Intervista a Massimiliano Taggi sul "dopo il danno la beffa", storia della violazione dello statuto comunale con riguardo alla Delibera di iniziativa popolare sul S.Maria della Pietà di Roma

Radio radicale
Torniamo occuparci della questione delle delibere di iniziativa popolare alla il Consiglio comunale di Roma e ne e continuiamo a parlare con Massimiliano Taggì che presidente dell'associazione ex la pandemia ed è
Uno dei promotori della delibera di iniziativa popolare che riguarda
L'uso sociale culturale dell'ex manicomio di Roma in a Santa Maria della Pietà innanzitutto buonasera Targetti buonasera la trascorso appunto abbiamo parlato della prassi ormai costante di violazione del proprio statuto da parte del Consiglio comunale di Roma che come dire ha messo in un cassetto molte delibere di iniziativa popolare non ha rispettato i tempi di discussione che prevedono sei mesi di tempo permetterle all'ordine del giorno ma oggi vogliamo poco spiegare un po'come come avviene questo processo proprio prendendo esempio dalla delibera sul Santa Maria della Pietà
E allora Taggì vogliamo riassumere un po'quello che è successo negli ultimi giorni per
Il capire cosa può succederà una delibera di iniziativa popolare che insomma rappresenta la volontà di discussione e vedremo dissonanza in particolare
Sì
Allora è successo questo martedì pomeriggio il Municipio del Comune e anche in parte anche noi con la presenza della Regione quindi con la presenza materiale di
E l'assessore Morassut alle persone con con il Comune di Roma del Presidente del Municipio Lazara e dell'assessore alla sanità regionale battaglia è stata convocata una
Cosiddetta Assemblea partecipativa
Nel terzo un'assemblea che dovrebbe teoricamente intorno alla questione del futuro ridotta da me Aveta rappresentare un pezzo del percorso previsto da un altro degli istituti partecipativi del Comune di Roma che è il Regolamento partecipativo
Un'Assemblea con parecchie persone e con tanta gente e il risultato di questa Assemblea e che la maggior parte degli interventi indubbiamente a partire dal nome dell'associazione cavalleria hanno dimostrato in maniera inequivocabile
Come questa Assemblea in realtà di partecipativo sul piano della formale del contenuto non aveva nulla
Perché perché semplicemente sul Santa Maria Dalla Pietà sostanzialmente è drammaticamente le scelte
Si stanno materialmente compiendo
Come un po'come se si facesse un'assemblea di condominio per decidere che tipo di caldaie istallare e mentre i fatti facendo l'Assemblea efficiente da fuori battere i colpi della caldaia centralizzata che qualcuno sta già realizzando
Al tanta bella che tassista materiali tanto per gran parte
Il Progetto previsto originariamente da Storace quello che noi abbiamo tentato di combattere
E cioè la riproposizione per più della metà del comprensorio di strutture che vanno dalla Psichiatria alla sanità residenziale legata la malattia cronica alla alla disabilità alla tossicodipendenza un concentrato di villaggio che non li abbiamo punto combattuto che si sta realizzando emette giganteggia li fanno le assemblee partecipative
è il che devo dire è uno degli strumenti un po'buffi che l'Amministrazione comunale USA cioè i tavoli partecipati partono nascono nel momento in cui si è già deciso cosa fare
Dieci giorni prima di questa Assemblea è stata approvata una delibera regionale
Che venduto una parte dei padiglioni per realizzare un progetto universitario una parte Min minimali otto padiglioni
Insomma sostanzialmente tutti veglioni sono o destinati o già realizzati o in fase di realizzazione e intanto si fa finta di partecipare noi su questa cosa abbiamo chiesto come minimo come minimo
Che si firmi quest'anno a questa questa serie di operazioni altrimenti non parteciperemo a questo
A questa finzione partecipativa anzi tenteremo di tutte le forme di contrastarla di comportarsi ecco allora vogliamo ricordare così attraverso anch'
