Presentazione del libro "A chiare lettere: carteggio con Pietro Ingrao ed altri scritti", di Goffredo Bettini

Ci siamo
Buonasera
Una sera
Buonasera sono Claudia Terracina del Messaggero di Roma
E siamo qui insieme a
Goffredo Bettini
Insieme a Walter vitali insieme a Lucia Annunziata aspettiamo il sindaco Cofferati per presentare il libro di Goffredo Bettini a chiare lettere
Una
Conversazione ideale con Pietro Ingrao in in uno scambio di missive
Più una serie di interventi sulla politica
Su quello che nella concezione della della politica di Goffredo Bettini e su quello che
L'idea della politica dell'ultimo Ingarao
E
Che si snoda negli nel negli ultimi anni
è in questo libro viene affrontata ovviamente anche la prospettiva
Della Partito Democratico
Partendo da un assunto che condividono Ingarao e Bettini
Che la politica oggi dovrebbe riscoprire anche il suo lato umano il suo lato di passione che forse è l'unico modo per superare il pericolo insito nella politica che si fa troppo politicante e cioè la tentazione della politica di esercitare il potere
In questo senso io vorrei introdurre questo libero
Le le
Leggendo una piccola frase e poi passando subito la parola a Walter vitali e credo che tutti conosciate
Nella sua riflessione sulla politica
Goffredo Bettini scrive è inutile tornare sul tema di come la politica oggi si allontana da i sentimenti della gente soprattutto dai giovani
Eppure rimane viva la domanda alla politica di qualcosa di diverso di pulito demotivante in grado di dare un senso più ricco all'esistenza si vede anche dalle alte percentuali
Di di voto in questo senso si parla delle primarie che sono state appena svolte per il Partito Democratico
Ecco il Partito Democratico dovrebbe saper dire molto su questo terreno anche nei comportamenti nei linguaggi della sua classe dirigente
Dimostrare l'amore per il proprio lavoro e far bene le cose piuttosto che accaparrare poltrone non è una scelta moralista ma è una via per ridare prestigio all'Autorità del politico ci sono troppe volte in giro
E la considerazione di Bettini o finti leoni per dirla con Machiavelli ma c'è tanto poco vero carisma
Ecco su questo riflessione anche sul modo di far politica sul sulle sulle forme della politica io passerei la parola a Walter vitali
Grazie Claudia grazie a tutti voi per la vostra presenza
Adesso cercheremo anche di vedere se in quartiere c'è qualche sedia per coloro i quali sono rimasti
In piedi in fondo devo dire che a me fa particolarmente piacere
Presentarvi Goffredo Bettini perché secondo me non va tanti di voi lo conoscono in quanto la sua esperienza la sua vita politica come
Risulta dal libro è stata prevalentemente svolta nella città di Roma
E quindi questa è un'occasione particolarmente gradita per me che gli sono amico che lo conosco
Da
Una trentina d'anni
Per presentare il suo libro questa nostra città e e anche per sta ascoltarlo perché questa funzione importante
Che lui adesso svolge quindi coordinatore nazionale della fase costituente del Partito Democratico sicuramente tale da rendere questa discussione questo confronto questo di Ali godibile particolare attualità
A me è piaciuta molto
Una frase che era
Contenuta nella recensione del libro di Goffredo fatta da Lucia Annunziata sulla stampa
E che suonava così il libro di Bettini a chiare lettere è una sorta di taccuino personale che attraversa tutta una fase storica dell'esperienza sua e della sua generazione della sinistra
E una sorta di istantanea di fotografia anche sul percorso che ci ha portato all'esito alla proprio del Partito Democratico scattata ecco questa è
La cosa che mi è piaciuta molto un attimo prima che i soggetti della foto si mettessero in posa e quindi una di quelle foto che appunto rivela
Anche qualche lato un po'curioso un po'diverso da quello
Stereotipato ufficiale quindi aiuta a capire qualche frammento di verità
Di verità su che cosa ma sicuramente sulla vita sull'esperienza politica di Goffredo ma insieme con lui direi di tutta una generazione che a diciamo avuto il il compito
Di far parte di coloro i quali
Oggi conducono la sinistra italiana a quello che io definirei grande balzo verso il Partito Democratico
Una generazione come la nostra appunto che si è formata tra il sessantotto il settantasette
Una generazione che in quegli anni a cominciato a fare politica si è avvicinata la politica e naturalmente per quelli di noi che si sono avvicinati alla politica
Verso il Partito Comunista Italiano una generazione che ha vissuto da vicino dall'interno appunto le vicende di quella comunità donne di uomini alla quale tanti di noi hanno appartenuto
E quindi diciamo è credo interesse
Primario quello di
Capire qual è l'ottica dalla quale Goffredo legge l'esperienza di questa
Di questa nostra generazione poi qui naturalmente ci sono differenze prima con Lucia abbiamo
Discusso di un altro libro secondo me molto bello che Lucia a
Dedicato al settantasette che in qualche modo intreccia
Alcune almeno per alcuni aspetti le vicende
Che sono narrate nella libero di di Goffredo
Le intreccia perché perché e quello è stato il momento molto duro per chi
Allora non era dalla parte
Diciamo della
Ribellione studentesca più accesa nel quale nel quale si è
Si tentava voi
Dal versante dei giovani comunisti Lucia da una versante comunque a noi molto vicini in qualche modo di contrastare le spinte più estreme di quel movimento e di
Cercare di portarlo appunto su un approdo costruttivo democratico quello fu certamente un momento estremamente estremamente delicato ed estremamente difficile
Ma nel libro ecco qui io userò la tecnica diciamo dell'istantanea in qualche modo
Mutuando questo dato da datata dalla recensione di Lucia Annunziata e quindi più che fare un discorso organico cerco di
Diciamo di
Di di di mettere a fuoco quelli che secondo me sono alcuni aspetti fondamentali appunto per capire il libro
E la prima istantanea e quella
Del modo con il quale
Diciamo quella generazione venuta la politica
E io tra l'altro devo dire riconosco Goffredo una grande capacità di
Di scrivere bene questo libro molto ben scritto che diciamo essendo
Che parliamo di libri credo una qualità importante e il modo con il quale lui descrive il suo particolare approva la politica
Ha ricordato molto da vicino il mio e quelle di tanti altri che
Come noi hanno vissuto quell'esperienza
Il boom economico gli anni Sessanta un vecchio mondo che sta finendo un nuovo mondo che bussa alle porte
Gli stereotipi appunto della benessere economico in tutta
La loro superficialità esteriore la ribellione giovanile e studentesca e diciamo
Il nostro immediato insomma aderire a questo sentimento profondamente
Libertario anti autoritario e l'incontro con il pc e Goffredo quest'incontro c'è la attraverso il cinema passione della sua vita ancora adesso
Egli è Presidente alla festa del cinema di Roma insomma sappiamo tutti successi che questa festa ha ottenuto
Ma insomma in qualche modo effettivamente per la nostra generazione il cinema e che film perché allora diciamo si vedevano hanno svolto una funzione molto molto importante per l'approdo alla politica
Ma
Nel suo modo di concepire la politica c'è qualcosa di
Un po'diverso
Dalla modo classico tradizionale anche per tanti della nostra generazione nelle sue parole
E nella in quello che
Emerge appunto dalle pagine del libro voi non troverete mai
Una sorta di
Idea salvifica della politica una sorta di volontà di potenza che esce dalla politica anzi
C'è intrecciata una vicenda personale perché anche questo mi piace ricordarlo Goffredo
Dopo l'ottantanove vie
Alcuni anni di
Profondo travaglio personale non convinto non tanto dalla svolta
Appunto che portò dal pc al PDS quanto dal modo in cui quella svolta viene gestita a suo modo di vedere in modo
Culturalmente un po'superficiale
E diciamo l'aver passato alcuni
Periodi di di Travaglio anche psichico interiore molto difficili
Nel libro L'Ulivo li descrive comune esperienza che la appunto aiutato anche a capire meglio le difficoltà le paura e le ansie quindi
A mettessi ancor meglio dal l'atto di chi soffre dei deboli degli indifesi
E l'idea della politica che c'è nel libro è un'idea che sento appartenere anche a me
Ed è un'idea profondamente rispettosa degli ambiti della vita umana che non possono essere ridotti a Napoli
Limite della politica
Ma soprattutto una messa in guardia da quando la politica cerca di andare oltre quelli mite si fa potere arbitrario e da lì appunto derivano anche quelle che sono state purtroppo i drammi
Del secolo che abbiamo alle nostre spalle non solo
A destra ma anche
A sinistra
E poi c'è Pietro Ingrao e a cui ha dedicato titolo del libro tutta la prima parte
Del del libro è un carteggio con Pietro Ingrao che si svolge in un tono di tempo piuttosto lungo perché a diciamo occasione da una lettera che Pietro scrive
A Goffredo nel novantadue in seguito un articolo su Paese Sera
In cui Goffredo
Ricordava la figura di Ingrao nel momento in cui egli decideva di non ricandidarsi alla Camera dopo tanti anni passati in Parlamento dal quarantotto dopo aver essere stato Presidente della Camera dopo essere stato un dirigente di primissimo piano
Appunto del PC della sinistra italiana
E si conclude con un lo scambio di missive
Di di due mesi fa praticamente dell'ottobre del due mila sette e questo dialogo con Ingrao mi ha portato a riflettere sulle ragioni
Per le quali
è stato così importante per quella generazione
Un approdo alla sinistra
Diciamo
Comunismo italiano attraverso l'in gravissimo
E in effetti quello che dice Goffredo di Ingrao è profondamente giusto visto che non era gravavano non tantissimo ma lunedì io
Allora non sicuramente tra gli ingrati anni grafici di quel tempo cioè degli anni degli anni Settanta lui
Segretario della federazione giovanile comunista di Roma e io
Responsabile nazionale degli studenti
E diciamo mi ritrovo anche qui nella descrizione che lui fa delle ragioni per le quali il pensiero di Pietro Ingrao ha svolto una
Funzione così importante anche un fascino così importante su quella generazione
Il fatto di essere diciamo una lettura della tradizione col del comunismo italiano
