Sono stati discussi i seguenti argomenti: Abolizionismo, Diritti Umani, Giustizia, New Jersey, Onu, Pena Di Morte, Presidenziale, Usa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 3 minuti.
10:00
15:30
09:30
10:00 - Roma
10:30 - Roma
11:00 - Roma
11:00 - Roma
11:00 - Roma
11:30 - Roma
12:00 - Roma
17:00 - Roma
9:00 - Catania
rappresentante del Partito Radicale Transnazionale presso l'ONU
Nella giornata di ieri lo Stato deve leggersi ha deciso di abolire definitivamente la pena di morte
Una decisione storica che il Governatore dello Stato del Niger si Corzine ha già annunciato che contro firmerà la settimana prossima rendendo così definitiva
E questa decisione giunge in un momento in cui un tema come quello della pena di morte dalla finora trovato nessuno spazio nella campagna elettorale che è in corso per le elezioni primarie per le presidenziali negli Stati Uniti che sono poche settimane dall'inizio
Il tre gennaio infatti si vota dello stato dell'allora l'otto gennaio si vota nello Stato del minaccia
La decisione che è stata presa ieri dalle Assemblee legislative del Niger sì una decisione che sarà accelerata proprio nel corso delle ultime settimane
Quindi alla vigilia del voto che è previsto per martedì prossimo che a New York nell'Assemblea generale dell'ONU sulla risoluzione per la moratoria universale della pena di morte
Un vuoto nel quale gli Stati Uniti si troveranno insieme hanno molti altri Paesi democratici a votare a fianco di Paesi leader degli omicidi di Stato e cioè Paesi come la Cina l'Iran il Pakistan l'Arabia Saudita l'Iraq esulta
Paesi con i quali in genere alle Nazioni Unite gli Stati Uniti si trovano molto spesso per non dire sempre
Su fronti opposti
Il voto da parte dell'Assemblea generale dell'ONU per la moratoria delle esecuzioni infatti a differenza di quanto hanno scritto anche alcuni corrispondenti italiane qui negli Stati Uniti che fanno
In genere riferimento al centrodestra italiano e che ritengono che questa decisione storica da parte dell'ONU sia sostanzialmente ininfluente per il colosso americano
La realtà destinata ad incidere profondamente anche se non
In modo immediato su di un dibattito che è pienamente in corso negli Stati Uniti
Ho dibattito che riguarda la vita e la morte dei cittadini americani i concetti di giustizia o di vendetta nonché la possibilità per un Governo per uno Stato dimetteva morte appunto i propri cittadini
Tutte tematiche queste che non lasciano certo indifferente una popolazione che negli ultimi anni si è mostrata sempre più favorevole all'adozione di una moratoria delle esecuzioni capitali
Un dibattito che anche a seguito di questi eventi potrebbe iniziare a coinvolgere anche i candidati nelle primarie siete repubblicani che democratici che al momento sono tutti con l'eccezione
I due candidati minori cioè beni scusi indici per i democratici rompono per i repubblicani a favore del mantenimento della pena di morte
Con alcune differenze tra loro che però non sono marginali come tra chi ad esempio Barack Obama ha sempre lavorato per limitare al minimo i casi in cui la pena di morte
Venga applicata e chi come invece repubblicani a capire Romney e McCain sono schierati nettamente a favore della pena di morte
In un momento in cui infatti in vigore in tutti gli Stati Uniti una sorta di moratoria universale inattesa appunto che la Corte suprema degli Stati Uniti si pronunci sulla legittimità o meno dell'elezione di tali come sistema di esecuzione
E in un momento in cui le nazioni che proclamano per la prima volta davvero una moratoria universale è probabile che la questione della promozione dei diritti umani
Non solo all'estero ma anche a casa propria possa iniziare ad essere posto in modo
Più stringenti anche all'élite politiche americane che sono attualmente impegnate nelle primarie per le presidenziali
Anche progetto unto ci sentiamo domani attorno alle otto e cinquantacinque Matteo Mecacci lo io
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0