La Sicilia che cambia. Porta d'Europa. Risorsa per l'Italia

Ringraziare tutti i presenti in questa sala i compagni gli amici gli esponenti delle altre forze politiche che hanno accolto il nostro invito a partecipare a questa nostra conferenza programmatica per il governo della Sicilia regionali e invitare tutti gli ospiti e relatori che hanno accettato l'invito a partecipare al dibattito di questi due giorni
Un ringraziamento particolare
A Roberto Barbieri responsabile del partito per il Mezzogiorno che ha lavorato insieme a noi la realizzazione di questa iniziativa e al compagno presidente della dei deputati DS Luciano Violante prima di dare la parola al segretario Angelo Capodicasa
Per la introduzione ma questo dimostra due giorni sarà estremamente impegnativa io chiedo scusa a priori a tutti i relatori che nei primi abbiamo previsti tanti
Che chiedo a priori ai relatori un con grande comprensione
Rispetto ai tempi di questa nostra nostra conferenza di questo nostro dibattito abbiamo voluto organizzare questa due giorni in sei sessioni lo avete visto
Nei programmi ogni sessione prevede un coordinatore di una serie di interventi tematici proprio per cercare di focalizzare a cominciare da stamattina e fino a domani all'una con le conclusioni del segretario Piero Fassino di cerca di focalizzare i temi gli argomenti entrare nel merito della questione
Prima di dare la parola per la introduzione al segretario Angelo Capodicasa
Io voglio credo a nome di tutti
E invito tutti ad accomodarsi anche da questa parte della sala
Questo è il nostro contributo che noi diamo dura battaglia regionale e nazionale
La battaglia per elezioni politiche del nove aprile la battaglia per le elezioni regionali di giugno per questa ragione
Chiamo la presidenta Rita Borsellino candidata dell'Unione
Nella Wakayama
Cantare alla Sicilia un governo nuovo è un governo diverso ringraziando a nome dei Democratici di sinistra siciliani ma credo di tanta parte della Sicilia
Il progresso per l'impegno e la disponibilità che ha dato ad una battaglia difficile come saremo chiamati tutti in questi mesi a mettercela tutta per battere la destra e per dare alla Sicilia una nuova prospettiva
Grazie Rita
Vogliamo fare una conferenza programmatica parlare di programma ma voglio dire qui riprendendo le parole dal segretario Piero Fassino discuteremo di programmi discuteremo di Sicilia ma c'è una precondizione
Noi i DS siamo un partito di gente perbene lo voglio ripetere qui lo voglio ripetere che il sentimento di questi giorni
Lo vediamo tutti con grande difficoltà e persino con angoscia ma come dire i boomerang vanno e poi tornano probabilmente su chi li ha lanciati
Dopo averla do la parola subito al segretario regionale Angelo Capodicasa per la introduzione a questa nostra iniziativa
Cari compagni cari amici
Gentili ospiti
Avevamo avvertito l'esigenza di una profonda riflessione programmatica circa un anno fa al nostro congresso regionale
Essa nasceva non solo dall'approssimarsi di importanti momenti elettorale
Scadenze impegnative che ormai sono alla porte ma anche dalla necessità altrettanto sentita di dare profondità e organicità di progetto alla domanda sociale che cresce che esige risposte meno episodica e frammentata
E per rispondere al malessere sociale diffuso
Figlio di un appesantirsi delle condizioni di vita e di lavoro in Sicilia e dalla cocente delusione seguita al miraggio vagheggiato con il voto del due mila e uno
Da alcuni mesi portiamo avanti un lavoro di raccolta di idee
Di selezione di confronto tra competenze scientifiche e tecniche rappresentanze politiche sociale territoriale
L'esito di questo lavoro con i relativi materiali preparatori
Ho comperiamo alla coalizione di centrosinistra che con Rita Borsellino scelta come candidato a Presidente con il metodo delle primarie in un contesto di straordinaria partecipazione al voto
Dopo una ampia consultazione con un largo coinvolgimento di forze elaborerà la propria proposta programmatica da sottoporre poi al giudizio dei siciliani
Durante questo percorso due importanti appuntamenti hanno fatto da boa a questo nostro lavoro l'incontro con l'esponente del mondo dalla cultura siciliani gli intellettuali a Giacalone su cui proprio oggi abbiamo messo in distribuzione gli atti
La Conferenza nazionale antimafia
Gli esiti di questi incontri costituiscono parte integrante dalla riflessione che ci accingiamo a fare e per molti versi ne costituiscono la premessa
Il punto di partenza è l'acuirsi della crisi sociale e morale che investe la Sicilia
I movimenti di lotta di questi mesi da metalmeccanici e si battono per un contratto ma in primo luogo per la difesa l'apparato produttivo del livello occupazionale e contro i processi di deindustrializzazione in atto in Sicilia
Ai produttori agricoli con la contrazione dei consumi hanno visto anche le produzioni più avanzate di qualità in particolare quello dell'ortofrutta e prodotti user
E vitivinicole perdere mercati ed entrare in crisi
Così come il malessere che attraversa ampi settori del mondo imprenditoriale dell'artigianato del commercio
Sono i segni più evidente di una crisi più vasta che trova una netta conferma nell'andamento dei dati e negli indicatori economici
Nonostante siamo al punto più alto per la parabola della spesa dei fondi di Agenda due mila
L'economia siciliana segna il passo
Fatta eccezione per un recupero di produzione lorda vendibile nel settore agricolo sulle annata agraria siccitose del due mila e due due mila tre
Dovute ha più favorevoli condizioni climatiche
Tutti gli altri comparti dell'economia registrano una sostanziale condizione di stagnazione
Nell'anno due mila quattro
Un ulteriore cinque per cento della famiglie siciliane sono scese sotto la soglia di povertà
Facendo raggiungere alla Sicilia un non invidiabile primato in questo campo con un totale del venticinque per cento della famiglie sotto la soglia
Il saldo mortalità natalità delle imprese ritornato allo status quo ante dopo anni di forte incremento della nascita di nuove imprese
La crisi nel settore metalmeccanico ai processi di deindustrializzazione mettono a rischio posti di lavoro
L'occupazione anche se spinta dalle cosiddette stabilizzazione nella pubblica amministrazione degli LSU
E dei contratti di lavoro precario non subisce sostanziali incrementa
Ben centotrenta mila giovani
Nell'arco di pochi anni sono stati interessati dalla ripresa dell'emigrazione
Diminuisce la domanda di lavoro ma non perché ci sia più occupazione
Ah per effetto di una di unità pressione sul mercato dovuta al flusso migratorio dallo stesso scoraggiamento che in periodo di crisi interessa vaste settore della manodopera disoccupata soprattutto quella femminile
C'è un leggero incremento dell'export
Ma dovuto all'aumento del costo del petrolio di cui in Sicilia rapinammo circa il cinquanta per cento di quello raffinato in tutto il Paese
Per il resto prevale la stagnazione calano gli ordinativi nell'industria l'incremento del PIL si aggira intorno allo zero
Così come nei servizi nel commercio del turismo e negli altri settori
In questo contesto si innesta la crisi finanziaria dalla Regione
Con una esposizione debitoria mai raggiunta nella sua storia
Circa tre miliardi di euro
Pari al venti virgola otto per cento delle entrate correnti totali
Con un bilancio ingessato irrigidito dalla spesa corrente che ormai ha raggiunto livelli del sessantasette per cento gol totale di bilancio lasciando solo pochi spiccioli da destinare agli investimenti produttivi
Con un deficit nella sanità
Che viaggia con una media annuale di oltre seicento milioni di euro
Per la salvezza seicentottantaquattro milioni di euro nel due mila e cinque
Settecentodiciannove milioni di euro nel due mila quattro peraltro ancora non coperti questi ultimi lo si farà
Sulla base di una legge colle a lire tali emozione del parte del patrimonio immobiliare della regione
Sono questi solo alcuni degli indicatori che ci dicono di un deteriorarsi ulteriore dalla situazione dell'economia siciliana
Non sarà facile governare in questa situazione in futuro questa Regione
Qualche anno ancora per la cura del centrodestra la situazione diventerà irrisolvibile
Già quest'anno
Se il governo nazionale avesse ancora tardato
A restituire gli oltre novecento milioni di euro delle entrate RC auto di pertinenza dalla Regione
E legittimamente trattenute al caso nostro dalle casse dello Stato
Sarebbe stato assai difficile se non con costi sociali enormi chiudere tecnicamente il Bilancio di previsione per il due mila sei
Non lo siamo immaginare cosa potrà succedere con il prossimo esercizio finanziario senza nato che entrate straordinarie
Ma soprattutto se dovesse entrare in vigore la devolution di recente approvazione
L'accordo dall'accordo Tremonti Cuffaro
Sul trasferimento dei fondi dall'articolo trentasette dello Statuto per i tributi riscossi dazi ente operanti in Sicilia ed aventi sede legale fuori di essa
Al contrario di come si è voluto far credere non arriverà uno solo euro visto anche il testo del decreto legislativo che prevede
Una sorta di partita di giro tra il dare e l'avere tra la Regione dello Stato
C'è
Di che essere allarmati per l'andamento dei conti delle politiche di bilancio ciò nonostante la maggioranza nel corso delle sanno del disegno di legge sulle variazioni di bilancio
Ha un cuore guidato l'ultimo assalto alle risorse dalla Regione in parte ma solo in parte frenato dall'intervento del commissario costano
Non è questo un destino ineluttabile
Non è lontano il tempo in cui politiche virtuose di Bilancio sia pure in un arco di tempo limitato
Avevano dato risultati brillanti
Senza macelleria sociale ma colpendo sprechi e para sentirmi attivando perfino timidamente alcune azioni riformatrici
Come non è lontano il tempo in cui la Sicilia nel Mezzogiorno crescevano mediamente più del resto del Paese
Nel periodo mille novecentonovantasette due mila uno il Mezzogiorno alla Sicilia sono cresciute in media del due virgola due per cento annuo rispetto all'uno virgola nove del centro nord
Con un trascinamento sul due mila e due più zero virgola nove al sud contro zero virgola sette al centro ultimo anno del due mila e due prima dell'inversione di tendenza tuttora in atto
In quel periodo si è registrata una crescita significativa dell'occupazione
Un aumento dei localismi produttivi un rapporto natalità mortalità delle imprese fortemente attivo questo è durato per anni
Era entrato in circolo un clima di fiducia di emulazione di spirito di iniziativa di ottimismo
Non era frutto di
Gli effetti speciali si trattava del risultato di una politica che aveva messo in campo un concerto di strumenti a sostegno dall'economia e dell'impresa
La quattro otto otto il credito d'imposta ai patti territoriali i contratti d'area il prestito d'onore
E con alle porte l'avvio di una fase di investimenti dei fondi strutturali europeo nel settennio due mila due mila sei aveva impresso dinamismo rafforzato la spinta alla crescita
Sarebbe superficiale oggi
Sostenere
Che è tutto andava bene che tutto fosse perfetto
Che quei tassi di crescita erano sufficienti a ridurre in breve tempo il gap tra Sicilia a mezzogiorno il resto del Paese
Che punta la strumentazione ideata era priva di limiti che la resa finale era stata quella desiderata e programmata
E lo sforzo di investimento aveva dato appieno i suoi frutti
Non è così
Ed oggi si discute sulle correzioni da apportare nessuna verifica da introdurre ma indubbiamente quella fase con tutti i suoi limiti oggi si dice che si potrebbe che si può che il mezzogiorno consente al Paese larghi margini di crescita che ne costituisce come usiamo dire una risorsa e non un problema purché su di esso si punti essi in testa
Ecco
Ciò che anche da qui
Da Palermo da questa conferenza sollecitiamo all'Unione
è una scelta netta chiare
Percepibile che parli al Meridione
Anziché oltre al parlare al Meridione parler anche ai meridionali un canneto rossa con i loro problemi di futuro ma anche di quotidianità
Dal lavoratore che già oggi perdere il posto di lavoro all'imprenditore alle prese con i problemi del mercato della competizione
Dalla o reato in cerca di lavoro qualificato fino al giovane delle periferie urbane degradate lì
Se non arriva una risposta collettiva dallo Stato arriva quella clientelare quando non la corruzione e la criminalità organizzata
Gli assi programmatici
Intorno a cui organizziamo la nostra proposta nel mezzo del per il Mezzogiorno
Contenuta che materiale presentati alla conferenza programmatica differenza ai primi di dicembre
E poi ribadita e articolata nel seminario sul Mezzogiorno tenutosi a Roma ci forniscono le parole chiave per affrontare questo cammino
Crescita legalità dignità sociale sicurezza
Piattaforma logistica ed economiche per intercettare il flusso di merci tra Asia ed Europa fiscalità di vantaggio
Investimento per investimenti per grandi reti senno di servizio infrastrutturazione competitività innovazione e ricerca sapere conoscenza istruzione nuovo Guelfa
Delle opportunità
Che promuova il lavoro e la qualità sociale e non l'assistenzialismo
Che non rendano
Gli ammortizzatori sociali passivi percettori i soggetti bis beneficiari Mahler inseriscano nel processo produttivo che supportino l'erogazione di un beneficio alla formazione ed altri orientamento professionale
Comunque al forno moderno
Di semplice accesso
A carattere universalistico ai servizi alla persona alla non autosufficienza
Ai diversamente abili all'infanzia e che sostenga l'azione di recupero delle devianze e che integri welfare locale eguali far nazionali
La struttura del sistema produttivo siciliano ci dice però che bisogna pensare politiche differenziate di immediata spendibilità
Altrimenti si rischia di arrivare troppo tardi
Il panorama imprenditoriale della nostra regione dominata dalle microimprese
Solo il cinque per cento delle imprese supera i dieci addetti
E solo il dieci per cento supera i cinque addetti
Con una struttura produttiva così non si va molto lontano in epoca di convenzione aperta e globalizzato
Di più
La stragrande parte di queste imprese produce per il mercato locale
La Sicilia contribuisce all'export italiano solo per il due per cento prodotti petroliferi inclusi
Alla stessa maniera dell'Abruzzo alla stessa maniera della Puglia
Solo che noi siamo una Regione con il dieci per cento della popolazione italiana presidente la conseguenza è automatica uso stemma imprenditoriale siffatto appesantito da un sommerso che viene stimato intorno al venticinque per cento del PIL
Non è in grado di fare ricerca
Non è in grado di fare marketing
Non è in grado di internazionalizzarsi ha difficoltà ad accedere al credito agevolato per la sua scarsa patrimonializzazione specie dopo l'entrata in vigore degli accordi di Basilea due
In una parola non è in grado di competere in una economia aperti
Largamente dipendente dalle dallo dei consumi locali anche se dimostra
Capacità di adattamento dinamismo e flessibilità
E allora in una singola situazione
Se il programma dell'unione vuole parlare un po'il siciliano
Tenuta ferma la strategia che mira ai grandi investimenti di infrastrutture alla crescita dimensionale delle imprese
Alla loro capacità di competere all'innovazione di prodotto alla fiscalità di con di vantaggio per attrarre investimenti al rilancio degli strumenti di sviluppo locale della programmazione negoziata
Per una certa fase deve porsi il problema da un lato di rianimare il circuito economico di stimolare la domanda e incrementare il reddito disponibile
E dall'altro lato a fronteggiare il bisogno sociale con misure di politiche attive del lavoro introducendo
Introducendo il reddito minimo di inserimento collegato alla formazione al sistema produttivo deve farlo in modo tale da incrociare
Il malessere sociale tradurlo in voglia di cambiamento e consenso a un grande progetto di trasformazione
Le veci sono a Roma come qui da noi
Non tocca a me illustrare
La linea fondamentale del progetto che oggi presentiamo lo farà
Franco Paluzzi che al nome del gruppo relazionale sia assunto il compito di tradurre in documento un dibattito molto ricco utilizzando contributi individuali di valore che ha richiesto tempo è fatica di ciò vivamente lo ringrazio e lo ringraziamo io desidero solo richiamare vado alla conclusione
E sottolineare la grande opportunità che si offra la Sicilia a mezzogiorno
Il due mila e sei costituisce un tornante decisivo
Un anno direi quasi partitico si presenta l'occasione per determinare un cambiamento di classi dirigenti all'arrivo alla Regione e nel Paese
E tutto ciò mentre è in atto un gigantesco mutamento di ruoli tra le aree produttive di mercato nel mondo si organizzano i flussi delle merci
E degli investimenti
Questo secolo non a caso battezzato come il secolo cinese vedrà un ruolo di primo attore del continente asiatico
Tutto ciò ci riguarderà da vicino
Interesserà il Mediterraneo e quindi il Mezzogiorno d'Italia e può interessare la Sicilia
Per il riorientamento delle rotte dei traffici e dei commerci che sempre con volumi crescenti passeranno dal Canale di Suez per raggiungere i mercati del centro Europa tra cinque anni quindi entro la prossima legislatura partirà l'area di libero scambio nel Mediterraneo
Con tutto ciò che ne consegue a un evento di questa natura
Questo mare per una lunga fase si avvia ad essere snodo importante nei commerci mondiale
L'essere la Sicilia al centro del Mediterraneo però non è garanzia di nulla
Costituisce solo una straordinaria opportunità che sarebbe delittuoso mancare
Il due mila e sei
E anche l'anno in cui si conclude la fase di programmazione di Agenda due mila e si avvia la programmazione due mila sette due mila tredici dei fondi strutturali
Non sappiamo ancora con quale risultato si chiude il due mila e cinque
Oltre ad ottobre la spesa effettuata era del trentuno per cento sul totale che ci consegna l'ultimo posto tra le Regioni Obiettivo uno essendo state scavalcati perfino dalla Calabria
è con trecentocinquanta milioni di euro a rischio di disimpegno automatico
Ma quand'anche artifizi cartacei
Progetti di sponda
E altri marchingegni consiglieri dovessero consentire di evitare la perdita dei fondi occasione costituita da agendo dell'IVA per determinare variabile di rottura per innescare sviluppo di qualità e largamente fallita basta vedere i dati del PIL fornita dallo stesso DPEF dalla Regione ma soprattutto i dati relativi alla spesa sulle varie misure
Sono praticamente ferme le misure sulla ricerca sulla interna sull'internazionalizzazione l'innovazione di sistema
L'intervento nelle aree urbane e come dice lo stesso Di Pietro che porta la firma del presidente della Regione la spesa poco ha inciso cito testualmente sul sistema di razionalizzazione degli incentivi sulla rimozione dei vincoli alla crescita delle imprese e sulla capacità delle stesse di fare sistema il che è come dire che l'efficacia uno dei requisiti fondamentali degli investimenti ai quali era stata affidata tanta parte della nostra possibilità di attivare sviluppo è venuta meno
Avremo altre occasioni per tornare su questo argomento oggi ci preme sottolineare
Che con il due mila sette parte forse l'ultimo treno dei fondi strutturali
Un treno con meno carburante
Io Agenda due mila
Ma che comunque costituisce un'occasione la più importante sul piano dei mezzi finanziari da sfruttare per incentivare lo sviluppo qui sono allocate buona parte delle risorse che serviranno per politiche di crescita
Con un bilancio ordinario disastrato e con i fondi
Dell'articolo trentotto dei prossimi quindici anni praticamente di là pirati in buona misura per spesa sostitutiva dalla spesa corrente
Per i prossimi anni bisogna dicevo puntare per investimenti produttivi in utilizzo rigoroso dei fondi comunitari
Perché l'occasione non venga sprecata occorre un cambiamento di cultura di politiche e di classe dirigente
Ed in particolare una profonda riforma della regione
Che ci restituisca una istituzione rinnovata nella ed efficiente strumento di partecipazione e di autogoverno
Che sia di supporto e non di ostacolo per chi ha voglia di fare e di intraprendere che promuova una serie d'una seria delegificazione che metta ordine
Attraverso testi unici nella legislazione regionale che riorganizzi funzioni e competenze degli assessorati superando sovrapposizione e duplicazione che persegua la semplificazione amministrativa
Il decentramento delle competenze in una parola
Una pubblica amministrazione amica del cittadino e dell'impresa
Può candidarsi a questo scopo l'attuale maggioranza
Non riteniamo di no
C'è una legge numero dieci del due mila l'ultima approvata prima dalla crisi di quella maggioranza di centrosinistra
Che prevede in un unico contesto la riforma della pubblica amministrazione
La semplificazione amministrativa per i cittadini e le imprese attraverso l'istituzione allo sportello unico norme anticorruzione nell'amministrazione regionale
E non radicale decentramento di competenze ai comuni dalla Provincia una sorta di federalismo interno ispirato al principio di sussidiarietà
Che rompe il centralismo regionale
Prefigura una regione più leggera che tiene per sé le competenze legislative di programmazione di coordinamento e di alta amministrazione e trasferisce agli enti locali
Tutto il resto con i relativi mezzi finanziare una piccola rivoluzione
Da cinque anni si attende il Regolamento di attuazione di questa parte della legge
A questo fine è stato perfino istituito un con un costoso Ufficio speciale alle dirette dipendenze del Presidente alla Regione
Dopo cinque anni allo spirare della legislatura non sia ancora alcuna notizia dal rotolamento otto attuativo
è una questione di sensibilità certe anche di sensibilità ma è una questione di scelte politiche
E di una cultura di governo che nel corso di questi anni abbiamo visto essere improntata all'assistenzialismo all'uso spregiudicato di risorse dalle risorse per fini mediamente meramente clientelari quando non hanno alimentato un intreccio perverso tra politica affari e criminalità organizzata
Ad uscirne ferita mortificata è stata la morale pubblica e le prospettive di sviluppo per questa terra
Il compito che adesso ci attende
è un compito arduo di ricostruzione delle condizioni necessarie per fare ripartire la macchina
Di ripristinare un'etica pubblica che faccia parte di una rinnovata identità che ridefinisca
Il patto tra Egitto e agita Dini ed istituzione ritrovi il senso della legalità nella conduzione dalla cosa pubblica
Sia caratterizzata dalla espansione dalla democrazia dei diritti di cittadinanza perché persegua l'inclusione e la coesione sociale nell'ambito di obiettivi di crescita economica sociale e civile in questi giorni e ho finito
E in visita in Sicilia il Presidente della Repubblica Ciampi
Gli siamo grati per avere egli sottolineato l'esigenza della lotta alla mafia fino alla sua sconfitta
Avere sottolineato che non basta a combatterla ma che occorre porsi l'obiettivo del suo sdradicamento
Non si tratta solo di affermare il valore di legalità di libertà e di democrazia per i cittadini
E le istituzioni ma si tratta anche di liberare la nostra economia da un pezzo insopportabile
Il Censis accoccolato che senza il prelievo il condizionamento dalla mafia il PIL della della Sicilia sarebbe pari a quello delle altre regioni più avanzati
La mafia e quindi un costo economico rilevantissimo ed è quindi caro Presidente dalla Regione
Il primo responsabile della nostra arretratezza e del nostro ritardo
Vuole
Dove ci ricordava
Tutto ciò
Debba essere il Presidente della Repubblica mentre ministri Stra parlano di convivenza con la malattia e presidenti di regione né minimizzano gli effetti
Concludendo questa mia breve presentazione della conferenza
Desidero ringraziare tutti coloro che ci hanno aiutato in questo lavoro
L'interlocutore di oggi numerosi ospiti che qualificano il nostro incontro
Il compagno Roberto Barbieri che al nome dalla segreteria nazionale del partito e nella funzione di responsabile
Del mito nazionale per il Mezzogiorno ci ha dato un grande aiuto nella sua preparazione nell'elaborazione
L'auspicio dicevo che questi due giorni di lavoro
Arricchiscono ulteriormente il patrimonio di conoscenza di idee contenute nel documento che presentiamo e che a conclusione formalmente consegneremo a Rita Borsellino
Per intraprendere insieme questo ultimo ma per impegnativo tratto di strada che ci separa dalla grazie
Diamo la parola al compagno Franco Paluzzi per la relazione introduttiva
Come già detto Angelo Capodicasa il nostro vuole essere un contributo al programma dell'Unione un contributo aspetto al confronto che indica quelle che a noi sembrano i nodi centrali di una politica di rinnovamento della Sicilia
E di una sua ricollocazione nel contesto dell'Europa a venticinque
è dall'aria di libero scambio euromediterranea
Una politica che aiuti la crescita e lo sviluppo della Sicilia sganciata da questo contesto è infatti irrealistica e per l'Italia
Non viviamo in tempi in cui si possono riproporre ricette di Clouzot Sicilia Nismo rivendicazioni star dietro cui nascondere le responsabilità per le classi dirigenti locali per l'uso delle risorse di cui dispone la nostra terra
Siamo nel mezzo di un periodo di transizione destinata a durare a lungo e al termine del quale si registreranno profondi cambiamenti nel rapporto è quella tipica fra vaste aree del mondo fra singoli paesi
La Sicilia in cui ci ritroveremo dipenderà in gran parte dalle scelte che compiremo proprio nei prossimi anni
La prossima legislatura questa affermazione non sembra un'esagerazione
Ha valore costituente aprirà un nuovo ciclo della storia della Sicilia contemporanea per certi versi assimilabile al Periodo fondativo dell'autonomia
Allora come oggi lungo la strada del rinnovamento i siciliani si sono trovati il macigno costituito dalla mafia
Che è come Prodi ha manifestato capacità di trasformazioni impensate che oggi mantiene intatta tutta la sua pericolosità e pervasività
Per i legami che è capace di costruire con la politica e con quel mondo sommerso del malaffare
Che trae alimento a da una sia Poli mento dell'etica pubblica ed al senso dello Stato che ha caratterizzato l'azione di governo e le tante leggi permissive di questa legislatura
Questi riferimenti non sono casuali
Qualunque programma di rinnovamento che si ponga l'obiettivo della crescita e dello sviluppo nel momento stesso in cui si deve tradurre in pratica politica azione concreta di governo per realizzarsi ricche di una chiara e netta contrapposizione alla mafia e a un malaffare nelle forme nuove e sofisticate in cui si presenta e che altrettanto pernicioso non solo per l'etica pubblica ma per lo sviluppo perché tende a formare i ceti parassitari accetta a caccia di immediati guadagni non produttori di ricchezza
La Sicilia che ci consegnano Cuffaro e Berlusconi non è solo più povera di prima
è scossa da più profondi squilibri territoriali e sociali e la Sicilia che ha cacciato dal mercato del lavoro migliaia e migliaia di giovani soprattutto donne
E la Sicilia che evidenzia poi in Campania Calabria secondo i dati della Banca d'Italia il più alto indice di diseguaglianza nella distribuzione della ricchezza delle famiglie è un caso che Campania Calabria e Sicilia
Siano attanagliata da mafia camorra e 'ndrangheta
E la Sicilia che dopo anni come ricavandolo di falde positive fra nuove impresa imprese cassate registra proprio nel due mila tre un saldo negativo del vendicati nati mortalità dell'impresa e la maggiore difficoltà
Come ha messo in una recentissima ricerca dell'Istat il ventinove dicembre cauto pubblicata interne di sopravvivenza è cresciuta fra tutte le regioni italiane
E pensare che il due mila e tre è stato Cappellato come l'anno del boom
Birra e le avrebbe detto pugile maledette Bugie è statistica
E la Sicilia che vanta il più alte tasse del lavoro sommerso ed evasione fiscale
Che è agli ultimi posti negli indici di qualità dello sviluppo che evidenzia una vistosa simmetria fra il volume della spesa pubblica impegnata nella qualità dello sviluppo
Che ha registrato fra tutte le regioni italiane la maggiore crescita di apparati amministrativi che godano di alle partite differenziali retributivi di lavoro precario direttamente dipendente dalla pubblica amministrazione
In questo quadro di insieme fortemente condizionato dalla spesa pubblica dalle carte del Governo di investimenti di Agenda due mila hanno avuto come gli è stato detto uno scarso impatto sull'economia
E sulla qualità dello sviluppo hanno obbedito alloggi dei campani più che a scelte prioritarie su cui concentrare gli investimenti
Nonostante questo quadro d'insieme alla Sicilia produttiva che vuole cimentarsi col mercato e con l'innovazione ha resistito ha prodotto risultati importanti in alcuni settori più radicati nel territorio quale per esempio quella del agroalimentare
Orbene un programma di rinnovamento alla fisica richiede alla politica e partiti
Di proporre idee produca buone leggi in grado di superare gli ostacoli alla realizzazione del programma
Organizzare apparente amministrative efficienti che lavorano in modo trasparente e siano garantiti i diritti e non di favore
Deve poggiare su Sauber regole di comportamento che esaltino l'autonomia dalla politica
E il rispetto dell'autonomia della società civile che non deve preoccuparsi di cercare protezione ma di esercitare i diritti garantiti dalla legge non senza farsi carico dei doveri
Che nascono dall'esigenza di creare buon lavoro e attenuare le diseguaglianze che questa società nel documento preparatorio alla conferenza frutto di una serie di incontri di un gruppo di lavoro che proseguirà il suo impegno oltre questa iniziativa si compiono delle scelte si indicano obiettivi e strumenti anche dettagliate e alla cui lettura rimando
Mi limiterò pertanto ad indicare sommariamente alle scelte che proponiamo a sostegno del rilancio della politica per la crescita avviate dalla fine degli anni Novanta dai governi di centrosinistra con la programmazione negoziale
Le politiche per la crescita che proponiamo si pongono prioritariamente il problema di allevare alla competitività
Dell'economia siciliana all'interno dei contesti territoriale costruire infrastrutture materiali e immateriali
Rispettosa dell'ambiente incrementare il capitale umano diffondere tecnologie creare una efficace governance fra istituzioni e soggetti protagonisti delle politiche di sviluppo a partire dalle imprese
Implica la scelta di spostare l'asse degli strumenti delle politiche territoriali dagli incentivi che vanno utilizzati in maniera selettiva per creare competitività impresa verso la costruzione di beni pubblici e la diffusione di conoscenza
Questa scelta si impone non soltanto per occupare i sedimenti alte dal mercato ma per recuperare un vero e proprio ti fai dodici Bertagna che si è creato fra la Sicilia il resto delle regioni italiane
Il principale bene che offrono economia regionale e il suo territorio
Con le sue risorse a vocazione naturale la sua storia il suo patrimonio artistico le sue città bisogna partire da un efficace e moderno governo del territorio per lanciare l'offerta della risorsa Sicilia
Abbiamo alle spalle un lungo periodo di malgoverno del territorio in cui si sono intrecciati pianeti settore di vario tipo con deroga e condoni occorre innovare profondamente nell'azione di governo
Per la prevenzione tutela manutenzione del territorio la valorizzazione riconversione dal patrimonio naturale la prevenzione è riuscito nel rifiuto il diritto all'acqua la gestione della risorsa idrica la tutela dal mare della corte
Alla luce dell'esperienza accumulata fino al tempo al piano più rinviabili quindi la definizione dalla legge urbanistica e la promozione del Piano territoriale urbanistico regionale
Il documento programmatico e ancora di più i materiali prodotti si diffondono sulle questioni sopra accennato
Quindi preme sottolineare quella che mi sembra una questione struttura che non è peculiare della Sicilia ma di tutto il Mezzogiorno la questione urbana con il punteggio di maggiore criticità
Dobbiamo essere consapevoli che di fronte ai processi di trasformazione di fin e secolo nel mezzogiorno e a maggior ragione nelle grandi aree urbane siciliana in parte con la gestione di campagna
Le politiche per le città hanno puntato a farne mero luogo di prestazione di servizi alle famiglie
Il massimo di progettualità si è espresso in politica puramente conservative dei centri storici
In questo modo non si è impedito il loro lento declino
Che può essere contrastato soltanto reinserendo il tessuto delle grandi città nei processi di globalizzazione facendo delle città nodi dalla Rete che teme sostenere lo sviluppo dell'economia locale
Non rete non sono soltanto Autostrade fognature ma soprattutto porta i rapporti cavi fibre ottiche satelliti tutte le forme di collegamento che ineriscono il territorio in una dimensione globale
Nuove reti dilatano la prossimità delle città e sistemi produttivi contribuendo a globalizzare i sistemi locali
La posizione sul mare delle grandi città siciliane arrenda questa strada obbligata L'Unità che le può fare partecipare al processo di globalizzazione
Ponendo il problema in questa prospettiva strategica treccia appaiono le priorità da affrontare
La mobilità quella in Terna di quella documenti indichiamo gli snodi principali
Le periferie urbane dove si concentrano i punti più alti di degrado sociale ed è la questione giovanile della nostra della nostra regione
Io penso che credo che essa conquisteremo il Governo e la Regione ci faremo carico di promuovere un progetto per le può riferire urbani di Palermo Catania emessi
Quindi qualche ero portata alle sue peculiarità che vanno conosciuta indagato
Perimetrare il riprodursi via interventi dall'alto occorrerà coinvolge l'università la scuola e gli enti locali l'associazionismo e soprattutto le popolazioni
In un'attività preliminare di conoscenza un'inchiesta di massa che attiva partecipazione selezione bisogno attitudini individuali costruendo progetti condivisi che abbiano tempi di realizzazione
I centri storici per le quali siamo consapevoli del fatto che una politica di pura conservazione del grande patrimonio culturale che li caratterizza non è più sufficiente soprattutto se esse sono viste come recintati rispetto al resto dalla città costruito occorre sapere guardare alle città in cui si è determinata innovazione
In cui l'alta qualità del moderno elevato l'efficienza dei servizi la qualità della vita è migliorato l'attendibilità dei centri storici
Avere progetti ambiziosi per le grandi città siciliane cioè per intervenire nel complesso dell'azione servizio reti e non trasporti comunicazione informazione politica energetica ambientale
Ciò significa saltare alla pratica della governance locale tra soggetti istituzionali e privati di altrettanta attenzione va dedicata all'immenso patrimonio costituito nei centri minori della Sicilia
In particolare delle aree più interne dove si potrebbe operare una riconversione d'uso del patrimonio edilizio nella prospettiva del rispondere alla domanda di ospitalità che si fa sempre più esigente e culturalmente innovativa
Con l'offerta di nuovi posti letto in tale direzione la definizione di appositi provvedimenti legislativi e poter badare a Londra incentivi mirati alla costituzione di villaggio albergo nelle città abbandonate dei sentimenti
Lo sviluppo sostenibile l'economia di qualità richiedono politica di governo del territorio ma anche una politica infrastrutturale che sia in sintonia con la valorizzazione del territorio
Hanno rischio di andare controcorrente non concordiamo con quanti amplificano il divario infrastrutturale per giustificare politica tre aggressive politiche di lavori pubblici a discapito di politiche di manutenzione salvaguardia del territorio
Occorre darsi delle priorità soprattutto occorre essere consapevoli del fatto che il problema nella gestione delle infrastrutture va messa alla pari col problema dalla loro realizzazione il campo da privilegiare in Sicilia oggi è quello della logistica ben sapendo che la Sicilia nel mare e nel sistema portuale il principale elemento da sfruttare
Per inserirsi negli scenari di sviluppo dei traffici merci della zona di libero scambio euromediterranea
Stime attendibili prevedono in una ipotesi intermedia fra lo sviluppo massimo e minimo dei traffici marittimi nella zona di libero scambio un aumento tendenziale nei prossimi anni del venti per cento nella zona sud
Per Mediterranea che la Sicilia può intercettare riqualificando la sua economia con possibilità di successo dovuta ai basti posti di trasporto intervistato verso la zona sud del Mediterraneo
Questo significa nella maggior parte dei casi semplicemente rafforzare razionalizzare e riqualificare il patrimonio infrastrutturale esistente
E modernizzare i servizi di supporto
Come ha sottolineato il mondo che lunga relazione presente fermarsi documento in bisogna pensare a infrastrutture intelligente con una priorità assoluta agli interventi parla costruzione di una rete portuale in grado di integrare in un ottica mediterranea
Le esigenze del traffico merci e passeggeri di un turismo nautico in costante pietre correte battaglie pertanto la logica del piano territoriale regionale dei trasporti
Che fa emerge una norma divario
Fra l'entità delle risorse messe a disposizione dal trasporto stradale perché già rancore gommato sul totale quella destinata affrancamento dalle fra del strutture ferroviarie e per le strutture aeroportuali porta e portò alla quale varrà dettato solo il sei per cento delle risorse disponibile
Per assegnare invece priorità negli interventi dei sistemi portuali le due aree fondamentale per lo sviluppo sulla dorsale spiovente su quella nord sud del terreno lari augusta Catania Messina Alari a Termini Imerese Palermo-Trapani Mazza
Questi Ariano alle infrastrutture di base per dare luogo a due piattaforme logistiche capace di formare carica assemblare completare prodotto malefatte organizzato distribuzione di materie prime dei beni finito confezionati
E infine a realizzare una distribuzione primaria intercontinentale con il porto di transhipment e una di secondo livello con porte di federale queste aree nodi di valorizzazione dell'attività logistica e della produzione necessitano di collegamenti con le aree di produzione dei prodotti tipici siciliani e di scambio dei flussi turistici da carnefici
Da quell'importante dalle a viabilità di collegamento dei centri costieri interni e dalla rete ferrovia che dalla per i suoi punti di penetrazione nelle aree metropolitane in particolare quella palermitana con il completamento dalla metropolitana di superficie
Gli interventi da attuare debbono riguardare in particolare all'ammodernamento delle attrezzature la razionalizzazione semplice la semplificazione del governo del sistema logistico
A tal fine ci appare prioritaria attivare alla realizzazione di un progetto di uno sportello unico
In grado di fornire tutta l'informazione necessaria un'assistenza immediata per l'organizzazione di spedizioni intermodale
Ripeterà la legislazione nazionale e regionale in materia portuale per definire un percorso attuativo regionale in cui il governo del sistema portuale sia demandata un'unica autorità portuale regionale omogeneizzare chiarire alle norme esistenti in materia di portualità diportistica
La strategia che si propone per le politiche infrastrutturale e dei trasporti è alternativa
Come ribadito anche del recente alla Prodi dall'unione alla scelta del ponte sullo Stretto che sacrifica quegli interventi necessari per agganciarsi nei prossimi anni i processi di sviluppo dall'aria mediterranea per il resto occorre puntare infrastrutture intelligenti a partire dalla rete telematica è dal fatto che la Sicilia è uno degli snodi del traffico satellitare mondiale a pochi metri di distanza da questo apporto c'è questo no
Per il resto un'attenzione prioritaria va quindi data alle reti pubbliche alle polizze che Deidara permanente i modelli di riferimento del del giorno italiane sono dimezzati da modelli chiusi limitate al circuito delle pubblica amministrazione controllata dalla Regione a modelli aperti in cui l'abete Deda Avram mente al servizio del sistema produttivo e della società civile
E ancora scarsa diffusione dei domini ancora scarsa diffusione al tessuto delle piccole e medie imprese dei sistemi telematiche d'informazione e consigliano queste strategie additava lamenta aperta che incentivino alla modernizzazione telematica delle attività di produzione e Tiscali
In Sicilia esistono tutte le condizioni per fare dalla rete telematica un potente fattore di modernizzazione diffusione di informazione e conoscenza abbiamo in odio di collegamento alla banda larga e collegamenti satellitari la conoscenza diffusa nelle università un'ampia platea di giovani che ogni anno frequentano dei corsi di formazione informatiche in Brera abbiamo un grande patrimonio che stenta ad essere valorizzato perché non organizzato
Un grande processo di fusione dell'informatica altro che Letta ai di Berlusconi e dalla Moratti promossa alla Regione può essere un elemento di modernizzazione non indifferente
Il turismo valorizzazione dei beni culturali la tutela dell'ambiente sono elementi strategici per una politica di sviluppo nel documento invitiamo specifiche politiche settoriali e l'agroalimentare il turismo l'economia del mare le politiche per l'occupazione femminile non cita il nome degli estensori perché sfugge corre il rischio demente Camera qualcuno quindi non me ne voglia ma a costo di andare controcorrente
Voglio ribadire il fatto che senza un sistema di servizi Aguirre che ha avanzato e senza una vera industria di trasformazione proiettata sui mercati extra locali che arricchisca di valore aggiunto Merkel servizi provenienti da economie regionali extra regionali non può aversi una crescita reale della ricchezza prodotta
E si è condannati a restare fuori dall'economia della conoscenza che dovrebbe caratterizzare lo sviluppo dei Paesi avanzati
La drammatica migrazione di giovane lavorate dal Mezzogiorno e della Sicilia testimoniata dalla recentissima ricerca dalla Svimez è stata pubblicata una quindicina di giorni fa
Se da un lato dimostra il dinamismo dei giovani di talento dall'altra un pesante atto di accusa alla politica la società meridionale che non riescono a dare risposta alle domande e quali di lavoro qualificato dei giovani meridionali da troppo tempo manca una politica di sostegno alla crescita e creazione di nuove imprese
La crisi di competitività del sistema produttivo italiano ha fatto emergere il problema della dimensione dell'impresa italiana e dalla sua caratteristica familiare tanto da far palpare alcuni di crisi del capitalismo familiare
è ancora presto per parlare di crisi dalla cultura del piccolo è bello ma sia pure a malincuore si comincia a metterla in discussione si vedono il recente rapporto delle sale e con essa una politica cui si assuefatti da lungo tempo
In realtà la vera forza del sistema Italia largamente ha caratterizzato da innovazione senza ricerca è stata determinata dalla capacità di fare sistema delle piccole e medie imprese concentrate nei distretti industriali questa cappa che per oggi fortemente ha messo in discussione
Egli emergono i limiti delle dimensioni medie reali della delle aziende il sistema industriale italiano e delle loro carattere famiglie in Sicilia come già diceva Capodicasa il fenomeno è ancora più accentuato il tessuto di micro imprese familiari concentra tutti i suoi sforzi né alla conquista del mercato interno locale con marginale presenza sul mercato extra locale
Ogni anno si distruggono migliaia di micro impresa e ne sorgono altrettante
Destinate ad essere distrutte nel volgere di poco tempo
Non è il processo virtuoso di distruzione creativa
Studiato da Schumpeter nel secolo scorso ha soltanto uno spreco continuo di risorse e intelligenze in gran parte dovuto alla carenza di politiche di sostegno a un sistema finanziario arretrato che non mette in campo strumenti finanziari innovativi
Impedendo persino che iniziative positive redditizia vengano realizzata appunto per la mancanza di finanziamento
Il documento che presentiamo al dibattito e vari contributi sintetizzano il percorso che intendiamo seguire quel quella che chiamiamo il passaggio dalla cultura dell'azienda alla cultura dell'impresa
Si tratta di un insieme di proposte che intervengono su ricorso dell'impresa
Regia la necessità di fare le faide interne alle fonti
E di varare al più presto il Piano energetico regionale la logistica le reti di cui abbiamo parlato il credito per il quale si pone il problema non tanto dalla banca siciliana cui continuo a parte che farà la Regione ma del modo in cui si influenze sistema bancario nel suo insieme ed all'innovazione degli strumenti finanziari da introdurre in un mercato asfittico
Per incoraggiare alla politica di crescita delle dimensioni di impresa
L'innovazione incoraggiando la ricerca il partenariato con le università
Queste schietto dovrebbero fare corpo di un programma triennale che sostengo del sistema delle imprese
Da ancorare al prossimo programma strategico due mila sette due mila tredici dell'Unione europea è da utilizzare per un uso selettivo delle risorse puntando su un radicamento nel territorio di impresa che facciano si sta poiché restiamo convinti dal fatto che la politica del sostegno di sostegno e sviluppo di un moderno sistema integrante sia Inti d'impresa sia parte integrante del più generale processo di formazione di una nuova classe dirigente
Pensiamo si debba investire sistema formativo dalla scuola secondaria all'università
Per la promozione e diffusione della cultura dell'imprenditorialità
La pratica delle imprese virtuale come strumento formativo nelle facoltà di indirizzo economiche tecnico la diffusione del modello degli incubatori d'impresa la costruzione di una retta regionale per promuovere imprenditorialità il mondo del lavoro che costituisce il cuore di uno schieramento riformatore
E ha dato un contributo decisivo alla costruzione di una Sicilia moderna democratica libera dalla mafia è interessata alla cricket ad un sistema di imprese rinnovato responsabile radicato nella nostra terra
In grado di concorrere un'autonomia con gli strumenti dalla progettazione per definire progetti del gruppo radicate nel territorio
Beh congressi della CGIL siciliana dalle intese raggiunte da CGIL CISL e UIL con le organizzazioni imprenditoriali sulle politica meridionale dalla lotta dei lavoratori siciliani per la difesa dei punti di crisi di parti importanti dall'apparato produttivo
Che vogliamo sostenere con forza viene un contributo importante decisivo alla Sicilia che vogliamo costruire alla definizione anche dal programma dell'Unione
A pari delle politiche industriali e le politiche a sostegno dell'innovazione ricetta richiedono a modelli organizzativi adeguati non pensiamo non è un modello unico ma modelle differenziati per il sostegno di iniziative autonome che provengono dall'imprenditoria modelli a forte intreccio pubblico privato che riguarda in particolare i settori strategici
Per la prima tipologia si dà predispone un fare a una rete di assistenza tecnica presso centri universitari e istituti di ricerca
Dotate di ESP Dirty personale specializzato sul modello per esempio da che esprime al Point dall'Emilia Romagna per la seconda relativa progetti strategici e la filiera dalla conoscenza deve essere imperniata su cento regionali che collega la formazione ricerca scientifica innovazione con il sistema delle imprese con il sistema delle banche per sostenerne i finanziamenti necessari
Queste attività né che sia tardi specifiche strumenti regionali
Che mettano ordine del sistema degli incentivi dalla formazione dell'università dei centri di ricerca cui vanno recitate risorsa
Per attivare partecipazione iniziative imprenditoriali che assorbano ricerca per sostenere un vero programma pluriennale tipica età e innovazione che accompagna il programma per le politiche produttive
Un settore da riformare profondamente quello alla formazione professionale la Sicilia la regione europea che assorbe le maggiori risorse dal fondo sociale europeo
Per la formazione di attività tradizionale in Sicilia è concentrato il sessanta per cento di tutti i formatori di tale la sua riforma passa per la costruzione di agenzie per la formazione e l'impiego per un progetto che aggiornamento continuo personale da affidare alle università
Per lo scorporo da tutte quelle attività formative Cardano nuova professionalità che si possono far gestire all'assegnazione di categoria per una migliore sinergia fra formazione e mercato del lavoro
L'economia dalla conoscenza su cui puntiamo esportabile
La Sicilia zona di frontiera con i Paesi del Nordafrica che entreranno a far parte della zona di libero scambio questi Paesi hanno bisogno di sviluppare conoscenze e formazione la Sicilia ha tutti gli strumenti per fondi e supporti utile alla formazione di capitale umano un raccordo fra l'università siciliane volta a creare azione di partenariato
Poi le università e scuole dei Paesi del Nordafrica non solo impiegherebbe energia intellettuale ma darebbe un contributo alla formazione di manodopera qualificata che può trovare sbocchi in un'Europa che invecchia è sempre più esposta all'immigrazione dequalificata e nove
In questi ultimi tempi si è acceso un dibattito critico sulle politiche di sviluppo e sulla risorse utilizzate dal Mezzogiorno è una querelle fra sostenitori dello sviluppo locale sostenitori di politiche centraliste francamente questa è una polemica che non ci appassiona
Ne partiamo dalla considerazione di un dato di fatto storico
Le politiche di crescita imposta dall'alto non hanno creato sviluppo
Nella migliore delle ipotesi cattedrali nel deserto distruttive dell'ambiente e delle risorse soprattutto quando non hanno promosso soggettività locali ed elevato il livello dall'albo
Un problema qual è quello dalla crescita la dimensione media l'apparato produttivo non si affronta soltanto con una legislazione premiale per fusioni incorporazioni o con modifiche al diritto civile soprattutto quando i soggetti da far prevedere hanno dimensioni micro
è nel territorio che si determinano questa condizione ENEL coinvolgimento dei soggetti che vi intraprendono la chiave per uno sviluppo sostenibile negli ultimi giorni della sua vita
Paolo Sylos Labini che ha onorato la nostra terra negli anni in cui gli ha insegnato Economia lasciandoci una ricerca sulla Sicilia e per questo modello cialde portato alla necessità di rinnovare le politiche locali e dei cristiani
Gran parte degli esiti delle politiche di sviluppo dipendono da questo legame che si saprà costruire fra i soggetti dello sviluppo le impresa all'istituzione l'associazionismo e il territorio
In cui opera di cui vanno valutate vocazione dotazioni ricorrendo a parametri più ampi dei semplici
Indicatori di un reddito e occupazione
Le piccole e medie imprese italiane più innovative che ha svolto una politica d'investimento sono le imprese con più saldo radicamento nel territorio caratterizzati da un'alta qualità
Sociale urbana ed attive sinergia di governance fra impresa e istituzioni aspetti la politica di programmazione negoziata ammessi in movimento anche in Sicilia attraverso vari livelli di programmazione territoriale un processo di creazione
Di elementi di governance e sociale che ha impiegato impegnato rilevante risorse del POR due mila due mila sei purtroppo polverizza
E a volte impegnati in progetti fotocopiati non eccellente livello occorre fare tesoro dell'esperienza del porno due mila due mila sei per rafforzare alla sua scadenza la programmazione locale creando gli strumenti per individuare
Possibile di spettri individuando meglio l'avvento logistica di collegamento delle varie economie locali con i collegamenti della Sicilia col resto del mondo alle strutture atta a fornire conoscenza e formazione a livello dalla crisi siciliana non si esce senza nuova qualità dell'intervento pubblico nell'economia nuovo modo di gestire le risorse a partire dalla politica del di bilancio
Affrontiamo né né contributi presente nel documento affrontiamo due-tre partendo dal presupposto che un'amministrazione questi terreni partendo dal presupposto che un'amministrazione efficiente deve garantire i diritti di cittadinanza proprio di un Welfare universalistico e e destinare il massimo delle risorse disponibili al dottor l'ostacolo principale a questa politica dato dal peso soffocante di apparati amministrativi ipertrofica attribuiscono che assorbono risorse emerge
Crescente riforma del bilancio e degli apparati amministrativi vanno considerati congiuntamente
Lo stato del bilancio impone che si faccia un'operazione verità sullo stato delle risorse disponibili saranno è che essa aria insediare un nucleo di valutazione indipendente e nei primi cento giorni di governo metta mano al Bilancio
Suggerisco a riforme atte a migliorarne la trasparenza e la leggibilità
Per tutti dai parlamentari ai cittadini ponga le premesse per la predisposizione del bilancio sociale e mai nucleazione dalla spesa sanitaria dei fondi comunitari in bilanci separati
Il sedime di leggi contraddittorie che si sovrappongono impone di mettere mano alle chiese Ettore compiendo una profonda opera di delegificazione
L'introduzione di strumenti di qualità l'adozione del principio dall'atto unico cui corrisponde un'amministrazione unica il decentramento all'amministrazione del territorio l'introduzione di nuclei di valutazione indipendenti perché Investimenti
In un quadro di un rafforzamento delle politiche di sviluppo locale di riforma degli apparati e strumenti di bilancio la promozione di un'agenzia di sviluppo regionale indipendente
Che si occupi di attrarre investimenti esterni promuovere selezionare progetti un settore strategico accordare il quello lo sviluppo locale con le grandi scelte che accontenta le sue belle sulla vocalità temerlo promuove forme di partenariato pubblico privato per la gestione di progetti complessi di gestione costruzione rinnovamento di infrastrutture forniture e servizi
Abbiamo annunciato a cui s'intende sul quale per farmi avvio alla conclusione la sanità la richiesta se lo faremo iniziative specifiche
Non ci sottrarremo tuttavia non fornire delle indicazioni dal resto contenute nella parte finale del documento programmatico nel campo su cui dovremo cercare di apportare le maggiori innovazione quello del welfare locale
Che per potersi esprimere al meglio necessita di un riferimento generale nazionale e consente il Rispetto su tutto il territorio nazionale degli standard che garantiscano la cultura universalistica del welfare l'attacco ai principi di eguaglianza universalità giustizia sociale su cui poggiano i diritti di cittadinanza non sempre spinge stando su una frontiera di resistenza passiva
Ma avendo il coraggio di sapere creare con la necessaria gradualità nell'ambito delle risorse disponibile un nuovo equilibrio tra le varie componenti vari livelli delle politiche di Welfare
Tutto ciò nella consapevolezza che politiche di Welfare le politiche fiscale non si possono separare tutto a maggior ragione se si va in direzione di un refuso sul rafforzamento dall'aria dal Welfare del welfare locale
Lo sarebbe italiano necessita di essere riorientare per meglio conciliare crescita e sviluppo sociale
Non si tratta di andare appresso a modelli sperimentati in altri Paesi ma di avere coscienza del fatto che rincorre investire di più nelle politiche del lavoro per elevare i livelli di garanzia delle fasce deboli che stanno fuori dal modello fordista
E che riguarda i rapporti di lavoro temporaneo le imprese minori i cui lavoratori godono soltanto del trattamento disoccupazione ordinaria i dipendenti delle utility private le eccedenze di lavoro