Che la storia di questa delibera la vicenda allora la delibera innanzitutto cosa chiedeva
Allora la delibera di iniziativa popolare sul Santa Maria della Pietà chiedeva una cosa che a noi sembrava l'uovo di Colombo sul piano sia culturale sia pratico per affrontare
Il destino di uno spazio così importante che è un punto di vista storico che ambientale ed urbanistico
E si chiedeva a che questo spazio fosse acquisito dal Comune di Roma in che modo il Comune di Roma avrebbe potuto scambiare beni
In particolare appartamenti in cambio dei padiglioni del Santa Maria vincolandoli all'utilizzo per strutture decentrate di salute mentale
Questa indicazione raccoglieva una li raccoglie una legge nazionale
Che vincolerebbe uso il condizionale perché in realtà questa legge ampiamente violata che vincolerebbe l'utilizzo dei padiglioni degli ex manicomi
Amodio recupero di risorse per fare strutture psichiatriche decentrate sul territorio cioè per applicare la legge centottanta
Su questo tipo di impostazione dopodiché il Comune una volta acquisito il comprensorio avrebbe dovuto valorizzare quel grande movimento associativo
Che aveva fatto progetti proposte ipotesi di utilizzo socioculturale per un progetto partecipato e condiviso
Io ho diritto sociale e culturale insomma un polo culturale di livello cittadino e realizzato in uno spazio importante in un'area periferica della città a mi sembrava una bell'idea aveva un riferimento di valore culturale e in qualche modo di riferimento alla cultura espressa dal movimento dall'italiano
E c'è l'idea che non bastasse aprire i cancelli per far uscire
Fra virgolette rimasti fuori nella città ma che si bisogna anche parte dell'aperti per fare entrare la città la cultura la socialità insomma il contrario del manicomio all'interno dell'ex manicomio
E su questa l'analisi sono investite energie risorse enormi decine di associazioni centinaia di persone impegnate a progettare infine a nove mila firme
Ma in realtà su questo tipo di impostazione una parte anche del centrosinistra apparentemente esprime l'accordo soprattutto nel contrastare le politiche di Storace
Ed era questo accordo ma noi sapevamo e sappiamo che in realtà era una
Come dire un accordo molto propagandistico e soprattutto purtroppo molto forte nei momenti pre-elettorali è molto debole dei momenti post elettorali
Per questo noi abbiamo presentato la delibera con l'idea di fare uscire tutti dal gusto di far dire ognuno realmente che questa ipotesi era credibile o meno ecco io racconto una cosa che secondo me è indicativa di un modo paradossale polveri concepire la politica il rapporto con la città
Il centrosinistra al Comune ha bloccato la discussione della delibera di iniziativa popolare
Il centrosinistra alla Regione un anno dopo nel due mila quattro presentava ma la proposta di legge regionale che chiedeva esattamente la stessa cosa cessione al Comune di Roma e uso socio-culturale
Ovviamente quella legge non è mai stata discussa ma questo dall'idea di come non discutere le delibere iniziativa popolare
Piuttosto di discuterlo avere il coraggio si sarebbe esistita ritiene opportuno di bocciarle e quella di potersi mantenere la possibilità di dire tutto il contrario di tutto
E così come è successo e sta succedendo a Santa Margherita di dire il contrario di Storace a suo tempo di fare esattamente quello che Storace voleva fare oggi e questo è è una storia
Un fare in qualche modo pirandelliana
Ovviamente questa vada anche indebolito la forza propositiva del Movimento associativo e del movimento territoriale che ha fatto questa battaglia
Non l'ha indebolita da sarebbe ecco allora andiamo però per gradi perché abbiamo detto c'è stata prima la presentazione della delibera il comune appunto non ha il Consiglio comunale non ha discusso questa delibera come altre ma sono successe alcune cose dopo appunto la presentazione della delibera tra le altre abbiamo ti abbiamo sempre presentato come Presidente dell'Associazione ex lavanderia e allora potremmo anche raccontare dell'occupazione di questo
