Azione di sistema per lo studio dell'immigrazione nel Mezzogiorno d'Italia

Portante convegno che concerne appunto a immigrazione infine nel nelle regioni meridionali Italia un saluto e un ringraziamento particolare desidero rivolgere alle autorità che come sempre danno prestigio addussero alle manifestazioni
Il nostro istituto ossia questo centro
Di ricerche e di studi direzionali e quindi di formazione
E di informazione e lieto ed onorato di potere ospitare in questo splendido castello uti peggio un convegno di così alto profilo culturale
E di importanza europeo qual è appunto quello dedicato come dicevo prima allo studio della immigrazione delle regioni d Italia del Meridione d'Italia
E questa è un'iniziativa che naturalmente non può che essere salutata con estremo favore dal nostro centro e direi anche con viva soddisfazione e con particolare interesse posso che il charity e per sua stessa finalità per sua stessa naturale
Direi fisiologica vocazione impegnato a sostenere i processi di integrazione e di dialogo tra i popoli e quindi di distensione e di pace
E già da molti anni che l'istituto nella sua attività diversificata nei vari settori nei vari campi tecnici scientifici amministrativi umanistici si è fatto promotore di iniziative
Volte a porre in essere alla cultura della conoscenza direi la cultura del dialogo allargato a tutti i Paesi dell'aria mediterranea
Ah se avessi infatti le attività formative
Chiara a ritmo crescente si susseguono già da tempo presso questo istituto mediante corsi di formazione di master di alta qualificazione e anche in collaborazione con prestigiose
Università e non soltanto dell'isola ma anche nel territorio nazionale
Si è aperto un costruttivo dialogo con i giovani sì che ragazzi e ragazze anche buona parte di cultura islamica provenienti dai vari Paesi di aree euromediterranea e quindi portatori di espressioni culturali di sensibilità di valori di costumi differenti si sono ritrovate qui altri avvisi
E si sono confrontati tra loro con pari dignità con autentico senso di collaborazione e quindi con grande apertura
E con un altrettanto grande impegno a quest'opera
Padre Ennio vinta cura che noi abbiamo purtroppo perduto qualche mese fa e che noi ricordiamo con grande rammarico con grande rimpianto
Al quale sento in questo momento di rivolgere un riverente pensiero
Ed un grazie di cuore per l'eredità culturale e morale che ci ha lasciato a quest'opera dicevo padre Ennio quinta cura si è dedicato con sapienza con la sua ben nota lungimiranza e con grande entusiasmo e mentre Rizzo dire che quest'opera oggi prosegue con lo stesso impegno con lo stesso ritmo in continuità e in contiguità coi insegnamenti che padre e India finta pure ci ha lasciati
Nelle varie testimonianze raccolte
Nei le interviste che sono state rilasciate da padre Ennio così familiarmente chiamato ebbe a rivelare più volte che aveva trovato in quei giovani ai quali facevo poc'anzi il riferimento un grande sentimento di fiducia verso l'avvenire una disponibilità vera compiere percorsi di formazione e al contempo anche a dar
Vinta
Ha una disponibilità che difendeva fratelli tra loro e aggiungeva
Che proprio da Palermo dalla Sicilia che al centro del Mediterraneo che deve partire l'intento alla volontà sotteso a costruire un pezzetto del Nuovo Mondo al quale tutti aspiriamo un mondo che sia aperto Allo sviluppo e alla cooperazione
Ed è proprio di questo che abbiamo bisogno
Noi abbiamo bisogno di questo politicamente e culturalmente umanamente certamente alla crisi mediorientale all'attacco su larga scala Ordos terrorismo la furia del fondamentalismo islamico
Potrebbe costituire un grave pericolo per la distruzione di quel percorso dello sviluppo e della integrazione
Ed è dunque corretto direi auspicabile che misure forti
Siano adottate che vi sia una protezione più accentuata delle frontiere esterne
Che gli stati membri dell'Unione europea diventi no in misura più ampia responsabili della sicurezza interna dell'Unione stessa e che per quanto riguarda peraltro la nostra legislazione a legislazione italiana essa venga puntualmente con molta attenzione confrontata con le legislazioni europee ed analizzata con riguardo alle proposte normative e tecniche che sono proveniente dei vari consigli
Su questi aspetti io credo che puntuali osservazioni e adeguati adeguate riflessioni proverranno dai illustri relatori che io saluto con Longo con grande entusiasmo ma mi sia consentito ricordare quanto è stato sottolineato consiglio di Brussel
Qualche anno fa nel due mila e tre ossia che si bisogna attuare un piano di gestione delle frontiere e realizzare centri il coordinamento onde mettere fine alla immigrazione clandestina e lottare con tutte le forze possibili la tratta degli esseri umani ma è stata tutti i posti un evidente queste o un aspetto molto importante
E cioè a dire che vi sia l'accoglienza che vi sia la integrazione
Degli immigrati legali
E quest'ultimo aspetto che certamente legato a quello strettamente culturale ossia quello della formazione che può consentire ai giovani come diceva padre avventato su cura di diventare leader se e potere quindi correggere di potere superare le storture creare nuove occasioni nuove prospettive imprenditoriali e di lavoro
Fare emergere insomma delle potenzialità tali da non costringe all'emigrazione e ad affrontare quindi al volto alla distruzione ed anche alla morte
Il Ceresio acconto suo è pronto ad offrire la sua partecipazione culturale
Con l'impegno e con la dedizione di sempre una partecipazione che Possa in un certo senso contribuire a con a coniugare legalità giustizia sicurezza credo religioso comprensione partecipazione solidarietà condizioni favorevoli di vita e di lavoro
Siamo qui pronti a far tesoro dei risultati di questo convegno e delle conclusioni che certamente come sempre saranno puntuali da parte dell'onorevole romano
Conclusioni e risultati che certamente saranno positivi e che siamo pronti ad attuarle giungo il nostro cambino porgo dunque un convegno io Uri migliori di buon lavoro grazie
Buongiorno intanto questo nostro incontro purtroppo viene salutato dall'ennesima tragedia
Che voglio ricordare questa notte
Sette persone hanno perso la vita
Non è adesso sono aumentato il bilancio purtroppo
Presso la nostre coste costa di Ragusa Scicli
E questo ci dimostra come ogni azione di sistema compresa quella che oggi veniamo qui a rappresentare
Ha sempre la necessità
Di perseguire a lungo un percorso anche di innovazione trovare sempre la idea migliore per evitare che quello che accaduto questa notte accada
Io vorrei innanzitutto ringraziare la commissione europea
Che ha sostenuto e finanziato il progetto i cui risultati oggi presentiamo e poi il ministero dell'Interno che nella veste di autorità di gestione inteso condividere con il ministero del lavoro e delle politiche sociali le opportunità offerte dal PON dal programma operativo nazionale sicurezza per lo sviluppo nel Mezzogiorno d'Italia
Per quanto riguarda la gestione del fenomeno migratorio
Le regioni del Sud per la loro proficua collaborazione il gruppo di lavoro che materialmente ha realizzato il progetto infine la Regione Siciliana per aver dato a tutti noi l'occasione di incontrarci in questo clima così ospitale e per questo in ultimo ma non per ultimi ringrazio il ci ha visti
Del quale consiglio d'amministrazione ha fatto parte qualche anno addietro e quindi tornare in questi posti mi fa veramente sempre molto piacere
Per la ospitalità che oggi ci offre per le parole che il presidente facente funzioni presidente sede ha voluto accoglierci con delle parole veramente gradite
In un contesto di globalizzazione dell'economia che coinvolge necessariamente anche il fenomeno migratorio assumono un'importanza sempre maggiore le politiche comuni e le azioni realizzate in ambito europeo queste implicano una condivisione delle responsabilità tra Stati membri e istituzioni comunitarie favoriscono un rafforzamento della cooperazione non si può tuttavia non tener conto delle specificità nazionali
Gli eventi che si sono appunto recentemente verificati verificate sulle coste marocchine spagnole in tragici sbarchi in Sicilia compreso quello di stanotte ci confermano
Che occorre continuare a lavorare insieme con politiche mirate adeguate all'esigenza di quelle aree territoriali che sono sottoposte a forti pressioni migratorie
Nell'ultimo decennio l'Italia ha vissuto un significativo aumento del numero dei cittadini extracomunitari sul proprio territorio
Dopo la conclusione del processo di regolarizzazione attuato con la legge numero centottantanove del due mila e due la popolazione straniera residente oggi in Italia si attesta intorno ai due milioni e mezzo
Questi numeri o impongono
La necessità di affrontare la questione migratoria con misure adeguate alle dimensioni
E alle caratteristiche strutturali del fenomeno stessi la lotta contro l'immigrazione irregolare continua quindi a rappresentare una priorità nella nostra politica migratoria tuttavia accanto alla cooperazione in questa materia e gli accordi di riammissione riteniamo fondamentale la valorizzazione delle azioni e degli strumenti capaci di rafforzare i canali legali di ingresso per ragioni di lavoro i canali legali d'ingresso per ragioni di lavoro lo sottolineo perché
I fenomeni degli sbarchi clandestini
Sono anche non so in che misura ma sono anche
Dovuti al fatto che queste genti non sanno che si può venire in Europa attraverso un percorso regolare
E quindi spingere
Su iniziative di informazioni su iniziative che sono poi i protocolli d'intesa con i Paesi di origine con i paesi di transito verso
La regolarizzazione dell'accesso all'Europa diventa anche uno strumento di lotta
Agli sbarchi clandestini
A tale proposito l'Italia ha concluso accordi bilaterali con una serie di Paesi tra cui la Moldavia la Romania
E adesso sta portando a termine i negoziati con altri paesi tra cui la Tunisia l'Egitto e il Marocco giorno ventuno
A Rabat il ministero del lavoro firmerà un protocollo proprio con il Regno del Marocco avente ad oggetto il tema di cui oggi ci occupiamo il rafforzamento della cooperazione con i Paesi di origine consentirà anche la piena occupazione all'articolo ventitré della legge italiana sull'immigrazione che prevede corsi di formazione
Nei Paesi d'origine si tratta
Di uno degli elementi maggiormente innovativi della cosiddetta leggi Bossi-Fini pay poiché consente datori di lavoro italiani attraverso soggetti quali gli enti locali associazioni datoriali rappresentanze di lavoratori organizzazioni internazionale ed altri di selezionare e formare risorse umane nei paesi d'origine
Con l'obiettivo di facilitare l'incontro tra la domanda e l'offerta di lavoro
Il sistema prevede che lavoratori stranieri che hanno partecipato a tali programmi di formazione acquisiscano un titolo preferenziale per entrare nel nostro Paese accanto a questi interventi occorre proseguire gli sforzi nell'ambito dell'integrazione e del contrasto alla destino discriminazione
Volevo sottolineare come già qualche tempo fa ed è qualcosa che vogliamo riproporre in futuro
Parlando col presidente di questo di questa alta scuola di formazione siciliana si immaginava di estendere questo tipo di attività che già il ministero del lavoro fa per la formazione educazione Ficili che immagino la lingua italiana dei lavoratori che poi devono venire da in Italia ad avere un'attenzione invece per quei lavoratori che hanno un tasso culturale più elevato
E far sì che questo centro in questa nostra terra di frontiera diventasse anche punto di riferimento
Diventi
Quando negli anni parlai era entusiasta o Palermo padre pinta Gaudin Maginot che a potrebbe anche essere accolta da questo nuovo consiglio di amministrazione
Un'iniziativa secondo la quale forniamo la classe dirigente di quei Paesi in questo istituto per fare in modo che la integrazione non sia soltanto tra i popoli ma anche con le classi dirigenti dei popoli che sono poi quelli che aiutano
Come dire un certo tipo di relazioni anche politiche necessaria affinché questa integrazione sia veramente totale e complete
Ne parleremo magari più Laio nelle conclusioni
Sto introducendo i lavori sostituendo il ministro Maroni che si trova a Stoccolma il mio compito sarà quello di concludere lavori vorrei poi approfondire questo tema
Che ci riguarda proprio da vicino al riguardo a questa struttura adeguata questa terra d'accoglienza riguarda le politiche del ministero del ministero del lavoro
La legge Bossi-Fini contiene una serie di disposizione strumenti che realizzano politica di integrazione nonché previsioni per contrastare ogni forma di discriminazione nei confronti degli immigrati
L'elaborazione di politiche di integrazione in Italia non può prescindere da un'approfondita conoscenza del fenomeno migratorio e deve in particolare
Tenete conto dell'evoluzione della progettualità migratoria verso una maggiore stabilità che si esprime attraverso l'aumento dei ricongiungimenti familiari
Una crescente presenza degli alunni nelle scuole una migliore padronanza della lingua italiana un aumento delle aspirazioni all'acquisto di una abitazione ed una crescente stabilita occupazionale in particolare
Attribuiamo un importanza prioritaria alla lingua italiana
Nella convinzione che l'apprendimento e la buona conoscenza della lingua del Paese di destinazione rappresentino uno strumento fondamentale per l'integrazione
Le politiche per l'integrazione degli immigrati delineate nella normativa italiana si collocano nel contesto europeo tra quelle più avanzato
E al fine di rendere fruibili tali diritti e farci facilitare alle relazioni tra immigrati e società di accoglienza sono state potenziate aree d'intervento che prevedono l'impiego di mediatori culturali in diversi settori
Nella scuola nell'ambito sanitario nelle questure
Nelle direzioni provinciali del lavoro e negli uffici pubblici in genere
Molto importante infatti la comunicazione e la diffusione dell'informazione rivolta alla popolazione straniera finalizzato alla puntuale conoscenza dei diritti e dei doveri in materia di immigrazione
Su queste stesse linee si collocano anche gli accordi di programma tra il ministero del lavoro e le politiche sociali
E le regioni che negli ultimi anni hanno sostenuto anche finanziariamente lo sviluppo di concrete politiche per l'integrazione degli immigrati in tale contesto l'azione del programma operativo nazionale sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno d'Italia è stata altamente proficua ad alto valore aggiunto
E ha coinvolto tutti i soggetti interessati al fenomeno migratorio realizzando strumenti iniziative attività finalizzate al monitoraggio dei flussi migratori alla rafforzamento delle politiche di integrazione e alle contrasto di fenomeni di discriminazione e di razzismo
Le principali linee di intervento hanno riguardato la creazione nelle regioni del sud nelle sei regioni del sud di strutture dedicate al monitoraggio all'analisi del fenomeno migratorio mi riferisco in particolare
Polo contro la discriminazione di Napoli all'Osservatorio sui movimenti migratori con sede a Bari
Vorrei ricordare che per la realizzazione di questa attività è stata essenziale la collaborazione proficua e costante tra amministrazione centrale le regioni gli enti locali che l'unione europea
Pertanto auspico
Che tale modalità di gestione del fenomeno migratorio possa consolidarsi anche per il futuro proseguendo il percorso virtuoso che oggi certamente qua verremmo strato e che ci grazie ad un po'per questa proseguire nel migliore dei modi possibili il nostro lavoro grazie
Il prossimo intervento è del dottore Anglade atterrando e l'altra della Commissione europea della Direzione generale delle politiche regionali che nella struttura che ha materialmente sostenuto finanziato il programma di cui oggi noi siamo o parlando grazie
Tante tante grazie
Onorevole sottosegretario signor presidente De Angelis dice dottore dottoresse è crederci a signora signori
Anzitutto ha detto una cosa importante il sottosegretario che sul tema della della lingua italiana per integrarsi
Vorrei scusarmi
Della mia lingua italiana non non lato meno perfettamente allora e assaggiare l'intera Arme del meglio possibile parlando Ghost la vostra bella lingua spero che Dante e Petrarca non c'erano delle sue sepolture per rimproverarmi aveva
Grazie
Un'altra cosa che vorrei dire anche come premessa ex ringraziare alti rischi misteriose al lavoro
E in particolare al dottor Silveri e i suoi collaboratori al ministeri io dell'interno alla Regione Siciliana per la realizzazione di questo di questo convegno un'altra cosa che viene che viene fatta dove lo show di di farlo
E anche come anteprima portare un saluto da parte dalla commissaria dottoressa con commissaria per la politica regionale della mia direzione generale politica regionale de Bruxelles
Una anzitutto vorrei fare una una piccola premessa
Per siamo forse non pare lottando del tema dell'immigrazione come dire dirlo con sicurezza e il futuro di questo di programmi europei
Per quanto riguarda il ponte sicurezza dobbiamo dobbiamo tener conto del che la Commissione europea ha individuato insieme Stato membro
Sei regioni del sud Italia detti oggettivo uno che sono la Calabria la campagna la Puglia la Sardegna la Sicilia è lastricata
Per portare una serie d'impegno a termine una serie di investimenti per la sicurezza e la legalità
Niente non interessa solamente
Ho non intende Sapri unitariamente come sicurezza e legalità ma intensa come investimenti da creare le condizione socio economiche per portare investimenti in questo Regione collegando
Considerando che c'è un legame negativo fra criminalità e crescita economica
Che assume un particolare significato e nel regione meno sviluppate dal Sud Italia
Là dove le condizioni di di criminale e lei come influiscono questo sul tessuto economico sono sono importante
Evidentemente sicurezza si intende con un fattore dinamico e stabile
E componente di un più vasto quadro intervento per l'abitazione di un equilibrato sviluppo socio economico
E in particolare si può si citare interventi del carattere molto molto generale come sono incasso della potenziamento della trasmissione multimediale ed alta velocità per le forze di ordine il tema devo contro le reti autostradali
Un'altra e al trattamento dell'informazione per la prevenzione alle attività di Licci Piero
L abilitazione in cisterne informatico per la trasparenza e la sicurezza degli appalti pubblici e anche interventi per la tutela del patrimonio culturale
Questi intermedi interventi diciamo molto ampi importanti dal punto di vista anche economico
Sono portati accanto altri interventi forse più piccole ma anche che la vostra regione hanno molta importanza che sono quello che noi chiamiamo progetti pilota
Questi progetti pilota che sono in in aree caratterizzate da una forte a densità criminale
Sono sono sono infatti insieme aperta al partenariato locale Permira no avviare interventi del recupero sociale finalizzate a fermare i concreti e più elevati livelli di sicurezza in Sicilia possiamo citare i due casi
Uno a quello del consorzio di sviluppo la rarità che è fatto un intervento
Guidato dalla Prefettura di Palermo insieme al Comune di Corleone Monreale Piana degli Albanesi sanciti Pitt Cipirello essendo Giuseppe
Cioè Ciatto tratto
Dove erano a trattare Investimenti dei diciamo fare un investimento sociale culturale ed lavoro prendendo beni confiscati
Alla alla ma mafia alla criminalità realizzata e c'est pire questi questi beni perché ai posti di lavoro artigianato e piccole e medie imprese
Diciamo l'originalità dei questa operazione non risiede tanto è un fatto gravissima azione sociale dei beni confiscati che prevista per la vostra Lecce italiana
Ma piuttosto alla istituzione de restituire questi beni frutti della le illegalità alla comunità perché le ali forse posti di lavoro occupazione io cassiera di sviluppo in queste zone della della Regione Siciliana
Un'altra progetto molto simile quello che si chiama nuove generazione dove ci sono ventidue comuni delle province di Trapani e Palermo cui sono esempi molto concreti che toccano al cittadino e in queste in queste due zone in questo senso anche sottolineare gli interventi che si faranno capo della immigrazione proposto sul un esempio carissimo
Con le conservatorie no dove è una tematica importante europea non solamente due mila due mila sei ma anche una tematica importante per l'Europa
Periodi per il futuro e qui il sottosegretario ha sottolineato un altra cosa importante me l'ha detto anche che fa integrazione de de dei migranti
Evidentemente immigrati che arrivano legalmente devono devono trovare in Italia le condizione socio economiche culturale per integrazione
Siamo io sempre dico che quando gli spagnoli o gli italiani siamo andati negli anni quaranta e cinquanta in Europa
Esso le persone che che ne troviamo anziani al Belgio ti dicono guarda io sono venuto gommoni nelle miniere nelle miniere una industria manufatturiera dal Nord Europa e io ho lavorato così che al mio figlio è diventato professore da una scuola media
Ma io mio nipote adesso e professore non diversità siamo questo e se il percorso ideale di queste persone possono integrarsi i suoi figli e scavano nella scala sociale
Io so dei suoi nonni diciamo come noi saliamo saputo integrazione la chiamo atterrate dei migranti Spagna o con l'Italia questore se è un percorso e forse in quei momenti a quaranta e le cinquanta non c'erano tante come dire aiuti pubblici per questa interazione dobbiamo centrasse su questi aiuti e questo come una una delle politiche importante che la nostra direzione generale intende intende fare
A finalmente farei due due al due altri punti spera essere breve uno esserlo un parroco un po'parlare del futuro dei programmi europei due mila sette due mila tredici
La comicità europea ha disegnato nelle proposte del Regolamento e nelle linee guida e le strade della sua strategia du un punto fondamentale che sta un rafforzamento della dimensione strategica della politica di coesione con un approfondimento delle tematiche in un prato l'approfondimento del reporting che si farà di questa politica non sola manteneva anche la Commissione europea ma anche anche davanti al Consiglio dei ministri e su un punto importante
E anche uno degli elementi fondamentali questo diciamo rafforzamento la dimensione strategica l'altra c'è un forte decentramento e semplificazione della programmazione e dalla gestione
Questo era una tendenza Aia si aveva visto e nel periodo due mila due mila sei continua e si rafforza e nel due mila sette due mila due mila due mila tredici
L'altra punto importante de questa
Ci sono tre punti su due mila sette due mila tredici secondo che sulla dotazione finanziaria i mezzi per fare questa politica
La Commissione europea continuerà a battersi insieme a a varie Stati membri perché l'architettura legislativa dell'architettura finanziaria sia quella che necessaria
Che necessaria per le nostre ambizioni i nostri Mary per la nostra ambizione questa torre marcato varie volte per la Commissione europea gli auguriamo aveva fatto tutto necessario
Perché e nel consiglio di dicembre ci sia un accordo ci sia un accordo per arrivare a queste
A queste per spedire finanziarie necessarie
E finalmente per quanto riguarda la futura programmazione due mila sette due mila tredici vorrei dare due due altri punti importanti a livello nazionale la continuazione della programmazione col famoso quadro di riferimento strategico nazionale che fatto dalle statue membro insieme la Regione e i ministeri
E dall'altra parte che i diversi enti Riccioni ministeri devono continuare a programmare non aspettare che la commissione abbia propri regolamenti fino continuare a programmare perché sicuramente si approvano a dicembre ci auguriamo comunque il tempo per fare
Per negoziare di approvare questi programmi è un tempo diciamo ridotto continuava a programmare continuammo lavorare che siano pronti programmi per quando la sia prove vari regolamenti della Commissione
Fino alle altre due alte due cosette e sul tema delega mentre sviluppo legalità e sulla un'altra constatazione che le quattro lezione che rimarranno oggettivo convergenti sia sono efficienza in Italia sono la Calabria la Campania la Puglia e la Sicilia la Basilicata il cielo CTV un'operazione statistiche
E la Sardegna esce per reazione naturale ma e curioso con la constatazione le quattro Riccione che rimangono oggettivo uno sono le quattro lezione che hanno una problematica molto importante legata alla criminalità organizzata
Questa sonata postazione che piene tifava Unione Europea io evidentemente senza
Condizione di legalità non c'è sviluppo economico
E le quattro frecce nere vivono in questa problematica la mafia labbra ancora in niente nani età
La la mafia della la camorra fa mossa e la Sacra Corona Unita credo che si chiama e in questo quadro facciano diciamo e sul legame diretto Frei sviluppo economico e con creare le condizione socio economiche per lottare contro questi orari cioè non tanto nella lotta che eravate su una evidentemente e sulla competenza nazionale ma come se non lo crea
Non c'entrano entrare per Rossi che può aiutare aiutare a creare le condizione economica e quando questa lotta fatta perché l'impresa di investimenti arrivano peschereccia
Dopo altre due due cose mi abbia detto una cosa che ha detto che l'onorevole dice mi piace molto ringraziare Laura lavoro palla cominciano prima per questi per questi fondi
Io panamericano sempre questa cosa dico non dei grazie all'Europa non decreti e della lotta perché questi fondi è un diritto dello Stato italiano
è un diritto degli italiani è un diritto degli Stati membri averi questi fondi ma questo diritto che è vostro comporta dall'altra parte una serie di omicidi
La Cerioli ci sono una buona gestione di un buon controllo di questi fondi allora non ringraziato il vostro diritto a questo diritto comporta una serio Ricci
Programmate bene cestinate bene controbattere per favore l'altra ultimo messaggio finalmente una una ne dovrà che mi è successo nulla in una regione italiana
Siamo andati in una una prefettura a per una riunione su una serie di progetti
E è visto gli che stavano Bari e comunico lavorando con la Regione per portare avanti un progetto da conci purezza conosciamo Ct della della riunione e parlato credo che al questore
Io il questore M. diceva guardi duramente qui le il Comune e la Regione con lavora ma io non hai visto mai con lavorare così è strettamente i vari comuni della zona per un progetto comune ora mi diceva
La rete europea e questo la la quello la conclusione che dobbiamo trarre
Non serve solo a dare fondi serve anche aiutare l'amministrazione pubbliche a coordinarsi a collaborare
Per favore un'altra cosa importante da d'acqua da da continuare
E finalmente ringraziare a tutti per la per la realizzazione di questo di questo di questo convegno
E io dico non non chiedete tanto quello che potete dare che vi può dare la vera e propria voi ma voi quello che potete apportare voi alla Unione europea e su un'altra riflessione finale che vorrei
Portare con alle vostre nella vostra mente lanciare questo messaggio per favore Noriko lavoriamo ma e il vostro diritto questo fondo
Questo fu questi fondi sono vostro diritto gestite le vene controbatte le vene sempre troverete ma e va bene europea una Bobo una porta aperta per questi progetti tante grazie
Io prima di iniziare vorrei ringraziare tutto il gruppo
Di lavoro che ha
Condotto questa difficile complessa a attività il gruppo di lavoro dove c'è una molteplicità di soggetti che man mano presenteremo nel corso della mattina
Dal Politecnico di Milano alla al Censis all'il PRS strutture locali di mediazione culturali il Cefriel sempre del del Politecnico di Milano sa c'è una molteplicità di soggetti che sono stati c'hanno da coordinati insomma c'era un responsabile scientifico del tutto che era il dottor Barca lenti
Che ha lavorato a lungo ebbene come e mi auguro che venga e dimostrato nei lavori che iniziamo
Adesso allora incominciamo subito col delineare diciamo gli strumenti del di monitoraggio del fenomeno migratorio uno degli obiettivi della del nostro progetto
Era proprio quello di costruire strumenti di monitoraggio le politiche in materia di immigrazione come del resto tutte le scelte politiche sono basate normalmente su informazioni
Prego
Ho capito
Sono basate su informazioni ecco noi abbiamo messo appunto questi insieme di strumenti per il monitoraggio
Io chiamerei subito alla alla a parlare a intervenire il professor Giuseppe Roma del Censis che affronterà il primo tema cioè quello dell'Osservatorio sui movimenti migratori e il Polo contro le discriminazioni
Che anche nella presentazione e tecnologicamente avanzato cioè
Predispone quindi inizia a parlare
E non si apre
Allora ecco quasi c'è l'assistenza alle
Allora io intanto voglio dire quel che vuole fare un po'una presentazione di questi tre anni di lavoro lungo lavoro
Giudicherete voi voi se è un lavoro che è stato utile interessante degno deve essere continuato
Ma certamente voglio spiegare un po'che tipo di lavorano e abbiamo fatto
Perché ne siamo l'istituto di ricerca il Mibtel Cefriel pure consorzi Politecnico di Milano hanno una loro
Hanno una loro naturale tendenza a fare ricerca che ha realizzare formazione di altissimo livello DPRS particolarmente vocato a il tema dell'immigrazione della mediazione culturale di tutto ciò che intervento quindi noi abbiamo fatto un'attività di ricerca e di azione
Cioè non ci siamo limitati a fare monitoraggio conoscenza nuove tecnologie ma abbiamo agito sul territorio questo secondo me è un primo elemento che voglio segnalare cioè non
Non cita prego non ci siamo limitati come dire a ripetere analizzare ma abbiamo fortissimamente voluto capire di più e anche intervenire di più
Faccio una piccolissima premesse noi qui siamo ragionando di integrazione stiamo ragionando di integrazione di flussi migratori che ormai hanno una forte diversità per per per le aree culturali di Prévert di provenienza per le zone geografiche di provenienze per i livelli distruzione di chi arriva in Italia per le situazioni anche di libertà democrazia che si lasciano
Per fattori particolari anche di tipo religioso questo lo sappiamo ed immigrazione
Fa parte di questa apertura al mondo che tutti i sistemi stanno conoscendo in maniera accelerata in questi ultimi anni e quindi non possiamo definirli con una sola variabile perché è chiaro che l'immigrato di una certa religione o l'immigrato con certi livelli di cultura è diverso da altri da chi ha meno strumenti oggi ci sono anche uniti altri rischi
E la nostra legislazione in qualche misura gli ha di anche
E anche riportati all'interno del quadro normativo sono i rischi naturalmente legati ai fenomeni terroristici ci sono i i rischi di
Ritrovare in alcune problemi che delle nelle né nei nei diversi paesi europei si pongono per esempio la la microcriminalità un circuito talvolta non vero ma che papà può apparire nella percezione del cittadino il circuito fra immigrazione clandestina