Delle grandi imprese la maggiore attenzione alle politiche attive del lavoro dai programmi di formazione professionale alle forme di incentivazione per l'inserimento lavorativo dalle Falcade bolla mangio debbono fare dimenticare la esistenza di un grande problema di sostenga leggiamo disoccupati
Non si tratta di pensare a nuove forme di precariato pubblico deleterie distorsivo del mercato del lavoro ma misure che intervengono in aree specifiche di Pisa
Pensiamo a messa di sostegno del reddito collegato a proteste di acculturazione
Dalla scuola dell'obbligo all'Università per la partitissima aria dell'abbandono dell'obbligo scolastico che ha in Sicilia la massima estensione non pensiamo ai soliti programma di formazione sulla ma un progetto finalizzato a far raggiungere per i più capaci e meritevoli i livelli alti dalla conoscenza anche a quali università
Questo progetto potrebbe fare parte del programma dei primi cento giorni
Potrebbe essere affidata alle università siciliana le risorse ci sono ma il progetto va visto come un primo passo per fare provvedimenti che dovrebbero portare nel medio lungo periodo al reddito di cittadinanza attraverso tappe intermedie una delle quali è un reddito di inserimento
Il rafforzamento delle politiche familiari per l'infanzia per la prevenzione e cura dalla non autosufficienza per l'accoglienza e l'integrazione degli immigrati da attuarsi a gestire nei piani di zona socio assistenziale l'impostazione di una politica sanitaria
Esposti risorse dalla cura alla prevenzione e all'ospedalizzazione alle stesse Enza domiciliare integrata con le politica dell'ambiente folta garantirà la continuità tra l'assistenza la presa in carico del cittadino
Lo sviluppo e l'organizzazione della medicina delle cure primarie ci sembra aver queste cose questioni da affrontare
Qui conviene fermarsi presente alla Repubblica che ha ricordato proprio ieri che la mafia si combatte con il buongoverno noi non promettiamo i siciliani la luna ma proprio il buon governo
Mi abbia mentito
Abbiamo le idee abbiamo il Rita Borsellino il simbolo della Sicilia del buon governo a lei tutti siciliani che si batteranno con noi l'augurio che la Sicilia possa presto a Rio avendo il buongoverno che stime
Non ho mai dato è tagliato fuori
E e
Si sentiva avviamo i lavori della prima sessione della conferenza programmatica che sono dedicati al tema del contesto internazionale le aree depresse lo sviluppo locale
Ringraziamo intanto per la presenza Pino Toro in materia Matteo Graziano esponenti della Margherita che sono qui presenti ai lavori della nostra conferenza è e avviamo o immediatamente sul sollecitazioni che la prima sessione
Suscita dopo il l'introduzione di Angelo Capodicasa è la presentazione del programma fatta da Franco Fortugno dobbiamo quindi orientarci nel rispetto a dei lavori che rendono visibile la proposta politica dal nostro partito è
La precisa dimensione della nostra Sicilia quella che porremo sostenendo la candidatura di Rita Borsellino al presidente della regione siciliana con quindi un'analisi precisa del ruolo alla Sicilia partendo da proprio la dimensione del loro ruolo nel contesto internazionale dalla valutazione di questo termine che anche come dire in genere abbastanza antipatico ma che è quello che poi descrive la condizione dal Sud dal Mezzogiorno che sta nel nella terminologia delle aree depressa
Ora la Sicilia che noi vogliamo ovviamente non è lettera minuscola non è lettera morta non è domanda senza risposta dentro il contesto quindi del della sua dimensione internazionale
Iniziamo l'analisi di questa stazione invitando a intervenire Alessandro Aronica direttore scientifico del Centro Europa Ricerche prestigioso centro di studi politici dal nostro paese a cui
Filippo delle per le politiche industriali a cui chiediamo la prima valutazione su sulla tematica che appare la prima sessione dei lavori della nostra conferenza dobbiamo diciamo dire a ogni relatore che per via dei lavori che nella giornata di oggi complessivamente già dalla mattinata prevedono due stazioni con la partecipazione di numerosi relatori e chiediamo a tutti che il contributo prezioso per cui ovviamente ringraziamo la partecipazione degli oratori che partecipa ai nostri lavori sia contenuto nei dieci minuti
Sì lo funziona sì
Ma intanto grazie grazie dell'invito il tema
Ampio e il il tempo a disposizione abbastanza ridotto quindi io mi limiterò a mettere in evidenza alcuni punti anche alla luce di quello che di quello che ho sentito di quello che ho letto come documenti messi a disposizione di questa conferenza programmati la prima considerazione che mi viene in mente quando sento parlare di contesto internazionale e di
E di politiche industriali è che la Sicilia come tutte le altre regioni italiane ha patito in questi ultimi anni
Un
Una tendenza una filosofia generale del governo nazionale sottilmente anti europea che ci ha tenuto molto spesso fuori da importanti
Da importanti programmi appunto europeo di sviluppo industriale di presenza in settori importanti o di scala cioè di di imprese di grandi dimensioni o d'impresa di alta tecnologia e questa è stata una un elemento di sofferenza per l'insieme a mio avviso dell'economia nazionale un elemento di sofferenza di cui forse ancora non apprezziamo
Tutta tutta la gravità perché gli investimenti di cui parliamo sono investimenti di dimensione notevole verranno Effeti e programmi di mezzo notevole grane effetti di lungo periodo sono sicuramente un punto debole del nostro Paese su che io credo che
Sarà soprattutto un problema del governo nazionale cercare di recuperare con maggiore determinazione una
Prospettiva più interessante per il nostro Paese e anche decisamente più realista
Si è fatto riferimento prima ad alcune
Questioni che hanno appassionato il dibattito sulla politica industriale in questi in questi anni dicendo anche che sono questioni che
Che appassionano che appassionano poco certamente una delle questioni su cui un po'si è dibattuto
E secondo me anche ha ragione è stata l'opposizione fra le cosiddette politiche o orizzontali di agevolazione dell'impresa
Tra le politiche di contesto sempre dalla stessa parte e invece politiche di ispirazione diversa che erano più legate diciamo nel nostro immaginario ad una ad una fase precedente
Dello sviluppo della nostra economia che era quello in cui diciamo così si sceglievano i settori o si sceglievano le le le le aree in cui in cui svilupparsi
Beh bene da quella fase come sappiamo tutti siamo usciti se non altro oggi non non è così facile individuare in generale per un intero Paese i settori vincenti siamo quindi passati
Diciamo quasi a una visione comune su cui c'è un'ampia convergenza
Politica di primato delle politiche delle politiche orizzontali di di di primato delle politiche che mirano a rafforzare i contesti produttivi a rafforzare le capacità competitive di lungo periodo del Paese tuttavia io notavo che c'è stata sempre in questi in questi ultimi anni una sottolineatura forse non casuale mi accaduto di leggerla in qualche documento proprio del Dipartimento mezzogiorno dei DS proprio del termine selettività e credo che il pregio di aver voluto continuare a sottolineare questo termine che appunto esprime per certi versi anche il legame con una con una visione passata è stato quello di darle un significato
Nuovo io sento dire spesso che la selettività in politica industriale si impone al nostro Paese alle nostre regioni perché avremo poche risorse a disposizione
Bene io non credo che questa sia una buona un una buona commento credo piuttosto come
Sentivo dire anche da da da patrioti in precedenza che selettività significhi scegliere sia nel campo del contesto sia nel campo delle infrastrutture sia nel campo
Evidentemente delle scelte verticali di Progetti Integrati tutti i settori significa fare e diciamo così fissare delle fissare delle priorità cercare di non di non disperdere risorse non soltanto perché sono poche ma perché ha più senso per lo sviluppo cercare di concentrarsi su processi e su progetti che possono innescare lo sviluppo e possono quindi consentire poi a tutte quelle cose che si fanno e che sono giustissime
Sul contesto di di poter produrre i loro i loro effetti nel nel più lungo periodo questo che cosa significa questo significa secondo me che un
Documento come quello che ho letto per questa conferenza programmatica una relazione come quella che ho sentito
Sono certamente interessanti proprio perché hanno la capacità non di declinare il tema selettività nel senso di un grido disperato abbiamo poche risorse potremmo fare poche cose ma nel senso di individuare per esempio per questa Regione quali sono
Gli ambiti di intervento che si che si intende privilegiare i quali sono le chiavi dello sviluppo della regione che si intendono che si intendono privilegiare e mi pare che da questo punto di vista il il il documento sia piuttosto sia piuttosto esplicito nell'individuare l'ambiente come una delle chiavi il turismo
L'agroindustria con un ulteriore
Come un ulteriore direttrice ecco sinceramente non credo che questo sia contraddittorio oggi con una
Visione dell'intervento pubblico e quindi anche dell'intervento delle delle regioni che sia rispettosa della separazione tra
Tra le sfere credo che sia assolutamente pensabile una politica coraggiosa che sappia indicare priorità strategiche e non una selettività
Passiva che derivi semplicemente dal fatto che le risorse che le risorse sono scarse e questo mi sembra il primo il primo punto e mi pare anche adesso su questo non mi dilungo perché già
Già se ne è parlato interventi precedenti che certamente le priorità individuate per questa Regione in quel documento programmatico sono sufficientemente coerenti anche con con i dati con i dati di fatto c'è sicuramente un problema che riguarda ancora gli strumenti e qui si faceva riferimento a l'opposizione
Politiche locali
Politiche del governo del governo centrale beh io non credo credo che su questo veramente sì ha ragione nel dire che il dibattito che il dibattito è stato abbastanza oziosa certamente gli strumenti della programmazione negoziata hanno hanno dato dei risultati
Molto alterni molto a Terni e in alcuni casi dei risultati decisamente decisamente deludenti questo tuttavia non mi pare che significhi che noi dobbiamo pensare che si possa tornare a una stagione in cui dal governo centrale vengano le grandi indicazioni settoriali vincenti magari modulate opportunamente
Per ogni regione o che questo possa derivare addirittura direttamente dal livello dal livello europeo io credo invece che sia stato assolutamente che sia assolutamente opportuno che ogni Regione sappia anche leggere le sue le sue vocazioni e scoprire i suoi i suoi vantaggi comparati i limiti di quell'esperienza sono limiti che semmai vanno rivisitati sul piano dei dei meccanismi istituzionali più coerenti con con la valorizzazione delle indicazioni che possono venire al livello locale con l'opportunità di avere delle istituzioni che fanno sempre
Il loro mestiere non partecipano diciamo a distanze ulteriori in logiche di di di scambio o compensative e insomma una critica che va declinata a mio avviso più sul piano più sul piano istituzionale che sul piano della chiave locale come come chiave che va adesso accantonata a favore di scelte centrale
Quello che è vero sicuramente e che bisogna sicuramente pensare anche al valore che possono avere le le scelte le scelte strategiche e da questo punto di vista così come per la Sicilia sono individuato in questo documento alcune alcune scelte prioritarie questo credo possa valere anche per per tutte le altre regioni e così come si fa in questo documento secondo me è importantissimo capire che non c'è una priorità
Del contesto o dei o dei Progetti c'è una capacità di individuare una progettazione integrata che seleziona sia nel campo delle infrastrutture sia nel campo
Dei progetti industriali quelle che possono essere le priorità
Si dirà che
è molto più facile presentare un programma agli imprenditori all'impresa agli agli elettori in cui si indicano misure specifiche per l'impresa in cui si dice che cosa si farà per le piccole cosa si farà per le medie cosa si farà per le grandi con gli strumenti vicino e via dicendo
Io credo che questo non sia del tutto escludibile
è giusto quello che sentivo dire prima cioè il problema della piccola dimensione non è che viene
Diciamo così battuto soltanto dal fatto che si fanno degli incentivi a mettersi insieme certamente occorre fare misure più sofisticate che intanto consentano agli imprenditori di mettersi insieme per esempio per fare alcune azioni azioni mirate
Sull'estero queste sono misure assolutamente che possono anche essere diciamo così annunciate però io credo che bisogna anche a mettere una una cosa su questo finisco il mio il mio intervento quando si è avuta come io credo che ci sia qui in Sicilia la capacità di individuare in qualche modo un percorso degli assi strategici per lo sviluppo
Della regione becco
è evidente che tutto ciò poi rinvia anche ha una capacità di gestire la politica industriale
Di indicare priorità di valorizzare il patrimonio imprenditoriale privato e la parte migliore delle delle delle delle istituzioni pubbliche che si possono mettere che si possono mettere in campo ben certamente questa una politica industriale meno semplice di quella che può essere elencata in un programma di misure
Ed è una politica industriale che ha un fattore chiave che presiede al suo successo che è la scelta delle delle classi dirigenti da questo punto di vista credo che anche in Sicilia sia stata data
Una indicazione molto coerente molto forte sicché
Chiuderei su questo credo che anche nell'indicazione del candidato alla presidenza della Regione forse sia stato fatto il primo atto da questo punto di vista più rilevante di molti altri ai fini proprio dalla politica industriale
Allora ringraziamo Alessandro Aronica intanto Gianfranco Viesti che attualmente impegnato nel coordinamento dal programma per il Mezzogiorno per l'Unione non è condomini per una influenza che lo ha bloccato a Bari comunque
C'è l'impegno a che
Tempi
Assolutamente rapidi una sua presenza Palermo in Sicilia rossa
Esservi quindi con anche il contributo della del suo impegno attuale che come dicevo e legato alla coordinamento al programma del Mezzogiorno per l'Unione
Chiamerei Pietro Busetta direttore del CIRM Matter presidente
Della fondazione a cura del e con Pietro Busetta parto diciamo da un dato che mi sembra ma rilevante nella nostra valutazione di oggi e nell'affrontare le questioni che questa sessione pone al centro della sua analisi nell'ultimo anno secondo rilevamenti ufficiali
E questo è un argomento ovviamente anche per Rita Borsellino
Molto importante centoventi mila siciliani hanno lasciato la nostra regione
Hanno lasciato la Sicilia perché
Costretti a come dire trapiantare altrove spesso la loro intelligenza i loro sonni loro
Studi il loro master conseguiti anche in giro per l'Italia per l'Europa
E e a volte quindi non solo per una assenza di prospettiva legata dal dal tema sommamente Atella disoccupazione in un'area depressa no ma perché qui si è manifestata ora cento firme Ventimila
Siciliane donne e uomini sono una città di grandi dimensioni e la Sicilia ci immaginiamo una città che non esiste più
Dove rimangono solo i palazzi la strada quelle casa sono vuote perché in questa regione non si sono adeguatamente consumata quelle politiche per far sì che quello sviluppo fosse possibile tredici
Io ringrazio
Pièce per questo invito
La sono particolarmente soddisfatto vedere come le relazioni già di partenza e questo è un in cambio una un cambiamento stante interessante
Sì spartano ormai tutte da un fatto quantitativo il Angelo Capodicasa nella sua l'introduzione ha dato i parametri di riferimento per cercare di capire di comprendere la realtà non è stato sempre così
Dei miei ricordi prima il discorso era molto più qualitativo che quantitativo e anche lo stesso Presidente della Regione
Rispetto ai dati che vengono forniti estremamente attento
Tanto da da alcune volte perdere
La calma
E quindi direi che ma anche dati e dati questi qua i bus sette Centorrino dicono che serie quindi non non non scherziamo
In realtà poi non c'è una risposta adeguata da parte dei DS perché quando per esempio anche recentemente il nostro presidente
Ha fatto ha ha dato le informazioni circa l'andamento dell'economia
Fermandosi al due mila e tre nessuno Dinoi attento o perlomeno io non sono non sono stato assolutamente molto attento che praticamente stava passando di preistoria stavo parlando di preistoria perché venire tre dico oggi noi ci proponiamo di capire quello che succederà nel due mila e sei etti avere il consuntivo del due mila cinque
Però adesso c'è un cambiamento nel nell'approccio si è capito che il dato del PIL non è l'unico elemento sul quale si può fare il tempo e che in ogni caso il go i governi annullati temporale rispetto un un un tempo di attuazione rispetto alla loro azione per cui magari si è responsabili a due anni dall'inizio della della propria azione allora c'è un problema
Proprio stamattina leggevo sui quotidiani regionali che adesso la problematica è se c'è più agibilità dell'impresa all'interno di una realtà quindi non si contestano più i dati negativi del due mila e cinque del due mila e le proiezioni negative il due mila sei ma si dice
Probabilmente in tutti i conti tu una serie di operazioni che sono state fatte di investimenti sono fatti da fatti l'impresa oggi ha più agibilità in realtà si sono destinate più risorse allo sviluppo non è assolutamente vero io sono convinto che invece si continua con un'occupazione del potere
Ed è
Distribuendo risorse soltanto ai clientes senza un un progetto
Di lungo periodo che porti quelle risorse che si hanno per perché quelle fenomeno di cui parlava
Mini termine lì non si verifichi più ma vediamo quale cioè quello della del fatto che la gente debba trovare lavoro altrove anche quando non lo vuole perché se poi lo vuole mi pare naturale che lo faccia anzi la mobilità è un valore
Le risorse che vadano in Inghilterra i nostri figli ma che quelli dall'Inghilterra vengono anche da noi c'è vuol dire che la la situazione è tale che è attrattivo
Partirei comunque per a da qualche dato per dare la dimensione del fenomeno del problema che dobbiamo affrontare perché non dobbiamo dimenticarci è è e non è inutile dirlo
Che la Sicilia a cinque mila abitanti alcune volte in in sedi ufficiali nostre dei DS anche recentemente
Sì si fa confusione proprio sul numero cinque milioni sei milioni cioè Pini
Dico non vorrei fare il pieno della situazione ma questo credo che debba essere il dato di base dal quale non si possa prescindere non si può in luoghi pubblici le offre conferenza dire siamo sei milioni gli altri vi prendo tutti quanti da quella momento in poi dicono che siamo stati sei milioni va questi recentemente proprio a Roma quando s'è stato disposto infrastrutture infrastrutture Angelo vincendo Dudù
Eh dico eh va be
Però ecco allora cinque milioni ventun milioni nel Mezzogiorno ma quanti devono essere i occupati perché si possa evitare quel fenomeno di cui parlava meter Milelli cioè che pentì cinque mila persone ogni anno
Se ne vadano dal dalla nostra Regione cento mila dal dal da mezzogiorno
Il il
Quanti devono essere qual è il rapporto fisiologico di popolazione occupati al di là del tasso disoccupazione che ormai soprattutto quando c'è il fenomeno di cui parlava Angelo Capodicasa
Della della disaffezione quindi della non presentazione sul mercato lavoro non ha più significato
Il rapporto dell'Emilia Romagna il rapporto del Piemonte sul quarantatré per cento su una popolazione e complessiva il quarantatré per cento lavora compresi sommersi compresi sommessi che nei dati ufficiali dell'Istat e ci sono tutti dentro
Quindi il quarantatré per cento se andiamo facciamo riferimento a a Paesi ormai totalmente sviluppati
Tipo la Finlandia siamo vicini al cinquanta per cento il che vuol dire che nel Mezzogiorno nei prossimi anni da qui a quando noi vorremmo che il problema anzi sì risolva quindi il film l'arco temporale Rocco possiamo decidere anche noi
Sono dieci anni certo non i prossimi cento
Sono cinque sono dieci due mila tredici o
Io credo che dovrebbero essere e
E archi temporali assolutamente contenuti
E bene e il il dato il dato complessivo quindi occupazione complessiva alla quale bisognerà arrivare è il quarantatré per cento la popolazione
Dette il gli occupati devono essere quanta per tre per cento dalla popolazione complessiva il che vuol dire che in Sicilia andar richiamo a oltre due milioni di occupati sapete quanto lista siamo un milione quattro sapete quanto sia da quanto siamo fermo reparto dal novantadue dal novantadue siamo fermi a un milione quattro
Cioè siamo praticamente un abbia fatto niente parlo di saldo occupazionale evidentemente abbiamo chiuso azienda come è naturale che accada il mercato fa chiudere aziende favorire posti di lavoro nel far nascere far nascere aziende fa crescere altri posti di lavoro però siamo fermi dal novantadue il Mezzogiorno e più o meno all'asta situazione sei milioni quattro dovrebbe arrivare a nove milioni per evitare il fenomeno del del del del depauperamento delle risorse umane io credo che l'unica politica che sia importante quella di pensare che in realtà il tasso disoccupazione delle regioni meridionali si debba eliminare ovvi oppure ridurre con l'emigrazione io io non vedo altro oggi non vorrei essere pessimista però il dato che dal novantadue a oggi siamo allo stesso tipo di saldo occupazionale mi dice tanti
Quindi questi gli obiettivi come come si può risolvere un problema così ampio
Io credo che non c'è nulla da inventare i paesi della dello dell'unione europea quelli che questo processo lo hanno già fatto hanno seguito due strade non ce ne sono altre
Potenziamento delle forze endogene attrazione di investimenti all'esterno della non ce ne sono altri
Il potenziamento e la forza endogene il lo sul alcune risorse allo sviluppo locale lo hanno consentito in qualche modo in quali settori poi lo vedremo fra un culto
E e poi attrazione di presentare sono nell'aria non apriamo un nulla
Ivan Lo Bello lo potrà confermare non apriamo nulla atterriamo pochissimo l'italiano una troviamo nulla in Sicilia nel Mezzogiorno quindi mi pare che non siamo sulla strada giusta
In quali settori non non non continuiamo a dire
Cosa che non hanno coerenza con i dati l'agricoltura perderà detti continua perderà detti il l'agroalimentare di ne potrà creare e già diverso siamo nel manifatturiero
Il turismo ne potrà creare ma se noi raddoppiato Simo raddoppiato singole presenze nel Mezzogiorno da settanta mila centoquaranta mila che è una mission impossibile o quasi
Noi avremmo in tutto un numero consistente di occulti salvo occupazionale circa tre quattrocento mila ma è un sempre un numero molto contenuto
Continuiamo e quindi manifatturiero è importantissimo manifatturiero non si può fare a meno di un manifatturiero un manifatturiero che non può essere valutato manifatturiero ad alta intensità di lavoro perché questo lo dobbiamo lasciare Paesi della dell'est europeo e poi logistica c'è Angelo che guarda il il il il l'orologio ma credo che sono assolutamente nei termini logistica anche nella logistica c'è un fenomeno che è di un grande di grande interesse anziane parlava stamattina Padru te l'ha fatto riferimento il Mediterraneo rinasce e ritorna centro dei traffici
Il aumenteranno di i tattici perché fasciste cioè quindi Correa Cina India Giappone ma ma ma ma Thailandia diventano però produttori importanti che devono trasferire le loro le loro merci da un lato nel nella ovviamente in America lo fanno via Pacifico e dall'altro invece e in Europa e lo fanno via mediterraneo tanto che si deve allargare in le il Canale di Suez perché le grandi navi container non c'entra non non non pestano pescando più di quanto non serba e sono quindi e c'è dall'Arda e da tappo far Rubio intatta profondo arrivano questi denari ed evidentemente c'è un problema di tra i trasferimento dei containers in in containers in in e su navi più piccole ho alcune Pd hanno la la via stradale altri invece saranno come sta succedendo a Gioia Tauro ci dovrebbe essere il manifatturiero in mezzo perché alcune alcune lavorazioni dovrebbero essere fatte laddove si arriva e poi si va verso l'Europa noi siamo a piattaforma logistica per per definizione
I primi arrivano per primo arrivano in Sicilia perché la la collegamento con la Grecia e un collegamento difficilissimo perché in termini di proprio di di di infrastrutturazione non è completato infatti infatti per quanto riguarda il la Spagna è molto più distante
Quindi i primi siamo noi
Se ci siamo allora ci può essere Gioia Tauro
Ci può essere Pozzallo ci può essere Mazzara del Vallo Mazara del Vallo se che chiaramente inesistente Mazara del Vallo avrebbe il grande vantaggio importo a Mazara del Vallo che a centotrentasette chilometri c'è la il Nordafrica
Quindi siamo praticamente a un tiro di schioppo
Dopodiché evidentemente a quel punto ci dovrebbe essere dovremmo essere pronti perché non è che ci sia un po'ci Gioia Tauro cuoce Taranto polizia e Marsiglia Puecher Valencia oggetti Vieste poi c'è Genova cioè ci sono tutti gli altri non è che ci stanno a guardare e sta andando avanti pesantemente
Noi stiamo a guardare in questo momento in ogni caso a quel punto il corridoio uno diventerebbe fondamentale quindi direi abbassiamo i toni per ora sul ponte
Parliamone dopo dopo che siamo arrivati al governo in modo in modo un po'più tranquillo perché ora è diventato spot elettorale
Se sia una cosa se non è un'altra io ho fatto un volume con una sedicente favorevole al ponte e tra questi c'era c'è Mezio segretare la CISL se bianco
C'è il professor Vaciago economista italiano importante nonché sindaco di di di Piacenza per il centrosinistra per tanto tempo c'è il Miccoli altro economista importante
Dice Roberto Ruozi rettore della Bocconi lo dire non è il momento Diaz accentuare i toni perché può essere pericoloso per il dopo decidiamo sulla base di cose serie non di spot elettorali
Dopodiché è quindi e dico Turi dicevo turismo e cultura manifatturiera e poi c'è la il grande tema del centralismo del federalismo abbiamo visto gli ultimi dati noi con il phon abbiamo penso molto più deboli porre cioè bisogna stare molto attenti perché l'bisogna molto monitorare la spesa
Da un po'quindi allora le indicazioni sul tipo di sviluppo non possono che essere dati alla comunità locali non possiamo essere mo'colonizzati da nessuno questo è evidente
Però le le le le bisogna che ci siano centri che buoni monitorizza sino grazie
Roberto per per l'approvazione
So so contento che se l'accordo monitoring sino il la spesa il laddove le comunità locali non sono in condizione di andare avanti siccome non possiamo aspettare eternamente devono essere sostituite da qualcuno che in qualche modo faccia andare avanti le cose
Questo credo che non si possa e poi una serie di impegno
Che rendano credibili i progetti compie espressivi vogliamo sapere quali grandi eventi saranno organizzati al Sud cinquantacinque mila persone occupati in più per le Olimpiadi di Torino
Saldo occupazionale se vogliamo sapere quali grandi eventi fanno trenta al food continua cui titolava ieri il ventiquattro ore
Quali sedi di istituzioni importanti saranno non trasferite nei prossimi anni in grandi città milionari fissare le date catenaccio per il completamento di alcune grandi opere
Una serie di impostazioni tali che non possiamo e non dobbiamo pensare perché i tempi i di realizzazione della messa a regime del Mezzogiorno continuino ad essere infiniti quali quelli che sono stati per la Sicilia per la Sicilia evidentemente il programma e è un come deve essere ampio articolato fa fa fa riferimento a da dalle dal da dall'abilità di città all'infrastrutturazione come giusto che sia però secondo me le grandi linee vanno scelte cioè su alcune cose sì si deve impostare la politica delle priorità perché se se ci si perde in un libro dei sogni che poi e difficilissimo da realizzare evidentemente il lavoro che si vuole svolgere
Sarà un lavoro che ci continuerà a parlare fa parlare il Mezzogiorno ancora per i prossimi trenta quarant'anni grazie
Allora la parola ad Abbas Mundo
Economista docente all'università
Ci saranno poi successivamente gli altri interventi di Ivan Lo Bello e Claudio Fava
è una strana sensazione sembra un colpo di teatro miscele mette dentro il microfono se c'è una strana sensazione sembra un colpo di teatro resta uscita da dietro
Ovviamente senza acqua senza si poteva bene io nonna nonna riprendo faccio un'operazione forse un posto l'avvenuta forse un minimo coraggiosa non riprendo i temi trattati dei contributi che sono per quanto mi riguarda anche in in appendice della raccolta dei contributi
Per questa conferenza e poi anche in questo piccolo foglietto auto se l'avete visto prodotto da un che non è alternativo assolutamente un tributo in senso riformista ai temi di oggi in senso strumentale vorrei fare una Breve
Una breve annotazione su su su quello che è un insieme di miti che sono avevano un po'ogni tanto riveduti e nell'ambito anche di queste occasioni può essere può essere utile e in particolare il mito della crescita
E la crescita economica cioè perché siamo così affascinati da questa da questa ma questo obiettivo che ci poniamo perché siamo così attratti perché ne parliamo così spesso con tanta disinvoltura effettivamente così importante ecco io vorrei proporre alla vostra riflessione il fatto che in realtà non lo sia ebbe la che si pone spesso come
Come punto centrale nei discorsi la Cina sta crescendo bella l'India sta crescendo del noi non stiamo crescendo dai anzi siamo intorno alla crescita zero ma questo tutto sommato si può considerare un fatto abbastanza naturale cioè le nostre economie sono economie mature
Siamo intorno allo zero l'anno scorso siamo intorno allo zero quest'anno saremo intorno allo zero l'anno prossimo il problema è che sulla crescita si appuntano i nostri interessi per una ragione molto pratica perché la Società dell'abbondanza alla quale siamo abituati come dire vorremmo che continuasse sempre vorremmo che l'abbondanza continuasse sempre vorremmo che i frutti della della produzione del lavoro continuassero ad essere divisi più o meno come sono stati sino adesso cioè continuare ad avere di più tutti quanti un po'di più in realtà cosa succederà che tutti quanti un po'di più non solo non è possibile ma non è neanche
Nella storia non è neanche come fatto cioè che quando abbiamo una crescita zero ne abbiamo la situazione di disagio tanto che siamo qui
Ci può essere un ricambio politico per questa situazione disagio perché perché è sotto questo zero in realtà le condizioni sono molto diverse
Abbiamo aziende che crescono del dieci del cinque del tre azienda che non crescono famiglie che aumento ai loro redditi dal dieci del cinque o del tre famiglie che diminuiscono i loro redditi le disparità aumentano
L'economia si polarizzare la società stessa si polarizzati sono meno ricchi molto più ricchi di prima più poveri più persone relativamente più deboli dal punto di vista economico neanche dal punto di vista sociale
Questo disagio una volta c'era una classe operaia staziona grande classe impiegatizia e che probabilmente si avvicina concettualmente a questo
E i concetti di esplorazione del plusvalore ricordare redivivo che ha fatto
Studi appassionati di questo genere
In pratica la questi argomenti Ecopass alla nuova classe operaia sono i nuovi impiegati sono i nuovi giovani con la loro incertezze con un futuro diviso appunto conducono con questi meccanismi di entrata sul mercato del lavoro e di chissà quale prospettiva rispetto a quello che c'era in passato si distribuiscono diversamente quindi i frutti del lavoro i prodotti e questo e qualcosa con cui bisogna fare i conti è
Contro questo tutto sommato dovremmo dovremmo riflette ci sono quindi dei nuovi paradigmi da sviluppare i modelli di crescita fin qui tendono a privilegiare un aspetto estremamente importante
Che è quello del dell'aumento della produzione dal momento della domanda quindi connesso al momento dalla produzione di aumento del reddito dall'impresa delle famiglie queste possono acquistare di più più belli più servizi ma in realtà c'è un altro aspetto importante che questo tipo di modelli io sintetizzo montano faccio discorsi astratti e teologi questo tipo di modelli in realtà non è più praticabile non è più attuabile poc'anzi lavoravo con un collega dello dei colleghi sviluppo i grandi poli di sviluppo la società industriale le grandi imprese intorno alle quali poi si sviluppava il contesto produttivo locale questo non può più essere erano modelli validi in passato ma oggi non si possono più proporre la Società e l'economia fordista si chiamava così la grande fabbrica che dava benessere distribuiva benessere un qualcosa che si può realizzare i Paesi che ancora non hanno conosciuto nulla come la Cina ad esempio volendo citare sempre la Cina ma qui da noi non ha più senso bisogna crescere su basi diverse crescere su basi diverse significa anche lavorare sulla qualità la qualità è essenzialmente sviluppo anche se non è crescita economica la differenza sta tutta qui una delle cose che si vanno dicendo perché diciamo anche noi ovviamente che è importante
Riqualificare i fattori endogeni di crescita
Per un'offerta locale
Tornerò tra un istante su questo punto è attrarre investimenti esterni con attenzione attrarre investimenti Esterni io faccio l'economista non è solo un problema di credo di imposta di fiscalità di vantaggio
Faccia un esempio molto semplice molti di noi andrebbero volentieri a vivere a Parigi
O alle Maldive presente ma non perché c'è un regime fiscale favorevole perché il posto è bello perché si sta bene perché il contesto e complessivamente bello fra quando si parla di fattori endogeni l'attrattività di un territorio non è determinata soltanto dal fatto che ci si pagano meno tasse in Irlanda in Spagna
Alcune volte ti scrivano in Grecia in questo momento
Sono attrattive perché si sta bene perché nel Complesso c'è un sistema un regime amministrativo burocratico politico una qualità dalla compagine sociale l'istruzione da parte dei giovani la possibilità di fare delle cose che non esistono dei costi di transazione richiamo tecnicamente così elevati come altrove come purtroppo da noi
E lì si va volentieri non è soltanto quindi una questione fiscale allora intervenire su queste variabili natura non strettamente economica estremamente importante anche ai fini economici ma soprattutto ai fini dello sviluppo
Il tema appunto del quale trattavano
I rischi dire un modello di crescita impostato come questo molto delicatamente assoluta sui fattori di offerta appunto quindi sulla qualità delle strutture economiche locali e del loro funzionamento sono di due tipi uno il a il tempo cioè il ciclo cosiddetto politico economico studiato molto spesso molto ampiamente nella teoria cioè la differenza che c'è tra progetti di lungo periodo come quelli che restò in qualche modo citando e il fatto che esista un ciclo elettorale cioè ogni Totti anni bisogna fare i conti con con con le elezioni bisogna quindi soddisfare delle esigenze e lì è molto importante che non si facciano promesse particolari che non si spostano poi mantenere
E che non si inneschino meccanismi di domanda e offerta di cose che in realtà ci portano più lontani
Rispetto alla agli obiettivi che ci stiamo prefiggendo da questo punto di vista un altro il rischio è quello della cosiddetto accanimento terapeutico l'hanno chiamato alcuni colleghi cioè l'insistere e questo è un rischio che si può correre il ciclo politico elettorale insistere in un modello di crescita che son stati ammette non da crescita cioè continuare a
Esempio
Lineare spesa regionale ventotto per cento del PIL è una cifra enorme circa un terzo delle risorse disponibili nell'isola
Questo produce sicuramente anche occupazione produce sicuramente anche il reddito produce ricchezza ma cita quel tasso di crescita basso quel tasso del di qualità della vita o di qualità dell'ambiente erano di qualità della relazione umana se vogliamo trasferirci sul contesto sociale
Quella qualità dell'attrattività degli investimenti esterni che conosciamo allora questa enorme risorsa evidentemente spesa male e uscirà spenderla bene è una cosa che ci porta forse fuori dall'esigenza del ciclo politico elettorale di cui parlavamo
Quindi questo rischio secondo rischio può essere quello della della mancata lotta diciamo all'evasione fiscale o della della della fiscalità debole dal punto di vista tributario in cui il tema estremamente delicato perché si incrocia con quello della fiscalità di vantaggio ne lasciamo distruggere l'ambiente ad alcuni Olmi chiudiamo un occhio cioè quale turismo è possibile quando i depuratori non funzionano
Ma diciamo bisogna investire nel turismo sono talvolta basta far funzionare depuratori maga che sono stati messi lì sono state pagate delle tangenti al ceto politico per quei terreni quei depuratori e qui si entra nel discorso della qualità del rapporto tra c'è poi produttivo tra produzione produzione politica diciamo così tema assolutamente non economico apparentemente non economico ma che ha forti riflessi sull'economia l'ultimo ovviamente quello della
Mancata
Vittoria nella lotta alla criminalità organizzata un tema comune a tutto il Mezzogiorno e col quale naturalmente bisogna fare i conti sempre e costantemente qui entrerebbe una proposta in termini conclusivi
Ovvero le difficoltà tutto sommato che ho elencato hanno a che fare con una categoria comune cioè l'eccesso di intermediazione
Piace in questa regione e nel Mezzogiorno in genere accesso intermediazione amministrativa eccesso di intermediazione politica due tematica cessa intermediazione mafiosa se riusciamo a ridurre immagini di questa intermediazione probabilmente riusciamo ad abbattere parte dei costi strettamente economici da un lato ma anche sociali
Alla mobilità la creatività la dinamica di questo sistema possibilità che evidentemente ci sono ultimo avviso è un messaggio che vorremmo andare al centrodestra e questo non è nei prossimi mesi saremo sottoposti a una battaglia assediati via fondata su messaggi su una strategia di comunicazione
Molto molto molto forte molto massiccia su quelli che sono i risultati raggiunti dal centrodestra in questi anni sia a livello nazionale sia a livello regionale ci si dirà che sono stati successi entro i termini
I fondi europei e ci si dirà che sono stati creati nuovi posti di lavoro e cose del genere ora il nostro la sua riscossa è diverso citando uno slogan pubblicitari
Tutto quello che lo diranno è vero il problema è che per quanto vero sia in termini di sviluppo prima che in termini di crescita economica ha un significato scasso perché finisce presto finisce subito nel fiato corto non è una cosa che ci porta avanti che ci fa diventare altro Spagna Danimarca Svezia qualcuno potrebbe dire Spagna Grecia potrebbe dire ecco non non non ci fa avanzare poi poi tanto
Il centrodestra parte dall'idea che il mondo sia così e non sia sostanzialmente emendabile dunque quello che c'è rimane noi continueremo a fare come prima quello che serve semplicemente qualche innesto qualche iniezione di fondi provenienti dall'esterno dal resto del Paese elemosine roba del genere come potremmo anche fare a meno di questo tentare un'operazione nonché quelli non servano ma ripeto risolvere una serie di problemi che rendono questo posto più vivibile
E più creativo più produttivo e che eviti cioè non è che i ragazzi se ne vanno
Con grande sacrificio delle famiglie la vediamo questo strano fenomeno all'università spesso si dice mancano le risorse bene ci sono famiglie anche spesso non particolarmente abbienti ecco per usare un eufemismo che mandano i figli a fare l'Erasmus perché ci credono
Molte impresse
Qui da noi si realizzano ampi margini di reddito e non investono nella loro stessa attività ma non perché non ci credano perché evidentemente le condizioni di contesto non sono particolarmente favorevoli perché evidentemente la cultura di una certa parte ovviamente non tutti
Della della del mondo imprenditoriale non è favorevole al reinvestimento qui
Quindi non sempre è necessario che altri vengono a fornirci le risorse per le cose che noi non abbiamo il coraggio di fare
Ovviamente l'ultimissimo punto mi riallaccio al discorso di Busetta in questo contesto il ponte sullo Stretto insomma c'entra molto poco ci sta sposta vale come un'opera ovviamente
Faraonica costosissima e sostanzialmente inutile insomma nei termini in cui abbiamo impostando il discorso grazie per l'attenzione
Allora Ivan Lo Bello presidente alla Camera di Commercio di Siracusa
Aveva ragione al Mundo è una un'entrata in scena vere e proprie
Cercherò di essere brevissimo per recuperare un po'di tempo quindi mi perdonerete se ha se non approfondirò alcuni concetti del di piccole punti che mi sono segnato cercherò in qualche modo di mantenermi in tema
Con le questioni sollevate in questa prima sessione e cioè in esso importantissimo tra lo scenario internazionale e le politiche di sviluppo locale perché mai come in questa fase lo scenario internazionale influenza le politiche di sviluppo locale
Con una premessa io non voglio apparire
Come portatore di un po'di pessimismo voglio precisare che sono fermamente convinto che la nostra regione il nostro sistema produttivo
Sono in grado di farcela
Proprio per questo non voglio nascondere le difficoltà i punti critici le problematiche alcuni elementi di retorica forse eccessiva che ci sono in questo entra nel dibattito politico ed economico attacco subito su alcuni temi
Dobbiamo smettere di pensarci
Centrali e indispensabili nel nostro paese nel contesto europeo
Voglio dire due cose le ho dette recentemente un altro convegno la nostra regione negli ultimi sessant'anni è rimasta fuori da tutte le più importanti dinamiche economiche sociali che hanno interessato il nostro Paese e gli altri Paesi occidentali
La crescita nella nel post guerra della seconda guerra mondiale
La Sicilia rimasti indietro pochi investimenti e dal del statali ma in realtà il sistema produttivo non è cresciuto come cresciuto nel resto del Paese
Finita la fase di grande crescita in Italia si sono sviluppati ristretti negli altri Paesi sono consolidate sistema delle grandi delle grandi imprese in Sicilia abbiamo assistito in quel periodo alla crisi del modello di investimenti dello Stato nel nostro territorio
Terzo elemento nel Paese proprio alla luce della mutazione profonda dello scenario internazionale iniziata una grande ristrutturazione
Intorno ad alcuni nuclei di medie imprese fortemente specializzate contrastato innovazione tecnologica si sta ristrutturando il sistema produttivo italiano
La Sicilia sotto questo profilo non è non ha avviato nessun progetto trazione anche perché ha un sistema produttivo talmente debole che va totalmente ripensato voluto fare questa premessa perché molto spesso nel nostro dibattito continuiamo a pensarci e con una centralità che purtroppo non abbiamo nel contesto nazionale nel contesto europeo nelle tre trascurato internazionali le le interrompere mente ne hanno parlato altri che mi hanno preceduto erano presenti nella nella relazione introduttiva non c'è dubbio che si sta verificando un grande processo di spostamento del sistema manifatturiero dall'Europa dei paesi occidentali ai Paesi dell'Est
La Cina e gli altri paesi l'India ma anche altri Paesi diventeranno lo sono già e diventeranno nei prossimi nei prossimi anni il cuore produttivo di un nuovo sistema mondiale di relazioni di relazioni economiche
Questa trasformazione è dovuta un'accelerazione fortissima da divisione del lavoro sono processi storici che si ripetono di Torino in tutte le epoche in questa fase se stiamo a un grande processo di trasformazione l'evoluzione potrebbe esposto ma questi Paesi asiatici altri Paesi devono ripensare il proprio processo il proprio ruolo nel sistema economico alcuni lo stanno facendo il nostro Paese la nostra regione sono in grande ritardo
Alcuni lo stanno facendo perché forti di una struttura produttiva profondamente diversa dalla nostra
Pensiamo alla Germania che nonostante una grande crisi della domanda interna in questi primi che ha determinato un basso tasso di crescita
A un sistema di grandi aziende di ricerca ed innovazione ha saputo utilizzare allargamento ad Est come una fase di di localizzazione contenimento dei costi
Ha un sistema di relazioni sociali che sta permettendo a quel paese di fare anche accordi importanti sotto il profilo del relazioni sindacali ma è un Paese che sta mantenendo la quota delle esportazioni nel commercio mondiale che piano piano sta uscendo da una crisi che il nostro Paese non riesce ad affrontare
La Francia segue a ruota l'Inghilterra fa parte di un sistema diverso il mondo anglosassone diverso per regole costumi sistemi economici in questo contesto noi siamo indietro e la Sicilia in questo panorama lo è ancora di più lo è ancora di più perché in Sicilia e su questo ha ragione Viesti in alcune sue analisi abbiamo accentuati alcuni difetti strutturali il sistema economico italiano
Pensiamoci non più come una specificità del Mezzogiorno guardate il sistema italiana a una serie di questioni lei numeroso alcune a un sistema embrionale troppo frammentato troppo piccole imprese finalmente sta cessando nel dibattito politico ed economico la retorica del piccolo è bello perché il piccolo è bello sta alla base anche di quel macroscopico problema che la scarsa produttività del sistema imprenditoriale
Sistemi piccole imprese piccole poca ricerca poca innovazione poca innovazione sistemi Sisti imprese piccole e orientata su settori tradizionali queste torri tradizionali che alla luce dell'oggi sono del lavoro ormai produrranno in Cina in India e in altri in altri Paesi questa situazione che tipica del sistema italiano è accentuata nella realtà siciliana da me le imprese sono sono sono ancora più piccole
Sono in misura minore l'istruttore nazionale sono ancora più vocate ancora più vocate a produzioni tradizionali e hanno un elemento di difformità enorme rispetto al resto del Paese
Non l'hanno alcuna o scarsissima vocazione all'export la forza del nostro Paese sta comunque nella vere si imprese tradizionali Members regionali che hanno una grande capacità di penetrazione sui mercati internazionali se in Sicilia
Dal dato dal dato macro sottraiamo le esportazioni petrolifere il dato sulle esportazioni tesa manifatturiero è un dato irrilevante nel contesto nel contesto nazionale
Allora
Qual è la soluzione alla luce di questo mutato scenari interna
Nale delle problematiche strutturali del nostro sistema economico nazionale e Sicilia
Voglio dire ebbene
Noi non possiamo pensare in questo contesto di poter competere con politiche di sviluppo che facciano perno su un sul contenimento dei costi sul basso costo dei fattori produttivi non siamo i Paesi dell'Est
I paesi delle stanno assorbendo produzioni che altrimenti in Europa chiuderebbero per brodo localizzate nei paesi più lontani fanno consentendo in qualche modo a settori importanti astenendosi dall'Europeo di continuare ad avere un ruolo nello scenario economico
Noi dobbiamo puntare su politica di sviluppo che privilegino in maniera molto forte decisa strategica l'innovazione tecnologica a tutti i livelli
E sono alcuni temi li elenco senza approfondirli perché il tempo è veramente poco voglio rimanere nei dieci minuti che mi sono stati che mi sono stati concessi università l'università rappresenta un nodo strategico del nostro sistema
Non sistema formativo sistema formativo siciliano purtroppo e lo diceva qualcuno che mi ha preceduto è uno dei buchi neri della nostra storia recente uno di quelle realtà che sprecano risorse impediscono di di formare giovani rispetto alle esigenze non solo del mercato ma delle società occidentali nel suo nel suo complesso che nell'università su questo occorre legare in maniera forte l'università al mondo produttivo pro superando alcuni difetti intrinseci dell'università
L'università da noi molto spesso molto spesso è una fotocopia del sistema politico e un universo clientelare
Mi podistico dove la ricerca e l'innovazione stelle sono fattori secondari rispetto agli equilibri accademici e a tante altre cose che non sto qui a sottolineare curiosità è troppo strategica per il nostro futuro per poter essere consegnata consegnata a un baronali Gio ormai superato dai fatti e dagli e dallo scenario dello scenario economico
Per reti aperte pure materiali
Noi abbiamo tante impresse troppo piccole
Con poche competenze tecnologiche abbiamo bisogno di un massiccio programma di trasferimento tecnologico alle piccole imprese del Mezzogiorno della Sicilia queste una priorità
Molto più importante degli incentivi altri degli incentivi sugli investimenti capitale delle imprese che vanno profondamente ripensati ma in questo momento abbiamo far crescere la produttività delle piccole imprese la loro dimensione e per questo la precondizione è un massiccio programma di trasferimento tecnologico ovviamente rimangono alcuni nodi strutturali che sono nodi e tipici della nostra regione le infrastrutture materiali non solo quelle i materiali ancora abbia una dotazione di pronto e materiali molto molto limitata
La pubblica amministrazione lo sto qui a ripetere le valutazioni che sono state fatte prima ma non c'è dubbio che da qualche anno a questa parte dopo una pausa positiva negli anni novanta c'è stata una ripresa enorme dell'intermediazione politico-burocratica nella nostra nella nostra regione
Ed è una di quelle di quegli elementi che penalizzano di più
La crescita economica e civile della nostra della nostra regione della nostra regione e poi
Il problema centrale del nostro del nostro territorio
Guardate lo dico da una da una Provincia che in qualche modo è lontana da questi da questi problemi Ovidio questi problemi in basso in misura molto più limitata che le altre realtà della Sicilia
Ma la pervicace la persistenza del sistema mafioso nella nostra nella nostra terra nella nostra terra
E un ostacolo incredibile allo sviluppo economico non sto qui a citare l'analisi del Censis di cui ha parlato anche loro i dati economici sono dati sui quali occorre poi si può disquisire possono non avere non è stata di parola la sostanza la valutazione empirica
Di chi rappresenta imprenditori su questo territorio e che da Siracusa o comunque avuto la possibilità di avere uno sguardo regionale e che la
La cultura mafiosa la presenza criminale le organizzazioni mafiose sono un ostacolo fortissima lo sa
Lo sono di più in alcune parti del territorio ma finiscono per influenzare dinamiche di crescita tutta la realtà siciliana e non sono cose strane alla politico all'economia
Io mi arrabbio molto quando quando qualche collega o qualche altra persona cioè ma sono temi radicali sono sono temi sono temi in qualche modo marginali rispetto alla nostra vita produttiva
Molto spesso ancora in settori dell'economia della società siciliana non c'è la percezione di quanto questi temi siano temi profondamente legate la nostra crescita economica e civili
Vedete
Sotto questo profilo occorre ripensare in maniera radicale le politiche di incentivazione
Verso il Mezzogiorno
Vedete poco fa credo che ne parlasse Busetta o o Asmundo si parlava di Investimenti esteri diretti nel nostro paese in Sicilia come tutti sanno il nostro paese fanalino di coda le classifiche internazionali la Sicilia sostanzialmente pressoché assente
Dal mercato degli investimenti diretti esteri e sotto questo profilo vorrei lanciare uno spunto di riflessione guardate
Non innamoriamo oggi
Di concetti importanti come la fiscalità di vantaggio
Rinnovare su modelli tradizionali sistema degli incentivi possono servire che servono e sono serviti in alcuni contesti come l'Irlanda che è stata citata solo nella misura in cui le condizioni di contesto consentono agli investitori di venire su un su un territorio come il nostro
Quello di cui parlava Mundo l'attrattività del contesto territoriale condizionare e fatto da infrastrutture culture civili beni collettivi disponibili infrastrutture reti materiali
Qualità della vita sì a questi aggiungiamo incentivi specifici e selettivi possiamo diventare un elemento di attrazione degli investimenti diretti esteri
Altrimenti non pensiamo che slogan rassicuranti
Tasse ridotte all'osso incentivi e contributi a fondo perduto possono ribaltare una situazione una situazione economico ma quella come quella siciliana mi avvio a concludere
Con un tema che ritengo strategico importante credo che se ne se ne ha accennato in maniera anche approfondita la relazione introduttiva e sono le città del Mezzogiorno vedete città del Mezzogiorno sono Allo stesso tempo in questo momento
Gli elementi più avanzati nell'innovazione economica
E sociale delle nostre realtà ma allo stesso tempo sono le sacche di maggiore degrado sociale e civile della nostra della nostra regione c'è una un paradosso
Solo apparente
Grandi potenzialità dei contesti urbani università culture ceti moderni ma allo stesso tempo
Periferie invivibili servizi pubblici inesistenti degrado civile e sociale in queste realtà sostanzialmente sono vietati
O ancor peggio rifiutati gli stessi diritti di cittadinanza da fasce importanti della popolazione io credo che senza
Un intervento fortissimo su queste realtà senza la volontà forte di coniugare progetti di crescita e di sviluppo economico con la necessità di rendere partecipi di questi processi fasce di popolazione che sono escluse e a o ancor più grave si auto e scudo alla questi processi
Il passo non potrà essere così veloce lungo da colmare il divario che cerchi in questo momento tra la nostra Regione le altre regioni quindi chiudo
Veramente con questa con questa notazione ma permettetemi in un di andare diciamo così per per un minuto fuori dal mio ruolo di presidente di una Camera di Commercio di esponente del sistema del sistema imprenditoriale lo voglio dire
Ai DS che sono un partito per i quali ho quelli quale ho profonda ho profonda stima e lo dico guardando al contesto al contesto regionale
Non vorrei che una parte del centrosinistra pensasse che i concetti di moderazione riformismo
Nel nostro Paese si coniughino con la cooptazione di pezzi di centro politico che hanno linguaggi e culture diverse dal vostro partito
La moderazione e riformismo probabilmente sono ancora più forti se convivono con
Chiarezza di linguaggio coordinate culturali nette trasparenti non si diventa moderati Sissi copta il vecchio della polis
Lo voglio dire perché sostanzialmente
C'è una parte del mondo del mondo imprenditoriale che guarda con attenzione con attenzione ai DS al centrosinistra che vede la possibilità concreta
Che vede la possibilità concreta di un'alternativa di un'alternativa di un'alternativa di governo io credo che quanto più quest'alternativa sia netta moderata e riformista nei fatti nei programmi nei contenuti dal dopo il messaggio sarà incoraggiante per chi credo che nello sviluppo nel futuro la nostra città isola grazie
Allora per l'ultimo intervento Claudio Fava
Successivamente daremo la parola a Luciano Violante per il suo intervento è fare bene sì sì è
Ognuno deve fare punto primo fare torna
Io credo che a Rita Borsellino presidente la Regione Siciliana toccherà incrociare due passaggi fondamentali nella la storia dello dello sviluppo e la Sicilia di un nuovo progetto che abbiamo centosedici la prima fase riguarda naturalmente la nuova stagione programmazione negoziata e due mila e sette due mila tredici che toccherà al Governo alla Regione Siciliana
