Cambio di scena. Il governo de L'Unione

Giorgio Tonini che a senatore dei DS
Alberto Monaci della Margherita del Consiglio regionale toscano Franco Giordano segretario di Rifondazione comunista
Armando Cossutta Comunisti Italiani e Grazia Francescato che presidente onorario dei Verdi
Ora voi sapete che il titolo di oggi al cambio di scena
Eravamo qui la sua nostrano negli scorsi anni pensavamo al governo che verrà col punto interrogativo il governo è arrivato quindi oggi cercheremo con i nostri ospiti di capire se questo cambio di scena c'è stato perché concretamente c'è stato
Ma se c'è anche una certa discontinuità con il governo del centrodestra e io ma dinamismi non abbiamo qui Franco Giordano che
A seguito fino all'ultimo gli ultimi provvedimenti che sono usciti proprio oggi pomeriggio dal consiglio dei ministri
A proposito di discontinuità e di Afghanistan che tanto titolo blandi sembra creare anche all'interno del centrosinistra quali sono le novità di questi provvedimenti usciti dal Consiglio dei ministri
Ma io voto
Penso che che sia visibile il mutamento di indirizzo nella politica estera di questo Paese
E annoverò questo mutamento non certo a
Alle singole forze politiche che hanno chiesto con grande forza
Questo mutamento ma soprattutto alla straordinaria capacità del popolo della pace di questo Paese di essere presentabili con grande forza in piazza
E di aver dato una svolta anche o perlomeno l'avvio di una svolta a questo Paese
Nel decreto di rifinanziamento delle missioni questa volta sull'Iraq quel rifinanziamento serve a far ritornare via è io credo che questo sia un fatto di grandissima importanza e di grandissimo rilievo
Esattamente come avevamo deciso con il programma dell'Unione
Sull'Afghanistan come tutti sapete io penso che noi dovremmo andare via da quel territorio che quella missione sbagliata perché anche lì c'è una guerra
E tra l'altro c'è una complicazione molto grande perché il conflitto riemerge con grande intensità soprattutto nel sud del Paese pur tuttavia partendo da posizioni diverse
Abbiamo costruito una proposta di compromesso la mia opzione politica resta quella del ritiro ma la posizione di compromesso prevede corse significative e in discontinuità con la politica del governo Berlusconi
Non saranno mandati come ci era stato chiesto al segretario generale della NATO più truppe e più mezzi per combattere nel sud dell'Iraq quindi non saranno mandati gli AMX non ci saranno più truppe
Ci sarà uno spostamento significativo di risorse finanziarie dal militare al Civile
Le nostre truppe
Avranno regole d'ingaggio che non permettono diciamo il coinvolgimento in un conflitto bellico così come si sta determinando nel Sud
Ci sarà una missione una mozione che discuterà sull'indirizzo delle missioni in
Tutta la la la politica estera del nostro Paese e poi ci sarà fatto importantissimo un osservatorio la natura di questo osservatorio lo dovremo discutere nella mozione ma è molto importante
Perché perché questo osservatorio oltre ad essere l'Osservatorio parlamentare può tenere dentro forse e associazioni non governative
Associazioni pacifiste insomma
Il riferimento molto grande all'articolo undici dalla nostra Costituzione che prevede il ripudio della guerra e un riferimento che con l'Osservatorio può a vere
Una validità è una cogenza molto forte
Insomma con la vicenda l'Afghanistan che come tutti sapete è stato ed è lo scoglio più duro perché partivamo da posizioni opposte perché non non era scritto nel programma dell'Unione si è instaurato e questo io lo ritengo un fatto di grande rilievo un principio importante è fondamentale
Che laddove non si è d'accordo bisogna confrontarci che non ci può essere qualcuno che decide e gli altri che seguono la decisione di quel qualcuno che ha deciso e io credo che questo confronto ha portato un compromesso e naturalmente questo compromesso può spostare in avanti la mobilitazione democratica e pacifista di questo Paese
Allora continuiamo il confronto anche in cui Armando Cossutta c'è abbastanza discontinuità per lei il le posizioni dei comunisti italiani in questi ultimi giorni soprattutto sull'Afghanistan ha sono state molto dure il ministro degli esteri D'Alema ha anche detto
Voglio dire se non c'è la maggioranza sul rifinanziamento della missione in Afghanistan è un problema molto grande per il governo addirittura Parisi ha detto si torna a votare allora lei che cosa ne pensa cioè discontinuità
I Comunisti italiani potranno penso che quello che ha detto il ministro D'Alema quello che ha detto il ministro Parisi sono cose vere giuste
Di cui dobbiamo soluto mentre tenere conto sì sulla politica estera
Non vi è una compattezza della maggioranza dell'Unione
Comprende tante anime tanti punti di vista anche tra di loro differenti come anche logico ma che deve essere l'Unione e quindi la maggioranza che governa il Paese se non c'è sulla politica estera questa compattezza che comunque l'espressione del tipo una maggioranza dell'Unione in Parlamento le conseguenze potrebbero essere effettivamente quelle politiche addirittura quelle elettorali che sono paventate dal ministro
Per gli Esteri dal Ministro della Difesa
Io credo anch'io che la la nostra presenza in Afghanistan sia stata sbagliata ho sempre votato contro
Mi sono sempre opposto in tutti questi anni
Alla nostra presenza in quella terra
E passando gli anni di occupazione di presenza degli americani delle forze armate e di tanti altri Paesi la situazione purtroppo non è migliorata
Non c'è più ovviamente il governo dei talebani ma i talebani hanno ancora una grandi anzi una crescente influenza basta guardare i dati che sono i dati i dati non di Armando Cossutta o di un partito
Della sinistra italiana Maritati dell'ONU i dati della NATO i dati delle gli osservatori internazionali
I talebani sono oggi una forza dominante in gran parte del Paese a Kabul c'è ancora una parvenza di governo che il governo di Carzaniga fuori di Kabul soprattutto nel sud del Paese c'è addirittura la guerra in corso
Ma non soltanto
Ma negli ultimi anni è moltiplicata non so se addirittura forse Grazia
E molto più preparata ti Mendel nella questione mi riferisco al commercio dell'oppio che è una delle per le piaghe della della condizione umana perché porta al commercio della droga quindi e Confcommercio mondiale della droga è moltiplicata non so se addirittura centuplicato perché questo è per e per i talebani medesimi per i capi delle tribù che comandano le varie zone del Paese la fonte del loro guadagno
De di fronte a questa situazione non ritengo che debba continuare con la presenza di una forza forza italiana
Ma effettivamente io qui de può anche cercare di guardare di guardare il contesto
E il contesto è che una
Non mi non mi dilungherò pur poche parole soltanto il contesto
Esprime
Franco Giordano
Qui conosce da tanti anni sa che questo espressione guardare al contesto fu uno dei miei pallini anche in altri momenti in altre circostanze ma questo appartiene al passato
Il contesto ci dice che abbiamo questa discontinuità netta per quanto riguarda l'Iraq che vuol dire non soltanto il ritiro delle nostre truppe
Ma che e la decisione che non resterà nessun soldato in Iraq italiano neanche nel caso in cui dovessimo avere una presenza umanitaria una presenza civile questo è un punto molto importante
Ti sono state da parte del ministro degli Esteri
Nelle ultime settimane delle prese di posizione che rappresentano una differenza notevole
I colloqui con gli americani non sono stati più caratterizzati penso al all'incontro di di D'Alema corna il ministro degli esteri la signora RAI degli degli Stati Uniti non non non non sono più caratterizzati da quell'atteggiamento servile
Che era l'atteggiamento l'atteggiamento appunto del governo del governo Berlusconi quando abbiamo accusato la politica sbagliata del del governo Berlusconi in commissione esteri
Poche pochi giorni fa l'ex ministro Martino ha citato ha citato una frase famosa di Vittorio Emanuele Orlando che di fronte alla necessità di impegnare l'Italia siamo alla fine della seconda guerra mondiale impegni anche internazionali
Uso delle parole anche molto Forti nei confronti della sinistra che aveva dei dubbi delle esitazioni ma ha dimenticato di dire l'ex ministro Martino che proprio Vittorio Emanuele Orlando che era uno dei grandi
Ti esponenti della politica precedente al fascismo
L'uomo democratico naturalmente non era né comunista né socialista nel verde era era un liberale
è Vittorio Emanuele Orlando a un certo punto rivolgendosi pronto al governo che allora governava quello della Democrazia Cristiana
Disse quella parola quella frase
Traumatica è in fuori cupidigia di servilismo
E questo è stata la caratteristica del governo Berlusconi quindi ho trovato e trovo discontinuità da parte di D'Alema per quanto riguarda l'Iraq a nome di tutto il governo per quanto riguarda i rapporti con gli americani per quanto riguarda anche la vicenda
Preoccupante è molto preoccupante delirante per quanto riguarda insieme ti altri aspetti della politica estera a partire dalla nostra presenza in Europa per arrivare porterà sì ecco per arrivare e ci arrivo appunto generale e quindi c'è discontinuità nella politica del Governo nella politica estera del governo
Per cui mi permetto anche di dire che io mi attendo qualche cosa di più per quanto riguarda il dramma di questi giorni
Perché noi stiamo parlando dell'Afghanistan giustamente
Parliamo dell'Iraq giustamente ma c'è una situazione tra Israele e la Palestina
Che grida vendetta che non può più essere tollerata
Vi è una situazione nella quale Israele entra nel territorio che più non le apparteneva come se fosse a casa sua arresta il presidente del Parlamento arresta i ministri arresta i deputati
