Il nuovo Trattato UE e l'impegno delle città in Europa

Per la parte
Pregherei un attimo
Di permettere la ripresa dei lavori
E vorrei intanto
Portare il saluto innanzitutto a voi tutti
Del Presidente dalla Fondazione ANCI ideali Sergio Chiamparino
Che oggi non è presente perché sono in corso di svolgimento i funerali degli operai tragicamente scomparsi alla Thyssen Group e io ritengo come atto di omaggio
Di chiamarvi ad alzarvi in piedi e rappresentare un minuto di raccoglimento per questa ricca
Vi ringrazio
Bene io credo che
Da questo che certa la presento una ferita un vulnus per tutta
La comunità nazionale ma io credo per tutti
Per tutti gli Stati che ovviamente hanno attenzione nei confronti del mondo del lavoro e che non tollerano più che possono verificarsi
Accadimenti come quelli che si sono verificati a Torino e come purtroppo quasi ogni giorno si verificano in tutte le città italiane d'Europa
La politica per la sicurezza credo che debba cominciare come è stato ricordato anche dal Presidente Napolitano prima di tutto all'interno del mondo del lavoro
La prima garanzia di sicurezza che dobbiamo dare alla nostra società io vorrei dire alla nostra civiltà
E quindi
Non ci sarebbe stato bisogno di un accadimento tanto grave come quello di Torino ma io mi auguro che questa cadi mento serva farci riflettere tutti noi perché ciascuno di noi possa
Mettere in atto tutto quanto nelle proprie possibilità e nei propri poteri per farsi che quanto si è verificato e quanto purtroppo continua a verificarsi
Non solo sia limitato ma possibilmente cancellato dalla cronaca quotidiana della nostra nazione dei nostri sta
E passando alla
Al tema del giorno il nuovo Trattato dell'Unione europea e l'impegno delle città d'Europa io vorrei brevemente credo che sia stato fatto precedentemente nella riunione delle assemblee delle città aderenti alla fondazione nella costituzionale conseguenti Commissioni di lavoro
Rappresentare come nel suo primo anno di vita alla Fondazione ANCI ideali si sia già distinta per tutta una serie di attività e per tutta una serie di
Come posso dire sia di provvedimenti tecnici che di
Elaborazioni concettuali che rendono la presenza dell'ANCI in sede europea una presenza di assoluto livello
Io nel salutare
Piero Badaloni che potrebbe essere il direttore attuale di RAI International un ricordo personale nella mia prima elezione del mille novecentonovantanove era il Presidente dalla mia regione la Regione Lazio ha avuto
L'opportunità di conoscerla in quella situazione anche di avere durante un convegno che facemmo come Regione mi pare nell'isola di Ponza un'avventura nel corso del ritorno che forse ancora ci ricordiamo
Ma
Un
Un mare
Che soci ci crea qualche preoccupazione credo sono i mari che al di là di questo riferimento attraversiamo ogni giorno come amministratore locali e come appassionati ecco voglio dire
Delle nostre comunità
Questo riferimento non era quindi soltanto un ricordo personale anche un ricordare che non esistano soltanto
I flutti che a volte possiamo incontrare ho qui il sindaco di Cagliari primari stupendi come quelli della Regione Sardegna ma possiamo incontrare quotidianamente all'interno
Del nostro operato e che quindi dobbiamo essere attrezzati per poterli superare nel modo migliore beneficio dalle nostre comunità ecco perché ritengo che ANCI ideali sia una felice intuizione intuizione
E che poi
Ritengo non sia un caso che questa
Questa conferenza questa riunione indetta Danci le che ideali coincida proprio con l'approvazione a Bruxelles
Della e la firma del nuovo
Trattato che ha superato un periodo di difficoltà dell'Europa nato nella due mila cinque con i referendum
Francese e olandese che come a tutti noto avevano rifiutato avevano respinto
La nuova Costituzione europea oggi ci trovavamo con diciotto statiche chi con referendum popolare chi con atti del proprio Parlamento come
L'Italia avevano approvato questa Costituzione e che dal due mila cinque comunque vedevano un'impasse che è stata definita come periodo di riflessione una riflessione abbastanza lunga ma credo che si sia risolta molto brillantemente con
La stipula del nuovo
Trattato di Lisbona che pur dimagrendo notevolmente quello che era una Costituzione forse
Troppo particolareggiata ha comunque ritengo dato nuovo impulso alla realtà europea soprattutto perché la realtà europea esce con questo nuovo trattato da una situazione di discussione
Daremo una situazione e di risoluzioni da una situazione in cui molto spesso lei i provvedimenti europei erano considerati più espressione di una burocrazia o di una sovrastruttura europea più piuttosto che una
Reale capacità di poter incidere nella realtà di un'esigenza dell'Unione europea che noi sicuramente come Italia
Riconosciamo anche per la presenza di personaggi illustri della nostra
Storia politica basti pensare che uno
Dei palazzi principali dell'Unione europea è intitolata ad Altiero Spinelli l'altro è a Spacca l'altro grande insieme a certe loro che riguarda proprio il Comitato delle Regioni uomini
Che ovviamente hanno rappresentato l'elemento fondante dell'ideale europeo nella nelle nostre realtà e nel e nell'Europa tutta
Ebbene
Per la prima volta ecco c'è un Presidente del Consiglio europeo io credo che da questo punto di vista
Sia un notevole passo in avanti eletto per un periodo di due anni e mezzo del suo mandato sarà rinnovabile una sola volta la nuova e soprattutto la creazione di una nuova carica molto spesso si è detto che l'Unione europea rappresentava un gigante economico ma un nano politico
E questo forse era giustificato dal fatto che l'Unione europea non avevano strumento
Per poter mettere in campo tutta la propria potenzialità soprattutto per quello che riguarda la politica estera diciamolo chiaramente molto spesso noi siamo stati oggetto come Europa
De Lecce di scelte di altri
E non avevamo neanche la possibilità strutturale di poter essere soggetto attivo come invece tutti i nostri popoli reclamano e come è giusto che sia vista le nostre tradizioni la nostra cultura la nostra civiltà vorrei dire la capacità
Dei Paesi europei dimostrato dal fatto che oggi ci troviamo a scuola distanza
Sembrano tantissimi anni non sono tantissimi se si pensa al percorso che abbiamo fatto a cinquantadue anni dalla con conclusione di un conflitto europeo che ha visti i Paesi europei l'un contro l'altri armati in una realtà drammatica
Di cui le conseguenze sono ancora sotto gli occhi di tutti e che oggi gran parte di questi Paesi ben ventotto ben ventisette di questi Paesi si ritrovano saluto il dottor pastori
Che sarà uno dei nostri
Ambiti e preziosi relatori che oggi rappresentano comunque
Un momento certo di crescita di confronto ma un momento in cui
Ideali di democrazia di rispetto reciproco la possibilità dell'Europa di poter esprimere
Le proprie potenzialità a livello mondiale ovviamente è notevolmente accresciuta anche da questa capacità di aprire al proprio interno una capacità di confronto e di costruzione comune che abbiamo dimostrato e che certo dovremo anche dimostrare continuando in quel percorso di cui e a o ravvisato le difficoltà nate nel due mila cinque ma che adesso mi auguro possa riprendere ma pieno anche con la creazione di dicevo e poi
Non
Vincitore altre o norme tecniche ma credo che la cosa più importante che trovate anche nella
Nel depliant che vi è stato
Distribuito da parte
Della fondazione la creazione della nuova carica di alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza
Che disporrà
Come dice di maggiore autorevolezza e funzioni di coordinamento ricoprendo allo stesso tempo il ruolo del Presidente del Consiglio affari esteri e di vicepresidente della Commissione incaricato delle relazioni estende l'Alto rappresentante sarà coadiuvato da un servizio europeo per l'azione esterna composto da funzionari del Segretariato generale del Consiglio della Commissione e dei servizi diplomatici degli Stati membri
Io ho quasi concluso la mia introduzione voglio soltanto dirvi
Anche per ringraziare che chi vi parla e attualmente relatore presso il Comitato delle Regioni di un aspetto estremamente particolare
Della che riguarda il Libro verde per l'immigrazione
Presentato dalla Commissione europea
E che in materia
Dei diritti per i richiedenti asilo
Stiamo riga abbiamo redatto con la collaborazione con ANCI ideali
Questo parere che ha avuto
La definizione di eccellente da parte della Commissione
Europea e che dopo una terza lettura nel mese di febbraio due mila otto verrà discusso e credo approvato
Nella sessione plenaria del Comitato delle Regioni dell'aprile
E due mila otto una realtà in cui presenteremo le migliori pratiche a livello europeo
Della
Di questa tematica e in cui devo dire che i rappresentanti della Commissione europea hanno
Riconosciuto il ruolo importante che l'Italia ha avuto
Non vi sembri strano con in questa materia con la legge Bossi-Fini proprio perché questa legge ha riconosciuto all'ANCI il compito di operare
Nella
Nel campo dei diritti degli asilo e ha portato a sette i centri di ascolto e prima erano era soltanto uno e in modo tale
Da migliorare le realtà
Di confronto e di esame conta inizia in termini di tempi sia in termini
Di ascoltare non soltanto dal punto di vista delle forze
Di polizia di frontiera e di coloro che sono deputati ovviamente a verificare ma anche con un percorso che prevede la presenza di organizzazioni non governative di realtà e che riguardano la psicologia di persone
Che a volte provengono da paesi in cui la sono state anche sottoposte a torture e che quindi non possono sicuramente essere
Trattate con un meccanismo standards di esame delle loro richieste ma debbano essere accompagnate ovviamente da tutte quelle realtà non soltanto diedi dico che si occupano di sicurezza ma anche che si occupano di integrazione
