Il che fare della sinistra. La politica tra forme e pratiche

Così
Nessun tantissimi
Va buongiorno assunte tutti
Prima di
Iniziare questo nostro appuntamento
Non posso non
Non dire e non ricordare a tutti voi che ieri sono morti altri due operai a Porto Marghera
Purtroppo siamo in una condizione drammatica in cui ogni giorno
Muoiono lavoratori in una condizione assurda
Non mi dilungo su questo però penso che vada
Naturalmente fatta una una riflessione
E che vadano
Prese delle misure immediatamente
Allora diciamo un ringraziamento per essere venuti qui oggi a questo nostro incontro
Crea un incontro di approfondimento
Il tema
Su cui sentiamo il bisogno di riflettere insieme riguarda
La sinistra è un temono è un insieme di intreccio di ditemi il che fare oggi della sinistra
La politica tra forme e pratiche noi
In un momento tra l'altro difficile complicato in cui però una nuova sinistra sta provando a nascere
Crediamo anche che manchino i luoghi in cui aprire un confronto vero sul processo che sia aperto a sinistra e invece crediamo che debbano moltiplicarsi le occasioni di confronto di discussione
Ci sembra
Che sfuggano i grossi temi leggi questioni che dovremmo affrontare si parla lo dico così anche un po'in modo schematico ma si parla di unità della sinistra come
Un bisogno diffusissimo oggi cioè di costruire una sinistra grande
Che sappia contare nel Paese
Ora pecco di semplificazione ovviamente nel formulare alcune domande la prima è questa
Ma crediamo davvero che lo sforzo qui siamo chiamati oggi sia
Uno sforzo di accelerazione organizzativi Istica cioè fare un'operazione
Di mera aggregazione dell'organizzazione esistenti mettere insieme ciò che c'è
Per avere quindi un peso maggiore per contare per non rischiare minoritari istmo
Sempre semplificando
Chiedo
Il rischio non è forse però che la discussione
Si riduca in fin dei conti in questi termini cioè come tenere insieme pezzi di sinistra esistente partiti o gruppi vari
E quindi non so immaginare una confederazione oppure un partito unico più allargato che possa appunto a incidere nella vita del Paese
Ora
Dico francamente quello che penso io credo che non sia questo il modo
Di
Come dire intraprendere la strada per uscire fuori dalla crisi della sinistra
Probabilmente serve altro
Io credo che siamo chiamati ad un impegno diverso ad un impegno maggiore ad un impegno analitico più forte
Nello sforzo di cominciare davvero un percorso di Rifondazione della sinistra
Uso la parola Rifondazione a cui sono come altri come altri credo particolarmente affezionata e per un per una ragione che che cerco così di spiegare brevemente
Perché la parola Rifondazione mi rimanda un movimento multiplo che perché prevede da parte di chi appunto rifonda qualche cosa
Il mettersi in discussione il mettersi in gioco dentro un'impresa ardua che non consente da una parte di mozioni e dall'altra però che prevede il coraggio della discontinuità
C'è una sorta di connessione tra passato e futuro che si gioca molto sull'assunzione di responsabilità a sperimentare dei terreni non battuti
Sull'attenzione a non fare passi avventati a non restare vittime di facili
Fascinazione limiti insomma nella consapevolezza delle difficoltà che la sfida e molto grande che va assunta con serietà e che ha una sfida sul piano
Giocata sul piano analitico e pratico
Mi piace perciò chiamarmi chiamarci dentro questa impresa che più che dell'unità della sinistra secondo me
E della rifondazione della sinistra
Allora da dove partire innanzitutto penso dalla
Dalla crisi della politica e dalle sue cause
Cioè tentare insieme di capirne a fondo le ragioni indagare ad esempio su quella rescissione su quella sia per separazione tra sfera pubblica
E spera privata che storicamente ha escluso le donne dallo spazio pubblico anche a una separazione che a mio avviso pesa moltissimo oggi
Appunto nel determinare l'inadeguatezza della sinistra
E della politica a misurarsi con le vite convenite reali quella distanza che possiamo anche dire in questi termini tra la politica e il Paese reale
Perché è alla radice appunto tra del diciamo del della crisi della politica
Da cui non può non muovere la nostra riflessione ora abbiamo detto crisi della politica chi sia la rappresentanza crisi della politica come crisi delle forme della politica del Novecento
E crisi della forma partito
Ora noi non pensiamo di chiaramente nessuno si illude di trovare le risposte e le soluzioni alla crisi della politica della sinistra
Come se potessimo così tirarle fuori da un cilindro come se fosse un'operazione di prestigio perciò la chiamiamo sfida appunto perché il percorso non è facile
Ma voglio dire questo che però per affrontare tutta questa materia con una materia enorme
Io penso innanzitutto che noi possiamo in qualche modo anche attingere
Ha un patrimonio di elaborazioni e di pratiche importanti per esempio quelle del femminismo ci possono venire in aiuto c'è un grosso patrimonio non solo di elaborazioni teoriche ma anche di sperimentazioni e di pratiche
Importanti ed è anche un patrimonio che per esempio a me serve ed è servito per capire anche il nesso
Tra le forme della politica
E i contenuti al progetto politico
Che le forme naturalmente ci consenta uno di trasformare in elemento appunto di cambiamento dell'esistente che cosa voglio dire
E voglio dirlo così molto brevemente partendo da un da un'esperienza che è la mia esperienza l'esperienza
Per esempio del Forum delle donne che in qualche modo un'esperienza nome alla perché un'esperienza di femministe che decidono di attraversare un partito politico tradizionale
Rifondazione Comunista quindi segnato da tutti i limiti della appunto della
Cultura patriarcale della politica maschile e decidono però di attraversarlo affermando la propria soggettività femminista
Quindi decidono in qualche modo di portare lì dentro elementi dissonanti molto forti in termini quindi di elaborazione teorica e di pratiche ora
La nostra pratica una delle nostre pratiche importanti in questi anni poco centrale del nostro agire politico dentro Rifondazione è stata la pratica di frontiera l'abbiamo chiamata così cioè la pratica del dentro o fuori
Abbiamo denunciato anche attraverso questa pratica
I limiti fortissimi della forma partito tradizionale abbiamo quindi ne abbiamo denunciato il verticismo l'autoreferenzialità e anche l'inadeguatezza
Avvertendo quindi la necessità di sperimentare altre pratiche ora il dentro o fuori ora non avrà cioè io penso non avremmo potuto stare dentro un partito da femministe se non attraverso o una pratica come dire dissonante proprio perché siamo partite dalla nostra soggettività abbiamo messo al centro la questione di tutte le questioni cioè il rapporto di potere tra i sessi che tanto incide
Nella sfera pubblica e privata ed incide nella diciamo anche nella politica come sappiamo e quindi segna anche Rifondazione come qualsiasi altro partito
Di sinistra
Voglio dire che non avremmo potuto stare
Dentro un partito se non attraverso
Questa pratica che la pratica di frontiera se non attraverso la pratica della relativa le relazioni tra donne eccetera eccetera non mi dilungo voglio dire pratiche asimmetriche e contenuti
Asimmetrici consentitemi questo questo termine cioè senza quello scarto dello sguardo
Noi avremmo agito non avremmo agito alcun conflitto e quel conflitto l'abbiamo potuto agire solo attraverso le nostre pratiche pratiche altre rispetto a quelle tradizionali della politica allora dico
Che quella pratica non è che l'abbiamo tirata fuori da un cilindro ce la siamo inventata dal nulla o a tavolino
è stata una pratica assolutamente negata un posizionamento che abbiamo assunto non sguardo critico a una chiave di lettura ad uno sforzo di paradigmi nastri
E quindi ai contenuti anche che abbiamo portato allora io dico questo chiudo penso che se la rifondazione della sinistra ci impone una riflessione sulle forme della politica
Perché questa in cui il tema di oggi perché questa riflessione non sia astratta cioè non si traduca
In un'esercitazione intellettuali Istica un po'così campata per aria per me importante
Che ci sia quello scarto dello sguardo a tutto tondo che ti costringe a una rivoluzione anche nella tua agenda politica nelle priorità che ti dai nelle battaglie che ritieni come sinistra irrinunciabile la prima viene la mente
Per esempio oggi è quella della centonovantaquattro cioè una sinistra che non dovesse assumere come centrale come proprio fondativa nel suo agire politico la difesa dell'autodeterminazione delle donne
Per me è una sinistra che non ha nulla da dire per me è una sinistra che non può
Costruire nulla di diverso c'era una fine quella sinistra che è già fallita
E da cui noi e che ci chiede oggi una riflessione
Cioè che non riconosce cittadinanza le donne e che quindi ritiene ancora una volta per l'autodeterminazione femminile sia
Come dire una questione comunque secondaria della politica che non la riguarda direttamente allora io voglio invece una sinistra che nasca nuova
E che faccia ritorno Sante sull'autodeterminazione femminile non potremmo
Parlare anche di altri Tania sette centrali un elemento
Centrale che a partire da lì si è in grado di di pensarsi interamente già trecentosessanta gravi accorcia di operare pago una rivoluzione nel suo modo di in tandem rapporti tra politica e personale sfera pubblica e privata
La centralità dei dei corpi
Allora che una sinistra che perché non si ripensi attraverso i tanti sguardi critici asimmetrici
Dissonanti rispetto al neoliberismo al Patriarcato che sono gli sguardi dei soggetti che dovrebbero stare secondo me dentro questa impresa per il fondativa
Ora ho avuto ho detto così brevemente alcune cose per passare la parola come sapete
Le quattro relazioni che introdurranno la discussione
Né procederemo in questo modo interverranno Beatrice Bussi a seguire Pasquale volta poi Massimiliano Smeriglio ed Elettra Deiana
Diciamo hanno fatto uno sforzo di approfondimento ci consegneranno le loro riflessioni su questi temi e dopodiché apriamo una discussione libera apriamo le iscrizioni in modo che possiate tutte tutti intervenire
Pensiamo o se siamo d'accordo e di interrompere per
Tre quarti d'ora non so decidiamo insieme intorno alle tredici e quindici riprendiamo i lavori intorno alle quattordici
Avremmo voluto offrirvi un'accoglienza diversa cioè come solitamente cerchiamo di fare offrendo vi è un un aperitivo un buffet ma qui gli spazi non ce l'hanno consentito
Per cui possiamo comunque usufruire di locali quindi fronti pizzerie bar per fare la pausa pranzo
Io direi che tutto possiamo prendere i lavori invito quindi Beatrice abusi a intervenire
Dunque
Buongiorno a tutti e a tutte soprattutto
Ma chiarisco subito il punto di vista dal quale parlo no io non sono iscritta nessuno dei quattro partiti
Che si dovrebbero federare
E però sono qui perché ho un instaurato da un po'di tempo una relazione virtuosa con le donne del forno di Rifondazione e però appunto il punto di vista dal quale io parlo a quello quello dei movimenti
E devo dire che questi sono stati giorni piuttosto come dire fatti così perché le vicende istituzionali
A partire dall'indignazione bipartisan non rinvenuti ventisette gli indesiderabili tanto il Papa alla Sapienza alla solidarietà umana espressa
Alla da Mastella che si è dimesso per amore della famiglia francamente hanno prodotto una sorta di
Come di di allucinazione
Cioè ugualmente i telegiornali non non sembrava riguardare i telegiornali Massimo sembra riguardare un reality titolo Isola dei famosi
E questo somma toglie davvero molta passione per l'appello per quello che succede nella politica istituzionale
Però
Sono approvando a prescindere da questo contesto di fiction democratica nella quale ci troviamo ad agire
Partire subito da quello che ritengo sia il problema più serio attuale per la sinistra appunto in particolare quella istituzionale
E si tratta di un problema che assomigliava
Non sono di fronte perché ha un è una testa con
Con due facce
E una delle facce è la difficoltà della sinistra a capire le pratiche politiche dei soggetti incarnati
Ovvero di quelle soggettività che sono radicate nel rimanenza del corpo e che quindi non prescindano Ampezzo dall'avere un sesso un colore un'età un orientamento sessuale
La di Galati si tratta di una difficoltà che impedisce poi interpretare queste pratiche non come delle rivendicazioni particolaristiche bensì come ipotesi di trasformazione della società nel nel suo complesso quali invece sono
L'altra faccia del problema che punto collegamenti direttamente collegata accolta questa difficoltà nei confronti dei soggetti incarnati è in generale la difficoltà che i partiti hanno
Non solo adesso non sempre avuto a comprendere a rispettare davvero le esperienze dei movimenti e vorrei partire da questo quella quello più generale perché forse più
Immediatamente comprensibile per chi
Nella sinistra es istituzionale a un interessa autentico e disinteressato quindi al rapporto con i movimenti e penso che insomma qua
Qualcuna ci sia e e credo che
Per dire come la sinistra potrebbe trasformare se stessa assumendo davvero l'esperienza politica dei movimenti nella costruzione di questo nuovo soggetto
Dovrei usare un metafora ulteriore un impropriamente l'abuso perché
Delle stazioni una metafora musicale perché
Lucio Castellano a ha usato in politica dalla moltitudine
E quindi potremmo dire che la differenza tra partiti e movimenti è paragonabile alla differenza che passa tra un'orchestra sinfonica è un gruppo GIAS
Nel primo caso dice Castellano ovvero quello dei partiti le suggerisco io il collettivo e funzionale
Il prodotto comune cioè l'armonia assorbe fondi in unità il contributo di ognuno
Lo sublime trasfigura e del direttore d'orchestra il padrone della cooperazione la figura sovrana
è inutile tagliargli la testa al massimo non si può sostituire senza di lui suonatori tacciono stonano
Nel secondo caso invece che io credo sia quello dei movimenti
Ciò che è comune a un tema armonico che organizza il governo alla presa di parola di ognuno la coralità qui individualizzata passa la parola dall'imbeccata non fagocitare suonatore ma lo mette in condizione di esprimersi
Non è una musica meno rigorosa non è che ognuno fa ciò che gli pare
Più o meno niente quello che fanno tutti quando sono lasciati soli non c'è meno disciplina o tecnica o unità che nell'orchestra solo sono collettivi diversi con una distribuzione diverso della visibilità e della responsabilità
Insomma con questa metafora
Possiamo dire che la forma partito
In una struttura chiusa rigida identitaria pesante che cerca di ridurre le contraddizioni e le differenze
Anziché agire le e renderle produttive perché inchiodata lo spartito non sa improvvisare non sa reagire all'imprevisto che spesso poi costituito da dall'azione dei movimenti
Questa pesantezza la rende incapace di muoversi pensiamo alla società che si muove di cogliere le trasformazioni in atto di prevedere o intravedere quelle future
Le contraddizioni e le differenza invece con come come stanno le femministe sono preziose e sono esattamente ciò che rende flessibile il sistema e che lo rende capace di modificarsi assieme a quello che c'è fuori
Quindi la differenza tra le due forme tra la forma partito è quella dei movimenti non è riducibile solo ad una questione di disposizione nello spazio come classicamente viene detto Luna Rizzo un tale l'altra verticale
Ma riguarda anche essere forse soprattutto il tipo di relazione che queste forme dalla politica scelgono di a vere
Con il fuori che tipo di relazione Satta tra il dentro del sistema e il fuori per fare non è solo la società
Non è solo l'Europa e non è solo l'Occidente e credo che questo sia
Cioè uno sguardo reale a veramente globale manchi assolutamente alla sinistra
Però affinché
Cioè cerchiamo anche di essere un pacco estrattivi però affinché la Sinistra siamo tre di trasformazione
Per uscire dal pantano della crisi della politica novecentesca dalla rappresentanza affinché la sinistra riesca ad elaborare una nuova teoria della liberazione
Il passaggio dal fare assumere
Davvero le nuove analisi del funzionamento del potere dei suoi dispositivi
Se ciò che emerge dalla metamorfosi del capitalismo non nuova relazione tramite capitale quella metamorfosi che Christian Marazzi chiama la svolta biopolitica dell'economia
Allora quali sono le forme dell'organizzazione della lotta adeguate al Presidente
La riorganizzazione capitalistica della bora cannibalizzato la vita e il linguaggio un'anomala natura del lavoro e materiale affettiva il potere diventato più potere e non ho modo di produzione richiede sempre di più le qual è il più qualità caratteristiche del lavoro di riproduzione
Michel Foucault già trent'anni fa diceva nella volontà di sapere che la vita intesa come i bisogni fondamentali
E senza concreta dell'uomo realizzazione delle sue virtualità e pienezza del possibile a rappresentare la posta in gioco delle lotte politiche contemporanee
Ed effettivamente aveva ragione
Perché oggi le rappresentazioni schematiche nella società
Non funzionano più
Non forse non ci sono più forse non non non ci sono mai state per davvero delle categorie sociali a Monza n da difendere da rappresentare o dei soggetti rivoluzionari per eccellenza sui quali puntare
Ci sono invece delle lotte a cui guardare e questa notte sono ovunque
Sono rotte locali situate che esprimono nuove richieste nuovi bisogni e che sono anche nuove forme di resistenza attiva diverse da quelle che l'asse perché la sinistra storica conosciuto
Forse per questo perché
Sono rappresentano una novità che la Sinistra sembra non vederle o forse perché vederle significherebbe inevitabilmente
Mettere in discussione le proprie categorie le proprie pratiche e le forme che si è dato nel secolo scorso
Però le nuove forme del conflitto sfuggono su eccedono non possono essere interpretata attraverso le categorie politiche neutre di Zincar nate senza colore
Però oggi qui ed ora pervenire proprio
Al al presente più presente
Devo dire che sono due gli eventi che che mi interessa o no da ricordare di
Insieme a voi anche se sono apparentemente scollegati tra loro che però dicono qual è la composizione chimica dell'aria andranno avaria di conflitto che respiriamo
E sono due eventi che parlano in particolare
Di un'eccellenza e di un'indisponibilità femminista con cui questa sinistra deve inevitabilmente fare i conti
Il primo è sicuramente la manifestazione del ventiquattro novembre contro avvenenza maschile contro le donne alla quale hanno dato vita al corpo centocinquanta mila donne alla quale seguita sabato scorso una partecipati siano assemblea qui a Roma
E l'altra e la contestazione femminista gli stati generali della Sinistra l'Arcobaleno
Che ha detto e che continua a dire che non ci può essere sinistra senza femminismo insomma non vorrei che
C'è la scordarsi uno e che si scorda Assimoco la contestazione femminista
E infatti partirei proprio da questa
Tenendo invece come sfondo la forte autonomia dalla politica istituzionale e quindi anche dalla sinistra espressa da quella manifestazione e dal percorso che la precedute la seguita con l'Assemblea
Agli stati generali sono state due sostanzialmente le critiche espresse
Al nuovo processo costituente es però sono entrambe legate alla domanda su quali siano davvero i soggetti politici chiamati a partecipare alla costruzione del nuovo progetto e soprattutto in che modo
La prima critica riguardato proprio le pratiche le forme della politica comunque esattamente quello di cui stiamo discutendo oggi
Con la presa della parola fuori dal programma e l'altro gestione nel workshop libertà laicità e diritti civile è stata espressa la necessità di una radicale trasformazione dei modi e dell'organizzazione dell'agire politico
Perché quelle due giornate
Sono state organizzate in maniera rituale rigida con un metodo da vecchio centralismo democratico senza che si provasse a sperimentare nessuna forma di partecipazione reale dei soggetti reali
L'autogestione del workshop invece pensa che sia stato un laboratorio piccolo magari però un laboratorio di improvvisazione jazz proprio nel quale soggetti diversi femministe gay lesbiche Quirra
Su un unico tema sono riuscita a produrre una coralità diverso
L'altra critica invece riguardava l'agenda politica del nuovo soggetto una critica che è stata espressa attraverso una provocazione che stava dentro ha comunicato letto al
Il per la prima la prima giornata
Ovvero su legge quaranta unioni civili laicità autodeterminazione dei soggetti si può o no aprire una crisi di Governo
Se il nuovo soggetto mettesse al centro la propria agenda con la stessa determinazione non solo alle questioni legata al rapporto classico tra capitale e lavoro
Ma anche quelle legate diritti civili e le libertà intimo individuali e collettive
Forse somma
Ci potrebbe essere una cooperazione femminista questo progetto
E poi una notazione io credo che queste due critiche non possano fatta essere riassunte nella forma democrazia di genere che appare sono essere diventata abbastanza di moda nella sinistra istituzionale che io trovo abbastanza
Riduttiva diciamo quanto meno perché
La democrazia di genera un'istanza appare opportunista è però quando si tratta solo del cinquanta cinquanta o dell'alternanza degli interventi uomo-donna
Qui invece si tratta proprio di riscrivere diri significare trasformare radicalmente le forme della politica
E attenzione rispetto a questo perché se torniamo a ciò che fa da sfondo ovvero al contesto che dà significato a queste due critiche cioè la manifestazione contro la valenza maschile sulle donne in famiglia
Fare una manifestazione di questo tipo con una piattaforma politica ben precisa assolutamente contro questo Governo significa anche proprio individuando
La radice della violenza maschile sulle donne la famiglia esprimere anche l'insopportabilità della retorica fa amministra sprezzo da questo Governo è veramente molto poco osteggiata dai partiti della Sinistra l'Arcobaleno
E il passo successivo Paris
All'espressione di queste sopportabilità per la retorica femminista e anzi un passo che è già compreso è una domanda di riscrittura del welfare o meglio di quello che ne rimane
Insomma i movimenti
E in primis il movimento delle donne sono soggetti sociali che pongono le domande
E la sinistra dovrebbe essere soggetto politico che imposta le risposte
Emolumenti spesso producono politiche di spiazzamento all'altezza delle sfide imposte dal capitalismo perché esattamente come sistema capitalistico ma al contrario dei partiti hanno una struttura aperta sanno riorganizzarsi e mutare
I movimenti producono saperi sperimentano pratiche cooperative sono quel patrimonio di cui al punto parlava Rama o matrimonio no patrimonio di cui parlava Linda nella sua introduzione
E come hanno scritto Sandra mezzadro e Fabio Raimondi all'indomani di Genova due mila uno i movimenti sono stato uno spazio aperto di soggettiva azione politica che riflettano interagisce e viceversa
Sono spazi aperti che non possono in alcun modo essere imbrigliati nelle forme della rappresentanza
Insomma detto chiaramente che il nuovo soggetto a sinistra non pensi di poter prendere fiato apprendono nuova stagione di cooptazione o di addomesticamento dei conflitti
Il movimento femminista da trent'anni che ha fatto irruzione nella sfera pubblica da trent'anni pone domande di cambiamento radicale della politica e ha cominciato a trent'anni fa a produrre sull'esodo costituente dalle foto forme tradizionali della politica
E oggi ricomincia a farlo con intelligenza sorprendente ri lavorando per la propria autonomia da queste forme della politica
E quindi la Federazione dei partiti della sinistra diventerà insignificante se contemporaneamente non si lavora la costruzione di uno spazio pubblico davvero aperta le differenze
Uno spazio pubblico che consenta una partecipazione reale attraverso una consultazione permanente
è una relazione onesta tra le due forme di vita così diverse come sono i partiti e movimenti
Quindi soli un sacco di lavoro da fare quotidiano un paziente
C'è da ripensare la politica a partire dalla materialità della vita dei corpi dei soggetti e dei desideri certo ci vuole un sacco di coraggio perché c'è un salto da fare e perché c'è da agire fino in fondo la crisi della rappresentanza però
O si impara suonare senza uno spartito fisso pure la musica destinata a finire
Ringraziamo Beatrice
Io inviterei Pasquale Gorza
Va bene il suo contributo
Io penso che
Intorno al tema del nostro seminario il che fare della sinistra
Oggi
Oggi insomma in questa fase almeno per quanto mi riguarda e sia possibile solo tentare di fornire qualche riflessione preliminare
Diciamo così utile a istruire in qualche modo il terreno della discussione
Direi vorrei aggiungere
Oltre la retorica del fare presto oltre la retorica dell'accelerazione di cui parlava efficacemente nella sua introduzione Linda Santilli
Il punto di partenza deve essere a mio avviso la consapevolezza drammatica di un vuoto diciamo pure appunto di un deficit di conoscenza e di analisi critica
Delle nuove forme del dominio
Della
Dilatazione tendenzialmente totalitaria anche se per fortuna ancora ricca di grandi con tradizioni che è propria del capitalismo del nostro tempo
E di un capitalismo che per usare una recente efficaci espressione di Mario Conti si è fatto mondo
Si potrebbe parlare insomma io credo di una
Formidabile e inedita assolutamente inedita rivoluzione passiva ma appunto con dei tratti
Assai peculiari
Una tendenziale sussunzione della vita intera al capitale ne parlava poco fa Beatrice Bussi
Un primato del capitale finanziario in forme del tutto nuove e complesse
Una vera e propria sussunzione del lavoro alla finanza e al debito come è stato recentemente osservato da Riccardo Dello filone
E si connette con tutto ciò
Lo svilupparsi di processi
Di in materia vitali di artificialità
Che si realizza non solo nella sfera della produzione ma anche in quella del consumo con la conseguenza potremmo dire di una vera e propria catastrofe del valore d'uso e con l'estrema
Dilatazione
Di quella che voglia chiamare chiamato la realtà del simulacro
E si giunge così
A
Ad un dato ad un esito che abbiamo sotto gli occhi la trasformazione dello spazio politico in spazio mediatico
E ormai si potrebbe dire ad una rappresentazione senza rappresentanza
Insomma i mutamenti molto molecolare mente radicali della forma della politica
Hanno dato luogo e continua a dar luogo a quei fenomeni che sono stati chiamati della techno politica
Ho anche con un termine secondo me più pregnante della iter democrazia un termine che ricavato da un testo nientemeno che degli anni Trenta del Novecento
