Puntata di "La rassegna della stampa estera" di sabato 15 dicembre 2007 , condotta da David Carretta .
Tra gli argomenti discussi: Consiglio Europeo, Iran, Lisbona, Unione Europea.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
Rubrica
Dibattito
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13:50 - SENATO
9:30 - Senato della Repubblica
10:30 - Camera dei Deputati
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11:30 - Parlamento
11:45 - Camera dei Deputati
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Buongiorno all'ascoltatore di Radio Radicale sabato quindici dicembre questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura i dati cassonetti in apertura
Quest'oggi ci occuperemo dei temi europei ieri si è concluso il vertice dei Capi di Stato di governo dei ventisette dopo che giovedì
Gli stessi leader europei avevano firmato a Lisbona il nuovo Trattato di riforma delle istituzioni vi proporremo a questo proposito
L'editoriale ieri di le Figaro il trattato di Lisbona con il vento impopolare il titolo leggeremo anche un'analisi di taglio nettamente
Diverso del quotidiano conservatore britannico stare indusse che chiede come farà a funzionare questo pasticcio nel pasticcio appunto
Il
Testo che definisce la nuove regole istituzionali europea sempre a proposito di Europa leggeremo dalle mondi oggi anche un intervento di ci stiamo
L'ok snack professore all'euro PM istituito della London School of Economics
Troppa nostalgia per la piccola Europa ci sono troppi pro europei che non accettano Unione a ventisette scrive tra l'altro Lucchesi in
Parleremo poi diranno un tema che torna d'attualità sempre con le monde un articolo di Natalin nonché del secondo cui
Parigi rilancia l'offensiva per sanzionare terra nel suo programma nucleare nonostante il rapporto dell'Intelligence
Americano è che dice che Iran ha affermato il suo programma militare nel duemila e tre a questo proposito leggeremo anche un'analisi dalle figlio o di ieri di Philippe Gelli
Dopo rapporto dei servizi americani bus ancora una politica iraniana chiede il quotidiano conservatore francese
La risposta che per ora questa politica non c'è e il problema è che l'inerzia degli Stati Uniti e rischia di portare effettivamente alla arma atomica della Repubblica islamica
Noi partiamo dall'Europa e dal vertice europeo che si è chiuso ieri a Bruxelles era iniziato lo ricordiamo
Giovedì a Lisbona con la firma del nuovo trattato di riforma delle istituzioni europee direbbero SEL non è accaduto molto è stato
Costituito un Comitato disagi che deve come dire cercare di capire quale sarà al sogno europeo nel due mila venti due mila e trenta
Sul Kosovo è stata presa la decisione di preparare una missione civile dell'Unione europea però i ventisette sono ancora divisi sul da farsi la prossima settimana
Leggevo i commenti a proposito del Kosovo e delle divisioni europea d'attualità sulla stampa di ieri e oggi invece il trattato di Lisbona
Vogliamo partire dal figlio editoriale il Trattato di Lisbona con il vento in poppa il titolo
Scrive il quotidiano conservatore francese ci voleva al Trattato di Lisbona per far uscire l'Europa dall'in passi in cui i no francese e olandese l'avevano inchiodata
Ora che il testo è stato firmato occorra augurargli di avere il vento in poppa al Trattato riformatore che non ha niente di semplificato
Prima di entrare in vigore dovrà infatti essere ratificato senza incidenti da ciascuno dei ventisette Stati membri
La lezione è stata imparata non ci sarà alcun referendum tranne quando i Nevitt è inevitabile come in Irlanda Paese
In cui la Costituzione lo impone attenzione però l'approvazione da parte degli irlandesi non è acquisita come dimostra il fatto che gli stessi islandesi hanno dovuto votare
Due volte prima di accettare il Trattato di Nizza i Parlamenti nazionali comunque sono in principio più disciplinati dei cittadini
E dunque si punta su un successo delle ratifiche l'anno prossimo è un'entrata in vigore all'inizio del due mila nove di cui era allora la presidenza francese dell'Unione europea nel secondo semestre del due mila otto dovrai mettere
In opera dovrà preparare le nuove istituzioni dopo il fallimento della Costituzione
L'essenziale delle riforme necessarie per far funzionare l'Unione a ventisette è stato
Preservato cioè una presidenza stabile su un altro rappresentante incaricato di portare
La voce dell'Europa nel mondo c'è un processo decisionale più flessibile con un'estensione dei voti e la maggioranza qualificato
Tutto questo era indispensabile materie figlio non sarà sufficiente una volta firmato
