Commemorazione del Professor Pietro Scoppola

Tu attraverso
Signori buonasera
Questo
Si sente espletando se
Benissimo
Allora
Do lettura anzitutto dei non messaggio del Presidente della Repubblica
Indirizzato al nostro ospite il Presidente del Senato
Che
Dice così
Desideroso allora
Desidero far giungere a lei caro Presidente l'espressione del mio commosso omaggio alla figura di Pietro Scoppola che viene oggi
Come Morato in sé ma
Il contributo da Luino dato all'attività parlamentare e alla vita accademica alla ricerca storica anche al dibattito sulle vicende dell'Italia repubblicana
Rimane eccezionalmente
Ponderato ed elevati
Anche e in particolare sull'impegno cristiano in politica sul rapporto tra forze cattoliche laiche
Sulle loro rispettive posizioni e sul confronto tra di esse Pietro Scoppola ancora di recente mostrato la profondità e l'equilibrio del suo insegnamento
Sentiamo gravemente il venir meno della sua voce ci conforta la presenza sempre viva della sua elezione culturale e morale
La prego caro Presidente di considerarmi idealmente presente all'odierna cerimonia
Intervengono come relatori
Estorsione
Intervengono come relatori questo nostro dibattito
Il professor senatore leopoldo Elia
Claudio Pavone professore storico che tutti conoscete e il Presidente
L'ex Presidente della Repubblica il senatore ditta
Oscar Luigi Scalfaro
E quale sia
Si vede la perché ci ascolta meglio e poi quando sarà il suo turno lo chiameremo
Io dovrei dire qualche breve parola all'inizio come fa il moderatore che poi
Qualche altra breve parole
Alla fine
Però
Faccio presente che che il Presidente del Senato Presidente
Marini a un'urgenza di rientrare in Aula perché comincia il dibattito sulle dichiarazioni del Presidente del Consiglio
Perciò
Penso che è meglio che io politica qualche cosa subito dopo ma intanto sentiamo il Presidente Pepe
Ringrazio ringrazio il direttore Scalfari
In effetti è così alle cinque e mezza ci sono le comunicazioni del Presidente del Consiglio e come è ovvio dovrà presiedere l'Aula
Io cari amici ne vedo tanti qui signore e signori
A quasi tre mesi dalla scomparsa debbo dire che il Senato ha voluto promuovere questa occasione di ricordo della figura di Pietro Scoppola
Che per molti anni proprio qui in Senato ha lavorato
Il giorno che si celebrò il suo funerale molti dei presenti erano a Milano
Per la prima
Assemblea del Partito Democratico tra questi il segretario del partito onorevole Veltroni
E che tributo quell'Assemblea alla memoria di Scoppola un vivo un momento di partecipazione
Rivolgo quindi il mio saluto anzi tutta i familiari
Oltre a tanti altri che lo hanno conosciuto
E che hanno avuto occasione in diversi ambienti di lavorare con lui
In particolare voglio ricordare l'Istituto Luigi Sturzo che suo impegnato ad organizzare nei prossimi mesi un importante convegno di studi sull'attività storica e culturale di Scoppola
E voglio menzionare la Fondazione Remo seri
Della quale Scoppola era Presidente e attraverso la quale sono stati sostenuti importanti incontri di dialogo tra culture e tradizioni religiose diverse
Il mio è solo un breve saluto
Anche perché sono previsti significativi interventi che richiameranno tratti importanti
Nella vita e dell'opera di Pietro Scoppola tuttavia non voglio mancare di portare un mio contributo personale
Per dirvi ciò che in meri mani vivo di Scoppola
Negli ultimi dieci anni infatti ci siamo trovati più volte a ragionare sull'evoluzione politica
Sulle prospettive dell'esperienza dell'Ulivo
E in maniera impegnativa
Per l'incarico che lui aveva avuto di il coordinare questo lavoro da Prodi sulla nascita del Partito Democratico
Io debbo dire poi alla fine di
Dare un ricordo particolare anche se non sempre le nostre idee coincidevano
Nel senso che lui era
Forse più aperto di me
E io ero un po'della tradizione della storia dei partiti alla quale sono rimasto profondamente affezionato anche se le nostre idee non sempre coincidevano
Quando divenni presidente del Senato non ho avuto un attimo di dubbio nel richiederà Scoppola di collaborare qui
Per seguire le attività dell'archivio storico del Senato e le numerose pubblicazioni ed iniziative che il Senato stesso promuove
Scopo l'accetto questa collaborazione con disponibilità e senza alcun compenso e si pose subito all'opera per coordinare con un gruppo di giovani storici la pubblicazione dei diari di Fanfani
Ci sono alcuni aspetti della sua personalità e della sua riflessione culturale
Che ho sempre apprezzato e che voglio qui sottolineare
In luglio è stato forte e costante il nesso tra cultura e politica
Ahimè che non si ritrova sempre così stretto come dovrebbe essere necessario l'idea che la politica dovesse avere una spesa ispirazione forte ed una elaborazione culturale costante
La sua riflessione muoveva sempre da
Una forte visione delle dimensione spirituale dell'uomo
Il tema della formazione della coscienza del cittadino
Con il nesso tra valori spirituali morali e responsabilità di adesione partecipazione alla democrazia
è stato un tratto a mio giudizio permanente del suo impegno
Con la sua attenzione verso i gruppi e i movimenti di ispirazione cristiana come la Comunità di Sant'Egidio per esempio
è stata costante e tanti ragazzi si sono trovati del suo esempio del suo insegnamento non solo all'università ma in tante occasioni di incontro alle quali non mancava mai di partecipare
Il suo pensiero storico-politico si era irrobustito nello studio del cattolicesimo liberale francese soprattutto nella lezione di Tocqueville e nell'importanza dell'ispirazione religiosa della democrazia
La forza della democrazia americana o dei Paesi europei più avanzati sottolineava Scoppola e proprio in questa capacità costante di attingere ad una riserva morale
Ad un serbatoio inesauribile di valori civili
Fondati su principi di libertà dell'uomo di ricerca di giustizia sociale e legati ad un cristianesimo non protetto da barriere metafisiche ma il mercato nella storia concreta
Ma la visione politica di Scoppola non si fermava l'individuo o ad una visione positiva del fenomeno religioso
Piuttosto questa visione si completava in modo organico con gli aspetti che ho appena richiamato con una concezione chiara della laicità dello Stato
Ovvero con l'idea che la convivenza civile e democratica dovessi avere il supporto della tutela dello Stato cioè di un insieme di istituzioni e di regole democratiche in grado di assicurare per tutti i cittadini
Indipendentemente dalle loro convinzioni filosofiche religiose o politiche
Il godimento dei diritti fondamentali e l'esercizio dei doveri previsti
Tutti gli ultimi anni della sua vita furono dedicati a valorizzare questi aspetti ed in particolare l'importanza della lezione costituzionale
E del suo radicamento reale nella nostra società
Non ho mancato nei mesi scorsi in uno degli ultimi ahimè
Brad incontri al Senato
Anche lì di ieri e che il passare degli anni del maturare delle sue riflessioni culturali e politiche
Aveva molto avvicinato
Diciamo così me alle sue valutazioni
Su punti importanti dell'evoluzione dello scenario politico
E di questo aspetto sono contento
Perché quando sia stima per una persona e per la sua onestà intellettuale sempre importante parlarci con franchezza
Per concludere questo breve intervento vorrei dirvi che ritengo che Di Pietro Scoppola bisognerà sempre considerare insieme
Non solo le sue opere scientifiche o culturali ma anche la traiettoria umana
La sua ricerca costante di un intreccio e coerente tra diversi piani
Quello di un itinerario spirituale personale
