Referendum: le iniziative radicali per l'informazione

Italiano
Allora ringrazio per la partecipazione alla conferenza stampa ringrazio evidentemente anche per la presenza ce l'aveva comunicato stamane il presidente Boni faccio l'onorevole Giolitti l'avvocato Galasso
Esponenti del comitato del no che presenzia questa conferenza stampa
E voglio subito illustrare le ragioni e gli obiettivi di questa iniziativa mia e di Peppino Calderisi di digiuno per l'informazione televisiva
Sui referendum dell'otto novembre
I radicali che digiuna hanno per l'accesso del comitato del no
Ci si chiede un po'se siamo dei finti gentiluomini
O dei furbi
E credo che noi non siamo né finti gentiluomini né furbi
La verità è un altro
Noi abbiamo fatto alcuni sondaggi
In particolare in tre province campione
Provincia di Sassari provincia di Udine
In provincia di Taranto
E ovunque
Il dato relativo alla conoscenza e all'informazione dell'elettorato su questi referendum e quello che si esemplifica nella cifra che riassumo di Sassari su centododici certificati elettorali
Recapitati a casa da una persona come teste
Un cittadino un cittadino sapeva su che cosa e perché si vota l'otto di novembre gli altri non lo sapeva
E questo accade a dodici giorni dal voto
Noi incontreremo domani alle sedici il presidente della RAI Enrico Manca che ha colto questa nostra richiesta
Ma crediamo che nel frattempo nessuno Possa più nascondere una verità tanto schiacciante quanto stridente con le elementari regole di democrazia
C'è il problema delle giuste rivendicazioni del no
Di poter esporre
I suoi argomenti le sue indicazioni di voto le sue riflessioni
Però il problema è più vasto
E cioè a dodici giorni dal voto il Paese non sa praticamente nulla il Paese reale
L'elettorato nella sua stragrande maggioranza disinformato in servizio pubblico radiotelevisivo non svolge il suo compito
Noi siamo stati soli e siamo stati criticati in Commissione di vigilanza a respingere quel calendario e quella programmazione di tribune elettorali che in quella sede è stato approvato
Il Comitato del no
Quotidiani quali il Corriere della Sera e la repubblica
Dovrebbero dirlo dovrebbero farlo sapere
Perché quelle misure quelle trasmissioni sono state stabilite votate con modalità e orari di trasmissione fatte a misura di indici d'ascolto infimi
Per non informare il Paese non per informarlo
Io voglio dire che in quella sede il Partito repubblicano voto a favore
Del calendario e delle regole del gioco stabilite in Commissione vigilanza
Quindi a favore anche dell'esclusione del comitato del no
Dalle tribune elettorali
Da tribune elettorali che noi definiamo un po'tribune elettorali catacombe nel senso che nessuno praticamente le segue non sono animate non sono vivaci non costituiscono elemento di informazione
I radicali sono stati i soli ad opporsi
Democrazia proletaria di pare che ho voto a favore o si astenne i repubblicani certamente votarono a favore
Ora noi con questa iniziativa non violenta avanziamo una richiesta un'elementare richiesta democratica
Per tutti i cittadini elettori e per tutti i protagonisti della campagna elettorale
Ed è un'iniziativa non violenta rispettosa delle ragioni del sì e del no
E noi vogliamo verificare se chiarificare nelle prossime ore se il Comitato del no
Molti esponenti del quale all'epoca bensì guardarono nel mille novecentosettantotto al mille novecentottantuno di Denise Ciavarella le discriminazioni televisive nei confronti dei radicali e dei loro referendum quando anche allora fu respinta
La richiesta di pari tempo televisivo fra le posizioni del sì e le posizioni danno vogliamo verificare se ora il comitato dei no intende essere democratico
Esclusivamente in questa occasione per sua convenienza oppure se
Rivendica
Pone alcuni obiettivi e rivendica un'informazione ampia complete corretta per tutti e in primo luogo per il Paese per un Paese disinformato sulla questione dei referenti
Mi pare che ci sia
Un fenomeno evidente in questi giorni
Il Comitato del No God dell'appoggio praticamente esplicito
Dei più grandi quotidiani italiani
E di quelli che io chiamo i poteri reali
Che in queste due settimane
