La rassegna della stampa estera

Buongiorno esportatori di Radio Radicale venerdì trenta novembre questo appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di dare carrettino apertura quest'oggi
Ci occuperemo dei rapporti tra la Cina
E l'Europa perché perché c'è stato un importante vertice a Pechino tra
Unione europea vicina
Vertice contraddistinto da molte difficoltà in particolare le proteste europee per la moneta
Ci mese che ha un rapporto di cambio troppo basso rispetto all'Europa e poi per i diesel deficit
Commerciale dell'Unione europea nei confronti della Cina
Quindici milioni di euro l'ora leggeremo un articolo del Wall Street Journal Europe perché d'Europa indurisce la sua posizione e gli accordi con la Cina e poi
Tre editoriali
Editoriale di oggi
Di Le Monde l'Europa di fronte a Pechino commento di rete fra sul Times che parla di modesti
Progressi ma l'Unione Europea e Cina devono rafforzare il loro
Dialogo di commento dal Wall Street Journal Europe secondo cui il deficit commerciale
Non è la causa di problemi dell'Europa
Parleremo anche del vertice che
Si terrà oggi tra Francia e Italia a Nizza
Leggeremo in particolare un'analisi dal Financial Times che parla di una promettente storia franco italiana in Costa
Azzurra ci sono
Interessi economici e finanziari convergenti tra Parigi e Roma secondo il quotidiano delle ICT
Ci potremmo anche
Di
Libano con un'analisi la liberazione di ieri
Secondo cui libanesi sono molto irritati di un'iniziativa francese
Il dialogo con la Siria
E poi in chiusura ci occuperemo di Pakistan particolare della decisione di perversi Musharraf di
Lasciare il posto di comandante
Dell'esercito leggeremo due dito reali tra Washington possa dell'Independent e poi parleremo anche del ritorno di nuance Sharif dall'esito attraverso il commento di oggi dell'International Herald Tribune ma cominciamo dai rapporti tra la Cina e l'Europa
Il contesto quello di una visita del Presidente francese Nicolas Sarkozy che è tornato da Pechino con contratti per
Venti miliardi di euro la cancelliera tedesca Angela Merkel invece a come dire delle difficoltà dopo aver
Ospitato il dalla e lama alla
Cancelleria
C'è stato un vertice a Pechino tra le iter europei e i leader cinesi
Che non è andato molto bene perché gli europei lamentano lunghi guanti troppo basso e poi il deficit commerciale nei confronti
Del Cina l'Unione Europea indurisce la sua posizione negli accordi con la Cina il titolo del Wall Street Journal of Europe che è costata l'Europa sta adottando un approccio più duro stile Stati Uniti nei confronti della Cina
Dopo anni di dispute complichino affrontate con un profilo molto basso proposto di commercio tasso dei cambi e diritti umani il cambio di tono in Europa è dovuto il crescente deficit commerciale
Con la Cina
Deficit lunedì quindici milioni
Di euro l'ora ed è stato salutato questo cambio di tono anche da Washington perché perché gli americani vedono l'Europa con un forte alleato potenziale nel tentativo di convincere
La Cina rivalutare lo yuan per ridurre le sue esportazioni e aprire il suo mercato tuttavia scrive ancora in corso di giorno all'Unione europea farà fatica ad adottare un approccio unico a causa delle sue divisioni interne che rendono
Più facile per le potenti capitali come Pechino di contrapporre un Paese europeo all'altro
Questo è quanto è successo tra l'altro con la Francia e la Germania in questi ultimi giorni ieri lo figlia o riportava delle proteste della stampa tedesca per il viaggio di Nicolas Sarkozy
In Cina così è tornato con abbiamo detto venti miliardi di euro di contratti
Ed è stato accusato di aver approfittato delle difficoltà della Germania nei rapporti con
La Cina dopo la visita di del Dalai lama alla cancella tedesca Angela Merkel
Nel mondo oggi pubblico l'editoriale dal titolo L'Europa di fronte a Pechino sei anni dopo la sua adesione all'Organizzazione mondiale del commercio la Cina si imposta come l'Impero di Mezzo dell'economia cos'è l'economia mondiale
Il petrolio materie prime aumentar una colpa sua la crisi finanziaria americana poche ripercussioni sul resto del mondo è merito suo la Cina
è diventata il primo esportatore di prodotti manifatturieri verso gli Stati Uniti davanti alla Germania eppure
La Cina resta un Paese protezionista per vendere degli air bus e adesso non ha altra scelta se non quella di costruire una fabbrica sul posto e servizi le banche le assicurazioni hanno grande difficoltà per stabilirsi in Cina