L'impegno costante di ricerca e di elaborazione culturale
E la sfera della responsabilità nella vita civile nella fatica di una democrazia che cresce nel nostro Paese
La sua analisi più recente lungo il corso della malattia si era fatta ancora più lucide amara segnalando insieme l'inadeguatezza dei due schieramenti politici emersi nel nostro giovane bipolarismo
E la necessità di un maggiore sforzo di elaborazione culturale innanzitutto
Questa tensione interiore credo che debba rimanere come un impulso per tutti noi
Per portare la nostra vita democratica in una condizione di maggiore efficienza per radicare ancora più in profondità gli ordinamenti e i valori costituzionali nella società italiana
E soprattutto per costruire
Una democrazia di tutti senza bisogno di aggettivi confessionali o ideologici poiché ho ancora due o tre minuti voglio chiudere veramente
Con un ricordo io
Debbo dire che
In genere tutti noi
Quando parliamo di amici che abbiamo frequentato o di persone conosciute leggendo
Siamo portati a della nostra natura gli uomini ad essere più generosi quando la persona di cui parliamo non c'è più
Questa è un'abitudine alla fine forse anche positiva
Io debbo dire che con un uomo come il professor Scoppola il senatore Scoppola
Io ho avuto una fortuna
Ho fatto quel cenno prima io dico due parole in più
L'ultima volta che ho avuto modo di lavorare con lui è quando fu nominato mi pare per la elaborazione del manifesto per i saggi del Partito Democratico la presiedeva Luigi
E io è uno
Il quelli che facevano parte di questa Commissione
Se guardo al primo incontro lungo il profondo che ho avuto con lui che
Risale all'ottantuno
Alla costituzione
Di una Commissione che lavoro molto
Per eleggere i delegati esterni al congresso della Democrazia Cristiana di allora ottantuno io allora
Ho avuto modo di
Ecco io debbo dire che ho avuto modo di dirgli e di questo sono veramente contento e De Pol che allora noi eravamo in quella discussione degli esterni che
Nomino elesse noi elesse con i delegati
Un centinaio ottanta mi pare
Cioè di delegati al congresso radici si parlava già di rinnovamento dallo
Hai mette in quell'occasione io ero più giovane ottantuno
Ero più ambizioso ero più combattivo nel difendere le mie convinzioni
E si creano proprio un popolo e tra i due Ponti c'erano due persone preferisco Pola e io che ero il numero due della CISL allora
E non eravamo d'accordo allora molte portante vero
Che io poi ebbi la discussione che il giorno del Congresso degli esterni pur avendo essendo stati impegnata avendo guidato a una certa abbatta vigente che la pensava come me
Mi trovavo in Cile
Perché in quei
Periglioso i sindacati italiani non solo la CISL ma anche la CGIL a luglio
Pericoloso ambiente aiutavamo molto gli oppositori di Pino Shepp
E in particolare i sindacati cileni guarda guidati
Da un democristiano cileno e con vicepresidente Busto se la vicepresidente un socialista che insomma non avevano vita facile
Io mi trovavo lì arriva una telefonata di notte da qualche mio affeziona
Probabilmente sarà stato uno dalla cifra stava lì
Ieri si avete finito
Però mi disse sì
E io naturalmente siccome andata perché c'era molta vivacità in quel congresso e lui mi disse
è stato eletto per primo il professor Del Noce che sapete benissimo chi è
E io lo interruppi sì no guarda che non mi interessa molto ma tra me e Scoppola come è andata
Eravamo secondi e terzi tra gli eletti a questo congresso degli esteri immeritatamente debbo dire sarò va bene seconde rollino Aloisi beh allora è andata bene
Perché c'era questa polarità io ho avuto modo di avere una grande soddisfazione è finito se lo faccia aspettare Prodi
E
Quella che quando due anni fa quanto è stato un cast ai due due-tre anni due anni fa
Lui ha presieduto questa Commissione disagi
Poi hanno messo come saggio pure me un po'insomma ce ne vuole ma insomma c'ero pure io ricordo che quando le posizioni più caratterizzate
Della vita di un di uno due schieramenti perché lavoravamo assieme gente che veniva le esperienze era ancora in esperienze politiche diverse il professor Scoppola quando si era dinanzi ad una difficoltà
Che pareva quasi insuperabile allora evidentemente alla vita era cambiato forse l'ho cambiato io un po'pure lui
Perché ad un convegno di ex popolare gli altri annunciano fece una relazione che illustra Biglio tutti dei popolari ma insomma quando c'era una difficoltà che sembrava difficile guardava me mi diceva sentiamo Marini ora
Quindi qualche passo forse l'avevo fatto errori questa la ricordo più bello il riconoscimento
Più bello che voglio fare a lui debbo dire che spesi negli ultimi anni è stato un riferimento ha parlato di Chianciano questo convegno che facemmo l'Area ex popolare la Margherita dove lui venne pur accoglienza straordinaria
è stata la ritengo una fortuna non solo l'averlo conosciuto e averci colloquiato ma anche questa possibilità
Non solo in amicizia quella c'era non c'era bisogno di rafforzare
Ma anche nella discussione politica
Di aver potuto fare dei riconoscimenti alla sua saggezza la sua lungimiranza quando era in vita buon lavoro e devo proprio scappare me ne dispiace molto di non ascoltare gli interventi che ci sono grazie
Sono
Di
Dico anch'io in quelle due brevi parole concesse il moderatore
Il presidente Marini si
Si stupiva perché
Lo l'avevano messo tra i saggi io
Mi sento molto lusingato
Per il fatto di essere stato scelto da lui
A modellare questo incontro perché
Apparentemente sarei concorda
Ma sono molto attratto perché invece
Quelli che hanno Pietro Scoppola dei vincoli di amicizia personale verso di lui verso i suoi figli o nella sua famiglia
Che soprattutto debbo dire un modo di pensare da opposte sponde
Ma salivamo due versanti ed una montagna
Per ritrovarci forse incinta
Purtroppo
Qualcosa non è accaduta in cui
è scomparso io dico prematuramente per quello che è ancora poteva dare
E
Non voglio far torto alla vostra intelligenza se dico che navali
La mancanza della sua voce come oggi e quando dico oggi non dico un tempo
Presente indefinito ma dico oggi la giornata di ieri di oggi e quello che si efficaci
Il Presidente Napolitano ha già detto commi
Molta brevità quali sono i punti sui quali
Il pensiero di Scoppola
Deve essere deve continuare ad essere frequentato circostante
Io propongo all'attenzione
Posto era degli amici Dettori
Svolgeranno degno dell'azione già tematiche ma dette nel presente anche
Questi punti
E questi punti sono
Intanto Pietro Scoppola
Aveva un concetto preciso del perché
Del comma
Si fosse verificato svolto il
Concilio Vaticano II
Mi diceva scriveva
Che il Concilio Vaticano II era il tentativo
Intrapreso saggiamente da un Concilio universalmente riesco
Per affrontare il tema del rapporto tra la Chiesa e alla modernità
Che a suo avviso era stato rotto
E da una parte ed altro
E quindi in Vaticano II doveva aveva la funzione nei suoi ispiratori e poi come si svolse
Vi
Avvicinare queste sponde tetti fare in modo che
Convergessero nell'utilità comune presto è un punto di fondo perché spiega
Le Regioni del disagio
Che debbo dire anzi della critica che Scoppola fece affatto in tempi anche molto recenti a quella che è l'unica deputato un'inversione di tendenza eccellente
Il distaccarsi in modo regressivo uso le parole
Che l'Ulivo accusato
Dal Vaticano II voltarsi indietro così come
Vedi caso perché c'è sempre un'espressione anche formale
La liturgia che oggi tornata di nota
è quella che il sacerdote non parli direttamente nella lingua
Dei fedeli