Hanno mosso quello che a mio avviso è un pericoloso e violento attacco ai referendum radicali sia sul nucleare che sulla giustizia ai cinque sì e all'istituto stesso del referendum
Io credo che per onestà il Comitato del no dovrebbe riconoscere che in questi giorni ormai da giorni e giorni le ragioni del sì e gli argomenti del sì dalla stampa scritta sono completamente stralciati
Ed espulsi
Si può ironizzare finché si vuole su alcune nostre frasi su grandi potentati giudiziari giornalistici e fino a sì Ari che sono schierati per il no
A me pare che la verità di questi referendum e che se c'è una partitocrazia che di fronte ad essi per non essere vinta dal si si è detta convinta del sì
L'altro aspetto è quello di alcuni grandi padroni del vapore che si sono schierati per il no
Con una virulenza è un'aggressività perlomeno inquietante e con una disponibilità di mezzi che infinitamente superiore a quella del dei promotori dei referendum e dello schieramento del sì
Quindi credo che voleva del comitato del No non sia quello di rivendicare uno spazio aggiuntivo di informazione istituzionale televisivo per se stesso
Non avendo in effetti alcuna titolarità giuridica
Per farlo per chiedere di partecipare ad alcune tribune di marginalissimo importanza che per modalità i fascia oraria non sono peraltro scontato
Io credo che il punto sia ben altro e qua intendiamo verificare la volontà effettive reale del comitato del no
Cioè il problema è quello di ribaltare un'inaccettabile complessiva disinformazione seguendo i criteri che né i referendum del mille novecentosettantotto del mille novecentottantuno i radicali proposero e si videro negati
E questi principi sono depositati in una proposta di legge
Nostra e si riassumano
In due grandi regole quelle del faccia a faccia e quella del fifty-fifty
Faccia a faccia fra esponenti del sì ed esponenti del no compari tempo per gli uni e per gli altri
Quindi noi invitiamo il Comitato del No ad unirsi
Coerentemente con le sue legittime proteste e dichiarazioni
Riprese ampiamente dalla stampa amplificate dalla stampa sulla discriminazione televisiva
Lo invitiamo ad unirsi in via almeno due esplicite richieste alla RAI TV e alla Commissione di vigilanza che ne detta i comportamenti
La prima richieste che attraverso i telegiornali siano immediatamente illustrati i contenuti dei cinque quesiti referendari con delle schede tecniche perché il Paese sappia perché per ora il Paese non sa i tre quesiti sul nucleare in due quesiti sulla giustizia restano
Degli oggetti sconosciuti per la stragrande maggioranza del dell'elettorato
E la seconda richiesta è quella della realizzazione di almeno due grandi dibattiti televisivi da qui all'otto novembre
In onore di massimo ascolto e compare il tempo di intervento fra i rappresentanti del comitato promotore dei referendum e i rappresentanti del comitato del no
Perché attraverso questi faccia a faccia l'opinione pubblica può certamente essere meglio informate formarsi un libero giudizio
In vista della chiamata all'EUR
Io non so il Comitato del no non so se in questa sede o in altra sede intenda unirsi o meno a queste richieste che credo siano davvero elementari luna di un aspetto democratico minimo da parte dei telegiornale di informazione neutra tecnica su quello su cui gli italiani sono chiamati a votare
L'altro e viceversa di faccia a faccia in ore di Massimo ascolto spezzando la logica di queste tribune politiche
Che ormai sono divenute trasmissioni inascoltabili inascoltate fatte non per informare il Paese ma per disinformare
Noi in ogni caso continueremo la nostra iniziativa non violenta credo dimostrando concretamente quanto ieri come oggi siamo impegnati a difendere non la faziosità e la partigianeria ma la democrazia e l'informazione
Non dubitiamo che alcuni giornali continueranno imperterriti a svolgere la loro quotidiana funzione di volantini del no
A milioni di copie
E di strumenti di censura al servizio di molti potenti che si sono travestiti in questa occasione da società civile in lotta contro i partiti
Emblematico il caso del quotidiano la Repubblica che l'altro giorno
Con forse discreti ironia nei confronti dei suoi lettori