Gestire e governare secondo stili secondo criteri manca secondo obiettivi di qualità diversi da quelli a cui ci ha abituato il governo Cuffaro la seconda scadenza è quella del due mila dieci mediterranei un'area di libero scambio
Io sono abbastanza scettico di fronte alla
Alla tentazione di considerare quest'area di libero scambio un valore in sé
Mare libero scambio che essi muove insiste su una bacino povero
Venticinque Paesi dodici dei quali terzi rispetto al nord dalla costa settentrionale del Mediterraneo Medioriente Africa con tassi
Di interscambio che sono bassissimi con
Per le economie che hanno delle debolezze strutturali
L'idea che aprire abbattere i dazi le dogane aprire le frontiere rappresenti in sé un volano di sviluppo abbia al centro di questa nuova politica nota in per lo sviluppo la Sicilia una funzione quasi premiale e un'illusione in questo assolutamente ragione Ivan Lo Bello la centralità e la Sicilia rischia di essere una mitologia se questa città età non si riempie di contenuti di efficacia strategiche per fare questo secondo me dobbiamo partire
E da una governance della pace e del multilateralismo dalla quale la Sicilia non si può sottrarsi è compito del governo regionale sarà quello di
Attuare una buona governance della pace multilateralismo che sappia restituire aumenteranno la sua funzione storica non soltanto la opportunità che può offrire un'area di libero scambio e in questo dobbiamo restituire anche alla parola pace una sua funzione politica non soltanto di vizio di presunto vizio ideologico normale di pace in Sicilia non parliamo più ritenendo di aver ormai
Vinto il superato questa questa difficile battaglia con lo smantellamento dei missili come salta il tema della pace e della qualità dei rapporti tra questi venticinque Paesi la qualità del clima sociale economico e politico la qualità della democrazia
E una precondizione per poter parlare del Mediterraneo come risorse altrimenti saremmo ridotti a quei margini minimi interscambio commerciale che non rappresenteranno certo ricchezza oppure sarà una guerra tra poveri cioè tra chi competerà sul piano dei costi del lavoro per cercare di essere presente su un mercato marginale come quello dell'agricoltura
Allora la governance la pace il multilateralismo che Governance la democrazia che passa per esempio sulla qualità della democrazia in questi paesi d'integrazione
Passa attraverso la consapevolezza che molti di questi Paesi con i quali dovremo confrontarci politica politicamente socialmente economicamente dopodomani sono paesi che hanno un forte deficit democratico
Sia presidente vince le elezioni con il novantanove virgola cinque per cento dei voti in Siria accade la stessa cosa in Egitto
Siamo abbiamo assistito qualche settimana fa per la prima volta elezioni in cui era presente qualche partito in più rispetto al partito del presidente
Non sappiamo se si riuscì si si potranno svolgere regolarmente le lezioni all'Autorità palestinese siamo in presenza in presenza di un conflitto ormai e mi veniva contrappone
Palestina e Israele
L'integrazione della quale noi siamo testimoni perché siamo al centro ospitiamo una sorta di Meridiano indispensabile che separa il Nord dal Sud metterà passa anche attraverso la qualità e la democrazia
Passa anche attraverso la qualità degli scambi paradossalmente l'unica forma di integrazione per per paradosso e quindi con una valenza negativa davanti che abbiamo sviluppato in questi anni rispetto ai Paesi del Maghreb sono
I centri di permanenza temporanea
Che noi saremo capaci ci auguriamo di superare la loro cultura nella loro filosofi erano l'utilizzazione del Congo e con il Governo Prodi ma che in questi anni hanno anche ispirato la nostra come dire politica di buon vicinato con altri paesi con la Libia non abbiamo stabilito un accordo
Bilaterale una una convenzione
Qualche mese fa che aggiungeva alle molte forme di collaborazione una collaborazione centrale necessaria determinante e cioè la possibilità per la Libia di ospitare
Gli espulsi che dai CPT della Sicilia l Italia tornerebbero Illy del Paese dal quale erano partiti e di cui noi avremmo perso le tracce sappiamo che
Tutto questo avviene in un Paese che si sottrae al rispetto alla firma di buona parte le convenzioni internazionali non sappiamo cosa accade di centinaia migliaia
Di espulsione spinti che vengono riportati in Libia e vengono ospitati in campi profughi
Una espressione autorizzare fra virgolette uno parliamo di Libia sperduti nel deserto libico anche questo fa parte del nostro futuro
Nella costruzione di un grande tempo comune che sarà il mediterranei che ospiterà il Mediterraneo enti in questo ne abbiamo bisogno di rivendicare una funzione che finché c'è stata soltanto in Sicilia quella di ospitare i CPT
La funzione di cui parlava Busetta di cui parlavo un altri guardava Padru nella relazione
D'apertura cioè questa Sicilia che ha questa vocazione geografica strategica è capace di darsi una convinzione economica strategica
Diventare realmente una sorta di piattaforma operativa al servizio di ciò che questo mare potrà diventare
Anche in collegamento traeste io sto
Ormai esistono Petronio delle navi cargo di nuova generazione
Che portano fino a quattro mila container che non sono più capaci di attraversare il canale di Panama che siamo poste Panamax come generazione che hanno la necessità di passare attraverso Suez che portano
L'esuberanza l'invadenza del mercato cinese nel mercato indiano che transiterà attraverso il Mediterraneo per aggiungere nord dell'Europa la Sicilia e strategicamente al centro di ciascuna di queste rotte
Ma non è in condizione di assumerli assorbirle di diventare piattaforma strategica piattaforma logistica piattaforma operativa come vorrei e in questo occorre che la Sicilia si faccia carico
Di decidere quale percorso di sviluppo devono seguire le infrastrutture nel Paese e nella nostra regione
Veniva ricordato la relazione iniziale che il solo il sei per cento
Delle risorse previste dal piano regionale trasporti viene dedicata destinata apposta apporti a dare un porti se noi non investiamo sui porti se non investiamo sulle autostrade del mare se non investiamo sull'intermodalità sono in mente noi investiamo sulla fortuna geografica che ci rende centrali e strategici rispetto all'Europa
Sono investiamo sulla rapidità e la qualità degli scambi commerciali se non investiamo su voi stessi noi finiremo per essere soppiantata qualsiasi altra zona portuale che abbia capacità e rapidità di attrezzarsi meglio di noi potrà avvenire a Marsiglia Barcellona potrà essere Larnaca potrà essere come veniva ricordato Gioia Tauro stiamo investendo in Sicilia in questa direzione la risposta e no
Investire l'intermodalità investire per creare due grandi aree augusta caterva parte Termini Imerese Palermo dall'altra finché un container possa essere spostato
Rapidamente tra un da un vagone ferroviario un traghetto
Nei tempi che sono previsti tutti gli altri grandi porti offerte all'intermodalità è l'unico modo per poter intercettare questa nostra vocazione geografica strategica in questo si inserisce vado rapidamente chiude
Anche il ragionamento sul ponte io condivido l'analisi precedente che ha fatto Piero Busetta non condivido questo passaggio sul ponte perché il problema rispetto al ponte sullo stretto non è che a passare noi Torino il fatto che i toni sono stati alzati dal Governo Moro artificioso in modo surrettizio sono stati alzati di fronte
A una serie di constatazioni che non possiamo ridurre a uno slogan
Quando parliamo di area di libero scambio parliamo di priorità degli investimenti infrastrutturali parliamo di corridori une parliamo anzitutto le autostrade del mare
è difficile poi poter rendere con tutto questo compatibile un progetto che ha scarsissima sostenibilità sul piano economico lasciamo per del piano ambientale lasciamo perdere una sicurezza sul campo economico
è un progetto che per ammissione degli advisor che hanno lavorato su questo progetto dice che nelle migliori delle condizione l'ambito delle condizioni sarai
In grado di essere utilizzato al diciotto per cento della sua potenzialità immaginando flussi di traffico fortemente aumentati traffico su gomma
Allora dobbiamo decidere il traffico su gomma
La nostra prospettiva il nostro futuro o il mare e il Mediterraneo la centralità della Sicilia
Vogliamo investire sulla formazione bene vogliamo dedicare a questa formazione la capacità la lucidità di uno sguardo esatte rivolgersi anche all'altra sponda del Mediterraneo
Una formazione che sappia rendere competitiva la nostra forza lavoro presenta una formazione che vuole dedicarsi anche allo studio dell'arabo
In Sicilia non c'è nessuno in condizione di imparare arabo don insegnante madrelingua
E noi immaginiamo di volere costruire una interazione economica sociale con questi Paesi avendo ancora bisogno nei prossimi trent'anni di un interprete
Vogliamo competere sul piano del costo del lavoro per vedere chi applica i posti più miserabili o vogliamo creare una filiera che sappia fare dei produttori del Maghreb e dei trasformatori siciliani protagonisti la filiera che arricchisce tutti questi quel punto
Rispetto a questo punto io credo che dobbiamo superare un deficit di tempo che si sta accumulando in modo inesorabile
Rita Borsellino nel due mila e sei diventerà presidente della regione Sicilia e avrà come priorità quella di porre subito la competitività della Sicilia
Al centro del Mediterraneo in un conflitto aperto con le altre grandi aree metropolitane che aumenteranno proporrà a questa sfida
Sarà compito nostro anche di questo partito aiutarla a condurre porto questa operazione facendo in modo che si possano sommare utilmente virtuosamente
Questo regalo che la storia la geografia ci hanno dato siamo al centro metraggio con una qualità che dovremmo meritare noi essere utili indispensabili e necessarie ricevono bello dentro questo ma
Usate un attimo di attenzione perché diciamo abbiamo qualche problema come tutti abbiamo potuto constatare la la l'avvio dei lavori che venuto con notevole ritardo
Non ci consente potere rispettare i tempi
Quindi abbiamo avremmo già dovuto a mezzogiorno cominciare con la seconda sessione sugli investimenti e politiche per la crescita fondi strutturali incentivi e il credito alle imprese
Allora la proposta sarebbe naturalmente la domanda dicevo a qualche
Qualche retorica sì qualche
Provocatore che dice non facciamo la sospensione per il pranzo di Offida qualcosa al bar ferma non so se è una proposta che possa inviano lettere
C'è qualcuno che raccoglie la provocazione allora allora se questa cosa va bene con un torto si può continuare l'opera allora facciamo così diamo la parola Luciano che deve partire braccia un aereo e poi continuiamo subito con la seconda sessione domande
E la seconda sessione abbiamo Andrea la vecchia Ettore Artioli Andrea Vecchia Ettore Artioli Saverio Carpinelli e Franco Garufi Bagarella Monet e tutti gli altri
No no chi vuole si alza e scende Indianapolis
Parolacce
E mi pare che non lo che mangia sono io mi pare quello capito quindi nuova
Allora
Il
Questa discussione di oggi si svolge
Alla fine della legislazione regionale
E alla fine
Della legislatura nazionale siamo all'ultimo chilometro
Tanto in Sicilia quanto nel resto nostro Paese
Ultimo chilometro che
è stato abbastanza avvelenato
Segno della difficoltà in cui si trova il centrodestra io vorrei sottolineare un punto che l'atteggiamento del Presidente del Consiglio e l'atteggiamento del Presidente del Consiglio non della coalizione di centrodestra
Anzi suo atteggiamento è stato fortemente isolato tanto dal tanto da Fini quanto dalla Casini quanto anzi Cano preso le distanze in modo abbastanza visibile da questo modo di condurre la competizione elettorale
Insomma si evidenzia sempre di più impari in questa fase questa passione merito della discussione di oggi un modo di concepire la politica che specifica
Del presidente del del Consiglio
Terreno sul quale lui ha avuto la capacità di trascinare per cinque anni tutta la coalizione ma che adesso si trova sostanzialmente senza strumenti per poter continuare quel tipo di politica stesso
Il clima politico si svegli mito in queste ultime ore il Presidente del Consiglio si è rilevato oltre che un cattivo
Uomo di governo un mediocre collaboratore di giustizia mi pare da quello che risulta
E quindi anche da questo punto di vista apertura presso alcune chance e così via comunque poi c'è una seconda coincidenza oggi si lancia Palermo la caricatura di Cuffaro
C'è da un lato c'è una candidatura che si presenta non sappiamo bene come e perché il presidente del Consiglio non verrà lombardo non parteciperà
Ma vi ho ben capito bene chi partecipa e quali non lo scopo finale di questo incensa mento di oggi
Ma mi pare che sia bene che noi qui stiamo parlando di programmi di questioni concrete di obiettivi da conseguire che quello che mi pare caratterizza in modo molto netto il lavoro che stiamo facendo grazie come dire anche sollecitata questo dal personalità
Di Rita Borsellino e dell'impegno che il nostro partito con le mentre in questa campagna elettorale
Ne vogliamo vincere Sicilia questa lotta
Ci sono le condizioni per farlo
Vogliamo costruire un'alleanza grande in questa regione
Non come giustamente è stato segnalato mediante la cooptazione di vecchi pezzi del vecchio sistema di potere ma mediante il tirar fuori quelle energie quelle capacità con intelligenza e che questi stima di potere mortificato tutti questi e un altro un'altra procedura
Un'altra strada geometrica
Un punto sul quale ora da ultimo tornava adesso Claudio Fava vede permeato
Tanto intervento introduttivo di Angelo Capodicasa quanto l'intervento di altre compagnie compagni che sono intervenuti e questo cambio di ruolo del Mediterraneo
I fattori sono due l'uno che essendosi intensificato il traffico con l'Asia
Dell'unione dell'Europa con l'Asia le merci passano professionalità Errani quindi come dire la fase che è durata circa quattro secoli di progressivo isolamento del Mediterraneo rispetto alle grandi rotte dei traffici realtà
Varcavano l'altro c'erano a questo punto i pare sta in eterno sta ritornando come mare dei traffici sono due mila le navi che ogni giorno ogni giorno attraversano il Mediterraneo
Sono circa circa il settanta per cento l'energia che serve all'Unione Europea passa attraverso il Mediterraneo
E recentemente non molto tempo fa c'è stato un incontro tra il presidente pronti gruppi di imprenditori cinesi e di indiani il quale l'ho posto una questione molto semplice noi dobbiamo passiamo sua ex poi passiamo Gibilterra ci andiamo a Rotterdam ad Anversa
Perché amo cinque giorni di viaggio e non si è speso metano del venti per cento se c'è uno dei porti del Mediterraneo che può essere Greco quel se Marta può essere Spagna può essere Francia fate fuori
Con ci può essere Italia
Prende questi nostri con interni ed esce portare in due giorni e mezzo massimo tre giorni al centro d'Europa a me va bene perché risparmiamo il venti per cento delle spese cinque già in viaggio
Questo vuol dire attrezzarci in questo che questa è un aspetto Della questione mediterranea attrezzarsi di altezza riporti prima del faccia riferimento Claudio c'è un prima il pescaggio che deve essere molto profondo
C'è un propria di attrezzatura moderna in un convegno che mi pare indisse la Fondazione Sabir proprio sui porti qui del Mediterraneo venne fuori che mentre in alcuni grandi porti europei arriva prima documentazione e con le navi
In quelli italiani arrivò prima di navi e pochi giorno dopo documentazione
Il che vuol dire che le merci stanno ferme di alcuni giorni in attesa che arrivino documentazioni sono sono strozzature ormai inaccettabili sono e che c'è bisogno di una legge per far questo ci vedono un computer non della legge
Per arrivare cioè ci vuole un processo di formidabile modernizzazione di questo tipo di di procedure c'è il problema di vedere la questione dei Pooh dei porti e in questo quadro si pone credo anche l'aspetto relativo al ponte
Ora io sono d'accordo con l'aspetto sono capito male che di cui parla Busetta ce ne facciamo una questione ideologica e per questo riceve perché vero
Ma voi se avessimo l'avete di infrastrutture che funzionasse tanto in Sicilia quanto al resto del Paese va bene ma superato il ponte devono Salerno-Reggio Calabria
E questo ragionamento che facciamo e superato l'altra parte ci Fiona macchiano sappiamo come arrivare da Catania Palermo o da Messina
E adesso son queste le questioni che abbiamo davanti
O se quel tipo di investimenti è un investimento che se quello interpretato infrastrutture ma le infrastrutture come dire quelle di base può darsi che tra trentanove tradisce altre quindici anni ponte sia scattano tutte quante le ipotesi ambientali eccetera mettendo la parte quel tipo di preoccupazione cosa che serve il ragionamento per i facciamo che adesso è un investimento enorme economicamente non produttivo e che sacrifica risorse che invece posso se questi per le altre cose ci serve
Il secondo profilo e quello relativo alle autostrade del mare
Ci sono due percorsi uno di viatico Taranto Trieste
E l'altro invece tirrenico o porto meridionale Genova
E questi sono i percorsi da valorizzare fortemente attraverso questi percorsi e non riusciamo a guadagnare forse quei giorni di cui si parlava prima per
Per per portare le merci il cuore mediterraneo ed essere competitivi con altri porti e questo come dire e la prima chance la seconda chance
E quella che riguarda l'area e l'umidità rende lo scambio sono d'accordo con Fava nel non considerare questa come dire una sorta di bacchetta magica che ci sono dei problemi
Ci sono le questioni che
Che si ponevano prima cioè c'è un problema
Di regimi di quei Paesi
Non credo che abbiamo in mente di esportare democrazia anche noi basta uno insomma
Da questo punto di vista e d'altra parte però la questione guardate a mio poi per quello che io so di quei Paesi
Non è tanto o non è solo questione democratica che c'è
Otto parametri sia possono fra della Libia possiamo parlare altri aspetti anche se minori del Marocco l'Egitto recitato
Il problema che se vi fossero questa la pepata contraddizione
Pienamente vigenti le regole democrazia politica come noi la intendiamo
Ci sarebbe origini estremisti radicali e antidemocratici che perdere pur potendo alcol pochissimo tempo
E questo è il e e la contraddizione in cui si trovano quei Paesi
Per cui il problema di costruire un meccanismo di rapporti tali che dia un'altra chance
Alla parte povera che norme di quel tipo di Paesi tale che non vengano rappresentati soltanto dall'estremismo islamico non posso essere presentate un'altra idea di democrazia credo che questa sia la carta che lui Paesi europei possiamo giocare e in questo senso voglio dire che l'area euromediterranea Eurostrade un'occasione per il Mezzogiorno d'Europa
Che Quaratesi riflettiamo un attimo ne siamo chiusi a destra la Russia al nord al Polo ad Ovest all'Oceano Atlantico a parte questo sì comparse su
Non c'è altra parte
E la cosa è stata inflitta dagli Stati Uniti che nel primo periodo della prima presidenza Bush forse qualcuno di voi ricorderà il programma strategico prevedeva il così detto Grande Medio Oriente
Cioè una ipotesi di fortissima Investimenti insoluto militari ma non solo militare in tutta la fascia del Nordafrica che arrivasse sostanzialmente poi sino era far far Afghanistan-Pakistan eccetera per contenere una possibile espansione europea e soprattutto per avere poi una forte carta da giocare su quel versante dei l'ipotesi questa l'abbandonate perché costi che della guerra in Iraq hanno subito le risorse devono essere investite in quel quadro ma insomma la carta mediterranea e una carta che interessa tutta quanta l'Europa ora il problema è come fare una cosa positiva
Non so se ha non sappiamo neanche io credo Claudio si sia rivelata però sui primi dieci ad rispettare questa scadenza non è chiaro
Però certamente operare perché la Sicilia dal centro geografico diventi un centro strategico di quest'area credo che sia la carta dobbiamo giocare chiamiamo riprese chiamiamo l'intelligenza vediamo le cose vanno fatte
Ci sono tante cose possono essere fatte c'è un punto di fondo per esempio dell'acqua
Una delle grandi questioni mediterranee propria dell'acqua della raccolta della distribuzione della non dispersione dell'acqua
I più esperti in questo bacino sono israeliani come sappiamo
Abbiamo da imparare da prendere da quel tipo di fondo su come trattare questo forse le capacità di questa Regione possano settari da mettersi in contatto con quel tipo di intelligenza e vedere come si sfrutta questa cosa che tipo di servizi possiamo tra l'area compresa della cultura dalla gestione dell'acqua che vola grandi questioni che abbiamo il secondo punto che ci pongono alcuni di quei Paesi Tunisia e Libia soprattutto e la questione dei beni archeologici
Cioè le capacità tecniche per quei beni archeologici
Il Mediterraneo fino a prima che scoppiasse la bolla del terrorismo erano delle aree più forte incremento turistico del mondo
D'altro mentre c'è stato un calo per ovvi motivi
Però quei beni sono beni grandissima riserva mondiale
Universale forse noi possiamo anche ridare il nostro Confucio il sonoro non al profitto
Qui abbiamo tre importanti università una quarta che sta sorgendo con energie forse mi riferisco a quella di Vienna
Siamo a questo tipo di energie questo tipo di centri devono farsi come dire la guerra l'uno contro l'altro ove possibile stabilizzare sinergie tali che poi Diano veramente si facciano massa indiano sviluppo l'altro conta regione questa è una delle ipotesi credo
Un governo regionale debba debba porsi ora dal punto di vista ed è verissimo poi porre anche diceva Claudio sono d'accordo con lui la questione della pace come questione di sviluppo anche
Cioè non solo in termini astratti ciò come noi possiamo contribuire allo sviluppo di quelle aree
Tenendo presente che se quegli arresti sviluppano diminuisce anche il rischio che da quelle aree di Reno se Paesi immigrazione selvaggia cosa che sappiamo e così via perché guardate che lo sconcerto uno squilibrio demografico talmente elevato lo scudo economico talmente elevato tra le due sponde del Mediterraneo quelle quei Paesi crescono al due virgola otto per cento demograficamente l'anno
Il che vuol dire che che Ciano mentre la popolazione di un quarto
Siccome dalle il prodotto interno lordo commenta in questo tipo evidente che o c'è un un diverso disegno di sviluppo anche in quelle aree oppure la crescita dell'immigrazione non no non può che essere una delle poche carte possono giocare
E quindi problema di veder bene anche quella come si sviluppa quella io credo che debba essere possa essere un progetto che vede insieme la Sicilia la Calabria la Puglia e la Campania oltre che il resto dei giorni mi sono occorre anche guardare al di là dei nostri confini prevede come complessivamente mezzogiorno Italia che pesca lì dentro
E li può trarre un motivo come dire di sviluppo in più rispetto a quelli tradizionali non possono giocare insieme tutte quante le loro chance
Mi pare che dal tipo di c'era qualcuno che ci invitava mi pare che fosse Lo Bello alla questione del riformismo io voglio dire soltanto una cosa mi pare che la vostra concezione che il progetto non è limare gli spigoli dei mobili e cambiare i mobili
E cambia l'immobile
Troppe volte come dire sì confondere il fordismo uno molto riformista si accetta l'opinione dell'avversario
è una posizione sbagliata subalterno
Riformismo quello che voglio dire moderazione delle procedure radicalità negli obiettivi
Ho senso critiche radicali guardate che la carta si sia non cambia
Occorre naturalmente poi capire bene che la reca gli obiettivi deve essere conseguita attraverso procedure che
Passo dopo passo mettono insieme consenso maîtresse un'aggregazione spostino progressivamente le cose ma deve essere più chiaro qual è l'obiettivo finale dell'operazione
Perché ha qualche volta mi assistiamo come dire alla moderazione gli obiettivi opere di carità le procedure cioè l'universo
Che demagogia tanto per capirci è che non ci serve
Nell'ambito delle dei ragionamenti che son stati fatti mi pare che c'è un fronte che quello della dell'eliminazione dei freni
Per iniezione differenti
Un un un punto per esempio è abbandonare l'idea che mi pare che i governi regionali siciliane tranne l'ipotesi capo governo Capodicasa che nel lancio una strategia davvero innovativa
E ebbene la regione come ente gestore nocumento e programmato
La Regione che ente gestore e una palla al piede per lo sviluppo
E che le chiediamo federalismo come dire lo Stato centrale il faccione centralismo a livello regionale
E quindi la Regione come ente programmatore di verificherei complessivamente anche il suo colossale apparato burocratico che tipico d'apparato burocratico di gestione di programmazione quello che c'è qui in questa Regione e non è la sola regione tra l'altro che fa questo
Il secondo dato e quelli che sono stati chiamati i vincoli burocratici
è verissimo che in questa regione è cresciuta moltissimo intermediazione politico-burocratica
Io voglio dire questo che quando abolizione tanto del credito d'imposta
Quanto repressivo d'onore sono stati strumenti che hanno riportato il controllo dalla politica sull'economia sul futuro delle persone
Che attraverso il prestito d'onore quella parte di ragazzi e ragazze riusciva a costruirsi l'autonomia senza la mediazione politica un proprio pezzo di futuro
Attraverso il credito d'imposta imprese sapevano automaticamente
Automaticamente che assumendo Ipres persone avevano X gravi e così potevo programmare il loro loro futuro cosa che è stata eliminata ma statale nato sulla base dell'idea che bisognava chiedere per ottenere per avere
E la richiesta alla passano attraverso la mediazione la mediazione stabiliva subalternità e queste il il la palla al piede della cultura politica del resto ne parlano tra un attimo e questi via che società e l'economia devono essere subalterna al blocco
Quest'idea leninista della politica
Cioè pervasiva
E onnicomprensiva
Che poi si basa come dire sulla convivenza regimi bassi
Non sono sviluppi
Il in questo quadro che dà che rientra anche la questione della mafia che qui è stata posta io credo mitici richiedevano giornalista che che cos'è cambiato dal passato ad oggi eccetera io l'impressione come dire che la mafia come strumento bellico
C'è la mafia di accantonato l'idea delle se non strumento di guerra e c'è un formidabile processo di realizzazione
E di come dire di maggior presentò economico-finanziarie territoriale in questa regione non solo in questa in questa più che in altre udienze
In Calabria rimasto
Il dato bellico più primitivo in campagna un grande casino come molte cose con la Regione lo si capisce bene come ma il qui mi pare che sia questo il fenomeno
Tra l'altro un fenomeno molto delicato a Palermo prestare molta attenzione per il quale non si si rivolge più al partito politico come mediatore ma si introduce nel partito politico quest'uomo troppo
Che ha il pure che il riferimento diretto immediato insomma
Non non la politica mediatica il partito mediatore tra risorse pubbliche e domanda mafiosa se tale sarà soppiantata dolori mafia anche tre partite gestisce direttamente e quindi questa è una questione di grande delicatezza che dobbiamo come dire considerare con con fermezza
Perché questo processo di mitizzazione rende naturalmente più difficile anche la della star la differenza dobbiamo stare molto attenti appunto in questo quadro considerando che se è vero che la mafia colossale indica di cui parlava molto giustamente Angelo Capodicasa nella sua interruzione anche altri amici altri compagni hanno parlato io credo che da questo punto la richiesta da parte di questa Regione al Governo nazionale di considerare resta una delle priorità sono quale si misura la competitività e lo sviluppo del nostro Paese avesse avanzata molto fermamente
è chiaro che questa non è questa regionale
Cercola affrontiamo come come questione nazionale ma nei termini come dire non di come questa e giudiziaria per come questione nazionale interloquire con la grande questione politica che si tratta poi di vera energie e risorse e togliere uno dei freni che che bloccano lo sviluppo di questa parte
Nel nostro Paese
Il io credo che quando un mio progetto politico si definisce come le stiamo definendo il progetto politico di oggi uno dei dei dei punti da chiarire quali sono i ceti di riferimento
Cioè chi partiamo in modo prioritario
E se vogliamo innovare come vogliamo innovare mi pare che sia inevitabile pensare che certo di riferimento sole persone diciamo giovani
Sono i giovani generazioni di questa Regione
Parlare specificamente per interamente a quel tipo di persone cioè quelli che se ne stava andando perché qui non trovo lavoro
E sta andando l'intelligenza e se ne sta andando
Cioè ne abbiamo una ferita di pezzi di classe di potenziale classe dirigente per questo motivo e questo impoverisce complessivamente la possibilità di vincere questa regione se non c'era per sedicente guardi Ricci
Allora andare a considerare la questione delle giovani generazioni
Come uno dei punti di fondo di un programma di trasformazione di modernità di questa Regione io credo che debba essere un ragionamento da fare
E da questo punto di vista mi pare che il i punti sono due
Primo sviluppare politiche per le quali sapere sia legato alla cittadinanza non al reddito
Sapere legato alla cittadinanza non ha retto perché le riforme fatte a livello nazionale sono riforme che legano il sapere più aprendo per la cittadinanza ormai allora sapere qualificato
E questo quadro credo come Regione debba avere la forza e la capacità di ragazzi quali sono le professionalità che servono in questa regione
Non so se ricevono ancora molti sociologi e molti giuristi ho l'impressione che
E non è questo quello che se da questa regione
Decreti Cossio bisogno
Se vogliamo intervenire sull'agricoltura il grande qualità sempre quel tipo di di specializzazione se vogliamo lavorare su grandi infrastrutture serve quel tipo di specializzazione o poi non è che la gente obbligato a fare quello che il più suggerisce
Il potere politico e potere Polito può indicare quali sono le priorità per i prossimi cinque sei sette dieci anni per i quali ne abbiamo bisogno di questo tipo di persone piuttosto che di altre
Di questo tipo di qualità professionale piuttosto che di altre credo che rientri e copertura politica avere anche come dire il coraggio che ci farebbe fare questa sfida il che poco poco utile ricordare se stessa a seguire mediazioni politiche quelle qui Progetti che come dire sono funzionari a quel tipo di professionalità
Il secondo dato e la mobilità intergenerazionale
Questo è un problema non solo meridionale propria ridono e più che altro è un problema nazionale
L'abbiamo una scarsissima mobilità intergenerazionale
Sì sì figlio di un operaio il novanta per cento di possibilità che tu faccia l'operaio sì sì figlio di un notaio e novanta per cento di possibilità di fascino appaiono in versione praticamente inammissibile non possibile
Ma così un Paese non ecco e condannato a all'impoverimento
Ciò che rende forte un Paese e l'alta mobilità tra le generazioni
Che il reddito dei padri non condizioni il futuro dei figli questa la grande questione insomma oggi in particolare nel Mezzogiorno i rave alla famiglia condiziona pesantemente il futuro dei giovani generazioni allora porre in atto politiche che individuano che ha ai ragazzi nuovi campi di sapere che consentì non su quel campo sentano su quei campi di crearsi nuove professionalità nuove capacità e noi possibilità di di reddito io credo che sia uno dei BTP dobbiamo perseguire
E poi io
E giusto l'ho cenato un attimo fa lo riprendo ma rapidamente sto chiudendo il
Che non dobbiamo fare una cooptazione di cattivi pezzi del vecchio ceto dirigente
Però questo vuol dire lo dico a Rita che già ma lo sento fare questo discorso Trevor precostituita
Il problema di una chiamata di responsabilità alla responsabilità dei pezzi professionalmente inseriti nella regione Regione
Cioè abbiamo più non abbiamo bisogno di tifosi
Abbiamo bisogno che questi settori della società si impegnino
Ma si impegnò per alcuni progetti preme tanto si impegnano per una per ogni partito per un altro ma si felino per la Regione mostrino più a guardare
Abbiano il coraggio rimboccarsi le maniche e lavorare insieme c'è una chiamata alla per a perseguire insieme l'obiettivo
A perseguire insieme chiedo chi abbiamo possiamo costruire maggiormente l'autorevolezza per fare questo tipo di domanda
Ai ceti professionali citi dirigente pezzi di classe dirigente predittore avendo visto qui alcuni settori quando si va in giro se ne sentono altri insomma
Quegli industriali che non è finito uno tsunami i cinque anni di governo regionale e nazionale a Taormina qualche tempo fa si sono convinti di questo
Possono essere chiamati ad un impegno più diretto immediato senza indichiamo anche loro cosa ci propongono cosa cosa ci diranno di che cosa c'è bisogno però come dire e vorremmo che non si limitassero apprestare come dire un'opinione
Vedere come può lo come la politica può aiutare loro e come loro possono aiutare la Regione complessivamente ma io mi riferisco anche a coloro che operò nell'università codolo proprio nelle mani pezzi
Che costruisco la governance di questa Regione
Anche fuori della politica e delle istituzioni e delle istituzioni politiche
Mi pare che uno degli interventi accennava a un dato di fondo mettono sotto sei tu Angelo accennavi allo squilibrio nella distribuzione del reddito che la nota siciliano alle regioni dove c'è uno dei più alte
Una più altri elementi di scrutinio del reddito e guardate che in in tutta Italia e quindi anche nel Mezzogiorno uno dei dati più preoccupanti della opulenza
Oppure Enza opulenza intesa come opulenza quel tipo di ricchezza che non corrisponda la produzione di beni o di servizi ma corrisponde a reti tipo parassitario
L'intermediazioni finanziarie immobiliari cose di questo genere
Cioè quando da quando il relitto corrisponde la capacità produrre beni o servizi ben venga
E quando il vento e Toto tra nessun altro tipo di attività che non corrisponde come dire l'aver dato al Paese qualcosa che al Paese serve ma per torto al Paese aperto otto al Paese
Quello che al Paese serve chiamare questo tipo di opulenza come l'ho chiamata non va bene
Non è un segno di malattia non è segno di forza
Quando la ricchezza non si accompagna la produzione di beni e di servizi quindi stimolare
Fortemente anche le capacità di produrre
Questi beni e tener presente che ne abbiamo poi una società ma questo è tutto il Paese che è un pezzo di opulenza un pezzo di garanzia pronto a precettare fortemente dimezzata nelle sue aspettative sui diritti e le sue possibilità
La Sicilia e a grandi fasce sociali che sono dimezzate
Potrebbero aprire molto di più potrebbero fare molto di più dire molto di più ma riescono a farlo per cui in blocchi quei freni equiparato all'inizio
Allora la questione come dire di
Anche fare un'alleanza tra i garantiti dimezzati nella società siciliano tre garantiti è dimezzato
Perché poi garantiti di oggi soli dimezzati domani colorate
Io vorrei fa riferimento a quella che era una retribuzione media che consentiva di evitare fino al due mila due mila uno
Ha una famiglia
E che oggi è rimasta la stessa non consente quindi vivere quel tipo di cento era garantito fino a cinque anni fa adesso dimezzato
Ma perché perché non ci sono state politiche che hanno sostenuto che non lo sviluppo Lo Surdo loro e un'alleanza tra scusate se uso questa espressione tra dimezzati garantiti una proposta di alleanza e una proposta che rende forte alla politica
Dicendo chiaramente che poi la questione dell'opulenza riguarda qui non la ricchezza in quanto tale riguarda quella ricchezza che tipo parassitario
Allora in questo quadro mi pare e nebbiose racchiude opporre cultura politica cultura politica guardate guardando con una certa attenzione tanto
Il tipo di linea politica che emerge nello schieramento di centrodestra di dello nazionale in quest'ultimo periodo quanto quello che qui fatto fare al suo governo
Io ho l'impressione di un nuovo doroteismo
Voglio dire che c'è un atteggiamento politico per il quale si è moderati nell'approccio delle questioni immobili negli obiettivi ma feroci nell'auto protezione
Ma feroce dell'autorizzazione
Nel pozzo in se stessi le proprie posizioni di potere Pirelli che è stata la chiave poi del doroteismo
Il fondo cioè l'immobilismo totale protezione feroce di quello che c'è
Ora e la necessità di presentarsi come soggetti che intendono però modernizzare attraverso la trasformazione e credo che preposti allo scontro tra culture politiche
E e attorno a questo credo che lo scontro vada costruito perché la mobilitazione poi delle coscienze dell'intelligenza e crede nel CIE viene fuori se c'è la capacità di pollo sconta un terreno molto alto
Anche sganciando lo come dire delle polemiche più più tradizionali più più abituali più ascoltati più sentite io chiedo che ci si mobilita
Se si capisce che c'è in gioco una grande possibilità e che essi si vede che da questa parte c'è coraggio per affrontare la sfida ne abbiamo le forze per risorse per per fare questo
Mi pare che sia molto giusto anche la garanzia che dobbiamo dare ai ceti produttivi della regione della efficacia della spesa pubblica
Qualcuno ha accennato alla necessità di un controllo sospesa attuazione alle leggi dieci che fosse del tuo governo se non ricordo male
E che non è stata attuata sulla quale bisogna certamente attuare promettere un poco pochissimo ma cerca di mantenere quello che sicuramente e soprattutto come dire se la Regione deve essere davvero un ente di programmazione è chiaro che un pezzo grande come dire passatismo burocratico regionale attuale deve essere spostato altrove non c'è dubbio che sia così
E peraltro comuni e province devo essere responsabilizzati su un ruolo completamente nuovo non come terminali di una spesa reciso trova come soggetti Canuto l'autonomia sul territorio decidono cosa fare mi pare che questo sia il quadro che immerso
Dalla riflessione che abbiamo che abbiamo sinora fatto e un quadro importante e dovremo andare avanti poi Angelo diceva con chiarezza che non puoi consegniamo questo dato all'Unione no
è importante poi guardate che i programmi sono importanti per le prime due pagine perché aveva perso in poi lo legge cinquanta per cento tra quinte impuro legge dieci per cento dateci poi non c'è solo chi l'ha scritto resta prevedere selettivamente c'è tutto quello che aveva detto che doveva esserci e allora il problema se e si è poi si potessimo cambiare come dire Egisto rock americano io non
Parlo della regione
Rispettato quella possano le quattro c'era una bozza quella lì non è no io voglio dire questo possiamo passare da programma alle priorità
Da programma alle priorità tengo presente scusate cinque anni sono tanti
Quello che nel due mila sei e attuale può darsi nel due mila e nove non lo sia più
Va bene allora pensare di scrivere una cosa che riguardi anche quello che faremo nell'aprile due mila dieci io ho l'impressione che oggi sia
Una ecco una perdita di tempo
Individuare quali sono le priorità del governo nel primo biennio nel primo triennio credo che sia anche un modo nuovo e diverso di affrontare il problema delle verrà della costruzione di un rapporto con la società siciliana
Non so se riusciremo a farlo e della nazionale ma se Rita troppo riuscisse a favorito regionale così ad un grande passo avanti di modernità vera della politica
Ora io spero che rispettiamo però in quel giorno continuano corre
Coloro sposa
Salone
Allora se vuole sospesi dopo il suo ora torniamo allora solo le ore quattordici cominciamo a quattordici e trenta polemico
Un verbale i compagni passato e presente di non lasciarsi abbassare
Più a suo nome o dopo avviso comporta
Ora
No
Esce da quando è strutturale incentivi è credito alle imprese abbiamo su questa tematica diciamo che contributi che dovrebbero venire pertanto io penso che sia opportuno accelerare i tempi recuperare il più possibile gli interlocutori sono Andrea Vecchia
Ettore Artioli Saverio Carpinelli Franco Garufi che avevamo ancora sopra
Tema
Va bene e Andrea reggenza
Anche allora dà da mangiare forse non
Cioè il numero
L'avvertenza dalla ecco
Sempre con l'avvertenza dall'aspetto perché
No io cercherò di tediarvi e il meno possibile
Lei il taglio dell'intervento spero abbia un'angolatura particolare che non è quella né del politico
Mentre nel responsabile in quanto tale di un'associazione di categoria pur facendone parte del Mahdi un'imprenditrice
Cioè nel senso che io ho un osservatorio che credo sia un buon osservatorio per capire come va la nostra economia in quanto sono imprenditrice era un'azienda che rientra nelle medie aziende siciliane se dipendenti seicento mila euro di di volume d'affari produco servizi e quindi mi pare di stare dentro
Quella che può essere definita la tipica diciamo azienda nostra oltre che a esercitare una libera professione
Da dirigente di Confcommercio e da componente giunta della Camera di Commercio penso che avere un serbatoio che mi possa consentire di dire alcune cose
Allora a parte quella che ci siamo dette stamattina che con quindi
La Sicilia tra il regione del Mezzogiorno quella che insomma purtroppo si caratterizza per maggiore per stagnazione per crescita zero
Che naturalmente nonostante diciamo i dati da poco dati da Unioncamere da issare di una di un possibile aumento del PIL quasi ridicolo perché parlare dell'uno e quattro e parlare di niente
Parlare di un amento dall'export dal tre tre quando contiamo per il due significa pressoché niente
E quindi diciamo che anche se cerchiamo sempre di di essere ottimisti perché sono facessimo così gli imprenditori dovremmo solo chiudere a mandare tutti i nostri dipendenti a casa
Vogliamo essere cauti e speriamo naturalmente ha sempre in una ripresa che già da diversi anni ci viene promessa ma che naturalmente non arriva
Allora è chiaro che per Marsica Rebbe i benefici di una possibile inversione di tendenza
Della congiuntura le imprese devono fare sicuramente uno sforzo di riorganizzazione dimensionale anche se abbiamo già dimostrato voglio dire di saper reagire nonostante si cresca poco diciamo che il differenziale tra Nascita e morte per le impresse e purtroppo non è quello degli anni precedenti però tentiamo di reagire ma riteniamo che lei gli imprenditori da soli non non non non riesco non possono reggere per cui la Regione e gli enti locali le camere di commercio davano sicuramente mentre appunto
Insieme a tutto il mondo produttivo un progetto di sviluppo e di crescita quindi naturalmente provvedimenti volti a fronteggiare le l'emergenza sia di medio che dilungo periodo terre superare ciò diciamo purtroppo da troppo tempo le carenze strutturali che ci impediscono
Lo sviluppo
Naturalmente questi devono essere realizzati con un costante confronto tra governo regionale arsa e parti sociali
Io sostengo ma non solo io chiaramente che è fondamentale sarà il ruolo degli strumenti di incentivazione all'impresa ma fatte in maniera seria
Del creditore e le riforme di settore commercio quasi camere di commercio lo abbiamo detto a più livelli anche comma ad un ente del recente incontro che Confcommercio ha fatto con con Angelo Capodicasa
è l'assemblea regionale dovrà seguire senza eccezione a una logica di concertazione con il mondo produttivo perdersi nella misura che si ritengono essenziali per lo sviluppo e le della Sicilia
Dico vanno evitati Blizzard
Vanno ed evitati gli interventi populiste a macchia di leopardo dico per fare proprio semplicissime esempi provvedimento per l'indicazione del doppio prezzo euro lira le deroghe sugli orari commerciali
L'aumento e la percentuale di superficie da dedicare alla grande distribuzione c'è tutto questo senza tenere assolutamente in immane nessuna considerazione
Il parere delle associazioni di categoria che ritengo nel in ne possano sicuramente capire del miglior politico di turno visto che in mezzo alle imprese
Civili vano
La siciliani novantotto mila impressi
Questo novantotto mila è qualcosa questo è l'ultimo Censimento dati trentuno dodici due mila quattro sulle quali poi si è lavorato per il rinnovo degli organi camerali voi sapete che tutti in tutta la Sicilia
C'è nato il rinnovo degli organi camerali quindi sono dati dati certissimi l'ottanta per cento è costituito da micro
Piccola impresa che naturalmente ed è più che altro su questo che voglio c'entrare il mio intervento se no la fare troppo lunga
è le difficoltà di accesso al credito sia quello pubblico che a quello privato e sappiamo tutto o per lo meno chi paga
E quindi deve accedere diciamo ai favori e alle banche cioè le imprese nostre sostengono un costo del danaro molto maggiore rispetto a quelle del Centro-Nord
E sappiamo anche che l'accesso al credito costituisce un fattore decisivo per il sostegno produttive la novanta imprenditorialità i processi di innovazione che tutti
Vogliamo e di consolidamento la competitività sui mercati non possono prescindere dal soddisfacimento delle dinamiche finanziarie tipiche di tutti i principali processi produttivi delle piccole imprese meridionali
Occorre stabilire Sir rispetto alla Sicilia rispetto al suo modello economico di riferimento che è rappresentato appunto come vi dicevo da piccolissima impresa sia possibile riconvertire
Il nostro sistema bancario nel fare in modo che esso diventi protagonista attivo dello sviluppo io non so se quei sono presenti dirigenti di banca
Visto che interverranno sicuramente dopo di Marino che mi avete dato il compito di aprire se si potesse anche su questa sulle questioni che apro
Scambiarsi nella finiamo
Quindi diciamo che è un problema di politica economica che presuppone interventi diretti sui protagonisti della filiera produttiva dello sviluppo c'è Banca e impresse
Ma anche una complessa funzione di mediazione confronto istituzionale che nel pieno rispetto dei principi di Susa del dell'età orizzontale consente alla Regione agli Enti locali di coinvolgere attivamente le associazioni di categoria io su questo cito no perché ritengo diciamo fondamentale
è altro protagonista di cui su un su cui diciamo parlerò abbastanza diffusamente quindi coinvolge attivamente associazioni di categoria ai loro confini
Tutto questo per rendere diciamo sinergiche eh e implementare in modo strutturato relazioni ed azioni
La scadenza del due mila sette
Fissata dagli accordi di Basilea due che sta imponendo al sistema bancario una ristrutturazione
Potrebbe avere potrebbe perché a cui siamo votati all'ottimismo avere come risultato finale l'ulteriore restringimento dell'area del credito destinabile alle micro e piccole imprese caratterizzata come sappiamo da scasso patrimonio
Con Basilea due l'assorbimento delle banche ai fini della vigilanza Bankitalia sarà correlato al rischio misurato sui singoli clienti
Le banche dovranno accantonare riserve pari all'otto per cento a fronte di ogni impiego di ogni impegno
Niente più credito sarà concesso grazie a rapporti personali con il direttore di banca o con fideiussione garanzie personali o comunque questo margine si ridurrà fortemente gli affidamenti saranno dati o negati seguendo gli stringenti i parametri del nuovo mostro che si chiama rating e cioè le pagelle che le banche assegneranno alle imprese in base a precisi criteri tecnici quantitativi e qualitativo
Gli accordi di Basilea due pratica rappresenta no una rivoluzione nei rapporti tra banca e impresa già molto ma molto difficile
è interviene questa rivoluzione di non poco penso quelle nuove regole determinata no di fatto alla concessione del credito e soprattutto quello che determineranno sarà il tasso
Il tasso di interesse quindi non solo difficoltà all'accesso ma nel momento in cui io avrò concesso fiducia il il il credito si stabilirà sulla base dell'Amia capacità di ridurre il rischio della banca a chi tasso dovrò restituire il danaro che mi viene prestato
Chiaramente se voi pensate che tra le nostre imprese operano in un mercato che non è trainante
Questo chiaramente sarà considerato fattore penalizzante eh peserà ulteriormente negativamente su questo Benevento venti e allora
Basilea due è
La legge quadro questo ai significa ora ci suscitiamo no però cerchiamo di individuare quegli strumenti che possano consentire alle nostre impresa per piccole che siano di poter andare avanti e allora Basilea due con le nuove regole
La legge quadro nazionale di riforma delle cooperativa di garanzia fidi è la stessa legge regionale di riforma varata nel settembre pubblicata nel settembre di quest'anno riteniamo che essere
Si sono prodotte diciamo le condizioni affinché i confidi che ritengo strumenti importantissime poco valorizzati
Poco tenuti in considerazione poco conosciuti anche dai nostri politici
Sono in condizione di svolgere l'attività tradizionale di garanzia sul finanziamenti bancari in modo adeguato e dirà che oggi determinante
Quindi ritengo che a sistemare i Confidi dico ci sto dedicando questa attenzione perché spero che questa materia divenga materia di discussione di riflessione
Ed i provvedimenti legislativi ad hoc a livello regionale spero che Capodicasa e Crisafulli missione ascoltando non è indubbio non ha importanza spuntano al microscopio
No ma dico non è necessario
Allora dicemmo addizionale confini slash ha un ruolo non secondario
Di raccordo di supporto e di compensazione tra banca e impresa e io sono convinta perché nei fatti possono essere agenti di sviluppo e credo che né noi ne abbiamo sicuramente bisogno infatti il necessario processo di potenziamento patrimoniale e dei propri strumenti operativi come dei meccanismi di garanzia
Costituiscono passaggi essenziali per acquisire un rating A quindi il rating del Confidi che vada compensare la mancanza di rettile nelle imprese socie
Quindi che cosa significa questo questo sarà determinante per consentire alla concessione del credito e il relativo e il relativo tasso quindi bisogna che cosa bisogna fare qui deve intervenire la politica
Realizzare un aumento delle dimensioni unitaria dei confini attraverso i processi di fusione che in Sicilia stenta a decollare e sappiamo tutti perché gelosie timori spiriti di bandiera perché compiti
Sono strumenti
Diciamo che partoriscono le associazioni di categoria anche se hanno poi diamo vita autonoma
E basta dire che in Sicilia ci sono oltre cento Confidi solo una ventina sono quelli autorizzati dall'assessorato regionale e tra questi si possono contare sulla punta delle dita quelli che hanno un certo patrimonio
Uno solo dei Confidi
Siciliani può aspirare in Brera ad essere riconosciuto come banca di garanzia
Ed è quindi vigilata dalla Banca d'Italia del Confidi Fidenco di Confcommercio recentemente si è prodotta la fusione che personalmente stimo curato
Quindi ne conosco dico parlo perché non lo so con cognizione di di causa
Quindi banale assolutamente banale il contributo e previsto dalla legge regionale per i compiti che in procedono le effusioni infatti la legge riconosce
Un contributo straordinario fino a un massimo al settantacinque per cento delle spese di consulenza
è di servizi nota di riso sostruzione sostenute entro il due mila sei cioè se speriamo che dando un contributo al settantacinque per cento sulla spesa che si devono affrontare per le fusioni
Speriamo che questo possa servire a a ad avere confini forti concorrono di cui ho parlato chiaramente stiamo stiamo continuando a scherzare
Io solo questo vi dico perde per dirvi quanto è importante dare strumenti veri concreti di di di credito e di e di accesso al credito alle imprese oggi un Confidi diciamo nei limiti della consistenza patrimoniale e di Banca di garanzia è in condizione di fare alle se credito sì infatti fino parlerò solo di questo credito fino a tre miliardi di euro a ne ha tre milioni di euro scusatemi a tre miliardi di euro diversificato impedendo all'impianto in credo esercizio per una durata di quindici anni ad un tasso Euribor più uno e cinquanta significa tre punti meno del normale con un ulteriore abbattimento del sessanta per cento sugli interessi che viene rimborsato alla Regione
Chiaramente a cosa fanno i Confidi danno garanzia fideiussoria sul cinquanta per cento che possono elevare fino all'ottanta per cento con la controgaranzia di Mediocredito centrale
Naturalmente non fanno solo questo punto dei faccio un elenco di tutto ciò che in confini può può dare a un'impresa guidato una notizia là dove i nostri
Deputati all'Assemblea regionale è arrivata da qualche giorno notizia
Che è già ai tempi di rimborso degli interessi erano triennale per il due mila cinque dal due mila cinque non saranno erogati contributi in conto interessi perché sul bilancio ma è stata stanziata la cifra visto che la cifra viene definita
Accanto
Io naturalmente visto che si batte il tempo speravo di potere parlare anche e di disincentivi e di quant'altro a questo punto chiudo dicendo
Che il mondo imprenditoriale che sicuramente ha contribuito in maniera non indifferente
A al sessantuno a zero delle ultime legislativa e che oggi diciamo ha toccato con mano fallimento Bugie del governo Berlusconi non non se ne parla di liberalizzazione semplificazioni amministrative ma chi l'ha vista
Semplificazione del sistema fiscale non se ne parla proprio l'ultima finanziaria è un'altra barzelletta raggiungibili abbattimento al quattro per cento la pressione fiscale abolizione dell'IRAP insomma tutte diciamo fesserie clamorosa
Che naturalmente le imprese stanno pagando amaramente è diretta umanità
Dico guardano con grande interesse sicuramente al centro sinistra all'Unione partiti dell'Unione
è naturalmente io tremo perché guardano con grande interesse ai DS ma e è è fuor di dubbio che rispetto al rapporto con le imprese in particolare con le piccole differenze il nostro partito deve fare uno sforzo di chiarezza
Deve uscire dall'ambiguità perché spesso non riesce a mettere a fuoco sufficientemente ruolo importanza è è differenza tra micro piccola è grande
Impresa dobbiamo essere assolutamente chiari sulle politiche che riguardano e gli incentivi del credito soprattutto dobbiamo dare regole certe e tempi certi se vogliamo che questo diciamo interesse al nostro partito al centrosinistra si possa tramutare in consenso elettorale grazie
La parola Saverio Carpinelli presidente del Monte dei Paschi Banca Impresa
Io ringrazio di essere siciliani particolare Capodicasa per l'invito raccolto molto volentieri molteplici motivi non pesanti però non non ultimo piacere di tornare sempre in Sicilia
E mi scuso o perché sarò molto schematico perché il mio contributo sui temi specifici siciliani come voi potete immaginare non sarà così approfondito
Vorrei fare un'osservazione preliminare sul quadro generale che è stato da molti già accennato
Per dire soltanto che io mi schiero diciamo tra coloro che ritengono che le novità degli ultimi anni siano novità importantissime e permanenti
E ti cui dobbiamo prendere atto con grande rapidità e con grande precisione pena il rimanere esclusi da un insieme di processi dai quali difficilmente quali difficilmente potremo di entrare ce lo diciamo un po'tutti nei convegni la Cina rinvia eccetera eccetera
Ma io vorrei sottolineare anche le grandi novità a livello dell'Europa non dobbiamo dimenticare che c'è stato l'allargamento che si affacciano altri paesi
Nella aria diciamo di libero scambio che c'è una tendenza inarrestabile
A gli scambi mondiali al WTO e dobbiamo prendere atto che nel commercio internazionale la nostra quota negli ultimi anni è diminuita e del diminuita consistentemente
A differenza degli altri paesi europei dei grandi Paesi europei la Francia e viaggiano questi sono punti per i quali non si può precisi