E criminalità c'è certamente anche una dimensione più recente proprio legate ai fenomeni di terrorismo
Che possiamo dire di frizioni valoriali certe volte si sentono già in campo di comportamenti concreti il ruolo della donna in problemi religiosi eccetera eccetera quindi come vedete questo problema si è molto complicato
Per questo che io credo la la con la il progetto che il ministero ha pensato e noi siamo reality abbiamo realizzato che il Unione Europea
Ha voluto supportare un progetto che fondamentalmente si basa su due elementi di carattere generale la conoscenza e il dialogo
E se voi pensate e lo dico mio giudizio personale che non c'entra con il ministero ma se voi pensate che a mio modo di vedere la situazione francese deriva
Esattamente dalla mancanza di questi elementi
C'è poi c'è stata Boco conoscenza di cosa stava succedendo nelle periferie delle grandi città parigine e se anche sottovalutate in più
Il dialogo si è interrotto perché
Tutto sommato l'idea
Diciamo così di
Passare semplicemente a un'azione che a un certo punto per tenere l'ordine pubblico non poteva alla al nell'epilogo di quella Fenomenologia non poteva che essere dura però questa idea
Di per esempio ridurre i fondi
Proprio per l'assistenza per il supporto agli immigrati le situazioni più difficili cioè la mancanza di dialogo e la mancanza di conoscenza sono alla base di fenomeni molto gravi
Che non riguardano gli immigrati o il rapporto con gli inni qua magico gli immigrati
Ma riguardo alla stessa convivenza civile la perché vogliamo fare integrazione certamente ci sono fatti valoriali siamo in un luogo che ci ricorda una grande impegno morale
Che deve sei tutti noi ma ci sono anche delle condizioni molto concrete una società che diventa multietnica deve essere anche una società che deve garantire la civile convivenza deve garantire dei livelli di equità deve garantire dei livelli di partecipazione perché tutte queste cose ci ci danno il senso della marcia verso lo sviluppo diceva prima
Il dirigente dell'Unione Europea senza legalità non c'è sviluppo alle stesse abbiamo fatto un grandi progetti i grandi programmi proprio nel Mezzogiorno e questo è un altro elemento del tutto particolare ma entriamo nel merito delle cose
Perché CD trattiamo dell'argomento non in in modo generale ma con riferimento a a le regioni dell'obiettivo uno che poi non sono neanche tutte le regioni meridionali
Ma cioè trattiamo l'argomento nel Sud
Cosa che e e se voi ci pensate e un po'
Ai margini del dibattito nazionale si parla dei problemi
Degli immigrati del Veneto nelle grandi città le periferie però insomma sul Mezzogiorno almeno fino a qualche anno fa l'attenzione era molto basse c'era solo un'attenzione del Mezzogiorno come porta di ingresso
Questa porta d'ingresso anch'io mi ero segnato di ricordare oggi qui i nove immigrati che hanno tentato con un barcone di di legno di dodici metri e con un mare
De talmente grosso che i rimorchiatori che avevano avuto la segnalazione questa notte non sono riusciti a uscire
Da dare dei porti siciliani per andare a a cercare il soccorso ecco questa dimensione della porta d'ingresso ci deve anche dire che una porta d'ingresso forse dell'immigrazione più povera
Perché noi abbiamo l'immigrazione dal volta anche clandestina che viene addirittura da Paesi ormai nell'Unione europea non è più l'extracomunitario ma qui dal sud certamente viene l'immigrazione proveniente dal Sud del mondo
Talvolta da situazioni di disperazione di fame e anche di mancanza di libertà civili
Quindi il suo dovere accogliere a l'abbiamo come dire in passato certamente assimilato ha un'idea di prima accoglienza tutti i problemi che ne derivano in cui quei non parliamo
Ma c'è anche un contesto difficile di chi deve accogliere nel priva accoglienza ma neanche come vedremo nella stabilita
Che poi il fenomeno dell'immigrazione ormai incomincia ad avere anche al sud c'è una stanzialità non è più un luogo di transito al luogo dove effettivamente c'è un insediamento di immigrati e quindi il problema della convivenza
E all'ordine del giorno anche perché ci troviamo in un contesto difficile
Un contesto difficile per tre ragioni la prima sono i livelli di disoccupazione saranno veri occulti ci sarà il lavoro nero ci sarà quello che volete ma sta di fatto che la Calabria e una delle regioni europee con il più elevato tasso di disoccupazione
In parte non sarà vero perché non è il ventisette per cento perché quella giovanile perché magari c'è un lavori per certamente questo è un primo un problema il secondo problema è stato già detto un contesto difficile dal punto di vista del controllo del territorio
Del controllo dello Stato sul territorio contesto difficile per i problemi di fusione della grande criminalità e poi abbiamo una continua difficoltà a immaginare un Mezzogiorno libero dalla marginalità in termini di degrado delle infrastrutture sociali
Ma delle infrastrutture fisiche come dei dei dei servizi di altra natura in compenso abbiamo mezzogiorno da scoprire della sua capacità di far fronte a questi problemi talvolta con l'associazionismo col voto col volontariato con la abnegazione personale abbiamo conosciuto resi Valle del Mezzogiorno da criminalità dell'illegalità eccetera non si parla delle decine centinaia di gruppi di piccole struttura che nel Mezzogiorno cerco di far passare una cultura della legalità un rapporto fra cittadino e Stato che sia alla base di un sano rapporto di di di convivenza quindi oggi c'abbiamo questo progetto ha cercato di dare anche risposta a un altro fattore qual è il modello questo peccato che non ci sia il nostro funzionario che mi sembra molto simpatico molto bravo
E anche molto duro diciamo allora dobbiamo anche interagire in maniera
Sei è chiaro che noi oggi abbiamo una difficoltà
Che si vede nelle nelle molo tosta di Parigi
Che sono un emblema di qualcosa che però non possiamo pensare relegato solo a quella realtà di balie parigini
Ma che evidentemente dimostra l'assenza di una idea di integrazione e forse della impossibilità che vi sia un'unica idea di integrazione in Europa così difficile
E in una
Flussi migratori così diversificati
Certamente però non possiamo dire che il modello di assimilazione debole alla francese abbia funzionato dato i risultati forse ha funzionato per i primi arrivati quelli degli anni cinquanta che quindi hanno trovato lì nella Francia
Diventando sempre di più cittadini francesi una volo una loro logica di riscatto e di emancipazione ma non nelle nelle seconde e le terze generazioni
E forse neanche le prime sono state tanto soddisfatti però avevano una motivazione del cambiamento che poi nel francese erano più immigrato ha fatto emergere come quella simile azione fosse non del tutto
Una sim un processo effettivo di integrazione certamente il modello tedesco e quello a cui noi oggi iscriviamo le nostre recenti normativi della Bossi-Fini cioè di mettere insieme l'arrivo dell'immigrato con la sua presenza sul territorio nazionale come lavoratore una focalizzazione molto molto precisa sul tema Emily migrato immigrato lavoratore che però poi lascia lo spazio un po'vuoto a come si fa il resto cioè come si fa
La socialità commessi disintegra nelle comunità quali identità nuove si si si danno
E infine io direi che anche le ha integrazione più avanzata quella dei paesi scandinavi potremmo dire del multiculturalismo
Presenta le sue i suoi limiti e le sue difficoltà che cosa c'abbiamo noi oggi qui poi arrivo immediatamente a parlare di del progetto cosa devo fare scusate ma mi sembrava doveroso anche dare un po'di basisti logica con cui abbiamo lavorato con la direzione del ministero e fra noi
Che cosa poi alla fine vince oggi in Italia oggi in Italia vince un modello localistico plurimodale
Cioè vince un modello in cui si fanno piccole cose pratiche e quelle funzionano
Sì sia una sulla flessibilità molto variabile da situazione a situazione
Da ente locale ente locale dal da sensibilità diverso in varie parti del Paese piccole cose che funzionano questo è un vantaggio perché si riescono a fare
E hanno danno si fanno fare qualche passettino avanti allo svantaggio però naturalmente di essere molto episodico molto diversificato sul territorio
E e qualche volta con disomogenee da talmente grosse che poi nell'insieme potrebbe anche non essere sufficiente ma questo tutto sommato il modello che che quindi nella nostra logica di ricerche azione cioè di fare
Informazioni ricerche approfondimento ma anche lavorare sul territorio all'interno dei centri per l'impiego fondamentalmente per fare mediazione per fare servizio per avere mi diceva
Per esempio qui a Palermo più di mille
Sono stati gli utenti in questi anni immigrati sono stati assistiti supportati e a cui è stato dato tutto sommato indicazioni e sono state messe in evidenza di problemi anche di discriminazione che c'è
Quindi tutto sommato
Gli obiettivi in maniera molto molto sintetica sono certamente stati quelli di monitorare con dati informazioni
Il il il lo stato dell'arte dell'immigrazione nelle sei regioni Obiettivo uno
Finalizzando le anche quello che si chiama counseling cioè fare un po'di dare un po'alle autorità nazionali e le autorità regionali e locali
Fare dare un un po'di indicazioni su quelle che possono essere le soluzioni per prevenire fenomeni di discriminazione e per incentivare i fenomeni di integrazione evidenziare naturalmente le criticità vi dice di cordate vi dicevo prima conoscere dialogare se non sai quali sono gli delle
Le le criticità effettive dove cella fra l'afflizione fra chi arriva e chi
Sta sul territorio evidente che diventa difficile poter
Poter operare e quindi fare anche una grande fertilizzazione informativa la comunicazione è fondamentale Parigi ci dice che non c'è stata comunicazione
Si è felici ci dice che la difficoltà di informarsi di dire come stanno le cose dire quand'è vero che c'è clandestinità e criminalità che vanno in Comune nove no non è vero bisogna dirle bisogna fare circolare bisogna far sapere
Poi naturalmente questa grande questa grande
O obiettivo di
A adoperarsi perché la mediazione non sia un puro slogan sia azione concreta
Che consenta a chi è in difficoltà di trovare dei riferimenti e dei riferimenti che naturalmente devono avere alla base una cultura della legalità della non discriminazione legalità e non discriminazione sono due elementi che fanno una società forte che fanno una società locale in grado
Di accogliere cosa abbiamo fatto qui
Vediamo un po'le varie attività abbiamo certamente so sì abbiamo fatto repertorio delle normative ricerche diciamo così di base abbiamo prodotto un database abbiamo creato delle delle due strutture operative di cui ha già parlato
Precedentemente sottosegretario
Abbiamo fatto questo un database reti locali
Abbiamo realizzato questa rete di direttori culturali molti sono qui presenti
Alla fine tutto questo dato a
Convergere il non portale web che sarà l'argomento della successiva comunicazioni
Molte ricerche ricerche
Sul rapporto degli immigrati dei luoghi di lavoro sulla scuola sulla sanità sugli stili di vita sui problemi di marginalità sociale sulle fasce deboli all'interno del del
Dei flussi migratori sui servizi abitativi e anche sull'opinione che voi italiani hanno perché
Chiaramente integrazione si fa due non è che possiamo pensare di non conoscere di conoscere i problemi della discriminazione ma non di come potervi veicolare alla popolazione italiana abbiamo realizzato queste due strutture una Polo contro la discriminazione che quindi
è un tentativo di fare coordinamento e un tentativo di raccoglierei di fare sintesi di tutto quello che dicevo e il modello che allo stato attuale sembra più più efficace
E cioè il modello localistico Po plurimodale
Il portale web ma di questo si parlerà intervento successivo
E come dire la immenso cos'è uscito perché ecco vedo devono illustrato rapidissimamente
Questi anni di lavoro e sono stati anni di lavoro molto articolato che cosa viene fuori in maniera sintetica dalle ricerche e dall'attività svolta sul territorio
Io credo che la prima affermazione che possiamo fare
E che
Il mezzogiorno e ormai un'area di
Passaggio ma è un'aria soprattutto di stanzialità dei fenomeni migratori e che quindi mezzogiorno cui contesta ricordate che ho detto prima e più difficile che mezzo giorni ancora
Un una Regione una grande re una macroregione del Paese che continua ad avere un PIL
Pro-capite
Molto più basso di quello medio nazionale oltre di quello medio europei e chiede un PIL pro capite che purtroppo negli ultimi trenta trent'anni non si è spostato di molto
Le distanze fra Sud e Nord non sono cambiati e allora oggi bisogna dar conto di questa presenza
E una presenza come vedete di circa l'undici per cento dei residenti degli stranieri residenti in Italia
Uno degli indicatori che ci dice questa è una presenza stanziale quella dei minori che naturalmente vuol dire la presenza della famiglia
Nel Mezzogiorno e
La presenza dei minori più o meno i pro proporzione con quella del delle persone adulte l'undici per cento il nove per cento quindi la prima la prima assunzione che noi diamo e che bisogna lavorare di più nel Mezzogiorno bisogna continuare a fare integrazione e mediazione culturale perché questo fenomeno è in forte crescita in forte crescita
Come vedete negli ultimi cinque anni è aumentato del quarantotto dal quarantadue per cento il numero dei soggiornanti
E del quaranta per cento dei residenti
Possiamo anche dire qui non c'è scritto che di residenti Soro per il quattordici per cento hanno conseguito intera famiglia e per il quarantatré per cento hanno una parte della famiglia quindi ormai non sono più persone isolate così anche fondamentale
Perché la persone isolate anche quella più disorientate non ha un retroterra familiare non a reti di conoscenza o se non quello delle comunità mentre qui non ci troviamo di fronte a quasi un sessanta per cento degli immigrati del Mezzogiorno che si sono
Residente a mezzogiorno che si sono create queste queste situazioni
Abbiamo dicevo una presenza di allunghi nelle scuole che ancora relativamente bassa pensate che nonostante leggete qui questa cifra
Duecentodiciassette per cento in più e incrementata moltissimo
Però siamo ancora all'un per cento degli di gli studenti che sono le scuole meridionale l'un per cento sono stranieri in della media italiana siamo al quattro virgola due per cento quindi e ancora bassa ma c'è
I ricongiungimenti familiari sono cresciuti del venticinque per cento negli ultimi anni
E anche le cittadinanze e cittadinanza che sono poche sapete di difficoltà che ci sono della cittadinanza
Però tutte pur tuttavia esistono e per gran parte si tratta di matrimoni misti perché il novantuno per cento e cittadinanza e Dada per matrimoni
Pensate però te quando diamo i dati medi sono sempre dati che ci dicono a b l'un per cento di alunni ecco non c'è problema della scuola e no no perché se io vado a Santa Croce Camerina
Comune della provincia di Ragusa
Comune di Serre
Disse i fiori
Di agricoltura ricca della piana di vittoria
Beh allora lì dall'un per cento di studenti direttore il sedici per cento è chiaro che un Comune di sette mila abitanti e nove ma noi dobbiamo ragionare non possiamo ragionare con le medie e che i problemi non nascono sul territorio nazionale nascono a nel Comune tal dei tali nella periferia del di quella grande città
Quindi anche nel Sud noi abbiamo ormai delle realtà su cui da e bisogna lavorare certamente la Regione più interessata sia per numero che per densità e certamente la la Campania anche se quello dove si sta correndo di più
E e la Calabria
Tenete conto che se noi guardiamo alla non i dati sono che riportati su queste slide sono tutte di dinamicità perché volevamo dare il senso e siamo nella piena fase di espansione però se noi andiamo a vedere le densità cioè quanti
Quanti stranieri sulla popolazione residente anche qui nel Mezzogiorno siamo a quindici ogni mille abitanti di fronte a quaranta trentotto quaranta della media nazionali
Ora le motivazioni della presenza
Sono le stesse che su tutto il territorio nazionale e cioè fondamentalmente ma non poteva essere diverso fondamentalmente una presenza per ragioni di lavoro nel Mezzogiorno ci troviamo al sessantacinque virgola otto per cento nella media Italia siamo sessantasei virgola uno quindi come vedete praticamente due terzi degli immigrati residenti fanno lavorano
E e lavoro nei settori nel Mezzogiorno
Che tutti voi conoscete dalla pesca le serve l'agricoltura i servizi alla persona un po'meno in un settore che invece vede un grandissimo assorbimento di lavoro immigrato nel centro nord come per esempio le costruzioni
Però il problema è che noi abbiamo quindi gli immigrati che esattamente come nel resto del Paese
Sono degli immigrati che lavorano in maniera regolare o irregolare questo ne parleremo dopo
C'è un cambiamento invece in termini di nazionalità
Abbiamo una nel Mezzogiorno una forte presenza anzi la prima comunità presente quella ucraina mentre in Italia quella rumena
E abbiamo o polacchi e tunisini che nella media Italia sono non sono presenti fra le prime cinque mentre invece fra le prime cinque ivi nella centro nord sono presenti i cinesi che qui sono soltanto una realtà importante nell'area vesuviana per il tessile della dell'area del sud via
Allora mi avvio a concludere
Quali sono i problemi e le criticità e quindi noi siamo un progetto che non è parla dell'immigrazione in generale ma noi dobbiamo diceva molto bene l'amico
Del Commissione europea non dobbiamo lavorare per amalgamare questi flussi essendo una regione di confine abbiamo perché effettivamente il Mezzogiorno in particolare gli ha detto è la porta d'ingresso all'Europa abbiamo il problema di amalgama
Aree e di dare dei primi fare in modo che ci sia una logica di equilibrio nella integrazione degli immigrati
Chiaro che quali sono le principali discriminazione c'è una discriminazione
Salariale
Di lei prima ancora che salariale
C'è una discriminazione che riguarda un problema molto diffuso nel nostro Paese cioè il lavoro irregolare il lavoro irregolare che talvolta non riguarda la condizione di immigrato ma la condizione rapporto di lavoro
Noi abbiamo abbiamo fatto anche una stima come Censis che non diamo non essendo ufficiale non essendo all'interno
Di quanti sono i regolarizzati che ormai fanno lavori in regola
Prima abbiamo avuto una grande stagione di riportare circa settecento mila lavoratori che lavoravano nel mercato lavoro italiano in nero le abbiamo riportato grazie alla più grande la più grande operazione mai fatta in Europa di riportare all'interno di un recinto regale di qualcosa che era fuori che è stata la regolarizzazione o l'ha fatta nessuno
è stata un'operazione meritoria che va considerate quindi oggi noi abbiamo dei numeri che negli anni passati sono stati anche numeri di regolarizzazione del lavoro nero in Italia
E quelli lavoravano in nero e non le conoscevamo e invece oggi riconosciamo cioè purtroppo però la dinamica del mercato del lavoro
In alcuni settori sta riportando nella condizione di irregolarità quindi non di clandestinità voglio dire peccato veniale non mortale
Perché non so se è chiaro che non è un sogno clandestini sono conosciuti sappiamo dove sono però magari non hanno un regolare contratto di lavoro hanno regolare di contratto di lavoro ma non vengono pagati
Perché per quel contratto di lavoro al cento per cento no tutte le forme di lavoro grigio che noi sappiamo come vedete nell'ultima dicitura la stima che il cinquanta per cento di chi lavora nel Sud compatibili gradi al Sud lavori vennero continua a stimare trentasette cedono queste stime
Togliere la testa perché io penso che la la quantificazione vestita mi sia difficile però probabilmente visto che c'è comunque una fascia di lavoro irregolare il Sud più alta di quello del Centro-Nord e i settori del gender su Giove dove c'è più regolarità del lavoro probabilmente questo è il vero però certamente c'è un discriminazione salariale voi pensate che fra la Regione d'Italia dove cella il il il salario più alto per gli immigrati il Trentino Alto Adige quella più bassa che purtroppo è la Sicilia c'è il trenta per cento di differenza
Nella retribuzione
Negli ultimi undici mesi secondo secondo i dati dell'INPS
Solo l'otto per cento delle assunzioni di immigrati avvenuto nel Mezzogiorno quindi dire siamo in presenza o di una di assunzioni irregolari o di una diminuzione i flussi di tipo lavorativo
E abbiamo anche un problema che il Presidente del Consiglio agitato giustamente nelle nelle ultime settimane che il problema della casa
Adesso io e non sono gli occupo di tante cose quindi non sono specialista di mediazione culturale penso che quello sia il problema numero uno se io sento perché io ho detto del lavoro certamente il problema del lavoro
Esiste
Ma il problema dell'alloggio e quindi la regolarità nella residenza perché l'alloggio di Alençon problema già dall'otto per cento e che vivono in condizioni disumane e questo è un fatto Di Summa
Ma noi dobbiamo avere delle persone che vivono in quartieri civili
In case
Con un un un affollamento normale non con una al sovraffollamento che rende come dire difficile la quotidianità problema della casa è un problema
Rilevantissimo e noi penso che l'affronteremo prossimamente anche per quanto riguarda di gli immigrati in maniera molto sì voglio dire un'ultima cosa
Spezzando una lancia a favore del nostro Paese
Cioè
Qualcosa che aiuta l'Italia
Con il nostro amico ci Exotique chiamo a vicenda e tutto quello del sui mali dell'Italia sul sui ritardi degli italiani c'è c'è però c'è una cosa che ci devono riconoscere
Anche in questo tema in questo tema dell'integrazione sarà pure spontanea non sarà fatta da grandi investimenti risorse di risorse finanziarie ma il meccanismo misterioso di questo Paese che ha saputo trasformare milioni di gente povera di artigiani di operare in piccoli imprenditori che hanno raggiunto livelli notevoli dev'essere ricordiamo sempre che nel mille novecentocinquantuno Italia c'erano un milione di impresa
E che oggi ci sono sei milioni di imprese e sono imprese piccole abbiamo fragilità quello che volete non dobbiamo parlare di economia parliamo di sociale
Questo Paese riesce a dare lo spazio perché
Il l'immigrato clandestino divenga regolare
La da regolare trovi un lavoro e magari un lavoro in nero e che lavori in nero diventi un lavoro regolare
E che a lavoro regolare si basi una piccola attività irregolare e che da questa vincolatività irregolare evase attività regola
Questo è avvenuto ormai
Nel Mezzogiorno trentanove mila ma noi abbiamo circa centottanta mila imprese centottanta mila in prese
Con imprenditoria immigrata e anzi oggi
Per le imprese più piccole il saldo fra nuove imprese imprese cessate è tutto lì di imprese con titolare non italiano
Cioè si sta oggi supplendo non solo
A quella carenza di di di persone Libano dopo di demografia che deriva dal nostra
A livello di l'anzianità basso tasso di natalità manco vincesse della natalità a cui fanno fronte immigrati e anche una una natalità imprenditoriale
Adesso io per quanto mi riguarda non qui non è un discorso del più economico penso che noi dovremmo fare
Meno imprese più imprese grandi però nel meccanismo di integrazione questo è fare un fondamentale perché quando tu riesci a fare un tuo percorso e diciamolo francamente nelle mille difficoltà che ci sono perché
Direttore Silveri uno degli emblemi di quello che si fa in Italia sull'immigrazione tanti comuni lo fanno però nelle condizioni attuali non è rimasto cioè è una delle tante priorità di questo Paese
Ma in questa condizione noi abbiamo un'integrazione dell'integrazione più solida cioè quella che fa Fassi che nel Paese si ritrovi non solo il proprio lavoro del proprio mercato e quindi una comunità di riferimento e quindi una comunità non solo dei simili la propria comunità
Nazionale ma una comunità è che bene o male riesce ad accogliere questo penso che sia una strada lo dico sempre al nostro amico che la Commissione europea molto che no non vedo in altri Paesi
Perché non ci sono le condizioni base ed è un modo io credo intelligente di trasformare una piccola
Debole una debolezza in termini di competitività di questo Paese in una forza di solidarietà di integrazione di partecipazione che ci consente di dire che nonostante le tante discriminazioni esistenti questo comunque un Paese che riesce a raccogliere i nuovi venuti con uno spillo aperti grazie
Grazie
Per il chiarissimo intervento professor Roma che
Vale la pena un attimo di ricostruire nelle sue linee fondamentali perché ha illustrato gli obiettivi
Fondamentali del nostro progetto perché questo che è un progetto di un'amministrazione non è soltanto un attività di studio e ricerca questo è un Progetto
Coordinato gestito da una amministrazione centrale il ministero del lavoro
E dimostra poi come sia importante creare di canali di comunicazione
Anche tra l'amministrazione e la cittadinanza tutta perché poi ci sono molte cose
Cioè la il quadro parziale perché riguarda il sud
Forse può essere anche parziale perché non avremmo proprio esaminato tutto tutto tutto tutto
Perde per definizione qualsiasi studio ha una sua parzialità però dimostra che avvengono molte cose positive con difficoltà ma il tema dell'immigrazione è un tema difficile e poi c'è un elemento chiave quello della porta d'ingresso
Allora il Sud è la porta d'ingresso ormai dell'immigrazione più disperata
Purtroppo
In questa disperazione ci sono le vittime di tragedie come quella di stamane
Guardando freddamente e il fenomeno della immigrazione irregolare questo tipo di irregolarità
è percentualmente da un punto di vista statistico molto basso
Cioè l'immigrazione irregolare non arriva il grosso non arriva da qui qui purtroppo la gente muore
Come come stanotte ma il grosso arriva da altri Paesi
Con regolari permessi di soggiorno per motivi turistici
Oppure da paesi come la Romania dove non c'è neanche l'obbligo di visto per entrare come turiste in Italia e poi si ferma no cioè fatto cento
Più del novanta per cento arriva in quel modo lì
E quelli si fermano quelli che arrivano da questa porta d'ingresso non si fermano neanche perché spesso sono rimandati indietro il grosso non è non si ferma neanche qui cioè torna vengono rimandati nel loro Paese il grosso
Allora questa distinzione e credo che sia utilissimo per chi opera in questo settore per chi amministra perché studia per chi lavora in nel mondo delle dell'associazionismo è il fenomeno acquisti a questi due elementi cioè quando si parla di immigrazione irregolari va da bah capito questo questo punto questa distinzione e poi un ultimo punto perché vorrei per presentare al meglio questi risultati questi e valorizzare anche come Amministrazione l'utilità di questi risultati
Il discorso della irregolarità e del lavoro nero in ministero del lavoro
Poi tira che compete al sottosegretario sono un funzionario sta operando fortissimamente nel contrasto al lavoro nero
Perché il lavoro nero
Produce naturalmente irregolarità ma non è soltanto un peccato veniale perché ormai in Italia si e tu non hai un contratto di soggiorno c'è un lavoro regolare dopo sei mesi cioè essere iscritto nelle liste di disoccupazione non si chiamano più così ma insomma tanto per capirci
Deve andar via allora la regolarità del rapporto di lavoro
Non solo è la precondizione della permanenza
In questo Paese no perché di avere un lavoro ne parliamo adesso di chi lavora no lasciamo stare i ricongiungimenti motivi di studio le problemi di salute ci avvaliamo del lavoro
Sei un contratto di lavoro che si chiama contratto di soggiorno stai qui se non ce l'hai dopo sei mesi
Diventa un problema serio quindi il contrasto all'immigrazione alla al lavoro nero è un elemento estremamente collegata al discorso che ne facciamo
Grazie
Professor Roma di nuovo ora passiamo alla seconda parte con il professor Bartezzaghi del Politecnico
Ci illustrerà con la sua solita chiarezza
E essa anche sintetica chiarezza sintetica la parte dell'impianto tecnologico grazie si non solo cercherò abili cercheremo perché
La presentazione verrà fatta a due voci
Come gregoriano
Con il collega
Diego e però devo innanzitutto chiedervi un po'di pazienza
Perché
Apriamo una parentesi non parliamo dei contenuti quindi chiedo all'Autorità chiedo a voi che siete prevalentemente operatori
Della nel settore dell'immigrazione
Perché dobbiamo parlare dello della infrastruttura tecnologica dello strumento
Che consente alla patrimonio informativo al patrimonio conoscitivo di cui parlava
A Roma prima di me
Fatto di conoscenze di dialogo questo concetto molto importante
Consente a questo patrimonio di essere
Usufruito
Di essere utilizzato di essere comunicato alle persone che operano all'interno di questa di questo settore che possono essere i decisori pubblici che possono essere gli operatori possono essere i cercatori i cittadini i cittadini stranieri
Quindi il senso io credo che dobbiamo è l'obiettivo del nostro intervento che sarà ripeto Breve il senso
Di questa di questa operazione quello di aumentare il valore della dell'Osservatorio di questo progetto che noi stiamo presentando aumenterebbero perché lo rinviamo
Usufruibile utilizzabile
Da un'ampia cerchia di persone ora per illustrare questo mi dopo l'ingegnere utilizzano schema
Che che dice
Esiste un patrimonio conoscitivo informativo che come è stato illustrato precedentemente fatto da banche dati pubbliche ad esempio quale dell'Istat altre banche dati come quelle del ministero della della giustizia dell'insegna altri enti pubblici è fatta da dai risultati delle ricerche che sono state svolte nel corso della del progetto
Fatta da altre fonti una miriade di altre fonti dati che hanno formato una diciamo una una delle caratteristiche molto diverse tra loro quindi c'è un problema di integrazione di gestione di organizzazione di questi dati
In modo tale da renderli disponibili da una parte a quelli che prima ho elencato non in termini di utenti
E dall'altra però teniamo presente molto importante devono deve essere possibile
Per chi cura no il per i redattori fondamentalmente colore più curano
I contenuti e il loro aggiornamento deve essere possibile farlo in modo molto molto facile non deve essere adesso è faticoso non deve essere un grosso lavoro quello di aggiornare in termini di contenuto informativo il l'osservatorio proprio per renderlo per Randall usufruibile e anche accessibile come poi vedremo
E qui è una un'osservazione importante anche per lo sviluppo le prospettive nel realizzare questo progettare nel realizzare questa infrastruttura abbiamo cercato e qui insomma le competenze tecniche sono importanti magari poi di hanno chiediamo un attimo ma semplicemente per far capire il collegamento tra alcune scelte
Il risultato in termini di facilità d'uso un aspetto molto importante di garantire quella continuità nel tempo