Non dogmatica non settaria profondamente antiautoritaria poi naturalmente con il senno di poi con poco più di saggezza che ci viene
Dall'età potremmo dire che c'era qualche un turismo in troppi troppo cioè il vedere oltre sempre gli orizzonti
Qualche fase storica che si apriva e si chiudeva di troppo però comunque sia quel tipo di pensiero per la nostra generazione è stato molto importante e vorrei cogliere l'occasione visto che siamo qui a Bologna e quindi insomma parliamo della nostra città di queste cose che apparentemente sono
Un po'lontane ma in realtà come cercherò di dire tra un attimo sono vicinissime
E parliamo anche di quella
Diciamo approdo incompiuto del PC al riformismo di cui Goffredo parla nella seconda parte del libro c'è quella nella quale superata appunto
La
La fa la parte del del carteggio compito ingrato affronta l'attualità e attraverso una serie di scritte di saggi che sono stati
Diciamo così sono elaborati in termini diversi ma che hanno non filo comune che appunto la la ricerca di quali sono le le radici diciamo di questo grande tema attuale dell'unità dei riformismi italiane ora
Tra le altre cose
Molto giustamente Goffredo dice
I riformismi in Italia sono stati divisi in contenitori politici che nella prima fase della vita nostra Repubblica erano tutti in un qualche modo a causa dell'irrigidimento della quella guerra fredda caratterizzati
Da elementi estremamente contraddittorio per cui c'era una democrazia cristiana dove riformismo conviveva col conservato
Riassumo e c'era un Partito Comunista Italiano dove il riformismo conviveva col massimalismo comunque sia
Con il fatto che
Non poteva non aveva la possibilità appunto di accedere ad esperienze di Governo nazionale visto che qui invece
L'Emilia Romagna
Il PC governava allora quelli voglio ricordarli erano tempi nei quali
Come dire l'inglese ma non aveva molta fortuna da queste parti
Questa è sempre stata
Denominata allora la federazione comunista più importante dell'Occidente capitalistico una zona dove quasi per vocazione diciamo c'era una forte affinità con il centro politico del partito prima togliattiano
E poi berlingueriano
E il cuore però batteva testi il cuore batteva per Giorgio Amendola perché
Fui tra l'altro a
Innocua comodo condurre l'operazione di fuoriuscita dallo stalinismo fatta alla fine
Appunto degli anni cinquanta con la Conferenza delle altre del cinquantanove poi una nuova generazione appunto che
Prende in mano la guida appunto del
Del partito a Bologna
E però Ingrao anche qui ricordo che veniva come dire quindi non
Non era particolarmente del cuore no almeno dei dei dirigenti del partito proveniva sempre ascoltato con un certo rispetto con una certa deferenza per cui insomma
Questo ruolo pur in una
Terra Amendola Diana com'era questa un ruolo comunque importante
Ecco adesso vado rapidamente verso la conclusione però mi consentirete alcune considerazioni più legate all'attualità quindi alla seconda parte del libro di Goffredo la prima è questa
Dalla tradizione del comunismo italiano noi abbiamo imparato una cosa che Ingrao in qualche modo sviluppato ancor più di altri
Che io ritrovo molto nei testi di Goffredo quelle che riguardano l'attualità e che di straordinaria importanza
Andare oltre l'apparenza la superficialità dei fatti e ricercare sempre le ragioni di quello che sta accadendo
L'esempio mai colpito moltissimo
Le considerazioni di Goffredo a proposito della natura del berlusconismo
Dove non non si limita a quello al quale
Normalmente siamo abituati cioè guarda negli aspetti estetici o esteriori il fatto del populismo unito all'ultrà liberismo lui legge e se non è molto giustamente
Silvio Berlusconi come l'estremizzazione di un vizio storico della classi dominanti italiane le quali non sono mai state che dalla borghesia italiana mai stati capaci di egemonia culturale
E che hanno sempre ceduto all'egoismo degli interessi propri e al corporativismo sociale
Questo è un limite delle classi dominanti borghese del nostro Paese ma che è un limite generale del Paese
Così come un altro aspetto che va oltre appunto la superficie degli eventi che cerca di scavare di più e profondamente riguarda la fragilità delle istituzioni democratiche
Senza ricordare alla quale noi non capiremmo tanti aspetti e tanti passaggi della vita politica Italia
Il Partito Democratico è il Partito Democratico Goffredo lo vede come una necessità e nel contempo una speranza e lo ha visto anche con un certo anticipo io qui posso testimoniare che periodi in cui dal novantanove al due mila uno
Andai a Roma dirigere gli enti locali e dei Democratici di Sinistra insomma varie volte insomma
Scambiando opinioni within Goffredo una
Forte convinzione circa la necessità di andare verso l'unità dei riformismi appunto la costituzione del Partito Democratico mai visto però semplicemente come un'operazione di ingegneria politica
Mai
Mal comune operazione di semplice ristrutturazione dell'offerta politica del centrosinistra
Sempre legato all'idea di superare in questo modo il limite storico
Bella appunto divisione dei riformismi italiani attraverso la costituzione di un grande partito contenitore politico capaci
Di tenerli uniti e fare anche
In Italia ciò che
Esiste negli altri Paesi europei e quindi grandi partiti riformisti a vocazione maggioritaria
Questo secondo me è un punto chiave attenzione
Perché il quattordici ottobre è stato una grande data per la democrazia italiana per la costituzione del Partito Democratico ma noi corriamo il rischio costantemente di regredire rispetta questa affermazione di fonti
E quindi BO
Di diventare una sorta di ala moderata dello schieramento di centro-sinistra che vorrebbe dire snaturare noi stessi e la nostra funzione di sinistra nuova di sinistra del nuovo secolo del nuovo millennio
Oppure quello di limitarci ad essere una delle due componenti contrattino del centro sinistra lasciando ad altri
Al centro del sistema politico il compito di rappresentare culture che invece oggi noi abbiamo il dovere l'ambizione di rappresentare
Cioè per dirla fuor di metafora io credo che noi non possiamo
Cedere rispetto all'idea di rappresentare tutto culture riformiste comprese quelle cattoliche
Che non dobbiamo regalare ad altri
E a qualcosa accade beve se con un sistema eccessivamente proporzionale si desse vita per l'appunto ad una formazione politica centrale inamovibile rispetto alla sinistra a destra e con la quale di volta in volta potrebbe allearsi
Ecco allora che il tema della laicità sto concludendo
è fondamentale nelle pagine del libro di Goffredo anche come risposta e alle tentazioni
Di mettersi al servizio per così dire di oltre Tevere e di recenti vicende anche in Senato la scorsa settimana
E di espungere
Questa cultura dal
Nostro modo di essere come Partito Democratico l'una e l'altra cosa possano essere evitate
Attraverso l'idea di un partito che concepisca la laicità sempre come presa di posizione su tutto anche sui temi più delicati infine a Roma
Questo lo devo dire
Perché in tutta l'esperienza di Goffredo l'amore per la sua città e l'esperienza che mi ha fatto a Roma è un qualcosa di davvero molto molto importante in che vuol dire che
Le città e i luoghi nei quali la gente vive si organizza
Hanno in un Paese come l'Italia un ruolo una funzione se Imbò sibila ancor più importante di quella che hanno in altri Paesi e quindi dobbiamo sempre avere la capacità come avuto Goffredo e come a Goffredo di guardare ai grandi temi non solo del proprio Paese ma anche nel mondo con gli occhi del proprio quartiere con gli occhi delle persone in carne e ossa che si incontrano
Grazie Walter ecco proprio ricordando quale
Quale come è cominciata la grande esperienza politica di Goffredo Bettini in Campidoglio che è stato anche il momento in cui io e lui ci siamo conosciuti
Goffredo partiva dalla città da quello che era a Roma in quegli anni fine anni Ottanta primi anni Novanta
Quando il il partito Pecile battaglie contro Sbardella
E quando Goffredo era protagonista di queste battaglie quando ebbe il colpo di genio e di fantasia
Di
Inventare una candidatura a Sindaco per Roma totalmente estraneo alla logica dei partiti destra sinistra destra sinistra
Oppure
E fu capace di inventare la candidatura di Rutelli che con il Partito Comunista col PDS aveva ben poco a che fare all'epoca però neanche adesso dice l'uscita
Poppata
Però quello fu un modo o in un certo senso scusate ma ci si è scelta quello fu un modo per scomporre diciamo la politica che andava entro certi binari no Goffredo
E partendo appunto da questa scomposizione vorrei chiedere a Lucia Annunziata
Come vede queste ultime vicende che portano
Goffredo Bettini a diventare il coordinatore del partito
Democratico il cui leader appunto e Walter Veltroni
Lo Stato eletto sull'onda delle primarie con un movimento di popolo grandissimo e che crea grandi aspettative aspettative che spunto se non si sta attenti rischiano però di andare deluse e quindi Lucia voglio
Voglio voglio chiederle come pensa che queste aspettative possono essere soddisfatte e che cosa vede in questa esperienza di
Goffredo che vede nel riformismo una approdo
In un riformismo articolato appunto
Che cosa qual è la strada da seguire grazie
Grazie e scusate per la battuta ma io sono notoriamente una che si fa scappare non si fa c'è parlo sempre troppo insomma
Dunque io risponderò a questa cosa questa domanda in realtà prendendo la un po'da lontano ma prometto che risponderò
Questo tavolo tra i relatori non con Claudia sono l'unica persona che non fa politica insomma c'era un solo una politica di mestiere quindi tenterò di rispondere a quello che dice
Claudia soprattutto mantenendo questo mio ruolo di osservatrice non potrei essere qui a dettar la linea nessuno
Quindi inizia da intanto come dire
Il team lemma di fronte a cui sempre i giornalisti e i giornalisti che si occupano di politica sono quando esce un libro di un politico quando esce un libro di un politico c'è un fuggi fuggi dalle redazioni
Nel senso che notoriamente i libri dei politici sono