Ma consenti il Ministero e l'esclusività del rapporto con la trascendenza
Voltando le spalle e parlando degli atti questo era un punto che
Scoppola vedeva con estrema chiarezza che fa parte degli ultimi mesi
Debbo dire
Io
Sono un laico e quindi non ho molta dimestichezza con le liturgie ma
Questa immagine mi colpisce
L'altro punto
Che Scoppola
Del diritto molta chiarezza era la distinzione
Tra
Spreca tengo utile che compongono anzi due categorie la cui sommatoria compone la Chiesa
Che cos'è la Caisse
Quando si dice la Chiesa dice la Chiesa fa la Chiesa
Suggerisce perché essa dieta
Che consente la Chiesa
Allora lui
è stato uno schema molto preciso
La chiesetta il popolo di Consiglio
La gente
La somma
Se si può dire così tra il Popolo di Dio cioè di fedeli
E
Tracce chiglia
E l'ha chiesto
Con un'avvertenza più
E lui fine uno degli articoli
Io l'ho citato il mio articolo di domenica
La gerarchia e al servizio del popolo Titti
Fornisce gli strumenti operativi e organizzativi
Ma il sovrano è il popolo
Non so se
Non può sfuggire l'importanza di queste affermazione
Infine
E così termino perché sto abusando del tempo
Infine
Il rapporto tra
Le religioni che in particolare la religione cattolica
E la democrazia
Laddove
Scoppola dice perno
Cristiane toglierci
La FIBE è un fatto che non si può discutere da fare poi ognuno di noi può anche avere dei dubbi
Insomma questo è evidente
Ma finché siamo interi sia pervasività la fede la finite
Era al di sopra del dibattito per noi verità assoluta
Ma noi sappiamo benissimo che la democrazia non conosce verità assolute
Perché la democrazia si identifica con le regole che rendono possibile l'uso dello spazio pubblico del dibattito del dialogo
A tutti
E quindi a chi ha una fede perché ne ha un'altra perché non c'era per niente
Tutti allo stesso titolo sono autorizzati causare lo spazio pubblico e la democrazia si identifica in un contenitore
E questo contenitore diventa a sua volta un contenuto
Il contenitore democratico che contiene le varie voci è il contenuto della democrazia e questa è la laicità
Quando si discute di laicità si fanno una quantità di equivoci sulla laicità
La laicità non è gridare contro i prezzi o contro il patto al Comune purtroppo è stato fatto triplice
La nascita
E
Di semmai
Anche al Patto perché non si può dire
Direi che non si è detta
Che la sua verità assoluta diventa verità relativa nella
Nel quadro della democrazia questo era molto chiaro pensionistico
Disco perché aveva questa
Precisa identificazione diversamente non avrebbe potuto presiedere il Comitato dei saggi di un partito che Robert UNICRI
Spetta adesso fuori di gestite certo la mancanza di Di Pietro
La pagheremo tutti pagherete purtroppo anche noi grazie
Al
Nessuno del Senatur
Leopoldo Elia
Svolge da
Si pone il seggio e a Firenze la creazione così
Autorità signore e signori
Ringrazio il presidente Marini per avermi offerto l'occasione di ricordare aspetti significativi
Dell'attività del carissimo amico Pietro nel periodo in cui fu funzionario del Senato e poi nella nona legislatura Senatore della Repubblica
Lui è Dio entrammo nell'amministrazione del Senato nel febbraio del mille novecentocinquanta
A seguito del secondo concorso bandito dopo le elezioni del dieci otto aprile mille novecentoquarantotto
Pietro ebbene piena consapevolezza di appartenere ad un corpo o ad un reparto scelto tra virgolette
Dell'apparato statale
I siti mostrò degno della fiducia dei superiori
Che lo utilizzarono prima all'ufficio resoconti in cui dette ottima prova nella redazione rapida ed essenziale del resoconto sommario
Poi nell'ufficio Commissioni e infine in quello degli studi legislativi
Entrambi ci consideravamo molto fortunato
Perché l'ambiente del Senato era particolarmente favorevole a chi volesse affiancare all'attività di ufficio ricerche di rilievo culturale o scientifico
L'uso di una validissima biblioteca i margini di tempo concessi dalle intermittenze e vacanze parlamentari specie nel periodo estivo
La frequentazione in base alla terza disposizione transitoria della Costituzione
Di figure eminenti del prezzo al fascismo e dell'antifascismo espiato nelle carceri del regime
Non che il lavoro mancasse ricordo ancora le sedute notturne destinati alla discussione della legge di riforma agraria per la Sicilia e per il delta padano
Ma non posso dimenticare le illuminate parole
Che il senatore Zoli Presidente della Commissione della pubblica istruzione di cui Pietro era segretario
Gli rivolse un giorno lei faccia tutto il suo dovere di funzionario ma si ricordi che deve fare ricerca storica e scrivere libri
E Pietro seguire il suo consiglio perché già nel mille novecentosessantuno mandò in libreria il volume sul modernismo italiano il maggior titolo che presentò alla prova di libera docenza
Il mattino storia contemporanea conseguita nel mille novecentosessantaquattro
Nel mille novecentosessantasette fu internato nel concorso di storia della Chiesa bandito dall'Università di Bologna
E fu chiamato poi a insegnare questa materia e storia contemporanea nell'Istituto superiore di scienze sociali di Trento allora di recentissima istituzione
E qui accade un episodio che mette in piena luce alcuni tratti fondamentali del carattere Di Pietro
Egli aveva trovato a Trento una Facoltà di Sociologia in piena contestazione sessantottina
Occupazione di edifici universitari rifiuto delle norme in vigore per l'attività ad handicap
Forte spinta a dare un senso politico alle iniziative del movimento studentesco
Dopo aver tenuto nuove elezioni negli ultimi mesi del sessantotto il venti dicembre divenne intimato di interrompere il corso di
E di sostituirlo con il metodo
Seminariale in cui studenti e docenti avrebbero discusso dei temi ritenuti degni di interesse dalla maggioranza dei partecipanti
Ma Pietro si ribellò a questa imposizione e decise di dimettersi dalla cattedra universitaria
Non riuscirono a far di ritirare le dimissioni nemmeno le insistenze di autorevoli colleghi come Norberto Bobbio e Beniamino Andreatta membri del Comitato ordinatore
Dai verbali della seduta di questo Comitato ad alcune delle quali
Delle riunioni delle sedute partecipo Pietro e da un suo appunto che contiene le ragioni
Delle
Della irrevocabile decisione emergono tre motivi la violazione della libertà di insegnamento
E simmetricamente di apprendimento perché si stavano prendendo i nomi degli studenti che seguivano il suo corso
La polizia cc politicizzazione dell'attività accademica con grave compromissione della obiettività della didattica e della ricerca
E infine l'irriducibile sfiducia nella possibilità di raddrizzare la situazione
Dati i criteri inaccettabili per lui
Della gestione dell'istituto da parte del direttore professor Alberoni
Il quale partiva dal presupposto che l'università virgolette era in mano agli studenti chiuse virgolette e che pertanto bisognava procedere con il loro consenso
Inoltre Alberoni rifiutava l'identificazione della libertà di insegnamento con le elezioni tradizionali sia pure affiancata e come aveva promesso Pietro
Da seminari o successivi o intermittenti durante l'anno accade
Si tenga presente che la decisione di Pietro sede terminava la continuazione del suo servizio all'amministrazione del Senato durata poi altri quattro anni
Significava anche a norma della legislazione universitaria allora vigente
La rinuncia definitiva all'insegnamento universitario in qualità di professore vincitore di concorso
Si trattava dunque di una decisione grave che non mi risulta sia stata adottata da altri docenti