E la il funzionamento nel tempo dell'osservatorio perché non non bisogna buttarlo via no non è che abbiamo raggiunto dei risultati e poi ci fermiamo il valore va sviluppato va salvaguardato nel rapporto tra il ministero del lavoro i le rendite d'le regioni interessate
Rendere facile no molto facile la il l'attività di aggiornamento di questo di questi dei contenuti del portale allora alla per realizzare questo passaggio tra la conoscenza il patrimonio di conoscenze e siamo all'utilizzo degli utenti
Il portale realizza dei servizi che sono i servizi classici qualunque portale insomma il link il Forum eccetera i servizi specifici che riguardano i di due settori il primo gestito in collaborazione con la Regione Puglia che riguardano l'Osservatorio sui flussi migratori il secondo con la Regione Campania che riguarda il Polo contro la discriminazione
E poi invece pochi servizi rivolti alla redazione e alla gestione e a coloro che deve gestire coloro che devono gestire il portale Stenson
Allora esplodendo un attimo quelli che sono i servizi c'è una brevissima illustrazione di quelli che sono i servizi nelle due aree muovendo vengono lo studio la l'Osservatorio sui flussi migratorie il Polo contro la discriminazione
Vediamo qua una una videata no della della pagina d'ingresso all'Osservatorio
Dei flussi migratori
E spero che si veda anche dal fondo e articolato in questo modo abbiamo tutta una parte che è fondata sul fondamentalmente sul sul l'artiglio dei residenti stranieri dell'Istat che consente di fare delle analisi on line vedi questo questo Molise molto flessibile perché uno ponessimo come di come decisore come ricercatore come per attore pone una si pone una questione può formulare formulata in modo adeguato e ottenere il dato che gli interessa
Sulla destra in alto abbiamo sempre la parte centrale però abbiamo invece le informazione tutta una serie di informazioni che riguardano anche gli stranieri nel Sud suddiviso per se era già alle sei regioni
In particolare per quanto riguarda la demografia
La il lavoro la scuola
L'accoglienza la criminalità
Sotto questa sezione c'è una parte che riguarda e i servizi di accoglienza e di diciamo di integrazione rivolte all'integrazione che sonda le schede in particolare scusate sulla prima accoglienza nelle regioni del Sud
Su l'altra sezione riguarda una newsletter trimestrale abbiamo una rassegna stampa che cioè se censisce una trentina di testate
Sempre delle delle regioni interessate un collegamento un link alla presidenza dell'Unione Europea al sito ufficiale dalla presidenza dell'unione europea
In basso ci sono quei quattro punti che sono in realtà in comune anche con l'altra parte che riguarda il Polo della discriminazione sono riguardano una una detta Baise molto articolato della normativa regionale
E nazionale dell'Unione europea e degli organismi internazionali riguarda una biblioteca nel senso di una serie di riferimenti a testi con le relative Schede che riguardano il tema della della immigrazione
Una un quadro delle buone pratiche che riguardano in particolare l'inserimento lavorativo piuttosto che in generale prevede integrazione degli immigrati
E poi le ricerche studi che sono state svolte state illustrate precedentemente da Roma che sono state svolte nell'ambito del Progetto
La parte invece che è gestita in collaborazione con Regione Campania mentre quella precedente con la Regione Puglia questa coesione campagna riguarda appunto il il Polo contro la discriminazione
Abbiamo una sezione chiamata Sud side stories che sono storia del una serie di storie che riguardano comunità di immigrati
Sempre nei nei paesi delle nelle città delle regioni interessate
Abbiamo una una sezione che riguarda le opinioni di cioè nel senso di interviste a testimoni privilegiati opinion leaders
Le pubblicazioni del scrittori migranti cioè pubblicazioni di immigrati che scrivono nella nostra lingua che invece una sezione di riviste edite pubblicazioni rivolte nel nelle varie lingue ai agli immigrati sulla sinistra percorsi europei c'è una una serie di diciamo da una una raccolta di quelle che sono le pratiche suggerite dalla dell'Unione europea in termini cit soli sui vari temi di riunificazione familiare acquisizione della cittadinanza
Eccetera eccetera
Quindi come vedete la struttura della del portale ha ha cercato di fornire delle flessibilità le persone che poi lo utilizzeranno e a strutturare la conoscenza
In modo adeguato adesso facciamo alcuni con con Peroni facciamo alcuni esempi alcune sviluppi quando i riferimenti
Di tipo tecnico ma al fine di mostrare come queste scelte ci consentono di rispondere a questa esigenza di flessibilità e di facilità d'uso
O se dentro è cioè non è che sono soltanto dei mobilifici sono nelle cose che Franco Mirabelli né per il vedremo i dati di accesso e linea del maggio del due mila e quattro prevediamo come cresciuto l'accesso in questi mesi
Buongiorno a tutti cercherò di spiegarti alcuni aspetti tecnici con la diciamo senza scendere troppo in dettaglio
Vorrei difficilmente la riforma
Diciamo che partiamo da fidarsi ultimo dall'ultimo intervento tecnico che è stato fatto in seguito alla normativa stanca che molti di voi sicuramente conosceranno normativa che garantisce cerca in ogni caso di tutelare l'accesso alle risorse informatiche da parte dei disabili questo è stato l'ultimo passo l'ultimo aspetto che abbiamo affrontato durante questi anni di lavoro nella realizzazione del portale
C'è un partiamo da qua per iniziare a raccontare qualche dettaglio tecnico
Questa legge secondo noi è molto importante perché e consente a tutte le persone che sono i diversamente abili quindi tutti coloro che sono affetti da una qualche disabilità in ogni caso di poter consultare liberamente le risorse pubblicate tramite il portale e questo ci sembra assolutamente importante proprio per prevenire anche atteggiamenti discriminatori
La nostra scelta è stata da un punto di vista informatico una scelta orientata alla progettazione universale
Tipicamente si sviluppavano fino un po'di tempo fa due versioni di uno stesso sito una versione per i disabili e coloro che appunto avevano delle difficoltà non vedenti e ipovedenti daltonici invalidi motorie
E via dicendo si sviluppavano due versioni di uno stesso sito e e questo secondo noi è abbastanza discriminatorio
è abbiamo cercato di
Scegliere una soluzione che potesse erogare nella stessa maniera le stesse informazioni a soggetti affetti appunto da diverse tipologie di disabilità e nello stesso tempo di servire in maniera efficiente anche le persone cosiddette normodotate
Il nostro approccio è stato quello di portare tutto il materiale informativo della banca dati su un content management system un sistema di gestione dei contenuti per il web
Che fosse già orientato l'erogazione di contenuti cosiddetti accessibili abbiamo scelto un prodotto che abbiamo sviluppato all'interno del Cefriel che centro del Politecnico
E perché si prestava particolarmente a d'ospitare questo ricco patrimonio informativo
La piattaforma con una serie di accorgimenti ha portato tutta una serie di vantaggi per gli utenti finali per la redazione vantaggi di sistema diciamo vantaggi generici e e soprattutto e un'applicazione che non ha costi di licenza un'applicazione definita in gergo negazione open source
Proietti free quindi gratuita
Quali sono i vantaggi in termini pratici per gli utilizzatori finali
Sicuramente il fatto che la la è possibile consultare il portale utilizzando i più diversi browser conoscete tutti internet Explorer ce ne sono tanti altri cioè Mozzi la cefali forse opera c'è ci sono diversi e tantissimi browser che stanno si stanno sviluppando ecco quello che abbiamo cercato di fare e di rendere in ogni caso omogenea la rappresentazione di questi dati a prescindere dal dello strumento informatico utilizzato per visualizzarli
è possibile creare delle aree l'intero del portale che sono riservati a determinate categorie di utenti che quindi trovano all'interno di queste sezioni uno spazio a loro dedicato e diciamo privato
In un certo senso vediamo il forum per i mediatori o altre sezioni appositamente create
Infine l'accessibilità della quale abbiamo già parlato e la multicanalità che andremo un po'approfondire innanzitutto un servizio che è stato realizzato tra i primi
Ed è proprio l'analisi on line quella cui faceva riferimento il professore qualche minuto fa resi on line è un uno strumento web che
Porta diciamo alla con facilità
La serie di informazioni si parla di seicento mila record
A tramite una rappresentazione grafica sono i dati sulla i residenti gli stranieri residenti in Italia
Suddivisi per paese di provenienza per provincia del Regione Provincia e Comune di residenza in Italia è possibile interrogare questa banca dati tramite quella serie di pulsanti che vedete
Sulla destra in alto nel lucido e viene generato al volo grafica una tabella in base alle specifiche domande e quindi voglio sapere per esempio quanti stranieri che provengono dal Marocco sono residenti nel comune di una certa regione italiana ecco pongo la mia domanda è ottengo un grafico e tutta la serie storica dei dati Istat fino a l'anno due mila aggiorneremo avrete con gli ultimi dati fino ai giorni nostri o quasi
Voi sapete che è molto importante all'interno di un portale poter trovare le informazioni ci sono strumenti che sono strumenti classici che tutti noi conosciamo
Che però spesso non sono sufficienti uno strumento tipico del portale per trovare informazioni è il menu di navigazione classico menu di navigazione un altro strumento è la mappa del sito che contiene appunto
Tutta la l'architettura l'albero delle informazioni così come sono riporta all'interno del portale ma anche questi due questi due strumenti tipici spesso non sono sufficienti quindi abbiamo utilizzato un altro strumento che è un motore di ricerca interno per parole chiave che permette di accedere direttamente a una specifica risorsa semplicemente conoscendo una certa parola contenuta nel testo delle pagine del portale
C'è tutta una sintassi per poter interrogare la banca dati tramite questa diciamo ricerca testo libero e quella simile a Google fu molti ipotizzano
Sicuramente avuto ricerca come Google ecco questo è una specie di Google interno al portale
Abbiamo affiancato
Un altro sistema di ricerca creato ad hoc per cercare in maniera più strutturata le informazioni in particolare facciamo riferimento a tutti quei documenti che non sono contenuti direttamente nelle pagine web ma che si possono scaricare dal portale richiamo le normative le best practice e così le rassegne stampa che sono state elencate prima dal professore
Vedete che ci sono dei menu a tendina quindi è possibile risalire a determinate risorse scaricare il file desiderato tramite tutte queste selezioni progressiva incrementali che mi portano fino a risultato che sto cercando
Voi sapete che l'heavy user e in ogni caso alcuni strumenti che servono per raccontare informazioni dell'ultimo minuto sono tipicamente inserite sull'atto destro dei portali vengono incolonnate oggi c'è una nuova tecnologia che si chiamerà esseesse nostro a dell'intera diciamo ad approfondire troppo questo aspetto ma è una tecnologia che permette di sottoscrivere
Determinato canale di comunicazione e di ricevere in automatico le nuove news del portale senza necessità di collegarsi al portale questo è molto comodo perché non avete bisogno di andare poi sul portale e cercare le nuove news le nuove pubblicazione del portale ma semplicemente di collegate interrati
Un piccolo software Rino che sta sul vostro pc va a cercare le news e scarica solo le nuove informazioni che non avete ancora letto
Questi si chiamano fitte questi strumenti
E quello è il simbolino R. Serse che vi permette di sottoscrivere tramite anche il browser come potrebbe essere fare Fox un certo canale di formativo di ius del portale
Quello che viene poi rappresentato graficamente dal vostro client al vostro sorto Rino sul vostro pc è un aspetto come questo
Le informazioni che vedete rappresentate sono esattamente le stesse che sono nelle a barra a destra dove c'è scritto ultime news del portale vengono scaricate automaticamente ed è molto comodo tutti quotidiani di oggi ce l'hanno il Sole ventiquattro Ore pubblica il Corriere e così via
Questi erano i vantaggi per gli utenti finali quali sono i vantaggi
Ecco invece per la redazione del portale c'è per tutti coloro che devono alimentare continuamente
E i contenuti del portale abbiamo vantaggi legati al l'editing dei contenuti cioè alla produzione vera e propria delle pagine
Del portale stesse le pagine web e abbiamo vantaggi legati al sistema di redazione distribuita sapete che i redattori del portale non stanno in un'unica sede fisica basta grazie ma stanno in più se dicono una tosse
Stanno in più sedi geograficamente distribuite quindi un sistema di questo tipo deve consentire queste persone di poter lavorare contemporaneamente simultaneamente senza avere dei problemi a livello operativo
Qui abbiamo riportato solo alcune maschere ovviamente saremo velocissimi maschere di inserimento di dati in questo caso è una maschera di inserimento di una nuova News indica redattore a una nuova new style siede sul portale
A una maschera di questo tipo per inserire le informazioni come vedete digita del testo in questo caso il titolo in un'apposita sezione questa poi viene manipolate pubblicata automaticamente dal portale
E possibile addirittura esperire html all'interno delle pagine quindi per redattori che hanno conoscenze più approfondite
Di determinati linguaggi linguaggio html in questo caso possono addirittura inserire html l'interno del del contenuto abbiamo un un altro interfaccia di editi in trio d'attori che come vedete a una barra simile a Ward
Normale vuol possesso con una serie di pulsanti che permettono di formattare il testo in maniera grafica e molto intuitiva
In questo caso è possibile creare una pagina con la massima libertà
Quali sono i vantaggi di sistema innanzitutto è stato sono state utilizzate una serie di tecnologie standard siamo preoccupati molto di questo per essere svincolati appunto da quelle che sono le tecnologie proprietarie di determinati vendo abbiamo cercato di rispettare al massimo quelli che sono gli standard internazionali per il web
Questo per tutta una serie di ragioni che sono anche legate all'accessibilità e quindi a supporto ai disabili
Nessun costo il vicenza lo diciamo anche prima il prodotto è un prodotto che si può scaricare dalla rete gratuitamente utilizzare per creare il proprio portale per fare appunto il proprio sito abbiamo avuto al diverse migliaia di da un lo di questo prodotto negli ultimi mesi
è stato presentato tra l'altro esattamente un anno fa
La Ultimo Talita la multicanalità
Permettono di personalizzare grandemente la grafica e la presentazione dei contenuti del portale ma vediamo velocemente alcune problematiche legate rete concessi stile voi sapete che i non vedenti tipicamente quando c'è da una pagina sentono leggere la pagina non riescono ovviamente a vederla e e il testo viene letto dall'inizio della pagina fino alla fine
Beh se voi pensate con A pagina può essere anche molto lunga spesso un non vedente è disorientato perché non sa se effettivamente quella pagina di suo interesse oppure no quindi è molto comodo poter mettere dei link all'interno dell'inizio della pagina
Che gli permettono di saltare direttamente al contenuto e non perdere tempo in fase di navigazione questa una tecnica si chiama Skip Navigation
Un'altra è quella che si utilizza per invalidi motori che hanno a disposizione spesso magari solamente un dito nostro collega ha proprio questo tipo di problema e lui ha la mobilità di un solo dito ecco mi può navigare portare semplicemente con un dito facendo la tabulazione cioè andando avanti di Linkin link con un semplice clic
Gli assistiti sono degli dei un'altra cosa per andare direttamente
Andiamo avanti
E non non gli ultimi aspetti e la personalizzazione dell'iter della grafica ovviamente per ipovedenti o per daltonici perché ha problemi visibilità è possibile dimensionare il carattere fino a portarlo ha ha dimensioni molto grandi è possibile cambiare il tema di fondo del portale è possibile cambiare anche lo stile del carattere utilizzato
Allargare o rimpicciolire la dimensione della pagina e cambiare numero di colonne quindi se questo è il portale diciamo ama dire disagiate modalità standard
Possiamo ingrandire il carattere di volto perché un porto consente il portale stesse un po'lo consente anche il browser quindi si riesce arrivare ha dimensioni molto grandi per supportare forti IPO visioni
è possibile portare il il a due colonne solamente lei Haute e infine ancora per quei poveri Enzo di forte Dalton Isma'è possibile passare a un contrasto il maggior contrasto possibile che il giallo nero
Infine il portale consultabile anche tramite un PDA o uno smartphone voi conoscete piccoli telefonini ormai sono diffusissime in Italia è possibile consultare le pagine del portale anche con device mobile con un piccola periferica mobile perché le pagine sono studiati in modo tale per cui
Sono facilmente visualizzabili
Infine un ultimo aspetto che abbiamo coniato urla biglietti cioè l'insieme due parole tra l'UE e la che è l'indirizzo il famoso indirizzo web e Ability che è la l'usabilità voi sapete che gli indirizzi spesso sono gestiti in maniera poco intuitiva vedete l'indirizzo in blu
Assolutamente illeggibile non è non M. Monico quello che abbiamo fatto il nostro portale e cercare di consentire la redazione di scrivere indirizzi in maniera leggibile leggibile e mnemonica questo è molto importante perché vedete è facile ricordare un indirizzo di questo tipo e credo impossibile per una mente
Normodotati a ricordare un indirizzo come quello che invece vediamo in alto in sovrimpressione quando si utilizza un software come un conto emerge il sistema indirizzi sono sempre o quasi scritti nella maniera in alto vediamo cercato di fare uno sforzo per riuscirvi
Per riuscire a renderli quando possibile il più semplice possibile
Lascio la parola professore riprendo brevemente per dire che
Come vedete c'è una crescita significativa degli accessi al portale sulla prima colonna sono le medie messi della dei mesi
La media mensile che riguarda i mesi del due mila e quattro da maggio a dicembre mentre la seconda colonna riguarda la media di questi anni di dei mesi di quest'anno
C'è una forte crescita che fa presupporre che questo questa tendenza Possa nel continuare nel tempo allora io vorrei su su questa su questo dato fare una breve riflessione che dice ma adesso una un un un osservatorio una un progetto di questo tipo che sta finendo non consegna i suoi risultati
Soprattutto ovviamente in termini di contenuti ma anche in termini di strumenti degli strumenti di supporto come questo
Deve poter continuare nel tempo e quindi credo che sia un valore un grande valore a disposizione della comunità delle delle regioni del Sud credo che da una parte ministero dall'altra le regioni interessate in primo luogo la Regione Puglia e la regione Campania
Pensino o trovino le modalità per poter gestire nel tempo poter portare avanti nel tempo i servizi di questa di questo osservatorio grazie
La eccellente e sintetica chiara illustrazione di un materie complesse che però sono essenziali per gestire tutto il progetto di cui stiamo discutendo anzi non sarà più un progetto sarà attività acquista attività dell'amministrazione centrale e delle amministrazioni regionali che potranno utilizzare questo strumento
Insieme ad altri quelli che vorranno per la quotidiana gestione del fenomeno migratorio
Allora
è stato sollevato il punto relativo al futuro di questi strumenti perché il progetto del programma operativo nazionale per lo sviluppo della sicurezza dei mai nel Mezzogiorno
Per noi finisce adesso con il prossimo mese
Abbiamo dei risultati abbiamo interagito con tutti i soggetti coinvolti abbiamo degli strumenti
Al di là di quello che sarà la programmazione futura come potremmo dire entrare in questa programmazione futura
è ferma intenzione del ministero del lavoro
Per quanto riguarda naturalmente la parte amministrativa io parlo come funzionario come direttore generale dell'immigrazione dare continuità a questa iniziativa cioè dare continuità a questo strumento perché quando si fa qualcosa di buono va manutenuta
Ma non tenuta e sviluppare
Ecco questo un punto per noi decisivo forte una scelta naturalmente c'è c'era il problema vede risorse però io sono sempre dell'idea che le risorse si trovano e per quanto riguarda la Direzione immigrazione questo sarà
Vorrei insomma ricordare che visto che poi si è parlato insomma spesso di legalità c'era il ruolo fondamentale del ministero dell'interno in questa in questo per azione questo lo un programma diciamo una parte che abbiamo gestito noi naturalmente
Che ha dato estrema collaborazione estrema collaborazione oggi il prefetto amoroso non poteva essere presente ma naturalmente andava ha mandato i suoi saluti e poi nel primo pomeriggio
Daremo lettura di una di un saluto
Che per ragioni burocratiche è rimasto presso la portineria del del del nostro ministero quindi mi assumo io la responsabilità di non dare lettura di questo messaggio al momento comunque ecco volevo ricordare questo intreccio forte questa grande collaborazione che c'è stata
Adesso come da programma ci sono degli interventi programmati delle regioni ci sono delle variazioni nel senso che parlerà adesso il rappresentante della Regione Campania il dottore Andrisano
E nel primo pomeriggio ci sarà l'intervento dell'assessore regionale al lavoro Puglia della Regione Puglia
Mentre e purtroppo per sopraggiunti impegni una certa serietà non non è presente devono l'assessore un rappresentante della Regione Puglia
Do subito la parola al dottore Andrisano
Che rappresenta inchiesta citazione questo convegno la regione dove è impiantato all'osservatorio o per quanto riguarda l'attività antidiscriminazione
Grazie buongiorno tutti io cercherò di mantenermi intervento se va bene dottor Siberia Introini dieci minuti otto dieci minuti perfetto
Dirò delle cose
Parzialmente dissonanti rispetto a quanto ascoltato
Però partendo da le ultime considerazioni del dottor Siberia cui sento senza nessuna a forma di captatio benevolentiae di dovere dei ringraziamenti io credo che questi due anni di lavoro in comune
Hanno prodotto risultati apprezzabili
Hanno dimostrato che con un lavoro di intreccio tra amministrazioni è possibile far crescere la capacità di intervento sul territorio io credo che
Oltre ad apprezzare questa collaborazione l'impegno della amministrazione che a livello amministrativo mi scuso per il bisticcio di parole io rappresento è quello di lavora
In sintonia con il ministero evidentemente
Per la costruzioni di un ragionamento di continuità di quanto è stato sin qui fatto di quanto è stato prodotto
Perché evidentemente le cose che servono io ragiono così e credo che così da un punto di vista operativo occorre ragionare le cose che servano
Bisogna cercare di far lei continuare consentire che vivano consentire che crescano ulteriormente
E io ritengo che i progetti su cui abbiamo lavorato sicuramente quello di cui discutiamo questa mattina con altrettanta certezza posso dire il Progetto di mediazione culturale che terminano
Di qui a qualche giorno di qui a qualche mese hanno prodotto risultati utili per
Amministrazione regionale per la Campania hanno prodotto risultati utili soprattutto nel lo sforzo che
Sicuramente ci ha accomunato voi ci accomuna di costruire soluzioni che ci facciano
Crescere in avanti rispetto ai problemi che stiamo affrontando io credo che il primo dei problemi che dobbiamo affrontare con l'amministrazione regionale
Ma non solo un'amministrazione regionale perché sono sono convinto che stiamo costruendo costruendo come si è detto in qualche intervento modelli diversi
E però io credo che il primo problema che bisogna affrontare
E quello di quale modello di convivenza dobbiamo costruire nelle nostre regioni in questo Paese sicuramente io adesso non voglio perché sarebbe facile chiamare all'attenzione di tutti quanti voi
Quanto sta accadendo è accaduto in questi giorni in Francia
Facile semplicistico perché occorre del ragionamento molto più ampio dei pochi minuti che ho a disposizione però sicuramente una cosa va detta a mio modo di vedere che un modello è definitivamente tramontato il modello assimilazionista è fallito
Allora questo è un dato di fatto io credo tra l'altro che altri modelli quello tedesco per certi versi e quello anglosassone per altri versi sono altrettanto folli si tratta di costruire io credo un ragionamento è un intervento di tipo diverso che però sgombri il campo da una serie
Se volete di pregiudizi di preconcetti e di luoghi comuni uno dei pregiudizi dei preconcetti e dei luoghi comuni che mi spaventano di più
Quando si ragiona in termini di costruzione di una società che tiene conto della presenza di nuovi cittadini
E la sindrome securitaria questa la cosa che mi spaventa di più perché la sindrome securitaria fa immediatamente il paio con ragionamenti che secondo me non hanno diritto di cittadinanza
Tra chi come noi si occupa di costruire le condizioni per una convivenza tra diversi la sindrome te securitaria richiama evoca alla memoria alla al tavolo della nostra discussione ragionamenti sul terrorismo che secondo me non hanno nessuna diritto di cittadinanza in nella discussione nella discussione nostre io credo che per costruire la convivenza su questo stiamo lavorando costruire nella per quanto attiene evidentemente alla mia regione un modello di convivenza tra diversi che sia
Fattore e strumento di crescita per costruire un modello di convivenza tra diversi io credo perciò Servono perciò sono necessari questi progetti
Il primo punto
Costruire la convivenza a partire dalla conoscenza reciproca
Senza la conoscenza reciproca non si costruisce convivenza io se non conosco l'altro se non so quanto mi può venire dal punto di vista dell'arricchimento
Dal la confronto e dall'incontro con l'altro non riesco non riesco a crescere se non superò il pregiudizio discriminatorio non riesco a crescere
Evidentemente
Però occorre ugualmente no perché facile dire superare i pregiudizi e superare la discriminazione superare il pregiudizio è superata la discriminazione
Si fa secondo me anche costruendo azioni positive e azione di pari opportunità noi credo che su questo abbiamo apprezzato il contributo che c'è venuto in particolare dal dalla struttura del Polo contro le discriminazioni
Perché è del tutto evidente che costruire condizioni di pari opportunità significa lavorare
Su temi già percorsi quelli della salute quelli della inclusione scolastica quelli della casa e su temi nuovi
Uno dei temi nuovi su cui il Polo ha lavorato con un positivo lavoro di collaborazione con l'amministrazione regionale uno dei temi nuovi
Che cinque interroga quotidianamente nelle nostre città città e quello del disagio mentale guardate il tema del disagio mentale dello straniero presenti nelle nostre città è un tema che con il quale devono fare i conti
Nei prossimi mesi e nei prossimi anni
Perché è del tutto evidente che se è difficile
La convivenza se è difficile la sopravvivenza è chiaro che si determinano anche condizioni di squilibrio di di saggio che poi Pezzano anche rispetta chi deve costruire una società in una regione del caso nel caso del mio livello di azione amministrativa in cui la convivenza sia sia al primo posto
Io credo di dover dire altre due o tre questioni prima di veramente sinteticamente
Dicevo che non è possibile immaginare che e noi stiamo già lavorando mi fa piacere trovare anche in un ragionamento di prospettiva una perfetta sintonia con il dottor Silveri con la struttura del ministero
Pensiamo che non si possano abbandonare le cose positive
C'è un dato che secondo me ha caratterizzato negativamente gli interventi sia periferiche e centrali
E che credo sia consapevolezza comune vada superato
Abbiamo come Amministrazione vari livelli dal livello comunale a livello regionale a livello centrale finanziato progetti io credo che la fase del finanziamento dei progetti sia una fase da superare
E e cerco di spiegare che cosa intendo con questo dicendo che bisogna superare la fase del finanziamento del progetto il progetto e in qualche modo un percorso che ha un inizio un suo sviluppo e una fine e però corre il rischio di lasciare irrisolte le questioni soprattutto se il progetto si sostituisce al servizio
Noi credo dobbiamo lavorare questo è l'impegno su cui l'amministrazione regionale la Campania sta negli ultimi anni tentando di andare avanti
Lavorare nella direzione del consolidamento dei servizi non è possibile a procedere con interventi spot bisogna dare continuità al servizio della continuità al servizio lo si dà
Costruendo reti tra soggetti
Costruire reti tra soggetti
A nostro modo di vedere e costruire una rete in cui protagonisti siano certamente l'associazionismo e il volontariato sicuramente le amministrazioni ai vari livelli a partire da un ruolo io credo centrale
Degli enti locali allora io credo che e finisco mantenendomi nei dieci minuti che
Mi ero prefisso di utilizzare io credo che in questa direzione dobbiamo lavorare dobbiamo lavorare miei nei prossimi nei prossimi mesi io anticipo poi ovviamente questo questo per dire dovrà formare oggetto di un approfondimento
Che non è questa la sede in cui utile venga svolto noi stiamo lavorando nella immaginando di dare continuità alle due esperienze che abbiamo fin qui vissuto con un diverso finora non c'è stato un coinvolgimento io credo sufficiente ed adeguato né degli enti locali né soprattutto delle province io credo che dobbiamo lavorare questa è un'idea su cui poi ovviamente ci confronteremo dobbiamo lavorare per dare continuità in una logica di Rete in una logica di costruzione di servizi che superi la episodicità dei progetti mettendo al centro della nostra azione amministrativa un ruolo cerniera delle Province e degli enti locali
Su questo c'è tutta la la volontà e la disponibilità della mia amministrazione
Ho ascoltato lo dico in conclusione partendo da dove avevo cominciato ascoltato con grande soddisfazione la disponibilità del ministero della direzione generale dell'immigrazione credo che la collaborazione proficua sicuramente per quanto attiene alla mia personale esperienza potrà utilmente continuare a partire da
Le cose che in estrema sintesi approvata a dire grazie
Grazie Ottorino anglicano anche per mo'per aver prospettato diciamo quali sono le vostre almeno della Regione Campania intenzione circa lo sviluppo di queste iniziative
Mi sembra che mi sembra un derby ottimo auspicio perché questo è stato proprio diciamo l'obiettivo principale di questa attività in questi tre anni come è stato ricordato poc'anzi dal nostro ospite rappresentante della commissione
Noi abbiamo cercato e ci siamo riusciti da quello che abbiamo visto fino adesso poi proseguirà la presentazione
Abbiamo cercato di costruire lì Paley condizioni per mettere le le regioni in nella nella situazione di poter operare e anche nelle stesse cioè adesso noi abbiamo un quadro di riferimento abbastanza esatto