Del del nuovo Stato dal nuovo governo
Palestinese e tutto questo non non non incontra l'ostilità che deve essere di tutta la comunità internazionale e anche in questo io chiedo che occorre c'è stato qualche parola positiva
Al riguardo giusta ma occorre qualche cosa di più per quanto riguarda l'Afghanistan credo che anch'io sono informato
Mi hanno per telefono detto tutti i particolari di questo di questo decreto che vi è qualche cosa di diverso vi è una sia pure lieve riduzione della nostra presenza non vi è nessun impegno ad aumentarle la nostra presenza in Afghanistan sia viceversa un un impegno da un entrare
La i finanziamenti per quanto riguarda le attività umanitarie le attività civili che sono alcune delle nostre richiesti rimaniamo lì credo che si debba lavorare
Si debba lavorare naturalmente non si può farlo con questo decreto ma si debba lavorare per giungere anche a una diversa situazione un ritiro dell'Italia da questa da questa impresa
Ma io non sono d'accordo ecco perché poi la questione
Non voglio girarci attorno non sono d'accordo con certe affermazioni che vengono fatte anche a sinistra anche da amici compagni che certamente hanno una grande vocazione pacifista che il ruolo rispetto e condivido
E anche da miei dai miei compagni del mio partito
Quando io vedo un c'è un comunicato che uscito in questi giorni è quello che su tutte le pagine dei giornali che vi sono vi sarebbero otto senatori
Che si impegna una votare comunque no a questa questa missione alla al mantenimento dalla presenza italiane in Afghanistan
Ho chiesto al a uno dei firmatoria i firmatari che un senatore e membro del partito di cui faccio parte il partito dei Comunisti italiani compagno Rosi dico ma tu scusa perché firmi questo
Questo appello e perché io sono contro la presenza anche io sono contro lo presenta ma tu dici che comunque anche se si dovesse porre il voto di fiducia pensate da parte del governo per potere mantenere compatta la propria maggioranza in qualunque caso io voterò no
E allora io dico e così concludo compagno Rossi perché poi altri intendano tramite tramite lui ma io credo che alla fine il partito dei Comunisti Italiani deciderà di votare sì
Perché non avere la maggioranza in Parlamento su questo punto una è una responsabilità che credo malgrado tutte le le opinioni che si possono esprimere nei confronti del mio partito di questo partito non vi sarà mai non credo vi sarà mai
Una soluzione di questo genere e allora e allora caro Rossi cari compagni
Se avete urlato tanto se gridate tanto sentite che non va bene ancora poche ore fa avete dichiarato alcuni che questo questo compromesso non è valido non va bene allora perché votate sì
Avete fatto all'organo propaganda
Che non è poi coerente con le vostre decisioni oppure davvero qualcuno di voi vuole votare no
E magari con il vostro no con il dono anche di uno solo
Mettete in minoranza il governo
O addirittura determinato il formarsi di una diversa maggioranza in Parlamento con tutte le conseguenze che questo qua ma vi rendete conto del contesto e io dico a questi compagni
Se doveste fare una cosa di questo genere mettetevi in testa che vi conviene al più presto emigrare in Svizzera perché sarete presi a bastonate dal popolo dei pacifisti italiani
All'appello coraggioso anche
Onorevole Francescato anche nei derby però ci sono dei dissidenti certo come no ne abbiamo tre ma in realtà per capire che cosa sta succedendo oggi dobbiamo fare un salto indietro di cinque anni
E rifarci la domanda ricordare noi stessi perché siamo andati in Afghanistan o meglio sono andati perché ne erano contrari
E dobbiamo tornare a quel fragoroso crollo delle Twin Towers undici settembre del due mila uno
Che ha segnato in modo drammatico all'inizio di questo terzo millennio e l'inizio badate bene di una fase geopolitica completamente diversa Ari segnata ha ridisegnato la geografia della politica mondiale
E ha messo in luce quella distanza io lo chiamo distanza che non voglio usare un termine drammatico che esiste tra mondo islamico il mondo occidentale distanza che è imperativo non far diventare un abisso
Di fronte all'attacco delle tentava c'erano vari modi di reagire si poteva mettere in atto una strategia con mille strumenti per cercare prima tutto di capire le cause poi di capire come si poteva questa distanza
Accorciarla gettare dei ponti anche di comprensione tra le varie culture pur perseguitando i terroristi questo si poteva tranquillamente fare dobbiamo fatati in Italia un giusto tre brigate rosse
Oppure si poteva dare una risposta sbrigativa sommaria
Che è quella appunto dell'intervento militare
La risposta violenta ed è stata data quella e io sono fiera di essere stata insieme a Diliberto la prima dentro la coalizione di centrosinistra allora non c'era Rifondazione a dire no
A dire un no secco perché noi ritenevamo e riteniamo che non sia la risposta giusta terrorismo infatti cinque anni dopo noni verdi non i pacifisti non i no global ma i giudici e notai
Riuniti a Firenze credo un mese fa l'ha detto chiaro e tondo la guerra non serva compare al terrore alla guerra al terrorismo non può essere combattuto dalla guerra
Anzi pensate che il reclutamento è uno stato del trenta per cento soprattutto nelle prigioni dove un gruppo tutti terroristi perché sullo sta quanto analogo Nesi credo che sta sicuramente terrorista d'accordo
Ed è ricordarlo questo
Perché la nostra versione qui credo sia la sostanza profondo del pacifismo che nel nostro codice genetico la nostra versione alla guerra sta proprio in questo
Noi siamo contrari comunque la guerra ma più che mai a una guerra ci porta in Iraq e in Afghanistan con larghi di combattere il terrorismo tutto non funziona
Dunque sono d'accordo con Giordano con Cossutta che lo comunque come stella polare come punto di riferimento dobbiamo avere l'uscita dall'Afghanistan
Però oggi come oggi non ci sono le istruzioni diversa siamo in un governo che ha dato segnali forti di quella che i politici chiamo discontinuità che in parole povere cambiamento di rotta ed è vero questo sull'Iraq abbiamo vinto non è cosa da poco
Vi ricordate quante manifestazioni quante bandiere alla finestra quanta fatica dall'Iraq andiamo via
E questo forse bene ogni tanto celebrare tra le vittorie questo è una grande vittoria di quella che una volta si chiamava a sinistra radicale che vorrei chiamare sinistra tout-court ce ne andiamo dall'Iraq grazie al popolo della pace
E ce ne andremo anche dall'Afghanistan vi dico ce ne andremo grazie al popolo della pace ma adesso come adesso
Siccome questo decreto tratta poi di varie missioni tra cui quale in Darfur dove c'è una situazione terrificante
Tratta in fondo di mille ottocentoquarantatré soldati bene anche ricordare quanti ne abbiamo noi in Afghanistan con la NATO perché siamo lì con Lisa e quindi non è fuori diciamo dal contesto era nato
Viste tutte le le i passi in avanti che la mozione parlamentare comporterà e che l'ora elencato io credo che anche i quelli più pacifisti tra noi quali canali codice genetico la pace questo va rispettato questi presenta crisi di coscienza secondo me
Sono sensibilità preziose che dimostrano che la politica non è sempre fatta di cifre di tattica ma fatta anche proprio no di di di tre passioni per io credo che la maggioranza di noi mai penso tutti alla fine potranno tristi se anche ci fosse una naturalmente mi rendo conto che al Senato la presa di coscienza e quasi proibita nel senso che basta che uno ce l'abbia
E ed è un disastro io penso che noi siamo stretti tra cui esigenze ugualmente forti da un lato mantenere fede alla nostra ragione d'essere perché la pace non a caso nella nostra bandiera e la nostra bandiera
E dall'altra però non correre il rischio di far cadere il governo perché ha ragione lui gli italiani non ce l'ho però dovrebbero e non ce lo perderemo neanche noi e quindi faremo un grandissimo sforzo in questa direzione è uno sforzo di unità
E io sono abbastanza ottimista da questo punto di vista e penso che quei passi avanti fatti anche oggi riusciremo a dire un sì con qualche mal di pancia materie Mussi bene
Passiamo a DS e Margherita
Trenini monaci una una novità perché Parlamento siete nello stesso gruppo nel gruppo dell'Ulivo
Io contro fine in Parlamento fanno così va bene non solo però diciamo io cambierei la domanda voi rimarrai fare completerà il giro sull'Afghanistan tra la domanda è questa
Ce la faccio l'avvocato del diavolo dall'altra parte siamo andati in Afghanistan per colpire Bin Laden che doveva essere in una grotta dell'Afghanistan
E non c'era no comunque adesso non è più questa la missione
Che cosa si può fare per far sì che questa missione abbia per tutti noi dei chiari obiettivi cioè in modo che noi sappiamo che raggiunto questo tipo di obiettivo quest'altro la liberazione delle donne la l'alfabetizzazione eccetera poi da lì ce ne andiamo
Cominciamo da via
Ma io intanto vorrei dire questo
Io conosco anche personalmente alcuni degli otto firmatari anche perché sono senatore da qualche anno e quindi
E ne apprezza e ne stimo anche l'impegno la passione credo davvero che non ci sia nulla di tattico nella loro in questa loro espressione tra l'altro sono otto persone che esprimono una posizione anche trasversale alle forze politiche quindi non è un'operazione di piccola politiche Etta e c'è un vero tormento di coscienza
E questo è un primo problema che noi abbiamo perché con i numeri che abbiamo al Senato lo diceva Grazia poco fa
La coscienza si trova un po'compressa dalla situazione guardate che
Si potrebbe non voglio rubare il mestiere al amico della Margherita ma qualcosa si potrebbe dire a rovescio su qualche senatore della Margherita
Che ha fatto un po'di fatica
Lei nei giorni scorsi a votare cioè a non votare per esempio
