Libertà d'informazione: a rischio il sistema Paese

La volontà del sindacato dei giornalisti è quello di occuparsi certamente del dovere istituzionale di tutelare il giornalismo italiano attivo sul campo nelle sue forme contrattuali organizzative come un buon sindacato noi pensiamo naturalmente di esserlo buon sindacato e di fare gli interessi collettivi della categoria dei giornalisti di tutti i giornalisti mi ovunque la professione e comunque si esplichi
Credo però che appunto che il sogno la volontà sia quello di andare oltre la nera rappresentanza categoriale
Ma proprio perché noi abbiamo consapevolezza di essere una categoria un po'speciale senza poter togliere nulla tutte le altre categorie di lavoratori di questo Paese e pensiamo che i problemi dell'informazione né prospettive le analisi siano parte anche della nostra azione
E in più naturalmente di aspetti etici che antologici
Di aspetti professionali
Ecco io penso per esempio che il punto interrogativo è se l'informazione del due mila cinque introspettiva
è un'informazione che ci piace l'informazione nella carta stampata l'informazione radiotelevisiva
Se le leggi della Repubblica italiana siano o meno adeguate non li abbiamo sottolineato le nostre i nostri rilievi critici ad alcune di queste leggi quando ci sembravano lesive
Del punto centrale della nostra azione che credo che la difesa naturalmente della libertà d'informazione e dell'autonomia del del giornalismo italiano
Questo momento difficile in cui un giornalista un inviato speciale di un grande periodico d'informazione di questo Paese viene incriminato perché racconta finalmente per la prima volta la realtà
Dei centri di permanenza temporanea per gli extracomunitari in Italia
Il sistema che in qualche modo ha fatto dimenticare per almeno ventiquattro ore ai media italiani tranne qualche rara eccezione il disastro con decine di migliaia di morti di un terremoto in Pakistan parlo
Dico se di questi giorni quindi una realtà fortemente contraddittoria velocità difficile da decifrare mi sembra davvero importante che noi riusciamo a fare delle riflessioni
La guerra la pace la situazione del nostro Paese
L'autonomia e l'indipendenza il cambiamenti cambiamenti radicali anche nello stesso modo di produrre mi sembra importante che noi ci ragioniamo con grande freddezza con grande senso di responsabilità
Ecco io credo da questo punto di vista di aver concluso questa introduzione noi procederemo in questo modo darò la parola un amico caro
Della Federazione della stampa Orfeo Goracci che sindaco di Gubbio di questa straordinaria città che ci ospita ormai da diversi anni che è diventata il punto di riferimento per tutti quanti noi
Diventata un po'dicevo una televisione ombra nostra seconda Castanza ormai rispetto alla nostra sede di corso Vittorio Emanuele
A Roma mi sembra importante rinnovare questo patto al Gubbio abbiamo firmato una carta importante il mondo dell'informazione per il giornalismo italiano una carta di impegni di rivendicazioni appunto etiche politiche sociali rinnoviamo per intero il patto fatto con i cittadini connubio utenti dell'informazione sono loro a cui ha rivolto il prodotto del nostro lavoro
Procediamo quindi con la nostra scaletta subito dopo l'intervento del sindaco di Gubbio Franco Siddi presidente Federazione della stampa prenderà la presidenza della sessione intera vita alla prima tavola rotonda do la parola con piacere con affetto a Orfeo Goracci
Allora
Intanto il benvenuto tutti voi
Siamo arrivati alla quinta edizione del Forum dell'informazione che oggi apre i suoi lavori
E mai come quest'anno il mio ringraziamento il ringraziamento della città di Gubbio dell'amministrazione comunale va a chi insieme a noi ha creduto a questo appuntamento e lo ha difeso e sostenuto
In primo luogo ringrazio la Federazione nazionale della stampa il suo segretario generale Paolo Serventi Longhi il presidente Franco Siddi e tutti i collaboratori per le capacità e la disponibilità assicurate
E poi coloro che ci hanno affiancato senza mai farci mancare il proprio appoggio dalla provincia la regione di Perugia la regione dell'Umbria
Al Co.Re.Com. Umbria e al suo Presidente Enrico viola per la fattiva collaborazione alla manifestazione anche l'Associazione Stampa umbra è impegnata quest'anno con il suo Presidente Fiorucci in un ruolo di primo piano
Vi ringrazio e non solo formalmente perché il cammino fin qui tracciato non è stato sempre facile e ha conosciuto momenti di incertezza e di indecisioni
Non certo da parte degli organizzatori ma per il contesto in cui questo importante appuntamento per Gubbio per lunga per il mondo dell'informazione in Italia sia mosso per lo scenario politico economica e sociale che si è andato delineando questi tre giorni di dibattito hanno un programma intenso possibilità di confronto che mi auguro stimolanti novità di rilievo che confermano la vocazione della città di Gubbio come laboratorio dell'informazione
E ringrazio Paolo per averla definita la seconda città della federazione accanto al Forum abbiamo ospitato gli stati generali anche questi venivano poc'anzi richiamati elaborato la carta della libertà di stampa
Quest'anno istituiamo la borsa di studio Enzo Baldoni in memoria del giornalista freelance ucciso in Iraq e riservata giornalisti che hanno conosciuto Baldoni su soprattutto che hanno condiviso la testimonianza di un impegno legato a temi della pace dello sviluppo sostenibile dell'affermazione dei diritti universali
Libertà d'informazione a rischio il sistema Paese non sembri un titolo eccessivamente allarmistico che il sistema Paese a rischio non è un'invenzione dell'ultima ora
Ormai siamo anche stanchi di ripetere
Che l'Italia rappresenta un'anomalia unica al mondo perché abbiamo il Presidente del Consiglio che detiene nelle sue mani il massimo del potere politico economico e quello dei mezzi di comunicazione di massa e questo è questo non è possibile in nessuna democrazia al mondo e naturalmente la prima vittima e la libertà di informazione quindi la verità e mi sia permessa su questo aspetto
Una notazione locale che non so se può essere rappresentativa anche di altre realtà di provincia o piccole o medio piccole come Gubbio
Il ragionamento fatto su Berlusconi appena sopra impallidisce se penso alla mia Gubbio dove i poteri forti i cittadini hanno messo e mettono le mani su tutto
Industria banche sport cultura dei luoghi dove ci può essere consenso e soprattutto nell'informazione dove la totalità della stessa è nelle mani di lorsignori così come avrebbe detto Fortebraccio
L'unica cosa che ancora non è stata appresa almeno qui e il potere politico istituzionale
E per raggiungere questo obiettivo in passato nel presente e ancor più avverrà nel futuro l'informazione locale alla quale a ai cui componenti non può che andare la solidarietà perché spesso sono anch'essi vittime di una potere dall'alto forte dicevo l'informazione locale gioca una partita determinante
Tornando allo scenario nazionale abbiamo assistito alla svendita a pezzi del patrimonio pubblico alla Costituzione cambiata a colpi di maggioranza ora ad una legge elettorale che viene stravolta c'è chi dice questo comunque cambiata noti Vatican mente a pochi mesi dal rinnovo del Parlamento semplicemente e tanto per salvare un po'del salvabile
Questi sono solo alcuni esempi di tanto degrado che comunque non ci ha fatto desistere
Non ci scoraggia dall'impegnarci in difesa di quello che consideriamo la base della convivenza sociale politica la libertà d'informazione la libertà di pensiero la possibilità di esprimersi
Parafrasando Voltaire diciamo che anche se disapprova assieme le opinioni di altri dovremmo difendere fino alla morte il diritto ciascuno di esprimerle
Le liste di proscrizione mediatica di tutti i giornalisti scomodi o personaggi dello spettacolo sono ormai storia
Biagi Santoro Luttazzi Beppe Grillo il caso del momento Sabina Guzzanti che sarà con noi domani sera rappresentare viva Zapatero
Nato dalle ceneri del soppresso fra gli ottanta ma per fortuna tanti sono i soggetti che in Italia in Europa nel mondo si muovono attorno alla libertà di stampa
Vi è quindi una grande lavorazione che produce cultura informazione notizie commenti su questo tema
Penso al lavoro dell'Osservatorio Ilaria Alpi che raccoglie nel sito materiale segnalazioni materiale segnalazioni sulla libertà di stampa e l'accesso all'informazione
E penso all'impegno di articolo ventuno sempre in prima linea
Nell'annunciare tant'Ampère diritti civili penso alle tante associazioni del comitato per la libertà che spesso in silenzio hanno in questi anni contrastato la legge Gasparri e il conflitto vi interessa
Da più parti si sta organizzando per raccogliere segnalare ci si sta organizzando per raccogliere segnalare le attività di chi si impegna e discute intorno alla libertà di stampa ma anche necessariamente intorno all'accesso all'informazione
Quella dell'accesso sarà la sfida del prossimo futuro
In un mondo sempre più in Rete esiste una parte consistente di cittadini di Paesi più poveri a cui l'accesso all'informazione è negato per motivi strutturali per mancanza di risorse per povertà culturale
Proprio sul sito di Ilaria Alpi si legge che esistono Paesi dell'Africa con una linea telefonica ogni duecento mila abitanti si badi bene che poi sono gli stessi che non hanno cibo acqua medicine
Fondamentali per la vita e riprendendo una parte che diceva Serventi Longhi prima purtroppo a volte siamo
Un po'troppo occidentale eccentrici quando
Lo tsunami se n'è parlato molto di più perché c'erano molti occidentali coinvolti il Pakistan nel Kashmir fanno un po'meno notizia nonostante le decine di migliaia di morti perché ci sono quelli un po'più poveri che stanno un po'più a sud magari ognuno al proprio sud
Come si può parlare dicevo per quei duecento mila abitanti ad ogni punto
Rete telefonico per questi di accesso all'informazione di libertà d'informazione quindi vanno ribaditi i due piani di elaborazione culturale la libertà di espressione da un lato e dall'altro la possibilità che l'informazione libera sia poi condivisa e condivisibile
Chiudo qui il mio saluto rivolgendo un augurio di buon lavoro ai rappresentanti delle istituzioni di tutto il mondo giornalistico del mondo politico
Grazie a voi dell'informazione della comunicazione che contribuite e il sindaco non può che tener conto di questo aspetto viene il sindaco il primo tifoso della propria città evidentemente della bella opportunità che ci date anche di visibilità
Con l'augurio sul lavoro dei tre giorni rispetto al quale credo di aver detto già qualche cosa
Vi aggiungo anche per quelli che si fermeranno i tre giorni o comunque anche quelli che ci staranno soltanto poche ore
Una buona permanenza è un buon ricordo della città di Gubbio buon lavoro e grazie
Grazie Orfeo robot ho ancora qualche minuto a Franco Siddi Roberto seghetti agli ospiti per il la prima tavola rotonda volevo dire una cosa e poi i pregare una persona di intervenire
La cosa che volevo dire è che in relazione anche alle ad alcune polemiche di parti politiche rispetto all'organizzazione e agli inviti al Forum di Gubbio
Noi sottolineano ancora una volta credo che è una costante delle nostre assemblee che quest'anno come tutti quanti gli anni abbiamo invitato tutte le forze politiche italiani tutte le forze sociali abbiamo invitato il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi il capo dell'opposizione
Romano Prodi impegnato in un problemuccio dicono primarie che evidentemente istruzioni e abbiamo invitato tutte le forze politiche alcune hanno aderito alcune saranno qua oggi domani nei prossimi giorni altre meno
Non penso naturalmente che questo cifre i particolari problemi se non quello che noi richiediamo chiediamo ancora una volta all'in schieramenti anche in vista delle prossime elezioni politiche
Di collocare in una posizione primaria i problemi pesanti e drammatici della comunicazione del nostro Paese
Seconda cosa io vorrei chiamare qui Fabio Fernandes Ski che esponente della rappresentanza sindacale unitaria
Della CSATA stabilimento stabilimento industriale della zona del lago Trasimeno
C'è qui una delegazione come potete vedere in fondo alla sala con le ragioni di una situazione lavorativa a forte rischio anzi come dire un stabilimento che si intende chiudere
Come dire sono i problemi della evoluzione della del mondo del lavoro del sistema produttivo industriale
Dell'Inter della globalizzazione nel bene o nel male evidentemente
Che dobbiamo o considerare in questa regione vi sono o situazioni importanti sviluppo certo ma anche tanti tanti Problemi
I colleghi gli amici della Cisal sono accompagnati da Mario bravi
Per il confederazioni sindacali unitarie e della regione vorrei a al collega Serra al desk il collega sindacalista F dal desk Id illustrarci brevemente le ragioni dalla loro protestarono preoccupazione
Benissimo sempre disse non buona sera a tutti ringrazio tutti quanti i la Federazione Nazionale Stampa per questa opportunità che ci è stata data noi siamo una piccola azienda della provincia di Perugia che alcuni mesi fa acquistato il gruppo uccisa Italia ci troviamo oggi in una condizione che l'azienda dopo tante promesse di felicità Investimenti ci ha promesso in tante cose invece ci troviamo ora alla porta dell'azienda dopo una l'annuncio della chiusura noi siamo qui per fa notare a tutti quanti
Il potere che ha avuto questa azienda e nostri confronti
In meno di otto mesi è riuscita ad acquistarla e nello stesso tempo chiuderla noi siamo qui perché è ora di finirla che tutte queste persone possono venire nei nostri Paesi
Acquistare Paul portarci via il lavoro siamo cento famiglie più un indotto molto importante che vede questo problema
Siamo in convocando chiedendo l'aiuto a tutti quanti gli italiani al le istituzioni fino al massimo livello per far finire a questa cosa per noi e per tutte quante le altre aziende che in Italia stanno subendo Roma ed altri
Queste queste diciamo rapine
Questa è una multinazionale che oltre che toglie il posto di lavoro il nostro paese noi è una multinazionale che sta curando i suoi affari col nostro paese ha vinto gare d'appalto con Trenitalia come fa una disputa come questa è una multinazionale arrivare in Italia
Prende dei guadagni e portare via lavorano italiani siamo qui per dimostrare per chiedere a chi di dovere di interrompere questa rapina questo nostro pensiero
Grazie però al teste la parola a Franco sette che introdusse il dibattito
Comincio a chiedere alla comincia a Terrasini al tavolo che coordinerà il dibattito aggiungo i miei saluti a quelle del segretario
Del sindaco che ringrazio entrambi compiacere apro
Questa tavola rotonda sull'informazione al mercato tra stagnazione sviluppo un tema che credo noi guardiamo con preoccupazione fiducia e poi spiegherò perché ma prima di questo mi consentirete di dire a tutti voi di ricordare meglio a tutti noi che questo forum questo quinto Forum di Gubbio è dedicato a Enzo Baldoni così abbiamo deciso un anno fa
E così oggi facciamo e solennemente confermeremo domenica in occasione del dibattito finale sull'informazione nelle luoghi di guerra
E modificato da Enzo Baldoni
Come impegno
Civile di tutta la categoria e della comunità civile di questa città e di questa regione
A a fronte di una riflessione che vogliamo ribadire con forza anche qui oggi e cioè che i drammi della guerra e del terrorismo
Mettono in primo piano il rogo
La riflessione sul valore la funzione dei media e sull'esigenza vitale di una libera stampa che possano svelare ovunque sempre misteri trame oscure dare luce parola le notizie negate dimenticate questo è il senso della dedica
A Enzo Baldoni questo credo sia anche il senso profondo del Forum da quando abbiamo cominciato questo cammino che abbiamo rafforzato
Con la carta di Gubbio che il segretario ha ricordato poc'anzi e che per noi credo
Un importante punto di riferimento per il nostro lavoro che vorremmo lo fosse anche per il lavoro di chi nel sistema dell'informazione è protagonista quanto noi con ruoli e funzioni di fare servì quel particolare modo gli editori di con le le istituzioni
La carta di Gubbio che noi presentammo qui
Poco più di un anno fa
Una carta di principi ai quali abbiamo detto vogliamo essere aderenti di cui vogliamo essere rigorosi interprete nell'impegno professionale come nell'impegno civile
Una carta che bandisce ogni forma di censura
Di propaganda di limitazione delle libertà di espressione
E di informazione una carta nella quale abbiamo affermato con forza questo il riferimento agli editori l'esigenza che venga separato il potere economico e mediatico da quello politico a salvaguardia della democrazia superando dicevamo e ribadiamo il conflitto di interessi e chiedendo alla stessa Commissione europea
Una direttiva sulla proprietà dei media
La carta di Gubbio
Guarda i contenuti guarda ai contenuti editoriali ai contenuti della informazione e rivendica
Che le politiche industriali e di sviluppo del settore non siano puramente ed esclusivamente mercantile ma siano orientati a sviluppare e rafforzare il pluralismo
L'equilibrio nella distribuzione delle risorse pubblicitarie un'Africa c'è azione di difesa dell'occupazione del lavoro in questo senso c'è una nostra preoccupazione in questa stagione evidentemente ed è una preoccupazione forte di carattere etico e politico civile di carattere sindacale e contrattuale
Concreto della natura tipico della natura di un sindacato dei giornalisti come il nostro che ha quasi cento anni di vita e che in cento anni ha fatto ventisette contratti collettivi nazionali di lavori aspira farne ancora tanti altri
Abbiamo detto che il ruolo dell'informazione per noi è molto più che un assunto normativo e giuridico
Che come ha sostenuto uno dei massimi teorici della complessità Robert Simone la società contemporanea o se informati o non si è cittadini per un senso positivo di libertà con l'abilità sostanziale di fare qualcosa di essere qualcuno di scegliere decidere consapevolmente è fondamentale l'accesso all'informazione ha ragione il sindaco
Di Gubbio a porre il problema anche in relazione a questioni molto concrete pratiche penso digitalizzazione Progetti delle Regione delle comunità anche locali
Ne deriva da tutto questo la consapevolezza che il diritto ad essere informati e dunque l'altra faccia del diritto a informare un diritto negato in tanti Paesi del mondo
Un diritto che è una questione che ci interpella interpella per una vasta azione nazionale chiederei anche internazionale per il rispetto dei diritti civili
Basti ricordare che in cento ventisette i paesi del mondo un giornalista straniero non può lavorare senza un visto di lavoro senza autorizzazione statale e purtuttavia il prodismo resta il parametro perché le società possono generare sviluppo
Possono essere protagoniste dello sviluppo economico e sociale
Resta il pluralismo anche il parametro perché pensiamo al nostro Paese in questo particolare momento maggioranza e minoranza possono competere liberamente nella proposizione dire e di schieramenti
Sul nostro Paese gravano valutazioni negative sulla qualità della libertà di stampa che sono state fatte da più organismi internazionale
Ecco qui noi dobbiamo essere severi
Come lo siamo stati in tutti questi anni
Nell'iniziativa politica e civile contro le leggi che hanno generato o aumentato gli squilibri esistenti in mezzo in difficoltà
Ferito il pluralismo dalla nostra informazione ma dobbiamo essere anche se veri difensori della nostra Costituzione
Dell'impianto costituzione della nostra Repubblica
A garanzia delle libertà di tutti i cittadini che resta tra i più avanzati del mondo la qualità e la tenuta generale del giornalismo italiano restano consistenti
Ma questi dati da soli non bastano impedire che ci siano valutazioni pesanti e negative nei confronti del nostro Paese
Della suo legislazione recente delle invadenze improprie degli squilibri di sistema degli oligopoli pubblicitari della concentrazione di potere
Ecco qui credo dobbiamo dire un'altra cosa dobbiamo dire che il mercato non è tutto
Che la concorrenza
Deve svolgersi su due piani
Preoccupazioni fiducia in questo senso il piano della concorrenza mercantile
