Adesso una nuova Italia

Preventivi
Anziana
Il
Anziana
Mi chiamo Chiara Geloni e sono il vice direttore di Europa il quotidiano dell'ex Margherita
Adesso non si sa comunque sempre vice direttore di Europa è una delle tante cose che non sappiamo
Che sono il bello di essere in una fase costituente sono qui per cioè fare una chiacchierata insieme a voi con il vice Segretario del Partito Democratico Dario Franceschini
Buongiorno
Già
Buongiorno a tutti
Allora poi magari parliamo di cose di casa come partiti feste costituenti
Per cominciare magari
Pensavo che dato che stamattina sui giornali abbiamo letto che segretario del partito di Walter Veltroni a dice che pensa che siamo vicini a un accordo su con le sulla legge elettorale so che domani e lunedì previsto ci siano riunioni coi martedì il Senato dovrà prendere delle decisioni
Volevo chiedere a che punto siamo
Ah penso anch'io che ci sia la possibilità di fare
Una buona legge elettorale
Che magari non è quella che
Noi vorremmo che ogni partito vorrebbe perché è del tutto evidente che
Sulla legge elettorale su su sui modelli costituzionali
E ogni partito
Ha storicamente assuma una posizione sappiamo tutti che
Non si può tornare a votare
Quando si voterà più lontano possibile naturalmente con questa legge elettorale
Sappiamo tutti anche i promotori
Che il referendum non risolve
Le distorsioni di questa legge elettorale
Lascia le liste bloccate
Non restituisce agli elettori il potere di scegliersi parlamentare
Non risolve il problema della maggioranza
Per l'assenza di una maggioranza al Senato
E quindi va cambiato tutti i partiti hanno
Capito questo anche quelli che esce accuratamente
Hanno
Approvato io alla fine della passata legislatura questa legge elettorale
E quindi tutti sanno che va cambiata
E che bisogna naturalmente per fare una legge elettorale
Trovare una mediazione
Non per fare una legge qualsiasi ma per fare una buona legge elettorale
E noi soprattutto sappiamo che quel principio che abbiamo
Denunciato come calpestato nella passata legislatura
E cioè il fatto che la legge elettorale si fa necessariamente con un'intesa tra maggioranza e opposizione perché la regola della convivenza democratica poi comincia
Il gioco la battaglia per chi vince chi perde le elezioni
Ma le regole di quella battaglia
E di quel gioco lo devono scrivere insieme due
Competitori
Esattamente il contrario di quello che hanno fatto loro la passata legislatura approvando sia una legge elettorale alla fine all'ultimo momento a maggioranza
E producendo questo orrore insomma oggi loro stessi criticano
E quindi è evidente che mettere d'accordo non solo la maggioranza
Ma mettere d'accordo la maggioranza e una parte importante la più importante possibile
Dell'opposizione richiede ad arrivare una mediazione e noi crediamo che la vostra di Bianco con i correttivi che probabilmente verranno apportati
In queste ore vedremo poi quale sarà il testo ovvero
Su cui cominceranno i voti
Cosiddetto testo base
Sia una
Un buon testo
Su cui insomma
Costruire un'intesa possibile in Parlamento naturalmente è importante che in queste ore anche dentro la nostra collisione
Prevalga la consapevolezza che bisogna fare una cosa che serve a tutti che serve al Paese e che più importante fare questa che non tutelare fino in fondo l'interesse del di parte l'interesse del proprio partito perché se così fosse se prevalesse l'esclusivamente gli interessi di parte le convenienze di parte
Il risultato sarebbe quello di non riuscire a fare una legge elettorale quindi andare
Se verrà messo dalla Corte Costituzionale dirige referendum
O viceversa attenersi il cosiddetto porcellum quindi credo che ce la si debba mettere tutta
E sono convinto e spero
Che lunedì nell'incontro di maggioranza prevarrà questo questa disponibilità
Ecco ma lunedì dall'incontro di maggioranza
Uscirà una posizione della maggioranza perché Somalia il dialogo con l'opposizione finora
Ha fatto sì che voi
Scegliesse il Partito Democratico ha preferito non non concordare una posizione dentro il centrosinistra adesso questa riunione a cosa deve e servire a cosa deve preludere in Senato
Naturalmente e voi abbiamo lavorato Veltroni
Compagnia accordo sottoscritto l'abbiamo fatto in copia
Con tutti i partiti cominciando evidentemente da quelle di nostri alleati
Però se sappiamo
Che la legge elettorale richiede un'intesa larga
E che non si può fare a maggioranza anche se ci fossero i numeri per farlo non si può perché se se introducessimo il principio
Che ogni legislatura
La maggioranza del momento si fa la legge elettorale che gli piace di più che ritiene più conveniente evidentemente cambierebbe ogni cinque anni
Ogni volta che cambia la maggioranza parlamentare condannerebbe il Paese avvistabilità perenne e quindi dobbiamo restare
Legate questo principio che la legge elettorale così come le altre riforme che riguardano appunto le regole
Si fanno
Cercando un'intesa con l'opposizione tutte
Queste cose lo dei co.co.co. a scanso di equivoci non c'entra nulla né con gli inciuci né con i Governi di transizione né con le larghe intese sono due piani diversi
Quello che è normale acquisito in altri paesi deve diventa normale anche da noi
Ci si contrappone ci si scontra in Parlamento sulle cose da fare sua azione di governo noi facciamo il nostro mestiere l'opposizione
Farai proprio senza confusione però c'è un tavolo distinto parallele che quando si tratta di scrivere le regole si prova scriverla insieme se il principio è questo
è come dire
Sbagliato controproducente pensare che il percorso sia prima costruisco una posizione che mette d'accordo tutta la maggioranza
Poi naturalmente avendo la costruiti in un modo così delicato che se si cambia una sola virgola
C'è un partito della maggioranza che è una maggioranza sua bella bell'articolata in quanto numero di partiti che dicesse cambi quella cosa che non ci sto più e quindi presentarsi all'opposizione dicendo adesso queste quello che siamo riusciti a fare
Dentro la maggioranza prendere o lasciare evidentemente sarebbe il modo migliore per fare naufragare
La possibilità di farla quindi bisogna contemporaneità col buonsenso
Cercare di costruire una cosa che
Coinvolga pesti dello dell'opposizione importanti la maggior parte possibile dell'attuale opposizione contemporaneamente portando su quella proposta
La la maggioranza mi pare che questo sia il lavoro da fare io trovo che sia possibile
Su questo modello che un modello di sistema proporzionale
Però accompagnato da uno sbarramento
Molto vero
Non aggirabile
Che porterebbe livelli il partiti il Paese a passare da un sistema politico basato su quindi da qui su quindici venti partiti
A un sistema politico normale insomma in cui il tutto ci sono cinque sei forze politiche