Un obbligo perché bisognerà assolutamente recensiti early magari bisognerà anche lottare per avere le recensioni
Ma sono ora di quelle cose che tutti quanti già sappiamo che non ci sarà dentro assolutamente niente di nuovo
Il libro qui ANCE l'acciaio vedo che era agganciato degli N grande critico forse saprà che cosa significa l'incubo dell'Ibra del politico
Il libro del politica viene scritto generalmente o quanto sta in salita per andare al in un posto e quindi si fa un'operazione
Diciamo pubblicitaria
Ho
In ed è naturalmente un libero tutto migranti espansioni intellettuale promesse eccetera eccetera oppure quando è stato fatto fuori allora adesso vi rivela una verità tutto quello dove abbiamo sbagliato eccetera eccetera
è stato un no veramente andare hanno in sé ce le faccia da sé allora
Io ciò a me capita di fare adesso non voglio dire che il libro di Bettini mi piace perché mi piace Bettini ma vi spiego il contrario vi spiego perché mi piace Bettini attraverso il fatto che mi piace anche il suo libro
Perché appunto uno dei nostri doveri di giornalisti e anche sempre mettere alla verifica
I politici non importa quanto ci piace neanche quanto ci siamo amici insomma se abbiamo un minimo ruolo in questa vita
è quello di tentare sempre di
Chiedere conto in particolare chi eletto pubblicamente perché privatamente ognuno può fare le sue scelte ma chi viene eletto bene dar conto di qualunque cosa
Allora
Lino metodo nell'approcciare il libro dei politici è questo
Cerco di capire dove c'è la scintilla della verità se c'è un minimo di scintilla di sincerità
Nelle cose che lui dice
Ed è abbastanza facile tra l'altro per chi conosce bene la politica a vedere tutti i luoghi comuni inanellare atti obblighi vere se c'è qualche cosa di nuovo cioè l'unica
Voce contrastante gli unici elementi di novità spesso sono il gli elementi di frizione gli elementi di contraddizione anche del personaggio e vedere come li tirano fuori
L'altra data e capire l'altro trucco e vedere legate in cui dicono alcune cose no le date sono centrali perché sa
Quando la verità e difficile
E difficile prima quando dicendo la verità acquisita e facile per tutti insomma e nessuno più del Partito Comunista sa
Nel suo rapporto per esempio con l'Unione Sovietica quanto questo sia vero chi ha detto che cosa sul cinquantasei in che data e ancora oggi una
Per così dire una divisione uno spartiacque nella storia di chi è stato chi all'interno del Partito Comunista insomma no faccio un esempio
Allora io credo che Goffredo Bettini
Ci abbia dato in questo libro due cose secondo me molto interessanti
La prima e una prova di una riflessione su un punto della politica molto attuale
Che ha fatto solo lui per il momento e di questo lo considero estremamente meritorio ripeto guardate io non guardo in faccia agli amici non dico quando faccio il mio mestiere per me non ci sono amici non
No lo dico sinceramente non sono qui a vendere l'immagine di Bettini la seconda cosa che li fa e
Dà dimostrazione di avere effettivamente una capacità analitica
Precedente anche alla momento in cui una serie di cose vengono messe sul fuoco
Inizio la prima parte
La prima parte a che fare quello che vi dicevo un un argomento che a me e credo i cittadini oggi l'Italia sta molto a cuore una riflessione sulla politiche i piccoli della politica
Stranamente mentre l'intero Paese sembra non avere più fiducia nella politiche né i politici i politici hanno un nodo stupro emendo rifiuto una rimozione totale
Di questo elemento di loro scollamento con il Paese
Abbiamo come dire dati riportati anche ieri terminal Times che dicono che in Italia siamo alle percentuali più basse di fiducia è una politica sulle trentasei per cento fiducia del Parlamento
Mi sembra di ricordare che più o meno la stessa fiducia degli americani il che è tutto dire perché gli americani non sono appassionati di politica anzi sono molti antipolitica come popolo insomma sono molto diciamo individualistica
E quindi hanno tentato di rispondere tentano di perché parlo di ricusazione perché noi assistiamo a un anno che è stato l'anno della casta
L'anno diciamo del della grande denuncia dell'anno di Grillo l'anno diciamo comunque del grande la grande attenzione il rifiuto nei confronti della politica
Con una politica e che tutto sommato ha messo la testa nella sabbia
E ha fatto passare la tempesta
Segno che l'atteggiamento e questo è quello che sta succedendo in finanziaria perché io credo che nessuno di voi anche quelli che non seguono la politica strettamente
Non hanno capito che in queste ultime ore di finanziaria stanno saltando tutti i famosi tagli
Vengono reinseriti tolti di inserirli tolti i famosi tagli della può al costo della politica che dovevano essere inserite nella Finanziaria stanno tutti esaltante queste ultime ore insomma
Quindi politici anche i politici centrosinistra in questo momento secondo me
Tutto sommato hanno nei confronti della crisi del loro rapporto con la cittadinanza un atteggiamento di dire spieghiamo riuscì e vediamo poi doveva finire oppure dicono ci sarà il PD e il PD sarà meglio ma come
Perché dovrebbe essere meglio appunto
Allora io in questo senso un trovo invece ho trovato ma l'ho trovato già quando l'ho letto quanto questa primavera questo inizio quest'estate quando è venuto fuori
Bettini e che ha
A a come dire affrontato il tema che secondo me è il tema
Vero nelle società postmoderna Società Poste industriali cioè le società in cui la politica non è una rappresentanza di classe ma è una logica anche di comunicazione
E di rapporto Inter connettivo insomma più che una guida politica prove della politica è la sua capacità di corrompere
La politica come un momento molto ambigua molto alto ma in cui il passaggio tra
Il potere di creare e il potere di distruggere è un filo
E questo io credo sia una delle cose delle a me è molto piaciuta queste parte da
Parte da
Un dei discorsi che fa in grado Pella riprende Bettini
Il tema sull'ambiguità della politica siccome la politica può distruggere per la sua forza può devastare
Come dire la tua eticità personale di struggente detto le stesse motivazioni pochi politici l'hanno messa al centro io vi leggo direttamente due citazioni perché secondo me la cosa migliore
La prima citazione nella prima lettera di
Di entrava
In grado fa un discorso non direttamente come questo ma che apre al discorso è un discorso fine che apre al discorso sul rapporto ambiguo
Che in fondo uno come lui personaggio molto forte molto politico molto istituzionale avuto nella sua vita con la politica che lui chiama la norma qui dice
Tu dici verme incanto e disincanto e chiaro sono immagini sono metafore forse sono ancora prudenti
A fare un po'di letteratura si potrebbe dire più seccamente che io sono scisso ecco lui parla di se stesso ed esiste di come sta nella sua pelle politica
Sapessi quante volte quell'intervenire nella politica persino sotto l'aspetto tattico addirittura congiunturale mi appare di una lontananza astrale degni e stati d'animo più profondi
Quante volte stando dentro le mura so che vengo e sto fuori le mura sento un'estraneità persino una strana indifferenza in certi momenti mi chiedo
Che ho a che spartire
E poi dice quante in facciamo per campare amando così la vita cerchiamo di essere misurati come fossimo sempre alla visita di leva
Per fortuna nei rari momenti di forze libertà mi dico ma io non sono di questa città comprendi da ciò la grande cautela sospettosa con cui cerco di adoperare la parola morale
è la parola diritti
La politica del fare lo Stato il produrre possono consentire per non dire invocare il silenzio dell'interrogarsi e del contemplare a me sembra una domanda molto molto molto attuale
è molto importante si può fare la politica e si può combinare la cacofonia della politica con il pensiero
Beh insomma io non ho mai sentito tanti politici cominciare a porsi il problema queste pire entrano
Scritto nel due mila sette
Una citazione da Bettini
Su questo tema scusate degli oppressi recitazione
E adesso c'è
Corre qua
Dice
Bettini contro la sclerosi del potere
C'è dunque risponde risponde su questo tema in grado c'è dunque un continuo lavoro di riequilibrio da fare che accompagni e Salvi l'espressione della potenzialità di ogni vivente
Sento l'urgenza di una politica più sobria fatta anche di pause e di silenzi
In grado di preparare quelle decisioni difficili perché vere che sono il suo compito specifico e non facili e inutili proclami epocali che si sgonfia no il giorno dopo
Ancora perché un tema che forse non sentirete più discutere moltissimi su cui discutere moltissimo e poi dice
Tuttavia caro Pietro se la politica la nostra attività fondamentale a queste enormi potenzialità Issa ma tu l'hai detto tante volte meglio di tutti presente all'insù ambiguità e trappole
è un materiale da maneggiare con molta attenzione il secolo che abbiamo alle spalle è stato segnalato per la grande politica e poi dice diciassette è stata la più drammatica rottura della storia moderna si riferisce naturalmente alla rivoluzione
Ma ecco il punto nel volgere di qualche tempo il nuovo potere perse la sua voce su misura mutuo i modi la natura
La prepotenza e l'insindacabilità di quello che aveva giustamente annientato arbitrio ecco la parola che fa paura
Quando l'essere umano possiede un potere ne viene affascinato catturato disconosce un limite certo la democrazia attenua anche di molto questa terra di nessuno
Dove vince la paura la pura forze l'ambizione di chi la detiene di usarla in piena libertà
Ma siamo sicuri che elimini il problema
Non camminiamo continuamente anche in democrazia su un crinale incerto esposto alla degenerazione del potere di abuso in prepotenza trasformando la Società per i più deboli in una partita costantemente truccati
Ecco io penso che
Diciamo mi piace sentire un politico che si pone il nodo
Della decadenza del potere politico io credo che questo sia un punto centrale per ricostruire qualunque nuova politica si voglia esprimere che sia il PD che si è altro io non lo so
Ho soltanto un altro punto il secondo come vi dicevo che mi fa pensare alla sincerità dico freddo