Sul piano della capacità imprenditoriale sul piano dell'impiego positivo delle risorse finanziarie e così via ma nel sistema editoriale la concorrenza non può essere solo vista
Dal versante delle puro mercato capitalista in senso stretto deve essere vista dal versante della concorrenza tra lire e tranelli interessi diversi
C'è su questi temi evidentemente preoccupazione come dicevo ma c'è anche una
Fiducia
Fiducia che la nostra categoria fiducia che la società abbiano delle risorse positive per frenare una deriva e per salvaguardare il sistema tenere il più possibile in equilibrio il sistema a noi è chiesta un'alta responsabilità ce l'ha chiesta il presente della Repubblica con i suoi lunghi continui costanti richiami alla schiena dritta
Ce la chiedono i cittadini più attenti la sentiamo Noemi la parti almeno della categoria più impegnata
Come è una responsabilità non solo professionali ontologica AMACI dire quella di avere la spinta dritte pur tuttavia avvertiamo che non sempre facile avere la schiena dritta se si estende si allarga l'area del precariato
Si estende si allarga l'aria delle incertezze nel lavoro che porta inevitabilmente ad una riduzione dell'aria dei diritti di chi lavora dei giornalisti in questo caso ma anche di coloro che sono destinatarie del lavoro dei giornalisti
I cittadini che hanno il diritto come dicevamo prima ad un'informazione utile per lo sviluppo democratico utile per la realizzazione piena del diritto di cittadinanza di tutte le persone nel nostro Paese come altrove
Il sindacato ha mostrato questo l'altro elemento di fiducia vattene sei
Una capacità responsabile di impegno civile di impegno protagonista di impegno anche conflittuale perché no nella rapporto con le controparti
Con la controparte naturale che sono gli editori con le controparti che non sono naturale ma che spesso lo diventa una che sono le autorità politico istituzionale
Ha messo in campo in questa stagione in particolare un'alta responsabilità negoziale per riformare il proprio contratto rinnovare il proprio contratto di lavoro ha trovato
Chiusura difficoltà
Scarsa comprensione finora e pur tuttavia pur mettendo in campo una azioni di lotta che potranno essere anche più incisive se ciò sarà necessario perché la lotta sindacale anche lì scioperi sono una risorsa di un sindacato di una formazione sociale
Che è chiamata a comporre diritti e interessi il nome della dell'espressione qualitative e quantitative del lavoro e del bene il lavoro
è un sindacato questo che rimane un sindacato responsabile dal primo posto mantiene la linea della negoziazione ovviamente per negoziare responsabilmente occorre essere in due
E occorre che le responsabilità sociali siano messi in campo dalle parti e dalle parti sociali
Il governo di questo Paese afferma di voler essere un governo assolutamente liberista
E ritiene che spetti alle parti sociali da sole comporre i conflitti rinunciando a svolgere un ruolo di aiuto alla negoziazione un ruolo di tutto alla mediazione
Non lo so se queste la linea giusta credo che però noi abbiamo la responsabilità sociale morale e civile noi giornalisti limbo voi gli editori lo dico qui al presidente Biancheri che vi ho qui davanti
Di assumere un impegno alto anche approfittando di queste circostanze per dare un esempio nel Paese che sia possibile che le parti sociali
Più impegnate nel punto di vista dell'impresa intellettuale culturale di questo Paese
Sì ero capace di trovare condizioni per reggere la sfida della modernità
Per reggere però insieme la sfida necessaria
Alle garanzie nel utili perché la libertà dell'informazione e lo sviluppo del prodismo del nostro Paese sia assicurato oggi anche nel prossimo futuro è perché insieme da questo tipo di processo concorrenziale certo sul piano delle idee degli interessi
Possono nascere anche qui libri più avanzati e più giusti dal punto di vista normativo legislativo istituzionale
La proposta dello stato d'impresa questo è quando l'abbiamo lanciata non compresi da alcuno nel silenzio della politica
E nella scarsa considerazione dalla parte imprenditoriale si pensa che questa sia una una proposta un po'culturale da Gazosa culturale ci dice qualcuno
Tesa a limitare Poteri e della parte imprenditoriale non è così
è una proposta tesa a migliorare le condizioni stesse della concorrenza di questo mercato a liberarlo a renderlo più trasparente
A garanzia di tutti i soggetti credo che abbiamo una strada da compiere abbiamo d'approfittare di questa occasione per sviluppare un ragionamento che tenga conto delle novità intervenute nel sistema di del nostro Paese che in gran parte consideriamo non utili
Penso a alla buona parte della legge Gasparri penso che il digitale ne parleremo piccole protagoniste che segrete chiamerà fra poco il tavolo
Sia in parte già una cosa superata per esempio e che penso non ci arricchirà più di tanto ma rischierà di arricchire solo alcuni soliti noti se gestito in per gomme si profila la situazione penso che possa esserci un ulteriore impoverimento della carta stampata e diamo il bisogno di sostenere e questo sistema delle sostenere il sistema plurale di sostenere un disegno di convergenza nel quale davvero la convergenza sia sviluppo per tutti e non solo per per qualcuno nel quale l'accesso sia un accesso ovvero sia l'accesso alle informazioni e ai servizi ma sia anche l'accesso a un'informazione veramente plurale di garanzia e di libertà
Con questo spicchio qui allo questo mio intervento giro la parola al collega seghetti che modera il dibattito chiamando qui
Protagonisti importante del sistema gli operatori tutti quasi qui ci sono oggi la carta stampata con la fine che la televisione
Con nelle le tv locali con la TV satellitare Sky con la nella tv privata nazionale Mediaset con la RAI
Con gli altri soggetti che concorrono a proporre
E a vigilare anche certo sul equilibri del sistema e sulle garanzie della libera informazione della tutela dell'interesse di tutti i cittadini penso all'organismo di garanzia la la garante della privacy qui presente
Anche lì penso ai grandi provider
Nazionali internazionali e che operano nel campo delle comunicazioni e anche della produzione dell'Offerta di informazione diretta al pubblico come Tiscali e Tiscali Nino spesso agli altre istituzioni
Di vigilanza e controllo territoriale che sono i Co.Re.Com. e penso infine alla istituzione massima della vigilanza per il servizio pubblico la RAI il nuovo presidente Paolo Gentiloni e quello saluto e li faccio gli auguri indiretta con affetto
Né nella convinzione che con la sua elezione si sia aperta una possibilità nuova nel sistema politico anche ancora bipolare penso che siamo ancora bipolare a lungo nonostante tutto
Nel quale sulle regole maggioranza e opposizione possono trovare dei punti di convergenza che siano punti di convivenza la sua elezione all'unanimità la vorrei leggere in questo senso un'occasione da non sprecare
Per mettere a punto un Lucca una capacità nuova
Nel qua nella quale la politica sa riconoscere le regole di convivenza che devono valere in ogni stagione chiunque sia il vincitore della competizione politica sono occasioni importanti
Attraverso le quali guardiamo al futuro del servizio pubblico e della RAI in particolar modo una RAI che vogliamo vedere più ricca più presente più rappresentativa del pubblico e dell'interesse del Paese o con questo spicci ho finito a dover a mente la parola Roberto seghetti grazie a tutti voi e buon lavoro
Allora abbiamo undici interventi da sentire tutti importanti e interessanti Franco Siddi già detto praticamente tutto
Ricordo tre o quattro punti su cui vorrei sentire di volta in volta l'intervento degli interessati e poi mi taccio di passo la parola uno il tema delle risorse
Mercato pubblicitario la televisione in Italia come sapete assorbe la maggioranza insorse gli ultimi dati ci dicono
Che la carta stampata ha recuperato un pochino ma la televisione continua ad aver diciamo una forte preponderanza dal punto di vista delle risorse ricordo che la legge sul sull'editoria in parte è stata ripresa all'interno della Finanziaria ma manca la parte di finanziamento del giornalismo cooperativo che in questo Paese
è un elemento abbastanza interessante e importante soprattutto per i giornali politici
Secondo elemento il cambiamento del mercato ricordo che le grandi case editrici oggi fanno un terzo del proprio Baggio tre con la vendita di prodotti collaterali
Quindi con la vendita di altro i nostri giornali sono vinicolo
Di altri prodotti cambiamento del mercato siamo ancora sei milioni intorno a sei milioni di copie vendute ma nel frattempo abbiamo alcuni milioni di copie di quotidiani free press che vengono diffusi e letti molto letti soprattutto dalle giovani generazioni e questo sarà un problema che dovremo affrontare dal punto di vista televisivo
è il primo anno in cui abbiamo la televisione digitale insieme alla televisione satellitare insieme come dire la vecchia emittenza generalista
Si comincia a sviluppare un confronto fra queste tre
Piattaforme che ha a che fare anche qui con raccolta pubblicitaria con programmi contenuti eccetera vado velocissimo sulle cose che vorrei sempre di cui vorrei sentirli parlare
Questa estate abbiamo assistito alla scalata al Corriere della Sera altro tema quello dei rapporti proprietari
In cui si sono scontrati da un lato i alcuni proprietari tradizionali di quel grande giornale alcune grandi banche alcuni grandi imprenditori italiani dall'altro
Dei nuovi protagonisti che sono almeno per ora appaiono sconfitti ma che hanno posto il problema della proprietà dei mezzi disinformazione e di quanto la proprietà possa in qualche modo influire sulle contenuto dell'informazione da questo punto di vista ricordo che non è affatto chiuso
Il dibattito su un altro tipo di proprietà e cioè sulla RAI privata o pubblica sulla quindi sul tipo ti priva eventuali tipo di privatizzazione della RAI
E finisco con il tema della qualità dell'informazione che ci interessa in un mondo dove l'informazione sempre più ibrida
E sempre si trova sempre più dentro l'azienda che fanno o altri affari o intrattenimento e deve in qualche modo riuscire a mantenere la propria autonomia pur dentro non è un fenomeno italiano un fenomeno mondiale penso solo a Time Warner venne negli Stati Uniti
Pur dentro diciamo un altro tipo di realtà molto più complessa molto più forte
Allora io comincerei dando la parola comincerei partendo dalla come dire carta stampata autorità e poi passerei al tutto il settore televisivo che mi pare
Modo di di di sviluppare un dibattito diciamo così per blocchi in qualche modo comincerei dando la parola al presidente della Federazione italiana editori giornali
L'ambasciatore Boris Biancheri
Mentre arriva permette il palo di salutare l'Authority delle comunicazioni la il rappresentante dell'Autorità della concorrenza del mercato che avevo dimenticato nella mia presentazione diciamo ufficiale probabilmente mi sono ingannato per guardando Sortino che per anni abbiamo avuto davanti a noi nella piega ma che abbiamo già avuto modo di vedere e l'autorità delle garanzie all'autorità della garanzia delle comunicazioni in grande attività e così pure responsabile capo di nelle notorietà della concorrenza nel mercato Luigi Fiorentino scusa
Grazie grazie molte anzitutto lasciatemi dire piacere privilegio che provo nell'essere qui per la prima volta Gubbio
E compiacermi per questo appuntamento annuale
Su un tema
Che non soltanto mi occupo e mi preoccupa come presidente della Federazione degli editori Marche è un tema al quale ogni cittadino
è o dovrebbe comunque essere estremamente sensibile
Io
Parto subito raccogliendo
Accogliendo le tesi che segreti ha formulato
Ha indicato una serie di stemmi li raccolgo
Non so se nello stesso ordine in cui li ha dati
Ma entro subito nel vivo
Dell'argomento perché non vi è dubbio
Io parlo per la carta stampata evidentemente
Non vi è dubbio che il libertà d'informazione nel sistema generale dell'informazione in questo Paese
Dipenda anche questo panel destinato soprattutto ad approfondire
Gli aspetti economicistici se così posso dire di questo problema
E che abbia in questi temi economicistici una delle sue componenti essenziali
Premetto dicendo che il sentimento generale dell'editoria italiana
Obiettivamente di preoccupazione
Di preoccupazione non per lo stato delle cose necessariamente di oggi ma
Per quello che può essere lo sviluppo in parte prevedibile in grandissima parte non prevedibile nel futuro
Partiamo dalla
Diffusione
è stato ricordato appena un momento fa tolse ghetti che va
Diffusione dalla carta stampata
Sa azionaria
Per quello che riguarda i quotidiani siamo sempre intorno a quella cifra di sei milioni di copie o poco meno di sei milioni di copie
Che si può far risalire indietro negli anni addirittura nei decenni senza che vi siano state variazioni
Da questo punto di vista vorrei introdurre un minimo di distinzione perché quando si dice che già nel mille novecentotrentacinque si legge e si diffondevano sei milioni di copie di quotidiani
Evidentemente i sei milioni di acquirenti di quotidiani del mio centotrentacinque erano tutt'altra cosa rispetto ai sei milioni che li comprano oggi
Perché allora chiunque volesse avere una qualsiasi percezione di ciò che accadeva nel proprio Paese nel resto del mondo non poteva che compra dei quotidiani oggi sei milioni di acquirenti o quanti sono esattamente poco meno di questo
Solo delle persone che approfondiscono i problemi e quindi è un'altra diciamo e tutta un'altra categoria se così posso dire rispetto a quella di un tempo ma a parte questo fatto evidente che una stampa sia quotidiana che periodica che si era stazionaria non è certo un segno di buona salute
Ne è grande consolazione pensare che in altre parti del mondo e in particolare in Europa le cose non siano più prospere di quello che sono qui
Vi sono paesi contigui deve per esempio la Francia dove direi che
I dati sono
Anche molto più allarmante di quanto non siano da noi sia per quel che riguarda ciò che accade proprio in questi anni sia per quel che riguarda
Il declino della diffusione della carta stampata nel nell'ultimo paio di decenni
Dove letteralmente precipitata passando da posizioni che erano infinitamente più elevate di quelle dell'Italia
Per quasi venti milioni di copie di quotidiani a delle cifre che sono assolutamente paragonabili a quelle italiane attuali quindi il fenomeno non è solo un fenomeno italiano
è un fenomeno generale
Più accentuato
In certe parti del mondo ma è un fenomeno generale questo non è una consolazione se posso dire questo è anzi una ragione di maggiore preoccupazione
Perché vuol dire che il problema non può essere o non sarà facilmente risolto al nostro interno
Tocca a certi argomenti o certi temi che sono di carattere generale che noi dobbiamo anzitutto imparare ad approfondire a conoscere meglio
Come dico e soprattutto la prospettiva che allarma perché ciò che dico e cioè
Del la sensazione del difficoltà che in questo momento l'editoria dalla carta stampata attraversa
Che è un dato assolutamente obiettivo contrasta
Se vogliamo con la situazione dei bilanci di grandi editori o di molti editori di un certo numero di editori
Ma che l'ha ricordato molto bene tutto seghetti questo è in gran parte attribuibile a dei fenomeni
Collaterali
Ora non è
Sicuramente uno stato di buona salute pensare che
Se i bilanci dell'editoria dalla carta stampata sono pressappoco
In pareggio questo è dovuto a prodotti che non sono dei prodotti giornalistici
Anche qui evidentemente lo si può guardare da un lato positivo e cioè vedere ed è vero
La forza trainante di una testata che porta che comporta anche la vendita di prodotti che non sono giornalistici questo è l'aspetto positivo ma
Tutto sommato pensare che il giornalismo per sopravvivere debba valersi della vendita di prodotti che nulla hanno a che fare con il giornalismo non è certo un pensiero confortante per tutti noi
Anche
Il settore pubblicitario
Come voi sapete per quel che riguarda la carta stampata
Presenta uno stato che per quel che riguarda l'Italia credo si possa obiettivamente definire di crisi latente
Perché
La proporzione degli investimenti pubblicitari tra comparto televisivo e carta stampata e tale perché non solo non ha riscontro in nessun altro Paese comparabile all'Italia in Europa
Stiamo parlando grossomodo del sessanta e del quaranta per cento a favore della televisione sono dei dati che non sono riscontrabili in nessun altro Paese europeo
Abbiamo visto in un anno
Il due mila e quattro che ha segnato
Un certo aumento degli investimenti pubblicitari come questo aumento stiamo parlando dell'ordine di
Alcune centinaia di milioni di euro di aumento parlo rispetto agli investimenti dell'anno precedente ma il settanta e più per cento di questo aumento è andato alla televisione e non alla carta stampata
Quindi abbiamo una situazione non soltanto di profonda disparità ma di un aumento crescente
Ne conosciamo le cause
Abbiamo visto come una legge la legge Gasparri pensionata già più volte in questi interventi introduttivi
Abbia
Notevolmente aggravato questo problema
E ne vediamo le conseguenze quotidianamente
Quindi
Questo elemento non mi sembra che nell'immediato futuro
Presenti alcun sintomo che può indurre a maggiore ottimismo
Aggiungo
Che la tendenza
Che mi sembra di riscontrare sempre più chiaramente
In ambito europeo e soprattutto da parte della commissione è quella semmai
Attenuare ancora se non abolire del tutto le restrizioni
Sugli investimenti televisivi nell'ambito televisivo
E su questo
Questo è un tema sul quale io veramente attirò l'attenzione di tutti perché sei già ci troviamo in condizioni di difficoltà a ciò che vediamo apparire sull'orizzonte di Brussel
Induce ancora maggiore preoccupazione la tendenza è verso una completa ulteriore
Liberalizzazione questo è molto chiaro da parte della della commissione
Vi sono evidentemente delle resistenze ma io non so fino a che punto i governi dei paesi membri
Ne terranno conto non posso che invitare da questo punto di vista al massimo di vigilanza
Su questo specifico settore
Quindi come voi vedete in quelle che sono per definizione delle fonti
Di ricavo del settore dell'editoria nella carta stampata non vi sono certo motivi di particolare ottimismo
Vero è che quest'anno la diffusione si è grosso modo stabilizzata quando parlo di quest'anno intendo riferirmi al due mila e quattro evidentemente i dati del due mila e cinque non riconosciamo
Ma stiamo parlando di un
Di un segno di un arresto di un declino che peraltro mi sembra
Per ora
Non vi siano elementi per pensare che possano essere invertito
Se queste sono le prospettive
Direi che la
Preoccupazione forse ancora maggiore viene dal fatto della grande difficoltà di prevedere in quale direzione andranno le trasformazioni che noi sentiamo nell'area della comunicazione
Se noi pensiamo al mondo della comunicazione di dieci o di quindici anni fa e quello di oggi vediamo
Quanto profondamente siano mutati certi elementi di base
Abbiamo avuto delle curve
Alternate abbiamo avuto momenti in cui
Tutto il settore
Della Rete sembrava destinato a prendere rapidamente il sopravvento abbiamo visto anche il declino di quella fase ma adesso assistiamo invece a una forte ripresa
Tanto che molte
Realtà editoriali già si atteggiano come
Diciamo realtà multimediali intravedono nella multimedialità
Degli sbocchi ma quanto come esattamente questo è una
Un ostacolo molto forte a una programmazione
Ordinata di tutto il comparto editoriale
Ci troviamo io credo proprio nel momento culminante di un processo di trasformazione e parlavo poco fa della pubblicità ma
In Italia ancora gli investimenti pubblicitari
Nella Rete in internet sono molto bassi stiamo parlando dell'uno e mezzo due per cento in altri Paesi sono più alti che da noi ma in molti paesi sono in forte crescita
In Germania in particolare
E questo
Ci pone degli un numero molto alto di interrogativi davanti ai quali obiettivamente oggi e molto difficile dare risposta
Le risposte si possono intravedere piuttosto nel processo
Che nel momento attuale