Anche dal punto di vista sociale di realtà tanto difficili che hanno bisogno di una cura particolare da parte dei Paesi europei abbiamo superato una difficoltà che
Esistendo utile nasconderlo ci sono alcuni Paesi che pur fanno parte dell'Unione europea che non hanno una grande vocazione europea non mi riferisco soltanto all'Inghilterra mi riferisco anche
A realtà regionali
Della Germania no Maria che spesso
Ovviamente hanno una posizione
Che è quasi chiusa nei confronti di ragionamenti che
Tendono a portare a livello europeo e quindi anche ad uniformare
Procedure comportamenti rispetto a temi tanto tanto delicati ma devo dire che questo percorso pur essendo un percorso non facile è un percorso entusiasmante perché anche grazie alla competenza
E al supporto determinante
Della fondazione
L'Italia i rappresentanti italiani hanno una carta in più da potersi giocare a livello europeo per far sì che le decisioni dell'OPA non lo dico in senso nazionalistico ma lo dico in senso europeo che le decisioni d'Europa siano le più
Rispondenti alle esigenze di tutte le popolazioni europee
Per questo e concludo vi ringrazio della vostra partecipazione ringrazio gli illustri relatori della presenza a questo tavolo sicuro che da loro
Presenza sarà di ulteriore conforto e dire ulteriori prospettive per la fondazione nel compito non facile che si è assunto ma che debbo dire non come rappresentante del consiglio di amministrazione di ANCI ideali ma come Sindaco
Di una città assolutamente prezioso non soltanto per la nostra comunità ma anche per le comunità di tutti i Paesi d'Europa
Allora io io ho già salutato Piero Badaloni
Che ovviamente è il nostro moderatore lo ringrazio di aver accettato questo compito moderatore tanto illustre credo che stia
Anche
A sottolineare l'importanza di questo incontro e quindi
Dicendo volentieri la parola
Grazie in realtà progettato volentieri l'invito sia così TERNA l'apporto di
Preposta al Gia con
Una parte della mia vita che condiviso il cammino dell'ANCI sia pure in un ruolo diverso come accennava il Sindaco però
è stato un cammino comune e che ci ha portato anche ad impegnarci in Europa
In una fase che era quella della grande speranza all'inizio no due mila del ventunesimo secolo che il due mila due mila uno due mila e due mila e tre cioè sono stati gli anni in cui
Tutti eravamo convinti che finalmente
Della l'Unione europea potesse diventare in tempi rapidi un soggetto politico forte oltre che un soggetto economico il Sindaco l'ha accennato no ad un
Frase che abbiamo masticato spesso insomma con amarezza non siamo giganti o perlomeno dovremmo essere un po'triste economico nani da un punto di vista politico e bene
Le quelli erano gli anni in cui si sperava che appunto
Nascesse veramente un'Europa forte anche sul piano politico poi c'è stata questa fase di stallo
E che è durata forse troppo a mio giudizio
Durante la quale però c'è chi ha lavorato per ricostruire per ricucire e da questo punto di vista io penso che sia importante sottolineare anche il ruolo svolto dalla diplomazia italiana in Europa
E quindi nel momento in cui finalmente si riparte
E molto volentieri sono con voi a riflettere e ragionare insieme si anche questo rischia di essere un'ennesima illusione oppure se invece siamo interamente ad una svolta
E questo è quello che chiederò immediatamente ai primi due
Interlocutori che conosco da
Da una vita e che quindi invito ad essere anche sinceri volgendo un ruolo che
Non può non essere quello di una perfetta conoscenza del livello no
Del del del del del livello attuale di evoluzione o di ripresa no del dell'Europa perché noi leggiamo dai giornali lo riferiamo nei nostri notiziari nel mio caso specifico
Ieri la firma a Strasburgo del della Carta dei diritti d'Europa oggi la firma del trattato
Domani l'incontro importante del Consiglio europeo che se vogliamo già la prima prova no tecniche perché il tema che si affronterà è un tema delicato importante checché beffe vicino ai nostri confini e come il destino del Kosovo
E quindi anche lì vediamo se l'Europa riuscirà finalmente ad avere una voce unica sul piano della ed è la politica estera che poi resterà fino a un certo punto insomma come sappiamo bene
Già ieri a Strasburgo hanno provato a ripartire gli euroscettici
Con
Ed è singolare che alla fine si siano
Ritrovate
A diciamo così a cercare di riportare indietro l'Europa di farlo di scivolare un'altra volta dello stallo le due ali estreme sia quel e la sinistra radicale che è quella
Della destra euroscettica perché con la scusa della richiesta del referendum è chiaro che la speranza è che si possa ripetere quello che è successo in Francia e in Olanda
E secondo me è stato un bene fatto che
Tra le novità previste non so cosa ne pensano Sandro Gozi e per Virgilio ma
Adesso lo sentiremo subito persona che finalmente si sia scelta la strada parlamentare per l'approvazione perché
Poi lì giocano anche elementi di disinformazione su cui
Sarebbe anche quello il caso di riflettere per una corretta appunto conoscenza da parte dei cittadini no di quello che si sta facendo
E invece con il rischio di depistare lì ancora una volta
Su fantasmi che a mio giudizio
Vengono usati in maniera molto strumentale la paura dei diversi il l'apertura delle frontiere
E l'immigrazione e quando si mischia spesso la parola sicurezza con la parola immigrazione quando poi invece scopriamo come ieri dai dati dell'Istat che novanta per cento degli stupri
Ci sono stati in quest'anno in Italia sono ahimè da attribuire agli italiani solo dieci per cento di stranieri quindi riflettiamo anche un po'su quelli che sono stati i motivi che hanno portato nella fase di stallo l'Europa negli anni precedenti
E poi parlare anche delle novità che accennava al Sindaco e che sono
Non sono affatto diciamo così un passo indietro rispetto a prima non a mio giudizio semmai passi indietro ancora una volta l'hanno fatto due Stati in particolare la Gran Bretagna la Polonia anche se la Polonia
Probabilmente rivedrà la sua posizione dopo che no degli attuali leader
Sono stati mandati a casa dal dalle elezioni però ecco la Gran Bretagna continua ad essere un paese che a mio giudizio una posizione troppo ambigua con vuole stare con un piede di qua e concrete villa
Questo anche a proposito per esempio del problema che prima o poi si riproporrà cioè dell'apertura alla Turchia del dei confini reali dell'Europa
Mi sorprende sempre il fatto che tra i fans più sfegatati dell'ingresso da Turchia in Europa sia proprio l'Inghilterra euroscettica
E forse qualche cosa vorrà anche dire insomma parlo da giornalista con franchezza poi ciascuno la pensa come la pensa
Però il mio è un rischio a mio giudizio è che si voglia sempre di più
No un'Europa larga con un po'l'effetto pizza
No glielo dico spesso uso spesso questa metafora
Cioè un'Europa sempre più larga come la pizza che alla fine a forza di allargarsi rischia di essere fragile al centro ecco e probabilmente chi vuole la fragilità al centro esattamente lo stesso che vuole l'allargamento dell'Europa e allora di ci dobbiamo porre è se il solito quesito che si ponevano i nostri
Altiero Spinelli dello che venivano citati dal Sindaco prima sì ma che cosa vogliamo un'Europa che sia appunto un soggetto politico forte vogliamo un'Europa che sia soltanto un business da un mercato aperto in cui può far comodo avere anche la Turchia dentro
No
Allora son temi buttati lì
Che non so se verranno raccolti dai nostri interlocutori
Ma che comunque rappresenta una sfida anche per le nostre città in Europa e credo e chiudo la la premessa che le città possano e debbano est hanno svolgendo un ruolo proprio di
Come dire di di di di di sottile importantissimo cemento tra per supera
E quelle quelli ostilità a cui accennava lei Sindaco no quando dir di regioni che preferiscono alzare i punti dell'atto voi convinti che formule di protezionismo saldi noi non era vero come quella della globalizzazione dove invece
Se vogliamo contare di più deve essere ancora più forte l'Europa ma come come Unione europea
E quindi da questo punto di vista il lavoro svolto dalle città questo continuo contatto la strada dei gemellaggi
Cioè questo sentirsi insieme parte di una cosa unica e credo che sia un ruolo importantissimo svolto
Dalle città in Europa e che poi
Sta cominciando OSP mi auguro che dia sempre di più i suoi frutti proprio per superare queste barriere un po'qualunquista e un po'diciamo così demagogiche
Che altrimenti rischiamo di riportare un'altra volta Europa indietro Pier Virgilio da storie se l'accordo non sia d'accordo
Grazie
Di avermi invitato
Il terzo punto di darmi la possibilità nel giorno della firma del Trattato di Lisbona di
Per esprimere alcune mie osservazioni sullo stato dell'Unione come si direbbe intanto già ieri appunto non abbiamo avuto un assaggio del
Come posso dire del fatto che questo nuovo e diverso Sant'Anna dalle polemiche ci sono state
A Strasburgo per la firma della della carta rare va rinnovata primo alla Carta crackata era già stata firmata a Nizza dai tre Presidente dell'istruzione
è stata firmato nuovamente ieri perché come voi sapete
Sono state apportate alcune modifiche quindi questo richiedeva una nuova
Firma da parte dei rappresentanti dei tre istruzione lontano da ieri la decisione comporta circa due mila nove ragazzi il Tesoro vincolante esattamente la cosa fondamentale che con questa firma questo consenta alla
Trattato di Lisbona di recepire dell'articolo che fa riferimento alla Carta e quindi
La carta diretta giuridicamente vincolante anche siccome lo sappiamo il Regno Unito si è scusa salutiamo presidente Domenici
Vicepresidente Giovanazzi leggi
C'ha ragione potabili prego
Prego Presidente non disturbano
Anzi
Ciao
Dicevo appunto anche se come noi sappiamo alcuni Paesi sono chiamati fuori il Regno Unito si è trovato fuori la Polonia nonostante il cambiamento di maggioranza ha confermato
La decisione di utilizzare il
