Puntata di "Speciale Giustizia" di lunedì 7 gennaio 2008 condotta da Lorena D'Urso .
Tra gli argomenti discussi: Csm, De Magistris, Magistratura.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 43 minuti.
Rubrica
Dibattito
15:30
10:00
9:43 - CAMERA
12:30 - CAMERA
13:30 - SENATO
9:30 - Senato della Repubblica
10:30 - Camera dei Deputati
10:45 - Camera dei Deputati
11:30 - Parlamento
11:45 - Camera dei Deputati
11:45 - Camera dei Deputati
Buonasera a tutti e benvenuti all'ascolto dello speciale giustizia potrebbe essere decisiva questa settimana il Consiglio superiore è della magistratura alla a vicenda De Magistris si apre infatti
Venerdì prossimo davanti alla Sezione disciplinare il processo al pubblico ministero di Catanzaro processo per il quale sono state fissate altre due sedute straordinarie nei due giorni e successivi dodici è il quattordici gennaio
A chiedere il rinvio a giudizio della magistrato calabrese lo ricordiamo il Procuratore Generale della Cassazione Mario
Delli Priscoli che su nuove incolpazioni aggravato la posizione del pubblico ministero davanti alla Tribunale di Palazzo dei Marescialli che già lo scorso diciassette dicembre
E si era riunito per decidere sulla trasferimento cautelare d'urgenza
Del magistrato chiesto dalla Ministro della Giustizia Clemente Mastella numerose le incolpazioni mosse
Alla Pubblico Ministero calabrese accusato in primis di aver commesso irregolarità
Di aver violato il segreto regole procedimentali nella conduzione delle sue inchieste Toghe lucane Why not e Poseidone
E inoltre accusato di aver avuto una disinvolto rapporto con la stampa
Ma nel nuovo attore d'accusa del procuratore
Generale della Cassazione vengono contestati a De Magistris altri episodi un capo di incolpazione lunghissimo composto da ben undici rilievi considerati gravi la copiosa documentazione è stata consegnata
Al CSM dallo stesso Procuratore generale
Delli Priscoli sollecitato ad occuparsi del magistrato finito al centro delle cronache dal ministro della giustizia
L'iniziativa del Procuratore generale aveva fatto slittare lo scorso
Diciassette dicembre la decisione della disciplinare sul trasferimento di De Magistris i cui consiglieri di Palazzo dei Marescialli aveva infatti deciso di rinviare ogni decisione all'undici gennaio
Ricorrendo in un unico giorno i due procedimenti
Illeso singolo Procuratore calabrese difeso dalla Consigliere Alessandro Criscuolo attende anche il responso della prima Commissione di Palazzo dei Marescialli che nei giorni scorsi ha deciso di proseguire l'istruttoria sul suo caso e a dicembre
Era stata chiamata anche essa a a decidere se aprire o no nei suoi confronti una procedura di trasferimento d'ufficio per incompatibilità
La Commissione aveva poi deciso di proseguire nell'istruttoria dopo essersi spaccata in due davanti all'ipotesi di aprire subito la pratica di trasferimento i consiglieri
Allora avevamo stabilito di andare avanti con gli accertamenti ascoltando a partire dal prossimo nove gennaio il procuratore di Salerno Luigi Apicella e i pubblici ministeri che si stanno occupando degli esposti presentati
Dallo stesso De Magistris e di quelli a a suo carico quindi appunto
Il nove la prima Commissione ascolterà questi magistrati
Salernitana e poi a partire da venerdì l'inizio del processo vero e proprio processo disciplinare a Luigi De Magistris al Consiglio Superiore della Magistratura
Quello della responsabilità disciplinare della magistrato dunque dei magistrati è dunque un argomento di grande
Attualità tema molto estremamente delicato
è peraltro anche poco conosciuto e per questo che stasera vogliamo soffermarci
Su un convegno che si è tenuto recentemente a Perugia organizzato proprio dal centro studi
Giuridici e politici della Regione Umbria il tema era proprio oppure in quello specifico della
Responsabilità disciplinare dei magistrati sentiremo una sintesi di questo
Convegno per saperne di più
A partire dalla l'intervento della Presidente della Facoltà di giurisprudenza dell'Università di Perugia Mauro Bove poi sentiremo diversi interventi dei consiglieri
Del CSM come il consigliere laico di Rifondazione Comunista che anche ordinario di diritto costituzionale
A Perugia Mauro Volpi poi sentiremo intervento dello stesso procuratore generale presso la
Suprema Corte di Cassazione Mario Delli Priscoli ancora il capo di gabinetto del Ministero della Giustizia Stefano Morgigni
Il Sostituto Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione Riccardo Fuzio e infine il membro laico
Di di Forza Italia membro laico al CSM Michele Saponara mettiamo dunque ad ascoltare il primo intervento della professor Mauro Bove
Effettivamente alla portata ed è importante riflettere su questi temi perché sono temi estremamente sensibili
Basta leggere i giornali tutti i giorni ma allo stesso tempo sono temi estremamente delicati ecco io per esempio vi chiedo e questo credo che qualche risposta la primo domani
Come la mettiamo oggi con la nostra vecchia legge dell'ottantotto dalla legge dell'ottantotto che disciplina
La responsabilità civile del magistrato a seguito dell'intervento della Corte di giustizia
Che c'è stato con una sentenza mi pare di giugno
Del due mila sei sicuramente qualche cosa qualche cosa bisognerà cambiare o comunque qualche problema in più quella quell'intervento della Corte di giustizia che in pratica
Ha detto che il nostro la nostra disciplina è incompatibile con il diritto comunitario qualche problema ce lo dovremmo porre ecco come del resto
Ma qui le novità ci sono e stasera in particolare ne sentiremo per quel che riguarda la responsabilità disciplinare chissà un altro settore che indubbiamente secondo il mio modestissimo parere non sono uno studioso di questa materia lo dico così da utente
Della della giustizia da quisque de populo
E sicuramente qualche passo in avanti cessato con le ultime con le ultime riforme io credo ad esempio che sia stato fondamentale
L'aver tipizzato illeciti disciplinari eliminando quel concetto indeterminato che c'era prima che poi alla fine devo andava
Al Consiglio Superiore la magistratura il compito di tipizzare le fattispecie
Anche se mi domando qui credo che poi
Riceveremo tutti qualche risposta
E perché poi dalla riforma Mastella dalla riforma Castelli
Alla riforma Mastella sono stati attutiti alcuni illeciti disciplinari io mi riferisco solo a due
Rapporti con la stampa
Al primo punto di vista io al problema della iscrizione ai partiti politici dal secondo punto di vista francamente questo allentamento delle fattispecie in queste materie
A me come cittadino in qualche misura preoccupa un po'però ecco che si sono come dire
Pochi spunti chiedono hanno alcuna pretesa di essere altro che pochi spunti sicuramente tutti noi saremo molto interessati agli argomenti che verranno qui trattati grazie
Grazie Mauro Volpi
Desidero prima di tutto e a dare lettura di un messaggio che è stato inviato dal vicepresidente del Consiglio Superiore avvocato Nicola Mancino
Caro Mauro come ti ho anticipato mi sarà impossibile partecipare al convegno sulla responsabilità dei magistrati organizzato dal Centro studi giuridici politici della Regione Umbria che si terrà a Perugia venerdì e sabato prossimo
In quanto sarò impegnato a Trieste per un convegno sui Vittorio Bacelle
Desidero tuttavia comunicare attesi a tutti i partecipanti il mio apprezzamento per l'iniziativa in particolare per l'argomento Smoke cento
Come sappiamo il nuovo ordinamento giudiziario modificato significativamente le competenze dell'organo di autogoverno proprio in materia di responsabilità dei magistrati e il Consiglio Superiore della Magistratura sta già applicando le nuove norme
L'impegno con il quale tutti i consiglieri si aggiornano sulla materia disciplinare e del resto testimoniato dalla numerosi qualificata partecipazione al convegno di Perugia al quale auguro tuoi tramite buon lavoro cordiali saluti Nicola Mancino
Bene vorrei iniziare cercherò di essere al massimo sintetico per non togliere tempo dagli illustri relatori con un ringraziamento all'amico magistrato Wladimiro De Nunzio che ha
Collaboratore a fornito suggerimenti utili a chi come me doveva organizzare il convegno e quindi lo ringrazio personalmente ringrazio anche i dipendenti del centro studi che hanno agito con la solita
Tempestività e puntualità
Perché la scelta di questi di questo tema la responsabilità dei magistrati tra i tanti che oggi riguardano la giustizia la magistratura tra questi basta pensare
è già stato accennato
Alla durata dei processi all'inefficienza del servizio giustizia
Ad alcune novità contenute nella legge centoundici del due mila e sette che potrebbero uso il condizionale anche se il mio è un auspicio rimodellare almeno in parte la magistratura italiana penso la temporaneità degli incarichi direttivi e semidirettivi
Anche sì qui occorre lamentare l'assenza nella legge di una normativa transitorio transitoria che certo non agevola il compito così gravosi in questo momento il Consiglio superiore
Penso alle valutazioni quadriennali di professionalità
Altro tema come dire molto caldo di cui tutti abbiamo in avvertito l'importanza
All'interno del Consiglio l'impugnabilità delle decisioni del Consiglio di fronte al giudice amministrativo