Questo è del due mila e sei parlavo prima di date e non
Quando uno deve giudicare GEV deve giudicare quanto le cose vengono dette questa cosa qui secondo me e probabilmente non una cosa talmente illuminata come
Questa di prima è una piccola analisi politica che però vi cito perché prova
Che il signor Goffredo Bettini in tempi non sospetti certe cose le ha viste prima degli altri e quindi insomma forse su un cavallino così si può scommettere
è la cosa è così
Un cavallone ricerche avvalete anche a Lignano e
Cosa vuoi protagoniste
Avere avverta grazie se ti piace
Scrive nel luglio due mila e sei le seguenti cose dovete immaginare che il Luglio due mila sei risse e tornati indietro governa il centrosinistra ha vinto per venti mila voti o un grande sospirava assistenti d'Italia perché se n'è andato Berlusconi
E tutto sembrava assolutamente meraviglioso
Luglio vacanze c'è stato il voto c'è tuttora discorso lì chi fa il ministro io penso atto Ministro le donne quante dalla somma Alitalia politica del centrosinistra in piena euforia e serve tiene scrive
La situazione infatti sommamente incerta
La nostra vittoria poco netta la frammentazione in tanti partiti la violenza di un'opposizione per nulla disarmata gli effetti di una legge elettorale assurda
Figlia di una transizione infinita e pasticciata che ci tiene perennemente in bilico tra proporzionale e maggioritario
Tutti elementi che impongono nel nostro campo la presenza di un perno politico forte autorevole unito
Diversamente tutta l'impalcatura dell'alleanza porvi TIR giù in assenza di un nucleo riformista visibile moderno in grado di parlare all'Italia con credibilità e con una sola voce
Ti prenderebbero subito spazio
La babele di linguaggi contraddittori la ricerca di visibilità particolari così come il gioco delle Inter dizioni non è finita questo spingerebbe molti elettori e settori della società e invocare un nuovo grande centro
è in grado di tagliare le ali dei due schieramenti alternativi ritenuti troppo condizionanti dalle loro rispettive formazioni estreme insomma non aveva la palla dell'indovino ma una buona testa di politico sì
Benissimo benissimo quasi viaggiatore dice lei tristemente
Però
Insomma
E invece eccoci qua a Sergio Cofferati
Che un altro devo dire che si tiene
Lontano dai riti della politica degli ultimi anni lontano dai dibattiti televisivi lontano dalle dichiarazioni quotidiane di agenzia che come dice Bettini invece di a riflettere su quali siano i nodi della politica invece Dini di riflettere su su quale sia la scelta ponderata
Da fare invece di guardare al domani al dopodomani si rincorre l'ultima ANSA e la e e la la risposta all'ultima battutina
A Sergio Cofferati che appunto si tiene lontano da tutto questo e che ha attraversato varie esperienze come tutti sanno dalla CGIL all'amministrazione di una grande città come Bologna
Vorrei chiedere come vive il processo di unità
Dei riformismi un processo che nelle città si tocca sulla pelle viva direi
E come
E come in terza età
Sempre la necessità anche di un nuovo linguaggio di un nuovo modo di far politica perché
In particolare in quest'ultimi due anni quasi da quando c'è questa sciagurata legge elettorale porcellum quella di cui parlava Lucia la politica che crea e che distrugge e addirittura anche la possibilità da parte delle segreterie di partito di creare una candidatura o di non crearla e questo credo sia siano sia il punto d degenerazione estrema grazie
Tavoli rispondo però volevo dire una cosa prima
E poi
Una successo agli operatori
Farò come Lucia dimostrano di non avere amici tra i giornalisti quando si tratta di parlare di merito
Do come la prenderò direttamente con lei
Perché non bisogna avere amici tre giornalisti quando il merito
No c'è una cosa che mi hanno
Intrigato dalle cose che hai detto tra le tante
Non la prima cosa volevo dire però prima di dirvi risponde alla domanda riguarda il libero
Riguarda i libri libro è un esempio
Molto bello
Devo dire anche di particolarmente affascinante di un percorso politico e culturale che quello di Goffredo
Non usuale
Io non sono mai stato in Graviano dicevo prima Goffredo che
Quando mi capitava di fare anch'Walter ho scoperto che è stato in Grecia non non non l'avrei mai sospettato confesso però
A volte succede di avere il tempo che di sinistra sedersi
Però si
Sin lì
Però mi sorprendeva
Io avevo
Quattro
Nel vecchio PC un atteggiamento sempre di grande rispetto
Subivo il fascino di figure come quelle Ingrao subivo perché in qualche misura condizionato no
Ma a volte mi sorprendeva del fatto che stavamo dello stesso partito
Perché il mio percorso è stato fin da da terra da piccolo un percorso interamente riformista quando la parola riformista non veniva utilizzata come adesso
E quando mi chiamavano in federazione mi dicevano tu che sei riformista cosa ci fai ancora qui nel senso che mi invitava caldamente a cambiare partito
Dunque sono passato come molti attraverso una stagione nella quale
L'ispirazione riformista non sempre sincera
Era comunque vista come un limite dell'appartenenza della politica
E veniva
Aspramente contrastata
Contemporaneamente lo spirito critico non parlo di Pietro Ingrao figura altissima ma di epigoni un
Po'meno
Di livello era considerato chissà perché secondo
Il fare era guardato con sospetto
Il criticare era considerata l'attività
Più gratificante quella che meritava più rispetti
Il fatto che oggi si possa parlare di riformismo
Nell'accezione positiva del termine
è
Grazie al lavoro al contributo questo volevo dire di persone come Goffredo lui più di altri
Che hanno camminato molto così come gli altri per avvicinare
Pratiche politiche che erano tra di loro addirittura considerate
In antitesi in contrasto constante
Perché prima di arrivare
Agli crogiolo dei diversi riformismi
Si è dovuti arrivare con passaggi dolorosi all'idea di riformismo dentro il partito comunista e né i partiti che hanno sostituito il Partito comunista
In fondo la svolta
Dalla Bolognini in avanti non avviene sulla scelta del profilo riformista
Avviene come elemento indotto da una crisi internazionale
E il riformismo lì è considerato ancora
Una sorta di peccato originale
Eroina la segreteria della CGIL
Mi capitò l'avventura di parlare al congresso della svolta Rimini
Mi fecero parlare concordo con la cattiveria che proprio dei Presidenti dopo l'intervento di Giorgio Napolitano dunque se ne andarono tutti
Poi parlare io
Che ero
Il rappresentante
Dei migliori spiega la segreteria perché una parola riformista non veniva usata perché migliorista aveva questa
Valenza negativa
Nella segreteria del della della CGIL dopo di me parlo Fausto Bertinotti che nella segreteria della CGIL era invece il rappresentante
Della
Corrente più radicale
Era schierato per il nove difatti poi uscì dal Partito Comunista partito nel quale milito per un periodo breve
Parlammo ad una sala deserta ma adesso lasciate perdere questi particolare assolutamente rilevanti e per dirvi come in quel congresso congresso decisivo per la politica italiana in fondo il riformismo ira di là da venire era ancora da conquistare
Ecco la strada percorsa è una strada lunghissima non è stato semplice
Però io penso che si sia arrivati prima dentro i partiti che hanno sostituito il vecchio partito comunista
E oggi nel Partito Democratico davvero a costruire le condizioni perché il riformismo sia considerato come deve essere
Una pratica politica prima ancora che un'idea di cambiamento e di trasformazione nella quale gli elementi
Di etica e di rigore sono presente
Per cui all'idea
Di un riformismo sempre
Acconcia alla mediazione incline
Alla
Al rapporto subalterno con altre culture che caratterizzava quel vecchio Partito comunista e del quale venivano accusati
I rappresentanti dell'area riformista si è progressivamente sostituito un profilo più alto
Passato attraverso anche
Momenti di trasformazione di crisi profonda dolorosi e dall'altra parte
Il lungo cammino che viene descritto nella vicenda politica e culturale di Goffredo lo scambio di lettere con con Pietro Ingrao è bellissimo anche per questo
Ingrao non è
Riformista ne considera la cultura riformista una cultura
Praticabile ha però un'idea alta della politica e gli elementi di rigore
E di etica che traspaiono acconto costa costantemente e che vengono indicati a riferimento aiutano tutti anche chi come noi ha scelto invece
Una strada diversa e consigliera oggi l'unione dei diversi riformismi come
La priorità dell'azione futura
Bisognerà essere coerenti
La difesa del rigore
E dell'etica non è
Elemento marginale del futuro dalla politica
Bisognerà vedere anche poi dopo la forza per introdurre
I cambiamenti le trasformazioni le riforme come qualche volta semplicisticamente vengono chiamate necessaria
Siamo solo all'inizio di una lunga storia
Spero sia lunghissima
Ma i primi passi saranno risolutivi anche non solo della direzione di marcia ma del come gli altri vivranno questo cambiamento questa trasformazione che diceva prima Lucia
La sensazione diffusa e di un distacco tra la politica e cittadini
Se la sensazione questa bisogna tenerne conto al di là che poi sia davvero sempre così
Bisogna tenerne conto e provare a rispondere ma la risposta sta nel cambiamenti nelle trasformazioni
Se i cambiamenti e le trasformazioni vengono sempre assegnate alla
Ipotetica quadratura del cerchio
La quadratura è la condizione nella quale nessuno ci perde qualcosa non si cambierà nulla
Io penso che una buona pratica riformista debba mettere in conto anche
La battuta d'arresto
Il non vantaggio non dico esplicitamente la sconfitta perché non sarebbe una sconfitta
Se lavori per il futuro e si costruisce una prospettiva futura ma se vuoi cambiare devi anche scontare il fatto che il cambiamento nel breve o le modalità con le quali arrivi al cambiamento non ti diamo un premio anzi
Possono inizialmente favorire qualcun altro
Lo dico perché penso che dopo l'elezione del segretario la definizione in faticosa ma necessario del profilo del carattere
Del del del nuovo partito
La cartina di tornasole vera