Monitorare vigilare sull'andamento di questi processi ci può dare delle indicazioni credo che questa ciò in cui il mondo editoriale e maggiormente impegnato cercare di intuire dove si sta andando fino a che punto internet prenderà questo posto fino a che punto gli investimenti pubblicitari accresceranno il loro flusso verso questo comparto e a danno di chi
O si aggiungeranno semplicemente
Aggiungo un'ultima riflessione le mie considerazioni sono come vedete Busto fattuali mi astengo da
Da fare considerazioni di carattere generale
Sulla libertà e sulla necessità della libertà perché lo lo considero un elemento
Acquisito per tutti noi si tratta di vedere come difenderci è chiaro che la salute dell'impresa che è uno degli elementi fondamentali della libertà di comunicazione se le imprese sono malate malata la comunicazione
L'ultimo aspetto
E non è certo
E non è certo il minore
Anche se diciamo
E strisciante
E la sempre più forte tendenza nelle opinioni pubbliche nel mercato
Alla gratuità dei contenuti
La
La percezione che i contenuti siano
Ho divengano o debbano diventare o che saranno fra breve gratuiti va diffondendosi sempre più
E lo stesso mercato che è disposto a investire notevolmente
Per i sistemi di accesso
Apparecchi televisivi cellulari
Poi si attende che quei sistemi di accesso
Vi erano dei contenuti gratuiti
Ancora una volta anche questo non è un fenomeno che riguarda soltanto al nostro Paese un fenomeno anzi
Che nel nostro Paese se mai partito con un certo ritardo ma che certamente adesso è presente e
La free press
Di di
Di questo fenomeno è l'espressione più visibile e e non per niente è un problema che riguarda molto da vicino l'editoria e diciamo
Se volete anche in qualche modo divide il mondo dell'editoria
Al proprio interno
Inevitabilmente
Ancora una volta non è certo
Solo in Italia che questo si produce
Quindi come voi vedete il il numero di interrogativi che noi abbiamo davanti
La stazionarietà della diffusione
Il declino dei ricavi dell'ordine e della pubblicità una tendenza alla gratuità dei contenuti
Sono degli elementi che fanno fortemente riflettere che inducono in questo momento il mondo l'editoria a
Cercare di tirare le somme di quel che si sta vedendo impegnandosi per quanto possibile cercando di avere per quanto possibile il massimo di flessibilità per far fronte a delle situazioni che in questo momento non siamo in grado di prevedere cioè io credo che questo in parte ma non voglio fare di questo uno degli elementi di queste brevi parole che io sto pronunciando è uno degli elementi che devono essere tenute presenti anche in quello che il contraddittorio che in questo momento ci separa
Come voi potete ben immaginare certo
Non per scelta
Ma per obiettive condizioni in cui ci si trova da una parte e dall'altra tra il mondo dell'editoria il giornalismo
Queste sono le brevi considerazioni che facevo
Una sola parola finale per quel che riguarda in generale il problema della libertà di informazione
So che scivolo un posto un tema che viene trattato in altri panel ma una parola mi sento di dover la dire e d'altronde è stato ricordato che molti autorevoli organismi anche di carattere internazionale che fanno delle classifiche su sul grado di libertà di informazione
Insistente dei vari Paesi
A segno l'Alitalia deposizioni certo non invidiabili adesso
Freedom House che fra tante forse una di quelle più autorevoli che vi siano non fosse che perché è nata
Tanto tempo fa
Sotto auspici illustri
Mi pare che via nell'ultima graduatoria qualcosa come il sessantesimo posto o giù di lì Alitalia in tema di libertà d'informazione io a queste cose da un lato credo e dall'altro mi misuro anche le imperfezioni perché spesso si basano su dei criteri molto meccanici meccanici sciistici soprattutto sulla base delle leggi esistenti
Leggi di tutela della privacy legge
Ora noi sappiamo che vi sono Paesi ma qui mi fermo in cui la libertà è assicurata piuttosto dall'inosservanza credo all'osservanza delle leggi ma
Ma
A parte questo
L'editoria
Viene direttamente investita e questo è un punto di sutura fra il problema politico il problema puramente economico
Quando vi sono dei disegni di legge come quello che abbiamo visto presentare dal Governo pochi giorni fa a proposito delle intercettazioni che di fatto obbligherebbero gli editori a
Ammettere al proprio interno delle schiere compatte di legali per vigilare su tutto ciò che viene scritto non viene scritto per prevenirlo dall'interno va be'qui se non è questo
Praticamente praticamente consegnerebbe
Consegnerebbe ai giuristi
La la la legittimità del giornale su questo è chiaro che una posizione intollerabile che noi riteniamo veramente profondamente visiva
Della libertà d'informazione siccome ne sono destinatari per questa parte gli editori me ne faccio carico io ma so che questo sentimento interamente condiviso anche da tutto il mondo giornalistico ed è ovvio che sia così
E con questo chiudo
Questo mio breve intervento scusandomi di essere stato fattuale ho rinunciato delle espressioni più alte e più elevate ma so che non mancheremo di sentirlo nel corso di questo incontro grazie grazie
Passerei la parola Sebastiano Sortino che rappresenta l'autorità per la garanzia della comunicazione
Invito tutti gli oratori a non diamo un tempo diciamo in modo che ciascuno poi possa
Vede un po'più
Eh ma facciamo intervenire adesso tutti i rappresentanti delle autorità così poi mettiamo i televisivi diciamo così tutti insieme
Signori buonasera mi chiamo Sebastiano Sortino sono un componente dell'Autorità delle comunicazioni non sono nuovo a questa in quest'aula perché ho partecipato molte volte precedentemente nella mia precedente veste di rappresentante la Federazione italiana editori giornali
Sono quindi un po'palestrato vuole dire di essere lo stesso posto il ruolo diverso mi sento di essere come dire qui due grandi attori si chiamavano salvo rondone Vittorio Galgani che facevano gli all'Otello ogni con
Ogni sera invertivano le parti in lotta per un una volta per uno faceva l'un l'altro
Non so se adesso sono più Jago Pioltello contro
Comunque il il
Mi pare che
Cercando di vedere la la la situazione adesso sforzandomi di vederla non più dal divento di un settore ma dall'Osservatorio sicuramente privilegiato costituito da un otto Rita come quella per le garanzie nelle comunicazioni
Devo dire che innanzitutto il sistema il panorama della comunicazione in Italia
Sì in Italia voglio dire non anzi in Italia
Diciamo un po'meno ma nel mondo nelle si sta terribilmente complicato
Complicando terribilmente non voglio dire negativamente si sta molto complicando cioè il
Lei piattaforme non sono più solo quelle tradizionali alle quale eravamo abituati a pensare con la quale eravamo abituati a fare i conti ma abbiamo un intersecarsi di strumenti di comunicazione
Che è veramente impensabile che abbatte anche steccati che prima erano stati che si consideravano pacifici come non so quello delle telecomunicazione quello
E quello della televisione quello dell'internet è quello del telefono cioè tutti questi mondi si stanno intersecando inventando continuamente forme di interazione di integrazione
Che danno luogo a nuove piattaforme che rapidamente
Fanno decadere l'importanza di altre proponendosi con nuove forme di di di di di collegamento con gli utenti finali
Il il come diceva il presidente Biancheri
Si tratta di capire quale il futuro della comunicazione invece futura comunicazione e un futuro di una enorme concorrenza di mezzi di comunicazione noi
Andiamo verso un futuro nel quale le tradizionali distinzioni alle quali eravamo abituati
Non esisteranno più oramai tutte le società di comunicazione parlo di tipo wei cioè di tre tre vie di comunicazione comunicazione di dati d'immagine di contenuti di di voci di e e via di seguito il telefonino
Il computer perde i fili perde la necessità di collegamento meccanico alla Rete e il le e contemporaneamente il telefonino diventa veicolo di televisione per esempio di questi giorni l'annuncio per esempio
Di una importante
La fabbrica di contenuti televisivi quale quale in media sette che raggiunge un accordo con il più importante operatore di telecomunicazioni in Italia per veicolare
Alcuni contenuti ovviamente non in condizioni di monopolio ma in
Di anche questo diventa un altro modo di trasmettere contenuti
Devo dire probabilmente perché appunto uscendo dal ruolo di diavoli Otello si vede meglio il ruolo dell'altro
Che vedendolo dal di fuori a mio avviso ci sono dei segnali che per quanto riguarda il problema dell'informazione in particolare prova dell'informazione stampata ci sono delle prospettive che non dico che
Consentono di vedere la situazione positivamente ma che consentono di vederla meno negativamente quanto l'estrapolazione pura e semplice della situazione attuale
Imporrebbe di fare
Un un primo
Una prima caratteristica
E che intanto la tradizionale concorrenza tra carta stampata e televisione che ha caratterizzato molti anni delle nostre vite caratterizza credo ancora tuttora
L'attuale fase del mercato
Si modificherà per il fatto che e la televisione che si modifica e cioè il e la televisione progressivamente già avvenuto in altri Paesi
La televisione generalista gratuita che necessariamente deve vivere di pubblicità non può non vivere di pubblicità e costretta N e necessariamente ha come unica risorsa la pubblicità
Perde progressivamente spazio in favore di
Forme di televisione che non essendo
Basate sulla gratuità e quindi sul ricavo pubblicitario possono fare meno ricorso alla pubblicità cioè nel momento in cui si
La pay per view per esempio evidentemente se si paga
Un un certo prezzo per vedere un firme quel freddo quel prezzo lo si paga a condizione che quel film non si è infarcito di pubblicità e quindi la visione di quel film
Non sarà non conterrà pubblicità alternativa a quella la carta stampata
Questo è anche importante sotto un altro profilo nel momento in cui le emittenti televisive riescono a ricavare risorse pubblicitarie da mezzi diversi da quelli della vendita pubblicitaria evidentemente sono meno assetati di pubblicità cioè hanno una una una una bisogno di pubblicità
Meno forte rispetto a quello che avevano prima e nel momento in cui tutto il mondo della trasmissione televisiva si sposta progressivamente dal modello della televisione generalista gratuita al modello della generazione
Della della della televisione su domanda
Quindi
Criptata appagamento
Tutte le altre forme e evidentemente tutto questo va nella direzione di una di una segmentazione della pubblicità maggiore di quella che abbiamo attualmente cioè la possibilità di una maggiore concorrenzialità tra tra il sì il il il la carta stampata e gli altri mezzi
Ma un altro tema è che questa enorme apertura di mezzi di comunicazione
Alla fine di tutto diventa la grande occasione di dei dei fabbricanti di contenuti
Cioè tutti questi mezzi di comunicazione intanto esistono intanto potranno esistere in quanto potranno comunicare qualcosa cioè quei se non c'è nulla da comunicare questa enorme apertura di mezzi trasmissivi di nuovi mezzi trasmissivi questa interazione del computer con con il telefono del telefono con la televisione della televisione con il satellite
Finisce per essere una apertura di grandi autostrade dove non passa nessuno automobile
Il il il in realtà nel momento in cui si creano queste grandi autostrade si crea un grande mercato per le automobili che ci devono passare ecco quindi a questo punto in questo senso i produttori di contenuti quali sicuramente per definizione sono i gli editori di carta stampata e i giornalisti divento no i pronti i proprietari di un know how importante perché diventano i produttori del bene fondamentale che giustifica l'esistenza di tutto il resto senza senza i contenuti e non esistono le
Non esistono i mezzi di comunicazione per definizione sono dei vettori di trasmissione di contenuti da da un punto ad un altro
E questo è sicuramente un un punto fondamentale alla condizione e quindi questo è l'eterno problema che tante volte ci siamo poste alla condizione che i soggetti che devono entrare in questa nuova dimensione che devono poter resta per utilizzare questi nuovi mezzi
Siano in grado di farlo cioè sia per essere in grado di farlo il il modo tradizionale la loro la loro condizione economica attuale non sia talmente depressa da impedirgli
Di fare il salto in avanti e questo il vero il vero rischio e che
Ci sia una crisi così forte nel presente da impedire a questi soggetti di entrare nel futuro perché a questo punto
Tutto questo che abbiamo detto e teoricamente sicuramente è vero però è di fatto qui mi richiamo
Alla alla al richiamo fattuale del presidente della Fieg
E di fatto poi di difficile da fare nel momento in cui coloro che dovrebbero fare il grande salto non hanno né non hanno la capacità di farlo perché non hanno nel nel Breve le risorse necessarie alle trasformazioni necessarie a farlo
In questo
Quindi ruolo e molto importante il ruolo dei garanti io non perché dico
In in
Passate occasioni o esercitato in pieno
Il dovere credo di critica delle autorità di garanzia eran perché adesso sono qua dentro immagino che questo dovere sia venuto meno tutt'altro
Devo dire però che vedendolo dal di dentro quella quella lender il richiamo evangelico che dicevo qui si presso subcustody otto custodi cioè chi custodisce i custodi e che malignamente traducevo
Chi ci garantisce dei garanti a questo punto stando dentro lo potrete tradurre
Chi garantisce i garanti perché questo e anche un un problema questo ruolo di garanzia questo ruolo delle autorità di garanzia e che in questo momento penso decisivo perché tutto questo che abbiamo visto si rivolga ad una aumento del pluralismo e donne non ad una compressione del pluralismo
Ah come condizione fondamentale che queste autorità siano messe in condizione di di non solo di sopravvivere ma in condizione di operare al meglio sotto mille profili ma oltre che
Degli altri novecentonovantanove profili un un primo ed elementare profilo e quello che abbiano la capacità di di di di di vivere di di esistere ecco io vedo per invece che questo problema e seriamente messo in discussione dalla disegno di legge finanziaria che all'articolo quattordici
Dice che a partire dall'anno due mila sei i predetti enti e ci siamo in buona compagnia noi la Consob le altre
Autorità
L'autorità ovviamente per tutto insomma
Sono finanziate dal mercato di competenza
E che poi saranno fissa delle quote delle di contribuzioni a carico dei di utenti allora già dico io anche a livello a prescindere adesso dei contenuti anche a livello lessicale
Quello di parlare di mera laccato di competenza e di utenti
In una materia che riguarda il pluralismo per i mezzi di informazione la completezza e l'infanzia e la legittimità dell'informazione delle televisiva
La par condicio nelle competizioni elettorali la protezione dei minori la tutela della dignità della persona l'accertamento dei conflitti d'interessi a questo punto spiegatemi che vuol dire mercato di competenza e utenti
Chi sono gli utenti del conflitto di interesse
Chi sono gli utenti della protezione dei minori
Chi sono gli utenti del pluralismo dei mezzi di informazione qual è il mercato di competenza di questi diritti costituzionalmente garantiti
Ma come come si insomma a quale a quale visione del mondo corrisponde quello di ridurre il la tutela di diritti costituzionali ad un problema di mercato di competenza
E con quale adesso entriamo anche nella mercato di competenza al quale evidentemente si riferisce
Il disegno di legge il mercato di competenza e ovviamente quello dei mezzi di cui delle delle telecomunicazioni e dei mezzi di comunicazione
E e sai già cosa affidare il finanziamento degli enti regolatori ai soggetti regolati
Cioè e gran e il il modo migliore di garantire l'indipendenza delle autorità di regolazione
Attraverso la dipendenza totale di questi organismi dai soggetti che devono regolare cioè dico io lo chiedo veramente con molta con molta umiltà ma dico no no non appare veramente singolare che dopo a
Tutta la stagione nella quale si sono difese le normative emanate in materia di comunicazione devo chiudere ho chiuso
Sì venga ha detto attraverso il rinvio alle autorità di regolazione
Dopo aver detto ma non vi preoccupate perché tanto c'è l'autorità indipendente a questo punto poi si dice sapete qual è la novità la indipendenza
E affidata al finanziamento di chi e controllato con la conseguenza assolutamente banale che basterebbe non pagare il contributo per non avere la regolazione
Io
Mi fermo
E e pongo queste domande alla
A questo autorevole consesso perché ritengo che nel momento in cui noi parliamo di dualismo libertà di informazione libertà di comunicazione eccetera
E nel momento in cui abbiamo accettato e abbiamo voluto che queste libertà fossero garantite da organismi indipendenti dobbiamo anche con uguale rigore garantire l'indipendenza di questi organismi grazie arrivederci
Grazie
Mauro Paissan permettetemi di alleggerire mentre Paissan prende posto noi giornalisti abbiamo il contratto aperto non possiamo contribuire
Io intervengo come Garante privacy non altra veste dunque intervengo dal punto di vista di chi
Osserva i media sotto il profilo del rispetto della dignità del del cittadino per usare una delle suggestioni indicateci prima da Roberto seghetti mi riferirò all'ultima quel che parlava di qualità dell'informazione
Mi limiterò a fare tre notazione su altrettanti
Aspetti della questione
Il primo spunto di riflessione riguardante
Il rapporto tra condizioni di lavoro
Nelle redazioni oggi
In particolare dei giovani redattori o aspiranti tali
E qualità dell'informazione
Ecco del mio attuale osservatorio Dini garante ho potuto constatare che talvolta lo stato di di precarietà di incertezza del rapporto di lavoro quella del sindacato che ama precarizzazione
In dolce i giovani che sono alla disperata ricerca di di una porta d'ingresso nella professione
A una sorta di cinismo professionale
Che travolge
Ho ferisce alcuni principi alcuni valori deontologici
Insomma pur di presentare
Al giornale qualcosa in più riguardo al fatto di cronaca che si sta seguendo non si rispettano regole non si rispettano limiti
E dunque non lo vediamo in parecchi dei casi che dobbiamo esaminare perché ci vengono sottoposte le cittadini cittadini
Si fanno ad esempio nomi si pubblicano fotografie si rivelano particolari intimi
Covo delicati che non dovrebbero trovare spazio in una buona informazione rispettosa tenta di cittadini
Ma che funzionano nel senso dei guadagnasse qualche titolo di merito in questa affannate affannosa ricerca di un ingresso ripeto nella professione e questo non certo perché i giovani siano più cinici più meno più disattenti meno sensibili
Ma perché appunto all'ansia di inserimento nella professione prevalente rispetto al resto
E ciò ne converrete non è un segno che anche positivo
Per il mondo dell'informazione
A prescindere da questo aspetto che riguarda soprattutto i i giovani nello d'acqua modo loro modo di stare dazione
Ecco in fatto di rispetto dei limiti e delle regole mi sento di fare questo discorso proprio in questa sede del Forum organizzato dal sindacato dei giornalisti
Devo dire che alcune testate non hanno certo dato il meglio di sé in questi giorni seguendo
L'infortunio di Lapo è il campo
Abbiamo letto
Abbiamo visto abbiamo ascoltato a seconda dei mezzi utilizzate cronache secondo me gravemente lesive della dignità delle persone
Coinvolte in quel protagoniste di quella vicenda e quando parlo di persone protagonista della vicenda non numeri finiscono sotto non mi riferisco solo al giovane Elkann
C'erano altre persone coinvolte
Esposte
In modo improprio
E che sembravano aver addirittura meno diritti rispetto al trattamento non carino subito dello stesso escano
In certi articoli in certi servizi la sfera privata più intima è stata svelata fin nei dettagli
Con un accanimento morboso che è giunto ho letto qualche cronaca in questo senso fino alla descrizione delle prestazioni sessuali
Qui non è in discussione ovviamente diritto dovere di informare soprattutto in questo caso trattandosi poi di un personaggio Pubblico
Ma si può compiutamente informare senza disattendere la regola prima del fare informazione che è quello del rispetto delle persone
Il il giornalista il caso di ribadirla perché ogni tanto si dimentica questa regola