Po'Migliore del Santa Maria della Pietà e anche
Di del protocollo poi d'intesa che è stato raggiunto sull'uso del comprensorio
Sì certa allora innanzitutto prima della delibera in giuria popolare anni prima nel novantasette
Trenta associazioni e alcune circa i cittadini hanno lavorato un progetto di uso del fattore della Pietà
Era il coordinamento città ideale una grande esperienza che organizzano iniziative convegni e soprattutto questo progetto di cui le istituzioni non hanno saputo né voluto genere in nessun conto
Poi c'è stata la delibera di iniziativa popolare fra le due cose cita una battaglia che ad oggi possiamo dire ancora di aver vinto
E che ha fatto cancellare una previsione edificatoria di duecento mila metri cubi all'esterno del Santa Maria della Pietà fare una battaglia durissima che abbiamo condotto insieme a tante associazioni che siamo riusciti a spuntare
Anche se abbiamo sempre come dire l'attenzione
La corda della vigilanza sul fatto che sappiamo bene come le nostre vittorie sono provvisorie quelle del potere sono sei predefinitiva
Dopodiché la deliberiamo Volare non si è discussa nonostante abbiamo avuto sul piano
Teorico della dichiarazione di principio moltissime
Adesioni e considerazioni positive noi frattempo l'Amministrazione Storace prima ma poi ha continuato l'Amministrazione Marrazzo subito dopo
Ha cominciato a fare materialmente un'operazione di nuova ospedalizzazione dell'ex manicomio di Roma
E l'ha detto perché questa è una storia importante che dà l'idea di come vengano utilizzati sperperato i soldi pubblici
Che anche il movimento del coordinamento città ideale Movimento associativo aveva conquistato
La l'investimento di una parte di denaro pubblico i soldi del Giubileo per realizzare all'interno del contaminate da una serie di servizi di carattere sociale e culturale in particolare
Fra gli altri un centro culturale nel padiglione storico dell'ex lavanderia
E cinque padiglioni destinati all'ostello gioventù e voi sapete bene quanto di questo ci sia bisogno della città
Tra il due mila tre il due mila quattro i padiglioni dell'ostello della gioventù sono stati smantellati sono stati e sono spariti gli arredi sono spariti letti le docce i comodini sono stati buttati giù i tramezzi
E nonostante questo fosse illegale perché una legge regionale vincolava quei finanziamenti a un utilizzo di almeno dieci anni
Di fronte a questa situazione cioè di fronte al Comune di Roma di centrosinistra che non discuteva la delibera iniziativa popolare violando il proprio Statuto
Di fronte alla Regione Lazio di Storace che occupava padiglioni e trasformava destinazioni d'uso anche legittimamente
Infine di fronte alla remissione illegale di pazienti psichiatrici all'interno del Santa Maria della Pietà cosa avvenuta drammaticamente e questo è veramente incredibile
Da lì di fronte a tutto questo a un certo punto quando il padiglione della ex lavanderia destinato ad attività culturali
Abbiamo verificato materialmente che si stava facendo la stessa operazione se si stava trasformando in un altro uso
Ci siamo guardati negli occhi e chi l'ha fatto una battaglia si guardano negli occhi ha deciso che questa cosa non l'avremo permessa con i nostri corpi noi rivendichiamo per chiarezza anche rispettare campagna denigratoria che vengono fatte nei nostri confronti
E che noi non abbiamo la cultura dell'illegalità e dell'occupazione come valorizzi
Per l'occupazione è stato uno strumento di disobbedienza civile per l'occupazione è stato un modo per salvaguardare e difendere un bene pubblico per salvaguardare dicendo che l'uso legale di quello spazio
