Leonardo Sciascia la memoria 16 anni dopo

Allora prima di iniziare lavori vorrei fare un'altra ulteriore
Un alto tenore ringraziamento ed è per la inaugurazione che abbiamo fatto della mostra bibliografica
Che avete avuto modo avrete modo di vedere le opere di Leonardo Sciascia i saggi critici sullo scrittore la mostra fotografica DP Throne dei luoghi del romanzo Pirandello Tomasi di Lampedusa Sciascia che il mostrano uno spaccato diciamo che
Se non si è anzi ha avuto la possibilità di visitare quei luoghi difficilmente si potrà comprendere bene adesso do la parola alla coordinatore dell'incontro di soli Aldo Scheme che introdurrà i lavori stessi mi deve dare solo un secondo per ridurre le operazione di microfono grazie
Pronto sì
Allora
Gentili signore e signori signor Sindaco un particolare ringraziamento a lei
E ai suoi collaboratori in primis la professoressa Oliveri che ci hanno accolto creando un clima di amicizia di cordialità che e difficile in queste circostanze per verificare abbiamo potuto avere conosce prendere contatto con una realtà anche queste
Di un piccolo paese di una piccola città ma piena di di cose affascinanti siamo stati in cima
A una collina dove c'è un un osservatorio astronomico gestito da due personaggi straordinari
Abbiamo visto anche se non abbiamo potuto per il cattivo tempo ammirare la volta celeste abbiamo potuto vedere questo
Spettacolo osso
Strumento che coordinatore manovrato dal computer
Ma naturalmente col cervello dell'uomo
Che l'occhio lo fa a operare non dimentichiamo questo perché tendiamo sempre a privilegiare il le scoperte tre diciamo le scoperte tecniche
Non teniamo presente una una cosa importante che la
La ma il pericolo diciamo che queste scoperte possano uscir cit venire prenderci la mano queste scoperte possono anche diventare superiori alla capacità dell'uomo di gestire siamo proprio su un crinale
Ma scusate io ritorno al nostro incontro vorrei innanzitutto parlare di del primo oratore Matteo Collura giornalista e scrittore giornalista siciliano devono dare compiacente che siamo qui riuniti
Tutti della della provincia e delle province interne della Sicilia
Che è un fatto fatto singolare Matteo Collura e cittadino agrigentino io lo sono pure della Cal molto così Savatteri dire così ovviamente il sindaco e così Emanuele Macaluso che originario della provincia di Caltanissetta io ricordo già le prime battaglie sindacali che che si schiacci sia scendevano allora
E comunque e per tornare a Matteo Collura io vorrei ricordare di brevemente rapidamente dei suoi libri perché lui giornalista culturale del Corriere della Sera ma è anche uno scrittore ormai in prima linea diciamo che ha molto successo cominciato con un libro Associazione indigenti che piacque molto a Sciascia a difesa anche prevede un premio se non ricordo male
E così poi con una biografia completa del dello scrittore il maestro di Regalpetra
Così gli eventi e così in Sicilia così soprattutto vorrei ricordare al sorbetto Eretico che è un libro straordinario un libro che si rifà in un certo qual modo ai moduli che Sciascia preferiva ricordiamo l'alfabeto pirandelliano straordinario
Questo alfabeto comincia con la lettera naturalmente dedicata alla figura di don Abbondio definisce con la Z dedicata allo zolfo don Abbondio
Chi è secondo Sciascia vela fu il protagonista vero il vincitore vero dei Promessi Sposi
I quali Promessi Sposi sono in definitiva gli sconfitti perché è vero che riescono a sposarsi e quindi a coronare il loro sogno d'amore però sono costretti alla fuga
Se ne vanno
E questa analisi Sciascia la sa volto diciamo acutamente e su questa falsariga Collura inserisce le sue riflessioni le sue citazioni i suoi rimandi è un gioco un maestro nel gioco dei rimandi e delle giustapposizioni
Ed è questo fa di Collura uno scrittore professore ordinario diciamo che a un uomo unno un modo suo
Di imporsi al al lettore alla critica ecco io non mi non mi non mi vorrei dilungare ulteriormente le vorrei dare Hardwicke la parola
Buongiorno
Fa piacere vedere che tra il pubblico la maggior parte del pubblico e sia composto da giovani studenti
Perché questa intitolazione Leonardo Sciascia la memoria sedici anni dopo
Ci fa riflettere sulla percezione del tempo
Per me per Emanuele Macaluso per Aldo cime insomma sedici anni sono parte molto vicina al nostro presente
Per molti di voi invece sedici anni sono un
Probabilmente alcuni di voi non erano ancora nati o nascevano proprio intimo non appena nati quindi la relatività cc dice come sedici anni possono essere un'eternità o invece alcuni secondi insomma parte che la percezione del tempo di oggi con tutto quello che è successo in questi sedici anni pensate soltanto al fatto che proprio quando Sciascia moriva nel mille novecentottantanove cadeva il muro di Berlino quindi si chiudeva una fase della storia del mondo che aveva diviso il mondo stesso in due blocchi quindi la si chiudeva diciamo si chiudevano gli affetti
Della seconda guerra mondiale che aveva portato alla un accordo che fu firmato a Yalta ne sentirete parlare e che aveva diviso il mondo in due blocchi e con la caduta del muro di Berlino e quindi con la fine del comunismo
Si volta pagina e il mondo si globalizzati in maniera diversa ecco
Pensate
Faccio riferimento più pratico e probabilmente anche più efficace che quando morì Sciascia i telefonini erano pochissimi
Nel mio non avevo cellulare per esempio nessuno dei nemici mi aveva quindi il mondo era diverso
Oggi sembra che non si possa più fare a meno del telefonino nell'ottantanove si vedeva benissimo senza il telefonino si comunicava altrettanto bene senza il telefonino e però pensate allora non c'era il telefonino quindi le il il il con l'uso del computer era per relativamente recente
Oggi
Soprattutto voi giovani avente una opportunità
Straordinaria rispetto a quelle che avevamo noi quando eravamo ragazzi voi vi faccio solo un esempio se decidete di fare un viaggio potete attraverso il computer e scegliere di l'albergo
Guardare sembra attraverso il computer qua dove è ubicato questo albergo in una città che ancora non conoscete quindi scegliere la zona più vicina dove vi serve andare
Ma questo per dire che effettivamente sedici anni sono tanti sedici anni riferiti al ricordo di Sciascia e sono sono un un un lasso di tempo che fa riflettere su tante cose Sciascia non è stato dimenticato questo
Facilmente riscontrabile
Non è questo il problema di Sciascia non ci si dimentica purtroppo Sciascia come è stato detto benissimo da Gigi Restivo CIACE avviene ricordato non adeguatamente non opportunamente spesso viene usato
Per supportare per dare forza a al diciamo a a a opinioni che sono che possono essere anche contrastanti
è uno scrittore molto letto all'estero io sono stato la settimana scorsa una decina di giorni fa Massimo in Giappone
Dove in occasione della Settimana Mondiale della lingua italiana che viene svolta in tutto il mondo
Nella fine di ottobre tra la fine ottobre e i primi di novembre e questa data dedicata una tavola rotonda a Kyoto con né specialisti di italianistica
è stata dedicata proprio a Leonardo Sciascia in sala c'erano tra i cinquanta e i sessanta studiosi tra professori assistenti studenti o giapponesi interessati alla lingua italiana che vi assicuro di Sciascia avevano letto l'essenziale
Anche perché questi giapponesi
Avevano i libri di Sciascia avevano qualche libro mila euro a mio avevano libri sulla letteratura siciliana sulla letteratura italiana e per loro non è difficile acquisire i libri italiani in italiano perché mi hanno spiegato basta dal Giappone appunto collegarsi con internet attraverso un motore di ricerca che si chiama internet bookshop
And International bookshop e coloro in una settimana hanno i libri e quindi avevano i libri che gli servivano si è parlato di Sciascia ho capito ho potuto capire con le difficoltà naturalmente che vengono da dalla da da lingue così diverse ho potuto capire che loro avevano un'idea della Italia e della Sicilia ovviamente e inevitabilmente di tipo stereotipo quindi Sicilia uguale mafia Italia il la lettere l'arte il Rinascimento e però anche anche l'arte dell'arrangiarsi
La il neorealismo
Sì Sicilia mafia e però ecco nel parlare di Sciascia avevano capito che hanno capito che Sciascia uno scrittore che affronta in maniera non stereotipata i temi della Sicilia
Che li complica ulteriormente ma che alla fine però ci mo'ci dà cc ci fornisce gli stupri gli strumenti per potere meglio capire e quindi agire
Ci si deve opporre
Oggi alle celebrazioni o al solito o alcol o al semplice ricordo di Sciascia
Che sia un ricordo di come di comodo Sciascia può essere oggi usato e lo è purtroppo come una una una sorta di foglia di fico
Come una sorta di paravento come una una una sorta di alibi e questo è inevitabile anche questo ha detto Gigi Restivo e inevitabile lungo aveva previsto del resto fa l'esempio Sciascia parlando dell'impegno dello scrittore e rivolta e facendo riferimento a Volterra questo grande scrittore francese uno dei massimi esponenti dell'Illuminismo francese
Facendo l'esempio di di Voltaire
Lui parla del del pesce volante
Il pesce volante un una particolare specie animale
Quindi lo dice la parola stessa è un pesce che vola quindi esce dall'acqua fa dei salti e può ritorna in acqua
E lui dice quando il pesce volante in acqua viene aggredito dei pesci maggiori più grande di lui che lo divorano
Quando salta fuori perché ha bisogno anche di di odio si gioca bisogno di andare fuori gli uccelli rapaci che se ne nutrono lo beccano nell'uccidono quindi non c'è una situazione diciamo di comodo di tranquillità di sicurezza per il pesce pilota sia dentro l'acqua negli abissi sia fuori dall'acqua e preda
Dei di di di di degli altri animali che lo mangeranno l'UDC ha una posizione è una situazione le tremenda terribile e però questa deve essere la posizione del vero intellettuale del resto
L'UI nell'ultimo suo libro uno degli ultimi
Che si intitola a futura memoria con un sottotitolo assai significativo assai pessimista ma assai realistico che se la memoria avrà un futuro per fortuna fino ad ora
Questo questo se la memoria avrà un futuro