Si assume sempre improprio la responsabilità di ciò che scrive e non può coprire se dietro la cosiddetta fonte
Dietro il fatto che certi particolare non pubblicabili gli ha saputo e della fonte forza di polizia
Dalla fonte
Medico dell'ospedale
O dalla fonte altra protagonista della vicenda
C'è una persone con i volti che ha parlato molto ma non è che tutto quello che questa persona
Ha detto poteva essere pubblicato senza mediazioni sul sul sul giornale
Infatti parecchie testate pur conoscendo quei dettagli quel particolare non li hanno pubblicati e chi è la qual è la testata
Migliore professionalmente e deontologicamente più avveduta fra chi ha spiattellato tutto e chi invece ha fatto un filtro un filtro che insieme professionale etico deontologico e così via
Ecco questo ho voluto ricordarlo qui in questa sede perché avrete forse letto che è garante ha aperto un'istruttoria su come i media si sono comportati
In questi giorni e mi chiedo se di organismi rappresentativi di giornalisti ti non hanno nulla da dire in proposito
Non solamente sindacato in particolare forse l'ordine dei giornaliste che ha il compito di tutelare la deontologica nella professione
La seconda notazione volevo fare riguarda un tema che forse non non sarà affrontato da altre che riguarda l'informazione ai diritti dei cittadini in internet non ne per quanto riguarda i mezzi di comunicazione chiamarli tradizionali ma quelli in in Rete
Sappiamo tutti che insieme a ampliato a dismisura la possibilità di fare informazione
Si riproducono on line le testate giornalistiche
E guardate che già questa un salto di qualità niente male per i diritti dei cittadini
Noi stessi abbiamo dovuto cambiare la nostra giurisprudenza in proposito prima ad esempio accettando un ricorso di un cittadino che esser vista magari pubblicato la foto essendo vittima di una violenza in fatto di violenza noi decidevamo il blocco dell'informazione cioè obbliga vanno quel giornale non pubblicare più quella foto
Dopodiché quella foto era stata trasferita su internet e li poteva essere consultata da tutti una volta quella foto di carta finiva al mercato a incartare patate
Anche le notizie con le foto non pubblicabili morivano adesso questo non succede più ponendo un problema supplementare per quanto riguarda le garanzie e il diritto del cittadino
Ma non c'è solamente questo ovviamente ci sono poi i siti informativi autonomi in in internet ci sono i motori di ricerca che pongono molti altri Problemi ci sono
Forme di informazione il Comune sezione di fare cultura partecipato
Ad esempio è molto diffuso alla frequentazione diede delle cosiddette enciclopedie
Al contenuto libero UTP chi altri siti che fatti
Dai da da dando da non iscritti all'ordine ecco dalle questo buonista dal non giornalistico rimette tu questa restò a aspetti positivi ma anche dei pone di problema
Io qui pongo il problema che che riguarda la mia
Attività possibile che tutto questo mondo sia completamente estraneo alle norme ai codici deontologici alle regole professionali è giusto che sia così
è giusto che il cittadino che si vede
Oggetto di questo forme nuove di comunicazione e di informazione non sia tutelato da questo da questo punto di vista
Ad esempio
Pongo il problema del cosiddetto diritto all'oblio
Possiede un'informazione che mi riguarda deve stare in un sito in Rete praticamente per l'eternità che non possa mai
Cadere morire
Sia essa vera sia essa presso falsa perché anche anche se ha mal fatta mal scritta
Sbagliata
Rimane lì senza limiti di tempo e senza limiti di spazi
Ci sono dei punta di infortuni giornalistici che pongono dei grossi dei grossi problemi e allora pongo semplicemente questo
Il problema anche agli organismi da parte dei giornalisti perché forse la loro attenzione non può limitarsi i mezzi di comunicazioni tradizionali infine solo un accenno per problemi analoghi che stanno ponendo che sta ponendo la proliferazione dei cosiddetti blog dei dei dei siti di tipo amatoriale di siti personali
Anche se di per sé è senza regole senza limiti essenza produrre tutela per i cittadini che sono spesso oggetto anche di questa attività attività informativa
Il carattere la matta Oriali TAC dei blog ovviamente c'è un aspetto positivo che significa maggiore
Freschezza maggiore
Capacità di intervento immediato ma anche c'ha il contraltare di un che la spontaneità può produrre può aggravare
I problemi di tutele da parte del cittadino
Noto girando in Rete un dibattito interessante tra i contrari gli stessi blog Hans che incominciano a costruirsi delle regole deontologici ed Ester sorta di codici deontologici che per molti versi sono simili a quelli codici un tragico dei giornalisti riguardo alla tutela dei vittime di violenza ma tutta una serie di di regole di auto limitazioni che i blog si si stanno costruendo ecco da questo dibattito è giusto che il sindacato dei giornalisti l'ordine giorni se sia totalmente estraneo non è il caso che esse stesse possano portare i contributi di esperienza ormai decennale in questo campo a consolidare queste insieme di regole ripeto a tutela dei diritti dei cittadini io ho voluto solo offrire queste Piccoli spunti di riflessione perché riguardano siamo di fronte alle nuove praterie tecnologiche dove sempre più difficile trovare il punto di equilibrio tra il sacrosanto diritto all'informazione sacrosanto diritto di cronaca e l'altrettanto sacrosanto diritto alla dignità del cittadino grazie grazie paesana
Adesso ci sono anche problemi di tempi dei nostri oratori alcun possono stare qui con noi solo per un certo periodo
Dare la parola Enrico viola Presidente del Co.Re.Com. dell'Umbria poi dare la parola Paolo Gentiloni e il presidente della commissione di vigilanza RAI Gina Nieri Tullio Camiglieri e poi
Gli altri oratori prego
Grazie Presidente tutti iniziano gli interventi
Solo tre minuti o quattro minuti io veramente userò pochissimo tempo perché già iniziata la seconda sezione relativa all'applicazione dell'articolo quarantuno del decreto legislativo centosettantasette
Però consentitemi tre battute
Ne cogli Ago né con Otello ma con Desdemona non tanto per recuperare a posteriori la quota rosa con tutto rispetto ma perché Desdemona è vittima di una regola non scritta e paga per non aver commesso il fatto
Tradotto significa che pur essendoci regole scritte in questo Paese
E che ancora al collo con la consapevolezza di aver peccato
Pur avendo peccato non hanno pagato tradotto ancora le quote di pubblicità per quanto riguarda la RAI per quanto riguarda Mediaset
In virtù di quello che è scritto follemente tirate di orecchie sono state fatte nei confronti di questi due blocchi che si sono comunque accaparrati una fetta di mercato e di pubblicità notevole a discapito
Del sistema della comunicazione
Il dottor Sortino ha parlato prima
I nostri bilanci quello che prevede la Finanziaria lo sanno tutti lo sottoscrive un abbiamo parlato nel momento in cui si vuole depotenziare non bisogna battere un presidente
Non bisogna fare delle battaglie politiche non ce n'è bisogno basta togliere i soldi
Mantenendo comunque i soldi che servono per pagare
Le le competenze dei vari consigli d'amministrazione dato quello viene depotenziati immediatamente l'organismo di controllo o qualsiasi altro organismo che c'è in Italia
Una proposta che una provocazione quella parte dell'otto per mille che non viene destinato per quale motivo non si può destinare a tutte le autorità di garanzia di questo Paese visto e considerato che sono a vantaggio e a tutela dei cittadini
Una parte dell'otto di de prima parte dello torbidi per mille che non viene naturalmente portata a beneficio del della chiesa o di altre che situazione che vengono indicate dei cittadini
L'ultimissima cosa perché argomento del del la seconda parte del convegno che tra poco andremo a fare i sopra
Tutti voi conoscete decreto legislativo centosettantasette conoscete naturalmente l'articolo quarantuno che obbliga
Gli enti pubblici fino al due mila sei
A destinare il sessanta per cento dei propri bilanci alla Bilanci naturalmente del della comunicazioni istituzionali individuati specifici se stanze il sessanta per cento l'editoria e il quindici per cento all'emittenza
Locale ma non locale europea intesa come emittenza privata
Bene è una piccola goccia
Che va ad inserirsi in un ma in un deserto che troppo arido ma è comunque una di quelle situazioni che ci permettono di dire c'è una regola
Questa regola dobbiamo farle rispettare
Non posso dire se è una regola che è un bicchiere troppo pieno un bicchiere troppo vuoto doppiofondo dopo undici anni di presidenza di un organismo di garanzia di controllo io posso dire che è mezzo bicchiere
Non dirò mai se troppo pieno troppo vuoto so che esiste e devo cercare in tutti i modi di Portella portare avanti e mettere nelle condizioni non solo i soggetti che in questo momento devono attenersi alla regola ma anche coloro che devono controllare affinché questo avvenga all'autorità delle garanzie per le comunicazioni
E all'al comma tre dell'articolo quarantuno in accordo con i comitati regionali per le comunicazioni l'ultima battuta
Se c'è il rispetto delle regole stamattina leggevo c'entra ben poco con la comunicazione Cofferati dice
Relativamente al problema della veri le regole esistono solo esclusivamente perché tutela no il più debole se le regole non esistono è il più forte
Perché è il più forte non ha mai bisogno di regole per poter sopraffare il più di la regola esiste sempre a tutela del più debole bene di colla regole esistono cerchiamo tutti quanti insieme
Di capirle di comunicarle e di farle rispettare di modo che io credo che non potrà esserci nessuno che visto che siamo in tema operistico che potrà avere anche l'ardire nei confronti dei giornalisti mettendoli tutti quanti insieme cortigiani vil razza dannata penso che i giornalisti debbano meritarsi molto di più grazie
Grazie concludiamo diciamo tutta la parte dell'autorità con l'Antitrust dottor fiorentino
Invito tutti sempre a come dire autoregolarsi
Grazie
Porto dicevo il saluto del presidente del collegio dell'Autorità garante della concorrenza e delle mercato per noi informazione assolutamente centrale per farvi un un esempio il presidente Catricalà appena nominato
Tra i suoi primi atti ha istituito una direzione per le Relazioni Esterne la stampa questo proprio per darvi il senso dell'importanza che per l'antitrust a la il all'informazione e a quindi la comunicazione Esterna
Io nel corso del mio breve intervento mi soffermerò su alcuni profili in primo luogo su nuove tecnologie regolazione
Quindi sulle tematiche della pubblicità e delle problematiche concorrenziali connesse alla rilevazione degli ascolti quindi sul problema che è stato o evocato in precedenza della free press e della rilevazione della diffusione
E ancora per ultimo del problema della distribuzione dei quotidiani e le barriere all'accesso che quindi rendono sono particolarmente difficile un allargamento del mercato in questo settore
Voi ben sapete che l'informazione trova il suo punto di riferimento costituzionale dell'articolo ventuno
Di cui io credo comunque vada fatta una lettura evolutiva principi evolutivi che in realtà già sono contenuti nello stesso articolo che pur rispettando naturalmente l'epoca storica in cui è stato scritto e quindi facendo riferimento alla carta stampata presenta sicuramente la necessaria flessibilità e gli spunti per una sua lettura evolutiva per una sua adattabilità ai tempi
L'informazione l'accesso all'informazione rappresentano quindi un'esigenza una necessità per l'accesso e la partecipazione del cittadino ai meccanismi decisionali il bisogno di fronte a cui pur nelle mutate condizioni di mercato ci troviamo io credo eh la ponderazione della libertà di impresa con le esigenze della libera manifestazione del pensiero
In quest'ottica occorre quindi garantire un mercato aperto e piena concorrenza tra una pluralità di operatori
Sapendo che ciò oggi questo deve avvenire in un modo nuovo in un modo diverso rispetto a un approccio tradizionale innanzitutto perché il mercato dell'informazione è mutato
Oggi è sempre più integrato vi è disponibilità di strumenti come si diceva in precedenza
Che in precedenza non esistevano
E soprattutto oggi abbiamo una rivoluzione delle tecnologie che grazie alla convergenza rende possibili scenari fino a ieri inimmaginabili
è una situazione questa in rapida evoluzione
In cui giorno per giorno le tecnologie si integrano tra loro e offrono nuove opportunità ma rispetto alla velocità dei cambiamenti il quadro regolamentare
Si muove a rilento
Ecco
Questo io credo e il nodo della legge Gasparri dal nostro punto di vista il problema per noi non ente in astratto sia una buona o una cattiva legge il problema è che è una legge che fotografa la realtà
Ne prende atto fa delle scelte ma fa delle scelte in un determinato momento
Cioè è una legge che non ha in sé la capacità di adattarsi ai mutamenti
è una legge quinti nata vecchia per esempio si parla in questi giorni della tematica dell'interazione tra telecomunicazione televisione a proposito dell'accordo tra di cui si è letto sui giornali tra l'e commerce e media sette
Quelle un accordo che anche dal punto di vista antitrust pone l'esigenza di un attento esame occorre evitare che forme di collaborazione tra incumbent non producano effetti positivi per il mercato ma invece costituiscono ulteriori barriere per l'ingresso di nuovi operatori
Ecco è questa io credo la sfida di un antitrust moderno che si pone in una momento di stagnazione dell'economia in un momento di crisi non soltanto utilizzando i poteri che la legge Lita
E The Daily utilizzarli
Ma si pone come parte del sistema indipendente ma non monade isolata che trova cioè le soluzioni per rispondere ai problemi nuovi posti in questa fase con un obiettivo di fondo la tutela del consumatore in questo caso ancora più delicata trattandosi di un bene prezioso come l'informazione
La convergenza e l'ingresso sullo scenario dei nuovi media esigono risposte
Gli operatori esigono risposte io credo che noi di tutto abbiamo bisogno tranne che di una nuova guerra tra operatori una guerra che oggi non ha più ragion d'essere
Una guerra che nasceva verrà capo accaparrarsi contenuti in esclusiva all'interno di uno scenario con una sola piattaforma disponibile
Con l'avvento del digitale delle altre le teologie chiaramente è venuta meno la guerra sui contenuti sono fruibili su più piattaforme il rischio che bisogna evitare dal punto di vista antitrust e che operatori in posizioni di rilievo su una piattaforma cerchino di espandersi anche su altre piattaforme
Così come bisognerebbe evitare misure agevolative che privilegino soltanto una data tecnologia noi sappiamo bene che il passaggio al digitale terrestre è un obiettivo di sistema quindi che gli incentivi sono effettivamente collegate a questo passaggio al digitale terrestre previsto dalla normativa
Ma sappiamo che ciò per un perfetto equilibrio di mercato e per un perfetto equilibrio concorrenziale deve avvenire anche per le altre tecnologie
Per fa fronte però a questi scenari evolutivi così il rapiti e necessario io credo una legge di principi una legge che non scenda del dettaglio
Una legge che lascia regolatore quindi all'Agcom
Ampio spazio per fornire un quadro regolamentare sinergico con l'evoluzione ha rapito dalla tecnologia e che si ponga comunque nel nel tracciato dell'articolo ventuno della Costituzione
Un altro profilo che merita di essere affrontato da un punto di vista antitrust e il tema importante fondamentale della raccolta pubblicitaria
Il fatturato pubblicitario voi ben sapete più e meglio di me che è tra i più bassi d'Europa sia in termini assoluti che relative l'autorità ha condotto nel due mila quattro un'indagine conoscitiva gli ha evidenziato come il settore sia caratterizzato da un assetto oligopolistico soprattutto nel settore televisivo
Con una concorrono concorrenza tra non molto allargata con una concorrenza che appunto riproduce l'oligopolio del settore televisivo stesso
Diversi sono invece gli assetti competitivi nei vari mercati pubblicitari sui quotidiani
Per la radio e per i periodici
Occorre anche in connessione con i cambiamenti tecnologici
Che porteranno sempre di più verso le nuove appunto tecnologie verso l'utilizzo di nuove tecnologie il re pensante ripensamento di questa il ripensamento o appunto di questa problematica che ha fortemente condizionato il processo concorrenziale dell'intero settore
Occorre evitare che il rilevante potere di mercato
Gli operatori quali RAI e Mediaset si trasferisca così semplicemente dall'analogico al digitale
Ma io vorrei richiamare la vostra attenzione soprattutto sul sistema di rilevazione degli ascolti che come voi sapete in Italia e condotta da una società l'Auditel il cui controllo detenuto dei principali operatori pubblicitari si tratta di un assetto dal punto di vista antitrust
Non ne idoneo a fornire incentivi alle contee alle condotte della medesima società e come tale capaci di determinare un esito inefficiente con possibili effetti negativi nel collegato mercato della raccolta pubblicitaria televisiva
Occorre quindi sostanzialmente un affetto della rilevazione degli ascolti che garantisca l'indipendenza e l'efficienza di un'attività così importante e cruciali
Questo obiettivo può essere raggiunto attraverso la ridefinizione dell'assetto proprietario della società che conduce la rilevazione degli ascolti
Occorre in sostanza un soggetto privato indipendente che abbia come quale propria funzione obiettivo lama la massimizzazione dei profitti derivanti dalla vendita dei dati degli ascolti televisivi
Strettamente connessa alla tematica della raccolta pubblicitaria è anche l'oggetto di una recente indagine istruttoria avviata dall'Antitrust sulla fibra esso un fenomeno che come si diceva prima
Comune diffuso in tutti i Paesi avanzati
E che permette di raggiungere fasce di popolazione fasce di pubblico non raggiunte da altre forme di comunicazione ebbene sia Audipress che Abs hanno opposto il proprio rifiuto alla certificazione della diffusione della free press
Voi ben sapete che sicuramente esistono delle difficoltà tecniche per la rilevazione di della diffusione di questo tipo di il stampa
Ma occorre dire che all'estero queste problematiche sono state affrontate per esempio nei Paesi scandinavi per esempio recentemente in Spagna ma anche in Francia dove l'Antitrust francese aveva aperto un'analoga istruttorio
Si tratta quindi di rifiuti che potrebbero non essere giustificati da ragioni obiettive ma trarre origine dalla volontà delle predette associazioni di imprese di escludere il richiedente dai servizi di misurazione dell'audience
Che costituiscono sapete bene un elemento necessario a svolgerlo attività editoriale in un regime di parità di condizioni rispetto agli altri operatori costituendo di fatto il rating per attribuire valore alle relative inserzioni pubblicitarie
Un ulteriore problema
è costituito dalla distribuzione della stampa quotidiana e periodica è stato evidenziato da un'indagine dell'Antitrust del due mila quattro esistono rilevanti barriere all'entrata di natura amministrativa nonostante la legge del due mila e uno
L'apertura di punto identità è ancora soggetta ad autorizzazione comunale
E nonostante le aperture riaperture che quella legge contiene occorre dire che le regioni ancora una volta sta hanno peggiorato il quadro
Questo naturalmente
Un nel meccanismo che restringe assolutamente la concorrenza e se uniamo questo ad un altro profilo importante vale a dire l'obbligo per gli edicolanti di praticare lo stesso prezzo fissato dall'editore
Ciò impedisce ai punti vendita di accettare il margini interiore quindi impedisce appunto agli edicolanti ai gestori delle edicole di attuare quell'innovazione Coverciano alle che forse potrebbe allargare il mercato
Sempre in tema di distribuzione l'Autorità ha avuto modo di condurre istruttorie nei confronti di un'intesa tra la FIEG la Nardis finalizzata disciplinare alcuni asset a spetti e dei rapporti tra il tutto editori e distributori locali soprattutto in relazione alle metodo di calcolo per le copie rese e alla definizione di sistemi informatici della corta dei dati nel settore questa intesa poi è stata autorizzata in deroga c'è tempo fino al trentun dodici due mila otto affinché diciamo l'intero quadro sia sostanzialmente ricomposto che si rientri in una logica pienamente concorrenziale
