti australiani come sapete hanno avuto il coraggio di fare di questa la bandiera principale dello scontro elettorale
E hanno vinto le elezioni
E la Cina non ha assunto alcun impegno quantificato di riduzione delle proprie emission destabilizzare l'aumento delle temperature al di sotto dei due gradi è ormai questo è un ritornello secondo il panel
Per la Conferenza quadro delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico I PCC
Occorrerà tagliare le emissioni mondiali del cinquanta per cento entro il due mila e cinquanta e successivamente fino all'ottanta per cento e almeno quindi del venti per cento entro il due mila venti
Altrimenti i cambiamenti climatici potrebbero essere catastrofici che per un lungo periodo nove dal Sibilia
Pare quindi è evidente che se non si coinvolgono seriamente Stati Uniti e Cina non ci sono speranze di successo in questa sfida drammatica
L'Unione europea che ha ridotto le proprie emissioni di circa il due per cento città e che
Annuncia che in grado di raggiungere il proprio impegno di riduzione dell'otto per cento circa intorno periodo due mila otto due mila dodici
Si presenta a Bali con l'intento di coinvolgere sia gli Stati Uniti
Sia in modo diverso ma reale anche la Cina
Con la proposta di ridurre l'emissione del trenta per cento entro il due mila e venti impegnandoci in ogni caso unilateralmente a ridurre del venti per cento anche in assenza di un accordo
L'UE punta dimostrare di saper ridurre le proprie emissioni senza compromettere la propria competitività sostenendo i costi necessari ma ricavandone anche vantaggi sia economici sia tecnologici
In Italia ancora presente una posizione fortemente critica nei confronti di questa impostazione europea l'abbiamo letta all'indomani del suo annuncio su molti quotidiani
Una posizione che sostiene che in fin dei conti che se non si muovono gli altri i grandi come gli USA e la Cina noi dovremmo fare il meno possibile stando zitti zitti insomma o più o meno in coda
In Italia come nell'Europa si può invece dimostrare e non solo dichiarare che la questa posizione europea del tutto praticabile e porta vantaggi superiori ai costi
Nell'era del petrolio così caro in cui chi risparmia energia risparmia fossili guadagna anche di competitività
Chi produce più rinnovabili produce con fonti nazionali oltre che pulite e quindi riduce la sua dipendenza energetica che la sfida energetica e climatica e decisiva per l'innovazione e la competitività
Di tutti i Paesi
Due seconda riflessione occorre puntare di più sull'economia della conoscenza e la seconda indicazione di questo rapporto ICI
Dando più forza ad un processo che è in atto non è una cosa inventata per esempio in alcuni distretti di piccole e medie imprese in Italia c'è già una ripresa di qualità
Legata ad un positivo rapporto fra aziende università locali e centri di ricerca
Nella direzione della sostenibilità della qualità ambientale di prodotti i beni e servizi i processi di produzione di consumo
Sviluppando ricerca formazione e diffusione di buone pratiche di buone tecnologia implementazione dell'innovazione tecnologica gestionale organizzati
Occorre terza indicazione del rapporto puntare di più sulla coesione sociale che sulla partecipazione
Le grandi sfide i grandi obiettivi non si raggiungono producendo come ancora fa una parte dell'ambientalismo l'arroccamento minoritario di un fronte del no
Ma realizzando una grande riforma dello sviluppo riforma dello sviluppo che è possibile con un'unica via
Che fra oltre che essere praticabile anche auspicabile la via democratica
Che richiede una visione ampiamente condivisa il sostegno di una vasta partecipazione e di una forte coesione sociale
Lei in prese vanno quindi coinvolte attivamente in questo progetto riformatore con un dialogo ravvicinato valorizzandole nuova qua opportunità sollecitando un ampliamento delle loro finalità oltre a quella del profitto
Promuovendo nuove e maggiori responsabilità
La società per essere più coesa deve essere più giusta e quindi per esempio la flessibilità non deve essere strumentalizzate fatta degenerare nel precariato del lavoro
La partecipazione democratica è indispensabile per diverse ragioni per esempio
Per sviluppare i consumi più consapevoli per promuovere un'idea di benessere più sobria e ricca di qualità culturali e umane che relazionali
Così come per esercitare realmente il diritto di voto occorre almeno saper leggere e scrivere
Per valorizzare la partecipazione democratica farla diventare una grande leva della riforma dello sviluppo in grado di orientare produzioni e mercati occorre che i cittadini e le istituzioni e tutti i livelli
Dispongano di un'adeguata dotazione di capacità
Che nell'economia della conoscenza come sottolinea il rapporto sono sempre più capacità cognitive
Questi rapporti dell'ICI si propongono proprio di contribuire allo sviluppo di queste capacità cognitive in materia di sviluppo sostenibile
Le faccio una sola di citazione di e Giuliana Stewart che è un antropologo
Che ha studiato a lungo la dinamica dei cambiamenti culturali nella storia delle civiltà
Scrive nonostante alcune barriere culturali occasionali le arti proficue tecnologie e soluzioni produttive si sono diffuse con estrema ampiezza e i casi in cui esse non siano state accettate
A causa di modelli culturali preesistenti sono insignificanti
Sarà bene quindi così concludo concentrare l'attenzione non solo sull'analisi e la critica
Ma sulle arti proficuo dello sviluppo sostenibile arti proficue che sono in grado di rendere desiderabile e vantaggiosa la riforma dello sviluppo in questa nostra epoca ringrazio per l'attenzione
Ringraziamo l senatore non che
E invitiamo a parlare l'onorevole Franceschini
Grazie davvero do
Grazia Lissi pure per questo rapporto
Che modo così ampio
E documentato ci dà molti materiali su cui
Ragionare sia per capire l'urgenza e la gravità del problema si è anche per
Cercare di individuare qualche priorità e qualche soluzione
Io devo dire che
Sarà perché non stiamo costruendo
Facendo nascere un partito desse come tutte le cose che cominciano a chi si pone anche
Una serie di domande circa la priorità
Dei temi che
Si devono affrontare che importante affrontare
E
Io penso che rispetto a qualche anno fa non molti anni fa
Improvvisamente il tema dei della tutelare l'ambiente dei mutamenti climatici sia salito velocemente
Nella graduatoria delle preoccupazioni e quindi delle aspettative
Degli italiani e non solo dell'Italia mentre intravisto giusto stamattina
Uno di quei sondaggi che somma chiedono i vari argomenti cosa mi preoccupa di più
Qual è la priorità
Per la prima volta ho visto che in modo così massiccia a fianco dei temi tradizionali sono quelle che che ci preoccupano la vita quotidiana sicurezza il lavoro
Quasi a livello della sicurezza del lavoro c'è il tema del del dell'ambiente delle mie a dimostrazione che sta maturando una sensibilità nuova che deriva da vari fattori
Non ultimo il fatto che i mutamenti climatici sono entrati direttamente e concretamente nelle nostre vite perché lì si registrano quotidianamente molto prima di quanto
Fosse stato pronosticato
E in secondo luogo perché è brutto dirlo
Però insomma qualche volta anche lei le conferme di
Di un dato che
Può essere socialmente politicamente preoccupante insomma possono avere vede degli effetti collaterali positivi insomma il fatto che improvvisamente
Nel dibattito politico negli Stati Uniti
Il tema ambientale sia dei vini diventato così centrale centrale per vincere le primarie
Poi centrale probabilmente per vincere le elezioni
Naturalmente il premio Nobel outdoor insomma il fatto che nel dibattito politico statunitense improvvisamente l'ambiente non si è più un fatto marginale confinato alcuni profeti alcune minoranze
Lungimiranti ma diventi un tema centrale per vincere le elezioni evidentemente questo perché insomma tutte non mondo in cui noi viviamo e profondamente
Condizionato diciamo debba i temi dall'agenda dei temi della politica interna astratto un'intensa e questo porta a far sì che si è diventata centrale nel
Nell'attenzione delle opinioni pubbliche
E naturalmente questa occasione questa opportunità va la utilizzate va sfruttata fino in fondo
E quindi in qualche misura
Non si può dire che è finita per carità
Ma si è quasi completata la fase in cui l'urgenza e la sensibilizzazione quelli in cui si sono impegnate
Per molti anni mi ascoltate le forze ambientaliste gli ambientalisti direttamente anche nel nostro Paese sommi in cui serviva a gridare molto spesso non ascoltati che stava arrivando un problema che esiste un problema enorme che veniva
Che veniva trascurato e dimenticato nelle scelte delle scelte politiche mi pare che la fase della sensibilizzazione oggi sia quasi quasi completato avete già tenere alto il livello della
Il livello della dell'attenzione ma in qualche misura sia venuto il momento di dire sempre più gente di fare delle scelte conseguenti non di limitarsi a denunciare l'esistenza del problema da questo punto di vista penso
Che molte cose devono essere riviste per esempio io mi chiedo se ha ancora senso
L'esistenza di un Ministero dell'ambiente
Vincolato ad alcune competente
Di materia
O se invece andando avanti non diventi sempre più
Necessario
Che
La competenza di chi si occupa di ambiente sia una competenza assolutamente trasversale
O come il Tesoro evidentemente si occupa di tutta l'attività degli altri Ministeri
Diventa sempre più difficile affrontare uno qualsiasi dei temi della nostra agenda
Politica delle scelte strategiche del Paese senza capire che quella una diretta legame con le conseguenze o le opportunità ambientali chiedo se
In prospettiva
O gli assessorati gli ambiente lecita
Non debbano uscire da una competenza settoriale limitata con qualche competenza in condivisione con altri ministeri o con altri assessorati e non deve invece diventare un criterio base un requisito base assolutamente trasversale di scelta
E poi ci sono alcune azioni che vanno fatte
Con molta determinazione penso che l'Italia come in parte è stato fatto almeno da quando siamo tornati al Governo insomma del benessere
All'avanguardia e alla guida in tutti gli appuntamenti internazionali compreso Baldi
Quindi tra i Paesi che trainano
Tra i Paesi che sfidano chi è più paura il più resistenze
Nella consapevolezza che insomma
E lì c'è ancora una parte di sensibilizzazione a fare che è del tutto evidente che impossibile affrontare i temi ambientali avendo in mente quella cosa
Che appartiene sempre di più al nostro passato e cioè le sovranità nazionali
Poi confini
Perché i confini e le sovranità nazionale di fronte temi ambientali non possono esistere e io penso che
Al fondo della della della resistenza del
L'Amministrazione Bush nei confronti di di di di Kyoto
Insomma sia assolutamente parallelo alla Resistenza che gli Stati Uniti con questa Amministrazione hanno dimostrato verso tutti gli altri temi in cui
Si trattava di cedere sovranità ad un organo sovranazionale
Quindi questo sono in perfetta coerenza pensiamo al Tribunale penale internazionale cioè tutti i luoghi in cui bisognava rinunciare
A cedere un pezzo della sovranità di fronte a temi che invece le sovranità non servono più qui c'è una sfida culturale molto profonda insomma il ricordo un articolo molto bello di di di Clinton dei
Dio formali sarà tre anni fa sono in cui diceva alla sua opinione pubblica
Oggi siamo noi la superpotenza mondiale
Fra dieci anni vent'anni trent'anni probabilmente non saremo più noi quello che noi facciamo oggi
Rispetto alla disponibilità accendere quote
Della nostra sovranità ad un livello sovranazionale sarà il punto di riferimento per le superpotenze che verranno dopo di noi che forse saranno anche meno aperte meno democratiche
Quindi insomma è chiaro che su questo si gioca una sfida che va
Su questo come altri temi c'è da dire cui serve una pressione molto forte dell'Europa dell'Italia
Si accetti e gli Stati Uniti accettino questa dimensione sovranazionale secondo tema che sia molto bene che in uno dei saggi del rapporto e dissi
Deve diventare sempre di più un tema di politica europea
Perché proprio
Per le ragioni che ho appena provata dire è veramente difficile affrontare i temi ambientali
Unicamente dentro la dimensione nazionale
Quindi è evidente che quanto meno il livello