Il una spia una sorta di diritto che a mio avviso è discutibile
Di opting out rispetto alla carta e quindi anche la
La Bologna non si riconosceva nella nella Carta
E la prima domanda da porsi è se appunto noi dobbiamo nonostante il fatto che oggi il
Il giorno della firma del trattato se lo dobbiamo concentrare esclusivamente alla nostra attenzione sul Trattato
Perché dirci qual è lo stato di salute dell'Unione
Intanto la nonostante la pausa di riflessione che era stata decisa dai Governi dopo il no francese e olandese la macchina dell'unione o comunque continua ad andare avanti
La macchina Unione avuto bisogno in tutti questi anni di vari interventi dei meccanici cioè della notte
Utilizzare il il il all'espressione del metodo dell'ingranaggio europea funziona con un ingranaggio ogni tanto questo ingranaggio avuto bisogno di un intervento dei meccanici
Scientology novecentocinquantasette oggi ho calcolato che
L'Unione ovvero la Comunità in data quindici volte dal meccanico sei volte veri le conferenze devono dire altre nove volte per modificare Itaca di Vernole a giù per aver valide ragioni
E questo è l'ultima volta in cui la l'Unione europea
è andata dal meccanico con l'intervento appunto di ventisette meccanici più varie altre idee hanno contribuito a portare le modifiche la prima domanda da porsi è se questa è l'ultima volta
Come ha detto Gordon Brown per i prossimi vent'anni in cui l'Unione europea ha bisogno di un meccanico Cordoba uscendo dal
Consiglio ma di giugno ha detto per i prossimi vent'anni non parlateci più di modifiche istituzionali
E infatti il comitato di saggi che sarà creato domani dal Consiglio europeo pari essa composto soprattutto dai da esponenti dei Comuni e delle finanze per evitare che essi si occupino di questioni istituzionali
Io non sono così convinto che
Per i prossimi vent'anni l'ologramma abbia bisogno di meccanici è probabile che
Già nelle nei prossimi mesi oppure da qui all'elezione del Parlamento europeo
Che non ci renderemo conto che alcuni interventi sulla meccanica dell'Unione saranno necessarie intanto abbiamo alcune sfide
Di fronte alle quali l'Unione europea dovrà
Dare la sua capacità di rispondere alla prima già domani con il Consiglio europeo
Che sarà largamente dedicato alle questioni della politica estera dovremmo dare dimostrazione di avere una coesione sulla questione del corso il Kosovo
è una questione di compente per tante ragioni
Vedremo domani si Capi di Stato di governo sulla questione del Kosovo contano e per quello che è successo nel passato quando Unione europea
Ha avuto una sua responsabilità anche per quello che è successo nei Balcani all'inizio degli anni Novanta come reagiranno i Paesi UE europea su questo il Kosovo e poi
Nei prossimi mesi abbiamo altre scadenze abbiamo tutte le questioni legate al cambiamento climatico l'energia la strategia Lisbona al Consiglio validi però non era
Abbiamo i temi dei rapporti con i Paesi vicini io sono abbastanza preoccupato
Dal rischio che il la questione della lanciata sarà così dell'Unione euromediterranea rischi di indebolire l'Unione
L'idea che sia così su questo punto non sono chiare
Ci sarà il venti dicembre a Roma un incontro fra
Il Presidente Prodi il Presidente Sarkozy il Primo Ministro spagnolo Zapatero non vorrei che da questo incontro nascesse l'idea
Di un qualcosa che in qualche modo viene fatta al di fuori dell'Unione con il rischio che l'Unione venga indebolita non sono convinto
Che l'Unione Roma di Tirana possano essere considerato una sorta di cooperazione rafforzata la corruzione affossata può essere utilizzata per portare avanti una singola politica ma non già un insieme di politiche rivolte ai Paesi del Mediterraneo credo che tutti quanti dobbiamo fare attenzione attende tutte le istituzioni anche nazionale a rischio di utilizzare
Questo strumento per indebolire l'Unione e poiché questo interessa certamente come città
Ci vuole come
Associazione delle città volete se avrete certamente visto che la Commissione aveva lanciato la consultazione sul tema del Bilancio dal settembre
Chiedendo a tutti di reagire entro il quindici di aprile
Dopodiché sulla base delle reazioni del degli stakeholders l'opinione pubblica come si europea alla fine del prossimo anno mentre era sul tavolo delle proposte per la luce del bilancio sia dal punto di vista dettate che dal punto di vista delle spese per il periodo dal due mila quattordici al due mila e e ventuno ora il bilancio non è un fatto tecnico il bilancio come sappiamo tutti noi
è il il più il l'atto più politico che si sta in una comunità diciamo Mostar tot o a livello del dell'Unione quindi evitiamo di lasciare il bilancio nelle mani dei tecnici
Perché il risultato sarebbe un risultato inadeguato con lo Stato quell'accordo che è stato fatto nel due mila cinque sotto presidenza britannica
E l'bellico il risultato del dibattito sul
Bilancio dal punto di vista avventate delle uscite sarà certamente la cartina di tornasole della capacità
Dell'unione di rispondere
A ai problemi che noi abbiamo con noi lo spirito di solidarietà ora io dicevo prima che
Chi accerta il Trattato di Lisbona
Riapre una una nuova fase consenta almeno la vera di rimettersi in moto dopo essere stato al meccanico
Però io sono convinto che altro serve perché
La macchina dell'Unione vada una velocità del guadagno perché sono altre macchine del mondo che vanno allora cita sulla nostra e quindi non è che avendo l'adeguato il funzionamento del nostro motore questo ci consente di correre alla procederà di altri Cina India Brasile e Sudafrica e altri Paesi
E allora ho letto una riflessione dobbiamo fare nel momento in cui si firma il Trattato di Lisbona e quali sono i cuori i tempi e i modi perché questa macchina venga ulteriormente rafforzata
E e su questo vale la pena di fare una riflessione io per esempio
Avrei sperato che i diciotto Paesi che avevano firmato
E ispirati ficcato la Costituzione europea con successo in altri periodi dell'Europa potessero associare alla firma del trattato una dichiarazione multilaterale dicendo noi firmiamo oggi il Trattato di Lisbona ma
La nostra ambizione di andare più più avanti
Ricordo che il Governo italiano quando firmò l'atto unico
Apposti una dichiarazione unilaterale alla firma dall'atto unico
Ci hanno mai firmiamo l'atto unico perché consideriamo che questo e il compromesso più elevato a cui si può raggiungere l'oggi ma
Noi ci impegniamo a
Che la strada si riapra per andare più o più avanti
Io sono convinto che il cantiere devono ovvero non si chiude con il Trattato di Lisbona
E quindi non c'è stata questa manifestazione di volontà politica
Dei diciotto come
Sia sperato quando i diciotto c'erano richiamata Libia a fine gennaio di quest'anno e bisogna appunto riflette sui tempi e modi per il rilancio dell'integrazione allora per concludere
Noi abbiamo di fronte piacerebbe sentire anche l'opinione dell'onorevole Gozi varie possibilità la prima di utilizzare lo strumento delle cooperazioni rafforzate
Certo costo mentore su alcune politiche consente di andare avanti ma certo ma lo strumento che consente di rafforzare in maniera gobba Helen integrazione politica diciamo è uno strumento utile ma non lo risolve il problema dell'integrazione politica del dell'Unione
Come dicevo prima non siamo andati va quindici volte dal meccanico
Portare la macchina dell'Unione a una una secessione oltre al meccanico della Conferenza intergovernativa non credo sia stata buona e quindi immaginare di convocare nel prossima legislatura una settima Conferenza intergovernativa
Dopo le sei che ci hanno portato fino al Trattato di Lisbona non so se la strada migliore
Domani il Consiglio aveva nominerà punto un comitato di saggi che se l'ATO ma a domanda di Gordon Brown non si deve occupare di questione istituzionali mi chiedo di che cosa ci occuperanno i saggi fino al due mila e dieci
E e allora chiedersi appunto in vista delle c'era un bel due mila nove quando si leggerà il Parlamento europeo sperando che
Molti più cittadini che nelle precedenti occasioni vadano a votare ma il segnale è venuto da elezioni Romania molto preoccupante il ventotto per cento
Dei romeni sono andati a votare alle elezioni europee temo che se così stanno le cose non avevo molti più votanti che nel due mila e quattro e allora come fare in modo che le elezioni europee siano grande occasione
Il dibattito politico sull'Europa e non sulle questioni nazionali come sono state le idee campagne elettorali dal mio centosettantanove al due mila quattro
Trova appunto introdurre nelle elezioni europee una forte dimensione politica sull'Europa
Spingere i partiti a dire agli elettori quali solo visioni di l'avvenire dell'Europa
E chiedersi appunto qual è la strada da intraprendere perché l'integrazione politica vada avanti in una direzione di un'Europa più forte come sono stata indicata dai
Padri fondatori e se quest'anno celebriamo il centenario nascere Spinelli ispirandosi a Spinelli spero che diceva che c'è un solo saggio in Europa
Saggi in senso tecnico che il Parlamento europeo ovvero può parlare a nome dei cittadini lo hanno eletto
E allora piuttosto che andare alla ricerca di vari saggi fosse chiedersi
Se non rafforzare il ruolo del Parlamento però
In vista delle elezioni europee dato che il Parlamento lo farà l'altro con il Trattato di Lisbona acquisisce un diritto di iniziativa
Di revisione costituzionale diciamo e quindi può utilizzarlo in connessione anche al fatto che il Trattato prevede che per modifiche importanti debba essere convocata un'altra convenzione
Certo la convenzione e qui chiudo ha un difetto di nascita diciamo
Perché come siccome è composta nella convenzione il punto imputato se borghese pesa come un deputato tedesco e quindi è ma è difficile immaginare la convenzione possa votare a maggioranza
Egli inutile meccanismo in cui
Prevale il principio dell'umanità evidentemente di compromesso sempre