Che ha determinato come dire una situazione sicuramente non positiva
In termini di efficienza e rapidità delle
Decisioni che il Consiglio deve assumere ma talvolta portato anche ad un'eccessiva compressione dell'autonomia dell'ARDIS che discrezionalità di un organo che lo ricorda
Non è secondo me è un organo costituzionale ma è sicuramente un organo di rilievo costituzionale
Bene perché la responsabilità allora beh intanto perché vi sono stati alcune rilevanti novità legislative soprattutto per quel che riguarda la responsabilità disciplinare
E vi è l'esigenza lo ricordava poco fa il Preside di giurisprudenza di compiere un bilancio serio a quasi vent'anni Dallan dall'entrata in vigore della legge numero centodiciassette del mille novecentottantotto sulla responsabilità civile dei magistrati
è una questione si diceva fin dall'inizio molto sentita l'opinione pubblica che però
Deve essere anche adeguatamente info informata
Vi è un'accresciuta sensibilità nell'opinione pubblica che corrisponde ad un ad una nuova visione del ruolo del magistrato
Non più semplice burocrate o bocca della legge per usare una vecchia espressione di stampo positivista dico ma partecipe attraverso l'interpretazione delle disposizioni di legge di una funzione
Qua si creativa del diritto
Alla luce dei principi contenuti nella Costituzione democratica
Dico quasi perché mi piace molto una formula che è stata adottata qualche anno fa da Gustavo Zagrebelsky
In quel suo bellissimo libro che sentito il diritto mite quando dice che i giudici nello Stato democratico sono garantite la complessità strutturale del diritto
Cioè della necessaria mitico insistenza di legge diritti e giustizia
Di conseguenza cambia anche la concezione della responsabilità dei magistrati
Che non può più essere vista come strumento di controllo corporativo sull'operato di un pubblico funzionario qualsiasi come può avvenire per altre categorie di pubblici dipendenti
Ma va vista piuttosto con uno strumento di tutela dei cittadini nei confronti delle modalità con le quali magistrati rendono giustizia
Non vi è dubbio che sotto questo punto di vista la responsabilità di magistrati
In uno Stato democratico si colleghi naturalmente all'esercizio di un potere rilevante laddove c'è il potere deve esserci anche responsabilità si deve rispondere del modo in cui potete viene esercitato allo stesso tempo però
Questo tema in tema assai delicato
Perché qui è necessario un bilanciamento tale il principio della responsabilità e principio della dipende della indipendenza della funzione giurisdizionale
Bilanciamento
Che risponde all'esigenza di non arrivare in nessun caso annegare o a comprimere eccessivamente uno di questi due principi l'uno o l'altro di questi due principi
Spiegato quindi perché è stato scelto questo tema spendo poche parole sul taglio chiara questo Comune
Ampio spazio è stato dedicato alla responsabilità disciplinare vi sono rilevanti novità prima la legge Castelli decreto legislativo numero centonove del due mila e sei la leggina numero duecentosessantanove del due mila sei
E qui mi limito a citare i problemi che poi i relatori
Svolgerà
Il ruolo i nuovi poteri attribuiti al Ministro della Giustizia per l'avvio dell'azione disciplinare nel procedimento disciplinare
L'obbligatorietà dell'esercizio dell'azione disciplinare da parte del Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione la tipizzazione degli illeciti disciplinari
La giurisdizionalizzazione del procedimento che comprende tra l'altro punto irriconoscibile non riconoscimento del diritto di difesa all'incolpato quali sono i problemi che queste novità comportano
C'è
Era evidente nelle intenzioni del legislatore un'espansione della responsabilità disciplinare
Che per vari aspetti rende più sottile il confine con le valutazioni attinenti da un lato alla professionalità i magistrati dall'altra anche alla deontologia dei magistrati
Su questo mi limito a richiamare interessantissimo osservazioni che il professor dal canto che relazioni in questo convegno ha compiuto in un recente recente relazione che è pubblicata nel sito dell'associazione italiana dei costituzionalisti
All'espansione della rete responsabilità disciplinare ha invece fatto riscontro una compressione della ipotesi di incompatibilità ambientale e funzionale ex articolo due della legge delle guarentigie
Che come sapete può comportare il trasferimento d'ufficio del magistrato
E si trattava di una procedura più rapida e talvolta anche più corrispondente all'esigenza che non apparisse pregiudicata l'indipendenza e
Del magistrato
Nella sede in cui svolge le sue funzioni
Nel nuovo testo dell'articolo due ex così come modificato dal decreto centonove questa responsabilità chiamiamola così può essere questa incompatibilità può essere fatta vedere solo per casa indipendente la colpa del magistrato
Allora anche qui si sono posti dei problemi che il Consiglio ha cercato di affrontare in qualche modo
Questa falsa indipendente la colpa fa riferimento solo a un fatto oggettivo oppure può riguardare anche comportamenti porse incolpevoli del magistrato
In questa seconda ipotesi
La procedura di trasferimento di ufficio può essere attivata in tutti i casi in cui il comportamento del magistrato non riguarda non ricada in una delle ipotesi di illecito disciplinare stabilite appunto dal decreto numero centonove
E ancora quid allorché dalla procedura alla procedura di trasferimento ex articolo due si sovrapponga l'avvio di un procedimento disciplinare per oggetti anche parzialmente analoghi
Questi problemi la prima Commissione del consiglio e il plenum del Consiglio hanno cercato di affrontarli e anche con l'approvazione di una nuova circolare sul regime delle incompatibilità
C'è poi la grande questione della responsabilità civile dei magistrati occorre lo dicevo prima fare un bilancio della legge numero centodiciassette dell'ottantotto approvata sulla scia dell'esito abrogativo del referendum dell'anno precedente
Anche qui ci sono vari problemi che mi limito solo a nucleare pronuncia
Quanto questa disciplina legislativa abbia corrisposto alle aspettative dei cittadini di cittadini danneggiati ovviamente
E quanto regga quella distinzione su un po'la la legge si fonda tra responsabilità diretta dello Stato responsabilità indiretta del magistrato perso con lo Stato potrebbe far valere poi una limitata e
Per la verità improbabile azioni di rivalsa
Quale ruolo abbiano giocato le interpretazioni fornite via via dalla Suprema Corte di Cassazione e infine
E lo accennava già il Preside di giurisprudenza quale incidenza
Hanno avuto e avranno importanti sentenze anche recenti la Corte giù di giustizia delle comunità europee e quindi in definitiva se e quali modifiche legislative sarebbero auspicabili su questo terreno
Abbiamo ora i tempi e prevedere anche una relazione sulla questione della responsabilità contabile
Non su quella della responsabilità penale dei magistrati per la quale come è noto il magistrato è sottoposto la normativa comune che riguarda tutti i cittadini con l'unica deroga procedimentale relativo all'individuazione dell'ufficio giudiziario territorialmente competenti
Ora anche per la responsabilità contabile non sembra esservi distinzione tra i magistrati gli altri funzionari pubblici tuttavia vi sono anche qui alcune questioni interessanti
Sì la responsabilità contabile mi limito anche qui a a
Accennate se la responsabilità contabile possa essere ammessa solo per attività di natura amministrativa o anche di natura giurisdizionale da parte del magistrato
Sì la disciplina vigente del Testo Unico numero centoquindici del due mila e due disposizioni in materia di spese di giustizia
Corrisponda o meno a quella esigenza di ragionevole equilibrio tra responsabilità contabile e principio di indipendenza sollecitato dalla Corte costituzionale in una sentenza del mille novecentonovantasei
A tutti questi problemi che mi sono limitato a indicata di indicare sono stati chiamati a rispondere i relatori
Vi è una presenza consistente di addetti ai lavori tra virgolette il dottor Morgigni Capo di Gabinetto del Ministero perché Fuzio Sostituto Procuratore Generale
Vari componenti la Sezione disciplinare del tutto ovvio che così fosse data l'importanza di una prassi giurisprudenziale che ormai si è avviata rapidi un anno e quindi è importante no ragionare su come
Si vale orientando la Sezione disciplinare su queste questioni in più vi sarà anche il dottor Patrono che forse non arriverà stasera ma sicuramente sarà presente domani mattina e quindi potrà svolgere da sua
Relazione
Infine il dottor Riviezzo che ha dato un contributo molto importante il collega Riviezzo alla definizione della nuova circolare sul regime delle incompatibilità e poi via il dottor Ristuccia che
Si occupa più qualificato a farlo di una di responsabilità contabile
Accanto agli addetti ai lavori vi sono poi lustri professori universitari prima di tutto il professor Luiso che voglio ricordare è stato per molti anni professore di diritto processuale civile ne ha facoltà di giurisprudenza diversa di Perugia
La quale anche come dire fiato perché l'attuale Preside la facoltà