Per cercare di costruire politiche omogenee di fronte a questi temi a livello e la dimensione europea in questo come in tanti altri settori ma a maggior ragione in questa
Quindi anche in questo caso come nazionale che sia
Che sia tra quelli che traina non tra quelli che
Che rallentano frenano
La costruzione di una dimensione europea delle scelte delle politiche
In materia ambientale
Terzo punto
Le politiche che possiamo fare noi nel senso che non si tratta soltanto di sollecitare
L'adozione di protocolli internazionali d'avanguardia insomma che guardino lontana impegnativi non si tratta soltanto anche qui abbiamo
Cumulato dei ritardi non si tratta soltanto poi di applicarli
Correttamente
Seriamente ma si tratta anche di capire in quali settori possiamo andare oltre alcuni Paesi l'hanno fatto dandosi degli obiettivi nazionali
Che sono più ambiziose rispetto agli obiettivi dei trattati internazionali perché non possiamo anche noi da questo punto di vista metterci in alcuni campi all'avanguardia sono qui ci sono molte cose quindi che si possono fare immediatamente su
Tutte le politiche che si possono fare nel risparmio energetico sapete che alcuni temi sono in discussione anche sono stati
In discussione al Senato sulla finanziaria sta discutendo in queste ore alla Camera come estendere tutta la fascia degli incentivi per tutto ciò che riguarda
I risparmi energetico e qui è chiaro che
La politica degli incentivi in questo campo non basta più
E quindi dobbiamo abituarci avere un doppio gradino su tutti questi argomenti che siano le lampadine fluorescenti io
Incentivi per una fase
Perché servono alla B ad abituare educare a riconvertire le imprese ma nel momento in cui si introducono gli incentivi bisogna dire la data in cui l'incentivo cioè se diventa divieto
Quindi dovremo abituarci a questo doppio binario
Stabilire contemporaneamente il tempi in cui si fa una politica di incentivi che ca sposti il tipo di produzione del tipo di consumo verso
Forme meno meno inquinanti o di risparmio energetico ma contemporaneamente stabilire con qualche anno d'anticipo il mio giorno in cui
Fine dalla politica di incentivi rientrano divieti
Poi ci sono delle scelte strategiche
Insomma diventano sempre più urgente non so se avete visto le due e due pagine
Della belle quelle
Per l'inserto di approfondimento di Repubblica insomma che parla di questo tema dell'Italia ingolfato delle automobili ma guardate che questo così non si può più andare avanti non solo perché non è non è soltanto un tema di emissioni un tema ambientale diventa un tema oltre che di di di di
Di vite umane neanche un tema di qualità della vita l'Italia oggi è diventata tutto nel normi ingorgo
Sta sta soffocando
Per come è fatta insomma sta soffocando
Il mezzo le automobili
E non è più soltanto il problema qualche anno fa si parlava del Passante di Mestre c'è ancora ma di passante di Mestre oggi in Italia ce ne sono trenta quaranta tutti i nodi stradali importanti attorno a tutte le città del centro del nord e sud oltre a fare i centri storici sono diventati
Oggetto di percorrenza da tempi assolutamente incerti rischi danni economici danni ambientali danni per l'ente quindi è evidente che qui bisogna avere il coraggio
Di fare delle scelte strategiche coraggiose spostare le risorse
Dal trasporto su gomma al trasporto su ferro che significa magari fare una terza corsia in meno che fare una una ferrovia in più
Che significa per esempio nel trasporto pubblico locale non dare gli stessi aiuti agli enti locali in cui in modo indifferente se comprano un autobus o si fanno un tram
Perché bisogna dare un incentivo diverso quando l'investimento è un investimento in un in un settore
Meno inquinante
Significa
Abbandonare la rottamazione di automobili
è complicato si è complicato insomma parte credo sotto velistica va abbastanza bene da solo adesso poi c'è un problema che certo è un fatto positivo sostituire un'auto
Più inquinante con un'auto meno inquinante ma sempre un autore
E quindi c'è un problema che oltre alla qualità dell'aria c'è un problema della qualità della nostra vita del nostro territorio dei nostri centri storici non si può continuare a investire
Tutto finalizzata le automobili o penso per esempio che si debba deve rivedere non vuole essere picchiato ma anche la politica dei parcheggi siccome le risorse non sono illimitate penso sia più giusto che un'Amministrazione comunale anziché fare un parcheggio spenda quei soldi per fare una linea di tram
Perché ripeto certi
Non è che si può fare in modo traumatico vanno fatte le scelte di lungo termine se non vogliamo che l'Italia sotto qui sotto le automobili per fare delle per
Lungo la quale verso la quale poi
Fare i passaggi quotidiani
Poi naturalmente gli investimenti nelle nella ricerca sull'energia rinnovabili perché come l'ho dimostrato i Paesi investire
Con il meccanismo di prima incentivi annunciando i divieti significa portare l'impresa di investire investire ricerche investire in produzione e noi abbiamo anche un patrimonio di conoscenza
Di intelligenza e di di creatività che ci può portare nel settore delle rinnovabili essere molto
Molto all'avanguardia
Sapendo e concludo
Che mentre questo è necessario ovviamente in tutti i Paesi del del del
Del mondo
Per noi c'è un problema in più
Cioè si tratta di investire
Su quello che abbiamo
E siccome diciamo nel mondo globalizzato diventerà sempre più evidente che ogni Paese deve individuare la propria vocazione su quelle investire
E non tutti i Paesi sono uguali ci saranno Paesi che investiranno sul territorio Paesi che investiranno sulla qualità della manodopera Paesi come l'Italia che devono investire su quello che hanno che la straordinaria qualità del proprio territorio
Che quindi è una cosa che va tutelata ancora di più per ragioni economiche voglio dire in un altro Paese
Magari diversa ma insomma da noi rovinare un chilometro di costa
Ho rovinato un centro storico
O danneggiare la qualità di o di ordine giuridico di un pezzo d'Italia e come bruciare la risorsa che ci rende competitivi rispetto al resto del mondo è come se un Paese arabo si mettesse a bruciare il petrolio
è chiaro che non è quello che abbiamo e queste né la straordinaria qualità italiana che dobbiamo tutelare tutti i punti di vista pace nodi qui delle scelte coerenti io
Stato altre volte dirlo ma insomma la scelta del dei degli OCM
Per tanti motivi sommava va analizzata contrastata ma in Italia c'è anche una ragione in più
è possibile che le che l'agricoltura italiana sia competitiva
Se lo decidesse di farlo
Facendo ma esso suoi presidenti che rispetto alle grandi estensioni territoriali è più facile anche dal punto di vista economico che l'Italia sia competitiva facendo prodotti di grande qualità
Che magari
Nel nel mercato globale non enorme potenzialità di crescita
Quindi somma anche in questo caso voglio dire noi abbiamo una ragione in più che non è soltanto la tutela delle ambiente e la tutela della nostra risorsa principale dentro l'economia globale che è questa somma dei prossimi decenni difficilmente saremo competitivi facendo siderurgia
O facendo o facendo grande industria manifatturiera
è più facile che saremo competitivi se si punta su quello che abbiamo sulla qualità del nostro territorio sull'intelligenza sulla creatività sapendo anche insomma qualcuno l'ha anche detto bene che
La qualità del nostro sistema
E anche una condizione per attrarre investimenti dove dove certo nella parte alta della filiera produttiva dove conta di più dove conta di meno il costo del lavoro
Marco contano le condizioni le condizioni di ospitalità anche per attrarre investimenti di alto livello di alta qualità
Insomma c'è una c'è una ragione Economic in più per far diventare questo la nostra priorità nazionale ultima cosa e da questo punto di vista il rapporto di si era assolutamente
Importante fondamentale aumentare la conoscenza
Non in modo frammentario come avviene positivamente
Tra l'ESA appunto questo flusso maggiore di informazione sui temi dello sviluppo sostenibile sui temi ambientali ma anche facendo in modo scientifico nelle scuole
Perché insomma uno deve acquisire fin da ragazzo
La consapevolezza di cosa comporta quello che consuma di cosa comporta quello che spreca di cosa comporta ce li hanno prodotto un altro dato questa idea sono stati che viste realizzabile si insegni prodotti ci fosse un'etichetta
Che indica con dei parametri
La il consumo di CO due che è stato necessario per produrre quel determinato prodotto e ognuno se lo approvasse in casa
In ogni oggetto che compra puramente aumenterebbe la consapevolezza e comunque lavorare insomma nel nelle scuole stiamo formativo sapendo che
Più avremo gente sensibile e più diventerà Fazi sensibilizzate più avremo diventerà facile rivolgersi alle persone spiegando che alcune scelte coraggiose sono necessari per costruirci
Un futuro comune
Grazie
Ringraziamo l'onorevole Franceschini e adesso vorremmo fare un giro di interventi con Anna
Le persone del pubblico partecipanti e il primo intervento quella del senatore Ferrante
Direttore di Legambiente invito i relatori ad essere Barelli
Il il rapporto di rapporto le Lissi
Dai dati diciamo in una serie va male in una maniera in cui anche semplice diciamo orientarsi fare io sono molto contento di quello che ha detto il
Dario Franceschini
Commentando euro
Il punto però lo dico Dario innanzitutto ma è un problema un problema che interroga tutti noi che abbiamo delle responsabilità politiche Hoecke
Dalla drammaticità dall'urgenza che il i numeri e la fotografia che lì si fa
Che viene colta sono d'accordo con Franceschini quando dice oggi siamo in una fase in cui abbiamo quasi terminato diciamo la la l'alfabetizzazione
Era nel servizio azione del problema
A fronte di quella drammaticità di quella urgenza del dei cambiamenti climatici e quant'altro le scelte politiche conseguenti a quella a quella fotografia ancora non ci sono
Non ci sono a partire da quel dall'ultima cosa da una delle ultime cose diverrà Anceschi sul sulla questione delle delle scelte dei trasporti sui trasporti perché è del tutto evidente che se uno deve marciare come
E condiviso ormai largamente sono deve marciare verso con la gradualità e senza alcun velleitarismo ma con la la rilievi radicalità necessaria a questo obiettivo cioè marciare verso l'uscita dall'era del fossile
E sì se non affrontiamo la questione trasporti diciamo no facciamo facciamo niente perché
Il nostro benessere individuale e collettivo si è costruito sullo sfruttamento delle fonti fossili per spostarci e per produrre energia
Allora se ne vogliamo marciare verso quella Lera diciamo di un'altra era dobbiamo affrontare con l'hanno dovuto ai radicali italiana
Questi due notti allora i trasporti
Per quale motivo io devo guardare
Con invidia a un premier del centrodestra come esser così
Che fa un iniziative dice non più un chilometri autostrada e non più un metro e vissero porti e devo e devo invece combattere qua in Italia
Perché invece a tutt'oggi a tutt'oggi Dario le scelte del
Del nostro Governo del mio Governo
Non vanno in quella direzione la quello il punto diamo è un punto immediato di politica immediata che disegna però una visione
Del futuro se siamo d'accordo sulla visione del futuro dobbiamo essere conseguenti sulle scelte del presente questo è un punto che ancora manca è sulla questione energetica
Credo che noi dobbiamo affrontare anche alcuni tabù
Altrimenti non non ne usciamo vivi il primo punto il primo tabù da affrontare è la questione del costo dell'energia
Che è un tabù in questo Paese non si fa altro che il parlare del costo dell'energia di quanto costa l'energia più che degli altri Paesi cosa che ebbe
E certamente vera
Ma ritengo e lo volevo Bolloré idee con con una certa diciamo provocazione che non è un punto significativamente importante rispetto a quello che abbiamo dimostri detto
è il cerco di spiegare perché la bolletta energetica in questo Paese
Costituisce il tre per cento del prodotto interno lordo il tre per cento è altissima grane però il tre per cento cioè significa
Che
Cont Euro che spendo per per via produco
In varia maniera cento euro quello quello per cui lavorare sul costo dell'energia a quanto possiamo risparmiare di quanto voi volete che influisca
Sulla questione economica complessiva sul sistema economico italiano
Non è così grave
Se non per alcuni settori che sono però probabilmente anche in quei settori