Hanno noi a questa questa tra parentesi stiamo dando diciamo una una una forma di certezza siamo qui riuniti
A celebrare Sciascia riparlare di Sciascia quindi la memoria c'è ecco quel lui in questo libro che raccoglie le polemiche più feroci per quanto riguarda la politica italiana la mafia e l'antimafia il terrorismo nell'antiterrorismo
Siamo negli anni settanta ottanta gli ultimi diciamo l'ultimo ventennio di vita di Sciascia Luís apre questo libro con una epigrafe che viene da uno scrittore spagnolo la quale epigrafe dice preferisco perdere lettori anziché ingannarlo i questo è fondamentale per capire lo scrittore Sciascia le sue scelte la sua solitudine il suo essere equivocato il suo essere usato io sono personalmente stufo e l'ho anche scritto sul Corriere della Sera di fare il difensore di Sciascia allorché arrivano attacchi a questo scrittore da ogni lato assolutamente imprevedibili a direi anche a cretini stupidi in c'è chi dice
Scrittori che non hanno mai affrontato i temi veri sociale del Paese che Sciascia piaceva per esempio ai mafiosi che i suoi libri venivano detto in un rubati rimane in mano nelle carceri per esempio se ha detto questo
Di Sciascia
Vive continua a vivere una sua solitudine che però è quella dell'uomo che sceglie appunto manzoniana mentre ha detto bene
Ha detto bene Aldo cime maggiorana menta e di non ingannare i suoi lettori piuttosto di perderli
Sciascia è uno scrittore siciliano in tutto e per tutto fisicamente lo è
E piccolo e nero come vorrebbe che fossero tutti siciliani Bossi perché così lui li li riconoscerebbe subito
Ci sono dei siciliane che vengono invece da da da eredità normanne diverse che un po'mettono in difficoltà soprattutto quando vanno al Nord io non ho perduto la cento ma
Chi parte io sono partito per il Nord che avevo già
Trenta trentadue anni e quindi il mi accendo è rimasto come avvertite però che parte prima diciamo entro i venticinque anni lo perde e allora se non a le caratteristiche fisiche di Sciascia
E Bossi si disorienta perché non capisce da dove viene ecco invece la sera così proprio anche nella parlata e tuttavia nel suo diciamo nel suo impegno pubblico come politico perché è stato ricordato Brescia c'è stato anche un
Un uomo politico impegnato politicamente concretamente
E colui nell'essere nella diciamo nell'impegno sociale e soprattutto come scrittore quindi come intellettuale uso una parola che ha cha cha non piaceva e però diciamo ci permette di capire
Come intellettuale Sciascia e il meno siciliano di tutti gli scrittori siciliani perché dico questo meno siciliano di Pirandello meno siciliano di Brancati meno siciliano di Tomasi di Lampedusa
E perché perché Leonardo Sciascia
Ha il coraggio di operare delle scelte e di schierarsi
Gli siciliani spesso non vogliono schierarsi amano non schierarsi amano non guardi non aggirare la realtà
Amano giocarla la realtà non vederla rifugiarsi magari nella pazzia questo del grande senso della letteratura pirandelliana e tutto il teatro di Pirandello tutte le sue novelle tutta la sua produzione romanzesca
Si basa proprio gira attorno al concetto di follia per aggirare la realtà è l'unica cosa che ci consente di di di liberarci di questa di questa di questa entità così
In così inaccettabile la realtà e secondo Sciascia è un intellettuale uno scrittore che
Alla a uno dei valori fondamentali della cultura siciliana che la cultura dell'uomo ovviamente ma in Sicilia sapete quanti danni ha causato la mala interpretazione di questo sentimento che l'amicizia Luís all'amicizia contrappone il primato della verità
Il primato della verità e per questo ha perduto amicizie importanti
E questi e questo non avviene questo avviene raramente cha cha ha rinunciato ad amicizie importanti proprio perché proprio perché per lui la la il faro diciamo
Il solco nel quale indirizzare ogni azione era quella della ricerca della verità questo gli veniva dall'insegnamento è stato detto bene di Manzoni il quale lo squillo scrittore Manzoni
Lo ha accennato in maniera perfetta Aldo cime
Non è non ha prodotto ha prodotto sicuramente il libro più importante diciamo dalla nostra letteratura della nostra storia letteraria naturalmente scrisse un libro sfortunatissimo
Perché viene imposto nelle scuole e quindi sarà un libro sempre odiato e io mi mi auguro che questo libro coi venga letto come io ho fatto nell'età matura perché ci saranno questo libro coi significa era ben altro
E Manzoni imposto a scuola significa mettere Manzoni in un angolino diciamo dove noi R. leghiamo le cose che più odiamo perché questa è la vita parliamoci chiaro e così e però Manzoni lo scrittore
Che
Dimostra come la letteratura
Può essere ricerca di verità non certo il l'applicazione diciamo della verità perché quella non forse noi forse non è possibile non è possibile agli esseri umani ma la ricerca della verità
In questo in questo Sciascia e un uno scrittore manzoniano è uno scrittore che si ricollega alla al grande pensiero
Umanistico francese
Da Montaigne è a volte R come ho detto ai gli scrittori che hanno fatto della loro produzione letteraria delle armi per combattere le ingiustizie
E lei in posture Victor Hugo c'è un suo è stato pubblicato da una piccola casa editrice
Proprio cioè recentemente un suo discorso contro la pena di morte che non servirà a salvare purtroppo un cittadino inglese
Dalla pena di morte ma quel né quella quel suo j'accuse che molto simile a quello di Zola
Per l'affare delle primus ecco Sciascia nella nella sua produzione letteraria narrativa e saggistica proprio e accostabile in tutto e per tutto ai grandi scrittori francesi che hanno fatto dei libri armi per combattere la la la l'ingiustizia l'illegalità e l'impostura a me dispiace che
Questa mattina non sia presente qua il presidente dalla regione come era stato indicato dalla dall'invito perché io gli avrei detto molto pacatamente
Senza naturalmente voler fare polemiche perché tutti dobbiamo contribuito vivo a Milano da quasi trent'anni ma il mio cuore rimasto in Sicilia la mia testa lei insomma io vengo
Diciamo che i miei sono atti di buona volontà insomma ecco avrei voluto dire al Presidente della Regione che la mafia
Non si combatte con gli slogan ecco la mafia
Si combatte con i fatti concreti
E lo dico e lo dico perché siccome il convegno dedicato a cha cha cha cha avrebbe detto questo la mafia si combatte con negli atti concreti l'unica cosa che possono fare la Sicilia e tirarla fuori dalla realtà in cui a tutt'oggi si specchia cioè la Sicilia quando cesserà e lo dico a voi ragazzi che occorre guardare a uno a uno negli occhi lo dico a voi la Sicilia quando cesserà di essere una riserva di caccia elettorale
Allora la Sicilia sarà libera e pronta per fare il salto in Europa che le spese
La mafia non si combatte con gli sono permessi combatte con i fatti concreti io devo dire che quando ho visto in televisione e ho letto dei ragazzi degli studenti di Locri
Che finalmente hanno detto basta alla mafia calabrese che non è di certo inferiore a quella siciliana è stato un po'più diciamo così tenuto nascosta
Diciamo che lo Stato italiano se ne non ci sono perché lì non c'è non si è arrivati al punto di fare saltare un pezzo di autostrada per eliminare un magistrato
Qui in Sicilia è successo naturalmente ne sono successe cose gravissime quindi è giusto che lo Stato abbia puntato a un certo punto sulla Sicilia però la Calabrese ha dato dormendo abbandonata e i risultati si sono visti
E i giovani hanno detto basta lì quel lenzuolo bianco dove non c'è scritto niente è una denuncia straordinaria
E però signori miei in gli inviati dei giornali compreso quello mio che sono andati a Locri a vedere poi l'indomani dalla sfilata vede hanno visto i ragazzi andare in giro sulla moto senza il casco
Ad hanno notato nei giovani comportamenti che sono incivili e che sono le forme diciamo così di anti-Stato questo è il problema
Non basta la manifestazione perché altrimenti la mano di stazione soltanto una parata e una passerella
E soltanto slogan ci vogliono i fatti concreti la legalità e l'unica cosa che posso Albarella Sicilia e l'Italia Lare la legalità e il rispetto delle regole vero è che c'è un governo che su queste cose naturalmente
Sorvola
Ma noi cittadini abbiamo il dovere invece di tenerli presenti la legalità l'esperimento del sindaco di Bologna a me non interessa il colore politico del sindaco di Bologna ma il suo richiamo al rispetto delle regole
Per me è fondamentale ed è deve servire da lezione per tutti perché il rispetto delle regole significa la vera effettiva c'era se certezza del diritto
Se non se non ci agganciamo a fatti concreti si faranno degli slogan e suggestivi per quanto si vuole ma saranno sempre vuoti slogan è come dire oggi
Il terrorismo fa schifo brillare nei banchetti significa perché significa dietro cosa c'è ecco
Ebbene mobilitarsi
Ebbene e fare quello che hanno fatto i ragazzi di di Locri ma questi ragazzi di Locri se vogliono staccarsi dal tessuto mafioso e creare un'altra società devono imparare che le regole vanno rispettate quindi a partire dallo dal casco
A partire dal casco sono esempi sono esempi che possono sembrare ridicoli miseri è invece sono tutto e con il rispetto delle regole a questo avrebbe detto Sciascia oggi questo io ripeto avendo diciamo fatto della mia vita professionale una sorta di
Di omaggio ecco alla all'amicizia che mi ha onorato di questo grande scrittore alla al alle cose che mi ha insegnato e che se voi attraverso diciamo il contributo dei vostri professore mi riferisco agli studenti ecco anche voi potrete fare tesoro di quanto le ha detto per l'attenzione che lui li costringerà a una scelta
Le scelte sono sempre difficili non sono facili certo sarebbe meglio grande allenamenti aggirare la verità la verità però ci sta davanti e dobbiamo sceglierla
Voi serate cittadini rispettosi delle regole e facendo così cambierete la Sicilia il meglio grazie
Ringraziamo Matteo Collura e per questo l'appassionato intervento che ha toccato punti estremamente sensibili estremamente devi anche nelle
Mondo del mondo di Sciascia e della sua battaglie anti non sempre fortunata per la verità anzi direi spesso sfortune