Compromessi d'sono un minimo comun denominatore diciamo con il rischio di non fare un salto di qualità necessario al tutto questo
Vale la pena di riflettere il Presidente Napolitano
Non manca occasione alcun l'altro giorno a Berlino di sottolineare appunto i pareggi anche i difetti del Trattato di Lisbona
Ieri per esempio se volete divertirvi potete ASP collegandosi con il sito del Quirinale potete ascoltare sette minuti e cinquanta secondi di lezioni di inglese del Presidente Napolitano a Bush cos'è l'Unione europea
Una cosa abbastanza divertente dico io potremmo fare un DVD su quel sette minuti e cinquanta secondi utilizzarli le scuole italiane per far apprendere in inglese agli studenti italiane che cos'è l'Unione europea
Mi chiedo cosa abbia preso Bush pur sette minuti e cinquanta secondi direzione da parte di Napolitano ma andando a vedere molto divertente questo questo sport
No all'amore tragedie
E allora voglio dire io credo che debba presentano gli atleti chiudo apposto la notte il problema dell'Europa a due velocità allora su questo
Vale la pena di riflettere invito tutti appunto il lanci in particolare a riflettere su queste questioni in vista lezione del del due mila nove di ringrazio nuovamente per avermi dato la possibilità di esprimere Di Matteo poi grazie
Va bene
Allora prima di sentire la risposta dell'onorevole ricorsi che incuriosisce molto sentire diamo la parola alla Presidente dell'ANCI e al Sindaco di Firenze Leonardo Domenici salutare perché ho visto che
Nel tale da qualche parte è stato scritto che io avrei tratto le conclusioni di questo la cosa
Mi è purtroppo impossibile per altri impegni poi comunque
Non mi sentirei all'altezza di farlo
Sinceramente quindi lascio volentieri ad altri questo compito comunque precoce Giancarlo Gabbianelli che in qualità di coordinatore della delegazione Ancitel CDR
Porterà voi
C'aveva fatto fare ulteriormente il contributo della nostra associazione io vorrei soltanto dire due cose la prima e
Una questione tutta nostra diciamo di di di di bottega ma non solo perché questa è l'occasione anche per fare un
Bilanciato delle attività
Cinque via Baroni
Credo che la nostra associazione tanta anzi Fondazione ANCI ideali
Che è uno strumento di cui ci siamo dotati per Recco attuare favorire il rapporto con
La dimensione europea
Del nostra città dei Comuni nostri associati ed è un esperienza che io ritengo particolarmente importante certo
Si vede e si possa migliorare ma credo che il Bilancio che possiamo trarre da questi primi credo siano due no sostanzialmente Maria due
Sì avevamo cominciato un quattrino un po'pensarci ma comunque appunto
Di di attività
Un bilancio importante credo soprattutto che l'idea
Sì è stata un'idea
Importante felice che poi richiede per essere
Per continuare ad essere inverata e ottenere nuovi risultati richiede molto sforzo molta iniziativa da parte nostra ma quando si parla di iniziativa da parte nostra si parla dell'iniziativa dei nostri associati a cui si parla dell'iniziativa dei Comuni
Quindi la prima questione continuare nello sforzo per sostenere per stimolare anche cinghiali recentemente
La seconda questione oggi c'è una coincidenza molto particolare lo avrete sicuramente già sottolineato negli interventi
Per tenere questo incontro
Vista da
Sottoscrizione del nuovo Trattato dell'Unione
Anche se naturalmente il punto da cui partiamo e quello che nel cielo stamani mentre venivo in treno da ripetitori perché oggi riporta il
Consueto
Del rapporto
Degli italiani e lo Stato ma in realtà in Italia funzioni dato che mi colpiva
Di studio particolarmente che rispetto al due mila due l'istituzione che ha preso la bozza del feroce
Idoneo in testa del dovremo il testo
Siccome istituzioni si è vero si perdono il comunismo e quindi no nel senso che dal due mila due due mila e sette il la percentuale di fiducia passata dal sessanta per cento al quarantasette virgola otto per cento
Comunque perdono tutti che
Questo è il problema fondamentale cioè tutte le istituzioni perdono anche i Comuni pendono qualcosa anche se a livello nazionale rimangono l'istituzione nei quali cittadini manifestano comunque una maggiore fiducia
Passano dal quarantatré due al quarantuno e uno per cento questo ci dà un po'l'idea del momento che
Sì dire diciamo in Europa tutto ricorda che adesso non sto non tocca a me tornarci sopra io lo vivo
C'erano nella mia esperienza di Sindaco dei diritti
L'uomo delle istituzioni locali
Di Presidente dell'ANCI e certamente non è un un momento cioè per la fiducia al punto delle dei cittadini italiani in generale nelle istituzioni questo però ci deve dare un una spinta ulteriore
Impegnarci perché questo rapporto di fiducia venga ripristinato a mio parere
Il modo migliore per esempio per
Rende
Più piscina le istituzioni e in particolare per riportare anche l'Unione europea al centro dell'attenzione della sensibilità dei cittadini del nostro Paese
è quello di legare fortemente il nome Europa opinioni a
Ai progetti che riguardano i nostri territori sappiamo naturalmente che già così o dovrebbe essere già così però io penso che sia stata un'ottima idea per esempio consegnare oggi questo lavoro sulle buone prassi
Perché
Questo è proprio il modo attraverso il quale noi individuando degli obiettivi ambiziosi di riqualificazione delle nostre aree urbane ma anche di individuazioni di obiettivi avanzati pensiamo per esempio al tema del clima a quello del riscaldamento alla lotta contro l'inquinamento più a quello dell'integrazione sociale
Noi si possa effettivamente lavorare
Ideali serve anche a questo per mettere a punto dei progetti che siano finalmente anche nel nostro Paese avanzati che siamo all'avanguardia e che in questo modo possano effettivamente diventare
Un legame diretto fra l'esperienza del Governo Italia del governo locale in Italia e la dimensione europea
Noi per il mestiere che facciamo
Siamo
Ovviamente anticipiamo grandi dibattiti quando ci è possibile su gli aspetti generali
Ma dobbiamo preferiamo poi partire da quelle che sono le esperienze concrete pragmatiche che ci mettono a contatto con quella che la vita dei cittadini di tutti i giorni quotidiana e quindi io penso che la cosa migliore sia nel giorno in cui si parla del nuovo trattato come
Per far capire quanto sia importante che la parola Europa
Che il principio Unione sia collegato direttamente agli interventi
Ovviamente garantiti con tutti i criteri lei le norme di indirizzo necessari ma interventi che riguardano appunto da vicino
La vita dei cittadini la qualità della vita vorrei dire soprattutto dei cittadini e gli obiettivi più avanzati che ci possiamo ci dobbiamo dare
Per la rigenerazione e la riqualificazione delle nostre realtà urbane anche perché sono convinto che così come è vero per l'Italia
Ne parlavamo qualche giorno fa anche col Presidente del Consiglio è altrettanto vero per l'Europa
Che se vogliamo pensare ad un duro di crescita sostenibile della comunità Europa
Dobbiamo necessariamente pensare
A lecita come fattore propulsivo essenziale di di sviluppo e di incremento di questa crescita del PIL il nostro continente
Purtroppo bisogna dire che
Su questo come Italia poniamo riguadagnare un po'di terreno perché altri Paesi in questi anni hanno fatto obiettivamente meglio di noi
Però questo non è un buon motivo per ripetersi
Sia un motivo in più per deve riuscire a definire a stabilire nuovi obiettivi per fare davvero delle città delle realtà locali
Non solo l'obiettivo intervento per la riqualificazione di risanamento ma anche lo strumento essenziale
Il fattore propulsivo essenziale per la crescita
E lo sviluppo equilibrato i nostri Paesi e qui senso io mi limito a
Ribadire l'impegno nostro come ANCI in questa direzione ma anche
Invitare tutti per lavorare in questa direzione io sono qui anche perché poi
Devo svolgere molto volentieri
Un compito che non è puramente formale
Ma è quello di consegnare
Faccio l'ambasciatore chiamare anche saluto che è qui presente formalmente la targa
Che conferisce al Presidente emerito della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il titolo di socio onorario della fondazione europea delle città ANCI ideale
Naturalmente noi siamo in grado di garantire che il fatto che diventi socio di questa fondazione sia pure onorari
Una cosa sicura no no no
Grazie d'accordo cose importanti
E quindi ecco se permettete io vorrei cogliere l'occasione scusandomi con voi poi sapete devo
Recarmi in un altro posto adesso Carlo questa consegna informalmente
Sarà
Ulivo
Cento ma devo dire che Toscana
Fra tutti diciamo i rapporti fra i livornesi Chieti possono essere ritenuti accettabili e quando si mettono di mezzo i disabili che ne farà sarà
Bene riprendiamo il filo del discorso ma che comunque non è stato fatto interrotto anzi è stato integrato oltre che da questo
Contributo più che ci porta anche a
A riflettere su quanto è stato forte l'impegno del Presidente Ciampi quanto ci ha creduto in questa Europa e quanto ha creduto anche nell'euro
E qui vorrei riallacciarmi a per lanciare un ulteriore elemento di
Così insomma di DD
Provocazione tra virgolette era l'amico Sandro di riferendomi a una una delle frasi dette dal presidente Domenici quando appunto cosa che ho notato anch'io stamattina sul giornale c'è questo calo negli ultimi cinque anni
Di fiducia nelle istituzioni in particolare nell'istituzione europea cosa che non era mai avvenuta prima eccetto che
E qui appunto la provocazione
Da giornalista non come ex Presidente ma con la giornalista
E il concetto se se continuiamo a dare le colpe di tutte deve muovere le difficoltà economiche
Cominciare dal carovita dei cittadini comincia continuiamo a dare la colpa all'euro è ovvio che poi la conclusione è che i cittadini se la prendono con l'Europa
E anche su questo secondo me è stata fatta parecchia demagogia parecchia confusione se vogliamo essere un po'più buoni