Sarà la possibilità o meno di arrivare ad una soluzione nella quale ci sia un cambiamento delle forme e della modalità della politica continua a pensare che la leva principale sia quello elettorale
Gli schieramenti e partiti si fanno e si disfano in virtù della regola elettorale che scegli e così da tanto tempo
Allora
Per arrivare ad un obiettivo bisogna mettere in conto mi pare che
Walter Veltroni
Con
L'aiuto importante di Goffredo lo stiamo facendo riprese che cosa sia la strada giusta
Che sia una strada
Da percorrere fino in fondo scontando tutto ciò che c'è da scontare
Perché se non si arriva rapidamente ad un cambiamento i processi degenerativi finiranno col prevalere sugli elementi virtuosi e anche la straordinaria energia che
Non solo traspare
Se verificata in concreto esistere con l'elezione e la partecipazione a momenti nei quali i cittadini sono stati chiamati ad esprimere il loro la loro opinione te a dare il consenso dei gruppi dirigenti può affievolirsi
Il tempo non è infinito
La definizione del profilo di un partito tutti gli elementi che la compongono e dall'altra parte la somma di riforme necessarie sono il passaggio alla porta stretta dalla quale bisogna rapidamente transitare
Se no il prezzo che si paga sarà
Nel medio periodo di gran lunga superiore a quell'apparentemente necessario per arrivare lì
Peraltro io penso non da adesso che sia
Un po'complicato nel rapporto con i cittadini ed è uno degli elementi di
Difficoltà che si incontrano
Avere
Una relazione basata su forme di validazione di legittimazione costantemente diverse della propria rappresentanza istituzionale
Il Sindaco viene eletto con una modalità il Presidente della Provincia con un altro il Presidente della Regione con un'altra ancora il Presidente del Consiglio con una quarta soluzione
Lasciamo perdere per un attimo dove sono dislocati questi poteri di rappresentanza chi sono le persone ma pensate alla modalità che si instaura nel rapporto con l'elettore
E
Le difficoltà si sommano e portano inevitabilmente ad una parte
Dei problemi che vengono denunciati che riguardano
La difficile relazione la perdita di consenso la perdita di credibilità
Tutto ciò che garantisce una rendita è evidente che allontana perché poi le persone percepiscono questa condizione anomale particolare data dalla dal
Dalla condivisione e dal consenso però c'è anche un problema che riguarda il merito
Più sei vicino alla persona che ti ha delegato e più fatica compiti
Perché ti chiede conto quotidianamente
Qualche volta e anche qualche gratificazione di più
Ma più semplice oggettivamente diventa gestire il merito
Io dico so paura
Sarà la vecchia abitudine
Un vecchio retaggio riformista
Di di come la politica si piega
A Londra prevalente all'onda montante
Anche quella che parte dalla critica a volte impietoso dei comportamenti dalla politica
Dicevi prima rispetto verso pro a
A discutere un po'con Lucia nel la legge finanziaria sta togliendo i tagli non lo so
Non vedo guarda però penso una cosa
L'ho detto pubblicamente dunque
Non mi costa fatica guadagnarmi ancora
Un po'di impopolarità molti di quei tagli sono demagogia
E quando la politica si piega la demagogia
Finisce col non svolgere
Il ruolo il compito che è stato assegnato ti faccio degli esempi perché se no
Che senso ha coprire
Il costo del superamento dei ticket sanitari con la riduzione dei gettoni dei Consiglieri Comunali
Ho polemizzato con i consiglieri comunali di Bologna in tante circostanze anche recenti però non ho capito perché si debba scegliere sotto il titolo diminuzione dei costi della politica
Una sorta di
Vittima sacrificale perché la più lontana
Peraltro affrontando il tema dal versante meno interessa guardo
A ciò che conosco ma se vuoi risparmiare in una città davvero
Il tema che ti devi porre non è il valore del gettone poi ogni gettone deve essere guadagnato
ça va sans dire il tema il numero delle persone che percepiscono oggetto
Allora tutti i livelli istituzionali sono necessari io penso di no
La dimensione attuare la dimensione ottimale io penso di no da lì possono venire
Soluzioni che mettono in diverso rapporto
I cittadini con le loro istituzioni e possono venire anche grandi risparmi
Affrontare il tema così come è stato fatto poi non so che che fine farà con la norma anzi penso che alla fine resterà addirittura
Lo trovo sbagliato
Perché finisce col assecondare non
L'antipolitica ma la politica dell'antipolitica
è impopolare
Qual è il punto di diritti maggiori popolarità quello lì quanto percepiscono benissimo agiamo su quello eh è sbagliato
Non produce gli effetti gli effetti richiesti e a e addirittura può avere una serie di controindicazioni faccio un secondo esempio
I
Le bolognesi bolognesi conoscono queste polemiche perché sono di queste ore
Si è introdotto
L'idea e poi diventata norma che i manager pubblici guadagnino troppo rispetto alle funzioni che svolge
Detta così è cosa priva di capo e di coda
Ho qualche esperienza professionale in agendo tante vite
E sono passato prima poi son tornato dopo in aziende private io vorrei capire per quale ragione un'azienda pubblica deve essere gestita secondo criteri difformi dalle aziende private
Può una città come Bologna Verona azienda dei trasporti
Con un amministratore delegato
Che viene retribuito lo il novanta per cento di quello che prende il Sindaco
Può un amministratore delegato di un'azienda di quelle dimensioni
In virtù sempre di questi dea della diminuzione del costo della politica che prescinde sempre dalla ricerca dell'efficienza avviene
Una
Retribuzione di ottanta mila e ori euro lordi all'anno
Di questo stiamo parlando io ne prendo novanta a Milano
Io penso che sia una sciocchezza non so come dire
Una sciocchezza
Considerare una grande azienda pubblica
Comune azienda nella quale le responsabilità più elevate
Siano da
Assegnare prescindendo dal mercato
Poiché la cosa venga fatta da chi mi spiega quotidianamente il valore delle privatizzazioni delle liberalizzazioni è una sorta di contraddizione in termini
Io credo che
Ci siano aziende pubbliche nelle quali quel livello di retribuzione
Sia più che sufficiente o addirittura troppo alto penso che ci siano aziende nelle quali non ti puoi non ti devi inibire la possibilità di avere un meno giacché prendi nel mercato ai valori di mercato
Dunque la flessibilità nell'affrontare
Il tema dovrebbe guidare l'azione della politica invece non è così
Si procede per campagne
In questo modo cioè cosa succede che si ridà vita alla cattiva politica perché se quello rimane il livello retributivo
Ora figuratevi quale stimolo può venire in una città come Bologna che dovrebbe mettere insieme la sua azienda di trasporti con quella di Ferrara per farne una più grande per assegnarla chi poi
Te lo dico fin da adesso ad un ex assessore rimasto senza posto
Si rimette in moto l'idea bassa il peggiore della politica quella che scinde la responsabilità la conoscenza e la professionalità dal compito che si vuole assegnare alle persone ecco io penso che questo sia riformismo
Cioè sia un tema importante del riformismo
Sia
Una
Condizione sulla quale riflettere
Per far che cosa
Per avere
Intanto un orientamento e non subire il condizionamento dell'uso strumentale dei propri errori che altri possono fare
Perché alla fine il giudizio può diventare quello che dicevi tu vedi non hanno il coraggio di cambiare poiché io non so cosa
C'è una un certo distacco
Poi
Non è che che non partecipo
Alla fiere divertente sei con la Fiera non c'ho tempo
Devo lavorare
Allora ce la faccio però c'è anche chi partecipa facendo il Sindaco gran parte del proprio sul
Ognuno poi fa il Sindaco
Come può
Come vuole no no ma
Questo questo scenario che mi preoccupa
Perché
Lo trovo molto simile a quello che vorrebbe contrastare
E
Siccome nella politica
Anche nel riformismo
Il trasformismo non è mai stata una degenerazione di diede peso
E non è mai stato un pericolo irrilevante
Bisogna fare molta attenzione a non finire
Nelle
Nelle nelle nelle condizioni
Del principe di Salina che tutto cambi perché nulla cambi
Ho grande timore
Delle campagne d'opinione che non distinguono distinguere faticoso
E faticoso perché devi dire a uno sia l'altro no chi devi assumere responsabilità qualche volta devi anche corre il rischio dell'impopolarità ecco lo quello che difende i super stipendi ma di che cosa parliamo
Di un paese che non avendo un assetto e delle regole condivise
Non è in grado di dare il massimo impulso alla sua economia di un'economia che balbetta perché ci sono eccessi ed estremi che sono determinati da condizioni
Quasi ideologiche sia nelle attività gestite dal privato sia nelle attività gestite dal pubblico
Nonché nel mezzo ci sia sempre la virtù ma insomma per i riformisti il mezzo lo stare in mezzo ai spesso i lo spazio fisico nel quale c'è l'obbligo della scelta e del del dell'assunzione di responsabilità noi dobbiamo provare a fare quell'operazione
Faticosa difficile
Io penso che
Per fare un'operazione di questa natura siano però molto importanti il completamento dei percorsi tracciati anche nel libro devo fare
E poi al di là del libro delle cose che ci sono cominciato a fare
Non ritorno al al tema di prima e poi la smetto
Non c'è
Un futuro
Sereno
Se non si passa da elementi oggi ravvicinati di rottura
Anche se questi elementi di rottura con la tradizione possono costare molto
Quando cambi per il cambiamento annunciato un cambiamento rilevantissimo devi avere la forza di andare fino in fondo
E io penso che
Non solo Goffredo ci aiuta moltissimo per quello che fa oggi ma
Per chi ha un percorso è un tracciato
Come quello che viene descritto molto bene nello scambio di lettere con Pietro Ingrao
Ci sia un merito in più non è soltanto il contenuto politico e culturale cioè l'aver messo in discussione aver individuato coi una strada diversa da quella che forse si immaginava
Possibile in precedenza mantenendo fermi quelli che sono i due elementi che secondo me che fanno davvero la differenza l'etica
E il rigore poi
La grande politica la buona politica passano da lì al di là di dove la si fa luogo è abbastanza irrilevante