Anche qui cito Franceschini che forse non sono quelli su cui possiamo puntare di più
Per il futuro dei prossimi decenni è probabile che non sarà la siderurgia che pure
Io eletti in Umbria difendo diciamo lascerei Terni fino all'ultimo momento disponibile certamente
Mai con altrettanta franchezza lo dico anche a Terni che non sarà quella
La cosa su cui possiamo puntare per competere con mia rubare dei prossimi decenni è impossibile
E quindi diciamo la questione del costo Energia è un un punto è un tabù che forse dovremmo iniziare a toccare senza diciamo
Senza con questo dire che non ce ne importa nulla di quale non voglio essere provocatorio da questo punto il San Martino
Forse il fatto che non è il punto principale non è la priorità dazione forse organizzarla dire e su questo dal punto di vista dei costi c'è un altro punto che è un altro tabù gravissimo che la fiscalità sull'energia
Ora a fronte dell'aumento del petrolio io trovo che sia sbagliatissime no ed è lo fa anche tutto il nostro Governo il mio Governo
Reagire a fronte di quel aumento con l'ipotesi
Di diminuire accise della benzina per andare in fronte a una presunto problema dei consumatori che arriveranno allora non è così
La fiscalità energetica in questo Paese in questi ultimi dieci anni è crollata è diminuita mea drastica se ne facciamo diciamo le vado a memoria quindi diciamo
Consentimi sbagliare forse di di di qualche numero però se
Nel novantacinque era
Trentatré miliardi di euro
Quanto complessivamente si incassava dal fisco pregi oggi siamo circa ventisette miliardi di euro
è diminuita del diciotto per cento diciamo in termini
Totali globali facendo punto sul due mila come costo del
Come diciamo valore del del comunque
E di unità il ventiquattro per cento sul singolo prodotto energetico la fiscalità energetica quindi se l'avessimo mantenuto quella fiscalità per paradosso a livello del novantacinque oggi lo Stato incasserebbe diciotto miliardi di euro in più
Non vi so proponendo di lui portare a quel livello Bisson dicendo che forse se noi avessimo spostato
Il peso fiscale liberando lo visto è un argomento di cui discutiamo molto a volte senza
Parcheggi senza criterio ma
Liberando risorse abbassando davvero il peso fiscale sul
Sul lavoro e sull'impresa colpendo forse un po'di più invece i consumi a partire consumi energetici forse avremmo messo in moto un meccanismo quasi rivoluzionario dal punto di vista del
Dell'approccio fiscale ma credo che sarebbe stato molto virtuoso sia per gli argomenti che discutiamo adesso cioè di come
Dobbiamo affrontare la sostenibilità dello sviluppo i prossimi decenni sia forse più complessivamente per il sistema Paese che avrebbe molto davanti da guadagnare
Se diciamo appunto liberasse dà un peso fiscale forse eccessivo lavoro impresa il talento invenzione e colpire di più lì i consumi di energia e di materia su cui forse questo Paese diamo non può dobbiamo competere
Al livello come rispetto a quegli altri questo è il punto cioè e chiudo davvero se a fronte di questi dati di questo analisi di questa proposta
Politica per generale riusciamo a prendere dei convegni
Delle del fare delle scelte politiche concrete attuali
Dell'oggi che possono forse rischiare l'impopolarità se non spiegate abbastanza ma che possono davvero contribuire a un disegno di futuro più digerire abbia spiegabile per tutti
Grazie
Diamo la parola piccola non frena direttore delle campagne di Greenpeace
Intanto lungo congratularmi con Edo col gruppo perché
Rispetto rapporto del due mila due che facemmo
Questo rapporto Gemonio nato per come capitano quando uno fa una cosa nuova poi imparano ad aggiustarla quindi dopo guardando il libro intanto dico che il gioco a vita certamente migliorata
Io ho fatto ci per cinque anni direttore così istituto adesso faccio mi occupo di organizzare
Degli attivisti che si battono in giro contrastare la tendenza carbone quindi vorrei dire qual è oggi
Il confronto il confronto oggi è che se uno parla con le aziende in colleghi nel ma anche col con gli altri dal punto di vista aziendale loro dicono non voglio fare il cinquanta per cento del PIL dopo Carbone
Quindi oggi lo scontro e tra la mancanza di un quadro politico che costringa o che crei
Diciamo così delle
Convenienze strategiche verso una abbassamento della delibera due missioni a quello che l'industria dice a me mi conviene fare così Andreini se tu confermasse
Quindi quando ci dicono a ma poi ve la pigliate con l'Italia che ha poco carbone la Germania c'è un cinquanta per cento questa è la cosa che diciamo che Bersani
Io però ricorderei Bersani non c'è qui ma ricorderete visto che c'è vedo cioè Franceschini ricorderei che la Germania se impegnata a ridurre l'emissione del ventuno per cento è vero
Che in questo ventuno per cento incassa la riunificazione tedesca e quindi il crollo del
Indulto deve avere non
Ma la Germania non solo raggiungere imputazione ma ne fa un altro cinque in più
Cioè la Germania ridurre alla fine quasi del ventisei per cento
Alla Francia che in virtù del nucleare fu fatto lo sconto e gli si disse tu fai zero cioè stabilizzi al novanta anche la Francia CCT riesce e la Francia non può lavorare a tuttora detenuti regionalizzare no emissioni quindi
Quindi noi ci troviamo di di fronte a una situazione nella quale
La coscienza e aumentano le ho fatto la prima azione con un blocco di tre giorni a Porto Tolle l'anno scorso
Chiedendo all'Unione europea di tagliare le emissioni sul piano
Di allocazione delle delle missioni e chiedendo al Governo prendete la delibera CIPE che Berlusconi presunto nel due mila due che non fu mai applicata ma non fu mai applicata
In maniera paradossale perché a quell'epoca il Governo Berlusconi riuscì correttamente ne convenga i temi di Kyoto a farsi riconoscere la crescita delle foreste dieci milioni di tonnellate circa
Ma non ha messo neanche quei quattro cinque milioni che servivano a fare l'inventario per cui e questo Governo ora sta facendo correndo stavano incassare una cosa che insomma semplicemente il riconoscimento del fatto che nel frattempo le foreste dunque
E quindi ci troviamo nella situazione in cui il dibatto migliorato ma siamo ancora ad un sono così
Gara con Giacomo delle chicche di politica che andrebbero bene nella rubrica strano ma vero della Settimana enigmistica
Una chicca del genere e l'utilizzo del CIP sei per riaprire
Le miniere del Sulcis dove c'è uno dei carboni più sporchi del del mondo con molto il sei per cento vedono il gioco perché questo si dice è stato promesso in campagna elettorale dal Governatore Soru
Al su ucciso ottimo e sappiamo che alcuni dei minatori verranno la Polonia l'Ungheria peraltro quindi non so quanta voglia ci siano dei giovani del sud ci sono miniera
Ma questo viene fatto in un contesto di un piano energetico che raddoppia l'emissione punta a esportare elettricità da carbone in Italia quando la Sardegna
Alla felice condizione che potrebbe tecnicamente produrre tranquillamente metà delle prima con l'eolico
Quindi siamo degli a protestare perché e c'è un piano che blocca l'eolico cinquecento megawatt
E
E quindi questa chicca Bersani magmatica Pecoraro una pratica per quaranta il Paese l'Italia è l'unico Paese al mondo OLAF del comma la modifica da centocinquantadue così come è scritta
Che impone una votazione impatto ambientale ma
Parchi eolici oltre venti megawatt quando proceduta la carbone non è previsto piatto cento
Ora
Se siamo in questa condizione di portare al Governo un ambientalismo da salotto Europol ci troverete sempre a bloccare continueremo a fare quello che stiamo già
Darsi una svegliata nuovi al momento stiamo litigando governatori delle regioni mi spiacerebbe dover cominciare dire alla Commissione ambiente questo Governo
Grazie
E adesso chiedo con a Gianfranco Bologna se e insalate
Altrimenti Lushi Ambrogi sempre del WWF
Niente non non ci sono non ci sono o no continuiamo a Colonna
Paolo degli Espinosa
Si prende
Parte
Inoltre
Sarà
Parola
Capitolo
Dopo occorre del capitolo sesta di questo rapporto e intervengo su aspetti economici e sugli aspetti istituzionali
Tutti siamo d'accordo sul fatto che ci muove ci vuole la nuova rivoluzione industriale eccetera eccetera lo dice l'Europa siamo d'accordo in Italia
Non si fa siamo un Paese grande importatore quindi incantati e per noi sarebbero maggiori che negli altri Paesi ma non si fa noi non abbiamo un quadro politico operativo
Al primo informazione è questa ci sono delle cose che questo Governo ha fatto senz'altro Agoglia però non abbiamo un quadro politico operativo
In Italia non c'è nessuno
Nessuno
Che sia direttamente responsabile della riduzione delle emissioni nel suo ambito
Nessuno
Perché per esempio al Presidente del Consiglio
Voi non si considera
Direttamente responsabile perché pensa che ci sia un ministro dell'industria è un ministro dell'ambiente e che se no un pino loro non c'è un Presidente di Regione
Che si che sia direttamente il Lugli impegnato su queste cose e potrei andare avanti
Allora cominciamo assegnare una differenza rispetto al passato e cominciamo con il dire che i temi di oggi
I temi ambientali ma non nel vecchio senso ambientali economici climatici di cambiamento del modello questi temi che stiamo discutendo qua
Non sono da assessore
Io faccio questa affermazione è superato
Il livello politico dell'assessore e del Ministro di settore
Come il livello che è in grado di trattare questi temi e lo dico dal più basso assessore di un piccolo comune di dieci mila abitanti a una provincia a una Regione al Paese
Diciamo che questo è un problema troppo grosso si potrebbe dire per lasciarlo trattare a un assessore siamo di fronte a un problema diciamo economico ambientale
Che riguarda l'intero corpo che è stato eletto e che amministra un livello qualsiasi e quindi riguarda la responsabilità del Presidente
Del presidente e la Regione del Presidente del Consiglio questo non è stato chiarito e che va bene
Il secondo punto di novità e qui è stato accennato
Perché per la prima volta siamo di fronte ad una responsabilità numerica allora
Se uno si occupa di economia dice vorrei che l'economia si espande esse occupazione vorrei che l'occupazione aumentasse va bene non voi invece abbiamo una situazione in cui
Per aprire un futuro
Dobbiamo rispettare una specie di scaletta di impegni come se come se un attese una scaletta per entrare in un piano alto ad una casa tu devi fare certi scalini
Se no se non li fai nei tempi definiti crolla una casa più non ci arrivi più quando lei fatti già quella casa non c'è
Allora aggiungiamo a questo punto che abbiamo bisogno di una responsabilità istituzionale eletta a livello di Presidenza e di Giunta che si assume obiettivi numerici
Che cosa si deduce da questo ragionamento ma è ovvio
Che il carico italiano va diviso per quote sulle Regioni
Esclusi alcuni settori che possono essere affidati a allo stato di nettamente non so le acciaierie quello che è di parte le code le fette un po'particolari ma il grosso del problema
Deve diventare oggetto della ripartizione
A livello nazionale sulle Regioni
Così come in Europa così come l'impegno europeo viene ripartito sui Paesi attraverso criteri e negoziati e noi come ISSI abbiamo scritto criteri di ripartizione sul Progetto due mila cinque quindi oggi
Non se ne parla perché sta
In un volume precedente pubblicato dallo stesso editore
E beni criteri di ripartizione
Sì si facciano le discussioni e come sono fatte in Europa ogni regione si assuma il suo carico
In modo che numericamente impegnata e poi si
Si farà le più belle riunioni con le Province con i Comuni e ci saranno quote
Quote d'obbligo ai diversi livelli che fanno parte dei compiti politici di una qualsiasi amministrazione
In questa fase qualsiasi Amministrazione deve riconoscere il compito politico
Della riduzione delle emissioni serra diversificata nelle diverse regioni
Eccetto la Sicilia diverso dalla Lombardia eccetera
Quindi
Abbiamo questo questa novità della responsabilità politica ai diversi livelli numerica che deve diventare numerica si fanno le quote guardi a fare un sacco di strumenti
Non voglio andare avanti perché meno pensiamo con la Commissione ambiente del Senato omissivi organizzare su questo tema una un impegno nel ventidue gennaio con
Anche la cooperazione della Legambiente del WWF e quindi dico poco