Sappiamo dove sono il problema
Sappiamo grosso modo quali sono gli strumenti per intervenire molti di questi strumenti di abbiamo già disposizioni abbiamo chiarito a noi stessi molti dubbi molte cose oscure
La stessa cosa è avvenuto per le amministrazioni credo regionali vari soggetti si è creato questo rapporto di collaborazione adesso l'obiettivo è o per aree in modo diciamo tale che ciò che abbiamo nelle mani diventi strumento istituzionale cioè agiscano le varie amministrazioni ecco quindi
Era proprio credo l'obiettivo principale principale del Progetto
Questo e i passaggi successivi a nostro parere devono essere proprio questi rafforzando implementando creando laddove non ci sono tutto una rete di rapporti con le autonomia locale Comune Provincia eccetera quindi posso dire
Che non ci troviamo sulla stessa lunghezza d'onda perché sempre queste è stata la nostra idea riguardo anche perché proprie l'obiettivo principale della commissione poiché finanzia questi programmi allora prima di dare inizio alla al alla successiva sessione dove affronteremo la mediazione culturale
A tutta l'aria della mediazione culturale che ha dato risultati egregi poi abbiamo anche rappresentanti siciliani che hanno ben lavorato qui ecco volevo leggervi il messaggio
Che lavoro del il vice capo della polizia prefetto Giuseppe Procaccini che rappresenta l'autorità di gestione del PON Sicurezza insieme prefetto Amoruso
Ha mandato era il famoso messaggio che era rimasto nella portineria mi assumo io tutta la responsabilità
Sono veramente spiacente che concomitanti improrogabili impegni istituzionali non mi consentiranno di intervenire al convegno europeo azioni di sistema per lo studio dell'immigrazione del Mezzogiorno d'Italia
Crea che avrà luogo a Palermo il diciotto novembre deciso tuttavia far giungere agli organizzatori e partecipanti tutti l'espressione della mia ideale di finanza ed è il più vivo apprezzamento per l'iniziativa che ne sono certo
Consentirà di far conoscere e condividere un percorso di collaborazione fra il ministero del lavoro e ministero dell'Interno inteso ad incidere in settori di fondamentale rilievo per il nostro Paese e per l'Unione europea
Percorso
Reso possibile grazie alle risorse del programma operativo nazionale sicurezza sviluppo del Mezzogiorno affidato al Dipartimento della pubblica sicurezza
Che si sta confermando sempre più efficace strumento di partenariato sociale e di collaborazione istituzionale
Finalizzate alla promozione di quelle condizioni di legalità e sicurezza che sono indispensabili per la crescita economica del nostro Mezzogiorno con cordiali sentimenti e gli auguri migliori per lo svolgimento dei lavori firmato prefetto Procaccini vice capo della polizia autorità di gestione con ringraziamo che sono stati i colleghi dell'interno davvero molto o collaborativo mettendoci a disposizione in queste opportunità ministero dell'interno che comunque piene rappresentato perché c'è il dottor Piro che saluto molto molto o cordialmente
Grazie
Esso al tema della mediazione culturale siamo perfetto orario
Avendo recuperato per interventi che quindi io direi che
Può
Andare alla al microfono il dottore
Bracalente di che ha avuto questo ruolo diciamo di di coordinamento della di tutto questa di tutta questa dignità di cui oggi qui stiamo discutendo
Grazie trasferiva sedere quanto tempo devo prevedere la ventina di minuti
Ma Massimo Massi allora Simone assisteremo anzi saremo sicuramente le idee
Prima di dire qualcosa sulla mediazione culturale vorrei fare una premessa che credo sia indispensabile perché aprire anche il significato che credo il progetto intendesse attribuire alla Fuzio della mediazione culturale
Io credo che vada sottolineato e penso sia mio dovere in quanto direttore esecutivo del progetto il dire che questa questi tre anni hanno credo interpretato abbastanza
Correttamente lo spirito che oggi è stato qui così chiaramente declinato dai da coloro che mi hanno preceduto invece è quello di creare una rete
Di collaborazione tra molti attori chi a vario titolo si occupa del problema dell'immigrazione perché i problemi che l'azione investe possiamo dire tutti gli attori sociali voglio segnalare che nel corso di questi anni sono stati siglati protocolli d'intesa con le Province proprio della Regione Campania in qualche modo quindi credo abbiamo costruito anche un precedente per quanto la Regione
Intende fare oggi abbiamo siglato due protocolli d'intesa con lei linee regionali di Campania e di Puglia
Non soltanto per approfondire i temi
Che sappiamo esserne regioni del Sud particolarmente significativi degli infortuni nel mondo del lavoro degli immigrati
Ma anche perché sono accaduto sono queste strutture fondamentali terre passare una parte delle informazioni e poi torneremo su questa cosa che il conosciute dialogare
Passare parte delle informazioni
Alla cittadini immigrati per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro ma anche per quanto riguarda diritti fondamentali cittadinanza che sono le nuove i nuovi dispositivi rispetto alla non discriminazione una legge contro la discriminazione
Abbiamo Paolo coinvolto costantemente come miglior monitoraggio costante le associazioni di immigrati presenti nelle regioni del Sud
Sapete l'associazionismo degli immigrati è una risorsa fondamentale non soltanto per gli immigrati che vedono in questa una una una forma di rafforzamento delle talvolta del tre cosiddetto
Talvolta scarso capitale sociale non sto qui a dilungarmi su che cosa sia capitale sociale allora l'associazionismo è una un modo per mettere
Per rafforzare questo capitale d'ed offrire maggiori opportunità ma è un fenomeno ovviamente estremamente mutevole
Tutto l'associazionismo ne conosciamo anche l'associazionismo italiano che ha una sua dinamicità allora avere presente quali sono le associazioni come operano ma per solo per fare un esempio
Capire se c'è una associazionismo su base nazionale l'associazione senegalesi oppure su base etnica oppure su base religiosa
E credo sia importante per capire quali sono gli interlocutori che sono presenti e anche perché dicevamo
Il
Portato delle conoscenze che ne abbiamo cercato di acquisire è un portato che deve tornare anche agli attori finali e gli attori finali nel Progetto che noi abbiamo di fronte sono i cittadini italiani che stranieri sono loro gli attori della
Del a del dialogo e dell'interazione ultima
Certo poi anche le istituzioni poi anche i servizi eccetera
E quindi penso che sia necessario anche un certo modo da parte mia anche un voler ringraziare quanti sono stati disponibili noi in qualche volta siamo stati anche un po'rompiscatole cioè mandare questionari per per rilevare i dati le attività quanto svolti i problemi segnalati l'Associazione immigrati due volte
Run la vuol dire avere la disponibilità di questi soggetti è a rispondere e così per gli altri attori che sono stati disponibilità con noi la Inter interessati a
Dialogare segnalo tra l'altro che credo sia all'interno di questa di queste attività siano state avviate
Posso essere smentito ma insomma due iniziative che sono che sono credo pilota per l'Italia la prima della prima indagine perché dire che cosa accade a quegli immigrati che hanno avuto un infortunio sul posto di lavoro e hanno acquisito un vitalizio che cosa ne del loro progetto migratorio
Che cosa e del loro percorsi di integrazione qual è stato l'impatto con le strutture con le strutture preposte fornirono questo servizio
Daremo conto spero dei risultati di questa indagine che sta svolgendo proprio in questi giorni in Puglia l'altro anche quello di
Provare a come dicevo alta a informare su alcuni su alcuni
Come dire anche elementi a estremamente avanzati che il nostro sistema garantisce però delle mirati forse non tutti hanno consapevolezza che lavoratore immigrato è garantito in caso di infortuni sul lavoro indipendentemente dalle condizioni delle Idee regolarità della
Tra attività lavorativa ma indipendentemente dalle condizioni di regolarità dell'immigrato al nostro Paese è garantito in quanto lavoratore
E anche su questo abbiamo e credo avviato la prima campagna di sensibilizzazione
E non è un caso che questa campagna abbia così senso nelle regioni del Sud per quanto il dottor Roma detto precedentemente la quota di regolarità e di lavoro nero e certamente più rilevante nel sud e quindi più rilevante rischio
Purtroppo riportato sovente della cronaca di quelle morti misteriose di soggetti abbandonati nei campi eccetera
Andiamo a parlare della mediazione culturale allora
Dicevo io dovrei fornire sintetico quadro d'insieme
Beh non soltanto per dire quello che abbiamo fatto ma anche per dire quello che il perché lo abbiamo fatto
Ma poi ciò che è stato fatto lo dirà Diego avanzato dopo meglio di me in quanto rappresentante qui delle sue non soltanto della società di mediazione culturale che ha operato in Puglia ma anche delle altre società
Allora brevissimamente vale a dire che già esperienze relazioni culturali Italia ormai da molti anni
Nonostante si sia tentato più volte di definire il profilo e anche
Come dire di dare una dopo una una precisa connotazione
Allora alle azioni e alle Garatti risiede lei dei mediatori culturali questo processo non è andato a una come dire a una a un non è riuscita a raggiungere un prodotto unitario finale perché devo dire
Estremamente complesse o
L'esperienza di mediazione culturale in Italia finora ha privilegiato tre aspetti
Una la competenza linguistica o se si vuole l'incompetenza linguistica e competenza linguistica dei servizi
Crea un problema
E questo problema deve trovare una forma di supplenza allora
Le l'immigrato portatori di una competenza linguistica non in possesso dei servizi è una risorsa ecco questo vedi tipico esempio in cui l'immigrato è una risorsa è anche imprenditore già utilizza una propria capacità per farsi imprenditore
E mettersi al servizio dei servizi scusate così però la seconda caratteristica quella di dire ma non è soltanto portatore di una competenza linguistica e anche portatore di una conoscenza culturale
Quindi quindi e anche colui che può orrende terzi capace di tradurre
Delle specificità culturale che normalmente non sono conosciute agli operatori di servizi terzo elemento è portatore di una storia individuale cioè lui sa che cosa vuol dire per proporsi l'immigrazione noi possiamo fare un bel processo di identificazioni con coloro che emigrano
Ma probabilmente è difficile riuscire a capire che cosa vuol dire attraversare una frontiera che cosa vuol dire sentirsi straniero che cosa vuol dire
Sperimentare anche forme di strani di di di di di di di emarginazione culturale
E allora in questo senso anche questo una competenza che viene messa a
A disposizione dei servizi però questa esperienza è un'esperienza possiamo dire una specificità molto italiana
Non abbiamo nello stessa dimensione in altri Paesi europei
Sviluppati la pratica della mediazione culturale
Certo ci sono esperienze che hanno delle forme simili in Francia un servizio come dire a sud chiamata di media Dieter di interpretariato proprio di traduzione è sperimentata dalla fine degli anni da dagli inizi anni novanta
Sempre in Francia ci sono esempi simili in cui c'è una forma di mediazione culturale sono le così dette famose leggi operone i quartieri e che tendono a facilitare il dialogo tra soggetti comunque comunque appartenenze culturali diverse non sto a commentare sui risultati perché momento peggiore per poter
Per poter
Di come dire valutare per la Francia non potrebbe esserci ma credo che sei invece anche da considerare
Che alcuni degli affetti sono come si diceva precedentemente anche dovuti al taglio di esperienze di questo tipo che sono stati operati alla fine degli anni Novanta
In altri Paesi ad esempio di lingua anglosassone abbiamo
Tipologie diverse abbiamo i cosiddetti leader di comunità
Che sono in qualche modo figure che si fanno interpreti di una al esigenze di esigenze delle comunità
E e quindi assumono più una dimensione quasi politica
Abbiamo anche nella tradizione americana il cosiddetto porta parola che ha una funzione simile al leader di comunità
Quindi colui che non semplicemente si mette da parte dei servizi
Per poter in qualche modo facilitare la comprensione
Dell'operatore di servizi del soggetto che ha di fronte ma si mette dalla parte della comunità immigrata del re rendere per dare voce tu voi stessi dice in inglese alle esigenze di queste comunità
E poi abbiamo
O l'esperienza di cosiddetto diversi management c'era ormai all'interno di molti
Ambienti di lavoro ci sono dei soggetti che insegnano adesso si sta diffondendo anche su altre dimensioni ma insegna no a che cosa vuol dire gestire
Una chiamava forza lavoro multietnica problema oggi che si pongono molte multinazionali ma problema e
Si erano posti già dagli anni ottanta e la compagnia di trasporti londinese per fare un esempio
Allora dicevamo queste
Nello scenario europeo
Noi crediamo che più o meno inconsapevolmente tutte queste anime
Tutte queste esperienze tutte queste culture
Sì siano
Come dire
Il Consiglio state trasportato in qualche modo nell'esperienza della mediazione culturale ma in maniera forse non così consapevole
Cioè l'effettiva ideatori culturali italiano funzionato da portaparola hanno funzionato da leader di comunità hanno funzionato da elementi di gestori della diversità
Ma ripeto non sempre in maniera così forte consapevole quindi in qualche modo si è privilegiata se vogliamo lo ripeto l'esigenza di tradurre
Da parte dei servizi del le domande che venivano ma soprattutto di fornire poi la prestazione
E si è nemmeno infatti Zatta questa capacità invece di riferire quali sono gli elementi diciamo così importanti per le comunità questa invece le l'aspetto aggiuntivo che era presente nel nostro progetto
Cioè da bando del ministero del lavoro quindi non noi crediamo l'abbiamo Sozzi soltanto cercato di interpretare quello che era già nel bando i mediatori culturali avevano due funzioni
Una funzione era quella più consueta quella di operare questo sorta di interpretazioni codici diversi
Ma c'era una seconda funzione era quella di diventare dei
Terminali sensibili capaci di cogliere gli elementi di difficoltà
Gli elementi di disagio
Le potenzialità anche perché in effetti siamo un po'stanchi di parlare come si diceva dell'immigrazione soltanto in termini di difficoltà e disagio siamo molto più portati proprio per quella cultura della non discriminazione anche a segnalare quali sono i punti di forza che spesso non vengono colti o o non vengo a cui non viene dato spazio per potersi esprimere se non attraverso percorsi piuttosto ottusi di cui poi faceva sempre a cui faceva riferimento sempre dottor Roma oggi quando dice va be si si arriva a diventare imprenditori ma attraverso quale percorso e quanti ce ne perdiamo durante questo percorso
E quanti magari vanno a finire in galera attraverso questo percorso no allora se ci sono delle potenzialità fosse necessario coglierle rapidamente
E anche aiutarli a farli fuori ecco allora che la funzione dei mediatori culturali
Nel nostro progetto è stata anche quella di esercitare questo screening territoriale
Portarlo
A
Un'istanza intermedia e distanza intermedia erano gli operatori di questo progetto
Che io più o meno coordinato livello territoriale farli diventare informazioni e queste informazioni farle giungere ai decisori politici territoriali
Dove è possibile
Ai decisori posi politici centrali dove è possibile anche dove necessario perché scusate faccio qualche inciso ma la fretta voi
Porta fa degli eccessi perché noi crediamo anche che una funzione di un'azione di questo genere sia di discriminare le informazioni
Coloro che sono gli
Che mettono diciamo l'informazione ma anche i destinatari di formazione le informazioni non sono fatti per giungere a tutti non perché non sia giusto che giungono a tutti ma perché ogni informazione anche un suo ideale destinatario
E in una società complessa come la nostra una funzione centrale è quella di organizzare l'informazione farla giungere rapidamente al suo interlocutore privilegiato
Quindi riteniamo che esistano istanze che vadano portati a livelli locali distanza che vadano portatile centrali e ovviamente chi opera in qualche modo nella come operatori dell'informazione si assume le responsabilità alberi questo processo
Dicevo
Raccogliere queste informazioni
E dei Colardo il motivo che ho detto e poi raccogliere queste informazioni e dove possibile
Farle giungere al portale Bettino immagino che si è sempre lì perché erano lì prima proiettato mezzo idealmente quelle il portale farlo giungere al portale
E in qualche modo a farlo ritornare
Come è possibile
Meccanismo in un feedback positivo a coloro con l'informazione e la Nimis
Perché e qui io credo viene consumato il mio tempo
Bene bene ma credo di aver consumato più o meno il mio tempo quindi finisco dicendo perché una cosa che crediamo
Sia anche emersa da da questa da questa incontro e che
La il il fatto di di veicolare le informazioni all'interno di comunità in qualche modo chiuse dico i ricercatori che si occupano di ricerca
Coloro che operano i servizi parla una coloro che si operò che proprio lì che si occupano di servizi e così via
Rischia di
Mantenere le informazioni all'interno anche di farle perdere parte il contenuto proprio per la tendenza Large legalizzazione dell'informazione vece crediamo una delle funzioni di questo progetto sia stato quello di cercare di mettere in moto l'informazione
Tale da farla diffondere dal più soggetti
E dicevo e di farla cognati dopo in qualche modo tornare i soggetti perché
Il processo di apprendimento che crediamo si sia realizzato anche in uno scambio molto utile ed erano i mediatori culturali c'è stato quello che non sempre
Ciò che lì il mediatore coglieva con un problema e l'ho capito e lo lo metteva in una categoria di problemi risultava noi
L'esempio tipica la discriminazione che crediamo sia una scommessa complicatissima da vincere
Perché si colloca a metà tra l'esperienza individuale un'esperienza diciamo così di gruppo collettiva allora la traduzione dell'esperienza individuale in una reale esperienza discriminazione a meno che non sia un'aggressione palesemente razzista discriminazione cosa che per fortuna non è così frequente
Non sempre questo era un'operazione che risulta che mediamente comprensibile e quando la nostra interpretazione di quell'evento e tornate mediatori forse ha prodotto un aggiunto come dire un elemento di conoscenza aggiuntiva
Questo proprio per questo mi sento di dire che io voglio ringraziare le associazioni di mediazione che con lui hanno collaborato in questo progetto e dire che abbiamo appreso tanto speriamo di avere restituito anche qualcosa non solo alle associazioni ma anche poi attraverso il portale a tutti coloro che sono interessati al tema dell'immigrazione grazie
Grazie dottor Bracalente di Pergola non solo per la sintesi ma per la chiarezza espositiva su un tema così complesso importante e utile utile
Passiamo all'ultimo intervento previsto dove si parlerà di quello che è accaduto nelle regioni con il dottor Diego avanzato
Che parlerà come è stato detto anche a nome degli altri gruppi della mediazione interculturale
Io
Formula anche lui la richiesta di estrema sintesi in modo da poter rispettare e gli orari
E se ce la facciamo di riprendere anche un po'prima dell'ora prevista dopo dottore avanzato avremo un po'di tempo per un per un dibattito qualche intervento brevissimo prego
Grazie direttore io cercherò di sintetizzare le trentotto cartelle che assumevano il tema la relazione è il titolo della relazione era sicuramente era compreso il lavoro di due anni tre regioni quindi ma la sintesi sarà spero comprensibile chiara per tutti innanzitutto volevo fare un ringraziamento un ringraziamento al Cerise di che ci ospitano una sede dignitosissimo a spero che sia stata un piacere per tutti voi
Oltre che partecipare ai lavori anche al godere della bellezza digital simile posto
Ringrazio il ministero del lavoro per aver scelto Palermo e la Sicilia come momento conclusivo del dai bond e sicurezza dell'azione si sistema per la parte almeno di competenza del ministero del lavoro
Evidentemente la Commissione europea che
Voglio dire l'ha dato lustro
Come ha dato l'input a tutto quello che è stato il nostro lavoro e tutti illustri ospiti che hanno raggiunto la Sicilia con che mi hanno preceduto e che seguiranno poi nelle nei loro interventi proseguiranno i lavori nel pomeriggio
Anche la sala devo dire devo ringraziare la sala per la pazienza la numerosità e l'attenzione che ha prestato ai nostri lavori
Io dopo questi ringrazio nei ringraziamenti dico sono un po'emozionato evidentemente perché un lavoro particolare quello di riassumere di rappresentare
Un gruppo di ottanta mediatori culturali che nel corso di due anni ha lavorato nelle sale regione Obiettivo uno e tra l'altro con una caratteristica molto particolare cioè a dire ogni gruppo è stato libero sin dalla fase di partecipazione al bando di sperimentare tra virgolette quindi dare una propria chiave di lettura del tipo di intervento che intendeva effettuare nel contesto regionale in cui operava e quindi mettendo anche in campo l'esperienza e le capacità alle e i possibili innovazioni che il bando consentiva proprio per la sua e per le sue caratteristiche peculiari
E devo dire ogni regione ogni gruppo si è attrezzato secondo determinate caratteristiche credo che proprio per la sintesi di cui
Sono costretto sarebbe sollecitare due sospetti importanti due
Vengono hanno compiacere perché le relazioni sono state interessanti quindi due aspetti in particolare uno sulla regione Campania
Dove c'è stato un attenzione particolare al problema socio sanitario
Come diceva appunto il dottore anche se non il suo intervento questo un aspetto importantissimo soprattutto al momento in cui ci abbiamo oramai a una crescita e del fenomeno migratorio soprattutto in termini generazionali in termini di nuove generazioni e allora magari adesso la presenza non è più solo di persone che decidevano di fare un passaggio nella loro vita e quindi si presume che buoni condizioni capace di affrontare questa scelta notevole ma evidentemente casi di Tito ostico dipendenze di malattie mentali di problemi
Psicologici che hanno un'area di intervento che assolutamente sconosciuta non soltanto agli operatori e ma anche gli stessi operatori della della sanità io devo dire noi per esempio regione esigere abbia avuto due collaborazioni con due importanti ospedali delle di Palermo e di Catania ed avere i risultati che sono venuti il vantaggio della presenza del mediatore in quella struttura è stato tangibile misurabile in termini concreti
Un altro aspetto è stato per esempio l'intervento è la il il taglio che l'in Sardegna è stato dato con una predominanza di interventi legati al settore dell'istruzione
Anche di credo che il lavoro da fare sia tanto perché abbiamo delle già nuove generazioni
Molto spesso minori stranieri ma nati in Italia che probabilmente parlano il dialetto sardo romano ma che hanno un colore della pelle o una religione una cultura diversa
E queste queste persone sono straniere in Italia sono straniere nel loro Paese perché magari neanche lo conoscono e sono straniere nel mondo certi fenomeni appunto la Francia richiamata ma la stessa Francia Nina con
Diciamo dopo
La la la la vicenda algerina
E si è potuto notare
Ho gli attentati terroristici di Londra si si vede come queste persone non sono sereni di prima generazione che quindi magari hanno delle motivazioni talmente forti da accettare qualsiasi problema di integrazione ma sono persone di seconda terza generazione che quindi hanno una mancanza di personalità di individuazione di riconoscimento degli Yo
è quindi una devianza a una approssimarsi a determinate scelte molto più alta rispetto ad altri Paesi credo che siano elementi da sottolineare perché è importante le il taglio e le lezioni che sono che provengono da questa esperienza per quanto riguarda la Sicilia
Noi abbiamo dato un duplice taglio uno era legato all'integrazione nelle aree metropolitane Catania e Palermo rappresentano dei bacini di richiamo della presenza di cittadini stranieri e quindi diverse pongono i problemi di integrazione nel vi nel tessuto sociale quotidiano
è un altro è stato invece la presenza nella costa sud della frontiera sud dell'Unione Europea
Che
Rappresentata dalle tre province di Trapani Agrigento e Ragusa caramente ed il taglio è stato quello di un supporto a quelle che sono le le misure di emergenza che vengono prese Verre il triste fenomeno de degli sbarchi il l'attività di seconda accoglienza richiedenti asilo rifugiati insomma problematiche
Credetemi abbastanza serie che meritavano da parte nostra l'attenzione che abbiamo adesso è riservato
Questa impostazione ha poi come dire trovato un suggello nel raccordo colline yen delle istituzioni perché è opportuno che capire come il PON ed e poi la nostra attività sia è stata pensata dall'Unione europea fatta propria dal ministero dell'Interno trasferite al ministero del lavoro concordata con la Regione individuato attraverso poi i soggetti privati un un motivo una strategia di intervento
E a quel punto non abbiamo anche legato con gli enti e le istituzioni che nel territorio sì occupavano di queste problematiche e devo ringraziare e credo che anche loro ringrazierei ebbero se fosse al mio posto il nostro lavoro le prefetture e le questure gli ospedali tutti i soggetti del terzo settore
Che con noi hanno lavorato e grazie alla interazione tra la nostra azione è la loro si è potuto davvero capire quali erano i problemi quali erano le strategie da date da adottare e quali erano gli obiettivi da perseguire
Questo è sicuramente un discorso importante credo che abbia dato valore noi abbiamo lavorato presso gli uffici provinciali del lavoro quindi l'utente che si rivolgeva a noi entrava in un ufficio pubblico
Quindi aveva già un approccio da dal dal suo verso di il ricorrere all'istituzione e riconosceva nell'interlocutore nel mediatore che trovava lì una persona degna di rispetto di fiducia che rappresentava lo Stato
Questo ha un grande valore ha avuto un grande significato nel nel raggiungimento dei nostri obiettivi perché lì si è potuto attraverso delle azioni poi a livello territoriale evidentemente
Andare a a trovare il nocciolo del problema e il coinvolgimento reale non solo dei dei nostri utenti o delle istituzioni ma di tutti quanti comunque a qualsiasi e titolo interagivano nel nel nostro lavoro
Questo secondo me è stata la la mossa vincente credo la la la cosa da replicare su un insegnamento può venire sicuramente questo secondo me può avere un giusto peso anche della nuova prosecuzione speriamo tutti che possa esserci amo comunque nell'impostazione delle normative di una strategia a livello centrale
Un'altra cosa che
Penso sia giusto sottolineare e anche il numero di utenti raggiunti li avevo preparato delle slide che non Fini non vi mostro per opportunità e comunque un dato significativo noi nel nei due anni abbiamo avuto due mila e settecento utenti
Il dato è al trenta giugno due mila e quattro quindi ma anche all'ultimo semestre di attività non su progetto si concluderà il trentuno dicembre di quest'anno
Con una frequenza perché è importante non non tanto il dato secco degli utenti
Quanti utenti si sono rivolte servizi ma quante volte quell'utente poi è ritornato e si è rivolto di un servizio abbia avuto una frequenza con valori altissimi
Cioè a dire nel momento in cui abbiamo dato una risposta concreta al bisogno alla necessità abbiamo fissato la fiducia di queste persone io penso che il dieci per cento il venti per cento di queste persone probabilmente
Sarebbero stati
Avrebbero potuto rappresentare un disagio
Sociale per i prossimi trent'anni probabilmente spero io grazie al nostro intervento queste persone non hanno intrapreso una strada del disagio Manno intrapreso una strada da dell'integrazione
Quale Poesia vedremo se il modello francese o anglosassone e credo che la Sicilia abbia qualcosa da insegnare
Credo che la Sicilia possa essere in questo momento triste dove evidentemente le problematiche sono di natura come dire umana che vanno al di là di qualsiasi considerazione però credo che il popolo siciliano la mentalità siciliana anche la nostra storia stessa
Che poiché ne siamo frutto della nostra storia siano in grado di poter rappresentare oggi non solo per l'Italia ma anche per l'Europa mi auguro che l'Europa possano capire attenzionare studiare quello che sta avvenendo oggi in Sicilia credo che possa rappresentare davvero un esempio
Di integrazione e di come dire crescita di governo ultime due considerazioni una al gruppo di lavoro io vedo nella sala sono contento praticamente uno tutta una serie di operatori di utenti di mediatori che per due anni i danni lavorano operano in questo settore
E devo dire solo grazie a loro che io oggi sono qui a poter dire a tutto bello tutto è mai il loro lavoro
è stato fondamentale per poter noi poi Dante come ufficio di coordinamento
Tracciare delle linee guida capire le strategie e quindi adottate le soluzione e poi un suggerimento una considerazione che secondo è importante
Noi siamo qui grazie a una logica a Progetto c'è un bando del ministero in concorso non abbia fatto una nostra proposta la proposta è stata valutata coerente e concreta è stata trovata
Abbiamo fatto il nostro dovere
Credo che però se la logica progetto sia premiale nel momento in cui consente la fuoriuscita di nuovi modelli di idoli percorsi quindi non c'è una cristallizzazione dell'intervento che da parte dello Stato ma c'è un'apertura quello che dal basso da un approccio bottom-up può venire dal territorio credo che poi chi di dovere debba avere anche la capacità di fare delle scelte e di dire sì quel progetto andato bene lo faccio mio
Non può essere la logica di Progetto una logica che di per sé vada di nuovo avanti con le stesse regole perché allora non è in grado di trarre i frutti
Della sperimentazione di raggiungere un risultato e quindi poter dire sì io con questa sperimentazione ho raggiunto l'obiettivo la faccio mia
Ecco credo che questo sia d'altra parte però domo evidentemente credo che siamo un concetto interessante noi oggi siamo qui a raccogliere i frutti
Di di un'azione di sistema ma credo che la cosa più importante del frutto si astenne e allora se il frutto è stato raccolto e c'è un seme in grado di dare un arbitro e quindi di dare tanti frutti credo che a chi di dovere debba essere data la possibilità e l'opportunità di continuare a fare questo lavoro grazie
Avvista l'otto nato avviso dottore avanzato che bell'intervento che ha fatto senza quelle trentotto pagine che ci avrebbero addormentato tutti quanti ha fatto un intervento chiaro essenziale ha toccato i punti chiave ha ripetuto quello che già alla Regione campagna aveva detto e che noi condividiamo da tre anni a questa parte quindi rafforziamo