Perché lo stesso criterio deve può valere in qualsiasi luogo piccolo o grande che sia impone anche le grandi cose sono fatte spesso dalla somma di tante piccole cose
I comportamenti di massa come noto passano i comportamenti dei singoli che allora
Se ognuno di noi ha un orientamento e quell'orientamento qualche ragion d'essere ed è condiviso poi e più semplice realizzare anche
Convergenze tra tante persone
Sancita da semplicemente poi di organizzare ho detto semplicemente subendo idoneo femminismo veramente una cosa di poco conto però l'organizzazione possibile quando l'orientamento è comune
E
Camion o come
Come tante persone molte aspettative da questa stagione nuova
Non credo non mi sfuggono gli elementi di difficoltà comprovato
Un po'provocatoriamente anche è indicare con degli esempi concreti cioè riformismo sereno va complicata nel Paese non si fa fatica a praticarlo
Però non è sempre assecondare l'onda
Piegati giungo che ha la piena passano no no qualche volta bisogna fare barriera la piena se no
Si ritorna al punto di partenza e quello non è riformismo e trasformista un'altra storia vale sotto tanti Celli diverso in mano non porta vantaggi
Grazie
Adesso veniamo appunto al protagonista del libera Goffredo Bettini
Al quale chiederei di raccontare anche un po'la sua storia in prima persona quella che è tratteggiata nel libro così bene
La storia di quel ragazzo che andava in bicicletta sul mare a Senigaglia con in faccia il vento dell'Adriatico la storia del ragazzo chiamava il cinema in particolare
Che essi commuoveva che trovava
La spinta nella sua partecipazione alla vita politica del Partito comunista i è un film come in Germania Anno zero che è un film dove un ragazzo un bambino piccolo
Pur di non affrontare il cambiamento testé
Terrorizzato da quello che era stata la la guerra da quello che aspettava si getta nel nella vuoto è una storia segnata dal contatto cost tanto e con la cultura contatto con la festa del cinema di cui Goffredo il Presidente contatto con la musica con un musicista come Luciano Berio che ha conosciuto e frequentato
Ecco che l'Area Goffredo di raccontare il suo cammino umano per usare una parola
Che usa spesso nelle sue lettere con Ingarao grazie
Ma io innanzitutto voglio ringraziare
Tutti voi chi ha voluto di indicare delle parole perfino troppo generose su questo
Questo libricino che
Contiene un po'diversi piani diciamo
Alcuni più politici alti più intimi
E voglio partire innanzitutto quelli politici dire
Anche i riferimenti alle cose che adesso diceva Cofferati qualcosa sull'oggi e poi affrontare invece quelli più intimi e più generali su quello che io penso
Debba oggi fare la politica
Ma innanzitutto il libero nella parte centrale del libro
Raccontarla la storia di uno sforzo ecco uno sforzo politico che ormai si coinvolge da molto tempo
Da molti mesi perché quello in Italia di unire il i riformismi italiani
Riformismi che hanno vissuto nel nostro Paese per le condizioni storiche dell'Italia
E perché il mondo è stato diviso in due
Insomma queste energie riformiste si sono
Espresse in contenitori politici che non si trovava ma
Si sono cercati questi riformismi perché io ricordo con anche con un certo elemento
Diciamo così di di di insofferenza
Di di struggimento il tentativo del dialogo tra belliche tra Berlingo R. morto
Quindi riformismi di questi
Di di che stavano dentro questi contenitori politici diversi e che non potevano camminare sullo stesso binario si sono cercati hanno dialogato ma non hanno mai trovato un'unità
Per cui nel nostro Paese c'è un'arretratezza che l'arretratezza
Di un Paese che non ha mai avuto come altri Paesi europei una grande forza riformista di stampo europeo che fossi diciamo il baricentro di un sistema bipolare
Il libro racconta voi Lucia con molta generosità ripeto
Ha detto con qualche elemento di anticipazione racconta questo sforzo e l'anticipazione deriva anche un po'dalla mia esperienza personale insomma
Penso che io nel mille novecentonovantatré
Noi abbiamo la fortuna Roma e forse anche qualche merito nell'abbattere un sistema di potere particolarmente odioso
Allora era il sistema di potere di Sbardella cioè di una parte della democrazia cristiana la meno riformista sicuro mettere
E molto corrotta all'usura
Ristich
Ecco uno e abbiamo la fortuna di gestire questa fase la gestiamo
Intuendo un punto che poi è decisivo nella storia di questo incontro dei riformisti che la sinistra da sola non ce la fa
Che nella società italiana nella società così come si è venuta a conformare
Soprattutto in una città come Roma Bologna naturalmente un'esperienza diversa per la città come Roma
Che è una città dove c'è un diciamo anche un pezzo di elettorato di centro molto
Diciamo che si chiama il generone romano cioè una cosa un po'particolare correre
Che non si capisce mai doveva finisse va a destra la sinistra Bampo Corvette
Era decisivo
Che la sinistra rompesse diciamo una sua autosufficienza
Capisce l'importanza di allargare i propri confini inventiamo questa cosa di Rutelli che con un simbolo
Ragazzo col motorino spera però l'allusione al fatto che insomma non andava più la cosa
Sedute allora c'era noto il P.C.I. più del PSI più qualche laico qualche dipendente no era proprio cercare di mettere le mani nella stufetta
E
Coglierne
Che appare diciamo un pezzo che non aveva mai parlato con la sinistra
Quindi forse qualche anticipazione libro deriva da questa esperienza di una
Conduzione
Così Mercier poco settario molto concreta e forse posso dire oggi certo non solo per merito mio per carità ma abbastanza lungimirante
Che avremo a Roma quindi non ci siamo trovati un po'prima degli altri
A masticare questa momento in cui
Dopo l'ottantanove tanti motivi di mantenere i contenitori separati erano venuti meno a masticare usciamo questa esigenza di ritrovare
Il dialogo L'Unità la forza di un nucleo riformista italiano che unisse il meglio delle tradizioni ma affrontando le prove dell'oggi e dell'arte
Questa cosa porta al Partito Democratico
E il libro e delicato
Ma forse in maniera tutto sconta diciamo
A Walter Veltroni ma insomma io non francamente io sono stato mai né Veltroni io poi no sconcerto è vero non si dovrebbe medica dice allora che ha fatto coordinatori che viene indicato il libro
E allora
Bisogna sempre aver porre
No io gli ho dedicato prive
è
Ecco si cui l'aveva già deciso di farmi coordinatore della fase costituente lui dice questa poiché ho dedicato
Però perché perché naturalmente questo sforzo che è stato uno sforzo politico culturale eccetera
Arriva oggi alla alla sua avventura più usura chiama Ventura perché ancora non sappiamo bene come andrà a finire alla sua avventura più compiuta temeraria ma anche più affascinante
E quella della costruzione del partito
Nel democratico
Ora
Un
Io dico l'impeto un fossato noi mai veltroniano io qui voglio dire una cosa
A proposito del mio indirei sommo
Nel libro c'è il carteggio con Pietro ma io con Pietro ho avuto anche un momento difficilissimo che fu quello della svolta nell'ottantanove mi ricordo ancora
La telefonata che Ingrao mi fece nell'ottantanove io ero giovanissimo membro della direzione nazionale del PC
Negli anni ottanta
E e Pietro mi disse con la sua aria solenne
Tenete conto che insomma veramente avevamo un'amicizia e più uno non c'era settimana erano mandassimo insieme
Chiacchiera assumo delle cose del del del momento e del passato
E lui mi disse Goffredo io ho saputo che tu voti per la svolta che ha deciso e di Consiglio dico più con la testa che col cuore gli dissi
Beh sappi che da uno da da questo momento lui saremo degli avversari
Che Pietro uno
Su
Ecco per cui queste lettere sono anche un po'di ricongiungimento dopo quella frattura nella ripresa di un dialogo anche il termine inglese è stato sempre
A parte un questo carattere giovanile diciamo perché era non lo rinnego è stato un grande maestro ed è un grande maestro
Comunque a carattere anche di approccio giovanile
Che abbiamo vissuto io non sapevo che tu non hai raccontato in cui trascorsi Walter in Gaiani insomma sono stati svelati a Bologna
Come poi è stato modificato
Walter resta da discutere una noi eravamo diciamo l'ala sinistra della FIGC insomma contro
E
No Cortorillo avanzo conto allora c'è la Fumagalli che aveva l'aria la la la la destra
Marco Fumagalli poi invece adesso ne siamo riformisti e lui sta con
Conferendo
E di fondazione avvenimenti si sono le strade della vita
Tutte
Tuttavia ecco il mio ingresso esagera un po'particolare perché a Roma ci aveva anche una grande influenza e hanno avuto una grande influenza su di me grandi leader
Che avevano e hanno tutt'altro che teneri con Ingrao insomma io ricordo la mia
Grande amicizia con Gerardo Chiaromonte che era tutta un'altra cosa o con Paolo Bufalini
Anzi ricordo che allora ragazzo insomma anche loro avevano una forte influenza su di me ricordo una volta che io ero segretario della Federazione giovanile comunista
E stavamo a vico equense dove dove Chiaromonte aveva una casa
Ecco esatto e e c'era la figlia Franca io ero molto amico suo sono ancora rimasto suo amico e lui e il e gli raccontai che c'era un compagno che adesso fra l'altro il vicepresidente della Regione Lazio quindi
E a Massimo Pompili che
Stava nella segreteria commedie di dissi che che che lui FIAT aveva deciso di mettersi Lori Gino
Ecco avessi mai detto su un po'stava stesso il sito
Staffe questa slide tranquilli sottopone una ideologia diciamo
E comincio a augurando i malati a tutti io mi voglio saperlo mi parlavano di come voglio ausiliare volontariamente ad Alitalia beh
Non sopportava queste cose che ho giovani comunista potesse uniti
Qui siamo oltre il riformismo però
Acquista qualche
Da
Alla fase successiva
Oppure basta Paolo Bufalini e qua da adesso non faccio nomi perché
Divertente anche queste miscela liste lui era poi diventata in invecchiato benissimo perché ci sono i dirigenti che invecchiano male
Comma in maniera rancoroso ed potevi conducenza ecco Bufalini come Ingrao sono dei dirigenti che più invecchiando piovono dolcezze quindi un pensiero più più più raffinato più più critica ascolti con grande gioia