La ribellione delle masse di Ortega e gli asset e che vuole indicare il carattere tecnologico plebiscitario della democrazia o delle democrazie posto moderne
Ed è qui che si colloca fosse la provocazione teorica di Tontini quando
Da tempo va proponeva proponendo la necessità oggi egli dice di una critica della democrazia credo che abbia da intendersi in questo
Contesto
Insomma
Dobbiamo saperlo ecco che abbastanza strutturale e organica ormai
La fisionomia delle attuali democrazie oligarchi che oggi la forma della democrazia una una forma oligarchica anzi neo oligarchica
Non si tratta solo del crescente distacco tra governati e governanti
Che è anche possibile est registrare anche in altri momenti storici del
Del secondo Novecento ma si tratta più propriamente di una sempre più accentuata autonomia delle élite dominanti
Da che cosa dai loro
Proprio nei loro rispettivi ambiti territoriali è venuta meno
La dimensione spaziale territoriale della forma novecentesca della politica
E si tratta appunto di una tendenziale autoreferenzialità dei processi decisionali delle elette delle élite devo dominanti quali che essi siano si potrebbe persino
Aggiungere
Sì si è formato insomma
Un fitto reticolo di vincoli di relazioni che lei lite
Dominanti debbono stringere con partner transnazionali le varie agenzie i fondi monetari eccetera
Che vanno
Vanno sostituendo comunque alle allentando attenuando i vincoli di mandato diciamo così
Con i propri eletto o con i propri ecco per l'appunto con i topi insediamenti sociali
Una crisi della politica dunque della politica dei moderni che non può non coinvolgere naturalmente
è una crisi radicale della sinistra a sua volta come dire già profondamente spiazzata anzi terremo Tata dalla caduta e dall'implosione rovinosa dei cosiddetti socialismo mi
Reali
Che fare dunque
Ecco io penso che oggi
Possiamo il si possano indicare alcune idee guida
Chiamerei così o idee di limite idee limite verso cui muoversi tendenzialmente
E insieme però al tempo stesso a mio avviso ecco segnalare anche
Come dire alcune io richiamerei alcune scorciatoie che purtroppo sono tante le scorciatoie che ci sia ci si affollano dinnanzi
Ho alcune suggestioni che oggi si presentano e che sono da evitare
Criticamente in quanto non già risposte alla crisi ma
In terne alla crisi medesima
Intanto
Dopo dopo le tragedie del cosiddetto socialismo reale sappiamo che
Credo che questo sia un punto di non ritorno insomma il mito dell'uguaglianza che era stato presente nelle culture delle pratiche delle socializzazione dei di quei Paesi dell'est età
Ahimè un mito terribilmente astratto e soprattutto repressivo della vita reale ed ha come come è stato osservato una uguaglianza senza la differenza
Dove cioè la critica dell'individualismo che quel mito si proponeva
E la il in realtà trascinava consente poi di fatto la repressione della individualità la reale degli individui e delle individuale
è invece direi che questa prospettiva di costruzione di una individualità reale
Composta comporterebbe una ricchezza di forme di relazioni
Io accennava attrice abusi
Una ricchezza che dovrebbe nutrirsi sia dal del partire da sé proprio del femminismo e sia della centralità politica del nesso corpo mente
E va detto che questa individualità reale diciamo pure
Il termine secondo me è più più pertinente cioè questa soggettiva azione intesa come ricchezza di forme di relazioni di riconoscimento e di auto riconoscimento beh composta innanzitutto
Un confronto aperto ma diciamo pure radicalmente decisamente critico con le culture religiose e in specie cattoliche e con la loro visione della persona
Basata sul concetto metafisico di natura umana
E qui potrebbe soccorrere credo la nozione di umanesimo assoluto di Gramsci Abbé solutus cioè sciolto da ogni vincolo o legame metafisico e o idea distico
Umanesimo assoluto nel nome del quale Gramsci conduceva
Un negli anni trenta
Una critica serrata dei appunto di due concetti l'uomo in generale e appunto natura umana concepita come
Immanente in ogni uomo e questi due concetti euro rifiutati alla radice in quanto intrinsecamente dogmatici
B quello era un era ed è diciamo quello di cui quello che lasciano un umanesimo integralmente laico in materia di stico
E potrebbe oggi costituire un riferimento essenziale oggi in tempi contrassegnati da forme nuove spesso devastanti di rapporto tra sacro e potere e da una diffusa virulenza fondamentalista
è
Neo patriarcale
E ogni ora lavorare politicamente e culturalmente per la continua costruzione e interazione del nesso uguaglianza differenza come dicevo
Inteso proprio come fondamento del divenire dei soggetti
Beh comporta anche naturalmente una critica radicale diciamolo così in una forma un po'sintetico un po'
Insomma difesa schematica insomma una critica radicale di ogni cultura
Della della governance comunque vi declinata o comunque camuffata direi anche se pensiamo
A quella realtà quelli coacervo nuovo americano nel cuore dell'Europa che si chiama Pittino al Partito Democratico
Ma qui si pone con forza diciamo ecco questo il punto che mi piacerebbe sottolineare si pone con forza nel tempo
Come dire della
Un tempo che
Che dura da alcuni decenni che in atto
Della ristrutturazione oligarchica dei poteri e insieme della proliferazione disgregazione corporativa e atomistica della società ebbene si pone con forza dicevo
In in maniera acuta drammatica il problema appunto della soggettiva azione della ridefinizione della politica della costituzione politica dei soggetti i quali
Beatrice non sono mai già dati ma divengono
Come nasce il movimento storico sulla base della struttura si interroga vada ad esempio Gramsci degli anni trenta
E allora se soggetti non si nasce
Nemmeno quando si è in movimento ma si diventa
E necessario il rifugio rifiutare direi criticamente le suggestioni o le sirene dello spontaneismo
Che si tratti dovunque si annidi che si tratti cioè di forme vecchio nuove di operai ISMU o soprattutto dell'idea di una eccedenza antagonistica già data
Moltitudine o generali intelletto intelligenza comune insomma l'idea di una soggettività immediatamente autonoma
Dalla legge di accumulazione e di valorizzazione del capitalismo posto fordista e torno talvolta accade che le due nozioni quella
Di moltitudine quella di nuovo diffuso generali intellectual siano considerate proposte come equivalenti
Per Paolo vivono ad esempio la nuova intellettualità di massa e l'altro nome della moltitudine l'intellettualità di massa secondo vivono in quanto lavoro complesso
Nutrito di competenze linguistico cognitive egli dice genericamente umane andrebbe considerata come io riducibile al lavoro semplice
Ma
Così
Vorrei osservare quello che non è tenuto in debito conto mi pare e che quelle competenze e linguistico cognitive sono pur sempre segnate dal comando non è unto della macchina informatica
E che questo comporta allora una forma
Di subordinazione inedita del lavoro in materiale e cognitivo
Insomma a ben guardare qui più in generale si apre per la sinistra un terreno di lotta teorica e politica finora direi pressoché in sospettato
Perché investe quella che è stata chiamata l'industria di senso
L'industria dei dei media il processo di mercificazione della conoscenza e l'avvento di un modello di ciclo economico legato ad essa vale a dire appunto il ciclo immateriale
Insomma
Si tratterebbe della pensabili ITA almeno ecco di una critica pratica delle forme inedite del rapporto scienza capitale oggi problema
Insomma che in un'altra fase aveva posto il sessantotto ma
Per appunto esiste nella sinistra questa pensa avvilita
Su questo terreno sono state offerte
Insomma res
Riflessioni utili da Sergio Bellucci ad esempio che sta sappia aveva raccogliere in un libero ma secondo me molto interessante
Torniamo alla centralità politica del problema della soggettiva azione oggi
Nel tempo di del conflitto che lo diceva lo diceva Beatrice
Oggi potremmo nominare tout-court come conflitto capitale vita
Ebbene in
Si pone il tutto drammaticamente il problema di una nuova inedita soggettiva azioni integrale o se si vuole
Dice diciamo biopolitica
E qui ci possono soccorrere io credo insomma
In qualche modo dava la valenza il mio senologica e politica
Di un'altra cosa nozione gramsciana una nazione che è legata ad un aggettivo che fondamentale del linguaggio Teofilo Sophie quel politico di Gramsci la nozione di molecolare
Molecolare con cui l'autore dei Quaderni nel cuore degli anni Trenta chiamando in causa il nesso spontaneità direzione consapevole
Designava proprio il carattere del processo di formazione del soggetto sociale e politico già allora già nella
Come possiamo dire nella medica lirismo di quegli di quella fase
Basato questo processo di formazione del soggetto toglie questo processo molecolare di formazione del soggetto sociale e politico sulla comprensione critica di se stessi egli diceva
E su una lotta interiore di egemonia politiche di direzioni e di spinte che si contrastano fra loro prima sul piano dell'etica e poi su quello della politica
Forse
Il movimento carsico della rivoluzione più lunga della rivoluzione femminista e ciò che
A me pare più si collega con il concetto gran usciamo di molecolare
E tuttavia fosse il molecolare gramsciana o chiama in causa proprio l'esigenza di individuare delle forme delle pratiche che consentano alla Cassi cita
Di dar vita ad una soggettività politica permanente nato ancorché processuale
Beh in se questa prospettiva un minimo di validità o quanto meno di pensabili tale appunto allora vanno FIP rifiutate come conseguenza
Criticamente alcune categorie portanti
Delle tradizioni diciamo al plurale delle sinistre novecentesca e ce ne sono alcune appunto
Che si possono nominare così
Alla Categoria D. unificazione del genere umano
Classe generale interesse generale di composizione ed altre ancora che del resto
Diciamolo pure lo stesso femminismo con la sua asimmetria a ha già contribuito in qualche modo nel tempo ammettere in discussione
Ora inoltre ecco un altro punto su cui vorrei
Così richiamare lo sviluppo della riflessione sul problema della non violenza
Io credo che può servire a realizzare ad una critica pratica insomma efficace di quel primato della politica che era è stata una parola una formula così cara tanta tradizione comunista che
Poi lo sappiamo e divenuto spesso fatalmente dico fra virgolette autonomia della politica quindi molto mimetica nei confronti dell'autonomia borghese della politica
E questo sviluppo della riflessione che e da ospitare secondo me sul problema della non violenza in una chiave appunto non idealistica non netti cistica ma
Ma teorico politica
In qualche modo
Beh questo sviluppo può servire anche a realizzare un altro tipo di critica pratica nei confronti di una concezione va esistenti sì ma direi tutto molto resistente una concezione del potere che io chiamerei di tipo sostitutivo
Prendere il potere
Chi di noi non lo dice lui formali quanto può diciamo dappertutto siamo
Come potremmo dire
Da da
Da Meda Burgio a fino a Fosco Giannini non lo so tante persone prende il potere come sostituzione di ceti dirigenti senza di fatto trasformazione dei meccanismi profondi invece del potere esistente
Ora infine vorrei toccare brevemente due punti partendo dei quali secondo me si può pensare di por mano in qualche modo
Alla alla costruzione di quella che poi è l'altra faccia del problema politico della soggettiva azione che io ho ripetutamente evocato e qual è l'altra faccia della problema politico della soggettiva azione
SIS lo diceva Linda nella sua introduzione cioè porre mano alla costruzione di una cultura politica nuova della sinistra il problema del soggetto non è altra cosa dal problema di una cultura politica nuova della sinistra e forse in essa anche
Di un punto di vista che proporrei di chiamare così provvisoriamente insomma non per sempre comunista
Il primo punto si riferisce a quello che si suole chiamare crisi dello Stato nazione
Ma che fosse più propriamente a da intendersi perché ha trattato spesso hanno una enorme da ha dato luogo ad una nuova nel dire letteratura e a grandi equivoci
Crisi dello Stato nazionale da intendersi forse più propriamente credo come mutamento di alcuni ruoli importanti e di alcune funzioni importanti degli Stati nazionali per cui essi generalmente ormai
Vengono piegati ovvero si piega no e la distinzione e rilevante sul piano analitico e politico si piegano vengono piegati al mercato
Al primato del mercato e delle imprese che tendono a diventare essi i principali dettato regolatori della vita sociale complessiva
E anche questo finisce col comportare
Il punto il problema di una ridefinizione della politica sulla base proprio dei nessi nuovi assolutamente inediti tutti dai la esplorare tra nazionale e internazionale che oggi si vanno profilando
E ciò tra l'altro dovrebbe costituire uno dei terreni di maggiore riflessione e di maggiore iniziativa politica di una sinistra europea mi pare credo
Il secondo e ultimo punto
Si riferisce alla
Alla riflessione come dire più lucida drammatica del pensiero ovvio politico da fu con ad Agamben
Per cui il principio
Il principio
Della sala certa della vita non della sacralità
Della se accertati e la vita vale a dire come scrive Agamben della vita uccidi bile e insacca edificabile in sa criticabile cioè che non deve passare nemmeno per dispositivi rituali
Ebbene questo principio della SACE assetate la vita nel nostro tempo
Nel tempo per l'appunto di una formidabile colonizzazione della vita
Assume assume senza dubbio potenzialmente un inedito significato politico
Ebbene
Nel senso che ogni tentativo di ripensare la forma politica lo spazio politico deve partire dalla consapevolezza che
è venuta meno la distinzione classica tra zone e Biglio s'
Farvi nuda vita naturale ed esistenza politica fra l'uomo come semplice vivente l'uomo come soggetto politico tra il nostro corpo biologico
E il nostro corpo politico
Sono questo tempo che potremmo dire se
Come dire citando la la studiosa femminista americana Judith Butler è un tempo caratterizzato
A livello globale diciamo da un'affollata di presenza lei dice di corpi che non contano
Ebbene questa indecifrabile essa certa della vita non è anche questa non è un'eccedenza o un valore in sé ma può
E deve essere semmai anch'esso
Un ineludibile terreno nuovo inedito di costruzione di processi di soggettiva azione politica grazie
Sì chiederei a a Massimiliano sarda corda di
Fare intervenire
Franco Giordano che purtroppo un impegno non l'ha detto già da questa mattina
Massimiliano
D'accordo
Facciamo
Ringraziamo
Francavilla Fontana
Nella
Termici gratis la dinamica propria del direttore d'orchestra
Ascolto
No anche perché
Io intervengo naturalmente con al contrario di quanto si pensi per ovvie ragioni con estrema parzialità
Con qualche elemento di difficoltà a diciamo a farlo veramente
Forse dopo sarebbe stato persino più semplice un qualche elemento di difficoltà a ad orientarmi diciamo dopo queste prime due relazioni
Lo dico perché
Diciamo l'impianto culturale delle due relazioni era molto diverso dice
E per certi versi anche così dal mio punto di vista sia conosco Pasquale da tanti anni ho sentito le tutta la
Ti posso assicurare che che che
Te lo colgo così
Per certi versi persino diciamo con una
Fondamento in analitico
Va radicalmente diverso
Profondamente diverso quindi orientarmi è complesso
Provo a quindi a fare una riflessione partendo da alcuni spunti di entrambe le le le
Le relazioni che partono appunto dal paradigmi culturali a non solo diversi processi per certi versi anche persino posti proverò a dire insomma non
E non so Pasquale se io farò della retorica del fare presto però parto esattamente dall'impianto
Che in qualche misura tu sollecitati dalla drammaticità della fase
Politico culturale e sociale che viviamo del nostro tempo
Io penso
Che oggi la costruzione del soggetto unitario a sinistra sia il terreno strategicamente decisivo
Paradossalmente riprenderò molto ricco di spunti con cui
Come è noto come sai
Storicamente sono di più sintonia culturale Emma ma colgo anche positivamente alcune sollecitazioni Beatrice bus
Lo dico perché diciamo adesso
Naturalmente ognuno lo fa dal proprio punto di vista con la propria responsabilità perché
Il quadro che ci si presenta di fronte sullo scenario globale in particolar modo in Europa un quadro questo condivido Beatrice
Veramente disarmante perché dal punto di vista le soggettività politiche tutti trovi di fronte ad un'alternativa diciamo sul terreno della politica persino nelle sue dimensioni autoreferenzialità
Tutti trovi di fronte ad un'alternativa molto secca o da una parte
Una ipotesi di di di
Di tipo populista liberista
In sintonia con il processo di globalizzazione capitalistica che magari da alimento a questa nuova soggettività dal punto di vista culturale ad un'esplicitazione delle forme di competizione di contrapposizione dentro la società
Un una delle forme attraverso cui si esplicita la rivoluzione passiva di cui parlava Pasquale prima e dall'altra parte il tema sto parlando diciamo astrattamente diciamo dal punto di vista di osservazione e l'altra alternativa possibile una risposta elitaria tecnocratica
Anch'essa che si alimenta di una forma diciamo di rivoluzione di rivoluzione passiva se non si costruisce una
Significativamente un'alternativa a queste due Iridini ipotesi che ci sono sullo scenario europeo se non si costruisce un e rapidamente un'alternativa a queste due ipotesi
Io penso che non non siamo nelle condizioni di di poter
Di poterne anche prospettare una cultura di segno politico diverso
Quindi io sento l'urgenza il dramma dell'urgenza che è un'urgenza sociale d'urgenza culturale un'urgenza politica
Ebbene ve la ripropongo
Ora
Perché se se la replica a queste due a queste due ipotesi che che rischiano di di di prendere il campo dello scenario
Politico-culturale è solo una replica di tipo identitario c'è come ovvio
Nessuno dei due la la la suggerite proposta e
La catastrofe
Però se uno guarda lo scenario europeo e poi guarda lo scenario italiano il rischio
Che
Che sia molto forte
Allora io penso che il tema sia questo
E inviterei anche da questo punto di vista secco
Sta l'ambizione cioè di ricostruire una soggettività unitaria di ricostruire una cultura trasformazione di ridefinire le soggettività
Anche anche noi adesso lo dico io purtroppo devo intervenire anche sul piano dell'attualità spetta non so se farli rientra nei ruoli del del direttore d'orchestra
Però io sento che dobbiamo investire con grande forza e con grandissima determinazione tutte le nostre energie esattamente su questo terreno sul terreno della ricostruzione di una soggettività politica unitaria
Piuttosto che oggi lo dico io adesso con grande forza sul tema proprio dal punto di vista l'investimento politico piuttosto che sul terreno diciamo del Governo
Proprio è una è una questione di prevalente di di investimento io non condivido l'impostazione che dici tu Beatrice almeno per non per noi non per Rifondazione Comunista di un di una dinamica per cui ai movimenti spetta fare le domande di partite le risposte
Rifondazione comunista è una forza che da Genova in poi
Così parliamo anche più direttamente scegliere in questo senso rompendo uno schema che è uno schema classico diciamo delle forze comuniste tradizionali
Di essere interne i movimenti e di non produrre nessuna forma di trasmissione pedagogica movimenti è parte essa stessa
Di di di
Di dinamiche di movimento molto forte io certo uguale di tutti i movimenti anche in maniera compiuta
Diciamo dialettica rispetto all'esperienza di Governo ma se guardi tutti i movimenti che ci sono e la società italiana dalle tante vertenze ambientali dai conflitti dalle esperienze pacifiste tuttora operai
Una
Presenza diciamo molto forte dell'esperienza di di di Rifondazione Comunista quindi
è il è rompere da un punto di vista culturale una un'idea classica delle delle formazioni terzi però nazionaliste la trasmissione pedagogica dell'orientamento uccelli rinuncia a questa trasmissione pedagogica e scelte
Culturalmente e politicamente la dimensione unitaria dei movimenti anche quando comporta un qualche elemento di di conflittualità con l'esperienza di Governo
Questo il punto quindi una innovazione politico culturale molto forte che rompe uno schema uno schema antico
E io penso che ci sia
Bisogno della ricostruzione di questa soggettività invece solo colgo positivamente alle sollecitazioni che ci proponi e anche
Diciamo di modifica delle pratiche questo lo sento molto molto molto vicino questo tema
E per questo penso che oggi dobbiamo provare a disinvestire sostenuta di non avere l'ossessione del governo dell'INPS da disinvestire si
Pur restando ci sì ma è così
A disinvestire su quel terreno di investire sulla costruzione la soggettività unità
Sul terreno degli mantenere aperta
L'ipotesi della della trasformazione
Della società italiana
E lo dico questo anche a fronte dei messaggi che oggi dà che emergono dalla politica io penso per esempio per noi dovremmo con grande forza di costruire una battaglia approvata dirlo il mio intervento alla Camera ma cercando di parlare
Fuori dalla Camera a ricostruire una
Una precondizione per i ridefinire una soggettività politica il tema tra queste la morale è urgente apertissimo
è forte è un grandissimo tema
E io penso che questo sta
Che questo tema sia decisivo una grande questione politica non
Visto nella sua sfera diciamo di autonomia una grande questione politica
E non sto parlando solo
Delle vicende di Mastella o stop sto parlando proprio di come la perdita di una cultura della trasformazione affatto simili che la politica si riduca l'Amministrazione a gestione dell'esistente appura tecnica
E contemporaneamente a fare i conti pur con le scorte strutture economiche che ci sono fino a prendere parte attiva di relazioni finanziarie adesso perché perché l'idea e quella di sostituirsi alla al vecchio potere di
Ciò modi di di perché solo così si vince solo così si conta cioè di non operare un'ipotesi di trasformazione di indirizzo dell'economia perché purtroppo la politica paradossalmente più si occupa dell'economia
Diciamo in maniera subalterna i paradigmi del mercato e tanto più senti che che totalmente incapace di motivare indirizzi economici
Veri che che sostengo sottendono alla al
Alla costruzione del del del sistema di potere per questa ragione io penso che per esempio noi dovremmo oggi riprendere con grande forza il tema
Il tema della della questione morale fino all'ultimo episodio drammatico
Per cui
La vicenda di di della Sicilia e dire di Cuffaro per cui nomina condannato a cinque anni per aver fatto un favore a dei mafiosi e si esulta con un'idea di auto o soluzione di impedimento unità drammatica da questo punto di vista io penso
Che noi dovremmo operare uno scarto e ricostruire invece nella società una forte soggettività
Unitaria che riparta esattamente da cui del braccio anche perché il tema è
Facciamone
Non mi porterebbe a
Ad avere una riflessione molto più più lunga anche perché
Se io dovessi guardare la società italiana
Mi è capitato di osservarla data fuori del Paese recentemente
Vedo i danni prodotti da un ritrarsi dalla Società italiana della politica di sinistra
I danni drammatici
Perché mentre è evidente che per
Chamot rischiano di essere vincenti le culture di Mark del mercato
Della competizione della fabbrica della paura che determina me costruzioni sistematiche di nemici per determinare
Culture fortemente contrassegnate da gerarchie si assiste
Mentre emerge ma lì li taglia e al contrario anche di altri Paesi europei questo dramma se se non c'è un potere unificante altro culturalmente di una soggettività unitaria sinistra
L'ipotesi di mantenere in piedi una trasformazione molecolare della società anche da un punto di vista culturale
Ed è tuo le forze che che rimangono in campo sono nel Mezzogiorno legga le grandi organizzazioni criminali che occupano il territorio con il loro bagaglio
Dieci Comuni anche sullo sul territorio medesimo e ritorno a una
Fortissima pesantissima aggressività integri spiega delle gerarchie ecclesiastiche
E il ritrarsi dalla società che determina un'operazione di questo tipo e d'altronde
Tutto questo avviene anche in uno scenario globale per stare in cui
Da una parte c'è la globalizzazione capitalistica e dall'altra con un come critica le forme di organizzazione della della capitalistica c'è
Un'idea integri Istica della della società avanzata dalle gerarchie per ricerche tre si astenga in particolar modo da questo Papa
Dove esiste dove dove si tiene aperta una cultura della trasformazione come si ricostruisce una soggettività nonostante i gelosissimo sforzi dei movimenti delle singole bisogna ricostruire in grande è una
Un'operazione che punta a mantenere aperta la possibilità
Che come si Savoi di marzo non esiste di una trasformazione molecolare della società e di una cultura dalla trasformazione
Il costruire un pensiero
Perché se
Se appunto il Papa si occupa come vedete della vita in queste forme e dall'altra parte c'è il mercato sale se le folle forza di sinistra stanno solo sull'autoproduzione del se è finita culturalmente e politicamente
E allora qui come quindi il punto è come ricostruiamo una cultura politica qui alcune cose dette da Pasquale le condivido dal mio punto di vista a adesso
Non posso intervenire sul terreno sul terreno delle pratiche ma è l'oggetto dalla discussione che abbiamo incominciato a fare l'otto e nove
è l'oggetto e quella discussione che abbiamo incominciato a fare l'otto il nove l'otto e nove è stata una discussione e l'IVA anche perché lì si esercitato un conflitto anche con esperienze con esperienze femministe si sono assunti culturalmente
Alcune alcune
Prese di posizioni culturali che che io trovo estremamente giusto ed interessanti allora la sfida quale la sfida di ricostruire una cultura
Una cultura della trasformazione di farla vivere concretamente nella nella società nella società italiana da questo punto di vista io a me convince
L'idea che propone Pasquale di ricostruire un rapporto nuovo inedito però dovremmo discutere in maniera un po'più approfondita un rapporto nuove linee di un tra uguaglianza libertà perché il secolo scorso è stato il secolo in cui il nome dell'uguaglianza
Si è sublimato era
Un'idea diciamo dello Stato che ha negato soggettività persino alle ai ai protagonisti sociali
Che sono stati resi muti quindi non c'è solo un problema diciamo di critica molto forte che qui condivido con le cose dette da da Pasquale sul terreno
Diciamo della separazione tra uguaglianza libertà ma c'è anche un problema di come l'uguaglianza è stata messa in pratica quei soggetti sono sono stati resi muti
