L'intervista è stata registrata martedì 20 ottobre 1987 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Giustizia, Nucleare, Partito Radicale, Referendum, Voto.
La registrazione audio ha una durata di 19 minuti.
Rubrica
18:00
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9:03 - CAMERA
10:05 - SENATO
8:15 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
8:30 - Camera dei Deputati
8:45 - Camera dei Deputati
9:00 - Camera dei Deputati
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RAD
Siamo con Giovanni Negri primo segretario del partito radicale con la vediamo di fare mentre manca meno di un mese alla scadenza referendaria il punto della situazione su quanto sta avvenendo nel corso di questa campagna per i cinque referendum del otto novembre in particolare credo il discorso da fare per primo sia quello sul referendum sulla giustizia si sta assistendo in questi giorni ad un accendersi di un clima sempre più difficile perché questo referendum ha promosso e portato avanti i giornali sembrano schierati tutti compattamente per il no tutti i maggiori intellettuali italiani si pronunciano per il no
Di avverte nell'aria questo tentativo di stroncare quello che rischiava di essere un grande vuoto popolare per la responsabilità civile dei magistrati qual è la tua impressione rispetto a questo tu ieri ha dichiarato che sarà già un grande successo se in questo clima si riuscirà ad avere il cinquanta per cento degli elettori alle urne
Intanto questo e
L'unico referendum che sembra rimasto in campo
Gli altri sembrano già Avellino
Uccisi e cancellati ed è un errore perché questo poi il primo grande Paese industrializzato del mondo che dopo Chernobyl volta sul nucleare pensiamo cosa significa
Ed è il Paese chiamato a votare anche sulla Commissione inquirente quindi sulla responsabilità
Per i reati ministeriali contro gli insabbiamenti
La verità e che
Si sentono odore di bruciato
Spaventoso
La società civile italiana sarebbe dunque quella di Scalfari
Di Schlesinger e della grande finanza
Dei padroni dei giornali tutti schierati per il no
Di qualche verde o verdastro che insieme al pretore amendolea Fulco Pratesi firma appelli e di alcuni nobili padri della patria che son stati assenti da tutte le grandi battaglie civili condotte dai radicali negli anni passati
Francamente questo una società civile che fa venire freddo
Che fa venire la pelle d'oca
Il clima di questa campagna referendaria
Mi ricorda
Alcune fasi della vita politica italiana
Mi ricordo i giorni del caso D'Urso
Mi ricorda i giorni dell'isolamento radicale attraverso i mass media perché rei di denunciare il potere di logge
I poteri occulti che operavano attraverso la stampa
Insomma sento veramente odore di bruciato troppo grande
E questo schieramento di potentati questo qua cervo di potentati giudiziario i poteri politici e di potentati giornalistici per non destare sospetto
E costoro spacciano lo scontro in corso come lo scontro fra una responsabile fra una società civile
A cui loro darebbero voce e dei partiti cattivi questa è una bugia
C'è una tale mobilitazione se c'è un inquinamento così forte Nin torbidi mento tale della campagna referendaria vuol dire che questo referendum ha toccato un nervo
Del potere del potere
Sì oggi qualcuno vuole capire qual è il potere reale in Italia basta che lei abbia l'elenco di coloro che formano il comitato per il no
Nel referendum sulla responsabilità civile quello il potere vero sono i potentati reali che al di fuori e dentro la partitocrazia costi hanno in mano quelli che sono i veri strumenti di potere
Potere giudiziario potere economico potere politico potere giorni
Chi si contrappone
A questo schieramento
Si contrappongono dei radicali imbavagliati da tutti i quotidiani né più né meno come in quelle fasi della vita politica italiana qua
In primo luogo si contrappongono e poi si contrappongono credo non a sufficienza e non bene
Compagni socialisti gli amici liberali che forse dovrebbero mobilitarsi e condurre
In modo più incisivo la campagna referendaria ma non è tanto questo il problema il problema sul quale ora riflettere e capire nei prossimi quindici venti giorni che ancora rimangono e che ci separano dal voto come riusciamo a ribaltare questa situazione
Che una situazione nella quale ripeto c'è un muro di menzogne