L'immissione nell'inserimento nell'ordine del giorno di una mozione proposta strumentalmente dalla destra contro il ministro Mussi sulla questione delle della ricerca sulle cellule staminali sappiamo che c'è stato
Anche lì qualche qualche problema di coscienza
Un punto nella nel versante opposto del nostro ampio schieramento
E c'è stata la fine come dire una una risposta politica una via d'uscita politica che è stata trovata
Ecco allora io credo che si debba salutare con grande soddisfazione il lavoro fatto in queste ore
Che ha dimostrato lo diceva bene Giordano prima che nessuno dalla linea e c'è qualcun altro che la subisce ma c'è lo sforzo continuo che naturalmente faticoso
Perché non si può fare una volta per sempre ma dentro i binari del programma poi va attualizzato continuamente lo sforzo continuo di trovare la sintesi
Naturalmente lo sforzo continuo di trovare la sintesi presuppone che non ci sia nessuno che guida il carro e qualcun altro che subisce ma anche nessuno che dica
Io comunque mi tiro fuori mi chiamo fuori perché se io mi chiamo fuori Dio non c'è più la sintesi
Quindi non ci possono essere né posizioni per così dire di maggioranza all'interno della coalizione che vengono imposte con la legge dei numeri ma neanche posizioni che dicono io mi chiudo nella mio nel mio essere minoranza e mi aggrappo all'obiezione di coscienza questo penso che debba valere un po'su tutti i temi sui quali poi la coscienza entra pesantemente in campo naturalmente quindi credo che lo sforzo sia questo di sciogliere la coscienza nella politica per così dire che non vuol dire negarla ma vuol dire farla crescere farla evolvere e come siccome cresce la coscienza nella politica attraverso il dialogo tra le diverse posizioni
Allora io penso che sull'Afghanistan e dobbiamo dire due cose la prima è che non dobbiamo fare confusione tra l'Afghanistan e l'Iraq
Perché dal punto di vista giuridico e politico sono due cose diverse e non giova a nessuno mescolare le carte cioè fare
Di tutta un'erba un fascio o
La la notte in cui tutte le vacche sono nere
L'intervento in Iraq fu un intervento unilaterale deciso da sola dall'Amministrazione Bush con quella che si chiamò la coalition of the willing se cioè la coalizione dei volontari
Fuori e addirittura contro le Nazioni Unite
E gli italiani in un secondo momento no in un primo momento perché si trovarono Ciampi e la Costituzione che sbarrare una strada al governo Berlusconi ma con la manovra di aggiramento insomma dopo la fine della guerra guerreggiata dopo il contingente italiano
L'Afghanistan è un'altra storia perché invece quella missione lì
Nata in un contesto di multilateralismo e è nata con un mandato ONU preciso
E c'è una come dire un soggetto multilaterale che la NATO della quale l'Italia fa parte
Allora il nostro rapporto con la situazione afgana non può essere lo stesso che noi abbiamo con la situazione irachena
Allora in Iraq e noi ci siamo andati da soli il governo Berlusconi ci portò l'Italia da sola e noi centrosinistra abbiamo sempre detto agli elettori
Torneremo via e torniamo via
Sull'Afghanistan dobbiamo invece ragionare discutere insieme ai nostri alleati
Perché lì c'è un quadro multilaterale nello nel quale noi siamo inseriti allora io credo che questo valore debba essere tenuto ben fermo dall'altra parte c'è la situazione sul terreno che non può essere ignorata
E cioè del tutto evidente che la situazione in Afghanistan è una situazione problematica
E noi non possiamo nemmeno dire abbiamo consegnato le chiavi di casa alla NATO o all'ONU a organismi multilaterali dei quali facciamo parte e se la vedano loro notti
Abbiamo dato il nostro contributo adesso vada come deve andare no evidente che noi dobbiamo
Ragionare fare una verifica sulle nostre missioni all'estero anche quelle come nel caso dell'Afghanistan che sono state decise in una maniera corretta pure allora questo questo osservatorio però che rinunciato da questo provvedimento e potrebbe essere proprio bisogna parlare di volta io credo che il punto d'incontro che non è un compromesso di basso dagli ormai è uno il punto d'incontro serio il punto d'incontro tra questi due valori
Cioè per un verso noi sappiamo che dobbiamo fare un percorso diverso sull'Afghanistan rispetta l'Iraq perché il quadro giuridico e politico è diverso e per altro verso noi comunque abbiamo bisogno
Di fare una verifica seria di ciò che sta succedendo e questo è quello che la maggioranza il governo insieme faranno passerei la parola allora sì
Tali
I cattolici popolari il problema la differenza fra pacifismo
Paci perseguita al livello di ruoli politico istituzionali credo l'abbiano risolto tanti anni fa
Notoriamente era guidata personaggio poi in qualche misura a lealmente portato fino in fondo sul piano della propria esperienza personale
Questo ragionamento era capeggiata il disimpegno totale da l'allora onorevole poi don Giuseppe Dossetti
Quindi credo che il valori che nella politica portiamo che fa la differenza e mi sembra che Tonini c'ha provato
Posta
Ha detto
Mi pare che è il valore i valori che noi cerchiamo di portare avanti sul quali incamminare le scelte anche difficili che fanno la differenza
Credo che questo sia il punto
Che dovrebbe in qualche misura talvolta fra virgolette obbligarci tutti nei momenti e massaggi che anche individualmente
Ci portano a grossi travagli interiori personali può essere anche una scelta più privata una scelta familiare personale eppure vale a dire una lume una fatto Chicco culturali di valori ognuno a ognuno di noi segna la strada
E in politica credo che non possa essere fatto un ragionamento tanto diverso il fatto è poi di responsabilizzati
Questi nostri
A volte tormenti apporti comunque individuali in un contesto complessivo che può essere un gruppo politico può essere uno schieramento politico
Può essere come in questo caso Hula coalizioni che per pochi numeri vive quasi in modo fortunoso dopo un aspettata brillante vittoria insomma invece ce l'abbiamo fatta per un pelo
E però condivido quello che è stato già detto ma tutti lo sappiamo e lo pensiamo
Tornare indietro sarebbe più pericoloso non dico solo imperdonabili come è stato detto sarebbe molto pericoloso perché rischieremmo
Di non avere la rivincita comunque non questo fatto tanto il discorso sulla fa l'Istat è stata già larga misura condivido quello che è stato detto per carità
Non ho problemi sull'era che io l'ho sempre considerata
Da un punto di vista etico una scelta sbagliata a prescindere da posizionamenti politici una scelta sbagliata e non è nemmeno un fatto di servilismo verso
Immagini che fra virgolette oggi dobbiamo dividere i i leader del mondo se non i padroni del mondo perché prima c'erano i due blocchi in qualche misura l'equilibrio a volte drammatico ma lo crea
Oggi no ci sono solo loro gli Stati Uniti dal se mi permette volevo legare a a un a questa parte del discorso centrale anche perché era abbiamo molti temi da toccare tra cui la manovrina anche c'è stata quindi possiamo dare delle notizie
Ce li il governo lavora no volevo dire una cosa che il confronto non so se siete d'accordo però intanto è molto bello essere qui dopo il voto dopo le elezioni perché
La sofferenza Bampo insita nel centrosinistra le questioni di coscienza però qui si sta parlando della formazione di una cultura di governo
Dopo avere fatto per tanti anni opposizione e quindi essere stati molto diciamo ben preparati come cultura di opposizione a volte ci può essere anche la sofferenza
Di creare una cultura di governo e di capire che un certo voto anche con una sofferenza personale può andare in base al proprio quello che diceva il rappresentante della Margherita fra dipende dal contesto no questo o per quello l'avevo su anche lei ha parlato del contatore Tom poi bisogna vedere uno può avere una una presa di posizione personale però poi deve verificarla nel Mentalist fermenti riempire questa credo che sia per noi tutti motivo di soddisfazione
Noi abbiamo già una cultura di governo come centro sinistra e possono esserci crisi di coscienza però rispetto al governo precedente fatemelo dire che di cultura di governo non c'ha manco l'ombra e spesso non c'è la cultura per niente diciamocelo
Faide
Noi possiamo avere difficoltà ma che derivano badate dal fatto che noi visceralmente la democrazia ce ne andiamo un leader che è un boss o un padrone
Noi abbiamo un leader abbiamo una reale diversità e abbiamo rispetto per le diversità che a volte creano problemi come è giusto che la rivista credo ma penso che questo sia un valore immenso
Di cui spesso la gente non si rende conto anche per i giornalisti traditi dal centrosinistra non litigano discutono che una cosa molto più belle più importante ed è la base stessa democrazia viva Dio
Monaci però lei non ha convinto non la vedo
No no
Finisca
Luogo l Italia legata a un suo concerto perché ci piaceva sempre di mezzo infatti sta in mezzo ma detto questo sul sito gli avete modello
Grazie ma non comunque se voleva che io mi ero legato a un suo concerto che mi sembra invece molto bello però se lei vuole concludere io la faccia concludere non siano poi così
Richieda
Io volevo agganciare questo ragionamento al risultato che abbiamo avuto una settimana fa e che reputo ossia effettivamente un motivo non secondario che era vero che grande attenzione
A quello che si fa
Dice centrosinistra litica diceva prima ma dicono che l'amore non è bello se non è litigare lo ora senza esagerare confrontarsi a volte anche in modo esplicito può essere in quel modo per arrivare a valutare e mettere insieme costruire un mosaico di insieme che è la ricchezza laddove viene voglio dire utilizzata e compiuta ritornando al discorso di una settimana fa cioè al risultato delle referendum e io credo che lì noi dobbiamo porre grande attenzione