Esteri noi non avessimo occupato la ex lavanderia oggi non sarebbe la ex alla deriva purtroppo drammaticamente l'unico padiglione uno l'unico padiglione che si pensa di destinare ad attività sociali e culturali
E si sarebbe sprecato denaro pubblico così come gli ha fatto per gli ostelli della gioventù su questa vicenda dei coltelli faccio l'ultima nota
Il protocollo di intesa approvato ad aprile che noi contestiamo perché è una spartizione uno spezzatino roba che non ha nessun senso progettuale e non raccoglie nessuna proposta dei cittadini
Quel protocollo del clima una parte di quei padiglioni che furono ristrutturati prospero della gioventù a casa dello studente ora al di là del merito è facile capire che una casa dello studente suppergiù
Ha bisogno dello stesso tipo di strutture di arredi di cui ha bisogno lo spero gioventù bene dopo sette anni per fare questo la Regione Lazio a investito ufficialmente due milioni e cinquecento mila euro
Cioè si sono spesi due milioni e cinquecento mila euro si stanno spendendo due milioni cinquecento mila euro per rifare oggi quello che è stato fatto solo sette anni fa ecco purtroppo nessuno paga per questo
Nel rimpallo delle responsabilità fra enti fra amministrazioni fra
Diverse gestioni
Noi vorremmo sapere chi paga
Per questo tipo di spreco pubblico la nostra occupazione è servita se non altro ad oggi anche dire che sulla ex lavanderia su un paio di ore stupendo Calaf se lo stesso tipo di mannaia dopodiché abbiamo fatto in quel padiglione quello che era giusto e dovuto fare un luogo pubblico di utilizzo culturale aperto che fa iniziative culturali chi le fa fuori dall'logica economica di mercato che dormiva tutta la cultura cittadina che permette alla gente di fare compleanni feste iniziative senza spendere soldi che spenderebbe altrimenti
In termini devastanti cioè permettendo un pezzo di
Popolazione locale romana di usufruire di un servizio che altrimenti pagherebbe
A caro prezzo
Questione facciamoli rivendichiamo ad oggi che se questa Amministrazione comunale questa Amministrazione regionale questa Amministrazione municipale ritengono
Che nonostante gli impegni presi perché sulla carta di impegni sono stati presi
Che sia necessario in qualche forma cambiare
Chi gestisce reati leggo il padiglione magari per metterci qualche associazione limitrofa o la fine deve sapere che ha un po'la forma sulla forma per farlo che quella dell'operazione militare cioè l'unico modo in cui
Tipo togliere al la popolazione della città quello spazio e parlo con le forze dell'ordine altrimenti su questo terreno non non la spunteranno
Ecco il protocollo d'intesa l'abbiamo citato dunque mentre c'era una delibera chi proponeva e ne abbiamo sentito un utilizzo sociale culturale di questo
Comprensorio che tra l'altro è un bellissimo Parco anche
Bene è stato invece promulgato è stato
Concordato un protocollo tra varie istituzioni per l'utilizzo allora più tocchi la ha firmato questo protocollo di che cosa prevede
Allora il protocollo è stato firmato da tutti gli enti locali in qualche forma cioè
Perlomeno dal Municipio al Comune alla Provincia alla Regione e dall'Università la Sapienza e dall'ASL RM
Questo e è importante che mi chiediate questa cosa perché su questo però protocollo è stato fatto l'operazione di mistificazione mezzo stampa incredibile
Si è parlato di grande processo di recupero culturale e formativo loro giovanile del comprensorio allora diamo intendiamo i numeri veri
Questo protocollo prevede otto padiglioni all'università la Sapienza
Poi magari su questo dirò che cosa ne sarà la realtà
Previsto di farci quattro padiglioni come Casa dello Studente di cui abbiamo già parlato
Quattro padiglioni sono già sede del Municipio Roma diciannove un padiglione uno su trentaquattro a all'utilizzo sociale e culturale
E diciotto padiglioni pari al cinquantadue per cento dati in affidamento all'altro RM e che ci struttura Ochoa già strutturato fra l'altro quattro strutture psichiatriche