Professor Mauro Bove è un allievo del professor Luiso e vi sono poi i validi rappresentanti professor dai tante Panizza della scuola Pisana che fa capo ad un maestro maestro del Sant'Uffizio Russo che ha come dire
Dato contributi particolarmente significativi sul terreno di ordinamento giudiziario da magistratura e del potere giudiziario
In un cerchio
E infine vi è il professor fare rete l'università di Verona autore di due-tre Celori monografie
Un tema di magistratura i divari saggi pregevoli in tema di magistratura e di Consiglio Superiore ringrazio tutti i relatori ma voglio in particolare ringraziare i due Presidenti
Il dottor Delli Priscoli Procuratore Generale della Corte di Cassazione e il dottor carbone che sarà presente domani primo presidente della suprema corte che hanno accettato di presiedere queste se settennio due sezioni in cui si dice il convegno
Credo di poter dire in accordo con il Presidente del Centro storiche potremmo essere in grado si retorici supporter hanno anche di pubblicare in volume agli atti di questo Comune grazie a tutti e buon lavoro
Grazie al professor Volpi o quale siamo entrati già nel merito del convegno adesso io ringrazio ancora volta tutti i presenti siamo stati certamente oggi era un po'preoccupati penalizzati da uno sciopero generale che sapete ha bloccato un po'tutto il Paese
Ed altre due iniziative parallele che si svolgono che a Perugia
Ma comunque credo che la vostra presenza ci conforta in pieno in particolare anche la presenza e voglio dire di tutti
I responsabili di uffici giudiziari praticamente della Regione non solo del tribunale la Corte d'appello tra Corte dei conti quindi questo credo che
Ci conforta sulla nostra iniziativa grazie a tutti dalla parola al Procuratore generale che presiederà la giornata di lavori grazie
Grazie
Rivolgo un cordiale saluto ai partecipanti a questo importantissimo convegno autorità avvocati professori universitari magistrati operatori del diritto
Il tema oggi pomeriggio in discussione è di grande importanza di scottante attua attualità
E cioè quello della responsabilità dei via disciplinare dei magistrati con riferimento alle nuove norme introdotte con i due con le due leggi che ha citato il professor voti decreto centonove legge duecentosessantanove
Con questa riforma che ha radicalmente innovato lo dice la normativa disciplinare sono stati accresciuti notevolmente i delicati compiti in materia della Procura Generale della Corte di Cassazione
L'importanza degli argomenti
E l'elevata competenza e professionalità dei giuristi oggi e domani
Che saranno presenti oggi e domani solo sicura garanzia del successo di questo compendio
Tante sono le novità per quanto io particolare riguarda il profilo disciplinare e le stesse saranno illustrate dai sette illustri relatori forse da quanto ho capito uno probabilmente mancherà oggi
Quattro dei quali sono componenti consiglieri del Consiglio Superiore della Magistratura e componenti della sezione disciplinare tre effettivi ed uno il dottor Patrono supplente
Desidero a questo punto sottolineare che il Capo dello Stato Giorgio Napolitano con la consueta alta sensibilità
In occasione del suo intervento la seduta del Consiglio Superiore della Magistratura del sei giugno scorso ha testualmente affermato
Che
Dia questi voti compiti di uno dei titolare dell'azione
Il Procuratore generale della Corte di Cassazione posto ma un'esigenza di un rafforzamento organizzativo del relativo ufficio e sul punto forse
Si tratterà il dottor Riccardo Fuzio validissimo magistrato del mio ufficio ha detto al settore dici Depretis disciplinare ha poi proseguito il Presidente della Repubblica
Dicendo che la struttura della Procura generale testuale va rafforzata per essere più efficiente specialmente ora
Essendo stata sottratta al Consiglio la valutazione delle incompatibilità funzionale ambientali prevista dall'articolo due della legge sulle quaranta dice
è il punto sulla cui ha accennato il professor Monti
Sul primo punto rafforzamento vanno chiamati in causa da un lato il Consiglio Superiore della Magistratura che dovrebbe assicurare pronto a copertura dei posti vacanti e destinazione dei magistrati di elevata professionalità
E a questo
A riguardo almeno per ora non ho trovato molta disponibilità si pensi che per la nomina del mio Procuratore Aggiunto dovuto aspettare ben diciotto mesi
E dall'altro il Ministro della Giustizia
Che dovrebbe fornire al mio ufficio mezzi e personale allo stato del tutto insufficienti e dovrebbe fornire in misura adeguata e sul punto devo però dare atto al dottor Morgigni capogabinetto del Ministro della Giustizia e qui presente
Che
Qualche sei Bones segnale positivo vi è stato
Per quanto riguarda poi il problema relativo alla intervenuta modifica del menzionato articolo due sarà forse il collega Patrono e se ho quanto ho capito domani ad illustrare il nuovo assetto normativo e i problemi conseguenti
Mi accingo dunque ad ascoltare con interesse le sette relazioni previste consapevole del fatto che saranno di grande utilità anche per il mio ufficio ora vediamo i tempi
Sono
Le quattro e mezzo se ho ben capito tre ore almeno giunge al dovremmo finire alle sette e mezzo quindi direi per i relatori ci possiamo rientrare su un tempo di venticinque minuti
Se saranno sette come ho capito perché ci sarà eventualmente una sostituzione
Quindi innanzitutto do la parola al dottor Stefano ma oggi mi magistrato e come ho già detto attualmente Capo Gabinetto del Ministro della Giustizia del quale viagra dovuto gradito sottolineare oltre che le note alte capacità capacità professionali
Il grande impegno istituzionale e la disponibilità dimostrata nel venire incontro dei limiti del possibile alle esigenze dell'ufficio
Il tutto con grande garbo signorilità il dottor Morgigni affronterà il tema dell'azione disciplinare del Ministro della Giustizia prego
Grazie lenza
Per legge utilissime parole di presentazione
Del resto lei sa che
Per quello che riguarda
Le gli aspetti della dell'attività di cui abbiamo di quel comune che abbiamo discusso spesso insieme non si tratta per me è altro che di
Ad
Però oltretutto un ringraziamento particolare per l'invito che mi è stato rivolto
Dal centro studi
Giuridici della Regione perché questa l'appuntamento di oggi mi dà la possibilità
Di
Parlare di incontrarmi di nuovo e di vedere
Non solo
Cui alla al banco dei relatori ma nella sala tanti visi conosciuti e tanti amici
Io cercherò di
Essere molto sintetico nella mia esposizione con riserva di un più ampio documento scritto eventualmente da mettere a disposizione dei presenti
Il tema e che mi è stato assegnato l'azione disciplinare del Ministro della Giustizia naturalmente si interseca con quello
Che tratterà il collega Fuzio con cui abbiamo fatto un'amichevole actio finium regundorum
Nei giorni scorsi
Certo le novità sono molte
E i dubbi ancora a
Sono almeno altrettanto numerosi delle certezze
E a
E attendono di essere in qualche modo risolti dalla prassi e dalla giurisprudenza a partire da quella della Sezione disciplinare del Consiglio
Io cercherò di mettere in
Un qualche accento sui primi sui dubbi
Sviluppando soprattutto tre aspetti i connotati della discrezionalità dell'azione del ministro
Agli aspetti procedimentali propri della della sua iniziativa e dello sviluppo della azione disciplinare
E infine alcuni particolari nodi problematici
Di
Di una qualche importanza allora per quanto riguarda
I connotati della discrezionalità appropriata del potere di azione del del ministro
Naturalmente carattere fondamentale
Del vigente sistema disciplinare è quello che attribuisce concorrente potere di azione al Procuratore generale presso la Corte di Cassazione Ministro della giustizia non si tratta qui di una novità perché è un principio
Era già presente nel previgente sistema a previgente alla riforma Castelli
E
Il principio era già posto con la legge delega centocinquantacinque del due mila cinque ed è stato ribadito nel decreto legislativo centonove
I poteri di iniziativa del Procuratore generale del ministro non sono tuttavia posti nella vigente disciplina sullo stesso piano sia sotto
Un profilo diciamo fondamentale della loro natura sia sotto diversi profili procedurali
Allora ASP abbiamo detto sappiamo carattere dell'azione del ministro e la discrezionalità proprio
In una
Contrapposizione
Quasi plastica all'altro obbligatorietà dell'azione gravante sul Procuratore generale non voglio invadere il campo della relazione del per
Del collega e amico Riccardo Fuzio ma è ovvio che alcuni aspetti che attengono più direttamente
Alla tipizzazione degli illeciti disciplinari
Alla modifica dell'articolo uno e ai suoi
Alle sue relazioni e i suoi rapporti con gli illeciti disciplinari invece tipizzati ed elencati nell'articolo due
E ancor più
La enunciazione del principio
E della regola dell'articolo tre bis cioè del fatto dell'esclusione della rilevanza disciplinare del fatto appunto di scarsa rilevanza
Incidono
In maniera
Consistente sulla stessa atteggiarsi dell'obbligatorietà propria dell'iniziativa della rete dell'iniziativa del Procuratore generale
Perché
In qualche modo
Allargano la latitudine dell'apprezzamento
Sulla sussistenza del fatto tipico
Sotto diversi aspetti
Rapporti tra articolo un articolo due l'articolo uno che riprende specifica leve vere bollente lettere P.