Ed in torbidi mento della campagna referendaria che si è alzato contro i promotori di questo
Ma al no allora teoricamente dovrebbero contrapporre anche il Giori partiti politici italiani la ricerca sì che si sono schierati a favore del sì a questo referendum
Perché nella vescica non li ho citati perché mi pare che
Il fenomeno politico di questi giorni al quale non assistiamo a quello dell'assenza
Di una via propria linea e di una vera e propria leadership sia democristiana che comunista sufficiente per il giornale abbiamo un segretario della DC
Che dice di votare sì e un presidente del gruppo democristiano la Camera dice di votare no abbiamo responsabile della giustizia della DC che dice di votare sì e abbiamo illustre senatore ex presidente la Corte costituzionale che presidente del comitato per il no
E nel comuniste più o meno lo stesso abbiamo un segretario che dice di votare sì
E abbiamo il Presidente del gruppo della Sinistra indipendente alla Camera che un grande alfiere su tutti i giornali d'Italia per la battaglia per il no abbiamo responsabile alla Giustizia Luciano che una ante che dice di votare sì e presentò una proposta di legge che non c'entra nulla con la responsabilità civile del giudice e diversi altri autorevoli esponenti comunisti che a frotte
Vanno a riempire le file dei comitati per il no quindi diciamo che lo scontro è fra i promotori del referendum è questo coacervo di poteri può l'ITC giudiziari e giornalistici che stanno conducendo una campagna sfrenata per il no attraverso principalmente il quotidiano la Repubblica
La Democrazia Cristiana il Partito comunista in questa situazione sono assenti OPA fondamenta spaccati di
Ed è per questo che
La mia valutazione e che la campagna referendaria così inquinata le Bungie sono in mente tante tutti insieme primo per far sentire odore di bruciato c'è qualche cosa che ha spinto costoro a mobilitarsi in questo modo e spaventose forsennato
In questi ultimi giorni secondo a dire in termini di previsione elettorale che sarebbe già una grande vittoria se in questa situazione di confusione di alterazione del dibattito democratico
Almeno il cinquantun per cento degli italiani si recarsi alle urne e nell'ambito di quel cinquantun per cento anche per un solo voto il sì prevalesse perché siamo di fronte basta a far prendersi la rassegna stampa di uno qualsiasi di questi giorni e ogni giorno è così ed basta vedere i telegiornali siamo di fronte a un inquinamento tale la campagna l'impossibilità di esporrà le ragioni che hanno condotto alla promozione dei referendum per cui io considerò poi risultato di questo genere sarebbe già un risultato
Segno di un grosso successo di una grossa affermazione credo si debba rispondere all'argomento azioni del cosiddetto Fronte del Nord felice che il referendum vuole delegittimare la magistratura
E isolare i giudici che si sentono traditi abbandonati
Si rimprovera i promotori del referendum di non aver voluto presentare una proposta di legge sulla responsabilità civile che riempia il vuoto legislativo che si creerà nel caso in cui il film vincano che cosa risponde
Intanto io mi rifiuto di parlare dei giudici perché di parte parlare di giudice di Magistratura in generale significa usare il linguaggio di questo fronte irresponsabile fascista che mobilitato per invio
Il grado di responsabilità di questo schieramento
E dato da un fatto
Afferma che se vincono i sì
Viene delegittimata l'intera magistratura italiana significa fare atto di gravissime responsabilità perché noi riteniamo che in caso di vittoria dei sì non si debba fatto sostenere che questo è stato l'effetto politico del referendum una delegittimazione complessivo della magistratura italiana sono veramente degli irresponsabili perché non vogliono discutere del quesito referendario della questione posta dal referendum in quanto tali e preferiscono viceversa appendersi a una serie di bugie e queste bugie ci veniamo ma chi mai ha voluto buone sottoporre al potere politico
L'autonomia e l'indipendenza della magistratura
Ma cosa c'entra la richiesta che in casi clamorosi di violazione di legge nei confronti dei cittadini dei piumini e dei più emarginati e abbiamo sotto sotto gli occhi centinaia di esempi di questo caso
Il magistrato possa essere chiamato