Ma visto dicendo che praticamente l'obbligo numerico dell'istituzione ante ha un sacco di implicazioni per esempio se è una istituzione non lo raggiunge
Beh deve essere colpita tra virgolette e per esempio bisogna cessare un certo tipo dagli utenti
Per via sapere che è una Regione che non si impegna a lei non è giustificato un Comune de lo Stato non gli dà più quelle cose che hanno un certo livello di discrezionalità
Come e quando insomma quando c'è una coda irregolare cessano gli aiuti bene questa è una cosa irregolare
Dalla parte invece positiva si può benissimo pensare che
E io le Regioni o le province più brave eccetera possono essere avvantaggiate
Con larghe aperture di finanziamenti a basso tasso
E quindi diciamo che noi dobbiamo mettere il carico da otto su questa scelta per cui chi opera bene magari superando la quota stabilita Rieti diventa una specie di operatori istituzionale qualificato come si dice delle aziende qualificate G ma anche le istituzioni qualificate
E a e diventa una specie di coordinatore economico della sua zona e gli vengono dati gli strumenti e questo è un argomento
Il secondo argomento è più breve ma non è meno importante
Si tratta di questo
Una scommessa come questa
Il cambiamento del modello di sviluppo
Riduzione del siamo abituati allo mentre noi ne facciamo delle riduzioni tema della conoscenza e quindi della a simmetria delle informazioni
Ci porta
Ad un ragionamento nuovo di giustizia sociale
Perché
Prendiamo per esempio bravo cosa buona che c'è in Parlamento quella del cinquantacinque per cento per cui uno cioè all'abitazione e se fa ristrutturazione energetica
Può ridurre del cinquantacinque fino al cinquantacinque per cento della della imposta della imposta non dell'imponibile della imposta quindi
Roba Amburgo molto forte può ridurre fino al cinquantacinque per cento della sua impostato ridurre queste spese emerge buonissimo
Certo io che questo diciamo a intervenendo per esempio in Campania
E mi trovo in questo problema certo ma questi qua diciamo andiamo a Napoli diciamo andiamo a Salerno
Quanti sono quelli che ci hanno un reddito per cui se fanno una ristrutturazione energetica
Possono ridurre del cinquantacinque per cento perché capite che per ridurre del cinquantacinque per cento non so una spesa di quindici mila euro dico per dire bisogna avere un reddito superiore e che per noi e che e che paga di imposta
Di più allora sì risulta questo uno che è povero ma proprietario di casa povero ma proprietario di casa
Non ha le informazioni per fare una cosa così complicata
Certo deve andare da un NRG Service Company però e e lontana dal suo campo di conoscenze perché non ha
In casa il professionista all'ingegnere eccetera
Poi quando si vanno a fare i suoi conti mentre il ceto medio dispone di un reddito e a quindi la condizione per i aveva il vantaggio della detrazione
Il ceto basso proprietario di casa e lasciato fuori
Perché l'altro vetrai e lo in un vetraio ammettiamo che i costi di ristrutturazione siamo uguali magari solo poco ad una mancata un po'più piccola però a costi di ristrutturazione
Il il ceto perché non ai redditi tassabili non accede questo mappa
Allora faccio una semplice osservazione chiudo subito cioè
Io dico ho fatto solo un esempio ma quando uno si occupa di una cosa così grosso cambiamento del modello di sviluppo cambiamento della cultura di sviluppo bisogna mettere una nuova condizione che è l'inclusione
Del suo oggetto sociale
Povero diciamo dentro questo cambiamento
Cioè noi ci dobbiamo preoccupare che l'osso che IRI un terzo più povero due quinti più poveri e quindi che non sono ceto medio possano sotto l'aspetto informativo contrattuale
Del monitoraggio della disponibilità di capitali delle garanzie essere messi nelle condizioni di partecipare e vi dico e ho concluso che
Questa ultima condizione contro l'otto che è quella dell'inclusione sociale
è una condizione determinante per l'insuccesso dell'insieme
Perché
Non non pensate che possiamo fare la rivoluzione dell'efficienza pensando che due quinti della popolazione non vi partecipi dobbiamo pensare quindi anche a questo aspetto Grazia
Grazie al calor ringraziamo anche l'onorevole Franceschini per aver partecipato a questo nostro incontro adesso ad applaudire o fa nasca nella CGIL
Ma io condivido molto le
Priorità
Avanzate da Donella conclusione della sua introduzione
Le priorità politiche cambiamento climatico ricerca innovazione e coesione partecipazioni ecco penso
Penso che nel mentre approfondiamo questi
Temi
E che sicuramente l'apporto di Siena norme contributo a questa cosa dovremmo un po'tutti comincerà cominciare approfondire ulteriormente
La riflessione sugli strumenti sulle sedi per realizzare quegli obiettivi io credo che questa sia una questione fondamentale e farò alcuni esempi
Fra alcuni esempi
Nel un
Nel protocollo sul welfare
Siamo riusciti a introdurre tre righe
Un piccolo dettaglio che volete sarà sfuggita IMO a molti siamo riusciti abbiamo introdotto
Quella che noi chiamiamo una sorta di cassa integrazione vedrebbe
C'è la possibilità di estendere gli interventi di sostegno al reddito per lavoro attori che la cui azienda entri in crisi anche per circostanze ambientali
Anche per circostanza inventare la prima volta che succede nel nostro Paese speriamo che questa norma rimanga in questo travaglio aprissimo percorso del protocollo sul welfare e speriamo che venga approvata come sembra tra pochi giorni
Questa cosa Novella la sosteniamo anche in sede europea presso nascesse proprio domani dopodomani cinque domani
Si premia l'Esecutivo della dicesse in cui proporrà all'istituzione di un fondo di sostegno di sostegno al reddito dei lavoratori e che in qualche maniera dovessero avere dei problemi
A seguito dell'attuazione del perseguimento degli obiettivi del protocollo di Kyoto
La stessa cosa me la facciamo nelle sedi in tutte le sere internazionale c'è coniugare sempre strettamente clausola sociale plauso ambientale questo perché
Io credo che non ci sia bisogno di molte parole spiegarlo perché ne siamo convintissimi
E il perseguimento delle c'è il la trasformazione di un'economia in un'economia sostenibile
Che far fronte cambia agli effetti dei cambiamenti climatici
Potrebbero determinare potrebbero quali sicuramente determineranno delle conseguenze da un punto di vista sociale
Però ne dobbiamo essere attrezzati per governare le questi queste conseguenze altrimenti sembrò che si può fare questo
Si correrebbe il rischio di produrre forti che tensioni sociali con il rischio ultimo di far venir meno quella uno degli obiettivi di fondo della coesione sociale la consoce ma sociale
La cosa non è
Tanto per ritirino esse è un fenomeno diffuso uno dei motivi per cui nel nostro Paese
Esplodono tensioni e conflitti sociali una delle cause è questa
E questa e cioè che
Ce ne sono tantissimi ma invece ne cito una sola che mi interessa nel credenze cioè che
Il lavoratore non si sente coperto rispetto alle sue prospettive di reddito e quant'altro
Questa linea un po'un punto è un punto nodale un punto nodale perché se noi non ci dotiamo di questa norma quindi che ci consenta di dare delle risposte certe al lavoratore
Che possibile delle conseguenze appuntassimo e di questi processi trasformazioni
E chiudiamo le condizioni per la cui reale tensioni sociali e quindi dell'ingovernabilità di fatto è la riproposizione ulteriore del conflitto ambiente lavoro che francamente vorremmo evitare
Un secondo esempio ma rapidissimo un secondo esempio
Pepe prima veniva detta veniva richiamata da parte di Dario Franceschini
Forse l'opportunità di considerare superata l'affidamento di competenze ambientali questa un vecchissimo dibattito tutti riservati che non vuole riproporre
Silvio vecchissima di Bari
Il Po ecco io
Come si risolve il problema perché poi alla fine c'è ancora io credo che quanto fatto l'iniziativa promossa dal
Ministero dell'economia
E che si è trasformata in un disegno di legge sulla contabilità e bilancio ambientale deliberato dal Consiglio dei Ministri pochi giorni fa e quindi auspicabilmente del rappresentate incardinati in Parlamento e secondo me che viene approvata meglio è
Probabilmente è la soluzione al problema perché dico questo
Perché noi se vogliamo realizzare quanto appunto veniva detto vento ne dobbiamo
Dotarci di strumenti strutturali di Governo del processo
Non è sufficiente la disponibilità
Del ministro quand'anche fosse più un ministro o dei Ministri e in termini occasionali non abbiamo bisogno di una misura che e coinvolga rotte est che copre complessivamente il sistema economico e sociale del Paese
Allora gliela gli strumenti per fare questo sono uno sono gli strumenti di di programmazione economica e finanziaria
A tutti i livelli nazionale regionale comunale queste il nodo lì bisogna intervenire ora se voi ci pensate bene non abbiamo
E i nostri strumenti di programmazione economica e finanziaria appunto tutti declinati sulle
Priorità economiche e finanziarie
Il documento di programmazione economica bilancio il documento ultimo hanno un'unica chiave di lettura usato pensavo che non ci fosse in linea
Hanno unica chiave di lettura e risanamento eh il patto di stabilità
Lei il lo sbilanciamento rispetto non c'è altra chiave di lettura questa non è cosa più ammissibile non è più sopportabile perché la cosa è molto semplice e credo che
Che
è vero che noi abbiamo un debito pubblico che era quelle cifre che che conosciamo ma nel frattempo sta maturando indebita ambientale che che formidabile
Sia per le politiche pregressi
Che pesantissime che vanno sanate
Tantissime facce dell'ente ma sia per quanto sta maturando
Per parole dello stesso Ministero dell'economia e delle finanze perché sono a leggere il DPEF dello scorso anno e la relazione tecnica HDPE Ermete dei numeri che fanno impressione ad esempio sul protocollo di Kyoto
Noi a brevissimo nel due mila dodici se non facciamo fronte a questo problema ma troviamo una cifra di dodici virgola cinque miliardi deve di euro di debito che io chiamo tutti e debiti economico-finanziari ma fondamentalmente anche debita ambientale con tutte le conseguenze
Allora io credo che questa
Questa
Questa veramente questa lacuna rivoluzione vera e propria di introiettare c'è di fare in modo che affianca gli strumenti di programmazione economica e finanziaria ci siano degli strumenti che misurino questi processi
Sia da un punto di vista ambientale che da un punto di vista è fondamentale è fondamentale terza esempio terze sempre poi probatoria
Noi per in queste ore abbiamo proposto questo Consiglio economico e sociale che c'è presso il Ministero dell'ambiente ma la cosa importante che tutte le parti interessate quindi i sindacati e Confindustria che problema dei Kyoto trovi una sede presso il Consiglio dei Ministri
Cioè non è pensabile continuare andare in questa maniera avanti questa ma non è pensabile perché
Ognuno racconta la sua diciamocelo
Tutti hanno ragione ci mancherebbe ma ognuno racconta la sua
Allora lì occorre che si costituisca una sorta di cabina di regia in cui si vadano a vedere esattamente come stanno le cose fa sarebbe prego e questa è una proposta accettato allo stato attuale da parte di tutte le forze sociali e mi sembra una cosa molto importante
Per chiudere anche qui per fare vedere gli esempi di e di di di di come governare di come rispondere concretamente
Ha messo a punto che poi siamo d'accordo sugli obiettivi ma
Io noi come CGIL anche per rispondere a quanto diceva prima Paolo
Stiamo costituendo in tutta la nostra rete di servizi e non è piccola
Degli sportelli Energia
Perché è vero quello che dicevi tu ma il singolo lavoratore che si vuol far carico e può dare il suo piccolo contributo ma che si rivolge
Per usufruire di quel cinque a quello che di fatto a gara una parcella pesantissima per cui alla fine scappa via da casa e e allora a me quello che stiamo facendo in tutti i centri servizi che è molto attiva nel Paese costituire
Uno sportello Energia che facilitando anche dei meccanismi di relazioni con le banche e quant'altro da venire incontro a questa domanda che altrimenti rimarrebbe inespressa ecco io questi sono degli esempi per far capire che dobbiamo
Ma già avviene questo non è che sto solamente deve
Che dobbiamo arricchire la nostra i nostri ragionamenti di questo livello di riflessione della direzione cioè come quegli obiettivi