Il frutto XM L'albero dei frutti dice su questo
No già questo percorso virtuoso questo mi sembra che e nelle cose che abbiamo detto ora si tratta di capire la velocità che possiamo dare che potremmo dare a acquista alla continuità di iniziativa che Cisaria
Che ci sia bisogna vedere dimensioni ci troveremo rapporti con l'Unione economica europea azioni quello che con son cose da venire oggi godiamoci
La festa
E i buoni risultati sapendo che c'è un impegno comune quindi la
La ringrazio anch'io e perciò per la la sua chiarezza e per il lavoro fatto con tutti quanti che avete fatto un lavoro eccellente
Prima di chiudere a programma nel programma c'è scritto dibattito sarà un dibattito piccolo querele
Lo so è il primo della lista guardi io perduto non so come si chiama però il signore in terza fila le e facciamo diamoci proprio dieci quindici minuti di tempo massimo per è una serie di le domande piccoli è domande Picca
Allora prima di tutto io sono la terra sommaria
Mi sento alla Bovisa Cigliano nello stesso tempo
Io piango la Sicilia perché ha vissuto duetterà Home
Uno il primo che è stato l'emigrazione dei siciliani in Oropa
Quanto erano immigrati economicamente portavano soldi in Sicilia e il boom della Costituzione era enorme
Hanno investito venne loro figli per farli studiare e per farli diventare qualcosa
Ora loro figli sono immigrati senza ritorno perché sono andati al Nord hanno comprato casa hanno fatto vita alla e non torneranno più dunque la Sicilia ha perso dei tram private subendo punto Kikyo vorrei dire alla commissione europea si ricorda per il trattato di Barcellona
La liberazione del mercato e della merce
Si ricorda la riunioni a Tunisi cinque cinque
Hanno fatto una colta
Dell'arte verrà verdura di tutto quanto e anche le S. Romano è diventato una quota perché ora al ministero del lavoro si chiede una quota per l'emigrazione toporagni a chi entra
In Italia e abbiamo dimenticato il lato umano
Un altro punto tutti questi mediatori culturali che sono il presidente avranno un punto giuridico che lei riconosce come mediatore culturale
Non prendiamo l'esempio della Francia la Francia è una storia vecchia che dura da trentacinque anni io sono di quella generazione che ha vissuto
In Francia in Germania dove arrivarmi al bar e trovavi scritto occorre Floccari proibito ai cani agli arabi agli italiani io l'ho vissuta sulla via protratta nel perché mediatori culturali che non vive che non sa le difficoltà le problematica
Non può dire sono vuoti a Toro culturale non può dire posso aiutare la cui distrazioni andare avanti e non può dire posso aiutare l'immigrato stesso a capire quali sono le programmi etica
Signori miei oggi oggi in data di oggi non parliamo di quelli meschini e morte durante il viaggio di speranze parliamo di quelli chi sono legale che hanno un permesso di soggiorno lo conosciuto dallo Stato italiano
E per andare a cambiarlo ci vogliono otto mesi oggi c'era uno che è morta sua madre Don può andare in Tunisia perché al suolo
La scritta
Che ha ha fatto la richiesta di rinnovo del suo permesso di soggiorno ma per rientrare i non potrà rientrare in seno va al permesso di soggiorno
Per finire per
Per finire io ringrazio veramente las il ministero del lavoro chi ha fatto finalmente una cosa ottima e intelligente gli sportelli molti funzionale vi prenderanno il posto di quelli famose o uffici di collegamento
Ti aiuteranno molto molto molto molto ma almeno prendere de mediatori culturali in questi sportelli che potranno essere di aiuto a tutti di convivenza
Credo che sia due l'uso caccia foto dove previste il dibattito politico io una domanda una domanda finché la risposta è anche allora le quote non si sente
Interrogatorio
Allora
L'Italia non è che
Mette i recinti d'Italia ha per legge un sistema
Alitalia per legge un sistema di quote che di fatto poiché sistema previsti in molti altri Paesi
Il nostro collega della della commissione che è spagnolo
Sa in Spagna ogni anno stabiliscono un Totti ingressi anzi vengono stabiliti vengono stabilite anche lei nazionalità tolte dal direttore fatali
Noi tra l'altro abbiamo un decreto che autorizza ingressi in alcuni casi riservati ad alcuni nazionalità in altri generali quindi il nostro è un Paese aperto a differenza di altri Paesi che hanno bloccato dimmi l'azione per lavoro da tantissimi anni che hanno soltanto i ricongiungimenti l'Italia un Paese aperto fa entrare
Poi negli anni passati c'est può esserci stato un numero il problema del numero degli ingressi però eravamo bloccati in attesa del Regolamento però la la Svezia
L'Inghilterra
A dei sistemi d'ingresso bloccati arrivano per ricongiungimento e quote modeste di lavoratori molto specializzati quindi il nostro non è un paese chiuso poi il funzionamento delle nostre amministrazioni
Sì c'è da migliorare
Ma
Ci sono due milioni e mezzo di persone
Che
E di cui settecento mila sono arrivate diciamo nei nostri uffici cioè risultano nei nostri uffici da due anni a questa parte che hanno modificato proprio i carichi di lavoro e le amministrazioni interessate stanno lavorando per gestire in velocità ma non lo dico
Lo dico perché lavori in un ministero che conosca i colleghi delle altre amministrazioni stanno lavorando permettere appunto ma moderni e veloci sistemi procedurali per far funzionare gli uffici poi per quanto riguarda invece ne abbiamo parlato tanto sull'utilità
Simitis sicuramente si migliorerà c'è il problema del profilo professionale e poi per quanto riguarda il lavoro io qui non ne faccio una questione del lavoro perché non è questa la sede del lavoro di coloro che hanno fatto i mediatori culturali noi qui stiamo parlando stiamo parlando della funzione di queste persone della mediazione culturale in relazione al fenomeno migratorio migratorio
Quindi questo è il punto su cui siamo tutti d'accordo che vogliamo sviluppare amministrazioni centrali e amministrazioni regionali spero di aver dato una piccola risposta al problema ecco vi ringrazio il fatto che siete stati sempre qui
Fra presenti ecco vi chiedo la cortesia di ritornare dopo l'intervallo
Dopo fare a colazione
E in diciamo alle io vorrei iniziare alle tre meno un quarto
E se ce la facciamo sarebbe cosa utilissima di ringrazia più tardi
Lo considera un impegno preso da voi alle tre meno un quarto
Sennò
Iniziamo
Iniziamo adesso una diciamo la fase delle analisi dei settori dice Ettore
Come vedete dal programma presenteremo
Presenteremo alcuni lavori fatti su temi di particolare rilevanza
Mercato del lavoro immigrati mercato del lavoro a tre anni dalla regolarizzazione
Affronteremo il tema immigrati e sanità e il tema immigrati e scuola
Sono tre argomenti estremamente delicati complesse
Che avranno il seguente trattamento ci sarà un'esposizione molto sintetica del lavoro fatto su ogni singolo argomento
E ci sarà poi un di scarsa anta cioè un contro altare non necessariamente contro ma tanto per capire che e aria affronterà il tema da un punto di vista che può essere e integrativo mi auguro visto che riteniamo che poi i lavori fatti siano lavori molto interessanti o o anche in contraddittorio cioè l'utilità del sistema è quello di allargare diciamo la prospettiva dell'analisi che noi qui presentiamo o a punti di vista che potrebbero anche non essere stati ben considerati quindi è un un modo molto fruttuoso di affrontare i temi che che si trattano
Io qui faccio semplicemente il gli onori di casa perché presiederà il dottor corso del consiglio d'Europa
Ci saranno tre relatori principali
Gli speaker che sono il professor fra Cesario per quanto riguarda il mercato del lavoro dalla Fondazione ISMU dell'Università Cattolica di Milano
La dottoressa anni italiana del Censis che affronterà invece immigrati sanità
E i percorsi scolastici dei minori immigrati il dottor Stefano Guerra del del DPR essa
Il mi sostituisco sempre per la mia
Prudenza un attimo al presidente raccomandando
Estrema sintesi nel nell'esposizione
Perché le il dottor cose molto più buono di me individui gli lascerebbe molto buono ecco e e pertanto possiamo iniziare con con i lavori prego presidente
Grazie trascrivere tanto anche la ringrazio per quest'invito First opportunità unica di divenire a Palermo anche di di di trovarci in questa in questo in questo luogo così prestigioso
Il mio compito economico minimo moderatore vuole semplicemente fare una brevissima introduzione attenendomi a a questa regola dell'estrema sintesi che il dottor severi a queste tre vicende chiamato da da moderatore dovrà dare il buon esempio quindi
Dottoressa sarò sarò molto breve volevo semplicemente richiamare con il fatto che i tre interventi di stasera De Masi settore toccano tutte e tre la questione della dell'integrazione sono sono tre temi ecco che anche sono strettamente legate a un tema che testine stamattina è stato molto purtroppo naturalmente
Sottolineato anche dal Sottosegretario Roma cioè la la necessità di una forte politica
Di integrazione ecco su è abbastanza chiaro legame tra sul punto alla sanità e dei percorsi scolastici
Ma in maniera diretta e Clemente Graziani si lega anche a quello della regolarizzazione in quanto l'acquisizione dello status legale il presupposto per un integrativo nel per la successiva integrazione
Della dell'immigrato
E sul tema dell'integrazione se mi consentite vorrei fare una una brevissima
Analisi di quanto di quanto esiste anche a livello comunitario il tema dell'integrazione
Non è stato trattato non è emerso nell'inizio ecco come uno dei temi prioritari dell'azione comunitaria ma si è imposto con il tempo direi che dal due mila e tre data in cui la commissione ha adottato una comuni una comunicazione su immigrazione integrazione e Occhetto azione
Il tema della delle della integrazione è un tema che è entrato nella ribalta comunitario ecco l'interessante dire come né con la commissione definisce l'integrazione
Dichiarazione che definito con un processo biunivoco che si fonda sulla presenza di reciproci diritti e conseguentemente di obblighi per i titoli di Paesi terzi che soggiornano legalmente e per la società ospitante che offre una piena partecipazione al migrante
Dopo questa comunicazione ci sono stati molti altri momenti ecco ricorderei due in particolare le conclusioni del consiglio nel novembre due mila e quattro squilli si tratta di di una di conclusioni estremamente molto molto recenti
Sulla principi fondamentali comuni è un decalogo che viene individuato di principi a cui si devono attenere gli Stati con l
Nelle loro politiche d'integrazione ecco viene chiarito che la il responsabile la politica integrazione sono gli stati la il ruolo della comunità e Matera interazione più piuttosto un ruolo di supporto d'aiuto e di coordinamento
Ma la responsabilità e questo è anche spiegabile perché la l'integrazione si lega in maniera molto chiara molto specifica all'alla realtà di ciascun Paese quindi sarebbe difficile ecco per esempio adottare una direttiva uno strumento di tipo vincolanti a livello comunitario
Emilio ed è giusto che lei che gli attori integrazione principali siano gli Stati però anche giusto che la comunità gioca un ruolo ecco per esempio integrando creando le condizioni per un dialogo tra le amministrazioni nazionali
Facilitando lo scambio di buone pratiche ed era il secco nel sempre nel due mila e quattro la Commissione con l'aiuto di un rette di punti razionale di contatto mettere integrazione piena pubblicato un manuale di buone pratiche nel due mila e sei uscirà il secondo volume
Son tutti strumenti utili che appunto aiutano dovrebbero aiutare ma non sono le amministrazioni centrali ma tutte le amministrazioni a tutti i livelli ad affrontare al meglio il il tema dell'integrazione
Il programma dell'Aja che il programma che ha fissato per i prossimi cinque anni
Le linee programmatiche della dello spazio di sicurezza libertà giustizia ha sottolineato l'importanza dell'integrazione e il Consiglio doterà ecco proprio era impegnata nei lavori della di un comitato del consiglio che sta che ha ha esaminato le conclusioni basate su un recentissimo la comunicazione della Commissione del primo settembre di quest'anno
Sulla creazione di una di una di una agenda
Comune per l'integrazione quindi come vedete integrazione che nel cuore dell'agenda politica
Direi della della della comunità
Chiusa questa parentesi ecco perché appunto ricordo che devo avere il il il buon esempio
Passo subito la parola al al professore Cesario che ci parlerà a
La sua relazione sul mercato era con gli immigrati a tre anni dalla regolarizzazione prego professore
Grazie
Dirò alcune cose in merito a questo tema partendo dalla constatazione che è indubbio che la regolarizzazione che si realizzate in questo periodo
A mutato il volto dell'immigrazione nel nostro Paese
La così detta Grande regolarizzazione che indubbiamente la più grande in Italia è stata più grandi d'Italia seguita diciamo da quello che poi si è realizzato in Spagna
Con la legge del due mila due la centottantanove si è realizzata questa grande operazione devo quindi riconoscere anche alla luce dei risultati dalla ricerca che questa grande iniziativa si è svolta con una certa rapidità ed efficienza anche grazie alla alle strutture che l'amministrazione ha messo in evidenza è questo direi intanto visto che facciamo sempre una sociologia della mento in termini di analisi dell'amministrazione questo credo che sia un punto positivo da sottolineare
Questo progetto ha visto anche la collaborazione di alcune realtà del Mezzogiorno l'Ipres di Bari trova metterci un millennio di Napoli e ha consentito di realizzare diciamo il progetto che si articola in quattro fasi una prima fase ha riguardato l'analisi dei settecento mila casi quindi un'analisi secondaria dei settecento mila casi domande di regolarizzazione
Uso seconda la seconda fase ha riguardato invece intervista ben trenta mila immigrati qui devo dire che era più grande indagine finora realizzate su questa realtà
La terza fase invece ha riguardato le interviste a datori di lavoro
Di cui mille nel sud poi quattrocento nel Centro-Nord per vedere appunto come hanno vissuto
Queste persone la regolarizzazione e la quarta fase invece concerne l'il confronto
Fra come che alcuni Paesi hanno affrontato questo problema della regolarizzazione il tutto sarà oggetto di una serie di volumi che stiamo scrivendo di una serie di iniziative pubbliche di presentazione di discussione di questi materiali e poi soprattutto la realizzazione di un progetto
Multimediale con banche dati on line in CD Rom che intende punto valorizzare questi materiali sono soprattutto metterli al servizio di chi a vario titolo interessato
Vista la brevità del tempo non mi soffermo sul l'impatto della regolarizzazione nelle regioni obiettivo uno così come possiamo cogliere dall'analisi secondaria dei settecento mila casi voglio solo fare una precisazione che anche questo tipo di analisi ci da una serie di conoscente conoscenze aggiuntive molto interessanti per capire il fenomeno nel Mezzogiorno
E in modo particolare tramite queste analisi abbiamo visto come non possiamo più ragionare secondo certi schemi tradizionali nord-sud
Ho un metropoli articolazioni tipologie diverse ma per esempio proprio empiricamente si è potuto cogliere come esistono almeno tre modelli quello che abbiamo chiamato modello campano
Un modello meridionale di tipo continentale
E un modello insulare
Quindi anche questo credo che sia interessante proprio per progettare no delle iniziative e per mettere a fuoco delle strategie di intervento per il futuro ma vengo alcuni risultati primi risultati dell'indagine sui trenta mila casi di cui ventidue mila esaminati nei tre regioni Obiettivo uno e gli otto mila nel centro-sud nel centro nord
E devo dire che quest'indagine ci ha consentito anche di potere
Fare una spina direi attendibile sulla mente sull'ammontare complessivo
Della presidenza degli immigrati in Italia tutti sappiamo che abbiamo dato numerico su questa presenza continuiamo a darli ma mi sembra che in questo caso possiamo darli con una certa attendibilità
E precisamente la prima volta che vi presentiamo questi dati
Devo dire che la presenza al primo luglio due mila e cinque di immigrati nel nostro Paese
E almeno di tre milioni e trecento e quindi una cifra che oscilla fra i tre milioni trecento dei tre milioni quattrocento se poi andiamo a vedere
Ecco vette Modotti di avere una sintesi dei dati potete cogliere come irregolari
Siano sostanzialmente due milioni e otto
E irregolari
Circa cinquecentocinquanta mila quindi nonostante la regolarizzazione noi siamo ancora in presenza di un numero elevato di irregolare se poi spostiamo l'attenzione sul Mezzogiorno
Notiamo come nel Mezzogiorno la presenza sia di circa cinquecento mila unità
Con però un tasso di regolarità molto forte vedete come il tasso di irregolarità a livello nazionale
Raggiunge il sedici per cento nel Mezzogiorno esso sale al ventisei per cento
Potete anche cogliere con me si distribuisca questa presenza di immigrati nel Mezzogiorno calcolando
Valori meglio insomma vediamo con un certo numero arrivi dal la maggioranza come è stato peraltro detto anche stamattina arriva dei Paesi dell'est Europa un numero consistente dal Nordafrica
Un numero non irrilevante dell'Asia e Oceania e poi mamma sotto
Se poiché cogliamo sinteticamente quella che è la situazione
E dopo la regolarizzazione sempre a livello di mezzogiorno notiamo che irregolari sono il settantatré per cento gli irregolari sono il ventisei per cento come accennavo prima
Si tratta di un tasso di regolarità nel Sud perché superiore di dieci punti rispetto alla nord vuol dire in pratica che ancora oggi un immigrato su quattro
Nel Mezzogiorno è irregolare
Ma scorriamo momento quella che è la situazione delle Province il tasso di irregolarità nelle province del mezzogiorno Obiettivo uno
Vediamo che questa tasso di regolarità è molto forte con un primato che indubbiamente molto significativo
Vedete Cosenza addirittura la maggioranza degli immigrati è irregolare
Ancora adesso irregolari
E poi scendiamo fino alle Province che rientrano nella media nazionale
In complesso ventitré province presentano un tasso di irregolarità superiore alla media nazionale solo sette si attestano sulla vita nazionale io sono inferiore rende dichiarazioni
E anche credo significativo notare quella che è la densità della presenza sì entro il primo luglio del due mila cinque nelle quaranta Province che abbiamo considerato come vedete nelle dieci province del Nord
Il tasso di il re il tasso di presenza la densità scusate di presenza per mille abitanti
E marcato ed è intorno alle sei per cento cinque sette per cento
E però solo la provincia di Ragusa presenta una densità pari a quella delle altre province del Centro-Nord
Mentre sì scorrette l'elenco delle province e tutte le altre province
Quindi delle ventinove altre province del Sud potete notare come questa densità sia decisamente inferiore a quella del mite nazionale Conte tassi molto bassi più basso di tutto
Diciamo a Oristano con meno dell'uno per cento
Tutto questo consente di cogliere l'eterogeneità la differenziazione che evidenzia ancora una volta una distinzione forte fra centro nord e sud ma anche al Sud possiamo cogliere una serie di differenziazioni che sono credo molto interessanti perché poi ci consentiranno con degli approfondimenti anche provinciali di evidenziare quelle che sono le di immagini dinamiche le caratteristiche di questa realtà
Devo anche accennare al fatto che mentre in Italia le due provenienze principali
Sono individuabili nell'Albania primo posto in maniera secondo posto nel Mezzogiorno ancora sono gli albanesi al primo posto ma secondo salgono gli ucraini e poi i marocchini
Quindi c'è una certa differenza anche da questo punto di vista ma a tre anni dalla sanatoria
Credo e qui entriamo più nel vivo del tema specifico ma ho avuto ho ritenuto importante dagli anche questi dati di carattere più generale non solo per inquadrare il fenomeno ma anche per coglierne la consistenza e le caratteristiche strutturali di fondo ebbene se noi esaminiamo questa serie di indicazioni che sono che potete leggere
Bene cogliamo che a tre anni dalla sanatoria nel Mezzogiorno d'Italia questo si riferisce solo a mezzogiorno di tra l'Italia il sottogruppo di coloro che erano già presenti in Italia nel due mila due e composto per oltre la metà da stranieri attualmente regolare e che quindi non hanno utilizzato della sanatoria
Poi per quasi un terzo da persone oggi regolari proprio perché sanate
E per un quindici per cento da irregolari non sana e poi però è molto interessante poi vedere come si differenziano queste tre categorie al proprio interno
Se nottate potete cogliere ad esempio con nell'ottantacinque per cento dei regolari sanati
Hanno un'occupazione fissa
E quindi sono in una situazione relativamente sistemata e questo direi che è un elemento molto importante a sostegno del fatto che la regolarizzazione ha avuto una funzione molto positiva ottantacinque per cento
Ma non è tanto il valore in sé se voi questo dato lo confrontate per esempio con i regolari non sanati cioè quelli che erano già regolare che non hanno avuto bisogno della regolarizzazione vediamo che questo dato scende alla metà
Se sommate a quelle voci abbiamo quarantadue proprio la metà esatta al quarantadue virgola cinque per cento
Quindi la regolarizzazione ha avuto una importanza notevole da questo punto di vista se poi vediamo gli irregolari che non hanno usufruito
Della sanatoria e quindi sono tutti gli effetti delle regolari vediamo che qui si trovano disoccupati per oltre il quindici per cento dei casi mentre negli atti situazioni il tasso di disoccupazione come vedete e molto molto più basso
Quindi questo credo che sia un elemento molto importante da sottolineare
Proprio per cogliere l'importanza della sanatoria anche se tutti sappiamo che fatta la sanatoria poi il problema del irregolarità continua a tante che già da questi dati al luglio del due mila cinque ci consentono questi dati di cogliere ancora un numero rilevante di regolari abbiamo visto il ventisei per cento nel Sud
Quindi se diciamo così da una parte l'alta carenza di attività commerciale
Tra i regolari non sanati costituisce un indice di una crescente integrazione nel mercato del lavoro locale dall'altra questa medesima elevata incidenza tra agli irregolari
Conferma il ricorso di un mia auto impiego nell'attività commerciali in sostituzione di uno occupazione dipendente seppure irregolare
Ma
Lasciando pagavo evidentemente di riflettere approfondire siamo questi primi dati
Abbiamo anche cercato di cogliere quelle che sono le associazioni principali fra le professioni e le cittadinanze sempre
Con riferimento al Mezzogiorno li avete anche il confronto a livello nazionale e a livello a livello del dell'Obiettivo uno
Abbiamo cioè applicato l'indice divieto vale e questo ci consente di vedere appunto le associazioni statistiche e le repulsione statistiche cioè quali sono lei cittadinanze che si collegano di più concerto occupazioni e quali sono quelle invece che si collegano di Nino o addirittura appunto sottolineano una repulsione statistica repulsione statistica vedete sono i valori più bassi
La attrazione l'associazione statistica è quando il valore passa da zero ottanta
Cento a uno insomma
Ecco che questo mette chiaramente in evidenza una serie di associazioni e dire pulsioni che in parte indubbiamente conoscevamo
La che ora siamo in grado di quantificare con una certa correttezza
E così come potete vedere notiamo ma alta associazione statistica
Tra
Albanesi macedoni
E lo fare l'operaio edile
E così abbiamo ancora una forte correlazione statistica se vediamo per esempio i polacchi
Con la professione di assistenti domiciliari
O gli ucraini anch'essi come con la professione di assistenti domiciliari
Non ha perso il tempo di confrontare questi dati del sud con il dato il complessivi nazionali ma qui avete modo di poterlo fare e quindi di cogliere anche quelle che sono le differenze che indubbiamente esistono e su cui occorre evidentemente riflettere lo stesso discorso lo possiamo fare con riferimento all'Asia lo possiamo fare con riferimento all'Africa
E vedete per esempio con la Cina che abbiamo una associazione statistiche elevatissima
Con gli addetti alle vendite con le attività commerciali e i filippini con l'assistenza e rifare i domestici
E così Marocco modo elevato collettività commerciale
Qui non è indicato ma abbiamo colto una correlazione statistica molto forte come era evidente
Cari però allo zero e novantacinque quindi veramente elevata fra i tunisini e la pesca ma questo soprattutto qui in Sicilia la cosa e nota però adesso abbiamo la consistenza e sappiamo quanto forte e questa attrazione
E chiaro che le imprese che hanno regolarizzato
Si presentano di norma come attività produttive di piccole dimensione si collocano prevalentemente in tre comparti il commercio al dettaglio e pubbliche del pubblico esercizio
L'edilizia e l'agricoltura ma scorre siccome il tempo sta correndo
Che vorrei solo segnalare alcune cose in merito a queste caratteristiche che possiamo cogliere che differenziano la situazione del datore di lavoro imprenditore dal datore di lavoro invece che schegge che si deve servire di una badante o di una di un aiuto familiare
Come vedete molto diverso anche il tipo di attività ma anche numerosi di ore che queste persone sono chiamate a lavorare
Ed è mi sembra interessante sotto il profilo delle motivazioni vedendo soprattutto come hanno fatto tutto ciò i datori di lavoro vediamo due differenze fondamentali
Vediamo che nel caso dell'impresa e qui le risposte le bevute ovviamente dagli imprenditori a a spingere a prendere degli immigrati sono soprattutto le esigenze produttive la voglia di lavorare dell'immigrato ma anche la carenza di altro Offerta disponibile
Diverso è la situazione invece delle famiglie
Nel caso delle famiglie la carenza di persone disposte a svolge delle attività domestico assistenziale e la voglia di lavorare dello straniero sono indubbiamente gli elementi più significativi e lo vedete appunto da questa domande
Indubbiamente qui troviamo due fattori che sono stati utilizzati in questi anni credo giustamente per spiegare la crescita dei flussi migratori
Una domanda inevasa per lavori di bassa qualità a motivo anche della indisponibilità dell'offerta di lavoro torto no e la grande ad attività del lavoratore straniero questo è riconosciuto chiaramente da parte della dei nostri intervistati
Ma che poi andiamo a vedere
Quella che
Quello che la situazione attuale di queste persone che sono state regolarizzate quindi a distanza di tre anni notiamo che il sessanta quasi sessantatré per cento
Delle impresa e dichiarano che quel lavoratore regolarizzato è tuttora presente e nel caso delle famiglie addirittura si sale all'ottantacinque ottantasette per cento
Questo è un dato credo molto interessante
Che civili consente di sostenere che l'operazione regolarizzazione anche relativamente stabilizzato questo quadro anche se c'è subito da notare e qui vedete il dato successivo che questo rapporto
Si è otto successivamente alla regolarizzazione addirittura nel trentacinque più del tre del trenta per cento nel caso più di un terzo nel caso dell'impresa e il dodici per cento per la famiglia
Allora penso che
Se teniamo ancora presente poi mi fermo
Questa situazione
Possiamo in questa prima in questo primo Flash che ci consente di avere un quadro credo attendibile ecco di questa realtà che esaminiamo e necessario mettere in evidenza almeno tre cose innanzitutto la specificità dell'insediamento migratorio nei territori del Mezzogiorno
In secondo luogo insuccesso dell'operazione regolarizzazione ma in terzo luogo ecco credo che rimangono sul tappeto ancora molte questioni circa il problematico rapporto dell'incontro fra domanda e offerta di lavoro immigrati
In particolare lo studio dei percorsi occupazionali dei regolarizzati
Conferma ipertermia il permanere di percorsi di specializzazione etnica e disse che negazione occupazionale
Ora questi percorsi spesso finiscono per produrre degli effetti perversi sullo stesso funzionamento del mercato del lavoro
Alimentando quindi fenomeni di spiazzamento e di concorrenzialità ribasso sui quali credo occorre porre molta attenzione
Io vi ringrazio e spero di essere rimasto nel tempo che mi è stato falciato
Grazie professor Cesare molto interessante però i dati se mi è permesso una piccolissima considerazione ho trovato molto interessante il dato che le ha fornito circa la stabilità
Interessante sapere che la soprattutto alla recente o processi realizzazioni Spagna creato grossi inquietudini a livello a livello comunitario esistano ecco per esempio da parte della della della del lo Stato come la Germania chi ha un atteggiamento estremamente negativo nei confronti dei Paesi che hanno proceduto per aziendalizzazione critiche state fatte critiche molto forti con sospetto che molte di queste persone
Che che si realizza si spostino può in altri stati mi sembra che ci sia particolare il bisogno di ricerche come la sua proprio per confermare che alcuni di questi soldi questi sospetti forse non sono poi tanto fondati
E credo stiano appunto utili che là dove e quello tutti si augurerebbe di nove di fare regolarizzazione purtroppo devo poi la la realtà è diversa e la realizzazione può essere un modo ecco e mi pare di capire anche nel caso italiano anche abbastanza riuscito
Per aiutare con queste persone inserisse integrarsi e con un discreto successo mi par di capire passare immediatamente la parola al al dottor assistito che il destino degli scarsi per questo per questo punto
Grazie
Io nei miei dieci minuti cercherò di
Di di di
Selezionare alcune delle delle molte cose diciamo che ci ha detto il professor Cesario soprattutto delle molte cose che sono ricavabili dalla dal lavoro fatto o non mi soffermo più di tanto sul riassumere ancora la la il senso del lavoro presentato un'analisi delle regolarizzazioni
Con un focus specifico sul Mezzogiorno
O vi sottolineo l'importanza dell'indagine sui trenta mila immigrati di cui ci parla parlato il reso necessario perché effettivamente è un indagine richiamo stile ISMU Lombardia
Perché per il Pd chi di voi è più all'interno di di queste tematiche da un punto di vista statistico sa che in Lombardia diciamo l'Istituto preso Cesario conduce già con discreto successo un'indagine di questo tipo da alcuni anni e questa indagine fornisce mai meglio forniva esclusivamente con il ferimento quel territorio un quadro attendibile sulla presenza complessiva degli immigrati la cosa importante già Cesario ce l'ha detto che in questo modo sia una quantificazione
I omogenea diciamo ovviamente problematica perché per definizione è difficile stimare chi è clandestinamente presente no territorio nazionale ma l'ansia in maniera affidabile statisticamente omogenea delle presenze irregolari
E anche una importante distinzione su cui poi tornerò è per questo che qui la introduco tra le persone che sono regolari e con un lavoro regolare regolari come presenza regolare lavoro regolare