Prima di concludere vorrei fare una battuta su quello che diceva il dottor sostiene a proposito delle
Risorse delle autorità
Ebbene
Io condivido naturalmente quelli cioè il dottor fortino le autorità di garanzia hanno esigenze di finanziamento che non sono omologabili al altre amministrazioni pubbliche
Per quanto riguarda l'Antitrust per per fare un esempio noi a fronte di un'esigenza di funzionamento di trentaquattro milioni di euro abbiamo una dotazione confermata nella legge finanziaria attuale di ventidue
Nel nostro caso devo anche dire per onestà il legislatore ha il governo
Ha capito quello che lei diceva con riferimento a alla g come le altre autorità che vi sono aree della nostra attività che non sono assolutamente tassabili
Il conflitto di interesse oppure piuttosto che per noi le istruttorie per intesa o abuso di posizione dominante mentre nel nostro caso e questo ci va bene la previsione del legislatore
Di una a tassa di una fitta sulle concentrazioni può corrispondere ad un'esigenza ma ma è una finanziamento aggiuntivo
Sicuramente le autorità indipendenti così come sono state concepite dal legislatore proprio per garantire quei diritti fondamentali quei diritti di cittadinanza
Non sono finanziabili secondo un sistema di tassazione generalizzata per quei motivi appunto che lei diceva
Io in conclusione credo che sia affrontare sia necessario affrontare le numerose tematiche riguardanti il settore dell'informazione consci della loro importanza sia per il processo democratico del Paese sia anche perché l'utilizzo di tecnologie avanzate nel settore dell'informazione può costituire un volano per l'economia grazie
Grazie
Chiamiamo Paolo Gentiloni
Novello presidente della commissione di vigilanza RAI
Grazie
Grazie
No vi ringrazio anche
Messo così alla a a compimento di autorità di garanzia non so se la Commissione di vigilanza non è un'autorità di garanzia anche se potremmo chiedere un finanziamento alla RAI anche noi seguendo lo schema di che Sortino denunciava nella finanziaria
E mi fa molto piacere di
Di essere casualmente qui a questo invito del del sindacato dei giornalisti
A cui avevo adori aderito nella nella mia precedente veste con questa fortunata coincidenza
Quindi ringrazio Franco Siddi seghetti serventi tutti gli amici
Di questa occasione
Il il nostro titolo potrebbe apparire un po'in fatico
La la la libertà d'informazione a rischio il sistema Paese
E certamente se noi
Lavoriamo sugli sugli assi tradizionali
Diciamo scarsità sovrabbondanza di informazione
è difficile definire una libertà d'informazione a rischio
Noi abbiamo solo dalla generazione precedente alla mia ha conosciuto fasi di scarsità dell'informazione
Oggi viviamo lo lo hanno ricordato tutti
Da ultimo Mauro Paissan nel suo intervento in un in un mondo che almeno attraverso la Rete non ha certo un problema di scarsità semmai è un problema di come regolare la sovrabbondanza
E in fondo anche sull'asse libertà censure anche se ovviamente problemi aperti ne restano ce ne sono stati e ce ne sono anche in RAI
Però somma complessivamente difficile anche a me ogni tanto certe classifiche
Lasciano un po'un po'interdetto e tuttavia già dalla discussione che comincia da oggi pomeriggio si vede che se poi i l'analisi si fa un po'più articolata
E non si non si vede il tema della libertà informazione dei rischi che può correre soltanto appunto con questi con questi criteri
Se volete più classici più tradizionali
Si vede che i problemi aperti sono molti
Certamente c'è un problema di prova economico un problema di stato di salute delle imprese editoriali soprattutto in Italia ma direi non solo in Italia delle imprese che fanno carta stampata
Adesso non so se torneremo mai al al mito della
Dell'editore puro ma certamente almeno l'editore
Il cui business in buone condizioni e quindi meno ricattabile da tanti punti di vista
è una frontiera indispensabile e sempre minacciata
Abbiamo avuto un'estate terribile attorno al tema del Corriere della Sera per fortuna conclusasi
Conclusasi almeno apparentemente almeno finora molto positivamente ma per un sistema come il nostro quella minaccia è stato una minaccia molto seria
Ma in generale il problema della
Evoluzione tecnologica qui è è enorme
Naturalmente è un problema di rapporti tra televisione e carta stampata
Ne parlava
Prima il il presidente
Biancheria e sappiamo che in Italia questo problema è particolarmente rilevante perché c'è uno squilibrio
Sulle che sulle cui cause abbiamo discusso a lungo ma comunque c'è uno squilibrio evidente
Una sovrarappresentazione dal punto di vista delle risorse della televisione
Problemi di qualità diritti deontologia di qualità della professione di limiti al diritto d'informazione quelli di cui parlava molto
Con l'intervento molto interessante prima Paissan
Problemi delle autorità di garanzia che da noi sono un'esperienza molto recente
Io credo complessivamente positiva e assolutamente da difendere da rafforzare
E tuttavia sempre
Sempre soggetta alla inadeguatezza delle proprie risorse non soltanto economica adesso ha fatto bene a mio parere Sebastiano Sortino a sollevare la questione ha perfettamente ragione
Tuttavia l'inadeguatezza non è solo economica e anche un un'inadeguatezza per il modo in cui in alcune di queste autorità si selezionano le risorse umane a essere al passo con la necessità regolative e poter competere con delle tecnostrutture magari di grandi aziende private che insomma
Difficilmente vengono
Sono gestibili da autorità deboli infine è un problema di quadro legislativo naturalmente se il quadro legislativo garantisce o meno
Questi questi aspetti lo stato di salute dell'impresa e l'equilibrio pubblicitario la funzione delle autorità alle regole da parte degli addetti ai lavori dei professionisti
E anche dal punto di vista del quadro legislativo credo che l'Italia abbia dei problemi piuttosto seri anzi molto spesso le classifiche di cui parliamo
Sono così ingenerose per il nostro Paese proprio perché fanno riferimento ad alcune evidentissime almeno dal mio punto di vista
Inadeguatezze del quadro legislativo pensiamo alle leggi Frattini Gasparri per fare due due esempi no quindi se uno si riferisce a quei testi di legge capisce perché le graduatorie italiane vengono date in quel modo
Certamente se uno va in edicola e compra dieci quotidiani sono in fondo l'Italia
è un Paese in cui c'è un ventaglio di posizioni
Certo amplissima quindi
La libertà di informazione non come semplicemente
Rischia di scarsità o rischio di censura ma come un un ecosistema che ha bisogno di condizioni
Diverse per funzionare a dovere in una società in cui da questo punto di vista giustamente siamo sempre più esigenti
Credo che i motivi di interroga il di interrogarsi di di allarme siano siano giustificati
Più in particolare per quanto riguarda seconda parte delle cose che volevo dire dalla televisione
E poi in specifico la RAI
Io personalmente la metto così credo che
Se si potesse sintetizzare in uno slogan ciò di cui ha bisogno il nostro sistema televisivo io direi che ha bisogno
Di un doppio più e cioè da un lato di più un mercato
E dall'altro di più servizio fu
Cosa vuol dire
Più mercato ovviamente più competizione meno posizioni dominanti
Più equilibrio meno barriere all'ingresso ne hanno parlato i rappresentanti delle Authority da ultimo
Nell'intervento di di Luca fiorentino
C'è molto da fare e da questo punto di vista
Le nuove tecnologie risolveranno questo problema
Perché è circolata molto questa
Questa idea e cioè
In fondo l'esigenza di avere più competizione nel mercato più libertà di accesso eccetera verrà risolta dall'evoluzione tecnologica io non ci credo
Certamente solo i ciechi possono non vedere quello che sta cambiando nel panorama televisivo dal punto delle vista delle tecnologie
Ma solo i furbi possono raccontare che questo risolve il problema delle condizioni di mercato
Le la concorrenza della competizione
In questi mercati
Quindi il primo settore non se ne occupa certo la commissione di vigilanza sulla RAI ma se ne deve occupare
Il Parlamento se occupare le Authority di assicurare più mercato in tutto il settore televisivo quello attuale e quello del futuro a breve e a medio periodo
E tra le due cose naturalmente c'è un legame
Insieme a questo più servizio pubblico e qui invece ci avviciniamo con qualcosa che ha a che fare con la Commissione
Di vigilanza di vigilanza sulla RAI
Più servizio pubblico nel senso che io credo che noi dobbiamo avere davanti la preoccupazione
Nella evoluzione
Che il sistema televisivo sta attraversando
Di quali siano le ragioni fondanti distintive del servizio pubblico da qui a dieci anni quindici anni un interrogativo che attraversa i servizi pubblici in tutti i Paesi europei
Che alla radice
Del del nel nuovo piano decennale della BBC che a metà ad dopo i primi cinque anni avrà un controllo ma un controllo radicale
Cioè la domanda dopo i primi cinque anni sarà ancora senso il finanziamento pubblico
Alla BBC
Non stiamo parlando di ecco
Perché perché molto semplicemente in un mondo in cui
Tu ricevi
Il segnale televisivo
EMI e Time e New Air cioè in tutte le le le piattaforme i supporti possibili e immaginabili non subito ma in in progressione e in cui puoi ricevere cento duecento trecento canali fino al punto uno degli studi la BBC si chiama Watching a Londra
Scimmiottando un lavoro di un importante sociologo americano
Cioè la la tendenza che impoverisce le relazioni sociali a guardare ciascuno la sua iper segmentata televisione io mi guardo quella lì perché sono un appassionato di caccia e pesca mi guardo la televisione di caccia e pesca
Mentre invece il valore sociale e tutto sommato anche dei grandi ascolti della televisione che fa grandi ascolti
Ora in questa prospettiva dieci anni ha senso il servizio pubblico
Naturalmente assenzio io dico che assenso
E dico che per averlo però deve ritrovare rafforzare e rilanciare ognuno usi l'espressione che vuole le sue ragioni
E forse anche le sue dimensioni
Compatibili con il finanziamento pubblico eccetera
Naturalmente nell'ambito della prima parte del mio discorso che quindi più un mercato e regole
In questo mercato che garantiscano una competizione e qua
Quindi
Più servizio pubblico che poi vuol dire certamente più libertà e il servizio pubblico italiano come sapete ha avuto problemi perfino di libertà e c'ha un po'ricorrenti ogni tanto delle tentazioni e io non so poi come avete visto questo
Dibattito di questi giorni sua Adriano Celentano io non poi si può essere degli atti dei fan degli appassionati o meno di Celentano ma
Stamattina trarre in un'intervista ho detto ma non so se leggono prima i testi dei reality di i direttori delle reti RAI cioè perché improvvisamente
H
Si deve fare un enorme polemica politica sul fatto che la RAI per fare un boom di ascolti perché poi questa è la filosofia prende un artista come Celentano gli fa un contratto in cui li garantisce piena libertà di espressione
E poi siccome circola non so se messe in giro ad arte o sono vere eccetera voci sul fatto che lo inviterebbe questo o quello diventa un caso politico di Stra hondista ordinaria
Urgenza per il Paese
Penso che fosse insito nell'in gare le le famose regole d'ingaggio rotto ingaggi Celentano gli fai fare Celentano è difficile che ingaggi Celentano gli fai fare Pionati adesso con tutto cancello l'ultima l'ultima battuta agli non Pionati ma ho un qualunque giornalista del TG tre o del TG uno del TG due che naturalmente deve dare delle informazioni più misurate e controllata
Quindi problemi di libertà problemi di pluralismo
Io penso che complessivamente anche grazie alla finalmente superamento della instabilità nel governo della RAI che c'è stata
In questi anni in RAI ci sia una situazione
Diciamo così sempre intenzione dialettica no ma in cui l'obiettivo della difesa del pluralismo è un obiettivo realistico di cui si discute insomma non stiamo in una situazione
Intollerabile diciamo così anche se io sconti sono sempre preoccupato quando per esempio risento discorsi sull'abolizione della legge sulla par condicio la cosa mi preoccupa molto
Sarebbe davvero una una apoteosi del conflitto di interessi e anche un atteggiamento un po'Tafazzi hanno da parte degli degli alleati
Degli degli alleati di Forza Italia nel centrodestra
E mi auguro che non succeda perché sarebbe un elemento veramente di di il avvelenamento di una campagna elettorale che non aperti tutto ha bisogno tranne che di ulteriori elementi di tensione
E di polemiche ma naturalmente oltre la libertà e il pluralismo
Più servizio pubblico significa
Significa
Più qualità più rispetto delle finalità del servizio pubblico una materia meno certa e meno misurabile
Sulle quali tuttavia a me piacerebbe che essi impegnasse soprattutto oltre che naturalmente a occuparsi delle regole della campagna elettorale del pluralismo la Commissione di vigilanza
Alla quale attribuito per legge il compito pomposamente definito e non sempre sviluppato di dare un indirizzo generale non certo entrando nel merito di palinsesti o chissà che
Sul servizio pubblico sul rispetto delle finalità del servizio pubblico
Che sono per esempio i temi di cui parlava Mauro Paissan prima
Temi che hanno a che fare con non il pluralismo politico ma
Il pluralismo dal punto di vista sociale il rispetto delle minoranze
Dei minori
Di alcuni principi
E regole di base etiche nel trattare alcune materie
Particolarmente delicate e scottanti
Qui io credo che noi abbiamo bisogno di più impegno in Italia
Non sarà certo la commissione di vigilanza modificare la ragione di questo problema che è a mio avviso l'ibrido eccessivo che c'è in Italia tra pubblicità e canone nel finanziamento della RAI perché nel momento in cui il peso della pubblicità eh così determinante più che in altri servizi pubblici europei molto più che in altri servizi pubblici europei
è molto diffusa pubblicità diventa come dicono gli americani la coda che fa di minare il cane cioè diventa determinante nella scelta dei programmi nel privilegiare ciò che fa ascolto eccetera
Non sarà possibile naturalmente se non in un quadro di intervento legislativo intervenire su questo è possibile però io credo farsi garanti in modo il più possibile puntuale severo
Del rafforzamento della difesa in Rai di tutto ciò che davvero assomiglia di più al servizio pubblico alle sue finalità
Alla sua qualità i suoi requisiti
Senza voler cancella io lo dico provocatoriamente non mi preoccupa l'Isola dei famosi tra l'altro tre tre reality non è neanche il peggiore mi preoccupa quello che non c'è e ci dovrebbe essere in un servizio pubblico
E su quello io credo che effettivamente il Parlamento può dare un contributo perfino perfino la sparano grossa
By partisan diciamo così
Non è facile come sapete in queste in questa situazione io sono stato eletto con un voto by partisan modo quasi rocambolesco in giornate nelle quali si si faceva
A a Matera insomma volavano i piatti tra i due schieramenti per ragioni molto serie
Penso che sia stato comunque un bene per il sistema italiano confermare la regola di dare la presidenza della Commissione un esponente della opposizione e penso che almeno su questi punti ci sia perfino uno spazio di lavoro comune
Nell'interesse della qualità del sistema televisivo grazie
Grazie Paolo Gentiloni
Chiamiamo Gina Nieri consigliere d'amministrazione media sette e quindi cominciamo
Il turno
Dei grandi operatori televisivi in in questo caso il più importante operatore commerciale Italia
Contrariamente
L'onorevole Gentiloni io sono molto molto preoccupato invece di questa il titolo
Della del convegno e singoli sinceramente mi imbarazza un po'a me perché avrei almeno spiccato che ci fosse una Punto di domanda alla fine
Io sinceramente uno sfondo convinta che non c'è proprio nessun rischio oggi materiale non c'è nessun tipo di rischio
A me dà molto fastidio sinceramente pensare che ci sono stati anche nostri esponenti parlamentari degli organismi sindacali e via che sono andati un anno e mezzo fa in Europa a chiedere che l'Europa sia che si occupasse di dichiarare che in Italia c'era il regime dell'informazione
Io mi domando se c'abbiamo bisogno della mamma europea pervenire a da dare delle patenti di di rischio di informazione di regime dell'informazione
Al nostro Paese io dico ma allora i direttori dei giornali giornalisti ma perché è un sospetto non sciopero permanente cioè se e cosa si sentono i bracci armati
Del del regime dell'informazione rappresenta in Italia io veramente in questo senso qui spero non è che tutti quanti noi
Facessimo una bella esame di coscienza ci desse una fermata sull'argomento perché veramente a ci siamo beccati due posizioni europee la Mooney e la Bogart dove tutte e due fanno delle analisi dei nostri paesi che sono pietose
Adesso c'è anche il signor Soros che non si capisce per quale interessa finanziato una bella ricerca su tutte le televisioni dell'Europa
E e quindici Becker Remo anche i consigli del signor tramite i due professori di del dell'Università Statale di Milano ci metteremo anche il consigliere signor Soros con su come rendere democratico il nostro parere cime dell'informazione io veramente cioè sul davanti a queste cose qui un pochino mi mi sento in imbarazzo poi voglio dire di che cosa parliamo di regime dove sui contenuti nelle nostre televisioni parliamo di ben sette televisioni generaliste che ci sono in Italia se andiamo a vedere i titoli dei programmi
Informazione a parte sono il meglio che c'è in tutto il mondo
Allora ed è lì che si fa a regime dell'informazione c'abbiamo gli stessi programmi della Francia della della della Germania dell'America
A parliamo d'informazione a facciamo i nomi e cognomi dei direttori nostri telegiornali o dei direttori delle nostre trasmissioni di informazione d'approfondimento
Cosa sono questi Quintet del regime informazione sono persone che lasciano perorare una una situazione in cui l'informazione a rischio e sinceramente non ci credo e questa cosa non la vedo e poi per finire su questa nostra esterofilia sempre
Di ritorno alle vogliamo fare anche un po'i conti di come sono le televisioni in Europa prendiamo la Francia prendiamo l'Inghilterra in Francia ci sono quattro televisioni generaliste il pluralismo è appagamento in Francia
E certe senza che fa il cinquantaquattro per cento di ricco e dei ricavi pubblicitari con una Rete soltanto a diciamo delle cose voglio dire
Nell'Inghilterra che è la patria della libertà ci sono tre gruppi che se la battono e Unione monopolista nel suo perché l'IT via il cinquantun per cento del mercato pubblicitario televisivo
Come il Sky è monopolista nel suo come i signori della del BBC hanno tutto il cannone sono tre gruppi abbiniamo italiani in Italia ci siamo noi ce della RAI
E siamo i più piccoli perché poi ci sono due gruppi che se la battono anche se non hanno deciso nel caso di tele Condi
Investire le cifre che potrebbero in televisione che sono più grandi di noi se siamo alla Telecom Italia si chiamano NewsCorp
Cioè ma di che cosa stiamo parlando
Allora io dico ragioniamo per piacere con i numeri in mano e anche senza farci prendere da questa hysteria secondo me della persecuzione del rischio della libertà oggi secondo me non c'è nessun tipo di rischio di libertà perché ci sono dei professionisti seri Noemi in media sette facciamo quasi tre mila ore di informazione
Sono secondo me fatte da professionisti con una deontologia importante io credo che questa sia la barriera più grande rispetto alla libertà d'informazione
Due o tre dati soltanto fare dire come è cambiato il panorama cioè parlare ormai di televisione di di stampa rischia di rimpicciolire il problema che ci abbiamo davanti lo scenario in cui non so ci sono cinque milioni di sottoscrittori dell'ADSL tre milioni e trecento mila più o meno sono
Gli abbonati a Sky
C'abbiamo bisogno di nove milioni e trecento mila persone che guarda la televisione tutti i giorni trentuno milioni di persone che leggono i giornali trentatré milioni che reggono i periodici