Menzionate dal presidente Buonaiuto
In qualche modo
Può essere anche letto come un criteri indiretto di valutazione dell'offensività delle condotte tipiche enunciate nell'articolo due
E ancor di più l'articolo tre bis introducendo il concetto di scarsa rilevanza disciplinare del fatto
Estende il potere di sindacato sulle fattispecie tipiche tra a
Atteggiando così la
L'obbligatorietà del procuratore generale in modo del tutto peculiare rispetto al passato
Per contro
La discrezionalità propria dell'azione del ministro
Che viene descritta in termini di mera facoltà d'iniziativa non vede ritenersi
Una discrezionalità assoluta non si tratta qui di una discrezionalità
Di carattere politico
Assolutamente libera nei fini ma
Al contrario il ministro anche in questo
Settore fondamentale la sua attività
Agisce in un ambito in cui
Vi sono precisi orientamenti di carattere costituzionale
Ebbene il
Precisamente definiti dagli articoli novantasette centodieci e centouno secondo comma della Costituzione
Nel suo contenuto positivo
L'esercizio della discrezionalmente della discrezionalità del ministro non può che essere ancorato in via generale al campo della responsabilità costituzionale politica del ministro
In relazione alla organizzazione al buon funzionamento del servizio giustizia
I dal tre parole
La decisione circa l'azione o l'inazione prenderà le mosse dalla valutazione circa la effettiva e grave incompatibilità concreta e non solo astratta
Della condotta del magistrato
Rispetta gli standards di efficienza correttezza diligenza
Credibilità che costituiscono il quadro necessario per l'attuazione dei diritti dei cittadini nei confronti attraverso il servizio giustizia
La misura di tali standards
E il suo bagaglio concreto sono essi stessi oggetto della responsabilità politico costituzionale del ministro
Chi dei criteri circa l'azione ordinazione disciplinare risponde risponderà nella sede politica e parlamentare
L'azione discrezionale dunque è strumento di controllo dell'aderenza della prestazione del comportamento del magistrato a quanto necessario per la complessiva efficienza e credibilità dell'ordine giudiziario
E dunque
Strumentalmente attraverso di esso della giustizia dell'azione giudiziaria nel suo complesso
è
Per questo in questo che
A tale riguardo quel bilanciamento a di principi costituzionali fondamentali a cui faceva riferimento il professor Volpi trova
Specifica conferma con riferimento all'articolo centodieci della Costituzione al suo bilanciamento collar principio i unica soggezione del magistrato alla legge
Se poi passiamo a
A da analizzare
Più da vicino alcuni aspetti procedimentali procedurali
Dell'azione per impulso
Disciplinare del pubblico ministero del del del del pubblico ministero disciplinare e del Ministro
Il nuovo sistema oggi vigente evidentemente incentrato sull'attribuzione al ministro come del resto nella riforma
Nel sistema pre-riforma Castelli all'attribuzione al ministro di un mero potere di impulso nei confronti del Procuratore generale
E non anche nel potere i provocare la diretta Ist instaurazione del rapporto processuale davanti al giudice disciplinare
Potere che più precisamente si traduce nella richiesta di indagini ferma restando a loro esito le ulteriori determinazioni del Procuratore generale circa la instaurazione o meno di un giudizio disciplina
Taluni
Ne hanno tratto diversi corollari per ciò che attiene alla distinzione tra la natura delle attività investigative proprie del ministro e del Procuratore generale
Le prime le attività
Di accertamento mediante inchiesta amministrativa dell'Ispettorato generale
So sarebbero configurate come accertamenti interni Depretto accettino edittali
Sulla falsariga delle indagini preliminari che precedono l'azione
Eventualmente precedono l'azione penale
Attività invece istruttoria e quelle del Procuratore generale sul modello della istruzione sommaria del vecchio codice posta alla diretta utilizzabilità delle prove raccolte dal pm
Disciplinare in sede dibattimentale
In questa prospettiva l'esercizio dell'azione da parte del Procuratore generale rappresenta una netta cesura
Che rafforza la distinzione tra carattere amministrativo dell'inchiesta ispettivo dal
Quello invece giudiziario dell'attività del pubblico ministero disciplinare
Confermato dagli articoli ed in particolare dalle regole degli articoli sedici secondo terzo e quarto
Ma tale distinzione così
Così
Evidente sul piano dei principi lo è molto meno forze sulla base di una valutazione sistematica del diritto positivo
Innanzitutto
Bisogna considerare che il Procuratore generale ai sensi dell'articolo quindici primo comma a oggi il potere di compiere sommarie indagini preliminari siano esse
Svolte
Autonomamente su iniziativa autonoma del Procuratore generale siano esse conseguenti a segnalazione del ministro
Mi sembra che questo istituto sia di particolare in
E conferisca al sistema una duttilità in fase pre
Disciplina
Forse sconosciuta al sistema precedente
Laddove in qualche modo il monopolio operativo
Delle delle attività di accertamento precedenti all'esercizio dell'azione era affidato esclusivamente al ministro attraverso l'ispettorato generale
Mi sembra che la possibilità per il Procuratore generale di svolgere autonomamente
Indagini preliminari
Rafforzi quel fattore di garanzia ulteriore dell'epoca contemperamento tra
Articolo centodieci del centouno della Costituzione che in fondo il connotato essenziale dal punto di vista istituzionale dell'intervento del Procuratore generale
In sede disciplinare
Mi sembra che
Invidiabili fatto sarebbe da favorire un'applicazione congrua di tale possibilità dentro curatore generale core correlativa estensione della capacità operativa della procuratore della della Procura generale alla quale
Faceva riferimento puntualmente sua Eccellenza Delli Priscoli
Lui sa che in tempi
Direi non soste
Il Ministro della Giustizia anche a questo fine
Ha cercato di
Soddisfare ottemperare ai bisogni
Pratici e e anche di carattere
Finanziario economico propri della Procura generale
Ma
Questa
Contrapposizione attrattività di accertamento del ministro e attività di accertamento del del Procuratore generale
Alla quale avevo fatto prima riferimento aver parole ho fatto prima riferimento soffre anche qualche
Come dire
Fa venire qualche dubbio sulla base di altre considerazioni
L'inchiesta amministrativa
Disposta dal Ministro per il tramite dell'ispettorato è infatti destinata naturalmente ai sensi dell'articolo diciassette primo comma a confluire nel fascicolo del procedimento
E l'articolo diciotto tre lette rabbini
Prefigura la possibilità di acquisizione del dei rapporti ispettivi sulla base di semplice lettura
Ciò che consente quindi un'utilizzazione diretta a fini probatori
Dell'attività amministrativa di ispezione non dissimile dagli atti di indagine del Procuratore generale
Mi può
Dimenticarsi
Che attività ispettive
Ulteriori e sotto e successive rispetto agli all'esercizio dell'iniziativa disciplinare
Possono confluire nel fascicolo di indagine nel fascicolo vada del procedimento e determinare l'esercizio del potere del ministro di integrazione della contestazione di cui all'articolo diciassette terzo comma
In sintesi sul piano delle fasi del procedimento la sovrapposizione tra i due poteri di azione e realizzata mediante le seguenti scansione
Una prima fase informale e pre procedimentale coincidente per il ministro con gli accertamenti ispettivi e per il Procuratore generale con una sommaria informale raccolta di elementi le
Le sommarie indagini di cui all'articolo quindici
Ancora definibile mediante archiviazione dire Paolo de plano prevista dall'articolo sedici del decreto legislativo centonove
A questo proposito permettetemi una notazione l'articolo il comma cinque bis dell'articolo sedici interpolato dalla legge
Duecentosessantanove sul testo originario del decreto cento e nove ha previsto come causa
Di archiviazione il fatto che dalle indagini il fatto disciplinare risulta inesistente o non commesso
Questa norma sembra
Per la sua collocazione sistematica nell'articolo sedici
Per l'appunto intitolato al
Indagini nel procedimento disciplinare col
E a riferimento dell'avvenuto svolgimento di indagini sembra prefigurare
Una possibile retratta abilità dell'azione obbligatoria
Procuratore già
A
Attraverso l'archiviazione de plano e quindi
La conclusione dell'indagine non con una richiesta eventualmente di non luogo a procedere come previsto dall'articolo diciassette
Ma con una semplice richiesta di archiviazione
Delle due l'una o si ritiene
Contrariamente alla collocazione sistematica della norma e al suo tenore letterale che le indagini di cui parla il il comma cinque bis sono le sommarie indagini preliminari di cui abbiamo parlato finora
Che quindi
Sarebbero svolte prima dell'esercizio dell'azione disciplinare
Ovvero saremmo di fronte ad un caso atipico nel sistema di arretra stabilità dell'azione prima dell'intero d'
E senza il controllo del giudice
è vero che questa ipotesi si differenzia da quella
Detta i presupposti della della
Archiviazione direi tipica perché cui scuse però scusate della della
Del non luogo a procedere perché qui si tratta di un'esistenza radicale del fatto laddove
Sarebbe necessaria una richiesta di non luogo a procedere
Per
Insussistenza della ma della materia disciplinare per diverse per motivi diversi quali l'insussistenza dell'elemento psicologico
E quant'altro
Però
Indubbiamente
Questa questa normativa lascia a perde detta lascia aperti degli interrogativi
Che
In qualche modo attingono la struttura stessa e la natura stessa della
Delle iniziative disciplinari del dei due titolari dell'azione
Alcuni punti di
Di particolare problematicità e
In estrema sintesi
Il sistema delle decadenze nel sistema precedente alla riforma Castelli la giurisprudenza del Consiglio Superiore della Corte di Cassazione
Risultavano al termine
Di un lungo o al percorso di assestamento stabili e concordi nel ritenere il principio per il quale al ministro al Procuratore generale
Incombevano distinti i termini di decadenza annuale decorrenti rispettivamente solo dalla conoscenza formale del fatto rilevante
Nell'originario decreto legislativo centonove del due mila sei era espressamente disciplinata la sola decadenza facente carico al Procuratore generale
Una delle fattispecie possibili
Che segna l'India essa può di tale termine essendo la segnalazione del Ministro della Giustizia
Il decreto centonove del due mila sei non prevedeva a termini di decadenza a carico del ministro e in quota è stato colmato dalla legge centoundici del due mila sette