Le persone che sono irregolari e quindi per definizione irregolari come presenza sono anche con un lavoro irregolare non potrebbero che essere in quella condizione
E le persone che sono con una presenza regolare ma spesso non necessariamente sempre anzi direi prevalentemente diciamo un dato che non è è un connotato permanente hanno un lavoro irregolare
Vi è poi una serve sui mediatori su cui dirò poco anche perché diciamo del materiale che l'ho visto ancora non vi erano infatti qui dal la classificano come qualcosa ancora in itinere invece in realtà diciamo Cesario ci ha già dato alcuni importanti risultati su cui ritornerò alla fine in un breve commento Flash
Quali sono diciamo i primi risultati di rilievo il primo cessare lo stesso non lo ha voluto enfatizzare più di tanto
Ma brevemente vero ve lo ricordo vi sono diciamo dei modelli dire nella nel se si guarda i regolarizzati quindi se si analizzano le domande accolte di regolarizzazione non lo esaminò le domande totale ma le domande accolte sono diciamo seicentocinquanta mila su settecento quindi diciamo
Il considerare le domande tout-court e una buona Proxy evidentemente fenomeno complessivo vi sono delle differenze anche all'interno del Mezzogiorno
Differenze di intensità perché la campagna diciamo i tre gruppi si ordinano per diversità di per diverse intensità del fenomeno
è diversità anche diciamo della tipologia di immigrati sia dal punto di vista dell'impiego settoriale sia dal punto di vista degli gruppi etnici se volete qui e anche delle differenze di genere
Vi sono diciamo un secondo risultato su cui Cesario diciamo molto biposto l'attenzione sottolineato la sua attenzione ed è quello del fatto che ci ritroviamo in me
Con una un ricostituirsi di questo pool di irregolari loro stimano essere circa cinquecentoquaranta mila
Sedici per cento delle presenze con una incidenza della presenza del regolare che è più elevata il Mezzogiorno Cesario c'è anche fatto vedere un ordinamento le Province gli ho diciamo su alcune singoli risultati relativi alle Province
Forse diciamo se l'è un po'più cauto nel senso che credo che ci sia diciamo obiettivamente dato il metodo che si utilizza alcune di quelle differenze provinciali senz'altro si può ben spiegare il caso della provincia di Ragusa ad esempio e il fatto alla provincia di Ragusa sia l'unica provincia meridionale che si avvicina
Alle incidenza del Centro-Nord però forse alcune altre diciamo dati su singole province meridionali li tratterei con una certa quota era ad esempio non riesco a capire perché
Cosenza debba essere così diverso dalle altre province calabresi in termini di presenza di irregolari e quindi diciamo andrei con un po'di cautela nel trattare il dato locale tratto da un'indagine così difficile come sicuramente
Capace di fornirmi un quadro della situazione
Cosa cosa mi dicono questi questi risultati e beh qui una sorta di legge bronzea del pur di irregolari voi sapete che la grande regolarizzazione fatte in Italia in realtà non è la prima regolarizzazione fatte in Italia in realtà diciamo
Italia e Spagna si sono caratterizzate negli anni negli ultimi due decenni per una sorta di il meccanismo perverso per cui diciamo periodicamente si costituisce un pool di irregolari che poi in qualche modo devono e vengono regolarizzati
Qui si pongono una serie di quesiti io li li li cito soltanto senza come dire entrare nel nella discussione io stessi ma sono evidentemente diciamo
Problemi e complicati dal punto di vista di policy e c'è un problema di dimensione delle quote c'è un problema se volete anche di logica delle quote le quote di sono uno strumento diciamo o molto simile a quello che viene anche nel commercio
Nel commercio internazionale cioè uno strumento di protezione uno strumento di protezione basato su una logica quantitativa anziché su una logica tariffaria di economisti internazionali direbbero che sono un meccanismo inefficiente diciamo di regolazione anche di razionamento bere
Non sto dicendo non sto parlando d'osso confrontando una liberalizzazione totale con una un regime di restrizione ma sto confrontando all'interno di un regime di restrizione quale sia lo strumento di restrizione direzione principale ci conferma il fatto che in realtà i controlli sulle frontiere agiscono ma già questo lo ricordava stamattina Silveri
Agiscono su quello che è un pezzettino alquanto limitato circoscritto diciamo il più problematico senz'altro dal punto di vista umanitario
Ma dal punto di vista quantitativo dal punto di vista dell'impatto poi sulla sui grandi numeri sul mercato del lavoro e sulla situazione diciamo sociale del Paese piuttosto limitato degli ieri degli accessi perché il grosso non è quello diciamo
In realtà ma sono appunto la la l'utilizzo diciamo di altri meccanismi di accesso che come accesso sono regolari ma che vengono poi diciamo utilizzati in maniera irregolare con una permanenza nel territorio nazionale successiva
Ci conferma la peculiarità del Mezzogiorno abbiamo letto c'è una eterogeneità del Mezzogiorno ma senz'altro il dato principale che salta all'occhio il fatto che nel Mezzogiorno che è una minore presenza
E vi è però all'interno di questa presenza una maggiore un maggiore tasso di irregolarità cosa significa questo una forse c'è da chiedersi come dire
Il il legame non solo da un punto di vista di offerta di di lavoro sommerso manca un punto di vista di domanda di lavoro sommerso è evidente che l'economia del Mezzogiorno e un'economia
Ad alta incidenza del sommerso quindi diciamo
Non stupisce che vi sia questa maggiore incidenza della del sommerso ma non solo e non tanto dal punto di vista diciamo il comportamento del lavoratore ma se volete lo comporta dal punto di vista del funzionamento del sistema economico in loco
Vi è un sommerso top nono che più che il più ampio vi è anche ma penso che su queste cose diciamo ritorneremo ritorneremo o si ritornerà soprattutto nei due relazioni successive
Una è vero che il Mezzogiorno inizia ad avere una presenza straniera significativa di per sé però è senz'altro vero che vi è un minor radicamento di questa presenza straniera nel Mezzogiorno questo lo si vede dalla dalla dal dato sull'incidenza dei minori lo si vede dall'alta mobilità
Tra Sud e Nord che hanno gli stranieri ovvero sia comunque il Mezzogiorno rimane più una terra di accesso se volete di primo ingresso ma poi invece diciamo soprattutto di poesia regolarizzato in realtà molto spesso abbandonato il Mezzogiorno
Ci sono dei quesiti quindi diciamo nei miei
Tre quattro minuti se non vado errando che ancora otto Kerry cadono disse rientro più come dire nelle cose che con i dati che il professor Cesare ci ha presentato è interessante guardare importante guardare
E sostanzialmente vi dicevo all'inizio dell'indagine lavoratori penso che sia estremamente utile interessante come nuova fonte sistematica quindi sull'intero territorio nazionale
Che supera una serie di limiti e riesce a fare in una maniera omogenea un superamento di quelli che sono la la i limiti delle altre fonti statistiche abitualmente utilizzate che basandosi su dati amministrativi hanno il problema che per definizione non riescono a cogliere la presenza totalmente irregolare
E soprattutto non l'anche laddove riescono a cogliere in qualche misura come come con Proxy indirette una quantificazione del fenomeno presenze regolari non riescono poi apporre all'interno della stessa indagine statistica quindi all'interno e la stessa fonte a porre a confronto i comportamenti le situazioni
Di questi soggetti irregolari con quelle degli altri soggetti quindi diciamo c'è una quantificazione di quelli che li chiamavo e totalmente regolari ma anche una quantificazione di quelle che possono essere presenze regolari ma situazioni diciamo più o meno permanenti e temporanee della di lavoro irregolare
E è una indagine che consente diciamo di dare sulla base diciamo tenendo conto delle irregolarità delle situazioni né riguardanti la presenza ma anche lavoro
Qual è come dire il valore innanzitutto per l'individuo dell'in termini salariali in termini occupazionali questa sarebbe una cosa credo estremamente interessante capire
Quanto i regolarizzati abbiano esse abbiano guadagnato in termini occupazionali e di lavoro quanto vale
Per dirla diciamo un po'brutalmente il permesso di soggiorno dal punto di vista del lavoratore che cosa riesce a garantiti in termini di maggior potere contrattuale del mercato
Credo che questi siano quesiti importanti che un'indagine come come quella che questo Cesare cioè presentato riesce a a a rispetto alla quale quell'indagine può fornire delle indicazioni importanti
Quanto valgono anche i processi di integrazione tenendo conto del fatto che l'integrazione ha un aspetto se volete amministrativo giuridico quindi di regolarizzazione ma anche un aspetto diciamo
Più diretto di acquisizione di conoscenze conoscenza del mercato conoscenze professionali capacità di muoversi in una società comunque nuove diversa credo che siano diciamo quesiti importanti vi è l'ultima cosa su cui brevemente mi soffermo
E che è la capacità di una strumento del genere anche incrociando le due indagine qui qualche primo risultato qualche prima indicazione che io non avevo visto prima diciamo al materiale che avevo visto prima della della presentazione il professor Cesare iniziano ad esserci incrociando le le indagini sugli attori sui lavoratori
Corse come dice colposa conta se volete ne compone la riguardo la presa e la la la situazione lavorative regolare conta di più il comportamento del lavoratore o il comportamento del datore di lavoro
Ho visto che ci sono e ci possono essere incentivi è costrizioni al tempo stesso che valgono da entrambi i versi io brevemente senza volervi tediare con altri con altri dati mi ha con
Quindi vado direttamente
Diciamo avevo preparato traendo lo da altri lavori non miei ma di altre persone alcune informazioni relative al che cosa avviene cosa sia avvenuto dopo la regolarizzazione e queste del un'evidenza che riguarda il solo con la sola regione Veneto quindi evidentemente la situazione diversa da quella delle delle regioni meridionali perché abbiamo visto che il Mezzogiorno ha comunque una più alta incidenza di irregolari vedete che però guardando i lavoratori regolarizzati
E andando a vedere dopo dodici diciotto mesi questi lavoratori Cossa in che stato siano
Con pregi e difetti perché qui si utilizzano fonti amministrative quindi il pregio che la situazioni di irregolarità è come dire insita nello strumento quindi si va a vedere se una persona è regolare
Non in base a una sua autodichiarazione può capire non capire quale sia la situazione ma di base a fatti amministrativi lo svantaggio perché diciamo le persone che non siano regolari in questi termini molto
O ristretti restrittivi non sappiamo bene cosa siano non è che sappiamo se siamo lavorando meno
Ebbene se si guarda questa cosa si vede che circa un sessanta per cento delle persone sono ancora occupate ma badate bene però vi è una differenza rispetto ai dati di cessare o perché mentre Cesario dice questo sessanta per cento circa ha riferito e da al ai datori impresse non è che attori famiglie
Deriva da una permanenza nel con lo stesso datore
Qui quel sessanta per cento in realtà cinquantanove per la precisione deriva da una somma grossomodo di due componenti uguali ovvero sia persone che sono ancora con quello stesso datore
Nonostante il contratto fosse diciamo
A tempo indeterminato in realtà solamente un trenta per cento quindi meno ottanta per cento sembrerebbero essere con quello stesso datore di lavoro è un altro trenta per cento abbondante sono regolarissima con altri contratti di lavoro
Quindi diciamo c'è una similitudine ma una diversità neri nei risultati son pochissimi i disoccupati
Qui la disoccupazione la disoccupazione amministrativa quindi un concetto leggermente diverso
è cosa sono gli altri in realtà non lo sappiamo non possiamo concludere che siano necessariamente lavoratori irregolari
Sappiamo che diciamo come dire la caratterizzazione di contratto come a tempo indeterminato in realtà non ci garantisce non vi implica necessariamente una permanenza con quel dottore
Sappiamo che vi possano essere comportamenti opportunistici sono poche sono tanti non lo sappiamo forse sono niente in effetti se si va a considerare a confrontare questi comportamenti di persone che hanno acquisito un lavoro ha contratto un contratto a tempo indeterminato tramite la regolarizzazione con altre corti di persone che abbiano acquisito un contratto simile e si va a vedere queste persone dopo dodici otto mesi in realtà la turbolenza del mercato del lavoro specialmente per gli immigrati è talmente forte che non è necessariamente tu che ci sia una una truffa Mandolossa d'è semplicemente un mercato turbolento in cui c'è molta mobilitare molto turnover quindi i dati sono molto simili però vi è evidentemente diciamo la la la l'indizio che forse qualcosa in termini di comportamenti opportunistici vi sia a è sappiamo diciamo per esempio i i due dati che vi riporto in basso e concludo sono relativi a diciamo alle ispezioni effettuate diciamo o dal dai carabinieri nei nuclei diciamo
Che fa capo al ministero del lavoro sono lavoratori extracomunitari il a e si va lì a a distinguere tra due mila e due due mila e tre sono gli ultimi nelle ultime due righi tra i lavoratori extracomunitari che non siano in regola
Quindi non siano in regola da un punto di vista lavorativo ma siano come dire regolarmente presenti sul territorio nazionale si vede che diciamo questo numero effettivamente cresce ma di poco
Lo due mila due due mila tre significa dopo la grande regolarizzazione e le persone che invece sono totalmente irregolari si vede che la regolarizzazione ha un grosso successo
Incide la la la presenza di lavoratori che siano totalmente regolari
Si riduce grandemente quella dei lavoratori
Non necessariamente che siano passati per la regolarizzazione dei potrebbero essere anche lavoratori che stanno nel nostro paese da dieci anni a questa parte ovviamente
La presenza di quelli che hanno una situazione lavorativa regolare pur avendo una presa uno status di presenza regolare in realtà cambia molto di poco quindi diciamo questo
è un indizio sul fatto che il fenomeno ahimè scene ed è un fenomeno su cui su cui mantenere una certa attenzione io mi fermo qui grazie
Ringrazio il dottor assistito a un posto ratto i tempi ma lo perdoniamo perché posto l'accento su alcuni aspetti aspetti problematici passiamo adesso rapidamente a i due modelli perché comincia all'inizio sono direttamente legati possono aiutarci a a valutare a misurare la l'integrazione degli immigrati nel nostro Paese per quanto qui ci riguarda oggi in particolare nel Mezzogiorno e do immediatamente la parola alla dottoressa unitaria del Censis
Buonasera a tutti cercava di essere
Mentre concisa dunque abbiamo scelto di presentare questa indagine solo sulla salute degli immigrati che una delle indagini che abbiamo fatto nell'ambito del dell'azione di sistema sullo studio dell'immigrazione del Mezzogiorno in quanto è un in ma l'ultima indagine che abbiamo fatto quindi non è mai vista da presentata prima che adesso al pubblico oltre che per la tematica che indubbiamente diciamo è particolarmente
Centrale diciamo rispetto ai temi dell'immigrazione e dell'integrazione degli immigrati nel nostro Paese dunque l'indagine
Dunque l'abbiamo intervistato cinquecento medici di medicina generale delle sei regioni obiettivo uno e diciamo che ho fatto una domanda filtro che era quella per assicurarci che avessero almeno un certo numero di di utenti immigrati
E l'obiettivo della nostra indagine era quello di capire quali sono diciamo diciamo quali qual è qual è il rapporto fra il medico e gli immigrati e di approfondire anche il rapporto degli immigrati con la sanità in particolar modo con la sanità pubblica questi medici che permette di Stato sull'appunto medici di medicina generale
Allora come sapete mi sembra che il pubblico sia tutto un pubblico di di addetti ai lavori comunque ricapitolo brevemente quello che prevede il quadro normativo diciamo questo
Il da testo unico sull'immigrazione che non è stato diciamo sostanzialmente modificato anzi in nessun modo modificato dalla legge Bossi-Fini
Diciamo abbiamo credo che l'Italia in questo settore in questo campo sia veramente uno dei paesi più all'avanguardia diciamo di Europa tutti gli stranieri che sono presenti nel nostro Paese hanno la possibilità hanno il diritto di accesso a alla alla sanità pubblica
Ignis Ranieri regolarmente presenti ce li ce lo hanno a parità di condizioni di opportunità con i cittadini italiani attraverso l'iscrizione obbligatorio al servizio sanitario nazionale mentre invece anche gli stranieri irregolarmente presenti hanno comunque diritto alle cure di base a quelle urgenti purché diciamo si munisca di questo tesserino di straniero temporaneamente presente
Allora questo non vuol dire che però tutti gli stranieri regolari effettivamente si iscrivano al servizio sanitario nazionale anni l'ambito un'altra ricerca viene abbiamo realizzato nell'ambito dell'Osservatorio all'interno della quale abbiamo intervistato mille cinquecento immigrati presenti in Italia
Ci dice che in realtà c'è una volta grande immigrati regolarmente presenti sul nostro territorio anzi questi diciamo il nostro campione era composto da residenti quindi diciamo da una
Da un Pannella più siparietti stabile degli immigrati
E ci dice che c'ha una una quota forte di immigrati che non si iscrive al servizio sanitario nazionale perché gli immigrati non si schiera al servizio sanitario nazionale perché evidentemente esistono ancora dei problemi di carattere informativo
Dei verbali di carattere anche di rapporto col sistema di cura del nostro paese o comunque di rapporto con i servizi pubblici per cui o per per ignoranza o per la scelta una quota consistente di immigrati non si scrive non usufruisce non si scrive al servizio sanitario nazionale quindi non usufruisce delle cure del medico di base quello che è interessante che la nostra indagine emergeva che addirittura
Circa il ventuno per cento di questi immigrati risiedere in Italia da un periodo superiore ai cinque anni quindi stiamo parlando veramente di di persone che hanno progetto migratorio di direi da lungo periodo nel nostro Paese
Quindi diciamo questa è la prima
è la prima la prima
Considerazione da fare ma anche fra coloro che si scrivono
Al servizio sanitario di base quindi scelgono un medico di famiglia diciamo la frequenza durante il primo dato che gli stranieri usufruiscono meno degli a parità di condizioni usufruiscono meno degli italiani
Delle prestazioni del medico di base
Ce lo ha detto il settantacinque per cento dei medici intervistati alla diversi sono i motivi che spingono gli stranieri a recarsi meno dal medico di base
Dunque innanzitutto
Si badi bene primo l'attuazione va be allora vi dico prima quali sono i motivi paghiamo deporre come arrivare in Italia cosa c'è dopo la sua che non importa alla innanzitutto diciamo degli stranieri mediamente sono più giovani degli italiani in officina e decidano intervistati ci hanno detto che i loro pazienti hanno una media di età di trentatré anni quindi diciamo si tratta di pazienti giovani che quindi a parità di condizioni con e con anche con gli italiani della stessa età hanno meno bisogno rispetto agli italiani della del medico di base in secondo luogo sono persone che generalmente hanno meno tempo libero a disposizione ci ha spesso
E gli italiani magari anche di una certa età che vanno dal medico di base erano per fare una visita di controllo per farsi misurare la pressione così il lo straniero che spesso fa diciamo dei lavori usuranti lavora per molte ore al giorno ma tempo tipica di di recarsi dal medico di base e poi anche perché probabilmente c'è un rapporto comunque con la sanità pubblica diverso der dal rapporto che hanno con gli italiani
Quindi questa è la prima cosa la seconda cosa e diciamo per la nostra indagine smentisce un luogo comune che quello che gli stranieri vengono in Italia e ci porta l'Italia determinate malattie fa avvengono marathi e poi ci trasmettono delle malattie malattie rare malattie infettive che si portano dal loro paese di origine
Non è vero generalmente gli stranieri che arrivano in Italia non lo so chi lo diceva anche stamattina lo straniero che sceglie di venire in Italia normalmente uno straniero che sta bene e c'è uno straniero giovane che generalmente spesso anche le possibilità diciamo
Sociali ed economiche per venire nel nostro Paese che sceglie comunque di fare un percorso migratorio e che quindi saldi avere le possibilità anche di salute cessa di essere in possesso
Di un patrimonio anche di salute che gli consente di di fare un lungo viaggio di spesso diciamo di cadere anche un periodo difficile di di difficile integrazione in Italia dal punto di vista del lavoro dal punto di vista dell'abitazione
Quindi il primo luogo comune da sfatare che gli stranieri stiano male gli stranieri vengono in Italia con un patrimonio di salute integro e paghiamo che cosa succede vediamo se lo mantengono mantengono questo questo patrimonio di salute
Il di medici danno intervistati
Ci dicono che il sessanta virgola quattro per cento dei medici che il patrimonio di salute è uguale a quello di degli italiani mentre invece il ventidue virgola quattro per cento ci dice che è peggiore c'è poi un tredici per cento che ci dice che migliore
Il diciassette cosa per cento e ci dice che il migliore
Però che cosa succede gli stranieri arrivano in Italia con diciamo un patrimonio di salute integro e poi in Italia diciamo in qualche modo
Come si dice
Tensione no la pensione come si dice quando uno a una patologia matura va bene delle patologie specifiche che sono diverse hanno delle patologie specifiche
La questo chiaramente sempre quello che ci hanno detto i nostri i medici danno intervistati abbiamo diviso diciamo le risposte che ciò loro ci hanno dato rispetta le patologie di cui sono portatori gli uomini e le patologie di cui sono portatrici le donne
Il quarantadue l'abbiamo escluso chiaramente quel che ci hanno detto che gli immigrati vanno soltanto per una visita di controllo ci siamo soffermati invece proprio sulle patologie specifiche
Allora il quarantadue virgola quattro per cento degli dei medici ci dice che gli stranieri di sesso maschile soffrono di malattie dell'apparato respiratorio il trenta virgola due per cento di malattie dell'apparato muscolo scheletrico
Il ventiquattro per cento malattie dell'apparato digerente e così via c'è uno dei siccome mi richiamo a quello che diceva stamattina forse Andrisano no c'è anche un uno virgola quattro per cento che ci parla di malattie mentali però forse cioè diciamo che per un medico di medicina generale comunque forse anche più difficile in qualche modo diagnosticare questo tipo di malattie e comunque penso anche che si tratti proprio di malattie
Anche su cui si sta ci si star diciamo soffermando che si stanno approfondendo soltanto molto di recente le donne invece lamentano soprattutto problemi di carattere ginecologico e qua e malattie dello stesso tipo di quelle lamentati dagli uomini
La cui fare è innanzitutto una prima considerazione
è vero che gli immigrati si recano meno degli italiani dal medico di medicina di base però qua quando vi si recano spesso vi si recano per dei problemi gravi cioè nel senso spessa arrivano tardi dal medico di medicina cioè quando stanno veramente male quando soffrono di patologie
Che sono già come dire Patrizia in qualche modo gravi proprio perché probabilmente prima tendono a sottovalutare per motivi diversi magari dei dei malesseri che lo di cui loro soffrono
Quindi diciamo questo e la seconda cosa è anche che queste diciamo queste patologie sono la Stilo specchio anche di
Condizioni questo lo possiamo anche saltare l'abbiamo già detto comunque che queste patologie sono lo specchio anche di condizioni di vita e
Anche dico di condizioni di vita e di lavoro che sono decisamente diciamo più scadenti rispetta quello che i nostri conti connazionali
Per quanto riguarda il rapporto fra il lo straniero e il medico di medicina generale abbiamo detto lo straniero si reca meno dal medico di vicini di Pedicini a generale
E questo comporta anche una serie di affetti c'è con minori corsari sia a domicilio c'è una minore minore richiesta degli stranieri rispetto agli italiani di visite specialistiche di laboratorio una minima minore richiesta di certificati medici di malattia una minore richiesta di ricovero ospedaliero
Su queste diciamo non ha neanche messo le percentuali perché c'è stata veramente un'unanimità c'è più del novanta per cento dei medici dichiara che gli stranieri fanno minore richiesta di tutti questi di tutte queste diciamo prestazioni al medico rispetta gli italiani
Abbiamo poi fatto una serie di domande al medico sul rapporto che loro hanno con la paziente straniero col paziente immigrato
E queste chiaramente sono le percezioni che c'è dei medici quindi non è del cioè sarebbe interessante sapere che cosa che cosa ne pensano gli stranieri
Diciamo che tendenzialmente quello che abbiamo notato è che c'è diciamo una polarizzazione degli stranieri presso certi medici cioè se il medico cura gli stranieri di solito non cura uno straniero cinque stranieri
Neppure venti ne cura trenta quindi tendenzialmente io credo che sia vero che con quei medici si instaura un rapporto di fiducia reciproca e quei medici diventa di in qualche modo i medici degli immigrati
Allora l'ottantasei virgola nove per cento degli stranieri pensa di essere curato bene il novantasette virgola due per cento dice il medico segue la cura prescritta anche questo sfata un po'un mito del diverso sistema di cura della della scarsa fiducia rispetto al nostro sistema di cura occidentali
Il quarantotto per cento dei medici dichiara di avere un buon rapporto con l'utenza minimi grata il quarantasette virgola quattro per cento lo definisce addirittura ottimo
Quando questi chiede al medico sì va bene avete questo rapporto che rapporto buono così ma fatta su un giudizio quali sono i principali i i principali problemi ecco che qui ritornano diciamo ritorno dei problemi di cui parlavamo stamattina quando parlavamo della mediazione culturale sia al primo posto fra i medici il cinquantaquattro per cento dei medici dichiara che il problema principale è la difficoltà di comunicazione
Spesso appunti i medici ci hanno anche detto che il lo straniero spesso Diana accompagnato dal figlio cioè spesso il bambino parla l'italiano meglio dall'oste dello straniero e quindi è il bambino che chiede il rapporto con il medico di medicina generale
Che racconta il medico di medicina generale il problema diciamo di sanitario che ha il proprio giri la propria mamma o il proprio papà
C'è un venticinque per cento dei medici che comunque la percentuale rilevante un quarto che non ha individuato non ha scelto nessuno diciamo dei problemi tra quello che noi abbiamo elencato c'è poi un undici per cento che richiama la diversa cultura della malattia un sette per cento agli ostacoli derivanti dalla diversa religione
Quando diciamo ne facciamo queste indagini non fa cerchiamo poi di capire in forma indiretta cioè non chiediamo al mai al medico se Luís discrimina perché chiaramente nessun medico dirà
Nessun medico nessun italiano così dirà di essere razzista o dirà di discriminare un proprio pazienti immigrato mentre esce domandiamo se loro sanno di loro colleghi che discriminano oppure se ci sono degli immigrati che si sono lamentati per essere stati discriminati quindic'amo che quel quadro Orosio che fino adesso dipinto in qualche modo viene Comi come dire oscurato nel senso che i medici dicono Io non discrimino io rapporto ottimo pagherà un terzo dei medici di sostiene che conosce dei colleghi che ha dei colleghi che invece discrimina gli immigrati tanto che loro dicono tant'è che gli immigrati vengono da me non vanno da Luther che da lustri Santoro o da lei
Si sentono discriminati
E c'è poi un venti per cento dei medici che sostiene che i pazienti immigrati si sono proprio lamentati presso presso il medico di aver subito delle discriminazioni
C'è poi diciamo un dato che è un dado
Che io cioè la notizia ci ha colto anche abbastanza ci ha sorpreso no
Nel senso che poi rispetto al giudizio sul sistema informativo pubblico due terzi cioè c'è solo un terzo dei medici che dice la l'informazione rispetta i servizi pubblici rispetta l'accesso alla sanità per gli immigrati è insufficiente due terzi dei medici lo lo giudica buona
Rispetta i principali canali informativi io qui dire niente di nuovo così come ci siamo abituati abbiamo fatto tante indagini questo osservatorio anche in altre occasioni
Così come per per il mercato del lavoro i canali che funzionano di più soli canali informali quindi l'attimo possesso riconoscenti agli amici del proprio paese di origine
Che spesso appunto magari pilotano diciamo l'immigrato verso un medico piuttosto che verso un altro comunque appunto gli segnalano l'opportunità di accedere alla al servizio pubblico diciamo che l'unica cosa che mi preme sottolineare ulteriormente visto che poi erano proprio i nostri i nostri intervistati il proprio ruolo del medico di medicina generale cioè il quarantuno per cento dei casi è il medico di medicina generale
Che fornisce le informazioni quindi è fondamentale che questi medici conoscono bene il sistema conoscano bene le opportunità conoscano bene i servizi che sono a disposizione degli immigrati perché i medici così come i poliziotti così come il del coloro che si trovano all'Ufficio di Collocamento finiscono per diventare in qualche modo dei pali di informazione di far parte diciamo di quella rete informativa degli immigrati
A cui spesso magari gli immigrati chiedono informazioni anche rispetto a settori diversi rispetto a quello diciamo sanitario propriamente detto
E qui appunto dalle abbiamo anche chiesto ai medici quali sono i servizi per gli immigrati presenti nelle nelle aste del Mezzogiorno il ventiquattro virgola quattro per cento dei medici ci ha detto che nell'altro e del suo territorio è presente uno sportello informativo dedicato agli immigrati
Nel venti virgola due per cento dei casi ci sono degli ambulatori
Nel tredici quindi io direi che in questi due casi cioè sono delle percentuali alte per me in aspettare non so qual magari Morrone che ne sa più di me magari
Nimis confermerà questo dato c'è poi un tredici virgola quattro per cento che mi ha parlato di che che c'ha c'ha detto che ci sono corsi di formazione aggiornamento specifici sulla tematica migratoria per i medici di medicina generale
Il dodici virgola due per cento che
Nell'Asia vi sono degli opuscoli informativi multilingue sul servizio sanitario destinati agli stranieri
Più basse sono le percentuali relative alle ricerche sull'utenza
E alla presenza di mediatori culturali che sono presenti soltanto nel sei per cento delle ASL dei medici che ne abbiamo intervistato molti Imam