Diceva dedichiamo oggi l'intera pagina del dibattito al confronto sui referendum e presentava nella stessa pagina ben quattro articoli
Per il no e oggi lo stesso accade quindi noi ci facciamo carico delle ragioni del no
Dell'accesso del no del diritto di parola del comitato del no in televisione poniamo il problema di una disinformazione complessiva del Paese
Crediamo e dimostrare concretamente come fino al mille novecentosettantotto quanto noi si sia sensibile alle ragioni della democrazia e non alle ragioni di bottega del sì non dubitiamo che quei grandi mezzi di comunicazione che sono scesi in campo in modo martellante per il no continueranno a fare il loro mestiere e a censurare i promotori del referendum e le ragioni del sì
Certo attendiamo ora una risposta
Del comitato del no
Perché credo che sarà utile per giudicare
Se e una comune questa buona fede legittima protesta per le censure e le pesanti manipolazioni di questa campagna elettorale o se invece l'intento esclusivamente quello di River ricavare uno spazio aggiuntive suppletivo rispetto già al pieno di informazione scritta che il no a disposizione esclusivamente per se stesso
Ma io voglio giunge solo poche pochissime considerazioni dopo l'intervento di Giovanni Negri e innanzitutto fare qualche
Precisazione su queste tribune
Televisive e notare innanzitutto che sulla giustizia sono state previste due sole tribune
Di cui la prima andrà in onda solo il ventinove ottobre cioè finora non è andata in onda nessuna
Ecco ora ora ora ci arrivo ora ci arrivo quelle tribune quelle previste dalla Commissione di vigilanza sono due e di cui una andrà in onda la prima soltanto a undici giorni dal voto io mi chiedo se questo e un modo di assicurare l'informazione da parte del servizio pubblico radiotelevisivo oltre all'orario e alla formula che come ha ricordato Giovanni e una formula che non consente è quello che dovrebbe essere lo strumento principale di una campagna referendaria in modo particolare cioè il contraddittorio il faccia a faccia che lo formula che consente all'opinione pubblica di formarsi in modo per più adeguato una propria opinione
E
Abbiamo a presso vai giornale anche questa mattina anche se in modo non preciso
Che la Rai ha previsto uno speciale TG uno
Bene
Però s'apprendiamo che come altra anche questo speciale si fa in secondo in terza serata cioè non in prima serata
Non con indici di ascolto significativi quindi e apprendiamo per esempio non so se e la trasmissione a cui si riferisce il presidente Bonifacio
Però che a questa trasmissione il comitato promotore del referendum non è stato neppure ascoltato
Questo lo vogliamo subito precisare
Il non so se come ci sono possibilità di rimediare in questo senso ma credo che questo sia una spia abbastanza significativa comunque ripetiamo in ogni caso il problema è quello di grandi dibattiti di faccia a faccia fra le tesi di sì e tesi e noi in cui non ci siano i partiti giustamente ma i comitati il comitato promotore e il Comitato del no un criterio che noi abbiamo danni anni proposto io credo che il abbiamo presentato anche con una proposta di legge di cui credo forse il presidente Boniface dovrebbe ricordarsi perché era era allora relatore
Del provvedimento sul finanziamento pubblico nel quale l'abbiamo sempre insistito a inserire anche la disciplina non solo delle campagne elettorali ma anche delle campagne referendari con Stanzani ecco
Al Senato nel mille novecentottanta e di allora la nostra proposta di legge ma allora e non solo per non inserirla lì
Ma per non farla per niente non c'era nessuno schierato a favore di questo principio di fondo che dovrebbe caratterizzare lo svolgimento in particolare ripeto
Delle tribune delle tribune per i i referendum
Quindi queste le osservazioni io ma ringrazio anche le testate giornalistiche sono presenti ma mi sembra che anche qui dobbiamo rileva e che a parte le agenzie ora sono venuti altri giornali alcuni altri giornali ma certamente non è una conferenza stampa