E credo che si debba da questo punto di vista guardare con attenzione ovviamente a tutti i pericoli oppone e anche però a qualche opportunità contro la questo punto di mi pare che Capodicasa l'abbia detto nella sua introduzione anche dal punto di vista della politica diciamo strutturale dell'Unione europea della politica di incentivazione e noi avremo un'ultima chance
E dobbiamo essere capaci di cogliere quest'ultima chance prima che lasciasse passerà quegli altri Paesi e possono utilizzarle Meglio due io vorrei soltanto su questo e poi passo oltre
Anche sfatare un po'l'idea che diciamo la concorrenza dei Paesi dell'Est ma anche quella dell'India e della Cina sia soltanto sulla manifattura di basso livello
Teniamocelo dalla teste
Vediamo giù dalla testa signori perché l'India possiede un distretto di software che si chiama Bangalore che di altissimo livello
I laureati indiani in particolare dove le università sono state fatte all'Inghilterra sono di altissimo hanno una circolazione internazionale di altissimo livello
E anche alcuni altri Paesi europei che avevano una lunga tradizione spigliata cecoslovacchi
Che tra le due guerre a uno dei grandi paesi dove è nata la metalmeccanica la meccanica di precisione e così via sono Paesi dei quali non si decentra era soltanto il tessile per intenderci un sul tessile pettine ma potremo avere delle concorrenza di altro ci dobbiamo attrezzare a tutto ciò non abbiamo tempi illimitato
Allora io vorrei dire questo che noi ereditiamo abbiamo un sistema agevolativo oggi molto vario vi do un dato
Del due mila quattro
Ecco il quarantotto per cento delle Investimenti sono stati fatti né la parte fissa lorda diciamo indifferenziata
Il diciannove virgola diciannove virgola quanto è stato fatto per ricerca innovazione e l'otto virgola otto per nuove imprese il sette virgola nove per cento per sistemi locali
Allora se è vero
Pagare riferite alle
Questi sono riferite a quelli nazionali
Non non quelli Sicilia nazionale
Ma non sono molto dissimili ci sono statistiche che ovviamente scompaiono regione per regione differenziando tra gli interventi diciamo del ministero delle attività produttive o gli altri interventi quelli riguardanti il Ministero del ricerca scientifica e così via ma non sono dati di gran lunga
Differente
Allora io penso che se il tema principale che abbiamo di fronte è quello di rafforzare la competitività delle aziende italiane e badate che rafforza la competitività delle aziende italiane non significa soltanto rafforzarla verso l'estero
Ma significa la vostra forza la per impedire in un mercato aperto che arrivino tanti
Vi faccio un solo esempio che riguarda settore più elevato l'asse che il secondo provvedimento che fu preso incentivazione
Per aiutare l'industria automobilistica in sostanza la FIAT per la rottamazione ha finito per favorire le altre aziende negli altri paesi perché con modesti scarsi poco efficienti e così via la Renault Olga la Volkswagen o quella mi pare hanno venduto hanno conquistato quote di mercato
E questo dice dobbiamo tener conto che che funziona in duplice senso noi dobbiamo difenderci in determinati settori quindi la competitività oggi è diventata fondamentale e io credo che i due elementi per rafforzare la competitività siano il rafforzamento dimensionale e la qualità per qualità intendo ovviamente innovazione tecnologica di processo e di prodotto e di sistema che pure importante di infrastrutture e così allora un'osservazione io penso che non entro nei grande dibattito tutti gli anni lo discutiamo discutiamo di continuo che tipo di incentivazione incentivazione di un tipo di un'altra e così via io faccio solo qualche raccomandazione dal mio punto di vista giovedì presidente di una Società bancaria che opera nell'agevolato ma opera anche nel credito industriale ordina io dico non cambiamo di continuo i sistemi noi ricambiamo di continuo adeguiamo li aggiustiamo riverifichiamo
Prendiamoli più efficienti rendiamo di più focalizzati ma non abbiamo l'abitudine tutta italiana che dopo due anni diciamo che non va bene
Ci vogliono durante un po'più lunga anche di i vituperati patti territoriali cioè la contrattazione locale con la si può giudicare soltanto immediatamente diciamo da quello che è accaduto dopo due o tre anni bisogna guardare un pochino più più lontano
Quindi da questo punto di vista io credo che si debba invece focalizzare tutti gli strumenti agli obiettivi da raggiungere io sono un tifoso era seduto nella parola tifoso del fatto che il uno dei fattori prioritarie la dimensione è semplice non è che faccio ragionamenti molti complicati
In un mondo diciamo dove appunto il commercio internazionale così ampio imprese molto piccole a meno che non agiscano in un mercato in con prodotti di nicchia o hanno un determinato tipo di dimensioni oppure non sono in grado di competere poi noi possiamo dire tutto quello che vogliamo anche sui sistemi distrettuali
Che pure sono una forza del sistema italiano
No e compensa la debolezza delle imprese singole in quanto tali ma non sarà sufficiente il distretto sì anche nei distretti non ci sono aziende leader che fanno da traino da Traider questo tipo di attività vorrei poi venire appunto molto sinteticamente a come si sa i limiti al che cosa possono fare le banche da questo punto
Ma io penso che anche qui dovremmo andare un pochino oltre i ragionamenti che facciamo
Come io dico sempre che
Come dire il contrasto fra banche e creditori è normale diciamo e come contrasto fra padri e figli eccentrici sarà però penso che sarebbe utile per tutto andare oltre diciamo la critica ordina io penso alle banche qualche passo avanti lo abbiano nel senso che le banche italiane non sono più quelle di una decina di anni fa in negativo in positivo bisogna tener conto di un aspetto fondamentale che le banche italiane grandi banche italiane oggi sono le aziende quotate
Rispondono agli azionisti rispondono gli stakeholders devono avere determinati requisiti che sono requisiti imposti dalle autorità di vigilanza nazionale ma anche da quelli internazionali
Perché gli stessi nomi che noi definiamo Basilea due gli Aes sono tutte decisioni di carattere internazionale ci dobbiamo attrezzare a tutti ciò
Dirò qualche cosa
La prima questione sempre sull'agevolato che qui vorrei segnalare e che si va incontro come voi sapete alla possibilità che le banche non solo per alcuni aspetti facciano un esame diciamo delle domande di incentivazione ma che debbano obbligatoriamente partecipare
Al finanziamento no
Nottola
Ecco io vorrei dirvi questo che ovviamente questo non significherà tutti lo interpretano come un fattore estremamente positivo
Vi devo segnalare ovviamente che le analisi che saranno fatte dalle banche e da questo punto di vista saranno ancora più stringenti perché se ci guardiamo con un solo come dire da sulla si poteva dare un finanziamento e e allora qui ci dobbiamo intendere cioè se vogliamo far fare un salto di qualità a tutto il sistema questo vale sia per questo tema ma vale anche per il tema del rating che è stato sollevato da chi mi ha preceduto
Tema del rating è inevitabile inevitabile per le banche ma sarà inevitabile anche per i consorzi di garanzia e dirò qualche cosa fra qualche punto e qui ci sono dei limiti come dire micro dosi sa noi sappiamo io son per parlar chiaro noi sappiamo che quale sarà la base sulla quale si costruì il re Villetti mura le basi fondamentali sanno i bilanci
No
I bilanci si comincia bilanci patrimoni eccetera eccetera e guardiamoci ricoveri negli occhi non è che i bilanci delle aziende italiane delle imprese italiane siano proprio così rispondenti diciamo esattamente alla realtà
No
C'è una tradizione fiscale nel nostro Paese e qui bisogna fare un salto in avanti
Non c'è niente da fare non abbiamo scorciatoie da questo punto di vista le imprese si devono attrezzare ad avere le spalle bilanci molto più trasparenti e molto più rispondenti diciamo alla realtà non possiamo avere imprese povere imprenditori di
Questo è un passaggio che si deve fare patrimonializzazione maggiore ecco da questo punto di vista e attenta una partita qualche cosa si sta facendo nel senso che molte banche tra le quali quella che io rappresento hanno costituito fondi di investimento che anche particolari per il Mezzogiorno io
Non è che voglio far pubblicità ci mancherebbe altro ma noi come Monte Paschi Venture
Società che io presiedo abbiamo già un fondo per il Mezzogiorno ne stiamo aprendo un altro abbiamo ricevuto orologio una qualche giorno l'autorizzazione della Banca d'Italia però vi dico molto sinceramente
Per l'affinità politica di figlio o anche con i DS e che noi ci abbiamo più capitale di aziende sulle quali investire
Al momento
Perché per investire
Ci sono dei requisiti ovviamente non è che si fa un fondo e e è una pura e semplice partecipazioni fondi hanno una durata io ve lo dico molto schiettamente se qualcuno pensa di fare un fondamento in mano uno strumento più semplice di altri strumenti ebbene faccia vecchi strumenti perché il fondo per legge deve chiudere nel giro di otto anni dopo otto anni bisogna chiuderlo
Bisogna che risolti rientri mentre in una partecipazione normale non ci sono vincoli temporali
Quindi
Bisogna riflettere su questi punti cioè noi ne abbiamo per il primo che abbiamo fatto abbiamo fatto tre investimenti di varia natura
Nel maggio il giorno però io devo dire il Monte Paschi è una banca abbastanza insediata diciamo nel sud Italia Campania Sicilia ora anche in Puglia quindi non è che non abbiamo il polso diciamo della situazione delle aziende del Mezzogiorno
Però sia per le aziende del Nord mai ancora di più per quel Mezzogiorno c'è diciamo sovrabbondanza di capitali si potrebbe dire rispetto alle effettiva affettiva domanda che su questo si può io poi sono anche qui faccio il tifo l'ha detto chi mi ha preceduto perché si rafforzino i consorzi fidi quella una strada necessarie
Assolutamente importante
Si può fare si deve fare però bisogna anche percorrere un'altra strada in particolare nel Mezzogiorno ci si lamenta sempre che il costo del danaro
Nel Mezzogiorno sia più alto che nelle altre zone del Paese però è anche vero che le sofferenze del Mezzogiorno sono più alte che in altre zone del Paese
La sanzione anche sociale verso gli imprenditori che ripetutamente diciamo sconfinano del resto in maggio
Ci vuole più selezione da questo punto di vista non si può lasciare soltanto appare il mio alla alla ovviamente ci sono anche altri strumenti che in Italia sono stati poco usati dobbiamo percorrere la strada
Di una finanza e di un credito d'impresa la si può percorrere abbastanza tranquillamente oggi perché molte banche ci sono attrezzate dobbiamo rafforzare il patrimonio dell'impresa abbiamo la possibilità anche di spostare il credito delle imprese dal Breve medie dal breve periodo al medio e lungo periodo io qui ho un rammarico lo voglio dire
Nel senso che noi abbiamo vissuto alcuni anni di tassi molto bassi
Noi questi ultimi anni abbiamo avuto tassi bassi
Tassi bassi che non dipendono dalla situazione nostro dipenda da una situazione finanziaria internazionale la mia opinione non è a mia diciamo condivisa con quelli per i più esperti di me nel settore di finanza internazionale che questo periodo stia per finire perché nei prossimi anni noi avremo tassi ancora maggiore
è stato un vero peccato è stato quasi un delitto dica diciamo da un certo punto di vista non aver fatto una politica degli ultimi quattro cinque anni che ci avrebbe consentito come ha consentito al debito pubblico intendiamoci bene
Che si è avuta la fortuna anche del debito pubblico di aver potuto riconvertire contenere il debito pubblico a tassi abbastanza bassi cosa che io non so se nei prossimi mesi un i prossimi anni
Sarà posti
Ecco allora io penso che mettendo insieme tutti questi aspetti io terminato ne vorrei toccare soltanto un altro che mi pare
Molto utile per i discorsi che sono stati qui i fatti sul tema dell'infrastrutturazione del Grappa infrastrutturale delle guerre delle grandi opportunità che la Sicilia può a vere
Nel campo diciamo delle opere pubbliche infrastrutturali particolare di trasporti marittimi dei porti e così
Io sul
C'è un altro tipo che è quello del project financing non quello del ponte di Messina che è un project financing mascherato perché quando si mette il quaranta cinquanta per cento e si prevede che quegli altri soldi saranno messi dopo trent'anni da quello che subentrerà
Voi capite che insomma entriamo in una logica non so neanche che nome abbia diciamo dal punto di vista finanziario
Mentre io credo che questo strumento su scala più ridotta posso essere ampiamente usato
Però dobbiamo essere consapevoli di un aspetto questo è un difetto o nostro diciamo italiano
Quello di enunciare un problema e poi di dimenticare la gestione come si gestisce
Come si gestisce chi lo gestisce
Io posso fare un esempio diretto nome di recente abbiamo finanziato insieme con mezzadria diciamo con un grande operatore internazionale nel settore che pediatrico lì a dire la costruzione di due tram figlie metropolitane a Firenze
E ovviamente l'interlocutore è stata l'azienda diciamo fiorentina dei trasporti ma anche la rate e sotto i trasporti Parigi
Dobbiamo avere degli interlocutori perché le banche accompagnano imprenditori quando si mettono a fare l'imprenditore in proprio difficilmente fanno il loro mestiere questo è il primo aspetto si può fare project financing si potrebbero fare tante cose ma bisogna che ci siano dei soggetti imprenditoriali che abbiano il coraggio di spingersi in quella direzione c'è un secondo aspetto che e italiano ma nel Mezzogiorno in particolare e che la certezza del fatto che si svolga a quell'opera pubblica perché se no i conti che si fanno diciamo abbastanza raffinati all'inizio della costruzione project financing se cominciamo come tradizione italiana unità le sospensioni e quanti altri cambiano continuativamente e non troviamo i grandi investitori internazionali perché alcune di queste opere ovviamente richiedono investimenti ingenti capitali ingenti e e siamo in grado di poterli De Perini soltanto se diamo una certezza di questo genere e io penso quindi che ci sia mi scuso rimuoverla come dire per la sondato con l'accetta diciamo per la schematicità con cui ho toccato alcuni problemi ma penso che se si aprisse come mi auguro che si possa aprire una stagione di questo genere
Ecco io ho condiviso molto davvero terminato quello che ha detto Capodicasa all'inizio perché corrisponde a quello non perché che corrisponde a quello che abbiamo pensato anche noi quello che abbiamo visto anche noi
Negli anni due mila insomma intorno al due mila noi l'abbiamo notato noi lavoriamo molto nutrito tutte le regioni meridionali noi abbiamo notato fortemente questo inizio di decoro
Poi è arrivata la gelata
E servì prende io penso che sicuramente
Diciamo
Quelli che sono più attenti quelli che sono più integrati o legati anche alle problematiche del territorio non faranno mancare il loro apporto ad uno sviluppo diciamo che pigliarsi piede e cominciasse diciamo dare soluzione a qualche almeno a qualcuno dei grandi problemi
Della Sicilia e del Mezzogiorno
Saverio Carpinelli per il contributo a questi nostri lavori io prima di dare la parola Ettore Artioli credo sia doveroso tentando di introdurre degli elementi di riflessione ulteriore
Rispetto agli investimenti alle politiche per la crescita
Abbiamo discusso stamattina discuteremo anche oggi pomeriggio
Abbiamo sentito i contributi assai significative che ci sono stati forniti di ciò che è possibile fare in Sicilia
Se si instaura una nuova
Fase della politica delle scelte economiche del Governo nella Regione Siciliana ripensò però che sia necessario comprendere capire raccordare
Per scelte politiche sono già segretario per la Sicilia i in un unico contesto con le scelte del governo centrale
E le scelte dell'Unione Europea
Penso che la Sicilia da sola non può vivere una fase di sviluppo se non stretta sintonia con le scelte nuova politica meridionalista legato allo sviluppo nel nostro territorio
Rispetto a questo credo sia essenziale non sono pensare cosa posso fare fatto su riporti di Sondrio poltiglia
Ma intanto come rendere appetibile al nostro territorio fin da subito
Rispetto anche alla stazionamento e alla desolazione di merci decine di passeggeri
No io durante il Governo Capodicasa
Rispettare c'era il governo di centrosinistra con questa funzione di comunità sedevano tra compagno Fava presenze nostre a Strasburgo in sede di Commissione anche in seduta plenaria con questo amore trattato di Amsterdam dei Maastricht
Punto centocinquantotto che riconoscimento della insularità Del Noce terra
Che non è una cosa scontata diceva Sicilia aveva un vantaggio
Veniva considerato questo va un intervento da fare nelle isole no
Cresce nelle piccole isole
Dovremmo
Anche in Sardegna potremmo lo riconosce Pelmo inventarci
L'argomentazione della sfida la regione siciliana al CIPE
Anche se la Sicilia tanta parte dalla Regione
Nell'ambito di questo di questo schema
Fu autorizzato
Riconoscimento di riscatto infrastrutturale
Per rispetto a questo io mi chiedo cosa si fa cosa si può fare
Come intervento raccordato con l'Unione lo Stato e la Regione per capire quante risorse per la messa a disposizione per abbattere il costo dei trasporti
Altrimenti io non capisco come potrebbe poi può diventare conveniente a una nave che viene dalla da sue zero attraccare all'Augusta inno alla Gioia Tauro tenuto conto che a Gioia Tauro e distante solo tre ore tre ore e mezzo tra e qui si trova già
Quasi in percorso continuo le ferrovie per andare al cuore del muscolo dall'Europa appetibilità
Dell'intervento dell'attrazione nel suo territorio passa anche attraverso queste queste scelte
Assieme a queste quella di rinegoziare il regime di aiuti
Io ho sentito che bisogna fare delle scelte più precise intanto stabilire che la Sicilia è uguale alla Calabria sarebbe già un fatto rivoluzionario
Perché per esempio in Sicilia al forno intervento a fondo perduto e garantito per il cinquanta per cento mentre in Calabria per il sessantacinque per cento
Questo è un il dettaglio che probabilmente non viene da tutti tenuto in considerazione il quindici per cento del differenza
Vale più di tutte le cose che abbiamo detto fino o rispetto incentivo all'impresa ma la costruzione della Rete
Ora tutto questo credo che meriti di essere
Valutato presumo che il kit per dopo
A modo suo insomma contribuirà a dare risposte rispetto a questi problemi quale da soli sicuramente non bastano perché poi c'è un problema che è fondamentale il giudizio sul fallimento del programmazione leggendario
Deve far di tappeto due cose fondamentale prima perché tutte le misure collegate al novità alle innovazioni sono fallite perché non c'è stato l'attenzione del governo che ha preferito spostare i soldi da queste misure alla misura tradizionale
Formazione agricoltura che tiravano da sole vi abbiamo trasmesso
Perché c'è una grande richiesta di
Strade Bernabé manco tanto strana
è mancata la strada a una quota
Non sono riuscite a giustificare tutto a rispetto alle cose che ha detto Capodicasa debbo dare notizie
Più
Preciso noi non abbiamo avuto il disimpegno delle risorse
Grazie al Governo Capodicasa quest'anno
Perché quest'anno il Governo e la Regione si creano un serio lo Stato la possibilità di giustificare all'Unione Europea
Come progetti finanziati dall'Unione europea i finanziamenti che abbiamo avuto come qualche del recluso dal terremoto di Santa Lucia emessi
Tutti i propri fedele di Siracusa condotti provvedimenti per le chiese dei monumenti
Che sono state finanziate sono state calate tutti come rimborso per un valore complessivo di quarantotto circa quattrocento miliardi di vecchie lire duecento milioni di euro
Circa ma vi rendete conto che tutto questo e la la la sostanza
A cui si aggiunge poi una difficoltà alla dall'amministrazione
Noi abbiamo perso la quota premiale per esempio sulla sull'idrico perché i vasi girerà nella pronta quelle che erano pronte sono riusciti a battere tutti gli altri sulla volata
Hanno si sono misurate comandato siccome la sfida e non ho avuto la quota premiale noleggiava neanche chi è arrivato primo novembre
E questo è un dato che riguarda l'amministrazione che è con e diventata nuovamente un problema mentre prima era eravamo in una fase in cui l'alleggerimento della pressione sull'amministrazione grazie alle leggi che si erano fatte
Aveva messo in atto un circolo virtuoso
Con la moltiplicazione dell'apparato amministrativo da parte del governo Cuffaro e con le leggi il taglio sono state costruite in a modifica della legge dieci hanno verità voglio terminare per questa difficoltà io mi sono solo permesso che introdurre queste ulteriore elemento di riflessione ad arricchimento diciamo dalla considerazione che
Ognuno di voi
Sarà chiamata a fare ma se potessimo avere dei per gli elementi di aiuto con comprendere come intervenire
Rispetto a questo magari daremo una mano alla programma che è il programma per l'elezione regionale ma che anche il programma che vorremmo fosse calato nelle scelte del governo centrale perché da soli specie sulle cose che ho detto e in più
Sull'altra grande questione su cui si è fatto Parlamento io credo che noi dobbiamo riuscire sull'altra questione della legalità e la sicurezza
Solo in Sicilia supporto supporti zero previsto la serie delle società per pervenire garantire gli investimenti ai produttori o ai più imprenditori c'è stata una sostanziale ad
L'azzeramento di questa di questa sul fatto quasi nulla nel grosse ali a favore dei produttori
A favore della loro sicurezza a favore anche alla costituzione di osservatori potessero garantire la esecuzione legale di tutti di tutti i percorsi io credo che il modo migliore per concepirlo dalla battaglia
Contro la mafia per la legalità e anche quello dei destinatari risorsa
E allora nell'ambito di queste due grandi opzione
Il ruolo del nostro progetto il programma deve essere accordato oggettivamente obbligatoriamente professor ma non so quale azione di carattere nazionale per farla diventare un tutt'uno l'esperienza siciliana vince se nel quadro del progetto complessivo altrimenti corriamo il rischio di concepire la nostra esistenza è una sorta di isola nell'isola forse sono in campo probabilmente sono più forti di quelle che non riusciremmo sollecitare per determinare una una mossa emancipazione vi chiedo scusa se sono stato invadente nel
Porre all'attenzione di questa cosa alcune considerazioni per ora dovevo essenziale mi limito a notare la parola ad Ettore Artioli
Per il suo intervento grazie
Io per esempio non l'ho detto perché lo conoscono tutti e qui io credo che sì è una delle per le figure che elargiva conosce conosce bene
Grazie si sono qua come vicepresidente ma spero anche di essere qua
Diciamo per velivoli rapporti con tanti di voi che spero possano consentire non di apportare al dibattito alle vostre
Come dire linee logico che è stata portata avanti alla riflessione che sta dalla facendo chissà quali novità ma se non altro per dare qualche elemento di riflessione fra qualche spunto usando un termine che stamattina è stato usato più volte
Utile a come dire contribuire a stabilire proprio priorità perché credo che questa sia una le cose
Principali che nella redazione di un programma e voi siete qua oggi noi siamo qua oggi perché vi proponete di fare un programma di governo credo che una delle cose principali sia proprio stabilire priorità stamattina e mi ha fatto particolarmente piacere il presidente Violante ha ribadito siamo qua per fare un programma perché fosse possiamo e vogliamo vincere questo come dire mi fa piacere velluto perché evidentemente si può mettere seriamente a frutto il tempo che tutti stiamo investendo non è un atto dovuto ma c'è una volontà forte di fare dei passaggi utili poi a qualche cosa e allora se questo è il percorso credo che fare un programma e
Significhi
Non tanto non soltanto fare la lista dei fabbisogni e condividerla di questa è oramai credo che se ne sono fatte tante ce n'è tanta sappiamo tutto tutto tutti che cosa ci vuole re sviluppare il Mezzogiorno che cosa ci vuole per sviluppare la Sicilia
Cosa dovremmo fare eccetera ogni tanto nell'elencare tema per tema secondo quella logica che vogliono che si parli
Di scuola piuttosto di infrastrutture di sviluppo piuttosto che di pubblica amministrazione lingue il far e altro ci scordiamo che c'è un elemento non marginale permettere appunto
Per raggiungere gli obiettivi mettere appunto quindi dei percorsi che ci permettano di attuare i libri dei sogni ci vogliono due elementi capacità e determinazione e denaro
E spesso non abbiamo forse anche per sintesi la capacità di guardare qual è il libro dei sogni quali sono come dei percorsi che vogliamo fare con quale donano lo possiamo fare
Allora io mi permetto di utilizzare questo tempo che mi concedete per soffermarmi solo su qualche aspetto fare un programma politico oggi sul bilancio della Sicilia significa al novanta per cento ripetere
Quello che da anni è stato studiato stato valutato economisti ciascuno di coloro che come dire a consuetudine a occuparsi di viti determinati problemi chi fa formazione per la parte la formazione chi fa impresa per la parte l'impresa che si occupa di attività sociali per a individuato condiviso eccetera tutto a sé di priorità di meccanismi di fabbisogni di necessità e tutto quant'altro allora credo che oggi la scelta di un partito politico è la scelta così una coalizione nel fare il programma è gli Hare questi bellissimi libri di sogni che non si differenziano poi tanto fra destra e sinistra se non si va ad alcune sfumature ire di che cosa sarà capace di caricarsi di portare di attuare soprattutto nel primo periodo della propria gestione di un'istituzione la propria gestione di una responsabilità politica la propria gestione di e della responsabilità di guidare a normale condizione di vita una popolazione di sette milioni abitanti diceva Busetta stamattina ah no erano cinque verrò però ora perché proprio allora il numero ma sappiamo perfettamente che guidare a una normale condizione di vita una Massa non indifferente di un coefficiente non indifferente la popolazione italiana che occupa su questa terra ricca si dice sempre di enormi positività un potenziale enorme poco sfruttato e allora fra le priorità
Uno il rischio di non fare o di non sostituire uso parola non mia di stamattina al dottore o doroteismo
Non avendo vissuto con la falso anche difficoltà a utilizzare queste Termidoro al dottore i doroteismo attuale della destra un doroteismo della sinistra perché se questo dovesse essere come dire
Ci sarà la tentativo diceva Violante di mantenere fermo una situazione che si acquisisce da un lato anziché dall'altro che questo non sarebbe negli auspici e non sarebbe né indesiderata certamente di questa sala ma degli interessi che dobbiamo cercare di e allora credo che una delle prime datole bisogna muovere dire con chiarezza che rendere compatibili sviluppo del territorio e sviluppo comico non sono scelte sono fatti assolutamente indispensabile mentre connessi avere il coraggio di dire che lo sviluppo economico lo sviluppo all'impresa
Il creare ricchezza elemento indispensabile perché i sogni diventi almeno in porzione realtà
Se non si crea un economica che i presupposti per un'economia sana per un'economia privata
Per un'economia che produca ricchezza tutto il resto sono chiacchiere non si può fare quel giorno non si può fare Risanamento le città non si possono raggiungere obiettivi di occupazione positiva utile a dare non soltanto come dire remunerazioni ma anche dignità
A chi riceve le remunerazioni le e quant'altro
E quindi prima di tutto lavorare perché non tanto e non soltanto l'occupazione a creare ma anche la tantissimo occupazione creata su questa terra sia finalizzata a produrre ricchezza valori economici umani sociali perché spesso sfugge che lavorare significa produrre non soltanto valori economici ma anche umane sociali il panorama nazionale sta troppe volte ci fa vedere che nel sistema economico si dà priorità soltanto ad alcuni aspetti
E far sì che la tanta occupazione o meglio la tanta risposta retributiva che comunque Mania fittizie negli anni corresponsabilità delle più differenti si è dato su questa terra può comunque essere indirizzata qualche cosa di utile e produttivo che non è soltanto l'impresa privata perché utile e produttivo significa fare amministrazione che amministra utile Pupa produttivo gestire servizi pubblici che diano le risposte
Ai cittadini attese dalla gestione servizi pubblici e quant'altro
Qualche quant'altro questo lo dico facendo riferimento sempre ragionamenti che ci sono stati proposti a quella massa quel coefficiente di circa trenta per cento di occupati trentatré per cento di occupati che si sono su questa terra non tutti i quali hanno
Funzioni obiettivi
Competenze non personali ma a cui sono attribuite nell'ambito soprattutto la grande macchina pubblica
Compra corre obiettività da raggiungere funzioni da svolgere
E invece troppo spesso si pensa soltanto a Cologno e soddisfare le esigenze anche sociali anche comprensibili
Di rispondere a una esigenza familiare di retribuzione come dire collocandoli in forme differenti e delle più turpi nell'ambito alla pubblica amministrazione perché una volta se non altro si assumeva la pubblica amministrazione può abbiamo via via via i bistrot che chi è passata formule differenti fino a consolidare nella pubblica amministrazione quella forma che io ho chiamato in tante occasioni di lavoro nero che sono gli LSU i film il precariato dei più differenti la cui formula normalmente quella che esse all'interno di un'azienda privata
Viene vista come lavoratori in nero perché lavoratore in nero e uno che non ha come dire
Accantonamento per il TFR che in una formula di previdenza e assistenza garantita e quant'altro nella pubblica amministrazione negli anni si è consolidato comunque con un fatto
Premiante forse premiante per la politico che un certo tipo di politica o anti comuni per alcuni politici perché la politica continua a considerarla quella che si pone il progetto riforma si pone l'obiettivo di fare un progetto di governo si pone la responsabilità di sceicchi adesso è e scegliere quali priorità nell'attuazione di un programma di governo avranno risposte quali sono gli elementi prioritaria qual è esigenze dare risposta Prina quale dopo
E per fare queste scelte bisogna vedere come compensare in qualche modo forma
Obiettivi differenti ecco perché parto da coloro che sono occupati
Cioè parto da come dire dalla me stesso una risposta uno dei problemi dopo sopra dove si porta pigliamo le risorse se noi oggi comunque dico noi
Come sistema abbiamo avuto modo di dare una risposta
In tema di retribuzione una massa di soggetti che sono impegnati nella grande macchina pubblica perché comunque socialmente sia riuscito a riuscire a dare questo tipo di risposta uno dei problemi prioritari e fare in modo che questi soggetti già occupati per i quali le risorse comunque sono sovrastate trovati vengano in qualche maniera celermente arresti soggetti positivamente utilizzati produttivamente utilizzati nell'ambito sistema produttivo
Nell'ambito del sistema amministrativo altri elementi a cui faccio riferimento sono quelli che riguardano i grandi temi su cui sempre ragioniamo infrastrutture
La formazione
Legami che rapporti fra impresa e mondo della formazione della ricerca dell'università
Sviluppo dei territori urbani se tutto questo lo vogliamo guardare
Tra guardando un circuito positivo e tenendo presente che se facciamo in modo che le risposte che ciascuno di questi settori vengono date siano date anche per come dire legare verso un fare positivo che consenta dichiarare Jair risposte per poi dare anche come dire trovare le risorse per per per per attrarre nel mondo positivo nel mondo di coloro che lavorano coloro che ne sono oggi esclusi io credo che bisogna dare priorità a quelle che sono come dire gli spazi da cui maggiori possono essere la risposta
Parliamo spesso di riqualificazione dei centri storici dei centri urbani delle periferie c'è un documento che è stato elaborato secolo cito perché ne ho soltanto un diciassettesimo di merito da diciassette organizzazioni datoriali e sindacali di categoria
Che il progetto Mezzogiorno fatto l'anno scorso lo cito perché Roberto Barbieri credo che lo conosca da cima a fondo abbia avuto modo di non so se di apprezzarlo ma comunque di di di condividerne i contenuti che spiega quale può essere l'importanza di un recupero dei centri urbani delle periferie
Che ha un valore non soltanto di recupero del territorio
Ma un forte valore di recupero sociale perché sappiamo che centri urbani periferie degradate si porta dietro una serie di problemi di degrado che significano illegalità degrado morale
Devianze quant'altre che ha un forte valore il recupero della capacità economica dei centri urbani nelle periferie dei centri storici che inseriti in un circuito positivo
Non solo di recupero edilizio ma di recupero
Come dire del di riappropriarsi di questi territori Erri inserire e del reinserimento di attività artigianali
I servizi in qualche caso anche industriali su questi territori consentirebbe di generare ricchezza e non soltanto di investirlo meglio di spende allora questa è una priorità
Su cui indirizzare forti risorse perché era questo investimento possono venire grossi e veloci risulta recuperò urbanistico recupero edilizio significa investire risorse che vengono immediatamente inserite nel circuito economico che generano immediatamente occupazione e che creano le premesse perché poi finita la parte di recupero urbanistico si consolidano
Piccole piccolissime medi attività di servizio di commercio di industria di artigianato che poi autonomamente sviluppino opportunità di occupazione pubblica occupazione
Opportunità di risposte
Al territorio di risposta sociale di recupero dei giovani da uno stato di degrado nel quale spesso si muova
E insieme a questo ma lo dico solo marginalmente il recupero di tante aree industriali oramai degradate che possono essere rari intendo singole porzioni del territorio che possono essere come di oggetto di una rivisitazione dei quali probabilmente i privati siano garanzie
Di certi tempi amministrativi e di non discussi progetti di utilizzo urbanistico perché purtroppo giugno variante urbanistica per principio dell'avere dietro chissà quali come dire magagne non semplicemente delle scelte politiche di utilizzazione del territorio
Potrebbero avere ulteriore spazio altro elemento quello alla formazione su cui dirò poi un'ultima battuta a proposito dei famosi cento giorni di cui tanto si parla ma di cui nessuno poi come dire
Ci sarà la formazione un sistema non modificabile in Sicilia nei numeri nelle risorse investite
Ma è certamente modificabile nella capacità di generare qualche risultato perché oggi occupa numeri dar risposte come dire economica una certa sfera di soggetti che si muovono in quel sera i soggetti che interessa organizzazioni datoriali interesse organizzazione Sicilia sindacali interessa piccoli piccolini come dire Società e strutture attenzione non è che tutto siamo siamo tutti venti noi per primi abbiamo un interesse nel sistema la formazione ma l'interesse non può e non deve rimanere sosta soltanto nel tenere in piedi questo sistema
Ma nel fare in modo che con scelte drastiche si produca qualche cosa dal sistema la formazione Doge soltanto come di uno dei tanti pannicelli caldi che in Sicilia in tanti al mezzogiorno Italia
Teniamo per come di accontentare un po'di gente genera un po'di risorse pensiamo per esempio e io che sono uno assolutamente contrarie violentemente contrario tutte le forme di società miste o di maggiore interesse del pubblico penso quanto le risorse che si disperdono tante micro società che in maniera assolutamente improduttiva fanno formazione e quant'altro potrebbe essere recuperato se di questa formazione occupando quel tacco la quantità di formatori che oramai sono professionisti di questo settore garantendo quegli interessi individuali che in questo settore ci sono se questa formazione fosse Istra alata a meccanismi di alto profilo e non come dire converrebbe continuare ad essere una piccola occasione di opportunità individuali e allora perché facevo riferimento ai cento giorni perché quando spesso facendo i programmi si parla dei primi cento giorni bisogna di avere il coraggio di dire chiaramente che cosa sono i primi cento giorni sono i giorni del trionfo sono giorni
Eccesso soggiorno in cui cercano ognuno cerca di capire all'interno la propria coalizione che ruolo avrà che spaziava eccetera eccetera sono i giorni in cui le operazioni maggiormente impopolari passano e allora bisogna anche avere il coraggio non in serie pubbliche
Ma nelle come le segrete stanze di far programma di metterà a lavorare due tre quattro cinque persone
Che come dire non dovranno essere nota perché se no si acquisirebbero l'impopolarità notevole
Che abbia il coraggio di mettere sul tappeto quelle che sono le più impopolari ma necessarie manovre da fare subito da far passare subito da far violente da imporre violentemente all'interno di una collezione coalizione all'interno le istituzioni
Da imporre alle forze sociali economiche perché anche noi avremmo delle resistenze probabilmente su certi interventi affinché poi nell'arco di una legislatura lato del percorso di un'istituzione che nascerà secondo i programmi si possano raccogliere i risultati di scelte violente negative impopolari
Crude e magari se non vengono fatte nei primi dieci giorni venti giorni trenta giorni con provvedimenti già nel cassetto graditi ai più nulla ma necessaria a medio termine non ci sarà modo di risollevare una situazione in cui il Rivoli quel bilancio che stamattina alcuni di voi cenavate sicuramente un puri
Di mille esigenze acquisiranno mille risposte ma nessun vero concreto sulla veramente concreta la prospettiva posso avere delle variazione ancora una o due o tre battute
Presidente Crisafulli poco fa faceva cenno alla programmazione fondi comunitari ma sono certo che lui non parlasse la programmazione far parlasse dell'utilizzazione dei fondi comunitari
Perché io credo che in barbarie Arci noi crediamo e questo lo dico come sistema confindustriale siciliana vediamo che in barba riderci di nuovo di fronte a una presunta boia senza quella avere come dire tecnici validi che programmino
Di rifare una programmazione dei fondi comunitari due mila sette due mila tredici è una velleità che farebbe solo perdere tantissimo tempo
Quando io ero ragazzino nel novantanove non si stupirà Valeria quando io ero ragazzino nel novantanove non ero ragazzino ma nel novantanove fu presentato a Catania dall'allora ministro del Tesoro Ciampi il programma delle cento idee per come dire è quella che poi fu chiamata Agenda due mila ci siamo convinti tutti che era un porto percorso di formazione ottima e noi Confindustria siamo ancora convinti che quella era un'ottima programmazione in cui veniva come dire fatto un quadro di riferimento di quello che andava fatto venivano legate ogni pezzo della programmazione a tutte le altre affinché il il concerto della realizzazione di tutto con la programmazione d'essai dei risultati
Poi si è passati alla realizzazione cui come dire
Mi riaggancio a quello che veniva detto la distribuzione come dire a pioggia di tanti piccoli interventi forse pezzi di quella programmazione ma non organicamente realizzati e non mirati a raggiungiamo in tolgano il podio di obiettivi
Diciamo un po'legati a dato luogo a quello a cui abbiamo assistito oggi è necessario recuperare il meglio di quella programmazione completa completare le grandi opere perché tutte le infrastrutture di cui abbiamo bisogno non ci sono i denari per farlo
Completare i grandi sforzi per raggiungere gli obiettivi mancati qualificazione dell'Università concludo
Nel fare nel realizzare i Politecnici o il Politecnico nel Mediterraneo che mi sembra stia diventando l'ennesima occasione di capire come ci dobbiamo spartire qualche cosa fare qualche infrastruttura a servizio di un'idea di cui non aveva idea e poco interessa poi perché pulite che aumenterà sta diventando mi pare insomma sulla rotta terrestre da centocinquanta milioni di euro per questo gli africani da nessuno se ci sono le imprese interessate si deve occupare di ingegneria o di Biotecnologia o di chimica non interessa a nessuno purché facciamo la spesa dicendo che e se deve essere uno che allora recuperiamo il meglio di quella programmazione prendiamo compatibile con le risorse che ci sono concentriamo la su poche grandi scelte che possono avere un impatto forte sullo sviluppo di questa terra creiamo gli spazi perché ci siano certezze nei tempi si parlava della legge dieci del regolamento nei primi dieci giorni presidente Capodicasa va fatto regolamento la legge dieci perché anche su quello ci saranno grandi scontri grandi interessi contrari e allora va fatto imposto a un'amministrazione una politica nei primi dieci giorni a perché se ne possono trarre il incontra le conseguenze io credo che poi di fronte alla campagna elettorale dobbiamo essere pronti a sentirci offrire alle forze politiche dai candidati da Rita Borsellino mi pare di capire da Totò Cuffaro
Tutte le grandi promesse che che devono come dire farsi in campagna elettorale per atti arrivo per attrarre voti ma io credo che in questa campagna elettorale ci sia un esigenza soprattutto non avere un elenco di promesse affinché ciascuno si senta garantito dall'aspettativa di quello che desidera
Ma la necessità di ridare fiducia una terra che se avesse fiducia vede per ripartire tante forse tante energie anziché vederle solo partire come sta succedendo e veniva già citato oggi a tanti giovani che per trovare fiducia Silvia una valigia senza biglietto di ritorno grazie
La parola a valle delle vacanze su
Presidente nazionale la voce donna sempre pallido Andrea Vecchio segreto nella Conferenza dei presidenti delle Regioni
Intanto gli immobili
Ringrazio molto bene in mente perché abbiamo dieci minuti otto Presicce navetta di tempo periferia
La prima cosa che vorrei dire mi sento di dire tenuto conto che ha ragione Mirello Crisafulli quando dice che la Sicilia il Mezzogiorno non può che a ripartire
Da un nuovo modello di nuovo modello di sviluppo del nostro Paese intero proprio per questa ragione siccome la Sicilia sta dentro vuole progettare
Il proprio film tu il futuro non possiamo dimenticare che in questo istante in questo istante in questo momento l'Italia e le donne italiane stanno con grande e straordinaria presenza e forza perché la piazza e le piazze di Milano sono piene così come quelle di Roma per difendere uno dei diritti fondamentali degli individui in particolare delle donne cioè la libertà per cui i diritti acquisiti indietro non torna un possono tornare a maggior ragione non possono tornare
Dalla da questo mezzogiorno in queste mezzogiorno e il in Sicilia mi sembra che il segnale che viene da Milano e da Roma sia un segnale di grande speranza un segnale importantissimo
Cioè come siccome ogni tanto ci raccontano che le donne italiane il movimento delle donne non c'è più
Oggi a Milano le donne italiane hanno dimostrato che ci sono ci siamo e continuiamo ad esserci
Per per costruire insieme il progetto della Sicilia il progetto il Mezzogiorno il progetto per un nuovo Paese democratico e libero dalle illegalità e dalla malefica
Io vorrei semplicemente dato che si parla di fondi strutturali di agenda due mila Ettore articoli prima di me ne aveva già accennato
Vorrei partire molto brevemente da quello che ha prodotto i guasti inenarrabili
Che ha prodotto il governo di centrodestra
Il governo Cuffaro
Io credo che nel Mezzogiorno i dati che già aveva dato Angelo nella sua relazione ha vinto ne sono stati dati tantissimi per cui lo spaccato che viene fuori abbastanza
Chiaro in netto però non c'è dubbio che il dato gravissimo ad esempio che ci racconta anche in Sicilia nel Mezzogiorno
E aumentato l'analfabetismo è un dato di una gravità che dice immediatamente che questo governo se ne deve andare subito neanche farsi immensi dovrebbe dimettersi immediatamente per uno dei dati impressionanti gravissimi perché non costruire non pensare di costruire il futuro lo sviluppo nel Mezzogiorno in Italia a partire dal Risorse umane
Significa non partire da niente se non abbiamo discusso soltanto di un'economia trenta questa economia e lo sviluppo
Cammina con le gambe di uomini e donne di giovani ragazzi e se non pensiamo lì alla costruzione la formazione di queste future risorse non si capisce bene di quale sviluppo e quale Progetto per la Sicilia per il Mezzogiorno e per l'Italia vogliamo costruite cosa ha fatto e come sono stati sprecati un'occasione straordinaria che abbiamo avuto nel Mezzogiorno in Sicilia di questi meravigliosi
Fondi comunitari allora io non voglio citare tutto ma tre cosa che secondo me devono rientrare nel programma delle priorità
Del governo futuro del centrosinistra presieduto dalla Presidente Rita Borsellino tre
Criteri tre punti che per per me ovviamente perché non possiamo certamente fare un programma alla ragioneria un programma importantissimo Franco Padoa
Raccolto tutto quello che si è elaborato in questi mesi ma un governo di centrodestra è un governo di centrosinistra devono differenziare i contenuti metti del programma e le priorità immediate per cui la gente siciliani davvero vedranno la possibilità di cambiamento e di una svolta radicale
Del nostro sistema perché di movimento di mutamento radicale perché ogni siciliano e parliamo di rottura del sistema oppure lo stiamo parlando di assolutamente nulla e nient'altro
Allora questo governo di centro destra del presidente Cuffaro
Ha utilizzato e utilizzerà ancora per un po'di tempo e già sprecato una grandissima parte
Di delle risorse di Agenda due mila cioè otto mila milioni di euro messi a disposizione per la Sicilia per creare lo sviluppo della nostra regione in Sicilia
I dati non sono dati elaborati da ricerche scientifiche centri eminenti Issime università sono i dati contenuti
Dal documento del programma operativo regionale approvato dalla Commissione europea e adottato con delibera del ventisei gennaio due mila e cinque della Giunta regionale cioè i dati le cifre che che sto per dire sono contenute nel documento che il governo siciliano ha prodotto
E allora a gennaio ventisei gennaio del due mila cinque il documento dice
Sulle dotazioni infrastrutturale la Sicilia si trova in una situazione nettamente inferiore alla media del Mezzogiorno
Fatto cento il valore su strade autostrade la Sicilia si colloca al all'ottantasette virgola quattro il Mezzogiorno al novantuno non l'Italia
Le Ferrovie il sistema infrastrutturale il sessantaquattro settantotto contro l'ottantaquattro del Mezzogiorno le strutture culturali
Stiamo parlando di infrastrutture la Sicilia il quarantasette virgola sei per cento il Mezzogiorno cinquantasei
La dice molto lunga questo ultimo quest'ultimo dato rispetto al divario della capacità innovativa che è un altro dei punti fondamentali parliamo di innovazione
Sempre il documento approvato dalla giunta dice la regione siciliana in confronto al resto dell'Italia basta rilevare che il personale addetto alla ricerca in Sicilia costituisce soltanto l'uno per cento del totale nazionale
Scende all'uno zero e cinquanta per cento nelle imprese private e che il numero dei brevetti industriali in Sicilia rappresenta l'uno virgola quattordici per cento del totale nazionale sul fronte dell'occupazione sempre nel documento approvato dalla giunta quindi non l'abbiamo inventati noia
Non li stiamo inventando sulla situazione occupazionale giovanile il documento e dice che nel due mila Renzi Scibilia
I maschi giovanile sono al quarantasei virgola sette per cento è le donne al sessantadue virgola cinque per cento
Sessantadue siccome oggi
Ho sentito anche qui anche una volta parlare di programmi di sviluppo economia
Permettetemi di dire perché come si suol dire ancora non i tempi non sono maturi
Abbiamo parlato sempre in termini molto ho sentito molto
La raccontare questo sviluppo molto neutro e ormai credo che gli economisti anche più illustri che riconoscono e l'economia
è Park quando parliamo di sviluppo non possiamo immaginate primo sviluppo o unna ipotesi di progetto neutro perché ci sono gli individui le risorse umane che sono fatte appunto di uomini e di donne che hanno delle differenze
Ricordo che l'obiettivo di Lisbona dice che il sessanta per cento delle donne dovrebbe raggiungere l'occupazione sessanta però in Sicilia ci siamo quasi arrivati cioè il sessantadue per cento le donne sono disoccupato il sessanta dovranno essere due mila dieci ci saranno grandi miracoli
Credo che alcuni ne ha fatti negli ultimi quindici giorni tra Babbo Natale
E la Befana governo lei l'ha fatto un una cosa straordinaria che cercherò di spiegare brevemente in pochissimo tempo
Questo
Miracolosamente il trenta novembre tutti i monitoraggi
Della regione permesse gli Angra raccontavano che si classifica rischiava di un disimpegno che oscillava da una forbice età i cinquanta milioni settanta
Si sentiva in giro questa cosa
Pare ma lo sentiremo al comitato di sorveglianza di febbraio
Che questo rischio di disimpegno tra Babbo Natale e la Befana
Non ci sarà anzi forse si raggiungerà due addirittura la premialità Saint perché il problema oltre a sapere spendere come si spendono le risorse e mi sembra che anche e Mirello Crisafulli nel intervento breve che fatto celato che cosa significa e cosa come sono state sprecate queste risorse straordinarie per la nostra regione per il nostro sviluppo
Questo di fronte anche ad un sistema regionale
Che è funzionale lo dobbiamo dire non si tratta di intermediazioni politiche
Chi vuole con nome e cognome
Sì ma di intermediazione maschio o se trasparenti che sta essendo questa nostra Regione solo una intermediazione politica io intermediazione legittima
No stiamo parlando di un sistema che il latte anche la pena della Sicilia del mezzogiorno e che si ricco il nostro Paese li condannò futura nazionale perché non è inutile che la Sicilia il Mezzogiorno sole ce la faranno azioni e non esiste questo problema il sistema smontato pezzo per pezzo
Il Corano Granma de il dei fondi strutturali quindici giorni bando quindici giorni ma dov'è finito ma le regole democratiche in questa nostra regione dove sono andate a finire
La verità è che questo sistema funziona perfettamente e deve rispondere perfettamente perché in questo modo a bassi abbassi le il livello d'istruzione
Elimini la disoccupazione
Crash soltanto Cray soltanto soltanto precariato disperato e consente perché questo è stato un altro invenzione del grande sviluppo del Mezzogiorno
Cosa si doveva fare nel Mezzogiorno in papale venticinque aprile consente Alitalia pelle comunque in consenta otto sono Simona tanto sono Giovanna queste e ci sono ragazze lavoriate il col master che sono andate fuori che son dovute ritornare allora se vogliamo partire
Da un programma bisogna smontare questa macchina infernale
Fatta esattamente ad uso e consumo di questo sistema mafioso e della classe dirigente perché ha ragione chi dice e scrive sempre di più
Attenzione qua non stiamo parlando della mafia che uccide perché adesso la mafia uccide sembra che in Sicilia per ora molto silente stiamo parlando di una classe dirigente che ha governato questi cinque anni la Regione Siciliana
Chi ha e e essa stessa sistema mafioso essa stessa la ma via allora se non partiamo dal da quindi mai potremo costruire meravigliosi programmi meravigliose le referenze finanziario meravigliose banche meravigliosi Program ma se non rompiamo il meccanismo e non crediamo alla discontinuità e credo che la Sicilia con la campagna che ha e l'Italia
Avremo le elezioni adesso
A in aprile le politiche e a giugno le regionali hanno davvero la possibilità di cambiare e di svoltare veramente pagina ci sono tutte le condizioni perché questo avvenga
Ma attenzione per fare questo tutte le discontinuità
E tutti i cambiamenti di rete delle rotture del sistema presuppongono anche mettere in campo una nuova classe dirigente le nuove generazioni ma attenzione
Non illudiamoci non commettiamo di nuovo l'errore che tra le nuove generazioni e la nuova classe dirigente lei donne non fanno né dell'una né dell'altra parte
Le donne stanno dentro dovranno stare dentro perché saranno i soggetti che potranno mutare il cambiamento perché sono state le più questa questo sistema
A questo sistema che è stato creato e realizzato nel Paese e nel Mezzogiorno allora di non dimentichiamoci che anche le i modi e le modalità con cui andremo a queste campagne elettorali e il mondo come si andranno alla composizione delle liste la costruzione della futura classe dirigente non sarà insignificante sarà unificante e se alla Regione Sicilia a partire dalla Regione Sicilia
E a partire da questa follia della legge elettorale nazionale non dal centro sinistra una netta e chiara posizione e scelte su alternanza uomo-donna e per quanto riguarda le leggi la legge regionale il rispetto della legge regionale che prevede norme antidiscriminatorie
Anche lì si vedrà la grande differenza tra chi vuole costruire un nuovo progetto per il futuro e le donne ci staranno ma a patto che la trasparenza e la nettezza e la carità della discontinuità
Passa anche da questa parte cioè dalla parte delle donne e dove ci sono ci siamo e vogliono responsabilmente assumersi la responsabilità del nostro futuro del futuro di
Volato a Roma grazie al quale la parola Andrea Vecchio serratura completo del presidente della regione si prepari Franco Ruffini
Giudice per quattro corso in circa dieci minuti rispetto
Tenterò di dire ciascuna in due minuti e mezzo
Allora prima questione fondi comunitari quello come sappiamo cioè l'ottantacinque per cento circa dei fondi del bilancio della Regione divisa fra sanità e fondi comuni fondi comunitari
Di questi noi sappiamo appunto che Illy le cifre date questa mattina il trenta per cento diciamo la certificazioni di spesa ha raggiunto il trenta per cento
Che cosa è successo a fine agente a fine dicembre si sono chiusi i negoziati lo sappiamo tutti sulla certezza finanziaria per la prossima programmazione prime indicazioni di carattere generale noi sappiamo che si è chiusa l'ultimo giorno cioè noi abbiamo avuto certezza fino al giorno prima si dava per scontato il fallimento della dell'operazione
Un fallimento dovuto a un anno circa di negoziazioni in cui sui tavoli su cui di negoziazione a Bruxelles il governo italiano al contrario di tanti altri diciamo era risultato totalmente latitante cos'è successo intorno a Natale
Le regioni a le regioni d'Italia tutte le regioni in particolare quell'obiettivo uno hanno posto il problema della chiusura dei negoziati
Avendo capito quali erano le stime dalle Conti che si stava facendo le stime diciamo di chiusura della proposta inglese
Che totalmente penalizzante per Rho quasi un unico paese diciamo in Europa appunto il nostro
Si è chiuso il quadro finanziario il quadro finanziario si è chiuso con un meccanismo diverso dal solito meccanismo che non dava premiali che non seguiva un criterio diciamo omogeneo seguito nell'ultimo anno in base al quale diciamo ogni Regione poteva fare calcolo sulla base di alcuni indicatori diciamo oggettivi si è chiuso con una negoziazione all'ultimo momento con agli inglesi
Questo diciamo al con la dice lunga su che cosa potrà accadere sul nel diciamo nel nel periodo due mila sette due mila tredici e quindi tutte le possibilità
Di manovra e di intervento e la necessità quindi di una presenza delle Regioni nei tavoli in cui si decidono queste cose cioè non c'è nessun algoritmo indicatore siamo che a priori consente di fare uscire un prodotto in termini finanziari in termini procedure in termini così di gestione anche tecnica dei fondi in base al quale diciamo noi possiamo recepire acriticamente tutto ciò che ci viene diciamo dagli uffici di Bruxelles
Questo che cosa vuol dire impegni in primo luogo vuol dire che abbiamo ancora del margine di tempo per gestire dal due mila sei fino a chiusura del programma abbiamo ancora due anni per gestire quello che è stato detto
Essere ancora il complemento A uno di quello che manca dei tre del trenta per cento cioè il settanta per cento dei fondi
Pur alcuni essendo impegnati però da dal due mila sei fino ai due anni successivi ci sono da spendere ancora se i numeri sono esatti il settanta per cento delle risorse
A me sembra che questo sia un dato rilevante perché impone comunque il dover fare qualcosa nei primi tempi diciamo della prossima legislatura non solo con riguardo alla programmazione due mila sette due mila tredici ma per chiudere questa programmazione i fondi sono consistenti e questo ovviamente impone un un diciamo uno un'urgenza di intervento da un punto di vista prettamente tecnico ma le cui valenza diciamo possibili sono rilevato valenza diciamo di gestione poi future di impatto possono essere rilevanti e la seconda cosa la seconda questione riguarda la programmi riguarda la valutazione la programmazione che c'è da fare cioè i criteri che dovranno gli obiettivi che dovranno essere perseguiti con la prossima programmazione che in questa fase stanno nascendo
Senza una chiara valutazione di quello che è successo in passato una chiara vuol dire entrate e una chiara vuol dire capire esattamente per quale motivo in alcuni casi questo settanta per cento non è stato spesso e e grazie a questa valutazione a mio parere possiamo capire possiamo sfruttare molto meglio la programmazione nel nei prossimi nei prossimi anni
Valutazione vuol dire che si tratta di capire perché se la politica di patti dei dei pit dei patti e dei pit diciamo non è decollato si tratta di capire perché l'integrazione fra le misure non è decollata si tratta di capire anche perché la gestione delle singole misure non ha ottenuto gli obiettivi desiderati perché la partita appunto di fondi consistenti dal due mila sette al due mila tredici comporterà necessariamente l'urgenza e la scrittura di regole e di strumenti nuovi rispetto al passato
Nella fase i gestione di spesa di questo residuo diciamo di tre del sito del settanta per cento di fondi non spesi forse qualche criterio nuovo può essere anche inserito una valutazione seria sulla politica di Pitt potrà condurre forse diciamo in un secondo del del delle opportunità e dei momenti anche una eventuale inserimento di premialità e di tagli in casi di Progetti non che non sono andati a buon complimento questa è un un operazione diciamo relativamente coraggiosa ma se non si parte da questo lo cito solo come esempio se non si parte da questa posizione dal prendere in considerazione anche questa possibilità
Io vedo un effetto trascinamento il pericolo di un effetto trascinamento delle tecnicalità della scorsa programmazione Spark diciamo
Dilatate sulla sulla programmazione successiva senza che magari si possono cambiare qualche obiettivo ma senza che poi la velocità e l'efficacia della spesa possa dare possa cambiare in maniera consistente quindi una valutazione del del passato è una valutazione chiare netta non solo delle procedure
Ma anche del numero degli assi del numero delle misure del numero delle diciamo degli staff delle ora degli organismi che si sono creati per gestire la passata quindi senza una valutazione seria diciamo del passato io vedo difficile vedo complicato
Diciamo porre nuovi obiettivi alla prossima programmazione
Ciò nonostante siamo in una situazione delicata perché gli obiettivi per la prossima programmazione del Bembo al la terza questione si stanno discutendo in questi giorni
Cioè la Roma a Bruxelles si sta discutendo in questi giorni degli obiettivi della prossima programmazione ma per quanto mi riguarda gli obiettivi l scelte diciamo alle cose da fare diciamo sono state già ampiamente allo strato e oggi è probabilmente nel pomeriggio saranno illustrò nel saranno proposte altre ma quanto mi riguarda sono le tecnicalità che è un è una questione diciamo da affrontare alla luce anche delle difficoltà del passato abbiamo significativi esempi di numero di misure numero di staff e di procedure amministrative molto complicato
Due aspetti consistenti diciamo sulla prossima programmazione il cui impatto poiché le procedure rilevante l'integrazione delle politiche io far solo prendo solo un esempio delle cose dette prima cioè le la concentrazione sul città abbiamo detto una delle nuove priorità alla concertazione su
Bene sulle città non c'è da fare solo
Una cosa non c'è da folle solo la seconda non ci son da fare solo case certo cioè da fare una politica diciamo per le città ecco porta necessariamente un'azione integrata di varie strutture della Regione vari aspetti diciamo enti locali interessati e varie anche assessorati
Bruxelles ci sta dicendo in questi giorni tutti i tavoli che l'integrazione delle politiche sarà ancor di più con richiesta diciamo per la prossima tornata di programmazione
Ce l'abbiamo questa cioè abbiamo diciamo un fuoco su una capacità di attenzione all'integrazione delle politiche puzzo nuovi obiettivi e pur su obiettivi selezionati e concentrati in termini di risorse questa è un'altra sfida da affrontare in questi giorni
In questi giorni perché si sta chiudendo il quadrato punto di sostegno nazionale poi prendendo le indicazione le varie regioni però su queste questioni si tratta di valutare cosa è stato fatto fino adesso e che cosa quali meccanismi nuovi in termini gestionali vengono diciamo messi sui documenti per poter affrontare i nuovi obiettivi con la nuova integrazione fra politica
Una valutazione seria anche sulla mappatura dei sistemi locali perché diciamo al una dei pregi anche qui dei documenti che stanno girando in questi giorni
Sono anche le critiche e le autocritiche che sono state svolte alla Agenda due mila perché ci sono diciamo consistenti documenti di autocritica dell'esperienza della nuova programmazione
Allora sulla base di questo una mappatura il lo sviluppo locale distretto i sistemi produttivi locali Pitt che sono stati fatti sono ancora adeguati c'è riproporremo
Nella prossima tornata agli stessi Pitta diciamo la stessa concentrazione con gli stessi
Diciamo soggetti istituzionali e privati oppure serve qualcosa d'altro diciamo ecco alla luce anche dell'autocritica
Che hanno fatto e che è stata fatta della nuova programmazione al ministero a Roma forse diciamo una autocritiche una critica diciamo a livello locale anche di queste cose di questi meccanismi potrà comportare ovviamente una capacità di affrontare con più serenità e più efficienza anche la prossima tornata il discorso che faceva anche del del vice presidente di Confindustria sul coinvolge anche il sul Monte Paschi sul coinvolgimento del privato nel privato ci metto banche impresa
Insomma non anche se qualcuno sulle banche pubblico Forstall tornando diciamo con qualche ipotesi
Coraggio coraggiosa comunque dico anche sulla sull'integrazione fra pubblico privato ecco non bastano gli attuali strumenti gli gli strumenti attualmente disponibili per l'integrazione pubblico privato sono diciamo pochi se noi abbiamo capacità di selezionare nuovi obiettivi in cui il Pubblico e privato può dare diciamo nella loro sinergia possono dare il meglio di sé dobbiamo inventarci qualcosa anche forze di diverso da un classico operazione di project financing dove appunto abbiamo sentito la banca dire be noi aspettiamo se siete in grado di fare di camminare con le vostre gambe noi finanziamo altrimenti
Quindi ecco
Alla luce delle esperienze passate anche l'integrazione pubblico privato diciamo può comportare nuove poco prevederne diciamo nuove procedure e nuove tecniche
Ultimissima questione alcuni di voi sanno che appunto le regioni Obiettivo uno stanno svolgendo un lavoro consistente diciamo di valutazione di proposta per il quadro di sostegno nazionale quindi poi regionale
Una delle grandi novità che viene fuori da un documento dal documento fatto dalle regioni dove appunto insomma ogni anche se formalmente ma anche la Regione Sicilia diciamo esprime le sue posizioni
Una delle puntini nuovi sono diciamo alcuni obiettivi interregionali uno dei limiti diciamo del non solo dell'Agenda due mila ma ahimè anche delle politiche comunitarie sono quelle di non imporre do di un esigere diciamo una alcune iniziative di carattere interregionale
Sappiamo benissimo e qui ai ai tavoli è stato più di una volta ha sottolineato che una politica della mobilità non copre essere circoscritta nel quadro di un po'diciamo non può essere come possiamo dire autarchica in termini di redazione di una programmazione e abbiamo verificato quindi tutto ciò che riguarda la la logistica avvenuto diciamo sul tavolo delle regioni meriterebbe le regioni Obiettivo uno alla necessità di avere nei vari porti ma anche nei vari PON una politica coerente diciamo di interpreti nazionale e interregionale sulla logistica
è venuta una necessità di sottolineare diciamo l'esigenza di interregionalità anche per le politiche per la CIT tace la mobilità fra le città non può essere una mobilità diciamo la cui programmazione si esaurisce in un quadro autarchico della mobilità interna in un diciamo del delle evidenze azioni in un POR in un programma operativo regionale della mobilità del proprio territorio che sono registrate giorni ovviamente in alcuni casi dove c'è una mobilità interregionali superiore di valenza diciamo più alta che non quella diciamo interregionale quindi su questo diciamo le novità a questi tavoli ci sono che vanno vanno valorizzate
Si è ultimi ultimi due punti l'alta formazione è stato accennato prima è chiaro che un Politecnico in ogni regione meridionale non può avere la massa critica necessaria per poter far decollare veramente un programma di alta formazione nel Meridione nel nostro Paese e su questo è un altro punto che è stato messo diciamo qui in maniera molto timida ma nel documento che le regioni dell'Obiettivo uno no stilato ultimissimo punto metodologie simili
E cioè a dire se una regione sperimenta un percorso di integrazione delle politiche o di integrazione del pur di pubblico privato su questo diciamo la condivisione nei vari importo di questi percorsi può essere un percorso virtuoso che no ebbene diciamo non impedire da inizio della programmazione
Questi quattro punti io li segnala in maniera mi sento di segnalare in maniera forte perché sono il frutto sano diciamo le cose più recenti venite fuori da il tavolo vediamo cui siedono diciamo tutte le regioni Obiettivo uno
L'ultima osservazione seguente shirt
Io auspico lo dico in termini positivi per non risultare diciamo troppo critico rispetto all'esperienza in corso
Ecco auspicherei che attorno a questi tavoli diciamo nel prossimo futuro la regione Sicilia avendo la possibilità di farlo avendo le capacità diciamo di poterlo far la Regione in quanto tale diciamo si possa esprimere in maniera molto più adeguata in maniera molto più convincente in maniera tale da far pensare seriamente diciamo il peso che riveste diciamo a livello delle regioni abiti un cosa che purtroppo devo dire che fino adesso
è venuto un po'meno grazie
Grazie tutto il vecchio lavorava Franco Garufi si prepara minimo Bagarella
Sono tanti gli spunti
Che andrebbero colti dalla relazione di Angelo Capodicasa di Franco pare brutto io voglio stare nel tempo che mi e concesso vado direttamente al tema su cui mi è stato chiesto di interno venire
Agenda due mila è stata in gran parte l'occasione perduta per la Sicilia
A differenza di quanto è avvenuto in altre realtà dello stesso Sud penso all'esperienza della Basilicata pensa quando pur tra qualche contraddizione siffatto in campagna
Capodicasa il Crisafulli delle soluzione di questa sessione hanno indicato le cause l'Elenco scadente qualità dei progetti spessa spalmata in decine di micro progetti con logiche di campanile
Inefficienza della macchina amministrativa permanere di intollerabile meccanismi clientelari
Voglio dire che non c'è molto basta sereni
Il meccanismo di disimpegno che con un termine tecnico
Che io ho dovuto farmi spiegare si chiama n più due
A volte la Unione usa terminologie per confondere il popolo venne più due significa che entro due anni dalla dalla data di scadenza del programma va esaurita la spesa
Detto in italiano significa che entro il due mila edotto la Sicilia dovrà spendere tutti i fondi di Agenda due mila e chi in quel momento sarà alla guida della Regione
Sicilia sarà il responsabile della spessa quindi noi siamo di fronte al rischio
Incombente forte del disimpegno dei fondi distesa entro due anni parla data del due mila SI
Ora questo è il quadro che abbiamo di fronte nel quadro di un'esperienza in gran parte sprecata e però nonostante questo la Sicilia assieme a
Campania Calabria e Puglia rientra nel nuovo Obiettivo uno
Io vorrei un attimino
Attirare la vostra attenzione sul fatto che da qui al due mila e tredici vale non solo per il problema dell'utilizzo di questi fondi ma avremo il problema di attrezzarci rispetto al fatto che nel due mila e quattordici le politiche di coesione dello roba venticinque non saranno più quelle che abbiamo conosciuta in questi anni perché le politiche di coesione dal due mila e quattordici in poi saranno rivolte esclusivamente ai nuovi Paesi aderenti ai dieci Paesi che sono entrati in maggio e due che entreranno nel due mila e sette quindi cambia nel complesso il quadro delle politiche
Regionali della Sicilia ma lo dico solo perché qui non è stato finora ha detto
Quali sono le quantità esatta che abbiamo di fronte cito dati ufficiali si dotati del ministero della economia e finanza
Con la conclusione del famoso accordo del sedici di dicembre
All'Italia esclusa la parte vanno venticinque miliardi seicentoventiquattro milioni di e la parte credo che valga cita a memoria mi scuserà il pastore Bagarella se
Il dato non è esatto attorno ai tra i sei sette miliardi di euro
Alle quattro regioni che restano all'Obiettivo uno vanno diciotto virgola sessantasette miliardi di euro
Inoltre a questi si aggiungono i trecentottantotto milioni di euro alla Basilicata per l'offesa incauto cioè per la uscita per il feto statistico
Egli ottocentosettantanove che la Sardegna si prostrò si porta appresso per il phasing in verso il nuovo Obiettivo due quindi dal punto di vista della quantità delle risorse in campo non siamo molto lontani da Agenda due mila
No no io non ho i dati ancora di quella che sarà la probabile ripartivo né regionale ma la mia impressione a spanne
E che non saremo molto distanti in negativo dalle somme di agendo dell'Inter resta un pacchetto significativo di risorse che la Sicilia può utilizzare da qui al due mila e tredici
Però vorrei che fosse chiaro che il problema non è la quantità di risorse che abbiamo che abbiamo in campo
Il problema è che ci sono alcuni per questo io non sono affezionato alla polemica
Sui confronti con il precedente ciclo di programmazione ci sono invece tre nodi e segnano il negativo questa fascia
Primo nodo è che l'accordo del sedici dicembre
Segna in termini assoluti una riduzione dicendo trentadue miliardi di euro sette anni il bilancio comunitario cala dicendo trentadue miliardi di euro
E il sacrificio più grande
Lo fanno le spesse per la competitività e l'innovazione cioè il cuore dell'agenda di il Cibona che viene messo in discussione dall'accordo del sedici di dicembre
è vero ed è stato un bene che salviamo le politiche di coesione ma c'abbiamo apprezzo il sacrificio di grande su cuore del società della conoscenza sul cuore degli obiettivi della
Società della conoscenza cito sempre dati ufficiosi cito dati di un bell'articolo comparso sulla voce poco prima di Natale
Le spese per competitività e crescita calano del quaranta virgola sette per cento
Cioè sostanzialmente l'Europa fa l'accordo fa l'accordo sulla pelle della parte più innovativa delle scelte che essa stessa doveva compiere
Secondo dato e
Negativo
Il bilancio per il prossimo sette sette nel bilancio dell'Oropa venticinque con centodieci milioni di abitanti in più è un bilancio che cinquanta milioni in meno del bilancio dell'Oropa quindici cioè la crisi dell'Europa
Oltre alla crisi che attiene al rapporto come dire con le difficoltà di approvazione del trattato costituzionale e una crisi per cui i grandi Stati membri ritornano e richiedono verso la protezione nazionale delle politiche economiche il bilancio totale ripeto a venticinque è inferiore di quanto era il bilancio a quindici
Terzo punto che quello che ci riguarda riguarda la Sicilia in primo luogo il problema non è la quantità di risorse e ci stanno in agenda due mila non è tanto quello ed il fatto che in questi anni progresso e progressivamente diminuita la spesa ordinaria
Per il Mezzogiorno cioè sostanzialmente alle risorse europee ed oneste raggiunti e devono costituire quel quindi in più
Per realizzare il salto di qualità sono diventate le uniche risorse utilizzate per il Mezzogiorno e hanno sostituito quella che doveva essere la spesa nelle amministrazioni tecnici e centrale
E in qualche modo questi avvenuto anche l'Agenda due mila una gran parte di risorse di Agenda due mila in Sicilia è stata utilizzata per spesa ordinari per pagamenti ordinari di partite che non c'entrano niente con la spesa aggiuntiva perché uno dei nodi voi che noi dobbiamo fortemente rimproverare al Governo Cuffaro
Su questo versante io credo allora che la prima questione che anche questa conferenza tuffi programma deve porre al centro sinistra dopo il nove di aprile
E che occorre ripristinare un grande progetto di riapertura di flussi di spesa pubblica ordinaria per il Mezzogiorno attorno ad alcune scelte di carattere strategico
Questo è anche per questo
Ne parlava prima interveniva
E particolarmente delicato il percorso di costruzione del quadro
E strategico nazionale che è stato avviato
Vedete
C'è una condizione un po'strana in un Paese in cui il governo di centrodestra ha rinunciato alla concertazione anzi la esplicitamente rifiutata
C'è un luogo un poco isolato
In cui si il dipartimento per le politiche di sviluppo
Per questo io tra parentesi mi preoccupa un po'
Quando si eccede nella critica all'esperienza della nuova programmazione anche da sinistra perché c'è stato proprio dove si è salvato un percorso comunque che ha comunque consentito
Di confrontare
Ipotesi
E qui però c'è un discrimine
Credo fondamentale
Discrimine fondamentale
E che
Noi dobbiamo immaginare
Che il quadro strategico nazionale sia costruito in relazione alle scelte che il nuovo governo sarà chiamato affatto cioè dobbiamo riportarlo dentro un percorso che riapra dopo il nove aprile
Un terreno centrato sul metodo della concertazione qui ci sono alcuni problemi su cui senza farla lunga vorrei intrattenersi e non a caso nell'attacco nell'accordo che hanno fatto il diciassette di dicembre a Reggio Calabria con le regioni del Sud
Con la latitanza della Sicilia e con Confindustria l'avevo scelto cinque priorità e abbiamo scelto di partire nella ripresa del tavolo proprio dei fondi strutturale
Qual è il primo dei problemi che noi abbiamo
Ed è un problema soqquadro fare i conti altrimenti rischiamo di non venire a capo della questione
In Italia oggi esistono tre cilindri di programmazioni indipendenti e contraddittori pur con l'altro
C'è un ciclo di programmazione che è quello della finanziaria che triennale
Con un trucco che lo lunga a quattro c'è un ciclo di programmazione dei fondi
E europei che settennale e c'è un ciclo di programmazione delle singole regioni che io so cosa come perché di volta in volta e di regioni in Regione diciamo differente
Questa
Questo sfasamento temporale e metodologico e uno delle cause che ha acconsentito
Quel vergognoso trucco per cui Miccichè può dire il soddisfatti o soldi dicendo una bugia consapevole di dire
Perché in realtà
La massa monetarie la massa di finanziamenti che vanno alle risorse del Sud è una massa di finanziamenti che finanziaria dopo finanziaria e imputata su un quarto anni per cui del resto in realtà ai di primo e secondo anno del percorso come dire di programmazione della finanziaria in cui Gai un circo una capacità di spesa reale assai bassa la sposa esulta tracotante e questo lo fa in un anno in anno per cui è come il dato che in sella spesso e che si morde la coda che non aveva mai alla spesa
Allora io credo che uno dei nodi che noi dobbiamo porre e quello della riunificazione decide di programmazione da questo punto di vista la programmazione regionale è uno dei passaggi fondamentale io credo che noi dopo
Credo che da questo punto di vista
Uno dei contributi che il partito offre che a mio avviso va
A come dire
E già chiaro va ulteriormente affinate questo di come noi
Ripensiamo e li mettiamo in campo la programmazione come metodo di come dire e fondamentale della politica di una Regione che rinunzia progressivamente alla gestione attiva che fonda sul ruolo di ente che programma
Vado molto in fretta
Quindi il punto vero di scontro nessun carattere aggiuntivo sull'effettiva disponibilità delle risorse sull'efficienza e disponibili ed efficace della macchina amministrativo sulla qualità della spesa
Ora io e termino credo che da questo voi anche qui ha ragione padronato derivano alcune scelte
Che riguardano come dire le grandi connotazioni strategiche la prima solo noi dobbiamo dire con coraggio
Che quando parliamo di infrastrutture non dobbiamo parlare di singole opere puntuale dobbiamo uscire dall'idea dell'opera pubblica
Che è una delle idee che hanno portato a questo dibattito assolutamente inconcepibile sul ponte io io sono convinto che il ponte in questa fase l'Inter sul a niente noi dobbiamo pensare ad infrastrutture sì alle infrastrutture a rete
Cioè noi dobbiamo pensare al completamento nel reti cioè
è
Sfatiamo un altro mito è giustissimo quello che si dice solo mediterraneo non Lodi che in un momento non ci torno ma fino a quando noi abbiamo
Su mille cento chilometri di rete ferroviaria in Sicilia centodieci chilometri a Tokyo binari
Ma cosa volete spostare merci
Quando noi non abbiamo in Sicilia
I due poli logistici attrezzati accidentale ed orientale tu quello richiese la tremenda da dieci anni finalmente ora qualcosa si muove cosa volete agganciare le navi che arrivano dalla Cina anche qui attenzione
Quindi queste sono le scelte lei si alzano di grande saturazione strategica su cui concentrare la spesa aggiuntiva
Altrimenti diventa spesa distribuite sommata sul campanile che non fanno massa critica
Queste anche poi in tema di riflessione che andrebbe approfondito perché per esempio penso che però sospese di gruppo locale Terni no pensa iscritti pensionati territoriali in qualche modo hanno riprese ammodernate e però considerate come esperienza che debbono stare dentro una
E programmazione forte
Sarò io credo e termino sul serio e noi dobbiamo contare su una capacità di individuazione strategiche del delle grandi fratture anche qui sulla portualità attenzione il problema non è di aggiungere in Sicilia un porto come Gioia Tauro il problema è di creare in Sicilia due aree sì portuali un occidentale una orientale capaci di fare dal sistema di collegamento rispetto al modo in cui oggi funziona il trasporto est Ovest dal mondo
Che è un trasporto che si fa sommarietà due per cento mila tonnellate che approdano in grande porti e poi però si svolge su navi più piccole che diffondono e distribuiscono quindi noi dobbiamo pensare sempre
In una logica di come dire organica programmazione degli interventi in cui i nomi si collegano l'uno con l'altro in cui le scelte siano scelte capaci di fare crescere un territorio da questo punto di sterminio sul serio
Io credo lo dico con una battuta che poi il tema della legalità e quello che lega tutte perché se non c'è una svolta rispetto al modo in cui in questi anni qui sì è governato anche le cose migliori possiamo mettere in campo vanno a sbattere contro un clima generale in cui in questi anni la
Ma illegalità in Sicilia è cresciuta
Ed è cresciuta
Innanzitutto per colpa del Governo regionale
L'ultimo intervento di questa sessione alla professore dopo aver
Spero in cinque minuti di farcela così vi faccio risparmiare tutto il tempo che avete perduto in questa giornata
E allora
Io ho ascoltato con pazienza e con attenzione tutti gli interventi anche con molto interesse
Sono fatte analisi molto puntuale molto approfondita di politica economica e di politica programmatica ma in tutti gli interventi fatta qualche eccezione
Si è dato per scontato l'esistenza di un punto fondamentale
L'esistenza dell'impresa
Per cui poi tutti i ragionamenti
Sono stati portati sull'aspetto che c'è dispensa senza sviluppo
Io farò un intervento sull'agricoltura e sull'agroalimentare per farà un intervento basato sull'economia di mercato e sulla micro economia
Per cercare
Di scoprire le cause
Di questa spesa senza sviluppo
Me ne danno possibilità gli avvenimenti di questi ultimi due anni
Tutte le manifestazioni che sono state fatte dagli agricoltori
Campo d'della selvicoltura era il fiore all'occhiello
Della dell'agricoltura siciliana in crisi
Degli agrumi non è parliamo ormai sono decenni che in crisi
Adesso c'è il vino
Oltre all'altra parte di ortofrutta
Se
Il adesso la cerealicoltura il frumento duro che pure in crisi
E se noi non ragioniamo in termini mi corre con omicidi non possiamo renderci conto delle cause del mancato sviluppo di una spessa che fosse insufficiente ma anche spesa ma e però guardando un poco i giornali ecco si dà l'impressione di una aria agricoltura ricca quando si fa una missione commerciava in Russia
C'è un articoletto sul Giornale di Sicilia che dice
Abbiamo fatto un gran da fare abbiamo venduto novemila bottiglie di vino
Ai rossi
Dico ma forse ho letto male saranno novecento mila saranno nove milioni di bottiglie no erano nove mila cioè le bottiglie che si vendono in una trattoria di terz'ordine
Oppure un'altra più recente notizia sul giornale stiamo aprendo un altro canale commerciale
Per le arance con l'Australia siamo spedendo accendo quintale
Dovete considerare che la produzione arancio Nicola si aggira fra i sette e gli otto milioni di quintali
E poi mi riferisco all'ultima grossa manifestazione
Questa molto più seria è molto più forte
Che evidenzia la crisi vitivinicola
C'è stato un crollo dei prezzi dell'OPA è un crollo dei prezzi del di del vino
Abbiamo avuto a Palermo nel mese di ottobre una grossa manifestazione dei viticoltori
Perché sono crollati i prezzi non soltanto dell'UPA delle varietà tradizionali ma anche di quelle varietà che sono state utilizzate per la ristrutturazione dei vigneti
Ristrutturazione che è avvenuto con i fondi di Agenda due mila
Ora
Una Progetto questo fatto a metà ecco perché si spiega il crollo del prezzo dell'UPA e del prezzo del vino
Fatta a metà perché non si può
Ristrutturare i vigneti con nuove varietà ad esempio lo Sardone
Decidendo la ristrutturazione sulla base del prezzo dell'anno
E due anni fa il prezzo dello Sardone era intorno ad un euro al chilogrammo il prezzo del Dubai l'anno scorso quest'anno è stato intorno a quaranta centesimi e non si spiegano i motivi ma i motivi sono molto semplice
Perché si è ristrutturato il vigneto ma non ci si è assicurato lo sbocco commerciale del vino prodotto dalle uve Chardonnay
E lei imprese vitivinicole che imbottigliano non hanno la capacità immettere sul mercato il prodotto vino proveniente da questa grossa produzione dei vigneti ristrutturati si sono ristrutturati intorno a ventisette mila ettari di vigne
E qui poi i viticoltori che protestano vivacemente
Per cui poi chiedono che cosa
Altri contributi
E la distillazione di due milioni di ettolitri
E qui c'è una riflessione molto profonda da fare perché la manifestazione ha riguardato i soci della Cantina sociale
E e perché questi viticoltori non chiedono
Di risolvere il problema vino che non si risolve con la distillazione che ormai non è consentita a livello di europeo non chiedono Progetti non chiedono programmi che possano affermare l'impresa vitivinicola orientata al marketing
E non è neppure un problema di polverizzazione aziendale badate perché le cantine sociali non sono polverizzate hanno dimensioni
Ma guarda Evoli diciamo che possono anche a realizzare progetti per la valorizzazione del prodotto vino sui mercati internazionali eppure non lo si fa
E allora in Sicilia che cosa che che che situazione si è creato se creata una situazione di dualismo
Abbiamo una impostazione produttiva che che è di natura strutturale organizzativa produttiva commerciale tradizionale in definitiva basata sulla cultura assistenziale e sulla logica del contributo che abbiamo visto non crea sviluppo
E dall'altra parte ma una parte molto piccola abbiamo un'impostazione produttiva che è anche strutturale organizzativa commerciale moderna basata sulla politica di marketing
Cioè mentre l'una politica una impostazione fa il prodotto e poi pensa di venderlo
Nella impostazione di marketing prima si vede chi è il consumatore da soddisfare in quale segmento di mercato
E poi si provveda alla produzione nella tipologia di prodotto che questo consumatore richiede non non qual si e si prova otto video ma quello prodotto di
E allora il dualismo d'impresa da una parte abbiamo l'azienda agraria
Che è basata su un prodotto grezzo sfuso non non confezionato un prodotto di massa
Eppure il prodotti prodotti agroalimentari siciliani non sono di mass sono fortemente caratterizzati dalla tipicità hanno a forte caratterizzazione specifica che li differenzia da numerosissime altre zone produttive del mondo
Hanno delle peculiarità particolari pensata all'arancia rossa cioè alta Rocco
Pensata pomodorino di Pachino però abbiamo una
Industria manifatturiera diceva stamattina Boussetta molto debole
Incapace di trasformare commercializzare e valorizzare tutte queste produzioni
Abbiamo una produzione dei delle denominazioni d'origine controllata e delle indicazioni
Geografiche tipiche sul vino
Che misura pochi punti percentuali rispetto alla capacità produttiva abbiamo un utilizzo un'utilizzazione delle denominazioni di origine protetta a assolutamente irrisoria rispetto alle potenzialità
E questo è dovuto appunto da questa impostazione che in termini quantitativi prevede circa l'ottanta per cento del valore della produzione lorda vendibile
Che fa capo a questa impresa chiamiamola così tradizionale a questa impostazione produttiva di carattere tradizionale la parte invece moderna a una un peso del venti per cento nel valore se ha facciamo riferimento invece alle produzioni fisiche il la differenza a differenza aumenta
E allora l'impresa tradizionale avendo dei costi di transazione molto elevati tenda ancora a ridurre e vuole aiuti e sostegni a ridurre i costi di produzione
Ma sul piano della della tecnica questi costi di produzione non sono più comprimibile rispetto a quando non lo siano
Mentre ecco il canale lungo far passare i prodotti attraverso il mercato ortofrutticolo all'ingrosso
Non non può ecco produrre reddito e occupazione un po'produrre ricchezza ma produce la crisi
Guardiamo invece l'altra impresa purtroppo o numericamente molto limitata l'impresa orientata al marketing
E questa ha capacità di valorizzazione la tipicità dei prodotti siciliani
Alla capacità perché si rivolge al consumatore privilegia il canale colto ha rapporti diretti con la grande distribuzione ha rapporti diretti con il canale Horeca
E poi a un'impostazione organizzativa logistica e promozionale
Che tende ad a a valorizzare la catena la catena del appunto la catena del valore e la catena del valore e quindi l'integrazione di filiera che crea poi o la ricchezza lo è impedito e lo sviluppo
Le terre che crea la l'occupazione
E allora noi e ci spieghiamo perché ecco i fondi strutturali
La la capacità della spesa pubblica è stata scarsa perché soltanto l'impresa marketing oriented può valorizzare ecco questa questa questa spesa non fermandosi soltanto alla fase produttiva ma arrivando alla fase del mercato finale al consumo e dei segmenti di mercato
Al reddito medio-alto
E quindi non si riesce a spendere oltre che per i motivi detti e non mi ci soffermo perché sono stati ampiamente stamattina gli serrati e la carenza programmatoria tutte progettuale da parte dell'India dell'azienda agraria
E allora che cosa occorre fare qui costruita alpeggio una certa politica
E la politica è quella dell'impresa di andata al marketing
Una un esempio d'impresa orientata al marketing così come molte imprese vitivinicole gestite da giovani hanno ampiamente dimostrato e basata sulla cultura professionale e ritorniamo ad uno degli aspetti fortemente dibattuto stamattina e qui chiamata
Una coltura professionale che si fa con la formazione ma non neppure la formazione che oggi viene fatta all'università vi sono state molte richiamo all'università
è l'università si trova non si trova in buone acque sotto l'aspetto formativo e didattico con tre più due non riesce a produrre quella professionalità e so che possono essere assorbita dal mondo dal mondo dal mondo economico produttivo
Ecco e allora e cosa occorre fare mentre l'università del nord sta cercando di aggirare l'ostacolo attraverso master professionalizzanti
E si fa anche pagare fior di quattrini
Ancora nel università siciliane ecco questo processo diciamo che si sta mettendo in moto adesso e quindi abbiamo già qualche annetto qualche annetto al netto di ritardo ma c'è anche un'altra considerazione da fare mentre il tessuto economico del Nord
Può
Ho finito
Può assorbire le nuove professionalità
Io mi chiedo se il sistema economico siciliano queste nuove professionalità le può assorbire e io l'esperienza un'esperienza certamente non brillante
Dopo aver realizzato un master di alto livello finanziato con dalla dalla dal ministero dell'Università con ragazzi che sono andata a studiare le strade del vino in Toscana sono andata a studiare il sistema vitivinicolo in Australia
Hanno avuto delle esperienze presso le imprese migliori in Sicilia e in Italia all'estero bene io mi augurerei prevedevo che specialmente le cantine sociali potessero assorbire queste Paul professionalità bene queste professionalità sono state assorbite dalle imprese vitivinicole private vi ringrazio
Allora inizia ora la terza sessione di lavori io ricordo il tema infrastrutture materiali e immateriali mobilità politiche per la sicurezza e la legalità poiché siamo in ritardo abbiamo intanto una necessità di variazione del tema
Io vorrò fare una considerazione dopo perché la breve introduzione a Mino consiglio che responsabile del progetto richieste per la Sicilia però c'è la necessità di fare intervenire subito
Rodolfo De Dominicis che il presidente dell'Associazione nazionale e dell'associazione siciliana di per per gli interporti che ha necessità poi di raggiungere la sua città in aereo quindi facciamo o questa diciamo eccezione
La seconda questione nessuno o di coloro che sono il cui intervento è programmato se la prenderà se io lo richiamerò al rispetto dei tempi per consentire che ci sia oltre la terza sessione anche la quarta
Quindi il dottore De Dominicis e già qua grazie
Non grazie di tutto grazie di avermi invitato insoluto grazie perché
Mi consentite di andare a prendere questa
Peraltro avrei dovuto buttare il biglietto perché Meridiana non mi consente di recuperarlo essendo un biglietto a tariffa chiusa grazie ancora maggiormente
Il socio degli interporti siciliani che Press presiedo pro tempore
Ah per mandato la progettazione realizzazione
Dei due interporti della Sicilia interporto di Catania che a regime potrà trasportare nella modalità gomma ferro due milioni di tonnellate all'anno di merci
E l'interporto di Termini Imerese che a regime potrà trasportare circa cinquecento mila tonnellate all'anno di merci
Tutta la mattinata il problema della logistica del trasporto
è stato nello sfondo se non è andato direttamente in primo piano
La nostra società deciso di lavorare
Non solo nel rispetto della legalità perché quello è un atto dovuto visto che ci sono le leggi dello Stato
Ma si è anche anche deciso di mettere
Appunto un Codice etico un'auto in posizione un comitato etico costituito da sei persone Asti alto livello assolutamente indipendenti
Abbiamo lanciato un contratto sociale in cui tutti gli stakeholder sono stati gli invitati che tutti gli stakeholder sono stati invitati a firma
Tutto questo perché noi riteniamo ripeto che non basta diciamo la il rispetto
Delle regole generale ma occorre fare sempre al meglio le cose
Che si debbono fare occorre agire come si dice in maniera socialmente responsabile sembra una piccola cosa ma per noi sia stato un passo avanti importante
Riallacciandomi a tutte le considerazioni che sono state fatte voglio fare un po'di considerazioni numeriche non molto velocemente la prima considerazione è la seguente
Se guardate
L'ultima relazione della comunità euro della Unione Europea a venticinque
Vi renderete conto che la cosiddetta ripartizione modale e cioè come sui vari modi di trasporto si vanno a distribuire
Diciamo le merci
Da oggi a otto mila trenta avrà un andamento del tipo che vide scrisse
Oggi le merci che viaggiano via treno sono intorno al quattordici per cento nella uniti nell'Unione Europea venticinque
Le merci che piacciono di amare sono più o meno intorno al quindici per cento
Le merci che viaggiano su strada sono il complemento accento
Nel due mila trenta la situazione è la seguente l'undici per cento viaggeranno di amare
L'undici per cento via ferrovia e il complemento accento
Via p ER gomma
Il che vuol dire che nell'Europa a venticinque in questa previsione al due mila trenta nella condizione ovviamente e con i vincoli attuali
Noi ci ritroveremo con un modello di trasporto delle merci che è praticamente una lunga teoria di camion sul autostrade che viaggerà ad una velocità commerciale
Sicuramente la metà di quella che economicamente sostenibile dal sistema
Seconda considerazione
Se un imprenditore in Sicilia
Ha un costo che viene dalla logistica che intorno al venti per cento in più
Di un imprenditore che si trova in Spagna
Il che vuol dire che se voi cercate un tarocco su un mercato in un mercato a Francoforte non lo troverete ma
Troverete solamente arance portoghesi se non marocchine
Perché no e spagnole la probabilità più alti
Terza considerazione
La Sicilia è marginale nei piani del ferrovie
Dello stato
Ed è marginale non perché le Ferrovie dello Stato sono cattivi
Ma è marginale perché le scelte che sono state fatte fino a questo momento a livello regionale hanno puntato tutto sull'autotrasporto
Questa è una la prima conseguenza perché su ferro
In Sicilia così come stanno le cose
Viaggeranno sempre
Una quantità bassissima di merci nonostante questo l'impianto c'è Matt di Catania oggi riesce a spingere verso l'alto e a far scendere verso il basso seicento mila tonnellate di merci all'anno incontra come si dice
Il con la modalità gomma ferro
Questa è una terra fortunata forse voi non lo sapete Malone
L'aeroporto di Catania fra città più di cinque milioni di passeggeri senza che nessuno voglia
L'aeroporto di Palermo fa tre milioni e settecento mila passeggeri senza che nessuno li chiami
Cemat fa seicento mila tonnellate di merci all'anno senza che nessuno faccia marketing territoriale sono e fortuna questa di venivo
La Sicilia è marginale per i porti
Avete centoquattro approdi
Approdi
Non c'è neanche un porto di acque profonde voi lo sapete che per ormai far arrivare stamattina sentivo parlare di Grandi navi con quattro mila
Con quattro mila container oggi le grandi navi portano otto mila container
E sono pronte a portarne dodici mila e ci sono navi che ormai si preparano a viaggiare anche nel Mediterraneo a trentacinque nodi non so se vi rendete conto di che cos'è
Nava trentacinque nodi si frena al secolo frena diciamo così se così si può dire
Che ne so in dieci quindici miglia marine forse nemico nero le sa più di me quanto tempo ci vuole per far sognare una nave questo per farvi capire la velocità con cui si muoveranno le merci
La Sicilia è talmente marginale che nel decreto mille proroghe che il ministro Lunardi ha spinto sono stati individuati dodici autorità portuali di caratura internazionale l'unica siciliana è Palermo
Per fortuna il Presidente Ciampi non ha firmato questo decreto ma è stato ripresentato me lo diceva prima Francesco Nerli sub specie di un'altra cosa infilata da qualche parte
E quindi voi avete in Sicilia un unico porto che si può sviluppare in maniera internazionale è che Palermo oggi Palermo con tutto il rispetto
Per Palermo per la sua autorità portuale fa trecento mila TEU all'anno ed è già in condizioni asintotica
Di più uscire dal porto di Palermo è un'impresa
Di più il porto di Palermo non ha nessuna speranza di captare le merci che vengono dall'Estremo Oriente sarebbe veramente una pazzia che invece di andare a Gioia Tauro dove c'hanno già tutto pronto facessero tutto il pericolo della regione siciliana per andarsi a beccare un porta a Palermo da cui poi non riescono a uscire
Allora
La Sicilia e assolutamente nulla per merci trasferite per via aerei
L'aeroporto di Francoforte trasferisce un milione e mezzo di tonnellate avanti
In Italia Malpensa che il più grande ha merci italiano le fa tre quattrocento mila adesso non mi ricordo ultimo numero e qui si sta sviluppando l'idea di un aeroporto cargo a Comiso che dovrebbe servire a far muovere l'ortofrutticolo del ragusano una pazzia
Nel senso che con tutto il rispetto diciamo per le scelte del che sono state fatte
Già madre mica colpa di Riggio lo dico nel senso che abusi ti dico di aver visto delle cose che dico dico ma
Veniva semplicemente che le alla fine uno fa un aeroporto per far camminare ottanta mila se tutto va bene ma quando dico ottanta mila sto dicendo un numero esagerato di materiale alimentari
Allora
La Sicilia per finire se vuole costruire delle infrastrutture e vuole andare da una banca
Questa banca applicherà l'Euribor più uno e ottantuno uno virgola ottantacinque se però ha avuto il bollino blu della Bay
Perché se non l'ha avuto dovrà per fare l'infrastruttura ci vorrà uno più dunque con uno più due possiamo stare tutti a casa inutile pensare di poter avere dei flussi di cassa tale da poter recuperare e paglia i tempi
Qualcuno diceva nella relazione ho letto che non c'è un piano della logistica in Sicilia Ra il piano della logistica delle merci nella Sicilia esiste l'ho scritto io
Non è che l'ho scritto io l'ha scritto la società dedite Positano dicevo scritto io per dire che lo so
E questo piano è stato reso diciamo ufficiale da una
Diciamo fa parte è una delle leggi siciliane ormai in questo piano ci sono tante cose tanto infrastrutture che devono essere fatte
E soprattutto c'è tutto una parte gestionale e software quasi niente di questo piano pestato realizza in particolare accanto a una quantità di finanziamenti che sono stati comunque avvocati su due interporti perché bisogna dire le cose come sono
Per porto di Catania avuto sedici milioni di euro interporto di Termini Imerese quindici milioni di euro
Niente è stato fatto sul piano gestionale
Non siamo riusciti a far partire una società tipo quella che in Campania sono riusciti a far partire a decollare che si chiama logica che aveva più però perché ognuno fa le cose come crede
La caratura di cercare di mettere in Rete le infrastrutture siciliane per offrire un servizio ulteriori
Il maggior servizio che volevamo offrire che vogliamo offrire è quello di mettere in contatto la domanda e l'offerta
I camion vanno pieni e tornano vuoti o panno vuoti e tornano pieni
Non pensiate che i cani hanno fanno cinque seicento chilometri come tutti penso i camion fanno in media centocinquanta centosessanta chilometri
E quindi voi avete una teoria di camion che va e viene ma piene tornavo
Ma il fatto che badano che indica abbia letto almeno quotidiani on uguale per le navi e per i treni credetemi il fatto che parta un treno bloccato da Palermo e vada a Milano non vuol dire affatto oltre le piene
E anche le navi hanno grossi problemi a riempirsi
E peraltro e per finire esiste un sistema assolutamente impeditivo per la realizzazione delle opere U
In Sicilia è stata varata una legge che è la legge sette del due mila due che rende addirittura improbabile l'applicazione della centonove che già debbo dire non è una legge facile da applicato
C'è stata peggiorata la centonove
Allora a questo punto quello che noi dobbiamo dire e
E qui non vi tedio vado a Fini
Il programma che il centrosinistra deve portare avanti
è un programma che deve tener conto di tutte queste Procol problematiche che ho appena
Non pensate che è importante fare solamente le infrastrutture
Che pur devono essere fatte sia quelle puntuali sia quelle lineari
E soprattutto quelle non più rimandabili come ma Siracusa Messina
Che a semplice binario e a Catania passano merci pericolose anzi pericolosissime che vengono dall'aria chimica
Nella zona diciamo fino al piglio di Acquicella sul semplice binario il giorno in cui succedesse un qualunque incidente li succederebbe lire DT
Quindi non so
Voi non avete qui in Sicilia lei sagome ferroviarie adeguate a far passare i contenti
Quindi quand'anche riuscissimo a far mettere a posto il sistema occorre fare una revisione delle sagome perché non è possibile far scendere i container con sui carrelli quelli piccoli perché quella velocità deve dovrebbero camminare a tre allora faccio per dire
Programma quindi deve essere un programma che riguarda sicuramente alle infrastrutture non in maniera
Facciamo qualunque cosa
Occorre scegliere determinare
E realizzare
In tempi brevi
Occorre mettere a punto un sistema alla base di un sistema di servizi avanzato questa terra se vuole diventare moderna deve offrire servizi servizi avanza
Domanda Offerta collegamento tracciabilità le imprese non ce la fanno a tracciare le merci non hanno i soldi per fare
Il monitoraggio la sicurezza non esiste sicurezza senza un sistema sicuro
Tutto il sistema la messa in sicurezza
Esiste un progetto nazionale che si chiama guerre finanziato dal ministero delle infrastrutture che poteva avere un'applicazione pilota in Sicilia
Eravamo partiti per primi in Sicilia
Non siamo stati capaci di partire in Sicilia nonostante le promesse che ci sono state fatte
Il progetto è partito a livello nazionale
La Sicilia sarà mi dispiace dirlo per l'ennesima volta una dipendenza
Grazie
Intanto ringraziamo De Dominicis sì per anche per gli spunti critici sullo stato dell'economia siciliana ma questo è centrale rispetto alla nostra conferenza
E noi oggi celebriamo Morgan abbiamo organizzato la conferenza abbiamo chiamato dei DS per il programma di governo questo e non solo e la prima perché dieci sono un partito giovane
Perché anche in un partito da cui traevano contraeva tradizione storia esperienza che il Partito Comunista Italiano c'era un'attitudine a qui è unicamente confrontarsi con le cosiddette conferenze economiche ma quelle erano una cosa diversa
Essendoci in politica una conventio ad excludendum nei confronti del PC servivano per radiografare l'economia di quel momento e per individuare spunti di e per alleanze sociali che in un sistema proporzionale ma con una conventio ad excludendum il nostro stavano l'equilibrio di governo ma potevano fare più forte l'opposizione con il raggiungimento degli obiettivi
Oggi noi abbiamo ribaltato questa situazione
Abbiamo alle spalle un precedente negli anni settanta per quelli un po'più anziani da alcuni hanno anche praticato l'Assemblea regionale siciliana
Ci fu un tentativo del PC di camminare con un doppio binario da una parte dal punto di vista parlamentare aprendo una stagione dei patti di fine legislatura ci diede gli accordi tra maggioranza e opposizione
Per portare dei risultati utili per l'economia siciliana e dall'altra parte quello del progetto Sicilia di cui che fu una pietra miliare nella storia del Partito Comunista Italiano siciliano oggi siamo in una fase diversa mente rally l'economia ci serviva per spostare in avanti la politica oggi c'è invece già esistente un accordo politico
Fra forze politiche del centro sinistra
Che si impongono un obiettivo quello dell'ampliamento dello schieramento sociale il riferimento è quello di dare un contenuto alla azione per cui il programma che abbiamo di fronte può avvenire diverse sfaccettature
Può essere il programma elettorale che ci consente di parlare agli elettori e dice Violante sintetizziamo lo con delle priorità a ma una ragione fondata su questo
è un programma che serve per le alleanze
Se voglio sviluppare il rapporto con l'industria costruisco un programma in cui ci sia un interesse reciproco
A è un programma che può servire per la legislatura di governo del centrosinistra allora oggi questa nostra iniziativa
Ha proprio questo senso
Quello di offrire no a Rita Borsellino che il nostro candidato a presidenti alla coalizione alcuni spunti e per questo ci si o no qua dirigenti di partito
Ci sono Esperti e figure istituzionali
Che non si collocano nel centrosinistra proprio perché si deve cercare di elaborare una linea di intervento che abbia comunque un'utilità per la Sicilia
Vicecapo di casa ed ho finito il primo punto del programma ha detto e la lotta alla mafia
Non ne questo dimostra proprio che programmi non sono neutrali non sono interscambiabili
Ma la lotta alla mafia
E il primo punto del programma perché non è infine ma uno strumento ci sono delle fasi politiche sociali di un Paese in cui la legalità può essere un fine
Tutto purché ci sia la legalità
Ci sono delle fasi in cui la legalità e uno strumento per raggiungere un obiettivo in Sicilia senza la legalità che vuol dire contrasto alla consorteria mafiosa e alle sue alleanze non c'è uno sviluppo cioè a dire non c'è quell'obiettivo radicale che ha richiamato Violante di cambio di governo di rottura con questo con i metodi di questo governo e i contenuti di questo governo
Quindi è una fase del tutto diversa
Ora una fase delicata ed anche politica per questo a particolare valore
Il contributo che gli esperti le figure istituzionali esterni al nostro partito c'hanno voluto dare perché per noi e di vizio comune
E la continuazione per alcuni versi di un confronto che speriamo potere portare avanti da partito impegnato nel governo della Regione Siciliana
Subito il primo intervento lo vorrei affidare Annino consiglio che il responsabile delle per i DS siciliani per il Progetto
Subito dopo daremo la parola
Anche per premiare la sua pazienza al professore Vito Riggio presidente dell'ENAC e mi veniva in mente che oltre in politica anche un gruppo di intellettuali tentò di delineare un programma mi pare si chiamasse l'alba della Sicilia scritto assieme a Giovanni Pitruzzella ed altri
Quindi forte di un'esigenza che ci sia un'elaborazione che serva per la Sicilia
Mina
Le grandi cifre riguardanti i livelli di reddito e di occupazione
Continuano a porre in evidenza un distacco inaccettabile fra il Mezzogiorno e la Sicilia
E il resto del Paese
Intollerabile lo spreco di risorse umane e naturali e di potenzialità così si espresse
Il presidente Ciampi il sedici novembre del due mila e quattro a Caltanissetta
E queste parole dette
Costituiscono il debbono costituite per noi ineludibile punto di partenza per ogni riflessione sulla Sicilia e sul Mezzogiorno
Noi non abbiamo tanto bisogno di astratte progettualità di modelli astratti di riprese
Abbiamo bisogno di partire da quelle che sono i bisogni reale dei siciliani
E di capire qual è lo stato vero del nostro popolo
Ogni riflessione non può quindi partire che era questa semplice constatazione
Se vi sono stati progressi nel Mezzogiorno e in Sicilia e in questi anni essi sono stati troppo esigui ed deboli per poter sperare di vederci superata la questione siciliana e meridionale in un arco ragionevole di anni
Da stamattina abbiamo dato una serie e abbiamo ricorda tutta una serie di dati io ne voglio ricordare solo alcuni che a me sembrano però indicativo dello stato di fare
La nostra regione la Sicilia
E l'ultima Reggio
Fra lei e duecentoquarantaquattro Greggio dell'Europa a venticinque per tasso di occupazione fra i quindici e i sessantaquattro anni
L'ultima la duecento quarantaquattresima
Preceduta da Puglia Basilicata Sardegna Molise abbozzi
L'Istat CIA recentemente ha avvertito
Che nel Mezzogiorno è vero una famiglia su quattro vive in povertà
Ma questa amara classifica al primo posto vede la Sicilia che tocca il trenta per cento di famiglie poco seguita dalla Basilicata e dalla cala
Nel due mila quattro
è vero è calato a leggere astrattamente le cifre è calato il numero sia di coloro che sono in cerca di lavoro
Sia il numero degli occupati confermando con l'evidenza dei numeri la vera e propria sindrome dell'abbandono per cui le fasce più eccoli dell'offerta sul mercato del lavoro giovani e donne
Non si scrivono più al collocamento
Sì il ritiro dal mercato
Rivolgendosi o al lavoro sommerso nero o all'emigrazione verso il centro nord tra l'altro il calo della disoccupazione meridionale dopo un po'per il novanta per cento solo a due regioni
La Calabria la Campania e la Sicilia caratterizzate da vistosi cali nel numero di coloro che partecipano al mercato del lavoro meno trendy quattro ville in campagna meno sessantuno mila in Sicilia
Il PIL per la prima volta dopo anni cresce meno del Mezzogiorno che nel resto del Paese così la forbice nord e Sud o che sembrava lentamente chiudersi torna drammaticamente ad allargarsi sembra quindi che si sia interrotto un ciclo positivo per il Mezzogiorno e la Sicilia
Che dalla metà degli anni Novanta avevano segnato tassi di crescita stabilmente superiori a quello delle altre regioni italiane
In particolare per ciò che riguarda la Sicilia dopo un periodo di crescita in miglioramento della sua posizione relativo rispetto al resto dell'Italia il Mezzogiorno continentale il due mila due ha segnato una svolta negativa è una svolta negativa sia mantenuta anche negli anni successivi
Nella struttura produttiva vi invito a riflettere su questo dato nella struttura produttiva della Sicilia
La dimensione media delle imprese siciliane
Ha continuato in questi anni a contrarsi colla sola eccezione del commercio
Il turismo ha registrato un calo marcato di presenze estranee al netto del comparto pre trovi faro il nostro export sì ulteriormente contrario
Il mantenimento del livello di avendo ed è stato possibile solo grazie ai trasferimenti cioè in questi anni è aumentato il grado di dipendenza dell'economia siciliana rispetto all'economia nazionale con il ritorno all'assistenzialismo e Anna discrezionalità
I governi di centro destra hanno imboccato nero e proprio vicolo cento
La disoccupazione colpisce in Sicilia il quarantatré per cento dei giovani
E questo spiega un fenomeno a cui fino ad ora non si è prestata a mio avviso la necessaria attenzione
è ripresa l'emigrazione verso il Nord del Paese ma protagonisti di essa non sono più imbracciando i contadini poveri
Come negli anni cinquanta e sessanta ma sono giovani diplomati laureati
Cioè emigrano i cervelli le competenze e gli specialisti
Secondo una indagine della Svimez sul cinquanta mila laureati meridionali
A tre anni dalla discussione della tesi il quaranta per cento e ancora disoccupati
Del restante sessanta per cento due terzi lavoro nelle regioni di origine il rimanente si è trasferito nelle regioni del centro no
Si tratta evidentemente di una dinamica pericolosissima
Che depaupera il sud della Sicilia di risorse intellettuali importanti
E che sposta verso le regioni ricche del Paese
Una parte rilevante dei costi dell'investimento in formazione fatto nel Mezzogiorno d'Italia le regioni più portare arricchiscono paradossalmente le regioni più ricche del Paese
Ma vedete tutto l'assetto produttivo della Sicilia se non partiamo da questo
Le nostre discussioni a mio avviso eccolo di astrattezza è tutto l'assetto produttivo del Paese della Sicilia che profondamente distorto
Se noi facciamo cento il PIL della sedici
Il settantanove per cento del Pd siciliano composto dai servizi
Il cinque per cento dall'agricoltura il sedici per cento composto dall'induce
Capite
Capiamo subito cosa significa questo nella struttura profonda della e nella composizione organica della società sui figli ma l'impresa siciliana e anche affetta da nanismo in quanto il novanta per cento delle aziende a livello occupazionale da uno a cinque
Se c'è vedete un campo in cui i governi della regione hanno brillato per la totale assenza di progettualità
Questo è costituito proprio dalle politiche industriali dove l'incapacità costruire un progetto di rilancio dell'industria
E ad essere interlocutore credibile varie crisi è stata totale
E non c'è dubbio che senza un'industria manifatturiera in Sicilia così come stamattina ci ricordava il dottore Busetta senza un'industria manifatturiera e un rilancio di essa non si esce dalla perizia questo è per grandi vini lo stato di fatto e io credo che non male né addolcire lo le mistificare
Stamattina abbiamo parlato molto del del tema delle delle infrastrutture io credo che
Il punto politico fondamentale
E quella di fare lavorare ecco l'asse politico su cui dobbiamo io credo costruire le nostre scelte
Fare del mezzogiorno e della Sicilia uno dei perni forti dei pilastri di una nuova fase di crescita e di sviluppo il Sud insomma come una grande occasione per l'intero paese
Io voglio
Si è parlato l'Europa delle necessità dei traffici della di libero scambio eccetera
Voglio ricordare qui solo un dato che anche ci mette in condizione la città ed è individuato l'importanza del Mediterraneo
Nel futuro dell'Europa e Marcello
E io credo che analogo deve essere il futuro della Sicilia che però va assunto consapevolmente non retoricamente
E le priorità sono le infrastrutture la rete di trasporto da fermo aeroporti
Ma anche qui vedete
In questa direzione si stanno accumulando ritardi e ha fatto bene il presidente dell'ENAC solo a lanciare l'allarme e concludo al di là delle produzioni cartacea denunciato correttamente c'è poco o nulla di concreto sull'aria di libero scambio del due mila dieci
Sul banco degli imputati cioè in primo luogo il trasporto aereo ma non solo vanno male i trasporti marittimi
E in Italia l'unico porto adatto alla bisogna e Gioia Tauro mentre in Sicilia non esiste alcun porto in grado di ospitare unità di questa
Quasi tutto il traffico quindi arriva in Spagna a Barcellona o in Francia il rischio vero quindi al di là della retorica sull'ala del libero scambio sul il rischio vero che la Sicilia pur collocata al centro del Mediterraneo venga salutata da questo flusso di merci e persone perché non attrezzata a difesa
Concludo
Per quanto riguarda è chiaro a tutti che è un qualsiasi discorso sullo sviluppo in Sicilia passa da una battaglia afferma conto l'Amati quindi per le politiche della legalità io voglio ricordare anche qui un elemento su cui dobbiamo apertamente riflettere
Quanto sia complessa l'opera di risanamento su questo terreno
Emerso qualche giorno fa dalla relazione della procura nazionale antimafia la prima della stagione di Pietro Grasso
Dove si affronta il tema della trasformazione di Cosa Nostra siciliana e si parla della emersione di un mero e proprio blocco di borghi sia mafiosa e dell'espansione della cosiddetta anni grigie
Costituito fa da una fascia di tecnici di esponenti della burocrazia di professionisti
Di imprenditori e politici che sono strumenti o Inter interagiscono con l'analisi era una forma di scambio permanente fondata sulla difesa di sempre nuovi interessi comuni queste la dimensione della batta non a caso l'appello di Ciampi fatto a Siracusa e a Palermo
Fa riferimento non solo e non tanto ai politici e agli imprenditori
Ma oltre a questi il richiamo all'intera società siciliana perché il mare ciò e nella società ed è lì che si deve avviare l'opera di risanamento io credo che in questa direzione
In qualche modo ci si possa fare non so chi è lo studioso che ha definito la Sicilia un paradiso abitato da diavoli
Ora io personalmente non credo che si possa trasformare la Sicilia in un paradiso abitato da angeli ma in una terra abitata da uomini liberi questo si può fare e questo io credo che sia la battaglia che dovremo e stiamo facendo
Io credo che non essendo riuscito a frenare il mio amico Nino consiglio non ci riuscirò quasi con nessuno quindi mi appello agli Inter alla disponibilità di colui che interviene dopo il professore Vito Riggio
Ci sarà un Consob denuncia direttori infrastruttura Rfi Sicilia in buona sostanza lei ex Ferrovie dello Stato
Allora io faccio recuperare subito nel senso che dicono schematicamente dopo una giornata così intensa bisogna un po'essere schematici primo
Un ringraziamento perché al di là del fatto che io ricopro una funzione istituzionale
Non poi dato diciamo io non faccio politica o qualche cosa mi ricordo insomma è una delle cose che dicevamo alcuni anni fa
Era che bisognava cambiare sistema istituzionale al Paese a un Paese che già allora si avviava a un possibile declino in modo tale che tutti si sentissero corresponsabili e cioè in grado di governare e dunque chi è in grado di governare deve dire come vuole governare in questo dissento da una cosa che ha scritto recentemente alcuni giorni fa Sartori sul Corriere della Sera vincendo le elezioni sono la fase demagogica dalla democrazia
E quindi non serva a niente fare programmi perché tanto insomma gli elettori si orientano sulla base solo di mozioni o di pregiudizi
Se fosse così ci sarebbe da essere preoccupati sul ciclo di declino delle democrazie perché democrazie che non sono in grado di elaborare un programma credibile
E vi sottoporrò un giudizio maturo dei propri elettori ma debbono fare leva solo sul bordo emozionale secondo me sono destinate a declinare qualche frutti lo diventino anche oggi sui giornali mi pare che autorevolmente sia stato colto nel tipo di clima che c'è fatta questa premessa io penso che sia corretto per chi vuol governare dire non soltanto quello che non si è fatto soprattutto in una terra come questa che badate a l'antica preoccupazione di non farcela
Questa terre è stata definita Leonardo Ciacci irredimibile quindi agitare l'idea che tutto ormai è talmente pregiudicato che non c'è più niente da fare io credo che sia esattamente il contrario di quello che serve
Bisogna dire con molta nettezza ciò che non si è fatto ma bisogna anche dire ciò che ancora si può fare
Per non scoraggiare quelli che dovrebbero poi fare le cose che non gli chiediamo in particolare gli imprenditori la finanza quelli che qui oggi ci hanno detto non è un problema di finanza perché abbiamo più soldi di quelli che ci vengono chieste
E non è neanche un problema d'imprenditoria perché avremmo anche qualche idea su come fare è un problema di settore pubblico nel suo complesso cioè di inefficienza la pubblica amministrazione di logistica cioè di servizi di trasporto e poi capitale un problema di corruzione diffusa e di mafia organizzata tutti i temi noti sui quali bisogna presentare non una ricetta astratta ma un insieme di azioni costanti e coerenti io in tutti i convegni in privato compreso quello che è stato citato da Artioli organizzato da Confindustria che ha dato poi luogo a questo documento firmato da ventisette simile ma insomma elaborato insieme
Mi limito a dire che se ognuno non ricomincia sa la storia daccapo cioè non dicesse sempre
Ci vuole alla rottura perché certo sulla rottura ci vuole una svolta sono cose Bellisario dice sì in che cosa consiste la rottura possibile oggi come faccio a fare quello che mi è stato affidato io credo che seguiremmo un istinto di prudenza
Est faremmo anche come dire in modo moderno Stato moderno significa Stato minimo che non vuol dire scomparsa dello Stato ma misurabilità delle sue azioni allora io mi limito sembra dire
Io ho gestito perché così hanno voluto una serie di eventi non preordinati un piccolo programma di interventi nel Mezzogiorno che era un programma avviato nel novantanove sugli aeroporti
Partito sostanzialmente tra il due mila e il due mila e uno realizzato nel giro di quattro anni pressoché integralmente
Nelle regioni meridionali secondo una certa graduatorie
Prima finito la Sardegna che ha preso la premialità per cui oggi se voi andate a Cagliari ovviamente due Rio porti integralmente nuovi sotto il profilo strutturale sotto il profilo la sicurezza fatti da società di gestione che sono si registra sarda e cioè fatte da enti locali e da camera di commercio di imprenditori sardi dunque si può fare
Seconda diciamo è arrivata la Puglia oggi c'è una riporta internazionale a Bari integralmente nuovo peraltro dedicato su proposta di Nichi Vendola che io Colton voglio dire con grande piacere a Karol Wojtyla e lì è stato già battezzato c'è un ritardo negli investimenti strutturali in Calabria per l'età le note ragioni che riguardano il sistema calabrese c'è un semi ritardo sulla Sicilia che fin qui non mi aveva preoccupato perché il più grosso investimento su Catania era ormai pronto
E invece è esplosa una contesa interno alla società di gestione che la dice lunga su come poi come dire la politica magari non può far nulla per poi lo sviluppo può far molto invece per impedire che le cose si facciano a un metro dal traguardo quando l'avevo porto sembrava ormai pronto per l'inaugurazione si apre una crisi societaria che è anche una crisi
Per i tori Ale di rapporti tra Catania Ragusa di Ragusa molto delicata
E noi abbiamo bisogno di finirla questa dimostrazione
Badate tutto questa portato con la vituperata centonove che ha determinato certamente il fatto che le imprese che hanno iniziato i lavori non sono le stesse che le hanno finite perché nel frattempo sono fallite avendo fatto ribassi eccessivi non controllabili
E grazie alla disponibilità dell'Associazione industriale di Bari si è riusciti a completare lo porto di Bari mentre su la Sicilia abbiamo dovuto spingere il più possibile attraverso il meccanismo che è quello di riconoscere fin quando è illegittimo una serie di varianti anche per adeguamento nuovi regolamenti a nuovi soggetti che però la dice lunga sul fatto che se non si modifica il meccanismo dalla legge sugli appalti nel Mezzogiorno così come in generale del Paese è difficile realizzare opere pubbliche perché si prenda al massimo ribasso si spera nella perizia si ritardano i tempi e badate quattro anni nel settore aeroportuale sono troppi rispetto alla media europea perché Barcellona visto che qui è stata citata ma dire Madrid fa in due anni contemporaneamente trentasette nuovi Ghezzo del Lario porto e l'arredamento abolita la con la quale ci si arriva allora se gli altri fanno in due anni e noi facciamo in quattro è un miracolo i quattro rispetta uscì in quel rispetto alla media
Perché io per non avvilire vi vi vorrei ricordare che i contenitori famosi di Palermo che si sono aperti in questi giorni dalla villa dalla villa Dall'Orto a potrà cantare la villa Giulia al giardino Garibaldi a all'oratorio Sant'Anna sono contenuti in un articolo otto della legge centosettantasei centottantatré del mille novecentosettantasei rinnovo dell'intervento speciale per il Mezzogiorno trent'anni allora rispetto a quei trent'anni quattro sono un grande successo
Ma sono assolutamente insufficiente rispetto alla velocità con cui si muovono gli altri
Che cosa hanno comportato questi interventi una spesa di trecento milioni che era stata programmata da un Governo precedente ed è stata continuata perché nelle infrastrutture va bene alla rottura nei metodi ma ci deve essere una persistenza di linea pesano tutto si ferma è stata continuata si sono trovate risorse nuove aggiuntive in questo settore i soldi si vanno spegnendo certo
Voi dite questo basta no perché per esempio le strade non hanno avuto la stessa velocità le ferrovie per niente nel senso vero la grande scelta strategica e la Sicilia di una ferrovia ad alta velocità alta capacità tra Catania e Palermo trema interporti costa quattro
Miliardi di euro non vedo chi la possa finanziare però pare che la bestia facendo un istruttoria se fosse questa una scelta noi appoggeremo la percorribilità della Sicilia
Lo stesso vale per la prosecuzione dell'anello autostradale e in parte finalmente anche lì quarant'anni per la Palermo-Messina ma poi da Messina bisogna arrivare fino a Siracusa Gela perché questa era stato programmato già a partire dagli anni Settanta io ho fatto parte di una commissione di studio nominata Piersanti Mattarella per studiare la programmazione in Sicilia e queste erano le indicazioni che erano state date
Non ci siamo ancora arrivati bisognerà capire se oggi ci sono le risorse se ci sono come dire che la possibilità realistica di attirare capitali in finanza di progetto per fare alcune di queste infrastrutture ma bisogna però decidere di farle
Se posso dare una priorità dal mio piccolissimo punto di vista direi
Fatto Mario Porto di dormitorio non può servire solo per il pomodorino e non può servire soltanto per gli abitanti di Loviso ma che deve essere una struttura a servizio di un'intera aria sia turistica che commerciale dunque va integrato fortemente volare porto di Catania in modo da arrivare a dieci milioni di passeggeri cosa traguardo realistico e possibile ecco bisogna farà la Catania Ragusa è una priorità che nasce dalle cose già fatte non si può discutere alla Catania Ragusa perché se no i due aeroporti non sono collegati e dunque non servono a niente
Così come bisogna fare nel caso della Palermo Agrigento non Lario porta Agrigento e non serva a nulla salvo che in privato non decida di investirci soldi soglie dunque di rischia di il collo secondo me però una valutazione che lascio
Alla finanza che lo dovrà finanziare ma bisogna però collegare la la la provincia Agrigento con due opere fondamentali seicentoquaranta che la strada che porta velocemente ad a Caltanissetta Fontana Rossa cioè a la Agrigento Caltanissetta che già in programmazione in parte anche in progettazione
E poi l'ammodernamento di una delle strade che portano da Palermo Agrigento scegliendo di non fare
L'autostrada a quattro corsie tra Palermo Agrigento perché non c'è nessuna finanza di progetto che posso sostenere una spesa di oltre tre miliardi di euro ma facendo una messa in sicurezza di una superstrada che collega i due aeroporti anche perché l'aeroporto di Trapani è già collegato via Castellammare e quindi una parte della provincia di Agrigento arriva prima all'aeroporto di Trapani di quanto non possa fare allora sono scelte che detta così
Sembrano ovvie dietro ognuna di queste cose se da sfidare interessi resistenze miopia e localismi arretramento burocratico queste la battaglia
E c'è da sfidare quel doroteismo nel quale io diciamo mi riconosco io lo conosco bene nel partito in cui per un po'ho militato era dominante
Che è la logica di dice intanto vinciamo e poi gestiamo il potere e badate non è una logica adesso si può dire lo di qualcuno
è una logica che è un vizio che può prendere tutti
E la quale si può evitare soltanto se veramente si fa appello a quella di Tushi lega quel valore della politica che io credo vada recuperato come elemento essenziale di qualunque senza programma di io penso che dentro questa società siciliana questi valori ancora ci sia per fortuna non tocca a me gestito Imatra si troveranno molti giovani se ne sono trovati pronti a farlo bisogna che noi abbiamo una certa darsi mettiamo un po'la parte diamo una mano dando qualche consiglio purché questi consigli vengano ascoltati
Grazie al presidente dell'ENAC interviene Alfonso Bellucci era subito dopo l'onorevole Giuseppe Lumia capogruppo dei DS alla Commissione antimafia
Non s'era
Spunti critici negli interventi precedente se non sono stati tante
Soprattutto in quello che De Dominicis che sia andato quasi un panorama mi sembra che
Non potremmo uscire o è difficile uscire
E invece l'onorevole Rigel ci ha ricordato che la Sicilia R. di inibire non condivide la sua nuova Dimitri Rita e io sono con lui e penso esattamente questo penso cioè che certo non tutto può cambiare in un giorno ma certo strategie disegni per costruire il futuro come io leggo qua bisogna averli quindi bisogna progettare un futuro è perseguirlo
Commento
Perché quello che conta nelle idee è se questo questi trasformano infatti o no
Progetti e idee buttate soltanto per costruire carte penso che in giro ce ne stanno tanti ce ne servirebbero forse un poco meno ma da perseguire da perseguire fino in fondo fino a quando non diventano realtà così allora il metodo è metà
Che vuol dire nel costruire sono in via di sviluppo ha veramente
Ordine perseguire competitività vuol dire perseguire eccellenza territoriale
Vuol dire soprattutto quello che dicevo Vito Riggio un attimo fa e cioè per fare infrastrutture
E non può cambiare idea ogni volta che cambia indirizzo politico ci vuole assolutamente continuità almeno nelle dei più rilevanti nel realizzare intralcio
Quindi coerenza è continuità nel azione coerenza
Poiché se concetto di opere pubbliche mi pare che stato detto ampiamente e totalmente o abbandonare bisogna però un disegno comunque ci sono tante opere ci stanno tanti interventi
Interventi e coerente tra di loro eccetto hanno adottato in quanto tutti o comunque una buona parte degli interventi che stanno in quel disegno
Vengono realizzati in assenza di coerenza non si va in nessun posto
E allora che vuol dire dare competitività un territorio prenderlo accessibile
Renderlo accessibile che vuol dire
O che prendiamo atto che forse non abbiamo porti adatti alle navi per un certo numero dei container
Forse Augusto secondo me sarebbe potrebbe anche essere in grado ma siamo abbiamo cerchiamo di averlo Esseno tutte ragionamenti successivi che facciamo non servono a niente
Io penso che le condizioni per avere qualche porto adeguato a intercettare i flussi di traffico previste nel futuro nel Mediterraneo senz'altro può essere realizzato
Dare con garantire compatibilità vuol dire evidentemente garantire costi basse garantire costi bassetto abbiamo sentito poco fa che possono dissidio siciliane sono mediamente del venti per cento superiore a quello nazionale significa evidentemente migliorare
La logistica e dedicare adesso parecchia attenzione
Trasporti infrastrutture
Che servono a fare che servano evidentemente a collegare tra loro Poli quindi senza sutura non sono altro che gli assedi una rete che collegano ciò che loro impone quali sono le posizioni rilevanti formale ce lo siamo detti ampiamente sono le città sono il luogo dove si danno i service cittadina dove si vanno i servizi alle imprese sono luoghi dove perseguire l'eccellenza magari delocalizzando la produzione in aree esserne agli ambito
Valorizzando quello che nel territorio cioè individuando le specificità no per su questo ormai più o meno è fatto è noto
Poi perseguire l'eccellenza
Cioè bisogna puntare in alto non si possono avere obiettivi
Bassetti basso livello bisogna puntare molto in alto affinché se almeno raggiungo perfettamente l'obiettivo che mi ero posso quanto meno mi avvicino quanto più possibile adesso poi bisogna crederci
Tornando alla logistica e alle reti le reti sono tante ce ne sono di tanti tipi materiale e immateriale mi pare che veniva detto proprio in questa sessione ci vuole coerenza tra le reti
Non serve avere una stretta eccellente un certo tipo di rete eccellente un altro assolutamente carente quindi anche programmi relativa alle pareti devono essere coerenti
Tra di loro e dove ci sono reti materiali adeguate è indispensabile che ci siano oppure quelle immateriali adeguate per poter raggiungere livelli di eccellenza
Lo scenario CEO politico mi pare che sia chiaro
Abbattere nato nel mille
Nel mille cose il famoso i colpevoli della comunità dall'Unione Europea sono perfettamente noti a tutti è inutile
Riportarlo uno di essi ci riguarda del corridoio uno Berlino Palermo oggi sembra un po'obsoleti nel senso che sembravano come dire erano Europa Eccentrici o comunque avevano del territorio al di sopra delle Alpi al centro noi per parlare Sicilia togliere ma questi corridoi soltanto del cosiddetto corridoio meridiano cioè il traffico nel Mediterraneo
Da ex a Ovest e quindi interazione orizzontale
Considerato il corridoio uno
è il corridoio meridiano la Sicilia non è più periferica se l'ottica diventa quella la Sicilia perde la sua periferici età che a nell'ambito del notte del corridoio uno per diventare invece il punto d'incrocio del corridoio meridiano con il corridoio uno
Ed evidentemente bisogna essere attrezzati per intercettare i flussi traffici che avvengono
Su questo coraggio
Io ci credo
E secondo me bisogna crederci cioè e il futuro della Sicilia che potrebbe cambiare radicalmente se queste prospettive diventano realtà e quindi bisogna attrezzarsi
Perché questo avvenga bisogna agevolare questo ritorno dal russo chiaramente se nell'area su dice solo Gioia Tauro come portale attrezzato per un certo tipo di traffico oggi si sta affermando Colombo Taranto
Evidentemente per la Sicilia non c'è nessuna speranza se la Sicilia soprattutto la sua corsa jonica si attrezza la potenza l'età ci sono perché ci sono porte come a Messina come per il pane come Augusto
E in parte un po'Siracusa in grado senz'altro di attrezzarsi allora forse sarebbe il ingrato
Di intercettare quei flussi e di usarli per la nostra crescita feriti produrre valore aggiunto sulle merci che
Vengono tante questi flussi
Andiamo avanti Sicilia
I classici dal suo punto di vista sarebbe caratterizzata da un fronte ionico fondamentalmente
Adeguato a intercettare questi flussi o pronte tirrenico che invece si pone come piattaforma verso nel resto d'Italia ho perso la Francia con una piattaforma nazionale intendono altrove terrene può fondamentalmente termini
Palermo Trapani
Questa attuare senz'altro hanno possibilità di affermarsi enologica del genere ed evidentemente vanno attrezzati adeguatamente con le due interporti per esempio di cui parlava De Dominicis prima
C'è un altro concetto che è bene che ci ricordiamo tutti le Freti collegano impone il tipo di Sicilia sono tre
Sono Palermo Messina e Catania verrete fondamentalmente collegano queste trappole che vengono a costituire un triangolo forte dalla mobilità
Il testo è tutto indotto attorno ai tre ponti
Di cui parlavamo esista e pertanto il rischio che le aree marginale rispetto ai tre Polo rispetto preambolo individuato da queste trappole
Diventino sempre più marginali
Occorre una politica specifica per agganciare questi territori marginali fondamentalmente la parte su sotto il occidentale dalla Sicilia altre sola Sicilia quindi ben vengano per esempio per Agrigento i collegamenti con
Caltanissetta con Palermo
Di dico solo che stiamo facendo appunto visto ferroviario noi abbiamo un disegno di questo tipo collegare i trappole tra di loro
Dare un servizio urbano nelle tre aree urbane che ne abbiamo progetto per Palermo per Messina e per Catania potenziare gli adduttori verso queste tre are
Questo cavale sedici mila sedici miliardi di euro evidentemente non ci sono le risorse
Per realizzarlo tutto subito
E all'asta la politica individuarne le priorità è un problema il profeta che già si comincia a porre anche nell'ambito dei propri dalla pianificazione due mila sette due mila tredici delle scelte vanno senz'altro fatte
Io posso dire che mai avevano sua parte un po'le abbiamo fatte nel senso che abbiamo privilegiato lettere aree urbane
E poi i collegamenti tra pienissima anche la velocizzazione Palermo Agrigento per esempio
O dalla Palermo-Trapani cosa hanno Siracusa Ragusa Jack
Mi avvio a chiudere rapidamente o solo per dirvi è vero che
E sistema ferroviario era diventato quasi periferico è vero che in reparti accumulati in decenni non l'abbiamo assolutamente recuperati è vero che stiamo lavorando per recuperarle
Le posso dire che il cinque febbraio daremo alla Sicilia diciannove chilometri doppio binario poiché arriveremo a centosessantasette che non sono tantissimi ma sono sessanta per cento in più di quanto ne avevamo nel due mila e da oggi al due mila e dieci pensiamo di farne più di tanto cioè di superare i duecento di arrivare è stato nel due mila dieci al duecentoventisei anche qua non saranno tantissimi quattrocentoventisei saranno il centoventi per cento in più di quanto ne avevamo due mila per questo ci vuole il suo segno a suo sostegno consenso politico il consenso sociale perché poi come diceva Victor Pinchuk realizzare infrastrutture avvolte difficile senza al consenso sociale
Io Sacconi lungo la strada s'incontrano tantissime grazie
Il consenso sociale che mancano le risorse economiche che speriamo che un buongoverno riesca a recuperare la parola all'onorevole Giuseppe Lumia seguirà poi Francesco Nerli presidente dell'autorità portuale di Napoli
Ma in questi giorni il Presidente della Repubblica Ciampi
Avuto delle parole che un po'hanno sorpreso
Non commento quelle del presidente naturalmente della regione
Ma interroghiamoci su questa espressione per capire se un'espressione seria in grado realmente di mettere in movimento il nostro Paese e le migliori energie qui presenti nella nostra realtà regionale
Presidente tra le tante cose importanti che ha detto ha fatto questa affermazione che tutti avete potuto senz'altro ascoltare non è sufficiente combattere la mafia è necessario sconfiggerla
Danni
Raramente le classi dirigenti si sono posti questo obiettivo
Anzi abbiamo avuto la teorizzazione che con la mafia bisogna convivere
Ecco io penso che noi
Dobbiamo interrogarci con serietà e con rigore se siamo pronti a offrire alla Sicilia una classe dirigente
Che è intorno a Rita Borsellino è in grado di porsi l'obiettivo che il Presidente Ciampi qui apposto in modo molto molto chiaro
Non è sufficiente combattere la mafia è necessario sconfiggerla esistono le condizioni per fare questo
Abbiamo un progetto per dotarci coerentemente di questo obiettivo
Abbiamo una serie di obiettivi concreti per implementare e rendere anche questa meta una meta spendibile realizzabile
Io penso di sì
Parto dal dopo stragi
Non è nel dopo stragi abbiamo avuto un momento alto straordinario e inedito per la storia recente quella più moderna
Per raggiungere delle mete alte nella lotta alla mafia
Molte cose positive si sono fatte
Segnalo a tutti semplicemente la stupenda stagione dei sindaci
Eppure qualcosa non ha funzionato
Tra le tante cose sono due le questioni che non hanno funzionato e che ci servono adesso per capire se esista una stagione su cui possiamo investire
La prima grande questione su cui abbiamo fallito è stata quella di un cambiamento con delle grandi leadership e con una bassa capacità di coesione e di lavoro progettuale fatto insieme condiviso
Grande punte avanzate
Nel sistema politico e nella società siciliana debole capacità progettuale diffusa e condivisa
Allora il primo punto di innovazione rispetto a quella stagione che noi dobbiamo produrre e quella di non riprodurre una stagione che annuncia una grande stagione di cambiamento con delle grandi leadership ma poiché è debole nel produrre una classe dirigente sufficientemente larga sufficientemente dislocata nelle istituzioni nella società capace di dare gambe a quel progetto
E quindi alla fine poi di farlo capillarmente diffondere e realizzare nella società in sostanza non possiamo assolutamente utilizzare Rita Borsellino con la stessa cultura di quegli anni Rita pensaci tu
Come allora si fece ricorderete sindaci pensateci voi
Abbiamo bisogno stavolta di una classe dirigente che viene preparata diffusa ed dislocata nelle istituzioni e nella società
Ecco perché i prossimi appuntamenti elettorali sono decisivi per questo la qualità della classe dirigente che sapremo candidare e sapremo dislocare nelle liste per la Regione sul piano nazionale così nelle realtà locali
Ma anche la classe dirigente che ruota intorno al sistema della rappresentanza è che anche diversa dal sistema della rappresentanza dovrà essere curata
Le migliori qualità le migliori competenze che ci sono in Sicilia stavolta
Non dobbiamo tenerli lontani
Chiedendo a loro solo un po'di supporto tecnico per definire meglio il programma per poi lasciarli a casa del giorno dopo qualora appunto dovessimo raggiungere grande risultato di vincere le elezioni non possiamo fare questo errore
Abbiamo bisogno di una grande qualità nella rappresentanza e anche di tutte quelle competenze diffuse di tutti quei saperi che esistono nella società dobbiamo trovare i canali i luoghi i meccanismi per utilizzarli
Questa mattina avete sentito le competenze stupende che già sono emesse io pensavo appunto guai a noi se poi dopo questo appuntamento dopo la tornata elettorale
Cirri includiamo né stessi errore ricorderete di quegli anni novanta e che poi di recente abbiamo riprodotto sul governo nazionale perché presi dai mille problemi a governare le tante difficoltà
Abbiamo perso il contatto con la società abbiamo perso il contatto con i saperi e le competenze che implementano la governance e la fanno diventare una governance ampia diffusa
Il secondo errore che facemmo forse più grande che quello di separare la dimensione della legalità da quella dello sviluppo
Forse molti fatti non fu così ma la percezione che ebbe la società fu proprio questa la percezione che la lotta alla mafia era una lotta alla mafia attenta al valore della legalità alle procedure della legalità era ed era disattenta alle dinamiche alla cultura i progetti dello sviluppo
Un errore clamoroso
Che poi ha aperto la strada a quella proposta che è stata fatta la società italiane che in Sicilia è stata raccolta con grande entusiasmo
Quella proposta appunto che raggiunse anche risultato famoso Odessa Santo una zero
Che era rovesciato rispetto a quell'errore che facemmo noi
Mettiamo da parte la legalità
Abbassiamo l'asticella della legalità
I condoni
Il falso in bilancio
Addirittura il culmine serve aggiunto con uno il rientro dei capitali illegalmente portati all'estero e fatte rientrare in Italia
Qui abbiamo raggiunto il culmine
Lo spirito civico
Lo spirito pubblico sono stati gravemente destrutturati
La legalità è stata messa da parte non c'è stato nessuno sviluppo
Il rientro dei capitali illegalmente
E lo scudo fiscale è stato l'emblema insieme con la legge sul falso in bilancio
Perché nel nostro Paese nel frattempo abbiamo destrutturato il fattore lavoro abbiamo destrutturato il fattore produzione queste due dimensioni non sono state curate ne dalla dimensione statuale da politiche pubbliche virtuose né tantomeno da una società Forte che era in grado di sopperire sostituirsi e frenare questi errori nella dimensione pubblica statuale e sono emersi i cosiddetti nuovi soggetti della intermediazione della rendita immobiliare che sono nuovi soggetti che sono emersi nella struttura economica e sociale italiana e si sono posti l'obiettivo di sostituirsi ai soggetti della produzione dell'economia ai soggetti anche sociali
Della politica della rappresentanza sindacale
Ecco perché noi dobbiamo fare tesoro anche di quello che sta avvenendo in queste ore
Nella discussione in nel nostro Paese e proporre una soluzione che il rapporto legalità e sviluppo devono diventare un punto di vendita una dimensione progettuale
E devono scandire la selezione delle classi dirigenti nella rappresentanza e nella governance più diffusa e deve diventare anche luogo per selezionare le azioni le priorità
I meccanismi reali che vogliamo cambiare
è nella società italiane nel Mezzogiorno c'è il consenso per fare questo quindi quell'obiettivo che ci poneva Ciampi non è un obiettivo irrealizzabile non è demagogico
Perché c'è il consenso per poterlo fare
C'è una provocazione anche nel centrosinistra soprattutto a livello nazionale la propagazione e la lotta alla mafia
Dobbiamo farla diventare un punto forte prioritario oppure no
C'è la preoccupazione che questo potesse fa perdere consenso diciamo ce l'ha con molta onestà io ritengo invece che questo la fase espansiva
Su cui chi sottolinea quest'argomento chi ne fa un punto d'identità ha delle chance forti per raccogliere consenso maggioritario ecco perché anche la candidatura di Rita da questo punto di vista è oltre che azzeccate è una candidature in grado di raccogliere il consenso maggioritario e di vincere
Naturalmente a questa nuova domanda di cambiamento a questa nuova voglia di antimafia che c'è nel nostro Paese
La risposta stavolta che dobbiamo offrire quella di una dimensione tra la legalità e lo sviluppo che si mettono insieme che si plasmano si fondano e sono in grado realmente
Di produrre quel riformismo che in grado di cambiare realmente le cose
Il contesto in cui la legalità e lo sviluppo debbono vivere non è più il contesto solo vocale
è un contesto di scenario che questa mattina c'è stato descritto a più voci anche oggi pomeriggio che la collocazione della Sicilia nel cuore del Mediterraneo
Pensato un po'se la Sicilia dovesse candidarsi ad essere il luogo dove si realizzano i negoziati dei conflitti presenti nel Mediterraneo Rita Borsellino alla statura internazionale
Per poter trasformare la Sicilia è un luogo dove nel conflitto arabo
E israeliana con i palestinesi qui si può realizzare un luogo non pensate che sia demagogico
La Pira lo penso allora per Firenze
Dobbiamo pensarlo per la Sicilia luogo dove si fanno gli incontri
Luogo dove la diplomazia trova spazio
Dove così piuttosto che le logge segrete
Piuttosto che servizi dei reati che hanno sempre fatto capolino in Sicilia dobbiamo invece qui accogliere in Sicilia la diplomazia quella vera quella trasparente
Quella capace di prendere decisioni
Tentare di risolvere alcuni grandi conflitti
Come capite questo apre scenari nuovi interessanti
Per questo ci mette in condizioni
Di collocare anche la lotta alla mafia in uno scenario nuovo moderno più avanzato rimando per tutti i contenuti alla conferenza del trenta aprile dove li abbiamo delineato bene
Quali sono i programmi sugli appalti
Quali sono nelle nostre osservazioni e vi dico solo che su quel programma non c'è più quello che avevamo necessariamente inevitabilmente nel dopo stragi
Una generica volontà generosa ma priva di azioni e priva di meccanismi in grado di toccare i punti radicali della presenza mafiosa
Sugli appalti abbiamo tutta una serie di proposte di norme avanzatissime che in quegli anni non avevamo che oggi sono in grado di raggiungere della mente virtuose nel rapporto legalità e sviluppo
In tutta la filiera del sistema degli appalti
Abbiamo sul racket e l'usura sui beni confiscati abbiamo anche nello scioglimento dei Comuni infiltrati
Da parte della mafia tutta una serie di proposte di regole di strumenti già sperimentati che possono essere utilizzati per farle diventare cultura di governo strumento di azione nei nostri territori
Ma c'è una questione
Che spicca
Sul resto che come cambiamo
E come ci diamo un obiettivo di affrontare il nodo dei nodi
Si chiamava prima la macchina infernale della regione
Perché
Lì rischiamo poi di deludere di trovare i maggiori ostacoli e di non avere la cultura la progettualità la classe dirigente adeguata
Perché la macchina della Regione così come adesso che la macchina infernale
Che non è programmata per dare benessere vizi non è programmata per spendere bene le risorse pubbliche pensate alle risorse comunitarie che vanno via via a sostituire la spesa corrente la spesa ordinaria
Pensiamo a quell'intermediazione burocratica clientelare affaristico mafiosa che è diventato il tratto dominante
Su come la macchina della Regione si pone nei rapporti con i territori con i cittadini e col sistema delle imprese
Stamattina Asmundo Busetta ed altri
Ci ricordavano quali sono le mete gli obiettivi dobbiamo fare in modo che la macchina della Regione sia al smontate rimontata per essere messa al servizio di questo obiettivo
E qui abbiamo bisogno dei le migliori esperienze del migliore nuova
Delle competenze della rappresentanza politica più preparate qualificata per fare questo lavoro intorno a Rita Borsellino dobbiamo raccogliere e dobbiamo sentire che è questo l'obiettivo importante storico così nel campo delle infrastrutture del sapere delle innovazioni potremo affrontare con questo finisco il nodo dello sviluppo
C'è stato detto a più voci in sostanza consumiamo molto seppur ro un po'più in scala ridotta rispetto al resto d'Italia dell'd'Europa produciamo poco molto poco
E l'obiettivo e quindi come allarghiamo la base produttiva come spalmiamo questa base produttiva è come la collochiamo nelle punte avanzate della Coppa di competizione italiana ed europea perché non possiamo espandere la base produttiva pensando la di collocare nei punti più arretrati dove il costo del lavoro e dove altri fattori ci renderebbero facilmente fuori dai circuiti della civiltà e dell'innovazione
Ecco perché
Legalità e sviluppo vanno insieme perché la mafia impedisce sia alla legalità di crescere disloca arsi nella società nella cultura e nei gangli vitali della gestione della spesa pubblica della rappresentanza sia anche la mafia impedisce allo sviluppo di fare quel salto di qualità certo non è sotto sviluppo la mafia sarebbe un errore pensarla con questa casa categoria ma neanche è fattore di innovazione di cambiamento
Così
Valutate le condizioni che esistono la possibilità di ottenere il consenso maggioritario stavolta possiamo dire che quella parola vinceremo
Non è la parola che deve usare sì devo usare devo però in modo meno demagogico oppure deve suscitare orticaria paura chissà cosa si nasconde di consociativo
è di compromessa compromissoria in questo termine la parola stavolta
Ecco utilizzata dal ritardo un percorso di classe dirigente di Progetto può essere ampiamente utilizzata anche con entusiasmo senza bisogno di aggettivare la e di specificarlo ulteriormente
OLAF Francesco Anelli seguirà Lillo Speziale presidente del gruppo parlamentare dei DS all'Assemblea regionale siciliana io voglio raccomandare ai miei compagni di essere più disciplinati perché sono quelli più indisciplinati
Non l'abbiamo già detto che Nenni presidente l'autorità portuale di Napoli
Ma io
Credo che convenga
Al partito ritornarci sopra sui termini dei porti delle infrastrutture
Convegno anche all'Unione
Come Vieusseux abbiamo fatto due iniziative nazionali negli ultimi mesi l'
C'è bisogno
Di un'ulteriore riflessione letteraria per macroregioni
Perché
Io cercando di stare nei tempi starò nei tempi
Voglio dire che alcuni elementi di riflessione
Più approfondita anche se la documentazione preparatorio della Conferenza mi sembra di di ottima fattura non è che voglio dare un voto mio parere un letto
Ciò che era stato
Inserito nel sito della conferenza documento di Marco Rizzo insomma
C'è materia importante di rielaborazione credo ci sia bisogno di una maggiore sintesi politica
Che le scelte da compiere
E io per tentare esclusivamente per tentare di dare un contributo vorrei ragionare un attimo su alcuni da
Io sono convinto lo abbiamo detto anche nel convegno nazionale siamo convinti
Che è quello dei porti della logistica che si dirama dal dai dai nodi portuali cioè nelle reti
Sia uno degli asset fondamentali che possono restituire competitività questo Paese la chiudo qui ricordi livello di banalità insomma è un dato sempre più acquisito
Noi l'avevamo acquisito quando volemmo e costruimmo nella scorsa legislatura il piano generale dei trasporti e della logistica abbiamo avuto cinque anni di stop
Lo dico questo perché noi faremo un errore a pensare che siamo all'anno zero
Che si parte oggi
Invece di pensare che c'è un qualcosa di interrotto può naturalmente quando si interrompa su come il tempo corre le cose cambiano bisognerà riflettere su quello che cambia non ripartita dove eravate
Però sapere che la impresa era è stata
Poteva essere di più è possibile
Perché dalla riforma portuale che aveva colto i cambiamenti nelle traffici internazionale aveva favorito l'insediamento su Gioia Tauro ma più che arte aveva liberalizzato
Il le operazioni portuali commerciali mantenendo allo Stato la programmazione e la pianificazione attraverso le autorità portuali non abbiamo avuto fino al due mila due dal novantasei un recupero di dieci punti sul nord Europa
Un incremento dei porti italiani tutti superiore a quelli spagnoli francesi dal due mila due poi poiché dal due mila uno si è smesso d'investire
Questa tendenza si è fermata non è che non si cresce più si cresce ma si cresce meno dei porti francesi e spagnoli
Sì non si recupera più sul nord Europa ma la cosa che più grave che
è finita in questi anni quello che io definisco il ciclo e l'aspettativa degli investimenti nel settore portuale e della logistica
Per cui che cosa è successo è successo che negli ultimi due tre quattro anni ma anche in questi giorni
I grandi gruppi grandi terminalisti grandi Carrier internazionale stanno andando a investire in Egitto in Tunisia in Libia in Marocco
E
Badate bene in gran parte di quelle realtà che saranno come dire i nostri
Insieme competitori
E alleati sulla competizione più più grande più globale dell'area di libero scambio
Che si si può anche temere
Diceva farà stamattina i contraccolpi abbiamo visto virgola ma nella prospettiva a medio lunga quella è
E non può più essere quella guai a noi quindi
Quello che è accaduto è stato uno stop brusco lo dobbiamo rimetterla in moto
Io vi dico solo alcuni dati relative ai porti siciliani degli ultimi
Sono impressionanti
In negativo
Qui c'è stata una corsa al super rispettare le autorità portuali
Non ce n'era bisogno
La nostra idea quando voi realizzammo la riforma portuale di avere intorno a due grandi porti le aggregazioni
E nata a Trapani combustione siamo a cinque autorità portuali in Sicilia
Cioè cinque autorità portuali per un sistema portuale che movimenta lo zero virgola quarantotto dei containers italiani
Quarantasei mila su nove milioni e quattrocento
Sì Cristina questo il punto
Per questo ho parlato di superfetazione degli enti
Invece di sviluppo poco
Che movimenta il due virgola tre per cento delle merci varie
Undici milioni su centottantasei e via dicendo salvo naturalmente le cose conosciamo dieci sulle rinfuse liquide per Milazzo di Augusta rappresenta il ventiquattro per cento della movimentazione nazionale allora questo ci deve dire che dobbiamo uscire dal generico
Che c'è bisogno come in altre regioni sono fatto di un piano regionale vero
Dei trasporti da logistica che parta dai nodi portuali perché De Dominici ha ragione
Ma naturalmente se non ci fossero i porti interporti servirebbero a ben poco insomma
Il settantanove per cento delle merci entrano ed escono dall'Italia e supporti
Non abbiamo questa funzione e non siamo il nord Europa non lo saremo mai perché non avremo mai i grandi porti che da uno solo fatti stessi Conte tutti i porti italiani
Come rotta Auburn lo saremo per motivi fisici e storici
No abbiamo centoquarantasei forti di cui una ventina le avevamo selezionati per essere se le autorità portuali ora stanno
Figli andò no
Ma centoquarantasei sono hanno una loro storia venivano riorganizzato intorno che in maniera a sistemica
In Sicilia sarebbero sufficienti due belle autorità portuali che fanno sistema orientale civiltà questo ci consentirebbe secondo me deve consentirci di riflettere nei prossimi mesi
Sull'opportunità non c'è da inventare ad osservare la la Sicilia già oggi un casello importante dello stato del male
Non abbiamo negli ultimi quattro anni porti Napoli e Salerno che fanno il cinquanta quattro cinque nel cinque per cento in utero sta italiani
Rimbalzano Napoli Catania
Napoli Palermo Salerno Catania saranno per Trapani ormai prosegue Tunisi
Napoli partirà con la Libia a febbraio ma tramite Catania Napoli Catania eccetera quindi c'è già un impianto di casello
Naturalmente per farlo crescere c'è bisogno di mettersi al servizio non logistica interna viario siciliane allora qui e bisogna completare Marcos cose che sapete meglio di me strade ferrovie perché se non si ottimizza la mobilità interna ben difficilmente cresce cresce l'altra trattandosi punto dell'isola
Che dal punto di vista ed è questo se non il secondo elemento di riflessione ma anche di opportunità
Dal punto di vista del dell'intercettare i grandi traffici
Non può che pensare a mio avviso ad un unico punto
Perché i traffici che arrivano dal Far East
Quando siete non Sicilia non è che l'economia siciliana
Come dire utilizzerà la crescita del prossimo decennio che è prevista esattamente da venti quattro
Milioni di tv nel Mediterraneo
A cinquanta vorrei sbagliare numero preciso da ventinove milioni TV a cinquantaquattro milioni
Cioè la crescita sarà del settantacinque per cento
Quindi è sufficiente un porto di transhipment il tipo Gioia Tauro Taranto
Che mio modesto avviso andrebbe come rivela l'importo una struttura terminalisti che adeguata piazzali fondali
Che si colloca nella nell'area che va fra Trapani augusta carta
Questo è il perché la intersezione più semplice fra Suez e Gibilterra
Io lavorerei un attimo su questo
Augusta Pozzallo e comunque non non lo so ora non voglio essere io qui a individuare però credo ci dovremmo avere un momento di studio approfondito perché questa opportunità cioè
La seconda cosa voglio che poi concludo
Io vorrei
Che non avessimo presente
Che quello che sta accadendo sullo scenario internazionale del commercio e dei mercati
Non è solo la crescita dei traffici dei commerci che vengono dall'India dalla Cina non è più
Non è solo quella quell'è uno dei mercati
La crescita del commercio vietata il doppio dello scorso decennio anche in Europa viene sostanzialmente per blocchi nata Europa e poiché gli assi
Allora
Noi abbiamo un problema di portualità le autostrade del mare o di short discipline fra Mediterraneo di un'economia del Mediterraneo per il Mediterraneo che sta crescendo
Che sono le sponde le nazioni che ricevono fra l'altro le nostre merci
Perché concludo non se non avessimo Spagna Grecia degli altri corte la Germania non sapremmo dove spostare esportiamo lui
E concludo perché
Questi due
Quell'elemento che consente che la logistica non sia fine a se stessa
E quindi che invece d'infrastrutture si facciano semplici opere pubbliche
Come sappiamo opera l'opera pubblica
Non necessariamente un'infrastruttura utile no lo sappiamo
Perché Olla vediamo legata a quelle che sono le possibilità di mantenimento del tessuto produttivo esistente di sviluppo di un possibile ulteriore insediamento produttivo
Considerando che l'aria della delocalizzazione non siamo noi oppure la logistica avrebbe ben poco senso io credo che sia in questi tre
Gli elementi sui quali riflettere farlo abbiamo tutti gli strumenti per poter approfondire queste cose farlo perché credo il contributo sia la parte alla campagna elettorale quella gestione all'azione
Successiva di governo io sono scaramantico ma voglio dire
In questo senso lo dico e qui mi presidente conservino poi potrà
Inutilmente sviluppa grazie
Allora cinque minuti frappè di orologi al senatore Antonio Rotondo per questioni logistiche dieci minuti Lillo Speziale Alì dice Anna ove daremo la parola a Barbieri che la segreteria nazionale continueremo però la nostra discussione perché ci sono degli interventi interessanti scritti non può come no no no continuiamo continuiamo borgo abbiamo evitata di affidare le conclusioni a un uomo l'abbiamo fatto apposta
Se io parlerò solo cinque minuti anzi ti prego di avvisarmi quando ho chiesto di anticipare il mio intervento perché volevo così un po'continuare riprendere quello che proprio adesso ha detto neri da questo palco
Perché abbiamo parlato tanto della centralità della Sicilia
Io penso che sia giunto il momento e nervi lo ha fatto di entrare un po'più nello specifico delle proposte delle possibilità di crescere della Sicilia nell'ambito del sistema portuale della portualità generale
E per fare questo io penso che bisogna partire da due considerazioni uno la prima non esistono forti che possono fare tutto
Occorre pensare a una specializzazione dei Pooh
Ci sono i porti che possono fare transhipment i porti che possono fare
Ro-ro crocieristica eccetera eccetera eccetera
Altra considerazione
Oggi si va sempre più verso il gigantismo
E se non si può competere con i grandi porti come Rotterdam come Amburgo
Occorre pensare
A fare sistema
A fare sistema cosa significa per la Sicilia fare sistema significa pensare a due grande
Sistemi portuali della uno nella Sicer ci andare uno nella Sicilia orientale
Che abbiano specializzazioni differenti
Trapani
Poi probabilmente sfugge a molti di noi ma Trapani
E il secondo porto italiano la seconda provincia italiana per esportazione nei confronti dei Paesi africani che sono bagnate dal Mediterraneo dopo Milano avesse la seconda provincia Italia
Allora pensare al sistema portuale della Sicilia occidentale come sistema portuale tipo per traffico Rollo
Che Ponti ad aumentare ad incrementare i traffici e il commercio con la costa sette con le coste pedonale dell'Africa penso che sia un'idea giusta e corre e poi c'è il sistema portuale della Sicilia orientale
Negli ha parlato delle dei grandi porti transhipment su questa su questa tematica il Cnel l'hanno appena otto mesi fa nove mesi fa a marzo dell'anno scorso in pratica ha fatto uno studio di grande spessore di grande importanza
Procedure lo diceva prima l'early nel prossimo decennio il traffico contender
Aumenterà del settantacinque per cento
Ora se noi riuscissimo a portare a compimento tutti i progetti
Già avviati o in itinere in Italia
Per quanto riguarda il
Il traffico la e i porti
Transhipment noi non potremmo arrivare con gli attuali Progetti a non più del quaranta per cento ad assorbire non più del quaranta per cento di questo di questo di questa grande opportunità di tra allora in Italia c'è la possibilità di pensare a un altro grande porto da per transhipment
Io ritengo che noi possiamo fare una proposta ben precisa e guardate non è una proposta legata al fatto che io vengo dalla Sicilia e da da Siracusa e quindi non faccio il tifo
Se possiamo questo
Una una parola un po'di moda oggi non faccio il tifo per l'augusta perché
E tra l'altro non è assolutamente reato anzi qualche volta fa anche
Qualche volta fa anche bene a fare il tifo
Vedete augusta è un porto che ha delle peculiarità particolari
Intanto lo lo ricordava nervi prima e il sistema portuale augusta Santa Panagia che un porto che dista alcune miglia soltanto da da Augusto e si può considerare un unico un unicum va pokerista portuale e il primo porto italiano per
Passaggio di rinfuse liquide il primo porto italiano
Superiore a Genova
Allora Augusta ha delle caratteristiche intanto e l'uno dei pochissimi forse non l'unico porto chiave ai fondali
Accettabili per quanto riguarda il legga il traffico delle grandi navi portacontainer nona la profondità ideale
Ma suo profondità che vanno da quattordici a sedici metri se noi ci lavoriamo possiamo portare ai diciotto possiamo arrivare diciotto metri che il pescaggio per fare arrivare le grandissime navi portacontainer si parlava di sette mila temo che l'unità di misura dei container nei prossimi anni avremo naviga dodici mila TEU bene Augusta questa potenzialità
Cosa non indifferente
A un agli spazi perché per fare i grandi porti recentemente
Sono già arrivate Gino Nisini semplicemente le chiedo un altro
Per fare un grande porto greci mente occorrono gli spazi augusta c'è un retroporto enorme perché c'ha alle sue spalle unico posto nei porti italiani probabilmente non hanno non c'hanno Catania già a Palermo non c'è la targa non ce la NATO
Alle sue spalle una grande area industriale impartendo Nieri dismissione
Ha una posizione geografica invidiabile perché antistante il canale di Suez e vi ricordo che entro il due mila otto si raddoppierà il Canale di Suez e quindi ha una posizione geografica assolutamente invidiabile
Sì Augustana un sistema logistico importante perché vedendo il due mila otto sarà completato l'interporto di Bicocca Catania
Hanno è quindi vicinissimo al all'aeroporto perché sta per essere compiuto a si sono avviati i lavori entro il due mila dieci hanno completato i lavori però cosa Siracusa Catania si dovranno completare fra qualche anno i lavori della se autostrada Siragusa
Ragusa Gela insomma è una condizione particolare per poter fare di Augusta il quarto grande porto italiano per traffico container
Bisogna essere però tempestivi perché nessuno ci regala nulla
E Barcellona va avanti in Egitto si sta lavorando per trovare porti cosina in altri porti pare del Nordafrica
Bisogna intervenire anche dal punto di vista logistico le le legislativo occorra al più presto e questa è una delle prime cose che dovrà fare il nuovo governo speriamo che sia il nostro dovremo al più presto cambiare la legge sui porti e pensare a una legge che individua la figura del sistema portuale che ha che avrebbe compiti di programmazione
Lasciando comunque le Autonomie alle varie autorità portuale bisogna fare presto
E bisogna quindi per cogliere questa opportunità che il nel nostro Paese ci sia una svolta la svolta che possibile darla col governo del centrosinistra grazie
Grazie al senatore Rotondi che con Francesco Anelli hanno parlato di Trapani io come Japanese concordo benissimo con il loro intervento allora lilla Speziale presidente del gruppo parlamentare dei DS ha sempre voglia anche lui parlerà organizzata ritireremo termino chiamando di Trapani perché situazioni preoccupato per la no no no ne ha parlato a me queste note preoccupato per le multe vanno presi da questa sera per forza attuale importo stasera
Voglio compagni
Io voglio partire da un altro Mazzone fatta anch'io dal Presidente dalla Repubblica
Non è necessario combattere
E necessario soltanto compatto ma per dispensare bile sconfiggerla
E perché Lumia giustamente richiedeva
Se c'è una classe dirigente
Che
A dentro di sé
La cultura per
Nel le possibili mese dei prossimi anni la cultura per potere mettere in campo questo patrimonio e lavorare per sconfiggere la mafia
Io voglio ricordare lo dico qui
Il grande patrimonio di valore che è costituito dai tanti compagni semplici
Che ogni giorno nell'azione quotidiana
Della propria attività dirigente sindacale
Dirigente politico o di amministratore
Con un lavoro di Formica
Sia coprono ogni giorno per contrastare l'Amati
Perché sono stati educati
Da questo partito ad assumere questo valore il valore del contrasto alla mafia non come un elemento da dichiarare ma come complemento che continuamente viene praticato quinti dobbiamo sapere
Devo sapere voglio sapere Rita Borsellino che lei si innesta in questa storia
Una storia che acquista prima il partito comunista e poi i depositi sinistra educare alla militanza politica e a contrasto alla mafia
Detto questo bagni io forse l'ho fatto anch'io alcune domande
La domanda principale che mi faccio modo assicurare sviluppo alla nostra Regione
Stamattina bando Capodicasa ha rappresentato la Regione per quella che
La Regione invasiva
Una maggiore che cercò di potere
Che cento di erogazione della spesa
E che quindi favorisce
Questo termine
Il connubio cioè i centri di spesa e la possibilità di contaminazione mafiosa
Una forza politica non deve fare un appello moralistico la forza politica deve interrogarsi su come si determina uno scardinamento di questo sistema
Ma più politico che si appresta andare al governo nella regione deve interrogarsi in che modo e possibile ridurre i momenti e punti di contaminazione possibili
Allora io penso che noi la prima questione che dobbiamo porre
Col nel nostro programma e se noi non dobbiamo pensare una regione che come più volte abbiamo detto sia leggera ma autorevole
Una regione meno invasiva e più capace di coordinare dare regole comuni
Ma rispettosa delle autonomie locali e delle dirigenza delle risorse locali