Un'ultima slide sul sulle strutture sanitarie dedicare agli stranieri dunque questa non è una non è una una diapositiva che diciamo deriva dal nostro lavoro d'indagine ma è una di positiva che io ho preso dalla da dal passaporto dal sito del passaporto loro fanno hanno fatto questa ricognizione delle strutture sanitarie pubbliche e private
è sicuramente una ricognizione sottostimata
Come potete vedere per te che per dire in Sicilia cioè ci sono soltanto sette strutture sanitarie pubbliche possono andare a vedere in realtà sono censite soltanto le strutture della provincia di Ragusa di Siracusa quindi mancano senz'altro moltissime strutture è stata un'operazione diciamo che immagino i giornalisti del passaporto hanno fatto in parte sulla base delle conoscenze esistenti o di archivi esistenti in parte attraverso l'informazione che via via gli veniva fornita da dalle strutture stesse
Qui comunque mi preme sottolinearlo che mi preme sottolineare che nelle regioni del Mezzogiorno c'è una una come sa ma era prevedibile anche perché come abbiamo detto tante volte
C'è una minore presenza di stranieri c'è una minore presenza di stranieri che scelgo restare in pianta stabile c'è una minore presenza di minori c'è anche una minore
Presenza di strutture dedicate agli immigrati
Lei due regioni in cui questa presenza è più consistente sono la Sicilia e la Campania dove del resto c'è alcuna presenza più consistente di immigrati
Quello che in Somalia direi è interessante sottolineare è che questo in questo modo fai introduco anche il professor Morrone che quello che è fino a poco tempo fa era un lavoro che praticamente era un lavoro soltanto
Come dire a ad appannaggio del del volontà cioè di strutture volontarie no che sceglievano in qualche modo di di offrire assistenza agli immigrati bisognosi adesso è diventato anche in qualche modo c'è anche le strutture pubbliche e piano piano si stanno facendo carico diciamo di questa di questo compito
E
Quindi diciamo per concludere direi che il il panorama che ne esce fuori come spesso succede quando si fanno indagini di questo tipo un Parma Panorama
Diciamo in chiaroscuro con dove delle cose sono state fatte ma molti rimangono ancora da fare dove evidentemente c'è necessità di una serie di investimenti
Soprattutto di una serie di investimenti in informazione in comunicazioni diventi ma di tutto cioè almeno per cercare di portare tutti gli stranieri al servizio sanitario
E poi l'ultima cosa che va be'sono la rata di avere come di scattante il professor Morrone che veramente penso tutti quanti lo conoscete eh credo il pioniere di questa della
è stato il primo pensi in Italia che si è occupato in tempi non sospetti ben prima della della legge Turco-Napolitano della della dell'assistenza agli immigrati regolari e nonna Lucia un polo a Roma che è diventato un polo di riferimento nazionale dove si fanno
Tantissime cose quindi credo che sia veramente la persona che in Italia è più titolata a parlare di questi temi
Grazie mille dottoressa Italia la parola passa allora
I aggiungere una piccola cosa che è un ringraziamento al professor Morrone che sta ricevendo tanti complimenti
Semplicemente perché
Per venire qui ha cambiato tutta l'organizzazione del volo è arrivato Tanaka Ilan via dov'era per un congresso internazionale
Perché ha ritenuto importante quest'occasione per Sesto veramente un ringraziamento affettuosissimo
Ho intanto sono io che ringrazio dottor Sideri
E tutti voi perché faccio i complimenti io sognavo un po'tant'è che in effetti ricavo dalla Thailandia
Ma ho assistito e partecipa a un convegno straordinario lo dico perché visto quasi trasformando in un convegnistica che una nuova professione
Devo dire che effetti convegni di alto livello come questi sono rari lo dico con il cuore lo dico sinceramente
E quindi faccio i complimenti a tutti avente per l'alto livello
Del delle indagini la ricerca per l'alto impegno poiché è stato profuso in questo tipo di lavoro
Io l'ho seguito indirettamente per la capacità anche di sintesi che c'è stata che mi ha colpito molto quindi io vi ringrazio farei un suggerimento se al dottor Silveri c'è talmente tanto materiale talmente tanta tanta capacità di focalizzare mettere insieme l'abrogazione teoriche ed esperienze pratiche che forse non sarebbe del tutto peregrina l'idea di fare proprio del seminario un seminario un po'più lungo tipo due-tre giorni visto che quel posto è anche bello affascinante visto che Palermo io la considero la capitale dell'Europa
E oltre che del Mediterraneo quindi non c'è dottor Silveri fatela voi questa proposta
Perché credo che sia veramente vale due tre osservazioni rispetto al discorso da sole intanto mi è parso dalle positiva dottoressa che il paziente immigrate l'ideale passa ma la macchina sempre bene non va dal medico banchieri certificare non si ricorda
Devo dire che questo ci insegna volto ad Saggion pazienti ideale
Io lo augura a tutti i medici un paziente del genere cogliere al di là della battuta
Faccio due due tre considerazioni rate intanto io sono contrario ai servizi per gli immigrati
Io vengo da una realtà di vent'anni dalla parte degli immigrati tossicodipendenti malati di mente prostitute richiedenti asilo politico
Zingari anche Pensionati Pensionati al reddito minimo quelli che sopravvivono quattrocentosessantacinque euro al mese famiglie monoreddito e credo che sia una discriminante ci sia nel servizio sanitario nazionale che emerge sempre di più
E tra chi ha delle garanzie tra chi riveste Garanzia le ha perse
Non gli ha fatto uno studio molto lungo sulla disoccupazione il rapporto tra disoccupati e salute
Vi posso assicurare che è indipendente dall'essere immigrato o l'essere italiano il disoccupato indipendentemente dal fatto di essere straniero italiano
A per il numero di volte che rimane disoccupato un aumento fino al quattrocento e il seicento per cento di morire più rapidamente di ammalarsi più gravemente rispetto a chi non è disoccupato pensoso tutte ricerche voglio dire che esista
Questo lo dico perché voglio evitare la contrapposizione tra la salute agli immigrati e la salute degli italiani
Io credo che tenete presente che io sono molto contaminato dal fatto che sono venti venticinque anni che io lavoro con quelli che in termine non elegante ma chiaramente accessibile vengono chiamati dispiegati
Che non hanno passaporto debbo dire non hanno proprio sono devo dire ubiquitari e apolidi stanno dappertutto che si qui lo dico perché c'è un elemento che mi interessa dopo tanti anni che mi interessa ed è quello che secondo me il rapporto tra immigrazione e salute una sfida che noi abbiamo perso perché faccio degli esempi molto concreti abbiamo perso ma che possiamo sempre recupera intanto hai visto che il paziente ideale quello che non va mai dal medico e questo potrebbe essere già un consiglio io sono dell'idea che chi va troppo spesso da Berio si ammala più rapidamente da chi ci va meno spesso io faccio il medico per cui e mi sono sempre posto il problema se io vivo sulla malattia degli altri e quindi spero che la gente si ammali perché altrimenti mi si chiudono gli ospedali
Ho preso io vivo sulla salute degli altri e quindi io devo sperare che gli altri stiano sempre bene cosa abbiamo fatto in questi anni in cui giustamente abbiamo lottato perché gli immigrati potessero accedere al servizio sanitario nazionale
In effetti gli immigrati bene o male riescono a cedere bene o male lo dico insieme agli omessi o mi occupo di sfrattati presenta una nuova categoria io ero in un in in Thailandia ho saputo che il presidente del consiglio dei ministri ha lanciato un programma delle persone senza dimora io continuo a chiamare sfrattati
E continua chiamarli homeless perché senza dimora in Italia
Anche nostro eccentrico cinesi sempre i turni di fatto una dimora non ce la perché ne ha talmente tante che ha difficoltà a volte a a doversi no però dov'è il problema
Grave il problema grave secondo me
E che noi abbiamo recuperato parzialmente l'accesso al servizio sanitario nazionale ma non abbiamo modificato il servizio sanitario nazionale
Per lui che cosa abbiamo offerto e cosa offriamo a queste persone offriamo una serie innumerevole di esami del sangue di rialzarmi di laboratorio di ricoveri inappropriati inefficaci inutili
Faccio degli esempi molto concreti dai dati del ministero Sanità sembra che soltanto le donne immigrate partoriscono col parto cesareo
Allora o è un difetto genetico
Ho evidentemente c'è un altro motivo che il rimborso delle regioni davano maggiormente dal numero di parti cesarei rispetto al numero di parti naturale questo non va bene questo non va bene
Questo non va bene perché vuol dire che scientificamente anche le donne italiane a basso livello socio economico partoriscono sempre di più il parto Cesare primo secondo noi abbiamo un numero elevatissimo di interruzioni volontarie di gravidanza nelle donne immigrate che con i dati recentissimi del fine di ottobre rappresento del ventidue per cento di tutte le interruzioni volontarie gravidanza che vengono praticati in Italia
Le donne straniere abbiamo visto c'ha fatto dei dati presso Cesare sono non più dell'uno due per cento
Della popolazione totale non è possibile che l'uno due per cento boccia totale
Patek il ventidue per cento dell'intero esoterica di anzianità questo vuol dire che c'è un fallimento da parte del nostro servizio sanitario e la capacità di creare un accesso a queste donne
E di fare una reale vera politica della salute ed a tutela materno-infantile
Fra l'altro elemento ancora più grave che le incidenti sul lavoro
In scellini ormai gli incidenti sono soprattutto nei cantieri faceva del professor Cesario gli albanesi macedoni io vi parlo anche di rumeni almeno nel Lazio
In cui gli incidenti sul lavoro determinano una perdita del lavoro perde la salute e soprattutto la scomparsa di queste persone non le trovate più su giustamente si diceva di questi incidenti mortali
Questo che vuol dire vuol dire che noi il discorso sull'integrazione dobbiamo allargare non agli stranieri ma le fasce più deboli alle fasce più povere io ormai ci vorranno i pensionati italiani che oltre ad avere lo sfratto e la pensione al reddito medio sono anche malati disabili
Non so se avrei mai capitato dove ricoverare in ospedale italiano senza raccomandazione per l'amor di Dio un vostro parente che abbia più di settantacinque anni una mio cardio sclerosi un diabete una bronchite cronica ostruttiva non lo vuole nessuno
Non lo vuole nessuno per un motivo molto semplice che rimborso determinato da i DRG è più basso rispetto a una malattia acuta
Allora qual è questo il discorso dove invece la sfida di persone provenienti da culture alto oggi diceva inficiano diceva la salute mentale
Ma la salute mentale per gli italiani lo sapete che cos'è
Provate ad avere un malato psicopatico in famiglia precisiamo lavorando a Roma con i malati con gravi disagi mentali nelle famiglie dove i loro genitori sono diventati molto anziani che cosa accadrà di questi malati dopo che i genitori non ci saranno più
E sono italiani voglio dire
Allora immaginati ancora più grave giustamente la condizione s'è una bella sfida grande straordinaria che in questo l'Italia è unica in Europa e lo dico di comunicava insomma
Ciò ha delle potenzialità come la Spagna ho lavorato a lungo in Spagna con i colleghi di Barcellona di tradizione e anche di Madrid dove questa grande possibilità a mio parere mio parere di rispetto alla domanda di salute che ci chiede una domanda di salute più profonda più ampia che riguarda quindi non soltanto il numero delle prestazioni eseguite numero degli esami eseguiti tranello nel quale anche gli italiani son caduti se voi guardate la televisione di fanno credere
Che più esami eseguite e più state bene
Stanno bene coloro che lo producono l'esame
Coloro che lo vendono
Ma non coloro con lo praticano l'esame ve lo assicuro Elio perché a livello internazionale lavorando dell'Organizzazione mondiale sanità che ha aperto l'altro ufficio a Venezia dal due mila due sul devo dire intervento in particolare del governo italiano della regione veneta
Questo ufficio si opere rapporto la povertà salute sviluppo
E ha dimostrato che non è il numero delle prestazioni eseguite prestazioni sanitarie si quindi acquistato vendute o rimborsate a determinare il livello di salute della persona me lo stile di vita
E lo stile di rapporti umano quello che mangiate dove vivete le città dove si viva soprattutto anche se siete esclusi e quindi il discorso dell'inclusione o dell'esclusione dei meccanismi di produzione del mercato dei meccanismi anche di produzione dell'esclusione sociale
Allora abbiamo ed ho finito scusi non so perché ho Valley butti sul
Risulta
A
No no
Perché allora qual è la grande sfida secondo me la grande sfida è questa di riuscire a creare arriva riappropriarci di questo servizio sanitario nazionale che era nato per quale motivo
Per a fare accedere al servizio sanitario nazionale sull'intuizione dei costituenti che diceva che l'articolo trentadue della Repubblica la salute è tutelata dalla Repubblica come fondamentale diritto dell'individuo
Non del cittadino che è importante individuando cita le ma anche e soprattutto come interesse della collettività del servizio sanitario nazionale è stato isterico sostituito per far sì che vi accedano ai più poveri
I più emarginati coloro che ne hanno più bisogno ora ci troviamo servizio sanitario nazionale che lentamente vista espellendo sta espellendo queste fasce e credetemi
Non li sta espellendo se sono stranieri o se sono italiani e sta espellendo l'aria che sono fasce deboli
E particolarmente espelle quelli che hanno malattie che non contano e c'è anche un altro meccanismo perverso se voi avete una malattia che tira in quel momento tutti di cura Massarella malattia che non tira in quel momento non è ancora più nel suo e lo dico con sincerità questo allora dobbiamo creare un servizio che sia universale
A bassa soglia di accesso a basso costo che giustamente hanno ragione le regioni e il Governo a dire la salute ci costa troppo
Ma è un costo gonfiato non è possibile che tutti compresi gli immigrati vengono da me voglio fa tutte a risonanza magnetica
E quando io propongo una una radiografia riguardava diceva lei sta nel Terzo Mondo radiografia non la voglio fare io salute Italia voglio fare una risonanza magnetica
E voi cerca di spiegare che è inutile
Tutto il resto è favorevole a risonanza ieri perché se il servizio pubblico non può rispondere immediatamente c'è in questo meccanismo io l'ho detto anche l'assessore alla Sanità precedente attuale del Lazio
Perverso per cui si trova immediatamente la struttura privata accreditate
Non funziona
Non funziona e dobbiamo ridurre gli esami dobbiamo ridurre le prestazioni e limita cinque a quelle essenziali che ci danno in cambio una risposta a basso costo sulla sulle persone faccio tre esempi
Nel nostro istituto ci siamo accorti che il netto aumento i tumori i tumori non le malattie effettivi tumori della popolazione immigrata e delle donne a bassa soglia socioculturale
I cervico carcinomi quindi carcinomi della cervice sono in netto aumento si possono prevenire con una pappa teste semplicissima
Sono in netto aumento da Noè le anemia sideropenica nelle donne in gravidanza sia straniere sia italiano a basso livello sociale sì posso prevenire facendo un solo esame del sangue e come terapia invece di dare medicine visite a una dieta adeguata
Abbiamo fatto uno studio sulle partiti facendo solo questo è un discorso da ecco due transaminasi non abbiamo fatto di Marquez delle parità tutte allora concludendo che cosa possiamo fare la presenza del del
Del mediatore culturale
Novità novanta abbiamo i mediatori culturali e solo dottor si Teresa le fatiche che facciamo per potersi Sclavo farli lavorare
Come dice sì dice oggi giustamente non a progetti ma servizio e quindi di includervi dentro i servizi i mediatori culturali fanno inclusi dentro i servizi insieme agli altri per ma vanno formati adeguatamente perché non debbono aumentarla stesa
Ah debbono far ridurre
Debbono dare
Delle rassicurazioni alle persone che accedono tra loro salute può essere tutelata riducendo i costi
E migliorando quindi l'accesso quello che noto dai avremmo chiamato una razionalizzazione se ne facciamo servizio sanitario così ne potremo in questo servizio e quindi vanno preparati mediatori culturali intanto perché facciano emergere i conflitti e non li nasconda e poi superato e poi in questa maniera ne abbiamo la possibilità di fare un servizio sanitario pubblico universale gratuito per tutti
Altrimenti non possiamo commento continuare a pensare di fare i servizi ad hoc per gli immigrati quali faccio per i carcerati quali faccio per gli zingari e poi mi taccio per i tossicodipendenti
L'integrazione si realizza dentro le sale di attesa sul territorio dal Medio lì si realizza l'integrazione ci si scopre che siamo tutti uguali
Io stanotte no stavo sull'aereo insomma ma l'ultima volta l'ho visto le stelle
Ma ha colpito molto perché appunto da banco che l'altra sera l'altra notte le ho viste anche sul ma mi ha colpito una cosa che mi colpisce sempre per questo io ritengo che sia più corretto parlare di persone irregolari e mai di parlare di persone clandestine
Perché secondo me non esistono i clandestini non possono esistere verso i grandi si è appena sbarcato stamattina a Roma ho scoperto che sette
Sono altri otto sono le persone che sono morte per questo viaggio da disperazione da speranze di cui io mi sento colpevole in parte perché non sono riuscito a dimostrare che cosa
Che tutti noi siamo frammenti di specie
Perché tutti noi abbiamo origini comuni e avremo tutti un destino in comune allora
Che la salute possa essere un meccanismo per sentirci tutti quanti in questo stesso destino
Perché la salute di uno va su dell'altro e la Saudi tutti quanti quando avremo anche migliorato la salute di una sola persona sia essa straniera sia essa italiana non conta ma soprattutto se immaginata ne avremo migliorato la nostra di salute
Grazie
Se professor Morrone penso appassionato intervento e anche per la sua estrema lucidità dopo un viaggio dal banco e passiamo subito l'ultimo modulo che ci rimane per la giornata è quello sulla sulla scuola se vogliamo terminare in tempo ecco abbiamo venticinque più o meno venticinque trenta minuti massimo così lasceremo poteva di spazio al dibattito e do immediatamente la parola al al al professor guerra
Va
Se
Grazie
Buona sera
Noi ci occupiamo adesso della
Rilevanza del sistema scolastico per quanto riguarda i processi di integrazione
La rilevanza del sistema scolastico all'interno dei processi di integrazione
Determinata sostanzialmente da una parte dal fatto che ci dà una misura della stabilità comes com'è stato detto
Delle
Nel processo migratorio stesso e dall'altra dal fatto che la scuola forse più di ogni altro sistema si è fatta carico di quel sul processo di avvicinamento tra le culture
Che forse è la strada per realizzare quella quella nuova identità quella quell'identità diversa di cui si parlava di un'identità che diciamo tenga conto anche della nostra appartenenza comune così come ci diceva il professor Morrone adesso
La nostra ricerca ha riguardato le sei regioni del sud del PON Basilicata Calabria Campania Puglia Sardegna e Sicilia e da tre obiettivi principali
Il primo un monitoraggio delle presenze degli alunni non italiani sulla base appunto di quest'area macroregionale
Il secondo che diciamo mira di più agli alunni ed è quello relativo alle tipo di problematiche che possono avere questo tipo di alunni e quindi anche degli esiti e dei successi all'interno del loro percorso formativo
E il terzo è invece vedere come la scuola ha risposto
A questo tipo di problemi che tipo di azioni ha messo in atto che tipo di misure e che anche che tipo di figure eventualmente ha ritenuto fossero opportuna fosse opportuno mobilitare in relazione problematiche emerse
La nostra ricerca non è conclusa nel senso che non abbiamo fatto diverse rilevazioni nel tempo alla ricerca longitudinale dicevo abbiamo qui i risultati delle prime due rilevazioni e siamo elaborando i risultati della terza
Quindi le duecentotrenta scuola cui facciamo riferimento sono una parte del del campione complessivo e sono una parte anche delle scuole alle quali è stato inviato il questionario di rilevazione
C'è da dire perciò che in realtà i dati siccome il campione era stato scelto in modo tale che rispecchiasse
La distribuzione di ordini e gradi di scuola che è la distribuzione nazionale
In realtà le risposte non sono state corrispondenti a questa distribuzione quindi avremo alcune sfasature rispetto a questo elemento per esempio vi dico subito abbiamo avuto una risposta superiore
Dei licei rispetto agli istituti professionali quindi ci sono alcuni dati che sono un pochino sfasati rispetto alla distribuzione nazionale
Degli alunni immigrati
Comunque dicevo che l'analisi dei dati è stata focalizzata per quanto riguarda le scuole sui Problemi e sugli interventi e per quanto riguarda gli alunni sulle presenze sul percorso gli elementi relativi al percorso
Qui saranno soprattutto in base agli anni di permanenza la frequenza scolastica al tipo di interventi che sono stati per sul sostegno e ci riserviamo appunto quando avremo la elaborazione della terza rilevazione di pubblicare anche i dati relativi all'andamento perché i dati relativi all'andamento hanno bisogno di una lavorazione particolare
Relativa al fatto che i dati del questionario
Erano definiti in termini non numerici e hanno bisogno di essere rielaborati in termini numerici
Le scuole intere che hanno interessato la la nostra ricerca sono distribuite
Prevalentemente come scuole del primo ciclo intendendo per Scola primo ciclo la scuola primaria alla secondaria di primo grado e per scuole secondo ciclo quello della secondaria di secondo grado
E questo campione raffrontato con il dato nazionale come vi dicevo prima ci dimostra che abbiamo appunto uno sbilanciamento dei Licei che come vedete sono in misura superiore rispetto a quello che è il dato nazionale per presente nelle statistiche del ministero
E abbiamo anche un sub totale del primo ciclo che la leggermente più basso relativamente al al dato nazionale
Tuttavia nonostante questo poi il numero degli alunni presenti degli alunni immigrati presenti nelle scuole del primo ciclo risulta essere superiore a quello presente nel dato nazionale e questo insieme a una serie di altri dati che poi vi dirò
Brevemente in seguito
Ci dimostra anche la giovinezza diciamo di questo campione cioè che in effetti gli alunni immigrati nelle scuole del Mezzogiorno sono mediamente più giovani di quanto non siano nel nel resto d'Italia lo vedremo anche da una relativa lavorativo
Numero più modesto degli iscritti alle scuole
Secondaria di secondo grado
Quindi abbiamo una sovrarappresentazione come dicevo degli alunni iscritti nel primo ciclo pur in presenza di una relativa sotto rappresentazione delle scuole del primo ciclo e questa cosa che vi dicevo dei Licei rispetta gli istituti professionali e tecnici
E abbiamo anche se posso tornare indietro un attimo una sotto rappresentazione dei professionali che deriva dal fatto che come dicevo i professionale ci hanno risposto in misura minore di quanto non ci aspettassimo
La distribuzione rispetto al genere abbastanza invece equilibrata
Il numero dei nati in Italia
Relativamente basso rispetto al numero del del totale
Questo vale soprattutto per quanto riguarda in ATI Italia del secondo ciclo che sono circa la metà rispetto alla totale dei nati in Italia del primo ciclo anche questo è un altro dato che ci dice che quindi questo campione di alunni immigrati
Un campione giovane
E anche rispetto appunto al tempo di permanenza in Italia
Vediamo che
Abbiamo un un numero di nati in Italia e centosettantasette per cento al ventuno per cento e il cinquanta per cento arrivati dagli atti di due anni il ventotto negli ultimi due anni rispetto a questo abbiamo una conferma di alcuni dati che ho sentito presentare questa mattina c'è un aumento degli alunni ucraini
Risultano numerosi naturalmente gli alunni provenienti del Gip di cittadinanza marocchina e albanese dato confermato a livello nazionale ma appunto c'è questo
Rilievo particolare degli alunni ucraini naturalmente questi alunni ucraini altri dati ci confermano che nessuno di questi è nato in Italia e che sono tutti quindi di recente immigrazione
Rispetta l'andamento scolastico dicevo che appunto non abbiamo i dati relativi strettamente all'andamento però abbiamo dei dati relativi alle rive tendenze
Relativamente alle dipendenze questo dato conferma il dato nazionale abbiamo un aumento o una un una differenza
Per cui gli alunni stranieri ci conferma il dato che gli alunni stranieri Hunt asso dipendenze superiore a quello degli alunni italiani
La stessa cosa vista nel dettaglio per chip per ordine di scuole
Ci conferma anche il fatto che c'è un elevato numero di dipendenze degli alunni stranieri nella scuola primaria a fronte del fatto che gli italiani praticamente non vengono mai fatti ripetere
E che c'è anche comunque un elevato tasso di ripetente nella secondaria nella secondaria di primo grado differente invece l'andamento negli istituti professionali dove sembrerebbe quasi che cioè minore K di Val di valutazione e anche quindi di
Di di rendimento tra gli alunni italiani e gli alunni stranieri
Invece negli negli istituti tecnici abbiamo una un maggiore tasso di dipendenza
Questo è la distribuzione dei ripetenti in relazione alle regioni
E il dato della Basilicata che sembra essere un dato così strano in realtà poi se andiamo a vedere i dati anche nazionali non è così particolare in effetti in Basilicata c'è un dato
Della percentuale delle dipendenze più basso che in altre regioni
Qui abbiamo un confronto tra il sud e le isole
E posso anche
Saltare rapidamente ecco in questo non è questo non è un dato che deriva dalla nostra ricerca ma deriva darsi di promozione secondo la ricerca il nord del due mila tre
Due mila quattro ma ci serviva appunto per confermare
Questo elemento che abbiamo detto che abbiamo trovato noi per il quale in tutte le regioni c'è questa differenza tra il gli esiti degli alunni con cittadinanza italiana e quelli con cittadinanza non italiana
Abbiamo fatto voi degli ulteriori approfondimenti qualitativi che ci permettono di dire anche se non ho qui le tabelle per dimostrarlo che il maggior ritardo degli alunni stranieri è anche legato al fatto che vengono inseriti in classi non immediatamente successiva quelle frequentate nel paesino di Gina
Il dato che abbiamo visto che si verificano più spesso di presenze per gli alunni stranieri che le difficoltà scolastiche sono maggiori per coloro che non sono nati in Italia e che l'andamento scolastico degli alunni stranieri e questo a che fare coi con un altro dato che vedremo tra poco
Sono complessivamente migliori per quanto riguarda le materie dell'area scientifica piuttosto che per quelle in cui la mediazione linguistica è più rilevante
Questo è un invece una tabella che ci parla del del reato di alcuni aspetti del percorso migratorio qui vi faccio notare solo alcune cose
Una per esempio è che i ragazzi ucraini vivono o con entrambi i genitori o esclusivamente con la madre a conferma di quel dato che ci diceva prima il professor Cesare o che verosimilmente gli immigrati ucraini sono donne e si dedicano prevalentemente all'assistenza domiciliare
Che gli alunni
Albanesi e invece marocchini hanno prevalentemente un situazione diciamo familiare relativamente più stabile vivono in maggioranza con entrambi i genitori
Rispetto alla mobilità
Gli ucraini si spostano più facilmente degli altri da un altro Paese essere vedete non ci sono ucraini come vi dicevo nati in Italia
Mentre per quanto riguarda gli albanesi gli albanesi hanno una maggiore mobilità rispetto agli altri soprattutto all'interno della stessa città
E e anche marocchini comunque hanno una discreta mobilità comunque
Ragazzi di cittadinanza marocchina albanesi in prevalenza vengono dal maggioranza vengono da Paesi di origine
Per quanto riguarda la frequenza regolare
Mentre
Compare questa regolarità quasi assoluta dei ragazzi che prevengono dal dal dall'Ucraina abbiamo una frequenza più irregolare per quanto riguarda i ragazzi cittadinanza marocchina
Queste differenze di carattere appunto di di cittadinanza possono essere naturalmente interpretate in in vario modo ma sicuramente possono aver a che fare anche con le condizioni socio economiche del
Della diciamo delle mia di appartenenza
Quando per quanto riguarda invece le le competenze linguistiche qui abbiamo delle valutazioni che sono ricavate dal dai questionari che sono stati sotto sottoposti naturalmente agli insegnanti che hanno valutato le conoscenze di base come quelle che diciamo consentono un minimo di comunicazione con conoscenze sufficienti oppure conoscenze complete diciamo le conoscenze buone
Vi faccio notare un dato gli ucraini partono più svantaggiati rispetto agli altri ma recuperano in maniera sorprendente nel nel giro di poco tempo e questo è un dato che viene confermato anche successivamente rispetto l'altra domanda che abbiamo fatto rispetto ai problemi
Posti dalle competenze linguistiche
Mentre per altri per altre cittadinanze la diciamo il recupero linguistico appare essere molto più lento
Quindi queste sono le sintesi di questo dato sul percorso migratorio mi dicevo la maggior parte degli alunni Albania Marocco son presenti in Italia con nuclei familiari stabili
Mentre gli ucraini solo con la madre
Gli alunni del Marocco hanno una elevata mobilità territoriale una frequenza non regolare dello nell'Ucraina dell'Ucraina pur essendo giunti da poco in Italia tendono a frequentare regolarmente la scuola
E sembra che gli ucraini raggiungono più rapidamente un grado sufficiente o completo di competenza la lingua pur partendo da situazioni di maggiore difficoltà
Qui abbiamo fatto una domanda sulle problematiche
E abbiamo individuato quattro ambiti le difficoltà nella comunicazione le dinamiche che abbiamo indicato come dinamiche di rifiuto da parte della classe
Le difficoltà invece di integrazione come chiusura da parte dell'alunno eventuali problemi di ordine comportamentale e psicologico vi dico subito che rispetta l'ultima domanda
Tutti i docenti ci ha detto che non ci sono problemi di ordine comma comportamentale o psicologico
Il che voglio dire è sicuramente un dato comunque rilevante mentre per quanto riguarda le difficoltà di comunicazione dovuta la lingua ritroviamo la conferma di quelle elemento che che vi dicevo prima rispetto agli ucraini che hanno sicuramente meno problemi nel tempo rispetto agli altri
E la persistenza invece di alcuni problemi linguistici per quanto riguarda i ragazzi provenienti da Marocco ma
Mi sembra che il dato più significativo sia quello che viene fuori dalle prossime due slide questo sulle dinamiche di rifiuto da parte della classe e questa nativa invece alla chiusura dell'anno uno perché nella visione dei docenti