Che anche per il ministro ha previsto il termine di decadenza di un anno dalla notizia del fatto
Anche nel silenzio della legge la previsione di fattispecie descritte diversamente induce comunque a ritenere persistente la piena autonomia dei due termini di decadenza non potendosi ritenere ragionevole
Il reciproco condizionamento da parte dei due organi atteso che nessun obbligo di reciproca comunicazione prevista a carico del Procuratore generale o del ministro
Circa la pendenza di una segnalazione ho notizia di illecito disciplinare
Altro punto sul quale
è necessario riflettere sono i poteri di reazione direi del ministro alla possibile inazione del Procuratore generale
Infatti mentre per il caso di archiviazione de plano da parte del Procuratore generale è previsto un obbligo di comunicazione al Ministro il quale nei sessanta giorni presa visione degli atti
Può direttamente formulare l'incolpazione chiedere l'instaurazione del giudizio dibattimentale CS
Ed è evidente in questo caso che il ministro assume nella fase dell'esercizio funzione oggettiva di pubblico ministero procedendo non solo all'atto di impulso che non necessita di ulteriore filtro ma anche alla formulazione dell'addebito
Per il caso invece di richiesta di non doversi procedere del Procuratore generale
Successiva dunque all'apertura del procedimento disciplinare analoghi poteri spettano al Ministro solo ove abbia esercitato l'azione disciplinare ovvero richiesti integrazioni all'addebito al momento dell'apertura del procedimento
Si profila in questo
Una possibile discrasia tra il potere incondizionato di reazione impulso nel caso di archiviazione da parte del Procuratore generale
E l'assenza di analogo completo potere nel caso in cui la richiesta di non luogo a procedere del Procuratore generale intervenga dopo l'apertura del procedimento disciplinare
Richiesta che non andrà nemmeno comunicata al ministro nei casi in cui lo stesso non abbia esercitato l'azione o la facoltà di integrazione della contestazione ai sensi dell'articolo quattro
In tale ultimo caso dunque nessun potere abile
Conseguendo alla richiesta alla richiesta di non luogo a procedere una procedura camerale di cui tale a cui tale organo estraneo
E l'ordinanza del CSM che accolga la richiesta di non luogo a procedere
Non è peraltro impugnabile posto che solo le ordine che le uniche le sole ordinanza impugnabile ex articolo ventiquattro del decreto legislativo centonove
Sono quelle emesse in materia cautelare ai sensi degli articoli ventuno e ventidue
Il che costituisce previo sottolinea sottolineatura la possibile spazzatura del sistema
Vero è che la razionalità del quadro potrebbe recuperarsi ove si leggesse dei poteri amplissimi del ministro nelle ipotesi di archiviazione de plano
Come collegati appunto alla inazione dell'organo alternativamente titolare del potere di esercizio
Mentre nel caso di
Intrattenuto ora procuratore generale
Rimane al suo interno dominus esclusivo
Un'ultima notazione per l'acqua per quanto riguarda la partecipazione al giudizio
Sappiamo che nel nella struttura del sistema precedente alla legge duecentosessantanove
Il ministro aveva ha facoltà di partecipare al giudizio per il tramite di un magistrato dell'ispettorato nei casi ivi previsti
Residua però non abrogato
L'articolo diciotto comma tre lettera c della centonove che prevede che del centonove che prevede tra le attività di istruttoria dibattimentale
La esibizione di documenti da parte del delegato del Ministro della Giustizia
Sembrerebbe dunque sulla base del quadro normativo consentito l'intervento al ministro ai soli fini di promuovimento di attività istruttoria
Peraltro con una non insiti insignificante assonanza con quanto consentito alla persona offesa nel processo penale
Sul piano sistematico la norma potrebbe dunque consentire una collocazione del ministro tra le parti del giudizio seppure in posizione nettamente diversificata ricco rispetto a quella del pubblico ministero disciplinari
Ciò consentirebbe peraltro di fondare senza che l'istituto non resti spiegato se non con la semplice dimenticanza del legislatore
Il potere autonomo di impugnazione concesso al ministro avverso le ordinanze dibattimentali
Ultimo ultimissima annotazione sulle iniziative cautelari
Allora
Dalla
No ma
Ultimissima annotazione sulle l'iniziativa cautelari nelle due possibile graduate forme della richiesta di sospensione delle funzioni e di trasferimento spetta pariteticamente autonomamente due titolari dell'azione disciplinare
Anche il ministro
Esercita il potere di iniziativa direttamente nei confronti del CSM anche ai sensi dell'articolo tredici secondo comma senza che sia necessario alcun filtro del procuratore generale PM disciplinare
Rep mi sembrerebbe che il fondamento di tale configurazione del potere del ministro non possa essere spiegato solo sui profili di urgenza e di semplificazione per
Ma riterrei che la spiegazione più profonda debba far leva sull'attinenza dell'iniziativa cautelare
Più diretta e forte proprio alle esigenze di rispetto del buon andamento della pubblica amministrazione comune particolare riferimento ai all'organizzazione al funzionamento della giustizia
Cui all'articolo centodieci
E di ripristino in via di fatto necessariamente urgente di quello standards della prestazione della condotta del magistrato addetto un ufficio
Che è lo stesso fondamento i della discrezionalità del ministro rispetto al sistema disciplinare nel suo complesso al quale vogliamo far avevo fatto riferimento all'inizio del due
Ho abusato del tempo concesso
Grazie della vostra
Grazie
Ringraziamo il dottor Morgigni per la sua interessantissima relazione
Come si è visto
Molte sono le modifiche introdotte
Una legge duecentosessantanove modifica che riguardano il Ministro della giustizia fra le altre appunto questo articolo questo comma cinque bis cui ha fatto riferimento il collega
A tale proposito faccio presente che il mio ufficio
Procede all'archiviazione
Solo nella fase delle indagini prete predisciplinare non mai dopo l'inizio dell'azione disciplinare perché in quel caso in quel caso sei risultano
Infondate gli addebiti
Il tutto viene trasmesso al Consiglio Superiore della Magistratura con la richiesta di non luogo a provvedere che
A cui
Il Consiglio sei d'accordo provvede in camera di consiglio
Per quanto riguarda proprio questo provento di archiviazione l'abbiamo visto lo ha detto il collega Moggi mi
Che ci sono dei termini per il ministro dieci giorni per richiedere la trasmissione degli atti sessanta giorni
Ora nel caso in cui passino questi settanta giorni
Rocco né il ministro non provveda
A
Iniziare l'azione disciplinare si rende definitive preminente di archiviazione
E allora forse sembrerebbe dovessi ritenere che sia precluso al Ministro della Giustizia il successivo dei esercizio dell'azione disciplinare per gli stessi fatti anche se non sia per l'unità e corso il termine annuale con di cui CREL collega
Ha fatto cenno
è un caso del genere sì appunto verificato adesso vedremo come sarò ci sono
Bene
La parola ora è al dottor Riccardo Fuzio come ho già detto Sostituto Procuratore Generale della presso la Corte di Cassazione che affronterà il tema
Dell'azione disciplinare obbligatoria del Procuratore Generale della Cassazione appunto
E a tutti noto che tale obbligatorietà è una delle più incisiva e novità introdotte dalla nuova legge in precedenza come è stato detto più volte vi era discrezionalità al pari
Che del Ministro della Giustizia prego
Ringrazio il centro-sud e delle invito
C'è un altro
Mi sono accorto che dieci anni fa il con tre le Centro studi aveva organizzato un
Convegno analogo sulla disciplina dei magistrati anche in quell'occasione pur
Non avendo mai svolta un'esperienza in questo settore del disciplinare era stata relatore evidentemente era nel mio destino perché poi affrontata questa
Tema sia
Non parziale attività all'interno del ministero e ora nella Procura generale
Ovviamente le mie sono considerazioni di livello professionale non sono il portavoce nella Procura generale non potrei essere saprà tutta
Presenza nel Procuratore generale
In maniera molto sintetica credo che dal punto di vista proprio nella premessa va evidenziate alcuni relatori che hanno introdotto il convegno ne hanno fatto cenno
Il tema della responsabilità dei magistrati è un tema che certamente ricorrente oltre vent'anni dal momento in cui si giunse all'introduzione del primo
Casa di esercizio obbligatorio dell'azione disciplinare quale quella disciplinati dalla legge sulla responsabilità civile
Ma è un tema che è andato aumentando interesse proprio per la maggiore incidenza ed incisività nell'azione della magistratura italiana
è è chiaramente a questa maggiore incisività nella magistratura deve necessariamente
Conseguire chiederei un ampliamento della responsabilità del magistrato per l'esercizio delle sue funzioni un obbligo di reti responsabilità proprio per
La carattere
Incisivo dell'attività del giudice che concretizza i diritti incide sulla tutela e sull'attuazione dei diritti
Dei cittadini I quale garantito appunto il massimo di tutela la nostra Costituzione all'articolo ventiquattro
Però d'altro canto a questo maggioranza pienamente
Nella responsabilità del magistrato che passa anche attraverso la fase della tipizzazione degli illeciti disciplinari
Deve anche essere deve accompagnarsi la maggiore attenzione la maggiore delicatezza nel delineare i limiti di questa responsabilità
Proprio perché
Mi limito solo a richiamare quello che è stato il monito dalla Corte costituzionale
Che in una decisione del due mila sia pur emessa con un riferimento alla ipotesi
Della incostituzionalità della norma che non consentiva l'assistenza del magistrato incolpato apparenti di avvalersi anche
Del di un avvocato del libero foro
A affermato che la previsione e la responsabilità in generale e tutela non solo del singolo magistrato ma dell'interesse generale dei cittadini
Ad evitare che la responsabilità disciplinare diventi essa stessa strumento per reprimere convincimenti sgraditi o per condizionare l'esercizio indipendente della funzione giudiziaria
Questo
Porta a condividere l'ultima citazione che faccio
La osservazione del professor Romboli che ritiene che la responsabilità disciplinare il punto di confluenza tra il principio democratico e quello della indipendenza dalla magistratura
E che quindi responsabilità è professionalità costituiscono la vera fonte di legittimazione democratica dell'attività giurisdizionale
Fatta questa premessa il tema che
Ci vede contrapposti all'inizio del convegno
La titolarità del ministro che è una titolarità costituzionalizzato Ada connotazione facoltativa e la titolarità obbligatoria della Procura generale