Perché noi abbiamo avuto una vittoria risicata credo per alcune imprudenze verbali mettiamola così
Ho di alcuni nostri vede questa è sicura
Nel ricevo nel volto nel risultato dico nelle votazioni nelle legislative del nove e dieci da qui abbiamo avuto uno brillantissimo e molti di noi temevamo che non ci fosse
Risultato invece nel referendum allora dovremmo anche qui fari un attimo di attenzione una piccola riflessione ma non banale di dire bene no io ora
Ci siamo consolidati su una
Verifica importantissima il popolo italiano i valori scritti nella Costituzione non è disposto a buttar lì al machine questa è la vera sconfitta del centro destra
Questa è la vera sconfitta del centro se il centrodestra era quei su
Non non non articolo ma insomma condivido la chiosa che ha fatto poco fa detto questo ora noi abbiamo
Un dovere
Che non è quello di star seduti su questo risultato ma di dargli una dinamica che salvando i valori essenziali porti anche a riscrivere qualche passaggio ma no sui principi e sui valori supremi
Non si discute credo sarebbe sbagliato
Proprio immaginare di farlo tornando al discorso noi non abbiamo dubbi che fra i principi essenziali c'è l'articolo undici ed è chiarissimo
è chiarissimo io mi sono tormentato quando abbiamo mandato non era una missione di guerra però mandavamo comunque dei militari a seminare il Mar Rosso Governo Goria
E io per la verità la notte prima non ci ho dormito riconosco che è molto diverso sia chiaro nonno nuova per carità però mi tormentava l'idea che in qualche misura militari nostri quindi con la nostra divisa non tenne ICI andavano
Seppure affini pacifici nera però in una zona dove era stata era stato nominato il Mar Rosso quindi c'erano rischi di grossi anche poi di eh questo già mi tormenta
Io sono figlio di una guerra e non racconto altro
Ma ogni ragione della pace va perseguita ma va perseguita nella profondità
Dei valori che questo confronto perché è facile cogliere la diversità anche in buona fede senza rendersi conto che forse il passo più avanti collocare i principi su una radura magari più arida ma sicuramente di maggiore certezza e questo è quello che credo abbia fatto l'Occidente e e soprattutto l'Europa fino a che non si è perso probabilmente la bussola dei valori essenziali
Grazie grazie a marcire
Volevo poi parlare chiaramente ed è risultato referendario ma valuteremo alla fine con la prospettiva di scenario inizia c'era ben piace parlare se siete d'accordo
No della politica economica di questo governo abbiamo sempre parlato di scenari che cambiano e quindi è molto importante che cambino anche nella politica economica nelle grandi scelte di politica economica oggi il Consiglio dei ministri ha varato una prima fettina di questa politica economica che è la manovrina sono sette miliardi non via euro quindi non sono pochi
Mi sembrava che segretario di Rifondazione comunista fosse soddisfatto anche di questa allora è un segnale dica che cosa contiene in sintesi ed è un segnale di cambiamento di politica economica oppure solo rinviata la batosta finanziaria di dicembre
A me è già capitato di venire a discutere proprio
Con i compagni e le compagne la CGIL di Pistoia
Su quale dovrà essere la politica economica e sociale di questo governo
Io non ho cambiato idea da allora rimangono quelli gli obiettivi
Abbiamo ereditato dal governo Berlusconi un disastro finanziario
Molto grande i nostri conti sono totalmente in dissesto
L'unica cosa che non si può fare lo dico apertamente ed esplicitamente e far pagare questo disastro finanziario alle lavoratrici i lavoratori che hanno con grande difficoltà
Subito le politiche economiche del governo Berlusconi
Anzi io penso che ci debba essere una politica di risarcimento
E siccome tutti quanti insieme abbiamo sottoscritto un programma che non può essere snaturato dagli interventi a gamba tesa della Confindustria di alcuni settori alla rendita finanziaria
Abbiamo sottoscritto un programma che dice che non si può fare la politica del risanamento se non si mette in moto una politica redistributiva che è finita la politica dei due tempi per cui ti raccontano sempre di questo straordinario film
Per cui c'è un primo tempo un po'noioso ma poi c'è un secondo tempo straordinario peccato che la pellicola si interrompe sempre a fine primo tempo allora noi al contrario
Dobbiamo con grande forza dire che non ci può essere la politica di dei due temi
Oggi si è varato una manovrina la vedremo Mele nei dettagli ho avuto alcune informazioni dal nostro ministro
Beh per la prima volta nella storia di questo Paese
C'è una quota rilevante di risorse che viene messa in bilancio come recupero dell'evasione fiscale io credo che questo debba essere l'obiettivo che noi con grande determinazione dobbiamo perseguire l'Italia è un paese famoso in tutto il mondo con per il livello di evasione fiscale che non ha per l'appunto paragoni
In nessun'altra parte d'Europa e anche nel mondo noi dobbiamo far pagare la crisi economica il disastro economico finanziario atti
A coloro che hanno prodotto l'evasione fiscale
L'evasione contributiva e per me vale che devono essere colpite le grandi rendite finanziarie e le grandissime rendite immobiliari e bisogna avviare un processo di redistribuzione della ricchezza ombre
Risarcendo i lavoratori
I livelli retributivi non possono continuare ad essere quelli che sono perché guardate in questa maniera non solo si determina una grandissima ingiustizia sociale ma si fa male al Paese voglio provare a dire
Proprio in due parole poi Simona lascio immediatamente
In due parole
Il governo delle destre su che cosa investito
Ha investito su riduzione dei salari
Precarizzazione dei rapporti di lavoro
Basso livello di formazione
Per determinare che cosa nella competizione globale la rincorsa alla competitività di prezzo se facciamo un bilancio di quello che è successo l'Italia al declino produttivo è contemporaneamente c'è un massacro sociale
Noi dobbiamo investire sull'esatto contrario bisogna redistribuire le risorse dalla rendita finanziaria ed immobiliare dall'evasione ed alla luce le fiscale dall'evasione contributiva e destinarle a che cosa all'aumento delle retribuzioni delle pensioni delle tutele sociali
Bisogna investire nella bonifica della produzione legislativa della precarietà
Bisogna investire con grande forza sul terreno della qualificazione formativa sull'innovazione e sulla ricerca perché perché dobbiamo competere sulla qualità dello sviluppo
Dobbiamo competere sull'innovazione dobbiamo competere nello scenario globale sulle grandi e qualitative scelte di fondo non sfruttare il lavoratore
Non determinare persino un elemento di difficoltà esistenziali di tante ragazze tanti ragazzi che vivono la precarietà come una condanna quasi metafisica
No noi dobbiamo invertire radicalmente questa la tendenza oggi abbiamo fatto questa manovrina che va in questa direzione ma domani ebbene dirla ad una persona seria come Padoa Schioppa
Che non è che può dire che bisogna fare la moderazione salariale perché sono tanti anni che abbiamo prodotto la moderazione salariale di questo Paese
E bisogna dire a Padoa Schioppa che le pensioni non si toccano che non è dalla sanità che si possono ricavare i soldi
C'è un mare magnum da cui pescare per risanare questo Paese e contemporaneamente fare una politica di sviluppo questo mare magnum
è esattamente quello che ho detto prima abbiamo cominciato con l'evasione fiscale da questo punto di vista ma persino meglio l'anticipo di manovra perché si vedrà
Che una volta che il PAI becchiamo i soldi da coloro che hanno i vasi hanno evaso
Dopo una volta trovata quella strada
E vedrete quanti soldi si possono ricavare da quel pozzo senza fondo quel pozzo di San Patrizio che è stato il polso dei furbi dei furbetti o del quartierino di non so quale altra realtà di questo paese
Perché così finalmente si può determinare la giustizia sociale nel nostro Paese
A questo punto cambia giro però mi rivolgo all'ala diciamo moderata riformista alla mia destra
Allora che cosa accade ci sono i soldi per questa politica siete d'accordo anche voi sulla tassazione delle grandi rendite finanziarie e a domanda così la Merkel
Che voglio dire non è comunque una pericolosa comunista re distributrice di redditi
Ammesso la tassa sui ricchi la chiama proprio così non hanno nessun tipo di vergogna anzi sono orgogliosi di chiamarla tassa sui ricchi sui ricchissimi
Noi
Dunque noi dobbiamo fare due cose tanto dico assolutamente siamo d'accordo perché abbiamo scritto insieme un programma quindi io le cose che ha detto adesso Giordano le sottoscrivo
Le dico in altre parole ma la sostanza è la stessa
Noi abbiamo promesso questo taglio del del della tassazione sul lavoro diciamo così il famoso cuneo fiscale sul quale se tenuta buona parte della campagna elettorale
Noi dobbiamo alleggerire il peso del fisco sul lavoro in modo da consentire di avere spazio per la contrattazione
E quindi per quel recupero salariale di cui si è parlato
Il problema è come si finanzia questo alleggerimento
Le strade sono sostanzialmente due una è questa della rendita finanziaria
L'altra è la tassa sui ricchi ma la tassa sui ricchi in Italia ha un nome preciso
Vuol dire rimettere in discussione il secondo modulo della riforma fiscale di Tremonti
Il primo modulo della riforma fiscale di Tremonti quello che fu approvato da CISL e UIL nel famoso Patto per l'Italia eccetera che poi CISL e UIL denunciarono perché non fu rispettato dal governo Berlusconi
Consentì un recupero di di qualche margine di di di risparmio fiscale sui redditi bassi e quello nessuno pensa di metterlo in discussione
Il secondo modulo della riforma fiscale di Tremonti invece ha regalato qualcosa come sei miliardi di euro
Ai percettori dei redditi più alti