Ne abbiamo ventitré quindi quarantasei per cento della popolazione ventitré milioni che tutti i giorni si collegano ad internet
Allora dico la vogliamo vedere il e il panorama dell'informazione visto che qui siamo nella casa di chi l'informazione la fa
E allora dico parliamo di questo cambiamento perché se ci fermiamo appunto a ragionare ancora di Europa e di risoluzioni sulla libertà d'informazione secondo me perdiamo di vista il fatto che sta cambiando tutto
Allora quando cambia tutto io sono d'accordo che le regole si devono essere che le autorità devono funzionare che ci deve essere molto rigore però sono anche d'accordo sul fatto che bisogna capire fenomeni questi sono fenomeni che si stanno mutando
E
Concludo soltanto per vado veloce che tanto le cose fondamentali sono state dette
Con una provocazione secondo me alla fine gira gira tutto quello che sta succedendo dimostra che il sì tra non è poi quella grande pagliacciata che tutti quanti sembrano dire perché comunque i telegiornali vendo no
Editoria allora i libri forse ci stanno bene là dove sono
I delle internet fa abbiamo detto quello che fa su internet e sulla larga banda passano contenuti televisivi
Allora forse a offrire un paniere vedere il il sistema con tutti gli attori
Rischia forse di dare delle linee di intervento regolamentare e legislativo
Più importanti di quelle cioè più più confacenti al settore di quanto veci regole rigide Easy insoliti bilancini rischino di fare Grazia
Grazie anche per la chiarezza del suo dire di esposizione
Di
Spiegazione delle proprie ragioni e Tullio Camiglieri
Che qui rappresenta Sky e il mondo quindi satellitare
Diciamo subito che invece il tema io su questo non sono d'accordo con Gina Nieri il tema normale il tema vincendo un tema importante calzante in questo momento
Pongo due problemi subito alla vostra attenzione io sono d'accordo con la dottoressa Nieri che sta cambiando tutto questo Paese è vero che ormai
Le piattaforme stanno cambiando tra l'altro qui è scritto permettere Roberto volevo fare un po'provocatore io tempo fa chiedevo e dei colleghi alla proprietà ad una grande agenzia come mai se era possibile
Avere dei servizi televisivi mi dicevano che purtroppo il motivi contrattuali non era possibile io ancora non ho capito perché Lanza non ha mai fatto un'agenzia delle di Siva c'è questo è un Paese che ha un'agenzia televisiva non esiste no ma poi non voglio non voglio dire se sia vero nome Roberto magari non è veloce tiferò semplicemente dando la risposta che mi è stato ufficialmente data
Da una grande agenzia e questo Paese quindi sono io ricatta forme sono molte si si si confrontano tra loro
Però purtroppo nella nostra professione io sono professionista da molti anni faccio questo mestiere anziani o non son mai stata relazionerà carta stampata non non ho mai fatto questo mestiere un giornale forse sarò eccezione però siccome non sono più neanche un ragazzino
Penso che questo sia un problema che bisogna porsi
Come come federazione
Perché tanto poi se l'ottimo facciamo lo farà qualcun altro poi siamo costretti a votare la Reuters siamo costretti ad usare le agenzie che la televisione invece la produrrà distribuiscono in tutto il mondo
Dodici euro questo per rispondere anche al problema che è vero piattaforme in questo momento sono tutte in competizione tra loro e però questo governo ha deciso di finanziarne una due le altre come dire non non sembra deciso dall'alto di finanziare quella
Più costosa
Quella che non arriverà mai in tutto il Paese
Quella che alla Minghi migliore ma minore limitazione possibile
Quindi che ha la possibilità di importare meno utenti a costo più alto cioè ha deciso di finanziare al digitale terrestre ha deciso di dire di finanziare l'ADSL e però tutti qui
Tutti stanno zitti su questo
Cioè noi abbiamo investito nell'unico canale che fa informazione ventiquattro ore su ventiquattro in questo Paese
Abbiamo investito solo sul giornalismo sportivo siamo l'unica azienda che in questo Paese ha prodotto nuove informazione vera ventiquattro ore al giorno di informazioni in questo momento diamo lavoro solo nelle news a più di cento professionisti solo a Roma
Però bisogna che su questo la Federazione cominci a capire anche che bisogna sganciarsi da logica vecchia della difesa della carta stampata guardate io lo capisco il problema della carta stampata
E capisco anche i problemi che si vive all'interno della carta stampata e la difficoltà di vedere alle prospettive però bisogna che da un punto di vista della Federazione Roberto la federazione si assuma questo nuovo assume un atteggiamento diverso
E di capire anche che bisogna guardare oltre perché guardate tra poco tra pochi tra pochi mesi la città di San Francisco per prima di era questo processo di uguali fa cioè significa che la città non avrà più reti
Cioè non ci saranno più le tele commi sette liti terrestri non servirà più nulla di tutto questo
Allora quindi smettiamola
Di privilegiare il vecchio in questo Paese come abbiamo fatto
Perché poi ci troveremo con la FIAT non è più capace di investire in innovazione in questo Paese se noi continuiamo a far dire alle aziende nella protezione dal mercato
E nell'incapacità di investire perché questa è la situazione noi stiamo continuando a finanziare il vecchio in questo Paese
Mi riferisco segnano segnatamente al pr essere e alla vecchia telefonia noi questo stiamo facendo non si capisce perché
Penalizzando
Le possibilità invece di sviluppo su piattaforme nuove che sono per definizione più pluraliste perché comportano
A costi minori un'offerta maggiore ma questo è un problema che questo Paese non si è posto questo è un Paese che stava privatizzando Telespazio
Io lo dico da anni questa era un Paese che quanto la Telecom decise di vendere Telespazio la sta privatizzando
Facciamo privatizzando l'azienda che gestisce parte dei satelliti militari di questo Paese perché dovevamo difende la televisione terrestre
Allora ci vogliamo porre alcun problema di prospettiva del Paese cioè vogliamo capire come il sistema Paese può andare avanti nel tutelare questo sì l'informazione perché l'informazione è prima di tutto pluralismo
Quel da dire
In maniera diversa questo problema oggi ce l'abbiamo nel cinema
Noi continuiamo a sovvenzionare il cinema lo continuiamo a sovvenzionare non riesce tassando i biglietti del cinema al cinquanta per cento
Non dando la possibilità alle aziende cinematografiche di svilupparsi non solo ma il ministro Buttiglione ha avuto la bella idea di dire
Passiamo le televisioni li facciamo pagare un'azienda una tassa sul cinema cioè vuole tassare gli unici che investono nel cinema
Con naturalmente l'unico risultato possibile di ridurre gli investimenti
Cominciamo forse a fare una politica i taxi scelte esterne Donal decide di investire nel cinema favoriamo lo detassiamo i suoi investimenti facciamo quello che accade in altri Paesi detassiamo chi investe nell'industria culturale
Perché l'altro aspetto del problema e che noi continuiamo da tempo a parlare di piattaforme di tecnologie ma nessuno parla più di contenuti
Coperto da c'abbiamo la difficoltà a trovare veri produttori documentari in questo Paese
I nostri colleghi di Fox fanno fatica a trovare chi è in grado di gestire Budget consistenti per produrre documentari che non siano i i documentaristi amatoriali che sono stati partoriti in questi anni dalla televisione pubblico-privata cioè bisogna sviluppare una cultura industriale della nella nel nel nella produzione di contenuti e naturalmente in questo intendo anche riferirmi all'informazione a litro all'informazione
A a a a tutto a tutto campo oggi questo presto se come credo che sia un aspetto fondamentale quindi ridare anche a quelle che sono le risorse le strutture che si sono sul mercato la possibilità e la capacità
Di lavorare sì per tutte le piattaforme
Di capire come declinare un singolo prodotto su tutte le piattaforme disponibili
E non ripeto continuando a fare una politica di retroguardia
Che è quella di finanziare il vecchio e semplicemente di finanziare
Le posizioni e le rendite delle aziende che in questo Paese hanno fatto il bello e il cattivo tempo grazie
Grazie Tullio un solo chiarimento sulla televisione Lanza avanza ci ha provato a fare la televisione non gli è riuscito e non è che era un problema contrattuale un problema come dire spetta va be
Passiamo passiamo alla televisione pubblica e quindi chiamiamo Alessandro Curzi a raccontarci un po'le sue idee e che cosa pensa anche rispetto alle diciamo provocazioni ma anche al dibattito e alle cose anche vere che sono state dette fino a questo punto
Sono stato molto fortunato da
Dagli interventi con la scorta
Darò
Ai colleghi d'agenzia il testo preparato di quello che volevo dire la gara la solita mezza cartellina che si dà ma gli interventi che
Ho ascoltato sono d'uno stimolo straordinario
Quello della signora Nieri
E quello di Camiglieri adesso
Hanno ben sviluppato faremo le osservazioni che sono
Sul tema hanno ben sviluppato quello che Bianchi abbiamo detto fin dall'inizio
Che viviamo una fase di passaggio assai complessa
E lui si interrogava anche in modo
Ansioso
E su dove andiamo
E probabilmente anche il titolo
Che la signora ignari che indicava ma ha un senso
A rischio il sistema Paese perché sottolinea quella sottolineo due russo
E qualcosa di cioè di straordinaria importanza
Io vorrei che in quello che oggi qui abbiamo sentito probabilmente sentirà poi nei prossimi giorni ma quest'aspetto di questo dibattito
Fosse stato recepito dalla dalla politica italiana
Certo qui c'erano i rappresentanti a voi Acea Gentiloni
Espressione anzi
Straordinaria espressione perché in questo momento insieme al presidente della RAI che
Qui rappresento anche e contemporaneamente quello eletto da tutto il Parlamento che non è cosa piccola forse io non so ecco
Se quelli che l'hanno votato e hanno compiuto questo gesto di molto importante
Erano cosce di compiere un'azione deve fare di sottolineare la drammaticità
Della situazione della dell'informazione e della comunicazione
Si erano coscienti di questa hanno fatto molto bene a cercare di perlomeno su questa questione di avere questa grande questione nazionale e
Questione globale
Di avere una posizione bipartisan
Perché vedete
Io sono molto convinto
Che noi abbiamo
Certo tutta una serie di problemi che ci sono in tutto il pianeta tutti i paesi sviluppati in modo diverso del pianeta
Abbiamo poi dei particolari nostra
Adesso non voglio sulla benché in pareggio è uscita
Il collega discutere con lei tutta la questione conflitto di interessi che particolarità c'è in Italia
Inutile non è che dobbiamo farci propaganda ma se il precedente Consiglio e contemporaneamente presidente del del milione mi pare non so se è rimasta ancora del Milan
E certo modo
Il padrone
Totale di una fetta importante di informazioni e comunicazione there trasmesse e scritta penso le case editrici
Naturalmente è un problema
No su questo però ecco io non vorrei che l'altra parte si soffermasse come ha fatto troppo
E solo su questo in tutto questo circo lunghi perché anni
Senza approdare annulla perché sul conflitto d'interessi si poteva e si doveva fare di più nei tempi e nei modi giusti
E poi adesso seguitare a parlare di questo
La mia impressione è che le cose appunto con ascoltato qui
Interventi ai sanno prudente di tutti
Nella classe dirigente politica
Complessiva ma anche nelle forze che alle quali io per esempio mia
Mi sento collegato
Che spazio c'hanno
Mi sento i loro discorsi
Leggo i loro testi mi son permesso di scrivere una lettera a Romano Prodi a tutti i segretari
Delle forze politiche che si richiamano al centrosinistra ad esempio per sollecitare
Una riflessione una discussione un'analisi su alcune cose Remo tutti d'accordo su alcune no no no non è drammatico sarebbe idiota in questo momento dividersi a cura
Privatizzatori statalisti no non è lì il problema
Cercare di capire però
Pinchetti diceva o prima quello che seguiti tutti Bonini
In modo anche pago sciatto dove andiamo in questa fase di cassa
Io per esempio son convinto che ci sono due
Cose che sento vere sia nell'informazione scritta stampata
Che in quella per trasmesso
Vi è un'assenza di mercato
E un'assenza di cultura
Sottolineo il mercato perché palco alcuni possono sorridere perché Williamson comunista
E dico che
La battaglia per il vero mercato in questo settore libero mercato in questo settore sarebbe una vera battaglia di sinistra
Perché in Italia non c'è mercato
O c'è un mercato talmente anchilosato
Talmente vecchio
Talmente
Circoscritto che fa impressione
Adesso giustamente
Camilleri ci proponeva ad esempio una riflessione che non siamo ancora capaci di metter su una grande agenzia di informazioni cremisi
So che ci avete provato sentito la risposta che hai dato mentre lui usciva ma ma non è possibile
La RAI non è capace ad esempio
Con tutte con gli uffici di corrispondenza in tutte le regioni d'Italia e così via metter su un capace
Col satellite
Il canale che sia di agenzia tocca l'informazione per gli altri
Sono cose che dobbiamo qualità buona giornata pensa
Tutti
Sostanzialmente nel settore televisivo
Almeno in quello con che conosciamo come che definiamo quello terrestre
Discorso del satellite
Mi coglie colgo in in Comune a cose che diceva Camiglieri
Le sottolinea le accetto come comunali lezione che ci viene data
In alcuni settori ad esempio quello della informazioni che ormai è quello l'agenzia anche per molti giornali basta andare in molti giornali e vedere Sky
Ventiquattro ascesa sempre questo un risultato è stato ottenuto
Ma l'impressione
E che la marmellata
Il sistema televisivo sia diventata impressionante e questo lo dico con l'esperienza che sto facendo rifacendo
In in RAI una marmellata mediatica che fa
Che omologa tutto che rende tutto
A volte non si capisce più
Stai su Canale cinque in quel momento noi invece Canale due il tre avete due della RAI invece no poi lo stesso personaggio che fa il poliziotto
La stessa Urano allo stesso momento stai sul sulla Rete ed è uno darai vedi una fiction è quello fa il carabiniere bravo attore bravissimo
Il maresciallo provocare no Marshall collocava insomma l'aiutante e poi sta su contemperamento e l'assessore allo stesso momento perché io l'ho fatto l'esperienza schiacciandoli il tre comma dicono quello ho visto stavo all'anno faceva il poliziotto
Dall'altra parte
Secca Luís anziano che ebbe e tutto qua
E questo fa ci deve far riflettere
Che cultura non vuol dire
Essere noiosi essere ero
E accudire pur aprire una aspirazione di dire di fare
Delle cose nuove oggi cogliere ieri leggevo sul sul Venerdì di Repubblica un pezzo molto bello come sempre indicati dall'UE a bocca
Anche molto cattivo sui giornali
Elia perché stiamo piange abbia depresso dai fatti male
Adesso lo può dire perché da Luca poi rimasto nella carta stampata io sono uscito da quello da sempre Paluzzo mai sentito parlo di revisione sembra che sono ho fatto tutte e due le esperienze certo i giornali si sono arricchiti forse alcune aziende editoriali vanno anche abbastanza bene reggono
Con l'aiuto di tutte queste iniziative
Di conduttrice di altre
E altre cose le pagine sono molto aumentate però sia un'impressione io o un'impressione che non si differenziano molto dalla marmellata televisiva generale
Cioè affatto addirittura
Titoli Diega discussioni fra annui titoli importanti eccetera
Per l'inchiesta dell'Espresso che
Nella mia Ave
Tarda età meta quella prima quando vivevo è oggi ancora giovane insomma adesso sono Robur riferito del passato però
è caccia all'incirca lo stesso Espresso ci aveva abituato a inchieste continue capitale corrotta nazione infetta era uno è stato l'inchiesta è durata puntate tutta dedicata modificato
Delle cose
O la nascita di Repubblica che cosa ha significato per tutti di di sveglia di Svezia
Quello che era il nostro ricchissimo Paese Sera
Che ha ah va significato un passaggio importante nella storia del giornalismo
Adesso commentano le pagine però si sente si sente che c'è qualcosa che critica punto se quelle inchiesta è stata così straordinaria che poi la norma e cioè un giornalista che si butta deve riesce a entrare nel porto
Bravo bravissimo gli siamo molto grati per l'ho fatto perché
E perché nessuno fa
Allora vedete che qui c'è un problema e c'è un problema anche economico
Così anche la legge io questa legge per l'editoria queste norme lì ci sarebbe da riscaldare su da rivedere bene contro tutte queste finte cooperative questi giornali finanziati
Ma quanti sono i giornali
Che artigiani di politici sociali particolari su tre due
Tre ma tutti gli altri
Ma che cosa sono voi scoprì ogni tanto che dei giornali che pur non ci pensa minimamente che fossero cooperativa non sono di cooperative oppure sono organo di un partito che non esiste
Ma proprio non esisteva che non c'ha il tre quattro per cento e non non ci ha proprio non non c'è c'è un ufficio
E beh ma tutto questo non danneggia l'editoria serie
E non danneggia la possibilità che finalmente a Gubbio
No non è a Perugia
A Gubbio si possa tentare un primo esperimento di un un giornale quotidiano piccoletto
Bandito però ancorato qui
Che si faccia che sia convincente che racconti le storie
E vedete badate che la crisi dei giornali locali è impressionante
In tutti indiani l'ho passato mai appunto sono tantissimi e questo sì è vero che ci sono sono frutto di un'altra cosa il giornale che
Che è del grande gruppo che ripete con tutto il stessi editoriale eccetera è un'altra cosa io parlo del giornale vero
Del giornale locale ma vero radicato in quel territorio modesto
Nordest finissimo
Ma che si corrisponde
E questo vedete io finisco subito
Si deve fornire fa riflettere me poi molto su sulla RAI
E qui è vero quello che diceva sia Ranieri non possiamo essere esagerare
Se abbiamo la lite però
E però e però fatto dei passi indietro molto grave
Molto grandi ma anche lì ci sono dei delle colpe che sono di chi ha dei ha avuto in mano tutto il potere ma anche
Degli altri
Anche di meno anche Dino Curci
Perché è vero che
L'imbarbarimento c'è stato solo in questi ultimi cinque anni
O invece l'imbarbarimento
A un tragitto molto più lungo e le responsabilità sono molto più grandi anche nella nel modo di gestire il potere
Io insisto io sono ancora in cui infatti facile sentirlo in molti interventi soprattutto in chi mi dovrà vigilare indirizzare che spero che Gentiloni adesso grande vado via voglio ricordiamo tutti i giorni ci deve dare
Vigilare e anche dare degli indirizzi
Ma Gentiloni l'uso tutta la sua Commissione e il Parlamento
Non è possibile e anche i ponti e siamo stati eletti io rivendico questo consiglio di amministrazione della RAI
Che può fare molto
Siamo stati eletti dal Parlamento
A questo punto cosa vogliamo di più della vita
Spiegavo ai consiglieri
In una delle prime riunioni
Che non a questo punto però
Rappresentiamo
Non ci può essere un consiglio amministrazione dice maggioranza e minoranza ma che significa
Un consiglio amministrazione si suddivide in maggioranza ma non esiste
Siamo in consiglio di amministrazione della RAI
E deve fare di interessi
Bassa indirizzi regole che il Parlamento deve dare e non può interessarsi solo le interrogazioni
Adesso dico non c'è non vedo mica me la mio amico Giulietti ma di Giulietti che sono quotidiani si interessi anche di quello ma deve dare dei deve impegnarsi anche la commissione di vigilanza su
Discutere
Al loro interno quali indirizzi che cosa intendono per il servizio pubblico
Io penso che ci sia bisogno in questo paese di un grandissimo forte
Molto forte servizio pubblico forte
Non per numero di di canali per cultura
Per capacità di fare riprogettare
Che aiuti e faccia parte
Di qualcosa di un generale di una grandissima orchestra dove sua Morganti diversi
Pluralismo
E guardate che mi son detta anche qui tante volte
Delle sciocchezze anche da parte nostra molto noi poi il particolare di sinistra ingiusta da una parte i sinistri ad esempio
Forse una parte a volte anche lo stesso manifesto Mauro soprattutto di sinistra radicale che negli anni Settanta del Rizzo che si spaccava tutto nasceva una un fiorire di antenne sarebbe stato
Il
Quando tentavamo di spiegare allora che forse il fiorire di antenne sarebbe stato molto complicato molto