No e che poi portare dello rischia di portare quei risultati di insomma allora forse correggere l'informazione credo che sia importante se vogliamo ricucire questo rapporto di fiducia che essenziale da parte dei cittadini lo diceva il Sindaco
Bisogna far capire ai cittadini a che cosa serve l'Europa non è un soggetto altrove un soggetto altrui non è un qualcosa di lontano è un qualcosa che interagisce con noi tutti i giorni ecco allora Sandri
Grazie Piero
Certamente hai posto il dito in una delle piaghe del sistema
Della della vita politica Italo europea comunque che riguarda anche altri Stati membri è chiaro che noi non possiamo fare maturare politicamente l'Europa se continuiamo col meccanismo il capro espiatorio per cui l'Europa
Un vincolo esterno tutte le colpe di quanto facciamo
Sono a causa dell'Europa e quando se qualche merito i meriti vengono
Attribuiti ai Governi che alla
Che per li presentano come delle vittorie ottenute a Bruxelles e è molto è molto frequente anche nella stampa e non solo italiana l'espressione Bruxelles mi ha obbligato a
Ma a Bruxelles ho potuto Tiziana chi è a Bruxelles che questa Bruxelles e che obbliga i Governi popoli gli Stati membri a siamo noi perché e l'istanza eccezionale principale a Bruxelles sono i Governi e i Governi quindi
Sono espressione dei dei singoli popoli e perché dopo tutto il Parlamento europeo non è un Parlamento e di marziani ma un Parlamento di presentanti popolari eletti in delle elezioni a suffragio universale quindi dobbiamo certamente se vogliamo maturare se vogliamo
Approfondire la dimensione democratica dell'Europa è impossibile continuare con questo meccanismo del capro espiatorio
è chiaro che e non possiamo
Non possiamo farlo anche perché poi
Quando andiamo a chiedere l'opinione dei cittadini chiaramente la tentazione
Vuoi per una disaffezione nei confronti delle istituzioni in generale siano esse comunali siano esse europee
Voi per il fatto che per sei giorni alla settimana che è stato detto che l'Europa e l'origine di tutti i mali che Leo valori di tutti i mali cioè fisicamente il settimo giorno quando ci si chiede voti sì o no all'Europa probabilmente i cittadini saranno più tenta di votare no se
Per il mese edizioni precedenti abbiamo spiegato che tutti loro problemi derivano dall'Europa e quanto sarebbe meglio se non ci fossero così questo vincolo esterno a questo punto è
La logica del ribaltare l'Europa non è
Un vincolo esterno è servita questa cosa l'Italia
Per sin dall'inizio per
Avviare delle politiche di modernizzazione nostro Paese perché il Trattato di Roma servito da vincolo esterno per
Organizzare tutto lo sviluppo economico degli finali cinquanta gli anni Sessanta italiano
E certamente se non si può stare Trattato di Roma probabilmente le cose non sarebbero andate così bene per l'Italia così come servizi sono serviti i criteri
I criteri di Maastricht per spingerci a accelerare quanto dovevamo fare per entrare in unione monetaria ma ora l'Europa non può essere unicamente presentata con un vincolo esterno per fare finiti rispondere va presentata come un'opportunità
Va presentata come opportunità per tutta una serie di soggetti tra un'opportunità per i giovani opportunità per gli enti locali un'opportunità per i partiti politici cioè se noi vogliamo
Vogliamo veramente fare e il salto di qualità l'Europa l'Europa anche che ci dà Lisbona va presentata come un'Europa di un'Europa di nuove di nuove opportunità
E proprio di questo io allacciandomi anche alla domanda che vai fatto vorrei parlarvi poi senza abbiamo tempo torno anch'suite ma sulle macro questioni che avete che avete sollevato essere quali certamente si può dibattere si può dibattere molto però io credo che dal punto di vista degli amministratori locali occorre interrogarsi come si può meglio utilizzare il vivere in maniera positiva
La l'Europa che esce da Lisbona che appunto in Europa è una macchina che abbiamo aggiustato sono da innovazioni tecniche
Non è una Ferrari però la macchina che se condotta bene se prendiamo la direzione giusta se prendiamo la la direzione autostradale giusta può permettersi di fare un certo cammino io credo per rispondere anche a una delle domande che questo cammino certamente dovrà portarsi fino al due mila quattordici c'è dovrà for portarsi fino
Alla alla fine della nuova legislatura
Che uscirà che del Parlamento europeo due mila e nove del mille quattordici alla fine di quella legislatura
Dovremo fare una valutazione
Su
Le innovazioni tecniche di Lisbona se dovremo vedere se la macchina andava veramente bene se tutte le marciano giù stesse teneva bene la strada oppure se in e c'è occorrerà il fare un'ulteriore un'ulteriore modifica questa un po'è
A mio parere la prima risposta a mio parere la questione della riforma istituzionale fa apposta se va posta
Io credo di sì ma alla fine della prossima legislatura
Dal punto di vista dal punto di vista locale
Diciamo dell'Europa cosiddetta dai territori dal basso quali su cosa su cosa bisogna puntare bisogna puntare sui giovani bisogna puntare sui partiti politici bisogna puntare sulle sulle realtà locali
E tutte queste cose tra l'altro di dal dall'ottica che la vostra l'ottica di un Sindaco sono estratte e strettamente intrecciati terrestri
Bisogna puntare sui giovani perché noi dobbiamo
Per sfruttare pienamente la nuova macchina dobbiamo trovare una una nuova
Una nuova nuova una nuova narrativa sull'Europa
Dobbiamo uscire dalla a quella che io chiamo la crisi Filia per cui europei sempre solo sinonimo di crisi la crisi europea la crisi stimano pena la che la crisi
è chiaro che sono dei problemi ma dobbiamo trovarono a narrativa e dobbiamo trovano narrativa anche perché
Le ragioni essenziali che hanno ci hanno spinto
Direi fino alla alla alla mia generazione a abbracciare in maniera quasi diciamo
E emozionale l'Europa sono delle ragioni che non parlano le nuove generazioni
Cioè la questione della pace
Che il grande risultato anche di politica estera se vogliamo dell'Europa nel senso che avevamo un continente diviso lacerato da due guerre civili che sono state le due guerre mondiali oggi è l'Europa una zona di pace Natoli per queste prosperità
Ma questo non parla cioè può parlare a me che ho parlato con mio padre o con mio nonno che hanno fatto delle campagne
Delle campagne la campagna in Albania sono stati uno dei di loro è stato prigioniero in Jugoslavia cioè
Ancora nella che è la mia generazione c'era un dialogo con chi ha vissuto la guerra per i giovani questo è scontato l'Europa è scontata l'Europa delle degli dell'assenza di frontiere l'Europa dei delle compagnie low cost
L'Europa dell'euro e l'Europa deve Erasmus sono delle delle cose scontate e quindi non possiamo e a ragionare sull'approfondimento sulla mobilitazione popolare per l'Europa parlando di di pace dobbiamo trovare una nuova narrativa per trovare il consenso e credo che questa nuova narrativa
Possa partire anche dal livello dal livello locale
Come del resto abbiamo bisogno di puntare su nuovi attori certamente giovani nuove generazioni come protagonisti ma anche la politica ma anche i partiti politici
Devo diventare sia locali chi nazionali che europei finalmente dei protagonisti della vicenda europea dopo Lisbona
E perché
Perché le istituzioni in Europa hanno corso molto di più della politica
E quindi noi abbiamo un un divario tra uno sviluppo istituzionale che non ci soddisfa che ha perso i simboli che non ha più correndo non si chiama più costruzione ma comunque
Molto avanzato
E una politica europea o una politica sull'Europa a livello locale come a livello nazionale che non è assoluta non asset non ha tenuto il passo
E qui certamente su questo che bisogna puntare
è su un in modo diverso dei delle forze politiche di interpretare le questioni europee che solo questo si può permettere di avere una nuova classe dirigente italiana per l'Europa non abbiamo una classe dirigente italiana per l'Europa
Nulla non abbiamo l'abbiamo aperto una serie di motivi perché i numeri perché le forze politiche non hanno scommesso sull'euro
Perché abbiamo una legge elettorale per le tenero pecche assolutamente obsoleta che era
Stata concepita Perù un'Assemblea consultiva
E oggi deve selezionare i dei deputati che vanno a lavorare in un'assemblea con poteri legislativi
E con il sistema che abbiamo come pretendete questi di sviluppare una classe dirigente europea chi le trova centomila preferenze o il leader politico
Che poi farà il leader politico in Italia e andrà una tantum a Strasburgo o
Persone i successi so che però anno vedono Strasburgo come un passaggio ma non un investimento
Per la loro per la loro carriera e anche un investimento su cui un partito può contare ma perché non c'è l'equivalente italiano di Perth arringa
Cioè Presidente Parlamento europeo
Che è
Poco conosciuto un dico sconosciuto poco conosciuto in Germania
Ma chi ha costruito la sua carriera
Nel Parlamento europeo perché perché suo partito gli ha detto tu vai a Strasburgo tu porti avanti l'agenda dell'arte dei vu
Porti avanti la gente del PPE e sarà in giudicato sul lavoro che fai Strasburgo questi in modo di costruirsi una classe dirigente
E sarà molto importante sarà severi importante perché perché l'Europa che esce da Lisbona è un'Europa più selettiva
L'Europa in cui
Non basta volere
Bisogna esserne capaci
Vi do un esempio
Che è giuridico ma che indicavano logica le cooperazioni strutturate cosa vuol dire vuol dire che in materia di difesa potremmo avere delle avanguardie potere di gruppi di Paesi che vanno più veloci degli altri ma non basterà a volerlo
Questi gruppi di Paesi dovranno dimostrare di aver nella capacità
Questa Europa della selezione questa Europa della competitività dei sistemi Paese sarà l'Europa che si prospetta dopo Lisbona