Ciò pone un problema di fondo
Si è costruito l'esatto rovescio degli orientamenti verso cui delle spinte su cui è nata
Invece noi pensiamo ad una cultura la trasformazione che tira Peppa una soggettività che tiene aperto una soggettività
Solo che il punto che non possiamo riprendere il terreno della ricostruzione del paradigma dell'uguaglianza come e qui torna il nodo come se nulla fosse accaduto anche dal punto di vista e le culture
E della ricostruzione di soggettività ma e la dialettica tra uguaglianza e differenze decisiva cioè
Deve ricostruire esattamente un paradigma culturale dentro questa dentro questo orizzonte non puoi fare e vi dicevamo
E riconnettere tutto ciò con un'idea di libertà e libertà da come la immagino io da come la penso io non è solo la riproposizione della struttura formale da questo punto di vista Terni tornava
Decisivo strategico il pensiero femminista libertà e anche liberazione
E liberazione dalle forme anche di di asservimento psicofisico nelle forme nuove di organizzazione del lavoro
Liberazione dalle dalle solitudini liberazione Dahbi da bisogni indotti liberazione come forma più grande più grande diciamo della critica alle alle forme del capitalismo delle forme del capitalismo attuale
E quindi ricostruzione del rapporto tra uguaglianza e libertà come si vede e una critica molto forte al capitalismo come si presenta undici
Alle modalità totalizzanti non solo sul sul terreno della produzione ma della riproduzione
Ed è sulla sfera della vita
è un altro tra
Per tanto tempo diciamo a dopo aver studiato Gramsci per per tantissimo tempo ci ritroviamo oggi che dentro la dimensione del precariato
Della della dimensione diciamo di una logica per cui persino da un punto di vista culturale lei
Turri cd rapporto con il passato e con il futuro e vivi in un ipertrofico presente perché la dimensione precaria oltre a ha determinato il meccanismo competitivo ti determina esattamente
Diciamo uno stare solo ed esclusivamente sul terreno del presente da un punto di vista temporale quindi chi impedisce la progettazione del del futuro oltre che a Ricci Dirty le radici con il passato noi che dopo aver studiato Gramsci pensavamo appunto alla costruzione di una di una nuova idea di società con un con un
Anche Coccoli individuo sociale
Di cui di cui Gramsci Val parlava oggi ci ritroviamo che la tipologia umana viene modificata dalle forme del capitalismo attuale per questo penso che dovremmo ricostruire proprio una una cultura politica che sia una cultura che tenga insieme
In forme totalmente inedite il rapporto rimettendo in discussione ciascuno dei due termini il rapporto tra uguaglianza libertà
E io penso che questa sia la sfida
Sia la sfida per la ricostruzione della soggettività unitaria sinistra
Per riporre riproporre in termini totalmente inediti il tema della rimessa in campo dell'egemonia perché altrimenti come la rimettiamo in campo l'egemonia
Rispetto alle dinamiche che sono che sono in atto e da questo punto di vista se io devo pensare soggetto unitario l'ultima cosa che dico perché mi spetta se io devo pensare a soggetto unitario
Io non posso pensare a una dialettica tra i soggetti politici organizzati visti come modalità diciamo così differenti così differenti e il movimento io devo pensare ad un altro meccanismo ad un altro
Io devo pensare al fatto che nel solco nel nuovo soggetto politico unitario ci siano i soggetti politici organizzati ma ci siano anche le soggettività che vogliono esprimere che vogliono utilizzare questo che tutti a mani giustamente uno spazio pubblico
E io penso che
Non possiamo esaurire solo in una logica fai federativo a tra forze politiche
Quale capacità di attrazione di fascinazione quali l'ipotesi è pratica della cultura trasformazione possiamo mettere in campo se mettiamo insieme solo queste modalità
Nel penso alla costruzione di un di una struttura di partito che ripropone esattamente tutti i limiti della crisi e la forma partito perché l'intellettuale collettivo diciamo scomparso dall'orizzonte Pasquale
L'idea di intellettuale collettivo dentro diciamo i bombardamenti che la forma organizzata partito possa avere oggi le modalità di costruzione dell'intellettualità collettiva vanno fatti dentro una soggettività che sia più ampio in cui tieni
Dentro i santi
I le le organizzazioni politiche li soggettivi le forme di autorganizzazione della Società esperienze di movimento esperienza di conflitto sociale e in questa relazione ricostruisce ridai vita ad un circuito virtuoso tra politiche vita
Ad un rinnovamento della politica dura riforma della politica
E qui e qui sta la la sfida queste il dramma questo d'urgenza che io sento e che è un'urgenza culturale politica sociale
E qui e della
Della ricostruzione di un di una frontiera di una cultura anticapitalistica naturalmente questa cultura antica velista non può che tenere ma non può proprio strutturalmente che tenere conto del fatto che bisogna
Criticare la il Patriarcato che bisogna acquisire inconcludente con tutti i limiti di cui parlava di quelli condivido integralmente la democrazia e di genere come bussola del tuo orientamento e poi determinare nelle pratiche una diversità
Ma lo puoi fare solo se rompi la divaricazione
Solo se rompi la divaricazione tra
Le forze politiche nelle forme di autorganizzazione della società altrimenti tua avrai invece ENI
Lavoro
Sembra un po'forte sono preso dal dall'impeto cioè se noi ripropone in forme diverse è un modello americanizzati
Un modello americanizzato in cui
Da una da una parte ci sono cioè nell'esperienza del
Del conflitto sociale dall'altra parte c'è la politica e il rapporto con cui si organizzano le esperienze competono Ciani rispetto alla politica o sono di organizzazioni lobbistiche
Oppure al contrario diciamo scorrono per Regolamento senza mai incrociate cioè
Tutto un puoi avere un rapporto strumentale con la politica
Però allora devi arrivare ad un processo di destrutturazione strutturale dalla politica medesima invece io penso
Che noi dobbiamo per tenere aperta la strada da terzi della trasformazione provare a riconnettere questi terreni
Partita difficilissima ma ma questa è la figlia questa la strada per ricostruire esattamente
Questa sfida questa cosa possibilità vi chiedo scusa
Ringraziamo Franco Giordano
Darei la parola Massimiliano Smeriglio
Intanto vi ringrazio dell'invito
Prove restare anche nella
Proverei a tale rispondere immediatamente alla domanda iniziale di Linda sull'accelerazione del processo
E su come tenere insieme le cose di cui stiamo parlando io penso che non c'è
Che non c'è una contrapposizione e che
Rispondendo schematicamente quindi scegliendo un terreno su cui confrontarmi io penso che ne abbiamo bisogno di una
Accelerazione di questo processo
E che
Dentro questa accelerazione non è detto che risolviamo i problemi diciamo di
Politica culturale di cui siamo
Anzi di cultura politica di cui stiamo parlando ce l'abbiamo un
Un
Un terreno tattico immediato che sta nelle cose che diceva Franco fondamentalmente di cui però dobbiamo tener conto perché altrimenti
Ci sfugge il terreno politico su cui
Innestare questa
Questa innovazione
E ciò nonostante tutta una serie di questioni che proverò a dire che stanno anche nelle altre relazioni rimangono aperti
E qui c'è già una complessità molto forte
Insomma per dirla con una battuta che utilizza spesso Paolo virgola dobbiamo cambiare la gomma bucata con la macchina in corsa
Che non è un esercizio esattamente semplice
Perché non abbiamo la possibilità di fermarci perché
Siamo parte di questo mondo e di questa contesa e contestualmente dobbiamo prendere
Atto di una difficoltà di cultura politica che che viene
Che viene avanti
Io proprio per questo liquiderei in pochissimi minuti la questione organizzativa perché io penso che su questo
Anche noi anche Rifondazione ha detto delle cose semplici chiare e per me fondamentale cioè il non rinunciabili n transitorie
Quando parliamo del soggetto unitario e plurale dell'idea di una Ford di una forma organizzativa
Che supera per questa via i limiti della forma partito novecentesco e
Per questa anche tutta
La critica all'idea del partito unico della sinistra che è una forma ottocentesca e che invece in questa forma che non ci sia ci stiamo dando
Di rispetto con delle autonomia delle soggettività tutte non solo quelle organizzate dal punto di vista porti partitico e quindi dell'apertura tutte le forme di
Soggettività secondo me non è
Adesso insomma l'elemento tattico tra
In non più e non ancora
Cioè non è un elemento da atti godrà identitari egli oltre i visti per me è un elemento strategico su cui giocare una partita sulla
Appunto sulla è una riflessione sulle forme organizzate della politica
Punto cioè nel senso che secondo me su questo non è che noi dobbiamo
Come dire continuare a tenere aperta la discussione che anche come Rifondazione abbiamo definito e non c'è confusione su questo cioè il punto è questo
Altra questione la questione che ponete voi stamattina che è molto più rilevante che però io vorrei inserire dentro questo quadro qua perché se non ci sfugge
Diciamo il contesto il contenitore in cui inseriamo questa discussione
Io penso che invece dal punto di vista della cultura politica ma siamo nella fase
Difficilissima veniamo da una settimana
Insomma ognuno porta anche le proprie esperienze io insomma
Noi non ci alla propria storia le proprie strutture la propria capacità di resistenza però questa settimana
Per un parlamentare M mediamente onesto diciamo così
è stata di una fatica terribile cioè non so se chiaro quello che è successo nel Parlamento e Dario penso che sia chiaro e per questo siamo tutti molto preoccupati
Insomma abbiamo avuto un uno-due che diventerà uno due tre e sulla questione dei rifiuti abbiamo già avuto un uno-due molto forte una riguardo alla discussione
Sulla presenza Pontefice alla Sapienza poi abbiamo avuto la discussione su ca anzi abbiamo avuto due discussioni sul caso Mastella la prima molto
Prima terribile nel senso di una
Di fatto tranne noni una
Solidarietà
Di fatto di corporativa
Come a vicende che meritano rispetto attenzione e cautela però
Come dire una reazione di stomaco che la politica non può permettersi
Perché rimandare a tutta la
La discussione sulla propria crisi e sulla propria autoconservazione
Però la cosa peggiore è stata la discussione sulla sulla vicenda dei
Del Papa perché
Perché dimostra che esistono i politici ma non esiste una politica
Una politica in cui anche
Insomma Degasperi era portatore di una politica
Noi
Stavamo da un'altra parte culturalmente polimero portatore di un sistema complessivo ora io credo che la quella discussione la dimostra
Una subordinazione terribile
Della dei politici alla sopra determinazione dei poteri forti in questo caso a volte poteri finanziari economici
A volte poteri
Militari l'egemonia americana in questo caso
La
La Chiesa di Roma
Insomma non è un fatto di di poco conto che complessivamente il novanta per cento del Parlamento italiano abbia accettato l'idea
Tutta da dimostrare storicamente da dimostrare che il Pontefice non è contestabile che esprime in sé un'autorevolezza e non un'autorità confessionale io penso che questo è un tema enorme
Che noi pure insomma dobbiamo
Dobbiamo approfondire su questo anche una difficoltà perché io
Tutto il rispetto e la
Accelerazione di cui ho detto prima rispetto al al processo
Unitario a sinistra
Francamente
Io ho sofferto delle parole del ministro Mussi
Perché non
Non
Non non non mi ritrovo in quel in quella impostazione lì
Peraltro Mursia persona preparata cioè non è
No perché questo è un altro tema non non secondario cioè
C'è una
C'è anche uno scadimento non solo anche delle categorie delle letture delle parole che vengono utilizzate ecco non si certamente non fa parte di questa categoria qui e quindi una una difficoltà
Anche nella relazione gonna insomma ma se la sinistra non parla con Marcello Cini Marco chi deve parlare io
Lo voglio dire con molta chiarezza se non parla con quei tre quattrocento cinquecento studenti che sono studenti e che quindi fanno gli studenti e meno male che lo fanno in quel modo lì ma con chi deve parlare
Allora io penso che qui c'è un problema grosso di cultura politica
Che è relativo alle forme della conflittualità e della compatibilità
Ed è l'idea della
Della sinistra di Governo
Allora io penso che noi dobbiamo costruire un processo accelerarlo
E giocarci una partita sulla costruzione della sinistra che poi può essere anche a volte di governo laddove ci sono le condizioni su un territorio in una regione in un
Nel Paese
Se ci sono le condizioni
E se no tu costruisce anche una
Una ipotesi diversa quella Franco accennava adesso scendi
Tornare a puntare con forza sul un processo politico che prosciuga che prescinde dal posizionamento governativo che per noi è sempre tattico è sempre dato di volta in volta a seconda delle
Delle condizioni
E penso anche che su alcune grandi temi incidono quattro velocemente ogni finisco
Anche lì c'è un problema di cultura politica ma dobbiamo affrontare avanzare con forza nel processo unitario che non può essere appunto
La risposta frontista la devastazione della
Della politica della politica nel centrodestra e nella politica nel centro sinistra perché quello che si è dimostrato nella discussione in Parlamento su Ratzinger
Secondo me quello che ha dimostrato il Partito Democratico è la fine
Dell'orizzonte della Costituzione repubblicana intesa per utilizzare le parole di Calamandrei come idem sentire dei Repubblica cioè di come noi sentiamo lo lei essere dentro un processo comune e condiviso
Cioè io penso che lì finisce una storia
E allora dentro questo quadro qua anche a sinistra su alcune grandi categorie
C'è una discussione tutta da conquistare
Hanno detto un bene e meglio di me alcune cose io ci torno solo
Velocemente
Anche in altre occasioni a me è capitato di dire di fare un ragionamento sul un'ipotesi diciamo
Perillo bada di di di intervento e cioè
La questione di classe la questione dei luoghi e la questione dei corpi
Ne la questione di classe nella fase che è stata ben descritta prima cioè della sussunzione al ciclo produttivo del vivente complessivamente
In tutte le sue forme di produzione auto riproduzione sociale e quindi nella fase del dominio
Non c'è sodo possibile veri per gli operai della Thyssen Group Gruppo AN per quelli di Porto Marghera
Allora
Ri rilanciare questo
Questo ambito di discussione di intervento politico
Significa anche
Come dire farsi parte da un lato della delle cose diceva Franco sulla precarietà
Come precarietà esistenziale e dall'altro del sud della strage quotidiana dei salariati in questo Paese della strage quotidiana dei salariati
Strage quotidiana che noi non possiamo affrontare sul piano
Diciamo paternalistico sindacale o dell'attuazione della sei due sei
Io penso che è un tema che ha a che vedere col potere dei senza potere
Cioè che ha a che vedere con i rapporti di forza della agibilità un nodi di un conflitto sociale e di classe in questo in questo Paese
E su questo registriamo e prendiamo atto
Di una sconfitta storica perché vuole cose non è che stanno sempre cioè
Noi pensiamo spero non l'ho visto insomma il film di Wilma Labate che andrà nelle sale in questi giorni insomma che ci racconta l'inizio di una sconfitta epocale
Dalla quale ancora non abbiamo
Come dire
Non abbiamo voltato pagina
C'è una conseguenza strutturale della sconfitta
Dell'autunno ottanta in FIAT che
Oggi determina questa condizione qua ed alla quale noi ancora oggi non siamo in grado di definire i processi di emancipazione da questa condizione
Seconda questione
Perché
Ci torno un po'di più perché è stata citata meno nel nei passaggi precedenti
Tutta la questione delle comunità locali io penso che lì c'è un pezzo invece molto importante
Non solo perché
è la risposta
Virtuosa secondo me al crisi dello Stato nazionale disposta virtuosa che può diventare il suo posto se non governata se non
Come dire ci si interviene con
Con intelligenza perché
è evidente che ci poteva essere un'altra splendida lotta di comunità locale anche in Campania anche a Napoli in queste ore però io non penso che siamo in questa condizione perché non si è sviluppato un meccanismo di
Soggettività consapevole che riguarda le scelte dello Stato ma anche gli stili di vita individuali
Ma siamo in un'altra condizione che è diversa da quella della TAV altre lotte di comunità locale abbiamo riconosciuto nel nostro
Paese a me ha fatto molto piacere Lella
Intervistati Bertinotti sull'indigeni smog io so pure più contento perché a me della discussione sul socialismo su del ventunesimo secolo non convince affatto per cui
Preferisco quella sull'indigeni smog perché ci consegna esperienze materiali oggi qui ed ora di culture arcaiche che però dentro il processo di globalizzazione hanno trovato una loro dimensione
Secondo me li sulle questioni dei beni comuni dell'acqua senza farla troppo troppo lunga insomma
Insomma sull'idea dello spirito pubblico delle memorie della cura e difesa del paesaggio dei luoghi
Io penso che c'è un pezzo di Dini di programma sociale e di cultura politica che ancora non ha permeato la sinistra complessivamente intesa
Diciamo che su questo con un pizzico di orgoglio di parte pensa di fondazione sta un pochino più avanti ma perché Rifondazione è passata
Come dire per dieci anni di
Di grande difficoltà di scelte difficili come quelle del novantotto e di Rifondazione e di una cultura politica passando
Per Genova e per tutti i processi e per tutti i movimenti globali
Terza questione punto la questione
Insomma già approfondita
Potrebbe ripartire dal sede della
Degli individui e del loro portato dei bisogni degli individui come macchine desidera anti io penso che
Anche su questo non solo di politica di cultura politica generale ma insomma
Tutta la discussione sul registro delle unioni civili la
La devastazione dei rapporti
Avvenuta anche in qualcuno i Consigli comunali penso al nostra quello di Roma
Con ruolo preponderante del Partito Democratico che distrugge un pezzo di discussione di
E di spazio pubblico negando quella discussione lì negando ora
Per insomma io penso che su questo
E appunto e tutto il discorso si
Benissimo sulla liberazione
Che però attiene a processi collettivi ed è già diciamo più acquisita a sinistra ma soprattutto quello sulla libertà che in piene che attiene alla persona
Ecco non s'non sono due sinonimi
Sono due cose diverse e non non contrapposte che che tutti devono procedere insieme
Ma una che fare con processi collettivi e l'altro a che fare con la sfera individuale e ne queste due cose dobbiamo tenerle insieme
Perché se no non è solo un problema tra giustizia libertà è anche un problema tra liberazione e libertà se noi non costruiamo un messo virtuoso tra queste due tra questi due
Questioni
L'ultima questione
Riguarda la
La questione della democrazia
Perché nel nostro Paese è nato un Partito Democratico che assomiglia al Partito repubblicano e noi che dobbiamo fare la sinistra dobbiamo porci il problema data e della democrazia
Perché non solo con le più nessuno
Allora
Io penso che che è un problema serio
Che ovviamente non coincide con le alchimie elettorali ma le ricomprende perché cioè non è che tu la misuri però insomma se fanno una legge in cui
è Spello no dalla rappresentanza
Una parte del Paese insomma che poi potremmo essere noi ma anche qualcun altro è un problema nostro di bottega insomma ma
Il problema di
Di tenuta complessi complessiva
E che non coincide con le pratiche plebiscitarie male combatte sul terreno della partecipazione deliberanti e consapevole
Perché pure qui c'è un inganno ora io penso che le primarie
Sono un processo interessante cioè voglio dire che di volta in volta dopo I decidere di utilizzare a seconda delle condizioni
Che su quel terreno territorio nel Paese in cui c'è
Ma non possono diventare un'ideologia
Un'ideologia così pervasiva che rientra Fini che c'entra dentro
Che sta nella discussione della sinistra io penso che è un inganno che noi non abbiamo bisogno
Di accedere alle scorciatoie alle furbizie veltroniane non abbiamo bisogno di questo
Diventa niente guerra lei primaria ma
Un utilizzo saggio non abbiamo bisogno di individuare per via plebiscitaria il leader carismatico della sinistra
Manifesto voi nel Metis cureremo troveremo le forme democratiche consapevoli per fare questo processo qui ma non può non non è questo oggi
Non è questo il parlare il come dire lo strumento che ci permette di superare e mettere in discussione la nostra
Insufficienza non può essere perché c'è un errore o c'è un inganno là dentro
Perché la democrazia è una roba faticosa responsabile che chi era che ammette una autoresponsabilizzazione del soggetto
E non non può accedere al pensiero semplice
Perché una volta c'era il pensiero come dire forte debole oggi c'è il pensiero semplice ecco che che
Fortemente diffuso dal Partito Democratico e che alcune suggestioni che arrivano fin dentro la nostra discussione
Una democrazia fondata su pratiche di pace di cooperazione di disarmo pure questa discussione da fare a sinistra non è scontata
è una democrazia che sappia individuare i poteri a democratici che fanno della politica un potere servente
Io penso che avverta anche qui
La discussione e da ultimo
è sempre bene per per non essere anche per non essere indulgenti anche tra di voi
Io credo che noi in particolare Rifondazione i movimenti hanno fatto un percorso importante in questo Paese dal novantotto in poi in particolare
Però penso pure che noi dobbiamo rompere il meccanismo dei miti fondativi
Non dobbiamo fare di Genova un sepolcro imbiancato
E non scambiare la militanza nella male materialità dei conflitti
Con la lezione sita di un'auto narrazione rassicurante
C'è proprio un errore
Strategico de secondo me devastante in tutto questo
Quando tu decidi che mentre si è impegnato su un sistema di compatibilità costruisce un mito fondativo che non parla più al la tua pratica sociale ma parla come dire a un immaginario
Senza pratiche
Ecco io penso che qui c'è un problema
Spesso è un problema che io mi trovo da affrontare sono tutto quei compagni le compagnie più giovani che mi piacerebbe affrontare in una discussione
In una discussione approfondita io credo che noi dobbiamo continuare a camminare nel mezzo che è certamente più rischioso quindi né subordinati e ne compatibili
E nei denti Italia ovviamente nei decenni a costruire una soggettività esternati
Che si autoalimenta
Però penso pure che perché ha scelto la politica come ambito della trasformazione i rischi sono forse la parte più interessante
Grazia Massimiliano Smeriglio
Interviene
Areniana
Io credo che
Per la discussione
Di oggi abbia introdotto una serie di
Ditemi di concetti
Che potranno essere utilmente ripresi
Per una discussione affondo
Su quello che possiamo fare di poco ma che va fatto per colmare il gatto
Io dico così mi dispiace che non ci sia al Segretario di Rifondazione Comunista che sarebbe stato utile che fosse qui presente
Sarebbe stato utile
Perché lui ci ha raccontato una storia
Ci ha raccontato la storia che dobbiamo
Accelerare
Sulle scelte organizzative
Che concretamente significa che quattro partiti della cosiddetta Cosa rossa si devono mettere insieme
E poi ci ha detto che esiste un problema di Rifondazione
Dei
Paradigmi
Culturali
Che esiste un problema di epistemologia dell'essere sinistra
Io sono d'accordo
Ma
La favola e che le due cose se non si trova il modo in qualche modo
Di
Non farle coincidere perché il è impossibile ma insomma di accostando le e di
Diminuire
Il capo tra
Adattamento alla cultura dominante
E viceversa ca
Di un percorso di altra cultura mentre si accede era sì decelera insomma si fanno le cose per non disperdere quello che c'è
Di soggettività che in qualche modo si richiama alla sinistra se non si fa questo insieme contestualmente
Il Segretario di Rifondazione Comunista mi deve spiegare a che cosa serve accelerare che cosa produce l'accelerazione me lo deve spiegare
Ecco allora io credo che nella discussione di oggi
Ci siano siano stati introdotti non un ultimo anche
Massimiliano Smeriglio che ha opportunamente ricordato
La torsione molto negativa che è avvenuta all'interno di Rifondazione Comunista di una grande esperienza che è stata veramente fondativa della nostra Rifondazione
E la rottura del rapporto gerarchico autoritario tra il partito le masse tra il partito i movimenti
Che c'è stato con Genova ma anche con le approssimazioni di riflessione ripeto approssimazioni
Non voglio aprire una discussione su questo punto
Ma che oggi
Lasciano soltanto lo spazio
A una
Alla costruzione di un mito fondativo di un riferimento
Mitologico a fronte di un'altra pratica
Che quella della nostra partecipazione
Al Governo senza che di quella esperienza di quella Rifondazione delle categorie dell'APPA e della pratiche anche
Della teoria politica in qualche misura sia pure molto a raffazzonata come Stato tutta l'esperienza
Di pensiero di Rifondazione comunista ci sia la possibilità di una mettere insieme le cose e vedere quanto quella esperienza quella rottura
Si intrecci intersechino esperienza nostra di partecipazione al Governo ciò io credo che insomma la a costruzione
Della sinistra non possa prescindere dal tenere insieme
Letta scelte organizzative più opportune ebbe su questo poi ovviamente un capitolo
Che io condivido molto le suggestioni metaforiche ma anche la sostanza
Delle cose che diceva abbia Trichet Busi del suggerimento che c'era in tutta la parte relativa al confronto tra
Pratica dell'Orchestra Sinfonica e pratica del gruppo jazz
Insomma appunto che facciamo un'operazione di ingegneria poi molto raffazzonata molto difficile perché è difficile e poi invece
Manteniamo tutta la
La dimensione
Che quella sola che può
Ricostruire la passione politica la passione civile e politica democratica
Per una
Parri emersioni di un'anima di sinistra di una capacità
Di auto responsabilità
Per procedere in questo
In questo processo
Io parlo qui
Non della lo diceva già Linda nella sua avevano nella sua introduzione non della Maddalena esperienza di un gruppo di femministe
Che ha lavorato con una pratica dichiaratamente
Borderline
Di frontiera di confine dentro Rifondazione Comunista lo abbiamo fatto anche devo dire
Per
L'ostilità che il partito gran parte del partito ha sempre manifestato
Nei confronti del femminismo prima ancora che di noi
E della libertà femminile ma soprattutto per la passione che abbiamo sempre condiviso fuori con molte nel costruire insieme i percorsi di frontiera di confine
Segnati dalla moltiplicità di differenti esperienze quindi crediamo molto lo dico sottolineo questo per dire che crediamo molto nell'incontro di differenze