Tutti i suoi eroi in definitiva sono sconfitti
Anche l'ultimo lieve errore di una storia semplice a un certo momento
Come si conclude il il diritto libero si conclude con
La scoperta apparente Terim del re e con la vittoria del vice brigadiere che uccide prima il commissario che il responsabile del delitto e quindi sembra che tutto si chiuda bene
Viceversa il testimone uscendo si accorge che un certo Preite
Era il personaggio che si era trovato al centro di una stazione ferroviaria dove si praticava un commercio clandestino forse di droga di tappeti di cose di questo genere se il testimone
Così rimane interdetto e cioè a dire quella disperata appassionata ricerca della verità
Che e che fa che nobilita la vita dell'uomo il sì si richiude nuovamente nel mistero
I libri di Sciascia sono tutti questa disperata
Tendenza a scoprire la verità
Cosa che lui applicò anche nella sua vita privata diciamo nei suoi contatti con con con il il mondo esterno ma torniamo al nostro secondo oratore che Gaetano Savatteri giornalista scrittore anche lui di Racalmuto comincia la sua attività con questo battagliero
Giornale che si chiama malgrado tutto un titolo
Singolare diciamo
Ma che sia derisi checché si adatta molto bene i nostri tempi perché tante volte ci capita di dire a come vanno male le cose però malgrado tutto noi andiamo avanti
Questo giornale battagliero qua io saluto professore Restivo che uno dei creatori di questo giornaletto che resterà nella storia del Paese
Il che è stato anche una fucina diciamo di di di talenti
Di vario di Idee per personaggi così il sindaco di Racalmuto si è formato qua in questa palestra diciamo e quindi e Gaetano Savatteri ha cominciato la sua attività di giornalista proprio in malgrado tutto poi è passato al Giornale di Sicilia adesso al a Roma giornalista del TG cinque della televisione
E ma è anche scrittore ha scritto vorrei ricordarlo rapidamente diversi libri i siciliani la ferita di Vichy inscritto eh
Particolarmente la congiura dei loquaci che è un libro oserei dire c'è Asciano nel senso che prende le mosse da un delitto vero
Che il delitto del sindaco del mio paese di Racalmuto che fu ucciso una sera di novembre da un personaggio rimasto misterioso
E e e fu era il primo sindaco della della democrazia e della nuovo regime democratico però ahimè in non voglio dire ma insomma in un certo settore antimafia che era che lo lo circondava
Fu ucciso il maresciallo attento fece le sue brave indagine
Si scoprì che il il il responsabile vera uno in uso al fatato un poveraccio che aveva avuto proprio la nel pomeriggio un un diverbio concluso con uno schiaffo
A gruppi e quindi sì penso è stato poi su questo si costruì tutta una montatura
Che porto questo disgraziato all'ergastolo
E costo l'ergastolo a Luís
E la vita al figlio perché il figlio che aveva che proclamava che avrebbe vendicato la morte del padre
Fu ucciso anche lui scontati
Questo questa da questa situazione parte il libro di
Gaetano Savatteri che è un libro molto interessante molto intrigante diceva la parola
Sampling
Buongiorno a tutti
Dunque quando mi sembra che siamo un po'tutti ragazzi di paese
E quando dico ai ragazzi di Paese penso a quello che
Si diceva quando arrivavamo a Palermo studenti
Si divideva il mondo in quelli che venivano dal paese e quelle che venivano dalla città
Questo fatto di essere stati a ragazzi di paese
Ad alcuni faceva male
E all'inizio uno dire questo veniva da un paese come
In qualche modo un handicap uno svantaggio
Una limitazione
E se di paese significa che se il Paese essere provinciali venire da un posto piccolo chiuso lontano dal mare come alcuni nostri paesi della Sicilia come Racalmuto
Come Roccapalumba come varcare a Campo Franco Castel te come Caccamo come tutti questi Paesi di quello che era un tempo la zona delle antiche delle miniere delle zolfare
Ebbene andato Sciascia ci insegna una cosa ci spiega una cosa e chi leggerà Leonardo Sciascia chili
A lo ha già letto e chi si appassiona alle sue cose ma
A tutti consiglio sempre dire Gesù perduto un libro che il suo libro intervista per chi volesse cominciare a capire chi è Leonardo Sciascia la Sicilia come metafora
Leonardo Sciascia aveva ragazzo di paesi ragazzo in un Paese come questo
Un paese
Appunto povero pieno di di ingiustizie piene di di prepotenza
Eppure Leonardo Sciascia non fu mai
Un paesani un provinciale
Poco fa Matteo Collura diceva Leonardo Sciascia è stato nemmeno siciliano di tutti gli scrittori
Leonardo Sciascia da questo piccolo paese che dal muto riusciva ad avere un un grande sguardo non sull'Italia ma sull'intera Europa
è stato un intellettuale appunto che viene studiato in Giappone che veniva apprezzato e viene apprezzato a Parigi in Francia
Per la doccia c'è stato uno che osservando quel piccolo paese
Che aveva tenuto riuscita a leggere
La realtà nazionale e non solo riuscita a leggere parlando con un contadino di avete al minuto riusciva a spiegare la politica nazionale o certi movimenti di costume sociale
Questo cosa ci dice e ci dice che nasce in un paese non sempre è una disgrazia crescere in un paese non sempre è una disgrazia
Oggi meno che mai oggi come diceva appunto Matteo Collura
Abbiamo la possibilità di di connette ci Roma la possibilità di di viaggiare spostarci muoverci anche se terapia Palumbo a Palermo sempre lo stesso tempo ci si impiega ben romana non è che in tanti anni siamo ci va col treno o con la macchina la strada è migliorata comunque siamo più collegati col mondo
Però esseri paese avesse di questa periferia del mondo perché la Sicilia è una periferia del mondo e all'interno di questo sud del mondo di questa periferia del mondo
C'è qualche cosa che ancora più periferia ricevo piccoli centri piccoli paesi spopolate i dall'emigrazione dove ragazzi
E scuola casa la mattina alle sette totale due e poi quando vanno all'università sanno via dal lunedì al venerdì questi Paesi si popolati c'è qualche cosa
C'è sicuramente in questi paesi di questa zona
Un'intelligenza che sta sotto le vele della nostra terra e l'intelligenza dello zolfo
Questi Paesi ero capo Lumumba
Confina con con le arcate è stato a lungo uno snodo là dove passava lo zolfo viaggiava da qui da queste da queste strade
E tutta questa zona Dario Argento verso Termini Imerese tutta questa cioè trovare questa direttrice questa e anche verso Caltanissetta verso enti sono stati Paesi dello zolfo
Nei pressi della zona Fo diceva Vincenzo Consolo gli uomini e le donne del paese lo zolfo sono paesi sono uomini e donne che hanno veramente capiscono il senso della vita dando un un capiscono che la vita che cos'è
Sono persone che sono riuscite a disossato e tutte le le cose che sono attorno e andare alla sostanza delle cose lo zolfo infatti grosse è una sostanza che brucia lascia la sostanza delle cose l'osso delle cose
Noi che veniamo del Paese lo zolfo
Però lo sorso adesso sappiamo bene che non c'è più
Quale lo zolfo che abbiamo qua nella miniera che abbiamo
A che cosa possiamo attingere visto che queste tutto questo non c'è più né economicamente né socialmente c'è quello che secondo me ci riporta al tema di oggi dell'osso incontro c'è un bene che è quello della memoria in questi piccoli paesi
Dove molti di noi sono nati e cresciuti questo bene questo sentimento della memoria di sapere cosa siamo cosa sono i nostri genitori
Cosa sono stati i nostri nonni i nostri bisnonni le case dove abitiamo luoghi dove stiamo la piazza la strada le leggende le storie che
Che stanno nel fatto che ci conosciamo tutte ecco questa memoria secondo me è un patrimonio
Sulla memoria Leonardo Sciascia poco fonda buona parte
Della la sua
La sua narrativa
La collana che fondò per la casa editrice Sellerio si chiama la memoria e la memoria come come un valore
Come una cosa che ci consente di mettere insieme le cose
Di capire quello che stiamo vivendo
Di capire che se oggi siamo qui
Se e quando ci guardiamo attorno vediamo i nostri paesi belli o brutti bellissime nelle foto di Angelo Pizzone a volte meno belli quando capitano certe giornate
Ebbene in questi paesi tutto sommato ogni pietra ogni cosa
Ci dice ci racconta qualche cosa
La nostra capacità che la capacità di Sciascia
Quella proprio di ascoltare il suono di queste cose
Il suono del passato
Il suono delle cose e delle persone che ci hanno preceduto il suono del fatto che se siamo così e se parliamo in questo modo
Non siamo scagliati per caso in una
Appunto in un luogo qualunque siamo in quel posto in quel luogo e siamo figli di quello che siamo stati
Alimentare questo questo bene della memoria
In un tempo che ci invita invece a non farlo
Non ci invita a non fare paradossalmente nel momento in cui
Andando su Google siamo incapaci di avere delle grandi memorie collettive le grandi banche dati che ci possono dire in pochi minuti
Di una persona di un nome di uno scrittore la bibliografia ad un luogo come diceva Matteo Collura gli alberghi le strade di vedere tante cose è il momento che ci invita alla maggiore distrazione
Siamo in un tempo
Leggero un tempo che ci invita a a lasciare alle spalle ad abbandonare questo nostro passato
E questa nostra memoria del passato il passato e la memoria sono anche fatica non c'è dubbio
Lo sa tutti ve lo sanno tutti quelli che studiano sui banchi di scuola la storia
Alla fine studiano storie morte di gente morta
Che paradossalmente potrebbe anche non interessarci eppure lì
In queste storie apparentemente passate morte di gente che non c'è più
C'è la spiegazione di quello che sia
Quando diceva Leonardo Sciascia un popolo un paese una collettività grande o piccola che sia non perde la memoria
Vuol dire che non è disposta nemmeno a perdere la libertà
La nostra memoria della nostra libertà questo ci ha insegnato Leonardo Sciascia questo adesso sedici anni dopo
E io penso che alcuni di voi non hanno sedicenne alcuni di voi nell'ottantanove non erano nati ebbene sedici anni dopo perché parlare di uno scrittore
Le cui vite non coincidono con la la cui vita non coincide con la nostra perché non c'era più
Quando noi siamo nati
Vale la pena leggerlo andare a a capire
Chi è
Cosa abbia scritto
Anche per dissentire perché si può anche dissentire da uno scrittore si può anche trovare una pagina che non ci piace