Che dichiarammo di condividere poi trovino holding le gambe vere per realizzarsi
E questa è molto importante insomma non concernente uguale
Grazie
Ed era il dottor Paolo
Direttore dell'ARPAM
Dico fascino c'ha avvisato che sta arrivando allora breve breve ARPA l'Agenzia regionale protezione ambientale delle Marche
Sono dei direttori più
Anziani diciamo
Sì è vero diciamo più esperienza nel senso che otto anni che sto
Lo formata l'agenzia e la porta avanti
Io ho sentito delle cose molto interessanti poi voglio parlare molto brevemente sul
Progetto di legge del sistema agenziale
Cose interessanti che mi hanno stimolato
Credo che nel mio codice genetico ci sia scritto ambientalista non perché vi faccia comodo visto che faccio il direttore dell'Agenzia fa perché io sono stato da sempre lo ripeto
Tutto sembra la tessera di Legambiente ma questo un fatto occasionale
Così pure
Ricorrono davano le scuole a parlare di effetto serra fa vedere come stava aumentandola ci o due
E allora dico subito a quello che diceva
L'amico Presidente Greenpeace bene
Ricordiamocelo sempre che il carbone è combustibile più più ci attuali tutti
Quello che a parità di chilowattora mettendoci o due perché non ci all'idrogeno da consumare non c'è famiglia o di ora no l'incrocio dei dati in o o o ricchi
Che ha scritto un gran bel libro schede diverso era scritto sull'economia dell'idrogeno sull'economia di vari tipi la scrittura molto bello e quello del sogno europeo
Io credo che noi non dobbiamo rinunciare al sogno europeo guida americano che dice il sogno americano e quello della
Però fonti era mi sento sempre americano per carità di Dio però
L'Europa se vuole
Già questo sogno che è più collettivo meno individualista più portato al fare insieme ecco su questo fare insieme io trovo molto delle cose che ha detto Ronchi prima
E
Non siamo più all'anno zero sulla questione ambientale
No perché i nostri amministratori ma hanno imparato se li farà domandine dici come lo sviluppo dispone sostenibile come l'agenda e ventuno
Come il protocollo è Kyoto no tra poco diranno che
Tante altre cose non è solo questo ma perché c'è ormai una bella diffusa
Percezione della gente
Sulla tematica ambientale ecco va va a dire
Benissimo quello che fa Edo l'Istituto sviluppo sostenibile dell'Italia
Benissimo quello che fa Legambiente che fa tantissima comunicazioni tantissima informazione
Ecco poi dopo dirò quello che devo che si deve fare a casa mia colpi con tutte le altre con tutte le altre agenzie e farlo e farlo ovviamente bene
Con tutto rispetto per Beppe Grillo che a me sta molto simpatico grande Ballatore non può essere Beppe Grillo che dà l'informazione scientifica ci deve essere
Ci deve essere l'informazione scientifica ci deve essere qualcuno che ci dica qualcosa sul carbone
Non tanto io mi preoccupo dei quel del carbone quanto sul FUA perché poi la tecnologia mi può anche permettere di eliminare tutto lo zolfo ma comunque trattasi di carbone dici che brucia no
Anche se fosse completamente pulito preferisco il metano Accardo rispetto al metano preferisco le energie rinnovabili preferisco perché no fotovoltaico fotovoltaico con maggiore
Efficienza di con l'attuale un eolico perché no ecco non
Non
Dove dove è possibile con tutto l'impatto che si vuole
E
Biomasse senza esagerare a livello di impianti perché non sia l'alternativa all'agricoltura
Ecco dette queste cose in maniera un po'
Va così un po'confusa mi riprometto di
Comprare e leggere il libro libro di Elio che sicuramente sarà molto interessante
Adesso vi voglio leggere
Un solo articolo e poi ho finito l'intervento
Proposta di legge istituzione del Sistema nazionale di agenzie ambientali e dell'Agenzia nazionale protezione dell'ambiente e per il territorio
è la proposta C quindici sessantuno
Realacci Franceschini
Bello che erano Presa da un movimento sotterraneo qualcuno dice che l'acqua come dire no scavata
C'ero quando abbiamo fatto ad o dio Po
La veemenza giovanile ovviamente quale avevo fatto una bella cosa su sulle questioni ambientali con CGIL nel due mila e tre c'ero quando l'abbiamo fatta nel due mila e quattro mai chiesto e fa una relazione la fece
Poi la parte che si trovava in condizioni proprio di DD
Di
Come dire
Non di precarietà anche di grande precarietà
Ma di grossa frustrazione no ha fatto chi poi si trova in basso e quello che magari riesce a costruire di più
Ha fatto un bel lo scatto di reni
Dipendenti poi partiti i partiti dell'Unione e poi il confronto prima delle elezioni e si arrivate questa proposta
è stata presa da
Da onorevole importanti a Franceschini Realacci anche noi direttore da un lato un po'il nostro contributo
E quindi siamo arrivati vogliamo leggere il primo articolo
Buona sera passivo salutiamo con l'onorevole Fassino grazie
Ecco il primo articolo
Pratico che dice al fine di assicurare omogeneità ed efficacia all'esercizio dell'azione conoscitiva cominciamo la conoscenza
E di controllo pubblico
Della qualità
Dell'ambiente a supporto delle politiche di sostenibilità
Quindi
Completamente in tema con quello che dice Edo anche nell'ambito dell'assolvimento degli impegni assunti dall'Italia con la Convenzione sull'accesso alle informazioni
Informazione già che le diamo noi non li può dare Beppe Grillo da solo già vediamo tutti quanti insieme la partecipazione del del pubblico ai processi decisionali l'accesso alla giustizia in materia ambientale fatta darlo se il venticinque giugno mille novecentonovantotto
Quasi dieci anni fa nove anni fa resa esecutiva la legge sedici marzo due mila uno numero cento e otto è istituito il sistema nazionale agenzie ambientali di sei milioni dal sistema nazionale del quale fanno parte l'Agenzia nazionale dall'Insiel regionali
Brevemente approfitto Penati dieci secondi poi finito sul serio questa il comma uno è comodo dice sistema nazionale concorre al perseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile
Di salvaguardia e promozione della qualità dell'ambiente della tutela del no delle risorse naturali mediante lo svolgimento di attività tecnico-scientifica
Tecnico-scientifiche di cui alla presente legge tale attività sono svolte anche in relazione agli obiettivi nazionali e regionali di promozione della salute umana di promozione anche di promozione dall'assoluta male ecco non dimentichiamoci che ho finito
Questo stretto legame tra ambiente salute la gente ci chiede subito
Nota c'era una pubblicità che ci arrivo ebbene mai voluto bene i fatti mi vuoi bene roba del genere fare radiati richiede
Ma si dirà i dati ambientali ma già fatto male qui sta facendo male mi farà male
Bisogna dargli una risposta se noi diamo noi arrivano i primi guru improvvisati ecco che allora tutti insieme
Con i sindaci con le regioni con le Regioni non dimentichiamocelo che devono fare i Peraro perché sto l'hanno promesso loro da sole si sono dotate nota a Torino
Il paese di Fassino
E hanno detto noi vogliamo fare i Piani energetici
I piani energetici regionali che siano ambientali ITEA ecco
Stanno trovando grosse difficoltà ad attuarli grazie
E ad esse è il professor ben vitelli
Innanzitutto
Mi sembra che questo
Raffiche rapporto del periferico vi date perché ha veramente uno per un'opera molto interessante
Che da molti spunti di riflessione che però vorrei partire da una considerazione molto semplice e poi
Strutturale l'intervento brevissimo
In modo semplice su tre punti
Una serie di operatori politici sindacali e sociali si stanno misurando su una ricerca scientifica
Partiamo da questa considerazione
Perché nel dibattito mi sembra che pare sia mancata totalmente invece il rapporto che va sotto il mondo scientifico in modo particolare le università possono avere
Nell'affrontare in termini di organizzazione culturale il rapporto sociale con la sostenibilità
Ma questo è un primo elemento fondamentale
Che secondo me non si porta avanti un discorso di allargamento della base sociale
Di consenso sociale se poi non si costruisce un sistema scientifico forte con risorse adeguate
Che sia capace non solo di fare innovazione ma di riprodurre poi l'innovazione su basi molto più ampie fino ad arrivare
Alla diffusione
Nelle scuole più semplici
Il secondo elemento di riflessione
è
O da di fronte agli occhi sia lo sviluppo sostenibile che il disegno di legge che portano tutte e due una curo di Edo Ronchi e l'altro il primo firmatario e Ronchi nel disegno di legge sulla
Sulla sull'urbanistica diciamo così sulla gestione del territorio
Non è un caso che questi due elementi debbano marciare assieme
Io sono assolutamente convinto
Che
Non solo la cultura della sostenibilità e una cultura
Che ancora non ha pervaso
Il mondo economico e il mondo sociale e rimane solo come elemento di contrapposizione
Ma le resistenze reali nella gestione del territorio Rolle resistenze reale non intendo sulle resistenze delle persone o dalla volontà delle persone ma le resistenze degli oggetti
Le resistenze degli impianti le resistenze dei sottosistemi le resistenze che la città oggi offre una città che è nata sul consumo energetico l'industria che è andata sul consumo energetico
Contrappone delle resistenze
Che devono essere per essere superate
E non per essere superati in termini di volontà ma in termini di superamento reale cioè di diminuzione poi concrete d'un colpo un grattacielo
è difficilissimo riconvertirlo in uno sviluppo sostenibile
La
Dispersione energetica di un grattacielo la dispersione energetica dei collegamenti verticali la dispersione energetica quindi di quegli elementi che offrono una resistenza oppure di un tipo di tutti ad un'azione di una strutturazione dell'industria
Impongono dei problemi che superano
Di garante che
Che per essere che per essere superati ecco diciamola così che forse è meglio che per essere superati
Implicano una apporto e un ingresso del mondo scientifiche del rapporto tra mondo scientifico e mondo dell'impresa e mondi quindi della produzione di materiale
Che non può essere che non può essere disattesi come non può essere disatteso un altro elemento che è fondamentale e per questo mettevi insieme i due elementi che quello del governo del territorio
Non c'è sviluppo sostenibile se in Italia non si affronta in termini reali e con delle leggi certe qui ero d'accordo contraccettivi
Politica degli incentivi e politica dei vigneti però incentivo fino alla due mila dieci dal due mila dieci chi non la fa o fai fino al due mila dieci bastevole fatto peggio perché e ci sono le sanzioni
O si stabiliscono livelli concreti
Di governo del territorio e si crea una governance cioè i sistemi informativi che noi andiamo a stabilire diventano poi concretamente strumenti di governance del territorio o se non gli enti locali
Sia quelli dotati di buona volontà sia quelli dotati di ma la volontà trovando le resistenze materiali sul territorio e le resistenze sociali della produzione
Rimangono veramente in una grande difficoltà
Quindi
Una politica urbanistica perché poi ricche consumo vero del territorio consumo vero il consumo vero e nella città
Il consumo vero e nella città nella sua articolazione sia urbana residenziale si urbana dei servizi sia urbana della produzione allora è vero quello che veniva detto in modo particolare anche
Da Franceschini
Che noi non possiamo disattendere la ricchezza reale dell'Italia però l'organizzazione del sistema dei servizi urbano è un sistema oggi attualmente di grandissima distrazione che
Allora non è la dispersione oggi non è solo
Sulla struttura produttivo sulla struttura urbana ma è anche sulla organizzazione dell'apparato di servizi e sull'organizzazione dell'apparato istituzionale
Sui princìpi e sulle con sulle conclusioni faccio mie invece l'elenco delle priorità che aveva posto do nell'arco intervento grazie
Grazie
Ringraziamo tutti i partecipanti e con i loro contributi preziosissimi adesso ringraziando l'onorevole Fassino gli diamo la parola
Bene io ringrazio chiedo scusa di essere arrivato nella fase terminale del
Per il vostro incontro ma
Purtroppo cominciamo sono giornate input piuttosto impegnative
Poi siccome
Questo nuovo incarico sulla Birmania mi porta andare molto all'Estoril pochi giorni in cui sono a Roma devo concentrare molte molte cose molti appuntano
Ma io credo che siamo giusto in concomitanza con la Conferenza di Bali avere un momento di riflessione di occasione di riflessioni discussione su un tema che cruciale del strategico come sappiamo