Credo che questo lo vogliono i cittadini tutti da destra a sinistra
E contemporaneamente attraverso il ritorno dei collegi uninominali
Che il ri restituire i cittadini il loro diritto di scegliere sapere chi mandano in Parlamento superando questo sistema orribile di queste lunghissime liste bloccate
A proposito dello sbarramento mi mi viene in mente
Che in Italia fino a qualche anno fa c'era una legge che avevano sbarramento quasi altre tanto alto di quello su cui si sta ragionando quattro per cento che portava in Parlamento mi pare cinque partiti grazie a quello sbarramento
Poi però una volta che i partiti entravano in Parlamento chi
Diciamo aveva fatto massa per superare il quattro per cento si Siri dislocato a come era prima
E quindi come dite anche voi anche tue Veltroni non non basta la legge elettorale ci vuole anche la riforma dei regolamenti regolamenti parlamentari
E possibilmente anche
Un avvio di di riassetto delle istituzioni perché la politica torni a funzionare
Ma
In questa legislatura così agitata litigiosa e difficile
è possibile che oltre alla legge elettorale si raggiungano anche questi due obiettivi
Ma noi ci stiamo provando con molta determinazione dall'inizio di questo percorso abbiamo detto che la legge elettorale è un testo
Di è un piano di tre piani che vanno affrontati contemporaneamente se si vogliono risolvere i problemi del Paese naturalmente il più urgente perché c'è il referendum quindi
O la legge elettorale si approva
Entro
Fine febbraio oppure se verrà appunto ammesso dalla Corte tra pochi giorni si va a votare al referendum quindi è il più gente ma non sta in piedi da solo
Sono tre piani diversi il primo appunto alla legge elettorale
Il secondo è la riforma dei regolamenti parlamentari che c'è una proposta che che io ho presentato come quando faceva con il capogruppo dell'Ulivo
Quindi diversi mesi fa
E che si può provare molto in fretta
Che prevede che si possano formare alle Camere i gruppi parlamentari
Soltanto se corrispondono a partiti che si sono presentati alle elezioni e che sono evidentemente entrato in Parlamento questo per evitare appunto che
Come è capitato in passato e come capita perché questa legislatura insomma
Ci si presenti insieme alle elezioni
Poi una volta arrivati in Parlamento è superato lo sbarramento ognuno si rifà ci su gruppo parlamentare
E oggi il centro-sinistra per dare un'idea
è fatta dal Gruppo del del Partito Democratico dell'Ulivo
Che da solo a
I due terzi dei parlamentari di maggioranza il restante terzo è fatto da sette gruppi parlamentari
è una decina di partiti
Capite che così non può funzionare
Quindi somma io penso che se andrà avanti speriamo
Il percorso della
Bossa bianco debba essere
Accompagnato dall'approvazione contestuale non successiva contestuale
Della modifica dei regolamenti parlamentari di Camera e Senato sono introduciamo lo sbarramento ma lasciamo la possibilità
Di aggirarlo e tornare daccapo
Contemporaneamente c'è il terzo piano
Che sono le riforme istituzionali
Anche in questo caso ognuno di noi
Ha in mente un modello istituzionale che vorrebbe per il Paese l'abbiamo indicato il modello francese somma non torno su questo Alice capite ci torniamo però sappiamo che anche
Sulle riforme istituzionali bisogna costruire una maggioranza possibile per fare le prime cose le riforme che sono
In discussione in Aula già alla Camera
Cambierebbero con poche modifiche profondamente
La lentezza della stagnazione del nostro sistema istituzionale
Introducendo una camera solo che fa le leggi
Quindi evitando che le leggi vadano avanti indietro continuamente tra Camera e Senato e ogni modifica devono tornare nell'altra Camera cosa che richiede
Mesi se non anni per approvare una cosa che è un altro Paese decide quando decide approvi poche settimane
Contemporaneamente quindi non come dato astratto altre per il fatto che si fa una Camera la
Che fa le leggi e dalla fiducia al Governo
E un Senato federale che diventi luoghi in cui rappresentare nelle il nostro fortissimo sistema delle autonomie
Con
Contestualmente porterebbe a una riduzione del numero dei parlamentari che diventerebbero circa quattrocentocinquanta in meno tra deputati e senatori
E poi più poteri al Presidente del Consiglio
Perché tutto questo
E perché no in prospettiva pensiamo al sistema francese
Che chissà come sapete all'elezione diretta del Presidente Repubblica perché c'è una cosa credo che
Dopo diversi anni in cui ci siamo anche alternati alla guida dei Governi e tutti abbiamo registrato noi ormai siamo dentro non siamo più come in passato
Dentro un Paese che ha delle dei muri e i confini e come è stato per molti anni la storia europea la storia mondiale insomma ogni Paese poteva permettersi il lusso
Di andare alla velocità che decideva
Perché ogni Paese era quasi autosufficiente con la propria economia insomma aveva dei ritmi oggi siamo dentro il mondo globalizzato in cui le imprese vanno in giro per il mondo in modo
Indifferente in cui non c'è non contano quasi più le distanze
Non contano quasi più le frontiere
E poi siamo dentro il processo d'integrazione europea con la moneta unica
In qualche modo siamo dentro una realtà in cui non
Le stesse sovranità nazionale vanno sfumando dentro queste norme competizione globale
Conta molto la forza di decidere
E la possibilità di decidere in fretta
Perché se noi a fare una cosa ci mettiamo un anno mentre la Francia la geologo o la Spagna ci mettono un mese ha dato per la stessa decisione e non reggiamo nella competizione allora è
Necessari
Asta provare a lavorare per un sistema istituzionale
Naturalmente che abbia tutte le garanzie di democraticità
E di equilibrio di poteri ma che metta in condizione chi vince le elezioni dopo aver vinto di lavorare
Poi dopo cinque anni se ha fatto bene viene confermata se ha fatto male
Gli italiani lo manderanno a casa
Ma insomma perché nei Comuni nelle Province nelle Regioni che anche questo ma cose diverse tra di loro
Ma le cose hanno cominciato a funzionare perché si è introdotto un sistema istituzionale che naturalmente non si può prendere così come portarlo a livello nazionale sono funzione diverso
Ma un sistema in cui basata sostanzialmente su questo
Vince le elezioni una coalizione c'è un Sindaco Presidenti di Regione o
O Presidenti di Provincia dopo cinque anni la valutazione si manda a casa ma in quei cinque anni la maggioranza c'è
E i poteri ci sono e si governa noi non possiamo andare avanti con un sistema che
Politicamente frammentato con quindici venti partiti con due Camere che si mandano avanti indietro le leggi continuamente che rallentano il percorso e sostanzialmente con un esecutivo
Che non ha
Il potere di decidere
Mi pare che così sia difficile reggere la competizione globale quindi bisogna cambiare per tappe per passiva bisogna cambiare