Passavamo come dei conservatori
In realtà tante volte deve essere innovatori non è che bisogna per forza sfasciare
Molto dove dobbiamo sapere che oggi abbiamo delle grandi possibilità
L'esistenza del satellite
Revisione del resto
Anch'io ho dei dubbi ma
Voglio riflettere ancora sentire ancora meglio il pari sul digitale terrestre che mi sembra
Soltanto un tentativo così un po'tardi molto tardo
Il satellite già ci permette permette il massimo di sviluppo di
Di pluralismo
E sul terrestre c'è ancora da fare tantissimo
Se davvero non li abbiamo l'idea di fare qualcosa dico gli straordinari
Adesso ho finito le posso dire una cosa Presidente
Che se domattina di in consiglio d'amministrazione qualcuno proporre che dobbiamo ricominciare la faticosa trattativa
Commedia sette che ci vuole rivendere
Dopo aver preso una bidonata
Perché ha preso una bidonata anche qui vorrei dirlo a tanti giornalisti che hanno criticato la decisione del consiglio d'amministrazione no
L'interesse nel calcio presente uno sport del calcio in particolare ormai sono le partite intere quelle che da la domenica che fate chi è tifoso sul serio che fa vedere la partita e poi si sente tutte le altre cose
Sta
Negli USA ad esempio su Sky si vede tutta la partita io della mia squadra l'altro dell'altra squadra e poi lì c'hai tutta immediata riprovazione poi basta quando sono le diciotto e trenta sei abbondantemente stufo dei calci e poi vedere un'altra cosa
E adesso dove dovremo ritornare a litigare fra noi e Mediaset cioè per istituire poi a Mediaset lì se Piersilvio ha fatto un errore
Mercato vuole
Che ti fa l'errore paghi ma non è che la RAI adesso deve restituire del denaro
Per poter dare l'intervista
Venti minuti prima con l'allenatore y noi a me questo non interessa e cercherò di ritiro fatto ho portato questo come esempio per dire quanti sono i problemi che abbiamo oggi di fronte grazie
Grazie corsi avverso tutto Rossignoli coordinatore Aeranti-Corallo
Abbiamo con il suo Center venti Secci conteniamo riusciamo a come dire concludere non ora decente
E a sentire tutti a concludere questo impegno devo dire davvero interessante dibattito
E ringrazio la federazione alla stampa suoi dirigenti per quest'invito a Aeranti-Corallo alle radio e televisioni locali a partecipare a questa a questo incontro annuale di Gubbio
Ho ascoltato con con molto interesse gli interventi che mi hanno preceduto sia quelli degli operatori del settore sia quelli delle delle autorità di garanzia
E voglio portare il contributo del degli editori radio televisivi locali a questo dibattito
S'facendo alcune brevi riflessioni
In particolare
Affrontando il tema del digitale terrestre c'è da porsi una serie di interrogativi
Il digitale terrestre a effettive possibilità di sviluppo
Primo interrogativo e se sì in quali tempi
E ancora il digitale terrestre può rappresentare effettivamente una garanzia di pluralismo attraverso una effettiva moltiplicazione dell'offerta
E quale può essere quale sarà il ruolo dell'emittenza locale se il digitale terrestre decollerà ecco questa sua una serie di interrogativi
Che
Nel nel mondo dell'emittenza locale
Su sono all'esame proprio da in questi mesi in queste settimane e per rispondere a questi interrogativi bisogna fare un'analisi
Esaminare come stanno le cose
O lo facciamo anche qui questa analisi molto brevemente
Nelle case degli italiani sono presenti quaranta milioni di televisori analogici questo num televisore più televisore meno è il dato che un po'tutti ci forniscono
Ad oggi sono stati venduti
Poco più di due milioni di setto box cioè decoder per la ricezione del digitale terrestre quegli apparecchi che si devono applicare al televisore analogico per permetterà al televisore analogico di ricevere le trasmissioni digitali
Come sono stati venduti questi set-top box sono stati venduti anche grazie prevalentemente a un contributo statale
Rifinanziato per due volte che sta è in procinto di essere nuovamente finanziato per la terza volta nella finanziaria due mila sei che deve essere che deve essere varata nelle prossime settimane quindi con un impegno
Politico di sostegno non indifferente un indifferente
Ciononostante nonostante questo contributo che poi soprattutto in una seconda fase ha finito per coprire integralmente o quasi integralmente il costo del del setto box
Soci sono rimasti dei fondi tant'è vero che recentemente e ministro delle Comunicazione a emanato un provvedimento per dirottare l'utilizzazione di questi fondi da dall'intero territorio nazionale alle aree cosiddette col digitale cioè Sardegna e Valle d'Aosta dove la la sui ciò faccia la transizione completa dall'analogico al digitale dovrebbe avvenire in tempi più brevi rispetto a quelli stabiliti per l'intero territorio nazionale quindi c'erano anche dei fondi residui in questo senso
Questo perché evidentemente non c'era tutta questa corsa massiccia all'acquisto dei setto box questo evidentemente perché in realtà a attivando il setto box non c'è Allo stato attuale né quella che è quella grande offerta di che possa interessare in maniera clamorosa l'utenza
Ma soprattutto non c'è neanche la copertura perché questo è l'altro aspetto importante la copertura digitale complessiva è obiettivamente modesta modestissima
Quando io sento parlare di copertura che supera il cinquanta per cento del territorio quale al cinquanta per cento anzi presa del della popolazione
Rimango come dire perplesso se si va analizzare il numero degli impianti che vengono impiegati dalle reti nazionali per
Est coprire in analogico il territorio
E se si vanno a raffrontare questi numeri con il numero di impianti che invece vengono impiegati per la copertura digitale c'è qualcosa che non che non torna cioè o gli impianti analogici sono esageratamente troppi
E allora non si capisce perché siano scesi date da da sempre con tutta una serie di problematiche inerenti ai corsi la gestione eccetera eccetera oppure questi impianti digitali
Devono ancora fare molta strada per arrivare a dare una copertura che non sia solo teorica ma che sia effettiva
Poi trova copertura teorica la copertura effettiva c'è ancora molta strada da fare perché
Spesso si dice si accende il dissesto boxer e ecco che nella casa si riceve il digitale si dice proprio niente perché in realtà questo lo vediamo anche con i nostri Prada ci sono i grandi difficoltà perché c'è il problema di portare il segnale
Anche che non è che si accende il triste Dobos e funziona anche dopo il segnale presente che c'è un problema di ricezione di antenne il problema di antenne condominiale si è calcolato che in una città come Roma
Se tutta la squadra città dovesse convertirsi al digitale decidesse oggi di convertirsi al digitale venissero impiegati tutti gli antennisti che sono
Operativi sulla piazza di Roma per fare per mettere a posto le antenne riorientare le come sistemare gli impianti centralizzati eccetera eccetera ci vogliono due
Barra tre anni per soddisfare in maniera accettabile le richieste dell'utenza
Pensate un po'sull'intero territorio nazionale
Altra altro tema l'interattività che rappresenta quello che obiettivamente il valore aggiunto della tecnologia digitale è sostanzialmente inesistente
Qual è l'interattività che si vede nei bouquet digitali in questo ma di cui si può fruire
Possiamo parlare di interattività quando parliamo di super televideo c'è un se un televideo che ha carattere di per testualità eccetera è poca cosa rispetto a quello che possono le possibilità concrete offerte dalla tecnologia
Oggi in realtà oggi a ottobre due mila cinque l'unica implementazione del digitale terrestre che che pare a vere concrete prospettive ecco e data è quella de la pay per view
Il rischio quindi che è concreto è che il digitale terrestre che è partito
Come dire ed è stato rappresentato come grande possibilità di moltiplicazione dell'offerta grande possibilità di moltiplicazione dei programmi possa invece in concreto rappresentare in maniera molto più minimale il modo per fare il pay per view da da parte del dalla televisione terrestre in concorrenza con la televisione satellitare
E questo sarebbe veramente un'occasione perduta per il digitale terrestre per le gli operatori te per gli operatori televisivi rispetto alle grandi possibilità che sono offerto da questa tecnologia
Però ricolleghiamo Cianca riflessioni e gli interrogativi che ha opposto all'inizio del mio intervento quali saranno i tempi ora anche nella migliore delle ipotesi per il digitale e mi riferisco i tempi per lo switch-off cioè passaggio completo transizione completa dall'analogico al digitale saranno ben più lunghi di quelli previsti dalla legge
Io credo che chiunque governi al trentuno dicembre del due mila sei
Non potrà che prendere atto di questa situazione e dovrà poi necessariamente procedere a una proroga pensare al due mila dieci due mila dodici
Come data della transizione in linea poi con quelle che sono state le previsioni le attuali previsioni dell'Unione Europea appare sicuramente più concreto e comunque già un Q presenta caratteri di di eccessivo forse ottimismo rispetto all'attuale situazione italiana
Per questo io credo che se da una parte e importante per il pluralismo pensare a regole che garantiscano pienamente il ruolo delle delle emittenti locali nel passaggio al digitale
Perché questo è un tema molto importante pensare a un sistema digitale
Che perché si era presente tasse la semplice riproposizione l'attuale sistema Ugo oligopolistico nove il sistema duopolistico attuale trasferito dall'analogico al digitale sarebbe veramente pessimo
Pensare a un sistema duopolistico dove oggi c'è un duopolio delle risorse dove invece nel digitale affianco alle spalle duo poi le risorse ci potrebbe essere attraverso questa una semplice riproposizione anche un duopolio
Delle infrastrutture tecniche
Perché questa è la strada che si sta in qualche misura delineando sicuramente sarebbe uno uno scenario che forse andrebbe molto in linea con il tema del del convegno dove anch'senza nessun punto interrogativo ma forse anche con molti punti esclamativi
Quindi il
Però quello che noi dobbiamo Pink comprendere che il problema del di affrontare le logiche del pluralismo
è un problema che esiste oggi più che mai nel mercato analogico
L'autore e qui faccio mentre faccio un plauso all'attuale all'attuale composizione dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni attuale consiglio faccia anche lo stesso tempo una critica l'autorità uscente
C'è nel procedimento
Per abuso di posizione dominante che si è svolto proprio nel nell'imminenza del termine del mandato della della del del tante il Prix de la prima chiamiamola prima tra virgolette legislatura dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni
Abbiamo assistito a una a per la prima volta ha un proprio a una situazione in cui è stata accertata l'esistenza del duopolio quindi è stata consacrata dal provvedimento d'autorità la sussistenza di una posizione dominante da correggere
è stato per la prima volta attuato il
Il potere dell'autorità di tipo correttivo
Con una serie di provvedimenti ad hoc contenuti nella nella delibera
Incuria questi qui interviene sul mercato ma questi interventi anziché incidere sull'attuale mercato analogico che quello che oggi interessa sul quale c'è la situazione duopolio di abuso di posizione dominante accertate conclamata abbiamo se invece pensato a una serie di provvedimenti correttivi che intervengono soltanto sui futuri eventuali scenari digitali questo credo che sia stato come dire da una parte una una scena une individuazione è un riconoscimento di una situazione di di abuso di posizione dominante
Senza ombra di dubbio ma dall'altra parte i provvedimenti che ne sono conseguiti non sono stati coerenti con con l'accertamento che è stato fatto
Dico dicevo prima applaude in qualche modo anche alla alla nuova autorità perché in questo senso c'è è importante credo la scelta che è stato operata di avviare un'istruttoria sulla attività di audit lascia sul sistema di rilevazione televisivi in Italia ho apprezzato anche molto l'Inter l'intervento di del capolinea veneto del dell'Antitrust
Che si è soffermato con con degli spunti interessanti nel suo intervento su questo su questo problema sul problema
Del anche del della titolarità
Della del dell'istituto della Società
Di audit delle quindi alla riconducibilità dell'indagine di ascolto e a tutte le altre problematiche che sono comunque sono connesse il problema delle rilevazioni rappresenta uno dei punti fondamentali del del dell'indipendenza del nostro del nostro sistema televisivo
è un problema dire di risorse perché sappiamo che oltre tre quarti delle risorse sono detenuti dal duopolio ma un problema di ascolti dove gli ascolti sono ancora più elevati interni in termini di concentrazione rispetto alle alle risorse alle risorse pubblicitarie credi che io credo che se qualcuno
Crede ancora nel
Nel pluralismo e nel pluralismo che da dato dalla moltiplicazione del dell'offerta che può essere data attraverso la la limite l'emittenza locale nel proprio territorio emittenza locale che significa
Emittenza provinciale emittenza regionale emittenza interregionale secondo la legge Gasparri emittenza che arriva quasi al CIPE anche al cinquanta per cento del del territorio nazionale perché locale tutto ciò che non è nazionale nazionale solo quello che copre più del cinquanta per cento del territorio
Io credo che si è importante
Attivarsi per individuare misure sul sul mercato che misure correttive sul mercato per garantire il pluralismo non soltanto sui futuri scenari digitali che potranno esserci anzi auspichiamo che ci siano seriamente perché digitale può rappresentare effettivamente una svolta per permette agli editori e può rappresentare una svolta per per i cittadini in tempi diversi rispetto a quelli rappresentati forse con modalità diverse forse con con con maggiore Telco una tempistica molto più più prudente ma può ma può effettivamente rappresenta la ma quel digitale a quel dieci in tale che deve rappresentare una svolta di purismo ci si può arrivare soltanto nel momento in cui viene infranto anche la logica del del duopolio che caratterizza il sistema televisivo italiano
Grazie chiamiamo un dottor Perisic presidente Telecom Italia Media
Diciamo Terzo Polo che fa parte anche del colosso delle telecomunicazioni Telecom e quindi anche un interessante come dire
Punto di vista sui nostri temi
Scusate
Ma sono francamente un po'un po'sorpreso da da alcune cose che ho sentito
Che forse sono legate dallo strano rapporto di di questo Paese con la tecnologia
Due episodi in apparenza contraddittori noi annunciamo un accordo con media sette per la sperimentazione della televisione mobile
E istantaneamente
La televisione mobile diventa il mezzo principale di comunicazione del Paese stiamo invece parlando di una cosa di cui comincia la sperimentazione e che sarà operativa del sul mercato se tutto va bene fra un paio d'anni ma c'è un una un'anticipazione un'anticipazione delle cose che quasi istantanea dopo di che si parla di Digitale Terrestre cioè un processo che ormai avviato di punta più di un anno e ancora si discute se sia una cosa opportuna o no c'è una strana schizofrenia nella a nel nel nel modo nel modo di considerare queste cose
Ora noi abbiamo in questo momento quattro piattaforme tre piattaforme una potenziale perché BBVA h la televisione mobile per il momento è una piattaforma potenziale che ami satellite e il digitale terrestre e e la i BTP la televisione su internet la
Per me possiamo parlarne anche noi facciamo di più di Tiscali su questo
Il però per carità molto e non sembra ma guardi questa io la poi così come sì va perché non è non c'è quindi cioè cioè Fausto e perché lo fa che lo fa in maniera abbastanza sistematica noi cominciamo adesso Tiscali anche insomma una cosa
Tutta da tutta da scoprire tornerò poi su alcune su alcune implicazioni di questo ma io al massimo aramaico camerieri sta ancora qui Luisa quanto qual è il mio grande rispetto e amore per il satellite che in genere molto spesso nelle discussioni interne sa anche che mi schiero dalla sua parte
Nelle baruffe chiozzotte che caratterizzano le riunioni dei televisivi quindi è una piattaforma importante assolutamente rispettabile e con enorme con enormi possibilità e potenzialità
Stiamo attenti a maneggiare il problema del digitale terrestre come se fosse o la televisione dei poveri oppure una truffa che è stata inventata per coprire per coprire altre operazioni politiche si tratta di una tecnologia straordinariamente interessante che permette un'ottimizzazione delle frequenze che con la trasmissione analogica non saranno mai possibile quindi una moltiplicazione dei canali
Una qualità molto maggiore permette progressivamente introduzione di forme di interattività avanzata e che del resto una scelta strategica fatta deliberata da tutti i paesi europee
Problema di capire e di capire come si può accelerare il passaggio è interesse di tutti gli operatori accelerare il passaggio perché vi assicuro
Chi parla a nome di un'emittente di dimensioni molto più piccole di quelle di quella dei due dei due grandi colossi che quindi investe risorse per noi scarse completamente quello che pensa Gina Nieri
Telecom Italia non ha nessuna intenzione
Di finanziare di finanziaria e Telecom Italia Media oltre oltre certi limiti sa che mantenere parallelamente re trasmesse un in analogico in digitale è straordinariamente costoso crede molto poco efficiente e quindi è nostro è interesse nostro interesse del mercato
Che lo switch-off sia sia accelerato come si può fare quando succederà questo lo vedremo
La partenza
O se mi permetto di dire per lo meno dal nostro punto di vista perché ci abbiamo messo un sacco di soldi la la partenza non è insoddisfacente
Mi sembra non mi ricordo adesso la la cifra esatta quanti quanti milioni di decoder venduti le carte le carte prepagate le carte prepagate attivate tutto quanto è una per perpensa abbastanza in linea con le previsioni
Noi prevediamo un'accelerazione un'accelerazione dei prossimi mesi
Si esce nel due mila sei nel due mila e sette nel due mila otto quando certi treni partono poi a un certo punto prendono la loro accelerazione
Evidentemente la mancanza della RAI in questo in questo processo è un difetto è un difetto molto grande perché che la grande azienda pubblica non partecipi ancora attivamente a una scommessa che è interessante per tutto il sistema del paese è una cosa che giudico piuttosto negativamente per il momento siamo in due cavalli c'è un cavallo e un asinello
A tirare a tirare la carretta se ci fosse un altro cavallo di una certa potenza certo tutto andrebbe andrebbe più più rapidamente
Eccetto cosa succederà delle televisioni locali problema è assolutamente legittimo televisioni locali troveranno il loro spazio ma bis devono sapere che lo troveranno da imprenditori
Cioè ci sta ci dovranno essere delle televisioni locali gestite da imprenditori locali capaci di immaginarsi un muro ruolo nel nel mondo del digitale terrestre non vedo perché il sistema dovrebbe garantire riserve indiane in definitiva in definitivamente
Problema vero e quali sono i contenuti che si mettono su per il
Non sottovaluterei il fatto che si sia cominciato con la pay per view credo che il dottor Sortino lo abbia lo abbia sottolineato molto bene
L'etere più effettivamente è un è un modo di Tagliamento addizionale può essere visto in altro modo è l'introduzione nel mondo della televisione né di un sistema di finanziamento diverso dal problema della pubblicità che ha finora avvelenato tutto il dibattito politico quindi è un modo anche per aprire le caratteristiche economiche del settore e dei rapporti con altri con altri settori dell'informazione
Non
Chiese più
No no noi non potrà no perché c'è questo è uno strumento pescato questo è uno strumento che può usare poi chiunque ma e che non sarà lo strumento esclusivo cioè il digitale non sarà la televisione pagante
Ci saranno dentro tante cose noi non non ci sono cose sul digitale che vogliamo offrire che non possiamo offrire appagamento lo sappiamo che non possiamo affida pagamento malevolo troveremo un altro modo un altro modo per offrire bene