Per il futuro del mondo
Per il futuro di ogni Nazione
E che sia stato giusto riflettere
Su questi rapporti sulla base di questi trarre quali quelle che possono essere indicazioni
Politiche per l'azione di governo
Del nostro Paese in funzione
Degli obiettivi che l'Unione europea si pone
Che corrispondono ad affrontare
In termini non soltanto emergenziali ma strutturali una vicenda così cruciale come la vicenda climatica e il grande tema della sostenibilità
Ma intanto io credo che se da parte da una considerazione semplice ma assolutamente significativa
Noi oggi usiamo
Come
Parola di lessico normale quotidiano la parola sostenibilità
Dieci anni fa quando tu digitali su un computer la parola sostenibilità compariva la righetta sotto rossa che segnala le parole sbagliate o sconosciuti
Faccio questo esempio per dire come in dieci anni
è cambiata radicalmente la percezione la consapevolezza e la coscienza dell'opinione pubblica e del mondo intero intorno a un tema che Cuccia noi siamo tutti figli almeno quelli che sono fino
Di una certa età sporca relitti non abbia generazione certamente forse anche una generazione successiva siamo tutti figli di una
Idea dello sviluppo
Molto semplice che è stata
Diciamo l'idea che lo sviluppo sia sostenuto e
Qui dato da una crescita lineare di produzione di beni di merci
Come diciamo processo lineare infinita ininterrotto da cui non può che derivare diciamo prosperità e benessere perché l'idea di sviluppo che noi abbiamo avuto per lungo periodo
C'è anche stata come dire sempre in termini
Di di sintesi c'è stata anche una sequenza positiva che
Segnalava in termini come dire concettuale lessicali questa idea che era diciamo
Insomma la parola magica dell'idea dello sviluppo che per lungo per la parola diciamo chiave dell'idea dello sviluppo e per lungo periodo a
Caratterizzato la nostra società e la parola più
Più investimenti più lavoro più produzione più produzione più lavoro più lavoro più redditi più redditi più consumi più consumi più prosperità più dalla sempre più
Ed è stato così per un lungo periodo perché se noi guardiamo la storia industriale dell'Italia anzi
Dalla Germania dei principali paesi europei vediamo che per un lungo periodo a questa
Diciamo questa
Configurazione della della dello sviluppo della crescita dell'accumulazione come crescita come capacità come crescita cost tante della capacità produttiva di beni di merci capace di diffondere consumi prosperità e più alta qualità della vita funziona
Lo dichiaro questo per dire che lo sviluppo che abbiamo alle spalle allora
Diciamo è stato
Soltanto un colossale errore no quell'idea dello sviluppo e quella concezione dello sviluppo per un lungo periodo è stato capace di interpretare le domande
Di lavoro di prosperità
Di crescita culturale e civile della società
Il punto è che come
I rapporti che sono stati qui pubblicati e tutta la riflessione che ormai diventata di senso comune nel nel mondo di oggi è che
Quella crescita lineare nella produzione di beni e le merci a un certo punto ha incontrato un limite cioè non è vero che
è una crescita che può essere interrotto non è vero che lineare non è vero che ininterrotta non è vero che è infinita
Oltre una certa soglia il più non produce più ma comincia a produrre meno oltre una certa soglia e soglia IB costi sono superiori benefici oltre una certa soglia si producono contraddizioni che noi
Sufficientemente previste o analizzavo come dire ipotizzate in partenza si manifestano e producono diciamo problema
Io sono stato applichino ancora qualche settimanali la fine di luglio per
Una visita politica e quello che mi ha colpito non me la cosa che mi è più che mi ha colpito di sei giorni in Cina è stato che noi il sole lo intuivo
Pechino è coperta da una astratto spessissimo che non solo le nuvole di quando fa brutta o no che uno Stato spessissimo al di là del quale intuisce che c'è il sole perché c'è una luce che però fa capire ma il sole non lo vedi più appetibile
Lo intuisce
E mi ha molto colpito l'idea che il sole non lo vedi più che solo sei portato intuirlo
E d'altra parte qualsiasi l'abbiamo vista quante volte qualsiasi foto satellitare della Cina ce la fa vedere con una macchina vergognosa terrificante sopra che ripetersi no come quel Paese produca diciamo una polluzione in termini ambientali
Oltre ogni livello di qua
E quindi
Noi dobbiamo fare i conti siamo chiamati a fare i conti col fatto che
Siamo entrati in una fase dello sviluppo del mondo nel quale
La qualità dell'accumulazione la qualità dello sviluppo il rapporto tra capacità produttiva consumo e qualità della vita è cambiato
E c'è una
Diciamo non solo è cambiato nei suoi parametri quantitativi
Il mutare assi di questo rapporto nei suoi parametri quantitativi ha determinato via via l'emergere di una consapevolezza di questa di una coscienza che porta evidentemente AA chiedere uno sviluppo che sia qualitativamente diverso
Quindi questa è una sfida che noi abbiamo di fronte
Sempre di più lo sviluppo l'accumulazione non può essere scissa dalla categoria della sostenibilità
Sempre di più noi abbiamo bisogno di pensare lo sviluppo con uno sviluppo sostenibile come un'accumulazione sostenibile la sostenibilità non come qualcosa che si aggiunge allo sviluppo così come l'abbiamo conosciuto
Ma la sostenibilità come una qualità è una caratteristica intrinseca che o che sollecita a ridefinire parametri contenuti obiettivi dello sviluppo
Questo salto è più recente per un certo periodo negli anni scorsi si è pensato che si potesse mantenere lo sviluppo con qualche rigassificatori più
Che si potesse mantenere lo sviluppo che c'era con qualche correttivo in più perché se introduciamo qualche correttivo risolverlo il problema della compatibilità del modello di accumulazione di sviluppo non è così
Non è così
Il problema è ripensare lo sviluppo nelle sue insomma diciamo nei suoi elementi qualitativi fondamentali perché solo così tu Lorandi sostenibile e compatibile
E mi pare che si vada verso una sempre maggiore consapevolezza di questo di questa
Diciamo di questo approccio
E d'altra parte gli obiettivi che si pone l'Unione europea la riduzione delle emissioni del venti per cento e non cerco alto cerco certo arco temporale il l'incentivazione alle fonti energetiche rinnovabili
L'incentivazione alla ricerca nella direzione
Di tutto ciò che accresce la qualità sostenibilità dello sviluppo dell'accumulazione
Il rilancio di una riflessione su le modalità stesse produttive il rapporto tra produzione e
Non solo consumi sostenibilità ma produzione sostenibilità e via di questo passo mi pare
La dice lunga sul fatto che siamo entrati in una fase nella quale questa consapevolezza comincia a tradursi in politiche sia pure faticosamente naturali
Naturalmente qui
Diciamo nel momento in cui
Stiamo arrivando gradualmente a questo approccio
Questo approccio sempre di più ci consente anche di fare i conti con un fenomeno
Culturale e di opinione che negli ultimi anni noi
Ci siamo trovati di fronte e molto spesso
Mi riferisco
A quello che in termini diciamo di gergo è stato chiamato l'effetto Nimby
Noi abbiamo avuto veniamo in questi anni da una situazione nella quale
Il maturare di una coscienza nell'opinione pubblica
Sulla necessità di preservare sviluppo vita
E natura
Dai rischi che diciamo un'accumulazione incontrollata produce ha spesso prodotto come diciamo atteggiamento culturale e di opinione un atteggiamento di rifiuto
No
Per cui
Negli ultimi anni qualsiasi grande opera
Trattasi di una ferrovia trattarsi di un impianto di smaltimento rifiuti trattasi di un impianto di crediti generazione di energia qualsiasi
Impianto che diciamo superasse certe dimensioni di scala
Forse proprio come dire cosa domestica nel senso a questa parola nella vulgata
Ecco qualsiasi
Investimento infrastrutturale che superasse una certa dimensione una certa scala veniva percepito come rischioso e come tale
Il nome della sostenibilità
Per fare il nome della
Gliela incompiute della compatibilità in questo caso dell'incompatibilità o della sostenibilità letta secondo una chiave negati
In nome dell'incompatibilità di di una certa qualità dello sviluppo il rifiuto ora è chiaro che
Questo atteggiamento che si può come dire spiegare dal punto di vista psicologico e delle si coglie Rimassa però è un orientamento che come dire non ti consente di governare i processi
Perché si traduce
Io una moderna e sofisticata forma di lobbismo che non ti porta da nessuna parte
Poi non è non facendo impianti di smaltimento rifiuti che risolviamo il problema dei rifiuti non facendo
Non volendo si pone della produzione energia che la produciamo nome no il risultato e che
Rate in italiano e siamo arrivati ad alcuni casi limite per cui
Parliamo di energia il nucleare non lo si vuole
Ne comprendo le ragioni il carbone lo si vuole perché inquinante
Comprendo le ragioni le pale eoliche deturpano il passerei il paesaggio e disturbano gli uccelli
Lo dico sempre
Caso in cui mi riferisco
E non possiedo
Il sole non si sa chi è che qualcuno si è inventato l'energia solare fa venire il cancro e quindi noi non diamo il risultato che non c'è più come produce grazie o meglio c'è un solo caso Consolo esito che in Italia sta diventando per non sostenibile dal punto di vista finanziario finanzi tutto soltanto al gas
Do avendo la bolletta energetica più care duro
No no se si siano mai sociali no allora il problema di come noi riusciamo a far fare un salto e
Diciamo la giusta assunzione del tema della sostenibilità della compatibilità dello sviluppo con le ragioni
Della vita della natura dell'uomo si traduce
Non semplicemente in un atteggiamento ostativo ormai un atteggiamento invece che ti consente di utilizzare questa consapevolezza per rinnovare in termini positivi no tecnologie e sistemi produttivi modelli di consumo è il salto che li fa
Al Congresso di Firenze forse se lo ricorda Edo Ronchi dei dei DS in quello diverse volte al quale abbiamo deciso da
Vito al Partito Democratico insieme agli altri parla di questo processo è intervenuto
Corso di intervento
Un oratore il quale un imprenditore del settore delle tecnologie ambientali no il quale ha usato una bella espressione ha detto noi abbiamo bisogno di fare il salto dalla tristezza del no alla felicità del sì
Che
Una delle funzioni cioè
Devi passare semplicemente da un atteggiamento ostativo che pure ha tutte le sue ragioni in termini di comprensione a un atteggiamento che sia capace nazionalmente il passare dall'atteggiamento ostativo l'atteggiamento però invece
Fattuale positivo significa misurarsi con il grande terreno di come il nove
Di come
Produzione di energia consumo di energia
Smaltimento dei rifiuti infrastrutture e di grande scala diventano il terreno applicativo di una forte capacità innovativa in termini di progettazione in termini tecnologia in termini di risorse ambientali in termini di fonti
E quindi
Per questa stessa ragione
L'innovazione di sistema che tu introduce intorno a queste questioni diventa un elemento costitutivo di uno sviluppo qualitativamente diverso perché il salto mi pare piante
Ragionamento che compare dalla relazione note percorre come filo
Conduttore la relazione che ho letto che ha fatto che ha fatto qui
Ecco io penso che
Questo sia l'approccio che noi dobbiamo avere
E cioè l'assunzione fino in fondo della
Sostenibilità della compatibilità come due categorie non aggiuntive ma intrinseche strutturale l'idea di sviluppo che noi dobbiamo noi dobbiamo essere portatore
L'adozione di questo approccio significa il superamento dei modelli di produzione di consumo di una vecchia cultura industrialista che pure ha prodotto molti benefici per questo Paese ma che oggi non è più sostenibile
Come tale
Il misurarsi fare di questo terreno di questo approdi questa sfida la sfida della compatibilità della sostenibilità il terreno dell'innovazione di sistema
E quindi concentrare su questo risorse nella direzione della ricerca
Nella direzione del sostegno alla rinnovabilità delle fonti
Nella direzione del sostegno alle fonti alla alle energie alternative
Nella direzione della efficienza
Come richiamavi tu
No che è un elemento trasversale diciamo riguarda ogni aspetto della vita sociale e produttiva eccome fai diventare parametro fondamentale