Affollata dei giornali che in questo modo si sono schierati per il no e che è legittimo per carità che gli organi di informazione privati prendano posizione non è questo problema che sottolineammo ma quello che ha già Dicorato Giovanni della espulsione completa assoluta cioè un cittadino che volesse dalla gli organi di informazione che sta patta parte L'Unità o l'Avanti informarsi trovare le ragioni del sì poter fa sentire la voce
Di quella parte della società civile che è anche il basta enorme
Appartiene a Sciascia e non solo da Sciascia che si è pronunciata per il sì ecco tutto questo è impossibilitato a poterla leggeri perché le tesi e si sono inesistenti e quindi anche su questo
Che il Comitato del no a facendo credo una riconoscimento di questa espulsione si faccia portatore di questa esigenza che comunque appunto i cittadini siano informati su tutte le tesi quelle del sì e quel no che questa informazione possa venire sia attraverso la televisione ma anche attraverso gli organi di stampa fatta verso i grandi giornali
Stanzani sulla come se la vigilanza coi suoi sono domande o interventi
Sono
Comitato risponderemo
Solo questo
Abbiamo collegialmente
Presidente
Domani avremo questa riunione del consiglio direttivo sì ma io credo che non si possono fare a meno di ricordare qui per quel lo che vale perché intanto sono sicuro che ancora una volta da parte della stampa dell'informazione va bene al certi dati che sono essenziali non verrà dato nessun riscontro
Quello che è successo in Commissione di vigilanza
Alcune cose sono state dette in un po'perché i repubblicani che furono quelli che quando tu ricordavi che noi allora essendo in minoranza col sì chiedevamo il tempo uguale a favore del sì e a favore del no
Avendo loro allora essendo stati loro allora parte determinante perché invece venisse stabilito una regola diversa che era quella va bene della voce ai partiti perché allora i partiti per il no erano in maggioranza
Hanno in Commissione di vigilanza va bene con arroganza appoggiati bene dalla Sinistra indipendente nel silenzio di tutte le altre parti politiche ve ne sottolineato va bene questa incongruenza questi ingiustizia per il fatto che i partiti si erano pronunciati in grande maggioranza per il sì e che quindi il no veniva escluso
Questo nonostante una proposta radicale che era quella di chiedere e di imporre la RAI perché la Commissione di vigilanza in termini di tribune elettorali tre per buone referendari a potere cogente due serie di trasmissione
Cioè una conferenza stampa per ogni partito perché i partiti ci sono e che ci c'è
L'amico Bonifacio sa quanto abbiamo avuto occasione in Senato di discutere su questo Papa i partiti cosa qual è la funzione dei partiti in questo nostro
Regime eccetera eccetera e quindi una conferenza stampa per ogni partito dieci alcun ora in modo che ogni partito avesse la possibilità e cori e rispondesse al diritto dovere di dire chiaramente l'opinione pubblica qual è la posizione
E del partito una seconda serie di trasmissioni in cui fossero presenti in eguale misura rappresentanti del sì era presentanti del no va bene è che queste serie ritrasmissione affrontassero anche se sulla base di un'ora
I vari temi dei quesiti referendari
Lasciamo andare le questioni qui la presenza di Bonifacio mi induce un po'le le le le le capziosità sul fatto che i comitati promotori del sì non sono cinque ma sono tre vorrei sapere come e in che modo mi si riesce a dimostrare che sono tre va be comitati promotori sono uno per ogni referendum
Compare la figura scusami fantomatica del comitato del no che da un punto di vista formale non esiste pane questo non ebbe quest'anno dovrebbe stava con la scusa di ero allora io avevo anche detto che per attenersi alle regole che gli altri hanno stabilito che sono in vigore
Si desse mandato ai partiti che si pronunciavano per il no di essere loro a designare in questa seconda serie tra missioni coloro che in ugual tempo con quelli del sì dovevano dal corpo a questa seconda serie trasmissioni era un modo per rispettare ve bene le regole che oggi ci sono perché gli unici soggetti aventi diritto in base alla normativa attuale soli partiti comitati promotori