E se noi riusciamo a darci degli strumenti di competitività che sono anche questi sui giovani si parli di politici le potremo essere protagonisti dei vari gruppi di teste non sarà un gruppo di testa saranno dei gruppi testa secolo delle politiche
Se invece non lo sapremo fare noi subiremmo una logica che sarà molto più simile alla logica del direttorio che alla logica dei gruppi di Paesi cioè saremo
In in seconda fila i subiremo le iniziative di altri grandi Paesi che siano Londra che siano Berlino che signor Parisi quindi certamente
è una sfida è una sfida in chiave in chiave competitiva ed è una sfida questi messaggio che volevo portarvi oggi che riguarda non solo me perché sono all'anzi dico riguarda soprattutto voi non è vero ma riguarda anche voi
Riguarda anche il modo in cui gli enti locali sapranno sfruttare le opportunità
Che vengono dal Trattato dal Trattato di Lisbona certo siamo lontani ancora dalla dalla visione di di di Montesquieu nonché delle lettere persiane diceva cos'è l'Europa è uno stato composto da più Regioni
La lite sia più Province ma all'epoca le Regioni non c'erano non siamo qui e non sto FAS fare della RAI della retorica inutile
Su un'Europa delle delle Regioni avanzata però ci sono tutta una serie di disposizioni
Che a mio parere devono fare riflettere non solo riflettere ma devo portare agire un certo senso ingenti locali c'è Lisbona non è più solo strategie anche trattato l'Islam Lisbona del la Lisbona della strategia
Dove invitare gli enti locali a sviluppare nuove politiche di innovazione e competitività
La Lisbona del Trattato deve puntare gli enti locali a scommettere molto di più a livello amministrativo e istituzionale sull'Europa innanzitutto perché perché c'è un principio che di è molto caro
E c'è un principio che egli è molto chiaro che la sussidiarietà che esce molto più garantita dal Trattato di Lisbona
Il secondo luogo perché
è un trattato che codifica istituzionali
Da un dialogo aperto con la società civile e con le associazioni rappresentative degli enti locali
Quindi
La possibilità di dialogare con le istruzioni dopo Lisbona eh istituzionalizzata quindi ha un valore angolo rilevante ma anche queste Europa della selezione si ascolterà la voce di chi la farà sentire
E chi e si ascolterà la musica di chi la saprà suonare un certo modo se voi come sistema Paese non abbiamo voce o siamo stonati chiaramente né in questo dialogo strutturato Bruxelles ascolterà la voce di altri
Quindi certamente questa è
A mio parere una sfida molto importante e visone a guardare a questo Trattato di Lisbona sempre per
In realtà continuare risponde la tua sollecitazione è e bisogna guardarla e cercando di vedere quali sono le varie disposizioni in cui non c'è scritto Regioni sussidiarietà ente locale
Ma che possono servire per
Aumentare la dimensione democratica a livello locale dell'Europa ad esempio l'iniziativa popolare la possibilità di presentare una di chiedere alla Commissione europea di presentare la proposta di legge
Questa poi sarà sarà questa possibilità se si raccoglie un milione di firme cioè se sarà se i cittadini europei saranno capaci di raccogliere un milione di firme
In un numero congruo di paesi che a mio parere è sarà interpretato come sei sette Paesi potranno chiedere alla Commissione europea di prendere delle di presentare delle proposte legislative
Allora sì c'è iniziative i cittadini ma chi impedisce che sia iniziativa di una rete di enti locali
Chi impedisce un domani a una rete europea di enti locali di raccogliere un milione di firme e di chiedere alla Commissione di fare una certa proposta per quanto riguarda il sistema dei trasporti europea
O l'impatto ambientale a livello locale o una nuova politica urbanistica uno un nuovo urbani a per quanto riguarda le esigenze specifiche o tanti altri esempi che voi conoscete meglio
E questi in modo per evitare quel meccanismo del capro espiatorio per cui
L'Europa è qualcosa di esterno che ci obbliga no l'Europa qualcosa no di nostro di cui dobbiamo impossessarsi
Di cui dobbiamo dobbiamo impadronirsi guardando
Guardando a tutte le opportunità
A tutte le opportunità che
Il un trattato come il Trattato di Lisbona eccidi offre per superare un duplice paradosso quello e una una una trappola a Bruxelles si fanno delle politiche senza politica
In Italia neanche riparo locale si dibatte di politica senza poter influenzare sulle politiche mi spiego
Le grandi scelte e che incidono anche su ormai sempre di più sulla vita degli amministratori locali sono scelte che si fanno a Bruxelles a livello di politiche settoriali
Però noi non partecipiamo al dibattito politico europeo non a sufficienza all'Italia una non è sufficientemente influente
Né a livello centrale né a livello a mio parere di enti locali sull'influenza di come vengono concepite queste politiche poi Italia si dibatte molto di politica
Però i parametri sono già fissati
Senta politica quindi perché i parametri principali che sia tratti materie mentale che si tratti di Kyoto che si tratti di finanziaria sono stabiliti altrove stavolta sono stati stabiliti a Bruxelles
Dove il nostro sistema non è riuscito non riesce sempre a mio parere influenzare come potrebbe
E come farlo ultimo punto ultimo messaggio puntando ho detto sui giovani sui partiti politici sugli enti locali che leggo in maniera diversa Lisbona e sulla formazione del vostro personale
Sia stamattina ero in Aula no dizioni in Parlamento abbiamo capito questa mattina c'era il vostri colleghi dell'UPI
E mi hanno dato dei ribelli dei dei delle cifre sulla il tasso di formazione in materia europea dei funzionari della della pianta quindi tutto incluso del due mila e sei che stanno tra
Lo zero punto zero e l'uno punto sette per cento
Cioè capite che con questi dati noi nell'Europa della selezione nell'Europa della competitività amministrativa che sia per la risponda partiamo perdenti quindi l'ultimo messaggio è chiaro per
Essere protagonisti Europa bisogna anche puntare molto sulla formazione del vostro personale
Sono salutiamo il Sindaco che abbiamo
Coordinatore della delegazione ANCI al CDR e
Buona giornata tanti oppure
E coinvolgiamo invece adesso Andrea generica
Che come Presidente dalla Fondazione Mezzogiorno Europa beh in qualche modo qualche sollecitazione Giarda la ricevuta anche ricordo la prima su qualche perplessità espressa dal vasto che sulle politiche euromediterranee no ma non solo insomma
Anche rispetto a quello che è stato detto da dall'onorevole Gozi prego ma sicuramente sarò prego perché c'è un problema di tempo e di organizzazione
E può darsi anche che vada fuori tema perché io sarei curioso proprio di intervenire e mi ero preparato una questione comuni mezzogiorno fondi strategici eccetera però voglio dire
Prendendo le cose che ho ascoltato qua io ritengo
Che il problema di far di far andare avanti il processo dell'Europa che è un processo non è una data fissa per fare andare avanti il processo l'Unione europea secondo me ci sono tre punti fondamentali uno di questi
E sottolineare
Il valore politico della costruzione europea non è un bis bis dell'Orel l'Europa è nata con il Trattato della ceca del carbon come fatto politico per rispondere ad una storia tragica di un'Europa che ci divideva e combattiva secondo
Elemento sul quale secondo me converrebbe insistere in modo particolare anche a parlando con i giovani
è paradossalmente ma non troppo rispetto ad una tendenza alle piccole patrie o la tendenza anche in qualche misura
A non voler concepire aver paura di concepire l'Europa come soggetto politico persino nei fatti emblematici niente bandiera niente coro eccetera e con una serie di Paesi che intervengono col timore
Dell'unità europea paradossalmente ma non troppo si tratta secondo me di rendere chiaro
Che con più Europa si difendono le storie di tradizione nazionale si fortifica nel non si annullano compio Europa cioè vedere l'Europa come quadro e come cornice io sto pensando a tutti i Paesi del dell'est che escono fuori dal patto che quello l'Alaska internazionale è una spinta vera reale oggettiva importante che non va contraddetta come se l'Unione europea come fatto politico fosse in contraddizione quei processi nazionali ma a mio avviso va recuperata con una dimensione nazionale in questo senso il terzo elemento
E questo mi dà la possibilità forse
Di collegarmi anche un po'meglio dei costi che avevo intenzione di dire anche un po'scandalose pericolo voglio soprattutto sottoporre ad un'assemblea nazionale di amministratori per una questione che riguarda invece in modo particolare il Mezzogiorno il tema è il terzo elemento
è il coinvolgimento delle persone dei cittadini a questo processo europeo e io ritengo
Che le istituzioni locali e i Comuni non sono certamente ma i partiti e così via sono degli strumenti e dei veicoli fondamentali per il coinvolgimento dei cittadini sulle questioni e sulle prospettive europee
Detto questo
Io mi riservo di mantenere e continuare a mantenere anche come sotto il primo fatto Fondazione Mezzogiorno OPA diventa socia ha tutti gli effetti della fondazione
ANCI ideali e viceversa
Questo secondo me è un modo in cui importante perché indica la volontà di mettere a rete di coordinare
Esperienze tensioni problemi che vengono dal rappresentate dalle
Diverse fondazioni
La seconda questione sulla quale penso che dovremmo mantenere un rapporto è dato dal fatto
Che non voi nei questa primavera terremo come ANCI e Fondazione Mezzogiorno Europa un grosso convegno nazionale ed europeo sui problemi quale città
Coinvolgendo in questo convegno da un lato studiosi e ricercatori dall'altro sindaci di città che abbiano anche problemi diversi ma anche simili a livello europeo
Il terzo elemento per la quale abbiamo già prenotati in modo particolare la segretaria generale la baroni noi abbiamo una scuola
Scuola d'inverno della Fondazione Mezzogiorno Europa che in una devolution tratta la questione comunicazione città
E su questo terreno noi contiamo di avere una linea una lectio da parte