Una struttura per tossicodipendenza un centro per malati terminali di tumore un centro per malati di né per post coma una serie di strutture per disabili
Bene per chi ha conosciuto la storia del manicomio perché ha conosciuto la storia della battaglia barra Liliana l'idea di concentrare diciotto padiglioni ripeto il cinquantadue per cento
Di malattia cronica malattia psichiatrica disagio grave all'interno del l'ex manicomio ha un significato devastante ripete quello che voleva fare Storace che quando l'ora pare Storace
Il centrosinistra si opponeva in tutte le forme
Questo prevede il protocollo d'intesa noi ovviamente non siamo d'accordo
Pensiamo che
Manicomio di Roma non debbano esserci non solo strutture psichiatriche ma strutture sanitarie residenziali e strutture legate al disagio grave
Che tendenzialmente invece va realizzato un progetto di utilizzo culturale sociale aggregativo noi immaginiamo un composizioni e lo storico di quell'area della città
Ecco visto che vuole assessore Morassut parla di città policentrica cominciasse a fare i centri storici delle delle città policentrica e di cui
Vasco Errani anche perché lo diciamo quella zona di Roma come strutture sanitarie e già densamente diciamo
L'ASL RM è la sul regionale con la maggiore concentrazione di strutture ospedaliere e policlinici
A cinquecento meditato entrate da ACER l'Ospedale San Filippo Neri
Allora a un chilometro e mezzo c'è il Policlinico Gemelli a quattro chilometri circa ora potrei sbagliarmi di qualche centinaio di metri c'è il Sant'Andrea senza parlare di una serie innumerevole di ospedali cliniche private
O convenzionate sull'asse Torrevecchia Pineta Sacchetti
E l'area con maggiore presenza di strutture sanitarie in tutta la regione a differenza recente tanto per dirne una di dell'aria e rispetti bustina che credo sia servita quasi esclusivamente dall'Ospedale Pertini
E ma dico un'altra cosa sia chiaro che le strutture che vengono inserite concentrare all'interno del ex manicomio sono prevalentemente strutture
Non aggiuntive cioè non sono strutture in più
Sarebbe secondo me sbagliato uguale collocabili ma insomma almeno si potrebbe dire sono robe in più per i cittadini no sono strutture che regolarmente vengono trasferite spostare da una parte della città del territorio acque il luogo
Fra l'altro con un'idea dell'organizzazione sanitaria che prevede di concentrare razionalizzare dicono loro i servizi al territorio ai cittadini ai malati
Nieri unici luoghi per
Questo per esempio determina un grosso problema per tutte le realtà periferiche della città che
Devono spostarsi dovrà fare i pendolari della sanità per spostarsi nei luoghi dove nei luoghi di cura ma detto questo che non solo il protocollo d'intesa tornando a questa delle regole che non solo il protocollo d'intesa e in aperta violazione
De non solo diciamo del buonsenso ma anche di qualsiasi regola ragionevole
Il Consiglio comunale il Comune di Roma ha firmato un protocollo senza aver discusso la delibera che chiedeva altro
E questo è indicativo e anima diciamolo però in questa delibera poteva anche essere al limite bocciate passare questa logica però sarebbe stato molto più trasparente in tutto o no
Il problema è che per
Dare finora i nomi ai i soggetti gli allora DS attuale Partito Democratico
Non volevano che passasse quella delibera tutti i costi avendo in mente un altro progetto che raccoglieva il peggio del progetto Storace più il peggio dell'ipotesi di collocazione universitari all'interno del Santa Maria della Pietà
Che aveva come obiettivo secondario ma secondario entrato indiretto ma primario per loro di riaprire da partire verificazione esterna è per questo si sono battuti come leoni con tutti i mezzi necessari come si diceva una volta e gran parte della sinistra purtroppo
Hanno accettato in qualche forma questa violazione delle regole
In nome di uno strano ragionamento un po'l'idea di essere più furbi dei furbi