Mentre dice queste cose mi mi sono immaginata voi con Veltroni
Alle alle alle vostre prime riunioni da gruppo dirigente del Partito Democratico
Che alla luce di queste considerazioni
Vi rendete conto che
Per
Cambiare la politica in questo modo a questo livello di profondità serve
Aprire un dialogo con Berlusconi
Ecco
Quanto l'avete quanto avete calcolato che grande questo questo rischio di parlare con Berlusconi che
Che Berlusconi e che ha già fatto fallire altri processi di riforma che si erano avviati
Ma noi stiamo puntando
Alla costruzione di un sistema
In cui gli alleati non si subiscono ma Ciceri dono
Penso che non arriveremo mai a un sistemi qui scegliamo anche gli avversari
Gli avversari sono quelle che capitano
E quindi il fatto che di là
Insomma è
Leader del
Non si può più dire di quella coalizione perché sono una delle cose
Positive naturalmente poco sottolineate che
Che che ha comportato l'asse del Partito Democratico è che è esploso il centrodestra esplose la Casa delle Libertà che stanno anche loro ridiscutendo litigando
Discutendo come riassestare quello schieramento insomma
Ma
Comunque Berlusconi al capo del partito più grosso del centrodestra quindi non è che possiamo cegliesi interlocutore
Interlocutore l'UDC si parla
Senza cambiare naturalmente giudizi politici valutazione su tutto quello che è stato fatto senza in nessun modo immaginare che questo
Confronto sulle regole da cambiare sia la premessa per chissà che cosa mi pare che
Veltroni mi ha fatto un'intervista molto chiara qualche giorno fa in cui ha detto
Non c'è spazio in Italia per nessun Governo di larga coalizione né prima né dopo le elezioni quindi togliamoci
Anche da questo punto di vista diventiamo un Paese normale in cui non è che ci deve essere sempre dietro qualcosa il complotto che cosa ci immaginare se ci siete
Assolutamente è evidente che insomma
Dovendo fare leggi elettorale riforme istituzionali riforma dei regolamenti parlamentari
E cioè regole della convivenza democratica è naturale che gli avversari politici restando tali provino a costruire le regole comuni del gioco tutto qua voi avversari siamo stati Aversa risiamo Aversa resteremo
Esploso il centrodestra e in alcuni momenti
Ha tremato molto anche il centrosinistra no perché ovviamente come è normale in una trattativa
Ci sono de degli strappi ci sono dei ci si misura o un po'
E come inevitabile
Su un tema come la legge elettorale gli interessi dei partiti grandi confliggono con gli interessi dei partiti piccoli
Che compongono che scrivete che danno vita nel caso del centrosinistra una coalizione molto composita e e anche molto frammentata al di là dell'elemento di stabilità ha rappresentato dai
Dai Gruppi del Partito Democratico
Un
Però
Noi siamo andati in vacanza prima di Natale con con una maggioranza che sembrava arrivata con l'approvazione della Finanziaria all'ultima spiaggia
Invece il clima che
Che si respirava al vertice dell'altro giorno con la l'inizio della verifica che aveva chiesto Rifondazione
E mi è sembrato di capire che sui termini di merito che riguardano la vita del Governo fosse molto cambiato rispetto a dicembre che cosa pensi che sia successo
E intanto nelle nell'incontro nel numero nel partecipate incontro di maggioranza
E ancora una volta si è verificato quanto fa più notizia
Più rumore somala la distinzione rispetto a quando si trova l'intesa
C'è stata una
Condivisione sostanziale importante
Sulla priorità dell'azione di Governo per i prossimi mesi poi naturalmente ogni partito anzi li abbiamo messi in campo diverse cose che vorremmo fare nel due mila otto nel due mila nove insomma
La scelta di fondo che è uscita da quel vertice
è che dopo avere lavorato bene
Per il risanamento dei conti pubblici che è stato l'impegno di questi primi
Anno e mezzo due anni di Governo soprattutto della prima finanziaria dopo avere dato uno scossone
Come serviva al sistema delle imprese
Attraverso la
Il cuneo fiscale
Attraverso delle normative nuove per le piccole imprese
Insomma gli indirizzi vigili Bellelli le liberano in buona parte dalla data
Una certa oppressione burocratica sono uno scossone al sistema delle imprese per far ripartire l'economia abbiamo concordato che adesso l'impegno di questi mesi intervenire sui salari
Per non so nemmeno se dire salari bassi perché non so più cosa è possibile quantificare come salario basso
Quello che sappiamo e che ci sono migliaia di famiglie
Identificabili negli schemi di una volta nel ceto medio quindi non parlo delle fasce di povertà
Non parlo di quei pensionati che faticano arrivare
A fine mese con una pensione bassa la pensione sociale drammaticamente parlo di famiglie normali le famiglie che hanno
Magari due genitori che lavorano che prendono due stipendi
Che hanno due figli
Che hanno un mutuo o l'affitto da pagare
O che hanno un anziano non autosufficiente
A carico e che non ce la fanno arrivare a fine mese
Quindi lì bisogna intervenire
Naturalmente ci sono degli strumenti diretti
Come la riduzione della pressione fiscale su quelle fasce di reddito altre cose che si possono fare e ci sono degli strumenti indiretti perché quando il rapporto di lavoro il rapporto di lavoro tra un'azienda privata ed un privato non c'è uno strumento di intervento diretto a bisogni aiutare
Con l'azione di governo il rinnovo dei contratti
Sono molte cose che si possono fare ma quella nostra priorità
Perché insomma una coalizione di centrosinistra
Naturalmente non può fare come la destra
Che in molti casi dice io mi preoccupo di corso lui delle condizioni della crescita economica del rilancio e poi quando arriverà il rilancio e la crescita economica andranno meglio le cose nel frattempo arrangiatevi
Una coalizione riformista non può dire questo deve costruire le condizioni per la ripresa economica e per il rilancio ma nel frattempo deve occuparsi di quelle persone di quelle famiglie che non ce la fanno
E qui mi pare che su questo si è costruita una cosa importante
Può naturalmente fa più notizia la battuta o la
O la
O la distinzione sulla legge elettorale
Noi sappiamo
Dall'inizio di questa legislatura di essere stati condannati ad avere un rapporto diffuso di fragilità numerica al Senato
Per cui ogni volta c'è l'ansia di avere i voti in più se tutti i senatori ci sono sei
Se qualcuno all'influenza
Se qualcuno non ha cambiato idea
Insomma quando si governa con un voto di margine è chiaro che così ce l'abbiamo fatta fino adesso io ritengo che
Sarebbe veramente assurdo che dopo aver affrontato la parte più difficile c'è quella del risanamento dell'impostazione delle grandi linee politico compreso quello di politica estera avendo ce l'ha fatta con quei numeri
Fermarsi adesso e quindi penso che non ci sia nessuna forza politica della coalizione