E poi una volta mi disse sei Goffredo io ho detto a un compagno di quando parlava
Diciamo soffriva molto seguo in poi noi la sinistra quando parlava soffriva
Allora
è una tradizione si da sinistra soffrendo
A licenziare Goffredo Mameli io io l'ho detto insomma faccio il nome
Beh insomma perché soffrì tanto quando tali dipendenti non è che soffrendo si pensa meglio dice io per esempio non soffro per niente penso di dire cose insensate
Quindi io ero diciamo un po'giovani
Poi
Era un po'preso da un intreccio di stimoli insomma in questo partito romano
è sempre stata una cosa un po'particolare diciamo questo miscuglio tra slanci sia estremisti ma un popolo anche molto
Diciamo molto concreto molto fumo popolo romano e così anche la la nostra base dell'allora PCI era così cioè era era il tre avviene e
Fa filosofeggia ante dove i nostri compagni filosofeggia male poi però
Andavano al so insomma in questo è un impasto
Abbastanza particolare
Quindi
Oggi l'avventura del Partito Democratico nel libro si racconta come in qualche modo la conclusione di questa
Quindi di questa ricerca di questo sport
E
Un tentativo di dare a questo partito ecco io qui ci tengo tanto
Qui ci tengo tanto
Un valore
Insomma non occasionale
Io insisto molto sul anche prima della formazione perché ora non siano
In fondo il compromesso tra due gruppi dirigenti traduco tra due strutture no un partito non si forma
Per sostenere meglio un Governo o per sistemare meglio un'architettura tra i partiti che possa costruire un equilibrio tra i gruppi dirigenti
Vecchie che hanno fatto già le loro esperienze
Un partito nasce se c'è un'esigenza storica che prego
Se no non c'è il fondamento un partito e il mio
Insisto molto su questo
E il Partito Democratico a cui una sua urgenza storie
E nasce unendo i riformisti per fare un'operazione che oggi lo sento decisiva e fatta fino in fondo
Quella decisiva
E quella di dare una risposta alla crisi democratica del Paese
E noi che avrà un Paese diviso in maniera
Assai pericolosa tra nord e sud ragiono niente
Tra sperequazioni io posi dove l'occhio sui costi della politica tra sperequazioni spaventosi gli stipendi di redditi
Per cui oggi anche la piccola borghesia lo a me o il ceto medio soffrono
Quindi un Paese che rischia
Per la fragilità dello Stato italiano e per la fragilità storica della democrazia italiana di fare un enorme passo indietro
Ed il Partito Democratico ha il compito di porsi al centro della politica cambiando le regole le istituzioni dando l'esempio e costruendo un programma è un'iniziativa di massa
Per cercare di dare una risposta in avanti a questa crisi democratica
E se io dovessi dire quello che ci sono il cuore è questo che io la sento davvero come l'ultima
E in questo senso il libro di
Per uno come me che non hanno mai rinnegato un percorso
Che viene da certe scelte
Che le ha fatte sempre seguendo il flusso fondamentale del suo popolo
Perché io ho dentro a quel popolo ci sono nato sono cresciuto cioè i calzoni corti ho sempre cercato di seguire con la mia autonomia il flusso delle masse
E dove andavano quelle masse democratiche di sinistra che hanno
Così contribuito alla costruzione dello Stato repubblicano e della democrazia
Italiana
Ecco cercare di svolgere questa funzione di dare questa risposta democratica
In un Paese dove la borghesia italiana non ha fatto mani futuri
E cioè
Non questo io lo dico nel libro cioè dove la follia italiana ecco perché non credo al centro politico
Al così detto centro
Da soli saranno sempre una certa cosa
Perché loro una cosa che non mi risponde alle grandi domande il Paese perché la polizia italiana nella sua storia e non l'ha fatto
Non ha costruito uno Stato moderno non ha costruito istituzioni democratiche forti
Non ha costruito un'armatura competitiva del Paese non ce la fa
E quindi oggi il PD e anche il tentativo di unire il meglio della borghesia italiana
Con il meglio della tradizione il Riformista che viene dalla tradizione della sinistra democratica
Ecco perché io non voglio che si costituisca un altro confine al centro IPTV Boffa questa operazione o riesce a costruire questa operazione
E quella di mettere insieme attorno alla ricostruzione dello Stato italiano sulla base della giustizia cioè di un grande sforzo di modernizzazione ma di inclusione
Rimette insieme la tradizione e le energie della Sinistra democratica è il meglio della borghesia illuminata
E che le forze anche produttive piccole e medie industrie che hanno affrontato da sole la globalizzazione perché in Italia c'è un pezzo d'Italia che da sola affrontato la normalizzazione
E insieme non riusciamo a fare una grande operazione
Storica
Dentro la quale c'è questo pezzo d'Italia più la nostra tradizione la nostra forza alle nostre radici i nostri programmi e insieme
In questo passaggio costruiamo un punto di riferimento o noi avremo un inseguimento alla cosa quattro
Perché sarà di nuovo
Saremo uno
Magari con i cattolici democratici e dall'altra parte la borghesia italiana può pensare a mille cento più omette Montezemolo prezzo nuovamente tutti ma resterà
Senza popolo perché non ha litri Munini ASS tolta per fare un'operazione credibili legittima
Riferita ad essa sulla mente
Quindi io qui vedo proprio il terreno fecondo di
Un Progetto che ha questa densità e questo rischio
Naturalmente questo comporta il nuovo bipolarismo le cose che tante volte abbiamo detto e cioè occorre anche
Anche questo processo sia accompagnato da una democrazia che decide
Io lo ricordo prima
Ma non ci voleva poco a capire
Noi abbiamo costruito in questi anni un'Italia
Dove ci sono state coalizioni maggioritarie servito che finalmente ha creato netto che cito due cose
Però adesso che siamo siamo non c'abbiamo la carrozzeria maggioritaria della macchina ma il motore ultra proporzionale spinge uno da una parte o dall'altra un avanti né indietro Simba
Vasco solo e il Paese non è governato
Privo del momento della decisione politica
Quando invece è proprio una certa disaffezione tra la
Gente i cittadini è il sistema politico chiama alla decisione politica
Ha la responsabilità la chiarezza e non lo possiamo andare avanti
Con delle alleanze costruite sull'antica anti Berlusconi anticomunisti abbiano ideologizzato a Berlusconi esistenziali sommati i comuni adeguate oppure il diciannove
E quando al centro invece Berlinguer e Moro riuscivano a parlare e a
Addirittura scavalcare la cortina di ferro e a costruire o a in maniera forse allora troppo visionaria
Un Governo che potesse essere di transizione come fu chiamato da morbo di transizione qualcosa
Di nuovo
Io penso che noi dobbiamo passare anche sul piano dei
Dei regolamenti parlamentari degli assetti istituzionali già elettorale ad una fase la quale dall'anti si passa al terzo
Si costruiscono delle
Coalizioni che abbiano maggiore omogeneità programmatica che possono governare che possano guardare in faccia il Paese respirare a pieni polmoni
Dove la vocazione maggioritaria del Pd non è voglia di fare da solo mai ambizione di dare un Progetto all'Italia poi quel progetto può anche avere dei compromessi
Per il Governo e delle alleanze
Ma non è il contenitore unico che parte fin dall'inizio indistinto con duecentottanta pagine
Di programma dove ognuno ci mette qualcosa in tutti possono dire che il Cal qualche cosa ma assolutamente incomprensibile nel suo messaggio
Il nella sua nucleari politica
Nei confronti di cittadini e degli elettori
Noi questa cosa ma dobbiamo superare di la battaglia in questi giorni settecento sulla legge elettorale
Il libro poiché non la faccio troppo lunga a una parte più intima
Che la parte che riguarda il mio rapporto con la politica come nasce
Diciamo il mio ma questo è meno interessante e interessante solo per un certo aspetto perché
Riguarda quello che io sento con grande sofferenza cioè la folla formazione oggi di classi dirigenti e che non affronta il tempo per più nessuno
Per nessuno
Io non so se voi vi capita decapitato insomma di
Tre Quintario parlare con i dirigenti i nostri
Vi è oggi insomma
Sono sempre da fare costi cosa di urgente
Se riesce ad aspettare un attimo sei seduto riguardano
Guardano il computer
Molto le agenzie uno stato di di fronte seduta
In quello guarda l'agenzia
Poi è vivano le agenzie poi continuazione quindi e
Ci hanno sempre una riunione dopo una riunione prima
Delle questi telefonini che squillano in continuazione cioè cosa veramente imbarazzante gradi
Ho avuto altri tempi supplenza
Quando hanno un
Colloqui più profondo comuni interlocutore quando insegnano qualcosa in più
Questa è una grande domanda ecco
E qui c'è nel libro forse anche un po'una nostalgica insomma io sono
Arrivato al pc
Hitler cosa Ingrao racconta che Hitler a calci del sedere lo costrinse a scegliere la lotta ecco
La mia è stata più banalizzo
Io ho avuto una in fondo una
All'infanzia felice vengono affabili altoborghesi molto tranquilla
Semmai ecco
Era un po'solito verso il mondo io ricordo
Perché ho sempre sentito è percepito fin da da ragazzo insomma la sofferenza dell'altro Cuccolo molta pena
Ma soprattutto quando si presenta come spot porzione di forza tendenzialmente stavo per gli indiani meno per i cowboy insomma ecco
E
E quindi
La lingua batte dove il dente duole probabilmente per me stesso diciamo per darsi forza
Uno poi comincia ad annusare qualche consentita forte crescita politica interrato collettivo
Io cellula giornalaio lo racconto del libro comunista Sinigaglia dove faccio le vacanze che dava
Io vado a comprare il Messaggero lei mi regalava gratis unitario furbizie di comunisti
E io ragazzo borghese ciao questa unitari cominciato a frequentare anche i nomi dei grandi dirigenti
E
Che fantasticare a curiosare poi più questo Adriatico che
E un mare più bello del Mediterraneo l'Adriatico
Mediterraneo e un mare domestico si sa bene un po'quello che c'è Adriatico invece
Porta profumi lontani insomma sono questi per i
Sono le le le evidenti gli odori vidi tele che sconosciute del
Che però si impastava venne nel
Nella ricordarlo a delle letture la Russia le rivoluzioni rizzare riusciva cavalleria c'era qualcosa di
Misterioso di