Si può anche trovare una descrizione della dei luoghi o della realtà che non ci piace
Però per noi che siamo ragazzi di paese e lo dico per me naturalmente voi no
Per me che sono ragazzi da Paese penso che andare a scoprire cosa ha scritto quel ragazzo di paese come Leonardo Sciascia
Ci spiega innanzitutto il valore della memoria e soprattutto il valore che il venire da una piccola comunità
Il tentare di leggere dentro la piccola comunità
I grandi movimenti collettivi e internazionale
Il tentare di capire come si muovono gli uomini e le donne all'interno di una piccola comunità
Che il che ci consente anche un punto d'osservazione privilegiato il migliore
Ci consente di essere
Come all'anca Palomba di vedere le stelle
Se ne capiamo come funziona
Una piccola comunità se se per capire come funziona la piccola comunità aggiungiamo la lettura di un libro di uno scrittore che ci è vicino e ci è vicino per nascita
C'è vicino per territorio ci è vicino per aspirazioni perché l'aspirazione alla verità alla giustizia
Di cui per la Matteo Collura mi sembra la cosa più giusta
Allora capiremo perché
è necessario leggere ricordare adesso Verdoscia ciò non una memoria
Spenta ma la memoria viva fatta di pagine vive
Quindi
Leggere per ricordare e per ricordare quello che siamo stati in questi piccoli paesi in questa Sicilia
E siamo stati una terra di emigranti mentre adesso siamo un popolo
Il dire che appassito degli immigrati spesso siamo stati
Una terra di ingiustizia di prepotenza di sudditanza di privilegi e siamo state una terra di mafia
O forse non siamo stati una terra di mafia forse siamo ancora una terra di ingiustizie di prepotenze prima
E quindi leggere quello che non è stato fatto nel passato
Quello che non è stato fatto quello che non abbiamo fatto per essere quello che siamo forse ci può aiutare
A questo punto la memoria ci può aiutare a capire quello che siamo oggi e quello che vogliamo diventare domani
Questo è quello che secondo me oggi sedici anni dopo
Ci insegna dovrebbe lasciarci appena chi lo vuole legge Pecchi Donald opere di legge Roma il piacere di leggerlo col piacere di trovare qualcuno che parla la nostra lingua e parla di Noemi e vederci in uno specchio
Che è lo specchio della memoria ma anche lo specchio del nostro presente grazie
Ringraziamo Gaetano Savatteri per questa interessante esposizione che tocca appunto aspetti
Dolenti della nostra realtà perché non bisogna dimenticare che non ci dobbiamo rifugiare in questa così come dire
A asso andamento della della nella celebrazione delle bellezze della Sicilia della ricchezza del nostro patrimonio storico di quanto siamo belli o siamo stati belli bravi eccetera dobbiamo tener presente e viceversa
Che e Bossi si considera piccoli brutti e neri come si dice Savatteri
Anche se anche se strana vendetta della verità la moglie di Bossi e siciliana ha origine il siciliano
Delicati
Di ricca
E lei e la moglie di Bossi sa della protagonista
Per la salvezza del marito colpito dall'ictus è stata lei a imporre sia a custodirlo a portarlo tra a farlo curare altrove
E questa è la risposta della Sicilia
A chi
La disprezza era offende perché le qualità del siciliano ci sono anche i difetti non li dimentichiamo e i difetti dai difetti nasce la mafia ma la qualità principale del siciliano ecco quel e la generosità
E anche la civiltà del rapporto il senso dell'ospitalità
Chiudiamo questa carrellata con Emanuele Macaluso che cultura protagonista degli anni migliori dell'autonomia siciliana
Quando le battaglie politiche intense avevano anche un valore importante di anticipazione dei temi che il Paese avrebbe dovuto affrontare e anticipavano anche soluzioni stesso ardite
Non dimentichiamo le battaglie per la riforma agraria il che vedevano contrapposta la destra e la sinistra Collino appassionati dibattiti non dimentichiamo la legge Cacopardo
Onorevole Macaluso che fu approvata con i voti della sinistra anche e che proponeva la soppressione delle Province dell'istituzione dei liberi consorzi comunali
Ed è un argomento che forse torna adesso di moda
In cui sì sì
Mette mano
Forse in modo non non del tutto
Consapevole
Si mette mano al riforma della Costituzione
Emanuele Macaluso è stato uno dei protagonisti è oggi sì è assai se ha assunto un ruolo
Oserei definirlo se lasciano di osservatore della realtà e del dibattito politico con un giornale battagliero che si chiama le ragioni del socialismo perché io spesso le io leggo volentieri perché ha perché il valore dei giudizi che vengono espressi
è
Particolare cioè l'asta sia un'altezza
Si tratta di giudizi Stasi Donati per cui uno si può fare a prescindere dalle opinioni che rappresenta Emanuele Macaluso si può fare un giudizio più
Come dire più sereno più obiettivo più ricco perché il dibattito oggi è avvelenato dalla dalla CRI Monia di parte non c'è non c'è spazio da parte dell'avversario per il riconoscimento delle ragioni degli altri
Ognuno tende a deformare la realtà
Con i giornali i mass media alle televisioni dibattiti televisivi specie cioè
La la gente frastornata io non posso dimenticare
Il un giudizio
E commovente che diede Montanelli alla morte di Sciascia disse
Ci mancherà
Perché
In tutti i problemi io andavo a cercare che cosa pensa Sciascia
Ecco
In un certo qual modo vorrei avvicinare Emanuele Macaluso a questo
Io anzitutto ringrazio il sindaco
L'amministrazione comunale
Dirà il campo di questo Comune Roccapalumba
Che mi ha dato l'occasione di tornare in questo Paese dove sono stato molti ma molti anni fa
Di farlo in un'occasione
Straordinaria importante parlare ai giovani di uno scrittore
Che ha avuto una funzione straordinaria nella formazione
Politica e culturale e civile soprattutto di tante generazione
Si tratta di sapere se questo
Quest'opera
Che abbiamo ricavato dagli scritti dai comportamenti dalle battaglie di Leonardo Sciascia
Possa e debba continuare
Con le nuove generazioni quindi siamo qui
Per confrontarci per discutere di che cosa ha rappresentato Leonardo Sciascia
Io ho conosciuto Sciascia
Nel mille novecento
Quaranta quarantuno
Lui studiava a Caltanissetta nella mia città studiava all'istituto magistrale
Io studiavo all'istituto
R.
Minerario
E ci siamo incontrati
Nella in uno comune impegno è in un altro comune
Associazione di giovane di ragazzi che avevano maturato una coscienza contro il fascismo
Leonardo Sciascia
Quegli anni li ricordava sempre nei suoi scritti
Ricorda come anni straordinari della sua formazione dalla sua vita
In uno di questi scritti
Sciascia diceva
Credo che se sono diventato un un certo tipo di scrittore
Lo devo alla passione antifascista la mia sensibilità al fascismo
Continua ad essere assai forte lo ricordo ovunque persino quando il fascismo riveste i panni dell'antifascismo
Ero e resto sensibile all'eterno possibile fascismo italiana
Il fascismo non è morto
Convinto di questo sento una grande voglia di combattere di impegnarmi di più di essere sempre più deciso intransigente
Di mantenere un atteggiamento sempre polemico nei riguardi di qualsiasi potere
Tra le cose che mi rimproverò come viltà
Anche se si tratta di una villetta sociologicamente e storica
è quella di non avere osato prendere le difese di certi fascisti quanto mi è sembrato che fossero accucciati ingiustamente questa e la chiave di tutta l'opera di Leonardo Sciascia
La chiave di Leonardo Sciascia scrittore e il potere
Nel momento in cui il potere schiaccia l'uomo qualunque camicia
Rivesta quel potere Bach compatto questa è la sua la chiave di tutto il suo diritto di tutti si dal primo all'ultimo
Vedrete nel mille novecento e cinquanta
Agli esordi
Della sua attività letteraria Leonardo stia Sciascia scrisse delle favoletta che sono molto belli
Ce n'è una di queste favole
Che racconta la storia di un povero rospo straziato
Che i ragazzi di paese del suo Paese
Pensiero praticavano per gioco questo rospo
E lo mettevano nelle rotte me nel negli solchi dove passavano i carri Coluccio
Per farlo schiacciare dai carri
L'asino
Che camminava nel solco riusciva a a scansare il il piccolo rospo
E non sto e non lo schiacciava
E allora i ragazzi cosa fecero pressioni dello scippo
E lo portarono nella nel binario ferroviario lo misero sul binario
E passa il treno e schiaccia spot prima che passasse il treno mentre arrivava il rospo dice il progresso non è sempre favorevole all'attività ed era una
Ed era una favola bellissima
Perché c'è qui
Qualcosa che richiama
Qualcosa che richiama Pasolini col quale Luisa R. sarebbe un intenso rapporto
E cioè se il progresso tecnico
è sempre
Funzionale al miglioramento dell'uomo
O se il progresso tecnico deve essere dominato dall'uomo ai fini dell'uomo per la libertà dell'uomo
Perché il progresso tecnico può anche schiacciare l'uomo
Questa e la questione che si posteggia Leonardo Sciascia in quelle in quelle favolette e che ritorna continuamente poi nei suoi libri ecco il potere
Cos'era il potere per Leonardo Sciascia appunto detto già che comunque si esprimesse questo potere
Lui lo combatteva
E io ho sempre pensato che la sua determinazione
Nel raccontare nel raccontare e nelle comportarsi nei confronti della mafia
Aveva questo senso la mafia come il potere un potere violento
Un potere che condiziona la vita dei documenti
E se sì leggono i suoi romanzi dal primo giorno della della Civetta e quindi tutti i rapporti che la mafia riesce ai mafiosi riescono a intrecciare col potere politico col potere io sociale col potere economico
Si vede appunto come ancora una volta Lugli vede la mafia sotto questa angolazione l'angolazione del potere che schiaccia il popolo siciliano che schiaccia il siciliano
Qui c'è un altro punto
Quanto anche l'antimafia per questo lui torna al concetto del fascismo dell'antifascismo
Quanto all'Antimafia
Lui fece quella famoso articolo che si attirò tante polemiche i professionisti dell'antimafia sul Corriere della Sera
E a cui lei agì reagì giustamente anche se furono pochi a difendere le sue posizione poneva affermare lo stesso concetto e cioè il concetto della giustizia e della libertà
Se l'Antimafia ad un certo momento
Diventa qualcosa che può schiacciare