Crediamo colto nella
Capacità della politica di animarsi attraverso
Rotture e discontinuità rotture di appartenenza identitaria
Rotture di appartenenza a sistemi dispositivi di rassicurante potere della politica per quello che la politica
Costruisce di potere e oggi ne costruisce molto
è stato il nostro un femminismo chi ci conosce lo sa insomma assolutamente alieno dalla pratica lamento USA
Deve di molta parte del mondo femminile anche femminista dalla
Ri rivendicazionismo
Un femminismo che invece ha sempre lavorato il nostro come di molte altre donne fuori di Rifondazione Comunista per trasformare la politica
Colmando appunto quello scarto che qui altre hanno
Già indicato o lo scarto tra la realtà che fatta non soltanto fatta da donne e di uomini ma da un rapporto spesso simbiotico inestricabile tra donne e uomini la realtà è una simbiosi
Di donne di uomini nella sera
Privata ma oggi anche sempre più nella sfera pubblica
La realtà è questa la politica non dà conto di questo non ne darà presentazione e la rappresentanza
Che costruisce è assolutamente falsa
Una rappresentazione come diceva Pasquale volta senza rappresentanza non solo di questo ma di questo in maniera particolare e in maniera per noi assolutamente essenziale
è stato il nostro anche un femminismo che proprio dalla riflettere intorno a questa distanza si è interrogato sino a ieri ma continuiamo a interrogarci su che cosa significasse l'idea della Rifondazione Comunista
In una fase
In cui registravamo sconfitta liquidazione dalla Lazio memorie di questa esperienza storica
Anche su questo che cosa è stata da Rifondazione Comunista che ci ha impegnato per
Dieci anni Pasquale più di dieci anni la rivoluzione comunista non c'è il bilancio
Non c'è il bilancio c'è un salto andiamo io non è che
Insomma
Voglia che la sinistra che costruiremo se ci riusciamo
Si chiami comunista non è questo il punto
Io voglio che i percorsi
Gli sforzi
Le riflessioni gli scarti le discontinuità siano materia
Del percorso
Che costruiamo che rilanciamo che siano risorsa patrimonio che in qualche modo faccio non lo so ma non si hanno residualità che si abbandonano
Giocando continuamente sulle i
O sulle opportunità organizzative che si aprono
Dimenticando storie memorie sforzi che sono
Insomma carne e sangue delle persone che si sono
Che si sono impegnate no quindi
Lassa certa di cui parlava Pasquale e anche questa capacità di tenere insieme
Capire magari superare ma insomma
Avendo cura di quello che ciascuno di noi da solo insieme nelle relazioni
Ha messo al mondo somma questo capitolo della rifondazione comunista richiederebbe un bilancio proprio nel momento in cui siamo in apertura
Di confronto con altre pezzi della sinistra che vengono da altre esperienze un Bilancio che invece mi sembra nessuno all'interno di Rifondazione Comunista
Voglia voglia più fare insomma in questo modo
Credo lasciando decadere in un momento in cui invece li abbiamo massimamente e bisogno io credo molte intuizioni
Che sono state fatte da Rifondazione senza spesso nessun lavoro di scavo e confronto
Adeguato ma che oggi rischiamo semplicemente
Di perdere il
Il al rapporto tra o una forza che ha cercato la rifondazione e la sua esperienza
Di Governo il rapporto tra esperienza di Governo e la nostra teorizzata parlo quindi di fondazione
Non rapporto col movimento ma interno dignità a un ai movimenti interni vita ai movimenti come leggiamo oggi questa nostra
Fiori Zappa internista ai movimenti alla luce dell'esperienza in cui siamo impegnati
Io credo che nel dibattito nostro forum delle donne Sinistra europea è venuta spesso fuori
Questa idea che occorre semantica Zare la parola la parola a sinistra io credo che
Ancora più radicalmente occorra proprio
Li concettualizzare l'idea
Della sinistra
Noi abbiamo bisogno di operare uno scarto molto forte molto radicale
Rispetto a quella che nella pratica della
Della nuova formazione
Che ingloba tutto nella diciamo nell'area in cui noi siamo collocati e cioè il partito il partito de democratico
E io credo che il il nostro sforzo e di lavorare per la prospettiva del soggetto unitario e plurale credo che questa sia
Il modo migliore di di nominarlo solo per le cose che sono state dette che ha ripreso nella nel suo intervento
Massimiliano
Smeriglio sua per la
La lo stilista che noi abbiamo
Che noi come Gruppo di femministe di Rifondazione abbiamo nell'idea del soggetto del soggetto unico
La generosità che noi ci mettiamo come Rifondazione comunista per essere una generosità non
Opportunistica opportunistica nel senso politico
Ma sia effettivamente una generosità che costruisce deve veramente cercare di mettere a valore quello che è stata
Perché sono state le parti migliori
Della nostra storia
A partire dalla consapevolezza che la sinistra noi compresi che si oppone alla metamorfosi moderata del partito democratico non è immune dai mali
Da i mali che hanno provocato quella
Quella metamorfosi
Io credo che il problema vero lo dicevo prima all'inizio
Che abbiamo di fronte non è il tempo che si restringe no nella linea dell'accelerazione c'è come si a certo punto mancasse il tempo il tempo che manca oppure il tempo che non arriva
E poi tutto alla fine si riduce nel fatto che ci manca il tempo per una abile operazione elettorale
Io credo che il problema vero quello che manca
Perlomeno che io non percepisco
E l'anima di essere di sinistra il senso delle scelte di fondo che rischiamo di non avere
Quindi appunto il problema è
Qual è la sinistra a cui a cui stiamo lavorando
Come si colma il vero deficit
Della cosa la Cosa rossa perché cosa di rosso mi verrebbe
Dal dire tanto per capirci e direttamente oltre ovviamente allo spirito del tempo
Che non ci aiuta ma nel senso assolutamente contrario al rilancio della sinistra va nel senso dell'omologazione della cooptazione
Dei ceti politici di sinistra nell'esistente ma non solo non solo questo
Ma nella senso della delegittimazione di quegli stessi elementi fondativi
Del pensiero moderno da cui nasce storicamente la sinistra e che fino adesso di cui la sinistra fino adesso non può fare a meno di quegli elementi
Io la vedo bene leggo così la vicenda
Del Papa io la vedo come la leggo comune a vicenda estremamente emblematica della crisi
Delle categorie che costituiscono un po'il contesto di riferimento di una opzione di sinistra
In quella vicenda leggo ben altro che un conflitto tra i eccesso di ossequio al Papa e dovere di laicità delle istituzioni e ben altrimenti risolvibile la questione la vicenda
Mo'risolvibile che con la BEI a banale osservazione che ognuno è libero di dire quello che pensa in realtà io vedo la conferma che va avanti la costruzione di un principio del di autorità totalizzante
Di un potere di diffide dizione definizione di ciò che è vero ciò che è giusto senza appello che
Focalizzata trae
Gran parte della
Del mondo politico del mondo istituzionale e crea
L'egemonia di un'altra di un'altra cultura è un problema di egemonia noi siamo di fronte all'affermarsi
Di un di dispositivi di vicende di di campagne il foglio Giuliano Ferrara ma quello che va avanti è un processo ampio radicale invasivo di egemonia
Moderata reazionaria spesso questo e il problema capito allora di fronte a questo problema
Quello che è successo nell'aura Lella
No nell'aula della Sapienza nell'Aula della Camera
Il dibattito che c'è stato
All'improvviso piombato attraverso
La testimonianza da martire della
Del Vaticano del portavoce del capogruppo di Forza Italia che ha annunciato che il Papa il Papa era stato vietato di entrare
Alla Sapienza e la discussione il dibattito che si è aperto e che è durato tutto il pomeriggio
Rappresenta veramente una svolta
In questa questione in questa problematica dell'egemonia che ho detto perché lì si è celebrato un processo
Contro la libertà accademica contro la libertà di pensiero nostri non è stato un dibattito
Politico istituzionale sulla convenienze no è stata un'altra un'altra cosa allora è chiaro che insomma la questione dell'accelerare e la questione
Del capire quali
Piccoli passi quali piccole poco mosse quali piccole approssimazioni dobbiamo fare non si possono fare ma dobbiamo fare per dare un senso e un'anima a quelle accelerazioni organizzative
E il problema che abbiamo
Che abbiamo di
Di fronte
Tutte le grandi contraddizioni le tensioni le tragedie di questa epoca storica esigerebbe risibile esigono risposte di sinistra su questi fatti è il motivo per cui molti di noi continuano a stare a sinistra ma non c'è un
Senso soggettivo
Di questo cioè non c'è in senso soggettivo che bisogna dare non risposte da ceto politico che si preserva nelle prossime elezioni
Ma bisogna dare risposte dissenso di prospettiva
Non c'è il senso soggettiva adeguato se c'è
E debole disperso e non ci sono processi di soggettiva azione politica adeguate
Insomma le continue emergenze che si stanno producendo ci vedo un usare troppo spesso la stessa grammatica concettuale degli altri
E sappiamo io so credo che tutti sappiamo quanto le emergenze portino alla luce le differenze se ci sono le differenze
E soprattutto la capacità di agire le politicamente se c'è questa capacità se c'è questa consapevolezza che bisogna agile per far vedere che insomma
Siamo c'è la sinistra
Se c'è la coscienza insomma di ciò io vedo il rischio di un adattamento crescente rischio appunto di una egemonia altra penso alle politiche se con ritardi al disastro campano
Alle spese militari alla questione
Morale
Non c'è un altro ordine del discorso non c'è un altro ordine del discorso ma soprattutto non c'è la consapevolezza che quell'ordine del discorso non può essere riservato assedi specialistiche
Assegni di studio e di riflessione ma deve essere un ordine del discorso super costruisci Lattuada soggettività politica il tuo modo di rapportarsi al mondo il tuo modo di
Chiedere legittimità
Per quello che fai politicamente altrimenti le chiacchiere sono
Sono veramente a zero
Dico non voltiamo pagina dopo la tragedia di Torino fra l'altro abbia avuto la morte di altri
A morte terribile gli altri due operai a Porto Marghera credo che per la strage degli operai della Thyssen Krupp bisognerebbe organizzare una manifestazione politica
Nazionale della sinistra politica non rivendicativa
Sindacali quella lo facciano i sindacati la sinistra si dovrebbe battere perché il Comune di Torino in titoli una strada a quei lavoratori
Andiamo in controtendenza con la toponomastica dovrebbe aprire un conto è un contenzioso opposti tutti Fiona alé trovare le forme
Per un contenzioso costituzionale sul diritto al lavoro e sui diritti del lavoro così violati e negati in un Paese in cui
Ancora la Costituzione si fonda sul diritto al lavoro bisognerebbe dichiarare dimostrare con azioni pontile che quella strage noi assumiamo come l'accadimento emblematico
Che ha reso evidente non solo l'intollerabilità
Non solo anche il Papa si lamenta che muoiono troppi solo l'intollerabilità delle morti sul lavoro
Ma l'intollerabilità dell'attuale condizione
Del lavoro dipendente sempre più ridotto a funzione staccata dai corpi di donne e uomini sempre più a disposizione dell'impresa il lavoro a prescindere da quei corpi
E consideriamo questo giudizio l'intollerabilità un punto di partenza per una politica di sinistra che vuole misurarsi di nuovo con la grande questione del lavoro
Collocandola nella dimensione della contraddizione che veniva prima ricordata efficacemente
Da Beatrice e poi da Pasquale poi da dagli altri insomma
Cioè tra capitale e vite
Tra capitale e esistenza senza dimenticare che questa contraddizione emblematicamente ha il centro il cuore il corpo la soggettività delle donne
Cioè la sussunzione nel ciclo produttivo delle vite è innanzitutto sussunzione
Del corpo sessuato della mente sessualità
Della
Capacità di riproduzione
Biologica sociale e politica
Delle donne perché lei vite che il capitale globalizzato tintura sono nati Di Donna
Gruppi di femministe con la manifestazione del ventiquattro novembre e con altre iniziative hanno voluto aprire una nuova pagina politica ponendo al centro della scena pubblica
Il problema della violenza sulle donne da parte degli uomini e la soluzione la necessità
Di un'assunzione di responsabilità politica da parte delle donne perché questo problema venga affrontato pubblicamente per come e non perché è poco per come viene raccontato e strumentalizzato nomen in quanto uomini
Uccidono le donne non in quanto avevamo rumeni marocchini albanesi e via discorrendo
Se la sinistra se la sinistra parlo
Di tutte le organizzazioni delle quattro organizzazioni e di chi insomma si muove in questa
Prospettiva
Se la sinistra fosse tale da misurarsi pubblicamente con questa realtà a partire ovviamente dalla sua parte maschile e ne facesse una battaglia di senso un riferimento politico più orienta
Una sorta come dire gli antropologi di DNA antropologico di se stessa una sinistra così
Avrebbe avuto la forza politica e gli strumenti concettuali per non cadere nella trappola dell'emergenza indifferenziata anti rumena dopo l'assassinio della signora reggiani
Avrebbe avuto gli strumenti
Sarebbe stata una sinistra in qualche modo in qualche modo predisposta affari ponti con quello che oggi rappresenta il muro
Il muro di mare vuol muro d'acciaio contro cui lanciare
La nostra
La nostra sfida
Scelte così sono per me il che fare oggi del tentativo sono le cose che dobbiamo fare perché non si allarghi Gatto
Tra le scelte organizzative accelerazione e decelerazione formule ingegneristiche eccetera è un discorso grande
Che da solo i titoli sulla cultura nuova che dobbiamo cercare e che non si misura
Con la le pratiche concrete le scelte concrete darne quali soltanto noi possiamo ricavare gli strumenti per rimettere insieme una grammatica
Che non sia lo scompiglio che RAP assemblaggio di culture diverse avanzatissime elevatissimo ma che non si parlano perché non è un caso che il segretario di Rifondazione Comunista
Ha trovato difformi e lontani gli interventi
Di Pasquale Vozza
E di Beatrice Busi che io invece non trovo così distanti perché tutte e due mi parlano tutte e due mi suggeriscono mi dicono mi mio orientano
Ma
Appunto se noi continuiamo a tenere separate le cose
Continueranno a esserci spicchi frammenti di culture perché solo l'apparato dica e sono la pratica che può aiutarci a cogliere che cosa corrisponde di più alle esigenze
Alle esigenze che abbiamo l'ultima parte che in realtà volevo chi si sviluppasse di più ma insomma volevo sviluppare di più ma non importa tanto siamo qui e non finisce niente con questa
Nostro incontro
Noi diciamo molte femministe dicono non lo diciamo importante insistenza da quando abbiamo preso abbiamo costruito la nostra presenza all'interno di Rifondazione Comunista
Che la crisi e la deriva politica della sinistra deriva da tante cose
E quindi non solo da una tante cose strutture questioni strutturali questioni pur insomma non voglio qui aprire questo capitolo voglio dire solo questo tra queste cose in maniera non secondaria appieno
E anzi sempre più evidente sta nel fatto che la politica è stato il prodotto della parte maschile della società
Che il politico della modernità si è fondato sulla radicale rimozione
Del rapporto tra i sessi con la naturalizzazione la riduzione al privato all'ambito della famiglia della differenza femminile e l'occupazione sublima anche dello spazio pubblico da parte di quella
Di quella maschile
Il problema che oggi questo accanimento maschile acché la politica rimanga perlomeno di esclusiva pertinenza degli uomini continua
La complicità maschile nei luoghi della politica al parlare tra loro il riferisci tra loro e così evidente che sfiora il ridicolo
Perché qual è il punto perché questa complicità maschile non è più il segno di un ordine degli uomini che fa ordine
Cioè riconosciuto come fonte di autorità e autorevolezza ma del disordine ed è la crisi di quell'ordine ed è la debolezza maschile nella società
E nel rapporto tra le donne che parte fondamentale della società
Tutto questo io credo che contribuisce attenere ingombro il terreno di una ricerca libera
E responsabile della politica
Anche perché
Si tiene fuori la possibilità di un elemento finisco
Fondamentale fondativo parlavo prima appunto della
Della contraddizione tra capitale esiti esistenza che non a parole per essere detta questa in realtà nonostante
Diciamo come il titolo sia così ma non a parole e per essere detta per essere analizzata e per
Costruire
Altro se non si tiene conto di come
Il corpo delle donne e le donne
Il femminile la storia delle donne entrano entra in questa
In questa contraddizione allora tutto questo viene tenuto fuori e allora lo dicevano quelle che mi hanno preceduto la politica non solo non cinte la la sinistra non solo non ci interessa
Ma non ha ragione d'essere non ha ragione d'essere io quello che voglio comunicarvi che non troviamo le ragioni per cui ci siamo oppure non abbiamo ragione
Deve essere insomma il contrario per intenderci di quello che fanno Veltroni essa così partner di donne per neutralizzare l'effetto di Ségolène Royale
Sarkozy per guadagnare facili consensi femminili non avere più problemi da quel lato Veltroni ma al contrario altri di quello che succede dalle nostre parti
Dove si è una cosa la dice una di noi
Cade più o meno nel vuoto
Se la stessa cosa la dice un uomo diventa la parola no ancora dentro Rifondazione Comunista la differenza tra la parola con la P maiuscola il Parini con la P minuscoli
Che sono delle donne ben accetti soprattutto se sono pareri
Di
Disservizio insomma io credo che questo politicamente e concludo ponga la necessità
Non della democrazia di genere la democrazia vigendo in un'altra cosa è una procedura un Regolamento un modo
Per evitare che la scena
Per mettere un
Blocco acché la scena si è occupata Sudan husky quindi è una procedura
Fa parte del capitolo democrazia che sono
Tra
Puntare mezzi
Ecco bisogna evitare che la Parma democrazia di genere si riduca funzione estetica e quindi è la costruzione di forme
Della politica
Che
Non possono fare a meno
Del conflitto eccede ma addenda conflitto che si sposa
A una politica dello stare insieme dell'uscente viene dell'assurdo del condividere responsabilità
Io la chiamo partenariato di donne e di uomini a tutti i livelli
Che per me è essenziale significa un altro punto di vista un altro sguardo sul mondo significa
Un'esperienza forte quella di
Introdurre
Questa
Vicinanza conflittuale che deve imparare a stare insieme nominando ossia e nominando il problema facendole un facendo un focus su una barra
Di orientamento è una scelta forte rispetto ai processi degenerativi che sono in atto in questo momento la democrazia ridotta procedure
La democrazia Riotta proceda al grande tema su cui appunto come Sinistra dovremmo discutere
è
La democrazia su ella è la politica surrogata dalle fascino azioni
Diceva Massimiliano snelli Smeriglio la fascinazione dell'uomo del destino anche a sinistra e la riproposizione comunque nelle pratiche concrete
Della verticalità dei luoghi separati ecco io penso che uno sforzo di costruire una politica che nomina il conflitto tra i sessi
è il tentativo
Di
Stare insieme di condividere
I percorsi mettendo insieme pensieri esperienze
Significhi avere maggiore facilità a una politica a una sinistra a un
A un percorso a un processo che
Si costruisce non attraverso
La monarchia ma attraverso il consolato
Non attraverso
La predominanza di un sesso ma dei due sessi nonna la funzionalità identitaria
Funzionale la funzionalità identitaria dei militanti del soggetto partito ma l'incontro difforme
Che intende costruire condivisione dei soggetti
Insomma la metafora che usava
Beatrice del gruppo jazz a fronte della
Dell'orchestra sinfonica
Che è un altro modo un altro modo di costruire
La soggettività politica non i movimenti la soggettività
Politica difficile tutto questo credo che sia difficilissimo
Ma
Una nota di ottimismo non più difficile dei grandi percorsi storici che portarono
All'assemblea parlamentare al principio una testa al voto un voto alla divisione dei poteri a suffragio universale di donne e uomini che oggi dovrebbe fare il passo di includere il popolo migrante ecco anche questo
Essere sinistra a che fare di sinistra oggi adesso non domani non e discorsi della domenica come faceva il vecchio PC che perlomeno però completamente
Portava cosa a casa delle grandi trasformazioni
Ecco il che è fare della sinistra e concludo non è una questione di soggetto unico che secondo alcuni faciliterebbe
Il processo di quattro che secondo altri renderebbe tutto più difficile è un falso dibattito
Se il soggetto unico congelarsi in salsa etnica
Le famiglie politiche di provenienza come sarebbe oggi inevitabile perché tutti gli stati maggiori starebbero lì a difendere il loro status
Non cambierebbe nulla il problema vero è la necessità di fare i conti con una radicale trasformazione della politica
E delle sue pratiche con un'appassionante appassionata ricerca intorno al grande tema oggi del che fare del che cosa è essere simili della sinistra
E se cominciassimo da qui forse troveremmo il bandolo della matassa e i risultati potrebbero essere un po'più
Esaltanti di quelli che oggi abbiamo di fronte
Grazie a lei tra
Lire ad interrompere i lavori di riprenderle alle due ho messo sul
Tavolo della presidenza un foglio con una penna chi vuole intervenire
Si può iscrivere da subito
Abbiamo una sola iscritta al momento
Due
O
Allora la prima iscritta Elisabetta Colotti
Io bravo
Senza fare un intervento troppo lungo però
A ripartire
Dalle cose che
Problema nel dalle questioni che l'altra affrontato nel suo contenuto ultimo intervento prova ripartirà la perché mi sembra che la prima parte dell'intervento di adattare
E stiamo provando a sviscerare in questa iniziativa che parla appunto del che fare della sinistra e della politica tra forme pratici e i due corni del problema che è evidente che investono
In maniera immediata anche la costruzione della soggettività della sinistra del soggetto unitario plurale poi bisognerebbe fare ancora già amento su come lo chiamiamo in questo momento in Italia
E
Il primo problema a me pare evidente quello che certo qual modo noi siamo costretti
Da una fase politica costruire questo esperimento a partire da una fase che ci costringe a costruirlo forse un po'troppo laboratorio
E che ha una fase di governo una fase in cui tutti e quattro i partiti di cui parliamo ignota che diciamo non basta né quattro partiti si collocano in un'esperienza di Governo
Ben precisa un'esperienza di Governo che evidentemente io penso che ce lo possiamo dire chiaramente non ha dato e i risultati ma nemmeno
Non Tana mente che in qualche modo quote si potevano immaginare quando c'è stata quella spinta anche un po'emozionale anche un po'popolare che ha apportato questo Governo seppur con un leggerissimo margine di voti
A appunto diventare Governo del Paese e lo dico
A partire dal fatto che a me sembra che è un assunto dell'elaborazione proprio perché l'altra chiamava fare un bilancio
E io penso che non è in parte alcuni elementi di bilancio abbiamo cominciato a mettere in fila dalla Conferenza di organizzazione Rifondazione Comunista l'esperienza della sinistra europea è oggi
Una riflessione più approfondita sul Governo che si intreccia con la consultazione con il nesso fra democrazia e rappresentanza
E così via una prima parte di questo bilancio secondo me si deve dedurre appunto dalla mancata
Permeabilità dei partiti della sinistra del centrosinistra istituzionale alcune istanze di movimento che in questo Paese per qualche periodo sono addirittura
Potute sembrare maggioritaria nella società italiana sto pensando ad esempio movimento no global più che altro addirittura quello pacifista passando guardarlo articolazioni territoriali
Lo spiccato su vertenza ambientali è sembrato che quella pratica alludesse al tentativo rappresentano una cultura seppure ancora Germinara nel senso che non aveva sviluppato tutte le categorie di lettura necessaria
A sviluppare un pensiero più lungo Bach comunque quella cultura fosse maggioritaria che potesse influire sul quadro politico io penso che questo è il primo elemento appunto di Bilancio non è stato così
E penso che non c'è stato Consigliere fondamentalmente perché noi abbiamo equivocato
Una cosa che nel frattempo nel Paese stava succedendo accadrà tutta interna all'elaborazione dei gruppi dirigenti dei DS della Margherita che ha la semplificazione del sistema politico che in corso
Semplificazione che si accompagnano a totale compatibilità con le politiche neoliberiste cioè non riesce ad uscire dal
Dalla appunto dei paletti che le politiche neoliberiste la governance globale qua si aprirebbe contro il ragionamento che Pasquale faceva sullo Stato nazione impongono
Ma le politiche nazionali e d'altra parte puntava a trovare un'uscita questa volta da destra a una crisi che sarà demolito determinate delle socialdemocrazie la terza via tutto
Il dibattito aperta degnissime negli anni scorsi e alla formazione di un partito che spettacolarizzata politica riutilizza alcuni elementi del passato
E contemporaneamente si configura come forma postmoderna innovativa della politica almeno per il panorama rossa
Penso che non l'abbiamo considerato che la fase di governo serviva anche a costruire questo nuovo esperimento e in sostanza cercare di coalizzare intorno a questo esperimento alcune basi consenso
Ora noi oggi siamo di fronte a questo quadro non ad un altro e penso che
Ma non ci sia fondamentalmente in una sede così
Bisogna di dilungarci molto sul perché esce richiamo di provare intraprendere una strada che quella della costruzione della soggettività grazie invece dilunghiamoci molto su i problemi che questa cosa porta con sé perché se da un lato io penso che questo sia un passaggio anche storicamente necessario determinato
E in qualche modo forse per alcuni versi almeno diciamo in via di teoria politica per me irrinunciabile
Il punto è che la difficoltà è dovuta invece all'apertura di un reale spazio pubblico della sinistra
Ovvero questa un rischio che abbiamo denunciato ma anche secondo me hanno denunciato con forza l'otto e nove sia le contestazioni no Dal Molin delle contestazioni
Delle femministe a quella due giorni quello che abbiamo davanti è il rischio che quello che si doveva configurare uno spazio pubblico e di partecipazione che costruisse qui ed ora pratica di alternativa ancia che provasse a praticare una forma
Della politica diversa si configura invece come lo spazio abitato principalmente
Da un accordo tra partiti dai gruppi dirigenti di partiti in qualche modo mi mediano fra loro
E
Che in sostanza riproduce nella trattativa tra partiti quella Rescigno ma in altre situazioni ho chiamato la summa della crisi della politica
Questo è quello che noi potremmo incontrare come
Quello che però a volte non me diciamo non mi torna è in questo esprimo anche un certo disagio perché per il dibattito così come è stato condotto fino ad oggi sulla sinistra
è il fatto che irrealtà
Anche coloro che provano a criticare quella forma che non è tanto guardate io penso alla contestazione femminista sia stata interessante
Non tanto perché criticava la forma della kermesse scelta posto nella forma dell'Assemblea libera aperta ma perché in realtà alludeva a quello che manca
In quella sinistra
Perché guardate io penso che ad esempio di kermesse Rifondazione Comunista negli ultimi due anni ne abbiamo fatte più di una esattamente con lo stesso meccanismo interventi preordinati scelti prima e addirittura il congresso della sinistra europea l'Assemblea fondativa della sinistra opera fu costruita
Secondo questo meccanismo in cui ad ogni Rete andavano due interventi che si sceglievano prima i LEA due giorni era
Totalmente occupata da questo meccanismo io penso che invece quella critica alludesse alla mancanza nell'elaborazione la sinistra non solo di una cultura politica condivisa che forse per il momento ancora forse troppo presto
Rinunciare anche enunciare in quanto tale ma alludesse la mancanza di alcuni temi centrali qual è stato riportato uno da bene alla relazione fra
La vita il capitalismo non sussunzione delle forme di vita che mi sembra
Un elemento centrale non solo sul terreno dei corpi ma anche sul terreno della produzione sul terreno delle relazioni sociali nella città
Ma ne mancavano tanti altri c'è qualcosa nell'elaborazione che oggi tutta la sinistra a partire anche la posizione di razze possiamo discutere di Governo amico Carlo e così via
Non riesce a far risuonare nel proprio discorso e penso che quello che è accaduto in questi mesi
In questo Paese dalla questione dei rifiuti che guardate non è semplicemente come viene gestito il ciclo dei rifiuti ma è nesso fra la democrazia la politica
Quando ci sono i riscontri davanti alla discarica di pianura così come lei il problema delle curve degli stati così come il problema Mandelli tutto ciò che ha citato il dibattito sui giovani a me è sembrato un po'in parte strumentale in questo Paese giovani che sono sesso droga e non Rho-Pero al sesso droga burle bullismo
Ma
Cioè e così via e il il corpo delle donne la violenza sulle donne quello che è successo con la Reggiani che era stata la legittimazione di un Paese che grazie al Consiglio e ministro il giorno dopo si scopre razzista
Per legittimazione di governo
E qui io penso che tutto ciò non risuona nelle parole della sinistra ora se siamo d'accordo per tutto ciò non risuona io penso che c'è da un lato appunto come diceva Elettra probabile forme dall'altro il problema della cultura puliti
E noi lo dico così perché penso che noi un problema però di due dobbiamo mettere davanti all'altro che è quella della cultura politica
E permettere questo problema davanti all'altro ovvero come siti declinano legata al le categorie della politica di fronte alla nuova fase che che ci troviamo avvia una nuova fase sociale
La nuova fase politica abbiamo bisogno di analizzare lo spostamento a destra sociale del Paese
Perché a me non sfugge non so se alcuni cioè io ci ha ragionato molto nell'ultimo periodo sempre sul sindacato relazionerà
Questione del Wi-Fi che interi corpi sociali e sanno esattamente riproducendo lo stesso percorso che si sta dando nel quadro politico
Noi abbiamo in carico parti sociali che si spostano per slittamento mano mano al benessere e questo penso che sia il primo punto cioè come si inverte questa tendenza
Che rischia di cancellare l'esplosione di Genova cioè rischia di cancellare quella rottura
Di quello che avevamo chiamato il muro del pensiero unico rotto dal movimento finalmente dopo gli anni Ottanta e Novanta io penso che oggi siamo in una situazione in cui se non reggiamo subito quel muro quella rottura può anche
Diciamo essere riassunto riassumere riassorbita in una neutralizzazione e quindi come si mancherà aperta la porta a discutere
L'altra cosa
Come si mescolano o come si possono mescolare le varie culture differenti che abitano a sinistra senza che questa differenza venga meno
Io francamente penso che
Una discussione sulle forme che riguardi semplicemente Jorge i gruppi dirigenti dei quattro partiti sia la cancellazione di questo dialogo fra culture politiche
E lo penso a partire dal fatto che io penso che quello che noi dobbiamo creare uno spazio di confronto largo reale in cui diciamo
La decisione rispetto anche alle scelte che si per non sia il più possibile discusse in un processo decisionale aperti
Lo dico così io o no molte perplessità non so cioè diciamo sulla questione del parco e sulle posizioni della sinistra sulla visita del Papa alla Sapienza una netta contrarietà alle procure alle posizioni espresse
E lo dico chiaramente perché secondo me sono posizioni che in qualche modo hanno risentito di una subalternità un quadro generale così come penso che sulla vicenda Mastella
In realtà anche lì si sia un po'toccato
Diciamo con mano un elemento incompatibilità perché non è possibile che in questo Paese contemporaneamente l'immagine che il Governo dà di se stesso che la politica dà di se stesse e quella di
Berlusconi indagato per le Vallette
Mastella indagato per ora è evidente che quella inchiesta per il momento non è ancora chiaro quali sono i e degli sviluppi però
Indagato per nella sanità e gli scambi fra primarie diretta rinviarsi lei in Campania e poi Cuffaro ad condannato per mafia che non si dimette
E quello che appare che rimane nell'immaginario collettivo all'applauso delle Camere all'attacco che Mastella fa alla magistratura in Aula io penso che questa cosa noi l'avremmo dovuta conta per contrastare la dobbiamo contrastare in questi giorni perché gli sviluppi non sono finiti
Con molta forza ma anche la
Io
Ritengo però che non sia possibile accettare che le posizioni espresse dalla sinistra siano ma mediazione tra i quattro partiti oppure tre quattro dirigenti tra i quattro gruppi dirigenti anche se fossero CPM
Dei quattro partiti che lo dico perché questo impedisce un'innovazione delle forme
E le impedisce perché guardate io non penso che l'innovazione possa mai essere auto innovazione
Si possono praticare alcuni elementi di autoriforma si può approvare con uno sforzo volontaristico ad eliminare alcune forme che evidentemente non funzionano
Ma quando si pratica innovazione quell'innovazione si pratica appartiene all'incontro con un soggetto altro con una soggettività altra con singoli movimenti ed variamente organizzati altri dati
E in quell'incontro che tu scoprì l'efficacia delle forme come esse possono cambiare
Io penso che quello che noi oggi dobbiamo fare costruire uno spazio e la sinistra in cui il processo decisionale appalto la discussione collettive democratica e l'innovazione e può darsi sull'incontro fra diverso
Per fare questo e qui ce la faccio una domanda perché francamente non ce la chiara neppure
Nel senso che capisco benissimo che ciò che ora forse si può fare è semplicemente tentare di costruire lo spazio attraverso la Federazione Frati quattro partiti più movimenti associazioni quello che avverrà
Però non riesco a non vedere una contraddizione
Nella
Affermazione degli della ricerca di una forma innovativa e contemporaneamente nella difesa nelle forme che oggi esistono nello spazio e la politica italiana di organizzazione dentro la sinistra
Io questa contraddizione vorrei che noi la scegliessimo riprendendo era tale parole di Pasquale Pasquale dice è un processo permanente ma processuale
Io penso che il processuale non possa significare per tappe
Per capirci e infatti rifiuta la logica del ora facciamo questo domani facciamo questo domani facciamo un po'di più
Perché il problema non è che noi dobbiamo decidere quali sono le tappe il problema è che noi dobbiamo allargare la capacità di decidere i tutti quelli che la sinistra vogliono in qualche modo possono partecipare
Chiudo qua
In realtà
Cioè provando a dire che ovviamente manca un altro corno del problema che a quello delle pratiche
Io sulle pratiche dico semplicemente una cosa ovviamente non esiste in questo Paese sinistra non riesca a darsi come proiezione sociale
Quello che evidentemente manca e la capacità di misurare le proprie pratiche in relazione ai tessuti sociali che abbiamo di fronte io lo dico chiaramente per esempio sul lavoro
Penso che noi siamo indietro anni luce rispetto alla vita quotidiana delle giovani generazioni dentro lo schema della precarietà esistenziale e che le parole che diciamo
Non risuonano Nori sono le parole tanto meno vi sono le pratiche cioè noi ancora il problema del soggetto della trasformazione per capirci non l'abbiamo minimamente affrontato che sciolto
Io penso che affrontarlo nell'ambito della sinistra sarebbe una bella sfida che questo ci consente di lanciare una sfida anche per la cultura politica che rappresentiamo che si rinnova su un terreno
Diverso ma è evidente che quella sfida collettiva della sinistra sfida sul terreno del tessuto sociale cioè che come si organizzano i precari
Presenta una domanda cui né i partiti né i sindacati me movimenti della sinistra hanno ad oggi saputo rispondere in nessun modo perché
Tutte le sperimentazioni messe in campo penso danni della gli sportelli contro la precarietà
Ai tentativi di organizzare i collettivi dei precari sono in realtà diciamo finiti no non finiti continuano ma non riescono a proporre
La questione
A livello adeguato misuriamoci su questo ci ha misuriamoci sulla progettualità e nella progettualità scegliamo le forme
Altrimenti il rischio anche se la sinistra si rappresenta nel dibattito pubblico come il Regolamento di se stessa
Io questo lo voglio dire chiaro perché ciò che ho sentito per esempio facendo primi Assemblea nazionale dei giovani comunisti della settimana scorsa
è un disagio fortissima rispetto a un dibattito perché tu su federazioni esiste vera azione no
Le foto dei singoli si vota dei singoli no ora facciamo questo ora faccia cioè la sinistra non può essere il Regolamento di se stessa
Perché se il regolamento di se stessa è la negazione della sinistra è la negazione dei processi liberazione allora facciamo mettiamo sport possiamo io penso anche riuscirci pura vanno avanti Congresso di Rifondazione ha una serie di appuntamenti centrali e così via
Ma possiamo almeno nello spazio pubblico in cui ci rappresentiamo mettere da parte questa discussione invece provare a parlare delle frontiere
Cioè delle frontiere dove la sinistra non c'è dei luoghi dove la sinistra non c'è dove non riesce a rappresentarsi perché mentre se parliamo di quelli
Diamo l'impressione che in quello spazio politico si può agire un conflitto se parliamo del Regolamento proprio perché è un Regolamento io penso che quella è la negazione l'aspirazione a sconfitta cambiamento
Mariagrazia Campari e poi si preparano della zona
Allora la cosa che mi colpisce di questo periodo che usciva anche abbastanza dagli interventi di questa mattina il disaggio la difficoltà
A redigere nelle situazioni istituzionali
Io penso per la rappresentazione misera che da disse la democrazia omaggio scusa se minacce raccomandata Linda di dire che gli interventi dovrebbero
Tenersi intorno hai dieci insomma senza
Burocratismo quell'ospedale in cui dobbiamo non solo no ventotto Faro il risveglio leggerò l'impressione che se ne riceve veda a non solo da questi interventi ma in generale dai fatti come vengono rappresentati nell'ultima settimana e non solo
è quella appunto di una democrazia che si sta come consumando dall'interno che manca assolutamente di credibilità
Con anche una visione dei partiti come un po'rassegnate Yali ineluttabile cioè
Senza
Una grande possibilità di ripresa
E francamente queste impressione io l'ho ricevuta abbastanza
Anche dalle due giornate dell'otto nove dicembre degli stati generali per cui
Penso che la contestazione che è stata avanzata di le femministe avesse una motivazione forte e nello stesso tempo anche uno scopo diciamo così alto cioè quello di
Proporre in quel luogo una modalità sia pure molto embrionale di esigenza di partecipazione su tematiche che non erano scontate dall'inizio ma che dovevano prodursi nel confronto e nelle spot Zone reciproca al dialogo su che cosa effettivamente
Il nocciolo delle questioni che ci interessa a noi
In questo momento io ho sentito nell'assemblea del giorno nove
Con disinteresse ma addirittura vorrei dire una contrarietà io ero credo forse nella quarta o quinta
Fila nei confronti dell'intervento della del gruppo no Dal Molin
Che francamente mi ha
Lasciato piuttosto interdetta
E cioè era come se è una pratica
Sociale politiche a che parlava di un fenomeno di autogestione dei contenuti e anche delle forme partecipative in qualche modo desse un pochino fastidio perché
Sbilanciata rispetta un assetto che era già predefinito in qualche modo scontato
Ecco io penso che questo sia
Esattamente quello che noi vogliamo evitare
E ciò perché a mio parere questo produce nei cittadini l'intero Rizzardi Silone di una cittadinanza di seconda classe
Che è quella che io ho visto molto spesso in molte donne e cioè una atteggiamento come dire remissivo rispetto a modelli già dati
Quasi che non si potesse se non perpetuare condizioni
Di minorità politica
Senza l'Energia di contrastarli attraverso un confronto conflittuale che anche non esporsi reciproco al dialogo perché il conflitto
Nasce e si come dire alimenta nel dialogo e nella esposizione reciproca delle reciproche ragioni
Il conflitto è molto abbandonato in questo periodo c'è diciamo una contrarietà rispetta i conflitti
Che sono che originano dal fatto che si dà la libertà di parola a chi non ha il potere non impatta cioè voglio dire torniamo a Rosa Luxemburg torniamo
Al al secolo diciannovesimo cioè la libertà di parola e di quelli che la parola non ce l'hanno non di quelli che tutti i giorni sono celebrati dai mass media ovunque si colloqui Nocco del questi maschi quindi
Io direi che
è necessario in questo soggetto che si va costituendo
Colmare delle lacune di effettività della
Del processo che costruisce
Una democrazia partecipata
Che deve essere a mio parere il fine anche di un soggetto plurale di sinistra
Allora
Perché secondo me era interessante che l'esperienza Dal Molin potesse parlare e venisse in qualche modo accolta
Perché nella nostra consapevolezza ci sta anche il fatto che attualmente
Le situazioni locali
Sono da un lato preda di questo capitalismo onnivoro che appunto
Cannibalizzati come diceva Beatrice questa mattina e cioè a Serra Li ditte
E le contorce le strumentalizza ai suoi fini
E questo noi lo vediamo anche nelle situazioni locali perché lecita sono preda al capitalismo della
Nella sua espressione di utilizzazione finanziaria degli spazi di negazione delle possibilità di interlocuzione delle persone ma il ter allora anche il luogo in cui l'interlocuzione ai livelli di base può darsi e in molte situazioni si è effettivamente data io vengo da Firenze
A Firenze o
In questi ultimi due anni avuto un'interlocuzione con molte compagnie del Firenze socio al forum e lì ho potuto constatare che ci sono delle esperienze embrione ali ma significative di allargamento dell'interlocuzione e di contrasto rispetto all'utilizzazione finanziaria della rendita edilizia
Io penso che questo sia una importante indicazione quella cioè di fare entrare nel soggetto plurale di sinistra queste esperienze attraverso una modalità processuale per cui c'è sempre un rapporto di tipo pendolare fra chi sta fuori dalle istituzioni centrali o periferie ricche e chi invece dentro e coinvolto in modo che vi sia una reciproca responsabilità
Per cui ognuno rende conto all'altro degli obiettivi che si è dato della loro fattibilità e di che cosa si è creato in via processuale per riuscire a conseguirli
Ad esempio a Firenze stanno mettendo in piedi
Una Progetto di legge
Per la partecipazione ai livelli locali a partire atto rinvia ai iniziare dalla Regione e poi
Per il Comune è una legge che ha sicuramente delle manchevolezze e noi la stiamo esaminando con le compagnie di Milano della Libera Università delle donne e anche con le compagnie Ferrentino socio al forum
Però è una legge che è importante per il fatto che il frutto di un confronto allargato e può essere migliorata nella sua fase applicata applicativa perché il problema non è quello di avere delle leggi non le sappiamo benissimo in Italia i problema è che di come si eseguono si portano ad esecuzione si rendono per avanti nella vita di ognuno le previsioni normative
Questo è il grave deficit italiano sul quale io penso che noi dovremmo cominciare a pensare
Di praticare forme diversificate di
Contributi
Angela Saverio Aversa
Tanto è una questione alla considerazione sulla chi siamo no perché un peccato che
Prego il Segretario altri per ogni volta ci tocca dirlo però mi prendo questo nere e lo ridico che se ci dobbiamo dire le cose fra di noi facciamo una riunione anche magari anche noi il sabato e così abbiamo un weekend libero e qui va bene quindi lo dico con grande o anche rammarico però va bene
Aprire un confronto fra di noi anche perché son tanti tanti nodi da affrontare e in parte partono già da questa settimana politica e dico che
E facendo anche quel bilancio che chiedeva Elettra non su quelle più quella che è stata la nostra storia la storia di Rifondazione enti ho attraversato non
Cioè a questo punto è attraverso il Forum attraverso la relazione con le altre donne è una settimana evidentemente disastrosa
Dove mai come come questa settimana la come dire la proprio il fosso
Tali fondazioni dei movimenti che è stato così largo così profondo anche così doloroso per chi come me
è stata dentro Rifondazione Comunista pensando che
Davvero era l'occasione per i vini innovare la politica per mettere in discussione la forma partita esisto un partito molto definisca definito esistano i movimenti
La questione del Papa e una perché al di là del merito e dire fughe io penso che uno può essere anche in disaccordo con quello che fanno i movimenti ma se gli si riconosce autonomia se gli si riconosce
E se li come luogo politico non ti puoi mettere lì a dire giuste sbagliato venire onesto sono
Cioè è proprio la come dire la quel l'autonomia del politico che si fa il carico di giudicare le cose di quindi che la crisi totale della rappresentanza noi dobbiamo ancora partire da qui dalla crisi tratterà la rappresentanza della politica dentro questa crisi Rifondazione c'è in pieno quando invece di quella che su quella crisi aveva fatto la sua scommessa cioè di rinnovamento di cambiamento
Quindi
Poiché non parliamo appunto del caso Mastella dove quella lontananza era abissale perché a me mi devono spiegare se dirigenti di Rifondazione Comunista che hanno parlato sia
No a tutti quelli che hanno applaudito quale solidarietà umana Mastella io mi sono letta tutti i giornali
Ma io ho detto no ma lei mi sfugge cioè c'è un motivo per cui uno deve essere solidale a quella umanamente perché magari non può più opportuno comprare le mozzarelle di bufala e offrirla i dati però non riesce veramente missione e non sto scherzando metodi vediamo dove questo
E non ho trovato c'è evidente uno scollamento fortissima là dentro questa crisi della politica crisi vera rappresentanza crisi del rapporto con i movimenti Fondazione c'è dentro in pieno eccedenti in pieno allora la sinistra
Questo da una parte dall'altra non parliamo dei contenuti inoltre
Punto i conti quello quello che riceverete riferiamo scuole cultura politica vogliamo portare in questo processo
Evidentemente che al nostro punto di vista e noterà che ce lo diciamo anche lì partiamo veramente da una situazione disastrosa ne abbiamo che su una serie di cose molto chiare molto nette
Che erano dimesse ed anche molto radicali mi rendo conto che è difficile accoglierlo perché nero non stiamo dicendo vogliamo
Il cinquanta per cento di donne dentro le istituzioni non vogliamo il contentino non vogliamo una leggina sulla violenza contro le donne non vogliamo
La leggina se anche non è cosa molto più forti stiamo dicendo che non c'è politica
Davvero oggi che in grado di governare quello che sta chiedendo se non si mettono al centro i corpi se non si mette al centro la libertà delle donne
Non si mette al centro la contraddizione ed donna o uomo se non si mette al centro il fatto che oggi la politica esso soprattutto normazione dei corpi essenza
Mettere in discussione quella normazione dei corpi delle abbia delle libertà dei comportamenti non andiamo da nessuna parte invece si continua a pensare che la legge quaranta è una fesseria
E non è stata nominata nel programma dell'Unione nessuno nessuno veramente mai l'ha nominata parte Mussi lama
Egli è caduta agli Stati Generali
Si continua a pensare che i diritti dei che non si in Russia siano nate ebbene delle lesbiche siano un fattore dei transessuali siano un fatto secondario
E non il fatto di combattere l'omofobia in questo Paese che è un Paese omofobo tono dei gay le lesbiche e trans vengono discriminate i nostri continua a pensare che una questioncina così né possiamo rimandare possiamo
Contrattare con Mastella e poi applaudirlo in Parlamento
Quindi è evidente che c'è che son problemi grossissimi anche a me questa sinistra non mi rappresenta ma non mi rappresenta per niente quindi io dico se in questa sede il processo ex
è di questa sinistra io dico che forse in questo processo alla fine non ci voglio manco più stare cioè
No dove dove sono i segnali di apertura a parte le indiani che io ho ringraziato Elettra anche per la come a
Come
è intervenuta la Direzione nazionale
Sul pacchetto sicurezza perché io senza di Rifondazione vota questo paletto sicurezza la mia tessera
Per quel che vale la consegnerò a chi di dovere io non c'è stata o in un partito che a volte il pacchetto sicurezza questo è chiarissimo è chiarissimo nonno c'erano proprio Dubino assoluto disposta mediati
Però allora supponendo che ancora c'è uno spazio per stare in quel processo no che ci vogliamo essere per continuare a confliggere anche grazie alla forza che ci viene dal ventiquattro novembre almeno per tutte quelle
I nomi che ci sono state nonché comunque pensano Velardi siano venute fuori delle parole chiave una forza molto forte
Che è giusto anche tentare di portare per
Per salvare fino all'ultimo qualcosa anche perché punto ne vale non voglio neanche essere governata dal PD è chiaro non vorrei che Veltroni decidesse sulle mie sorti da qui a
Alla non si sa quando quindi che era una carta che comunque continua a voler giocare allora
Io son d'accordo con Betta certe distinzioni o non le capisco cioè su questa lettera non sono d'accordo a me non è che
Io non voglio il partito unico
Questo è solo la parola mi fa inorridire ma non mi non mi non penso che mi salvi un soggetto federato unite procurare con quelli quando in qua quattro gruppi dirigenti ma da Jenson quei quattro gruppi dirigenti che stanno decidendo una politica di questi giorni
Allora ovvero ci mettiamo in gioco alla davvero e mettersi in gioco significa significa davvero l'apertura di nuovi menti per me in primo luogo a quello che chiede il movimento
Femminista che sicuramente in questo momento il più vivo e determinato oppure credo che cioè rientriamo cioè rischiamo di incamminarci in in scelte che non sono le nostre e invece la nostra forza in questo momento deve essere di apertura del malessere quelle che dobbiamo crearla quell'apertura che anche delle rotture molto forti
Contrario Aversa
Sono contento che prima di me parlato Angela
Con la quale condividiamo molte condivido molte molte cose
Anche il movimento Gelli Piticu
E abbastanza vivo l'ha dimostrato se non ho altre sedi niente il sedici giugno portando in piazza un milione di persone però delle contraddizioni ci sono anche il movimento celebri Ticu
E spesso vengono dal fatto che parte del movimento già debiti CUP chissà perché governato diretto da da uomini c'è anche
C'è anche questo
Da da dire che col tempo hanno imparato anche dialogare con la legge che con le persone transessuali ma gratta gratta qualche difficoltà ancora ancora ce l'hanno
Betta che mi dispiace non è andata via parlava delle
Delle aspettative deluse dal Governo che poi basta come dire vanno a braccetto con quello che diceva Angelo del fosso che si è
Creato tra i movimenti e Rifondazione Comunista questo fosse cominciato
Ha già il giorno dopo del programma dell'Unione quando con Bertinotti Vladimir Luxuria Titti De Simone abbiamo provato a spiegare al movimento almeno a Roma
Perché
Nel programma dell'Unione c'era così poco riguardo
Alla vita alle istanze del dichiari la repliche e trans le promesse erano che da lì si sarebbe parte partiti invece da lì si è tornati indietro come il gambero per non avere per non avere
Per non avere nulla
Sempre Betta parlava di spostamento a destra io sono assolutamente convinto che è così e che si corre il rischio l'ho già detto anche
Lotto a in quella cattedrali nel deserto che erano al Fiera di Roma
Che questo sicché si corre il rischio fortissimo che questo nuovo soggetto unitario e plurale vada semplicemente ad occupare il posto lasciato libero dei Democratici di Sinistra e secondo me questo non è non è una una cosa non è una cosa buona Franco Giordano stamattina diceva che aveva
Ha avuto la possibilità di un punto di vista da l'al di fuori dall'Italia credo si riferisse al fatto che
Nelle settimane scorse era in Francia io qualche settimana fa ero a Madrid
E anche il da lì ho visto l'Italia come viene rappresentata ed era la le l'Italia nella spazzatura l'Italia che commentato ricevano che schifo l'Italia che con competeva
Su Serra meno o più ricca della
Della Spagna forse l'Italia è più ricca della Spagna però non è più non è assolutamente più libera io vi io mi sono sentito più libero a Madrid volevo rimanere lì insieme al mio compagno
E
Certo abbiamo visto però che forse e più povera perché per esempio un panino in centro a Madrid costa un euro e trenta qui esci ne paghi cinque insomma
E c'era gente che fa la fila per comprare il biglietto da Rutelli apporto del sonno questo forse può voler dire che la fa perché non l'Italia è più e più ricca della
Della della Spagna
Massimiliano Smeriglio arrivi ha ringraziato per l'invito il forno delle donne anch'io lo faccio però mi sento da sempre
Vicino al forum delle donne e mi è venuto in mente
Che qualche anno fa stavamo in pochissimi Elettra Raffaella tra queste a piazza Navona a contestare
La visita del di voi TWA in Parlamento quello che sta succedendo adesso con Ratzinger secondo me parte da lontano