Anche se i soddisfatta magari sulla legge elettorale
Che possa prendersi la responsabilità
Di interrompere adesso l'azione di governo
Con buona probabilità di riconsegnare il Paese la destra
Chi facesse questa probabilmente verrebbe seguito dagli elettori per strada e quindi penso che non lo farà nessuno
Naturalmente abbiamo ancora dei
Dei passaggi di difficili lo sappiamo insomma abbiamo lavorato e ci lavoreremo con tutta la fatica dei senatori
In ogni votazione
Io sono convinto che ci siano le condizioni per andare avanti andare avanti bene cominciando una seconda fase
Per questo sarebbe assurdo in cui dopo avere chiesto agli italiani cominciamo a restituire
La maggioranza corre più rischi diciamo la la senti più fragile dal lato della sinistra radicale o dal lato del centro al Senato
Non non sono in grado di di di valutare
Io però non credo
Che sia stato
Molto giusto
Nei mesi scorsi
Che scaricare tutte le responsabilità dei problemi della collezione sulla sinistra radicale
Perché
Naturalmente lì c'è un problema
Ci sono distanze sui contenuti
Su alcuni in alcuni settori li abbiamo visti ma so quella fine l'intesa intesi in Parlamento si è trovata all'Italia un Paese strano ma è capitato di dirlo a qualche
Interlocutore straniero che chiede a ma come fate
Su questo tema con Rifondazione provare a dire una cosa che è difficile da comprendere
Per altri Paesi
Insomma non leggete i giornali perché sui giornali
Ogni intervista ogni è sempre una ostare l'asticella un minacciare la caduta del Governo un un dire o è così o non ci stiamo più ma poi se andate a vedere gli atti in Parlamento anche sui temi più complicati anche per la sinistra radicale pensiamo alla politica estera
Alle missioni di italiani italiani all'estero come ci all'Afghanistan
Alla una finanziaria di risanamento
Alle liberalizzazioni insomma alla fine l'intesa sempre trovata supposizione di merito avanzate
Poi vedo che io che la sinistra radicale lancia ultimato però devo dire onestamente che anche
Quelle forze politiche di maggioranza che non stanno a sinistra ma stanno teoricamente più sulla parte di centro insomma se la cavano anche loro
Quando c'è da da lanciare un ultimatum ho da dire o è così o non ci sto
Per questo penso
Che il problema del centro sinistra e più in generale della politica italiana si chiami
Non sinistra radicale ma frammentazione
Troppe facce troppe sigle troppi partiti molte volte troppa litigiosità
Allora non è che questo noi vogliamo cambiarlo con la clava con una legge elettorale come ho letto da qualche parte che elimina i partiti minori ma immaginiamoci se ne possiamo fare una legge elettorale per eliminare i nostri alleati di Governo
Vogliamo fare una legge elettorale che spinga a processi aggregativi
Perché a spinga altri a fare la stessa scelta che noi abbiamo fatto volontariamente facendo nascere da DS Margherita il Partito Democratico l'hanno fatto i due partiti più grossi
Mi pare sarebbe del tutto un'azione di buonsenso che lo facciano anche altri per esempio il processo che è in atto nella
Alla nostra sinistra la nascita della Cosa rossa
Sinistra Arcobaleno
è una cosa assolutamente positiva perché quell'area politica c'è nel Paese c'è in Parlamento ma ce n'è una non ce ne sono quattro o cinque come sono anche in quel caso le sigle
Che diciamo per varie ragioni storiche sono arrivate fino qua e io credo che uno sbarramento al cinque per cento come quello su cui stiamo ragionando non è che elimini spinge a mettersi insieme
E questo succederà anche nel centrodestra succederà nelle altre forze che non fanno parte della sinistra radicale ma che potrebbero essere ricomprese utilmente in siccome il Partito Democratico dentro un disegno
Decomposizione insomma arrivare lo ripeto ad un Paese in cui
Ci siano fra i due schieramenti cinque sei forze politiche
Mi pare una cosa necessaria e che non elimina nessuno ma che viene aiutata da una legge elettorale che spinge ad aggregarsi e che non incentiva la frammentazione
Nonostante questa cosa che che tu dici che le difficoltà per la maggioranza
Non sono affatto arrivate solo dalla sinistra radicale e qualche volta non sono arrivate proprio dalla sinistra radicale no però quando voi tue Veltroni avete cominciato a parlare di Partito Democratico a vocazione maggioritaria
Molti osservatori e anche qualcuno dentro il Partito Democratico ha interpretato questa
Affermazione della volontà del Partito Democratico
Di presentarsi con la propria faccia e di non essere
Prigioniero di scelte fatte in passato in precedenza
Di fronte agli elettori
Come una anticipazione di una scelta futura di rottura con la sinistra radicale e questo è stato oggetto anche di dibattito dentro il Partito Democratico
Durante la campagna elettorale delle primarie in cui sembrava che solo gli ulivisti volessero proseguire l'esperienza di alleanza
Con con la sinistra detta radicale mentre altri puntasse euro a un Partito Democratico autosufficiente o con alleati diversi
Adesso
Mi sembra che forse invece nelle ultime interviste che avete fatto tue Veltroni si dia più potere per vizi per
Scontata la prospettiva di una rinegoziata alleanza di centrosinistra che comprenda anche la sinistra radicale è troppo presto per farti questa domanda
Assieme se sarà molto presto anche per un po'di tempo
Finché dura legislatura perché cose vuol significa vocazione maggioritaria cosa che non ha funzionato
In Italia in questi anni
Diciamo per passare dalla da quella che veniva chiamata STU tutte definizioni sbagliate ma lo dico e uso per capirmi per farmi capire dal dalla Prima Repubblica la Seconda Repubblica
Noi abbiamo scelto un modello elettorale che ha spinto
Obbligatoriamente al bipolarismo
Perché quando si va a un sistema elettorale come la legge Mattarella in cui nei collegi uninominali in cui era vinta all'Italia
Vinci prendendo un voto in più
Se il tuo avversario è chiaro che fai
Due grandi coalizioni
Che nel collegi devono prendere un voto in più dell'altro questa legge elettorale fatta
Porcellum
A
Trasformato completamente
Brutali stando tutto però ha mantenuto questo principio si vincono le elezioni prendendo un voto in più
Naturalmente questo meccanismo che cosa porta a porta alla formazione
Di coalizioni costruite contro l'avversario
E difatti noi abbiamo messo insieme tutti quelli che ci stavano
Contro
Contro la destra contro Berlusconi
Berlusconi ha messo insieme tutti quelli che ci stavano contro le cose che si è inventato di volta in volta il pericolo comunista
Quindi da Storace ha
A
A Tabacci
O casi di
E in ogni somma ce la siamo cavata
Cioè
Prima si fa la coalizione
Metto insieme tutti quelli che ci stanno poi dopo mi preoccupo della condivisione programmatica
Cosa diciamo noi dobbiamo chiudere questa fase