Un innocente o può schiacciare una persona e allora non basta non basta sia abbia sulla fronte
Agli
Perché alcuni invito
A quel punto ecco Leonardo Sciascia compatte chi anche alla camicia dell'anti dell'antimafia
Perché perché la chiave la chiave per di tutto la sua personalità è appunto questa
Quella della giustizia della ricerca della verità ed è la ed è ed è la lotta al potere che schiera a quel tipo di potere che schiaccia quando il potere comincia a schiacciare l'uomo a schiacciare la persona
E se voi
Leggete
I suoi libri alcune dei soli libri fondamentali
Vedrete anche ecco come la polemica politica a questo
Senso
Io ne cito solo uno
Finito il contesto
Contessa un bel libro
Ed è un libro io lo ricordo sempre perché è un libro col quale io ho polemizzato
E fu uno dei momenti delle mie
Ricorrenti polemiche
E riconciliazione con Leonardo Sciascia
Perché io feci una recensione
Sull'Unità critica
Delle di questo libro
Che mi ha molto fatto riflettere come poi questa questa c'è perché corsa
Qual è la la chiave del del libro di di Leonardo Sciascia la chiave di Brea Leonardo Sciascia
E con essa sostanzialmente
C'è un momento
In cui il Governo è opposizione
Trovano dei punti d'accordo
E l'accordo
Comunque ho fatto
Tra il potere del governo è il potere dell'opposizione perché anche l'opposizione è un potere
A quel punto la persona il cittadino può essere schiacciato da questa somma di potere
La la chiave e un delitto un un un ispettore di polizia Rojas e quindi è tutta una discussione che si che si intrecci attorno a un fatto diciamo così ma
La filosofia di questo racconto
E essenzialmente questo è l'unico frecce nel momento in cui
Sì il stabiliva un certo rapporto
Si avvia la la la fase che la gente fu chiamata del compromesso storico della della e della solidarietà nazionale
L'accordo tra la Democrazia Cristiana al governo e il Partito Comunista all'opposizione
Leonardo Sciascia non era stato mai iscritto al partito comunista era aveva avuto un rapporto
Diciamo così molto dialettico colto al petto come
Di accordo e di e di lotta con il partito col Partito comunista anche se fu consigliere comunale
Di Palermo il insieme a Guttuso e poi si dimise appunto perché non sopportava il i comportamenti anche del partito del Partito comunista
Ma qual era appunto la logica di questa di questa di questo di questo libro di Leonardo Sciascia la logica era quella
Ancora una volta di mettersi dalla parte del cittadino dalla parte dell'uomo
Se c'è dialettica nell'apologo nella nella lotta politica c'è spazio per la libertà Serra dialettica finisce anche se non c'è la dittatura
C'è qualcosa che nega spazio alla libertà delle persone e quinti lui fece una polemica
Verso questo questo tipo di politica che si è che sia
Che si andava a attuando nel Paese e io riflettendo poi negli ultimi anni dalla nostra vita abbiamo avuto molto da discutere in insieme con lui
E io io ho riflettuto molto su questa su questa poi su quella polemica che allora io stesso ebbi modo di fare cosciali c'è per riconoscere che lunga aveva ragione
Che c'era certo nelle anche ispirazione che fu anche l'ispirazione di Berlinguer una ispirazione volta al bene del Paese o al bene dalla Sicilia nei momenti drammatici
Della vita del Paese come furono quelle delle delle del terrorismo ma ecco questo non bisognerebbe mai visto perdere
Anche in questi momenti la necessità di lasciare quegli spazi
Nella che sono garantiti da una da una dialettica altri mente il potere dei Venta talmente e coinvolgente e talmente totalizzante da negare come dicevo
Lei libertà ai cittadini
Un'ultima cosa voglio ricordare di Leonardo Sciascia
Sembra in questa chiave
Che riguarda il le sue polemiche con la magistratura
Le sue polemiche con alcune sentenze con alcune incriminazioni
Infatti non a caso appunto cessata ci sono state nei suoi confronti
Insinuazione
E io che amo pub miserabili di cui
Di cui alcuni anche scrittori in questi in questi anni se ne sono fatti se ne sono sottratti portatore come ricordava Matteo Matteo Collura
Ricordo alcune cose anche lui di Sebastiano Vassalli
E di altri i quali
Appunto non hanno mai capito o non hanno mai voluto capire alcune lo hanno fatto anche per invidia
Il il senso di queste il senso di queste polemiche qual era il senso di questa polemica Fontan menta che a mio avviso ressa oggi badate oggi Resta fondamentale per capire come lottare la mafia
La sua opinione era che la mafia sì lotta solo colla decapitata
Con rispetto rigoroso delle leggi
è come giustamente diceva Matteo
Olmi i comportamenti
I comportamenti
Perché questi sono decisive perché non basta quello che dico se poi quello che faccio contraddice quello che dice
E questa coerenza questa coerenza
E questo è il richiamo a questa coerenza fu
Nella straordinaria
Logica nella straordinaria capacità di tradurre questa logica dei suoi iscritti di le di di Leonardo Sciascia
Pensare di lottare la mafia questo è il punto
College eccezionali
Dicendo ma il pericolo e la mafia lasciamo stare il rigore della legge l'applicazione della legge l'importante catturato dei importante incarcerare agli importante elevare questo
Questo cancro e quindi
Travalichi amo anche la l'applicazione delle leggi questo è stato invece il vero cancro
Della Sicilia e dello Stato italiano
Ci sono state non so quanti di voi se non l'avete fatto
Fate lo leggetevi l'inchiesta
Di Franchetti e Sonnino sulla Sicilia fatto nel mille e ottocento settanta
L'inchiesta un fu una delle prime importanti inchieste fatte sulla sulla sulla Sicilia e sulla anche quindi sulla mafia e sulla delinquenza
C'è una pagina di quell'inchiesta
In cui
Il due i due parlamentari
Interrogano dei magistrati
E i magistrati dicono
Guardate che le leggi che noi abbiamo
Non sono sufficienti
E non si tratta nemmeno di
Migliorare le leggi
Perché la mafia riesce poi a ad aggirare le leggi
E allora
Dicevano questi magistrati
Noi abbiamo bisogno
Per fare giustizia per colpire la mafia
Di forzare usarono questa parola di forzare la legge di dargli un'interpretazione alla legge che sia una forzatura per fine di bene per colpire la mafia
I due gli risposero masse voi
Forzate la legge per fine di bene
Ogni cittadino ritiene che violare la legge per fine di bene ed è l'unica a decidere poi che cos'è il bene io la violo la legge per fine di Imperia
Se non c'è
Qualcuno che invece sappia dica e operi
Perché la legge non può essere forzata a fine di bene perché per ognuno il bene viene interpretato singolarmente e individualmente
E quindi il problema
Fondamentale tutta la sua battaglia guardate tutta la sua battaglia dal primo all'ultimo dei suoi iscritti dal primo all'ultimo dei suoi libri
E la chiave di lettura è questo
La chiave di lettura e che non si può colpire
Il la mafia se non in nome della legge ma della legge e non forzando la legge
Facendo leggi eccezionali perché questo ricrea questo è il punto ricrea una mentalità mafiosa
Ricrea il fatto che attraverso un cavillo o attraverso una aggirando la legge si può violare la regola
E la mafia e la violazione della regola la mafia e la violazione della legge la mafia
E l'antistato perché ritiene che c'è un'altra legge che la sua legge che deve prevalere su quella che i cittadini si sono si sono date
Ebbene ecco perché
E concludo cari
Giovanni
Ecco perché Leonardo Sciascia e attualissimo
Attualissimo
Perché questi temi sono i temi di oggi
Come affrontare questi mali i mali della società che ricorrentemente si ripropongono in termini nuove e diverse macchie si che si ripropongono quale la la quale forza Deborah vere le idee
Le posizione le battaglie che bisogna fare comunque e dovunque collocati
Per sconfiggere
La Piovra per sconfiggere questo male
Che ha sempre ora oscurato la realtà la drammaticità della vicenda della vicenda siciliana
Noi e della vicenda italiana perché il problema non è solo la Sicilia questo era il grande insegnamento De Leonardis Sciascia il problema e lo stato il problema è la cultura diffusa
Il modo di pensare e di essere del potere il modo come si propone il potere
Ecco perché
Ripeto e concludo la chiave di lettura tutta la della tutto della sua opera e appunto la battaglia contro queste forme di potere comunque è dovunque si manifesti
Sì con la mafia con l'Antimafia col fascismo con l'antifascismo con lo Stato contro lo Stato
Ma la logica deve essere solo una la logica deve essere appunto quella di non dare al potere
Quelle possibilità di schiacciare l'uomo di schiacciare la persona la libertà della persona rispetto al potere questa e il messaggio di Leonardo Sciascia grazie
Apprezziamo questo intervento di Emanuele Macaluso soprattutto per la sincerità e dell'eloquio delle cose che lui ci ha detto perché hanno come momento centrale il problema del potere
Il problema del potere perché il potere tende sempre moltiplicarsi
E quindi creare un Moloch che schiaccia il cittadino
Ma la democrazia ha trovato il rimedio è il rimedio & nella bilancia dei poteri
Una legge scoperta
Molti abbiamo molti anni frate a Montesquieu
Ecco questa lezione questo ricordo io vorrei inserirlo al bellissimo discorso ed Emanuele Macaluso e a tutti gli interventi estremamente interessanti che si sono clienti
Succeduti
E ricordando il quale il valore e la scoperta della democrazia la bilancia dei potenti e quindi la legge
Vorrei ancora ricordare che anche la famiglia Sciascia è presente oggi a questo appassionato d'dibattito attraverso il nipote di Leonardo vitto
E per finire cediamo la parola al sindaco Giordano al quale rivolgiamo un vivo ringraziamento per questa bella iniziativa
Grazie
Allora prima della pausa caffè
Io volevo invitare la signora paterni
A salire qui sulla sul palco perché l'amministrazione comunale ha il piacere di consegnarle una targa ricordo
Del comune di Rocca Palomba alla memoria del professore Roggero Maria Paderni che c'era Donato tutto il suo patrimonio librario che noi abbiamo inserito nella nostra biblioteca comunale
Signor sindaco e ringrazio lei la Giunta che la collabora consiglio comunale tutto di aver accettato accettate valorizzato in maniera tanto egregia la collezione di libri raccolta del mio marito nel corso di molti anni della sua vita operosa e attenta