Parte dalla
Mitizzazione che si è fatta di volitiva da parte della sinistra e anche di
Rifondazione Comunista e
Credo che su questo un giorno speriamo come dire a a bocce ferme riusciremmo a a discutere ma io voglio non vorremmo parlare molto di
Di Ratzinger vorrei parlare però di Mastella
Perché ieri il figlio di Mastella e io credo si chiami difendendo il genitore ha detto noi siamo una famiglia naturale
Anche servisse soltanto a distinguersi dalla famiglia dell'ex Ministro della Giustizia e spero di
Rispetto sia ex per sempre la mia famiglia composta da mie compagne da me
è evidente che il fatto di essere innaturale artificiale ad illegale e clandestine semi clandestina perché quelle come Mastella ne impediscono il riconoscimento
Mi viene da prendendo spunto da ammazzate ci tutti lo slogan dei ragazzi di Locri di dire curati ci tutti andiamo tutti al prossimo Cantelmi che si fa diventare eterosessuali
Basta con questa storia del naturale con questa divisione pretestuosa e manichea come scrisse se ciò che non è naturale è automaticamente negativo questo microfono
Che lo col quale sto parlando non cresce sugli alberi è artificiale eppure utile quasi indispensabile come la tecnologia in genere come la luce che ci illumina illumina e lo usa anche Ratzinger
L'amore che nasce tra due persone di qualunque sesso e orientamento loro siano è un fatto così importante così vero così ricco che non poche contribuire
Positivamente alla crescita della società alla sconfitta dei pregiudizi alla fine delle ipocrisie e non distrugge la cosiddetta famiglia tradizionale e non offende nessuna religione che realmente vuole il bene dell'umanità
Quest'anno il movimento lesbico Gaye e transita Agliano compie trentasei anni
E nonostante tutte le sue lotte
E il contributo sostanziale verso la costruzione di un Paese veramente civile
In questo movimento non ha ottenuto risultati significativi ed è un movimento che si è schierato sempre soprattutto a sinistra ma da questa sinistra ha ricevuto sempre è solo promesse mai mantenute
Non ha ottenuto appunto dicevo questo movimento sui risultati significativi tranne
Una legge che è importantissima e di cui si parla poco che la legge centosessantaquattro per il cambio di sesso che a ventisei anni è stata approvata nel mille novecentottantadue
è però necessiterebbe di un adeguamento che consenta di modificare in atti i dati anagrafici secondo l'identità di genere è una legge che meno male che c'è e che ancora nessuno è venuto in mente gli
Di abolire come la legge sull'aborto
La sinistra sempre ti turbato nel sostenere le richieste dei cittadini non eterosessuali
E soltanto negli ultimi anni comincia in modo ancora troppo poco incisivo a dire che i diritti civili non sono subordinate quelli sociali ma sono soprattutto parole
E pochi fatti visto che siamo tra i partiti pochissimi Paesi in Europa a non avere nessun riconoscimento delle unioni civili a non avere una legge contro le discriminazioni una legge che sempre più necessaria visto il clima
Di omofobia che diffuso
Nel nostro Paese e che è alimentato in buona parte dalla Chiesa cattolica che dice che gli omosessuali sono il male
In Italia appunto ancora oggi io persone omosessuali persone transessuali vengono uccise come vengono uccise molte donne vittime della violenza maschilista
Una sinistra nuova moderna deve
Per forza secondo me se si chiama Sinistra allinearsi agli standards europei deve fare come in Spagna dove le coppie sono tutte uguali con gli stessi diritti e doveri e dove li deve fare come Irlanda Paese che ha una forte identità cattolica
Che ha da molti anni una Presidente anzi alla seconda
Nel secondo mandato superiore la seconda volta una donna Presidente l'Irlanda
E e l'Irlanda sta per approvare le navi civili come già fatto nella vicina Gran Bretagna come in Francia come in Portogallo come in Svizzera in Belgio in Olanda in Ungheria in Slovenia
Il movimento Gelli Piticu italiano deve e può svolgerà ancora una volta al nuovo un ruolo fondamentale
Nella costruzione della nuova sinistra può essere uno dei propulsori di un reato alle cambiamento può agire in modo veramente chiuso una parola che è diventato un tabù in modo rivoluzionario
Una parola che oggi sembra dimenticata e spaventa spaventa lo dimostra carico
Il fatto che l'altro giorno università era blindata e che qualcuno ha detto che da lì nasceranno le nuove Brigate Rosse
Io credo ancora che si possa fare la rivoluzione
C'è chi parla anche di Pink revolution la rivoluzione rosa una rivoluzione pacifica naturalmente senza armi
Se non quelle dell'intelligenza e del risveglio delle menti e delle coscienze uno scontro degli opposti che produca dinamiche ed eviti la restaurazione conto conservatrice la deriva a destra la fine del progresso
La nuova sinistra se ci sarà deve essere coraggiosa femminista laiche eterosessuale omosessuale transessuale bisessuale Quirra
Se non avremo una sinistra sostanzialmente diversa moderna proiettati in avanti e non ripiegata sulle poltrone delle istituzioni del Governo dovremmo rassegnarci
E torneremo a vivere eviteremmo ancora insomma in un Paese poco libero incivile o quasi un Paese separato dall'Europa
Dei diritti civili
E adesso
Cito alcune alcune frasi che io che ho già scritto sul su un in un articolo di venerdì liberazione che uscito proprio il nove il nove dicembre sulla sinistra che vorrei che vorresti la mia sinistra
E un una sinistra che si avvicina alle persone alla politica quella bella entusiasmante quella per i diritti di cittadinanza che includono i migranti Rom i disabili le cittadine e cittadini che si sentono liberi
E desiderano vivere come tali con le modalità più differenti e fuori dalle convenzioni di una società borghese schiava del consumismo altra verso il quale ci illudono ci illudono che basta acquistare degli oggetti per sentirsi bene
Liberi e appagati e questo mentre invece aumenta la povertà
Voglio una sinistra che si batte estremamente affinché vengono riconosciuti gli stessi diritti degli atti processuali a chi non lo è o comunque a chi non si riconosce in un modello che vomito vuole tutti normati e resi innocui
Inerti
Si è concentrati soltanto nel lavoro nel lavoro precario o meno assoggettati alle necessità alimentari di prima sussistenza che sono uno straccio di salario spesso tenuto a condizioni di sfruttamento può consentirci
Prime lettere diceva
Che non vuole a tutti i costi e questa Sinistra si chiami comunista ma io per esempio non penso del comunista significa soltanto Partito dei lavoratori significa anche anche qual qualcos'altro significa appunto partito dei diritti
Che forse vengono prima dei diritti giova
Civili i diritti di libertà vengono prima di diritti sociali io preferirei come dire avere avere lo stomaco meno pieno ma sentirmi più più libero
Voglio poter sposare mia compagna come fatto anche nel
Il mio amico spagnolo sposato
Compete da due anni voglio reale diritto alla cultura con teatri mostre sale da concerto cinematografi a prezzi accessibili voglio case comode dignitose per tutti
E condizioni di vita migliori benessere attenzione verso i bambini e gli anziani rispetto per tutte le donne per gli uomini che le rispettano e non le uccidono
Non le violento non non le ho prima male a mano come amiche
Come sorelle come Manti come madre come mogli questa e la mia sinistra giusta illuminata unitario e plurale una sinistra che secondo me ancora voglio essere ottimista e gioiosamente possibile credo però ci sia
Poco tempo anch'
Però del tempo ancora vigente grazie
Ma non Ciccone
Va bene no
No si prepari bianca come era anzi almeno questa irritualità assolutismo
Dunque io devo dire che è intervenuto e ho pensato di intervenire ascoltando un po'la discussione
Se volete esprimendo è tanto un po'di disagio che vivo in questo periodo perché perché
Come dire la mia pratica politica parte dalla centralità dell'assunzione del
Conflitto delle di sesso della se sull'azione dei soggetti come centro della politica per me questa è come dire
Il centro della mia pratica politica io non sono iscritto a nessun partito sto fuori un po'da queste cose però sicuramente invece la mia politica è questa
E in questa politica
Ho incontrato un'interlocuzione forte con le donne di Rifondazione che sono l'unico soggetto forse
Politico organizzato con cui
Il percorso maschile di cui faccio parte ha avuto un rapporto politico e anche però che questa mia pratica politica anche stata e questa è la prima cosa dire
Dico forse anche rispetto a come diceva Beatrice sui movimenti
è stata anche una pratica che mi ha portato a vivere spesso con grande fatica
La pratica i linguaggi e le forme dei movimenti che si sono sviluppati in questi anni in questo Paese e questo forse dovremmo dirci un po'di più come dire ha avuto un impasto questo processo e allora penso al forum della sinistra penso alla vicenda Asor Rosa su cui rifondazione manifesto tutti i soggetti che stanno oggi qui e che discutono e lo sa cosa hanno avuto un ruolo nel far fallire tutta una serie di percorsi operazioni
Che ponevano il problema di rimettere in discussione l'assetto politico organizzativo e culturale della sinistra in questo Paese con tutti i loro limiti e le loro subalternità
Allora questo quella domanda è un bisogno reale che noi assumiamo qui dentro o no o è qualcosa che non ci riguarda o che pone all'ordine del giorno qualcosa che pone fuori strada la nostra riflessione politica e culturale
Allora qui io credo non si tratta di domandarci se dobbiamo accelerare o meno
Sicuramente difficile rallentare perché più piano di così difficile cioè noi da prima dell'estate ad oggi questo percorso forse retrocesso forse si è impantanato
Non mi sembra che siamo di fronte a una precipitazione di un processo che uno dica tende ad aspettano
Prima discutiamo bene perché se no andiamo giù in fondo al burrone in un precipitare verso una direzione mi sembra che sia ce ne sia
Tutt'altro e questo però forse dobbiamo raccontarcelo che non mi sembra che questo processo si sia fermato perché c'è stato un bisogno di riflessione più critica sulle forme della politica in dialogo con i movimenti è stato frenato perché c'è una resistenza di gruppi dirigenti quello che volete voi eccetera eccetera
Allora qui come dire non è un problema secondo me di dire rallento accelero vado veloce o meno il problema è primo di dire se è vero e questo non è secondario se c'è un ritardo in questo processo o no
Perché dire c'è un ritardo in questo processo vuol dire una cosa vuol dire dare un giudizio politico su chi
In questi anni ha determinato questo ritardo perché lo ha determinato eccetera e secondo me vuol dire mette in discussione anche come dire la soggettività dei soldi de dei partiti non solo ma anche dei momenti in questo campo
E vuol dire forse un'altra cosa ancora cioè quella di dire che forse dentro questo ritardo come dire ci sono anche delle scelte delle letture reciproche della processo politico in questo Paese che ha mandato hanno mandato in una direzione o nell'altra
L'altra domanda che parte da questa questione del se c'è o no un ritardo e anche dire che secondo me
Unità chiamiamola così o comunque domanda di luoghi comuni unitarie plurali più larghi di quelli che ci sono
Innovazione e critica sono strettamente legati cioè come dire non c'è possibilità secondo me di innovazione se non c'è una messa in discussione dei luoghi politici esistenti
Questo non vuol dire che un altro luogo sia garanzia di innovazione ma chiedo sicuramente che senza innovazione non c'è
Un processo unitario reale e questa cosa però vuol dire tenere insieme questi due elementi non pensare in uno due cose tra loro conflittuali
Per me la domanda per un po'più profonda ancora e cioè
Servono dei luoghi
Pluralismo collettivi più ampi che si costruiscono su questa domanda più complessa di
Come dire costruzione di una soggettività politica adeguata alle domande che ci poniamo
Questi luoghi plurali è sono i movimenti
Io dico che non sono stati movimenti in questo Paese cioè che i movimenti qualcuno diceva ci sono le mobilitazioni locali ci sono i conflitti su alcuni terreni ci sono delle esperienze
A me come dire mi interessa capire dove trovo un luogo in cui questo tema
Che beta diceva viene prima il tema della cultura politica o delle forme back io intanto sono perché queste due cose non mancano separate altrimenti le forme diventano scatole ma mi interessa capire se ci sono forme luoghi in cui questa innovazione politica questa scavo nella cultura politica io riesco a produrre in modo più ricco e proficuo di oggi
Allora
Come dire
I processi che stanno su un terreno che a me non interessa per priorità realmente che sono le elezioni che si presenta eccetera
è evidente che sono fuorvianti ma evidente anche che determinano cosa cioè dire a me non mi interessa fare la Federazione per fare l'alleanza elettorale mi sta benissimo ma voglio capire se andiamo alle prossime elezioni a quelle dopo con
I quattro simboli dei partiti che continua andare per conto loro questa cosa determina qualcosa nei processi che ne costruiamo nei dialoghi nella costruzione stessa della politica di questi partiti o no cioè
Questo elemento è una cosa che in influiscano su questo processo
E quindi
Non mi interessano accelerarlo o meno a me vorrebbe capire migliore idea di chiedervi se
Come dire questo processo voi non il voto dove vogliamo e dobbiamo forzarlo cioè assumere che quello è il terreno su cui io posso investire per l'innovazione politica
E chiedere di più chiedere che vada oltre chiedere come dire però che me ne assumo io per prima e per primo come dire la priorità e dico che siccome io faccio una battaglia su quello penso che quello è il terreno su cui posso investire le mie risorse come dicevano disinvestire dal Governo investire su questo vuol dire investire anche su una domanda e pensare che lì dentro posso avere più spazio per pormi era o no
Allora su questo secondo me c'è una questione che oggi è riemersa sul tema partiti movimenti
Io qui faccio anche qua un po'di domande perché ho l'impressione che a volte noi costruiamo una polemica politica o una proposta politica un conflitto con una rappresentazione della realtà un po'di comodo e un po'semplificata allora
Mi sembra che oggi noi qui non abbiamo da nessuna parte il partito Chiesa con un uomo solo al comando con il le ritualità di appartenenza identitaria perché non mi pare che questo ci sia da nessuna parte
E la stesso tenta di come dire
La stessa ingessatura delle giornate dell'otto il nove
Non erano le ingessatura del Partito comunista
Tedesco della Germania orientale era l'ingessatura proprio di uno che se non è ingessato casca per terra perché frammentato in cinquanta pezzi cioè era più l'ingessatura di chi sapeva che quella roba lì era assolutamente precaria di quattro segretari
Andavano ognuno per conto suo e che ognuno avrebbe tutta un'altra cosa cioè non avevamo e non abbiamo qui
Il partito che è quella roba contenitore e questo lo dico anche rispettano Dal Molin cioè questa cosa non è un problema solo di rappresentazione dell'altro ma rispetto a me allora che io
Come dire
Entro con le pentole in un posto per farmi sentire sopra presentando l'idea che c'è
Un
Le pentole sono state con dire utilizzata in in Argentina in Sud America in cui io come dire otto un potere sordo estraneo eccetera e io mi faccio sentire suonando ore
Giustamente come dire questa cosa salta un pezzo che dentro quell'hangar nel posto sperduto in mezzo alla campagna
Non c'era come dire il segretario del consumo ce n'erano anche persone che in quella sala dicevano io ho fatto la campagna contro l'inceneritore io sono quello Twenty qua dentro a me non mi media Mens Sana
Elementi come dire il palco dove c'è il partito con cui du confligge con le pentole e a me mista in una negando così come durante l'Assemblea del workshop
C'è il famoso contestato dalle donne molti in sala diciannove ma perché gli individui a me come quello piatto che vuole solo la reazione burocratica eccetera eccetera
Vi faccio notare che oggi qui abbiamo fatto un la discussione introdotta da due relazioni che hanno introdotto una cosa che non sta negando però circolarità tra nuovi
Allora perché dico questo perché non mi sembra che i partiti oggi
Siano il luogo dei contenitori denti tali sono più partiti contenitori in cui si stanno dentro Rifondazione non mi ricordo quante correnti sente adesso tra le entrate e uscite
Ma diciamo sicuramente i partiti sono più questo io tutti quelli che sono iscritti a un partito dico ci sono insomma però in realtà è una schifezza eccetera eccetera
Cioè nessuno qua corra lo stemma di Rifondazione al petto come ci andavano quelli degli operai coscritto viva Stalin perché s'fronteggiano polizia negli anni Cinquanta
Allora con kit ma non mi interessa quello ma mi interessa perché con chi interloquisco quando agisco in conflitto logistico costruendo mi un interlocutore di comodo che
Il partito eccetera oppure come dire questa cosa mi domando anche a me di declinare in modo più articolato questa cosa per evitare una rito Rizza azione
Io la dico così se volete anche qui provocatoriamente io
La ricerca della simbiosi funzionale che veniva detta qui dentro
Il la ricerca dei miti fondativi identitarie di appartenenza li ho visti molto di più dentro i movimenti li ho visti a Genova li ho messi dentro e manifestazioni dopo Genova li ho visti molto di più nella testuggine che si fronteggiano la polizia li ho visti
Più in quel luogo e allora perché dico questa cosa non perché
Come dire questo diciamo aperti sono buoni movimenti erogativi o meno ma perché almeno per me e sentendo le cose che diceva anche prima Pasquale nella storia dei comunisti se si può dire questa parola chiamato
Il partito non era il luogo lo strumento per il Governo
Cioè non è vero che Isufi i movimenti esprimono domande i partiti da una risposta
Per me il partito è quello che produce delle altre domande il dove il partito è quel pezzo di parzialità che cerca di incalzare come dire le ambiguità male lei
Come dire anche le subalternità alla colonizzazione delle culture espressi entro movimento non mi interessa rifare il partito leninista del che fare la la la come dire la
Coscienza esterna i movimenti ma come dire mi interessa cogliere questo elemento cioè mi interessa cogliere una domanda che riguarda il problema del bisogno di costruire dei luoghi
Che esprimono una domanda in più una critica una parzialità e che interroghino lo soggettività che interrompe neanche l'esperienza di movimento che riescano a produrre questa cosa
Le e non semplicemente delle risposte sapendo che però questa rappresentazione chi governa chi domanda chi risponde
Banalizzato e altro ancora anche al contrario perché io penso che anche i movimenti Governo non la realtà perché la trasformano trasformano i soggetti trasformare i processi di governo in questo senso allora
C'è un'autosufficienza di questi movimenti diciamo così sufficienza di queste
Esperienze quando Pasquale dice soggetti si diventa e non si nasce anche quando si ha un movimento pone un problema che tengo aperta una domanda sulla costruzione di soggettività collettiva nei movimenti cerco riesco a mantenere
Anche dentro quelle lotte sociali finisco locali
Si sia detto anche se voi meno io purtroppo so annotato anche dentro la spesa i movimenti e non solo nell'esperienza individuale in questo senso no allora
Questo perché perché ad esempio Saverio prima ha detto una cosa per me interessante no dice dentro il movimento che lei ci sono come dire spesso anche operazioni di potere ho finito
Anche perché come dire dentro
Quella esperienza sono anche uomini gay ma che però ricordo con un modello questa mi dice forse l'orientamento sessuale non salvano soggettività una conflittualità ma che questo lei sa
Antibagno Cernusco dico che l'ultima parola anch'io sul tema della non violenza per questo lo pongo perché
La non violenza non è critica del potere dello Stato è critica delle forme politiche delle soggettività dei conflitti che i movimenti producono e questa cosa
Riguarda anche il femminismo e i femminismo o no cioè come costruisco conflitto come costruisco un linguaggio che stima questo conflitto si diceva la sinistra non c'è senza femminismo i
E senza femminismo ma c'è un'autosufficienza del femminismo rispetto ad altre
Domando i conflitti e culture che sono cresce
Utile non solo per far riferimento a posponiamo ma anche rispetto a questo
Io penso che altrimenti su questo noi abbiamo una riduzione della nostra cultura rispetto al tema politico del Governo
Le compagnie dicevano si può creare una una crisi di governo su questi temi dei diritti civili io dico possiamo superare l'idea che si misura sempre la crisi di governo su un'asticella dove arriviamo dove non arriviamo ecco
Ho paura che altrimenti su questo noi rischiamo una vizio reciproco sia di chi si pone il problema del Polito dell'algoritmo sia di chi si pone il problema del conflitto e della pratica sociale senza costruire un luogo in cui ci sia una domanda reciproca di senso
Così io pregherei chi interviene da adesso in avanti di mantenersi nei tempi diciamo di sette massimo dieci minuti altrimenti
Perché tra un circa un'ora dobbiamo chiudere bianca povera anzi si prepari a Maria Luisa Boccia
Io
Fa piacere intervenire dopo esse vanno Ciccone che ha detto sui movimenti qualcosa che io in parte condivide in parte no anche perché io sono
Diciamo una persona che ha costruito la propria pratica politica tutta all'interno di un movimento di un movimento
Che io vi ho vissuto come movimento di donne di un movimento e tutta all'interno addirittura di una pratica
Che io direi di esodo perché per me e il separatismo è stato l'esodo collettivo delle donne dalla politica
E su questo è sono secondo me c'è stata una grande capacità di fare il conflitto senza violenza
Cosa che io ritengo
Fondamentale nella mia vita in questo percorso strano serio che ho avuto in cui sempre frequentato istituzioni
Come come come lavoro oppure partiti e movimenti come come un po'le entrate le uscite all'ingresso dal Sallum ma se io devo dire la mia appartenenza del proprio la in quel movimento femminista
Che
Diciamo mi dà in questo dibattito di oggi è una eccentricità
Perché io sono i centri che anche Angelo ad esempio con cui che negli ultimi due o tre anni o anche o anche a Beha perché il tipo quel tipo di movimento non è no che c'era
Nella seconda parte degli anni Settanta non è riproducibile adesso grazie a Dio direi che sarebbe noiosi stimo
Ma a può trovare
Diciamo interlocuzioni con con l'oggi con il presente non solo con un movimento di donne e oltre
Un femminismo che si provvede Matisa rispetto alla trasformazione della realtà rispetto ai
Movimenti di Girelli Piticu di Julio sono parte come
Femminista lei esplica e che però non ho mai voluto abbracciare per sempre per la mia e il mio è solo femminista era anche l'esodo dal che
Di questo parliamone diciamo no io ne voglio parlare non perché quello che ho fatto io andava bene
Allora io dico so sono d'accordo con Stefano nel dire che non ci stanno da una parte i partiti che sbagliano tutte dall'altro i movimenti che fanno tutto bene mi sembra
Giustissimo
Sono
Convinta tuttavia che come dicevano molte diciamo almeno fra di noi in questo in questo noi che abbiamo costruito con le pratiche molte analisi
Coincidono cioè io sento una continuità di di ragionamento va anche con le relazioni e stamattina
Quello su cui secondo me c'è differenze e su cui i percorsi ci differenziano sono le la la scelta
Di un bello che fare per questa sinistra
Allora ho citato il mio il centrismo femminista e il mio è esodo perché io questo esodo
Dai dalla mia lettura della globalizzazione
Dalla mia lettura del disagio complessivo di questo passaggio di civiltà l'ho rimesso totalmente in gioco
Questo è accaduto diciamo lentamente nell'ultima parte degli anni Novanta più clamorosamente
Perché si è
Sommato a un disagio forte delle donne in Italia nel nelle intorno al due mila cinque e in questo
Diciamo rimettere in giallo gioco non a caso ho incontrato le donne nel forum non a caso mi sono coinvolta nel ne lanciare il tema della Rete femministe ritengo che cosa fare la sinistra sia ormai un mio problema così come è quello di Rifondazione così come quello di
Stefano Ciccone o dei
Movimento e ci tengo molto
Però Presidente io io penso che
Dalla mia parzialità perché siccome quando uno si muove per il disagio il doppio per il desiderio perché quell'esodo era per il desiderio di esistere
Io mi sommossa nel controesodo come
Dal vostro sul disagio
Credo che debba assumere la propria parzialità non nel senso dell'INPS solo dell'intelligenza e dell'analisi ma anche della responsabilità
Allora Mariagrazia Campari diceva qui una cosa che lei faceva valere per
Per gli enti locali c'è il la la la politica locale ma io penso che debba valere come piano di relazione
E cioè il fatto
Di da darsi conto reciprocamente io questo penso
Da femminista che crede nella circolarità io detesto ed è l'analisi del basso e l'alto la politica dal basso mi fa veramente cadere le braccia
Ma
Non questo non significa che io non pensi che ci siano responsabilità situate per chi sta nella politica istituzionale perché sta in un partito piuttosto che richiesta
Assumiamoci appunto le nostre reciproche responsabilità e io dico
Secondo me questa sinistra
Deve
Partire e per me è già partita
Per me è già partita normalmente soggetto unico mi interessa
Abbastanza perché credo che mantenere diciamo viva la la la
Un il tema della trasformazione identificare delle pratiche che possano allargare questi nostri tempi su cui mettere
In gioco i nostri tanti disagi per trovare
Risposte che siano
Collettive e anche di convivenza perché tutti all'analisi di stamattina io poi nomino le cose semplici noi abbiamo la politica ha un problema che non riesce a organizzare le convivenze la convivenza
Questo è il grande nostro disagio
Locale mostri globale
E questo quei le donne su questa spezzare la continuità la competenza hanno dato un bel colpo nella seconda metà degli anni Settanta finora io da femminista mi sento implicata anche nella risposta di come
Diciamo uscirne
Se i tempi sono questi io credo che
Una delle cose due o tre cose da femminista o uno io punterei tutto sulla reazione la relazionalità ma in questo senso cioè di dazi contro reciprocamente
Non di barche questo vale fra agli uomini alle donne fra le lesbiche che fra le lesbiche qui ieri trans eccetera eccetera Fra
Chi sta in un partito che sta alla Segreteria piuttosto che istallare alla periferia chi sta dentro un Parlamento chiesta anche dentro la casa internazionali del fornaio
Mi sento di dover d'accordo