Che ha aiutato l'arrivo bipolarismo italiano
Ma dobbiamo chiudere questa fase passare una fase in cui le alleanze si fanno con quelli con cui si condivide veramente un programma di cosa fare per il Paese lo si firma lo si sottoscriva modo vincolante e dal giorno dopo le elezioni si comincia ad applicarlo
Prima si fa programma
Poi sulla base di un programma condiviso si costruisce l'alleanza
Tutto qua
E ci vuole una legge elettorale che aiuti queste
Questo ti modello di legge elettorale così come sarebbe il doppio turno francese sistema spagnolo sono varie forme ma anche questo con la cosiddetta bozza Bianco di cui stiamo lavorando aiuta questo
Uno si presenta alle elezioni
Con quelli con cui condivido un programma o da solo
E io penso che il Partito Democratico dico anche al di là
Anche se non si riuscisse
Ha modificato la legge elettorale debba essere coerente con questa impostazione
E noi costruiremo ci presenteremo alle elezioni con
Le forze con cui abbiamo condiviso fino in fondo programma chiudendo la stagione di raccogliere tutti quelli che ci stanno contro l'avversario
Perché non ha funzionato
Poi c'è una cosa nuova
Con la quale dobbiamo fare i conti che si chiamo abilitate lettorati tagliano
Somma fino a dieci anni fa quindici anni fa
I successi dei partiti pensiamo alla al pc alla DC
I sommi titoli dei giornali giorno dopo le elezioni erano trionfò crollo se uno prendeva il tre per cento in più o due per cento in meno
Poi col tempo abbiamo visto perché
Maturato il sistema
è il c'è un grande spostamento elettorale pensiamo cosa è successo quando Berlusconi eravamo ancora negli anni novanta
Ha fatto un asse Forza Italia da zero è arrivato a quasi il trenta per cento in pochi mesi
Ed eravamo nel novantaquattro
Il numero di persone
Che decide di volta in volta alle elezioni cosa votare
E che non lo fa più in base a scelte ideologiche o a scelte di appartenenza stabili per tutta la vita cresce sempre di più
Lo si vede da anche quando si va a votare lo stesso giorno per due le stime diverse quando si vota che sto per il Comune insieme alle elezioni politiche lo stesso giorno le stesse persone che vanno nello stesso seggio
Votano in modo completamente diverso
Per il Comune o per lo o per il Parlamento ci sono spostamenti dieci quindici punti percentuali per persone che votano lo stesso giorno
Cosa significa questo per
Che c'è una mobilità enorme che non è più riconducibile nella vecchia definizione di centro che non è ancora
Per pigrizia usiamo e il centro che si spostano nel centro non è l'elettorato di centro che si sposta ci sono milioni
Di persone in Italia che in un mondo degli alloggi esatto decidono che cosa votare in base alla qualità delle proposte alla credibilità dei leader
Alla valutazione su come si è governato su che risposte si sono date al ai problemi della propria categoria dalla propria della propria famiglia e che di volta in volta decidono cosa votare cambiano anche
Allora è evidente che rispetto a questa mobilità nuova
Un partito democratico che parla al Paese
Che non si auto Pontina sui temi sul sull'elettorati solo di appartenenza ma che insomma
Va anche oltre perché noi abbiamo cominciato e Veltroni
Fin dalle primarie ha cominciato con in modo così determinato a parlare di sicurezza
Perché sembrava che spontaneamente noi avessimo abbandonato quel tema che è un tema che riguarda tutti i cittadini che siano di destra di sinistra somma che hanno diritto quando escono di casa nelle grandi aree urbane delle nelle cita sentirsi sicuri
Soprattutto perché sono le fasce più deboli che sentono quelli sicurezza gli anziani
E quelli che abitano le periferie urbane quelli meno protetti che insomma non si sentono più sicuri e Van paura un CIPE strada in molti casi nel luogo in cui vivono ed ecco il problema potevamo lasciarla portato la destra
Pensando che noi
Sospettasse occuparsi di altro no è un problema nostro della nostra gente e allora un partito nazionale che parla al Paese che parla tutti che cerca di dare risposte che cerca di far sintesi
Ha una possibilità di crescita
Che non è misurabile nei sondaggi del giorno dopo questo significa vocazione maggioritaria
Un partito che rompe gli schemi
Al
Ha davanti lo schema più forse più complicato da rompere che
Ed è ed è anche la scommessa principale sulla quale nato cioè quello che
Non per adesioni di singole personalità ma strutturalmente i cattolici i laici
Possano
Convivere non solo convivere ma
Elaborare insieme una sintesi comune
Su tutte le questioni non solo su alcune
Al punto di confidi di condividere la scelta dello stesso partito
Adesso questa scommessa alla prova
Anche in queste ore a Roma tra oggi e domani si stanno svolgendo riunioni importanti delle Commissioni
Ma al di là della vita interna del partito nascente costituente
Dal di fuori ci sono fortissime pressioni proprio in questa direzione abbiamo letto sul Corriere della Sera due giorni fa
Un editoriale che diceva che la scommessa di Freddie della convivenza tra i laici e cattolici a era fallita prima di cominciare a fallire tipo vent'anni fa
E quindi il Partito Democratico può esistere solo come un contenitore il più indistinto possibile
è vero è vero che questa scommessa cioè siamo sicuri che non abbia ragione Panebianco voglio dire
Ma
Intanto credo vadano distinti i due piani
I cattolici italiani
Hanno una
Libertà e un pluralismo di scelte politiche
Totale e giusto da decenni
Quanto meno dal Concilio Vaticano II in poi
I cattolici quando vanno a votare
Votano liberamente un partito all'altro partito uno schieramento all'altro schieramento
Che da questo evidentemente questa in Italia e dei tutti i Paesi del mondo non si tornerà indietro e quindi la discussione su questo punto mi sembra molto virtuale
Un altro tema i cattolici impegnati in politica
Cioè i filoni culturale tra i filoni culturali del riformismo italiano c'è un filo ci sono più filoni che fanno riferimento a un cattolicesimo politico c'è cattolici che hanno fatto la scelta dell'impegno politico dichiarandosi tali
In particolare
Quelli che oggi sono confluiti nel Partito Democratico
Filone che si chiama cattolicesimo democratico che checché che era un
All'origine un pezzo importante rilevante della della democrazia cristiana che voi ha fatto la scelta del centrosinistra dell'Ulivo che oggi arrivato convinto
Compatto e anche robusto
Per tre Partito Democratico
Ora è vero che
Ci sono molti i temi
Su cui le distanze dentro il partito che abbiamo appena fatto nascere dentro l'Ulivo prima sono ormai scomparsa
Perché abbiamo lavorato insieme all'opposizione al governo degli enti locali a Roma per diversi anni e difficile veramente dire sulla politica economica sulla politica sociale sulle politiche istituzionali