Ed essere giudicato a rispondere dei suoi atti ed essere giudicato da un suo collega che c'entra questa richiesta cioè la richiesta dell'adeguamento dell'ordinamento italiano
A qualche cosa che è già in vigore in tutti i Paesi civili occidentali che c'entra questa richiesta con l'autonomia e indipendenza della magistratura e con la sottoposizione al potere politico dei magistrati italiani
Non scherziamo così come non fingiamo che in questi anni non abbia non abbiano operato
In modo convergente quelli che sono i grandi padrini della politica dell'emergenza il quotidiano il manifesto aveva pubblicato persino una lettera di alcuni magistrati che avevano scritto l'articolato
Dei decreti dell'emergenza ed erano spediti ai loro colleghi in Parlamento che attraverso la Dc e Pci li facevano passa bloccare i processi ma quando mai se esistesse il principio tradotto in legge della responsabilità civile del giudice bisognerebbe poter bloccare i procedimenti
Sono Bugie
Così come una bugia e vengo ultima domanda quella relativa al perché non una proposta di legge sulla responsabilità civile dei giudici ma è molto semplice e non quotidiano non siamo riusciti a far scrivere su un quotidiano italiano
Nessuna proposta di legge sulla responsabilità civile del giudice prima del referendum perché le proposte di legge
Sono state tentate da dieci anni a questa parte
Non quotidiano scrive che la prima proposta di legge sulla responsabilità civile il giudice quella presentata Agostino Viviani nel settantasette dieci anni fa
E mentre si facciamo passare tutte le leggi dell'emergenza lo stesso potere politico e giudiziario che inaugurava quella stagione nefasta per il diritto per la giustizia in Italia
Impediva esattamente l'approvazione della legge sulla responsabilità civile dei giudici e persino una legge tipi distinti come quella presentata da Agostino Viviani e solo di fronte al perdurare di queste situazioni in presenza di casi gravissimi quale il caso Tortora caso sette aprile
Quali il caso di un magistrato come Felice Di Persia che non è chiamato a rispondere superato non deve risponda nulla e nessuno di quello che ha fatto non deve risarcire nulla per nulla torto ai suoi coimputati ed è persino promosso al Consiglio superiore della magistratura e diventa un grande luminare dei magistrati Italy o Pietro Calogero sette aprire lo stesso potrei citare altri nomi solo in presenza di questi fatti viene promosso il referendum e perché mai coloro che all'osteggiato la legge per dieci anni ora si dovrebbero affrettare a tirarci per la giacchetta io e bisogna fare la legge adesso il popolo chiamata ad esprimersi su un grande principio
Un grande principio che non porta alcuna conseguenza di subordinazione la magistratura la classe politica che non può provocare alcun blocco dei processi che non può intimorire alcun giudice perché forse che il chirurgo e l'ingegnere che sono che hanno la responsabilità civile per il lo operato sono intimoriti nel lavorare sono semplicemente più scrupolosi una norma elementare esisti Spagna esiste in Francia esiste in Danimarca esiste in Olanda esiste in Belgio non parliamo dei paesi diritto anglosassone dove giudice elettivo mi sì
Il giudice può essere persino dimissionato dal potere politico
Perché e il potere politico attraverso il governo o attraverso la sovranità popolare che elegge il giudice quindi un altro sistema altro che la responsabilità civile siamo di fronte ordinamento completamente diverso e secondo le argomentazioni di magistrati italiani molto più svantaggioso per quello che riguarda la posizione del giudice ecco quindi siamo evidente che occorre attendere il voto polare dell'otto nove di nove
Ma è altrettanto evidente che il piano della discussione il confronto e ormai inquinato da quelle che sono bugie colossali che impediscono necessariamente alla gente di poter distinguere di poter conoscere di poter giudica e questo ha venti giorni dal voto se la situazione nella quale la prima trasmissione televisiva il primo confronto tv sulla responsabilità civile del giudice andrà in onda il ventinove ottobre se io a qualche cosa come tredici undici giorni dal referendum popolare dal voto
Ecco che e cosa significa il degrado del confronto democratico e lo scatenamento ripeto del potere reale contro questore