E noi sappiamo che la manovra sul cuneo fiscale costa dieci miliardi di euro
Di questi dieci miliardi di euro sei sono lì pronti
Si tratta di discutere di questa cosa questa è la la soluzione più
Più tranquille anche più ovvia vorrei dire quella sulla quale perfino c'è più consenso nel Paese perché a me è capitato più volte in campagna elettorale di incontrare
Esponenti del mondo produttivo non Solomon mondo del lavoro ma mondo produttivo io tra l'altro sono eletto in Trentino quindi nel nord est d'Italia
E ai quali si diceva signori
Tra le due cose voi quale preferite volete avere questo sconticino fiscale perché per uno che guadagna duecento mila euro all'anno
Avere due o tre mila euro di differenza in busta paga cosa gli cambia nella vita niente lui non si è nemmeno accorto
Chi a quei livelli di reddito del regalo che gli ha fatto Tremonti
Oppure invece vuoi che la tua azienda abbia dei margini di competitività che consentano di dare ai lavoratori di più e consentano di avere dei margini per gli investimenti
Tutti rispondevano la seconda che hai detto e non la prima perché è ovvio che così che chiunque abbia faccio un ragionamento vorrei dire nemmeno altruistico ma di di di ragionamento sulla propria azienda sulla e sul momento che il Paese corre è evidente che a questa questa seconda risposta quindi io credo che questo sia un passaggio importante
Che poi è anche la casa della libertà erano tutti d'accordo era solo Berlusconi che voleva quel taglio perché l'UDC e AN in volo volevano di esordire in altro modo ripulire la Casa delle Libertà alla fine ci è arrivato pure lei perché
Dopo quattro anni che non gli avevamo detto che la manovra sul fisco era demenziale perché non faceva riprenderei nell'economia come si è si è visto
Alla fine ha accennato con quello quel punto di di sconto sul sul cuneo fiscale
E nell'ultima manovra fatta dal governo di centrodestra non c'era più traccia del taglio delle imposte cioè loro stessi si sono resi conto che quella strategia era fallimentare
E quindi a maggior ragione noi che abbiamo vinto culturalmente vorrei dire prima ancora che politicamente su questo punto dobbiamo andare avanti su questa strada
E quindi anche la Margherita d'accordo su questo c'è di ritocchi rimettere mano la seconda parte della riforma fiscale del governo Berlusconi
No no tali è acceso allora il codice credo proprio che non ci siano stati mai dubbi su questo cioè della nostra indisponibilità a a dire che forse qualcosa poteva andar bene
Insomma noi siamo
In qualche misura eredi diretti di questa Costituzione che una settimana fa è stata salvata
E forse non vale mai la pena prese empio sulla tassazione ricordare il grande elemento innovativo che padri costituenti hanno l'ISC la progressione della della imposizione fiscale
Voglio dire non era facile insomma e non c'era proprio questa cultura nel quaranta sei quarantasette è stata scritta lì quindi voglio dire evidentemente le masse popolari che avevano patito la guerra prima al fascismo con la guerra poi la condizione ed erano marcava non proprio con la loro cultura
I i punti essenziali
Sui quali doveva insistere questo testo sacro della comunità italiana
Ecco lì scritto quindi non vedo perché uno insomma che viene da la democrazia cristiana come me possa avere qualche dubbio si paga secondo le proprie possibilità
Cioè voglio dire vuol dire questo
Cioè voglio dire il grande artefice del del del sette e quaranta storico è stato Ezio Vanoni non è stato uno che poi si è ritrovato magari in Forza Italia nemmeno nell'UDC
E quindi voglio dire queste cose hanno marcato una cultura che purtroppo voi col passar degli anni hanno subito cosa voglio dire su questo discorso della manovrina e sui discorsi che sono stati fatti
Detto questo voglio dire c'è un punto la domanda può sembrare banale ma sarebbe un po'è nato prima l'uovo o la gallina credo che ogni tanto quando eravamo ragazzini CD così
In questo dilemma ci siamo poco c'abbiamo giocato alla pari non l'abbiamo mai risolto
Se osserviamo la Bibbia diremmo che è nata prima la gallina può ha fatto l'uomo ha ma non c'è nessuna sicurezza allora voglio dire una cosa sola o noi mettiamo mano come unioni e quindi come coalizioni
Come come coalizioni e mettiamo il motto un meccanismo preciso relativo d insieme che corregga anche le nuove condizioni due nuove priorità che emergono dalla società quindi si fotografa la condizione anche produttiva della comunità italiana che non è più quella
Delle degli anni cinquanta degli anni sessanta e lì caliamo una legislazione adeguata e allora lavora Gallina cosa voglio dire serve distribuiamo la miseria o poco più insomma diventa comunque una scommessa arriva vicino a lei si è mantenuto l'impegno abbiamo ridistribuito e io sono d'accordissimo
Ma prima bisogna rilanciare una condizioni
In virtù della quale chi ha un'impresa chi ha capacità di impresa di andare sui mercati internazionali così come è stato competere e vincere alcune sfide e quindi imporre la logica che arriva dall'Italia perché portava citarne abbiamo secondo me questo è anche la ragione del cuneo fiscale non va rigira fra la frittata io almeno l'ho letto così lo ha provato Cormio anche se poi mi veniva la belle di pollo non d'oca di pollo
Quando sentivo qualche nostro esponente alla televisione che essa arrampicava alla fine diceva
Questi fanno solo danno elettorale così andava a finire
Ma io lo condivido da un punto di vista che noi riaffaccia amori apprezzare la capacità di impresa del nostro Paese
E rilanciare questo significa fuori avere la possibilità
Che gli altri due amici hanno detto motivo di ritenere anche gli altri condivideranno ma se il Paese si impoverisce cioè se la ragione finanziaria diventa l'unica scommessa
E non si fa più impressa ecco ma si fa solo speculazione io per esempio nella mia modesta Turati al bancario seppure
Ferroni dovrebbero non esistere cioè nel Baltico io te seggioline in banche non dovrebbero alimentare viene decreti i costi che serva una speculazione finanziaria allora
Taglio del cuneo fiscale confermato di cinque punti dovrete decidere la platea cioè a tutte le intese e soprattutto anche la percentuale da dare ai lavoratori e agli anziani del ora ieri Prodi Padoa Schioppa dopo l'incontro con le parti sociali hanno rilanciato la concertazione anche questo è da cinque anni che ce ne eravamo scordato perché il governo Berlusconi
Aveva cominciato attaccando l'articolo diciotto e da lì aveva cominciato a sostituire la consultazione alla concertazione alla concertazione con le parti sociali Confindustria e sindacati
Ora però la Confindustria li vuole tutte le tutti lei questi cinque punti di taglio fiscale ai lavoratori cosava allora quella trattativa il governo è in mezzo Cossutta come andrà a finire
Spero che vada a finire bene perché questo poi uno dei temi che al di là di tutte le altre dispute importantissime di cui si parla in questi giorni è la è il tema che interessa la vita della gente
Le condizioni di vita le condizioni di lavoro
Ora noi abbiamo sulle nostre spalle sulle spalle di tutto il nostro popolo un'eredità pesantissima che ci ha lasciato questo governo il tesi cit il Tiso avanzo il debito pubblico
Le condizioni di e di arresto di ogni sì ogni barlume di ogni possibilità di sviluppo a noi siamo siamo di fronte a una situazione che è una situazione
Pesantissima
E che dobbiamo quindi fronteggiare avendo avendo qualche punto di riferimento e mi pare che che Prodi che il governo che i ministri che si occupano soprattutto di questa materia abbiano ben chiaro e cioè bisogna compiere un grande sforzo non uso la parola che non mi piace perché la parola sacrifici bisogna metterla da parte perché li abbiamo fatti ne abbiamo fatti tanti e non sono quindi i sacrifici per i lavoratori che dobbiamo cercare oggi di nuovo di riproporre ma certamente bisognerà fare un grande sforzo ma condizione
Che questo sforzo non cadrà ancora una volta sulle spalle di chi lavora ai lavoratori dipendenti dei pensionati di chi vive del proprio lavoro della propria fatica per la propria intelligenza questo è il primo punto di riferimento per il secondo
Bisogna appunto in conseguenza di questo cominciare a far pagare le specie che sono specie certamente molto gravi molto pesanti a coloro che si sono arricchiti e che più hanno e quindi la battaglia
Prodi
A volte sembra che che che ci racconti qualche dal suo modo di parlare dal suo modo di gestire e per tenerci buoni qualche parola soltanto per accattivare la nostra simpatia la simpatia dell'opinione pubblica ma dice delle grandi verità
Col suo modo di esporsi di esprimersi dice delle grandi verità la grande verità è che oggi se non riusciamo a condurre una battaglia contro l'evasione fiscale
Abbiamo già in grande misura superato tutte le nostre difficoltà
Non è ammissibile si tratta di migliaia e migliaia di miliardi
Che ogni anno non vengono pagati
Da coloro che devono pagare sulla base delle leggi vigenti sulla base non di nuove tasse delle delle leggi vigenti dal punto di vista del Della delle imposte del dal punto di vista fiscale e quindi la battaglia contro l'evasione fiscale diventa una delle questioni fondamentali che l'altra e l'altra bisogna anche precisarla perché è vero che adesso nascerà la disputa
Comune o di quanto di quanti punti a chi a vantaggio di chi e qui si giocherà anche qui la partita dobbiamo tenere conto dell'impresa ma ricordiamoci che se non c'è un miglioramento delle condizioni di vita dei lavoratori non viene anche possibilità di migliorare nei conti
Mi generali del marcati al mercato io sono favorevole alla concertazione quanti anni abbiamo combattuto per cercare di superare anche la fase della Sam Ricci concertazione ma la concertazione è oggi assolutamente indispensabile e occorre che da questa concertazione emerga un punto anche qui molto molto preciso molto chiaro si può continuare