Va bene quindi la Sinistra indipendente che era stata riconosciuto pur non essendo ma eravamo io l'ho tolto via qualsiasi mobile pregiudiziale nei confronti delle sinistre dipendente avrebbe potuto benissimo designare insieme a quella parte della DC che si è pronunciata in un caso prima designato loro i rappresentanti essendo anche inteso che in questa seconda serie di trasmissioni sì che esse si segretari dei partiti che avevano spazio nelle tribune nelle nelle avrebbero mai indicato persone Rita e non uomini va bene di partito bene questa va bene proposte è stata rifiutata ma qui ebbe dirà che la ragione
La ragione non sono state le forze politiche
La ragione sostanze la RAI TV che non voleva assolutamente mettere a disposizioni tempi necessari per fare informazione in quanto servizio pubblico perché essendo impegnata nella lotta concorrenziale commerciale con Rusconi non poteva accettare che tempi che avrebbero inciso sull'ascolto dalla RAI TV sarebbero stati sottratti dal servizio d'informazione in occasione del referendum gli avrebbero fatto abbattere i gli indici di ascolto e ebbero stati danneggiati nel confronto commerciale va bene con Berlusconi questo è stato detto che ha netto e Tondo e non c'è stato un partito non c'è stato una forza politica in quella sede che si è sentito il dovere di richiamare il servizio pubblico a più che il suo diritto dovere ma suo dovere diritto e cioè in occasione di una campagna referendaria di fare un servizio di informazione che fosse esauriente che mettessi cittadini in condizioni di poter decidere sì no
Questi sono i fatti fatti che non vengono detti perché il partito della RAI TV oggi è una delle forze determinanti condizionanti padrino padrone della situazione va bene in cui ci veniamo trova queste sono le verità che non c'è niente da fare le diciamo solo noi ce le diciamo in quattro persone c'è poi proprio la
L'atteggiamento mafioso non c'è niente da fare dal de de de servizio in poi di informazione privato dei giornali dalla stampa eccetera perché queste cose non vengono fuori avremo torto ma almeno si dibatta anche su questo fa su questo aspetto qual è la funzione del servizio pubblico è quello che avvenne con Celentano di battere Pippo Baudo o è quello in momenti come questi in cui si dice da parte di tutti che guarda il cittadino e messi in condizione di non riuscire a capire e disorientato eccetera eccetera allo il servizio pubblico lo devi formare o cosa deve fare o deve battere attraverso Celentano va bene Pippo Baudo perché questa è la
Posizione fondamentale del servizio pubblico ecco io è questo che volevo dire avrà l'importanza che ha avrà il riscontro va bene che non avrà però tutta la questione del sì ed hanno c'era un problema il problema è il Comitato del no cui nessuno poteva riconoscere che era difficile dare una rilevanza giuridica perché in teoria di comitati no ce ne possono costituire dieci certo punto come si fa a scegliere fra i dieci l'avente diritto la formula no quei due sindaci comitati sono i comitati promotori o si potevano costituire
Materna e ma però oggi oggi Bonifacio lo sai le norme di legge danno rilevanza ai come aventi diritto ai partiti e comitati promotori allora la via per uscirne fuori volendo c'era perché siccome non tutti i partiti si erano pronunciati per il sì
Ma stava accettare il mio suggerimento che ai partiti che si erano pronunciati per il no venisse dato il mandato di essere loro a promuovere noi chiamai sarà presente va be'questo già dovuto me ne voleva qui mi dispiace a un certo punto io e voglio sapere in nome di che cosa va bene a certo punto Pupo e rivendica ma non è questa quella questione perché a noi a noi non interessa hanno e quel che interessa è che il sì e il no va be vengono
Messi nelle condizioni di poter informa e l'opinione pubblica la verità e oggi e questo è l'unico notazioni che voglio fare che attraverso questa presunta va bene prevaricazione sul così detto comitato del no o sulla posizione del no tutta la stampa tutta l'informazione parla del no e chi è stato abrogato è stato abrogato il sì Paulet ragione per il Sicilia
Ma la
La valutazione
Non fare queste affermazioni non sono ora qui non è un dibattito perché io vado da Rifondazione
Presenziare alla conferenza stampa
Sopra il
