Puntata di "Sindacato dei cittadini" di sabato 17 ottobre 1987 .
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Sindacato, Uil.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 20 minuti.
Rubrica
18:00
18:30
9:03 - CAMERA
10:05 - SENATO
8:15 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
8:30 - Camera dei Deputati
8:45 - Camera dei Deputati
9:00 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
10:00 - Camera dei Deputati
Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale sono del dieci zero sei in studio per il notiziario a cura del Progetto cioè Carella Francesco finora Fabio Porta apriamo il notiziario con una notizia che nel corso della settimana interessato parecchie migliaia di invalidi civili è che è una volta tanto ha avuto anche una certa rilevanza nell'informazione dei giornali anche dei mezzi televisivi
Il la notizia è la preoccupazione di tanti interessati a questa vicenda nasce dalla decisione nella settimana scorsa dell'INPS lo ricordiamo brevemente anche se l'avrete letto su tutti i giornali la decisione dicevo di sospendere l'erogazione dei trattamenti pensionistici già messi in pagamento a favore dei cittadini riconosciuti invalidi civili dopo il sessantacinquesimo anno di età
E quindi divenuti titolari di pensione sociale con i requisiti di reddito più favorevoli previsti dalle norme sull'invalidità civile la decisione trae origine da alcuni comincia a mente anzi da un pronunciamento del consiglio di stato intervenuto in seguito a pronunciamenti della magistratura qual è il problema il problema è che lo accennavo
Prima
Quando si fa richiesta pensione sociale
Come invalidi civili dopo il sessantacinquesimo hanno dieta ci si e qui Tara limiti di reddito che sono più favorevoli rispetto a chi invalido non è o non fa richiesta come invalido civile ma fa semplicemente richiesta della tensione sociale a determinate condizioni economiche che tengono conto per quanto riguarda la pensione sociale non solo del reddito personale che vale anche per gli invalidi civili ma anche dei redditi fui ti dal coniuge che se superiori a un certo limite determinano la perdita del diritto alla pensione sociale per fruire invece della pensione di invalido civile con la riduzione della condizione fisica superiore a due terzi inferiore al cento per cento si guarda soltanto al reddito personale e non a quello dell'eventuale ecco coniuge gli interessati a questo provvedimento di revoca sono decine di migliaia e sembra che l'INPS non potesse fare a meno di adottare questa decisioni appunto come dicevo prima in seguito al pronunciamento del Consiglio di Stato
La questione ha avuto inizio quando la magistratura inizia ordinaria ha stabilito che il passaggio della corresponsione
Della pensione come invalidi civili al compimento del sessantacinquesimo anno di età a carico dell'INPS sotto forma di pensione sociale non determina una variazione limitata solo al soggetto pagatore
I titolari devono seguire altresì tutte le regole proprie della pensione sociale tra queste quindi anche le norme sulle condizioni di reddito per poterne fruire che sono come abbiamo detto meno elastiche una decisione questa dell'INPS per avviare una spinta determinante per giungere ad un provvedimento di legge urgente e vediamo l'iter di questo provvedimento
Sì vediamo soprattutto quali risposte sono giunte dal governo è in seconda istanza dallo stesso impressa riguardo a questo provvedimento
Da parte del governo c'è l'intenzione di licenziare un testo definitivo di legge da parte del Ministro degli interni Fanfani in questi giorni si stanno mettendo a punto le compatibilità rispetto alle resi gente dei diversi dicasteri per sciogliere questo nodo che riguarda come abbiamo detto parecchie centinaia di migliaia di pensionati lo schema del decreto legge e adesso all'esame dei ministeri del Tesoro
Grazie giustizia e lavoro già da metà settembre la linea su cui si muove il governo e di riconoscere lo stato di invalidità civile anche dopo i sessantacinque anni di età
Inoltre il provvedimento dovrebbe considerare validi i limiti di reddito individuali e non più quelli cumulativi vediamo invece che tipo di risposta dato l'INPS a questa iniziativa del del Governo se il Parlamento ed il governo adotteranno un urgente provvedimento a favore degli invalidi civili ultrasessantacinquenni l'INPS fa sapere che avrà ragionevoli margini di tempo per evitare soluzioni di continuità nei pagamenti delle pensioni
Le imprese precisa inoltre che l'attuazione concreta del provvedimento di sospensione dei pagamenti richiederà necessariamente dei tempi tecnici in quanto occorre effettuare prima la ricognizione delle pensioni in tre serate valutare l'entità dei redditi percepiti dai titolari e la loro compatibilità con la pensione sociale oltre che predisporre la stampa degli elenchi nominativi da inviare agli uffici pagatori
L'istituto di previdenza precisa inoltre che la decisione di sospendere i pagamenti adottata dal consiglio di amministrazione dell'INPS
Riguarda i soli minorati civili che hanno chiesto alla USL il riconoscimento dell'invalidità dell'invalidità civile dopo il condite dopo il compimento scusate del sessantacinquesimo hanno di da e ottenuto dalla Prefettura l'assegnazione della pensione non sono inoltre toccati dal provvedimento coloro che risultano comunque titolare di reddito compatibile con la pensione sociale
è proprio su quest'ultimo elemento ebbene forse dare un'ulteriore chiarimento come sempre succede in questi casi spesso le molte delle non tizia diffuse sono fra intese e anche annuali del progetto sono pervenute diverse richieste di chiarimento soprattutto per chi a queste duecentotrentotto mila trecentocinquanta lire come unica fonte autonoma di finanziamento come diceva anche prima Fabio l'INPS ha chiarito che comunque il provvedimento riguarda soltanto chi ha chiesto la usi il riconoscimento dell'invalidità dopo il compimento del sessantacinquesimo anno e soprattutto chi ha dei redditi superiori a quelli richiesti per la pensione sua Ciani non riguarda tutti coloro che risultano privi o da oneri di un reddito compatibile con quest'ultima la precisione che venuta anche dall'INPS quale evidentemente erano arrivate diverse richieste di chiarimento su questo punto specifica che l'attuazione concreta del Polo del provvedimento come si diceva prima Lom toccherà quindi le persone a un reddito basso
E veniamo a un'altra notizia sempre in campo previdenziale si tratta di una anticipazioni ancora non ufficiale ma probabile tenendo conto di alcuni fattori parliamo del limite massimo di retribuzione pensionabile quel limite meglio conosciuto come tetto INPS
Che dovrebbe fare un salto di quasi due milioni dal gennaio prossimo passando da trentasei milioni settecentottantasette mila del mille novecentottantasette a trentotto milioni seicento ottantasette mila del mille novecento ottantotto
Per cui la liquidazione la pensione massima
Liquidata dovrebbe salire da due milioni e duecento da due milioni duecentosessantatré mila lire al mese ai due milioni trecentottanta mila settecentocinquanta per tredici mensilità superabile con le normali scale mobili semestrali previste per tutte le pensioni
Questa qui dovrebbe essere la conseguenza della rivalutazione automatica prevista dalla legge che aggancia appunto il tetto all'andamento del costo della vita ecco dicevamo prima che questi dati non sono ufficiali ma sono
Forniti adesso tenendo conto di questi due fattori
Dell'Anda dell'aumento effettivo del costo
Del costo della vita pari al due virgola sei per cento il luogo del due virgola uno valutato in sede previsionale per il calcolo della scala mobile semestrale del maggio scorso e del prevedibile
Aumento di questo costo per la scala mobile valutabile intorno al due virgola cinque per cento eventuali scarti dovute a errori di previsione sono stimabili ma nell'ordine dello zero virgola uno per cento per cui potrebbero comportare una variazione non superiore alle trenta mila lire
Un importante pronunciamento della Cassazione ancora in tema di invalidità anche se questa volta di invalidità INPS e invitiamo gli ascoltatori interessate Fest particolare attenzione questa notizia perché fornisce un chiarimento importante soltanto alcuni lavoratori e cioè gli artigiani commercianti i coltivatori diretti mezzadri coloni e braccianti agricoli possono ottenere la pensione di invalidità o anche di vecchiaia più pur non avendo maturato al momento della domanda in minimo contributivo prescritto dalla legge specifichiamo al momento dalla domanda
Lo hanno affermato la sezioni unite della Corte di Cassazione in una sentenza che chiarisce che la possibilità di versare i contributi successivamente alla da da di presentazione della domanda di pensione non è invece prevista me consentita ad altre categorie di lavoratori subordinati per i quali la contribuzione mi Lima così
Costituisce un elemento essenziale ed imprescindibile
Del rapporto assicurativo le Sezioni Unite hanno così risolto il contrasto formatosi in giurisprudenza sull'interpretazione dell'articolo diciotto
Del decreto del Presidente della Repubblica del Sessantotto concernente il sistema di calcolo delle pensioni a carico dell'assicurazione generale obbligatoria
Con un primo gruppo di sentenza infatti la Cassazione aveva già escluso che il diritto alla pensione di vecchiaia o di ma di vita potesse essere riconosciuto se al momento della presentazione della domanda in via amministrativa
Non risultavano versati contributi minimi richiesti dalla legge
Questa interpretazione era stata però in seguito sconfessato ad altre pronunce secondo cui il requisito contributivo si sarebbe potuto realizzare anche dopo la domanda amministrativa fermo restando che sono in quel momento la pensione avrebbe potuto essere liquidata
Da questo contrasto di interpretazione era nata la con la confusione chiarita con la sentenza pubblicata il quindici ottobre in cui è stato confermato il primo dei due orientamenti le Sezioni Unite hanno chiarito che la contribuzione non è uno dei tanti requisiti Ines e sei per il riconoscimento del diritto alla pensione di invalidità o di vecchiaia ma è il presupposto di fatto collegato e connesso con il rapporto lavorativo o comunque soggetto a contribuzione perché interessato possa essere considerato assicurato
In assenza di questo requisito essenziale dunque non sorge il rapporto assicurativo cosicché solo dopo aver accertato l'esistenza del rapporto di lavoro
E della connessa contribuzione nasce e può essere fatto valere il diritto alla pensione
Diverso il caso invece in cui dopo la presentazione della domanda si verificano altri requisiti come il raggiungimento dell'età pensionabile non insorgere dello stato invalidante in quest'ipotesi infatti la pensione deve essere corrisposta sia pure a decorrere dal primo giorno del mese successivo
A quello non della domanda ma quello in cui i due eventi si sono verificati
A questo principio però si può dire derogare come dicevo in apertura di notizia sono nel caso dei coltivatori diretti mezzadri coloni e braccianti agricoli nonché per gli artigiani e gli esercenti di attività commerciali
Ai quali viene riconosciuto espressamente la possibilità di integrare il versamento dei contributi anche dopo la presentazione della domanda di pensione fino a quando non sia stato definitivamente accertato il periodo di lavoro e di iscrizione
In ogni altra ipotesi di attività lavorativa subordinata questa possibilità non sussiste in base a questi principi le Sezioni Unite hanno ritirarlo accolto il ricorso proposto da una casalinga iscritta all'Elenco artigiani dal gennaio settantuno che alla data della presentazione della domanda nel settantacinque
Ottenere in via amministrativa la pensione di invalidità per la quale ricordiamo sono necessari almeno cinque anni di contributi non aveva ancora maturato questo
Questo tetto il tribunale di Avellino gli aveva negato il diritto alla pensione senza tener conto che la donna è scritta nella i cortigiani avrebbe potuto completare il versamento dei contributi anche in epoca successiva alla domanda di tensione
Evidente hanno però aggiunto le sezioni unite che la decorrenza della pensione sarebbe spostata al primo giorno del mese successivo raggiunge tutto di questo periodo contributivo credo che sia uno dei pochissimi casi in cui il tribunale di Avellino abbia negato una pensione di invalidità sbagliando
Ancora un importante chiarimento dall'INPS non esistono ostacoli sul piano previdenziale per attività lavorativa che si è prestata anche due soli giorni la settimana o al limite anche per un solo giorno ci sono infatti ben due leggi che regolano la materia una del mille novecentottantatré la seicentotrentotto è un'altra del mille novecentottantaquattro la ottocentosessantatré la prima si indica la somma minima da versare in una settimana finché al lavoratore sia accreditato un contributo settimanale con la seconda legge invece si dettano
I criteri per l'utilizzazione dei periodi di lavoro part-time sino al mille novecento ottantatré quindi sino al periodo precedente le due leggi versando anche una sola lira di contribuzione veniva accreditata una settimana
Per evitare che ci si potesse costituire una pensione a troppo buon mercato la legge seicentotrentotto stabilisce che l'accredito di una settimana sia possibile solo sei a favore del lavoratore
Viene versato nella stessa settimana un contributo rapportato ad una retribuzione non inferiore al trenta per cento del trattamento
In parole molto povere bisogna che un lavoratore abbia una retribuzione settimanale non inferiore nel mille novecentottantasette a centodiciannove mila duecento lire e nel mille novecento ottantotto a centoventiquattro mila lire
Se nei due giorni lavorati
Sabato e domenica si dovesse guadagnare ad esempio meno del minimo si accredita un contributo settimanale proporzionalmente ridotto
In pratica se in un anno la retribuzione settimanale e pari alla metà del contributo minimo le settimane accreditate nell'anno dalle imprese saranno ventisei
Non cinquantadue in pratica nessun ostacolo per di natura previdenziale ovviamente perché la legge che disciplina il part-time e tutela il lavoratore sia che abbia già
O che potrà avere nel futuro contribuzione per lavoro a tempo pieno
Nonostante i segnali d'allarme dell'INPS è anche la disponibilità del governo a ad accoglierli i contributi previdenziali da lavoro dipendenti dipendente relativi a quadriennio settantaquattro settantasette andati dispersi nella fase di transizione dal vecchio sistema delle Marche al nuovo metodo di attivazione elettronica dei dati restano ancora sotto il rischio della prescrizione
Il dodici ottobre lo ricordiamo è scaduto in gran parte di tali il termine per i versamenti relativi a gennaio settantaquattro cioè sono cominciate ad andare in prescrizione il dodici novembre sarà la volta del dei contributi del febbraio settantaquattro e così via rimessi mese il problema resta quello della necessità urgente di fare entrare in vigore la sanatoria non c'fatta dal governo il ministro del lavoro Rino Formica raccogliendo appunto una sollecitazione giunta di dal consiglio d'amministrazione dell'INPS
Ha proposto il superamento della prescrizione attraverso un emendamento al decreto legge sulla fiscalizzazione degli oneri sociali attualmente all'esame di Montecitorio in scadenza il ventotto ottobre
I lavoratori quindi non dovrebbero almeno teoricamente avere motivi di preoccupazione perché il provvedimento consentirà l'accredito dei contributi sulle singole per esposizioni assicurative
Tu mancando la registrazione dei relativi dati nell'archivio dell'INPS e anche in caso di prescrizione per usufruire di questa estensione del criterio di automaticità delle prestazioni cioè per vedersi riconosciuti
I contributi andati in prescrizione e che non risultano al cervellone dell'INPS basterà documentare l'esistenza del rapporto di lavoro con la presentazione del libretto o delle buste Paglia
L'emendamento proposto da formica dispone in particolare che l'applicazione della sanatoria sia possibile per un periodo di tre anni dall'entrata in vigore del provvedimento ma è proprio l'iter parlamentare di questo decreto e fa nascere ulteriori difficoltà il testo esaminato finora solo dal comitato ristretto
Affronterà in settimana l'esame della Commissione lavoro della Camera e successivamente quello dell'aula tenendo conto del fatto che deve ancora passare al vaglio del Senato i tempi per la conversione in legge appaiono fin d'ora molto stretti S. malgrado la dichiarata volontà del Governo una parte dei versamenti contributivi dispersi dovesse cadere in prescrizione rimediare diventerebbe particolarmente difficile costoso
A rendere indispensabile oltretutto alla sanatoria sono anche gli esiti della operazione eco condotta dall'INPS paletti per mettere ordine nella propria memoria Magnetic in questi giorni si sta completando l'invio di circa ventidue milioni gli estratti conto e la quantità di voi è talmente elevata che lo stesso istituto previdenziale ho dovuto ammettere l'esistenza di disguidi nella registrazione dei dati stando così le cose più che mai opportuno per i lavoratori controllare i modelli a portarmi le necessarie correzioni se scatterà la sanatoria verrà meno comunque l'elemento di tensione costituito dalla corsa contro il tempo per evitare la prescrizione con altri tre anni a disposizione forse si riuscirà finalmente ad aggiornare a correggere gli errori dell'archivio INPS su questo tema
E cioè sulla problema dei contributi che comincia a andare in prescrizione del provvedimento del governo comunque sarà a questo tema sarà dedicata alla trasmissione a cura del Progetto di lunedì prossimo a cui invitiamo i nostri ascoltato e torniamo a parlare di i lavoratori stranieri lavoratori extracomunitari immigranti in Italia ricordiamo i nostri ascoltatori che con la legge novecentoquarantatré da
Trenta dicembre mille novecentottantasei venivano fornite le norme per la loro regolarizzazione e questa legge non sembra ancora aver conseguito
I risultati sperati per cui
Due decreti il decreti legge
Il ventotto agosto mille novecentottantasette hanno avuto l'effetto di spostare il termine per la regolarizzazione di questi lavoratori stranieri
Per l'esattezza gli effetti dei decreti saranno tre innanzitutto il termine previsto dall'articolo sedici della legge del mille novecentottantasei
Viene differito al trentuno dicembre mille e novecento ottantasette
In secondo luogo il termine per il versamento dei contributi relativi alla regolarizzazione di cui Allo stesso articolo sedici
Scatta al trenta dicembre mille novecento ottantotto e cioè dopo un anno esatto dal trentuno dicembre mille novecento ottantasette
Terza norma importante i periodi di lavoro sino al trentuno dicembre mille novecentottantasette vanno regolarizzati mediante il versamento dei contributi dovuti purché il versamento avvenga entro la data del trenta dicembre mille novecento ottantotto
Infine per quanto riguarda i periodi di lavoro successivi alla data del trentuno dicembre mille novecentottantasette
Sono dovuti i contributi per tutte le gestioni previdenziali assistenziali e di pertinenza dell'impresa secondo le norme comuni e tale versamento va effettuato alle scadenze di legge
Il dieci novembre cento mila pensionati marceranno su Roma per sostenere i miglioramenti per cinque mi in miliardi in tre anni i sindacati parlano di rivendicazioni ragionevoli e si riferiscono in particolare agli aumenti dei trattamenti minimi l'aggancio alla dinamica salariale i sindacati CGIL CISL e UIL tornano sull'argomento
Un presunto freddo accoglimento delle richieste da parte dell'INPS che come ha precisato si è invece limitato a quantificare i relativi oneri che non sarebbero indifferenti come contributo tecnico alla rivendicazione nessuna freddezza ufficiale essa anche se gli stessi sindacati accusano il presidente dell'INPS Militello di non avere avviato alcun confronto con le tre categorico
Sulla questione degli elenchi degli assistiti
Per quanto riguarda la nuova convenzione dei medici di famiglia via è intervenuta con una dichiarazione molto pesante la stessa Federazione dei medici di famiglia riferendosi in particolare agli elenchi sui assistiti della silenti che questa federazione giudica
Pieni di dati errati con oltre mezzo milione in più di assistiti del reali
Le USL
Dietro richiesta di dell'assessore zia Antonia avevano infatti inviato nei giorni scorsi ai medici questi elenchi perché viaggio
Massaro entro il venti ottobre data ripetiamo in cui scadrà la proroga per il tetto massimo di mille cinquecento assistiti per medico
In questi giorni arrivata durissima la reazione della Federazione dei medici un secco rifiuto in pratiche la minaccia di un periodo nero per la medicina di base nel regione a queste dichiarazioni della Federazione dei medici dei medici di famiglia ha risposto in un comunicato congiunto la CGIL CISL e UIL denunciando una posizione assurda da respingere completamente per il il tono e per la sostanza
Che è stata definita quasi una difesa di antiche baronie
Il ministro dell'Interno Amintore Fanfani risposto all'interrogazione parlamentare presentata dal direttore regionale Italia Luigi D'Amato il quale aveva chiesto di conoscere quali direttive fossero state impartite alle forze di polizia a tutela degli con unità dei pensionati spesso vittime di scippi era Pini nella fine subito dopo aver ritirato le posto in banca le loro pensioni senatore Fanfani ha fatto pervenire Luigi D'Amato una lettera in cui si legge che in seguito all'interrogazione
Presentata sulla necessità di difendere l'incolumità degli anziani che vengono frequentemente rapinati dopo aver ritirato le tensioni negli uffici postali nelle banche stati in partita una nuova disposizione già trasmessi a tu di questo i della Repubblica affinché vengano effettuati sistematicamente capillari controlli presso le agenzie bancarie uffici postali compiendo accurate perlustrazioni nelle zone limitrofe
Ai luoghi ove avvengono tali crimini è stato inoltre sollecitato tutte le forze di polizia il massimo impegno operativo con la maggior impiego di personale nella vigilanza sui settori della malavita abitualmente dediti a furti e rapine l'iniziativa del direttore regionale in Italia ha dunque dato il sui furti facendo scattare questo sollecito del ministro responsabile nella sua interrogazione parlamentare
Amato chiedeva al ministro dell'interno di sapere quali particolari direttive abbia impartito alle forze di polizia la difesa dell'incolumità dei pensionati che negli ultimi tempi sono presi di mira dalla criminalità organizzata da delinquenti occasionali che li rapinano della pensione appena riscossa
Ancora un'ultima notizia un chiusura riguarda il problema dei limiti di reddito per gli assegni familiari è stato chiarito il dubbio che era sotto sulla problema
Sulla questione della computabilità del reddito familiare
Eredità familiare della rendita vitalizia erogate dall'INAIL i ministeri del lavoro e del tessuto che recentemente ha espresso il loro potere il parere per la non compatibilità di tali rendite tenuto conto del carattere risarcitorio vedi tua le tribù Vito alle rendite stesse dalla ministero delle finanze con questo abbiamo concluse notiziario di quest'oggi vi diamo appuntamento per lunedì alle ore dieci e vi auguriamo un buon proseguimento su Radio Radicale Tarantino recenti
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