E presto ratificato il trattato comincia la sua via istituzionale ma c'è da augurarsi che gli effetti siano quelli desiderati cioè dislocare l'Unione
E sarà così per le Figaro solo nella misura in cui il dibattito sulle istituzioni e dietro di noi
Questo una polemica che assorbito le energie dedito all'Europa di affrontare i veri problemi del nostro tempo la crescita economica l'immigrazione e l'energia l'ambiente la sicurezza
Con il Trattato di Lisbona l'Unione europea si dei mezzi per decidere e agire anche se le troppe concessioni fatte durante la sua redazione fanno sì che le nuove disposizioni non entrano in vigore prima del due mila quattordici o addirittura del due mila diciassette
Essere capaci di decidere di agire di imprimere il proprio segno sull'evoluzione del mondo
Di sfruttare i benefici della globalizzazione senza subirla significa cominciare a rispondere agli interrogativi multipli che erano all'origine del voto francese del due mila e cinque contro la Costituzione europea
E che il e dubbi che nel nuovo trattato non ha fatto scomparire
Ma se l'Europa è in panne evidenzia nelle conclusioni le fidiamo non è solo a causa delle sue istituzioni
Mancanza di risultati che mancanza di leggibilità fanno sì che i cittadini non si filino dei politici europei
L'ostacolo istituzionale è stato levato e quindi ora non ci sono più scuse la Commissione al Parlamento gli Stati membri dovranno fare in modo che il Trattato di Lisbona permette al rilancio della Costituzione europea la costruzione europea
Ma non facciamoci illusioni questo trattato con le sue forze le sue debolezze e sull'uno strumento assumerà tutto il suo valore solo se esisterà una vera volontà dell'Europa così
Verifichiamo in queste
Conclusioni un po'più prudenti rispetto all'entusiasmo iniziale per il Trattato di Lisbona molto meno entusiasta invece il Times con un'analisi pubblicata ieri firmata da
Promuovendo Maddox che chiede nel titolo come farà funzionare questo pasticcio
E il pasticcio è il trattato di Lisbona
La conseguenza peggiore per il Regno Unito e per l'Europa e l'incertezza legale che ne seguirà gli ottavo conquistati da Londra sono importanti ma non mettono al riparo dall'imprevedibilità del nuovo testo
Il trattato al novanta per cento la Costituzione e gli olandesi e francesi mettano rigettato nel due mila e cinque non c'è ragione per nasconderlo come non c'è bisogno di nascondere che la ragione della sua
Esistenza e falsa cioè un'Unione Europea a ventisette membri che
Rischia secondo chi voleva il trattato la Costituzione rischia di fermarsi
Più passa il tempo da quando sono entrati dieci nuovi Stati membri nel due mila e quattro romeni e bulgari all'inizio di quest'anno più è chiaro che non c'è stato alcuno stallo inoltre non c'è bisogno di nascondere che la versione finale del Trattato
Non ha soddisfatto non ha riempito l'obiettivo di semplificare il quadro legale dell'Unione europea restituendo alcuni poteri agli Stati membri avvicinando Bruxelles e cittadini rendendola più efficiente e trasparente
Il compromesso che è stato raggiunto lo è stato il prezzo dell'ambiguità scrive il Times
Il
Nuovo Trattato prevede utili cambiamenti riconosce poi quotidiano conservatore il più importante la fine delle presidenze di turno che durano sei mesi il Trattato mette insieme due incarichi di politica estera che ci oscurava vicenda quello del
Commissario per le relazioni esterne dell'Alto rappresentante per la politica estera
Riduce le dimensioni della Commissione abolendo il diritto di ciascuno Stato membro di avere un commissario e avvicina la ripartizione dei voti al peso effettivo
La popolazione in tutto questo va bene ma il trattato sottolinea al Times abolisce il veto nazionale in cinquanta settori diversi
Incluso un settore importante come la giustizia e affari interni sarebbe esagerato dire
Che si arriva alla creazione di un superstato ma altri poteri che precedentemente erano detenuti dalle capitali nazionali vengono trasferite a Bruxelles
Senza chiarire molte ambiguità sulla seguito cosa ancor peggiore il trattato da forza legale la Carta dei diritti fondamentali una lista di
Supposti diritti sociali e civili senza però specificare come verranno applicati per esempio svolgendo il diritto di sciopero la carta potrebbe scontrarsi con le leggi nazionali
Sul lavoro stipulando un diritto di accesso preventivo alla sanità prescrive qualcosa che va ben al di là dei poteri dell'unione europea così tra l'altro il Times contesta
Il nuovo trattato di Lisbona e soprattutto le sue ambiguità
Cioè proposito d'Europa vogliamo proporvi anche