Recentemente la Confindustria francese si è chiesta se la Cina gioca al gioco
Della globalizzazione e in una visita a Pechino al ventotto novembre affosseremmo nel Barroso presidente della Commissione europea ha dato la risposta primo fornitore dell'Unione europea la Cina compra all'Europa meno della Svizzera
E in questo contesto scriveremo anche bisogna guardare al balletto diplomatico assolutamente eccezionale che gli europei hanno appena effettuato in Cina oltre la visita di Sarkozy
I principali dirigenti europei hanno partecipato al secondo vertice annuale
Unione europea Cine per la prima volta il Presidente dell'Eurogruppo Jean-Claude Juncker il presidente della Banca centrale europea Claude Trichet e il Commissario europeo agli Affari economici Joaquin Almunia si sono mossi
Insieme per sole-lead rizzare la loro richiesta di vedere la moneta cinese rivalutata questo passo congiunto è stato ancor più simbolico per il fatto che gli europei sono stati alquanto diretti
Ma la creazione di un gruppo di lavoro sino europeo sulle questioni commerciali appare come un nuovo cinese alle richieste europea
Il peso che rappresenta è tale che la Cina deve assumersi le sue responsabilità secondo le Monde
Tanto nel campo dell'economia quanto in quello dell'ambiente ma se l'Europa vuole essere considerata da Pechino come un partner tanto importante quanto gli Stati Uniti
è necessario che parli con una sola voce e invece sia sulla questione dei diritti umani
Sia sulla fine dell'embargo sulle armi sia sulle posizioni da prendere contro i Paesi che non rispettano il Protocollo di Kyoto l'Europa e divisa e quindi impossibile da sentire così
Le montagne nel suo editoriale di oggi il fra Giunta insieme nel suo primo editoriale era più
Come dire ottimista modesti progressi al summit di Pechino Unione Europea e Cina devono rafforzare il loro dialogo
Il rischio per il quotidiano della City era che mi
Che il bicchiere fosse mezzo vuoto dopo il vertice di questa settimana
Il bicchiere invece potrà può essere considerato mezzo pieno
Insomma le cose potevano andar peggio la spettacolare crescita cinese la sua emersione come grande potenza il suo surplus
Commerciale hanno alimentato la rabbia e la frustrazione nelle capitali europee dal punto di vista cinese le complessità dell'Unione europea le sue divisioni
Sulle questioni legate alla Cina e l'attenzione posta e diritti umani e valori hanno creato incentivi per trattare l'Unione europea al massimo come la somma dei suoi membri cioè non come un blocco unico
Ma concentrandosi sulle questioni del commercio per la politica monetaria creando un meccanismo comune di sorveglianza
Cina anche l'Unione europea potrebbero aver fermato il deterioramento del loro relazioni scrive il Financial Times detto questo prosegue poi quotidiano
L'Udinese nelle conclusioni gli interessi europei e cinesi coincidono e collidono su altre questioni come la sicurezza energetica e cambiamenti climatici la protezione dell'ambiente lo sviluppo
In Africa e i diritti umani per gestire questa agenda sempre più grande e complessa
Ci vuole una struttura regolare di dialogo solo questo può portare le due parti conoscersi meglio che ad evitare incomprensioni reciproche
Duro il giudizio di Wall Street Journal Europe nei confronti degli europei in un editoriale di ieri dal titolo Bruxelles contro Pechino il deficit commerciale
Non è la causa dei problemi dell'Europa scrive il quotidiano economico americano nella sua edizione europea
Si dice che sia gli europee sia ticinesi non hanno lo scontro così le dichiarazioni muscolosa dell'Unione europea sulla necessità di correggere il deficit commerciale nei confronti della Cina
Gli attacchi europei a una moneta cinese troppo poco valutata
E la minaccia di misure anti dumping contro la Cina meritano il cartellino rosso se Bruxelles dovesse unirsi al Congresso americano in una politica anticinese
Il nome di un commercio bilanciato tra virgolette
Potrebbe colpire l'economia mondiale proprio nel momento in cui questa si trova sul precipizio in realtà i consumatori europei e molte imprese del vecchio continente a partire dai distributori
Di tessile
Hanno beneficiato delle importazioni a basso costo cinesi ricorda al Wall Street Journal
Se Bruxelles vuole davvero aumentare le sue esportazioni verso la Cina e colmare il deficit commerciale allora deve rendere i suoi mercati più flessibili ecco perché Sarkozy