Essa non era ispirata da chiusura alle novità che anzi Pietro dimostrerà poi più volte
Un costante in appagamento dell'esistente dello status quo ma rientrava nei criteri di condotta di un centro ristretto
Quello che possiamo simboleggiare con la figura di Arturo Carlo Jemolo o più ancora di docenti del passato come Francesco Ruffini
Se neri ed esigenti verso se stessi e verso gli altri compresi i familiari
Uomini per i quali
Per nessun motivo può giusti nessun motivo può giustificare il venir meno ad un dovere di coscienza
Nella religione fortemente sentita e vissuta nel caso di Pietro
Può fornire
Alibi
A condotte transige enti o disinvolte
Questo
Stile sì confermo anticipo sul dopo anche nella ferma opposizione
Che quale senatore nella Nona legislatura autorevole componente della Commissione Pubblica Istruzione
Manifesto ad ogni tentativo di opere legis nell'ordinamento universitario respingendo minacce e di intimidazioni con riflessi negativi sul piano elettorale
Nel mille novecentosettantatré
Il nuovo Ministro della pubblica istruzione Franco Malfatti decise la riapertura dei concorsi
Ah cattedra universitaria dopo un lungo periodo di disordini e di incertezze
In quell'occasione fu possibile introdurre nel decreto legge numero cinquecentottanta del mille novecentosettantatré un articolo derogatorio
Non modificato dalla legge di conversione secondo cui erano collocati a domanda nel ruolo di professore universitario
Con la qualifica di straordinario coloro che pur essendo
Stati compresi nella terna dei vincitori di un concorso a cattedra
Non siano professori di ruolo o si trovino e si trovino in servizio
Presso le Facoltà e scuole universitarie in qualità di professori incaricati o assistenti di ruolo articolo due comma tre
E in effetti Piero era I care Pietro era incaricato a partire dall'anno accademico sessantanove settanta per la materia rapporti fra Stato e Chiesa presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Roma
Di Roma la Sapienza
Avendo partecipato quale Presidente
Della Sezione universitaria del Consiglio Superiore della pubblica istruzione ai lavori del piccolo Comitato presieduto dal ministro che elaborò il testo del decreto legge
Posso testimoniare dell'impegno con il quale mal fatti Spadolini
Codignola e Paolo Ungari sostennero l'opportunità di quella norma
Che permise di recuperare all'università
L'ingegno e vorrei dire niente l'Energia promozionale Di Pietro egli infatti dalla cattedra di Storia contemporanea della Facoltà di Scienze Politiche seppe promuovere
Tra giovani studiosi di diverse scuole un'ampia ed approfondita ricerca su molti aspetti della componente cattolica e più specificamente ecclesiastica
Della vita italiana nell'Ottocento e nel Novecento
Tuttavia quel periodo degli anni Settanta era ben più pericoloso di quello vissuto per pochi mesi a Trento
Tanto che una mattina nei pressi della Facoltà un posteggiatore noto qualche cosa di sospetto intorno all'autovettura parcheggiata da pietre e avvertire la polizia e l'interessato
E
In effetti si trattava di un pacco contenente esplosivo fortunatamente non collegato con l'accensione del motore
L'esplosivo venne rimosso ed iniziativa terroristica nei suoi confronti si esaurì
Pur risultando il suo nome tra quelli inclusi in un elenco di obiettivi brigatisti letto da un imputato durante l'udienza di uno dei processi sul caso Moro
L'attentato o meglio il tentativo di attentato si situa tra l'uccisione di Aldo Moro e quella di Vittorio Bafile
Entrambi docenti nella Facoltà di Scienze Politiche seguita più tardi dall'assassinio del laburista Massimo D'Antona
Eletto nel giugno mille novecentottantatré
Pietro rientra in Senato dal senatore
Dall'ottavo dell'ottavo Collegio di Roma e svolge durante tutta la nona legislatura un'attività molto intensa nella Commissione bicamerale presieduta dall'onorevole Bozzi
E nella Commissione
Per la pubblica istruzione
Soprattutto per il riordino della scuola secondaria superiore statale
Nei lavori della Commissione bicamerale si nota subito il dissenso Di Pietro
Dal metodo di attività dotato
E cioè dalla trasformazione dell'Ufficio di Presidenza conti integrazione dei rappresentanti dei gruppi parlamentari in un gruppo di lavoro nel gruppo di lavoro della Commissione
Tagliando fuori gli altri commissari
Seppure dopo una discussione generale preliminare e un dibattito in plenaria con votazione finale egli si doleva specialmente con il senatore Roberto Ruffilli
Dell'appiattimento sulle esigenze del presente che a suo avviso aveva prodotto questo metodo troppo partitocratico con una visione eccessivamente restrittiva
Per il limite d'orizzonte
Comunque conviene rileggere quelle pagine della relazione finale e del resoconto della seduta plenaria
Che e ci fanno chiedere siamo nel mille novecentottantaquattro ottantacinque possiamo già negli anni due mila sette o due mila otto infatti
Così approfondito è l'esame del sistema elettorale tedesco
Cui si rivolge in particolare lo sforzo propositivo Di Pietro
Che tutta la problematica connessa a quel sistema misto risulta analiticamente sviscerata estensione delle circoscrizioni voto un unico disgiunto
Scelta della sede per l'assegnazione dei seggi
Alla fine dei lavori viene esaminato un documento che reca come primo firmatario il nome di Pietro Scoppola seguito dalle firme di Augusto Barbera anche a nome del Partito Comunista Italiano
Di Gino Giugni di Gianfranco Pasquino Claudio Pontello Nicolò Lipari e Mariotto Segni
In tale documento si propone tra l'altro che la metà dei seggi sia assegnati in collegi uninominali a maggioranza relativa dei voti
Che la scelta dei candidati per i collegi uninominali avvenga attraverso elezioni primarie regolate per regge
Che l'altra metà dei seggi previa detrazione di quelli coperti nei collegi
Sia assegnata in grandi circoscrizioni con il sistema proporzionale in vigore e senza clausole di sbarramento invia al ta
Allora anche Mario Segni approvava questa linea che sembrava l'unica con qualche possibilità di realizzazione
In realtà la Commissione è divisa su questo tema così cruciale e allora non si sceglie ma la relazione finale sul sistema elettorale si conclude così
Dopo un ampio dibattito nel corso del quale sono emersi e significative convergenze su questo documento
Insieme con riserve dissensi la Commissione ha deciso di trasmettere al Parlamento la proposta Scoppola
Ed altri come un utile contributo all'approfondimento parlamentare del delicato tema della riforma elettorale
Sia consentito a questo punto una considerazione di carattere generale
La lettura degli atti della Commissione Bozzi come di quelle successive dotate di maggiori poteri desta insieme al consenso per singole proposte e motivazioni
Anche una profonda amarezza per lo spreco per l'anticipazione vorrei dire di tanti sforzi politicamente e culturalmente qualificati
Con esiti poi coperti dall'oblio e talvolta recuperati come nuove iniziative quando essi avevano corso più di venti anni prima
Tanti inoltre Pietro sulla riforma
Della scuola secondaria superiore si contrappose al senatore Valitutti relatore il Presidente della Commissione Pubblica Istruzione troppo legato a suo avviso ad una concezione gentiliana del liceo
Un altro argomento toccato su alcuni aspetti particolari
E esaminati con finezza e profondità riguarda la legge che autorizzava la ratifica della revisione del Concordato
Avvenuta con un consenso bilaterale e perciò con legge ordinaria
Pietro intervenne nella seduta del tre agosto mille novecentottantaquattro preceduto da un discorso di ampio respiro del senatore Paolo Emilio Taviani
E seguito da quello del relatore senatore Franco Salvi trattando dell'articolo nove in materia di insegnamento della religione
Pietro avanzava un'esigenza che arrivi che è viva anche oggi e che più precisamente esprimeva a proposito di scuola secondaria superiore
Virgolette quel che conta è che la cultura religiosa entri nel circuito complessivo della cultura del Paese chiuse le virgolette
Sono noti i tentativi non coronati da successo esperiti in diverse sedi per superare
Il livello secondo lui troppo carte che etico dell'insegnamento della religione cattolica
Ma Pietro si preoccupava anche della eventualità che coloro i quali non si avvalesse ero dell'insegnamento previsto dal concordato
Rimanessero totalmente estranei alla cultura religiosa
Maestro di laicità conosceva bene la relazione esistente tra etica e religione e si rammaricata che in Italia a differenza della Francia di Ciferri
Si fosse passati virgolette ad una sorta di vuoto etico che è quello della cultura consumistica diffusa ormai dominante nel nostro Paese
Nell'intervento sulla revisione del Concordato con la Crescenza
Derivante dalla consapevolezza dello storico ammoniva
Anche definendo il rapporto tra Stato e Chiesa come intercorrente tra enti indipendenti e sovrani ciascuno nel proprio ordine
Virgolette sappiamo bene che anche definito così ci saranno le stagioni del conflitto le stagioni difficili
Ma dobbiamo programmare quella relazione come una relazione di collaborazione nell'interesse del Paese
Tuttavia come traspare dalla sua introduzione al diario dell'ambasciatore presso la Santa Sede Gian Franco Pompei
Pietro ammette implicitamente che la revisione del Concordato sia stata nemmeno avanzata di quanto si potesse sperare all'inizio del negoziato
Da ultimo ci si potrebbe chiedere perché un parlamentare così impegnato e così capace ha opposto un rifiuto a ricandidarsi per le elezioni del mille novecentottantasette
Sempre come indipendente
Mai grato l'offerta del Segretario politico democristiano onorevole De Mita
La risposta sarebbe priva di interesse
Se questo diniego dipendesse da motivi esclusivamente personali o anche dal desiderio di tornare agli studi all'insegnamento come pure sarebbe stato legittimo e plausibile
Si va tuttavia vicino al vero se si considera che Pietro astenuto sì nel voto finale sulla
Relazione sulla mozione conclusiva della relazione della commissione Bozzi
Fu indotto a meditare al di là della crisi della democrazia cristiana sulle sorti dell'intero sistema politico e di quello istituzionale
Quella ripensamento
Trovo poi ampia ed articolata espressione nel volume la Repubblica dei partiti pubblicato non a caso nel mille novecentonovantuno grazie
Grazie professore
La parola al professor Pavone
Allora
Dunque anch'io debbo innanzitutto ringraziare il Presidente del Senato
Idee tutte ieri con l'agli altri che hanno organizzato questa
Riunione in ricordo di Pietro Scoppola
Sono onorato perché come dirò brevissimamente avuto anche un rapporto personale abbastanza
Diciamo continuo intenso con Pietro Scoppola
Colgo l'occasione per riprendere
Quello che mi sembra sia separato adesso non ricordo se è un pour parler i precedenti io già qui
Cioè che ben presto si possa organizzare un vero convegno storie cosa ecco sia pure mettiamoci virgolette per arrestare accusato
Così imparzialità professionale di un vero convegno storico che veramente mette insieme tutti gli aspetti della personalità di Scoppola
Con l'altra osservazione da fare del tutto personale ma entro un certo senso molto importante
Già nei giorni scorsi ho avuto un'improvvisa caduta della lista per quanto riguarda la lettura
Cosa per la quale
Ovviamente messo ancora andate spero scompaia perché non poter più leggere prevedesse la mia vita indubbiamente non è una prospettiva
Allora il testo scritto
Che con l'aiuto di mia moglie allora avevo dovuto
Preparare in questa situazione così difficile ho pregato il Presidente Scalfaro di leggerlo Lori perché io balbettare resta non sarei assolutamente in grado dei farvi capire quello che volevo dire
Faccio un'altra
Piccole atti altri due piccole premesse
Una che come accennavo i miei rapporti con lo scopo del risalgono a lunga data
Per un certo periodo abbiamo avvitare abitato palazzine contermini e quindi ci incontravamo per strada in cui era pare un po'Crino parente davanti prigioni di me ma insomma eravamo della stessa generazione
E poi l'ho ritrovato quando io ero diventato funzionario degli archivi di Stato e quando qui cominciamo
Appunto a frequentare l'archivio alla Sapienza per le sue ricerche
E ricordo le discussioni molto accese che si rivolgevano allora sarà lui come
Diciamo studioso che veniva lì per le sue ricerche e due archivisti diversi tra di loro e anche diversi da Scoppola cioè
Fausto Fonseca era anche lui una rivista il Senato e il sottoscritto non cattolico che diciamo si trovava a dover discutere con questi due cattolici furbi
Idee diverse fra lega sul quale poi c'è un accenno nel testo che
Scalfari generale e allora facesse il più chiaro
Cioè con l'altro aspetto è che la brevità del tempo essendomi stata affidato il compito di parlare se direi soprattutto essenzialmente di Scoppola storico
E mi ha costretta a fare una drastica selezione non solo per quanto riguarda
I suoi studi i suoi libri da prendere in considerazione ecco ma per quanto
No ma anche a probabile dover scegliere una chiave di lettura centrata un po'sul fatto che
Diciamo il suo disinteresse di cui io mi occupo credo si possa dire principale ma assolutamente non esclusivo
Era rivolto al mondo cattolico italiano i suoi rapporti con lo Stato italiano
Liberare fascista infine democratico e quindi questo taglio che ho dato può benissimo essere sostituito da altri
L'ho dato anche perché appunto detto che eravamo diversi innanzitutto la bella
Così nel modo come vedevamo i sommi principi
Però
Dal punto di vista politico ecco un pochino forse
Dire nel nostro me nel mio piccolo si può vedere che
Col passare del tempo
Diciamo c'è stata un'evoluzione che reciprocamente ci ha reso sempre più vicini
Essa da quando è cominciata così la crisi del vecchio sistema politico nella ricerca di qualche via di uscita pietraia infinitamente più impegnata di me
Però insomma capitava di incontrarci e di gloria per molti anni assaltò
Membro del consiglio direttivo dell'Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione ora presieduto dal Presidente Scalfaro
Stato membro anche del consiglio di istituto romano adesso avere sistemi quinto abbia avuto occasione di incontrarci volte e un certo punto ce lo siamo anche ha detto con soddisfazione reciproca ci accorgevamo batte Mammano ci trovammo a un morto un po'più d'accordo calasse allora dopo al Presidente tale
Mi trovo nella condizione di un
Vi sono nate sul pianoforte della mia voce una musica perché non conosco quindi mi perdonerete cestello ti faccio il meglio possibile
La personalità di Pietro Scoppola come storico come cittadino e come cattolico
E così complessa che non è possibile tracciarne in pochi minuti un profilo in alcun modo adeguato
Non potendo neppure accennare all'intera sua o per la storica nella quale compaiono direttamente o indirettamente anche gli altri aspetti della sua personalità
Mi limiterò a mettere in evidenza alcuni nodi problematici presenti nei suoi lavori di storia del cattolicesimo italiano
In un quadro più ampio di storia dell'Italia contemporanea
In un saggio giovanile la nuova storiografia sul movimento cattolico del mille novecentocinquantaquattro poi raccolto nel volume
Coscienza religiosa e democrazia nell'Italia contemporanea del mille novecentosessantasei
Egli definì la storia del movimento cattolico come la storia dalla mastica del dialogo tra il mondo moderno e la Chiesa
Dialogo di cui Hillary Kato cattolico era tramite naturale punto focale dell'incontro del contrasto
A tale definizione egli rimarrà in seguito sostanzialmente fedele
Scoppola può essere il Consiglio considerato dopo gliel'molo il più grande storico cattolico liberale
La sua sincerità profonda nell'accostarsi ai problemi religiosi
Pur dichiarando più volte di non essere un teologo
Per l'esigenza di fondere recita e modalità
Lo porta bollito scoprire come non solo
In astratto ma nella concretezza della storia
Si manifesti non si confermino o si smentiscano o anche si arricchiscano le ragioni supreme e profondo
Egli ha sempre avvertito fortemente il problema del rapporto tra fede religiosa e libertà ed ha cercato la mediazione tra i due termini nella struttura
Nell'intervista tornio la democrazia dei cristiani una delle ultime manifestazione del suo pensiero ha detto
Per me la scelta della storia non è stata come scelta di una professione
è nata piuttosto come ricerca di una identità
La libertà era il passaggio obbligato per quella ricerca di identità
Una identità scavata sempre con grande libertà e disponibilità dentro la fede cristiana
E da anche affermato di essersi ispirato da giovane alla concezione di Marlowe
Che mi livello la prospettiva compiuta cui sono rimasto profondamente legato diurno storicismo umanistico aperto ai valori della trascendenza
Mi sembra che in questa frase egli esprima sub specie religiosa
L'appello M. inadeguatezza della storia che peraltro anche uno dei motivi del suo fascino a dare risposta ai massimi problemi della città
Sono presenti infatti in Scoppola
Una costante attenzione in un senso di incommensurabili dritta tra sei Regione storia espressa nell'intervista in questi termini
Da storico posso dire che la maggiore età è stata raggiunta persa e riconquistata molte volte
Dal cristiano devo dire che non è mai raggiunta né mai lo sarà fino in fondo
Il rapporto tra etica e storia che qui viene adombrato e presente nella sua scelta di
Se c'è uno storico etico politico
Con la precisazione che
La mia è una forma di storia etico politica che vorrebbe però essere diversa da quella crociana e dalla storiografia liberale
Per noi lo storico etico politico deve tener presenti sia alla visione generale
E la passione che sostengono il suo lavoro sia i dati obiettivi di cui non può non tener conto
Sul primo aspetto egli dice ancora nell'intervista
Senza passione politica cosa diventa la storia se non una ridda di circa
Senz'anima e senza problemi
Voglio dire insomma che la passione politica è una ricchezza per la ricerca storica purché filtrata attraverso un metodo storico dico Russo
Sul secondo aspetto egli ricorda che da giovane l'opera politica del Conte di Cavour di Adolfo Omodeo
Mi fece capire cosa significa una sintesi operativa efficace nel quadro dei condizionamenti di una situazione storica reale
La sua opera di storico e dedicata prevalentemente al movimento cattolico italiano con le necessarie aperture
Soprattutto a quello francese e comunque alla presenza dei cattolici nella vita politica italiana
Il rapporto tra il suo essere cattolico e lo studiare i cattolici è così Daloui Espresso
Non c'è una democrazia cattolica come non c'è una storiografia cattolica in senso stretto ma il cattolico
O meglio il cristiano che fa politica e studiato la storia
è portatore di una sensibilità di uno spirito che lascia un segno nella sua opera
Queste parole mi sembrano tra l'altro un ottimo commento alle discussioni svoltesi per anni sul tema della specificità politica dei cattolici
L'esigenza di Scoppola fu di nuovo stabilite necessariamente un legame per questa specificità e la presenza di un partito basato sull'unità dei cattolici
Per questa sua posizione di fondo si lega la contrarietà Daloui sempre mostrata
Verso quelle correnti del mondo cattolico che hanno inteso dedurre l'identità politica dagli insegnamenti dottrinali
In questo senso e decisiva la sua analisi dell'in trans
L'Inter anzi gentilissimo
Come è noto inizi dalla storia del movimento cattolico italiano furono contrassegnati dalla differenza o addirittura dalla contrapposizione tre intransigenti intransigente
Il primo
Che nota Scoppola si chiamarono così anziché cattolici liberali per sfuggire alla condanna del Silla BO consideravano indispensabile una qualche forma di accordo con lo Stato italiano
E quindi con la libertà politica
I secondi escludevano invece del tutto questa possibilità e da una parte giungevano a proporre una restaurazione del potere temporale
Dall'altra si impegnavano fortemente sul terreno sociale
Scoppola distingue il cattolicesimo sociale dalla Democrazia Cristiana di Murri
Il primo è uno spazio garantito dalla Chiesa entro i quali cattolici agiscono sotto la guida della Chiesa e sono vincolati all'unità
Mentre la seconda nasce come iniziativa autonoma che deriva dalla actio benefica il popolo un mondo parole dell'enciclica di Leone tredicesimo grave dei Comuni
Molto gravi sono state a suo parere le conseguenze dell'intransigenza cattolica nei confronti dello Stato unitario
Ha rappresentato un ostacolo grandissimo al radicamento nel nuovo Stato delle masse popolari
è stata per l'anno per l'ancora fragile Stato italiano un forte ostacolo alla formazione di un'identità nazionale sentita a livello popolare
Un ostacolo la cui importanza non fu colta all'ora da coloro che su questi intransigenza credevano di poter fondare una politica
Ha impedito la formazione anche in Italia di un moderno partito moderato o diciamo pure conservatore
Egli critica anche la storiografia sono gli intransigenti cui pure riconoscere il merito della loro riscoperta
Che è rimasta spesso troppo interna e non è riuscita a porsi in una prospettiva storica
L'intransigente istmo ha fatto perdere tempo prezioso
è già nella prefazione alla citata raccolta di saggi coscienza religiosa e democrazia nell'Italia contemporanea aveva scritto che essendo nate insieme nella storiografia suo movimento cattolico
E quella sul movimento socialista in una sorta di rivendicazione dei diritti degli esclusi
L'opera degli intransigenti era apparsa sotto questo profilo particolarmente significativa per i suoi profondi legami con il Paese reale
Nel derivata la tendenza rivalutato in certi casi sopravvalutare l'azione da esse svolta in favore delle masse popolari
Con l'equilibrio che gli deriva
Dal suo metodo di comprendere anche le ragioni che non condivide Scoppola si schiera dalla parte dei transigere
Qui c'è il senso di tutto il suo cammino
Se il suo problema era quello di capire come la religione cattolica potesse conciliarsi con la libertà e con la democrazia e per capirlo privilegiava la ricerca storica
Non poteva non preferite il transige enti così come poi lo vedremo più avanti preferita De Gasperi addossi
Molti storici hanno sostenuto
Che nel Partito Popolare erano pienamente confluite le due correnti
Ma in realtà secondo la ricostruzione di Scoppola avevano vinto i Transit gente
Pur dovendosi riconoscere che gli intransigenti avevano portato un grande contributo come basse sociale
Nella vicenda dei transiti genti e gli viene peraltro con chiarezza un doppio possibile sbocco
Da una parte il Credit comode razzismo come componente del blocco d'ordine e come antecedente del Credit conferisce x
Dall'altra parte la premessa di uno schietto incontro tra liberalismo e cattolici
Nel volume coscienza religiosa e democrazia e li ricordava di avere cercato Gianna del saggio del mille novecentocinquantadue
Cattolici e molti sociali in Italia attorno al Novecento di ricollegare la scelta credi con modalità stava profonda crisi dello Stato italiano in quegli anni
Per metterne in risalto il significato conservatore caratteristico del resto di tutta la politica di Pio decimo
Scopo del sempre molto attento a non confondere gli accordi politici contingenti tra Stato e Chiesa o almeno tre gruppi di cattolici e politica italiana
Qual è il problema di fondo che lui sta più a cuore
Quello di cercare una reale conciliazione tra fede e libertà sul piano della coscienza religiosa e non su quello dell'accordo tra due poteri
Di qui la sua inizi insistenza nell'affermare che la debolezza dei cattolici italiani di fronte alla democrazia che peraltro egli è convinto abbia un nesso originario con il cristianesimo
Ha le sue radici nella mancata riforma religiosa in Italia
Il cui corifei avrebbero dovuto essere Jones minimi e Gioberti e che avrebbe dovuto allegarsi al tema dei rapporti tra la Chiesa alla modernità
Ancora a proposito del logoramento del crollo della DC
Egli parlerà in quell'intervista dell'esigenza di riforma religiosa mancata
Un punto d'arrivo cruciale di queste ricerche riflessioni è rappresentato dal volume del mille novecentosettantasette la proposta politica di De Gasperi
Si potrebbe dire che c'è un messo tra ciò che Scoppola sostiene sulla necessità che lo storico tenga conto di tutte le componenti
Nessuna delle quali può aspirare all'autosufficienza e il merito che riconosce a De Gasperi di non aver mai concepito la DC come autosufficiente
Neanche dopo il diciotto aprile
Scoppola quasi si identifica con De Gasperi
Perché scorge un'affinità tra metodo politico di questo ultimo e il proprio metodo storiografico
E questo uno dei casi di affinità elettiva tra lo storico che il personaggio da lui studiato
La stessa distanza di Scoppola dalla teologia si ritrova in De Gasperi
Che aveva rifiutato comunque visto con poca simpatia le grandi discussioni teologiche dottrinali perché avevano portato lutti e dolori in campo cattolico
E che e perché esponevano all'accusa di modernismo
Aprire la pagina delle discussioni avrebbe significato che aprire la pagina dolorosa di Romolo Murri e della fine tragica della prima esperienza di democrazia cristiana
Ancora nella proposta politica di De Gasperi egli scrive
E questi non si proponeva di offrire con la DC una definizioni dialettiche onirica dei rapporti tra fede politica ma di far fronte ad una contingenza storica
Si può dire che la coscienza religiosa di Degasperi si traduce in una prassi politica che non può identificarsi con i problemi di fondo della religione
Scoppola sa bene che non si può confondere il prezzo di un'operazione politica con il suo fine e con l'ispirazione che la replica
Per De Gasperi occorreva ad ogni costo riconquistare la Chiesa alla democrazia questo era per lui come sarà per scopo la un problema che coinvolgeva la sua stessa coscienza di credente
Quella di conquista era particolarmente necessaria dopo la compromissione della Chiesa con il fascismo
Questo proposito Scoppola nell'intervista
Da una parte afferma che la Chiesa non ha assunto una posizione più netta in difesa delle libertà calpestata e dal fascismo perché secondo l'idea che la Chiesa aveva allora di se stessa
La libertà che doveva tutelare per la quale doveva combattere la prima di tutto la sua libertà la libertà che gli consentisse di assolvere al suo mandato
Ogni altra forma di libertà avveniva in secondo piano
Dall'altra parte dichiara che la gerarchia vaticana scelse o quanto meno accettò una via di riconciliazione con lo Stato italiano che sacrificano alla democrazia e con essa il Partito Popolare
C'è una legge la pausa ma non per sottolineare
Ma
All'uscita dal fascismo apparivano De Gasperi possibili due figli di una presenza cattolica comunque indiscutibile
Ho la scelta per un regime che le dico conservatore
Oppure il recupero completo della democrazia
L'Inter che lassismo comune a tutte le posizioni politiche del cattolicissimo
Avrebbe infatti potuto fare ricadere nel Credit con modelli attivismo oppure favorire quell'alleanza tra i ceti medi e classi popolari che è già Sturzo aveva ritenuto una necessità
Della democrazia italiana
L'aver tenuto testa alle pressioni del Vaticano e dell'ala del movimento cattolico che si riconosceva allora in Luigi getta
è il merito principale che Scoppola riconosce alla politica di De Gasperi
Secondo una linea già chiaramente espressa in una lettera a Jacini del trentadue in cui negava l'equazione cattolicesimo Santa fede politica pontificio
A mio parere nell'accentuare giustamente questo aspetto Scoppola sottolinea però con minore evidenza pur parlando sempre in modo insieme critico e rispettoso del Partito comunista
Il fatto che la resistenza di Degasperi alle pressioni ecclesiastiche fu dovuta non solo alla fermezza dei suoi principi e alla sua grande capacità politica
Ma anche alla consapevolezza della forza che nel quadro generale abitano le sinistre
La seconda battaglia politica di De Gasperi fu quella intorno al lavoro ricostruttivo della Democrazia Cristiana
In cui dovette misurarsi con le idee diverse di Dossetti
Che tendeva a vedere se realizzati alcuni principi di quella scuola sociale cattolica che non suscitava una particolare attrazione su De Gasperi
Per quest'ultimo si era finalmente realizzata nella DC la confluenza delle due correnti che si erano chiamate dei tre anzi genti e degli intransigente
Pertanto se enti si trattava di una confluenza di stampo moderato che non teneva conto a sufficienza degli esclusi
Si noti che Scoppola scriveva nel periodo in cui
I cattolici erano al potere
Ma non come rappresentanti degli esclusi anche se di nuovo questi ultimi fornire un grande apporto al rafforzamento della base di massa dell'ATC
Non bastava l'Inter scarsissimo attenere uniti De Gasperi Dossetti
Scopo le chiaramente dalla parte del primo pur riconoscendo l'originalità del pensiero del secondo uno dei padri della Costituzione
Per lo stesso motivo che abbiamo visto ispirare la sua scelta tratti dei transit genti e non sub
Non subordinare il contenuto dei programmi politici al contenuto dell'insegnamento della Chiesa
Anche le sue riserve nei confronti dei cattolici del dissenso discenderanno nella sostanza dallo stesso rifiuto dell'immediata trasformazione dei principi religiosi in azione puliti
Per la conclusione del saggio giovanile che ho ricordato all'inizio Scoppola scriveva
La difficoltà dei cattolici ad intendere il valore profondo delle nuove esigenze poste dallo sviluppo sociale non è in fondo che la manifestazione esteriore di una crisi e di un'insufficienza religiosa
Mi sembra che in queste parole compaia già quella che sarà per tutta la vita l'ispirazione fondamentale della sua opera di storico e del suo impegno religioso e politico
La sincera adesione dei cattolici alla libertà politica può esserci solo se la religione vissuta come fatto di coscienza
Dopo questa lunga letture appare affascinante debbo dire
Il modo torinesi Murciano alle sue parole finali ed ha la parola
Convincendo grazie
Siccome io ognuno dottore ha detto all'inizio
Al Presidente del Senato per questo incarico
Devo comunicare che
Appena seppi di queste
Ho cercato il più dirgli che mi sembrava
Inopportuno
Il fatto che io sono qui dimostra che evidentemente
Ambienti vicini non ebbe successo
Agli dissi che ritenevo inopportuno
Nessuno non si dispiaccia di questa mia posizione
Un po'poco dispettosa
Ma mentre come era assente
Perché bisogna pure stare attenti
Quando si ricordo una persona
Uno studioso un politico uno che ha fatto qualche cosa di importante ma un amico una persona alla quale si è voluto bene
Non impedire col discorsi
No adesso professione
Perché ha una serie di discorsi sono più idonei
Assente direi che a far risorgere
Nella mia mentalità
Poco dispettosa
Io avrei separato che tu scusate è questo
Non è l'inizio
Due discorsi importanza enorme
Ma da meditare
In due riunioni dice ma si può accerto che si può
A distanza di tre mesi un ricordo a distanza di sette mesi o un altro a distanza di un anno un terzo
Perché altrimenti
Il condensato ciò che ci viene presentato
Supera i limiti della digestione intellettuale delle persone e se qualcuno dice è diverso
Consiglierei di non credere
Allora al Presidente del Senato che insisteva perché io dicessi qualche cosa
Gli dissi
Chiaro
Qualche pensiero
Dieci dodici minuti
Per esprimere anche dei sentimenti profondi che ho dentro di me
Nei confronti di Pietro Scoppola
Cos'è una cosa più personale
Abbiate pazienza durava poco
Per lo dati in garanzia per l'invito
E dei mio animo
Piuttosto vivace caldo
Ringrazio anche per essere capitato in una Assemblea
Dove si è venuta da te direttore scaldati
Però aveva detto scritto cose mirabili
Che anche coinvolgendo a noi i tuoi più profondi sentimenti Pietro Scoppola
Che ancora ricordo
Calcolato ricordo mi commuovono profondamente
E dirlo dai dai ecco
Dico una preghiera
Il primo finale templi lo ricordo
Ne sono grato comunque
Vedete come viene in fondo la gratitudine
Perché è dentro di me e come un desiderio un bisogno
Di pagare
Un palazzo di giustizia
Devo
Dire grazie a Pietro Scoppola
E sento di doverlo dire io
Dato che mi viene offerta l'occasione
E dirò subito
Mai sufficienti garanzie
Forse sì perché si adempia giustizia
Ma l'esempio
Non vuole non NAMA contempla azioni
Ad esempio chiede imitazione
Se si sente che ad esempio e per ciascuno di noi veramente tale
Classi e Pietro Scoppola
Perché è stato un cristiano ovvero
Ed è stato un cristiano ovvero perché è stato un uomo vero
Non ricordo
De Boni sentito proclamare come a volte ci uso in questi tempi più immediati
Non ricordo degli sentito proclamare il suo essere cristiano
Ciò non c'è otto che non l'ha mai fatto
Perché non serve la colonna sonora
Anzi è di danno
Se non è in assonanza ecco lo svolgersi della gente
Uomo vero
A me pare che questa sia la qualificazione più vitale
Più puntuale venire a Roma
Cioè non vi è nulla di avete fatto
Ritornando le parole del che ho visto
Quando vede Natale ai credenti
Ecco davvero un'isola in vita in cui non c'è falsità
Questo videogioco
Per l'assenza
Di un fatto negativo sanzioni
Al dottor capitata
Nessuna dichiarazione
Che lo presenti diverso per convenienza per il calcolo queste persone come ieri
E non teme di essere valutata giudicata come davvero e
Non capita di frequente
Il potere di incontrare e conoscere
Constatare che in una persona non c'è nulla che altri ricche turbine dalla realtà la sua realtà
è sempre stato uomo che
Degli ambienti
Da quindici tutto
Ricordato come ci diceva
No permettono acclamazioni
Per carità
Così al Senato
Così in Parlamento
Così nella vita dello studio
Eccelso fra i docenti
Nella vita politica nella responsabilità politica e la vita di ogni giorno in famiglia negli studi nella professione nella presenza politica
Che qualifica come cattolico come cristiani Electa
Mi sovviene degli atti degli Apostoli una frase che giovanissimo picco il PD
In Antiochia per la prima volta
I seguaci di Gesù furono chiamati cristiani
Ricordo ancora la mia domanda immediata allora giovanissimo magici ove statine Antiochia
Non c'è stato
Pendenti oca in Antiochia la fama di questo profeta
Che però Bava di amare il prossimo di analisi nemici
Che arriva
Flagellato il Capri Ouhai abolisca di libertà di sia ipocriti
Che abbia parlato di sacrificio di dedizione
Questo profeta
Per cui fame raggiunto ovunque
Poi passato ucciso introduce
E i suoi diceva nonché una vision rotto
Tanti ok non c'era
Eppure tanti ok per le persone
Che si comportavano secondo quei dettava Michelini vano quotidianamente secondo quella parola che non era tramontata
Fecero dire
Ma questi sono i seguaci di quel tale sono di Cristo
Non dalle parole
Non verrà proclamazione
Gambe artistica di ogni giorno
Grazie dunque
Pietro Scoppola più non ST mai presentato come credente indivisa
Questa divisa che subito divide perché
Io non sono come gli altri non sono come voi
Sono totalmente uguali agli altri
Ci sono segni uguale
Luni infatti è sempre stato totalmente uguali e questa è la base
Perché il dialogo
Che si deve sapeva prevede con tutti che comunque esce può abusive con tutti
Il dialogo abbia la dote della normalità
E non una difficile impronta dell'incontro quasi diplomatico pensato studiato deciso forse anche tatticamente vissuto come qualcosa di prove di fabbricato
Un dialogo normale
Questa distinzione è essenziale perché il dialogo che è sempre indispensabile c'è naturale cioè normale possa dato i frutti anzitutto unanimi di umana tickets
La politica
Mi ha fatto dormito dovessi oggi sul piano umano inviati in grazia di Dio
La mia li ha fatti quanto l'incontro del colloquio estratto negli uguaglianza della quotidianità
E stato sulla condivisione delle gioie anche quelli più delicati e nascoste
E delle sofferenze
Quelle che
E qua io andavo Leo regia le capanne
Pietro Scoppola è stato credente e uomo di fede
Senta libero l'ho sentito riecheggiare con grande soddisfazione sempre di livello
Difensore della propria libertà che Dio ci ha dato affinché siamo responsabili
è stato
Un cristiano fedele al dato termina della Chiesa
Bari libero nelle applicazioni di quei principi nella realtà della vita politica
La libertà nella condizione vitale perché ci sia l'assunzione di responsabilità e si possa dispone interventi ciò che si dice il comici o per
Diverta essenziale al dà dignità della persona
Se il politico è mortificato
Nella dignità
Non è più politico endo voglia
è dubita
Scopo rapisce per intero questa libertà come chiarezza devo tutto sia
E pagando sempre di persone
è stato testimone di libertà e di giustizia
Entrambe figlie della verità
è stato testimone esempio di chiarezza
Il trasparenza fa politica religione tout à cittadina cristiano per questo rimane l'ultima perché vuole trovate sintesi POR queste due responsabilità
Nella secolarizzazione ha indicato con la propria vita e la via
Ma per cosa dovrebbero essere per non tediare dalla fede vissuta nella grazia
Nella profonda Unione Conticchio
La pace credo no ricchissima
A chi gli fu vicino nelle sue ultime ore
Solleva forza e gioia
Da un'intensa vita di meditazione e di preghiera
Per cui la libertà di coscienza
Assai più tenace feconda di qualsiasi imposizione
Nella sua
E il luglio avvilisce senza eccezione al cuore
Con la sua vita dettò le tegole della morale
Che chiediamo queste regole chiedano diverse dal rispettate da chiunque si avvicini
Al potere
E ancor più da chi dice di credere in valori tra ascendenti
Non vi fu un mai
Rottura
Poi le sue parole il suo agire
Mi fermo
Ecco qualche ragione
Per il mio grazie
Che certo
Non è soltanto il mio
Grazie ora il Presidente Scalfaro a Bruxelles
Padovan
Io grazie a voi tutti allora arrivederci al prossimo appuntamento
Allora