E quindi la prima questione perché c'è un nesso tra il tipo di Regione del la lotta di contrasto alla mafia la prima questione e in che modo noi facciamo una Regione Lella agile ed è un tema che combattuta per Capodicasa possano Attila non è stato ripreso contenuto una parte la legge dieci
Sul decentramento amministrativo ma io penso che di questo non lo fanno è una battaglia centrale
La lotta alla mafia si tra
Anche attraverso la destrutturazione della Regione così come viene rappresentata modificando la Regione la natura della regione sapendo dalla Regione porrà colare rapporti ma non può essere più soltanto il centro erogatore della spesa principale
Io dico questo lombardi perché ogni volta si parla però nessuno si pone il problema di come modificare le regole in questa regione che sono fondamentali ai fini della battaglia di contrasto alla mafia
Si dice la legge sugli appalti eccetera con bandi solo palliativi perché come è stato detto qui anche ad altri la legge centonove che in Sicilia è stata recepita integralmente di per sé lo assicura nessuno
Per fatto che ci possa essere una completa l'azione tra l'ente appaltante la politica la mafia e le riprese e quindi problema invece determinare una possibilità e attraverso questo costruito un principio dell'etica e della responsabilità altri termini che sembrano nuovi Cerro fatti nuovi ma che invece sono fatti determinanti diciamo della costante dell'impegno politico dall'impegno istituzionali ciascuno di ciascuno di noi
La sette
Noi abbiamo
Da fare un'operazione gigantesca in Sicilia
Noi vogliamo
Tutte le cose qui dette lo stato visto della regione e gli interventi fatti
Noi abbiamo lo diceva stamattina Angelo Capodicasa una regione che a questa condizione
Spesa corrente
Nella misura del settanta per cento
Spese in conto capitale prossima allo zero
Una indebita mento
Per i prossimi anni di sei mila miliardi delle vecchie lire Ripa sul polacco
I sei mila miliardi delle vecchie delle vecchie lire
E quindi la prima questione che si pone ha una forza politica che si va in campagna elettorale
E in che modo
Noi
Mettiamo un ma mano a una gigantesca gigantesca operazione di risanamento del debito pubblico
Senza che questo comporti contrazione dei diritti dei livelli di assistenza sanitaria e sociale
è un'operazione difficile
Che tuttavia noi dobbiamo fare perché è inimmaginabile qualsiasi politica di sviluppo se noi abbiamo una Regione appesantita da un debito pubblico di sei mila miliardi con un trenta posso Busetta che a crescere e inimmaginabile
Liberare risorse per lo sviluppo
Allora l'impegno che il nodo di avallare siciliani e di questa natura
Noi metteremo mano a un'operazione gigantesca di risanamento e non utilizzeremo neanche una lira così come ha fatto Cuffaro De Ponti
Due mila e sette delle tredici che ci darà la comunità europea come supplenza nei fondi ordinari e di spesa ordinaria della Regione Sicilia
E utilizzare i ponti che ci veicolo esclusivamente per le politiche di sviluppo
Non sarà facile tuttavia compagne e compagni noi abbiamo il dovere di provarci
E di provarci sapendo bene che dobbiamo scardinare
Questo sì anche un sistema di compendia in sé di convivenza e di violazione credo regione così come si è strutturata costruito che oggi noi diamo al va sotto il nome di di puntualissimo
Che domani potrebbe andare sotto il nome di qualsiasi altro per il tipo di aggiornarlo dalla Regione che così che permette di potere in con molta disco insolita utilizzare questa dimensione gigantesca dalla spesa pubblica
E chi non doveva proprio a comporre secondo me
Ed è una delle questioni che abbiamo che abbiamo davanti come autorizzare i fondi della
Di Agenda due mila
E come diciamo i siciliani gli abbagli attuale che vogliamo utilizzare i fondi agenda di Agenda due mila potrete stamattina al comando e domande ma anche quanto prima hanno enfatizzato questa vicenda che riguarda lo scambio interrato scambio commerciale lo spostamento
Mitterrand un centro importante eccetera stabilendo che è sufficiente a fare qualche porto perché questo possa magicamente terminare un impolitico Gluck
Non è così i compagni
Corso il dibattito di uno stato che forse e non è neanche l'aumento fondamentale se ne vede disprezzabile noi ci abituiamo a dire ciò adatta for naturale della Sicilia sul Mediterraneo allora siccome qui ce lo scambio che questo scandalo intercettiamo per fare che cosa
Cioè a tamburo lo intercetta questo scambio oggi in modo consistente questo di per sé sulla determinato un tasso di sviluppo superiore dalla calabra dispetto alla Sicilia
è chiaro
Che seppur dobbiamo ripensare a ipotesi di sviluppo io non voglio dire che con questo lo dobbiamo fondare Stefano portualità anzi dico però che noi dobbiamo dare adesso il carattere
Diciamo di una fuga in avanti senza che invece affrontiamo le questioni che sono per quelle che sono noi dobbiamo intesse la Sicilia i settori produttivi
Dobbiamo creare condizioni di ricchezza
Dobbiamo vedere in qualche settori industriali e agroalimentare è possibile creare ricchezza
Da cui trarre una prospettiva di sviluppo per anni durevoli per la Sicilia
Non possiamo pensare neanche il solo turismo
Negli soli beni culturali ne diciamo la possibilità di potere intercettare il traffico
Che viene da Paesi dell'Est di per sé costituiscono elementi che possono assicurare sviluppo lo ci vuole ben altro ci vuole rendere fare sistema come si dice oggi Apetrei competitiva la nostra economia
E per fare questo ci vuole un rigore nei conti economici e la possibilità di ripetere ripensare agli strumenti che però questo in campo conta perché faccio un'altra osservazione
Cioè non da sette mila e uno Roberto l'esperto di questa materia la Sicilia cresceva il doppio dal resto del Paese
Ma ci siamo chiesti che modo hanno inciso gli strumenti di concertazione negoziata rispetto al tasso di crescita presente
Ci fu il momento è così svilupparlo contratti d'area e patti territoriali
E infatti agricoli et territorio quattro otto otto il solo il solo quattro il solo quarto bando la quattro otto ottobre scrive Busetta
E diamo la possibilità di accedere a un solo vigile di imprese ma anche la possibilità di di avere una buona dose di occupati
Ci siamo chiesti i compagni facendo sesso questi strumenti dobbiamo tra via mare di per sé ora questi strumenti come tutti gli strumenti andato luci e ombre
Ma vi posso assicurare io che provengo da una realtà che è stata investita da un forte processo di deindustrializzazione come quello di Gela
Dove abbiamo utilizzato questi strumenti e dove ci sono fattori che hanno investito anche problemi di legalità insomma c'è sempre il furbetto di turno che utilizza questi strumenti per farsi gli affari propri tuttavia
Gli occupati aggiuntivi soltanto per questi strumenti sono novecentosessantasette
E senza questi strumenti cosa avremmo fatto li abbiamo imposto la direttrice in contrada Bulciago detto alle imprese che poteva dire dove da parabola diventare
E sono in valuta le imprese siciliane utilizzando quegli strumenti appare agroalimentare e stanno assumendo in questi giorni facendo pure la un accordo di programma sull'agroalimentare come cosa vi compaia la CIA e Zappalà interviene in quelle in quelle zone
Tentando a soddisfare una domanda dell'agroalimentare che come tutti sanno noi importiamo nel settore aumentare per quasi cinque mila miliardi prodotti fuori dalla Sicilia
Che possono essere tardivamente soddisfatta diciamo abusiva di crescita di un settore in Sicilia
Così come io compagni riprendo conto che quando a fondo questo argomento l'argomento dalla chimica all'argomento che spesso non la chimica l'abbiamo in Sicilia l'abbiamo AGEA la abbiamo trattava abbiamo la busta e l'abbiamo a a Siracusa
Ma da una parte più brutte alla critica
La parte che inquina
Un governo autorevole
Si può interrogare visto che in questo momento immagini operativi lotti
Del del lei in Sicilia
Sono pagine giganteschi di accumulo si può interrogare se possibile cominciare a determinare settore sviluppo aggiuntivo verticalizzare alcune produzioni alla chimica finalizzate allo sviluppo dei nostri prodotti
Terza questione
Non l'ho vista diciamo l'utilizzo del gas
E il gas anche il gas libico
Tenderà ha passato la Sicilia arriva in Sicilia e scavalca è possibile pensare a una media di ammodernamento del gas involuzione dell'abbonamento delle nostre campagne per renderle più competitive
Sono tanti gli argomenti che noi abbiamo davanti compagni e che noi possiamo affrontare
Ma la prima questione passa attraverso e qui sono d'accordo attraverso il fatto che ci sia e si pose terminare in Sicilia
Una nuova classe dirigente in grado di affrontare in grado affondare diciamo una svolta di questa natura noi dobbiamo fare scelte che hanno carattere strategico per la Sicilia io con bagni avverto un clima questo lo dico malgrado la pressione di Berlusconi avverto un clima l'ho detto più volte all'angelo quando ne parliamo avverto un clima e favorevole
Lo avverto attorno a noi
Va detto attorno alla candidata alla presenza dalla Regione Rita Borsellino Lamberto contro attorno al al centrosinistra
E avverto un viva che noi dobbiamo alimentare ovviamente
Dovrà avere il coraggio di avere fare proposte nette chiare che si possono permettere
Dopo la scadenza elettorale di aprile arrivare alla scadenza naturale di giugno e finalmente avere un governo di centrosinistra con una prestigiosa presidente come quella di Rita Borsellino
Allora forse ce la facciamo a seguire l'ordine dei lavori
C'è il dottore Dario Lo Bosco qua con noi no allora e l'intervento di Ennio Cascetta che assessore ai trasporti della Regione Campania e poi chiude la sezione Barbieri della segreteria nazionale
Sissignore
Le unità di base
Sì io
Farò qualche brevissima considerazione cercando di tenere insieme
Due pezzi del discorso
Da una parte cosa possono fare le Regioni cosa può fare la Sicilia nuova Regione Sicilia
Sul settore dei trasporti delle infrastrutture e se mi consentite di aggiungere un tema che oggi non ho sentito citato della mobilità sostenibile
E al tempo stesso come questo tema si pone dentro il quadro nazionale di una politica che io mi auguro fortemente il prossimo Governo nazionale avrà nei confronti del Mezzogiorno
Le Regioni possono fare moltissimo nel campo della mobilità delle infrastrutture dei servizi trasporti
C'è stata una sostanziale trasferimento di deleghe di competenze di risorse non tutte le Regioni hanno tratto beneficio da questo trasferimento
E devo dire in modo anche molto pacato che la Sicilia è fra quelle che ne attratto il minor beneficio
Io voglio fare qualche piccola riflessione sulle cose che si possono fare anche io sono per natura un ottimista chi fa il lavoro di governare si assume la responsabilità di governare di fare politica non può che essere ottimista ma lo sono convinto e io sono convinto anche perché noi in Campania abbiamo cinque anni di esperienza alle spalle
E nonostante qualche battuta forse fu il luogo di stamattina in questo settore dire abbiamo realizzato qualche cosa
Quindi si può si può partendo da una situazione come quella che abbiamo trovato con Antonio Bassolino quando nel due mila abbiamo vinto le elezioni regionali che era veramente disastrata un po'come quella della Sicilia di oggi
Allora le Regioni possono fare moltissimo possono fare moltissimo innanzitutto sul fronte dei servizi di trasporto di mobilità vedete oggi abbiamo parlato avete parlato nel dirò qualcosa anche io molto di infrastrutture ma è del tutto evidente che le infrastrutture sono strumenti per il il raggiungimento di un obiettivo l'obiettivo è quello di fornire servizi di mobilità e attraverso i servizi di mobilità sì interessano tutti i cittadini e tutte le imprese di un territorio ogni giorno
Non c'è un cittadino e una impresa che opera in un territorio che ogni giorno non consuma trascorso
Si entra nelle casse nella vita negli interessi di tutti
Giocando sulla leva arriverà dei servizi di trasporto di mobili
E allora le infrastrutture ci hanno anche un altro grosso difetto quello di richiedere tempi di realizzazione lunghi
Che si
Spesso diventano biblici e qua un punto come dire che è stato molto spesso tocca io ricordo a me stesso missina Palermo
Che si sta concludendo si è conclusa in questi mesi trenta sei anni
Altro che questione meridionale
Ecco allora certamente il ciclo politico e il ciclo dello sviluppo
Non coincidono se si affida solamente alle infrastrutture il ritorno politico di una di una politica dei trasporti questo il punto bisogna avere una politica dei trasporti che evita subito risposte visibili e si può fare
E al tempo stesso lavora sotto coperta per creare le condizioni per innescare subito dopo il ciclo di sviluppo che deriva dagli investimenti di medio lungo periodo questa è l'alchimia che si può e si deve mettere in campo
I servizi innanzitutto il trasporto pubblico locale abbiamo parlato di mobilità sostenibile sono gli obiettivi di Kyoto insomma c'è una sensibilità ambientale che e fortissima dello schieramento di centrosinistra ma è forte ormai in tutti i cittadini soprattutto nei giovani è facile spiegare che l'automobile inquinate fa congestione fa traffico che non è il modo giusto per spostarsi
Più difficile convincere a usare il trasporto pubblico soprattutto quando questo è di qualità pessima
La Sicilia investe per abitante una cifra che il cinquanta per cento in meno di quello che investe la Campania per il trasporto pubblico locale
Il cinquanta per cento in meno ma il molto e il poco e in funzione e in funzione del risultato diario Cappato
Allora allora noi siamo in Campania abbiamo realizzato una serie di sistemi innovativi di trasporto la metropolitana regionale
Una totale integrazione fra tutte le aziende di trasporto su gomma e su ferro
Per cui un cittadino che vuole andare da Salerno a Napoli e a Caserta paga un unico biglietto e un unico abbonamento
Che è del tutto normale perché se si dovesse pagare il abbonamento per spostarsi dalla sua città alla stazione il biglietto dalla ferrovia e l'abbonamento per spostarsi
Dalla stazione di destinazione alla sua destinazione finale contro abbonamenti al mese Sibilia la macchina
Allora questo biglietto questo sistema integrazione Unico Campania abbiamo fatto in due anni
In due anni si fa ci si mette un po'di soldi perché bisogna convincere le aziende che non ci perderanno
Però si crea un meccanismo di affezione al trasporto pubblico ormai il sessantacinque per cento dei cittadini campani gira con in tasca l'abbonamento unico campani
Straordinario
Si può fare si può fare con pochi milioni di euro all'anno bisogna avere le idee
Bisogna puntare sul trasporto pubblico come una grande priorità strategica di un'amministrazione regionale e questo è ha competenza delle Regioni la regione Sicilia è l'unica regione italiana
Che non si è ancora dotata di una legge regionale di riforma del trasporto pubblico locale l'unica
Non è un caso
Bene quindi trasporto pubblico su come sul ferro integrate acquisto di materiale rotabile
Gara unica regionale per due mila autobus che stiamo assegnando in queste settimane stiamo investendo trecento milioni di euro per comprare i treni nuovi delle ferrovie regionali anche la Sicilia Ceriana Circumetnea e le Ferrovie dello Stato perché Trenitalia a materiale rotabile indecente
è chiaro che se non si dà un trasporto pubblico di qualità nessuno oserà trasporto pubblico sarà sono penso che assistito dell'onda beneficio non da quelle condizioni di qualità ambientale di cui si veri diceva stamattina come una delle condizioni fondamentali per lo sviluppo anche più dei sussidi anche più degli degli sgravi fiscali
Quindi servizi trasporto servizi trasporto non sono solo per far spostare studenti pendolari signore ma sono anche il modo per sviluppare altri settori altri comparti del dell'economia di una regione penso al turismo
Senza trasporto aereo senza trasporto diciamo terrestre non c'è turismo
E per esempio noi campani e siamo riusciti a sviluppare nuovi collegamenti aerei anche sussidi anni duri in modo intelligente
E per esempio abbiamo attivato un atto semplice trasporto costiero la Campania quattrocentocinquanta chilometri di costa la Sicilia ne ha di più
La campagna cinquanta porti e approdi la Sicilia e ne ha di più che abbiamo chiamato il metrò del mare funziona sei mesi all'anno e consente con aliscafi di muoversi da un punto a un atto della costa non con le isole della costa
Senza concessione senza traffico offrendo i turisti possibilità anche di vedere questa costa poi bellissima della campagna come della Sicilia quindi i servizi di trasporto con pochi milioni di euro possono dare una immediato sciocca come dire
A un sistema che ha delle ricadute positive sulla qualità della vita sull'economia e su settori importanti del del dell'economia in una regione vedete io ho voluto cominciare dai servizi poi passo un attimo alle infrastrutture perché dissolto siamo tutti abituati a ragionare priva di infrastrutture poi di servizi io penso a questo almeno e l'esperienza che abbiamo fatto in Campania che se si fa il contrario poi si fanno anche le infrastrutture
Infrastrutture
è evidente che noi abbiamo un deficit infrastrutturale del Mezzogiorno questo deficit è ancora più acuto in Sicilia
Quindi evidente che bisogna fare infrastrutture però è altrettanto evidente che bisogna fare le infrastrutture giuste nei tempi giusti questa è la vera sfida che un'amministrazione regionale nuova di fronte
I tempi devono essere europei
Si devono fare gare europee con penali premialità europee
Bisogna avere una qualità tecnica dei progetti europea
Non è un caso che alcuni progetti vanno avanti bene veloci e altri no e non è una questione di latitudine
Dalla Val di Susa alla Sicilia
Non è una questione di Nord Sud
è una questione di qualità dei progetti
E qui è la pubblica amministrazione che funziona che si sa dotare gli organismi tecnici efficaci in grado di concertare con il territorio in grado di capire le esigenze in grado di dire il sì e anche i tanti dolorosi no
E anche i dolorosi dopo
Perché se diciamo sì a tutti come avete fatto in Sicilia
Significa spalmare risorse su cento progetti che ci metteranno cento anni per essere realizzati
Io ho fatto un conto con i miei collaboratori su un lavoro che stiamo facendo su cui concluderò questo breve intervento in questo momento in Sicilia se mettiamo in fila
I progetti
Proposti dalla legge obiettivo per l'APQ i progetti dei contratti di programma delle ferrovie dell'Anas delle autostrade degli aeroporti dei porti degli interporti
Arriviamo a un totale di trentacinque miliardi di euro
Settantacinque mila miliardi
Cento anni ci vogliono che spesso anzi
Non può essere questo il modo di scegliere le priorità
Per questo mi convinceva anche il passaggio dell'intervento di stamattina facciamo non un programma ma indichiamo le priorità allora dentro questo pacchetto di interventi si scelga non si dica
Facciamo tutto perché non è realistico e non diciamo neanche adesso quello che fare quello che si farà si metterà in campo nei prossimi cinque anni son tanti cinque anni e spesso c'è bisogno di una fase di analisi di studio che non c'è stata
Questa è una lista della spesa non è un programma di sviluppo del sistema di trasporto siciliano quello che c'è
Ora si comincia a individuare alcune grandi priorità sulle quali ci si concentra e si chiedono tempi certi
Ferrovie strade e autostrade miglioramento dei porti
Ma anche le ferrovie stamattina ho sentito parlare di nuovo dell'alta velocità Messina Palermo Catania
Ma signori quattro miliardi di euro
C'è una linea già che funziona che è uno schifo si mettesse diciamo sì investissero cinquecento milioni di euro non quattro miliardi cinquecento milioni di euro per velocizzare la linea che c'è
Per fare le stazioni voi per fare i parcheggi di interscambio
Noi campani e stiamo spendendo infrastrutture di trasporto e questo è veramente un nostro orgoglio
Stiamo spendendo un miliardo di euro all'anno
Due mila miliardi di lire
Stiamo facendo l'alta velocità
Stiamo facendo l'alta velocità stiamo ammodernando alcuni importanti assi per esempio autostrada Salerno-Reggio Calabria fondi nazionali spetta siamo facendo la metropolitana regionale qui stiamo spendendo quattrocento milioni di euro all'anno
Fondi POR
Stiamo investendo sui porti
Commerciali
E turistici sui turisti sono seicento milioni di euro di investimenti di cui più della metà privati project finance
No totale il progetto
Abbiamo un solo aeroporto vogliamo fare un sistema aeroportuale che si Previti a un secondo rapporto per quello di Napoli fra pochi anni raggiungerà la sua capacità come sapete essendo al centro della città molto vicino
Quindi il programma della Campania nel lungo periodo è un programma complessivo che vale dal due mila e uno valeva ventidue miliardi di euro ventidue non trentasette la metà quello che è la cosa più importante è che di questi ventidue miliardi di euro ne abbiamo spesi cinque mi cinque anni scorsi
Cioè i conti che facciamo e che il contributo degli investimenti al prodotto interno lordo e la campagna investimenti in infrastrutture di trasporto sono sette e mezzo e quattro per cento
Quindi è un modo non solamente per dotarsi di infrastrutture per il futuro ma ovviamente anche per sostenere la congiuntura economica negativa che le regioni del Mezzogiorno diceva di tutti quanti a Brno attraversato in questi anni
Tutto qui non voglio fare l'elogio delle cose fatte ce ne sono tante altre che dovremmo fare che cercheremo di fare voglio fare su una riflessione conclusiva
Vedete ho detto all'inizio le regioni possono molto per lo sviluppo di un territorio
Ho l'esperienza che abbiamo fatto lo posso confermare
Ma è altrettanto evidente che nel Mezzogiorno d'Italia la situazione nella quale ci troviamo è tale per la quale non è pensabile che i l'onere di sviluppo del sistema del trasporto e logistica sia integralmente sulle spalle dell'edificio
E non è un caso che nel programma diciamo condiviso fra Confindustria e sindacati nel lavoro che si sta facendo di coordinamento fra le regioni del Mezzogiorno lo sviluppo di un nuovo sistema di trasporto e logistica sia una delle primissime priorità
Sia una di quelle cose sulle quali si misurerà larve il vero tasso di meridionalismo del prossimo governo
Qualunque esso sia ovviamente voi lavoriamo e ci auguriamo questo governo di centrosinistra anche perché il governo di centrodestra ha già dimostrato di non avviene questo tasso di meridionalismo io vi do solo un dato
Che un dato Svimez insomma come dire di fonte terza che riguarda i miliardi di euro investiti per infrastrutture in tutti i settori quindi trasporti energia depurazione acque
Nel novantacinque nel due mila e quattro nel mezzogiorno e nel resto del Paese nel novantacinque sì sono investiti nove miliardi di euro
Nel Mezzogiorno dicevo e undici nel centro nord
Nel due mila e quattro i nove del Mezzogiorno sono diventati sette
E gli undici del centro nord sono diventati sedici e mezzo
Sono dati che si commentano da sole
Non è un caso che la forbice ha ripreso ad allargarsi dal due mila e due in poi c'è quel leggo il temporale di un paio d'anni ma insomma
Con la figlia governo dei cinque anni del centrosinistra con tutti i suoi limiti e con tutte le sue contraddizioni aveva avviato una politica di riequilibrio economico e territoriale fra il Mezzogiorno adesso dita
Questo governo la bloccata che ha fatto macchina indietro
E quindi il tema vero è che il Mezzogiorno è questo il tema su cui stiamo lavorando e mi auguro che
Rita Borsellino si unisca al gruppo di presidenti delle Regioni che stanno lavorando in questi giorni in queste settimane in questi mesi su questo piano del Mezzogiorno
Il Mezzogiorno di far sentire la sua voce in modo forte e unito
Anche perché vedete il Mezzogiorno non è unito con se stesso
In questo lavoro per le Regioni di del Mezzogiorno abbia fatto un'analisi dei servizi di trasporto e di mobilità dentro il Mezzogiorno d'Italia è una cosa vergognosa
Noi non siamo connessi non abbiamo servizi ferroviari lo abbiamo servizi AN abbiamo servizi intermodali sì sì finisco solo di fatti dico solo un numero
Fra
Se noi facciamo cento valutazioni infrastruttura del Paese il Mezzogiorno sta intorno al settanta settantacinque
Un po'di più un po'di meno a seconda i porti rapporti le ferrovie se facciamo cento la dotazione di servizi di trasporto presente di collegamento intercity ferroviario o di collegamenti aerei
Fra i capoluoghi di regione del Mezzogiorno o del resto del Paese su cento del Paese mezzogiorno stava venti quindi il ritardo in termini di servizi e molto più forte del ritardo in termini di infrastrutture ed è per questo che bisogna partire di lì certa poi servono anche le infrastrutture grazie a tutti voi
Ora l'intervento lo accompagnano Barbieri vorrei ricordare che dopo inizia la quarta ed ultima sessione
Quella notturna che troverà la forza di questa platea di affrontare poi la campagna elettorale il Governo
Io volevo prima di tutto ringraziare chi ha avuto la pazienza da stamattina in una giornata di lavoro impegnativa tra l'altro diciamo
Seria perché molto di merito l'ho sentito anche l'ultimo intervento di Ennio Cascetta dovendo importante nel merito
Di problema soprattutto grazie balla partito regionale siciliano perché quasi emblematicamente dalla Sicilia
Dopo dei giorni un po'complessi luglio il centrosinistra e per noi dei Democratici di sinistra
Riprendiamo a fare il mestiere che sappiamo fare meglio cioè quello di occuparci dei problemi degli italiani dei meridionali e dei siciliani che peraltro il nuovi mestieri per cui
Elettori c'è leggono si aspettano Progetti e soluzioni che soluzioni dei dei problemi
Quindi è quasi diciamo esemplare la il posizionamento temporale di questa conferenza programmatica che peraltro viene a valle di un lavoro consistente che ha visto alla conferenza sui temi della mafia e della legalità quella sui temi della cultura e quant'altro
Io credo che sia importante capire in quale contesto
I problemi della Sicilia di cui abbiamo discusso su cui ovviamente di un ampio qualcosa si inseriscono diceva Violante stamattina noi stiamo iniziando l'ultimo chilometro la volata finale di Gianna scadenza decisiva
Sul piano del Paese perché nella vita di tutti i nuovi per l'impegno che molti anni abbiamo messo nel progetto politico ovvio dirlo uno snodo fondamentale
Anche perché si svolge una situazione assolutamente seria e complessa del nostro del nostro Paese io a questo vorrei invitare a riflettere per fare capire la portata
Sia della tornata elettorale ma soprattutto per il Progetto che induce abbiamo a gestire e a governare
Pensiamo in un Paese che in una situazione molto seria
C due abusano dei termini che che declinò
Caduta stagnazione e quant'altro naturalmente vanno usati con sapienza con prudenza perché non bisogna diffondere sfiducia perché la fiducia muovendo le aspettative
Determina anche il miglioramento dei dati economici però non si può nascondere se non altro la complessità paese che
Perde progressivamente quote di mercato nel commercio internazionale che poi il dato sintetico di fondo che determina per un Paese orientato all'esportazione di come l'Italia la qualità
Della sua produzione quindi all'andamento generale dell'economia
Gli ultimi anni dieci anni il trentatré per cento in meno di quote di mercato dietro questo fritto numero si nascondevano tante cose anche drammatiche
Imprese che chiudono minori investimenti minore minore lavoro e tutto questo naturalmente avviene in un contesto che è stato di difficoltà della crisi economica internazionale e ha visto tutti i paesi patire lo
Ma ci sarà anche un motivo per cui l'Italia è il Paese che cresce meno rispetto per esempio alla media
Di tutti gli altri Paesi europei che sono confrontabili
Se non altro per posizionamento geografico e storia
Con con l'Italia paesi che governati spesso dalla sinistra ma anche dal centrodestra rispetto alla crisi economica internazionale visto intatto le politiche pubbliche delle politiche economiche questo è stato fatto peraltro anche dagli Stati Uniti
Quindi cinque anni di cattivo Governo li stiamo fortunatamente concludendo che hanno portato a un aumento della del debito del un aumento del debito pubblico
Però se vogliamo essere seri e prepararci a governare il Paese non possiamo nascondere un dato obiettivo
Che questa omento diciamo serio dell'economia italiana è un dato strutturale a cui
Cinque anni di malgoverno io vorrei dove per brevità evitare di fare una sintesi tutte le diciamo le cose cattive fatto da questo governo su tra la politica economica o non fatto sul piano dell'etica e quant'altro fatto un sacco di danni questo è ovvio
Però l'obsolescenza come dicono gli economisti del modello di specializzazione produttiva del nostro Paese
Cioè il fatto che cioè noi perdiamo quelle vuote sui mercati internazionali deriva dal fatto che il facciamo delle cose che non sono congrue
Al posizionamento strategico logistico è storico e storico del nostro Paese qui ci sono dei dati diciamo una malattia sistemica cui
Si sono aggiunte a bordo e malattie stagionali in questi ultimi cinque anni confrontando in maniera drammatica diciamo vero portando Maria Grammatico la situazione del nostro Paese
Paese che no ha un bassissimo tasso lo sappiamo di ricerca di Nagorno ed innovazione
Ma soprattutto è un Paese che ha dei veri e propri buchi nell'offerta produttiva cioè se uno va a vedere proprio la matrice intersettoriale della nostra preserviamo che alcuni settori uno su diciamo la cui domanda dovrebbe essere quella che sollecita l'offerta un industriale italiana non esistono nel nostro Paese
Sono stati abbandonati processi investimento si sono fatti in alcuni casi di alcuni settori strategici anche delle privatizzazioni superficiali e troppo accelerato e perché ci sono alcuni settori il cui della volta asso di innovazione di qualità si diffonde nell'intera economia pensava al settore della difesa al settore aeronautica con una presenza pubblica strategica
In tutti i Paesi anche paese diciamo certo non di cultura di sinistra governati governati dalla destra
E questo diciamo il dato quindi un noi siamo di fronte a un passaggio proprio strutturale della nella sistema economico Italia a tutto questo torna per la nostra formazione questo ci interessa anche l'urto cioè diciamo sì abbassato il tasso di questione di giustizia sociale del nostro Paese
Questo ovviamente dovuto ai dati strutturali perché quando se l'economia va male si cresce dubbio
Apprezzo molto quello che diceva Adamo Asmundo ma non è la stessa cosa crescere una meglio il due punto qualcosa come dato e preso europee crescita zero
Dietro la crescita zero ci possono essere anche processi di ristrutturazione in positivo ma comunque quando c'è crescita Georgia neanche redistribuzione del reddito quindi direi che comunque insomma
Ecco meglio crescere che essere meglio che essere ferme
C'è un welfare non solo nella quantità perché non ha come dire la sua fonte ma proprio nella struttura culturale politico organizzativa completamente inadeguato e questura cosa che ci riguarda perché molte volte questo seppe dalla prospettiva diciamo del progetto di governo
Siamo stati noi i protagonisti di difesa a volte non razionale non sensate di queste vecchie forme di welfare pensiamo che ormai è un voler far che viene tutto disegnato
Sulla tutela di un lavoro dipendente a tempo indeterminato che sempre minore nella composizione del della dell'occupazione del nostro della del nostro Paese che taglia completamente fuori che taglia completamente fuori
Io e poi soprattutto i giovani ed è un guaio soprattutto mirato come dire alla morte del lavoro
Non alla promozione del lavoro per cui pensate solo né cassa integrazione indennità di mobilità servono solamente ad accompagnare con l'ultimo passaggio verso un sistema previdenziale peraltro anch'esso inadeguato e insufficiente
Quindi ma ci troviamo di fronte una situazione molto seria del nostro Paese
E io a questa corsa perché voglio dire tu per chi fa il mio mestiere non si può sottrarre senza naturalmente entrare nel merito perché io nel merito delle OPA non centro
Però deve entrare diciamo come dire come metodo per cercare di capire cos'è accaduto in queste in queste settimane guardate quello che è successo e subito
E successo soprattutto perché non siamo all'interno di un Paese bloccato
Intendo dire questo negli altri Paesi Francia Gran Bretagna Germania opere fare dieci a settimana
Per normalmente fissarla contingibilità dell'impresa i mercati trasparenti le regole e i soggetti ci si organizza si fanno le opere sulle autorità di controllo neutrali
Che decidono esser fatto mica succede niente se leggono a titoli trafiletto in chi legge un po'di stabilità nazionale vede le certezze noi si sono stati diciamo si sono lanciate in col nostro Paese due OPA ed è successa l'iradiddio
Che addirittura stava sconquassato un do il sistema politico e ha creato una serie di problemi al nostro interno questo perché
Perché c'è un problema di un Paese bloccato glielo dico adesso dal punto di vista dei mercati finanziari in cui abbiamo un mercato finanziario asfittico e ristretto
In cui i soggetti sono pochi se c'è non esistono e tutto bancocentrico tutto quello che è successo in Italia a partire dal caso Parmalat a partire dal caso Cirio a partire da mai voi
E perché le banche fanno tutte le parti in commedia
Perché a Banca fanno intermediazione ordinaria fra i settori dice la Mira Lanza il disavanzo le banche collocare obbligazioni azioni
Le banche di contorno la cosa gravemente drammatica le banche sono proprietari di fondi d'investimento non è mai successa vuote un conflitto di interessi più strutturale che insiste
La proprietà dei fondi d'investimento da parte da parte delle Bach poi e questo santo lo dobbiamo pensare per il futuro che cerca di far capire perché con qualche responsabilità anche arrosto mancano gli investitori istituzionali
I fondi pensione questo presuppone si sono
Adesso questo governo ha fatto questa misera manovra diciamo fra timore di fare una piccola riforma intere tutela dell'interesse di qualcuno però tutto sommato come dire
Non è stata una delle nostre priorità
Quella della dei fondi pensioni
Così come non è stata una delle nostre priorità quella di una legge sul risparmio o di una riforma della Banca d'Italia o di una riforma delle Autorità di controllo io lo dico con grande franchezza l'ho detto degli organismi dirigenti del nostro partito
Come si mette in piazza a cento mila persone giustamente per la pace per l'Iraq si metta invece due mila persone in piazza abbia razionale
Sede di Palazzo Koch perché la legge della tutela del risparmio vada avanti perché riguarda ecco un mese non riguarda
Come il consumo come altro le tasche degli italiani e i problemi degli l'area quindi questa assenza di regole ristrettezza che al di là cioè non è che gli italiani sono fra virgolette scusato per Ciampi delinquenti dei francesi e dei tedeschi e degli spagnoli che fanno tante OPA e che Pesaro come dire c'è un sistema bloccato senza regole senza trasparenza Coppa di soggetti
Che porta
A essere come dire a non poter selezionare bene gli interlocutori quello che è successo quando un'azienda
Fa una scalata sull'azienda tre volte più grande e non ci sono i soggetti che dicevo prima cioè gli investitori istituzionali
è ovvio che si trova del dovere andare a vedere a fare quantità a non riuscire a selezionare magari trovarsi dei compagni di strada che sarebbe meglio evitare
Pensate se ci fossero stati i fondi pensione
Come una legittima perché badate bene io ritengo che sia più all'Egitto interamente legittime una cooperativa Scarl una banca come pienamente legittimo che un partito si può su Cuba dell'andamento ed è la crescita è promuovere dal punto di vista e le regole però
Sui mercati finanziari la crescita di nuovi soggetti che possono essere congrui alla sua cultura politica
Però questo non lo si può fare a regole invariate così come sono le regole e l'organizzazione dei mercati finanziari unità
Questo lo dico perché ne dobbiamo stare tranquilli e sereni
Rispetto a ciò che è successo a andare a schiena diritta testa alta e sapere che errori politici e solo quelli si possono fare
Ma e nell'esperienza di governo che certamente tre mal fare possiamo creare quel contesto quelle regole quei soggetti per cui queste don non accadranno più ma non solo per un problema morale
Perché per fare crescere al due e mezzo dal tre al quattro per cento se non ci sono mercati finanziari anche i due soggetti non cresce l'economia
Ormai non è che cresce soltanto cioè la combinazione dei fattori di produzione il finanziamento della crescita e favorito anche da quelle da quelle situazioni di un Paese bloccato sul mercato in Brianza
Vale lo diceva qualcuno stamattina si usava il dato sul mercato le professioni che abbiamo un blocco completo
Le corporazioni che si difendono su questo vado velocemente sul mercato dei servizi quanto costa alle imprese il mercato dei servizi
Bloccato in cui ci sono alcuni monopoli privati pubblici e che non c'è una una competizione su questo
Quindi diciamo che
La situazione è seria e Paul ultimamente si è ancora diventata più seria perché il centrodestra oltre il malgoverno drammatico che ha fatto ha fatto due strappi
Uno strappo IST elettorale un piccolo e la legge elettorale diciamo fondamentalmente
Che come dire quasi come dice spesso il nostro segretario come bruciare i Buzzi prima di scappare cioè rendere difficile la governabilità del Paese
Forse pensando che rivendendo la difficile non creandosi maggioranze limpide chiare vostra come dire una tecnocrazia peraltro non all'altezza posso governare questo il Paese mettendo sotto ordine la politica quindi una cosa questa che potrebbe
è uno strato a strappo istituzionale più stretto che quello della devolution al mercato e va be allora rispetto a questa situazione è chiaro che adesso tocca a lui
Se se come dire riusciamo per nostra capacità facendo cose come queste occupandoci dei problemi dell'Italia
Dice portando progetti che sono migliori quelli del centrodestra
E poi peraltro non fa male aiutati anche da Berlusconi decida quotidianamente una mano diciamo le ultime quarantotto ore come dire
Sono stato certamente utile ha dimostrato tutta la lo diceva bene Luciano piante oggi la sua insipienza anche in altre in altre funzione tocca tocca hanno
E non c'abbiamo davvero e non è retorico la missione storica perché ricorda i cinque anni di governo che noi andremo a fare
Nazionale ma anche lo vedevo regionali si deciderà se l'Italia resta in quell'aria di Paesi avanzati sviluppati che crescono con continuità e che hanno in grado di coesione e di giustizia sociale
Accettabile oppure come sta lavorando qualcuno in questo Paese
Qualcuno che si mette le etichette del centro che si mette come dicevo le etichette tecnocrati d'un Paese dipendente dall'Est perché la all'inizio non è drammatico magari per una due generazioni drammatico perché si regge dipende dall'estro di Galesso si fa l'innovazione la ricerca in Italia si assembla ciò che decidono all'estro nasce sempre di più una classe intermediaria che diciamo intermedia queste due situazioni ma è un Paese in cui destinato poi a rallentare
Ad avere sistemi formativi scolastici universitari sempre di minore sempre militum muore qualità allora tocca a noi però per farcela
Ne dobbiamo fare alcune conseguimento da e di contenuto ce ne sa una di metodo una proprio una condizione del genere
Oggi ho sentito stamattina c'è stato un'esercitazione fra alcuni su che cosa fusioni riformismo
Radicalità non radicalità la moderazione abbiano scelto cioè io dico che riformi copiatura deve avere un progetto in testa
Deve avere due doti che sono culturali psichiche anche che sono la determinazione e la serenità la determinazione che delle cose si devono fare quando si identifica delibera sorgerà le tre le quattro grandi riforme alcune lo accennate
Bisogna fare e la serenità e che il risultato non è la sera non arriva se si è fatta la riforma le dice la mattina alle ventidue
E il consenso non sia ventiquattro ore al giorno trecentosessantacinque giorni all'anno chi governa e qui c'è qualcuno che il Governo lo sa bene il consenso e viene sempre jet valido
E la politica aiuta poi a creare le condizioni di consenso anzi le determina
Ma se si lancia per esempio che noi facciamo che ne so la riforma degli ordini professionali ci spaventiamo alla primo colpo di tosse delle corporazioni
Beh non è riformismo quindi noi ecco prima di tutto in DNA Cetto questa legge elettorale e diciamo così l'articolazione del centrosinistra rende complessa questa cosa
Ma ce la dobbiamo fare perché altre non c'è non c'è alternativa
Per cui la faccio un esempio
Di riformismo come dire trasversale le politiche fiscali per iniziare entrare nel merito dove non sempre però insomma si scende al giustamente perché lo si deve fare anche questo per tecnici bene dobbiamo affermare un principio fondamentale che poi vi verrà declinato del sul reddito delle persone fisiche su due impresa
Che questo paese di vedo che deve crescere deve privilegiare la combinazione di capitale e lavoro penalizzando l'intermediazione la rendita se non è un paese che può rimanere nell'aria dei paesi sviluppati questo è il primo punto
E è evidente evidente guardate che muove alcune delle cose illegittime successo sui mercati in questi mesi in questi anni
Sono dovute a un sistema fiscale
Che ha premiato addirittura di fiscalizzato completamente l'intermediazione le plusvalenze straordinarie dei ragazzi del quartierino ivi Cucci copre c'è sono state defiscalizzati hanno pagato ridicole aliquote
Allora deve orientare le convenienze deve far capire agli operatori
Che conviene di più combinare capitale e lavoro anche nelle forme più bollente perché anche nel laboratorio di ricerca
Si combina capitale lavoro non soltanto nella fabbrica fordista rispetto all'intermediazione questo già sarebbe diciamo un grandissimo passo avanti
E poi per entrare nel merito abbiamo poiché ama la Sicilia non perché siamo nel Sud
Per farcela ne dobbiamo mettere mezzogiorno lo diceva Ennio bene dal suo punto di vista al centro del del programma dell'azione e la cultura di governo dell'Unione nell'abbiamo affermato in questi abbiano affermato i nostri dirigenti locali ne abbiamo affermato in ambito sociale che il Mezzogiorno è decisivo per la cresce l'Italia se non cresce più del centro nord e assolutamente tutto vero sul piano tecnico
Non sul piano solidaristico e politico che bisogna orientare le scelte le risorse verso il Sud perché nel Sud e l'abbiamo sentito lo rivela tutta la giornata
Ci sono gli spazi logistici c'è il posizionamento strategico cioè Prodi guarda verso la semplice passano tutti da qua è vero ci sono le merci la finanza che gira insomma tutto quello che avete detto oggi stanno il Sud e quindi quelle cose che mancava all'Italia per riprendere accrescersi tenuta nel Sud
Nel Nord dobbiamo fare lo dico così perché restyling di qualità ma la subito deve stare nel Mezzogiorno quindi nostro gruppo dirigersi a mettere la testa diciamo che il Sud aggressivi e al sud perché il partito c'è pure gli iscritti al Sud perché decisivo strategicamente per il nostro paese questo è una battaglia cultura che abbiamo fatto insieme alcuni di noi in questi anni ma ancora va fatta però comunitari e anche lì la connessione che ha assunto a cosa serve
Se ritorniamo a quello che dicevo prima serve quel in maniera più intensa ciò che serve all'Italia
Se no non funzionerebbe sul piano logico diciamo il ragionamento ripensiamo un attimo quale sono le patologie militare che la rendono meno competitiva
Se le imprese piccole e sottocapitalizzate poco internazionalizzate scarsa capacità d'innovazione scarsa propensione a mettersi insieme a fare sistema
Per questo al Sud di più e più di prima era diverso dalle altre parti cioè sono più il welfare inadeguato o assistenziale inadeguato sappiamo tutti no anche quello locale che al sud
Quindi questo è il punto cioè si deve fare una politica nazionale in maniera più intensa nel come dire nelle varie strumentazioni che la politica stessa sì
Sì si dà io credo sia affrontato bene voglio dire questo il criterio della selettività
Io penso che un criterio etico tecnico e politico che ci serve anche a superare un po'di contrasti accademici che a me non mi appassiono più mi dispiace che non c'è dissi che il malato
Che anzi piano anche annoiato viene prima il contesto non ci voglio degli incentivi e cioè non è questo gli obiettivi e i parametri se c'è la politica
Che non intermedia ma dalle regole sono suggeriti dalle arretratezze e dalla necessità di superare i problemi strutturali
Che in un contesto possono essere quello che diceva Ennio Cascetta sul tema del progetto sull'auto e la necessità di avere un sistema industriale locale integrato ma non c'è una regola prima l'uno o poi l'altro
E quindi la selettività diventa qui te ma diventa un criterio diceva per Aronica non per la tanto per la scarsità di risorse fa sempre bene non sprecare le risorse
Ma per la qualità di ciò che fai allora com'è che un sistema di incentivi fino adesso frammentato
E diventa un progetto di politica industriale che può ribaltare le sorti di un territorio
Se diventa selettivo se gli incentivi qualunque essi siano
Da una fiscalità di vantaggio trattata dal governo autorevole a Bruxelles fino a quelli creditizi fino agli strumenti finanziari più raffinati dei fondi di investimento regionali o quant'altri vengono finalizzati per superare quei dati strutturali che elencavo prima
Cioè alle imprese piccole farle crescere farle mettere insieme per falli internazionalizzare eccetera eccetera eccetera
Quindi bene la forza di dire dei no
A volte anche dei mai e non dei dopo anche del mai
Ma ad Arlacchi con la sua azione virtuosa sostenuta dalle risorse pubblica riesce a risolvere i problemi strutturali dell'intera collettività cioè alzare la qualità del nostro Paese
Naturalmente per fare questo ci vuole una grande autoriforma e la politica
Che è facile lilla ma è difficile a farla perché è una politica e qui diciamo poi entriamo in un attimo dopo nel merito elastici va come dire deve intermediari pochissimo e indirizzare moltissimo
Quindi incentivi automatici Nodar arbitrarietà relativa ai rapporti politici o di consenso nel dire azionamento delle risorse
Ma automatismi definiti dalle definiti dalle dalle strategie possa vale anche per le politiche difensive problema che avevo in Sicilia come lo abbiamo nel Mezzogiorno e come abbiamo imita quando c'è un'impresa in crisi
Essa chiudendo qual è la imparando e per cui il soggetto pubblico scegliere se sostenere o meno
Perché sostenere un'impresa annualmente per dieci anni si ha perso strutturalmente competitività significa togliere risorse alle iniziative
Pellicioli l'intelligenza di capire se è una ordinaria fisiologica politica industriale grida competitività vanno sostenute altrimenti bisogna con coraggio politico anche lì
Lavorare per la riconversione quindi selettività e selettività anche nell'Uefa
E lì perché se noi allora il fatto che dopo gli hanno cambiare il modello di specializzazione siciliana meridionale italiano
Cioè fare quelle cose che abbiamo sentito tutta la giornata nel frattempo io lo dico sempre politica spesso si ripetono le frasi che lui si è innamorato non possiamo scrivere emettere cartelle per tre generazioni di giovani scusate lavori in corso
Ci rivediamo per i vostri voti
Bisogna costruire un welfare che consente di tenere integrati e non regalarli alla disperazione alla solitudine all'illegalità o la finalità lire legame fra
Sviluppo e legalità
Un'intera generazione di gioco quindi la grande riforma e la formazione professionale che significano un fecondo rapporto fra soggetti pubblici Regione in questo caso l'impresa di fare formazione per quelle cose
Che le politiche di usare stava preparando che si faranno
E poi a un certo punto stessi fa bene le cose si incontreranno quindi anche lì nel e quindi eliminazione di cassintegrazione 'ste cose eccetera agendo sia a livello nazionale che regionale
Lì poi c'è la sessione su cui insomma che ci sono degli Esperti c'abbiamo voluto anche con Angelo ragionato
Strumenti universali e selettivi universale che possono esser da tutti quelli che cercano lavoro che l'hanno perso selettivi ma che non hanno se studiano effettivamente se il lavoro lo cerca ma non è assistente cioè che alla fine dei quali dei tre anni quattro anni quanto a Lourdes non è come i lavoratori socialmente utili che è una schifezza erano prima una schifezza sotto emarginati erano degli emarginati erano dopo
Per decenza hanno un mestiere hanno acquisito sicurezza hanno acquisito anche soggettività
Quindi questi sono diciamo ecco anche le politiche di welfare il criterio la selettività ci aiuta io ovviamente solo sente e questo non va in contrasto con le risorse che io lo dico qui perché sia chiaro io penso che il quarantacinque per cento delle risorse
Pubbliche di spesa in conto capitale deve essere come leggi questo Paese destinato al Mezzogiorno
Perché poi tutto questo deve nascere da questo cosa Bonte alterati Cascetta come fa a fare la mobilità regionale se non ci sta questa cosa o l'altro assessore nostro diciamo Abba in tutto questo la Sicilia vada allora è lì
è un laboratorio perde io c'ho oggi sono stati detti in gergo si dice alcuni highlights finanziari economici alcuni indicatori la situazione è veramente dubbi sull'ultimo bollettino di Banca d'Italia che uscito sulla Sicilia lo faceva vedere ad Angiolo Bricchi
Abbiamo diciamo dei dei dati molto negativi cuochi in termini di valore aggiunto pro capite in termini di rispetto al resto del Paese siamo sessantacinque virgola uno rispetto alla media delle altre regioni d'Italia
Un rallentamento della dinamica del valore aggiunto negli ultimi anni addirittura è cresciuto dello zero virgola tre nel due mila e quattro rispetto al due aprile due mila e tre
Una debolezza della sua composizione nei l'industria il dodici punto due in Sicilia rispetto a cui il giorno del Mezzogiorno al ventiquattro e nove dell'Italia
Il valore aggiunto in senso stretto dell'industria dirittura della dinamica nell'ultimo anno è diminuito del sei virgola due per cento il l'ultima stavo peggiori degli ultimi
Venticinque anni e ce ne sono tanti altri anche dei servizi va male dei servizi turistici e quelli che dovrebbe essere
Insomma che cosa vuol dire che fallito un modello di sviluppo regionale
E quello che avete detto tutto è fallito perché quella composizione di spesa pubblica che degli addetti adesso mi ricordo mai sospettando Cingotta
Che spesa pubblica corrente a cui si deve aggiungere quella in conto capitale finta perché qui si utilizza con le modalità della spesa corrente anche quella ordine d'affari allora ne dobbiamo passare da una politica della domanda come ama dire il mio amico D'Alema sul di questa spesa pubblica così che va direzionata in funzione di rapporti politici Caboto riguarderà anche voi quindi siamo servono due riforme della politica
Trasformato in politica dell'Offerta e di fare su base regionale oggi le Regioni
Hanno tantissime competenze su queste cose sul politica industriale su due quelle cose che dicevo per il Mezzogiorno e a livello e a livello nazionale quindi aiutare le imprese dice ad essere competitive premiare quelli che investono la sponda sud del Mediterraneo
E quant'altro le filiere l'agricoltura la cui dinamica anche lì è rallentata nell'ultimo anno aiutare a distribuiti
A cercare di capire
Nelle infrastrutture anche lì la selettività
Fare quelle che creano veramente ambiente economico e non servono solo a fare il il microfono oggetto
Che da consenso lei fa uso di mille fontane di cui si è parlato più volte ma fare i porti ma sapere dai vorticosa parte le navi che c'hanno dove vanno che prodotti CIACE ecco queste e ed è e in Sicilia questo sarà diciamo la grande sfida trasformare questi sovvenzioni o dati accussì
In soldi dati sulla base di una strategia che io ho accennato che deve essere costruita e quella selettività che io ho detto che il presidio vicino ad Arezzo all'ennesima potenza
Cioè bisogna togliere discrezionalità perché sulla base della discrezionalità l'intermediazione lo diceva Lillo prima
Noi perdiamo e quindi quei criteri oggettivi e quindi ci vuole una bella e buona politica
Di grandi orientamenti di grandi orientamenti strategici in sostanza disintermediata né anche lui stesso
Io penso che ci sono tutte le condizioni per far ciò deve andare avanti realizzare molte frasi che mi piace molto di più di quello sempre
Ma la Sicilia e il Mezzogiorno che serve all'Italia nonché il sette e l'Italia quella che serve all'Italia perché senza l'ausilio del Mezzogiorno d'Italia non va avanti
Il CIPE
Disposto al lobo ma mi portino ad una condizione Creval luogo del medico
Chiude il più Roma
Sto andando ovvio quando a luglio largo Mahler
Proprio quel giorno dopo giorno
Va beh c'ho proposto che continuarono
Favorevoli coprendolo con un
Io confesso di essere un po'scoraggiata perché naturalmente Don la massima solidarietà quelli che
è a quelli che vanno via tra l'altro annuncio che il questo spazio si è in qualche modo svuotato degli interlocutori che pure aveva perché alcuni stanno partendo altri sono andati via per impegni presi e ho la netta sensazione che però non era la nostra intenzione che calo Guelfa abbiamo come dire riservato uno spazio marginale e residuale che non può essere tale tale nella concezione della nostra politica l'unica cosa che mi conforta sei stare al tavolo con Rita Borsellino di cui naturalmente
Apprezzo la pazienza la serenità la Palomba straordinario nel continuare a seguire questi nostri lavori
Io non introduco allora come avevo pensato anche perché uno dei nostri relatori magari lo farò successivamente a sedie vuote ma pazienza la pazienza e l'arte dei forti dicono darò la parola a una compagno estremamente preparato esperto nella materia il compagno Romano Benini che anche lui a un aereo traditore che deve portarlo via subito dopo cercherò di dire alcune cose
E e fai vedere un attimo un pacco vela grazie davvero scusate
Il tema del welfare nonostante gli inconvenienti di cui abbiamo accennato poco fa un assolutamente centrale rispetto al programma di governo per la regione siciliana che questa coalizione si vuole si vuole dare
Lo è stato detto in molti interventi questa mattina ma la centralità del Welfare per il lavoro e per lo sviluppo costituisce non soltanto una necessità tecnica in teoria
La necessità di collocare Guelfa per il lavoro e per il territorio al centro del nostro programma per il governo regionale non è soltanto una scelta di prospettive di un'indicazione teorica ma è una necessità impellente rispetto al
Al disastroso dato economico e occupazionale dalla Regione Sicilia
Lo si diceva in alcuni interventi questa mattina peccato che poi il programma di oggi a ovviamente affrontato altre tematiche ma questa è la regioni d'Europa in cui si lavora di meno in cui la percentuale di occupazione irregolare
Inferiore assolutamente a qualsiasi altra regione europea e in cui dal punto di vista dei servizi per il lavoro
Della governance degli strumenti per creare occupazione di qualità e per sostenere attraverso un welfare adeguato lo sviluppo si è fatto peggio si è fatto meno e soprattutto si è fatto meno in termini di sussidiarietà quindi già qui c'è una prima indicazione
Il governo del mercato del lavoro e welfare che crea lavoro è innanzitutto un welfare fortemente sussidiario in cui la Regione non avoca a sé tutti i poteri tutte le riserve risorse ma in cui invece il nodo regionale in grado di realizzare una forte sussidiarietà di interventi con la Provincia e con i Comuni in grado di promuovere un governo del mercato del lavoro all'altezza