Sta cercando di rompere la schiena
Ai sindacati francesi purtroppo le riforme del mercato del lavoro i nelle altre grandi economie della zona euro e in particolare in Germania e Italia sono bloccate
Questo scrive il Wall Street Journal Europe nel suo primo editoriale di ieri a proposito di Italia i Di Francia oggi c'è
A Nizza il primo vero e proprio summit
Tra da quando Nicolas Sarkozy arrivato alla Presidenza
I farmaci o pensieri pubblicato una notizia come dire interessante e nel vicino a un accordo da due miliardi di euro con ed è fra
I rapporti
Nel settore dell'energia elettricità sono stati abbastanza controversi negli ultimi anni l'operazione scrive effetti verrà vagliata al summit bilaterale di Nizza
L'accordo come obiettivo di allentare le tensioni energetiche tra i due Paesi sostanza e nel potrebbe entrare nel mercato nucleare francese attraverso la partecipazione in alcune centrali di terza generazione EDF avrebbe accesso alle attività nucleari di ENEL in Slovacchia Bulgaria Russia soprattutto libertà di manovra con Edison in Italia
E fare sul taxi vi dedicava questo European duty Paul Betts una promettente storia franco-italiano in Costa allora sarà così scrive Bezzi e appena tornato a Parigi dalla Cina una valigia piena di contratti per i campioni nazionali francesi
Oggi
Andrà Panizza dove cercherà di ripetere i suoi successi industriali con gli italiani probabilmente non sarà così facile dopotutto di questi tempi sembra essere diventato più difficile negoziare grandi accordi tra Europa e che con i cinesi
In un recente vertice franco-tedesco Sarkozy e la cancelliera Angela Merkel sono sembrati insiste in disaccordo su quasi tutto non ultimo la partecipazione di Siemens
In un futuro gruppo nucleare francese guidato da Areva tradizionalmente nel caso italiano le relazioni sono state caratterizzate da tensioni e sospetti reciproci in Francia il Times ricorda l'ingresso di EDF in Edison
Tra cui il Governo italiano allora Berlusconi rispose con
Una legge per bloccare i diritti di voto di EDF la Francia invece ha bloccato l'acquisizione di Suez da parte di ENEL nel due mila
E sei
Ma oggi sarà così Romano Prodi cercheranno di mettere da parte loro divergenze per istituire un percorso di cooperazione franco italiana e le possibilità di successo sono più grandi del solito perché ciascuna parte bisogno di qualcosa dall'altra
I francesi vogliono assicurarsi che verte non sia ostacolata nei suoi investimenti italiani italiani vogliono che nell'abbia accesso la produzione elettrica nucleare francese i francesi sono finiti in un vicolo cieco sui loro piani terra
Creare un campione dell'elettronica della
Difesa un progetto per unire Thales arsa fonte è saltato per una serie di preoccupazioni legate all'euro forte e per le resistenze di del management di Safran e anche di e ad esse
Così tale sovrasta guardando a Finmeccanica il gruppo di difesa italiano ma anche
Gli italiani hanno bisogno di francesi prima e più di tutto per salvare il futuro della loro compagnia aerea crolli comicamente malata all'Italia
La questione potrebbe non essere ufficialmente discorso al vertice di Nizza ma
Non è un segreto che il Governo di Roma vorrebbe che Air France cappelle M. corresse il soccorso proprio di Alitalia Air France potrebbe approfittarne se solo le saranno date garanzie
Sulla possibilità di avere Mannoni libera nella ristrutturazione di Alitalia Roma
Guarda a Parigi anche per superare gli ostacoli locali e regionali sulla tazza sulla Torino-Lione insomma conclude Paul Betts
Sarà così approdi possono non essere migliori amici ma sembrano avere una possibilità di fare
Progressi su questioni bilaterali chiave così il Financial Times
Altro avvenimento importante oggi in Libano dovrebbe dovrebbe
Essere eletto il nuovo Presidente
Ieri era circolato il nome del capo dell'esercito Marchione esclude non è da escludere un altro rinvio per l'elezione rivelazioni ripubblica con analisi sugli vanesi molto irritati da un'iniziativa francese in Siria
Non siamo infermiere bulgare la formula è stata usata da Walid Jumblatt per qualificare la politica francese durante la crisi sulle elezioni presidenziali libanesi
Ciò che il capo druso sottintende che Nicolas così ho cercato di segnare dei punti a proprio vantaggio sulle spalle del Libano attraverso un nuovo con può diplomatico come quello che aveva pronto pro permesso la liberazione delle infermiere bulgare tenuto in ostaggio in Libia dal colonnello Gheddafi