Potrei proseguire l'elenco dove sono le differenze tra tra un cattolico laico tra uno che proviene dalla Margherita o dal PPI euro che viene da da sinistra dei DS perché abbiamo lavorato insieme si sono
Costruite cose comune ormai ci sono posizioni comuni
Poi ci sono alcuni temi
Che sono quelli contemporaneamente più vicini alle scelte di coscienza e più nuovi
Proverò a dire questo su cui ci sono ancora delle differenze trasversali ma ci sono ancora delle differenze Lino e dobbiamo lavorare
Perché è un po'una coalizione
Può vivere
Anche solo su un programma di cose da fare
Per una legislatura per un periodo un partito vero se vuole essere un partito vero deve anche far maturare un tessuto di valori condiviso
E allora non è più possibile che alcuni temi vengano semplicemente comodamente affidati alla solo la libertà di coscienza o meglio
è evidente che
Quando si arriva su temi che il sommo come dire riguardano addirittura le ragioni stesse erano stesi stesa all'inizio della vita
Tutti temi molto complicati il rapporto tra genitori e figli il confine tra libertà di ricerca e regole alla ricerca tra vita e scienza
Insomma evidente che su questi temi la coscienza individuale del laico del cattolico
Conta più che l'appartenenza allo schieramento o un partito è difficile dire ho deciso così a maggioranza e quindi tutti adegui
Perché laico cattolico posto risponde a Dio su questo non possa andare contro la mia coscienza ma una cosa è che la cosce di la libertà
Sia lasciata alla fine di un percorso in cui ci si ascoltati si dialogato si è provato a costruire un tessuto di comune
E poi alla fine rispetto alla scelta finale decido se adeguarmi o meno un'altra cosa e come è avvenuto invece in questi anni abbiamo sbagliato
Che la libertà di coscienza sia il punto iniziale io la penso così
E non mi preoccupo neanche di ascoltare le tue ragioni
Errore fatto sul
Fronte cattolico e sul fronte laico che qualche volta riemerge anche nelle discussioni in questi giorni ma io mi chiedo di fronte a questi temi così profondi
Appunto che arrivano fino alle radici stesse della nostra esistenza ma la coscienza di un laiche la coscienza ad un cattolico non si fanno le stesse domande
Non hanno gli stessi dubbi
Non cerca erano le stesse nelle non cercano risposte difficili su temi che come provava dire sono profondamente nuovi perché vedete non è da molto tempo che ci interroga
Sulla fecondazione eterologa sull'eutanasia sul sul
Sulla lì il
I confini alla libertà di coscienza all'ala a alla alla libertà di ricerca se è giusto mettere delle regole o no
è evidente che sono temi nuovi su cui noi dobbiamo costruire l'occasione di dialogo lo stanno facendo bene riunitasi questa mattina
Nella Commissione
Valori manifesto dei valori del Partito Democratico perché è emersa questa consapevolezza se vogliamo fare un partito dobbiamo discutere più tempo delle cose su cui non siamo ancora d'accordo piuttosto che passa le giornate a dire come è bello che siamo condividiamo questi
Questi temi e questi settori perché questo è un è una sfida io penso che su questo
Siccome ho letto anche più volte coinvolgendo anche te
Insomma dove è finito il manifesto dei sessanta Cattolici democratici che quando è partito
Il dibattito sul sui Dico
Hanno fatto una cosa molto semplice molto ovvia che ci hanno insegnato da bambini quelli che veniamo dalla storia del cattolicesimo democratico che la laicità dello Stato e l'autonomia delle scelte politiche dei cattolici
E adesso ci dicono rispetto al dibattito sulla moratoria
Quello lanciato da Giuliano Ferrara sulla centonovantaquattro dove sono finiti
Ma voglio dire non è mica che la rivendicazione
Di queste due cose laicità dello Stato e autonomia delle scelte politiche dei cattolici vada fatta tutti i giorni
Basta farlo una volta sola
L'abbiamo fatto una volta alla nascita del Partito Democratico non abbiamo cambiato idea di una virgola non è che dobbiamo ricordarlo tutti i giorni
Perché è un principio fondante
Badate però è lo stesso principio
Che deve spingere molti laici
A non andare a corrente alternata quando parla la Chiesa
La Chiesa è un soggetto sociale chiamiamolo così importante rilevanti
Fondamentale al di là che né si faccia parte o meno
Che ha
In Italia come in tutti i Paesi del mondo
Il pieno diritto e forse anche il dovere
Di intervenire su tutti i temi
Temi sociali temi politici di richiamare anche
Quelli che fanno parte
Te la chiesa
Fedeli
Insomma al rispetto di certi valori
E non è perché parlo di corrente alternata
Che
In Italia
Si possa gridare
All'interferenza
Se la Chiesa interviene su un argomento
E magari invece si applauda gioiosi
Se la Chiesa interviene magari criticando la guerra in Iraq
Ho denunciando le politiche contro l'immigrazione fatte per esempio con la legge Bossi-Fini al centrodestra può interferenza sempre
O non è interferenza mai
La Chiesa i vescovi parlano
Danno messaggi richiamano la fedeltà i valori poi sta alla mediazione
Del cattolico impegnati in politica nel rispetto di quei due principi laicità dello Stato e autonomia delle scelte politiche tradurre nella propria azione politica e legislativa
Quel messaggio
Rivendicando quell'autonomia ed è esattamente quello che ne abbiamo fatte che continueremo a fare
Quindi non vi mette in imbarazzo la moratoria sull'aborto la campagna di Giuliano Ferrara
No non mi avete in imbarazzo anche perché
è partita da un tema internazionale cioè la
La moratoria come operazione teorica delle Nazioni Unite su su su su
Partita anche con con riferimento all'utilizzo di insomma deve
In alcune in alcuni Paesi con forti tassi di crescita Della Porta come mezzo di contro le nascite può improvvisamente diventato un dibattito domestico sua modifica dalla centonovantaquattro che sono mi pare due cose due cose profondamente diverse
Come sarà questo partito e passa questo piano perché
La questione della convivenza tra laici e cattolici che sta su un altro piano rispetto a quello organizzativo sta sul piano culturale
Però
Anche una sua traduzione pratica e in questo senso io ho saputo che voi l'altro giorno voi ex popolari avete fatto una riunione
E avete deciso di mantenere un'organizzazione tra di voi
Sostenendo che
Il partito nel partito le aree culturali devono continuare a esistere come tali
Qualcuno ha detto ma questa è una nuova corrente alcuni delle persone che avevano partecipato conti a questa riunione hanno risposto la parola corrente non ci scandalizza
Siccome invece qua a qualcuno lo scandalizzano però la corrente
Tu che sei
Molto vicino a quella persone che dà la parola corrente scandalizzata come pensi di gestirla questa situazione
La dunque la parola corrente non piace neanche a me
Perché assunto
Assunto nel
Linguaggio che le parole assumono un significato
Assunto linguaggio