Con la condizione salariale che oggi c'è in Italia
Con la condizione delle nostre pensioni e possibile e ed è ed è tollerabile ed è accettabile che si vada avanti senza introdurre una correzione mio partito della sinistra italiana chiede la fine della famosa purtroppo tristissima legge trenta che fondata sulla precarietà noi siamo per abolire quella legge so che non si può fare tutto d'un tratto capisco e con lo scopo conosco la regola della mediazione ma su quella strada bisogna muoversi bisogna assolutamente muoversi e lo dico pur sapendo quali sono le difficoltà perché noi abbiamo vinto abbiamo vinto le elezioni politiche elezioni amministrative il referendum ma i rapporti di forza in Parlamento sono quelli che sono sotto gli occhi di tutti io sono senatore Vivoli una situazione vi assicuro una situazione che e ossessiva perché ogni giorno si può essere messi in minoranza perché la maggioranza è affidata pochi voti
Al vuoto pensate al voto innanzitutto di persone con le quale quali io rivolgo con tutto l'affetto e rispetto il mio il mio plauso parlo dei senatori a vita che non sono più dei giovanotti penso
Penso alla mia collega la nostra senatrice Montalcini che con quelle difficoltà le abbiamo viste in televisione io chiude gli occhi quando la vedo che va a votare davanti al banco la fatica che compie ed è presente il nostro maggioranze affidata al voto dei senatori a vita al voto dei senatori che sono stati all'estero che hanno delle famiglie all'estero e che quindi non potranno sempre essere presenti
E poi e voglio anche dire al voto di qualche transfuga che ogni tanto ci scappa di mano e passa e passata tale da qualche altra parte quindi mi rendo conto delle difficoltà
So che bisogna trattare chi bisogna mediare però bisogna avere degli indirizzi precisi che ci si dica con chiarezza non si può fare tutto in un mese non si può fare
Neanche in tre mesi non si può fare ma l'indirizzo deve essere quello l'indirizzo di riuscire a far pagare a chi non ha mai pagato a chi ha il dovere di pagare e migliorare le condizioni della grande maggioranza del popolo italiano
Grazie a Francescato pure è d'accordo sicuramente sulle cose dette grazie al suo molto
Oltre a lei ci teneva a dire una cosa importante sulla delega ambientale perché anche qui ci sono delle novità importanti
Prima mi permettete un un augurio è una battuta l'augurio è che veramente Dio via Lunga vita lunghissima vita i nostri senatori a vita perché se no come diceva lui stavo veramente appesa a un filo
E la secondo una battuta Angela Merkel ha messo la tassa sui ricchi a me non dispiacerebbe l'altra tassa su un ricco avete già capito chiedergli se il fisco Pisacane hanno risolto però non succederà ma insomma si può coltivare qualche sogno di quest'selvaggio di questo tipo
Sulla delega allora la cosa che non tutti condividiamo qua e che sta scritta nel programma del centrosinistra che è una cosa seria non è un fogliettino tacitare così un lungo processo di partecipazione che ha portato questo programma è la parola qualità dello sviluppo
Qualità sociale e i miei amici prima dei miei compagni già hanno spiegato cos'è e permettetemi di dire qualità ambientali che a quella sociale strettamente legata io sono entrato in politica dopo una lunga militanza dei movimenti ambientalisti
Per amore di Madre Terra e poi fare un matrimonio
Ricordate la scuola tutti domiciliati Promessi Sposi c'è un matrimonio che non s'aveva da fare tra Renzo e Lucia
Ecco adesso c'è un matrimonio che s'ha da fare e subito si dobbiamo garantire la sopravvivenza del pianeta e dell'umanità ed è il matrimonio tra economia ed ecologia
Che non a caso cominciano con lo stesso prefisso ecco che vuol di'che viene dal greco ai comaschi vuol dire casa
Noi dobbiamo integrare le politiche ambientali sociali ed economiche e questo credo che sia un dato culturale prima di tutto estremamente innovativo si parla sempre di ovazione
Che sta diventando patrimonio comune del centrosinistra soltanto un'utopia dei Verdi credo che questo sia andato estremamente importante vi faccio l'esempio preciso il cambiamento climatico
Ormai ci addosso né lo abbiamo predicato per trent'anni ci c'è una trama Cassandre ambiente Ronchi rompi con gli oli sotto il e qua ormai sappiamo questo cambiamento del clima
Che è dovuto in gran parte agli essere umani perché come sapete siamo noi che provochiamo riscaldamento globale con le famose emissioni di CO due che vengono dal nostro tu mobile le nostre industrie nostre stanziamenti
No Setti le le le tali solo sull'ambiente
Non è che fa sparire soltanto rosso bianco perché i ghiacci del Polo si sciolgono ai setti terribile sulla nostra economia anche pensate cosa vuol dire un cambiamento climatico quindi un alternarsi di eventi estremi alluvioni siccità sulla nostra agricoltura sul nostro turismo
Quindi è evidente che economia ed ecologia sono profondamente legati anzi io vi dirò di più
Mentre tradizionalmente si è sempre voluto metter l'accento su conflitto tra le ragioni del lavoro e le ragioni dell'ambiente
Spesso in maniera strumentale ma in qualche caso radere Unindustria inquina bisogna chiuderla quindi si perdono i posti lavoro
La grande innovazione del programma del centrosinistra grande innovazione culturale che ci unisce anche da questo punto di vista e che oggi non solo è possibile ma si devono mettere insieme le ragioni del lavoro e le ragioni dell'ambiente e se può fare quarantenne quest'ultimi anni per quattro anni
Sono stata vicepresidente con la Società di trasformazione urbana che deve portare avanti il completamento della bonifica di Bagnoli Lazzaro industriale di Napoli ve la ricordate c'è una grande dinastia operaia lì cinque mila sette mila operai veramente di grandissimo orango partitura Luceria
Bene io passato il primo anno con i sindacalisti praticamente tutti i giorni cercare di far dare a questi operai le famose compensazione della Q cinque sette una legge che prevede compensazioni per gli operai esposti all'amianto sapete quanti sono in Italia questi avete un'idea sono trecento ventidue mila
Tra quelli dei cantieri Brussa molto bene questa realtà
Di Trieste Taranto è esatto quelli ce l'avete voi Pistoia un problema regolarmente ASL impiegato quaestor
Cosa vuol dire vuol dire che i danni dell'Asati l'ambiente con l'amianto cosa come ripetiamo da trent'anni sono tradotti qua in danni alla salute in dando il lavoro in Italia l'economia le cose sono collegate pensate la politica energetica
La politica energetica ora Sbarbati sarà un altro grande banco di prova della tenuta del centrosinistra e dalla sua reale capacità di innovazione
Perché noi dobbiamo decide deciderci a dire addio ai combustibili fossili cioè al petrolio primizia Carbone non solo per i motivi geopolitici che non abbiamo ripetuto ma tutti sappiano che siamo in Iraq anche perché là c'è qualcosa che si chiama petrolio per motivi d'inquinamento ma anche perché c'è una ricaduta con c'è un una un innalzamento ma escalation del prezzo del petrolio che non posso più sopportare quindi vedete come si sposano
Tutti questi problemi quindi noi dobbiamo riuscire a liberarci dei combustibili fossili per motivi ambientali se dobbiamo ottemperare al protocollo di Kyoto e arginare il cambiamento climatico per motivi economici per motivi sociali vedete che veramente tu sostiene e si possono avere ricadute positive dal punto di vista del lavoro se invece imbocchiamo la strada delle energie rinnovabili dell'efficienza e del risparmio energetico
Il governo nostro del della Germania in pochi anni ha dato cento sessanta mila posti di lavoro nel settore delle nuove energie per Cannes dobbiamo farlo noi
Penso per esempio al turismo sostenibile in Italia sta diventando già Antunes al settore Strade trainante penso all'agricoltura biologica che ormai riguarda un milione di esterno sull'utopia dei verdi sono dei settori di tutto rispetto anche dal punto di vista economico
E qui ad uso arrivo e finisco la delega ambientale
Il governo precedente che da questo punto di vista del Punzi saputo dare neanche aveva capito lontanamente la necessità di fare questo matrimonio capirà però benissimo la necessità di piegare le ragioni dell'ambiente del lavoro alle necessità economiche
Di un certo settore tristi certi settori privilegiati questa fase
Quindi con la scusa di riordinare il numerose leggi sull'ambiente che così deve essere in sé per sé è un obiettivo anche giusto disfatta riscritto un codice che stiamo appunto codice verde
In cura permessa alle notti tra Confindustria per dire un nome un cognome neanche a tutti di avere la meglio quindi di allargare il più possibile le maglie le regole che riguardano l'ambiente io mese di già di suo è propenso a non osservare le regole quindi si curato imposte quelle maglie nere allargate
Ci passa veramente un TIR
Così è stato fatto quindi questa delega ambientale era ed è un vero e proprio mostro giuridico che ha stravolto completamente la normativa ambientale
Badate bene incorrendo anche in violazione delle direttive comunitarie pensate non abbiamo settantasette violazione delle direttive comunitarie
In tutto l'abbiamo duecento ventidue c'è stata un'impennata durante il governo Berlusconi
Allora che cosa abbiamo chiesto come perdevamo chiesto l'abrogazione tout court io considero alla Punta Perotti della normativa ambientale l'avrei abbattuto volentieri queste leggi delega però giustamente c'è una strada mediazioni quindi abbiamo accolto con gioia oggi il fatto che la il governo ha deciso per la sospensione quindi praticamente questi decreti attuativi della legge delega sono sospese che permette di riaprire questo tavolo della concertazione parolina magica e estremamente importante per questo le ambientali non solo per la legge della quarta trattato