Questa Regione non è stata in grado di fare questo non ha decentrato non ha fatto sussidiarietà non ha trasferito le province e ai Comuni i servizi gli strumenti e le risorse vorrà fatto politiche attive all'altezza
Con un dato di questo genere in una regione normale un prezzo un presidente non si ripresenta alle elezioni non dovrebbe neanche uscire da casa ma evidentemente se questo non accade è perché probabilmente c'è qualche elemento di ritardo anche nella cultura politica
Presente nel nostro mezzogiorno e in questa regione rispetto a questi a questi elementi io credo tra l'altro che scusate compagni questo ritardo nella cultura politica nel Mezzogiorno ce l'abbiamo anche noi DS perché soltanto un paio di elementi di di di informazione e intanto il primo con un augurio noi non abbiamo un assessore al lavoro alla formazione come partito da Firenze in giù nostro quadro dirigente meridionale ignora do questo punto di vista la centralità anche di una classe dirigente che si prenda in primis la responsabilità di dare indicazioni progettuale di governare il lavoro e la formazione non abbiamo un assessore regionale quindi o autonomo a questa regione che e i DS regionali sono in grado di esprimere un loro candidato per il lavoro e per la formazione apre costituisce questo elemento di fondo un altro evento è questo io vado in Puglia parlo di disoccupati e loro mi parlò delle dei dipendenti delle ex case di cura vado in Calabria chiedo i disoccupati e loro mi parlava dei forestali venne Sicilia chiedo i disoccupati in Sicilia articolisti
Abbiamo novantacinque novantasei per cento di disoccupati che non appartengono a categorie tutelate o protette
Che non fanno parte di gruppi organizzati
E che rappresenta il novantacinque novantasei per cento dei disoccupati o credo che sia opportuno giusto e possibile parlare gli articolisti se siamo in grado di dire qualcosa la pluralità dei giovani e dei disoccupati siciliani
Siamo in grado di dare proposte e progetti per gli LSU se siamo in grado di dare servizi a tutti i cittadini
Non possiamo tenere separate queste
Queste situazioni e concentrarci soltanto semplicemente con chi si ha organizzato con chi storicamente grazie magari ad alcuni rapporti privilegiati urla di più non sempre chiuda di più ha ragione oggi il tema dei servizi e degli strumenti per il lavoro è un tema che riguarda i diritti di cittadinanza
E allora su questo ci sono alcune considerazioni da fare noi abbiamo un bel manifesto in giro per Palermo in giro per il Mezzogiorno oggi precarietà domani lavoro ma anche di nessuno può pensare di dire ai siciliani e gli italiani che si può imporre la stabilità sul lavoro per decreto per legge
La stabilità sul lavoro nasce da un sistema di servizi da un welfare territoriale da strumenti e una capacità di utilizzare risorse
Ed è la capacità di dare alle impresa un sistema di servizi per il lavoro e per la formazione all'altezza non è un caso a Catania quando ci sono stati qua alcuni anni fa ormai degli investimenti importanti dal punto di vista della tecnologia gli insediamenti produttivi
Quella città fu scelta per c'è un sistema universitario e formativo all'altezza non per altri motivi non per l'ha detto la detassazione non per incentivi fiscali ma fondamentalmente per la presenza del capitale umano
Bene questo un elemento di di fondo che riguarda un un modo un approccio culturale
Che riesce a posizionare come deve essere corretto il web Farrah al centro dello sviluppo di un territorio come quello strumento che dà ai cittadini la possibilità di in di essere protagonisti del mercato del lavoro e quindi di dare un maggior valore alle potenzialità che che che troviamo su un territorio bene rispetto a questo in questa regione sarebbe facile dare un'indicazione programmatica semplice basterebbe fare il contrario di quello che si è fatto in questi anni o che non si è fatto ma questa chiaramente una una provocazione però c'è un punto che a mio parere grave
C'è un ragazzo di Terni tanto per parlare di una provincia che non è particolarmente ricca
Ha diritto a
Servizi di orientamento avout certo la compagna il mercato del lavoro a strumenti che lo aiuto nella certo formative professionale e le imprese di quel territorio hanno incentivi per stabilizzare questo lavoratore
E questo crea un sistema cubico che in media il trentacinque per cento del lavoro
E io vado a Palermo Agrigento Caltanissetta e questo ragazzo non ha nulla
Allora questa Regione non soltanto non ha fatto questa Regione ha tolto speranze cittadinanza
Ha tolto un qualcosa mentre in tutta Europa non succedeva altro
Mentre una una parte importante del nostro Paese si organizzava per creare strumenti servizi nuovi e soprattutto mentre l'Unione europea ci riempiva di milioni di Euro chiedendoci di fare questi servizi
Questo non è stato fatto
Francamente non se ne parla più di tanto nemmeno nel dibattito
Nel dibattito politico certo non siamo abituati a riconoscere questi strumenti non avendo di nella vostra cultura nella nostra pratica quotidiana però basta non andare soltanto non è o necessario andare a Parigi o andare a Copenaghen vistose parla molto del modello danese
Basta andare in quelle regioni in quelle province italiane che hanno preso sul serio la sfida del fondo sociale europeo e non semplicemente l'hanno presa per dare stipendi ai formatori
Per capire questi sono strumenti ormai essenziali per quel Guelfa fondamentale per lo sviluppo di cui si parlava prima prima Barbieri
Allora le scelte sono sono chiare sotto un percorso
Preciso che ha a che vedere innanzitutto con con il Mezzogiorno e che ha a che vedere con alcuni strumenti di fondo il primo la programmazione integrata in sé per tenere insieme i servizi socio assistenziali che non sono assistenza
Riuscire a alzare le persone che oggi stando sdraiato che stanno a terra perché non sono in grado di essere di vedersi come lavoratori in una regione che ha un venticinque per cento di di di di nuovi poveri probabilmente il problema dell'intervento sulle marginalità sociali innanzitutto il primo intervento inclusivo
Bene collegare questi interventi e servizi per il lavoro e servizi per la formazione e collegare sui territori
Nelle diverse realtà a mio parere provinciali e comunali quei servizi per il lavoro che sono ancora oggi fortunatamente sostenuti dei fondi europei
Il secondo elemento è la sussidiarietà queste politiche non si fanno in Regione si fanno con una regione in grado di coordinare il raccordo tra regioni province e comuni in grado di creare una rete in cui le politiche attive e la programmazione sta a livello regionale in cui l'erogazione e la promozione dei servizi sta livello subregionale
Decentrare trasferire creare sui territori le giuste responsabilità qui competenze
E poi i servizi per l'impresa
I servizi per la promozione di nuovo lavoro Toni servizi per la valorizzazione dei tessuti economici locali che non possono non avere a che fare innanzitutto con la capacità di leggere i fabbisogni professionali
Perché se c'è un problema in Sicilia e che ci sono le risorse per fare formazione ma se noi chiediamo al al ai sistemi dei servizi pubblici che hanno il compito e il dovere di programmare la formazione si sono a conoscenza del fabbisogno dei nostri artigiani
Da qui a due tre quattro anni la risposta negativa e se io non conosco il fabbisogno in termini di professionalità richieste del mio tessuto produttivo difficilmente riesco a rispondere in termini di creazione di professionalità adeguate ci sono altri strumenti altre sfide perché a mio parere è proprio quella siciliana la terra in cui bisogna giocare la sfida del rapporto tra gli ammortizzatori sociali servizi per il lavoro io ti don indennità perché tu partecipi a iniziative eviti migliorano la tua occupabilità sul mercato e se tu non sei disponibile puoi essere un cassintegrato coi esserlo nelle seguito all'indebitate la tolgo questo capita in tutta Europa questo una norma italiana dal dal due mila decreto Governo D'Alema centottantuno che tuttavia non è ancora non è ancora attuata
Va bene per far tutto questo è necessario posizionare credo la nostra sfida per un welfare collegato allo sviluppo in una assente una sedici indica come europea che la strategia di Lisbona
Recuperando delle indicazioni forti
Che sono state introdotte nel nostro Paese fondamentalmente dal governo di centrosinistra e che in questi anni sono state via via abbandonate durante il governo Berlusconi recuperare questa dimensione per dare normalità
Alle relazioni produttive ed economiche attraverso un rapporto con lo stato sociale che fa della qualità sociale non una conseguenza di uno sviluppo sostenibile
Ma la premessa per uno sviluppo sostenibile possiamo fare tutte le belle infrastrutture di cui abbiamo parlato nel pomeriggio ma se non puntiamo su servizi per la qualità della vita e per il territorio
Il lavoro regolare tutelato contrattuale non lo si crea
Le infrastrutture devono ricadere evidentemente su un tessuto quel capitale sociale di cui ci parla spesso Trigilia o altri o altri esperti che costituisce la differenza oggi tra i distretti
In grado di competere quei dispetti che invece non avendo puntato sulla persona
Oggi non reggono la sfida internazionale
Vorrei chiudere con una ovviamente con una affermazione che che è in linea con quanto si diceva prima con quanto diceva Barbieri
Io sono convinto che questa nostra capacità riposizionare l'Uefa per il lavoro nella nostra cultura politica e nel programma di governo debba partire dal Mezzogiorno
E debba partire soprattutto da un fatto prima Roberto non l'ha detto perché data se le se ne è scordato io credo che la più grande ricchezza del Mezzogiorno è la più grande potenzialità si è data dalle competenze dalla voglia di fare di milioni di giovani soprattutto di giovani donne che non trovano in questa regione lo spazio gli strumenti adatti per poter mettersi in gioco per poter riuscirà a realizzare le proprie prospettive
E credo anche che l'incapacità del precedente governo regionale evitare riferimenti a queste generazioni costituisca forse un grave il furto interni di futuro e di speranze per il nostro paese grazie
La modernità del pensiero di Romano Benini
Credo sia emersa durante il suo intervento vi è una freschezza di analisi
Che solo quelli che siamo rimasti ha potuto riscontrare Romano Benini ha sostenuto io sono assolutamente d'accordo con lui
Due cose la prima che in quel far non può essere considerato stampella per la crescita e per lo sviluppo ma elemento fondamentale di crescita e sviluppo come dire colonna portante della crescita e lo sviluppo
Che in quel far deve prendersi carico della persona
Come al di là degli stereotipi fuori dagli stereotipi
Deve prendersi carico della sua dignità e della sua integrità che il Guelfa soprattutto nel Mezzogiorno deve avvenire cura
Sì per i giovani come si è detto credo in tutta la parte del che ha preceduto questo dibattito
Ma per le donne
Perché in Sicilia in questa nostra Sicilia tormentata da politiche sbagliate proprio le politiche di guerra far hanno rivelato attraverso una serie di scelte di cui non abbiamo tempo di parlare ma che vale la pena di citare che Cuffaro e Stancanelli assegnano alla famiglia il compito d'essere armonizzatore sociale delle contraddizioni
Delle carenze della ritrarsi dello stato sociale
E hanno dimostrato altresì governo Cuffaro ha dimostrato il governo Cuffaro governo Stancanelli che in particolare sulle donne attraverso una politica di monetizzazione qualche bonus per i nati qualche voucher promesso per l'assistenza
Qualche sostegno economico per l'acquisto di casa delle giovani coppie in realtà questa impostazione che è stata peraltro normata in una legge regionale la legge numero dieci del due mila e tre bene e transitata nella società siciliana
E ha finito con il dare un taglio come dire conservatore ideologico alle politiche sociale le politiche di welfare il risultato è
Che
Molte sono troppe sono le donne che si sono ritratte
Dalla richiesta di lavoro
Quel sei per cento che è segnalato nella nota preliminare al bilancio della Regione del due mila e sei è un sei per cento che indica in particolare il malessere della condizione femminile il disagio della condizione femminile perché sono lì
Le donne che sapendo di non avere risposte e sapendo che
Con un milione con mille euro che con mille euro si può alla fine a restare a casa avendo titoli di studio altissima ottenuti anche con votazioni alte
Finiscono con il nome presentarsi sul mercato del lavoro quindi quando parliamo parliamo di questo dato
Dobbiamo avere l'accortezza di leggerlo con maggiore attenzione come dobbiamo leggere con una grande attenzione e non si è fatto in tutti questi passaggi di questa giornata che se è un tema c'è all'ordine del giorno nell'agenda del Mezzogiorno è il tema della condizione delle donne
E le siciliane sono le porta bandiera di una condizione di marginalizzazione
E di progressiva esclusione e io credo che noi come partito
E lo facciamo per la verità in tutte le sedi invece dobbiamo impegnarci perché la rinascita del mezzo giornali nascita della Sicilia dopo questo
Cuffaro che ci ha lasciato in braghe di tela
Che annichilito anche il comune senso la morale di ciascuno di noi questa Sicilia più povere da tanti punti di vista ebbene io credo che noi come DS invece dobbiamo andare in direzione contraria e costruire una Sicilia che dia fiducia che dia speranza mi ha molto colpito e sicuramente anche Rita l'aveva visto in questi giorni un manifesto che campeggia il manifesto di Forza Italia in cui si dice Italia forza niente paura è un'ammissione
Delle difficoltà
Del che il sogno berlusconiano è finito
è una missione di una classe dirigente che guarda questa società la società siciliana come la società impaurita che non torna più fiducia nel futuro
E quindi noi abbiamo il dovere e in questo senso la conferenza programmatica messo molta carne al fuoco invece di rimettere in corsa la Sicilia perché la Sicilia tutte le potenzialità per farle soprattutto a risorse umane professionali saperi talenti
Alle quali quale dobbiamo rivolgersi con grande cura con grande preoccupazione diventando come dice il professore becca
Imprenditori della compagnia lui usa questa espressione molto importante con oggi si è molto parlato d'impresa lo deve avere la capacità usando passione e compassione
Di introdurre in Sicilia questa voglia di imprenditori della compagnia che si battono contro gli imprenditori della paura quelli che sono stati capaci con Fiorani pure di grattare nei sui conti correnti dei risparmiatori
Ecco questa è secondo me il compito che noi dobbiamo dobbiamo avere acquirente dobbiamo cercare di assolvere io credo che
Con Rita Borsellino con la sua forza straordinaria
Con la sua dirittura morale con sua conoscenza di questa Sicilia così difficile io credo che come DS come donne uomini DS potremmo farcela e un'ultima parola compagni non se ne è parlato medio ne ha parlato soltanto Valeria io vada sito oggi è stata una giornata importante
Le donne si sono rimesse in piazza uomini si sono rimessi in piazza per difendere la laicità dello Stato a partire dalle minacce che incombono sulla legge centonovantaquattro essa sulla
Ormai come dire ridimensionata funzione dei consultori familiari
La nostra conferenza programmatica era in contemporaneo in quella manifestazione molte di noi che avremmo voluto molti di noi partecipare non hanno potuto siamo stati presenti con un cartellone
E abbiamo scritto per le donne per la vita riprendendo ci caro Segretario questa parola vita che ci appartiene
Perché la difesa della vita
Appartiene a noi non ci sono pulpiti non ci sono soldi pontifici che ci possono togliere l'amore e la tutela della vita di questo dobbiamo essere consapevole difendendola
Noi difendiamo e promuoviamo le donne che hanno la responsabilità sublime che nessuno gli può usurpare
E che non possono delegare a nessuno di portare dentro di sé appunto il frutto del concepimento lasciamo le libere
Di scegliere lo sapranno sempre fare e non ci saranno né movimenti per la vita né addetti che potranno suggerire cosa le donne debbono fare
Io terminò avrei voluto dire altro ma c'è Michele Vullo che mi guarda con occhioni giustamente pressanti lo prego di di venire alla presidenza
Michele si occuperà in particolare dei problemi della sanità purtroppo non abbiamo più con noi professore Chiarelli che si sarebbe occupato appunto
Di economia del lavoro
Il segretario mi dice che parlerà domani mattina quindi quello annuncia gran uomini che alcune scarne considerazioni rischio loro
Da quando sono
E poco importa se ti ringrazio
E voglio prendere spunto voglio prendere spunto dalle preoccupazioni presenti nella relazione di Franco parlo tutte riprese se ricordo bene anche dall'intervento di livello
Speziale occupazioni che ho relative alla quota del bilancio regionale destinato alla sanità se ricordo bene mi pare che Franco diceva che siamo ormai giunti attorno a quaranta per cento dell'intero bilancio
Ma io credo che questa preoccupazione quarantadue può essere ma di una considerazione relativa perché sinceramente sono convinto che in termini assoluti non abbiamo una spesa sanitaria maggiore del resto delle regioni italiane o maggiore dei paesi europei il problema è cosa facciamo di questa spesa
E allora c'è andare a verificare come spendiamo questi soldi quali sono gli esiti
Dell'investimento è un investimento considerevole che si realizza nella nostra regione io vi cito solo alcuni dati
E sono quelli che ho a disposizione poi sulla disponibilità del leader dei dati voglio tornare a seconda alla noi siamo la Regione che c'era il più alto tasso di mortalità perinatale infantile Italia siamo la Regione
Che siamo la terza regione in Italia le cosiddette morti evitabili
Siamo la Regione in cui ci si ammala meno di cancro ma si muore di più a testimonianza di come come dire aiutati da una condizione
Di vita quotidiana sicuramente migliore di quella di altre regioni però nel momento in cui ci si ammala per essere chiari su dieci mila siciliani si ammalano
Dieci
Siciliani di cancro su dieci mila lombardi se ne ammalano quindici però dodici lombardi sopravvivono nove siciliani muoiono questo cosa vuol dire vuol dire che non c'è una diagnosi precoce che il sistema di prevenzione che scarsamente presente non voglio dire che non è mai esistito però sicuramente insufficiente non funziona da un lato vuol dire anche che poi non esiste una capacità del sistema di intervenire e curare laddove possibile perché oggi soprattutto in alcune patologie oncologiche il cinquanta per cento diciamo dei casi a una un esito favorevole positivo in alcune patologie addirittura se arrivati anche al settanta per cento va in questo scenario l'altro elemento su cui voglio porre l'attenzione e quello relativo alle morti che hanno un po'anche caratterizzato la Sicilia da un punto di vista dell'esposizione mediatica sui giornali nel nostro Paese siamo stati in queste in questi mesi spesso all'attenzione dell'opinione pubblica però perché in Sicilia c'era una quantità di morti che spesso non erano giustificate
Io su queste non con su questa morte non voglio fare demagogia rigido soltanto fatto in altre occasioni un un lavoro inglese relativo al sistema sanitario inglese che parla di circa ottanta mila tra morti e diciamo eventi avversi che hanno determinato invalidità permanenti che si determina ogni anno il sistema sanitario inglese
Inglesi sostengono che di queste ottanta mila morti la metà al cinquanta per cento sono evitabili
Ma scusate morti e invalidità permanenti di queste al cinquanta per cento sono evitabili ora guardate in ospedale si muore
è normale
Purtroppo succede la medicina non è una scienza esatta e quindi purtroppo non si riesce a soddisfare le aspettative di coloro che si rivolgono al servizio sanitario nazionale sia in Inghilterra come nel nostro Paese
Però vedete da quegli studi inglesi Sonati non solo in Inghilterra ma un po'anche in molte regioni italiane dei sistemi di controllo del rischio ci si sono costruiti attorno a questi accertamenti a queste evidenze al a questi eventi infausti
Si sono costruite gli strumenti che servono a impedire o a ridurre la quantità i morti cioè farsi che tutto ciò che è possibile mettere in campo per poterlo evitare queste morti appunto evitabile
Sì ha fatto la Sicilia non ha nulla di questo
In campo non ha nulla ci sono ormai regioni anche regioni meridionali attualmente sono impegnato due visto molti napoletani fame sono dei pochi siciliani che in questo momento lavora in un ospedale a Napoli dirigendo un dipartimento alla qualità aziendale
L'ho visto che anche a Napoli
Ci si comincia a dotare di responsabili del rischio clinico all'interno di ospedali proprio con l'obiettivo di ridurre questa questa evenienza in Sicilia nulla di ciò è stato ancora ancora attivato c'è un altro elemento sul quale io però vorrei porre l'attenzione
Noi abbiamo nella nostra realtà proprio alla luce anche di queste prime considerazioni una offerta di servizi che inversamente proporzionale ai bisogni delle persone ai bisogni della gente cosa intendo dire
Intendo dire che noi ci troviamo sempre di più con una un'Offerta di prestazioni sanitarie
Che non sono coerenti con i bisogni espresse alla nostra popolazione mentre laddove le prestazioni sono prestazioni di qualità sono prestazioni appropriate diventa difficile accedere quindi noi accediamo spesso a prestazioni che non sono assolutamente appropriata i luoghi in cui l'appropriatezza garantita la qualità è alta sono luoghi di difficile accesso
Allora una strategia
Del partito democratico a sinistra Moggi diciamo il centrosinistra in questa regione deve essere una strategia che cerca come dire di riequilibrare questo modello che un modello che è nato da un grande equivoco se volete da una grande truffa
Che la truffa della libera scelta una truffa e a volte io credo ha sfiorato anche gli ambiti del centro sinistra cioè la truffa che sostiene che il cittadino nei confronti della malattia nei confronti della sofferenza è in grado di scegliere autonomamente
Questo non è vero non è possibile
La complessità delle malattie la difficoltà a discernere tra una prestazione adeguato è una prestazione che adeguata non è non mette nessun cittadino nei confronti della malattia in grado di poter scegliere in maniera adeguata
L'appropriatezza ad una prestazione deve essere una garanzia che il sistema sanitario offre i propri cittadini
E non a caso ne abbiamo avuto un intervento e quello l'ultimo legislativo fatto dal centrosinistra la legge Bindi che prevedeva prevedeva espressamente dei meccanismi che oltre ad otto rizzare la possibilità di svolgimento delle attività sanitarie prevedeva anche il cosiddetto accreditamento
Accreditamento non è nient'altro che è un controllo della qualità e dell'appropriatezza delle prestazioni erogate
Questo tipo di accredito attività di controllo di garanzia che lo Stato deve richiedere agli enti erogatori nei confronti dei propri cittadini in Sicilia è completamente inesistente non ancora siamo in regime mi pare che si chiami di pre accreditamento sostanzialmente non c'è alcun controllo sulla qualità delle prestazioni
Erogate e molte strutture tra l'altro continua erogare prestazioni che non sono addirittura più come dire considerate dalla comunità scientifica adeguate e non c'è nessun controllo di questa natura
Ma guardate diventa anche difficile entrare nel merito noi nel nel dipartimento che dirigo che è un dipartimento che raggruppa attività diversa in cui ci sono anche attività sanitarie abbiamo un'articolazione che l'articolazione di e per epidemiologia valutativa mio direttore generale un emiliano loro hanno questa ogni accortezza questa grande attenzione alle indagini di natura epidemiologica cos'è successo è successo che verificando l'incidenza delle tonsille questo mia nella regione Campania
Chi si occupa appunto di epidemiologia valutativa si rese conto che a fronte di una tesa di tonsille Tommy di cinque mila cinque mila e seicento casi l'anno in campagna
E l'attesa è banale calcolarla basta andare a vedere sulla fascia di popolazione di quell'età in questo caso l'ospedale dove opero ospedale pediatrico quindi nella fascia di popolazione pediatrica in giro per il mondo occidentale diciamo i parametri di vita sono simili a quelli nostri basta andare a vedere su dieci mila bambini quanti negli Stati Uniti in Australia in Inghilterra in Francia nel resto dell'Italia non subiscono l'asportazione di tonsille andare a verificare quanti bambini campani subivano lo stesso tipo di destino bene quello che veniva fuori è che a fronte di cinque mila e seicento
Interventi tese l'intervento di tonsille tutta mia in Campania se ne fanno novemila
è evidente che già sulla base soltanto di questo dato noi ci troviamo di fronte una quota
Di prestazioni che possiamo definire inappropriate quindi diventa un'indicazione di merito di intervento
Per poter cercare di correggere l'Offerta perché il vero governo la sanità non avviene sulla domanda lasciandola libera scelta ma viene sull'offerta di prestazioni che devono essere supportate da questo tipo di analisi
Quindi da un analisi epidemiologica che è in grado di definire a priori quali sono le aspettative bene di fronte questa banale discussione fatta con colleghi medici
Io chiesi ma questi dati per la Sicilia ce ne abbiamo perché è naturale che penso sempre a quello che accade a casa mia
E mi sono arrivati sono i dati sulle tonsille ctonie fatte in tutta Italia nelle diverse regioni la riga i dati erano del se ricordo bene del ministero la riga relativa alla Sicilia e vuota
Cioè noi ci troviamo addirittura in una realtà in cui non vengono forniti i dati allora o un programma un Progetto e vado verso la conclusione riprenderemo spero anche in altre occasioni in questo tipo di riflessione un Progetto
Nel centro sinistra dei DS
Di chi oggi è impegnata a sostenere Rita Borsellino presidente di questa Regione non può che essere un progetta chiude un progetto che parte
Dalla ricognizione dell'esistente della capacità del nostro sistema sanitario di guardare dentro se stesso di conoscersi
Oggi il sistema sanitario siciliano non si conosce
Perché si è voluto con tutte le forze con tutte le energie evitare che questi elementi di conoscenza potessero emergere adeguatamente
Noi siamo l'unica Regione che non ha un'agenzia regionale sanitaria che sono le agenzie che sovrintendono all'analisi epidemiologica sono le agenzie che si occupano anche dell'accreditamento che non è
Un momento Weeks che avviene una volta ogni tanto ma è una
La la continua parla permanente verificati chi eroga prestazioni mantiene i livelli di qualità necessaria a garantire l'appropriatezza delle prestazioni erogate quindi una struttura che deve essere sempre presente nel territorio
In grado attraverso i propri valutatori
Di come dire dialogare di interagire con i soggetti pubblici o privati perché non sono più affezionato così come di alla natura
Esclusivamente pubblica e sistema mente resta che anche i privati di qualità offrano buone prestazioni e stiamo attenti su questo terreno perché non vorrei la vigente Bagheria ci deve fare riflettere e ad offrire prestazioni di qualità in questa regione sia la macchina perché tutto possiamo dire ma quel centro di Bagheria
Certa anche lì c'era forse qualche protocollo non molto ortodossi però qualche protocollo come dire invece di fare
Tre proiezioni sarà facevano se o magari sei sulla carta perché questo è un po'è emerso però quello è un centro di qualità è un certo ad alta un centro ad alta specializzazione che oggi la struttura pubblica in questa Regione non è in grado non è stata in grado di offrire allora noi dobbiamo cominciare cominciare a operare
Come
No no no no il problema non è quando il primo problema è il primo problema è il primo problema avere prestazioni adeguate perché la gente che ha un problema non guarda quanto costa la prestazione anche perché questo è un problema di chi paga la prestazione nei sistemi pubblici a pagare la prestazione non sono per fortuna i cittadini ma
Scusa
No no no va bene se stiamo dicendo la stessa cosa va benissimo
Info
Io sto dicendo un'altra cosa sto dicendo che in questa regione si rischia che offrire prestazioni di alta specializzazione non sia il sistema pubblico ma sia direttamente alla mafia
Questo è proprio la come il mutamento strutturale anche da questo punto abbiamo rifletterci io mi sono confrontato negli anni passati con una macchia che interveniva in sanità ma interveniva per fare piccoli affari cacciò gli imbrogli e come dire falsificava le fustelle sui farmaci cioè realizzava tutta una serie di attività che determinavano profitto costruivano anche consenso attorno ad alcune operazioni però non erano ancora arrivate a scendere su un terreno che il terreno della qualità noi non possiamo come sistema sanitario regionale piaga essere socio convitti come dire o misurarci con Anna che su questo terreno dobbiamo avere la capacità come di costruire un'offerta di prestazioni e io enuncio rapidamente ma sul quale dobbiamo ulteriormente ragionare non abbiamo bisogno sicuramente di mettere mano al sistema delle reti a partire dalle rete dell'emergenza
Questa è una regione in cui non si sa qual è il posto di rianimazione per quelle poco delle rianimazioni degno di questo nome disponibile tant'è vero che ancora oggi spesso io sono chiamato da amici gli amici medici che mi dicono guarda che è successo questo che è un cittadino che aveva bisogno di un posto in rianimazione
Ha dovuto al come fare una sorta di viatico impressionante prima di trovare una risposta o addirittura non l'ha trovata ed è morto durante la ricerca di un posto letto di rianimazione
Le regioni che si sono attrezzate corrette di emergenza funzionali sono regione in cui il sistema informatico fortemente connesso in grado di dare il risposta in tempi brevi su questa disponibilità
Noi abbiamo un'arretratezza che drammatica e io dico un'altra cosa questa arretratezza che è stata un alibi e che comunque è stata sopportata dagli operatori è un'arretratezza che oggi come non trova più
Non è il consenso ma l'indolenza è
Che c'è stata anche da parte degli operatori o comincia a notare forme come dire di ribellione di insoddisfazione profonda per cui noi dobbiamo cominciare a lavorare
Affinché tra gli operatori si affermi alcuni principi di fondo che possono essere parte integrante del nostro programma a partire dal governo clinico
Noi dobbiamo cominciare a separare quelli che sono gli atti di gestione di programmazione di organizzazione da quelli che sono le scelte cliniche che è un'azienda deve fare stabilire se un intervento se si fa un cesareo
O si fa un parto naturale non può e deve essere esclusivamente esclusivamente una scelta di natura professionale da parte del medico non può essere indotta da forme di pagamento diversificata secondo le parti quindi la leva da utilizzare sulle tariffe è una leva che deve cambiare natura non si deve pagare di più il parto io Cesario rispetto il parto naturale
Abbiamo quindi anche delle leve da utilizzare alla abbiamo bisogno di un governo che comincia ad affrontare in maniera sistemica tutte queste tutte queste questioni che sono assolutamente avverte
Io concludo con una di queste questioni a cui tengo parecchio perché ritengo che si stia creando una forte forte sofferenza all'interno dei posti di lavoro e che riguarda gli operatori
In particolare quegli operatori oggi ancora ho incontrato vecchi amici terapisti della riabilitazione che hanno avuto in questi anni dei percorsi
Di forte trasformazione del loro profilo professionale da un punto di vista contrattuale e del loro percorso formativo da un punto di vista del proprio dell'iter oggi infermieri fanno un corso di laurea in scienze infermieristiche terapisti fanno un corso di laurea
E i tecnici di laboratorio e di radiologia medica fanno un corso di laurea bende ventidue professioni sanitarie sono professioni che come dire accedono al mondo lavoro dopo un percorso formativo di tipo universitario queste professioni poi si ritrovano in contesti organizzativi che sono contestate contesti organizzativi vecchi
Vecchi che non rispondono più non sono coerenti con questi modelli
Se l'infermiere l'esperto dell'assistenza non possiamo solo dire che è tale perché c'ha un titolo possiamo dirlo se modifichiamo l'organizzazione lavora all'interno degli ospedali se all'interno dei dipartimenti la divisione dei posti letto non avviene più
Non avviene più per patologia ma per complessità assistenziale che tra l'altro risponde anche ad altri bisogni cioè risponde al fatto di non avere ad esempio in una stessa stanza un bambino con un mal di testa perché ha sbattuto e involontariamente un bambino ma operato al cervello
Oggi succede questo perché essendo la divisione organizzata per patologie vanno entrambi Neurologia un è sotto osservazione Reggio operato si trovano allo stesso ambito con fa un bisogno completamente diverso da un punto di vista assistenziale
Modificare questi modelli organizzativi costruire dei modelli in quegli infermieri gestiscono la complessità assistenziale significa dare un come dire un'impronta di radicale mutamento su questo guardate che estremamente difficile
Io sto come dire studiando dagli stregoni emiliani nel periodo generale Emiliano ma io sono preoccupato e mi rivolgo ai compagni del partito e compagni al centrosinistra perché sto vivendo in quest'ultima fase di mia esperienza Napoli
Ognuno ha fatto come dire che non mi sarei mai aspettato il direttore generale dei DS è stato sostituito con un direttore generale l'Udeur medico il primo medico anche secondo bene io ho solo un mese ancora di attività poi mio contratto viene meno perché è un contratto come dire al termine stipulato col precedente direttore io il il nuovo il nuovo direttore dell'Udeur non ce l'avevo con quello dei DS chiaramente fra è infatti scade a febbraio
Il nuovo direttore sta modificando completamente l'impianto del direttore precedente cioè si avverte un mutamento come sa cambiare non possono modella stessa compagine
Ma forse addirittura dal momento epocale
In cui magari ma il tavolo in ospedale che ci stanno a fare c'è questa presa l'umanizzazione ma in fondo forse questo è uno spreco
Cioè da un modello si passa completamente è un altro pur restando all'interno della stessa compagine di governo allora io pongo l'ultimo problema che è quello di come noi oltre ad avere programmi de Progetti su cui lavorare riusciamo anche a garantire una sorta di coerenza non dando con i modelli perché modelli possono e devono cambiare bisogna non averne cioè bisogna adeguarli rispetto alla realtà in cui si opera guai ad avere dei modelli rigidi
Ma rispetto i valori Cesari umanizzazione è un valore del centrosinistra se in ospedale pediatrico
Come dire ritenere che la presenza dell'attività ludica e non è una presenza straordinaria ma è parte integrante di un progetto assistenziale
Non può essere legato all'appartenenza deve essere un sistema di valori condiviso che oggi purtroppo non è condiviso e attraverso io credo momenti come questo dobbiamo far sì che diventa patrimonio di tutti grazie
Maria Concetta Balistreri poi c'è un altro intervento di una signora che ha chiesto di intervenire siamo ben felici dar la parola subito dopo l'intervento di Minicucci
Nazionale valida per
Ma novanta manca come
Per pochi intimi
Ci possiamo dire di essere rimasti ormai i pochi intimi e quelli il comunque interessati alle questioni che si richiamavano devo dire che condivido pienamente l'impostazione l'impostazione che prima il compagno Romano Benini aveva dato del dell'idea di welfare e della centralità che poi è stata ripresa anche bene da Marika nella sua introduzione
Perché quando parliamo di Welsh farle quando parliamo di politiche sociali dobbiamo parlare di politiche che stanno alla base che sono che costituiscono l'idea guida di tutte le le scelte politiche che un Governo fa io di questo sono convinta sono convinta che il sociale va inteso come volano e mobilità autore di risorse e competenze sul territorio per promuovere una più alta una più elevata qualità della vita e della convivenza delle persone
Se non non riteniamo che il web farsi a questo costituisca questo
La non lo abbiamo o non abbiamo capito non non abbiamo gli strumenti per costruire il futuro e per dare certezza di futuro ai siciliani e non solo ai siciliani anche gli italiani
Che come come diceva benissimo medica oggi si trovano di fronte anche all'assunzione alla missione del di responsabilità di
Berlusconi e della sua compagine che piuttosto che vantare i risultati ottenuti invita ad avere ancora forza l'Italia ad avere ancora forza
Io devo dire avevo preparato alcuni appunto alcune cose ma gli spunti che sono venuti mi hanno aperto altre riflessioni altre altri momenti e di gli altri spunti
E mi hanno dato credo che soprattutto che questa conferenza programmatica dei Democratici di sinistra
Sia da considerare quello ho un momento proprio nel momento più alto in cui indicare anche alla Società siciliana che è possibile costruire un'alternativa al Governo al ribasso invece a cui ci ha abituato un governo di centrodestra regionale un governo di Centrodestra nazionale
E parte e possiamo ripartire da quella qualità che aveva indicato Roberto Barbieri nel nel nel suo intervento quella qualità che è la determinazione e la forte volontà che riscontrabile nei Democratici di sinistra
E che si ricorre si riscontra che ci accomuna anche con i valori più grandi che CD fanno coalizzare con le altre forze del dell'unione
Noi siamo adesso lo si diceva lo si sentiva più volte ripetere in questi in negli interventi di tutta la giornata siamo ormai alla fine di un Governo che lascia un Paese profondamente in crisi profondamente in crisi anche se Barbieri chiamava ci richiamava un poco tutti ad una ad un atto di fiducia anche per cercare di evitare di innescare meccanismi di anche di di depressione chiamiamoli così
No invece dobbiamo essere coscienti di quello che abbiamo davanti di quello che ci ritroviamo per le mani
Ci ritroviamo un paese che è in grave dissesto produttivo industriale con una in un insufficiente e inefficiente dotazione di infrastrutture materiali e immateriali le hanno ripetuto per tutto il pomeriggio
Con una qualità piuttosto bassa della scuola anzi si continua a dare a dare addosso alla scuola ridiscendono ulteriormente la qualità
Sul filo
Con la con della scuola sì Illinois sia una inesistente
Coinvolge ma una così chiesi inesistente coinvolgimento degli investimenti nella ricerca e coinvolgimento dell'università nelle politiche di sviluppo
Infine sì coniugano questi fattori con la Metra mento nelle politiche di welfare e quindi anche nel campo con l'arretramento nel campo dei diritti fondamentali delle persone
Microfoni
Confesso guarirlo
Spetta
Vedono nell'ormai
Sì sì sì è costato al
Dicevo insomma in questi anni di governo del centrodestra ci ha consegnato e ci riconsegna un paese è una è soprattutto una regione con una politica sociale che ormai ridotta ai minimi termini e con aree di disagio di sofferenza di povertà ed emarginazione
Purtroppo sempre più ampie a cui si risponde molto spesso con il ritorno all'assistenzialismo
Logiche che cooperative e clientelari hanno impedito a impediscono l'affermazione dell'innovazione della modernità dove queste significano però cittadinanza e non solo solidarietà e nel e sicuramente non certo più assistenza
C'è stata presentata la flessibilità come la panacea dal male del Mali che traffico nel mercato del lavoro e che avrebbe dovuto risolvere i problemi legati all'occupazione questa sì è trimestrale si è dimostrata soprattutto precarietà
E precarietà nel lavoro significa negazione dei diritti e di risposte ai bisogni primari della della gente quali la salute lo abbiamo sentito anche prima
Se si è registrato un calo però nella disoccupazione in questi ultimi tempi ciò è avvenuto perché morti e in particolare le donne hanno rinunciato a cercare lavoro
Noi ci scontriamo con un tasso di disoccupazione molto elevato l'abbiamo sentito nei dati di di di queste di questa giornata
Il tasso di disoccupazione siciliano del ventuno per cento a fronte di un quattordici per cento nel Mezzogiorno di un sei virgola otto per cento del centro Italia ed un quattro per cento nel nord Italia
Di questo ventuno per cento al quarantacinque per cento dei disoccupati sono i giovani che vengono che vivono la totale emarginazione dal mondo dal lavoro esclusione dal mondo del lavoro
E quindi quello che bisogna fare recuperare nelle politiche di welfare che abbiano un'idea di inclusione sociale piuttosto che di inclusione sociale rivolta quelle generazioni che sono appunto i giovani e a quelle fasce della popolazione come le donne che molto spesso rimangono ai margini di tutta leggo e di tutte le questioni sociali
I le leggi del Governo non ebbe nazionale hanno prodotto molto è accentuato l'ineguaglianza tra i cittadini e attacchi all'università l'universalità dei diritti
A cominciare come si diceva prima del diritto alla salute aggiungo anche al diritto alla scuola
Anche il governo regionale alle sue
Le sue colpe non ha saputo a mio avviso presentare in questi anni un'idea di crescita che scritte mirasse cadesse nell'espansione di di di dei diritti
La propria il proprio centro che avesse della parte che facesse della partecipazione la propria qualità
E che invece è che aprisse alle opportunità per tutti i cittadini
Abbiamo l'ha detto anche Marica poc'anzi abbiamo assistito invece alla produzione di una legge sulla famiglia qual era la legge qual è stata la legge dieci del due mila tre
E che oltre ad essere secondo me l'esempio primo di restaurazione di ieri e di politica assistenzialista appare discriminante penalizzante soprattutto nei confronti di tutti i cittadini
Di tutti quei cittadini che hanno dei bisogni e che reclama né che se vogliono esercitare un diritto
Consentitemi a questo punto compagni e compagne di fare ancora un riferimento alla condizione delle donne
Perché nessun processo di sviluppo può essere veramente tale se non comprende riconoscimento del ruolo delle donne e ne valorizza la loro presenza la loro partecipazione il loro punto di vista siamo qui proprio per questo
Vorrei ricordare che esiste una legge in questo Paese
Che impedisce a molte donne di diventare madri
Quindi a molti uomini diventare padri
E quindi a molte famiglie di avere figli
Che impedisce la ricerca medica più avanzata e quindi la possibilità di trovare le cure per malattie particolarmente invalidanti e incurabili
Tanto il peso sociale delle disabilità grave lasciato solo sulle spalle delle singole famiglie
Poi che non è stata data piena applicazione a quella che era la legge di riordino dell'assistenza e che mirava ad ottenere dei servi l'integrazione dei servizi ci sta dei servizi socio assistenziali
I piani di zona ancora se gli anni dalla promulgazione della legge in Sicilia stentano a decollare
E ancora si devono spendere i soldi del primo triennio gli stanziamenti del primo di enti ripartiamo da quelli allora dai piani di zona per i servizi socio assistenziali e si inseriscano misure di intervento a favore dei disabili e fasce deboli che si configurino non solo come azioni di contrasto alla prova il TAR alla povertà
Ma anche e soprattutto come mezzi di promozione della persona e di politica attiva per l'inserimento del lavoro il tema dell'inserimento al lavoro e delle politiche per il lavoro ritorna in maniera pressante tutto quello che riguarda il guelfo
A questo proposito è bene ricordare l'impegno che il nostro partito ha profuso nella promozione della legge di iniziativa popolare per l'indennità di inserimento per chi cerca attivamente il lavoro e lo ricordava benissimo Romano Benini prima
Una una un'indennità un voucher e che viene riconosciuto nella nel momento in cui si cerca e si partecipa realmente alla costruzione del proprio percorso lavorativo e che qualora venisse rifiutato venisse abbandonato viene venti viene meno
Ancora di fronte alla necessità di politiche locali dal territorio di politiche di sviluppo del territorio che siano capaci di decidere della qualità e del rendimento dei processi di di lupo abbiamo un ruolo fortemente centrale della Regione Siciliana nell'organizzazione dei centri per l'impiego e nelle funzioni relative agli strumenti ai servizi per lo sviluppo del capitale umano
Questi sono temi decisivi per il ruolo del welfare locale e per la prospettiva di un compiuto decentramento del governo nel mercato del lavoro come richiesto dall'Unione Europea e come peraltro confermato dalla stessa normativa nazionale
A cui però ancora la Regione non si è uniformata
Bloccando di fatto l'azione delle Province con i quali ha un ruolo di sussidiarietà alle quali la legge nazionale affida le competenze sulle da Matica del lavoro e della formazione in termini di produzione di servizi di interventi per l'orientamento di incontro fra domanda e offerta di lavoro
Stamattina stamattina nel primo pomeriggio Artioli diceva che il la la nel la formazione
In Sicilia è una di quelle
Questioni indotta PD
Credo si riferisse soltanto ai numeri in questa immutabilità mentre penso che noi dovremmo insistere per decentrare a e per affidare alle prove c'è un compito maggiormente attivo rispetto alla individuazione di politiche formative che abbiano sleale rispondenza sul territorio e che rispondano alle esigenze
Delle nel territorio
E su queste questioni compagni vi devo dire che camminiamo con un passo diverso ti rispetto alle altre regioni dove già questo percorso iniziato
Non bisogna bisogna che recuperiamo e bisogna che recuperiamo anche in fretta per uscire dalla crisi per fare uscire il sistema della formazione dalla funzione di parcheggio per la disoccupazione della disoccupazione giovanile
Per diventare
Uno di quegli elementi perché essa diventi uno di quegli elementi di governance di cui tanto si è parlato nelle nei precedenti interventi e su cui deve puntare l'idea dello sviluppo locale
Anche gli affetti dalla finanziaria due mila sei si faranno sentire si direttamente sulle politiche sociali con i suoi tagli con le sue riduzioni dei trasferimenti
Allora si dovrà i governi locali dovranno scegliere che cosa che cosa ridurre ridurranno sicuramente le questioni che non rivestono carattere di priorità
La nostra regione le nostre città ai nostri comuni
Parlo della Regione Siciliana parlo delle città siciliane parlo dei comuni siciliani hanno molto da fare in merito alle politiche di welfare tante troppe sono le aree di intervento
Anziani giovani disabilità infanzia detenuti tossicodipendenti immigrati ed emigrati nuovi emigrati quelli di cui abbiamo sentito parlare dei giovani che si fanno la valigia
E molto spesso contenente un titolo di studio anche elevato e con buoni risultati per andare a trovare sbocco lavorativo fuori
Giovani che probabilmente non torneranno nel medio periodo nel breve e nel medio periodo
E dei disoccupati
Centri diurni e di aggregazione servizi sociali e sanitarie realmente integrati per corsi di rieducazione di riabilitazione sociale percorsi di integrazione culturale razziale servizi per le famiglie asili nido mense scolastiche ecc
Sono realtà molto spesso arrivare nel nei nei nostri territori
I cittadini e le famiglie devono essere al centro a mio avviso
Di un insieme di politiche che vede nella nelle politiche nella programmazione di politiche per il lavoro coniugate con quelle per lo sviluppo dell'ordinanza nell'organizzazione del sistema economico
I loro punto centrale attorno ad essi attorno ai cittadini a questi cittadini alle famiglie va costruita o ricostruita forse una società dei diritti una società della equità è una società delle pari opportunità
Barbieri parla di Walter inadeguato quando parla di ammortizzatori sociali
è vero forse gli ammortizzatori sociali non rispondono più alle esigenze
Che ci sono o che ormai la società richiede e per questo secondo me va sviluppata un'azione di contrasto molto sensibile forte sensibile rispetto al modello di precarizzazione del abita del lavoro che ci è stato prospettato
Con un lavoro che molto spesso presenta scarsissime tutele quando non nulle agevolando assunzione stabilizzazioni così come va combattuta fino in fondo la battaglia per l'emersione dal lavoro nero
Lavoro senza tutela che è premessa indispensabile per aumentare il livello di qualità del lavoro stesso e della vita del lavoratore della legalità e della democrazia
Perché nella legalità c'è democrazia e nella democrazia c'è illegalità e ci può essere crescita
Questi sono brevi considerazioni che io ho voluto fare condividere con voi sulla situazione perché penso che da qui bisogna ripartire per costruire un progetto un progetto che sia non solo nostro dei siciliani ma che possa essere condiviso con tutto il Mezzogiorno e che ci faccia uscire dall'attuale insicurezza politica e sociale e riesca a costruire garanzie per il futuro come dicevo prima ripartiamo dalla coscienza che la Sicilia come pure tutto il Mezzogiorno sia una risorsa per tutto il Paese così come ha detto prima Barbieri
Il punto il punto cruciale è quello del passaggio da un'economia assistita ad una economia che valorizzi il territorio la sua vocazione e la sua vocazione puntando sulla qualità e non sull'assistenza fine a se stessa
Che rivendichi la capacità autonoma di né staccare le Carré meccanismi di sviluppo
Prima di concludere volevo fare una breve ripresa riflessione sulla una di beve riflessione politica
Oggi siamo qui
Ci troviamo qui e siamo stiamo lavorando tutti quanti a una nuova fase a costruire una nuova fase politica per il Paese per la Sicilia
Questo si è concretizzato questa nostra poi questa mostra di questo nostro desiderio si è concretizzato con la designazione di alla presidenza della Regione Siciliana di Rita Borsellino
Ed è una designazione che ha segnato la svolta nel confronto politico
Perché se Rita Borsellino rappresenta un simbolo lo è non non lo è soltanto nei confronti della lotta alla mafia ma lo è anche perché rappresenta la volontà di riscossa dei siciliani e il risveglio della coscienza della società civile
Che come quando dopo le stragi G del novantadue scese in piazza oggi si avverte si manifesta con la grande adesione alle primarie
E parte di questa coscienza
è il bisogno della discontinuità rispetto al passato dove l'esigenza di rompere con i sistemi clientelari con la permeabilità dalla costa a Rho la corruzione con le collusioni mafiose è sempre più necessaria e irrinunciabile
Discontinuità riguardo anche al programma di governo costruito dal basso con il coinvolgimento della società civile che può essere grande leva di cambiamento
Ma che deve essere costruito anche con la con quella società politica capace di colmare la distanza dei cittadini tra i cittadini
è in grado di accoglierne le istanze perché li ascolta
Sì Maria Concetta signora prego la signora porterà a una testimonianza di quella solitudine nella quale sono piombate le famiglie
Siciliane che si occupano di disabilità si occupano malati malattie degenerative si occupano di malattie tumorali
Che non hanno un minimo di conforto da parte della questo Guelfa possiamo usare vuole la parola quel farà in Sicilia penso che sia una parola inappropriata
In Sicilia guarda non c'è mai stato se non in maniera residuale estremamente fragile e penso che il centrosinistra e l'unione debbano proprio come dire rifondarono e proprio costruirlo da
Ringrazio moltissimo Marika per farmi intervenire siete pochissimi che intervenite diciamo al mio incontro ma questo ha un senso io mi chiamo culotta sono una psicoterapeuta e mi occupo del settore salute mentale
Ho lavorato al manicomio ventidue anni prima ho lavorato per i minori con disagio psichico altri nove anni
In alto è la cosa che io vorrei dire è proprio quello che riguarda il programma del Governo nella nostra regione c'è una mancanza di cultura
Politica sociale
Che riguarda proprio e quello che nell'utente con disagio psichico che viene ignorato calpestato completamente diciamo passa inosservato
Mentre io vorrei che tutti noi pensassimo che il disagio psichico
E una me possibilità che tutti noi abbiamo ecco in cui possiamo inserirci sia nella gioventù che nella età media che nella terza età
E ad un figlio con disagio psichico è una possibilità che avremmo potuto avere tutti o che possiamo avere tutti
E dunque quello che ne riguarda i diritti per gli utenti che hanno disagio psichico e loro familiari è una delle cose che il settore salute mentale dovrebbe essere al primo posto nel settore sanità
E noi nel due mila e quattro abbiamo avuto da Sirchia una proposta in cui il cinque dicembre diventava la giornata della salute mentale e si obbligavano e tutti i diciamo le regioni in cui c'era il l'assessore alla sanità di mettere al primo posto il settore salute mentale perché la cultura che manca
E della cultura che consiste nel rispettare i diritti degli utenti che hanno disagio psichico ed il rispetto delle leggi che le amministrazioni pubbliche regione provincia avrebbe è comune non rispettano abbiamo una legge per esempio sessantotto che parla dell'inserimento lavorativo dei disabili come disagio psichico
Ebbene siamo andati a parlare con questo un assessore che un architetto ma fa l'assessore all'inserimento lavorativo e mi ha detto che l'UI affatto la denunzia alle amministrazioni pubbliche e private che per legge
Avevano una percentuale di utenti da assorbire da prendere con un favoreggiamento economico altissimo
E nessuno di loro l'affatto e dunque io dico che è veramente il prossimo programma dovrebbe avere come cultura di noi cittadini il rispetto
Di coloro che hanno una difficoltà
A stare ecco sereni di stare da stare in famiglia senza problemi gravissimi e dunque rispetto non è soltanto per l'utente mai per la famiglia che ci sta dietro le leggi prevedono l'inserimento lavorativo
E poi prevedono la
Residenzialità io mi occupo di comunità alloggio per disagio psichico
Nella le regioni siciliani abbiamo aperte moltissimo perché quando abbiamo fatto la chiusura del manicomio di Palermo gli utenti venivano da tutta la regione Sicilia dunque abbiamo obbligato
E gli utenti che avevano capacità di autonomia
A diciamo ai comuni ad aprire queste comunità alloggio per disagio psichico
E e diciamo in questo momento Lumia è andato via
E uno degli appoggi piovuto enorme al manicomio è stato proprio da parte sua
Che mi ha detto ogni volta che un Comune lì dice no l'utente non lo prendiamo perché abbiamo i non abbiamo i fondi lei scriva nella lettera che manda Sindico per conoscenza Hans rattoppi Lumia
Così ho fatto l'indomani ricevendo la manicomio nella mia stanza la telefonata del Comune
No non abbiamo trovato subito ma lei perché ci ha messo senatore Lumia non c'era bisogno faceva parte di un Consiglio nazionale che obbligava alla chiusura dei manicomi
E dunque abbiamo fatta aprire tutte queste comunità al l'alloggio nella regione Sicilia
E adesso noi ricordiamo al Comune alla Regione alla Provincia che dopo le comunità ci sono i gruppi appartamento c'è un percorso riabilitativo di questi giovani
Per esempio recentemente sono andata Caltagirone Caltagirone
è la Sicilia orientale di cui molti hanno parlato no
Punto Ragusa-Catania e Caltagirone Caltagirone ha una qualità superiore di moltissimo a Palermo grazie avevi non so se riconoscete Interlandi e Barone
Sono due Psychiatric con cui abbiamo un rapporto sono persone di un'enorme qualità dove hanno aperto questi gruppi appartamento
E i giovani maschi e femmine hanno fatto un percorso riabilitativo tale che sono cittadini come gli altri ed hanno il lavoro hanno l'automobile Chiara fidanzata
E chi attività lavorative molto complicate e dunque Palermo dico proprio la Sicilia occidentale deve fare questo percorso culturale obbligare