La
Valutazione a introduzione di un organo Giunta di ore titolare dell'azione disciplinare sappiamo bene che è stata introdotta dopo dieci anni dall'entrata in vigore della Costituzione
è
Questa previsione è stata
Già scrutinata sotto il punto di vista della costituzionalità o meno dalla
Da una decisione perché decisione settantacinque
Delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione che hanno ritenuto infondata la possibilità di prevederei anche un'ulteriore titolare dell'azione disciplinare proprio attraverso questa interpretazione della Costituzione nel senso che essa ha costituzionalizzato solo la iniziativa del ministro connotando la di facoltatività ma non ha escluso che il legislatore ordinario potesse prevedere un ulteriore
Presenza di un altro titolare dell'azione disciplinare
Così è avvenuto con la legge istitutiva del Consiglio e oggi si aggiunge anche il carattere dell'obbligatorietà dell'azione disciplinare del
Procuratore generale
Questo è un tema che aveva
Suscitato alcune
Discussioni insomma prevista
Normativo e anche dottrinario perché si riteneva che nella introduzione della obbligatorietà dell'azione disciplinare
Avrebbe espropriato il ministro della sua facoltà
Di
Esercitare o meno l'azione disciplinare
Sulla base di valutazioni tutte su due tutte discrezionali tutte legate a una sensibilità particolare legata alla responsabilità politica che il ministro assume nel momento in cui si esercita questa
L'azione disciplinare
Lettura altro
Questa
Dibattuto tema ancora all'ordine del giorno se consideriamo che a volte si è discusso sulla
Possibilità o meno di mantenere questo assetto sia per ciò che riguarda i titolari dell'azione disciplinare
Sia per ciò che riguarda la individuazione dello stesso giudice disciplina
è
I rapporti
Tracce essendo il Procuratore generale ministro e sezione disciplinare sono stati ulteriormente incisi dalla disciplina
Di cui stiamo trattando non solo sul versante della obbligatorietà l'azione disciplinare ma se ne è fatto cenno
Anche su quello del rapporto tra l'azione disciplinare
La
A colazione
La mangiarla possibilità del Consiglio superiore di avviare una procedura per incompatibilità ambientale ulteriormente aggravata ed è
Diciamo cronaca di questi giorni anche della possibilità di inserire anche
Abolito trasferimento
D'ufficio come misura cautelare che costituisce sicuramente una ulteriore complicazione nel rapporto tra
Questi organi
Atteso che anche prima il ministro aveva la possibilità così come poteva proporre qualunque
L'apertura di procedimento sullo status del magistrato al Consiglio Superiore della Magistratura oggi invece
Lo fa con una proposta che ha carattere cautelare che si inserisce direttamente in un procedimento che viene giurisdizionali insalate e che ha tutte le remore proprio di ogni misura cautelare
Pensiamo solo alla valutazione sommare dei suoi presupposti fondatezza ebbe pur c'è
Detto queste entrando un po'più nel merito della
Modo con il quale la Procura generale deve esercitare questa azione obbligatoria
All'indomani dell'approvazione del decreto legislativo centonove la procura generale era ancor più
Diciamo allarmate di quanto
Noè tuttora proprio perché si teneva una
Diciamo aumento di lavoro eccessivo soprattutto per la inadeguate tipicità per i rischi di ingolfamento
A queste preoccupazioni è stata posto rimedio con il modifiche del settembre del due mila sei
Che hanno previsto l'introduzione di alcune strumenti deflattivi o di attenuazione della obbligatorietà dell'azione penale
Strumenti che sono in primo luogo
Ma hanno aggiunto a quello che era già una certa definizione di
Denuncia circostanziata che quindi poteva costituire
La notizie di rilievo disciplinare solo in presenza di tutti gli elementi oggettivi e soggettivi e poi si è aggiunto
La
Il padre la procedura il provvedimento di archiviazione e la introduzione della
Nozione di condotta disciplinare irrilevante
Sul quello che sul modo con il quale la Procura Generale attentato e cerca di adempiere a questo nuovo e più rafforzata attività sul versante disciplinare il produttore ne hanno già fatto cenno
C'è sicuramente una maggiore delicatezza e importanza soprattutto in questa fase di avvio in cui la Procura generale
Diventa essa stessa anticipatrice di quello che può essere la interpretazione delle nuove fattispecie di illecito disciplinare quindi immette nel circuito giurisdizionale che si concluderà eventualmente solo con la pronuncia delle Sezioni unite quello che il nuovo
O Statuto disciplinare del magistrale
Sul piano delle statistiche io pensavo che sapendo che il proprio nel generale un grande esperto dei
Lettura approfondita delle statistiche io
Devo dire che inizialmente diciamo
Il pericolo sembrava scongiurato sotto certi punti di vista e devo dire che al di là di alle notizie di possibile rilevanza disciplinare perché
Comunque ad oggi sono superiori oggi novembre due mila sette sono superiori rispetto a quelle del due mila sei
Si assiste ad un aumento delle azioni disciplinari direi abbastanza rilevante e spero che non si debbano ulteriormente
Prelevare questi numeri giacché rispetto al due mila
Sei a fronte dei novanta SerT probabilmente di azioni disciplinari in tutto il due mila sei
Noi avevamo ad ottobre del due mila sei una statistica che ho fatto previsione di un altro analogo incontro avevamo centoundici azione disciplinare a distanza di un mese ad oggi le azioni disciplinari sono
Proprio non state elevate accento venticinque a fronte di novanta quindi siamo a oltre il venticinque per cento in più rispetto alle azioni disciplinari e questo per me trova potrò fare una sua giustificazione nel fatto che
Stranamente al di là di quello che può essere la denuncia del privato più o meno scriteriata
Oggi assistiamo meno tra quello che riguarda la sane delle denunce che sono state sottoposte
Alla mia attenzione ad una denuncia più circostanziata più specifica che fa riferimento del spesso sono fatte da avvocati
Che fa riferimento appunto alle singole ipotesi dell'illecito disciplinare
E quindi impegna maggiormente la procura generale sia nella momenti in cui
Promuove l'azione disciplinare sia nel momento in cui arriva a quel provvedimento di archiviazione che deve essere maggiormente articolato e motivata
La struttura del procedimento disciplinare margini ne ha fatto già cenno secondo me mantiene ancora delle dosi di incoerenza sistemati
La e il procedimento disciplinare può essere
Diciamo
Delineato come un procedimento a quattro fasi la fase pre disciplinare la fase della istruttore del procedimento disciplinare quella del giudizio disciplinare di cui parleranno
I componenti del Consiglio superiore in particolare anche l'avvocato Saponara per ciò che riguarda il rapporto con la difesa dell'incolpata infine la fase della impugnazione
Indubbiamente la fase delle sommarie indagini preliminari del Procuratore generale e di difficile inquadramento
Edifici inquadramento perché non può essere trasportato nel procedimento disciplinare non può essere munito mutuato la distinzione che è fatta per il processo penale tra fase procedimentale e fase processuale nel quale interviene il giudice
Noi ci troviamo di fronte ad una fase pre disciplinare i delineata dall'articolo quindici come sommarie indagini preliminari
Che proprio perché collegate poi ad un termine entro il quale
Poi devono essere conclusi e il Procuratore generale deve esprimere le sue valutazioni circa l'inizio o meno di un'azione disciplinare
Fa ritenere che sicuramente sono delle attività che probatorio generale compie al fine di apprezzare se appunto la denuncia effettivamente sia completa sia circostanziata
E se sussistono di elementi per poter avviare quella che poi formalmente una azione disciplinare
Che presuppone poi la comunicazione quindi fa scattare tutte le difese le garanzie atti tutela del in colpa
Io credo è dissento sotto questo punto di vista dalla impostazione entro certi limiti dal collega Morgigni sicuramente questa attività dice Marin darglielo Procura generale
Può porsi sullo stesso piano dell'attività del ministro il ministro può e deve
Svolgere le proprie
Attività istruttorie al fine di scegliere se limitarsi a segnalare semplicemente un fatto di possibile rilievo disciplinare al Procuratore generale ovvero di formulare una richiesta di
Avvio della azione disciplina
Ma l'attività predisciplinare del ministro a mio parere
A e deve avere il solo una valenza e natura amministrativa
Del resto in tali sensi si è espressa una recente decisione delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione la sedici mila seicentoventisei del due mila sette che ha detto che è una fase
Di carattere amministrativo ispezioni non sono nemmeno del sempre preordinati al procedimento alla posture di un procedimento disciplinare
Mentre
è le stesse relazioni
Qui certo si pone un problema che credo la Sezione disciplinare non ha ancora affrontato quello dall'applicazione
Della articolo diciotto laddove prevede la lettura dei rapporti dell'ispettore o quella possibilità addirittura di esibizione a cui ho fatto riferimento Morgigni pocanzi della
Documentazione da parte del delegato del ministro ci siamo sentiti su questo io
Ho ritenuto nel rileggere in questi giorni una norma che quella fosse un mero refuso che fosse sfuggito al legislatore del settembre del due mila sei
Del resto oggi non è assolutamente responsabile avendo preso possesso sono a novembre credo del due mila sei e che si spiega con quanto il ministro stesso ha ammesso che quello fu un intervento dettato dalla urgenza di provvedere
Alla prima modifica della legge cosiddetta legge caste
Ma allora qual è però la natura delle sommarie indagini preliminari delle procure generali
Ci siamo essi stiamo interrogando in Procura generale su questa attività che coinvolge molta
Molti appartenenti alla procura generale io direi che
è una natura
Rispetto alla quale sicuramente probabilmente si possa
Ipotizzare una un collegamento con quelle che sono le attività di ordinaria amministrazione della giurisdizione che i titolari degli uffici giudiziari compie
Nel momento in cui la Procura generale richiede acquisisce degli elementi per illuminare
Quello che è il contenuto di un esposto si avvale dei capi degli uffici i capi degli uffici hanno hanno mantenuto un poteri di sorveglianza e di vigilanza sull'andamento degli uffici e sull'attività dei singoli magistrati
è in questa opera che loro hanno questo obbligo in realtà che loro hanno di vigilare sugli atti gli uffici giudiziari laddove non siano riusciti