Intervento di gestione che scusa professore all'euro piani istituto alla non don scuro se Economics pubblicato oggi dalle mondo non riguarda direttamente al Trattato di Lisbona
Ma di una riflessione sui
Beh chi europeisti che non vedono bene questa Europa allargata a ventisette membri forse domani a trenta trentatré euro
E oltre al troppa nostalgia per la piccola Europa ci sono troppi pro europei che non accetto non Mione ventisette il titolo e scrive
Sì sì o no lecchesi in
Dopo che ventisette hanno firmato il Trattato di Lisbona l'intervista che ha dato recentemente il deputato europeo Franceschino lui bollo
Almeno prorompente sta all'al mondo il tre dicembre chiarisce un aspetto poco conosciuto del dibattito europeo
Quello del disincanto dei pro europei tradizionali di fronte a un'Europa che si è allargata con la fine della guerra fredda e che quindi non può più assomigliare al progetto di padri fondatori
Per buono l'euro costituisce in qualche modo l'ultimo atto concreto dell'Europa da allora l'apertura dei negoziati di adesione con la Turchia riscontri sul Bilancio un allargamento abborracciato avrebbero messo fine al sogno dell'Europa integrata
Il riferimento all'allargamento abborracciato è particolarmente interessante sulla trasformazione radicale dell'Europa centrale e orientale postcomunista da diciassette anni
Costituisce certamente uno dei successi più evidenti importanti dell'integrazione europea
Volo lo considera come un semplice episodio condotto in modo frettoloso non ci sono dunque solo gli euroscettici che non hanno mai accettato l'allargamento ad est
E anche il caso di una parte dei proprio per i tradizionali che vi vedono ha torto la fine dell'Europa politica già nel due mila ricorda
Questo professore universitario
Cioè dello dichiarava non credo che questa Europa ventisette domani a trenta trentadue quando la pace sarà tornate nei Balcani possa avere degli obiettivi tanto ambiziosi quanto quelli fissati dal Trattato di Maastricht
In realtà prosegue
Il professore universitario per la London School of Economics diversi studi internazionali seri sugli effetti tra largamente o del due mila quattro
Hanno dimostrato che questo non ha in in alcun modo bloccato il processo decisionale dell'Unione europea al contrario
Diversi studiosi hanno osservato che il Consiglio l'organo che riunisce gli Stati decide tanto rapidamente se non più rapidamente in un ignorante a ventisette che in una a quindici
Io ero previsti hanno perso troppe energie troppo capitale politico negli ultimi gli anni Novanta opprimendo l'allargamento all'approfondimento oggi occorre uscire da questa logica è importante che il proprio europee accettino che l'Europa ha cambiato la dimensione
Ha cambiato dimensione dal mille novecentottantanove e questo senza che l'impresa politica sia stata compromessa
Condurre un dibattito sereno sulla Turchia a questo proposito eh fondamentale
Europa allargata non assomiglierà più alla piccola Europa dell'Atto Unico Europeo ma questo non significa che il progetto di una zona di libero scambio all'inglese abbia trionfato è un messaggio
Che per loro pay dovrebbero far passare per continuare a far sperare su nel futuro dell'Europa
Se non lo faranno loro gli euroscettici che hanno sempre visto nell'impresa europea o un abbandono vergognoso di una sovranità nazionale sacra oltre i Confort di un neo liberalismo selvaggio
Di euro scettici avranno convinto così cristiano
Lucchese su
Le Monde di oggi rimaniamo su questo quotidiano per parlare anche dire Anna
Tema che torna d'attualità con uno scopo che fa le mondo in un articolo di Natalino ambientale del nucleare iraniano Parigi rilancia l'offensiva per sanzionare terra né questo dopo la pubblicazione di un rapporto di Intelligence
Americana che dice in sostanza che la Repubblica islamica avrebbe interrotto il suo programma militare nucleare nel due mila e tre ad ogni modo scrive le Monde la Francia è iniziato uno sforzo diplomatico che mira a rilanciare le pressioni internazionali sull'Iran dopo la pubblicazione del tre dicembre
Per l'apporto delle agenzie di intelligence americane sulle intenzioni e le capacità nucleari della Repubblica islamica l'elemento che colpisce e che nel suo approccio Parigi sembra adottare un'attitudine più virulenta e attiva dell'amministrazione Bush
I responsabili francesi tentano infetti di convincerli Stati Uniti di appoggiarsi sugli elementi più compromettenti del rapporto sulle attività era Aniane
Al fine di esporre una violazione flagrante del Trattato di non proliferazione nucleare del mille novecentosessantotto di cui di rame firmatario