Mio marito aveva grande interesse pur non disdegnando approfondimenti nel campo delle scienze anzi dedicata in prevalenza lealisti e tra esse riservato un posto d'onore alla letteratura desiderio di mio marito nere che è patrimonio culturale da lui creato e custodito con tanto impegno e amore non venisse disperso alla sua morte e che nella sua interezza e organicità venisse fruito da molti il che ecco gli interventi che il Comune dietro K lumbard deliberato e messi in opera è stato realizzato
E perciò che io esprimo la mia gratitudine ma anche perché intitolando questa sala Ruggero ammine paterni il nome di mio marito non sarà dimenticato ed era Anne è ed a chi gli ha voluto bene la confortante illusione della sua sopravvivenza mi consenta signor sindaco a conclusione di quanto detto di fare un ringraziamento particolare alla dottoressa Oliveri per la sensibilità professionalità e disponibilità dimostrate mi durante le fasi del trasferimento dei libri ancora grazie
Allora
è un piccolo gesto però credo che sia già stato gradito dalla signora comune di Roccapalumba Assessorato alla cultura alla memoria del benefattore Ruggero Maria Paderni mille novecentoventicinque due mila cinque
Il Comune di Roccapalumba riconoscente del prezioso fondo librario donato alla Biblioteca Comunale Leonardo Sciascia offre alla consorte signora Giuliana paterni questo simbolo in segno di stima e affetto profondo
Allora adesso c'è la pausa caffè e poi ritorneremo se per un piccolo breve dibattito poi non dimenticate che andremo e in biblioteca per l'inaugurazione e l'intitolazione della biblioteca
Riprendiamo i lavori
Allora vi prego di fare un attimo di silenzio riprendiamo i lavori
E mettono a mente il
Coordinatore a riprendere la parola
E a dare inizio a un possibile dibattito
Quindi ci aspettiamo da parte dei nostri ospiti anche la possibilità di fare degli interventi se voluti oppure di fare delle domande
Ai nostri ai nostri ospiti che chiaramente
Hanno conosciuto lo scrittore hanno studiato
Sono nelle condizioni di potere rispondere a qualunque vostra curiosità o esigenza grazie un po'un po'di silenzio per favore
E allora cominciano quaestio
E breve diciamo
Per questo e per fare del conclusiva
Limitando chi lo ritiene fare delle domande
Ai relatori
Per dar luogo a un Breve ma intenso dibattito
Al microfono
Allora comincio io a fare una domanda alla senatore Macaluso la domanda è molto semplice ma chiaramente apre spazi a un ampio dibattito
E cioè la domanda è questa se Leonardo Sciascia era un fermo sostenitore della verità
E quindi
La coltivata fino anche come ha detto Matteo Collura rompere le amicizie che più lo legavano se e possibile che questo scrittore possa essere utilizzato politicamente
Da destra a sinistra
E se è possibile farlo se questo viene fatto sto solo strumentalmente
Oppure se effettivamente non può essere diciamo data questo scrittore una targa ben precisa perché a mio parere non era un homo di verità non erano né un uomo di sinistra né un uomo di destra
Ma io penso
Io penso che la Leonardo Sciascia non è stato un uomo di partito
Ma è stato un uomo di parte
Cioè un uomo che ha sempre preso
Posizione ha combattuto da una parte
Anzi era una delle sue delle sue caratteristiche diciamo così
Quindi io penso che lui
Ma leggere tutte le sue le sue battaglie appunto quella
Che comincio o negli anni delle fascismo successivamente
Complessivamente ecco senza incasellare lo in un partito lui è stato sembra un un uomo che ha combattuto come ho detto nel potere comunque internato
Ma lo ha fatto con una visione diciamo così dei problemi della questione
Delle vicende della della vita politica della vita
Della vita sociale da un'angolazione che io chiamerei genericamente di sinistra
Io ho avuto sempre l'impressione che l'UDC trovo molto bene con i radicali
Lui fu in quella fase del partito in quella fase del Partito Radicale cioè un uomo al quale avendo questa visione
In quella fase il partito radicale faceva una serie di battaglie civili
E Luigi trovò a farle insieme insieme a il radicale con spirito anche vedi di autonomia e di libertà
Perché nostro non Foa non è inquadrabile nel Partito radicale comandava inquadrabile nel partito comunista
Lasciare cioè Sciascia ma è colore in un in un quadro sia per le per la sue questione per il modo come pose tutte le questioni sociali
La suo impegno la sua visione dalla lotta per dei contadini degli degli George fa Tari
I dei dei Salinari che sono erano del suo Paese il modo di concepire tutta la la sua Biella la sua vita il rapporto a queste questione sociale luglio è stato uno che ha preso
Partito e l'ha preso anche dal punto di vista sociale con queste masse lavoratrici grazie
Bene allora ne faccio pure una anch'io almeno rompiamo il ghiaccio
Un'altra informazione che vi può essere utile per conoscere meglio Leonardo Sciascia e poi su questa informazione chiederò il parere di Gaetano Savatteri che è un giornalista che lavora alla televisione
E che questo scrittore aveva un rapporto particolare sia con la televisione che con il telefono
Lui passava ha passato tutte le sue estati per tutta la sua vita in una piccola casa in campagna nel in contrada Noce nelle campagne di Racalmuto e non aveva televisione quindi per un lunghi periodi tre o quattro mesi passati in campagna che era il luogo ideale per lui per scrivere i suoi libri non guardava mai la televisione ma non aveva nemmeno telefono
Utilizzava un telefono era lì vicino in una in una casa vicina che ed era molto distante da quelli che sono i normali mezzi di comunicazione come al telefono ed era altrettanto distante da un mezzo come la televisione
Che oggi sapete bene quale ruolo ha nella società italiana e che invadenza nella società italiana
A Gaetano Savatteri che nato come giornalista della carta stampata ma ormai da parecchi anni
Lavora per la televisione ha lavorato alla Rai oggi lavora al TG cinque chiedo come come sia possibile che è un uno scrittore straordinario un intellettuale che ha lasciato il segno nella politica italiana nella società italiana in maniera così netta
Avesse questo strano rapporto con un mezzo come la televisione che comunque anche negli anni ottanta aveva un ruolo preponderante nella vita sociale di questa comunità
Come mai questo scrittore questo ragazzo di paese come è stato chiamato sia riuscito
A fare dell'analisi di una piccola comunità come Racalbuto un'analisi chiara metafora del mondo privando sì di questi strumenti di conoscenza
Ma sicuramente questo penso che appartenga innanzitutto alla generazione di
Di Leonardo Sciascia c'è sicuramente da ritenere una cosa per chi è nato prima dell'inizio degli anni sessanta la televisione non è stato un bene indispensabile come dove lo è per chi si è trovato adolescente bambino negli anni sessanta e dopo da quel momento in poi in cui la televisione è diventata un il nuovo focolare domestico come veniva chiamato come viene chiamato basta entrare nelle nostre case per vedere il luogo dove messa la televisione e la disposizione dei divani ormai costruito in un modo che guarda la televisione come se fosse se fossimo se tutti a casa avesse una specie di di di di platea rispetto alla televisione
Leonardo Sciascia aveva una una cieca
E secondo me fondata fiducia nella parola scritta nella parola stampata
Io credo ancora che la parola stampata sia il luogo del riflessione
Mentre la parola ora la parola televisiva sia il luogo dell'informazione o spesso anche della disinformazione
E penso che la parola stampata sia invece il luogo dove ciascuno di noi
Deve trovare gli strumenti del rifugio il tempo di di dj rielaborare le informazioni che ormai in una massa notevolissima
Ci vengono scaraventati addosso c'è poi un problema molto
Molto molto rilevante la televisione
Oggi ad esempio a un rapporto complicatissimo con la cultura
La televisione oggi quando si parla in televisione di di cultura coloro che fanno televisione storcono il naso perché dicono che mettere la parola cultura dentro il contenitore televisivo significhi fare abbassare l'audience
Automaticamente quindi fare abbassare gli ascolti gli incassi e così via
Nonostante questo la televisione oggi trasmettere modelli culturali
Solo che modelli culturali sono passata attraverso l'Isola dei famosi il ramo sia un grande trasmettitore di modello culturale
Scienze mia
Al quale sono il linguaggio e il modo di una separazione
Cioè mentre prima ciascuno trovava il linguaggio il modo per separare dalla per separarsi dalla moglie o la moglie aveva lasciato il marito
Nell'ambito di un di un di un lessico familiare come avrebbe detto Natalia Ginzburg Lessico famigliare che ne ha fatto delle cose dette delle cose non dette adesso abbiamo delle icone
Televisive che sono al bando createsi dalla della Lecciso dall'altra che ci dice qual è il linguaggio ma nel modo per consumare una separazione da questi modelli culturali noi siamo sicuramente investiti e diventano demolite culturale e quindi la televisione cita un modello culturale
La questione può oggi è quello sarebbe una discussione da fare ma naturalmente voglio dire non c'è un modo per mettere dentro quella scatola
Che la televisione
Una scatola voglio dire vuota apparentemente quando spenta e innocua quando è spenta dei contenuti
Culturali dei controlli che si altri modelli culturali
Dei contenuti che parlino delle cose voglio dire di cui andiamo poi a cercare rifugio giustamente nel libero nel testo narrativo nella poesia
C'è riuscita ad esempio la musica la musica bene o male era riuscito a passare nel mezzo televisivo sia pure da musica leggera sicuramente molto più della musica della musica classica o della lirica ci riesce difficilmente il messaggio letterario e narrativo
A questo punto ha così forte questa impossibilità e tutto sommato la televisione di quando c'era ancora vivo Leonardo Sciascia era più attenta a questi contenuti di oggi
Per cui molti autori e molti scrittori hanno rifiutato la televisione avete avendo un mezzo incompatibile
Con la trasmissione di certi contenuti culturali mentre invece ci riusciva molto più il cinema che Leonardo Sciascia amato moltissimo