A come dire eliminare in un modo fisiologico quelli che potevano essere delle distorsioni nell'attività giudiziaria hanno poi l'obbligo di collaborare Procuratore generale nel fornire tutti gli elementi
Sulla base dei quali probatori generale dovrà poi dopo decidere se archiviare o avviare l'azione disciplinare e qui vengo al secondo punto
Per non dilungarmi della molto interessante relazione spunti di riflessione del collega Moggi cioè sul modo con il quale
E il Procuratore generale deve adottare questo provvedimento di archiviazione inserito dall'articolo sedici bis che
è una norma che disciplina la fase successiva all'azione disciplinare
E che del Procuratore generale ha già fatto cenno per prassi la procura generale invece adotta nella fase
Antecedente all'avvio della azione disciplinare
E questo ha fa direi sulla base anche di un dato
Sicuramente non chiaro che complica forse ancor più le la interpretazione della norma dell'ultimo inciso del qual Pinto
Comma bis laddove dice che nel caso in cui appunto c'è stato un
Provvedimenti di archiviazione rispetto al quale il ministro ritiene di esprimere il proprio dissenso in tal caso essa spesso il termine di cui al comma uno dell'articolo quindici
Comma uno articolo quindici che è quello che disciplina il termine entro il quale
Il titolare dell'azione disciplinare deve decidersi aviario o meno l'azione disciplina
Ma vi è un'ulteriore
Riflessione da fare circa
Questa norma ed è quella che
Veramente appare strano
Questo inciso perché se sembrerebbe riaprire questo termine per il Procuratore generale che dopo aver magari dopo solo sei mesi senza aver consumato un intero anno
Deciso di
Richiede il provvedimento di archiviazione poi potrebbe riprendere quindi qui quello che diceva oggi in una sorta di lettere tra stabilità dell'azione disciplinare non solo ma l'altra direi un po'anomalia e che si è in questo caso
Dove sia corretta l'impostazione e la procura generale di chiedere l'archiviazione prima dell'azione disciplinare quindi quando ha compiuto solo delle sommarie indagini e non una vera e propria istruttoria
Lì dissenso del ministro comporta che il magistrato incolpato venga apportato direttamente dinanzi alla sezione disciplinare in pratica senza lo svolgimento di alcune istruttorie
Da questo la ragione per la quale
Io personalmente insieme ad altri colleghi discutendo l'intero procura generale abbiamo scelto
La impostazione invece di
Inserire il procedimento di archiviazione nel momento precedente l'azione disciplinare proprio perché
Da un lato
PPE vi sono motivi ti economia procedimentale è inutile arrivare a comunicare li avvio di un'azione disciplinare che poi dopo si sa che si dovrà concludere
Ed anche per
Un motivo di favor nei confronti del magistrato nei cui confronti come ho detto assolutamente non dobbiamo avere nessuna
Come dire visione corporativo copertura corporativa ma l'avvio di un'azione disciplinare incide sicuramente sulla serenità dall'attività del magistrato e laddove
Eh possibile perché il titolare l'azione disciplinare ritiene già
Che meriti il di essere archiviata la notizia di reato e non mi pare corretto avviare un'azione disciplinare praticamente già sapendo che poi la stessa non deve avere il suo esito finale
Mi avvio alla conclusione cercando di toccare altri
Due punti o meglio principalmente un solo punto con l'altro è stato in parte
Già toccato riprendendo un po'le osservazioni Limoncini circa la
Possibilità di far rientrare nel procedimento dice del dibattimento l'attività
Predisciplinare o quanto meno quella svolta dalla
Ministro con le sue articolazione
Ed è il momento della
Supplenza concessa al Ministro della sostituzione che il ministro può fare dopo che ci sia stata la
Avvio dell'azione disciplinare da parte della Procura del Procuratore generale
E il
Ministro può
Integrare o o modificare la incolpazione
Che è stata formulata dal Procuratore generale all'esito della chiusura delle indagini
Il potere di integrazione si avrà
Nel momento in cui l'azione sia stata proposto dal Procuratore generale
La richieste di modificazione dell'incolpazione invece si avrà tutte le volte in cui l'azione disciplinare è stata promossa proprio dal ministro
In entrambe le ipotesi io credo che
Tra tutela della incolpato vada
Operata una
Interpretazione delle due possibilità nel senso che la integrazione la modificazione non debba comportare un ampliamento dei fatti rilevanza disciplinare
Cioè può riguardare una diversa qualificazione dell'illecito o al più
Come dire ad una sorta di illecito concorrente quegli stessi fatti oltre ad integrare un determinato illecito che sta ha fatto oggetto dell'incolpazione
Per il ministro ha può essere estesa anche ad un'altra illecito disciplinare
Ma non dovrebbe riguardare fatti nuovi
Perché in questo caso o quanto meno certi trattasse di fatti nuovi in questo caso occorreva sempre salvaguardare l'anno dalla notizia del fatto
è la riprova della esattezza di quanto posto argomentando nasce dal fatto che
L'articolo
Provo quattordici credo quindici quarto comma laddove prevede che nel corso della istruttoria
Il Procuratore generale può contestare fatti nuovi la contestazione di fatti nuovi presuppone e comporta l'obbligo della comunicazione all'incolpato della avvenuta contestazione suppletiva
Quindi anche in questo caso la
Previsione opportuna
Del ministro di vigilare per così dire sull'attività del Procuratore generale in relazione all'attività all'azione disciplinare già poste in essere io credo che debba essere pur sempre ancorata a quello
Che sono
Le legittime aspettative della tutela del magistrato incolpato
Concludo con
Un
Riferimento ad un'altra decisione recente della
Le Sezioni Unite della Cassazione per dire che
Spesso e volentieri la responsabilità disciplinare viene evocata per fatti che assurgono alla
La cronaca la pubblicità della cronaca e alla
Massimi
Io credo che sia importante che questo un ruolo che compete anche al Consiglio su quello della magistratura quello di diffondere invece
Il più possibile l'evolvere della giurisprudenza disciplinare all'interno della magistratura
è questo soprattutto con riferimento anche a quelli che possono essere le ipotesi di illecito disciplinare che finiscono per avvicinarsi in concreto alla sera all'esercizio della attività giurisdizionale
Non già
Attraverso una sindacato sul merito del provvedimento ma sul modo con il quale certi provvedimenti vengono adottati proprio perché oggetto dell'illecito disciplinare non è il provvedimento giurisdizionale ma la condotta del magistrato
Ebbene la
Sezioni Unite della Cassazione in una recente decisione hanno appunto affermate che l'insindacabilità in ambito disciplinare di provvedimenti giurisdizionali
Esclude che la loro inesattezza tecnico-giuridica possa di per sé sola configurabile l'illecito ma non quando essa sia conseguenza di scarso impegno e ponderazione soldi
Approssimazione e limitata dirigente e con queste affermazioni le sentenze della ricezione uniti hanno confermato un sanzioni irrogate l'azione disciplinare proprio su un provvedimento giurisdizionale
Questo sappiamo che un nervo scottante scoperto di molti magistrati ma io credo che anziché gridare allo scandalo purtroppo dobbiamo pensare a quelli che sono
I magistrati anche cosiddetti in periferia o in trincea rispetto a questo tipo
Di affermazioni da ecco perché credo che sia opportuno far circolare il più possibile la giurisdizione disciplinare proprio perché la
Responsabilità disciplinare non deve essere una responsabilità di tipo corporativo ma deve assumersi quella valenza esterna alla magistratura ma deve essere conosciuta e meglio vissuta è fatta crescere anche
Nella modo d'essere di ciascun magistrato
Bene ringraziamo il Consigliere Fuzio che con la sua consueta precisione e chiarezza
Ci ha fornito un quadro dei problemi che deve affrontare la Procura Generale della Cassazione anche soprattutto indipendenza del nuovo regime di obbligatorietà dell'azione disciplinare introdotto dalla legge
Una piccola notazione circa l'aumento delle dei procedimenti disciplinari se ricordo bene si nello scorso anno sono stati novanta ma nell'anno precedente centoventi quindi non sarei eccessivamente allarmato forse quest'anno arriveremo a centoquaranta
Però
Mal
Molto dipende dal nuove norme non ultima quella che impone ai capi degli uffici
Di denunciare anche
Irregolarità che spesso sono coincidono con molto quasi sempre con ritardi molte volte i rilevanti che ci obbliga c'è alcun molto spesso a iniziare azioni disciplinari
Che poi si chiudono immediatamente con una richiesta al Consiglio superiore di non luogo a provvedere
A procedere
Dunque e ora il turnover avvocato Michele Saponara membro laico del consiglio superiore della magistratura è componente della sezione disciplinare
Che illustrerà i problemi relativi alla difesa del magistrato incolpato nel giudizio disciplinare si tratta di un tema molto delicato strettamente connesso a quella privata successivo relatore il Consigliere Berruti prego
Grazie Presidente innanzitutto io ringrazio
Il professor Mauro Volpi Dottor Vladimiro denunzio e l'Istituto il centro giudici sto studi giuridici e politici della Regione Umbria
Di questo invito che mi consente
Di partecipare a un dibattito su una materia di grande attualità e molto delicata
Con
Magistrati e alla presenza di molti magistrato
Favorendo così l'integrazione di un laico immigrato nella grande famiglia dei magistrati
Mi ha fatto piacere anche
Poter salutare egli vedere amici
Ti metti a data quale Giorgio Casoli tutti conoscono a Milano Graziella Tossi Brutti riconosco a Milano e che mi ricordo i primi anni della VIA
Attività professionale ringrazio ancora per il tema assegnato a difesa del in colpa
Io sono avvocato
E mi sento gratificato per riconoscimento che all'Avvocatura alla funzione dell'avvocatura viene dalla sentenza della Corte costituzionale del sedici novembre due mila numero quattrocentonovantasette
Prima Eataly pronunzia il magistrato sottoposto al giudizio disciplinare potrebbe essere assistito solo tra magistrati
Se non che
Il Consiglio Superiore della Magistratura con tre ordinanze di rimessione provocò il giudizio della Corte costituzionale sulla
Illegittimità o legittimità costituzionale dell'articolo
Trentaquattro comma due
Reggio decreto trentuno maggio quarantasei così motivato
E costituzionalmente illegittimo per violazioni l'articolo tre ventiquattro comma due costituzione l'articolo trentaquattro comma due del decreto citato nella parte in cui esclude
Che il magistrato sottoposto a procedimento disciplinare possa farsi assistere da un avvocato