E credo che in sintesi il il nostro noi siamo Struck convinti che se ci fosse il vero dibattito e piene informazione noi non temiamo che il no abbia parola abbia voce noi ci battiamo perché il no opposto esporrà le sue tesi perché siamo convinti che il sì stravincere beh nel Paese se ci fosse una leale e piena informazione
E di fronte alla miscela esplosiva di un servizio pubblico che tace e di una stampa in chiaramente schierata per il no
Che viceversa diciamo c'è un'alterazione della campagna elettorale referendaria di cui la richiesta che noi giriamo al comitato del no
Oltre che alla RAI TV di batterci insieme per delle rivendicazioni molto semplice i telegiornali facciano il loro mestiere dicono al Paese perché su cosa si vota e vi siano almeno due grandi dibattiti televisivi in orario di massimo ascolto fa il comitato promotore referendum e il Comitato del no a quali siamo ben lieti che sia data parole che sia dato microfoni
Che testardamente
Tema di eventuali gruppi del no che oggi si chiama recuperati al tempo del divorzio dalla Bortot questa parola non era ancora diventata di moda esiste quindi da quasi vent'anni
Com'è che i partiti cioè voi vi accorgete ogni volta che c'è un referendum gli accorgete che c'è carino praticamente non ha voce nelle tribune politiche
Perché non ve ne siete accorti sette otto mesi fa perché il referendum
Chiedo scusa io come qua può vedere nella sintesi
Dico che proprio le ragioni di proteggere la protesta del Comitato del no oggi sono le ragioni dal mille novecentosettantotto dei radicali i radicali da soli
Ottennero il quarantaquattro per cento dei voti nel Paese contro il finanziamento pubblico dei partiti
In assenza di regole del gioco e cinque di fifty-fifty di tempo fra il sì e no in televisione
Noi denunciamo da sempre abbiamo depositato una proposta di legge denunciamo da sembrare la discriminazione e avanziamo da sempre la richiesta della parità di tempi e di faccia a faccia fra il sì e il no quindi
La la
Richiesta vivo attuato aridi
No no
No no
Io mi riferisco ai partiti eh no allo costruite da chiedere ai partiti ristretti faccia
Ecco e a quello che sta facendo il digiuno perché le ragioni del no possono andare in televisione e non le teniamo perché in ore di massimo ascolto e di dibattito io credo che non sarebbe stata sconfitto e sul nucleare e sulla giustizia perché ritengo che la società civile non sia la di Eugenio Scalfari o di tanti altri firmatari dell'appello del nome la società civile sia quella della casalinga che non ha potuto comprare l'insalata dopo Chernobyl e di Anton l'Esposito che finisce in galera per sei mesi solo perché colpevole di chiamarsi come qualcuno accusato ira ecco questa è la gente quindi non temo il dibattito e l'informazione fra il sì e il no
Lo voglio chiedo che non posso andare in televisione lo chiediamo dal mille novecentosettantotto da quando si è stati discriminati
Questa è una buona domanda da porre
A Giorgio la Malfa a quel partito repubblicano che su repubbliche sua dei quotidiani viene descritto come grande alfiere del diritto di parola del comitato del no in televisione invece in Commissione vigilanza
Ha votato in un certo modo ha votato per queste tribune marginalizzati insulse che non ascolta nessuno e non si è schierato a favore dell'accesso del comitato del no i soli radicali hanno protestato anche questa volta
Quindi io credo che per quanto ci riguarda non siamo omologabili agli altri partiti abbiamo fatto il diavolo a quattro perché in Commissione vigilanza non accadesse quello che Bonifacio e gli altri autorevoli esponenti del comitato del no oggi denunziano questa domanda dovete fare al al part il repubblicano alla democrazia cristiana al Partito Comunista all'al al Partito socialista la sinistra indipendente a tutti quelli che hanno votato purtroppo in un certo modo coerentemente dal mille novecentosettantotto fino al mille novecentottantasette discriminando una parte
Una volta parte del sì questa volta parte del no
Non so se vi sono altre domande
Allora se non vi sono vi ringraziamo domani se è stato annunciato vi sarà risposta del comitato del no e domani incontreremo anche il presidente della RAI TV grazie