L'assunto un significato negativo di distorsione
Perché la corrente si ritiene la corrente di Tizio di Caio di Sempronio non a caso io ho sempre avuto i brividi sia quando viene attribuita a me
Sia quando si legge somma le le correnti coniugate con il cognome del leader
Si è terribile
E questa è l'aspetto deteriore quello che non dobbiamo introdurre
Nel Partito Democratico perché gli elettori non si capirebbero ci corre verrebbero dietro anche questo caso noi
Se immaginassimo di costruire il Partito Democratico che dopo essere partito la straordinaria partecipazione delle primarie in modo così aperto si riducesse ad essere un partito che ha
La corrente del signor Tizio che al dieci per cento quella di Caio che al venti gradi Sempronio che a quindici e andando via così capibastone questa è l'aspetto che va
Impedito e combattuto
è altrettanto evidente
Che è un partito del che rappresenta
Un terzo degli italiani
C'è un grande partito poi punto più punto meno conta poco
Le sue stesse dimensioni
Fanno capire che non potrà mai essere un partito identitario l'Italia è piena di partiti identitari o dei partiti che che che
Di appartenenza soli partito anche in questo caso di Tizio di Caio
E difatti sono tutti partiti piccoli
Medio-piccoli
Un grande partito per sua natura sarà un partito in cui compileranno come vediamo
Identità diverse
Ci saranno laici e cattolici ambientalisti ci sarà una posizione più a sinistra è una posizione magari più moderata ed è naturale che sia così
Ed è difficile pensare di ridurre tutto ad uno perché è un'unica posizione
Cont un'unica identità
Non prende
Da un terzo in su degli italiani
E allora noi dobbiamo costruire questo equilibrio in cui
Nel Partito Democratico non ci siano le correnti
Di Tizio di Caio ma i cui abbiano diritto di cittadinanza i filoni culturali le grandi aree culturale che sanno perfettamente che le idee che mettono in campo sono idee
E le identità che mettono in campo sono idee messi a disposizione di un disegno di crescita comune e mai più un motivo di divisione tra di loro
Sarà un partito di più degli iscritti o più delle primarie
E sarà un partito che non torna indietro
Rispetto al meno al meccanismo fondativo
E c'è aperto
Per cui anche chi non fa una scelta di appartenenza
Di militanza permanente
Però
è chiamato alla possibilità
Di venire nel partito
Di venire a decidere
La scelta dei leader del partito
E sulle grandi scelte politiche
Contemporaneamente sarà un partito che non butta a mare quella cosa italiana su cui anche questa feste la prova che si chiama militanza permanente in molti altri Paesi essa esercita agli Stati Uniti
I partiti diciamo vivono quasi esclusivamente per l'organizzazione delle campagne elettorali
In Italia è rimasta questa cosa positiva belle ricca
Che come chiamiamo la militanza permanente per cui i partiti non vivono soltanto vicino alle elezioni per le campagne elettorali mano le sezioni anni circoli hanno i luoghi di dibattito politico non le feste di partito
Hanno i luoghi di riflessione hanno chi va a distribuire i giornali
Anni i giornali hanno i giornali hanno che l'IVA distribuire nelle case
Ed è una cosa a cui non dobbiamo rinunciare e quindi si sta lavorando nello Statuto
Anche loro sono riuniti stamattina a Roma su uno schema che abbia come dire un doppio binario
Ivi non so come si chiameranno alla fine ma insomma per intenderci militanti gli aderenti quelli che dicono io scelgo di appartenere al partito democratico e di impegnarmi nel Partito Democratico
Compatibilmente col tempo che ho
Ma per in modo permanente
è un'altra parte che sono grande parte di quei tre milioni e mezzo che sono venuti a votare
I il quattordici di ottobre che dicono io sono disponibile a venire nel Partito Democratico
A determinare le grandi scelte il leader le grandi scelte politiche e mi pare che questo equilibrio questo doppio binario sia la strada su cui si sta lavorando e che difende
La ricchezza della militanza che proprio ancora di alcuni partiti italiani ma che contemporaneamente li apre sapendo che di fronte alle grandi scelte non possono essere soltanto loro
A determinarne la linea
Franceschini Partito Popolare poi Margherita prima esperienza di
Come si diceva ai in quegli anni una parola andava molto di moda contaminazione
Alleato con con gli uomini della sinistra
Da tanti anni nel Governo nella politica a livello locale a livello nazionale
Ma adesso per la prima volta dentro un unico partito come ci si sta come questa esperienza ormai insomma un po'commi da un po'di tempo cominciata
Ma ci sta bene anche perché l'abbiamo abbiamo lavorato
Abbiamo lavorato per arrivare qua
E per molti anni Walter ed io
Ci siamo chiesti somma quando ci capiterà di arrivare nello stesso partito
Ci siamo arrivati prima di quanto spera siano anche noi poi fatto di essere chiamati a anche a lavorare assieme naturalmente si avverte che il compimento
Di una lunga transizione italiana
In cui oggi possiamo riconoscere
I partiti ai quali abbiamo appartenuto
Nelle varie evoluzioni sia chi arrivato
E il Partito Democratico attraverso la Margherita se chi si è rivelata Traversi di esserci e che si è arrivato senza aver appartenuto nei DS la Margherita tutti contenitori che abbiamo attraversato oggi guardandoci alle spalle possiamo capire che erano tappe di un percorso
Magari allora non ce ne accorgevamo
Adesso capiamo con chiarezza che erano tappe e con altrettanta chiarezza capiamo che il Partito Democratico e l'approdo di questo percorso
Non è un'altra tappa non c'è dopo un'altra cosa siamo arrivati alla Proto
All'incontro a luoghi in cui si incontrano i riformismi italiani
Quelli che si erano contrapposti per molti anni quando il mondo li portava ad essere su fronti contrapposti quelli poi che hanno fatto nascere faticosamente all'inizio degli anni Novanta un'alleanza di centro-sinistra poi la nascita dell'Ulivo
E poi oggi il Partito Democratico
E quindi è il compimento di un percorso storico è anche un compimento di un percorso individuale o collettivo per molte persone
Per questo io vorrei che tutti avessimo la consapevolezza
Che adesso il Partito Democratico può andare bene può andare male noi naturalmente lavoriamo tutti noi voi lavoriamo perché vada bene
Ma sapendo che non c'è dopo un'altra cosa
E che quindi bisogna veramente mettercela tutta perché si sia innovazione perché ci sia
Crescite elettorale
Perché ci sia un partito che non tradisce quelle norme aspettativa enorme aspettativa che è stata messa da quei tre milioni e mezzo di persone del quattordici ottobre ma che anzi insomma va incontro a tutta quella domanda di innovazione che c'era in quel voto perché guardate che
Di quei tre milioni e mezzo io penso nemmeno uno è andata a votare con lo stato d'animo del tipo bravi