I fatti se la regola contenuta nel Regio decreto di cui innanzi che limita ai soli magistrati la sfera dei soggetti legittimati al svolge l'ufficio difensivo
Può permanere ove se ne riconosca una ratio diversa che prescinda dal suo l'originaria caratterizzazione corporativa
Ovvero in ragione dell'idoneità tecnica del magistrato che assume la difesa del collega e priva tuttavia di qualunque fondamento giustificativo
La conseguente esclusione degli avvocati del libero foro ai quali a causa del loro specifico Statuto professionale l'attitudine a difende non può essere disconosciuta
Ciò appare evidente sia che si assuma criterio di valutazione interesse pubblico al corretto e regolare svolgimento
Delle funzioni giurisdizionali la prestigio all'ordine giudiziario dal momento che non si quest'ultimo posto al no la segretezza il procedimento disciplinare a sua trasparenza
Valore portando di ogni sistema autenticamente democratico sia che ci si collochi nella prospettiva
Del diritti Difesa dell'incolpato che deve potersi spiegare la sua pienezza
Dal momento che via una stretta correlazione tra l'indipendenza del magistrato sottoposto a procedimento disciplinare la facoltà di scelta del difensore Daloui ritenuto più adatto
Sicché limitare quest'ultima ha facoltà significa in definitiva meno male in parte antico il valore della indipendenza
Tale
Pronunzia come e chiaro
Per i termini in cui
Sì spiega garantisce il massimo della pienezza della tutela giurisdizionale prevista sia l'articolo ventiquattro della Costituzione sia all'articolo sei della
Convenzione per la Salvaro BO salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentale
E
Rappresentanti un grande riconoscimento dell'indipendenza della magistratura
Che
Può così rivolgessi al libero foro avvocato del libero foro che indipendente ecco indipendenza
Dalla magistratura indipendenza dell'avvocato indipendenza da ogni soggezione nei confronti
Del Consiglio Superiore dalla magistratura organo giudicante
Verso cui il
Il magistrato incolpato può avvenire della soggezione soggezione che potrebbe essere anche trasferita al
Difensore se il difensore fosse
Potesse essere sono magistrato quindi indipendenza della magistratura e tutelata pienamente da questa decisione
Questa
Questa sentenza a
Avuto il merito di provocare l'intervento del legislatore
Rappresentante pro inadeguatezza dalla difesa fino all'accordato soltanto agli magistrati
Il nuovo ordinamento giudiziario e percepisce l'insegnamento della
Della Consob
Ecco
Come come sapete
Il
La legge Mastella ha recepito quasi interamente il
La legge il decreto legislativo Castelli quindi è un argomento questo che non non dovrebbe non ha suscitato nel dovrebbe suscitare molti
Molte disquisizioni di carattere ideologico o di carattere interpretativo
Alcuni quindi l'articolo quindici numero qui
Cinque del decreto
Si prevede prevede che
Il
L'incolpato può farsi assistere da altro magistrato anche in quiescenza o da un avvocato designati in qualunque momento dopo la comunicazione all'addebito nonché se del caso da un consulente
Ecco alcuni
Hanno sprovvisto limitato un po'il diritto di difesa
Atteso la limitazione ha un solo difensore da scegliere fra avvocato e magistrato
Però
Il fatto che
Ci sia questa possibilità e non ti mettiamo il fatto che il magistrato anche
Una capacità tecnica o norma di difesa
Ha reso arreso opportuno diciamo così ha reso opportuno la limitazione ha un solo difensore anziché estenderla due prevedere due così come
Come e previste per
Per
La
Per gli imputati aggiungendo al Codice procedura penale
Quindi noi abbiamo ritenuto alla Sezione disciplinare seguendo interamente
La norma della legge ha ritenuto che
Che
Il difensore potesse essere solo una scelta
Tanto è vero che nei decreti i citazioni fissiamo ad evitare confusione così come avveniva un tempo fissiamo chiaramente che si potesse che si potesse che si possa
Ricorrere tutta
Solo ha un difensore
Certo si dice sono applicabili le norme
Del codice procedura penale non sempre
E
Certo si potrebbe fare molto di più nel procedimento disciplinare anche riconoscere anche ai magistrati incolpati in sede disciplinare
Il diritto a un giusto processo così come previsto ai sensi dell'articolo centoundici della colture che peraltro
Non è EPT e dite
Completa applicazione e centoundici comunque in quanto al processo accusatorio che dovrebbe
Garantire
Un'effettiva parità
Di armi fra accusa e difesa noi sappiamo che è stato applicato soltanto impatto
Infatti il se sono state applicate alcune molte norme del Codice procedura penale tuttavia per altro verso il legislatore nella riforma non ha esitato
Ad introdurre nel contempo alcuni specifici e disse specifiche disposizioni di stampo inquisitorio ciò
E cioè il piede della
Formazione della prova sia consentita la lettura utilizzazione durante la fase dibattimentale dei rapporti dell'Ispettorato
Dei Consigli giudiziari di tutte le prove raccolte in sede di indagine e di ogni altra prova
Certo si tratta di
Soluzioni processuali ibride che in sostanza difetto anche il processo penale e penale italiano dal normale che
E già inquisitorio e mezzo accusatorie quindi inevitabilmente anche le procedimento disciplinare a carico magistrato ci sia questa
Connotazioni certo
Si auspicherebbe che
L'eventuale affermazione di responsabilità di un magistrato
Sia il frutto di un procedimento in cui le garanzie difensive dell'imputato sia no espletate nella loro massima massima espansione anche perché il valore
Della funzione del magistrato è un valore al salto non soltanto relativo alla persona ma che involge l'intera strutturale
Giudiziarie e quindi il prestigio bella a
Della
Magistratura
Ecco fino a che punto
Si possono applicare o non si applicano le norme del processo penale ad esempio le investigazioni difensive ecco investigazioni difensive sullo stato conquista
Per la difesa non si applicherà al processo al processo disciplinare certo già prima c'era
La gelosia la gelosia della magistratura nel non non far
Nel
Difenderla la segretezza la segretezza dei procedimenti disciplinare quindi non
Non riconosceva donna accettava
L'introduzione di un di persone diversa dal magistrato nella
Nell'amministrazione dei procedimenti disciplinari laddove invece in un processo democratico
La trasparenza dovrebbe avere
Grande grande espressioni è grande riconoscimento
Ma
Atteso quello che dirò di qui a un istante di altre parti in cui
Il diritto di difesa e
Garantito
In maniera molto apprezzabile
Sulle investigazioni difensive che non sono previste e di cui poco si è parlato ma che i di cui io parlo soltanto per completezza argomentazione non non c'è stato problema comunque un fatto è certo che
Difensore del magistrato sottoposto Procida indici Pilar non ha
La facoltà di
Di
Agire investigando nell'interesse della difesa del suo del suo raccomandato
è prevista invece la differenza credo a nome del difensore di ufficio
Ecco
Quando ovviamente viene meno
Presento è stato revocato il difensore
Cioè lo stesso va nominato fra magistrati
Ok
C'è stato chi
In un procedimento disciplinare a eccepito va bene ha nominato un magistrato presente presente in
In Consiglio e ha eccepito Tiezzi dovesse invece tra eccetera alla nomina di una bocca
Come difensore d'ufficio atteso che
Di consigli dell'ordine forensi
Dispongono uniti gli elenchi I qua nei palinsesti rivolgersi noi abbiamo respinto questa queste eccezioni
Provvedendo dicendo che si nomina o l'avvocato o il magistrato che siano più facilmente reperibili
Perché poi iscritto in piedi perché professore garantire l'effettivo esercizio del diritto alla difesa perché nel momento in cui
Si riconosca che la difesa può essere affidato o un avvocato a un magistrato
Inutile sarebbe importo vera accogliere una eccezioni di questo genere e quindi appesantire il pregio
Ecco questa è una sintesi del convegno che si è tenuto recentemente a Perugia sul tema la responsabilità disciplinare dei magistrati in particolare
Abbiamo sentito fra gli altri interventi della professor Mauro Volpi che è membro laico di Rifondazione Comunista Consiglio Superiore della Magistratura
L'intervento del Procuratore Generale presso la Corte mio suprema di cassazione Mario Delli Priscoli il Capo di Gabinetto del Ministero della giustizia
Stefano homo Gini poi ancora il sostituto procuratore generale Riccardo Fuzio è il consigliere laico di Forza Italia sempre alla CSM Michele Saponara
Questo il tema appunto la responsabilità disciplinare dei magistrati lo abbiamo voluto affrontare questa sera perché perché questa settimana si apre
In parte venerdì prossimo undici gennaio proprio davanti alla Sezione disciplinare del
CSM il processo al pubblico ministero di Catanzaro Luigi De Magistris processo per il quale sono state fissate
Altre due sedute straordinarie nei due giorni successivi
A chiedere il rinvio a giudizio o del magistrato calabrese lo ricordiamo il Procuratore generale della Cassazione Delli Priscoli che commuove incolpazioni aggravato la posizione del pubblico ministero davanti al tribunale di Palazzo dei Marescialli che già lo scorso diciassette dicembre se ha riunito per decidere e sul trasferimento cautelare d'urgenza del magistrato
Chiesto dal ministro della giustizia Clemente Mastella numerose le incolpazioni
Mosse a De Magistris accusato in primis di aver commesso irregolarità di aver violato il segreto regole procedimentali nella conduzione delle sue inchieste Toghe lucane Why not e Poseidone
E di aver avuto un disinvolto rapporto con la stampa
Il Sostituto Procuratore calabrese difeso dal
Consigliere Alessandro Criscuolo attende anche la responso della prima Commissione dello stesso CSM che nei giorni scorsi ha deciso di proseguire l'istruttoria sul suo caso
A dicembre era stata chiamata a decidere si aprivano nei suoi confronti una procedura di trasferimento d'ufficio per incompatibilità la Commissione aveva deciso appunto di proseguire
Nell'istruttoria dopo essersi spaccata in due davanti all'ipotesi di aprire subito la pratica di trasferimento e Consiglieri allora avevano stabilito di andare avanti con gli accertamenti ascoltando a partire proprio dal prossimo nove gennaio
Il procuratore di Salerno Luigi Apicella e pubblici ministeri che si stanno occupando degli esposti presentati
Dalla magistrato cioè da De Magistris se e di quelli a suo carico settimana quindi delicatissima per la vicenda che riguarda il pubblico ministero Luigi De Magistris che come sempre da Radio radicale seguiremo con grande attenzione intanto si conclude qui lo speciale giustizia da Lorena Durso grazie per l'attenzione un buon ascolto i successivi programmi
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