Della rappresentante della fondazione ideali ora io penso che qualcuno potrebbe chiedere ma come mai di una fondazione che nasce alla fine degli anni Novanta
Per iniziativa e per stimolo di Giorgio Napolitano su una mission precisa che la mission mezzogiorno mediterraneo Europa come mai
Pone così al centro della propria azione la propria iniziativa la città lecita
Io credo che questo non solo è perché ormai è tanto risaputo è scontato che è inutile dirlo la questione meridionale da questione agraria poi la questione industriale diventato questioni urbana
E quindi oggi il problema del volano dello sviluppo
Come elemento di volando e come elemento di promotore di sviluppo sulle città nel Mezzogiorno e quindi una prospettiva di modernizzazione del Mezzogiorno
E di coesione del Mezzogiorno parte molto dalle città
Ma perché secondo me Curci qui c'è anche un problema
Più specifico
E cioè il problema è questo
Che se noi affrontiamo delle politiche urbane cittadino saremo costretti e qui quindi l'elemento un po'scandaloso
Che però voi comprenderete non vuole poi fare scandalo saremo costretti ad una innovazione profonda
Del modo le Amurri carrette cariche dico cambiamento
Della comportamento delle idee delle analisi del modo di affrontare i problemi del Mezzogiorno cioè i problemi devo
Il lupo duale del Paese c'è io avverto un'esigenza di un profondo rinnovamento delle politiche meridionalista e per fare
Crescere l'Italia in termini competitivi e questo
Secondo me trova nelle città e nell'aggancio e dell'approccio alle città la possibilità di questa innovazione perché diciamolo tutta qui c'è il rappresentante del Formez non voglio certo aprire un dibattito su questi temi ma la questione stimolanti diciamo la verità
La questione della della spesa dei fondi strutturali del Mezzogiorno
Non ha funzionato
E non ha funzionato perché essenzialmente io parlo anche rappresentanti comune perché essenzialmente abbiamo avuto l'idea dico abbiamo perché nel Mezzogiorno di immaginare la spesa dei fondi strutturali dei fondi comunitari e voi
Con il mito della spesi saperla spezza
Il problema era spendere riuscire a spendere dimostrare che c'era una capacità di Spezia
Ma la questione di vedere come fare della spesa un'occasione di sviluppo cioè il contesto cioè di sviluppo di allargamento
Questo elemento è andato in secondo ordine di secondo piano per cui si è ritenuto che occorresse dimostrare
Una efficienza dimostrando però diciamola tutta
Una capacità di spesa presunta una capacità di pianificazione strategica certa degli interventi straordinari
Io voglio soltanto per dire perché non è utile accusi e guardate non c'è niente in questione la polemica che oggi sia aperta tra centralisti reggiano visti se bisogna ritornare all'intervento l'intervento straordinario a farlo sulla storia la sua epoca
Io per dimostrare di che cosa sto parlando voglio dire solo questo
Che ad aprile di quest'anno porto un solo dato ad aprile di quest'anno il trentasei e sei per cento dell'intero quadro comunitario di sostegno due mila e due mila e sei trentasei e sei per cento
Per un interno importo di quasi dieci miliardi di euro
Ecco era costituito dalla rendicontazione a Bruxelles interventi già previsti in altri programmi e coperti con altre fonti finanziarie scelti unicamente in base al loro livello di cantierabilità
Per cui noi abbiamo avuto frammenti
Abbiamo avuto la mancanza della coerenza dell'interconnessione pensando che in questo modo ci mettevamo a posto di fronte diciamo i cittadini innanzitutto è un'opinione pubblica europea
Realizzare allora perché io dicevo che secondo me l'importante in questo momento io tra questo do anche una comunicazione
Qua la qualità della spesa del Mezzogiorno dei fondi europei sembra l'ultima cosa noi abbiamo deciso insieme all'Ariel all'Area la Fondazione anche di istituire un osservatorio permanente sulla politica di coesione del Mezzogiorno con un report annuale
Con una serie di iniziative realizzate con restituzione delle a livello altamente scientifico nel senso non di propaganda ma di capire come la qualità della spesa la ricaduta come d'intervento europeo può diventare in questo senso
Volano dello sviluppo e ecco perché io credo che
Sia importante
Che l'approccio alle questioni
Della città alle questioni urbane
E importanti io leggevo tra l'altro una notizia in cui si parla qui c'è la rappresentante del Comune di Napoli in cui si parla che finalmente sui fondi strategici è previsto un un appostamento per la politica nelle città
E a me Gianni tremano i polsi perché ho visto devi nei corsi perché ho letto sui giornali che l'intervento nelle città con i fondi europei potrebbe diventare facciamo di Forcella dilemma
O facciamo deve cioè ancora una volta ho l'impressione interventi che ha ben il valore
Dello scoop eccetera il problema che io credo che dobbiamo riuscire a mettere in campo e la capacità di coinvolgere due elementi fondamentali di quelli che sono i principi della politica europea a mio avviso i due elementi fondamentali sudano da un lato
Una
Complementarietà
Nel senso che noi dobbiamo fare in modo
Che al vecchio centralismo dell'intervento straordinario
Non si sostituisca un nuovo centralismo regionale
Perché nei confronti dei Comuni e degli enti locali noi abbiamo il rischio è la tendenza di un centralismo regionale che soffoca ancora una volta secondo
Per i sumeri
Una governance delle città con la loro complessità
Trovo soltanto attraverso uso una parola che non mi piace i centri palazzi diciamo così che le istituzioni tradizionali è un una illusione è un grosso errore
Il governo della città è possibile solo con la partecipazione dei cittadini di forze sociali
Di forze
Politiche che nell'insieme partecipato ad un progetto
Allora se non c'è una interconnessione
Una integrazione dei vari settori per cui l'intervento sulla città noi siamo come fondazione studiando e finisco una cosa che se volete una goccia nel mare la questione delle zone
Delle zone franche urbane presa come tale non stiamo in Francia stiamo in Italia è una goccia avete visto nella Finanziaria perché però noi siamo incuriositi sulle zone franche urbane perché dite se questi strumenti hanno il carattere non di un elemento finanziario
Ma hanno il carattere di un intervento che interviene per il risanamento urbano insieme al risanamento e civile
Insieme a rimandare Risanamento ecco le politiche economiche urbane sono politiche economiche ma culturali istituzionali
O si interviene così nelle città
O c'è il rischio che l'Europa la si veda lontana mentre invece può diventare una leva importante per la modernizzazione
Del Mezzogiorno stesso e soprattutto è possibile realizzare un Governo che si riconosce i cui cittadini si riconoscono anche nelle loro difficoltà
Perché io vedo un rischio quando detto forse sono un po'scandaloso non dovrà in una sede nazionale
Dire delle cose che riguarda uno che impegnato nel Mezzogiorno ci soffre anni anche ogni giorno io ho la sensazione che nel Mezzogiorno stiano ci siano zone in cui sta venendo meno la fiducia in se stesse nelle proprie risorse
E continua a crescere o cresce l'attese la speranza di interventi esterni
Invece credo che l'autogoverno del Mezzogiorno sia una delle condizioni per fare in modo che il Paese allarghi la propria base demo
Pratiche produttiva coinvolgendo questa grande parte del Paese scusate il anche se volete un po'l'attenzione ma sono questioni che si fanno
Non solo con la testa ma anche con l'animo col cuore
Passione più che apprezzabile si parlava di formazione vice Presidente formazione ricco borghi affidiamo a lui l'intervento conclusivo conclusivo che in un certo punto perché poi il discorso resta aperto insomma però l'ultimo a parlare quindi
Grazie si
Ovviamente non traggo conclusioni ma porto il contributo alla riflessione partendo
Anche dagli spunti che sono emersi dal dibattito e che
Mi trovano
Convergente nell'analisi su cui cercherò di portare anche qualche elemento
Il proposta di
Del lavoro operativo partendo naturalmente dalla
Positiva
Sottolineatura del lavoro che insieme con la Fondazione ANCI ideali in questi anni abbiamo condotto e nei prossimi anni condurre
Credo che dei tanti articoli dei tanti spunti che questo Trattato breve ci consegna
Vista dall'ottica dell'amministratore pubblico locale ci siano due elementi che costituiscono al tempo stesso una straordinaria opportunità è anche un momento di riflessione
Rispetto alle nostre capacità
Di poter cogliere il momento storico stanze
Mi riferisco al primo tema che quello contemplato nell'articolo centosettantasei della cosiddetta cooperazione amministrativa e il secondo tema
Contemplato nell'articolo centocinquantotto dalla cosiddetta cooperazione
Economica sociale e territoriale questi sono due temi sui quali il sistema delle autonomie locali in questi anni a livello di rete europea ha lavorato molto
Voglio dare atto al Segretario generale Maria baroni di essere stato in questo senso un pungolo costante della
Delegazione italiana al Comitato delle regioni proprio perché nel momento in cui si andavano a esprimere i pareri
Sulla allora trattato costituzionale con loro largo poi bloccato e poi successivamente su quello ristretto
Il tema della
Come dire dell'esplosione dell'articolo centocinquantotto per l'inserimento del concetto territoriale è stata una delle
Bandiere
Del sistema delle autonomie locali del nostro Paese ed è un risultato
Che ci consente oggi di poter dire che
Entriamo in una fase nella quale da un lato
La cooperazione amministrativa l'Unione europea riconosce come questione di interesse comune
L'attuazione effettiva del diritto dell'Unione europea da parte dei singoli Stati
Affermazione di principio dal quale ne discende che l'Unione europea sosterrà gli Stati nella loro articolazione