Perché hanno detto beh va beh ma se la bocciamo poi non abbiamo i numeri in Consiglio comunale ce la bocciano
Poi dopo abbiamo perso è uno sarebbe insomma da dirvi oggi invece così abbiamo vinto noi chiedevamo continuiamo a chiedere che venisse discussa perché almeno avremmo potuto capire
Contro quali avversarie rivali dover
Batterci questa opportunità drammaticamente non c'è stata data
E questo secondo me è il noto gordiano della
Rapporto fra politica e società civile organizzata in questo Paese
Cioè il problema non è
Per delle il problema non è i rapporti di forza che sono drammaticamente impari il problema è non avere più la possibilità concreta di fare le proprie battaglie e di giocarsi le proprie partite impedito materialmente manca ancora bella
E che non solo il protocollo in qualche modo illegittimo nel momento in cui partendo nasce da un'illegittimità ma appena l'hanno firmato addirittura l'hanno anche immediatamente violato
Perché il protocollo almeno la parte tra virgolette più buona diceva che comunque le destinazioni sarebbero state
Definite attraverso un percorso partecipato secondo il Regolamento comunale della partecipazione
Ora noi abbiamo detto a suo tempo ci state prendendo in giro perché il protocollo dice questo ma contemporaneamente nominò uno per uno i padiglioni a chi vanno ci hanno tacciato di essere Isola di Mal fidati persone
Che ci hanno sempre come dire la dietrologia e il fatto di non diversi voler vedere tra religione
Dopodiché hanno approvato una delibera regionale che ha cominciato a vedere i padiglioni esattamente quei padiglioni che il protocollo indicava
Senza aver avviato nessun percorso partecipativo il percorso partecipativo l'abbiano dopo
Questo è
Io o difficoltà per poi spiegare ai cittadini questa roba è complicata perché i cittadini quasi non ci credono a quello che diciamo
Perché sembra incredibile sembra un dopo delle parti
è girato ieri un comunicato stampa in cui si è andati sui siti sul sito Repubblica online
Un comunicato stampa che dice che gli assessori Morassut e Pomponio il Presidente Lazzaro avrebbero diritto ora io non riesco neanche a credere che l'abbiano detto ma è indicativo che si passi questa notizia
Avrebbero detto che loro hanno accettato Insiel se proposte dai nove mila cittadini per l'acquisizione comunale e noi dovremo andare a spiegare a qualche migliaio di persone
Che ci verranno a dire che abbiamo vinto che pensa l'abbiamo vinto vertano dire
Che in realtà la realtà completamente diversa cioè io Barradas ovvero di chi oggi vuole impegnati culturalmente e socialmente e che dunque arrivare a spallate scriveva racconti
Le istituzioni la materializzare contemporaneamente descrivono l'altra completamente differente
Per cui alla fine ci faranno passare per matti semplice negative forte insomma e il nostro destino visto il luogo per cui abbiamo deciso di batterci e nel senso della continua a dire guardare che stanno mettendo le reti che dividono il parco
E loro avranno i comunicati stampa dicendo il parco sarà unico è bellissimo ecco questo è il meccanismo paradossale della politica moderna
Essi e allora con questo noi ritorniamo anche all'altra intervista precedente io ti ringrazio Massimiliano e naturalmente vedremo anche se
Appunto attraverso il
Percorso diciamo partecipato reale dal basso che si sta creando attraverso anche le riunioni no dei vari comitati sulle delibere di iniziativa popolare ce n'è stata una
Lo scorso martedì alla sede del Partito Radicale vedremo se si uscirà a invertire appunto questo che con una brutta parola si dice Trend e vedremo allora noi
Ci terremo in contatto io intanto ringrazio fassiniano Tangentopoli Presidente dell'ex lavanderia con cui abbiamo un po'descritto il percorso di una ditta
Di queste delibere che e sono state violate costantemente dal consiglio comunale Romano Grazie di sentirci grazie