Questo questo volevo dire per per evitare che conto ma c'est si è creato uno strano clima in questa discussione sulla televisione digitale terrestre
Vorrei menzionare internet internet non è soltanto la IP tifi
La i PTP per il momento la ITT ripartirà anche quella in modo sperimentale come offerta di canali televisivi tradizionali
E progressivamente capacità è offerta di di di canali tematici o ancora una volta di contenuti a pagamento
Lo sviluppo vero avverrà quando avverrà la piena integrazione con internet ora dal punto di vista dell'informazione in questo momento internet è una sposta diventando uno strumento straordinario perché riprende spazio il finanziamento di internet sulla pubblicità mai la la l'aumento della pubblicità su internet vorrei tu lo sai è nettamente superiore a quello del mercato mi dicono che in Inghilterra
Ha già superato la teleguidati come recita sul mezzo sul mezzo radiofonico quindi quando c'è stata la prima bolla la bolla si è sgonfiata largamente perché perché la pubblicità non ha retto adesso la pubblicità ricomincia a decollare a decollare su internet
Ci sto c'è c'è internet appagamento e c'è internet feriti quello che si finanzia con il cannone di accesso e con e con il traffico quindi abbiamo adesso una l'urea Lita di piattaforme assolutamente straordinari
Questa garantisce il pluralismo non garantisce il pluralismo lei onestamente io sono un imprenditore in questa in questo disco in questa discussione preferisco non entrare non è non è non è il mio problema l'unica cosa che posso dire questo piccolo spot pubblicitario con un minimo di vanità non so quanti canali ci voglio ma per fare pluralismo io lo so e lo posso dire con una certa sicurezza che sulla nostra piccolissima televisione noi facciamo pluralismo tutti i giorni
Nei programmi di informazione della sette credo sia riconosciuto da tutti un esempio un esempio di pluralismo fine dello spot pubblicitario
Ora quello che mi sembra invece più importante approfondire in in in un altro paio di minuti sono sono gli affetti di tutto questo sul problema dei contenuti
Perché questa moltiplicazione di piattaforme e direi in particolare le piattaforme legati a internet e comunque legate in qualche modo a forme di interattività
Hanno un doppio risultato
Apparentemente contraddittorio da un lato permettono una per una personalizzazione dell'offerta molto più spinta
Per al limite si può fare il programma per Boris Biancheri nostrani difficile arrivarci ma al limite si può fare tecnici tecnologicamente si può fare
Comunque l'offerta può essere più facilmente indirizzata a a un pubblico focalizzato e particolare
Non solo ma l'offerta può essere combinata in modo multimediale prima non mi ricordo chi faceva un appello un nuovo servizio pubblico
Non so chi di voi ha avuto modo di vederlo c'è stato paio di mesi fa due tre mesi fa un un'iniziativa incredibile della BBC
Combinata fra la radio la televisione internet per una settimana la radio della BBC ha trasmesso ogni singola nota composta da Beethoven
Parallelamente i canali televisivi ritira smettevano la musica accompagnata da fiction da commenti da dibattiti e su internet si poteva scaricare tutto questo
Gratuitamente
Mi dicono che c'è stato un milione di da un lordo su questa settimana di Beethoven corazze questo non è servizio pubblico immaginativo tra l'altro non di nicchia perché un milione di da un road vuol dire che il c'è stato un certo un certo successo un certo successo popolare
Comunque da un lato c'è questa possibilità di focalizzazione di riorganizzazione dell'offerta e dall'altro è evidente che questo porta una destrutturazione dell'offerta dell'offerta quanto meno dell'offerta tradizionale non so chi di voi si interessa di informazione economica appartiene appartiene allo strano allo strano mondo degli economisti
Mi sembra allora Force forse converrà con me chi si interessa a queste cose la mattina prima ancora di aprire i giornali
O di guardare le riviste di dibattito economico doveva sola voce punto it no che ormai è diventato il luogo dove gli economisti italiani figli degli economisti italiani discutono e stato ricordato prima dal dall'onorevole Paissan molto bene le i tipi di offerta di informazione su internet sono ormai diventati diventati innumerevoli ponendo poi tutti i problemi evidenti che lui che Luis che lui sottolineava
Quindi certamente c'è uno Stura straordinaria offerta come di di di informazione o comunque di cultura questo evidentemente ai mezzi di informazione tradizionale qualche problema lo deve pur porre perché perché questa queste forme caotiche informa che oggi sono caotiche e di informazione poi gradualmente tenderanno tenderanno a a ad organizzarsi anche perché chi fa soprattutto l'editore televisivo ma direi anche l'editore cartaceo sa bene che l'informazione di qualità
Sulla televisione ex straordinariamente costosa
Straordinariamente costosa e particolarmente poco remunerativa sul piano della pubblicità mentre invece l'organizzazione dell'informazione su internet costa pochissimo
Costa meno che sulla carta stampata cioè cioè c'è c'è un problema c'è un problema di raccordo
E è un problema di raccordo di cui ancora nessuno di noi sa come affrontarlo però cioè è il nuovo dove tra l'altro a in questo campo come in altri
Il l'elemento fondamentale non sarà costituito né dai giornalisti nei dagli operatori televisivi o di telecomunicazione ma sarà costituito da chi ha la capacità tecnologica e l'immaginazione
Per organizzare l'interfaccia con il cliente
Dai motori di ricerca ai cataloghi a queste cose perché di fronte a una massa di informazione così imponente la capacità d'uso il software o d'uso per andarla ricercare a selezionare diventa diventa l'elemento vincente noi anche nel mondo delle telecomunicazioni
Noi diciamo che il nostro vero concorrente nostri veri concorrenti
In prospettiva non sono gli altri operatori di telecomunicazioni ma sono Microsoft Google eccetera tutte cioè tutti quelli tutte quelle quelle quelle quelle aziende che si pongono come obiettivo quello di essere d'interfaccia tra l'organizzazione dei contenuti e il cliente
Da legnoso una parola ancora che mi sembra importante sul cinema e musica perché lascio da parte lo sport sullo sport sono state dette
Venti mila cose e tra l'altro lo sport per relativamente facile da razionalizzare e poi è molto difficile da negoziare
Noi abbiamo un fenomeno dirompente che è quello della pirateria
Con una reazione a mio avviso vecchia dei detentori di diritti
Che vedono nei nuovi mezzi nei nuovi media una ulteriore minaccia un'ulteriore veicolo di pirateria e non e non un'opportunità
Ora qualsiasi grande casa cinematografica
Cito a caso Time Warner
Vi dirà che l'attacco principale ai loro profitti in questo momento determinato dalla pirateria fisica non dalla pirateria elettronica dai senegalesi che vendono e di tutti contraffatti all'angolo all'angolo delle strade
E quello che sta mandando
Internet o comunque la diffusione Elettronica appagamento
Delle opere delle opere d'ingegno penso penso penso in primo luogo al cinema e penso lo strumento della pay per view
Rappresenta una rivoluzione che può rappresentare per il mondo delle dalla produzione di cultura per il mondo la produzione del cinema un una un'occasione straordinaria
Mi spiego gli addetti ai lavori lo chiamano il fenomeno del long tail della coda lunga no no no in un qualsiasi Blockbuster ci sono quanti tre mila titoli quattro mila titoli in una gigantesca libreria la più grande libreria del mondo Barnes & Noble russa New Yorker ci sono centocinquanta mila titoli in un negozio di dischi difficilmente ce ne sono più di venti o trenta mila
Sul catalogo di Amazon ci sono due milioni di libri
Sul catalogo di iTunes ci sono più di un milione di dischi
Questo cosa significa che se è vero
Che più del cinquanta per cento delle vendette che è fatto sui centocinquanta titoli che raccolgono il maggiore successo
De il restante cinquanta per cento
E invece spalmato suo opere cinematografiche letterarie
O o musicali che nei canali tradizionali dalla sala cinematografica fino a Blockbuster per non parlare della televisione non troveranno mai non troveranno mai un'offerta perché non c'è il minimo di massa critica per giustificare il costo del dello stoccaggio fisico il costo di tradite nero degli questa è la vera occasione economica
E oserei dire pluralistica
Amazon l'esperienza di Amazon mostra che è semplicemente il fatto di avere messo in catalogo alcune opere completamente fuori fuori dagli scaffali delle librerie
Ma il cui interesse
è stato possibile collegare a libri recentemente usciti per affinità di vera a rilanciato le ho le le vendite di libri che erano praticamente fuori mercato quindi siamo in un in un sistema di distribuzione che ha delle possibilità che ha delle possibilità straordinarie
A una condizione
Che chi opera in questo settore credo Camiglieri sarà d'accordo con me abbia la possibilità di negoziare i diritti in modo completamente diverso
Finché ci si dirà che noi dobbiamo costruire i cataloghi sulla base di minimi garantiti di impegni di frammentazione di acquisto dei diritti per Paese
Rinegoziare quando vogliamo il diritto in Francia quando l'abbiamo già comprato in Italia
Tutto questo non succederà e i nostri cataloghi comprende continueranno a comprendere soltanto le opere dei grandi produttori americani cioè i famosi centocinquanta titoli che tutti che tutti vogliono vedere e quindi che e quindi che vogliamo che vogliamo avere grazie
Fabrizio Meli direttore editoriale di Tiscali
E poi abbiamo Roberto Di Giovan Paolo Roberto Natale le conclusioni di Paolo Serventi quindi siamo andando verso il finale
Un dibattito davvero interessante
Saluto tutti nascita di telecomunicazioni
Un intero company europea diciamo pure il più importante network europeo indipendente
Poi ho sentito gli interventi ho sentito parlare di blog
Che sarebbero nuovi diari personali degli utenti che devono essere con lamentati costretto a parlare l'ambasciatore Biancheri
Del timore della carta stampata di Fedele Rosa la quota di pubblicità da parte
Dei portali web
Ho sentito parlare di digitale terrestre con un'innovazione
Ho sentito parlare
Nel timore delle tv locali
Di vedere come dire crollare il terreno sotto i piedi
E ho sentito parlare molto di web di internet e allora
Sono felice che prima di me abbia parlato
L'amministratore di Tiscali di tele commedia
Perché sembrava quasi che noi operatori del settore fossimo dei convitati di pietra
Si parla di giornalismo si parla di informazione
Si parla di carta stampata che
In un mercato stagnante si parla della tv che ha una quota parte della pubblicità impressionanti in questo Paese
Si parla di un futuro che ancora non c'è giustamente
Prima si diceva stanno partendo delle sperimentazioni si parlava di EPT lì non so quanti di voi sanno che cos'è davvero l'EPT vi secondo me pochissimi ma non perché voi lo sappiate
Perché appunto ancora non c'è
è un potenziale un potenziale immenso
La possibilità di costruirsi il proprio palinsesto
Come fa in buona parte oggi Sky con grandissima qualità mio avviso
Ma come non potrà mai fare
In quanto sottoposto a dei vincoli fisici tot canali una disponibilità quindi limitata
L'EPT lì quella di qui si parla
Che però ha bisogno di contenuti ci arrivo dopo ma vi prometto che il mio intervento sarà brevissimo
Le perché vi è un qualcosa per cui
Attraverso un sistema garantito una sette garantita una banda garantita di alta qualità nelle case italiani arrivano dei contenuti televisivi
Teoricamente limitati
Quindi il puro condannando cosa vuol dire vuol dire che
Se un catalogo
Alle spalle teoricamente di firme un milione di firme diciamo così per dire
Teoricamente qualsiasi utente può scegliere il proprio figlio
Vuol dire che
Non sarà obbligato fine sono firme
Non sarò obbligato offrire solo una tv generalista
Ma potrà ad esempio offrire
Contenuti tipo educational
Perché no ad esempio un corso di lingua oppure un corso di giardinaggio
Potenzialità diciamo potenzialità che devono essere esplorate
E certo
Bisogna capire se lo sforzo del governo sta facendo per il digitale terrestre
Che ha un suo valore per carità di Dio verrà poi come dire ripreso anche per queste nuove tecnologie
Perché anche parlando di
Nuove fonti d'informazione di pluralismo di libertà di stampa
Ci si dimentica a volte
Che l'informazione
Non è solo giornalismo
Nel senso fatto da solo da giornalisti
Ma anche scambio di opinioni
L'avrete e lo scambio di opinioni
Un sistema senza un centro dove gli utenti
Possono tra loro
Comunicare
Uno dice
Sotto questo cielo la confusione è altissima
Misure un po'capire se la situazione eccellente erano disastrose
Allora io credo
Come dire ne conosciamo in qualche modo la fretta la conosciamo perché come forse tutti voi sapete la rete misurabile no sigillo si usano dei sistemi dei biscottini cookies
Per cui si riesce a capire l'utente senza sapere il nome naturalmente perché la trama si è assolutamente garantita cosa ha fatto cosa visto dov'è andato se gli piace più il calcio i pezzi più il gossip mi piace più
Nel sociale
Ad esempio da un bellissimo canale sorge dedicato solo alla comunicazione di tipo sociale per l'infanzia
E indica più così via ma è anche altri naturalmente non parlino di Tiscali non voglio fare spot pubblicitari di scacchi
Quindi dicevo comunicazione di questo tipo
In realtà gli utenti
Che hanno una gran voglia di parlare nel mondo sono atti milioni di blog alcuni sono anche molto famosi pensata al blocco di Beppe Grillo scomparso dei schermi televisivi approdato sulla Rete
Leggevo l'altro giorno ieri un suo posto come si chiama un suo intervento
Sul digitale terrestre c'erano mille quaranta commenti
Che sono un numero immenso nessun giornale al mondo può ospitare mille quaranta commenti
Al a un articolo di chiunque del più grande giornalista o del meno bravo giornalista
è impossibile per motivi ovvi industriali
Però ci sono anche quelli che ne blog scrivono delle nevi emerite fesserie
è vero ci sono allora
Cosa bisogna fare bisogna regolamentare la Rete se ne è parlato tante volte limita la libertà d'espressione se ne è parlato altre volte
Ovviamente io non mi permetto di dare nessuna risposta
Dico solo che la rete per quanto dubiti molto che si possa otto regolamentare come diceva Pessano onorevole passa perché non esiste il mondo dei blogger
Semplicemente esistono delle piattaforme che tra loro nemmeno comunicano peraltro per cui sono dei piccoli mondi non ne abbiamo una alto è stata la prima in Italia
Un certo peso voglio dire
Ne esistono migliaia dalle norme americane a quelle grandi italiani così via
Quindi certamente difficile che si possa regolamentare qualcosa d'altro
Dal basso
Quant'anche uso un termine molto forte stupito
Pensare di regolamentato dall'altro
Ci sono le leggi dello Stato
Che puliscono diffamazione e quelle sono più che sufficienti
Però ci sono altre attività che sono in essere non voglio uscire dal tema del dibattito
Ad esempio ci stiamo rendendo conto che dopo la bolla c'è una nuova attenzione verso protette da parte degli utenti forse perché stava arrivando
Gli utenti per giovani potrebbe dire qualcuno invece no ad esempio da noi la media degli utenti
Che ne conosciamo vi dico critico anche perché riconosciamo vengano adesso è intorno ai quarant'anni
Vuol dire che si stanno appropriano nuovo mezzo non so se migliore o peggiore di quelli già esistenti
Anzi credo di no credo che sia uguale agli altri semplicemente offre talune libertà in più
E offre anche tanta confusione dicevo c'è molta confusione preveduto a capire che cos'è tutta questa roba che sta nascendo e dall'altra districarsi ci sono i motori di ricerca certo
Non siamo Google come partner quindi sappiamo di cosa si parla però non è non è sufficiente perché se uno va digitale Bush su Google gli escono fuori quattro milioni novecento mila pagine e non vuol dire nulla semplicemente non serve a niente
Allora io credo perché sono giornalista
Ma lo credo fermamente che invece serva in qualche modo sia utile aiuti di utenti
In qualche modo offrire anche una guida che poi è il nostro ruolo loro giornalistico di mediare
Quindi
Parallelamente
All'informazione che arriva dal basso
Una guida che non aveva certo dall'alto
Ma che è fatta di professionisti e noi infatti per questo abbiamo dato vita a una testata giornalistica
Dia in qualche modo permetta agli utenti di ritrovare in qualche modo l'informazione facciamo bene facciamo male
Io vi dico che Yahoo
Che è uno dei più grandi network del mondo
Non so se voi sì tutti sanno che a trecentocinquantotto turchi trecentocinquantotto milioni di utenti giornalieri cioè che un numero spaventosa
Yahoo
Ha fatto due cose anzi tre
Recentissimamente la prima ha dato vita per la prima volta una sua storia ha una redazione giornalistica chiamando
Dei grandi giornalisti perseguire le crisi mondiali
Quindi dice uno dice va be
Sta dando come dire vuole trasformarsi in un media planetario sicuro
Però contemporaneamente
Nel suo motore che cerca tra gli indios
Cioè tranne tra gli articoli diciamo così di tutto il mondo ha deciso di mettere sullo stesso piano in blocco gli articoli giornalistici
Per un confronto diretto
E cambia qualcosa
Vuol dire che la ma parte che al tesserino
Non è più il solo legittimata dall'informazione
Dall'altra
Che l'utente
Si chiamava lettore un tempo no se fa stava se fossimo ancora nelle prove giornali l'utente può dare il suo contributo quindi da un certo punto di vista l'informazione
La libertà d'informazione e molti potuta data e ora
Da un punto di vista poi della qualità c'è una necessità che abbiamo veramente dal basso dello vediamo nostri
I nostri canali informativi di Tiscali dicono
Rappresentano il trentotto trentanove per cento delle nostre pagine le pagine dei portali sono quando uno vede qualcosa fondamentalmente uno pensa la media alzarci no al motore di ricerca alle community dove uno può farsi il suo sito e normalmente normalmente l'ottanta e il novanta per cento di queste pagine rappresento nel totale deportati
Nel nostro non succede così
Non voglio fare confronti con la concorrenza ma vi dico nel nostro succede una cosa diversa ma nel nostro come in altri che si stava facciano questo mercato
Quello che sto dicendo è che la qualità l'informazione conta e che è tutelata in qualche modo è infatti la Repubblica il Corriere on line stanno crescendo e normalmente
Però prima in discorsi prima si parlava anche di altre piattaforme si parlava di altri contenuti si parlava di cinema si parlava di sport di vita di musica
La convergenza convergenze anche questa convergenza è offrire nello stesso attraverso l'osso si sistema contenuti diverse
Per la ci son dei problemi
Ci sono i costi di contenuti
Perché uno dice Vai compì nel mercato
Io per la mia società sul mi occupo appalto direzione editoriale mi occupo della contante acquisisce quindi acquisti contenuti
I costi défilé sono spaventose il costo e partite di calcio dei diritti sono spaventose
Allora c'è democrazia la fretta aiuta a contributi da un contributo a una crescita democrazia
Sempre a vederlo
A questo punto
E invece e invece ce la pirateria come sempre scombussolare le carte
Calano insomma voglio concludere
Senza dare ovviamente nessuna risposta che non mi compete
Dico solo che
Forse nel mondo dell'informazione non al mondo generale quando si vuole parlare degli utenti capire cosa littori vogliono forse converrebbe invitare i qui forse anche più persone del nostro mondo anche perché ad esempio non abbiamo un panel di dieci mila persone
Cioè dieci mila persone che ci dicono cosa fanno
Non solo quando navigano anche fuori
Dieci mila persone dati sono sconcertanti
C'è gente che veramente nulla EGP giornale
C'è gente che non regge più il ma anche se c'è gente che sta smettendo i con la televisione
C'è gente che
Si sta interrogando se forse si desse un po'più di ascolto
A queste voci che arrivano dal basso forse si potrebbe anche contribuire a disegnare
Meglio a delineare meglio il mondo dell'informazione che oggi non è solo carta stampata non è solo televisione non è solo internet ma è qualcosa che si sta in qualche modo a maglia mondo ho finito