Se questo movimento in cui io questo nuovo femminismo che incrocia classe razza in cui io credo molto va male e io mi sento per quella mia parzialità responsabile
E quindi diciamo cominciamo a dire io penso però che questo soggetto plurale se debba far subito e
Colpa rispettando le
Diciamo le storie di ciascuno non è piaciuta come Elettra presentato la sua storia di Rifondazione
Quello mi è piaciuto perché mi sembra che ha nominato una cosa che femministi chiaramente capisco che il percorso
Io poi però non posso diciamo e questo invece l'aiuto che i movimenti possono darsi non mi posso far restringere in una
Discussione una faziosità che non mi riguarda io mi voglio riprendere lo spazio il tempo varare nel tempo
Della politica è stata la prima vittima della globalizzazione voi non l'avete vissuta ormai io che facevo
Femminismo diciamo come politica
Circa tutti i giorni della settimana tra l'ottanta e l'ottantadue ho visto scomparire le persone perché erano cambiati i tempi di da qui riproduzioni
E della produzione ed era scomparsa il tempo della politica allora prima cosa puntiamo a riprenderci il tempo
Che non è solo il tempo di chi fa il politico ufficiale eccetera eccetera riprendiamoci gli spazi
E rilanciamo le responsabilità ora adesso io non sono nel nella nella Commissioni di
Diciamo nella
Nelle del confido commerci PN di giusti e di Rifondazione
Però
Vi posso dire perché sono in relazione con voi non tirate ci dentro e ascoltate un'esigenza che viene da fuori per me è la rete femministe già in qualche modo
Una parte dell'oltre ma è una parte dell'oltre che non si muove colleghi con le mentalità dei partiti che ricomprende la piena dignità di quel percorso
Che Elettra mi diceva allora se noi facciamo queste siamo capaci di farlo fra di noi siamo una forza
Chi aiuta un dibattito ho concluso se noi dicono voi diciamo che donne in relazione anche donne e uomini in relazione
Non ce la facciamo finiamo marginali e rifacciamo la mucillagine a sinistra
Maria Luisa Boccia si prepara gli alloggi sana
A meno che non è andata via
All'impegno è andata via farà si prepara Federico Tomasello dunque io sono molto d'accordo anzi deve corto tutto con bianca
E molto d'accordo con Stefano Ciccone soprattutto sulla parte movimento partiti ma non solo
Questo mi rende le cose un po'più semplici ma non tanto perché le cose di cui stiamo discutendo sogno molto importanti hanno più piani
E sono stati messi tutti diciamo squadernato e da quello teorico e di lettura anche tipici di un ciclo storico politico lungo a quelle invece della politica priorità Inter che fare
Da qui in avanti e sappiamo tutti quanto quest'ultima parte sia
Non meno complicata nella prima
Allora io o faccio un provengo da quelle sordo
Perché ho fatto anch'io il taglio del separatismo però diversamente per Bianca lo sempre quali praticato con il dentro fuori come poi no
Il percorso che altri hanno fatto dentro Rifondazione diciamo dicono minima
Con il ma l'abbiamo fatto precedentemente nel PC altri hanno fatto nel sindacato l'hanno fatto insomma c'è tutta una generazione che ha praticato dentro o fuori
Nella fase proprio delle femminismo storico diciamo negli anni settanta agli ottanta
Il termine per riconoscerci
Dovunque eravamo collocate era proprio quello dell'estremità di come si giocava l'estraneità
Che non voleva dire necessariamente andarselo a un'altra parte perché non sempre c'è un'altra parte domandarsi per esempio il rapporto uomo-donna se è vero che parte dal rapporto personale no non è che lasci lo con questa legge e ti metti
A vivere da sola o no o OSCE gliela affettività alle sessualità con le donne
Implica una conflittualità che non sempre comporta andarsene diciamo ecco quindi l'estraneità e da un'estremità di posizionamento mentale e di conflittualità
Il punto è aperto rispetto a quello che oggi viene
La politica
I luoghi e i soggetti della politica che ci interessa quelli della sinistra prima di tutto quelli della democrazia che le due cose non coincidono ma ci interessano anche credo i secondi
Oggi
Chi di noi si sente
Di
Che la diciamo che a partire dalla valutazione che da altri la mossa da fare è un nuovo è esoso come ha detto Ida Dominijanni all'incontro che abbiamo organizzato io bianche Ida su questo stessa
Tematica di oggi
Oppure e
Contro l'esodo di bianca a partire proprio da non ve lo posso permettere
Noi nel momento in cui diciamo non ve lo voglio posso permette diciamo una necessità diamo un giudizio politico sulla situazione sul contesto in cui siamo e naturalmente questo non vuol dire adattamento
Vuol dire che devi poter giocare della tua autonomia alla tortura devo Lezza la no le attuali generalità diciamo politica
In quel non me lo posso permettere mi devo mettere in gioco
Cont altri allora però su questo c'è ovviamente d'accordo perché se è questo
Poi io voglio dire Angela Azzaro qual è l'atto e qui c'è allora no no su quello mai più vedo là dove nel merito cioè ognuna fa quello che è pari ovviamente Manni come
Discorso che fra noi uomini e donne che siamo qui proprio quelli che siamo interessati e interessati a costruire insieme prima di tutto tra Noemi
Per delle cose che pensiamo di condividere rispetto al processo in gioco
La tessitura di questo discorso perché io sono interessato anche a discutere con Ida la questione la tengo la pongo non retoricamente penso che si è aperta ma questo è il primo giudizio che dobbiamo dare
E questo è un giudizio di fondo non può essere affidato a mosse reattive
Di volta in volta appartiene Angela che sei fuori tempo massimo perché il tuo partito cioè il mio gruppo parlamentare ha già votato al Senato un disegno
Su in un decreto legge sulla sicurezza ben peggiore di quello che è in discussione vada perché grazie
Annolino abbiamo migliorato e come io ho detto perché il discorso è stata affidata a me da tutta la sinistra in Aula ho motivato il voto dicendo che l'abbiamo riportato nell'alveo della costituzionalità mettiamoci d'accordo su quanto e come si fanno le battaglie frontali
Perché io penso che potevamo farla la battaglia frontale
Ho capito ma non è che la mi si può fare adesso la polemica perché abbiamo giocato energie e risorse motivazioni rapporti politici e non per mero opportunismo politico
No
No ma non l'ho fatto io come gruppo parlamentare rischiato è un discorso del mezzo pubblico cioè non è che io ho sentito
Vale il discorso di dentro o fuori nel senso che lì non si ecco io non ho ho avuto come parlamentare come gruppo parlamentare
O scambio con
Politiche del partito opposizioni dei gruppi dirigenti politiche di movimento o opinioni di singoli o di singole no su queste questioni anzi
C'è problematici
Allora adesso facciamo una discussione solo su questo
Sì però ha fatto bene a citarlo perché appunto poi nella politica nelle cose reali concrete diciamo le scelte
Grazie
Va bene no è lo stesso decreto lo stesso decreto con
Va bene comunque facciamo finire a mare quella quando è questione di ancorandola visto che è stata diciamo no a Matteo aprirsi ma io l'ho detto un po'polemicamente ma per capirsi perché penso
Spetta al CIPE aprire non sto difendendo il decreto il lavoro che abbiamo fatto sto dicendo che c'è una cosa e Johnny per metterlo in discussione
E un mese e mezzo fa
A novembre
Che noi abbiamo fatto un lavoro nella valutazione appunto tra conflitto mediazione no la scelta che fa
Di quello che puoi agire come può insegnare oppure devi andare invece la radicalità dice su questo momento in discussione no cambio riassetti rapporti che
E niente appunto
Forse
Nella pratica del dentro o fuori sei anche direttamente ci riguarda come femministe ci riguarda perché appunto partiva dall'omicidio ombre di cui vittima era una donna quindi quelle stato simbolicamente usato quindici riguarda direttamente
E io appunto su di questo ho parlato e nel dire perché nel motivare il perché il decreto mi vedeva contraria
Come atto del Governo di politica simbolica e però appunto la scelta poi era stata di esprimere questa contrarietà segnando diversamente
E modifica è quello delle valutato nel merito quello che si è o fatto
Però lo citavo come esempio uno adesso mi avete fatto perdere il filo spero che mi dette il tempo per dire come
Questa pratica
Vedi diciamo del segnale ma
E del non mettersi
Fuori nella stranita come me mi metto altrove
Riguarda atti concreti su quali misuriamo diciamo le condizioni in cui oggi si crea si può creare
Forse si creerà forse no una soggettività politica che chiamiamo sinistra nella quale appunto come dicevo noi per
Scelta ma scelta che parte da un giudizio politico necessitato ci collochiamo oppure se invece valutiamo questi stessi fatti e il contesto
Che di delineano nel loro insieme in modo diverso nel dire no questo il momento
Di un altro esodo come diceva Ida Dominijanni quella su questo è un primo elemento dicevo io di giudizio
Che va dato appunto a partire mettendo in rapporto le Sindone questioni
Questa come quella dei
No che il Papa o della laicità più in generale dell'attacco la centonovantaquattro come quella sul lavoro del condono dai morti al contratto dei metalmeccanici no tutte quelle che sono
Ho o aperte diciamo a quella del procedessi a quella e c'è di vero determinante secondo me dei rifiuti a Napoli perché quelle proprio
Il paradigma del punto a cui è la politica oggi in questo Paese
Se diamo una valutazione tale per cui diciamo no
No c'è questa possibilità questa necessità chiede un'altra mossa
Io penso alla questione reale io ho fatto a marzo
La valutazione che ha detto Ciccone che Stefàno che c'era non c'era tempo da perdere
E che
Tutti e tutte anche il femminismo doveva mettere in gioco il proprio di più quello che aveva
Io
Con una mossa di egemonia Coco con una mostra di autorità di politiche simbolico non aveva non c'era niente che avremmo potuto salvaguardare non mettendolo in gioco in quella partita in sé per fermarsi
Questa è la valutazione per cui non è questione di accelerare un accelerare
Vito i tempi erano
I colleghi delle cose di cui ho bisogno da mettere sulle abusatori o teorico a trovare delle forme della pratica dell'organizzazione no della soggettività
A il programma i contenuti le priorità l'agenda che volevamo come volano segnare l'agenda politica del Paese
Dovevano trovare mettersi appunto il cantiere non è stato così
Non è stato così non è andata così
Da marzo a a a dicembre noi abbiamo avuto un processo
Rovesciato rispetto a questo dei posizionamenti
Che conti ci sia un anno
Rallenta a partire da quelle che hanno già posto una serie di paletti e siamo arrivati agli Stati Generali in questa condizione
Per cui era più appunto Stati Generali dei partiti che chiamiamo a raccolta sottovalutando fortemente che il la cosa che la scommessa più ampia e da tre rispetta quell'ambizione
Aria chi non è di nessun partito
E che però e quelle più interessata perché quella di appunto poteva essere immotivata a una pratica politica in prima persona
La responsabilità in prima persona di cui parlava bianca ne conosciamo tante e tanti ognuno di noi
Dopo gli Stati Generali che sono andati come sono andati e su cui il giudizio che abbiamo dato è stato né critico negativo tant'è vero che abbiamo preso quella posizione che ho preso fortemente conflittuale in quella sede
Ciscato intorno alla vicenda elettorale un'ulteriore
Treno Ernesto
Adesso
Noi siamo in una congiuntura politica in cui badate ma di che parliamo quando parliamo
Se la sinistra deve essere di governo o il Governo si sceglie secondo il momento qui ci sarà crisi di Governo
Perché come atto che porta audio una diciamo un punto drammatico la crisi della politica e la crisi della democrazia in questo Paese
Questo è non è una qualsiasi crisi di Governo
Io credo che ci deve essere dati
Perché penso che il cancro si sta mangiando
Quindi non possiamo
Dopodiché però
Su
Le cause e le forme delle modalità della crisi della politica e della crisi a democrazia li nomino tutti e due perché ovviamente c'è un rapporto ma ovviamente non coincidono
Io penso che andrebbe io voglio dritti pensate co il lungo ciclo della crisi della politica primo quello che tronchi ha chiamato la politica al tramonto perché la politica del Novecento che ci riguarda direttamente
Io contesto condiviso la tesi di confronti la è stato il movimento operaio è stato la sinistra che nel Novecento al resto allargata
C'è di tanti e di tante delle moltitudini delle masse si diceva un tempo la grande politica moderna
Cambiando ovviamente e noi femminista e siamo andati lì abbiamo fatto abbiamo tagliato con la critica sessualità Cuesta grande costruzione
Dopodiché la crisi è andata nella direzione opposta a quella che noi avevamo indicato con la critica e questo non posso ripercorrere ma è un pezzo analisi che abbiamo fatto che stanno il nostro percorso
E si è prodotta quella lunga transizione italiana che oggi porta questa impressione in cui
Non è non Sammy costituita nessuna politica
Strutturata
Il Partito Democratico per un verso e questa sinistra che non si riesce a fare
Questa che non prende forma sono l'effetto di una transizione in cui da un sistema elettorale è un altro da una prima Repubblica seconda terza da un sistema di potere a un'altra
Solo oggetti politica strutturazione della politica nelle istituzioni e nella società non c'è
Maria Luisa scusa ma in cui i tempi sto finendo io penso che questo è un Paese diversamente degli altri che se non ci ha allarmato della politica diventa un Paese veder temperato
Per dato storico
Anche qui nomine l'ha detto Machiavelli già nel Cinquecento non siamo dentro questa cosa dicono i proprio femministe perché io penso
Che la nostra critica
Deve fare i conti con questo precipitare come dire delle Regioni del ciclo di lungo periodo della crisi con la congiuntura perché vedo che
Settimane
E fare politico si la pratica si scolla no
E il discorso analisi critica o va per conto suo oppure diventa opaco perché non non sa dire non trae alimento e non ha in mente il che fare euro per noi il problema numero uno perché non abbiamo sempre
Tenuto strettamente pensare la pratica
Erano un tutt'uno
Chiudo perché devo
Otto
Però ma avete dicendo che per quanto riguarda la questione della sinistra io penso che la questione cruciale è quella della libertà
Però mettendosi d'accordo su una cosa con Spagna e compagni che libertà non è in diritti né civile né sociali
Sono due termini diversi la libertà è un discorso che non può essere ridotto ai diritti
Altrimenti siamo nel contesto propria politica borghese Marco uno di quello della sinistra ripone nel riformista né rivoluzionaria
Posso capire che di fronte all'attacco che azionario alla alla
Reazione della
Del patriarcale maschilista ci attestiamo però bisogna sapere che
C'è uno scarto che va compiuto e seconda cosa io penso come Bianca
Mi dispiace non poter fare il discorso sul pagata perché il sulla laicità secondo me le cose non stanno apposto nella come noi possiamo ed aggiornamento fermo restando che sono
Non ho ma io sono da assolutamente d'accordo con tutto quello che di tutte penso però che proprio perché c'è l'egemonia bisogna andare oltre
Quello che né su cui siamo d'accordo tutte che il discorso che possediamo penso e c'è una parte in cui l'egemonia operanti su di noi
Perché se egemonia e qui esso non è che come se non ne siamo fuori e che quella va messa va messa a fuoco penso che per il fare abbia ragione bianca noi dobbiamo investire su una pratica di relazioni
Di narrazioni e di produzioni di gesti che siano e venti e lo contromosse agli eventi degli altri
Anzi dovrebbe parlare Federico Tomasello ma in ma
Chiede di di prendere il suo minuto per per per parlare del decreto va bene
Può prendere anche a quello rimasto uguale usati come Giacomo nuova vettori chiederei davvero intervenire per non appesantire ulteriormente però è nata questa questione del decreto sicurezza
Io sono tra l'altro
Referente di tutta la tematica che riguarda la sicurezza dentro Rifondazione in segreteria devo chiarire allora alla fine di ottobre e prima
Prima di ottobre Amato presentò il cosiddetto pacchetto sicurezza
Nel pacchetto sicurezza che Eva fu giù fu giudicato da noi
Irricevibile invotabile parlo dei quattro disegni di legge
E che Paolo Ferrero non voto nel Consiglio dei Ministri
Alla fine di ottobre sto facendo proprio una cosa schematica la fine di ottobre è morta è stata uccisa da una come in una signora Reggiani il primo novembre
Amato tre seduto decreto espulsioni fuori dal pacchetto sicurezza un decreto espulsioni
Io penso circoscrive l'emozione io penso
Che Paolo Ferrero che un compendio che io stimo tantissimo sbaglio affrontarlo
La segreteria il Segretario procede alla Segreteria subito dopo esaurito questa cosa qua e ci ponemmo il problema di cambiarlo
Dopodiché abbiamo fatto un Convegno molto partecipato giunto salvi Anna Finocchiaro con i capigruppo di Rifondazione in cui si è detto che Orsi presentato dove venivano approvati degli emendamenti o non si votava
Al Senato tutto ciò
Alcuni emendamenti furono accettati il decreto continuava ad essere
Disgustoso questa è la mia personale opinione
E per volta fu aggiunto fu inserito quella
Né quella parte che riguarda
La condanna dell'albo furbizia e delle misure contro l'appunto il razzismo e difficile
Questo consenti io ero perplessa ad acconsentire al gruppo del Senato bravi amministratrici bellissima dichiarazioni di voto che io ebbi la fortuna di sentito in televisione a nome dei quattro partiti
E di votarlo il decreto
Colpa irresponsabilità di teodem compagnia perse quella parte che l'ideale era
Impreciso perché quella parte sull'omofobia faceva riferimento a una direttiva europea sbagliata non sto qui a dire i dettagli il decreto insomma dei cambi
Nel frattempo era passato alla Camera già adottato la Camera il Gruppo di Rifondazione presentò alcuni dissensi molto forti per cui dieci parlamentari
Nel gruppo dichiarato tutti non avrebbe comportato si riunisce il comitato politico nazionale di Rifondazione è alcuni compagni de presentavano un ordine del giorno che chiedeva di non votarlo
Passò invece
Fu respinto io personalmente
Mi astenni unica della Segreteria che significa perché va d'accordo con quell'ordine del giorno passò per
Il
Fu respinto per Federico se lo ricorda Pasquale Eleonora quelli che ce l'hanno passò per una ristretta maggioranza il respingere a quell'ordine del giorno e quindi questo
Alla Camera nel frattempo il decreto è decaduto ce n'è un altro peggiore
Io sono
Completamente d'accordo nostra attive sono completamente d'accordo con Angela Zago non sul decreto in sei sul tanto sono completamente d'accordo sul fatto che questo è un elemento condotta attivo
Della politica di sinistra questa questione le espulsioni De Gennaro De Grazia De Gennaro questa è la risposta a Genova e mi dispiace che qualcuno di Genova Sistina
Senza contare
Questa è la situazione dopodiché i gruppi parlamentari come sapete sotto autonomi
Non ci sono soltanto deputati iscritti a Rifondazione e quindi è impossibile che come dice Russo Spena il partito deve ordinare
Hai gruppi parlamentari come devono votare perché ci sono parlamentari che non sono i rischi e li abbiamo voluti così nella loro totale autonomia
Quindi questa è un'altra cosa io penso che il decreto sia invotabile ma ovviamente mi auguro che decada mi auguro scusatemi che ci sia una crisi di Governo
Posso dire questa cosa qua
Dopodiché in gruppi parlamentari nella loro autonomia e numerose salvo potrò anche criticare ma questo naturalmente appartiene alla dialettica e questa è
Per dire la posizione cosiddetto del partito
Federico
Poi interviene Cinzia
Non la vedo sana Cinzia
Io mi scuso innanzitutto per non aver potuto partecipare ai lavori della macchina
Riprende appunto con il
Con il mio avvocato e vi ringrazio sentitamente per per questo invito di cui oggi mi sento onorato perché penso innanzitutto che Scilla il ventiquattro novembre scorso così come anche l'otto il nove dicembre scorso le femministe abbiamo dato una lezione di politica la sinistra italiana nei fatti
Io mi sono permesso diciamo nonostante
I divieti di partecipare da marciapiede diciamo alla manifestazione ventiquattro novembre e devo dire che insomma non ci siamo abituati a pensare le manifestazioni solo in termini di numeri quanti sono quante migliaia eccetera eccetera
Ma c'è un altro tratto secondo me molto importanti questi momenti che anche le mozioni che ti comunicano e devo dire
Che quella manifestazione è stata una cosa che comunicava emozione come non come non vedevo da tempo
Così come penso che nel corso degli stati generali dell'otto e del nove insieme no Dal Molin insieme all'Assemblea dei movimenti degli autoconvocati le femministe abbiano in qualche modo provato a mostrare il profilo della sinistra
Come dovrebbe essere appunto che orizzontale più partecipata anche in qualche modo più disordinata più meticcia più giovane più donna più pranzo più Quirra
Eccetera eccetera per dirla con Beha insomma un po'più jazz diciamo
Di una platea che si spenda alle mani ad applaudire ogni volta che viene citato Berlinguer e poi diciamo l'avessimo trovato di provare a fischiare anche nota Molin quando salgono sul palco
Ora pervenire al tema della discussione di oggi che invece trovo quanto mai attuale
Piazza è calato insomma io se me lo permettete voleva entrarci citando ironicamente Lenin
Che diceva rispetto alle forme della della politica diceva in qualche modo che l'Organizzazione rivoluzionaria il partito
Va costruito cercando di modellarsi e di seguire il modo in cui sono organizzate la produzione la società
Ora in questo senso noi siamo molto molto poco dei ministri nel senso che continuiamo a
Da agire la politica secondo la forma partito per come lui l'aveva costruito cento anni fa
A fronte di una società che è radicalmente mutata radicalmente trasformata
Nel senso che continuiamo ad abitare un'organizzazione che è nei fatti costruita secondo uno schema
Fordista piramidale che insiste invece sul corpo sociale che è sempre più reticolare più complesso più molti lineare
Continuiamo ad abitare un'organizzazione che vede nello Stato nazionale l'inizio della fine di tutto il proprio pensiero la propria azione politica nel suo Governo nazionale l'inizio e la fine di tutta
La propria azione iniziativa politica nel tempo invece del tramonto degli Stati nazione nel tempo in cui i grandi processi Global dei grandi processi globali
E della rinata centralità anche delle comunità locali in uno schema in cui appunto allo Stato nazionale sono sostanzialmente tolti
Tutti i poteri tradizionali ecco diciamo come è stato come potere residuale gli resta in buona parte il monopolio esercizio del monopolio della forza fisica su cui nei fatti fondazioni per di più la propria
Legittimazione
Un'organizzazione this dicevo costruita su una forma del potere una forma del potere che è essenzialmente maschia bianca adulta tendenzialmente
Tendenzialmente anziana spesso e in qualche modo su questa forma che è costruita la organizzazione politica come
Però
Telo scusa
Che è costruita coi anche la politica che viviamo oggi una politica che vive dell'equazione politica quale potere
Questo potere e poi si vede spesso che i giornalisti sociologi ma anche noi stessi spesso ci troviamo a denunciare la mancanza dentro la politica dei giovani e delle donne
Io penso in qualche modo che abbiamo imparato a pensare il potere non più secondo lo schema Russo Viano come un entità che o si può sì che si possiede strisce le strade
Ma secondo uno schema fu Corchiano che vede il potere come una relazione che si abita e si agisce quotidianamente
Ecco in questo senso credo che si possa considera una caratteristica sana e positiva delle donne e dei giovani fatto di essere lontani da questa forma del potere e della politica non voglio in questo senso alludere diciamo al tema dell'esodo che evidentemente
Non pratico ma segnare la necessità di come dire provare a mostrare le caratteristiche positive anche di questa
Di questa alterità
Io penso che alla luce di di queste osservazioni
Il tempo che abitiamo gli accadimenti degli ultimi anni ci raccontano una seconda transizione in Italia
è una modificazione profonda del quadro del sistema politico del nostro Paese io penso che questa seconda transizione possa rappresentare o l'inizio della fine cioè l'inizio di un processo di espulsione
Del conflitto dalla scena politica oppure una opportunità che dobbiamo agire per ricostruire un pensiero e un agire all'altezza del tempo presente però questo può accadere solo se proviamo ad abitare questo passaggio con i temi che citavo prima
Cioè con la volontà di travolgere tutti quei tratti inattuali inutili ed inopportuni che abbiamo nel da format che ci diamo del nostro agire politico nella nostra organizzazione politica
Ed è chiaro che la sinistra come si va configurando
Non è all'altezza diciamo di rispondere a questa necessità nel senso che se si configura come lame essenziale di quattro gruppi dirigenti e le loro forme dei loro Regolamento i loro statuti delle loro logica gli autori produzione siamo
Non siamo diciamo così in grado di produrre questo elemento questo scarto
In questo senso è meglio tenersi diciamo il partito che avevamo che come dire aveva provato a citare alcuni elementi di trasformazione di innovazione attraverso la pratica e l'agire dentro i movimenti
Insomma io penso che riprende le trote che bisognerebbe fare il contrario di quello che si sta facendo il contrario di quello che ha fatto il Partito Democratico
Che in qualche modo ha costruito un leader intorno a quel leader ha costruito poi partito penso che il processo debba essere esattamente l'opposto ovvero che bisogna costruire e immaginare una comunità di riferimento è a partire da quella comunità poi costruire una forma politica nuova
è all'altezza del tempo presente una co una forma
Che non ambisca più a costruire una sintesi definitiva ma al contrario che proprio a valorizzare le individualità
Io penso che in questa possibilità di provare a travolgere le forme e i linguaggi e le modalità di azione politica
Viva la ragione cogente la costruzione di un processo unitario a sinistra e tutte le altre ragioni che vengono date su cui si costruisce questo percorso non mi convincono
Non mi convincono per nulla in primo luogo appunto il tema della il tema della scomparsa io penso che sia verissimo che esiste oggi in Occidente in Europa una potentissima avanzata di un pensiero di destra conservatore securitaria o
La questione del Papa nell'ultimo esempio io penso fra l'altro che abbia poco a che fare col tema dei movimenti la questione del Papa