In questo processo di attuazione amministrativo è chiaro questo è il primo punto nodale per quanto riguarda il sistema delle autonomie locali perché non c'è dubbio che il front office nei confronti del cittadino e il primo livello di sussidiarietà nei confronti della nostra cittadinanza è il Comune e poi a discendere o a salire a secondo dei punti di vista tutto il resto dalla Scala la sussidiarietà è qui nel municipio che si interfaccia il primo sfrido di quella contraddizione a cui facevo riferimento prima Gozzi
Di questa sorta di ascensore che parte da Bruxelles a terra sul territorio ed è lì che si pronunci che che si realizza il può esso di osmosi se funziona il meccanismo si innesca positivamente se non funziona scatta un meccanismo di by pass
Fino alla ricerca come dire del livello effettivo e se non si arriva a trovarli dall'effettivo c'è il rischio come dire dell'infarto in questo senso rimane rimanere
In tema di metafora e credo che questo sia un primo elemento cioè a quanto di riflessioni innanzitutto quanto oggi
Le pubbliche amministrazioni italiane e le reti municipali si rendano conto di questa opportunità trattino responsabilità
Cioè di essere la prima interfaccia sulla quale però oggi c'è una
Copertura giuridica che fino a ieri non esisteva
Cioè in qualche misura
L'azione che il Sindaco che il Consiglio comunale che l'Amministrazione fa nell'attuare
Direttive europee processi di politiche già stabiliti a livello generale non è più soltanto un adempimento formale ma è una questione che sta dentro l'interesse generale dell'Unione europea e quindi come tale risponde ad una logica più complessiva e quindi non è più il singolo amministratore innamorato dell'Europa
Che come dire un po'in una logica da cireneo si carica la croce la porta no no qui stiamo ribaltando la questione
Quindi momento in cui il Comune attua determinate politiche lo fa perché
Figlio di una impostazione
Giuridica complessiva dal che ne discende presumibilmente che nel corso di dei prossimi anni
Il concetto che l'Unione europea sosterrà gli sforzi degli Stati membri per la cooperazione amministrativa significherà un certo Budget di risorse messe a disposizione e qui occorre che
Facciamo qualche riflessione anche in connessione con le puntualizzazione cui si faceva riferimento prima sui fondi strutturali quindi questo è il primo tema credo sul quale come rette
Del sistema delle autonomie locali nel nostro Paese abbiamo ampi spazi di lavoro
Il secondo tema è quello della cooperazione economica sociale e territoriale nel quale vengono direttamente chiamati in causa gli enti locali come soggetti di promozione di governo dello sviluppo del territorio
Anche questo è un altro straordinario risultato in termini concettuali cioè quante volte
Noi abbiamo rivendicato il ruolo delle autonomie locali come soggetti di promozione dello sviluppo dei territori proprio per evitare rischio cui si faceva riferimento
Quello di una logica di programmazione centralista quello di far uscire il Mezzogiorno d'Italia dalla logica culturale prima ancora che operativa dell'intervento
Mario quello di consentire al sistema paese di esprimere fino in fondo le proprie specificità territoriali culturali sono son tutti temi sui quali in questi anni soprattutto come dire con l'impiego delle risorse comunitarie le autonomie locali hanno anche qui Antici il fatto in qualche misura il dibattito stando sul campo oggi noi abbiamo un riconoscimento giuridico che riconosce questo elemento
E si riconoscono anche addirittura all'interno del Trattato costituzionale le specificità di cui il territorio europeo Enrico e che guarda un po'sul territorio italiano esistono tutte perché si riconosce l'ASP cita delle aree rurali delle città delle zone con transizione industriale delle isole delle aree montane bene delle zone transfrontaliere e noi italiani abbiamo tutto questo questo schema che altri Paesi hanno solo parzialmente
E anche su questo quindi un altro straordinario stimolo che ci arriva da Bruxelles o da Lisbona o da dove preferite abbiamo una opzione sulla quale lavorare
Come e ma innanzitutto credo facendo tesoro Intelligence dei punti di forza dei punti debolezza per usare una terminologia
In voga
Nell'impiego delle risorse comunitarie non vi è dubbio che dobbiamo riflettere a lungo questo è un tema su cui
All'interno del quadro strategico nazionale sia lungamente dibattuto sui limiti di Agenda due mila
Su cui io mi permetto di fare qualche osservazione molto rapida rasta rassicuri assumendoli sostanzialmente in tre
è vero Agenda due mila nata è nata con questo imperativo spendiamo tutto
Cioè noi arrivavamo da un periodo di programmazione in cui non eravamo stati contribuenti netti a eravamo stati l'esattamente l'opposto avevamo un periodo di contribuzione nel quale l'Italia aveva speso meno rispetto a quanto aveva versato a Bruxelles quindi in quel momento se qualcuno di voi ricorda qual era il dibattito venne coniato lo slogan obiettivo cento per cento
è chiaro che questo progressivamente ha portato la quantità a scapito della qualità
La logica a cui si faceva riferimento alla fine è stato analogica in molti casi ragionieristica
Prescindendo spesso dal merito delle questioni l'obiettivo era come dire arrivare con le carte a posto per le rendicontazioni poi
Nel merito va bene insomma non lo stiamo tanto a fare i sofisticati questo un primo gatto che abbiamo scontato quindi noi come sistema Paese abbiamo sì raggiunto l'obiettivo cento per cento però con dei limiti dal punto più o meno insomma
Però con dei limiti dal punto di vista della qualità
Il secondo si forse giusto più o meno ma
Il secondo tema su cui riflettere la parcellizzazione della del livello di programmazione
La vera è attribuito a livello meramente regionale il compito della programmazione in assenza
Di un'idea complessiva di una regia di
Di utili di come dire di un tessuto connettivo che tenesse insieme
Queste risorse ha fatto sì
Che ci siano state poi situazioni volle quasi a livello della patologia mi fermo qui ecco mi fermo qui ma molti
Amministratori presenti in sala potrebbero apportare casi
Molto concreti di che cosa è accaduto è anche un po'permettetemelo della ottusità a livello burocratico con la quale alcune Regioni si sono approcciati a nei termini della programmazione
Il terzo limite che ha un limite tutto italiano
E che stante la situazione della finanza pubblica e la finanza locale in particolare
Sono stati interpretati fondi strutturali in una logica sostitutiva e non in una logica integrativa delle politiche di intervento degli enti locali
Siccome abbiamo una contrazione di spesa corrente il patto di stabilità la necessità o la impossibilità di poter effettuare vere politiche sotto il versante degli Investimenti
Passa il treno dei fondi europei utilizziamo questo e questo è stato un elemento che ha impedito l'esplicazione al massimo dei contenuti ora io credo che noi dovremmo partire come da queste riflessioni cioè mettere inserire opportunità e i limiti
Come dire
Che non sono come dire attribuibili a qualcuno in particolare
A una logica di sistema per lavorare su tre versanti
Il primo è quello a mio avviso non sufficientemente approfondito e che invece l'elemento centrale cioè il tema la formazione politica
E quando intendo politica intendo dei quadri che hanno le responsabilità decisionale su questi temi
Troppo spesso chi alle responsabilità sia a livello politico che a livello amministrativo considera questi elementi come elementi di dettaglio
Da demandare giù per la scala delle decisioni
Occorre reinvestirlo impostare il
Il discorso se il Sindaco se il consigliere regionale se il governatore il Presidente di Regione non si rendono conto che questi sono temi
Cerniera centrali delle politiche che poi loro sono chiamati a dover attuare e penso che sia solo un elemento a compendio
No
Scusate che fa che fatti con un impegno ecco comunque alcune si dice ecco questo significa che non si capisce qual è l'elemento centrale su cui costruire
Da ciò ne discende il tema della formazione amministrativa diciamo burocratica della macchina i dati prima portati
Dall'onorevole Gozi parlano da sole vanno commentati vanno presi come sono e ci dobbiamo dare a tutti una bella mossa e mettere la marcia
Punto
E terzo c'è un tema di modelli questo sì cioè noi dobbiamo discutere su quale sia il modello giusto per il quale approcciarci io credo che la logica integrativa
Che è stata fatta anche con l'operazione di dalla Fondazione cioè quella di pensare che ci siano tanti soggetti che cooperano che si coordinano possono consentire anche di mettere ingiusta valorizzazione
Le esperienze positive che ci sono sul
Territorio nazionale noi abbiamo ad esempio il Collegio europeo di Parma che è una straordinaria opportunità di altissima formazione su questi temi
Cito questo esempio proprio a titolo di riferimento che sesta dentro in una logica di sistema può diventare l'anello di una filiera
Noi come Formez questo stiamo cercando di costruire cioè naturalmente sulla base delle indicazioni
Dei nostri associati come sapete sono il Governo la Repubblica il sistema delle autonomie locali e regionali del Paese quindi scontando con ciò anche la necessità del quadro politico che non è particolarmente dire
Definito sotto questo aspetto ma in questa costruzione di una logica di unire quindi il tessuto connettivo credo si possa proseguire continuare
Esprimendo anche quale integrazione di sussidiaria nella quale anche i soggetti che non sono direttamente connessi col sistema delle autonomie locali ma che lavorano su questi temi possono trovare un punto di riferimento
Nel caso in cui decisori politici lo ritenessero non siamo ovviamente a disposizione
Bene allora chiudiamo qui con l'occasione
Oltre che ringraziarvi dell'attenzione mi permetto a nome di tutti fare tanti auguri per le prossime feste diverse
Nazzareno
Su
Nell'ambito raggiungerlo
La
Grazie
Con
Oppure