Sembra che diciamo la cittadinanza marocchina vedete sia per quanto riguarda il rifiuto guidata da parte la classe sia per quanto riguarda la chiusura l'alunno sembra che abbia una particolare che insomma
Rilevi di più rispetto al resto questo probabilmente perché si risente di più o si immagina di sentire di più una qualche differenza fondamentale al livello delle culture di appartenenza
Questa è la sintesi rispetta le problematiche che comunque complessivamente positivo perché poi se vedete ci sono non ci sono problemi oggi o non o ci sono pochi problemi insomma comunque sono la maggioranza delle risposte
Gli alunni ucraini sembrano confermare la rapidità di adattamento e questi invece sono gli interventi che sono stati messi in atto
Dalle dalle scuole allora rispetto a questo ci sono alcune cose da considerare che abbiamo fatto un confronto tra le scuole del primo ciclo del secondo ciclo e vi faccio notare solo alcune cose per esempio che il sostegno linguistico individuale
è stato scelto così come le attività di recupero prevalentemente dalle scuole del primo ciclo e intendendo per sostegno linguistico individuale un'attività che viene svolta in classe o comunque con un gruppo classe così come le attività di recupero mentre laboratori linguistici extra a scuola o i corsi di lingue sono rivolti specificamente al singolo alunno
Quindi sembra che nel nelle scuole del primo ciclo l'intervento si è rivolto più a all'intero gruppo classe un'integrazione nell'ambito dell'intero gruppo classe mentre alle scuole il secondo ciclo si mila di più a lavorare col singolo alunno
Questo appare anche confermato naturalmente dall'altra le mie la la rilevanza diciamo del sì dell'alunno rispetto
Al contesto appare confermata anche dal rapporto con le famiglie che evidentemente è più presente nelle scuole del primo ciclo piuttosto che nelle scuole del secondo ciclo
Questo è un confronto tra il Sud e le isole e diciamo qui può essere interessante vedere che al nelle isole non è stato ritenuto opportuno
Delle scuole del delle isole al attivare nessun tipo di corso di lingua o nessun tipo di sostegno psicologico
Quelli che vediamo se sono state previste delle figure professionali specifiche che sono state previste in un quarto delle scuole indagate più nelle scuole del primo ciclo che non in quelle del secondo queste sono delle considerazioni che fanno i docenti dispetto all'importanza di queste figure che sono un eventuale docente italiano mediatore culturale uno psicologo un operatore sociale
Non c'è particolare differenza tra i cicli se non appunto una differenza tra il sud e le isole dove forse la figura dell'operatore sociale vista come almeno importante rispetto al resto
Qui invece ci dice questa diapositiva che indipendentemente dal fatto di aver attivato la presenza di figure specifiche comunque le scuole hanno fatto un qualche intervento
Relativo alla diversità culturale e questo in tre quarti delle scuole è stato fatto a dimostrazione di quello che vi dicevo in apertura che forse la scuola come istituzione si è proprio sentita
Investita più di ogni altra della necessità di operare questo percorso di avvicinamento tra le culture
Questa è l'ultima rata no alla penultima relativa agli interventi particolari che sono i tipo i laboratori che sono stati fatti per le tre principali cittadinanze
Sì sì ho finito
E e questo relativo alle attività di recupero allora rispetto a questo notiamo che i ragazzi che provengono dall'Albania hanno meno bisogno degli altri dei laboratori di lingua ma fanno più altre attività di recupero
E queste poi sono le cose che confermano quello che vi dicevo
Ultima cosa
Un'analisi un pochino più dettagliata delle scuole secondarie di secondo grado
Qui il campione vi dicevo è un pochino sfasato mai abbiamo un quarantasei per cento di scritte dice che sicuramente non corrisponde alla media nazionale
Dei quali gran parte non sono nati in Italia
Mentre i nati in Italia sembra che privilegino istituti tecnici
Anche rispetta e professionali che sembra essere scelti invece da alunni che vengono da altri Paesi
Rispetto ad altre ad altri dati che abbiamo valutato ecco questo dato sulla frequenza può essere interessante rispetto al fatto che
C'è comunque una percentuale abbastanza rilevante soprattutto il sì dei tecnici in cui si frequenta poco e che rispetto alla alla competenza linguistica invece diciamo che c'è una una valutazione complessivamente abbastanza positiva
Quindi questa è l'ultima sintesi
Possiamo dire come abbiamo detto che lo scarso numero di alunni stranieri nati in Italia Ischitella solo del secondaria secondo grado ci dicono che è un'immigrazione relativamente giovane
E che
Questo problema di frequenza regolare rileva soprattutto per quanto riguarda i ragazzi iscritti agli istituti tecnici grazie
Grazie professor guerra adesso abbiamo all'ultimo intervento sulla sulla scuola del dottor Perugini
E abbiamo otto nove minuti massimo
Il mio sai chiedo scusa del MIUR
Dunque buonasera tutte tutti grazie al direttore Silveri per l'invito
A questo convegno che per me per noi è prezioso perché di solito quando si parla di scuola si incontrano le persone di scuola quando si parla di lavoro quelli del lavoro
E invece ha trovato prezioso il fatto che siano incontrati mondi diverso fino a segmenti diversi del pianeta immigrazione
E vi chiedo scusa in anticipo perché essendo l'ultimo il mio all'intervento più pesante nel senso della fatica per voi
E finita la giornata e quindi cerco di essere veloce prendo soltanto alcuni spunti alcuni fili di questa interessante indagine che conoscevamo già perché abbiamo avuto un altro incontro ministero dell'Istruzione con il gruppo che ha condotto questi indagine sul Mezzogiorno d'Italia
In Puglia all'inizio del dell'anno
E ci sono diversi motivi di
Di concordanza veridico subito in anticipo e sono che anche nel quadro nazionale c'è un vento dell'Est
Il collega insistito proprio come come indizio sulla presenza dell'Ucraina
Ma ma in generale in Italia c'è negli ultimi due tre anni un'ondata di alunni provenienti dal dai paesi dell'Est pensate che in un anno in un anno scolastico
Sulla raddoppiati quindi il doppio agli alunni provenienti da Romania
Ma soprattutto Ucraina e Moldavia Ucraina e Moldavia ci sono anche i due Paesi
In cui sono aumentate e in in due anni le presenze di donne collaboratrici domestiche o badanti
Paradosso linguistico della multicultura in Spagna in catalano diceva il collega spagnolo sì tutto qui davanti badante significa fannullone c'era chi non fa niente no
E ecco quindi questa è anche la la multicultura linguistica
Quindi in cinque nel quadro nazionale della delle presenze degli allievi stranieri c'è questo vento dell'Est gli alunni in questo inizio di anno scolastico gli alunni con cittadinanza
Non italiane sono quasi quattrocentocinquanta mila
Nell'anno che è iniziato e cioè nei banchi di scuola in questi giorni significa il cinque per cento
Del totale dalla popolazione scolastica quindi ci stiamo avvicinando in modo fulmineo alle percentuali di altri paesi europei di più lunga presenza di di di gruppi di immigrati
Ma la Spagna ci batte a un cinque virgola sette per cento come la Spagna Paesi latino come come il nostro a un'immigrazione più veloce ma lui non entriamo in questa discussione ci ci sono tante e tante ragioni ma la cosa che che sta distinguendo un po'al paesaggio multiculturale della scuola italiana
Non è tanto la quantità che è comunque impressionante l'aumento in pochi anni quindi con una grande velocità e la velocità destabilizza
Il fatto che il tutto ciò avvenga in in modo fulmineo soprattutto in alcuni contesti periferici italiani ha delle conseguenze sugli stati d'animo sull'impreparazione se la novità no la novità che allarma
Ma poté potremmo dire che l'Italia alla scuola almeno la scuola multiculturale italiana
Sta diventando più multiculturale di quella di altri Paesi di più lunga tradizione non per la quantità il presenze ma per la quantità di differenze cioè per la quantità di cittadinanza e per la
Per il tessuto multiforme policentrico il fatto che ci sia una presenza anche in piccoli centri in piccole Province in luoghi periferici
Pensate che nella scuola italiana ci sono state censite cento ottantasette cittadinanze
Sui centonovantaquattro Stati del mondo contati dall'Istat cioè c'è il mondo a scuola c'è tutto il mondo seduto a scuola
E c'è più un mondo a scuola in Italia di quanto non ci sia in Spagna in Francia e in Germania anche se in questi Paesi i numeri quantitativi
Sono più alti è la frammentazione e questo è un paesaggio che che che ci interpella ad esempio il mediatore culturale in un contesto scolastico in cui gli allievi vengono tutti dallo stesso paese dalla Cina dall'Albania
Ha delle funzioni in usato in un certo modo che è diverso dal contesto in cui invece ci sono tante differenti a scuola tante diverse cittadinanze
Naturalmente le differenze tra il Centro e il Nord Italia e il sud sono sono molto significative abbiamo percentuali del dieci per cento in alcune regioni e città del nord in media dell'uno per cento nelle regioni del Sud
Ma queste presenza dell'Est
Dei paesi dell'Est che è stata segnalata nell'intervento
E e questa frammentazione e questo dinamismo questa mobilitarsi leggi anche
Nelle regioni del Sud e anche questo è un dato che la ricerca segnalate in muoversi
Continuo delle famiglie e degli alunni che conseguenze a sul successo e sui percorsi scolastici
E la scuola è attrezzata elastica a sufficienza per raccogliere chi cambia continuamente chi viene da un altro Paese poi da un altro poi da un'altra città italiana e addirittura diceva il collega cambia di quartiere in quartiere ecco questo movimento
Questo sì questa è la domanda è una sfida per la scuola non per la per la rigidità anche di un sistema scolastico
Ha deposto di di quanto è un mondo cioè nei banchi da scuola italiana e gli ho dato il numero nazionale ma anche in città in province come ad esempio Palermo o Napoli
Che hanno quantitativo la quantitativamente percentuali dell'uno per cento cioè un allievo su cento
è straniero nelle scuole della provincia di Napoli e di Palermo
Quindi una percentuale bassa ma nelle scuole della provincia di Palermo ci sono ottantadue
Paesi del mondo
E Napoli novanta la metà del mondo quindi piccoli numeri ma grande frammentazione
Quindi il diciamo la frammentazione il dinamismo al movimento sono due elementi che influiscono sul successo o sul e sulle difficoltà dei percorsi scolastici
E anche qui
Diciamo il quadro nazionale coincide con l'analisi fatta sulle scuole del Sud e cioè gli allievi di cittadinanza non italiana hanno percorsi più difficili
In modo significativo più si sale gli scalini del sistema scolastico
E in questo quindi c'è una certa omogeneità abita soltanto questo dato che e nazionale ma ho visto che si riflette anche nell'indagine sul Mezzogiorno d'Italia c'è una differenza nel successo scolastico di tre punti nella scuola elementare cioè se gli alunni delle scuole elementari sono promossi al novantanove per cento italiani gli stranieri lo sono al novanta sei una forbice di tre punti che diventa di sette e mezzo
Nelle scuole medie
E di dodici punti e mezzo nelle scuole superiori quindi più si sale e per le difficoltà aumentano nelle scuole superiori
Che sono il c'è i professionali tecnici troviamo e anche in questo c'è una concordanza sul sul quadro nazionale il quadro che è stato fatto
Sul Mezzogiorno troviamo soprattutto una presenza negli istituti tecnici e professionali se l'unico l'unica osservazione che faccia
Di un è un richiamo ad una maggiore cautela ma lo faccio anche a me stesso intanto che lo dico non è una non è una critica a ad una certa attenzione all'uso di differenze etniche quando si valutano i successi o gli insuccessi
I marocchini vanno meno bene degli ucraini gli ucraini recuperano di più i cinesi invece come se l'andar bene Olanda male fosse legato alle te mia
Concetto spinoso complicato che non andrebbe usato se non con mille cautele
Se mai
Semmai
Andrebbe introdotto il tema delle condizioni sociali delle famiglie al di là dell'appartenenza etnica
E lì forse troveremo alcune spiegazioni su sul perché alcuni gruppi vanno meglio di altri poi ci sono le aspettative dei genitori il progetto di vita dei genitori ad esempio abbiamo visto che
Non è positivo l'andamento scolastico
Degli allievi cinesi i cinesi di cui si parla continuamente che sono al primo posto
Nelle scuole inglesi e americane il fanno male nelle scuole italiane come mai qui debba aperto un altro
Un altro convegno
Quindi diciamo ci sono alcuni elementi comuni nel quadro nazionale in quello presentato sulle sulle scuole del mezzogiorno è un richiamo comune che faccio a tutti perché la tentazione a volte forte
No del del segnalino etnico una maggiore attenzione invece a leggere con altri gli occhi con altri con altre chiavi di lettura il successo o l'insuccesso
Dei gruppi
I cittadini
Adulti euro o anche allievi che vengono da altri Paesi chiudo
Con
Volevo chiudere con una voce con una testimonianza perché dopo questa overdose di percentuali di dati
Che sono circolati
Volevo presentati la voce
Lo studente di un allievo di uno dei quattrocentocinquanta mila
Anzi di una studentessa nata in Italia attenzione nata in Italia quindi di seconda generazione quindici anni di origine tiglio pacchetti etiope
Che dice
Io mi sento più italiana
Per la lingua ma un po'per tutto non no amici etiopi civile o conosciuti ma solo in Etiopia
Ma io non parlo bene l'ammanco sì capisco qualcosa ma non lo parlo quasi mai
I miei amici non ci sono italiani
Sono cinesi sudamericani giapponesi
Sono i miei compagni di scuola
Io mi sento diverso in famiglia
Perché forse o un'altra cultura i miei li chiama così con un gergo italianissimo in Vienna ti presento i miei come il titolo del film allude ai suoi genitori i miei sono antichi
Hanno abitudini cibo vestiti che non mi piacciono
Io mi sento un po'invasa Taglietti affini
E l'abbiamo messa come voce all'inizio dalla nostra indagine sull'esito sul successo scolastico degli alunni stranieri in Italia
Grazie dottor argini ringrazio tutti è stata la sessione molto ricca credo questa quindi abbiamo esaminato aspetti molto diversi tutti molto interessante ringrazio tutti sia il relatore che e di scarsa anzi per il contributo importante che ci hanno fornito abbiamo ha promesso al dibattito che sarà comunque abbiamo soltanto una decina di minuti quindi sarà possibile prendere soltanto una o due domande
Sì qualcuno volesse intervenire
Io
Io se posso
Rispetto alla alle alle previsioni alle proiezioni che emergono dal lavoro
Che avete qui presentato
No io volevo sapere se
Voi ragionate in termini di proiezioni
O se il ragionamento che la la somma l'analisi oggi presentata a con una certa approssimazione proprio rappresenta un dato attuale concreto
Forse anch'
Ecco nel senso che avendo presentato dei dati che si discostano in modo significativo
Diciamo dai dalle varie statistiche chiamiamoli censimenti ufficiali che non abbiamo che derivano da dati amministrativi quello che il dottor Sears sito prima dice questi sono dati amministrativi per le banche dati ufficiali dei vari ministeri eccetera voi avete esaminato trenta mila avete io indagato su trenta mila casi no trenta mila casi che è un campione decisamente significativo perché non è mai avvenuta con legge ecco volevo un con un brevissimo chiarimento
Non voglio prendere il tempo a tutti una somma di tutti quanti però proprio si brevissimamente
Raffica mentre per quanto riguarda la stima che ho proposto di tre milioni e tre
Questa è una spina quindi abbiamo fatto tutto non lavorazione chi viene documentata
Utilizzando i trenta mila come base e poi ricorrendo ai dati del censimento
Quindi lavorando su questi due siamo riusciti a fare una stima che ritengono attendibile quindi quel numero attendibile peraltro corrisponde in larga misura
Ha dato per esempio del dossier Caritas a cui
Sono arrivati grosso modo lo stesso Montale ma per vie diverse mentre noi siamo arrivati a quella cifra
Con un metodo diciamo scientifico che ci garantisce quindi la attendibilità del dato stesso tutto il resto invece sono i dati che emergono dalla ricerca da una parte dei trenta mila
E dall'altra dei mille quattro quindi l'altri sono le risposte diciamo dei nostri trenta mila e le risposte dei mille qua
Se era sono una mediatrice culturale che ha fatto parte del progetto Obiettivo uno
Al col coordinamento di decorrenza Sato
Come cittadina straniera la prima domanda che è presente il fatto di tutti questi statistica ho visto che hanno parlato di tutti tranne che negli ultimi mesi non fisso su un esponente diciamo giornale altro che grazie alla nascita dei figli immigrati è aumentato il numero dei giovani in Italia cioè la presenta il rappresentante che si presenta in questa
La domanda
Rinviamo
Quello che mi sta dicendo che l'emergenza è di quello che ha parlato la signora
No anche perché la dottoressa Italia ha parlato soltanto delle donne malate
Ho di altro di statistiche e riguarda la sanità
E risponda è in realtà all'indagine che ne abbiamo fatta l'indagine Presina di cipressi pazienti fra altri medici di medicina di base quindi non i pediatri
Che curano pazienti adulti e quindi rispettata patologia comunque è vero quello che dice la mediatrice culturale effettivamente quest'anno ha diciamo per il primo anno ma anche i dati del censimento rapidamente citano l'inversione di tendenza rispetto al numero dei residenti in Italia questa inversione di tendenza è determinata dal fatto che se non sbaglio io ora se non sbaglio nell'ultimo anno mi pare che ci siano stati quaranta mila nascite sulle cinquecento mila nascere sanitaria quarantenne Milana sceso la nascita di minori stranieri che nascono magari da stranieri penitente non hanno la cittadinanza italiana a tutti gli affetti nascono sul nostro territorio sono residenti italiani vanno ad incrementare Bazzani sembra che comunque diciamo
Sì sì soldati veri certa patrona dell'isola sono dati azionate circolati ieri abbondantemente insomma sulla stampa così insomma non è che sono in anche inediti
Grazie dunque il tempo il tempo corre rapido e dobbiamo avvicinarci alle conclusioni quindi chiudiamo questo questo questa sessione del pomeriggio dare direttamente la parola al sottosegretario che
All'ingrato compito ingrato compito di di definire le conclusioni di questa di questa giornata
Io sarò abbastanza breve anche perché la giornata è stata lunga e intensa e voglio partire da una nota di colore
I cittadini sono nati in Italia
Da stranieri ma sono italiani
Sono cittadini italiani io vorrei
Se se riesco a spiegarmi
Perché tutti noi vorremmo un mondo più a colori più più ricco un mondo più sicuro
E noi dobbiamo partire da questa considerazione
Dobbiamo fare in modo di considerare tutti coloro che sono in Italia dei cittadini italiani se non partiamo da questa premessa difficilmente noi
Non riusciamo a svolgerebbe nel concetto di integrazione io ho sentito parlare parecchio di integrazione questo pomeriggio e mi è sembrato anche il tema principale
Però se non siamo d'accordo con questo su questo negli intendimenti difficilmente potrà esserci un'integrazione voglio prenderà a prestito una frase
Dell'amico anche Ovada
Relativamente al fatto che ricordava che il concetto di integrazione delineato in ambito europeo è un processo un processo biunivoco tra
Società di accoglienza e cittadini
E cittadini europei
Scusate cittadini stranieri cosa significa che deve esserci una considerazione comune per chi vive nello stesso territorio e mi rendo conto che questo non è facile se fosse facile avremmo già risolto tutti i problemi che sono relative alla integrazione
Ma il tema dell'integrazione che è stato centrale in questo dibattito pomeridiano è un tema se mi consentite
Non dico marginale
Ma è un tema successivo ai temi che noi abbiamo davanti i temi che noi abbiamo davanti
Essendo porta d'ingresso dell'Europa sono i temi intanto della prima accoglienza
Sono i temi della prima integrazione
Sono i temi dell'impatto
Sono i temi che devono consentire ad ogni contenitore perché anche in fisica e così di riuscire a contenere il contenuto
E quindi il problema della prima integrazione il problema dell'accoglienza non può essere delegato soltanto a quei cinque Paesi portò pagarlo Francia
Spagna Italia o Malta che si affacciano mediterranea che sono le porte d'ingresso ci vuole un coinvolgimento serio
Da parte dell'unione europea da parte degli altri Paesi che poi diventano anche i destinatari finali del fuso migratorio
Perché come si sa ed è evidente che così per potere accogliere formare e integrare per potere utilizzare tutti quegli strumenti di cui oggi abbiamo parlato occorrono risorse
E quello della integrazione quello dell'emigrazione è una priorità per l'Italia paese di frontiera ma soltanto oggi incomincia a diventare per l'unione europea
Una priorità come dice il nostro presidente del Consiglio anche perché a voi non sfuggirà che negli ultimi tempi
La priorità dell'Unione europea riferita ai problemi antropologici
L'Europa incomincia abbia interrogarsi sui temi antropologici i temi che riguardano l'uomo e fra questi non c'è soltanto il tema dibattuto in Italia è risolto anche con una legge poi un referendum della fecondazione assistita per capirci c'è anche il tema della mobilità dell'uomo
Partecipando al dialogo ministeriale cinque più cinque a Parigi ho ascoltato il ministro algerino che faceva
Quasi ingenuamente riferimento al fatto che nel mondo i capitali si muovono senza nessun ostacolo
Gli uomini invece hanno delle difficoltà a muoversi accerto tutti noi aspiriamo a un mondo globalizzato ma noi sappiamo che mentre le risorse finanziare
Non hanno nessun portato perché sono beni fungibili Hill uomini che si spostano portano dietro di loro
Tanta ricchezza ma direi anche tanti problemi
Perché se non partiamo da questo punto di vista che l'uomo già diverse
Come dire è un complesso di cose e ha dietro di sé un complesso di cose difficilmente riusciamo a risolvere nella sua interezza il problema oggi ho sentito
è stato l'ultimo intervento
Non conoscevo questo dato cioè che in Italia sono presenti quasi tutti i Paesi del mondo
Ma a maggior ragione non abbiamo più bisogno soltanto di una conferenza euro africana che quello di cui parliamo e chiediamo all'Unione Europea in maniera tale che finalmente attraverso un confronto multilaterale
Senza abbandonare i rapporti bilaterali tra i Paesi ma un confronto anche trasversale tra le competenze tra le diverse competenze degli esteri della cooperazione della salute del lavoro si riesca una volta per tutte ad avere una conoscenza come dire
In dettaglio di qual è il problema immigrazione
Occorre qualcosa di più occorre qualcosa che abbia
Come presupposto l'analisi come quella che è stata svolta qui oggi
Perché emerge un dato
Che è quello relativo alla irregolarità dei cittadini presenti in Italia e se ci chiediamo come arrivano gli irregolari ognuno di noi pensa immaginifica mente ai barconi alle tragedie di stanotte invece non è così
Perché agli irregolari arrivano ad esempio dalla Romania con loro un passaggio autobus per visita turistica eppur rimangono
Non hanno bisogno di attraversare il Mediterraneo con un barcone e questo è un numero elevatissimo rispetto invece a quei disperati che affrontano una navigazione
Rischiando la morte è però essendo gente quella che scappa non arriva scappa
Scappa dalla fame scappa dalla guerra scappa dalla repressione scappa dall'orrore anche se essa di affrontare un mare che può essere di morte dalla morte certa
Si affida a quella speranza
E quindi le tragedie che noi viviamo non riusciremo mai gli affermarle coniazioni che possono essere di sola repressione o anche con l'intervento necessario purtroppo
Della espulsione
Perché si ripresenteranno di nuovo esse non sono loro vengono i fratelli figli coloro i quali cercano comunque un minimo di speranza e per questo il nostro appello allora per essere ancora più forte
Non è più un tema che può essere delegato ai paesi di ingresso della comunità se siamo realmente una comunità e quello dell'immigrazione un problema che deve essere condiviso da tutti i Paesi anche perché partendo dalla battuta
Della mediatrice culturale che faceva riferimento alla natalità
Nella integrazione di questi popoli nei contesti nazionali e poi salta fuori che questi incrementano la natalità
Aumentava il prodotto interno lordo cioè contribuiscono alla costruzione di un Paese così come Clark abitato ai tanti italiani siciliani
Che nei primi anni del Novecento hanno costruito un pezzo d America
Se c'è ancora forte un legame tra quel Paese di libertà
Il nostro Paese e perché i nostri avviso non riusciti ad integrarsi con mille difficoltà in quel paese hanno costruito una società insieme a tanti altri
Allora se è vero questo dobbiamo guardare a questo processo intanto con maggiore serenità d'animo
Ma allo stesso tempo guardare tutti verso la stessa direzione sapendo che problemi ci sono che non si risolvono con la bacchetta magica che vanno affrontati
è anche se il lavoro che noi stiamo facendo può sembrare una goccia nel deserto è sempre un primo passo ogni lungo cammino inizia da un piccolo passo adesso io non vorrei tediarvi ma voglio dire alcune cose
Nel momento in cui affrontiamo
Il tema invece quello meno drammatico no
Della integrazione di coloro i quali hanno già in animo di venire per motivi di lavoro attraverso processi canali istituzionali
Ci siamo mai chiesti se gli strumenti che ancora oggi abbiamo a disposizione in Italia sono in grado di funzionare per lavoro competenza
Faccio un esempio se no sembra un ragionamento che sta sulle nuvole
RAI Mad
Nel canale televisivo che copre anche via satellite
Canale multilingua multiculturale bene
Questo crea
A me non funzionerà
Questo canale non riesce a svolgere quel lavoro invece che era chiamato a svolgerà o meglio lo fa in maniera molto limitata
Abbiamo una potenzialità enorme un canale che appartiene alla rete di Stato che dovrebbe essere il trait d'union
Per quel lavoro che facciamo anche noi di prevenzione di formazione all'estero per quei protocolli che fermiamo con la Tunisia con l'Egitto con il Marocco dopodomani e invece alla limitazione di essere un posto di direttore o un posto di capo redazione
Ma se noi incominciamo invece non soltanto a interrogarci sui gli strumenti che abbiamo già a disposizione oltre che quello che dobbiamo inventarci
Per fare sinergia dobbiamo avere anche il coraggio che lo faccia assumendomene la responsabilità di mettere il dito nella piaga
Se è questo canale
Questo canale RAI così come non funziona va chiuso
E se invece è nato per svolgere questa attività perché crediamo no molto alla funzione
Multiculturale di un canale
Molti linguistico dobbiamo farlo funzionare nel migliore dei moti
Accanto a questo e siamo proprio in una sede da questo punto di vista è importante dobbiamo avere montate unzione
Alla formazione della classe dirigente
Dei Paesi che guardano all'Italia come paese e di sviluppo di avanzamento sociale di ricchezza da importare poi nei propri Paesi di origine
Da qualche anno e con questo voglio ricordare la figura di padre Ennio pinta coda che è stato lungo tempo Presidente di questo di questo centro e che
è stato l'elemento
Che lo ha animato in una visione euromediterranea da qualche anno questo centro paga delle borse di studio Progetto euromediterraneo coinvolge
Studenti universitari e post laureati di Paesi del Maghreb
E questa iniziativa già è un'iniziativa
Come dire non istituzionale perché questo è un centro
è un centro che seppure a come dire anche provvidenza a parte la Regione poi ha un'attività dinamica del mercato e quindi sì alimenta attraverso la sua attività di formazione
Dovremmo cercare di immaginare invece partendo da questo risultato
Che quella formazione che ne facciamo ai lavoratori stagionali che poi vengono anche meno stagionale attraverso i nostri protocolli possa essere invece spostando l'obiettivo fatta da loro stessi
E per per poterla fare loro stesse dobbiamo dare loro un un luogo di esempi e di formazione che non può che essere un'alta scuola di formazione come tra virgolette l'ENA di Parigi
Se un cittadino francese vuole specializzarsi in pubblica amministrazione guarda allena
Se un cittadino algerino vuole specializzarsi in alta amministrazione guarda allena
Noi dobbiamo imitare quel bordello in fase sperimentale per dare la possibilità che qui nasca classe dirigente ma non perché serve al nostro paese ognuno deciderà di vivere sviluppare la sua professionalità ove crede ma che serva anche da canale di comunicazione culturale vero
Laddove i nostri protocolli siano poi ancora voglio dire in embrioni siano poi superati rispetto modello più avanzato rispetto a un modello che esporta la nostra cultura che esporta
Le nostre conoscenze e know how si direbbe in inglese non amo molto questa linea le nostre conoscenze
E allora questa proposta queste proposte rispetto al lavoro oggi svolto mi pare che possano essere un altro passettino avanti
Abbiamo l'esigenza di utilizzare gli strumenti che sono già a nostra disposizione e fare in modo allo stesso tempo
E mi rivolgo all'amico angolata che ci è stato molto vicino
In questa attività ma che dovrà esserlo ancora di più
Per il futuro ma per il futuro
Un'attività che sia veramente coinvolgente da soli non riusciamo ad affrontare le sfide e la scommessa del futuro che sono sfide importantissime
Sapendo che non lo facciamo soltanto per noi
Noi siamo un Paese d'ingresso spesso immigrati si ferma no
Il problema dell'integrazione
Primaria non è un problema solo nostro ecco dobbiamo però fare in modo che essendo noi
Un paese di emigranti e oggi un Paese di immigrati farci carico perché viviamo come questo Giano bifronte la possibilità di guardare avanti indietro di farci carico di queste
Nuove sfide
Vado alla conclusione veramente io ho visto che oggi hanno partecipato
Diversi e mediatori culturale
Noi non possiamo
Immaginare
Che inventiamo delle figure
Facciamo in modo che su queste figure in certo qual senso si investa e poi non vengano utilizzate
Io voglio immaginare un percorso che a pieno titolo metta nelle mani di questi soggetti una volta informati e preparati
Il front-office dell'integrazione
Dobbiamo fare in modo che queste
Professionalità e dietro queste professione da ci stanno delle persone non si sentano soltanto utilizzate per una parentesi
Che sappiano che nella loro vita hanno scelto una professione che diventa anche una mission che diventa una missione è per quello
Si sentono più impegnati e per quello mettono qualcosa di più che della professionalità macchine della loro condizione di conoscenza dei problemi reali che sono legati all'immigrazione
Io concludo davvero ringraziando
La direzione del mio ministero il dottore Silveri
Ringraziando tutti i partecipanti ai relatori ringraziando l'auditorio che ci ha seguito
Intensamente e percorsi lungo tempo
Nella speranza che questo nostro lavoro possa dare presto buoni frutti grazie