E tutto questo diciamo è un terreno su cui l'Italia si misura più di quanto non si sia fatto fin qui
Io considero importante che al Senato nella legge finanziaria una serie di emendamenti abbiano integrato arricchito qualitativamente accresciuto l'investimento in questa direzione
Penso che
Beffa dobbiamo far diventare sempre di più questa come una cifra fondamentale e qualificante l'azione di governo
Da questo punto di vista io sono totalmente d'accordo
Con quanto un certo punto nel suo intervento Ronchi richiama e cioè
Non accettare la tesi che c'è anche nel nostro Paese e di chi dice che se USA e Cina notare decidono loro degli
Assumere scelte decisive e fondamentali per invertire la tendenza allora lo sforzo che fa l'Europa non è così rilevante noi possiamo anche come dire aspettare giochiamo
I paesi principale dover guidare se lo fanno allora non ci mettiamo al passo se no non ci mettiamo balbettano attentamente vagliata
Io penso di non fare una battaglia culturale contro questo tipo di atteggiamento
E invece
Battersi come si stanno battendo altri Paesi europei merito della presidenza tedesca rapporto questa questione grandissima forza
No perché l'obiettivo della riduzione del venti per cento è stato uno dei delle bandiere della presidenza tedesca giustamente
La Merkel mi ha fatto un punto
Qualificante della presidenza tedesca dell'Unione io penso che il nostro Paese non deve essere come oggetto fanalino di coda in questo impegno ma deve essere un Paese che si misura finto tra l'altro appunto
Ma non perché dobbiamo avere la medaglia fare i primi della classe perché noi siamo quelli oggi se si guardi amo alla concreta situazione come dire che sono messi peggio rispetto
Ad esempio la nostra dipendenza energetica dal gas e così totale da determinare come dire un disvalore aggiunto per noi
Una condizione penalizzante sia in termini di bilancio pubblico sia in termini di qualità di competitività del
Il ritardo nostro nell'applicazione di tecnologie innovative in tutto il campo dei rifiuti
Napoli è la punta dell'iceberg realtà sappiamo questo un problema
E forse mobilità i rifiuti sono i due principali problemi che gli enti locali hanno davanti a sé la differenza che sulla mobilità tutto sommato sia più avanti
La materia dei rifiuti molti molte esperienze
Questi due temi stanno diventando temi cruciali del Governo per del quotidiano
Dell'intero Paese e di ogni comunità
E abbiamo bisogno siamo enorme ritardo nell'applicazione in questi settori di tecnologie innovative sperimentazione
Innovazione capace di
Diciamo produrre efficienza e al tempo stesso contribuire appunto modello di sviluppo e di consumo che sia sostenibile
E compatti
Ancora penso tutto il tema della mobilità che il nostro Paese un pareva un tema cruciale
Più che per altri Paesi sia per la collocazione geopolitica di questo nostro Paese la sua conformazione
E al tempo stesso come dire il
L'accumulo di ritardo che noi siamo venuti realizzando nella capacità di mettere in campo una mobilità
Sostenibile al tempo stesso efficiente che avanza
Penso tutto il tema dell'edilizia dell'edilizia sia residenziale che
Che
Industria lo produttiva
Nella quale si pongono problemi di varia natura termini innovativi
Al alla progettazione all'applicazione di tecnologie di sistemi di produzione che vadano nella direzione della sostenibilità della compatibilità quindi in realtà il tema sosteneva è un tema
Come dire orizzontale non tema verticale
Ci sono alcuni grandi temi che hanno una valenza trasversale orizzontale perché diventano come direbbe gravando della qualità dello sviluppo di una società
La formazione
La politica la politica infrastrutturale la politica dell'energia sono grandi questioni che
Attraverso un orizzontalmente un sistema e che impattano su ogni aspetto della vita
Economico e sociale e sociale e richiedono appunto l'ora di essere trattate come le leve strategiche con un forte investimento sia in termini di risorse finanziarie sia in termini di strumenti operativi sia in termini di
Attività di sistema
Ecco io mi fermo qui per dire che quindi
Condivido totalmente l'impianto della relazione dietro
Credo che
Si siano fatti in questi anni passi in avanti nella consapevolezza nella coscienza
Carattere strategico e cruciale di questa questione
E tuttavia la consapevolezza ancora in misura assolutamente inadeguata si è tradotto in policy politiche in azione
E il salto che noi dobbiamo fare questo
E in questo senso fare questo salto richiede però appunto che sì metta in campo una battaglia culturale che sia in grado di realizzare un consenso vasto intorno
L'ultima questione
Rapporto nonché la sua relazione e proprio il fatto che noi in questi anni abbiamo avuto fenomeni come l'effetto Nimby ci dice che il problema del consenso non è l'ultima delle questioni per questo
Non vale ormai nessun aspetto della politica il vecchio motto secondo cui lente andarsi su Ibra meno che meno male in questi casi
La realtà e che se tu non costruisci
Co ragioni di consenso tu non sei in grado
Di realizzare quel salto per cui la consapevolezza del carattere cruciale della compatibilità della sostenibilità si traduce in una politica che assume la sostenibilità con una cifra e una qualità del suo essere
E quindi
Il problema di come facciamo crescere
Un'opinione una battaglia recata presso quella che appunto si chiamava una volta una battaglia delle idee una battaglia politica culturale un confronto che traduca la consapevolezza poi in azione in policy diventa una questione decisiva
Senza di che anche il miglior Governo nel mondo non sarà in grado di fare quelle scelte che noi riteniamo essenziale per dare corso a questa puri
Per essere chiaro
è ovvio mi fermo qui condividendo l'impianto e
Ringraziandovi per aver promosso questo questo incontro grazie
Grazie all'onorevole Fassino e tanti auguri e fare il suo incarico internazionale
Adesso e date le conclusioni
Sarò breve ovviamente
No dato
Caratteri sono in questa platea siete tutti
Più o meno addetti ai lavori quindi abbastanza esperti di
Queste problematiche
La prima cosa che osservo che non stanca telino stanchiamo CdA lavorare ricercare studiare perché all'approfondimento analitico cognitivo
è sempre più importante anche per la politica che
Viene chiesto alla politica e io ringrazio i nostri interlocutori
Come sapete hanno
Un grande ruolo nella costruzione di questo nuovo partito mamma a me danno l'idea proprio che nella elaborazione politica a mio parere
E
Serve proprio una oggi un grande patrimonio cognitivo profondamente innovatore
Assieme alla volontà politica di promuovere questa innovazione che è molto presente in questo esperimento in quest'anno nuovo progetto del Partito Democratico
Il tre dicembre comincia a Bali lo sfondo era un po'questa discussione sul al Protocollo di Kyoto l'impegno per il cambiamento climatico ci sono state varie sollecitazioni nella discussione
E non potevano mancare un possono contenuta nel rapporto un po'sono state nei nei vostri interventi
E
Cina e Stati Uniti è chiaro che il nodo si si svolgerà attorno alla capacità di coinvolgere gli Stati Uniti e la Cina
E in questo cosa potrà fare cose riuscirà a fare l'Unione europea
E costi e Cina e Stati Uniti richiamano due grandi questioni generali io uno alla la sottolineava Franceschini cioè nel mondo globalizzato
L'unico approccio praticabile quello multilaterale che chiederà ai singoli Paesi non alla cessione di una quota della propria capacità di decisione nazionale perché
Solo con strategia istituzioni politiche multilaterali si possono governare alcuni grandi problemi del mondo
Sono d'accordo e sotto
Il mio
Ci sono e connesso a questo altre due questioni
La prima è che l'approccio degli Stati Uniti dell'attuale Amministrazione affida alla soluzione dei problemi ambientali al mercato ed esclusivamente al mercato
Quei temi sì non fare niente
E non è una
Questione trascurabile questa forse è questa l'abbiamo sottolineata poco
Richiamandoci un ruolo dell'impresa e come
Abbiamo fatto alcun alcuni negli interventi io lo sottolineo questo
Tuttavia servono anche regole servono obiettivi servono targhette questi devono essere vincolanti e penetranti
Questo fra l'altro un modo anche per fuffa funzionale allo sviluppo nell'era della globalizzazione non solo per gli obiettivi ambientali riuscire ad avere regole condivise
Che siano capaci di indirizzare o orientare limitare
Le scelte stesse di me questo mi sembra un grosso
La seconda questione che è richiamata dalla Cina il tema della democrazia
E non ci scappa il
Nel rapporto si approfondisce a mio parere il nodo della democrazia come nodo cruciale della riforma dello sviluppo
Partecipazione coesione
Ma anche democratici e a come libertà di scelta come economia delle impresa e del mercato
La Cina non partecipa agli obiettivi di Kyoto e da un programma di espansione che marcia tre centrali a carbone a settimana
Son piccole e per questo bando a bassissima efficienza e l'efficienza media del carbone cinese al ventitré per cento
Il programma cinese e di espansione delle centrali a carbone aumento all'emissione di due virgola cinque miliardi da carbone entro il due mila e trenta
Perché c'è bisogno di questa tasso di crescita così elevato perché l'unico meccanismo che può tenere insieme un sistema totalitario
Senza una tasso di crescita del dieci per cento entra in crisi il sistema totalitario cinese
O ha molta probabilità secondo analisti
Secondo me
Che Prodi presentano analisi dettagliate condivisibili
Di entrare in crisi è in difficoltà quindi
Sarà probabilmente collegato un tasso di democratizzazione maggiore dell'economia cinese al
Alla possibilità di innescare elementi di efficienza e di miglioramento energetico e tecnologico
Che a sua volta
Può consentire un ruolo più attivo meno devastante dal punto di vista delle emissioni climalteranti
Perché si concentra sì non è un Paese arretrato ma concentra la propria innovazione tecnologica in prodotti dell'esportazione
E in nicchie territoriali e di mercato con per esempio una bassissima efficienza energetica con utilizzo altissimo di fossili e soprattutto di carbone
Quindi la questione climatica il PTA e che è una questione cruciale per la regolazione multilaterale del mondo globalizzato ma anche per la sua regolazione democratica per fare avanzare la democrazia fiscale
Globale che ha e in alcuni grandi Paesi del pianeta
Fra questi certamente la Cina e l'altra superpotenza mondiale emergente le professioni danno una
Suo superamento degli Stati Uniti anche nelle emissioni di CO due ma non solo
Il tema quindi della della democrazia
Questo della sostenibilità come chiavi della riforma dello sviluppo che veniva sottolineato anche adesso da
Piero Fassino a me pare un tema su cui bisogna lavorare di più
Nel senso di riforma che
è in grado di produrre e di rapportarsi a una nuova concezione di sviluppo e di benessere
è molto complesso il cambiamento che viene richiesto non è affatto banale perché la rivoluzione industriale non è stata semplicemente più energia per più produzione
Ha cambiato il mondo la rivoluzione industriale cioè il consumo di massa il fordismo
L'allargamento dei consumi
Ora la rivoluzione energetica dell'economia a basso contenuto di carbonio e quindi che in grado di assicurare sviluppo con meno energia e con più energia rinnovabile
è un cambio complessivo che va affrontato con la consapevolezza di un cambiamento di civiltà ovviamente che si produrrà gradualmente ma una riforma di quelle di lungo respiro che caratterizzano un'epoca
Ecco in questo starei molto attento a
In qualche modo dire diciamo la questione e ambientalmente acquisita sono d'accordo con quello che diceva sia Franceschini che degli Espinosa cioè il livello delle responsabilità di governo non è adeguato
A livello degli assessori diceva ormai devono essere le politiche di governo le responsabilità di Governo perché stiamo discutendo di trasporti di energia di industria di tecnologia non è più matura la questione settoriale
Ma
A dire che il livello di consapevolezza ormai c'è
è praticamente culturalmente acquisita la questione e grosso modo il processo potrebbe andare avanti anche quasi per inerzia
è vero che
Fassino sottolineavano alla conclusione sua dal la difficoltà della policy cioè dalla traduzione poi politica di queste
Grandi scelte grandi orientamenti io penso però che
La realtà sottostante è un po'più in difficoltà