Arrivato arrivando al punto che otturate come Eduardo De Filippo
Ed è notissima questo una volta che fu chiamato gli dissero buongiorno maestro del Filippo
Qua la televisione che parla quando fu chiamato al telefono e disse aspettate un attimo che gli è valso il frigorifero
Allora qui in questa diciamo atteggiamento anche
A volte di tipo snobistico ma che non è un tipo di non bisogna in realtà è un atteggiamento di autori cresciuti con il culto del libro della carta stampata
Che sentivano che il mezzo televisivo non portava non poteva essere un mezzo trasmesso una cultura purtroppo l'evoluzione o la l'involuzione del mezzo televisivo oggi sicuramente fa pensare che quella diffidenza che aveva Leonardo Sciascia fosse ben radicata avesse voglio dire dentro disse gli elementi di quel di quella diffidenza Colli quello che è diventato oggi la tv forse da questo punto di vista alla tv dovrebbe fare con quindi uno sforzo ma questo voglio dire sarebbe un'altra anche lì un altro discorso complicato e sicuramente altri autori più giovani cresciuti quelli cresciuti diciamo a latte e televisione invece utilizzano il il mezzo televisivo la questione che lo utilizzano spesso come promozione del libero e non come luogo di dibattito culturale
Vorrei vorrei aggiungere una una puntualizzazione cioè a dire non è che la la
Il rifiuto di share essere un rifiuto assoluto dei mezzi televisivi o dei mezzi di comunicazione io vorrei ricordare lui partecipo
A programmi fortunatissimi come centottanta secondi in cui in tre minuti
Minoli gli faceva lo produrre mi faceva fare un un breve e conciso efficacissimo discorso televisivo
The bisognerebbe anzi raccogliere perché veramente un documento di grande importanza anche per la essenzialità
Perché le cose di Leonardo erano essenziali di questo importante
Bene io approfitto posso a profitto dalla graditissima presenza dall'onorevole Macaluso per rivolgergli una piccola domanda per avere dei chiarimenti l'onorevole salto testimone
Dalla vita politica degli anni sessanta settanta quindi e chi meglio di Luigi Po dire come veramente ha vissuto il pensiero del Leonardo Sciascia riferendo loro agli avvenimenti politici e culturali di quel tempo
Luini tra le altre cose asseriva che la letteratura poco più della politica come insegnamento come direzione di pensiero
Per il semplice fatto che a differenza della politica la letteratura non ha potere
Quindi Luigi offre Java il potere il potere è però con questo con una limitazione io penso perché Luís non condivideva il fatto di avere potere
Perché non lo riteneva servizio quindi lo riteneva un qualche cosa che andava oltre la legalità e attraverso gli inciuci
Arrivava a raggiungere degli obiettivi che attraverso la legalità non potevano essere raggiunte mi pare
Allora posso questo luglio Sergio fermamente quel tentativo di compromesso storico che con Berlinguer Moro le convergenze parallele di allora non
Perché pensava che e non so se questo è vero no
Che attraverso il compromesso storico il confronto
Forse fosse strozzato quindi il dibattito la dialettica il confronto di pensiero
Proiettato verso le opere che si dovevano realizzare fosse strozzato attraverso quel compromesso storico del Partito comunista e la democrazia desideroso allora che non lasciava ampi spazio al dibattito al confronto
De questo mi pare che poi lui stesso se ne siano ravveduto c'è ritornato indietro cos'è che l'ha fatto ritornare indietro onorevole Macaluso
Io non penso che lui abbia giovato sia tornata indietro per noi
Negli anni negli anni indicati negli anni
Settanta diciamo sono gli anni del terrorismo
E gli anni in cui
I
Leonardo Sciascia fu addirittura accusato
Di essere autore di una frase che non era la sua né con le Brigate Rosse né con lo Stato becco
Ora la
La la polemica che fece Leonardo Sciascia in quel momento
Chi lo conosceva non ebbe dubbi su che cosa sulle cose che voleva dire diceva
è una un po'quella a cui ho accennato io cioè lo Stato
Per fare la una lotta efficace sia nei confronti
Del terrorismo sia nei confronti della mafia debba pena le carte in regola
Quindi poi usava sempre questo stato non lo Stato
Ma questo stato perché lo Stato per fare queste questa lotta deve avere le carte le carte in regola il resto è una diciamo così una storia vecchia perché il vecchio Napoleone Colajanni
Nei suoi libri sulla mafia nelle nei primi del Novecento porta scriveva che per combattere la mafia bisogna compatte re
La testa della mafia
E lui diceva che la testa dalla mafia allora era nel governo nella polemica che lui del resto Napoleone Colajanni
Cioè c'è contro Giolitti l'uso dei prefetti di Giolitti eterne che e delle commissioni e delle commissione qui si cioè un legame molto
Tra Napoleone Colajanni eh
E Sciascia perché la polemica di Napoleone Colajanni qual era che le leggi eccezionali e quindi le commissioni prefettizie
Che combinavano pene come il confino l'ammonizione eccetera senza processi ma sulla base di un rapporto di polizia
Meli periodi preelettorali
Chiamavano i capimafia e le dicevano se tutti schieri colore
Il candidato del governo non vai al confine non sarai ammonito
Se ti schieri contro cioè la la commissione che lo spediva alle a compiti e c'è tutto a una una documentazione appunto in questi in questi libri di di di Napoleone Colajanni che dimostra come
L'uso delle leggi eccezionali
Che dovevano servire a combattere la mafia
Le leggi eccezionale venivano usate
Per ricattare anche pezzi di mafia per motivi per motivi politici ed è questa la ragione per cui Leonardo Sciascia è stato sembra contro le leggi elezione eccezionale e i punteggi
Eccezionali dati anche per la lotta al terrorismo o la lotta a alla mafia perché questo stato l'uso che ne faceva era appunto quello di uso
Orale io penso che questa storia anche ora un'attualità io sono stato sempre contro
Le leggi eccezionali anche quando si rimboccano perché c'è c'è un omicidio c'è una c'è un una saudade eccetera bastano le leggi che ci sono se c'è una un rigore se c'è una volontà politica se c'è una determinazione
Se c'è un netto e se ci sono comportamenti adeguati non sono necessarie le leggi le leggi eccezionali le leggi eccezionali sono
Usate spesso per altri peraltro infine Leonardo Sciascia in questo fu
E rigorosissimo
Anche negli anni delle e del terrorismo anche maglia nel nel modo con cui si doveva combattere la la mafia la questione politica punto io ne ho accennato nel mio intervento
Nella necessità di non andare a connubi tra governo e opposizione era dovuto questo suo
Ripulsa di questa di questa politica era dovuto al fatto che la somma di governo e opposizione
Diventa un un potere schiacciante nei confronti dei dei cittadine non lascia spazio ai cittadini per una
Libera espressione nel rapporto dialettico tra il Governo è opposizione questa era la sua la sua logica di sempre quanto questa linea è stata interpretata ho dalla democrazia cristiano dal Partito comunista o da attribuire e si è opposto lui ha fatto
Il libro Totò modo in polemica con la democrazia cristiana è comodo
E sappiamo qual è e quale polemica lui fece e tuttavia poi fece anche il libro
I n quanto uccisero Moro sulla Commissione
Di di inchiesta su su Moro che resta uno dei documenti
Più sono ordinari della sua adozione di Nicola dalla sua della sua vita del e della e della sua concezione come una riesce a Arryn perpetrare l'unica aveva fatto quel tipo di polemica e di lotta dei confronti
Nei confronti non solo dalla Democrazia cristiana ma di Moro come reinterpreta la concezione che Moro aveva della politica dello Stato
Nei rapporti della persona eccome quindi la sua richiesta che vede i corsi insistente così forte fatta con le sue lettere che lui ha letto in un modo
Diverso di come venivano lette ufficialmente per dire che la è che quelle lettere era no non solo autentiche e non e i dettate dai dai terroristi ma era noleggiare che interpreta Rava no una missione è una concezione Della politiche anche dello Stato che era proprio appunto delle di un uomo di un uomo come morto anche in questa occasione a luglio ha dimostrato in un anno libertà di pensiero una libertà di pensiero
E straordinari io
E bassa leggere appunto L'affaire Moro quel libro in cui racconta queste questa cosa per rendersi conto con un uomo appunto è libero perché dopo avere dato anche un certo giudizio di una certa persona
Riesce a non a correggerlo
Ma a integrarlo a interpretarlo a darne una versione autentica anche attraverso l'autentica di quelle lettere che tutti invece interpreta Ravano
In rapporto a una battaglia politica che si era che si era aperta quelle quella specie non quelle quel documento quelle lettere
Quella quel quel libretto di Leonardo Sciascia non solo per la sala la bellezza la straordinaria scrittura ma per
La sottigliezza con cui by in perpetrare appunto questa concessione di Moro è uno dei libri più più belle più straordinari di Leonardo Sciascia grazie
Vorrei se mi consente aggiungere una cosa che questa polemica
Di cui si occupa di cui al cui si è riferito onorevole Macaluso del della frase di Sciascia né con lo Stato né con le Brigate rosse né con questo Stato nacque
Da un rifiuto
Che un altro illustre personaggio della letteratura italiana Montale
Il rifiuto di testimoniare di partecipare al conseguente processo che conseguì ALDE all'omicidio Casalegno stranamente
Il rifiuto il fatto il rifiuto di montarle passo in seconda linea e invece la polemica del come protagonista stranamente Leonardo Sciascia
Beh visto che i ragazzi stanno tranquilli ad ascoltare continuiamo a farle noi le domande magari ci avviamo alla alla conclusione di questo dibattito un'altra informazione che può essere utile a chi tra voi avrà il piacere di iniziare a leggere Sciascia è che Lou nella sua vita Luís fu anche maestro elementare dal mille novecentoquarantanove al mille novecentocinquantasei insegno presso le scuole elementari di Racalmuto e da quell'esperienza è nata è nato una delle parti sicuramente più belle del suo primo volume le parrocchie di Regalpetra Regalpetra è un nome inventato che fa riferimento a Racalmuto