Assaltata NATO appare anche quello che si propone come il leader dello schieramento del no il segretario del Pri la Malfa
Che nelle quindici interviste che concede ogni giorno i giornali e le tv dice che il partito repubblicano unico partito Perino vincerà questi referendum in ogni caso
Ma io non mi stupisco Alicia e il segretario del Partito repubblicano che in questo momento diviene l'espressione diventa di quello che un disegno
Di un potere anche finanziario economico industriale basta vedere la linea dei giornali di Agnelli sia sulla responsabilità civile del giudice che sul nucleare
Non mi stupisco che sia segreta partito che organizzarvi sui giovani come il club degli amici dell'atomo e che indubbiamente diventa anche il club degli amici di certa magistratura
E quella che ha condanna condotto al al degrado della giustizia nel nostro Paese
Mi pare che Giorgio la Malfa però Rita molto male e credo che ride bene chi ride ultimo spesso i radicali sono riusciti anche in situazioni di accerchiamento di questo genere e di aggressione e di isolamento
Da parte dei poteri reali e non da parte dei dei dei delle espressioni formali del potere perché qualcuno di fronte alla discesa in campo del potere reale sono riusciti a ribaltare la situazione a vincere a fa
Fare salti di qualità di straordinario valore civile all'intero nostro Paese non so se ci riusciremo che questo a volte è particolarmente difficile però devo dire che normalmente ride bene chi ride utile pare che Giorgio la Malfa che ritengo molto il partito radicale è impegnato quindi una battaglia durissima per che faranno me l'otto novembre però il partito radicale ma allo stesso tempo si dovrebbe preparare ad un attaccamento fa importantissima che è quella del congresso dei primi di gennaio
Come se si sta avviando a questa scadenza come si riescono a conciliare le due attività che cosa si sta preparando consegnò lavorando molto come le virtù della
Della verità della pazienza del cerca di far passare verità nel dibattito sui referendum della pazienza
Nel nella ricerca di della costruzione delle altre due condizioni politiche che sono la base per una Rifondazione che per un grande rilancio la politica radicale nel mille novecentottantotto
Detto che servono tre cose che sono indispensabili tre cose la vittoria ai cinque referendum promosso dal Partito radicale e credo che questa vittoria sia in discussione
Che la partita è aperta apertissima e che il gioco è pesante
C'è qualcuno che gioca pesante c'è qualcuno che gioca duro
La seconda condizione quello che la conferma della forza soggettiva del partito radicale cioè delle sue iscrizioni già per il mille novecentottantotto in questo momento di scontro politico così difficile
Faccio un appello perché le iscrizioni al partito radicale per l'ottantotto arrivino arrivino più numerosa a via di Torre Argentina diciotto la terza condizione quella di creare i primi nuclei associativi anche al di fuori del nostro Paese iscritti per la per il lancio del partito transnazionale bene anche in questo senso proprio in questi giorni posso dire che affrontando grosse difficoltà organizzative abbiamo organizzato dell'organizzazione a grossi iniziativa vi saranno militanti radicali di nazionalità italiana e non soltanto italiana presenti in otto paesi del dell'Europa sia occidentale che orientale
Per aprire la campagna di informazione laddove evidentemente è possibile non in modo clandestino certi casi persino clandestinamente la campagna d'informazione di contatto dell'opinione pubblica per le iscrizione al partito radicale
Per otteneva almeno quel risultato minimo di alcune migliaia di iscritti anche al di fuori Italia costituiscono il presupposto necessario per un salto di qualità europeo e transnazionale del partito radicale tema affrontando queste tre scadenze insieme
Ovviamente può sembrare che la priorità e quella della Campania i referendum in questi giorni lo sembra fino all'otto e nove in realtà silenziosamente stiamo gettando tutte le reti i presupposti perché anche le altre due condizioni possano scattare e consentano grande congresso radicale a Bologna
La definizione di una politica e delle forme organizzative di questa politica per il mille novecentottantuno
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