Anch'io uso una metafora
Sta di gran moda leninismo perché ha sentito il Senato che critichiamo il cretinismo parlamentare
No l'altra causa ma ricordo
Allora anche stavo leggendo un libro sull'Unione Sovietica di Andrea Graziosi euro Consiglio fra l'altro libro storico
Che alla sulla storia della della Russia da statale in materia di Lenin e Stalin
Che la crisi della map scusate la città per ordine
Che essi
Si propone se arriva un rapporto a Stalin che dice guarda che c'è una difficoltà di far fronte alla richiesta dei consumi anche dalle campagne c'è una crisi produttiva la metto a tutt'altro che successe la risposta di Stalin vuol dire dice
Beh vuol dire che c'è il progresso perché stanno aumentando i consumi Nocchetti dalla crisi perché non è non è in grado di produrre perché il sistema era paralizzata no no vuol dire che alla società è migliorata che stanno aumentarle i consumi è un segno di successo
Che purtroppo non è così perché i dati di fondo ci dicono che la qualità della sostenibilità lette in maniera integrata non va nella direzione giusta
Quindi il Gaber rimane molto elevato la distanza fra la consapevolezza e il e i processi di cambiamento e piuttosto
Se c'è se fare un'analisi CENTCOM qualche pretesa di scientificità c'è ma è vedere i numeri di come le cose stanno cambiando
Ti rendi conto che i ritardi sono molto forti che la la forbice belli il dato sintomatico e questo dall'andamento delle missioni e climalteranti
Sa siamo a più ventotto per cento su scala mondiale
è un ritmo di crescita cioè un conto è dire questo ritmo si è verificato quando
Ancora non c'era la consapevolezza del cambiamento climatico in atto
Io mi ricordo la discussione alla vigilia di rinvio quando si discuteva la convenzione quadro sul cambiamento climatico e anche i primi anni c'ha cause antropiche cioè non c'è il per il primo rapporto Dellai Dellai fisici
Ma dopo molti anni nonostante diciamo molti rapporti le le le cause economiche
Le politiche le misure annunciate noi abbiamo
Rispetto al mille novecentonovanta sette virgola uno miliardi di tonnellate di emissioni in più
Le soluzioni e poi la discussione riaperta però vorrei che la consapevolezza sullo stato dell'arte che viene da i rapporti conoscitivi dei rapporti diciamo comunque una pretesa un tentativo di approfondire la conoscenza
Ricordo Rapporto Stern che ha sul citato una serie di sorprese le ricorda Terna era un economista dalla Banca mondiale uno che
Studiando per conto del Governo inglese dice guardate che le tendenze in atto
Se non intervengono nuove politiche nuove misure portano conseguenze recessive su scala mondiale di recessione economica non solo di difficoltà ambientali
Allora queste a approfondimenti io penso che debbono canalizzare la ricerca e la politica nella direzione delle soluzioni più efficaci non efficace ma più efficaci
Per questo io mi concentro en presentando rapporto sulla tematica delle arti proficue
Abbiamo bisogno di più alti proficuo e cioè gli più capacità dimostrativa operativa sul campo che evidenzi come le soluzioni sono possibili e producono risultati nei tempi che ci sono concessi
Nei tempi che ci sono concessi l'attenzione alle arti proficua
E
Qui forse sta alla soluzione dalla dalla sindrome di Nimby trentuno mai ascoltato prima
L'intervento di D'Onofrio direttore delle Campagne Greenpeace
Che diceva io
Trovano il sul
Alcuni temi per esempio quello del carbone
Perché
Sono talmente contrastanti molte scelte
Intendiamo avere dei segni concreti delle scelte più concrete da parte della politica e non delle proclamazioni che semplicemente più o meno ma se ho reso l'idea
Ecco le le due questioni secondo me non fanno così a pugni perché
è evidente a mio parere che se l'ambientalismo più impegnato mette in fila solo una serie di no
E non è in grado di proporre una selezione anche dei no e di accompagnare con archi proficue cioè con politiche positive
Diventa non credibile e dal dal punto di vista operativo di scarsissima efficacia
Tu riuscirai non solo a dire dei no mare renderli operativi perché alcuni no vanno detti ovviamente
Se riesci a diciamo a far da una selezione razionale e a non provocare la fila che le che elencava Fassino e deliberato variamente deprimente quando la metti in fila perché alla fine tante resta più niente no
E non ti resta sul non c'è più niente non ti resta la possibilità di costruire l'omaggio un consenso di maggioranza dei cittadini che è la questione fondamentale per il cambiamento democratico e la riforma dello sviluppo
Allora un'attenta selezione e dare grande priorità in questa selezione all'arte proficua cioè alla capacità propositiva di risolvere il problema holding contribuire alla
In tempi rapidi ed è qui secondo me che
Il potenziale più elevato e meno sottoutilizzato anche con gli strumenti
Diciamo di di maggiore efficacia Ferrante richiamava la leva fiscale e delle in relazione
Alla carattere discendente nonostante la l'apparente aumento delle accise
Strumenti economici ma che potrebbero essere anche utilizzate in senso virtuoso sono d'accordo con
Franceschini che sollecitava l'abbinamento
Dell'incentivo colo Standard
Cioè fa l'incentivo per l'efficienza ma sai che entro certo può out in un certo punto frigoriferi in classe inferiori all'anno si dovranno più produrre comunque noi non li compriamo più
è strano Pontina ed è fondamentale questo ragionamento però vale per i due
Aspetti compreso il sistema di incentivazione e un miglior utilizzo dello strumento economico
Il lo strumento economico continua ad essere molto sollecitato da coloro che si richiamano ai limiti delle come delle politiche di comando e controllo
Anche a livello europeo devo dire però che uno di strumenti meno utilizzate che elencate mila Lella le
Le politiche le misure che hanno avuto un'efficace supporto di strumentazione economica
Le energie rinnovabili è un po'l'efficienza energetica ma ancora da i più viste come costo aggiuntivo in riferimento al diciamo la capacità
Di innescare processi innovatori probabilmente invece
A maggior ragione in un'economia di mercato
Questo strumento andrà utilizzato con maggiore incisività con maggiore forza con maggiore convinzione lo strumento
Economico
Sempre per fare esempi su temi
Richiamati dal dibattito il tema dell'integrazione delle politiche di sviluppo sostenibile
Cioè abbiamo capito che le politiche di sviluppo sostengono sono politiche ambientali di settore ma la la
La loro bellezza ma anche la loro difficoltà e questa capacità di permeare
Tutte le politiche che è facile a dirsi
Ma è una delle cose che si riesce a fare con maggiore difficoltà uno perché non devono completo comportare una maggiore complicazione burocratica non l'ha letto nessuno ma è un grosso tema è
Cioè se alla fine questa integrazione diventa
Maggiore burocrazia maggiori passaggi maggiori appesantimenti si rischia alla fine forse vedi fare qualcosa ma quando tutti sono stufi tutti non ne vogliono più sapere tutti tacciono nausea alti
E quindi il tema l'integrazione ma anche la rapidità l'efficacia l'efficienza delle decisioni
E questo è su questo bisogna fare molto per essere più operativi su questo veniva citata al che il governo del territorio
Il solo nome molte le fa solo che
Nisticò
Di una
Di via il mal di testa perché perché non è sull'orme decimo territorio abbiamo diversi piani e programmi che si incrociano e non dialogano fra di loro il risultato è che producono qualcuna
Una integrazione di bassissima quantità e qualità
No che non è possibile l'integrazione abbiamo i nuovi strumenti informatici per esempio che usiamo pochissimo no
Per far dialogare questi piani e programmi però a questo problema di utilizzare la sostenibilità non solo come sovrapposizione di altri piani di altri valutazione
Ma come elemento di semplificazione integrazione degli strumenti al governo del territorio io credo che si possa fare ma è questa una delle sfide
Che
Ma dobbiamo accogliere
Anche nella revisione del centocinquantadue col quale che ci siamo misurati in ogni caso il la via obbligatorio sopra i venti megawatt che tu dicevi per togliere di mezzo
Noi l'abbiamo già messa come parere nella nel primo passaggio al centocinquanta dura metteremo come condizione vincolante perché è assurdo che si obbliga una via statale su impianti eolici che superano i vuol dire proprio complicare la vita delle cose più semplici
Come del resto altre cose come il modo per le piccole e media impresa è un modo un pezzo di carta in più sappiamo
Credo tutti che non serve assolutamente ANIA ente tendiamo a dimostrare che si può a vero un'elevata tutela ambientale con meno complicazioni
E credo che questo sia anche una delle preoccupazioni delle politiche di sostenibilità nella misura in cui
Sono politiche di integrazione delle politiche ambientali economiche e sociali
Questo richiederà anche un salto nell'efficacia l'efficienza della morte dell'Amministrazione anche della politica perché
Un
Ci sono le procedure complicate
Ma c'è anche un basso livello di efficacia ed efficienza sia della politica che della pubblica amministrazione e ci sono tutte e due queste cose perché è un bel dire
Dobbiamo giocare un ruolo di primo piano a livello come è stato detto
In sintonia con la posizione europea non è banale che si sottolinei perché nel dibattito cioè voi seguite al Parlamento vedete che dalla destra in particolare purtroppo non solo
Ci sono stati più interventi che hanno criticato come velleitaria è inutile la posizione europea
Non è né velleitaria né inutile perché sono i possiamo Schio dare questa situazione di discosta anzi alle difficoltà
E perché perché e se l'Unione europea riesce a dimostrare che è possibile una politica virtuosa è possibile a costi sostenibili e anzi con qualche vantaggio
E economico e tecnologico perché
C'è uno solo a dirlo è un conto ma c'è una
Una Regione come l'Europa lo dimostra e lo fa
Ha una forza di trascinare ne guadagna dei vantaggi anche competitivo oltre che politici ma una forza di trascinamento mondiale fortissimo
Ma a parte questo
Noi abbiamo il problema di
Che è presente nel nostro dibattito politico
Di una pratica della sostenibilità che evidenzi dati i tempi stretti la sua capacità di ottenere risultati in tempi ragionevolmente brevi
Superando le arretratezze dalla capacità di decisione della politica e delle istituzioni
Essere i primi a livello europeo insieme nei Paesi di punta del livello europeo vuol dire una qualche operatività politica istituzionale non solo per la sostenibilità ma in generale per l'Italia
Siamo arrivati a Bali con la quarta comunicazione nostra tema e creano i due ma non l'hanno poi presentata mai
Con due anni di ritardo insieme al Lussemburgo siamo stati e il Lussemburgo ci ha battuto di una settimana e
Gli ultimi due Paesi e noi siamo dopo proteste dopo richieste la quarta comunicazione rischiavamo di aprire Bali come unico Paese europeo senza la quarta comune
Che è quella che elenca le tue misure dice quello che hai fatto e quello che impegnerà e a fare quindi
Ed è evidente che
C'è un problema quindi la riforma della politica dalle strumenti della politica e dalle istituzioni
Non è affatto questione estranea diverso da ma anzi è una delle condizioni
Anche diciamo andare della partecipazione della coesione sociale perché
Se nella misura in cui sei capace di decidere di rendere operative le tue decisioni sia in grado di valorizzare la partecipazione
Anche con i nuovi strumenti che tu richiamavi con questa esperienza molto bella dalla CGIL degli sportelli ma se la CGIL fa gli sportelli e poi noi siamo così poco operativi
Cioè da quando approvi una riforma a quando ci sono i decreti attuativi a quando li traduce a quando mobility il supporto tecnico
A me noi abbiamo ritardi per diverse ragioni l'efficienza energetica ma ci abbiamo anche un'inefficienza istituzionale e tecnica che abbiamo poi sul piano delle scelte politiche anche quando c'è una relativa
Sufficiente convinzione politica sulle scelte che sono
Da da da portare avanti è come se hai assunto lo decide l'orientamento ma poi la macchina la parlarvi e non funzionano
Non non funziona alla
Se come dovrebbe funzionare con l'efficacia l'efficienza necessaria per realizzare
Politiche così importanti
Così incisive
Io ringrazio ancora per l'attenzione e spero che
Chi non ha ancora letto questo rapporto lo legga è al prossimo