Bravi andate avanti così che avete fatto bene sono andati a votare dicendo vi diamo questa
Cambiale di cambiamento forse questa ultima cambiale di credito e di cambiamento e non delude tela e per questo noi dobbiamo andare avanti con innovazione con forza evitando
Che dentro
Il Partito Democratico sommari partano vecchi visti i vecchi errori
Sapendo che insomma abbiamo avuto un mandato come assemblee costituenti abbiamo letto dei segretari abbiamo eletto segretario nazionale e oggi bisogna tutti lavorare
Per rafforzare questo percorso poi verrà il momento che la verifica ma adesso il momento di lavorare per aprire allargare non è il momento per aprire scontri interni tra di noi
Grazie io sono molto contenta di essere stata alla prima festa del Partito sì
Sì se
Serve si Sister affidarsi se ce la fai da Lino
Sì sì prova
Se le cose le sappiamo prima da mogli compete voi
Dicevo
Dicevo
Noi siamo abituati siccome io vengo noi del PC ma anche voi cattolici veniamo da lontano siamo abituati a parlare di un partito di massa e un partito di massa senza visibilità non è partito di massa
Ora il
è una corporation una cosa banale simbolo la bandiera eccetera però per noi appunto è importante noi non siamo abituati ad avere delle soste in politica noi siamo abituati ad essere continuamente infine
Il movimento ecco non pensi che bisogna accelerare su questo aspetto ti ringrazio grazie
Io volevo dire scusate noi abbiamo un aereo Franceschini deve tornare a Roma dove non è che non è che vogliamo insomma censura elevate se c'è un'altra domanda altrettanto veloce poi così risponde concludiamo
Nicola
Io vengo da vicenda TNE esattamente
E
Non si sente si vengo detiene il
Sul ritiene insomma comunque vengo da
Dei verdi
Ho scelto
Del fare il passo ed entrare nel Partito Democratico
Ora
Ho frequentato
Gli ambienti del Partito Democratico con quelli che saranno il Partito Democratico anche nella parte
Nella parte cattolica di ciascuno e su e l'ho frequentata qui
Qui nel Trentino buona parte
E devo dirvi che
Noi abbiamo avuto anche l'esperienza del Dal Molin abbiamo cinquantadue pre
Sì che hanno
Firmato contro l'allargamento della base
Che hanno sfilato
Contro
Poi trolley allargamento della base e così via quindi gli occhi penso che
Le
Componenti oggi
Sono molto mescolate cioè che non c'è una differenza
Somma che non hanno
Senso le correnti come si intendevano una volta che parlare per esempio dei cattolici oggi su mille tematiche concreti no è sbagliato
Pensare che questi siano più moderati de quelli che vengono dal
Da una militanza dei sinistri oggi non ha senso una cosa di questo genere noi dobbiamo credo approfittare ecco allora mi pongo anche un problema
Come mai questo questo incontro qua presenti che abbiamo
Che F e per il Partito Democratico ma è ancora la festa dell'Unità no
Non era forse meglio che fosse
La prima festa come io credevo fosse in effetti
De del prepartita il Partito Democratico cioè
Non avrebbe aiutati di più anche
Il dibattito che c'è qui nel Trentino oggi quando abbiamo Dellai
Dopo che il
Che fin troppo Malossini e quindi che filtra con Forza Italia no
Non avrebbe
Insomma diciamo io son convinto che sarebbe stato un aiuto grave aver forzato la mano grazie dunque
Parto da quest'ultima poi arriva la prima molto brevemente
Ma il Partito Democratico
E i luoghi in cui si sono incontrate persone che provengono dalla Margherita persone come tra i DS persona come vota i Verdi
E
E persone che provengono da
No non esperienze politiche precedenti moltissime
Penso anch'io che nella prospettiva
Nel Partito Democratico e ci si debba molto di più aggregare attorno alle cose che si possono che si vogliono fare per il futuro rispetto a ciò che si è stati nel passato
Però siamo all'inizio di questo percorso e quindi c'è anche come dire un'esigenza di di di
Di identificazione collettiva di tipi di transizione di passaggio ma sicuramente arriveremo a quello
E
Bisogna anche mantenere quindi sono la parte della domanda finale sul la festa del perdono pratico che che ancora
Questa festa sulla neve la definizione unità
E legata anche alla domanda di prima se si può accelerare andare più in fretta
Ma guardate noi abbiamo
Forse dentro di noi una cosa di cui dobbiamo liberarci tutti che insomma l'appassionarci a sottolineare con la matita rossa le cose che non funzionano piuttosto che a rivendicare le cose che
Sono state fatte il Partito Democratico è nato il ventisette ottobre
E c'è quanto due mesi mezzo
Do mesi e mezzo fa comprese le vacanze di Natale
Tutti pensavano che il processo di superamento dei DS la Margherita dovesse durare degli anni
Siamo arrivati in fretta dicevamo prima del due mila e nove dovrà esserci Partito Democratico che fatto le primarie in quel modo dal ventisette ottobre adesso abbiamo
Fatto partire il partito abbiamo fu costituito gli organi nazionali
Abbiamo approvato decisi nuovo simbolo le bandiere si vedono adesso perché sono state appena stampate
Abbiamo
Fatto lavorare secondo un calendario che sembrava impossibile le Commissioni Statuto carta dei valori Codice etico per cui entro il ventotto feriti del trentuno gennaio finiranno i lavori entro il ventotto febbraio si riunirà la sembra costruite che approverà Statuto manifesto dei valori codice etico
Cioè avremmo fatto tutto questo nel giro di tutti i due mesi e mezzo tre mesi
Il ventiquattro di novembre
è nato in tutte le province italiane
Il Partito Democratico
Con l'eccezione di trentanove che a Trento c'è un tema aperto sul rispetto alla peculiarità
Insomma della Provincia a Statuto speciale ma in tutte le Province italiane da quel giorno accetti al Partito Democratico non c'è più un giornale io mi sono fatto portare una raccolta proprio questa settimana non c'è più un giornale nazionale o locale
Che riporti la definizione di esso Margherita
Perché ormai anche lì il dibattito interno
è tutto un dibattito interno Partito Democratico
Entro il gennaio
S'verrà richiameremo a votare tutti gli elettori delle primarie per eleggere tutti gli organi territoriali dei Comuni per gli otto mila circoli
Insomma mi pare che avendo fatto potrò temporalmente tutto quello che è avvenuto dopo un po'di lista dell'iniziativa politica cui provavo fa riferimento prima insomma mi pare che in due mesi e mezzo
Abbiamo fatto una serie di cose che si le avessimo fatte in un anno sarebbe stato comunque un risultato positivo quindi dobbiamo correre
Adesso le bandiere abbiamo le avremmo anche
I luoghi in cui sventolare le abbiamo già deciso che ci sarà la festa nazionale del Partito Democratico
Nel due mila otto è insomma mi pare che
Dobbiamo continuare a correre
Ma che fin qui tutti noi in tutti i tagli abbiamo corso volte abbiamo fatto bene
Grazie e buona festa Seneca Morena articoli grazie