Estremamente affascinante per un ragazzo eccetera politica mi nasce dentro così come lo strumento naturale per darmi forza e per cercare di
Dare forza agli altri nel momento in cui gli altri hanno una
Difficoltà una debolezza sono indifesi di fronte alla violenza la sopraffazione
E nasce quindi e nasce anche un po'perché
Sentivo anche che il crollo di una
Di un'architettura dico di una famiglia
Aristocratico borghese che peraltro non sapeva bene maneggiare del boom economico io mi ricordo che
Mio nonno proprio è veramente Apa cita che
Camera uno che aveva delle tele marito di libri il nuovo business invece vedevo qui negli anni Sessanta popolar sì la spiaggia di tutti questi
No ragazzi con questi stessi questi occhiali che si portano non son già allora supera
Il baretto con
Perché il tempo che non si occuparono mai degli altri che parlavano solo stupidaggini che riguardavano il loro mondo senza nessuna curiosità
E allora io incominciai mi piaceva molto più parlare con le berline con
Con il ragazzo del Barcon le persone che lavorano la casa di mio nonno
Il concetto ad amare moltissimo lo diciamo quel l'avidità del popolo la semplicità e la vendita al dettaglio
Cioè quella qui gli esseri umani che poi lo ritroverò nel partito romana e poi nel partito nazionale che sanno che sanno
Stare in piedi da solo
Che non hanno bisogno degli occhiali alla moda del delle fabbriche di far vedere che che fanno tardino la notte per darsi un tono
Di essere volgari perversi forza
Il popolo ha una grande
Ha una grande forza una grande signorilità innata ciò messa in piedi da solo sta in piedi sono uomini e donne che hanno la capacità di non chiedere niente a nessuno che sono capaci
Di straordinari slancio di generosità e di grande accanimento di lotta quando vengono uffici sfrutta
E io quindi allora incominciai ad avere
La vicinanza con questo
Con questi ambienti popolari e allo stesso tempo una nostalgica di certe architetture diciamo anche i familiari così ordinate che stavano decadendo
Perché c'era invece una nuova generazione di piccola borghesia la pace che stava
Conquistando l'Italia in fondo il PC a me mi ha dato le due cose BTP c'è stata una grande visto che il sia di pensiero
Ma grande ristrettezza di pensiero ed è stata una grande esperienza di bagno del popolo
Io ho avuto il PC nel cuore porto questo ve lo porto come certo progettato un percorso le cose che fa crollo del porto comuni diciamo i capisaldi fondamentali
Della mia vita e ricordo come c'era tempo allora giganti che hanno fatto la storia perché avevamo dei giganti dei dirigenti che erano giganti che hanno fatto lo stock
Io avevo il tempo di perdere un pomeriggio a raccontarti dell'Ungheria
Raccontarti
Del del del di Suez raccontarti del Vietnam loro facevo la storia invece noi purtroppo siamo
Noi tutti per carità ma circondati da molti anni che non hanno mai tempo di fare niente
Ma il tempo di fare niente che faticano a lavorare in squadra perché tutti ambiscono ha poteri monocratici mente quei giganti formato classi
Dirigenti
Corretti
Infine e chiudo veramente il libro fa un ragionamento sulla politica
La politica e uno strumento da maneggiare io sono faccio politica
Però
Cerco di lasciarmi degli spazi con Veltroni difficile
Veltroni molto difficile
Però cerco di lasciarmi degli spazi
E questi spazi nuovi spazi ad altre dimensioni che la dell'animo
Però la politica è uno strumento da maneggiare con molta cura
Se me mi dovessero dire ma
Il comunismo il suo fallimento
Beh quella rivoluzione che diciassette quel tentativo di assalto al cielo
In fondo l'ENEL è il vero un uomo di Milano centodiciassette l'ENEL solo il fatto della personalità che hanno segnato il secco
E questo secolo che ci sta alle spalle il secolo della grande politica ma anche della terribile
Cioè di una politica che non ha mai saputo misurare il suo limite
Soli
E in fondo il
Tutta la crisi del comunismo e proprio quando alla fine chi stava sotto
Cioè quelli che hanno lottato per annientare certi poteri
Hanno incominciato ad assumere le sembianze la morsa utili del linguaggio immobili
Di
Coloro che avevano annientato
Ed erano diventati essi stessi fonte di dolore di morte di oppressione e di orrori
Io sono sempre stato interessato a capire
Come si può certo la democrazia lo dico nel libro limita questore pittorico del politico questo
Questa tendenza della politica di innamorarsi di se stessa
E di diventare da cosa buona cosa oppressiva
E di catalizzare la parte
Che poi Venturi non c'è in ognuno di voi
Che il gusto
Per battere anche la paura probabilmente della morte della nostra fine il gusto di avere in mano un potere assoluto
E che torna democrazia a compiere un un risciò
E quindi c'è continua ad esserci sempre
Nel mondo di oggi anche in Paesi che si dicono democratici o dico forse una eresia non lo so
Faccio un esempio
Quanto abbiamo riflettuto su che cosa è stata la guerra in Iraq
Ora perché l'Italia e sono contento che il
Saddam se è stato processato come criminali di guerra
Ma insomma noi abbiamo avuto una quella illegale
Condannata no ma lo voglio dire condannata dalla da tutta la diciamo da tutta la
Gli organismi internazionali quindi unilaterale
Motivata
Dalla presenza di armi che non si sono trovati
Compart lamenti di civili e con morti di bambini e di donne assolutamente specchi motivati torturati prigionieri
E solo solo satanico criminali di guerra
Oppure anche in questo caso vedete come la politica il merito nella politica su contatti e cioè solo le ragioni di vincitori
Ecco anni questo e noi
Facciamole andrebbe
Solo con quelli che non si fanno pagare prezzi salati perché poi laccioli non si può toccare
Dove non ci sono i diritti civili o vengono vinco pro Colledan
Dove
Evidente si fa muro anche nei confronti di una richiesta pacifica non violenta di autonomia e non riceve l'azione
Però quando andiamo lì per fare i nostri a fare diciamo una parola sui diritti umani perché la Cina info
E anche in questo caso la forza la politica fa il merito e il merito scompare
Ecco io trovo che
Ragionare su questo è difficile ma e essenziale
Per capire come immaginare una nuova politica del futuro
Perché noi veniamo
Dalla crisi della grande politica del Novecento che ha super
E stentato una superfetazione al fatto che la politica può scomparire rispetto ad altri poteri che comanda
E dove lo spazio per ridare dignità
Per costruire una ricerca chili dia forza
Ma nello stesso tempo limite questa parola riformismo
E io dico con molta semplicità
E sapere cogliere il limite della politica e anche sulla laicità
Anche l'incontro dentro il Pd tra noi e il mondo cattolico e lì che vengono come mettere un piede invio e invece coloro che hanno fede
Dove si stabilisce se non me l'accettazione reciproca di un limite
Che il limite dell'altro di non capire di non aver ancora capito la scienza probabilmente non c'è Rivera capire come si è passati dal nulla la materia
E il limite anche
Di chi ha fede
Maestri
è una grazia che viene da Dio
Perché non è dimostrabile un attimo consistenza
E in questo doppio limite c'è lo spazio per o per immaginare
Di vivere il percorso della diteci propriamente come si diceva un tempo nel segno dei tempi fra nella realtà come Giovanni ventitreesimo il Concilio Vaticano II indicare oltre nella realtà del fare
Cherie incontro in quel fare non c'è la negazione che nel fare
Non si debba portare lo spirito religioso di chi dice che la
Ma quando qui il punto di vista religioso entra nel circuito del SISTAN
E quindi nel circuito dello Stato e delle procedure democratiche a quel punto Pieve fino in fondo rispettare l'autonomia di quello spazio
Laico
Laico
Che ha la sua logica viale sulle procedure perché c'ha il suo Jesi
Quindi anche qui uno reciproco lì
Però
Ma fare troppo lunga
Il libro non risolve com'è ovvio questo problema allude a qualche cosa naturalmente in modo un po'poetico
Perché alla fine allude a quello che
Cioè di sensibilità
Di umanità di cultura nelle culture che sono fuori e l'Occidente
L'ASI in movimento un grande continente deliberano grandi sorprese ed era un grande avvenire
L'Europa
Collocate in maniera stentata di fronte a tutto questo
E gli Stati Uniti d'America da questi popoli sono sentiti come gusti
E questi popoli però portano con sé anche una concezione del vivere meno quantitativo e più qualitativo almeno in certe culture io qui racconto il mio amore per la tela nel buddismo ecco
E allora mi riferisco ai tempi più dilatati alla dolcezza di certi rapporti
Alla considerazione che certi valori alla sottolineatura della qualità
Delle relazioni umane più che la quantità di volo che si produce si consuma
C'è
Dall'idea quei mondi qualche cosa di più fresco di più vigoroso di più giovane e anche
Da un punto di vista culturale e politico
Di più
Proiettato un fondo
Sull'avvenire noi non conserveremo la nostra specie se continueremo soltanto a pensare e ragionare dentro logiche quantitativa
E l'Europa che è una continente straordinario può essere forse
Il punto più cruciale
Più interessante
Può dire tante cose c'era avesse la forza l'autorevolezza politica culturale la voglia di farlo
Per unire
I temi della crescita dello sviluppo del benessere
Il miglioramento della vita di tutti con questa sensibilità la qualità
Cioè al fatto che l'uomo le persone non vivono soltanto dalla cintola in giù come direbbe visto ma hanno anche una loro spiritualità vivono dalla cintola in su
E il benessere non produce sempre felicità perché noi siamo in una società chiamata del benessere che produce tanto valesse
Il PD nasce per rispondere grandi
Esigenze del momento
Ad una transizione italiana così difficile
Ma che nel Pd si ricominci anche a ripensare la politica in quanto tale è una cosa utile e buona e forse con
Per carità con modestia in maniera del tutto forse lei fra
Io con questo libricino ho cercato di buttare insieme che spero possa essere utile per tutti grazie
Un errore salutarvi tutti a ringraziare lui con un annuncio e mercoledì diciannove
Alleati tutti e trenta all'oratorio San Filippo Neri
Si discuterà del libero uccidere Rosselli
Con Carlo Lucarelli e Angelo Barni all'oratorio San Filippo che