è importantissimo che anche su nato netto come questo su cui veramente abbiamo quindi diverse su cui veramente democratica asportato proprio l'esempio della concertazione anche sulla pace Falcone
Proprio perché quell'argomento spinoso che non c'è neanche nel nostro programma proprio perché su quell'abbiamo opinioni diverse ancora più importante per la concertazione da qui sono sicura
Che sia pure tra difficoltà immani uscirà una strada di saggezza e di attivata anche incontro distinzione popolazione quanto meno verranno ascoltate l'esegesi sembra qualcosa è un segnale di grandissima discontinuità io sono stato tra l'altro con la vita
Roveda di Rifondazione Comunista in in Val di Susa varie volte guardate io però ho fatto migliaia di dibattiti sui temi ambientali in tutt'Italia io raramente ha poi incontrato una popolazione così consapevole così informata
Di grandissima civiltà che dava lezioni colpite cioè sincera danno lezioni a me sull'arco di Anzio
Allora vuol dire queste persone hanno soprattutto di ritardo rispetto per prima cosa ha rispetto l'ascolto
Quindi credo che questo sia un grandissimo segnale che è stato dato loro il Governo precedente ha mandato i poliziotti in Val di Susa a picchiare le signore di sessant'anni viste con gli occhi noi invece verranno invitati a Roma discutere credo che questo sia un grandissimo segno di civiltà
Che veramente ci permette di guardare avanti costerà
Perché la mente se posso permettermi un mea culpa cioè a questo governo ha dato effettivamente poiché o comunque lo si giudichi dei segnali di grossa discontinuità dall'inizio ne parlavamo prima con Giordano cioè la sospensione
Della legge delega la sospensione
Di uno dei settori dalla riforma Moratti
La sospensione della quella legge nuova per gli appalti che di più e altro sta rivedendo cioè ci sono salite se forse l'unico se l'ordinamento ha sospeso l'ordinamento giudiziario
Forse l'unico settore ancora non si è un po'aggiornata con i dell'informazione quindi su questo
Anche lei e dunque manca poco tanto dobbiamo sospendere però io vorrei fare un rapido giro rapido però su la legge trenta che mi sembra d'obbligo
Perché questo qua una platea anche molto interessata ne abbiamo parlato anche nelle precedenti feste allora la legge trenta ancora mi divide se
Abolirla se modificarla perché modificarla siete tutti d'accordo però Cossutta ha parlato di
Abolizione la mediazione dove passa sulla legge trenta DS
La mediazione passa nella diciamo in campagna elettorale non abbiamo detto due cose
Primo che non ci appassiona la questione di azzerare non azzerare il problema è fare le cose che vogliamo fare noi
Allora cosa che vogliamo fare noi ne vogliamo rendere più conveniente l'assunzione a tempo indeterminato rispetto all'assunzione a tempo determinato questo è il punto fondamentale
Perché noi abbiamo certamente negli ultimi anni creato una situazione anomala per cui ci sono milioni migliaia e migliaia di persone soprattutto giovani che si trova in una condizione di precariato permanente questa è una situazione che va assolutamente superata
E
Allora si tratta di rivedere nell'ambito della legge trenta gli a spetti agli istituti che sono più discutibili
Ma soprattutto si tratta di rendere economicamente no un conveniente la il mantenimento della situazione di precariato
E cioè mentre è assolutamente ragionevole che il primo contratto possa essere un contratto a termine non è affatto ragionevole che questa situazione venga ripetute reiterata sine die
E cioè bisogna fare in modo che da la seconda volta in avanti per esempio è non sia più conveniente dal punto di vista economico perché oggi il paradosso è che molte volte la scelta del contratto precario è dettata non da ragioni nemmeno dà ragione di flessibilità dell'azienda ma da ragioni di tipo ragionieristico cioè io faccio i conti e vedo che ci guadagno
Allora dal punto di vista dello Stato che dovrebbe promuovere il la buona occupazione e quindi l'occupazione stabile evidente che qualcosa di assolutamente assurdo
Se mi consenti un'ultima battuta
Ci hanno accusato durante la campagna elettorale di essere quelli che volevano sfasciare le famiglie se è stato uno dei temi non sui quali Berlusconi ha creato un mostro noi siamo quelli che vogliono spacciare le famiglie che non hanno il senso dalla famiglia eccetera
Ora come si fa a immaginare una stabilità dell'istituto familiare senza costruire una stabilità dei rapporti di lavoro
E quindi una vera politica della famiglia è una politica che il che costruisce la stabilità del rapporto di lavoro e quindi la possibilità di fare progetti di vita che abbiano una loro solidità perché altrimenti tutto appunto è precario
Ma abolirebbe anche tutte quelle forme contrattuali pure di un giorno quei due giorni non è è è un introduzione discussione sulla strada quant'io non ci sono armi a tempo determinato e poi al mondo del lavoro fratello io ne ho fatto causa sembra anche un interesse privato in atti d'ufficio
Pensate Mergoli Petra meglio allora va be'il ministro del lavoro nei normali vengono al programma vuol dire anche quanto io ne ho programma dell'unione fra Rutelli che l'ha detto Rutelli mi ricordo che disse va in televisione e noi dobbiamo abolire tutte quelle forme con tutti i nomi inglesi che gli permettono Ivana una persona per un giorno trovai volle eccetera eccetera questo di riconferma
Io penso che il discorso sull'ordinamento dei rapporti di lavoro dipendente diversa si parla vada totalmente qui analizzato per danni di una uniformità è anche una funzionalità complessiva quindi penso non voglio interpretare Lou Rutelli perché non ne ho l'autorevolezza
A ogni tanto alla mia età si può pure azzardare io credo che questa sia la strada da intraprendere in modo che a un discorso che sicuramente io non condivido cioè quello del precariato sia motivato da una vicenda donata ce l'ho da ragioni economiche
Io credo che non possiamo andare a fare ragionamenti verso quindi occorre intanto una oggettività e quindi una proprio caratura legislativa che ordini
In modo chiaro efficaci che garantisca tutti insieme ai lavoratori
Cioè il braccio e anche da Torino in quella condizione credo si recupera anche il ragionamento veniva detto un attimo fa e allora questo forse il tira di dare la possibilità diretto dire questo spauracchio che spesso lei soprattutto le imprese piccole o no polli
Ah no no di tenere io me la prendo fra piedi un dipendente una maestranze dopo qualunque cosa accada diventa una tragedia come di qui di innovazione allora noi dobbiamo dare ordine
Ordine legislativo in modo da garantire e quando esce elementi di fiducia di garanzia io credo che il problema sia risolto Armando Cossutta
Basta d'accordo scorsa basta Comunisti Italiani maniche santa casta l'abolizione della legge ben pagate a un atto novanta molto significativi io capisco benissimo che non si può che non si può o abolire tutto
Ma ci sono delle cose che per poterle
Ne sono convinto lo dico
Un certo buonsenso anche se si vogliono anche correggere e bisogna partire dal presupposto che fanno totalmente cambiati altrimenti sono degli aggiustamenti
Ma degli aggiustamenti che naturalmente sono sempre cose positive intendiamoci
Ma è proprio questo un conto è la flessibilità per chi come noi per la vita che abbiamo vissuto e a contatto continuo con le condizioni di vita dei lavoratori dell'impresa e quelle piccole quelle medie quelle grandi
Per il lavoro autonomo e via dicendo sappiamo che
La flessibilità e un dato della realtà
Non è più come una volta in cui c'era il posto di lavoro garantito dal momento in cui è entrato in un'azienda ed ENI vivi al momento della pensione siamo d'accordo ma non con la precarietà la precarietà è un'altra cosa ed è diventato corre con il pretesto della flessibilità qualche cosa che invece da la impossibilitati garantire la stessa condizione dello sviluppo non capiscono gli imprenditori perché non sono stimola atti perché hanno in qualche modo una comodità eccessiva però possono assumere del personale senza contratto senza accordi senza impegni li trattano con delle falde le paghe che non sono riconoscibili che sono padre di fame
E vanno avanti così e pensano in questo modo di far sopravvivere la loro azienda o i loro profitti o i loro interessi ma tutto quel tu non può durare è un danno all'economia è un danno al Paese un danno alla produzione è un danno lo sviluppo un danno a una ricerca vi è una un diciamo una forma di parassitismo da parte dei grandi e medi imprenditori nei confronti di questo tema ecco perché io credo che non so che cosa ardua ma bisogna partire dal presupposto che la legge trenta non ci deve essere più
Sì allora io ho girato le vedete con il Vangelo
è un po'Cianci Catto per usato tante in campagna elettorale l'uso ancora oggi che è il nostro programma che non è una così non sono fogli sparsi sono i gli impegni comuni su cui noi costruiremo la nostra politica e nel Vangelo leggo
Noi siamo contrari ai contenuti della legge trenta dei decreti legislativi duecentosettantasei trecento sull'impatto che moltiplicano le tipologie precarizzato anti sosteniamo politiche del lavoro diretto a promuovere la piena e buona occupazione ridurre il tasso di precarietà eccetera eccetera
Questo è il Vangelo io propendo sono più d'accordo con Cossutta mi ritiro capisco che la i moderati devono traguardi più sarei per una cosa molto più netta però credo che questo sia già un Soffici ma sufficiente mediazione su cui lavorare
Aggiungendo permettetemi l'ambientalista quelle politica anche di innovazione che portano le con lavoro che secondo me sono tutt'altro che secondarie
Siccome siamo in finale e io non vorrei che non dimenticassimo di mettere la nostra firmati non ho ancora fatto alla proposta di legge di iniziativa popolare di cui è promo trichet la nostra parlamentare Tana De Zulueta che anche una grande conoscitrice dei mezzi di comunicazione mirata affermare questa RAI e a darci un'altra RAI c'è garantirci veramente un servizio pubblico
Che dia spazio al pluralismo alla correttezza l'indipendenza e così via
Perché guardate non c'è soltanto l'inquinamento dell'ambiente esterno purtroppo c'è anche l'inquinamento del nostro ambiente interno e credo che se la mettessimo veramente un freno a questa RAI potranno aiutare il nostro Paese a tirarsi fuori dall'impoverimento culturale perché questo è il vero dramma dell'Italia non è soltanto l'impoverimento quello finanziario
Impoverimento culturale che ci ha tanto segnato e che governo precedente ha così
Sapientemente sfruttate utilizzato per le ragazzine il problema non è mandare a casa solo Berlusconi adesso la grande sfida Mandra casi berlusconismo che un po'più difficile anche quello insinuato nella sinistra
Giordano
La precarietà è una è un cancro della società attuale
Provate a fare a chiedere a un ragazzo che guadagna quattrocento cinquecento euro al mese in un call center
Perché magari c'era uno dei quarantotto contratti previsti dalla legge trenta provate a discutere con Luís se possiamo disertare su quali norme abbellì abolire Guarino
Io credo che la legge trenta tutti sapete va proprio abrogata nella sua filosofia le modalità con cui la renderemo del tutto inoffensiva le troveremo e ha ragione grazie a dire
Che in realtà nel programma dell'Unione c'è la modalità noi abbiamo teso sta scritto così in quel programma
Ad abolire tutte le forme di contratti a termine
Che determinano una precarietà assolutamente insopportabile scritto proprio letteralmente e contemporaneamente ad investire sui contratti a tempo indeterminato perché quella è la strada su cui dobbiamo intervenire
E lo dobbiamo fare
Non solo per una ragione di giustizia sociale
Lo dobbiamo fare perché questo e funzionale allo sviluppo qualitativo del nostro Paese
Perché la precarietà e una zavorra per il sistema produttivo del nostro Paese è una zavorra esattamente come la riduzione del costo del lavoro
Perché in Italia il costo del lavoro è tra i più bassi che c'è in Europa
Perché la precarietà e tra le più alte che ci sono in Europa perfetto l'Italia e agli ultimi posti sulla produttività nello scenario generale attenzione perché invece le imprese continuano a fare profitti ma questo a fare i profitti
Attraverso la precarizzazione dei rapporti di lavoro e la riduzione del costo del lavoro alla fine ci butta in un vicolo cieco non avremo più un mercato e alla fine
Questo profitto non apra una prospettiva guardate lo dico nella maniera persino più elementare guardate vi l'ultimo contratto integrativo alla FIAT
Dopo tanti anni si è formato un contratto integrativo alla FIAT
La FIOM l'ha fatto e l'ha fatto a proposito democrazia
Ha detto io il contratto non lo firmo lo lo condivido ma non lo firmo sapete perché perché i lavoratori e le lavoratrici
Devono poter votare e fare un referendum a proposito di democrazia
Quella democrazia non si può fermare sulle soglie o su Lucio di una fabbrica per questo noi ci dobbiamo battere per una sarà legge sulla rappresentanza la seconda cosa
E che in quel contratto sta scritto un elemento di grandissimo rilievo
Il novantacinque per cento dei contratti atipici
Vengono trasformati in contratto a tempo indeterminato e il settantacinque per cento dei contratti di apprendistato viene trasformato incontrati a tempo indeterminato
Bene
Qualcuno incomincia a capire
Che forse la giustizia sociale la tutela e il diritto del lavoratore devono spingere le aziende a competere sulla qualità e questo è un bene per pare per il Paese oltre che per la salute e uso questo termine appositamente
Per la salute psicofisica di tante ragazze e tanti ragazzi che altrimenti sarebbero condannati ad una malattia endemica di precarizzazione della loro esistenza e non solo dei loro rapporti di lavoro
Avanzato possiamo chiudere qui ricordando tutte le persone che sono intervenute che un anno fa erano tutte promesse adesso sono impegni perché siate al governo e quindi adesso si lavora
Un ultimo omaggio alla CGIL al suo segretario per il referendum e per la vittoria del no perché si è speso devo dire in dichiarazioni televisive forse le più comprensibili sulle ragioni del no
Non c'è campo per fare il giro non credo almeno sulle riforme
Sfortunatissimo Genova ore fare
Con il no al referendum si aprono nuovi scenari politici bisogna andare avanti basso con le riforme o no o alla pausa di riflessione invocata dal presidente della camera M però dovete dirmi si va avanti insegnanti
La pausa di riflessione è sempre utile perché pensare riflettere fa sempre bene alla salute
Dopodiché qualcosa bisogna fare perché io penso soltanto a ho una cosa in particolare non abbiamo modificato il titolo quinto l'altra volta
E adesso noi abbiamo ma insomma è stato modificato il Paese quella volta l'accettato si può fare meglio bisogna correggere qualcosa e poi soprattutto bisogna trovare quella famosa camera di compensazione tra lo Stato e le Regioni
E che oggi non c'è e quindi che sta diventando pericolosamente la Corte costituzionale cioè ci sono troppi ricorsi alla Corte costituzionale per trovare questa ripartizione corretta di di competenze tra Stato e Regioni allora probabilmente la specializzazione di una delle due Camere in questa direzione potrebbe essere la soluzione giusta quindi io sono per riprendere il cammino delle riforme dopo la riflessione che è necessario no non si
Io sono grazie sono d'accordo nel dire che l'ho già detto prima ero fuori tempo cioè fuori posto in quel momento qui alcuni adeguamenti vanno fatti ma il primo punto che noi dobbiamo riprendere in seria considerazione dando per scontato che il federalismo di va dato sostanza su questo siamo tutti d'accordo
Va recuperato a livello culturale ma anche comportamentali le ragioni devi del parlamentarismo le abbiamo per primi distrutti noi oggi siamo nell'Unione il prima forse
Era un altro nome ma dei componenti politiche più o meno erano queste qui
E non è successo tanti anni fa
Quindi io richiamerei proprio il no spero abbia voluto dire anche questo no ai presidenzialismo mi dovunque e comunque si manifesti
Giordano
Io non escludo che magari con un po'di tempo si possa mettere mano attraverso il centotrentotto a piccole limitate
Modifiche da questo punto di vista la revisione visto che Fassino con meno la trasmissione contro Berlusconi ha detto che aveva sbagliato forse possiamo essere coraggiosi tutti quanti a me va di lusso perché ero contrario alla modifica del titolo quinto ero assolutamente contrario alla riforma costituzionale credo che a quel punto una piccola indicazioni in questo senso andrebbe fatta
Però mi fermo qui basta con questo revisionismo costituzionale che intacca i principi e se invece di sfasciare la questa Costituzione pensassimo finalmente ad attuarla fino in fondo che credo che sia la cosa che tutti quanti noi gradiremmo di più
Armando Cossutta
No io sono molto preoccupato di questi discorsi sulla ripresa di trattative le discussioni e le riflessioni sono sempre necessaria
Io comincio a sostenere credo che dobbiamo dirlo pubblicamente che abbiamo fatto male quando eravamo al governo cinque anni fa a cambiare alcuni partitella del titolo quinto della Costituzione non solo nel metodo ma anche nel merito e che l'errore è stato fatto perché si sono volute fare concessioni strumentali a quella che era allora la la preoccupazione di alcuni settori a a partire dalla lega dalla lega nord sulle questioni del federalismo quinta ed era
Mo'non c'entra niente il federalismo è una cosa seria quello che abbiamo fatto con le modifiche del Titolo quinto e invece il un grande pasticcio a partire dal primo punto
Quando si dice
Per me inammissibile la Repubblica si divide in comuni regioni province è stato e quindi si finisce per avere uno Stato che non ha più neanche il territorio e dal punto di vista culturale ideale profondamente sbagliata
E comunque io sono adesso che abbiamo ottenuto questa grande vittoria per un bel po'di tempo questa Costituzione ce la teniamo stretta e andiamo adagio a fare delle modificazioni
Grande valenza scadente l'ultima parola allora guardate errare è umano perseverare però e diabolico allora condividerò
Tu critica noi mi ricordo ero presente leader dell'epoca sta è una posizione non eravamo convinti noi di quel titolo abbiamo passato proprio con i mal di pancia
Allora
Abbiamo fatto un errore non faccia beh tu non c'entri proprio perché l'oracolo agli Avion Travel avute lo ha votato contro però credo che stiamo facendo l'autocritica lo diciamo lo diciamo come per esplorare molto andrà chiamiamola problema nel contesto da comunque abbiamo fatto un errore e non dobbiamo continuare su quella strada guardate il ridisegno dell'architettura istituzionale è un problema serissimo
Che va ponderata e l'ha portata avanti anche da gente che sa di cosa parli
Rispetto ad una precedente dubito persino che sapessero di che cosa parlano quindi teniamoci questa bella sacrosanta costituzione che è stata fatta dei nostri padri della patria
Credo che sia una delle più delle migliori del mondo occupiamoci di tutti gli altri problemi dentali e ne abbiamo fin qua credo veramente che possono mettere a riposo questi problemi che servono per far passare ben altre logiche quindi teniamoci la nostra Costituzione
Grazie per essere stati con noi e arrivederci
E come si dice pedalare anche pedalare avete anche un Presidente del Consiglio no no no no
Forma alla partita nata sì