L'idea e di darsi mezzi per primo militare le grandi potenze comprese Russia e Cina attorno alla processo di sanzioni lanciato dal due mila e sei contro l'Iran all'ONU e il cui slancio si è fermato dopo la pubblicazione del rapporto americano
Parigi ha suggerito l'Amministrazione statunitense di trasmettere all'Agenzia internazionale per l'energia atomica
Elementi di informazioni che dimostrano che l'Iran ha condotto fino al due mila e tre un programma nucleare di natura militare
Questa constatazione dell'esistenza di un programma militare contenuta nel rapporto di Intelligence
E va oltre alle osservazioni fino ad oggi è formulate dall'Agenzia internazionale per l'energia atomica i responsabili francesi ritengono che fornendo queste prove all'agenzia a Washington
Vedere dei mezzi per constatare una violazione dell'articolo due del Trattato di non proliferazione che vieta agli Stati parte di fabbricare o acquisire in qualsiasi modo armi nucleari con altri dispositivi nucleari esplosivi
Ma l'idea di trasferire degli elementi di prova l'Agenzia di Vienna suscitato delle esitazioni a Washington per due ragioni da una parte la fiducia del responsabile americani
E i confronti di Mohamed El Baradei si è incrinata fortemente da quando quest'ultimo del direttore dell'Agenzia ha moltiplicato le sue critiche falchi americani alla politica di Israele
Dall'altra parte gli americani temono che una consegna di prove esponga le loro fonti di informazione mette in pericolo la sicurezza di persone che hanno
Trasmesso segretamente dei dati
Il cinque dicembre Scream ancora le Monde due giorni dopo la pubblicazione del rapporto di Intelligence americano George Bush Nicolas Sarkozy si sono intrattenuti per telefono a proposito dell'Iran
E secondo il portavoce dell'Eliseo la conversazione telefonica confortato il Presidente francese nella
Sua politica di fermezza contro l'Iran responsabili francesi scrive ancora mentre in un garage sono all'avanguardia in Europa su questo dossier
E cercherò di associare alle loro posizioni britannici e la cancelliera tedesca Angela Merkel la volontà di Nicolas Sarkozy di condurre una politica senza concessioni di fronte al problema della proliferazione in Iran quella che considera l'Act crisi più grave
Sulla scena internazionale
E Parigi sembra voler rimediare la confusione provocata dal rapporto di servizi di interesse americani
Secondo la Francia rapporto contiene elementi a carico d'accusa che conviene utilizzare per rimbalzare diplomaticamente un rilancio l'Agenzia internazionale
Per l'energia atomica del dossier iraniano sulla base di nuove prove potrebbe stimolare il processo di sanzioni all'ONU dopo una nuova risoluzione allo studio
L'obiettivo sembra essere quello
Di compensare la scomparsa di un elemento psicologico che ha cessato di pesare sul regime iraniano e cioè la possibilità di un'azione militare americana
Così la tali né lunghe sulle Monte di oggi la scomparsa di questo elemento psicologico
Ha importanza anche negli Stati Uniti ne parla lei figlia o in un'analisi di Philip gelido porrà apporto dei servizi americani bus ancora una politica iraniana si chiede nel titolo quotidiano conservatore che
Ricorda innanzitutto come rapporto abbia destabilizzato la classe politica statunitense i falchi sono furiosi mettono in dubbio le sue conclusioni in particolare l'affermazione secondo cui Taranto
Ha sospeso il suo programma militare da quattro anni l'Amministrazione Bush insiste sulle di simulazioni del regime il proseguimento delle attività di arricchimento dell'uranio con la speranza di mantenere la coesione internazionale dietro la sua politica di sanzioni
I moderati mettono in guardia contro un abbassamento della soglia di attenzione il punto per mio figlio e che l'analisi dei servizi segreti americani prima l'amministrazione degli argomenti che avrebbero potuto in determinate circostanze
Giustificare un intervento militare bus continua a dire che questa è la condizione di una diplomazia efficace
Ma meno di provocazioni iraniane gravi non avrà i mezzi politici per passare all'atto da qui la fine del suo mandato e di conseguenza vuole convincere la comunità internazionale indurire
Le sanzioni
Prosegue poi definiamo
I negoziati in vista di una risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'ONU si scontrano con le reticenze di Mosca e Pechino gli analisti ritengono che è illusorio puntare tutto sulle sanzioni senza un'azione
Diplomatica di conseguenza non resta che una carta a bus per far muovere le cose
Proporre a Teheran un dialogo senza condizione alla luce del sole oppure in grande segreto
Così mio figlio abbiamo concluso David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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