Questo capitolo dal titolo cronache scolastiche in cui Sciascia condensa gli anni della sua esperienza di insegnante a Matteo Collura che ha scritto un libro intitolato proprio il maestro di Regalpetra vorrei chiedere che il maestro è stato Leonardo Sciascia in quegli anni e anni difficili anni cinquanta di di una Sicilia di un piccolo paesino dell'entroterra e rispetto al modo in cui Sciascia intendeva il suo insegnamento che cosa si può trarre oggi da quel da quel metodo
è in qualche modo giudizio sulla scuola di oggi Matteo
Che è un po'quello che che è stato detto
In questi casi si rischia poi di fare confusione perché non crediate che Montale dicesse le stesse cose che diceva Sciascia Montale capiva i i giudici popolare che si rifiutavano di prendere parte a un processo come giudice popolare appunto perché avevano paura della reazione dei terroristi perché Montale riteneva che lo stato e in questo caso devo dire giustamente non sarebbe stato in grado di difenderli
Sciascia prese la palle al balzo per affermare questo principio ma dandogli comunque dei contenuti che Montale si sognava cioè siamo di fronte a due esponenti della cultura italiana che più lontani non potrebbero essere quindi Montale e il letterato che non ha mai affrontato il tema della politica fa dopo proprio ragionandoci proprio e calando sino alla RAI né da realtà al punto da rischiare l'isolamento otto quello che si è detto insomma sono realtà totalmente diverse
Come per esempio noi dobbiamo oggi più che mai combattere questo mostro che ci assedia e chi è il luogo comune
No a proposito
Sono state dette delle cose esatte su l'attenzione di Sciascia per i mass media per il giornalismo per la televisione però attenzione e questo Gaetano lo sa
Sciascia non era così masochista né così cretino da rifiutare la televisione in toto oggi Sciascia userebbe il telefonino perché il problema è dell'uso che si fa delle cose e del filtro che applichiamo quando queste cose noi le usiamo ecco e il treno che nella
Il treno il treno che nell'apologo ricordato da
Da Macaluso
In qualche lì serve il treno serve il progresso schiaccia ineludibilmente mi alzo abilmente inevitabilmente Losco
Ma il treno però non è che per questo è fatto per schiacciare rospi
Cioè e il progresso ma serve anche per avvicinarci a realtà lontane quindi è l'uso che se ne fa e non crediamo è questa la lezione di Sciascia ulteriore un po'più complicata un po'più difficile però bisogna farne attenzione faccia attenzione
La letteratura non ha mai salvato niente attenzione il primato della letteratura rispetto al primato dalla politica è una sciocchezza
è una sciocchezza la le erano pieni di letteratura e di musica dice Sciascia nel contesto i nazisti che sterminarono sei milioni di ebrei più colte di loro non c'era nessuno
La tutta la letteratura la filosofia la musica va bene trovano i nazisti un'espressione come forse prima d'allora mai si era trovata quindi attenzione e l'uso che se ne fa
Dice Borghi S. che è uno che ha usato la letteratura come verità parallela a quella diciamo reale alla vita reale
Che è un libro viene riscritto
Ogni qual volta un nuovo lettore lo legge perché non è il libro in sei importante il filtro che noi abbiamo è chiaro che se io i Promessi sposi come dicevo poc'anzi lo leggo nei banchieri sui banchi di scuola quando il professore nell'impongono
E ho quindici sedici anni
Dei Promessi Sposi dei Promessi Sposi apro un'idea quasi repellente
E non capirò alcune cose se i professori saranno ben a spese e bravi a spiegarmi il perché perché il filtro del quindicenne del sedicenne non è quello del quarantenne o quello del servizio essa antenne un libro oli lo stesso libro letto coi quando si hanno cinquanta sessant'anni cambia ci dice delle cose totalmente diverse e cambiato il libro no siamo cambiati noi e qui mi chiedeva il sindaco
Di Roccapalumba molto opportunamente dice visto che stiamo parlando dei giovani
Lei che il biografo di Sciascia indichi alcuni titoli
Di Sciascia che potrebbero diciamo con i quali con i quali potrebbero i giovani cominciano a questo importantissimo attenzione perché non è che voi arrivate libreria e prendete un libro qualunque lo leggete e avete risolto il problema
No perché si va a scuola proprio perché la scuola
Come suo fondamento didattico alla propedeutica la propedeutica cioè una cosa serve a richiamarne un'altra e a progredire quando il vostro insegnante di parla di leopardi
Chi vi parla di leopardi e vi dice bene come esempio oggi andate a leggere la Ginestra questo insegnante vi farà odiare leopardi non vi farà capire niente leopardi farà un danno alla letteratura e alla scuola perché la propedeutica vuole che voi di leopardi leggiate prima cose un po'più facili
Cose che vi porteranno poi a capire la Ginestra cioè il sabato di del del villaggio Assil dia si comincia da lì ecco per Eco con bordi essi la nella casa editrice Adelphi
A prestarle pubblicando tutto all'opera di bordi assist io ho parlato con il direttore litorale dall'Adelphi perché ha fatto un errore clamoroso con lui mi ha dato ragione perché nel pre pubblicare Borga essa ha cominciato coi libri più difficili
Mentre bisognava a bere una intelligenza nello scegliere le opere per non fare odiare borghesi perché se uno comincia con la Storia universale dell'infamia
Lo butta via perché non lo capisce uno che non l'ha letto mai Borges ha bisogno di leggere va visto cavi Diego probabilmente finzioni e dopo arriverà ecco quindi per Sciascia attenzione non è che leggendo un libro di Sciascia si risolve tutto no no bisogna arrivarci i vostri insegnanti mi auguro che lo faranno bene certamente lo faranno bene
Attraverso una propedeutica quindi intanto per assaporare la lingua di Sciascia e attenzione dice Sciascia nella storia semplice
L'italiano non è l'italiano cioè non è una lingua così l'italiano è il ragionare
Quindi ha un'idea della comunicazione linguistica quindi della nostra lingua che poi di tutte le lingue che quella del ragionare non a caso la nostra lingua quando io andavo a scuola la scuola media
Si studiava l'analisi logica
Perché su questa analisi logica poi si costruiva le inviando della lingua oggi credo che l'analisi logica purtroppo noti studi più e infatti gli esiti sono quelle che vediamo purtroppo e allora per assaporare la lingua di Sciascia che il ragionare una lingua cristallina
Complessa ma nello stesso tempo di grande impatto comunicativo ecco un libro di racconti che si intitola il mare coro colore del vino
Non cominciate col contesto per carità quello ci si arriva dopo non cominciate con la fermò oro quello ci si arriva dopo Mammano che si va avanti nella vita e si capiscono
Determinate cose le Favole della dittatura giustamente citate da Emanuele Macaluso sono un libro perfetto per potere cominciare
Perché lui attraverso dei raccontini degli apologhi delle favolette semplici semplici spiega che cos'è il gioco del potere e la soddisfazione
Che un uomo può avere nell'esercitare il potere questo è il punto non è solo fare del male ma il PIL Gillet il godimento che se ne trae e questo purtroppo nelle dittature abbiamo visto che così ed è uscita in inglese sarà mi auguro presto tradotto in italiano una biografia di di Mao Tze Tung
Il grande timoniere dei cinesi scritto da una fuoruscita cinese che abita in in Inghilterra e ha ha scritto il libro in assieme a un un giornalista un famoso giornalista inglese questa biografia di digli di Mauro dimostra come non ci siano stati e dittatori al mondo che non siano stati sanguinari sono state uno peggio dell'altro
Ma no risulta da questa biografia che a quanto pare attendibile risulta non dico peggio perché è impossibile di stare in non dico che risulti peggio di di di di diete la rete che è impossibile comunque siamo a quel livello lì
Siamo a quel livello lì questo per ribadire un concetto
La televisione non sale la la letteratura non ci può salvare la letteratura ci indica una strada se vogliamo noi dobbiamo costruirci un filtro che sia tale di cogliere le le le il succo l'essenziale che alla letteratura ci dà per questo voi dovendo cominciare a leggere Sciascia vi do un altro titolo
E la corda pazza
La corda pazza fa il verso un po'a Pirandello la corda civile alla corda pazza la corda sociale e con la corda pazza raccoglie dei saggi
Di letteratura e ma anche che riguardano il cinema comunque la cultura in generale della Sicilia che può servire per costruirsi una base su cui puoi lavorare quindi attenzione non prendete
Non non non non non pensiate che voi attraverso i libri risolvete tutto no il libro è qualcosa che diciamo così di aiuta
Di aiuta ma c'è poi tutto il resto e tutto il resto è tutto il resto deve essere sempre e ribadisco il concetto perché è importante
Sempre un idea della vita che sia perché sia di rispetto alla dignità umana quello che il cristianesimo dice il prossimo ecco di rispetto alla dignità umana
Di rispetto per la verità e la giustizia ecco se farete questo e interprete nel cuore nel nucleo incandescente dell'opera di Sciascia che non a caso giustamente diceva il sindaco proprio per questo e un uomo per tutte può essere uno scrittore per tutta la stagione per commi uno solo piglia questo il rischio di chi diciamo così si mette dalla parte della verità
E è anche a costo di in certi momenti risultare quasi benevolo nei confronti di chi delinque
Ma questo è il rischio dell'intellettuale l'intellettuale sa di poter essere strumentalizzato se ne deve bellamente pregare perché l'importante è la verità e la verità alla fine trionfa sempre
Io vi aggiungo
Per cominciare un libro
Che
E il il lei parrocchie di Regalpetra
Aggiungo la biografia del maestro Regal pietra
Di Matteo che è un libro che essenziale a mio avviso per come costruita perché ecco una biografia Di Matteo Collura e costruita sui le vicende della vita di Leonardo intrecciate via via colmi il libro nella nella sua nelle sue scansioni io considero quel libro essenziale per chi voglia capire bene Leonardo Sciascia
Allora abbiamo concluso questo intenso dibattito
Lo abbiamo concluso stranamente in perfetto orario in genere queste cose si dilatano e diventano anche noioso non c'è stato questo non abbiamo corso questo rischio io ringrazio tutti voi e ringrazio il relatore