Penso al contrario che si sia dato semplicemente il fatto che una serie di uomini e di donne di scienza hanno detto che forse non era in o non era opportuno che a inaugurare a inaugurare diciamo l'anno accademico di un istituto che fa ricerca se andasse un tizio che aveva detto che era giusto fare il processo a Galileo che aveva detto che in qualche modo è esiste una superiorità della civiltà occidentale quindi come dire un elemento quasi
Un elemento di coerenza rispetto al lavoro che fai a quello che pensi
Se è scatenato un putiferio incredibile che segna esattamente la crisi dei nostri tempi
Così come penso che il modo in cui il Partito Democratico ha scelto di inseguire le destre sul tema del securitaria istmo sia un altro esempio di questo di questo processo io per esempio vengo da Firenze
Firenze Bologna sono diventati due laboratori in cui il Partito Democratico insegue sul terreno
Sul terreno della sicurezza le destre mette fuorilegge lavavetri no e siamo arrivati ad un punto in cui addirittura in una città del nord a Cittadella si pensa che si può mettere fuori dalla città un tizio perché non ha una quantità x di soldi questo diciamo così
è l'esempio il riassunto del tempo del tempo che abitiamo il pacchetto sicurezza è come dire il quadro in cui poi anche con una legge nazionale si mette dentro questa cosa
Non capisco come possa essere costituzionale una roba che dice che un tizio un cittadino comunitario può essere espulso perché sospettati di terrorismo non capisco
Francamente che cosa abbia a che fare con lo Stato di diritto questa cosa qui
è vero quindi che esista una potentissima avanzata culturale di un pensiero conservatori di destra Ipres securitaria o
Ma allo stesso tempo non mi convince il fatto di dire che dobbiamo fare la sinistra perché altrimenti scompaiano perché in questa idea della scomparsa si pone in qualche modo l'idea che c'è qualche cosa conservare io penso che non ci sia nulla conservare che dobbiamo reinventare radicalmente
Il modo di agire di pensare e di costruire la pratica politica così come non si può pensare di costruire un soggetto unitario sulla base della costrizione di una legge elettorale penso che non si fa così
Penso che una cosa nuova si inventa partire dalla costruzione di processi di immaginario di mito poi Jesi di elementi di prospettiva politica attiva
A partire dalla ricchezza che abita il nostro tempo perché i movimenti non sono come dire le rappresentanze strutturate di movimento
Ma sono le pratiche positive che abitano la nostra società e c'è chi dice che è in crisi dovrà e che sono in crisi dovrebbero guardare quello che è successo lo scorso autunno
Il primo dicembre senza il cappello del di nessuna organizzazione forte migliaia e migliaia di persone indifese beni comuni il ventiquattro novembre questa manifestazione incredibile indimenticabile diciassette novembre in cui a Genova siamo riusciti ad essere dieci volte
Quanti ci aspettavamo il venti ottobre e così via dicendo ma penso che come dire anche fenomeni di tipo diverso segno del fatto che dentro la società nonostante tutto permane onde una volontà non desideri di partecipazione
Penso alle primarie il Partito Democratico stesso penso anche
A Grillo su che noi in qualche modo sottovalutiamo per la forma con cui si organizza perché quello è un movimento che per la prima volta dopo Seattle nasce sul web e dal web si dà come dire un appuntamento un appuntamento
In piazza e guardate che le forme che attraversano anche le comunità che si costruiscono su in Rete sono delle forme di movimento quando tutti scambi
Delle cose che teoricamente sono sul mercato sono merci appropriarvene invece tu costruisci delle comunità
Che se le scambiano gratuitamente stai in qualche modo producendo un movimento di critica alla forma attuale che assume la proprietà privata come
Possibilità di appropriarsi di merci materiali e quando il Partito della Rifondazione Comunista si mentre in testa di non essere più soltanto il partito dei salari e delle pensioni proverà probabilmente anche interrogarsi su queste forme che sotterraneamente
Attraversano attraversano la società ed è vedente che le pratiche poi diventano anche il centro di questa discussione e io qui cito prova citare solo un tema che era stato accennato prima
Da non mi ricordo chi però diciamo così il
Come dire il Progetto incompiuto della del tema della non violenza
Noi come giovani comunisti abbiamo attraversato inizialmente in maniera perplessa perché avevamo provato con il movimento delle dei disobbedienti a costruire
Un discorso che provasse a rompere la dicotomia violenza non violenza legalità e illegalità però in qualche modo di abbiamo aderito nel suo profilo più alto
Che a questo concetto veniva dato innanzitutto al pensiero femministe dal pensiero di critica del potere
Che è il contrario del modo in cui invece la gran parte del nostro corpo militanti ha vissuto poi questo fatto della non violenza che è diventato il fatto state buoni tranquille calmi punta andate a votare andare alle manifestazioni silenziosa
Ecco io penso che invece la non violenza sia innanzitutto partecipazione messa in gioco dei propri corpi cioè il contrario della delega è l'azione diretta che mette al centro anche un protagonismo detto cose perché in questo modo travolge le forme della politica
Il modo in cui i movimenti femministi hanno attraversato il percorso di unità a sinistra sono un esempio di questo modo attivo e partecipato insomma un po'jazz di abitare la politica io vi invito a continuare in questo percorso se vorrete se vorremo potremo camminare insieme grazie
Grazie a Federico neanche o si interviene Cinzia poiché Anna D'Ascenzo e infine Eleonora se conferma la sua iscrizione sì sì centosettantuno
Se rimaniamo nei dieci minuti sia che io tanto alla mia una breve comunicazione dunque Dipartimento inchiesta
A
E in collaborazione con
L'associazione da una donna di Sesto San Giovanni ci ha chiesto la la la nostra collaborazione per portare avanti l'inchiesta sui
Sui consultori un'inchiesta quindi terreni capire
A che punto sono diventati anche punto sono i consultori e difendere rilanciando il ruolo sociale dei consultori
Noi partiremo a febbraio con con con con l'inchiesta abbiamo una punta un primo appuntamento che il sabato prossimo ventisei con
Le federazioni Tonon
Responsabile che si occuperà dell'inchiesta subito dopo parte remore insomma con con questa inchiesta
Sui consultori penso che da poco tutti gli interventi potrebbe essere come dire non respiro e ricominciare a parlare quanto di sinistra grazie
Grazie Cinzia
A ma e infine canora
Vi ringrazio e la parola da parte delle compagnie del Forum delle donne di dannazione
Che una è un forum di recente creazione a Cava dei Tirreni che quello che si chiama il passaporto della Costiera Amalfitana ed è
Esattamente insomma al confine tra la provincia di Napoli e la Provincia salernitano
In queste ore un elemento che lascia in sospeso perché poi diventerà dirimente visto che tutti ci hanno indirettamente citato ma nessuno ha sentito la parola di le dirette interessate
Allora
Voglio cominciare parlando un attimo e ringraziano Tommasello perché tutto sommato parla di argomenti che sono all'ordine del giorno del Forum delle ore di dannazione perciò copriamo principalmente di comunicazione
E lo facciamo soprattutto con delle soggettività giovani
Che sono
Dei migranti che si muovono nell'area dell'ex carnefice di Caserta e con dei dei giovani SMA lettoni che lavorano principalmente sul discorso della superamento della periferia
E del del nome del del coperto
Perché introduciamo questi elementi che apparentemente non c'entra niente con la discussione così
Interessante e profonda sui temi del femminismo e dell'organizzazione femminismo perché come in via stampa
Annunciava già Tommasello forse dovremmo riporre al
Scusa
Ti chiamo Federico così
Se ci conosciamo un po'di tempo
In realtà la questione entra in maniera centrale in quelle che sono le forme dell'organizzazione è un po'tutti ci stiamo domandando come deve essere organizzato l'agire politico del femminismo del ventunesimo secolo
Noi non abbiamo le risposte certe pensiamo però che forse andando a leggere un manuale siccome è l'organizzazione interna
Alla fabbrica di Google nonché il principale motore di ricerca in questa
Attualmente o come si scrive un testo di Matrix possa risultare utile quanto la lettura delle forme organizzative di Gramsci
Perché che non equivale superando vuol dire semplicemente appunto capire se nella costruzione dell'attualità ed è il concetto quindi di modernità che c'è dietro
Dico queste cose perché tutti quanti noi ci interroghiamo su quelle che devono essere le forme di rappresentanza e ancora di più i soggetti dalla presentati o meglio le soggettività da rappresentati secondo me è un concetto di sinistra insomma
Non può fare a meno del discorsi sulla città del mondo sono del movimento Gilli BT che forse e quello che più
Direttamente ha detto quante ne sono passate quante sono state vecchie ed incapaci
Alcune decisioni prese fino agli anni Settanta prima dal pc e poi da quelle che erano le forme partitiche della sinistra rispetto rispetto alle libertà e detto fra di noi anche a una serie di perplessità che si sono dimostrate stasera qui dentro
Sul concetto di libertà e di diritti civili diciamo anche che rispetto alla questione dell'organizzazione e
Di come questa poiché diventa pervasiva né i corpi degli uomini delle donne
Viene dal concetto di organizzazione e di socialità socialità intesa attraverso
Il movimento operaio oggi si potrebbe chiamare movimento dei precari
Il movimento dei precari a che fare con l'organizzazione di tipo reticolare
Perché le normali forme di socialità quindi eravamo abituati attraverso la fabbrica fordista
Io non voglio dire che non ci sono più perché farei dare uno schiaffo mortale gli operai della Thyssen Group
Direi però che affianco a quelle forme tradizionali di lavoro
Che in Italia un po'in tutta Europa si è deciso che devono scomparire o essere piuttosto
Minoritarie
Ci sono nuove forme di lavoro
E che queste devono essere assunte da parte della sinistra e devono essere assunta da in una maniera corretta cioè capendo oggettivamente come si muovono sul territorio come queste producono un plusvalore
E come poi entrano direttamente nel carico umano di ognuno di noi quindi anche nel carico di quelle che si chiamano affettività
Dico dico anche al che rispetto alla questione della precarietà ci dimostra che non è vero il discorso che
I movimenti insomma sono sono finiti oppure vivono delle fasi distanti io penso che in questo Paese e non solo il ventiquattro novembre secondo me ci sono delle dati anche precedenti penso a Genova
Penso a Genova per poi dire qualcosa rispetto a Genova Di Gennaro
Penso francamente che c'è un grande desiderio di partecipazione da parte di uomini e donne di di di questo Paese
E penso che noi abbiamo un'ipocrisia di fondo c'è noi cerchiamo di dare un'etichetta delle cose che non capiamo
Questo vale molto per il discorso della casta per intenderci tutti quanti parliamo di casta parliamo di
Parliamo di casta parliamo di fine della politica ma carta queste parole e poi ci vengono messe in bocca attraverso quello nella comunicazione si chiama costruzione del focus
Da parte di un certo Gaetano Stella che fa parte di uno dei più importanti organi di stampa di questo Paese e che
Storicamente legata ai poteri forti e non vorrei dire banalmente alla borghesia quello che comanda
Ci parla di schema di di casta ma in realtà almeno dalle mie parti nel sud
Non scopre niente nel senso che è quello che lui chiama casta si chiamano rapporti contrattuali e clientelari apporti cliente Alì che non so che non nascono e muoiono con Mastella
Ma che nascono nell'Ottocento con i partiti clientelari che vengono insomma elevato al massimo grado di formazione politica attraverso il discorso del PD impedire un partito che decide
Di eliminare dal suo frasario ogni possibilità di discorso ideologico incorrendo quello che è semplicemente la formulazione del potere e come tale l'unica possibilità se non hai un sex appiglio di di tipo ideale
è quello di accontentare dei bisogni che sono reali
Quindi la formazione intelligente cosa c'è di innovativo in questo discorso rispetto alla formazione delle caste
Non c'è assolutamente niente le clientele intanto sono né aree nel territorio tanto sono distaccate da quello però che sono le necessità di trasformazione nella vita della gente
Quindi stiamo attenti secondo me sul discorso della fine della politica della crisi della rappresentanza a me mi sa tanto e di di un vecchio discorso cominciato più o meno nel cinquantasei
Che poi è diventato un libro che si chiamava fine dell'ideologia di un certo bene
E che ha trovato e ha dovuto aspettare quarant'anni prima che si compiesse
Rispetto a questa questione la crisi dell'ideologia mai Genova noi Genova ce la stiamo vivendo in casa nel senso che
Ci sarà un commissario straordinario un certo Di Gennaro
E non pensiamo francamente che la scelta e l'indicazione di quel nome sarà staccato dai fatti di Genova così come non pensiamo francamente
Che l'esperienza di pianura sia solo l'esperienza di camorra
Questo ce lo dobbiamo dire
I compagni si muovono sul territorio insieme a gente assolutamente normale
E forse molto più di quello che scrivono sui giornali stanno capendo che li più che è una questione di camorra è una questione di povertà pianura un quartiere
Periferico del napoletano
Viene da quarant'anni di discarica viene ed è uno degli immondezzai della Provincia nel napoletano e dopo promesse su promesse mai mantenute
Hanno deciso di ribellarsi credo che ognuno di noi ed altre esperienze di lotta dal basso lo dimostrano avrebbe fatto esattamente la stessa cosa
Nessuno e disponibile ad avere sul proprio territorio delle sostanze che fanno male
Aggiunto poi al fatto che alla spazzatura in Campania subisce una questione sanità che credo riguardi molto le donne
In particolare sul sull'incapacità da parte della Giunta di prendere in esame la questione la pillola del giorno dopo per fare un esempio così come il fatto che
Sanità in Campania significa nomina dei primari
Fino all'ultimo dei contratti precari questo e il livello della questione iraniana è così intanto scusa vado all'alla conclusione pensiamo quindi che pianura sia un caso di economici Occo come dice nomi plenum
E crediamo che sia necessario dare una risposta molto forte non solo a Pianura ma
In tutte quelle che sono le realtà italiani abbiamo bisogno di una grande occasione per rimane per rilanciare quelle che sono le questioni care a Rifondazione io sento di condividere pienamente la proposta di Elettra Deiana
In particolare credo che sarebbe il caso di rilanciare le nostre parole d'ordine sulla questione del lavoro promuovere una grande morti mobilitazione politica a Torino sulla
Insomma sulla questione la sicurezza dei lavoratori che grazie scusate Graziana Eleonora
Sì io volevo
Partire da una qualche Bianca ha detto che oggi che ha detto più volte
Cioè
In qualche modo
L'appello alla responsabilità
Ovviamente come lei non lo dico chiave moralistica lo dico
Perché come avrebbe detto qualcuno secondo me questa è una di quelle fasi
Che ancor più di altre richiede tutta la nostra intelligenza e tutta e tutto il nostro sforzo per costruire dei processi di direzione collettiva condivisa
Lo dico perché a me pare almeno che nel corso di questi di questo dibattito anche lo dico in senso lato ma anche riferendomi a pezzi della nostra discussione di oggi
Ci sia stata rispetto alla questione del che fare della sinistra e quindi anche alla ricostruzione
Della scusate il gioco di parole costruzione del soggetto unitario una sorta di diciamo inversione logica e cronologica nell'ambito di questa ricostruzione
Provo a partire da quello che dice la lettera che io condivido integralmente lo riprendeva anche Pasquale lo riprendeva Beatrice insomma
Sto facendo io diverse cronologica questa volta però diciamo penso se
Vaglio mi correggerete come diceva qualcuno
E
No non lo fa infatti era era ironico
No no no no ambizioni partiste dal davvero quel su questo penso che mi possiate crede
E cioè
Il punto su cui si provava riflettere oggi
Era
La dicotomia la distanza non voglio stare Gatto perché diciamo su questo sono un populista fra
L'analisi che siano state in grado state stati in grado di mettere in campo anche oggi
Lo dico con la formula ampia sulla crisi della politica e i processi di passi di trazione
E quello che siamo state finora state stati in grado di costruire come risposta a questi processi sa di passività azione e cioè la domanda è in che misura
Il
Processo attuale cioè reale quello che abbiamo vissuto fino ad ora
Di costruzione del soggetto unitario è in grado in qualche modo di porsi come risposta a una dimensione di crisi della politica
Ho se invece in qualche modo proprio nelle modalità in cui si è costruito non finisca terra diciamo
In qualche modo
Davvero rischiare di collocarsi come la fine della transizione mafia della transizione lo dico in senso negativo nel senso di
Rendere irreversibile un quadro diciamo
Di
Compimento della della transizione e quindi definitiva separazione della dimensione diciamo della politica rappresentativa
Dalle dinamiche di movimento di conflitto sociale io credo che questo diciamo ossia
Il nodo che noi oggi diciamo abbiamo provato a discutere
Lo dico anche qui partendo da appunto alcune riflessioni che lettere di Pasquale
Perché
Mi sembra evidente che se vogliamo costruire una sinistra non dentro la crisi della politica come ma come reazione un tentativo di risposta alla crisi della politica non possiamo pensare a un soggetto senza soggettiva azione
Dove diciamo
Il problema della soggetti l'azione è il problema della crisi della politica perché nel momento in cui descriviamo la tendenza diciamo
Totalitaria del capitalismo la sua capacità diciamo di confliggere direttamente con la vita di colonizzare direttamente la vita di per sé nominiamo come conseguenza e implicazione
La
Difficoltà della costruzione della soggettività politica cioè il fatto che essa si debba necessariamente costruire come processo molecolare di erosione di questo carattere diciamo tendenzialmente
Totalitario come processo appunto anti passivo
E al contempo come processo di liberazione
Perché diciamo anche su questo io credo
Che abbiamo imparato a in qualche modo
Appunto non farti diverge del progetto di liberazione dal processo di diciamo il Progetto di libertà dal processo di liberazione
E in qualche modo abbiamo anche imparato
A io su questo diciamo lo dico
Riprendendo alcune riflessioni che erano state fatte sul problema del dell'individuo
A interpretare il processo di
Individuazione come costruzione dell'individuo come costruzione del molteplice quindi diciamo io la intendo così davvero come diciamo non dando nulla per presupposto ma
Pensando alla politica come uno strumento per costruire i processi appunto di individuazione di liberazione
Individuale
Allora se è così
Se è così se diciamo che siamo di fronte a una crisi della politica una tendenza diciamo
Totalitaria della politica quello Gabetta diciamo sinteticamente chiamava lo spostamento a destra del quadro sociale allora la domanda che io pongo
Mi dispiace di fonte lei non
Non ci sia perché ma oggi abbiamo discusso quindici giorni consecutivamente di questa cosa qui inciampa se ci davano praticamente per
Va beh lasciamo stare però
è
Euro centri che sicuramente
Se
Diciamo la risposta a questo
A questo spostamento a destra il quadro sociale a questo processo di passività azione che poi è la vera matrice in qualche modo del fallimento
Della scommessa della permeabilità del Governo alle dinamiche di movimento possa essere data sul piano della rappresentanza o possa essere data facendo precedere il piano della rappresentanza a un processo di soggettiva azione
Io credo che questo diciamo sia in qualche modo
Il cuore della critica che perlomeno io ho sentito di condividere a quella che è stata la giornata degli Stati generali
E lo dico non perché
E anche su questo vorrei essere molto chiara
Critica resistenza non sono sinonimi
Io lo dico proprio perché voglio accogliere fino in fondo quella che Linda chiamava la sfida della rifondazione della sinistra
E nel momento in cui processo unitario e unità non coincide con rifondazione della sinistra io voglio sentirmi in grado diciamo messa nelle condizioni di criticare il processo unitario
Proprio perché credo che le scommesse in qualche modo vadano assunte e non ci si possa per mettere davvero un lusso
Di mediazioni
Al
Al ribasso e allora
In questo senso io credo
Che appunto non ci possa essere da un lato
L'accelerazione sulle forme organizzative è dall'altro lato come dire un classico rinvio non non so diciamo forse su questo tema
Diverbio da qualcuno ma non credo che appunto ci possa essere un'accelerazione sulle forme organizzative
è diciamo un rinvio a un secondo tempo quindi c'è una classica politica di quei tanti per quanto invece riguarda diciamo i processi sociali di costruzione della sinistra
Allora e questa diciamo la direzione rispetto a cui io mi sento di impegnarmi e cioè
Ancora una volta quella di provare
Lo dico abbiamo diciamo penso che ci intendiamo su questo
Provare anche ad agire la critica del ruolo che lei siamo abituati abituate
La ad agire in altri contesti io voglio dirla anche in questo cioè in una dinamica di voli d'azione classica fra partiti e movimenti lo dico non solo perché
è stata quei è stato questo il tentativo che io come tante altre ho cercato di fare in questi anni
Quello di appunto sfugge sfuggire all'armonizzazione anche perché io avrei avuto diciamo problemi di identità in questa in questa cosa
A ma perché credo che questa sia la sfida vera che dobbiamo compiere diciamo dal punto di vista della ricerca sulle forme della
Della politica proprio per uscire anche
Da una dinamica di giustapposizione io non credo che la confederazione possa essere una giusta posizione
Fra forma verticali forme orizzontali o come giustamente anche qui l'ho detto tante volte bianca tra alto e basso no credo che debba essere appunto
In qualche modo una Elettra diceva di concettualizzazione una riserva utilizzazione
Una appunto come dire
Rottura della dicotomia fra forme pratiche contenuti
è da questo punto di vista io non credo che noi abbiamo semplicemente sottolineato cosa mancasse lotto eliminare noi abbiamo semplicemente anzi semplicemente tra virgolette
Voluto sottolineare una incompatibilità
E aver
Abbiamo voluto sottolineare a mio avviso
Quelli che erano appunto i nuclei di questa risentimmo risse manchi trazione cioè elementi come appunto la questione dei migranti come la questione legge quaranta come la questione della precarietà che
Come dire oggi a mio avviso ride finiscono e ci pongono il problema della rifondazione della sinistra e cioè
L'idea che senza la centralità di questi di questi nodi e di questa di queste contraddizioni
Diciamo la sinistra rischia davvero di essere diciamo una unità resistente e non diciamo all'altezza dell'attuale contraddizione tra capitale infinita
Grazie finora
Abbiamo
Quindi concluso questo nostro appuntamento che immagino come diciamo un primo momento
Un primo momento qui
Speriamo di riuscire a dare il seguito ciascuna ciascuno
Per quello che potrà per quello che potremo ma sicuramente faremo il possibile perché questo momento di riflessione comune di cui avvertivamo il bisogno ovviamente un incontro che non poteva che non può avere
Esaurito la diciamo Lella la necessità che sentiamo di continuare a riflettere a ragionare su quale sinistra noi vogliamo
Per tornando diciamo alla
A tanti interventi che si sono susseguiti nel corso della giornata
Per
Anche come dire capire quali sono le discriminanti di una sinistra
Che sia in grado questo così lo aggiungo veramente di entrare in connessione di dialogare e di ascoltare di dare risposte alla piazza del
Del ventiquattro così come a quella di San Giovanni dell'anno scorso
Ecco proprio per colmare un dato che è pazzesco io non chiaramente non
Non non tornerò su sugli interventi mi che che mi hanno preceduta
Per chiudere dico che la nostra come dire l'anno del nostro metterci in gioco dentro questo percorso che è innanzitutto un percorso di ricerca una scommessa
Di cui noi avvertiamo
Tutta la grandezza della della sfida ecco quello che dico è che però questo percorso richiedono assunzioni a dire
Vita Ghelli onore richiamava che richiamava che richiamava bianca nel suo intervento che ha un'assunzione di responsabilità anche alla base
Vi è di una di una pratica che ci appartiene che ci riguarda per noi è stata la pratica dentro e fuori Rifondazione per altre donne in altri luoghi
Ma quell'autonomia quell'assunzione di responsabilità quella libertà e per noi credo
L'unico diciamo l'unica
L'unica strada da percorrere per costruire davvero libertà e la sinistra che ne vogliamo individuando delle discriminanti
E io la chiudo veramente così anche se in modo se quel metto però veramente noi vogliamo penso che sia emerso una sinistra che sia assolutamente antirazzista assolutamente laica critica che si è in grado non soltanto di vistare nelle istituzioni come vorremmo ma veramente di modificare alla radice una cultura
Anche a livello culturale voglio dire ciò che non ci piace di questo Paese
E quindi la dico intanto autorizziamo uscì questa mi sembra una premessa
Fondamentale con forza veramente a credere al cambiamento cioè riprendiamoci mano l'idea che è possibile davvero
Trasformare la sinistra trasformare l'Italia a vivere in un paese che che ha pieghe oggi non ci piace ma è necessario
Creare moltiplicare i luoghi di confronto e di dialogo tra le differenze a partire proprio da un
Anche dalle differenze tra noi io credo molto e ancora ivi riprendo la sollecitazione di Bianca come anzi su questo
Davvero far farne un valore anche delle parzialità dei nostri punti di vista della ricchezza del patrimonio delle storie che ognuna di noi con tutte le differenze porta con sé
Perché la scommesse anche questa fanno in ci sforzeremo a creare altre occasioni di
Di di confronto e di scambio e di approfondimento
E
Per e che sono chiaramente la assolutamente fondamentali dentro questo processo vi ringrazio e a far presto a vi volevo dire un'ultima cosa stop
Riprendo un passaggio di Federico Tomasello al volo che parlava della
Dell'importanza anche no nella costruzione di movimenti antagonisti di spazi web
Lo dico con orgoglio non so che gli è ossessionato intensivo del Veneto però abbiamo creato uno spazio web autogestito senza censure non c'è censura non c'è mediazione alcuna ognuno entra
E si esprime come crede sugli Stati Generali femminismo e sinistra
Nel sito nostro naturalmente