Il ministro degli esteri Bernard Kushner si trovava a Beirut per trovare una soluzione alla crisi che lascia Libano senza Presidente
Nello stesso momento il Capo dello Stato francese aveva inviato per ben due volte i suoi uomini fa cioè sono David Leavitt Claude diamo Adamo Vasco in Siria la loro missione era di chiedere al presidente Bashar al-Assad incitare i suoi alleati di balinesi in particolare capo di hezbollah
Hassan Nasrallah il Presidente del Parlamento Nadir Berry al generale cristiano chi ce l'ha un a non mettere in pericolo lo scrutinio presidenziale
Libération parla anche della
Rischia di svendere in qualche modo il Libano alla Siria
Ma c'è un paese dove queste iniziative non funziona della stessa Siria risultato posizioni ancor più intransigenti degli interessati di cui il sentimento in seno alla maggioranza antisiriana
Che Parigi si si sia stata al gioco dei siriani Damasco ha di che essere soddisfatta non ha ceduto nulla umiliato la Francia il Libano dimostrando al contempo di essere un partner indispensabile per gli osservatori
I danesi l'attuale scenario assomiglia molto a quello
Per le elezioni presidenziali del mille novecentottantotto quando il Sottosegretario di Stato americano Richard Murphy era anche lui caduto nella trappola di Damasco
La conseguenza allora furono diversi anni di cause dei in questo caos che potrebbe ricadere oggi il Libano così
Liberazione per chiudere ci vogliamo occupare anche di Pakistan è una notizia l'altro giorno Musharraf fa
Smesso i panni di capo dell'esercito ci sono commenti
Negativi e positivi negativi nel senso che per alcuni Musharraf dovrebbe anche lasciare la presidenza per esempio Washington post nell'editoriale ieri il generale si ritira ma perverso Musharraf si aggrappa al potere prolungando la crisi del Pakistan
Il Pakistan ha compiuto un passo avanti importante verso la fine della sua crisi politica quando Musharraf ha dato le dimissioni da capo dell'esercito l'esercito istituzione più potente del Pakistan e senza la sua uniforme Musharraf difficilmente riuscirà a rimanere dittatore ancora a lungo
Ma il
Presidente continua aggrapparsi alla poltrona ieri ha giurato
E da ancora i poteri emergenziali quelli quelli del del
La legge marziale con una Costituzione sospesa fino a quando Musharraf non sarà indotto a rinunciare a questi poteri a dimettersi dalla presidenza
Le forze che dovrebbero combattere l'estremismo islamico in Pakistan continueranno a farsi la guerra tra loro così Bosch intorno post
Sulla stessa linea un'analisi di John Johnson
Sul Financial Times Musharraf deve lasciare la Presidenza non solo l'esercito anche perché
Come Presidente in abiti civili Musharraf potrebbe presto scopriva di non beneficiare più del sostegni indefesso dei militari
Do la pensa così invece l'indipendenti in un editoriale sempre di ieri un'elezione imperfetta potrebbe offrire la migliore speranza per il Pakistan il titolo
Per un uomo che ha speso tutta la sua vita professionale in uniforme che ha preso il potere con un colpo di stato militare decisione di Musharraf di rinunciare al comando dell'esercito pachistano un passo avanti significativo che non deve essere sottovalutato così
Il quotidiano britannico anche di International Herald Tribune oggi nel suo editoriale dal titolo Sharif Butuc
E l'ex generale saluta la decisione di Musharraf di lasciare la divisa per rimanere Presidente
L'editoriale però incentrato soprattutto su
Sharif butto che non hanno un passato da veri
Democratici anzi come dire i loro il le loro esperienze da Primi Ministri sono state contraddistinte da corruzione anche da
Tentativi di intimidazione nei confronti dei giornalisti di giudici indipendenti particolare nel caso di Sharif butto stata soprattutto
Corruzione in sostanza cosa
Cosa scrive l'Herald Tribune Sharif tributo dovrebbero presentarsi
Alle elezioni previste per gennaio questa la strategia giusta
Il loro prossimo passo deve essere unirà le forze per aumentare il peso dello posizione contribuire ad assicurare la sconfitta della dittatura Musharraf non è troppo tardi per riusciate a Pescia RIS e Butuc
Per ristabilire e loro credenziali democratiche così per altri che non abbiamo concluso David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale