Occupazione e costo del lavoro nel settore ambientale

E lo possiamo iniziare non facilmente
Buongiorno a tutti
A me tocca l'onore di aprire i lavori dell'Assemblea
Generale di vedere ambiente di un quindi in un benvenuto
A tutti voi e agli illustri ospiti che sono come su questo tavolo
A Carlo Dell'Aringa ordinario di Economia politica Università Sacro Cuore di Milano Marco Pietrangelo
Dirigente Servizio lavoro Federambiente
Ma Giuseppe Murazzi coordinatore dell'area risorse umane di Federambiente e siamo in attesa dell'arrivo di Tiziano Treu Presidente dell'undicesima Commissione permanente lavoro presso previdenza sociale del senatore pubblica
Il tema
E si tratti in questa sessione di lavori e occupazione e costo del lavoro
Con la presentazione ha fatto in un bellissimo
Opuscolo di un bellissimo
Lavoro
Che punto si chiamo occupazione costo del lavoro
Bene scrive il presidente Fortini nella presentazione di questo
Di questo documento
E la sfida oggi è l'industrializzazione
Del sistema Paese
Anche nel comparto dell'igiene ambientale
E in questo quadro dice le relazioni industriali
Giustamente non possono prescindere
Dal contratto collettivo nazionale contratto che se fatto bene su basi moderne può portare realmente un contributo che aiutino modici la modernizzazione dell'intero sistema Paese
L'altro mi permetto di dire prima e la la parola
E i nostri ospiti che questo documento che è un documento essenzialmente di o
Se volete primariamente di conoscenza
E quindi di comprensione dei problemi
è un documento che attesta un lavoro importi importante che sta facendo la federazione un lavoro che al servizio dei nostri associati
è chiaro per esempio infatti poter avere i dati da controllare e quindi che ci aiutano a capire a comprendere i problemi e credo che sia lavoro parlamentare ed è una testimonianza
Di quello che la federazione
Sotto la presidenza dell'IRE Fortini e di tutti voi un ruolo che sta avendo sempre di più che un ruolo di sottolineando sempre di più che un ruolo di
Autonomia e autorevolezza che le competono
Un soggetto importante e fondamentale
In questo campo quindi mi compiaccio con te Presidente un tutti voi è perché
Forse può dire che era ora che la federazione avesse questo modo io però voglio fare perdere altro tempo vorrei passare la parola
Per primo a Marco Pietrangelo
Che ci presenterà questa indagine
Buongiorno a tutti
Io
Ho il compito di illustrare i contenuti
Il di questo pubblicazione di questa indagine che ha svolto la federazione
Naturalmente mi limiterò perché l'indagine molto ampia e articolata e mi limiterò ad esporre le parti essenziali
Della di questo di questo lavoro riconducibili sostanzialmente alla quattro filoni
E la relativi appunto alla occupazione alla forza lavoro alle modalità di assunzione
Alle tipologie dei contratti che vengono utilizzati nel settore
E alla composizione
Della struttura retributiva
Il le le risposte quindi la la l'indagine limitati che ci sono pervenuti fanno riferimento ad un campione rappresentativo di aziende associate
Che io ringrazio qui per la collaborazione che ci hanno prestato e ci ha consentito proprio di
Produrre questa
Questo studio
Naturalmente apro una parentesi perché questo bicchiere chiedo proprio una la cortesia della Christa collaborazioni continui neanche
Per gli anni avvenire e vi anticipo che alle stesse aziende allo stesso campione a breve manderemo un'ulteriore questionario relativo al due mila sei e anche al due mila e sette in modo da bere sempre in tempo reale qual è la situazione delle nostre associate per quanto riguarda appunto questi aspetti
Che riguardano appunto che concernono la l'occupazione il costo del lavoro dicevo
è un campione rappresentativo un circa ben tu mila seicentotrentanove dipendenti
E rappresentano il cinquantaquattro per cento del totale della forza dei lavoratori che appunto del del settore
Qui quindi ho un campione rappresentativo interessante e vedrete poi adesso in seguito quali sono appunti differimenti e il gli elementi che vengono fuori che evidenzi hanno
Nella
Il il nostro mondo del delle delle associate
Un ulteriore ringraziamento devo fare anche alla
A chi ha collaborato alla stesura della di questo documento
In particolar modo le collaboratrici del mio servizio
E soprattutto anche la la Confservizi che la Confservizi il servizio economico della con servizi con quali insieme appunto abbiamo lavorato
Alla
Appunto alla produzione di questo
Di questo documento
Riferimento e con la forza lavoro il primo elemento la crescita di dipendenti con del contratto Federambiente
Il questi dati sono riferiti non al campione con lo devo chiarire ma sono riferiti all'intero numero dei nostri dipendenti cioè la forza lavoro inserita alle duecento due aziende associate
Che applicano il contratto e al primo gennaio del
Duemila e sette
I dipendenti di questa spieghi investe associate che applicano il contratto
Sono quarantuno mila ottocento cinquantanove
è il grafico e appunto riportato il trend di crescita e che il trend di crescita prende a riferimento l'arco di un decennio al mille novecentonovantasette
Alla
Duemilasei
Come vedete questo è un dato importante una serie storica che rapporta il numero dei dipendenti
Al numero totale degli occupati unità quindi il trend di crescita riferì della della federazione dei dipendenti della con contratto Federambiente
Con
I dipendenti gli occupati in Italia
Questo dato mette in evidenza un incremento del numero della dei dipendenti di Federambiente che è pari al quarantadue al quarantatré viene due per cento nel decennio appunto considerato ed è un incremento rilevante superiore a quello che si è registrato a livello nazionale
Si evidenzia quindi un trend che è pari altri virgola settantadue per cento che capitolo
Rispetto di guardare a quello nazionale invece si attesta intorno a uno virgola tredici per cento come vedete dal dei dati rapportati
Si può suddividere la situazione in tre distinti periodi c'è un primo periodo di crescita costante
Che simile a quello registrato al totale dei dipendenti italiani fino all'anno duemila
E gli anni
Duemila quindi le tre quindi in questo periodo i dipendenti delle asse delle della federazione aumentano fino ventuno c'è un aumento del ventuno virgola sette per cento
P stoviglie vanto aumento e dovuto ad una fase ad un processo di trasformazione perché stiamo parlando degli anni in cui
Si verifica nei passaggi dalla gestione dei passaggi dalla gestione diretta al sistema appunto delle aziende
E quindi con conseguente cessione
Di lavoratori con a cui era applicato il contratto enti locali
A Federambiente il l'ultimo appunto periodo dagli anni appunto del materia se invece c'è una crescita costante
Che è simile
A quella
Che si registra negli altri settori
è interessante vedere con questo grafico il raffronto con i settori dell'economia italiana in particolare con
Il settore dei servizi che qui rappresentato graficamente che risulta essere sempre il settori trainanti per l'occupazione nazionale
Come si vede da da questo grafico il sedile il settore dei servizi ha registrato un'occupazione simile a quella delle aziende associate fino al Duemila
Venire uno poi come vedete appunto dal grafico nel settore ambientale si è realizzato questa crescita
Rilevante come oggi appunto evidenziato in questi tre anni
Che dal due mila al due mila e tre che sono anni appunto veramente eccezionali
Sotto questo aspetto
Ora
La
Composizione della forza lavoro
La quindi il grafico rappresenta come è ripartito come sono suddivisi i dipendenti con contratto severamente
Come vedete è prevalente assolutamente prevalente la qualifico operaia ben l'ottantatré virgola sei per cento dei dipendenti delle aziende Federambiente risulta costituita da operare
Il quattordici virgola sette per cento da impiegati la quota residua e composta da quadri e appunto da dirigenti
Quindi
La l'allarme l'ottantasei per sono la stragrande maggioranza punto vista anche l'attività è costituita
Da operai come vedete anche in questo grafico era presentato alla ripartizione per la qualifica nel decennio novanta novantasette due mila e cinque
Là non c'è un rimanesse sostanzialmente preponderante il numero degli operai con
Delle differenze ma
Non assolutamente
Rilevanti sotto questo aspetto
Se poi rapportiamo ecco la il per quanto riguarda questo grafico la composizione di dipendenti con il totale dei dipendenti italiani
E come vedete è sempre preponderante rispetto il il numero dei liberali sempre preponderante
Ed è questa caratteristica risulta evidente anche se effettuiamo appunto come risulta il confronto tra i dipendenti delle nostre aziende e quello dei dipendenti italiani a livello nazionale
E
In avere presentato i dipendenti Italia in azzurro sia una equa una quasi equa divisione delle qualifiche tra operai ed impiegati dovuto soprattutto al fatto
Del al settore terziario dove la quasi totalità degli occupati anch'la la qualifica di impiegato
Se poi appunto rapportiamo l'affidiamo il confronto con il settore dell'elettricità l'abbiamo lo vedete anche in seguito questi confronti perché la Federutility insieme a noi ha fatto un'analoga appunto ricerca
Per sul nell'ambito appunto della Gabriella del
E l'occupazione
Del mercato del lavoro e come definite tra igiene ambientale e appunto elettricità la stessa differenza Daloui una preponderanza appunto di operai e scontra
Io invece nel settore elettrico dove c'è una preponderanza diede la forza impiegatizia e minore è quella appunto del degli operai è chiaro che sta al tipo di attività e conseguente al tipo di attività svolte la diversa distribuzione
Ecco la altra cosa che fuori portato picche per il dirò in seguito di motivazioni nella composizione la forza lavoro ripartita per per sesso
Anche qui nella c'è un'assoluta preponderanza della componente maschile rispetto a quella femminile
Devo dire però ancorché sia l'ottantatré per cento la componente maschile rispetto al sedici virgola nove la componente femminile c'è un rilevante incremento della di quest'ultima componente
Se voi vedete dal confronto degli anni otto mila nel decennio
La componente femminile passa da un
Tredici tre per cento nel novantasette per salire a circa il diciassette
Nel l'anno due mila e cinque
Quindi un quattro per cento secco appunto di incremento che denota come
Questa questa parte questa componente sia un po'meno data ma aumentata e particolare come nel nostro settore dove
Possiamo dire in virtù dell'attività svolta anche per molti aspetti gravosa
La componente femminile incideva in maniera poco rilevante
In virtù poi anche delle leggi degli le pari opportunità tutto quello che è intervenuto in termini di legislazione di progetti finalizzati molte aziende
Tra quindi dare anche la Marilù ma abbia realizzato un progetto finalizzato allo sviluppo dell'occupazione femminile questa ha subito un rilevante incremento
E con tutta poi una serie di conseguenze perché sembra banale ma voglio dire la l'incremento dell'occupazione femminile e le nostre aziende se fra tutta in un
Fatto fra le altre questioni anche in problemi di logistica
Perché ha comportato per le nostre aziende la ristrutturazione l'organizzazione
Di di logistica quindi separare spogliatoi docce e quant'altro tra uomini appunto donne quindi non è una
Primo elemento trascurabile
Per quanto riguarda proprio l'attività specifica è cambiato anche era macinati letti ed esce un decennio fa si vedessero appunto i conducenti dei nostri dei compattatori che fossero dove osa normalmente visibilità adesso oppure anche donne che stanno dietro i compattatori che agganciano i cassonetti diventato un fatto normale detto dieci anni fa forza far era
Non era immaginabile che avvenisse appunto questo positivo lo dico positivamente chiaramente
Come vedete nella
Nella questa composizione della forza lavoro per sesso e ripartita anche qui
Di aver affrontato la situazione di Federambiente con il sistema dell'occupazione in Italia
Come vedete la componente fiere nettamente inferiore a quella nazionale
Nazionale siamo sul trentanove
Trentanove punto per cento ma la ragioni di questa differenza tra il sedici e il trentanove dell'occupazione nazionale
è evidente perché nello nel settore nazionale dell'occupazione
Sono compresi i tutti quei settori nel settore dei servizi sì
Di servizi alla persona l'istruzione la sanità
E più in generale i servizi in cui la componente femminile proprio per la tipologia del lavoro
E parlo di sentenze non superiore a quella maschile questo appunto denota la differenza tra delle percentuali tra il mondo Federambiente il mondo delle aziende Federambiente e appunto quello della
Occupazione della a livello tanta livello di Paese
Nella altra cosa interessante che significativa e l'incidenza della componente femminile e sulla forza lavoro per qualifica le donne occupate nelle aziende associate la Federambiente sono particolarmente numerose come vedete
Tra gli impiegati il ventinove dirigono uno per cento appunto sono donne e tra i quattrini il sedici virgola otto per cento mentre il loro numero scende noti vuol mente tra i dirigenti donne che sono appena il due virgola quattro
Per cento
Ho riportato qui anche chiare terreni evidenziare il trend di crescita i dati
La riferiti al novantasette
Dove sostanzialmente appunto ci sono degli incrementi per quanto riguarda
Intagliati e il contrario per quanto riguarda appunto gli operai
In questo grafico
è riportato la situazione della rapporto di lavoro
Tempo pieno e part-time
La stragrande maggioranza quindi come vedete nella ballata al grafico il novantacinque virgola quattro per cento nelle nostre associate è il full-time mentre
Il il quattro virgola sei per cento e il lavoro appunto Partanna
Il naturalmente il part-time nell'altro grafico e appunto molto utilizzato preponderanti era apre
Ante alla qualifica operaia
Quindi circa il cinque per cento gli operai venga utilizzato appunto il part-time e in cifre inferiori
Nelle negli altri nelle altre appunto qualifiche
L'utilizzo della il contratto part-time e nel settore ambientale e in termini assoluti corrisponde al quattro virgola sei per cento della forza
Totale di lavoro e di gran lunga inferiore al complesso dei settori economici nazionali dove
I dipendenti con contratti part-time rappresentano come vedete appunto dalla questa figura
La il dodici virgola ottantaquattro per cento gli occupati il totale dei dipendenti del del sistema sono intorno al tredici quindi virgola due e di gran lunga quindi superiore
La la situazione
Nella in questo grafico ecco ci siamo appunto occupati della
Della del contratto di lavoro delle forme di rapporto di lavoro e le modalità con cui vengono assunti i dipendenti
Nelle nelle nostre aziende la principale tipologia di ingresso è costituita dai contratti a tempo determinati contratti a termine seguiti da quelli a tempo determinato
Per i contratti a somministrazione di somministrazione lavoro interpelli a Partanna qui sono evidenziate le percentuali
Ristrette al potete eliminato a tempo indeterminato e le altre forme
Scusate
Nella qui riportato appunto in percentuale la cosa che
Proverete uno zero virgola uno come vedete
Riferito all'apprendistato
L'apprendistato questa percentuale si riferisce chiaramente alla al vecchio sistema noi nella dal contratto non abbiamo ancora inserito cioè con l'apprendistato ante due sette sei
La la precedenza Licci appunto famosa legge Biagi
Ma ripeto lo stiamo introducendo adesso quindi evidente questa percentuale
Col e riferito appunto alla
La vecchia disciplina le legislativa
Nella in queste invece grafica abbiamo riportato quelle che sono
Le motivazioni del delle uscite dei dipendenti del settore
E la scadenza evidente come la scadenza della
Del contratto a termine costituisce la motivazioni principale
L'uscita dall'azienda
Naturalmente questo su questa entità del cinquantuno virgola tre per cento incidono molto le assunzioni stagionali
E in relazione anche la vocazione turistica di molte città italiane quindi questa questa incidenza è questa questa entità e legata a questo fenomeno che è tipico delle
Il nostro settore
Anche che qui bisogna appunto rilevare dopo in seguito una significativa percentuale e lavoratori a termine rimangono appunto nelle nelle nelle aziende
Alla seguire in termini appunto percentuali seguono le scali uscite quelle spontanee quindi penso
Elementi le incentivate quelle che vengono incentivate e per scadenza della del contratto
Il contratto
Gli somministrazione
Ecco in questa questo è un dato su cui vorrei richiamare l'attenzione perché denota non è un elemento importante nella per quanto riguarda proprio l'aspetto delle assunzioni nel nostro settore
Se voi vedete il saldo tra entrate ed uscite e di circa mille unità
Indi circa il quaranta per cento del personale assunto è rimasto in azienda quindi un quarto e lavora Turrini a tempo indeterminato
E oltre la metà di quelli con contratto di somministrazione sono stati assunti stabilmente
E la quasi totalità
Quasi totalità se vedete dei contratti di inserimento è stata trasformata di lavoro a tempo indeterminato quindi questo significa
Che le nostre aziende sotto l'aspetto appunto dell'occupazione dell'incremento all'occupazione
E delle assunzioni hanno nel panorama italiano hanno esercitate svolto una funzione
Sotto questo aspetto di positiva per l'incremento e lo sviluppo
E l'occupazione
Ho anche messo barra snella nel nostro è stato messo a raffronto il prestito che settori principali
Tra
Igiene ambientale l'elettrico e l'industria
è una tabella che indubbiamente per essere predisposta
A ha richiesto una serie di semplificazioni necessarie perché parliamo di settori di situazioni di contratti diverso
Ma quello che è evidente nonostante appunto le semplificazioni sono sotto necessariamente sono state fatte e che evidenziano
Un punta un elemento importante cioè come nella
Nel nostro settore la rispetta il settore appunto degli elettrici ed il settore dell'industria private dicono le assunzioni a tempo indeterminato cioè il quaranta per cento e che
Costituito delle delle assunzioni appunto dalla
Rispetto a differenza del settore letta appunto dell'industria è costituito dal contratto a tempo indeterminato
Sono appunto lo strumento appunto di contratto tipologia contrattuale a cui
Ricorrono appunto le nostre aziende
Ora su Winnie in questa tabella
Abbiamo appunto riportato le ore lavorare
E questo è un argomento molto attuale se avete visto anche le polemiche che si sono aperte che sono aperti in questi giorni rispetto appunto anche alla soprattutto alla pubblica amministrazione quello che avviene
Interessante vedete noi siamo diciamo un orario lavorativo come sapete il nostro settore di trentasei ore e in linea con la media italiana che sono trentasei virgola due settimanali questa appunto la media
Simile a quello previsto per i servizi della pubblica amministrazione
Nel per quanto quell'indice il la in questo grafico viene appunto rappresentato la le ore lavorate il novantasei per cento rientrano nell'orario contrattuale le trentasei ore e il il due per cento due virgola uno per cento il lavoro supplementare lavoro supplementare dalla trentaseiesimo Agorà alla quarantesima ora e e l'uno virgola nove per cento
è lavoro appunto straordinario
Per quanto poi di la percentuale degli dell'ora ecco del lavoro straordinario
Il la maggiore percentuale il sessantatré virgola tre per cento e riconducibile al diurno al al lavoro straordinario tediare diurno
Seguito invece dallo straordinario feriale notturno che il ventidue virgola sette per cento che come vedete a una significhi
Signor significa utilità nel nostro settore
Mentre di gran lunga inferiore è l'utilizzo dello straordinario festivo diurno e di quello appunto notturno che si attestano un'alta rispettivamente sette virgola due e il sei il calo dopo otto per cento
Abbiamo in questa tabella invece riportato l'incidenza delle ore straordinarie sul totale delle ore ordinarie nelle grandi imprese per attività economica industria e servizi
Come vedete il nell'industria l'incidenza è pressoché costante negli anni due mila e tre quindi le quattro e due mila cinque mentre
Sale mentre nei servizi invece c'è una
Bancabilità vecchi natura dipende naturalmente di settori che vede con
Ne nel servizio dipende dal settore commercio alberghi quindi c'è una una
Un andamento un incremento
Rilevante con con grandi appunto differenze
L'altra questione quali assenze dal lavoro
Io abbiamo riportato l'incidenza delle assenze malattia ed infortuni mi soffermo anche perché
Il tempo non dal disposizione ma un conto quindi credo già ad aver esaurito ma quindi vado molto velocemente
Sa di Porta di infortuni e malattie dedite l'incidenza l'incidenza della della malattia e rilevante nel meglio per anni le qualifiche operaie
è significativo nella
L'incidenza della della malattia per quanto riguarda fino a tre giorni
Come vedete è una percentuale elevata nel settore arriviamoci a sfiorare per gli operai il dieci per cento gli impiegati il sette sette
ANTA il
Non ha riscontro come vedete appunto in seguito adesso nelle tabelle successive nel
Con gli altri appunto settori guardate tra queste riportato il settore elettrico sostanzialmente il trend della malattia uguale non ci sono degli
Ma vedete come la l'incidenza della malattia fino a tre giorni sia di gran lunga superiore rispetto al nostro settore lì siamo noi dal dieci per cento
I tre giorni
Sono il tre zero uno zero settantacinque per cento e lo zero sessanta negli impiegati
Non è trascurabile perché sapete quale
Il discorso che è sotteso alla I tre giorni appunto di carenza tutta la problematica che c'è
Rispetto a queste opere a questo assetto
E veniamo poi all'ultima parte della
Della mia esposizione che riguardano i dati retributivi i dati retributivi riferiti al nostro settore e naturalmente comparati con il settore con gli altri settori
La media della retribuzione contrattuale italiana nel due mila cinque è stato intorno a venti mila euro annui
In questo settore in questa tabella vedete come il settore creditizio e quello delle forze dell'ordine
Rappresentano di livelli valori retributivi e più elevati rispetto appunto alla media che dicevo
Se invece poi cerchiamo di restringere il campo all'impresa industriali qui c'è tutta l'articolazione ma comunque restringiamo il campo
Allora soltanto alle imprese industriali e dei servizi emerge appunto che la retribuzione media lorda per dipendente e stato civile
Ca ventun mila euro annui mentre il costo del lavoro quindi la retribuzione del ventuno media il costo del lavoro e ventinove mila
Come media i maggiori costi di lavoro sono sostenuti
Nella né qui in questa tabella dalle imprese che operano in settori chimico nel fra nei combustibili né a produzioni di energia elettrica
Nel nostro settore quindi Federambiente la media della retribuzione corrisponde un valore di circa
Venticinque mila euro annui
Quindi che inferiore
Come vedete dalla tabella quello della produzione e di energia elettrica e gas e acqua
Che ma superiore alla media del settore industriale
Che ventiduemila
E superiore anche alla media dei servizi appunto che sfiora i ventimila quindi noi siamo al di sopra dei servizi
Al di sopra della media del settore industriale ventitremila ma siamo quindi inferiori alla produzione del gas nel generica
E ed acqua
Sulla per quanto poi riguarda la composizione del costo del lavoro
Qui sono rappresentate divari attenti che vanno a incidere proprio nel bel nel costo del lavoro dalla retribuzione tabellare fino a tutti gli altri elementi
La cosa
E interessante che la retribuzione tabellare arriva al quarantasette virgola nove per cento quindi al quarantotto per cento
è un dato che non deve però trarre in inganno perché sembrerebbe che tutto il resto della retribuzione e collegata aspetti appunto aziendali invece qui forse
Viene viene evidenziato o meglio se andiamo a vedere
Il gli elementi nel nel nostro appunto settore gli le voci
Della sono le voci aziendali sono il sette virgola quattro per cento
Quindi una un'incidenza minima questo che cosa significa
Che tutte le altre voci che sono gli addendi che vanno a sommarsi alla retribuzione tomba tabellare sono di origine contrattuale nazionale
Quindi sono tutti elementi che fissa nazionalmente il contratto
Questo significa che c'è poco spazio nella retribuzione nella struttura della retribuzione agli elementi aziendali agli elementi di flessibilità aziendali tutto centralizzato poco o a livello aziendale
E queste percentuali che voi
Che sono qui
E evidenziate
Stanno appunto ad ad illustrare appunto questo aspetto abbiamo ancora un contratto che disciplina tutto a livello nazionale poco a livello aziendale
Eccezion fatta per il premio di risultato o per la cosiddetta produttività
Qui sono appunto in percentuale vedete
La differenza tra il due mila del mille novecentonovantasette il due mila e cinque e il novantasette l'incidenza era delle voci aziendali ed appena il cinque virgola quattro aumenta da di poco insomma da ma siamo sempre in percentuali molto basse rispetto ad un'articolazione che lasci
Retributiva che lasci più spazio alle
Diciamo alla con alla alle a livello aziendale
Ultimo elemento interamente con questo chiudo
Il che anche questo è stato messo in questa mia esposizione
Unitamente proprio per evidenziare gli elementi retributivi in due individuali
In elementi di flessibilizzazione contrattuale superminimi e quant'altro come voi vedete le aziende che erogano
Questi elementi retributivi individuali sono appena il sessantasette per cento
La stragrande maggioranza delle aziende non erogano elementi retributivi individuali questo sta a significare evidentemente che questo aspetto la flessibilizzazione di dare una caratteristica alla retribuzione che sia commisurata alle performances individuali alla professionalità è sono strumenti questi
E non prendo un appunto utilizzati ma prevale invece l'applicazione dell'IVA normativa e quindi della conseguente struttura retributiva che quella stabilita
Dal contratto collettivo nazionale
Mi fermo qui vi ringrazio della vostra attenzione
Grazie allora Marco Pietrangelo per la sua puntuale esposizione rinnovo i complimenti a tutto il servizio lavoro di Federambiente per questa indagine
Apriamo la discussione Giuseppe Murazzi coordinatore Area risorse umane di Federambiente ad Arafat
Grazie buongiorno
Allora
Intanto mi sembra di
A me mi associo al
Considerazioni fatte dal
Presidente Cadeo proposito
Le congratulazioni a cura del sul lavoro forse svolto ma mi sembra anche che questo lavoro ormai sta diventando una o l'occasione per una appuntamento
Fisso appuntamento annuale fisso per illustrare appunto
Quale
La situazione tre nel mondo del lavoro nella Federazione
Una
Esposizione così articolata che ha toccato diversi punti a sicuramente bisogno a o perlomeno ha bisogno di una lettura ma anche e mi rendo conto che una lettura univoca una lettura Dupont un corpo così intenso di dati e di notizie di tabelle
Impossibili io credo che
Questa esposizione dia la possibilità di fa fare diverse letture considerazioni e valutazioni ora
è indubbio che e su questo credo che nessuno abbia
Motivo di dissociarsi che il mondo economico e produttivo si sta evolvendo stravede nei in ineluttabilmente questa ineluttabilità deriva dal fatto che l'innovazione tecnologica e i mercati che si stanno aprendo quindi credevano questa situazione di
Revisione continua il legislatore obbliga il diritto del lavoro ad aggiornarsi a questa evoluzione ovviamente e qui abbiamo visto un esempio
Nel momento in cui parliamo di contratti di lavoro e di forme di contratti lavora soprattutto di flessibilità del lavoro
Abbiamo anche visto che
In un momento in cui di stagnazione economica al due mila due due mila quattro il settore ha avuto una impennata in termini di occupazione questa prova letta
Molto attentamente questa
Impennata di occupazione perché
Va letta sul fatto che in quel periodo nonostante appunto la stagnazione economica non prevedeva elementi comunque
Di produttività tale da riconoscere una occupò un incremento di occupazione è derivata al fatto che dalle enti locali è stato scritto fette di lavoro e quindi di ricavi mettano delle aziende aziende aziende che si occupavano di igiene ambientale
La ragione per cui quest'estate questo trasferimento di attività deriva il fatto che gli enti locali non erano più in grado di gestire la complessità
Del servizio igiene ambientale che
Nella sua unicità ma scomodo scuramente separata perché abbiamo l'attività
Cui
Nuovamente che mi hanno di lavoro intenso
Abbia un'attività dove che il capitale invece che investito è intensivo quindi abbiamo anche il
Un altro aspetto dove non solo attrezzature ma di impianti
Quindi questa è la ragione per cui
Ci sono state dei travasi di attività divario che derivavano appunto da
Una parte comizio prima dall'innovazione tecnologica che ha permesso comunque questo questo travaso
E questo è una delle ragioni per cui ci sono state questa tra spostamento dell'occupazione ma non va visto in senso negativo anzi è l'opportunità per le aziende di trasformarsi in
Aziende che hanno una capacità industriali imprenditoriale al pari di altre aziende copre in settori
Industriale diverso ovviamente ovviamente questo a provocato all'INPS nell'ambito Pella
Organizzazione
Aziendale una adeguamento adeguamento che se poi
Si è
Visto anche nel nella nella nell'indagine attraverso l'utilizzo di forme flessibili del
E del lavoro quindi
Questa
Utilizzo
Come dire
Prego oserei dire massiccio di lavoro a tempo determinato che poi si è trasformato in lavoro a tempo indeterminato e questa è una novità sostanzialmente deriva dal fatto che
Le aziende del del settore sono trasformate volgendo strali quindi hanno trasformato una situazione di instabilità
Di precarietà
Non Terme lavoro equità in termini di
Attività produttiva e questo è un altro elemento che poi andrebbe analizzato attentamente dando anche una chiave di lettura noi parliamo di occupazione ma parliamo di occupazione in relazione a cosa
Nazione
Dalla crescita nella crescita del del delle nostre imprese quindi zero
C'è stato questo
Situazione in cui
Un comportamento chiamiamolo virtuoso quindi è riuscito a trasformare una lavoro instabile non lavora sta a me in un lavoro stabile conservazione a tempo determinato questo dovuto sicuramente all'attività del manager me l'attività delle imprenditorialità
Che a cosa è dovuto sicuramente a quell'aspetto che dicevo prima a una massiccio dotazione di una sezione indette urto
Inserimento iniezione di capitale di investimento che non sono solo terzo turno che sono anche
Impianti quindi c'è stato proprio questa questa e evoluzione che
Abbiamo abbiamo comunque
Rilevato lo rileviamo nel nostro caso attraverso questa indagine nella occupazione nell'occupazione stabile quindi
è una settore sicuramente in in movimento è un settore che anche nella sua composizione anche nella sua composizione della
Forza lavoro abbiamo visto che si sta trasforma adeguando a
Altri ad altri settori non è di facile lettura invece la
Incremento della forza occupazione femminile
Rispetto rispetto al passato non è questa una difatti lettura ci mancano i dati
Vedremo se poi mentre noi stiamo illustrando oggi
Questa indagine si stanno già pervenendo nuove informazioni nuovi dati che saranno oggetto unto di una relazione mi auguro sicuramente
Il prossimo anno e vedremo se verranno confermati verranno confermati questi stesse evoluzione sono in termini di
Utilizzo appunto della forza lavoro in tal modo flessibile anche l'asse la composizione la composizione dicevo prima
Tra nella
Nella forza lavoro rimasta rimasta costante nella sua evoluzione nel rapporto maschi e femmine
Ma dicevo prima
Non ho trovato una
Modo di lei di leggere questo dato di evoluzione ma credo che e col tempo sia
Visto che sono dati che comunque ci pervengono ed è in continua evoluzione
Sia più facile poi
Rilevarne
Rilevarne la lettura ora
Evidente che nell'evoluzione
Nell'evoluzione
Che dell'economia del
Produzione della produzione ci sia dettato appunto da quegli elementi di evoluzione tecnologica e di ed i mercati li imprenditore e quindi il settore a l'obbligo di misurare questa evoluzione e lo all'obbligo di misurare con
I dati dati che derivano dalla elementi dalla
Delle menti che
Conoscitivi che gli sono messe a disposizione non sono facili affinché misurare
Questi elementi quindi i fattori di fattori produttivi ma utili usiamo
Usiamo le misurazioni classiche si misura la forza lavoro e si misura la il capitale
E da questa
Misurazione
Emerge che
L'elemento produttività metto produttività è un elemento che sicuramente lascia un po'perplesse
Ora
Se compro se dovessimo comparare questa evoluzione
Di tipo occupazionale che abbiamo visto dal due mila due al due mila e quattro con
I dati del
Indizione di
Di di capitale e vediamo che qualcosa incomincia essere come dire un po'squilibrato
Noi abbiamo come dicevo prima
Tu e settore che costantemente costituisce un una
Un unicum dell'attività di igiene ambientale ma sono separate tre loro caratteristiche sia quella della raccolta dello spazzamento che ha questa caratteristica della quinta in sé abbiamo con la degli impianti ed attrezzature che ha come caratteristica Brizio una forte inversione di
Di di capitale una regge l'altra anche in termini di occupazione una regge l'altra perché evidentemente la produttività io torno se ho indizione di capitale ma se queste zone di capitale non è sorretto da
Come dire aiuti e non intendo questo aiuti di Stato ma ti vendo un riconoscimento al fatto che esista questa necessità non solo per reggere l'occupazione ma per reggere il sistema resiste ma dall'altra parte io devo una frode compensazione
Perché oggi capitale investito ha un costo un costo in termini finanziari in costi per mi dà un portamento e dall'altra parte ovviamente o i costi che derivano dal lavoro allora la produttività
è la combinazione di questi due elementi questi elementi che se non sono combinati correttamente evidentemente fanno calare la produttività del settore ecco e questa era una chiave di lettura che potremmo inserire
Mi rendo conto che non era oggetto della
Della analisi di oggi non voglio fare il provocatore ma ovviamente una forma di lettura che va sicuramente
Fatta e questo è uno stimolo rivolgo anche
Un errore
Io che rivolgo al presidente perché in un prossimo futuro si possa arrivare a comparare questi elementi e quindi a fare ad affiancare a un'analisi indagine che ripeto complessa quindi ringrazio anch'io il settore lavoro che ha
Portato a termine questo lavoro ma senza a
Elemento Stella comparazione con
In un'ottica di capire se la produttività settore cresce credo che poi rimanga un aspetto isolato giuste e quindi credo che vadano combinati punto per
Non tanto per provocare ovviamente ma tanto per avere un quadro più
Generale più completo e un servizio più adeguato che si rivolge alle aziende associate
Grazie
Bene grazie anche a Giuseppe Murazzi adesso per l'apparato sor Carlo Dell'Aringa
Grazie grazie per avermi invitato partecipo molto volentieri quest'incontro in cui si parla dei problemi del lavoro sono cose che lo studio
Quindi anch'io devo complimentarmi
Con questi iniziativa perché non fa altro che arricchire il materiale di dati di informazioni su cui poi si fanno anche gli studi insomma di cui io mi occupa avuto altre occasioni in passato
Di avvicinarmi al vostro mondo stile oppure molto dall'esterno e quindi un
Un po'lo conosco limitatamente appunto le poche occasioni che me
Sono capitate di discutere con voi di queste cose
I certamente queste pubblicazioni importante bisognerebbe magari sul frontespizio metterci numero uno o l'anno
Per far capire chi un'iniziativa che si vuole ripetere poi nel futuro
Perché molto spesso questi tipi di informazioni valgono se vengono ripetute con una certa
Regolarità in modo da costruire un patrimonio di conoscenze anche storiche per vedere l'evoluzione
Per i fenomeni già molte delle informazioni raccolte in questo volume fanno riferimento anche al passato e non solo all'anno in corso
Ma una serie di anni come è stato detto per quanto riguarda l'occupazione
Ma è certo che per altri tipi di informazione si fa riferimento all'ultima disponibile allora è evidente che col passare del tempo importante
Aggiornare puri verificare come si sono comportati
Le variabili importanti nel corso del tempo
E il tipo di pubblicazione che già raccoglie molte informazioni utili probabilmente andando avanti altre
Potranno essere raccolte
L'appetito vien mangiando è stato già detto adesso per esempio in onda un commento che ha fatto dall'interno dalla vostra
Il vostro mondo come si potrebbe allargare la rilevazione ad altri aspetti rilevanti e ce ne sono anche del mondo da parte di un osservatore esterno come sono io non c'è dubbio che
Sarebbero molti suggerimenti da fare adesso è inutile farli adesso ma
Certamente sì se per tante altre cose che sarebbe interessante rilevare come per esempio tutto quello che riguarda
Il tipo di relazioni sindacali dalla Presidenza del sindacato le pratiche il più diffusi di gestione
Collettiva dei
Dalla mano d'opera
Però certamente questo col tempo
Emergerà un'altra importante utilizzo che talvolta viene fatto di queste indagini
Far capire anche a ciascun impresa dove si colloca rispetto alla media
Fra l'altro avendo anche una serie di impresa e che hanno di aziende che hanno partecipato all'indagine dare anche qualche informazione sulla varianza sulla dispersione no
Delle varie aziende rispetto alla media prego io ho l'impressione per esempio su molti fenomeni ci si è pochissima dispersione
Tutte le aziende grosso modo nella mente chiare proprie posizioni aziende grande le aziende piccole parla sempre la media
Le percentuali
Però non è una cosa così che gli appelli sento mi sembra di dire ma che voi
Forse conoscete meglio di me è stato interessante vedere come rispetto ai vari fenomeni
Le aziende mostro una certa convergenza una
Una
Diversità
A e poi naturalmente possono essere fatte con dati di questo genere interessanti sull'azione siete sotto contratto collettivo
Avete i dati per fare i conti le moltiplicazioni e le divisioni e quant'altro per capire cosa può costare
Al sistema
Avete gli inquadramenti
Quindi alla composizione della busta paga son tutte cose
Che possono essere utilizzate non solo per fare studi ma anche a fini operative
Un lettore esterno come sottoscritto di questo Fusco da oltre appunto a
Ad apprezzarlo e anche invitare a potenziarlo e a continuarlo perché la regolarità importante queste cose non si fanno magari solo sotto contratto rinnovo del contratto
Ma si fanno con regolarità anche quando non sembra un non servirebbe che al momento in cui servono devono essere
L'osservatore esterno certamente di tutte le cose che vengono descritte
Saltando
Fa l'attenzione si sofferma su quelle su cui maggiore il dibattito in corso nel nostro Paese
Alcune cose state già dette e non certamente qui si parla di contratti atipici allora viene subito in mente il tema della flessibilità di cui anche il protocollo ultimo
Che faticosamente sta guadagnando
La luce del sole
Si spera
E poi l'assenteismo
Ho detto l'accenno mal riuscite del presidente di Confindustria poi il cuneo fiscale
Costo del lavoro retribuzioni sono basse sono alte basta non basta
E la struttura della contrattazione la revisione del modello contrattuale tutte cose che si parla e che qui certamente sì da qualche informazione uno spaccato del vostro mondo e cosa dice questo spaccato
è stato in parte detta vorrei ripetere a me che mi sembra importante
Sulla flessibilità fatte il Muson punti in meno che che in quello che in media nella media questo è interessante anche questo questo approccio che è seguito quello di far sempre il confronto con mondi vicini o lontani o commedia dell'intero Paese
Avere questo metodo del del benchmark se no per dire dove ci collochiamo detto molto utile perché da
Subito l'idea di dove si colloca la mente poi ciascuno paziente naturalmente dovrà pensare dove le si colloca rispetto alla media
Un uso grossomodo simile
Ormai il cinquanta per cento entra con un contratto temporaneo che sia di somministrazione sia del contratto a termine
Avete pochi collaboratori pochissimi apprendisti
Ecco io penso non so questo so che è presente in altri mondi sempre del
Degli utilizzi di ISEE questo dal prendi stato un problema
E il fatto che ancora non si possa fare
Utilizzo completo
Flessibilità del nuove norme su un tema di apprendistato professionalizzante
Sentito come un vincolo non so nel vostro caso certo di utilizzo molto modesto probabilmente
La funzione dell'apprendistato il fatto dalla dal portata a termine o di inserimento o reinserimento
Guardando i dati anche quello che è stato detto sembra proprio che questi tipi di contratti e vengono utilizzati come periodo di prova
Perché se andiamo poi a vedere anche l'anzianità del personale per livello di inquadramento e vediamo che c'è già un balzo sono i primi due o tre livelli di quote rammento ancora l'anzianità
In un anno o anche meno di un anno
E poi improvvisamente a livello Bingo circa
Quindi intorno e si passa a quindici anni sedici anni
Quindi evidentemente i contratti
Temporanei sono utilizzati per per l'ingresso poi fare i primi scalini
Non vengono utilizzati in modo permanente come uno strumento di normale gestione
Io non so se questo è una scelta dell'azienda bensì al dai imposta dalle relazioni sindacali che
Dovette affrontare
Accertamento non è lo strumento per abbattere il costo del lavoro ma semplicemente per avviare
Ad un lavoro che fra l'altro non è dovessimo ma un lavoro per lavoro
Qualcuno direbbe di qualità qualifica bassa livelli di inquadramento sono bassissimi tutti imparai poche donne eminentemente tutti i pareri VAS qualifica
è un lavoro insomma
Per cui anche il lavoratore deve adattarsi insomma non è solo la scelta che l'azienda fa nei confronti del lavoratore anche lavoratore se vi piace fare quel lavoro meno di piazza insomma risposto
E quindi c'è un bisogno che insomma lavoratori aziende si incontrino
Prima di
Assumere su base permanente e penso che i contratti atipici svolgono questa funzione essenzialmente per voi
Altra non ne vedo e poi naturalmente come logica conseguenza di questo tipo di utilizzo
Molti molti passano una che lo scarto limitato
Ancorché eri non indifferente anche solo uno scarto del trenta quaranta per cento da un anno all'altro non è
Otto però certamente avete tasse di passaggio dalla dal lavoro temporaneo lavoro permanente che sono molto superiori dalla media nazionale in Italia in un anno uno su quattro passa
E siamo doppio
Chiudendo Pendini si comporta bene come è stato detto da questo punto di vista ma proprio perché è il tipo di utilizzazione fatte solo nella fase iniziale
Assenteismo
Non è che l'attività fisica quantistica esattamente al tutto forse il confronto con gli altri settori non è così
Immediato bisogna leggere un po'fra le righe
C'è un confronto con la i cugini delle elettrici
Non il mondo della Gas l'intensità viene utilizzato come punto d'pure benchmark molto spesso nel
E rispetto a quello si osserva una percentuale
Insomma un po'più alte di assenze per malattia meno dei tre giorni
E per permessi retribuiti sindacali
Sapete che qui quando uno va a vedere i dati sull'assenteismo non va certo vedere Licia ombre che non c'è stata
Non va a vedere le malattie lunghe che quelle poveracci eccetera non a vedere le ferie festività grati deve quelle su cui
Validerei queste due cose insomma e queste due cose sono sono abbastanza presente per quel poco di confronto che viene fatto
Le retribuzioni e non sono basse per il livello di inquadramento è stato detto che sono meno dell'elettricità gas e acqua mali rappresenta
Un benchmark almeno sai bene
Ma rispetto alla media ha dato i livelli di inquadramento molto bassi il fatto che la retribuzione media sia superiore alla media dei servizi di molti
Del settore industriale vuol dire che il la retribuzione buona o Dio mio
La retribuzione imponente la gran parte dei lavoratori dipendenti italiani dovremmo non sappiamo se l'ha detto anche il Governatore della Banca d'Italia
Che da quando l'altro la relata anche l'Italia da quando noi la responsabilità della politica monetaria spot permettere di dire queste cose naturalmente
Ed è vero
Retribuzioni sono basse
Quindi è questo va sans dire
Argomento che tutto è relativo
Questo settore a pagare il tributo è che credo dato il livello di qualifica
Non sono basse certo qualifica bassa ma anche lavora lavoro insomma lavoro
Va compensato per certi aspetti non proprio gradevole
Però un costo del lavoro cui si aggiunge naturalmente tutto quello che fa tutto poi con il cuneo fiscale diventa un costo del lavoro di una certa consistenza
Certa consistenza
A fronte del quale non so a che livello di flessibilità di internamente non parlo degli atipici quel di entrata e uscita di flessibilità in interno a cui disponiamo
Ordinario mi sembra
Poco e quindi non si capisce fino in fondo però a me non sembra moltissimo
A
Retribuzione da gestire a livello locale è stato detto quasi niente
Ha neanche con la contrattazione aziendale proprio tutto fissato dal contratto nazionale quelle individuale
Per le individuale
Quasi niente
Ma questo è il retaggio di un settore che è il più vicino al pubblico impiego che non impiego privato retaggio nostra storia difficile da
Si può cambiare poco alla volta ma la storia è quella
Pubblico impiego la retribuzione individuale quasi vietata per legge
E quindi questa è la situazione
Quindi un un uno un mondo in cui certamente essendo per un certo verso non tutto ma ad alta intensità di lavoro
Se il costo del lavoro pesa
E al contempo si sono difficoltà aggiunto difficoltà strumenti dice di gestione sono sono un pochettino ristretti e c'è bisogno magari di gestire il personale perché poi il personale
La mobilità l'impegno eccetera è evidente che che evolvente certezze a monte c'è il senso
Dal mondo che si presta dei miglioramenti
E che non dovrebbe non dovrebbe essere diciamo così
Estraneo al al bisogno di
Di decentrare maggiormente la contrattazione per esempio di trovare margine
Per una contrattazione spesso nelle aziende
Se si riesce naturalmente
Di instaurare con la controparte
Un rapporto di scambio reciproco fra
Riconoscimento retributivo e flessibilità produttività e che seppur con quello non è possibile per
Ottimi politico sindacali eccetera
Tanto vale tanto meglio che venga fissato tutto a livello nazionale così si perde anche meno tempo energie a
Gestire qualcosa che a livello locale o può
Essere dal complicato
Però certamente questo questo
Ho
Estesi Jensen
In positivo dovrebbe essere doveva essere
Sentita e anche prospettata credo
è un settore come questo ad alta intensità di lavoro in cui occorre gestire al
Le risorse umane
Come si suol dire
Perché altrimenti temo ne parlavo prima e infine l'unico può e strumenti di in qualche modo di flessibilità sul versante del costo sul versante gestione delle risorse umane possa diventare solo quello di affidarsi all'esterno
Che non sempre alla soluzione molte case alla soluzione anche più bassi efficace molto poco ma
In parte tutto insomma si affida
Ma si può affidare sempre di più all'esterno est come quelle dell'Economist che insieme siamo siamo diventati un una un'economia basata uno va dentro un bazar più di un terzo di quello prefigurato per sequestrato è stato assunto l'assemblaggio alla fine
Però
Questo fabbisogno di esternalizzazione può diventare anche
Un po'patologico se evidentemente all'interno delle dalle unità produttive una garantito
Colli quelli
Sono garantiti quegli strumenti di flessibilità e sono funzionali al raggiungimento di produttività cioè di creare un clima in cui insomma tutti capiscono che si può commentare
La ricchezza e lo voglio dire per poi distribuirla ecco
Questa impressione generale ma ripeto una lettura molto fra le righe però certamente è una lettura
Alla lega che viene suggerita
Da una raccolta di dati di informazione che io veramente rete un molto prezioso molto prezioso troppo appropriati per specchiarsi dentro questi dati da parte vostra e dare anche un mandato i vostri diciamo così di rappresentanti di
E continuare di dare regolarità neanche di arricchire di ulteriori informazioni grazie
Bene grazie anche al professor Carlo Dell'Aringa
Il senatore
Tiziano Treu si scusano ha comunicato che non può essere presente caso i suoi lavori parlamentari
Quindi io chiuderei per il momento la prima fase la sessione di lavoro ci spostiamo di la per un coffee break e poi riprendiamo il nostro lavoro grazie
Questa giornata do la parola alla presidente Fortini
Sul quadro
E le politiche strategiche del nostro settore
Si fa
Accesso
Abbiamo
Dedicato al tema del lavoro questa nostra Assemblea per tornare ad affermare che la nostra cultura del lavoro costituisce uno dei valori distintivi del sistema di imprese che rappresentiamo
Nel momento in cui viene crescendo l'anziana delle famiglie
Per un futuro che si annuncia denso di incognite
E contemporaneamente si consolida la spinta del mondo economico alla mobilità dei rapporti di lavoro la cultura la tradizione
Delle ex municipalizzate che abbiamo accompagnato all'evoluzione nelle moderne
Società di pubblica utilità ancora rappresenta un caposaldo del riconoscimento dei diritti dei lavoratori della tutela delle fasce deboli della popolazione della
Finalità sociale della missione costitutiva delle nostre
Impresa
Questo processo l'abbiamo fatto insieme
Lavoratori e management
Sindacati e di impresa
Sempre orientati dalla sensibilità dei Comuni e delle comunità locali
Anche il successo del nostro fondo previdenziale fondo previa ambiente cui hanno finora aderito oltre quaranta mila lavoratori e la testimonianza di una appartenenza fatta anche di riscatto e di emancipazione
Stupisce allora
L'azione di tanti comitati contro che si battono per non realizzare magari
Moderni impianti di recupero di energia da rifiuti e lo fanno anche contro i progetti di imprese come le nostre che proprio della tutela della salute
Della dignità e del futuro dei lavoratori hanno fatto una priorità storica
Come se noi
Portatori
Di responsabilità pubbliche sociali di evidenti esposizione fossimo impegnati a procurarci un folle suicidio di massa
Nel momento in cui chiediamo una maggiore dotazione impiantistica industriale
La realtà è completamente rovesciata
Nei giorni scorsi abbiamo riletto i dati comunicati all'INPS
Riguardanti l'incidenza di tumori tra gli addetti ai nostri impianti di termovalorizzazione in esercizio in Italia e che sono monitorati né loro impatti ambientali
Negli impianti in questione
Lavorano come addetti
Centinaia di persone
E da molti anni mentre migliaia sono i nostri operatori che vi svolgono attività di conferimento dei rifiuti ebbene non si è mai verificata e non c'è alcuna pandemia
Non c'è alcun insorgenza di malattie o di specifiche problematiche della salute
Per questo rispondiamo con nettezza gli agitatori dello spettro dell'ecatombe imminente rivolgendo loro il pacato invito alla conoscenza all'approfondimento e al confronto informato
Giovedì scorso
Il professor Umberto Veronesi avuto la compiacenza di riceverci all'Istituto europea oncologico per discutere di questo
Gli abbiamo chiesto di aiutarci in questa ricerca di certezze assolute e lo ringraziamo per aver accolto il nostro invito anche se lui per primo
Ci ha rappresentato un quadro di conoscenze che non invita ulteriormente a spendere denaro pubblico in questa direzione
Ma noi insistiamo
E insistiamo nella volontà di disporre di informazioni certe e vere non di numeri da offrire alla propaganda per creare la persuasione dell'opinione pubblica
Informazioni certe vere
Per assumerci le responsabilità che ci competono con coscienza e ragione
Poi ogni cittadino è libero di decidere secondo le proprie convinzioni di continuare
Tutte le battaglie che vuole a noi compete di offrire decisori politici tutte le certezze le conoscenze sulla base delle quali assumere la responsabilità delle scelte di governo
Il prossimo anno
Concluderemo lo studio che abbiamo affidato le più prestigiose università italiane sul tema delle emissioni di polveri sottili dai camini dei termovalorizzatori di rifiuti urbani
La famosa questione delle nanoparticelle
Uno studio unico al mondo e che nessun altro Paese Accademia un laboratorio ha ritenuto di dover compiere ritenendo la materia delle nano particelle prodotte dalla combustione dei rifiuti insignificante
Ai fini dell'adozione di precauzioni specifiche
E Legambiente d'altra parte a lanciare l'allarme polveri sottili in Italia dove sette città su dieci risultano avvelenate dall'inquinamento da traffico
E le città italiane
Nella quasi
Totalità non dispongono di impianti termici che trattano i rifiuti anzi
Succede che quando gli impianti di trattamento termico producono anche teleriscaldamento permettono di eliminare migliaia e migliaia di piccole centraline domestiche
Per il riscaldamento delle abitazioni che ora funzionano a combustibili fossili e contribuiscono pesantemente all'in quali all'inquinamento dell'aria
Nelle città
Vedremo
Come sarà conclusa la Conferenza di Bali e quali saranno gli impegni che i Paesi del mondo assumeranno per contrastare il cambiamento climatico auspichiamo che gli impegni siano più stringenti di quelli di Kyoto
E soprattutto che si mettano in essere fatti concreti che invertono le micidiali tendenza in corso
Il dottor Corrado Clini direttore il Ministero dell'ambiente se molto prodigato per la realizzazione degli obiettivi del protocollo di Kyoto e gli siamo grati per essere
Ancora oggi qui con noi come
A Bica in me in passato per discutere delle problematiche delle cose che si devono fare
Ancora
Come sopra
La ricerca della sicurezza per la salute l'ambiente stanno per noi davanti ad ogni altra cosa e dunque perse vediamo in questa azione
Ma nell'Europa evoluta il principio di precauzione stabilito dalle norme comunitarie si traduce nella costruzione di impianti ridondanti
Siccome si devono prevenire crisi ed emergenze potenzialmente pericolose per le comunità si fanno impianti di trattamento termico più capaci
Di quanto oggi servano
Ce lo hanno ripetuto a Vienna i governi dell'Unione
Appena una settimana fa
In Italia il principio di precauzione si dovrebbe tradurre invece nel non fare niente
Allora capite lo sconcerto che ci assale quando troppi nostri interlocutori danno credito a comici predicatori
E umiliano la comunità scientifica di un intero Paese ha futuro il progresso
Della nazione se si affida al mondo dello spettacolo la responsabilità e la competenza tecnica e scientifica i giovani italiani
Ci dicono le cronache non amano studiare le scienze
Non affidano alla competenza scientifica il valore guida del loro progetto professionale di vita
è questione grave che minaccia il futuro di progresso dell'intero Paese cui giovani rinunciano a lavori considerati non gratificanti sono costretti alla precarietà e insieme fuggono dalle professioni tecniche
Il nuovo il tema del lavoro quello che noi offriamo a quarantadue mila persone un lavoro dignitoso qualificato pro credibile
E anche un lavoro che contiene una forte carica di motivazioni etiche e sociali
La cura della salute la coscienza ecologica la protezione delle fasce deboli delle comunità il contrasto del degrado delle città ed anche purtroppo la lotta contro i poteri criminali
Quando si parla delle nostre imprese
Allora troppo spesso si dimentica che queste sono un corpo vivo di passioni e conflitti di intelligenze e sviluppo
Un corpo vivo che ha contribuito in modo importante al progresso delle comunità urbane la nostra capacità di generare progresso e cultura
Nei processi tecnologici industriali come nella sensibilità ecologica delle popolazioni sono valori irrinunciabili che per me no la nostra azione del nostro impegno
Oggi
Quello dell'igiene ambientale italiana è un comparto industriale comparabile a quello presente né più paesi nei Paesi più sviluppati del mondo almeno
Per tanta parte delle Regioni del nord
Il quattordici dicembre a Milano presentando la seconda edizione del green bocca il nostro rapporto sui drivers economici
Del settore ne daremo approfondita spiegazione tornando a segnalare però quell'insopportabile ritardo del Mezzogiorno che costituisce la maggiore angoscia
E vorremmo che rappresentasse la maggiore opportunità per l'industrializzazione dei servizi ambientali in Italia
Per questo
Respingiamo le caricature qualunquisti che dipingono le aziende pubbliche come luoghi dell'inefficienza e dell'opacità ed è lecito sospettare badate bene che queste campagne abbiamo un solo obiettivo dello smantellamento
Di un tessuto di impresa è ancora animato da valori che non si vorrebbero più compatibili con le esigenze del mercato e del profitto ci saremmo aspettati
Che campagne tanto liquidatoria fossero contrastate da chi ben conosce la storia e la realtà delle aziende pubbliche e c'è anche un po'amareggiato e deve cavalcare l'onda della pur condivisa
Riduzione dei costi della politica orientata a colpire le aziende di servizio pubblico locale come fossero uno dei peggiori mali del Paese
Nessuno nega
Che vi siano stati taluni atteggiamenti di lassismo che sia lecita una rivisitazione critica delle modalità selettive del personale amministrativo o anche della determinazione dei compensi e delle indennità
Oppure il contrasto della proliferazione di società talvolta costituite dai Comuni con scarsa attenzione piani industriali
Non abbiamo mai negato
E anzi è capitato a noi stessi di stigmatizzare comportamenti che ci sono parsi talvolta da correggere
Ma nelle duecentotrenta aziende di igiene ambientale d'Italia sono impegnati un numero di amministratori inferiori a quello del solo gruppo ENI
La retribuzione media dei presidenti di queste nostre aziende non supera la retribuzione media di un impiegato di buon livello e quella dei consiglieri di amministrazione proprio nulla raggiunge
Attenzione paradossi avendo stabilito percentuali di compensi per gli amministratori delle aziende legati all'indennità dei sindaci
Potrebbe determinarsi la curiosa circostanza che i costi degli organi delle società
Anziché diminuire possono addirittura crescere
Ma in ogni caso non si tratta di un drammatico costo della politica quello procurato da aziende che assicura una gestione di due terzi del totale dei rifiuti urbani italiani con un fatturato di tre miliardi e mezzo di euro all'anno
E la Corte dei conti
A denunciare che il costo dei commissariamenti straordinari per l'emergenza rifiuti nelle regioni del Mezzogiorno è di svariate centinaia di milioni di euro che ancora si spendono ogni giorno senza che è una drammatica questa sì
Situazione come quella della Campania possa vedere un minimo barlume di luce
L'impianto di Acerra non sembra poter entrare in esercizio entro il due mila otto
Ed anzi esprimiamo
La vivissima preoccupazione che possa davvero avere successo la gara per l'affidamento della gestione di quell'impianto e di quelli ausiliari stanti le condizioni ad oggi iscritte nel bando
Sul tema dei costi della politica comunque registriamo le decisioni del Parlamento ma esprimiamo le nostre riserva il fatto è che la politica dovrebbe interrogarsi su un aspetto che a noi preoccupa e che non è per nulla corporativo
Tra poco la disciplina penale sui reati ambientali sarà più dura
Le difficoltà degli operatori presi nella forbice tra i sapori mento di discariche impossibilità di costruire impianti industriali cresceranno
La propensione dei poteri criminali verso il settore si fa più minacciosa come denunciato la Commissione bicamerale sui rifiuti mentre giustamente l'attenzione delle popolazioni e più vigile e pronta
Chi accetterà di amministrare Società esposti a questo genere di intemperie tra Codice Penale solitudine delle responsabilità per un compenso che non sia commisurato
Gestire le imprese non è per nulla facile e anzi le difficoltà sono cresciute in questo ultimo anno
Doveva essere il due mila sette l'anno in cui correggendo il D. Lgs centocinquantadue del due mila sei finalmente si sarebbe potuto disporre di una normativa compiuta
Non semplificata come sarebbe necessario non chiarificatrice come sarebbe utile non efficace come sarebbe
Indispensabile ma comunque una normativa finalmente valida
Non è stato così
Certo per inciampi tecnici e problemi oggettivi in un rincorrersi di emendamenti guerriglieri
Presentati in ogni dove quasi ogni giorno abbiamo assistito in questi mesi ad imboscarsi e che è stato arduo fronteggiare che certo
Non testimoniano non fanno bene al
Serenità del ben operare ma
Dobbiamo riconoscere il segno di questa agitazione
Quando un emendamento chiede di eliminare la sovvenzione energetica di impianti di termovalorizzazione e un altro chiede di svolgerle le gare per l'affidamento dei servizi
Domani mattina un altro ancora impone di ridurre l'assimilazione dei rifiuti speciali agli urbani e uno addirittura di far diventare le nostre imprese certifica tredici della buona condotta fiscale dei fornitori
Non si può non pensare che il sistema politico rischi l'avvitamento o che il gioco delle relazioni tra l'hobby e istituzioni sia diventato schizofrenico
Attenzione nella partita dei rifiuti urbani c'è c'è un grande convitato di pietra che condizione in modo pesante le decisioni di fine porte gravame
Termomeccanica
Forse la più prestigiosa società di progettazione italiana per il nostro settore è stata venduta i francesi di Veolia in una trattativa nella quale sono sembrate prevalere le ragioni politiche
Che hanno evitato che finisse nella proprietà di una nostra molti
Tante voci sussurrano che anche altri grandi gruppi industriali italiani si apprestino a vendere i loro a sette nel comparto
Magari è la stessa multinazionale mentre altri imprenditori italiani sembrano voler abbandonare il settore industriale impiantistico dedicato ai rifiuti
Qualche mese fa sia quotata in borsa a Milano per prima una società privata italiana dei rifiuti gruppo Biancamano che ha come assetto impiantistico importante la proprietà di discariche
Presto
Sì quote RAI gruppo Waste Italia che dichiara la Consob l'obiettivo di realizzare il sessanta per cento del proprio fatturato nel campo dei rifiuti speciali nei servizi di smaltimento in discarica
Servizi di smaltimento che ora rappresentano per quella società il sedici per cento del fatturato
Mentre urliamo insuccesso questi Italia eccetto riconosciamo il valore la capacità dei cuscini francesi di Veolia
Non possiamo non notare la concomitante rinuncia dell'industria nazionale ad occuparsi di rifiuti e anzi la spinta degli industriali a voler concentrare il loro impegno in una unica direzione
Quella di ridurre pesantemente le loro responsabilità per una corretta gestione dei rifiuti e in definitiva verso l'ambiente
Da una parte
Si vendono alle multinazionali non a possibili acquirenti italiani badate bene gli assetti industriali mentre dall'altra si promuove una continua iniziativa per sottrarre al controllo pubblico una gran quantità di rifiuti ora prerogativa gestionale dei Comuni
Da una parte sembra si voglia prendere atto che non è possibile realizzare impianti industriali moderni e dall'altra si rilancia l'uso delle discariche
Si crea così
Una perversa saldatura
Tra i mille comitati contro e quelli industriali rinunciatari gli uni e gli altri uniti nella causa del non fare
Ma
Siccome non fare niente non è possibile perché i rifiuti sciaguratamente devono essere raccolti e trattati per ragioni igieniche sanitarie prima di tutto e siccome non è possibile subito ragionevolmente
Avviare al riciclaggio oltre il cinquanta per cento dei rifiuti raccolti
Ecco che la campagna nazionale contro gli impianti di recupero energetico diventa immediatamente pacificamente una compie una campagna in favore delle discariche
Proprio di quelle discariche che l'Unione Europea qualifica come la scelta peggiore per la salute dell'uomo e dell'ambiente
Quelle discariche che ancora rappresentano oltre sessanta per cento dello smaltimento italiano dei rifiuti urbani
Mentre solo il cinque per cento in Danimarca il sette per cento in Svezia il dieci per cento in Belgio e in Olanda il quindici per cento in Austria tutti i Paesi nei quali il riciclaggio attestato
Lì davvero intorno al cinquanta per cento e di recupero energetico supera ampiamente il trenta per cento
Siccome in Francia apposita di costruire nuovi termovalorizzatori è limitata da un sistema ormai maturo perché ne hanno centoventitré attivi e dodici in costruzione allora si spiega
Quanto sia forte e veemente la spinta a proporsi da parte di tante grandi società verso il nostro Paese
E lo fanno indipendentemente dalle difficoltà dell'oggi partendo da una convenzione
E cioè che la scelta di andare nella direzione di una dotazione impiantistica moderna sia una scelta ineluttabile
Scelte ineluttabile
Perché noi non potremo continuare all'infinito Abu querelle are un territorio delicatissimo beh sistemarci materia inquinanti a distruggere paesaggio e consumare suolo
A far girare migliaia di camion ogni giorno l'immondizia
Che rilasciano in atmosfera quantità di nanoparticelle che neanche un milione i termovalorizzatori riuscirebbe a produrre
Allora perché non scegliere la strada maestra di una seria politica industriale per la gestione dei rifiuti orientata alla sostenibilità ambientali
Perché rincorrere improbabili tecnologie che hanno concretezza soltanto nei depliant tra di loro venditori
Perché insistere nell'indicazione di obiettivi raccolta differenziata che sono puntualmente smentiti
Perché cedere
Alla pressione di chi vorrebbe sottrarre al controllo pubblico grandi quantità di rifiuti prodotti dalle attività economiche lasciando i cittadini ai contribuenti tutto il carico dei costi di una corretta gestione francamente
Non riusciamo a farci una ragione del vuoto pneumatico nel quale sembra infilata la politica nazionale per il settore
Si scelgono scorciatoie dal vago sapore enuncia attivo ma senza che se ne rintracci in senso unitario la direzione di marcia i più banale perché
Se c'è un patto ci dica
Perché affidare i privati gas ed elettricità e mantenere pubblica la gestione delle risorse idriche o del trasporto collettivo vuol dire forse consegnare al mercato servizi remunerativi e trattenere la spesa pubblica servizi costosi senza valore aggiunto
E la gestione dei rifiuti ai privati le imprese gli impianti moderni servizi al reddito e dal pubblico lo spazzamento stradale e le raccolte manuali
Su due questioni è bene ribadire il nostro punto di vista le liberalizzazioni e la gestione del ciclo integrato
Sulle liberalizzazioni confermiamo la nostra adesione ad un progetto di riforma che punti a far crescere una moderna e potente industria nazionale del comparto
Non abbiamo ripensamenti
Crediamo sinceramente che serva al Paese favorire le aggregazioni tra imprese
Per farne aumentare lo spessore industriale e finanziario
Crediamo che serva al parte il partenariato pubblico-privato per far crescere la cultura di impresa e la propensione all'efficienza crediamo utile all'ambiente l'affermazione di soggetti più dotati e capaci di gestire le complessità
Del ciclo integrato assicurando servizi di qualità apprezzi ragionevole
Di tutto questo però non vi è traccia nell'annunciato decreto Lanzillotta
E siamo lieti
Che sia prevalso che stia prevalendo il buonsenso quando il Governo sembra ritirare nella forma dell'emendamento alla legge finanziaria quel provvedimento
Auspichiamo che il Parlamento abbia uguale sensibilità nel momento in cui il testo dovesse riproporsi con gli stessi contenuti di oggi
In quel decreto in realtà la liberalizzazione dei servizi pubblici locali e specie di quelli ambientali non c'è
C'è invece il pericolo di una desertificazione del patrimonio delle comunità locali italiane e c'è forse l'avventura di un mercato fantastica ATO e di reale
In quel decreto si conserva i Comuni la facoltà delle gestioni in economia e le cessioni economia sono ancora il venticinque per cento delle gestioni dei rifiuti in Italia
In quel decreto
Si reintroducono le aziende speciali
Di memoria giolittiana comunali e consorti
In quel decreto si considerano le società miste come occasionali e transitorie mentre l'Unione europea le qualifica come strategiche da diffondere
Si vagheggia sempre in quel provvedimento di una forma di gestione in house
Oggettivamente incomprensibile e impraticabile ma
Si ordinano le gare per domani mattina
E senza che siano definiti gli obiettivi nazionali di interesse generale del Paese cui assoggettare la pianificazione e dunque la competizione tra i migliori operatori
Forse è giunto il momento di considerare
Il fatto
Che sia opportuno procedere per una norma general generica di settore o di quanto forse invece serva per ciascun comparto per ciascun settore dei servizi pubblici locali una disciplina specifica
Di modernizzazione industrializzazione e quindi è dunque
Di liberalizzazione in effetti
Si dovrebbe riconoscere la specificità di questo nostro settore la necessità di mantenere il radicamento al territorio delle imprese senza il quale si perderebbero quei valori fondamentali di tutte le salvaguardie
Le imprese devono essere impegnate alla gestione del ciclo integrato perché la frantumazione delle attività favorirebbe la distanza
Tra attività povere di contenuto professionale e aree di business impedendo di fatto l'indirizzo pubblico sull'insieme dei processi di tutela ambientale e sull'equilibrio economico dei servizi
Chiediamo una politica per la realizzazione degli impianti tecnologici senza la quale ogni liberalizzazione destinata al fallimento
Poiché si metterebbero a gara la gestione dei servizi senza valore aggiunto quando va bene o addirittura si metterebbe a gara la gestione dell'emergenza procurate dall'assenza di impianti così non si crea mercato non si creano industrie non si liberalizza alcunché e in definitiva non si consegue la tutela dei consumatori
Ecco allora
Che sul ciclo integrato occorre essere ancora più netti e riconoscerne l'industria l'indissolubile intreccio una politica orientata alla creazione dalla regolazione del mercato
Di un mercato che ancora non c'è e che quando è presente genera più problemi di quanti non ne dovrebbe risolvere
è acclarato che dove hanno agito le imprese pubbliche sia in presenza di standards di qualità dei servizi comparabili a quelli dei più progrediti i Paesi del mondo
Le aree d'Italia in cui si raggiungono i più elevati livelli di raccolta differenziata sono anche quelle che dispongono di impianti tecnologici
Di recupero energetico e non solo e sono gestite da imprese sempre meno ex municipalizzate
Dunque
Il ciclo integrato guidato da una strategia industriale nazionale informata la sostenibilità ambientale è il soggetto ovvero dell'attenzione
La riduzione dei rifiuti urbani e la sorgente non può essere un tema solo annunciato e mai perseguito con coraggio e coerenza e si dica finalmente
Che è tema di politica nazionale non può essere solo un Sindaco e neanche un governatore di Regione a realizzare politiche efficaci in questa direzione
Se ne deve occupare il Governo
è il Governo che ha gli strumenti per promuovere fare noi
Come decine di altre organizzazioni abbiamo avanzato proposte concrete con le nostre linee guida per la prevenzione e pensiamo sia davvero possibile almeno interrompere la crescita della produzione di rifiuti si può fare certo
Una politica in questo senso costa dei prezzi al modello industriale
Al modo di produrre imballare confezionare le merci alle proposte di consumo e dagli stili di vita sollecitati ma è una politica dal nostro punto di vista in adesione alla gerarchia europea del settimo Programma per l'ambiente a cui non si dovrebbe rinunciare
Proprio l'Unione Europea conferma con il consenso del nostro Paese che entro il due mila venti si deve raggiungere il cinquanta per cento di riciclaggio dei rifiuti urbani oggi noi siamo al venticinque per cento
Abbiamo
Quasi raggiunto nelle regioni del nord livelli apprezzabili mentre il sistema arranca nelle regioni meridionali e insulari se non vi sarà una formidabile iniziativa per il riciclaggio dei rifiuti urbani al sud
Noi non raggiungeremo mai la soglia indicata dall'Unione europea
Così come abbiamo purtroppo mancato i nostri stessi obiettivi nazionali per il due mila sette
Mancati soprattutto al sud dove non ci sono termovalorizzatori
E vivono poche aziende pubbliche ma non è questa polemica che ci interessa di incrociare vorrei osservare l'Unione Europea indica come obiettivo il cinquanta per cento di riciclaggio tra dodici anni
Dodici anni non so oggi dodici anni fa non c'era il decreto Ronchi e le nostre raccolte differenziate non raggiungevano neanche il dieci per cento a livello nazionale abbiamo fatto molta strada
E abbiamo il tempo di puntare al bersaglio del due mila venti
C'è
Una cosa da notare tuttavia e cioè che i migliori i nove paesi dell'Unione già sono arrivati a quell'obiettivo del cinquanta per cento
E che non hanno più nelle loro strategie nazionali la previsione dell'incremento
Delle riciclaggio
Perché accade questo
Credo che accada
Dallo studio dei documenti per
Due ragioni fondamentali la prima
è che il recupero di materia dei rifiuti raggiunge una cioè quelle possibilità di riciclo per purezza e facilità di lavorazione dei materiali e anche per risparmio di energia quando si raggiunge proprio quella soglia del cinquanta per cento
Oltre quella soglia
I materiali sono impuri e la loro lavorazioni difficile dispendiosa sia in termini di processo che di consumi energetici la seconda ragione connessa alla prima
è riferita alla preferenza verso le politiche per la riduzione dei rifiuti alla sorgente e sul contrasto al conferimento in discarica concentrando sul recupero di energia l'uso di quei materiali che non sono utilmente riciclato
Lo sanno i Governi d'Europa lo sappiamo tutti noi che anche quando si raggiungono percentuali elevate di raccolta differenziata vicino superiori a questa
Soglia apprezzabilissima del settanta per cento la concreta possibilità di riciclare il cento per cento di quei materiali magari raccolti come facciamo spesso un'attenzione certosina è
Molto difficile appare quasi una chimera
Lo sanno i nostri associati delle aziende che puntualmente fanno premiare i loro Comuni come comuni ricicloni e ne abbiamo tante siamo orgogliosi se questo sia giusto insistere per raggiungere e mantenere quei livelli perché si consolidi la cultura ambientalista e si possa essere da riferimento perché ancora virtuoso non lo è o diciamo orgogliosi di questi risultati resta il fatto purtroppo
Che la carta da macero torna ad essere carta per il settanta per cento
Settantacinque in qualche caso ottanta per cento ma che alla fine del processo di rigenerazione resta comunque un fango industriale
Altre percentuali valgono per le plastiche e tanti altri materiali non tutto insomma è totalmente riciclabile e l'alternativa che si pone dopo le fasi del riciclaggio resta ancora quella fra la discarica e di trattamento tra
Tutto qui l'opzione a rifiuti zero non è oggi alla portata siamo tra coloro che la propugna nella vorrebbero realizzata ieri
Ma non è ragionevolmente ora alla portata qui e soltanto qui abbiamo collocato la questione dei termovalorizzatori in antagonismo alle discariche in antagonismo alle di scali
Mai e poi mai in contrasto alle politiche della riduzione del riuso del recupero e del riciclaggio
Allora dobbiamo perseverare
Nella disseminazione delle informazioni certe e verificabili nella diffusione di argomenti comprovanti ciò che è utile e intelligente fare e ciò che invece
Non conviene né alla salute né alla natura
Continuiamo la nostra ricetta e non si approfondimenti
Ma ancora oggi troviamo difficoltà ad essere pienamente convinti che sistemi imperniate sulla produzione di CDR siano il massimo dell'eccellenza nella gestione delle fasi trattamento e smaltimento
Non siamo ancora pienamente convinti che la generalizzata diffusione del sistema di raccolta porta a porta produca la massima efficienza del riciclaggio e non siamo
Pienamente convinti che il trattamento meccanico-biologico possa essere il fulcro di un sistema industriale e di recupero
Su questi temi e su altri i nostri migliori esperti riuniti nel Comitato tecnico scientifico hanno già prodotto tante ricerche tante indicazioni altre e altre ne arriveranno certo
Abbiamo apprezzato l'esito del lavoro della Commissione Nicolai se Pecoraro Scanio sulle tecnologie per il trattamento dei rifiuti urbani
Perché in quella Commissione in quell'esito vi abbiamo trovato la puntuale conferma di ciò che è noto a tutti e che
Noi
Ugualmente abbiamo convenuto e cioè che le tecnologie oggi disponibili più sicure ed efficaci sono proprio quelle che noi vorremmo introdotte nel nostro Paese
Una cosa non ci convince di quello studio
E cioè una sorta di valutazione consolatoria secondo la quale i rifiuti stanno diminuendo e diminuiranno ancor più nei prossimi anni
E che quindi non sarà necessario ricorrere in modo industriale impianti di trattamento perché la raccolta differenziata sarà da sola in grado di confortare la soluzione del problema
Non è così
Ed esprimiamo la preoccupazione anche che l'impiego di tecnologie di cui assodata nel mondo la difficoltà di impiego industriale efficace sia introdotto al principale scopo di raccogliere un più facile consenso sociale
Ma di fatto senza efficacia nella soluzione del problema ma se come noi
Non si è venditori di macchine o di prodotti né procuratori d'affari ma operatori di servizio di pubblica utilità sociale non ci può essere reticenza né confrontarsi senza temere conflitti e contestazione
Al contrario di chi diffida della capacità delle popolazioni di pervenire
Ad un convincimento attraverso il confronto dialettico rivendichiamo la franchezza la trasparenza e la sincerità del proporsi come il modo più efficace di conseguire risultati
I cittadini comprende
Non comprendono quando le amministrazioni sono assenti quando oscillano quando ricorrono avvio oblique quando non decidono
Anche per questo ci aspettiamo una normativa che affermi decisioni che compie delle scelte praticabile coerenti strategiche di interesse generale il D. Lgs centocinquantadue non aiutava
Nella forma in cui era stato licenziato dal precedente Governo troppo forte la presenza degli interessi in contraddizione
Inapplicabile in troppe su parti e dunque giustamente poste a revisione dal Parlamento e dall'attuale
Diamo atto al ministro Pecoraro Scanio
Di aver intrapreso con le parti datoriali e sociali un dialogo intenso di aver recepito tante correzioni che precedente Governo non aveva introdotto il però registriamo ancora troppe incertezze ed oscillazione
Il fuoco di fila e mi avvio a concludere
è ora indirizzato sulla questione dell'assimilabilità
Di rifiuti speciali agli urbani
Il sottrarre
Al controllo pubblico i rifiuti prodotti dalle utenze non domestiche per affidargli alla sola responsabilità di chi li produce e del mercato è secondo noi una partita decisiva
Intendiamoci
Noi potremmo non essere ostili alla creazione di un sistema duale Cheney alcuni Paesi europei è messo in discussione e tuttavia un'esperienza che per esempio in Germania funzione
In taluni Paesi
Si rimette in discussione l'efficienza ed efficacia ma pure consideriamo che potremmo davvero non essere ostiche dispetto un percorso distorcente o se abbiamo però
Che l'idea
Non nasce
Dalla volontà di creare maggiore qualità dei servizi ambientali ma sembra più ispirata dal desiderio di non pagare comuni la tassa a tariffa del servizio di igiene urbana
E se così fosse è tutto da dimostrare che quel produttore di rifiuti non domestici che volesse liberarsene e non più costretto alla privativa dei Comuni lo farebbe utilizzando prestatori di qualità
Il tema dei RAEE dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche già gravato da una normativa non chiara è scritto proprio in questa problematica chi paga
Tante
Supponiamo che il sistema duale possa essere regolato da una ferrea disciplina pubblica che non vi siano spazi per comportamenti scorretti e che l'efficienza sia producibile a livelli di ottima Rita
Ebbene
A quel punto si porrebbe il tema della riforma dell'attuale sistema
Riciclaggio degli imballaggi
Se continuare a confrontarsi con un soggetto privato percettore di un contributo obbligatorio stabilito con legge dello Stato e che realizza economie
Quando vende un imballaggio che ha incorporato nel corso del contributo ambientale e quando non paga i Comuni l'intero costo della raccolta differenziata degli imballaggi
Se il sistema duale Adda introdursi serve un approccio globale alla questione ed una riforma dell'intero assetto ora vigente altrimenti
Potrebbe
Crearsi un oggettivo vantaggio monopolistico configurato per chi oggi imposizione dominante
Si liberalizza il sistema allora e lo si renda competitivo si dia la possibilità a chiunque anche alle nostre imprese di costituire nuova impresa consorzi dedicati al riciclaggio di quei materiali
La questione l'assimilazione dei rifiuti speciali agli urbani stabilita con regolamento comunale sempre finita tutelata la salute e dell'igiene urbana sollecita dunque una valutazione complessiva e strategici
Se il D. Lgs centocinquantadue non trova un approdo ragionato e un assetto compiuto noi e i Comuni nostri proprietari
Non potremmo essere d'accordo e lavoreremo per evitare che milioni di tonnellate di rifiuti siano gestite con logiche di business lasciando ai Comuni
Il costo di servizi di igiene che certo non diminuirebbe di organizzazione cura e diffusione ma avrebbe un'insostenibile ammanco di risorse economiche
Avrei voluto
Svolgerò una relazione meno di denuncia e più di proposte strategie
Come siamo abituati a fare conosciamo
Capaci di fare ma è drammaticamente paradossale badate la necessità di rappresentare alla politica i pericoli e rischi che le non decisioni fanno correre farebbero correre al sistema
D'altra parte la nostra proposta non è mica tanto complicata
Si faccia quello che l'Italia ha deciso di fare nelle sedi europee insieme agli altri Paesi della Comunità
Cinquanta per cento di effettivo riciclaggio dei rifiuti urbani recupero energetico per le frazioni non riciclabili con Obiettivo discarica zero entro il due mila venti
Non serve una grande ingegneria una grande cultura una grande architettura per fissare questi obiettivi perseguiti chiediamo
Che
Si sia coerenti sappiamo che quando si parla di rifiuti non si parla di cosa nobile di cui è piacevole occuparsi lo sappiamo noi mi per primo ne abbiamo consapevolezza
Non pretendiamo ribalte oggettivamente impossibili
Magari però vorremmo non essere sempre citati soltanto per disservizi ed emergenze quando invece
Il nostro sistema le nostre imprese hanno la dignità la forza e la capacità
Di un aggregato industriale che sa guardare al futuro
Verrà spero mi auguro il ministro Chiti farà in tempo a raggiungerci
C'è comunque il suo capo di gabinetto che ringrazio per essere presente ringrazio il dottor Corrado Clini
Per averci assicurato la sua collaborazione anche in questa nostra giornata
E ovviamente conteniamo il nostro impegno della Federazione sostegno interessino stringente è un momento in cui si sta discutendo la legge finanziaria e D. Lgs centocinquantadue tutte le altre
Diavolerie delle quali ci dobbiamo occupare di ciò grazie
Grazie Fortini di questa relazione di denuncia
Bene effettivamente
è tra l'altro è una relazione scritta quindi non ti sei nemmeno lasciato trascinare
Dalla
Ne usciamo dalla passione o dal momento
Viviamo una fase in cui si vive tra un emendamento all'altro dicevamo poco fa che lascia immaginare
Tutti noi che siamo impegnati
Sulla difficile frontiera della gestione di servizi pubblici essenziali sappiamo bene la difficoltà di
Elaborare realizzare politiche industriali in un contesto di questa matura
E quindi diciamo il disagio che si esprime è qualcosa di molto preciso di molto
Esperito
Quotidianamente da chi responsabilità in questo settore
Do la parola Raffaele Morese
Presidente di Confservizi che diciamo in quanto tale
Interverranno diciamo con cognizione di causa sul problema
Grazie per l'invito fortini a tutti voi
Siamo come ha detto Fortini in una situazione
Diciamo di confusione
Fondamentalmente culturale
E io condivido la sua osservazioni perché ha meno ma mai spaventato chi
Ci ha accusato di essere
Dentro un sistema di socialismo municipale come alcuni sostengono quelli li conosciamo quelli vanno a caccia di soldi ed i soldi sicuri
Non è che vanno a disturbare Fortini che assalendo le quand'è che quand'è che ci volle non
Vanno lì dove pensate che ci possono essere i soldi facili
E siccome noi in alcuni settori sono ricchi lì è che loro vogliono ma questo come dire siccome il capitalismo non non è imparentata la San Vincenzo
è chiaro che fa il suo mestiere
Mi preoccupano quelli invece che ci vogliono spiegare
Che ha sanno che cosa sono i servizi pubblici locali e ci vogliono spiegare
Come bisognerebbe tra fattori
Ci sono quelli che ci accusano di non fare legale
E che se noi
Minimamente
Critichiamo i provvedimenti che sono in corso ci piazzano immediatamente dentro il girone dei conservatori
Che ci accusa di non far legare Modica non ha studiato in questi dieci anni
A me dispiace perché che sono fior di persone perché come me pura voi vivi e nella lista di quelli che che ci fanno ste predica
Fior di persone rispettabili ma non hanno studiato che è successo in questi dieci anni
E se non ci sono state legare come non ci sono state allegate una ragione ci deve essere no né bieco conservatorismo
E non ci sono state chiare perché non c'è mercato
Chi dice che
Ci deve obbligare a fare le gare come la
Dell'emendamento uscendo uno
Entro il prossimo anno dobbiamo fare legali
Perché se no
Non puoi andare più a gareggiare
Nel
Giardino del vicino cosa
Giusto se tutti rimane in house giusto dite non vai a disturbare un altro
Ma nello stesso tempo non dice che se fai la gara
L'azienda che sta gestendo quelle servizio può partecipare alla gara
Ma
Ma dica allora di che cosa stiamo a parlare un sindaco
Quell'azienda c'era
Se lati
E
Come è successo nel trasporto pubblico locale di cui sono ovviamente è più esperto che
Che cosa è successo che pure la dicevano entro dovete fare la gara e poi ci sono stato lì finanziare per finanziare dieci anni di rinvii
Di cd no uno e capita di o proposta la mia associazione Astra di fare la la festa dalla non gara
Perché facevamo una
Astra essendo stato pagare
Ma perché
Non è che non è successo niente nel mio settore forte mi sta dicendo che sta succedendo la stessa cosa da luglio
Nel mio settore stanno comprando società stranieri
C'è una società inglese arriva che ha comprato in tre anni cento milioni di chilometri
Fra le migliori aziende esistente in Italia non scade no catorci nord fra le migliori aziende
Diceva con
è ovvio c'ha le spalle larghe
Son grandi oggi può vincere la gara casa abitudini domani lampo perda per ma non muore perché a Balla grano
Oggi vincerla domani vincerà dall'altra parte quell'altra l'aperti ma è grande
Quando tu dici che lei fa legare e sotto tutti i danni
E il più dischi al cubo manco gareggiare in casa sua ma qual è quel Sindaco che si espone
Ho detto al Ministro Lanzillotta ti stai candidando che alla prossima Finanziaria se passa il tuo centouno ci sarà un rinvio generalizzata
Perché la resistenza passiva e nelle cose
Nella impossibilità di poter decidere effettivamente di fare cosa
Ma lo dico perché io
Siccome non ci credo che la panacea dello della buon funzionamento dei servizi su locali e nella gara non ci credo
è uno degli strumenti utili mano esclusivo e
Assoluto
O sto insistendo assioma forti di a tanti altri
Nella idee adesso se che bisogna cambiare il cavallo non bisogna più inseguire
Una situazione di normative che stanno creando una uno Ubu un disastro
Negli ultimi tre anni
Nel nostro settore c'è stato una segmentazione Lombroso Diana dei servizi pubblici locali
Perché si sta costruendo una legislazione ad hoc per le quotate
Tendenzialmente escluse da qualsiasi regola sia normativa di governo di di impresa che di governance
Si fa l'esclusione dall'acqua
Dalle norme
Quella ed è
Sì cominciano a segmentare
Il settore per settore con normative
Come dire debiti di prezzi prende tempo si reintroducono c'è tutta la critica
Del centro sinistra alla passata legislatura era il Buttiglione è troppo
Statalista
Riapre la strada dell'Ina Urso
Siamo finiti con il disegno di legge di riforma della Lanzillotta
Che è entrata con il vulnus sull'acqua ed è poiché ha aperto la strada le aziende speciale alla all'Aula alla al servizio ed economica
Il nome della liberalizzazione
Siamo all'ombra Osiris mo'
Le Regioni del genere giuridico crisi nel senso che ambisce perni
Forse è anche colpa nostra
Forse è anche colpa nostra
Ma noi
Abbiamo tenuti in piedi le aziende tutti i dati a nostra disposizione ci dicono
Che nell'area delle aziende in deficit e progressivamente diminuito
Senza aumenti di costi per is e il pubblico
E negli anni in cui l'industria faceva non è un mezzo per cento di incremento di produttività le nostre aziende facevano il tre per cento dei gravando di produttività
Quindi l'accusa che noi mangiamo parla tradimento uso terminologia terra terra scusa ma è unitario laccio per per me frutti
Ebbene
è smentito da questi dati smentito
Noi abbiamo gestito le azienda al meglio delle possibilità
In una confusione normativa che ovviamente incide sulle politiche sti strategia degli Investimenti delle sicurezze strategica con cui dobbiamo lavorare
Noi siamo perché il centouno sparisca
Lo ritiri
Si continua la discussione al Senato
Non ci piace quel testo
Non ci piace
E vedremo di condizionale
Perché il
Eppure e dobbiamo di ieri abbiamo fatto Giunta di con servizi ne abbiamo discusso e dobbiamo fare in modo che si sposti l'attenzione sugli aspetti di politica industriale
Sulla capacità di creare le condizioni
Per potere essere in grado di competere
Di essere delle condizioni di
Farcela nei confronti di altri perché se no il destino e solamente quello di chiudersi in casa
O di farsi mangiare dal capitale
Dai capitali ozioso tutta aziende pubbliche e quelli che vengono a lavorare qua
Tutte
Largamente
Che però sono considerate privata e Cicchetti dalle nella vulgata generale considerate private ma
Solo in Italia c'è stamani a dalla gara
Perché nei Paesi con cui noi ci misuriamo a livello europeo Madonna per fa passare una cosa che da noi è stata collaudata come la Società mista per fasto documento sul partenariato pubblico-privato Cerruti volano mandi dicevo da mandi Dio
Ma solo qui c'è la mania del bikini Bring in Germania in Francia noi mandano gli sfiora neanche ride
Hanno un sacro rispetto di questo patrimonio
Che non lo mollano facilmente non lo mettono facilmente in giro ma gli danno le condizioni per diventare una cosa seria robusta capace di misurarsi con il problema
E c'è questa bella ricerca sul costo del lavoro che mi sono letto
Che avete fatto nel vostro settore
Dove viene chiaramente evidente che lavoriamo I margine
Lavoriamo in situazione di marginalità straordinaria con effetti sulle relazioni sindacali altrettanto marginale
è tutta la discussione sull'outsourcing che si sta facendo nel vostro settore e la discussione sugli su sul marginale del Martina
Dal punto di vista dei costi
Io penso che
Noi dobbiamo
Agire anche su questo fronte aprendo una discussione con i sindacati confederali sulle nuove relazioni industriali e non nei nostri settori
Neanche il sindacato si può prendere il lusso di considerarci Pubblica amministrazione
Perché se non fa il gioco di quelli che ci vogliono mantenere in uno stato confusionale
Anche loro devono
Guardarci come impresa
E
Finalizzare le relazioni sindacali a questa logica di impresa
Anche noi dobbiamo subito dobbiamo smetterla di fare tutto in casa ma discutendo con il sindacato ciò che è corebusiness e ciò che non è core business
E ciò che dobbiamo per forza gestire noi e quello che può essere dato fuori
Essere dato fuori deve essere data alle condizioni dei contratti prevalente
In quelle attività
Io la trovo decisiva perché se no è un sindacato che ci tratta da ancora da azienda speciale ancora da ex municipalizzata
E non fa gli interessi dei lavoratori perché agli interessi dei lavoratori e ci sono quelle di considerarci pezzo decisivo di una strategia che ci deve far crescere in termini di valore aggiunto
Noi vi
Insisteremo su questi punti più politica industriale più considerarci d'impresa
E non pura appendice dalla pubblica amministrazione più regole contrattuali che siano funzionale a questi due obiettivi
Io penso che questo è il modo più serio
Per un gruppo dirigente
Che non ha il problema
De di sbarcare il lunario io non ho incontrato in questi anni facendo il Presidente di Confservizi gente che aveva come obiettivo quello di sbarcare il lunario
La maggior parte delle persone che io ho incontrato e che hanno responsabilità d'impresa
Le hanno
Con una voglia imprenditoriale incredibile
Trovo mortificante il modo come
L'attuale maggioranza ha trattato questo gruppo dirigente
Con le sue regole sulla governance che poi per strada sta
Siamo
Stati come dire
Obbligati noi e loro e il Governo ad aggiustarlo Colle circolare
E ho trovato dei gruppi dirigenti che
Non vivono con l'idea
Che paga Pantalone
Ci sta
Non è che non ci sta ci sta fra di loro
Ma se la cultura politica ci schiaccia su questa idea è ovvio che anche quelli che non ce l'hanno Sarra e ritorno
Allora noi dobbiamo fare di tutto perché invece è questa questa responsabilità di classe degli già da venga apprezzata
Venga apprezzata facendo delle proposte come noi abbiamo sempre cercato di fare
E se fossero state accolte ora non ci sarebbero tutti i problemi che ci sono la cosa che vi assicuro Confservizi cercherà in tutti i vostri
Di poter realizzare l'obiettivo di sentirci impresa mi sono dimenticato scusate
Che per esempio c'è questa obbrobrio che paghiamo il quattro e tre per cento di onere in più
Dei nostri concorrenti privati per il solo fatto che versiamo i contributi all'Inpdap e non all'INPS il quattro e tre per cento e quasi un rinnovo contrattuale
Senza vantaggi per i lavoratori
Tura solidarietà non so a chi
Al sistema al gli equilibri dell'INPS non lo so
E stiamo tentando in tutti i modi di vedere se possiamo eliminare questa
Che poi per il vostro settore sarebbe
Come dire interessante perché voi non pagata la cassa integrazione e quindi non serve non compensate guariscono sarebbe tutto metto
Noi
Perché ma perché è un'azienda come le altre deve essere trattata come le altre quando gli metti addosso non era di questo genere vai alla gara
Col quattro il tre per cento di oneri in più una gara vera
Capite che questi a me sembrano elementi decisivi per poter fare
In questo Paese dei servizi pubblici locali una cosa lei dignitosa accettabile apprezzata dai cittadini
Io sono convinto che i cittadini stando alla parte nostra
Spiegatemi che vada in mano ai privati i servizi pubblici e privati spiegate
E vedete che tipi di reazioni vengono in giro
Ma ma questo non ci deve spaventare va benissimo va benissimo la competizione a condizioni di parità queste l'impegno di cose avvezze su questo noi continueremo a lavorare nei prossimi mesi
Grazie Morese intervento è stato altrettanto esplicito Franco quanto quello del presidente di Federambiente
E con
Dire ha sottolineato un qualcosa che una volta di più sembra abbastanza ovvio
E cioè che per lui liberalizzare bisogna essere in un contesto in cui ci siano soggetti in grado di competere fra di loro
E in buona parte
Su questo mercato i soggetti non sono disposti o
A volte interessate competere
E e quindi mancano delle condizioni che forse una politica industriale più meditata dovrebbe essere impegnata a creare
Questo mi sembra il tema di contorno ma voglio tornare
Alla temi più strettamente ambientali quali sono stati tratteggiati da da Fortini per chiedere alla direttore Clini direttore
Del al Ministero dell'ambiente ma perché mai è così difficile del nostro Paese
Fare quello che è appunto tutto il
Il sistema europeo ha già in qualche modo
Compiuto realizzato perché mai
In Italia
Semplicemente attuare quanto previsto nel decreto legislativo ventidue
Una legge
Dello Stato credo riconducibile a una seria volontà riformista di garanzia di tutela dell'ambiente della salute
Perché mai è ancora siamo
A discutere a dieci anni da quella data se e giusto un meno se e sensato meno se
E è cosa da farsi o meno come d'dire fare quanto previsto in quel
In quel testo legislativo e cioè
Raccolta di
Nata a trattamento valorizzazione energetica recupero di materia recupero di energia ancora si sta discutendo di queste cose
E
Non riusciamo devo dire
A venirne a capo come sistema Paese
è chiaro che nel nostro Paese ci sono grandi contraddizioni che segnano questo settore come tutta la vita nazionale e anche di questo bisognerà tener conto forse
Forse le scelte governative devono essere lo diceva anche Morese lo diceva pure Fortini
Più capaci di distinguere
No e quindi di individuare quali sono provvedimenti che forse da settore a settore possono essere più
Adeguati ad intervenire quindi a modificare la realtà del nostro Paese la realtà industriale la realtà dei servizi
Ecco
Qual è il punto per cui è ovvio che non mi aspetto una risposta però forse il direttore clinici saprà dire decisa fra come dire far capire se
Meglio qual è la posizione la sua posizione tra l'altro di
Grande esperto internazionale sui problemi ambientali rispetto a questi temi
Passo molto molta parte del mio tempo all'estero
Come
Posso prova darle una risposta risposta
Da fuori
Una brevissima considerazione
In molti Paesi
In Cina in Brasile il Messico in India
Il Sudafrica
Paesi del Nord Africa
Dove lavoriamo i Ministeri dell'ambiente le grandi municipalità
Le grandi organizzazioni pubbliche ci chiedono
Di
Assisterle IPTV collaborare
Promuovere
Progetti insieme
Per la gestione dei rifiuti
E ci fanno una domanda molto semplice e ci chiedono
Di essere aiutati
Ad applicare il modello europeo
Sostanzialmente
Non ci sono richieste molto particolare
Shangai sta organizzando l'esposizione universale del due mila dieci Pechino alle Olimpiadi ormai fra poco
Città del Capo a i campionati mondiali calcio del due mila dieci
Il Brasile si prepara ai campionati di calcio nel due mila e quattordici
Grandi l'India si prepara i giochi asiatici dico questi grandi eventi questi grandi eventi trascinano in questi Paesi
Una domanda di organizzazione
Dei servizi pubblici
E hanno in mente il modello europeo e ci chiedono lavorando li avendoli
Acquisito anche un ruolo delle posizioni dei rapporti molto forte
Di aiutarmi in questo
E purtroppo
La capacità che ne abbiamo di offrire una risposta
A questa domanda
è molto bassa perché l'Italia
Non ha una capacità di offerta
In grado di
Proporre
Modalità organizzative soluzioni tecnologiche che rispondono al modello europeo
E questo è un
è un danno per il nostro Paese perché gli investimenti che si stanno
Realizzando sostenuti per lo più da grandi
Banche internazionali
La realizzazione di questi
Progetti di questi grandi
Programmi dunque parliamo di grandi programmi
Shanghai a diciotto milioni di abitanti
La Provincia ne ha ottanta cioè sono
Ci chiedono di di
Aiutarli a organizzare servizi sulla nostra scala nazionale
Perché questo è il rapporto
è una perdita di opportunità enorme ed è nello stesso tempo una grande motivo di frustrazione perché vedi che invece i nostri colleghi francesi piuttosto che che tedeschi o svedesi sono in grado di offrire
Un supporto concreto che di organizzazione ma anche di tecnologie di sistemi di gestione eccetera
E allora
La
La risposta che mi viene da dare la prima
Risposta è che tutto questo è possibile in Italia
Il fatto cioè che dopo il dopo dieci anni stiamo ancora qui
Ho abbastanza qui info qualche volta una situazione che peggiore
Perché sostanzialmente ognuno
Ognuno si in Italia prevale una visione tutta sul proprio ombelico tutto sul proprio naso
Perché basterebbe aprire un attimo guardarsi intorno e probabilmente molti temi dei problemi che ha che abbiamo
Verrebbero riprese risolti la seconda
Risposta che mi viene
Da dare e per la quale sono anche molto imbarazzato
E che in questi anni
Tutti questi anni perciò non è una questione specifica
Può riguardare questo quel
Lo schieramento politico
In questi anni è mancata l'etica della responsabilità nel consolidare
Istituzioni di garanzia in grado di dare delle risposte alle domande semplici di tutti i cittadini per esempio sulla sicurezza
Sulla tutela ambientale ma perché mai fine Federambiente deve fare uno studio
Sulle nano particelle
Perché non c'è un'istruzione di garanzia in Italia che
Che abbia la legittimità
P dire
La parola che serve per sciogliere i
I nodi in modo tale che tutti si assumano la responsabilità no
E l'Italia abbiamo in tutti questi anni
Consolidato una una dispersione in qualche modo di
Istituzioni scientifiche di consulenze scientifiche o para scientifiche
Che sostanzialmente autorizzano tutto il contrario di tutto
Per quelli non io ho partecipato spesso procedo conto smesso di farlo perché ho capito che rischiavo
Fisicamente
Riunioni pubbliche dibattiti e conferenze in cui si parlava anche sui temi
è assolutamente impossibile confrontarsi perché c'è sempre qualcuno che ti spiega
Che c'è uno studio che dimostra che che ne so
Che di fronte o al dieci problemi distanza da un impianto di trattamento dei dei rifiuti ci sono le persone che si ammalano un'affluenza molto più alto
E come fai a dire non è vero
E sicuramente il falso ma non c'è un istituzione di garanzia
Nazionale è questa una responsabilità che fa a capo del governo delle reti delle regioni ma anche del mondo scientifico italiano che spesso ha trovato anche o
Nell'occasione
Di in qualche modo avere un ruolo anche
Facendo da sponda ma
In nel interpretazioni stava stravaganti
Però questo e anche un appunto un segnale di un non non solo di un provincialismo perché fosse troppo troppo poco
Ma insomma di una scelta di per rifiutare
Il confronto intanto con il contesto naturale che ne abbiamo che il contesto europeo
Perché basterebbe semplicemente confrontarsi con il contesto europeo e molti dei problemi che vengono sollevati
Normalmente in Italia non sono dei nomi dei non problemi
La terza cosa che
Che ed è l'ultima
Che voglio che voglio dire riguardo a questo
Riguarda il ruolo della gestione dei rifiuti nelle politiche nazionali e impegni nazionale per rispettare gli obiettivi del protocollo di Kyoto
Perché
Uno
Del delle sorgenti emissive
Importanti che abbiamo in Italia e che asimmetrica rispetto agli altri Paesi europei
E sono lì le discariche e sono le missioni di metano che hanno un valore di riscaldamento
Globale venti volte voi dite carbonica
Il
La chiusura delle discariche il recupero energetico dei rifiuti ha dal punto di vista del Protocollo di Kyoto due vantaggi il primo che si bloccano le emissioni del metano
E il secondo che attraversi recupero energetico c'è un recupero della frazione rinnovabile dei rifiuti che ci consente di
Contabilizzare una riduzione delle emissioni di anidride carbonica
E non una situazione come quella che abbiamo noi nella quale il sole molto difficile
Riuscire a realizzare obiettivi significativi latte la riduzione delle emissioni il settore dei rifiuti potrebbe contribuire in maniera
Significativa
Per intenderci la
La chiusura delle discariche
Ella
Dall'abitazione energetica del cinquanta per cento dei rifiuti nel nostro Paese
Avrebbe lo stesso effetto in termini di riduzione delle emissioni di carbonio dell'ASP della
Eliminazione di dieci milioni di autoveicoli circolanti o della loro su istituzione con veicoli circolanti che rispettano gli standards più restrittivi di consumo cioè con veicoli sostanzialmente che consumano non più di quattro litri
Per cento chilometri
Ecco per dare un ordine di grandezza considerando poiché l'effetto in termini anche economici che questo potrebbe
Anche questo potrebbe avere
Che cosa
Cosa si può prevedere
Io credo che quello che sta avvenendo anche
In questi giorni in questi in queste settimane
Sostanzialmente non dia
Grandi grandi prospettive probabilmente
Se se si cominci se si potesse trovare il modo
Per porre l'
Il tema
In una prospettiva diversa da quella dell'emergenza da quella dalla Campania e dell'emergenza che potrebbero avvenire altrove se non si affronta
La questione in maniera razionale che si ponesse
Forse invece in termini di vantaggi energetici da un lato
E di vantaggi economici anche a livello del nella competizione internazionale probabilmente forse si potrebbe trovare
Una strada per affrontare
Il tema in
In modo diverso però ecco il dato di partenza è lo stesso tasto Gerrard falle arrivo io
Cioè c'è una
Totale simmetria della situazione italiana rispetto alla situazione europea in un Paese nel quale peraltro il nostro
Tutti coloro che imboccano
Norme ambientali chiedono che si rispettino le direttive europee
Dunque è paradossale che nel momento in cui
Chi chiede che si rispetti rende davvero bene per proteggere l'ambiente poi si è un sostenitore
Di una linea che invece è assolutamente divergente dal dall'ignoro bene per la gestione dei rifiuti
Grazie clinico
Dopo
Questo intervento viene quasi da da come dire avviarsi su un genere letterario che è quello dell'antropologia italica o
O cose di questo genere effettivamente credo che il tema della credibilità
Sia un punto cruciale questo vale tanto a livello politico grave istituzionale che a livello scientifico
Io credo che nel nostro settore entrambe queste cose siano fondamentali per mettere mano
A a qualcosa che sia veramente convincente in grado di cambiare forse anche l'atteggiamento dell'opinione pubblica rispetto a problemi che rimangono appunto nebulosi proprio perché non trovano
Un punto di vista in qualche modo riconosciuto da tutti
è un tema centrale ora doveva essere qui con noi di il ministro Chiti dopo la parola al Consigliere
Capo di Gabinetto del ministro Mario Luigi Torsello
Buongiorno io porto i saluti del ministro Chiti messaggi che è stato chiamato d'urgenza al Senato perché
Perché abbiamo
Si diceva il ministro Chiti è stato chiamato d'urgenza al Senato perché il Governo ha posto la questione
Di fiducia qualche minuto fa sul decreto legge in materia di sicurezza
Comunque se mi permettete il tema estremamente affascinante io sono in questo caso evidentemente soltanto un Nuncius pubblica portavoce
Anche se
Se
Se posso dire niente mi interessa anche per il mio
Se secondo lavoro quello appunto di Consigliere di Stato
Lì nel Consiglio di Stato sulla su questa tematica
Si è impegnato è stato impegnato sia a livello consultivo che a livello
Già
Giurisdizionale molte volte
Comunque punto indente in questo caso sarò esclusivamente il il portavoce del del ministro Chiti
Indi relatori allora hanno posto sul tavolo i temi principali e più attuali
Che stanno oggi al centro dell'attenzione della discussione in ordine al governo della gestione del ciclo dei rifiuti
Soprattutto di quelli urbani e di quelli assimilati di cui si occupano prevalentemente le imprese riunite in Federambiente nel quadro più ampio dell'indirizzo politico in tema di servizi
I pubblici servizi pubblici locali
In via preliminare
Occorre chiarire un punto che rappresenta
Un passaggio necessario per impostare correttamente la discussione sulla gestione del ciclo dei rifiuti così come sugli altri servizi essenziali per i cittadini e sulle forme organizzative e gestionali più adatte allo scopo
Il punto non a caso si origina nella nostra Costituzione di cui ricorre il sessantesimo anniversario e della cui attualità
Mi vado direi andiamo come come come Governo ogni giorno convincendo sempre di più perché
Se ne hanno mille esempi in tutti i campi
E per esattezza nell'articolo tre secondo comma della Costituzione dove detto era era un articolo che quando eravamo studenti di giurisprudenza conoscevamo hanno alla memoria come molti conoscono
è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertà
E l'uguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica economica e sociale
Del Paese
Cosa c'entra questo con la gestione del ciclo dei dei rifiuti mi domanderei tra risposta è semplice ed evidente
Rimuovere gli organi gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitano di fatto la libertà eccetera
Ed è impediscono significa infatti in primo luogo garantire ai cittadini servizi essenziali di buona qualità assicuriamo a loro un ambiente di vita degno perché la precondizione per il benessere e la felicità
Uguaglianza sostanziale non è quindi soltanto redistribuzione ma è anche e soprattutto garanzia di livelli essenziali minimi di fruibilità effettiva dei servizi
Perché se la gente è costretta a vivere in mezzo ai rifiuti in città degradate brutte inquinante de riceverà ne riceverà un danno fisico e psichico e non può esserci bene benessere senza ad esempio
Per stare al tema di
Di oggi servizi di igiene ambientale che funzionino senza una corretta gestione del ciclo dei rifiuti che significa tutela dell'ambiente e della salute
Quel fare dunque in primo luogo buona qualità dei servizi essenziali quelli che
Fanno la qualità della vita di ogni giorno della gente realizzano una vera uguaglianza della opportunità
Il nuovo Titolo quinto dalla Costituzione del due mila uno ha esplicitato questi concetti parlando nell'articolo centodiciassette di livelli essenziali delle prestazioni concernenti diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale
Ma il concetto è sempre quello
Non c'è
Di fatto una libertà
Non c'è libertà eguaglianza dei cittadini nel pieno sviluppo della persona umana se in tutto il Paese anche al sud non siamo in grado di garantire livelli minimi comuni di qualità ambientale e che significa livelli minimi di funzionalità e di efficienza anche dei servizi di gestione del ciclo dei rifiuti e di igiene ambientale
Questa premessa ci fa capire quanto sia importante il tema che stiamo discutendo e come ci si debba porre di fronte adesso con grande cautela rispetto tenendo nel debito conto
Da ormai secolare storia imprenditoriale e giuridica del nostro Paese che dalla fine ad ottocento non da ieri quindi
Ricerca soluzioni ad assetti organizzativi giusti per dare una risposta convincente a questi essenziali bisogno
Vogliamo dire sostanza che non
Non non si può essere oggi ne frettolosi né manichei su questi temi
Non si può dire che deve essere tutto bianco o tutto nero ma come come si dirà meglio più avanti bisogna lavorare per cercare punti ragionevoli equilibrio che siano i più rispondenti all'obiettivo vero ed essenziale
Che è quello di attuare gli articoli tre secondo comma e centodiciassette secondo comma lettera m della Costituzione
Entrando nel merito delle principale qui principali questioni emerse dal dibattito direi che vengono in rilievo due
Profili salienti strettamente interrelati tra loro
In un nesso di reciproco condizionamento da un lato come detto il tema del sistema di gestione del ciclo dei rifiuti
La dialettica tra un'istanza volta all'introduzione di una politica industriale nel settore
Che punti anche sul recupero energetico dei rifiuti in alternativa alle discariche e fermi restando i prioritario obiettivi di riduzione della produzione di rifiuti e di riuso e di ed riciclaggio tramite raccolta differenziata
Rispetto ad una
Ad un'opposta istanza di marca soprattutto ambientalista
Che contrasta i termovalorizzatori e ipotizza soluzioni alternative che spesso però non presentano all'Est allo Stato adeguati livelli di concretezza e di pratica fattibilità
Dall'altro lato si pone il tema del partenariato pubblico-privato della ristrutturazione degli assetti organizzatori che vedono l'operare di numerose società
Miste di servizi che hanno ereditato l'importante tradizione delle aziende municipalizzate che si devono oggi confrontare con le istanze di maggiore apertura del atto e con il tema delle cosiddette liberalizzazioni verso le quali si registra un'obiettiva spinta nella società è una domanda a volte insistita dal mondo delle imprese
Circa il primo profilo non v'è dubbio sulla necessità di recuperare
Rispetto alle politiche da seguire per la gestione del ciclo dei rifiuti una vera capacità di decidere e di fare
Se no come è fatale dello sbocco rischia rischia di essere quello dell'emergenza socio economica ambientale con la conseguente moltiplicazione delle discariche che sono l'unica risposta immediata necessità di sgombrare
Le strade dai ride rifiuti la risposta più facile ma anche quella più stupida di più dannosa quanto di più nocivo per la salute l'ambiente il paesaggio non a caso discariche sono considerate come estrema ratio
Da tutta la normativa ambientale prima di prima di tutto e da quella europea
Per gli eccessi rigoristi ci nel principio di precauzione o meglio una sua assolo
Assolutizzazione acritica per cui non si può praticare nessuna soluzione gestionale dei rifiuti
Che possa sia pure in ipotesi remoti astratta nuocere non fanno bene da a nessuno e costi e conducono al paradosso delle strade invase dall'immondizia
Che poi la gente esasperata brucia con l'effetto che così viene prodotta molta più diossina di qualunque termovalorizzatore o conducono al paradosso richiamato prima dal presidente forti delle migliaia di di camion che vanno su e giù
Carichi di rifiuti a disperdere né nell'aria polveri sottili e altri inquinanti
Come si è solito dire il meglio può essere nemico del bene la ricerca di un mondo senza rifiuti un mondo che oggi del di realtà non può tradursi nella condanna all'inerzia
E all'accettazione di uno Stato della gestione del ciclo dei rifiuti che è palesemente così come oggi non è in grado di assicurare larghe parti del Paese standards minimi di igiene ambientale e di tutela della salute accetto
Un po'di un po'più di pragmatismo e di buonsenso sono dunque essenziali per dare buone risposte operative in tempi ragione ha sempre più urgente bisogno di determinare una ripresa
Del sistema al fine di disporre delle capacità tecniche operative
Assorbire gestire correttamente masse di rifiuti che nonostante
Talune ottimistiche previsioni continua ad essere restano ancora ingenti
Non è possibile pensare oggi che la risposta giusta possa consistere soltanto nella speranza di un cambiamento a breve termine dell'abitudine delle preferenze di consumo di cittadini
Che possano innescare un processo virtuoso dello stesso mondo della produzione verso prodotti ecocompatibili capaci di ridurre drasticamente la produzione di rifiuti
Questa è sicuramente la strada maestra da da imboccare e da percorrere con con decisione nel lungo periodo ma con la consapevolezza che i primi risultati
Si potranno vedere solo tra qualche decennio e non certo domattina mentre molta parte d'Italia il problema di un cambio di marcia della gestione dei rifiuti non è un problema di domattina ma di oggi
La riduzione della produzione dei rifiuti e la raccolta differenziata sono essenziali ma non possono essere l'unica risposta
Occorre effettivamente avere la consapevolezza della necessità di un approccio anche industriale alla gestione dei rifiuti
Come insegna l'esperienza positiva non solo di mezza Europa ma è bene sottolinearlo anche di alcune realtà virtuose italiane ottimamente gestite e non da ieri
Proprio da imprese fa da imprese aderenti a Federambiente che trattano rifiuti e producono energia e teleriscaldamento senza alcun danno alla salute dell'uomo e all'ambiente e con grande soddisfazione di tutti
Queste realtà positive vanno sicuramente difesa perché sono un patrimonio importante di esperienze di eccellente sinergia tra pubblico e privato
Sono anzi modelli che sarebbe auspicabile potessero essere esportati verso realtà meno facile e meno felici dell'Italia dove una capacità di cento ed efficace gestione del ciclo dei rifiuti costituirebbe il primo antidoto alla deriva verso le ecomafie soprattutto sarebbe la prima e più efficace
Risposta al sempre più urgente bisogno del titolo da vaste masse di cittadini
Di avere garantiti un minimo di igiene di decoro urbano e di tutela della salute e dell'ambiente
E veniamo sia parlare a seconda a parlare del secondo profilo che è emerso chiaramente nella
è il corso della discussione quello del confronto tra la coalizione del patrimonio racchiuso le società che aderiscono Federambiente e la richiesta i maggiori liberalizzazioni e privatizzazioni Standa istanza
Pari a mente emergente oggi nella società e certamente condivisa in linea di principio dal Governo
In proposito occorre svolgere alcune considerazioni preliminari brevi che aiutano a focalizzare meglio il tema
Alla base di tutto come punto unificante di queste complesse problematiche si pone come giustamente evidenziato anche il presidente Fortini
La genesi storica strettamente legata al sociale al forte impegno civile del movimento delle municipalizzate signori dei servizi locali locali che non dobbiamo dimenticarlo ebbe avvio
Alla fine dell'Ottocento e le prime del del Novecento sulla spinta del movimento municipalista per dare una risposta concreta forti esigenze di giustizia sociale e di garanzia di diritti essenziali delle persone
Soprattutto nelle fasce sociali meno abbienti e più tempo
La legge Giolitti del del mille novecentotre si fece interprete anche di queste esigenze rettifico una tendenza che era già avviata nella spontanea azione di molti Comuni d'Italia
Successivamente attraverso vari corsi e ricorsi storici nell'andamento a volte altalenante degli assetti giuridici
Si è prima ritornati alla concessione all'industria privata di taluni servizi per poi nuovamente ri affidarne la cura e la gestione del secondo dopoguerra
Alla mano pubblica finché
Giorno ad oggi
Sembra si voglia tornare nuovamente alla linea delle liberalizzazioni secondo l'idea che spesso tende un po'a scolorite nel luogo comune per cui privato equivale a efficienza ed efficacia mentre pubblico equivale a sprechi ed inefficienze
Orbene già sufficiente questo veloce sguardo d'assieme sul nostro recente passato dimostrare una cosa che è necessario su temi così importanti e delicati ricercare con pazienza e cautela un punto di equilibrio
Evitando prese di posizione estremiste perché così come non ha senso oggi pensare ad un modello di tipo socialista basato su un monopolista pubblico che senza concorrenza eroga servizi a basso costo
Ma di bassa qualità alla stessa stregua non ha senso pensare oggi ad una completa deresponsabilizzazione della mano pubblica l'abbandono al mercato ai soli propri privati di servizi pubblici essenziali
Essenziali per la collettività quali corretto e qualità agli altri quello dell'igiene urbana
Urbana che hanno troppo a che fare con la qualità della vita quotidiana del della gente e la tutela della salute e l'ambiente per essere lasciati soltanto a libero gioco delle forze del mercato
Per forme di partenariato pubblico-privato cosiddette istituzionali che dando cioè vita una cooperazione stabile di lungo periodo che si definisce anche in forme di gestione compartecipate sono capaci
Fornire di favorire forme di cooperazione e di coesione e più profonda e forse più proficua
Soggetto pubblico politicamente responsabili della qualità dei servizi e il soggetto privato che mette a disposizione le proprie competenze manageriali e conferisce un apporto di capitale
E questo modo è possibile assicurare
Una più penetrante corresponsabilizzazione de
Del privato e un suo più profondo coinvolgimento nella condivisione dei valori e dei fini pubblicistici
Che devono ispirare orientare l'organizzazione la gestione del servizio
E le forme di partenariato cosiddette contrattuali si risolvono nel contratto di appalto nella concessione contratto del servizio all'impresa privata
Il rischio invece quello di una ma
Diurni maggior distacco del privato rispetto agli obiettivi sociali
E sono alla base del servizio con una riduzione del rapporto almeno profilo del dopo molto desse
Economico dello scambio verrà cattolico tra corrispettivo e prestazione del servizio come da contratto senza una reale corresponsabilizzazione del privato al perseguimento degli obiettivi di interesse pubblico
A questo angolo di visuale mi avvio alla conclusione comunque la storica tradizione delle municipalizzate
Poi evolute si informa e gestionali nuove e più moderne ha sempre caratterizzate da una profonda Company compenetrazione con gli enti locali che ne esprimono
E le realtà territoriali in cui sono ins insediate e al cui servizio presso la loro attività è una tradizione che non può né deve essere archiviata
Ho già nel senso statico e passivo che debbano essere
A priori respinte le giuste esigenze rappresentate soprattutto dal mondo delle imprese ma non solo di più ampio e le liberalizzazioni apertura del mercato e per il mercato
Eh sì nel senso che questi processi di maggiore apertura
Devono essere responsabilmente governati secondo modalità e tempi che difendano le realtà virtuose espresse dal mondo delle municipali municipalizzate
E che consentano di non disperdere il prezioso patrimonio di capacità di organizzare di gestire e di fare bene il mestiere di erogare buoni servizi ai cittadini
Per questo l'idea di un partenariato pubblico-privato che operi in un regime di concorrenza senza dunque monopolio diritti speciali voi Sposini
Che sarebbero inoltre anticomunitari ma in un contesto che resti saldamente regolato dalla mano pubblica può costituire da questo punto di vista
L'idea vincente capace di realizzare quel punto di equilibrio virtuoso di cui parlavo poc'anzi
Realizzare questo obiettivo occorre dunque procedere con grande attenzione evitando scorciatoie e fughe in avanti scoordinate
In una politica di riforme mirate attentamente soppesate in cui siano previsti congrui periodi transitori volti a consentire un fisiologico e progressivo riassetto delle partecipazioni azionarie
E nelle strutturazioni organizzative delle attuali imprese partecipate pubbliche che operano del settore al fine di non di dilapidare né il prezioso patrimonio di cultura imprenditoriale
E così da assicurare anche la preservazione del loro naturale legame con i territori di appartenenza grazie
Grazie Consigliere Torsello chiudiamo questa parte della nostra giornata che proseguirà poi dalle ore tredici in poi riservata ai delegati come stabilito