Lezioni sull'Europa

Ma diamo a tutti per favore
Il più caloroso benvenuto
Al Presidente del Senato professato Marcello Pera
Con un ringraziamento a doppio perché
E ancora
In convalescenza una pensante influenza che
Che l'ora interessato questa settimana
E nonostante questo ha voluto essere presente qui
Onorare l'impegno con con gli studenti perché è per gli studenti che è venuta qui ad N per gli studenti dell'università per gli studenti
Anche delle scuole superiori che solo se sono presenti con piccole delegazioni e naturalmente
La ringraziamo per perché con questa occasione incontra anche la Provincia le istituzioni della Provincia del dei suoi venti comuni
E della città di Vienna do subito la parola alla Magnifico Rettore professor salvando
Signor presidente del Senato
E per la nostra università un grande onore poter raccogliere qui nel nostro uditorio
è un segno questa sua visita dell'attenzione che lo Stato riserva la nostra università la colore
L'università della Sicilia centrale la più giovane delle università siciliane
Un segno di attenzione che ci impegna ancora più ad assolvere bene al nostro compito nell'interesse di un territorio
Quello delle zone interne dell'isola
Che anni decenni trascorsi spesso invocato invano azioni pubbliche in grado di garantire uno sviluppo duraturo
Adesso abbiamo l'università
Essa viene vissuta da questa comunità
Come lo strumento in grado di dare le risposte necessarie
Alla diffusa domanda di una migliore valorizzazione delle risorse umane di cui qui abbondiamo
E questo è il primo anno accademico della nostra università i nostri iscritti hanno superato
Le mille cinquecento unità a questi scritti vanno aggiunti a mille cinquecento studenti di primo anno che frequentano i corsi decentrati delle Università di Catania e di Palermo
Corsi che via via saranno rimpiazzati dalla cuore Attraverso corsi proprio la nostra e una università amiamo ripeterlo a forte vocazione mediterranea
Siamo al centro del Mediterraneo e vogliamo valorizzare fino in fondo le opportunità
Che questa posizione geografica e ci consente vogliamo creare qui da noi utile occasione di incontro tra studiosi provenienti dai paesi della sponda sud dove che sono interessati ad approfondire il dialogo tra le tre grandi culture mediterranea
Stiamo organizzando scambi di docenti e studenti con alcune Università del Nordafrica abbiamo offerto servizi che riteniamo di buon livello a questo università
Trovando sempre interlocutori particolarmente interessati a collaborare con noi
Riteniamo attraverso la nostra offerta formativa
Ci sono stati autorizzati ben ventiquattro corsi di laurea
E in particolare attraverso i nostri quattro corsi di Lauria che si occupano esclusivamente di tematiche euromediterranee
Attraverso i visiting professor provenienti da diverse regioni dell'aria meridionale
Di questa Regione attraverso l'opera dei nostri docenti che sono docenti nella gran parte strutturati presso le università
Riteniamo di poter attrarre studenti proveniente dai Paesi dalla zona Sud della zona orientale del Mediterraneo
Nel corso di pochi mesi abbiamo già stipulato dieci convenzioni con le università di questi Paesi ti abbiamo creato una scuola per promuovere le politiche del welfare nell'area mediterranea insieme alla Compagnia delle opere
Crediamo che la cooperazione culturale tra i Paesi delle due sponde del Mediterraneo debba svilupparsi lungo le due direttrici Nord subdolo è subdolo proprio nello spirito del processo avviato si dieci anni fa con la Conferenza di Barcellona
Una efficace cooperazione in questo campo
Non può che essere fondata su una buona conoscenza reciproca della realtà politica e sociale dei Paesi partner se non si sa ciò di cui i nostri interlocutori hanno bisogno
E difficile fare delle offerte utili
Riteniamo da questo punto di vista che le università siciliane debbano sforzarsi di realizzare con riferimento alla loro offerta formativa sinergie significative in questo campo
Si tratta di saper procedere insieme
Per approfondire il dialogo con questi Paesi acquisendo una buona conoscenza della realtà sociale e politica di essi signor presidente questa comunità universitaria l'accoglie con sentimenti di ammirazione e simpatia
Per ragioni che non sono solo riferibili alle rilevantissime responsabilità istituzionali alle quali è la somma
E le un lustro e docente che insegna presso una grande università italiana
E la conosce bene le speranze le difficoltà del mondo universitario italiano perché li ha vissuti direttamente
E la sa bene che l'università italiana non dispone delle risorse necessarie per sostenere attraverso la ricerca le politiche dell'innovazione da cui dipende il futuro del Paese
Particolarmente difficile e fare ricerca in una regione come la Sicilia dove all'aiuto privato e presso il che inesistente
Ma la nostra simpatia la nostra ammirazione e rivolta anche al lo studioso impegnato ad approfondire temi legati al conflitto tra le civiltà
E al conflitto che dentro la comunità nazionale si va sviluppando tra diverse visioni etiche dalle sue riflessioni comunque valutate nel merito certamente tra i giovamento quella coscienza critica alla cui formazione l'università attenti per queste ragioni signor Presidente i docenti il personale amministrativo i nostri studenti qui presenti seguiranno questa sua lezione sull'Europa con straordinario interessa
Le cose che lei ci dirà costituiranno per tutti noi oggetto di attenta riflessione S lasceranno certamente un segno sul lato attività didattica che qui si svolge siamo certi di potere contare per il futuro sulla sua amicizia e sul suo sostegno e di ciò le siamo davvero grati sin da adesso
Signor presidente
Un grado benvenuto
La sua presenza
Nel cuore delle aree interne della Sicilia
Ci riempie di gioia
Perché una presenza significativa una presenza non solo di carattere istituzionale
Lei è il sedicesimo presidente Senato
O
La mia esperienza
Avendo avuto l'onore degli collaborare
Nel corso del suo mandato
All'attività
Del Senato
Non posso non ricordare le doti di equilibrio responsabilità nel gestire all'Aula trasparenza
E coraggio oltre che chiarezza quando è stato il caso di prendere delle posizioni politiche a volte condivise qualche volta non condivise
Da chi parlare ma l'ammirazione e l'apprezzamento non è solo per il presidente
Del Senato l'ammirazione e l'apprezzamento e per l'uomo di cultura un uomo di cultura che
Tra l'altro
E colui che in Italia
è stato la designano o del pensiero Popper e hanno in un'epoca in cui Popper re era trascurato o la sua conoscenza era marginale nei circoli intellettuali dell'intellighenzia
Italiana
è un Paese che come l'Italia si diceva liberale ed esatti ed esaltava i valori dell'individuo questa era una grave questa disattenzione era una grave lacuna
No uomo e lo studioso che
Voglio ricordare ha insegnato presso un'università dei Catania poi di Pisa che ha avuto esperienze culturali negli Stati Uniti in Inghilterra che fa parte di numerose con grande prestigio di numerose accademia è culturali
Che è stato uno dei protagonisti
A volte condiviso a volte discusso ma io ho il sospetto non dando per quella che era la sostanza del pensiero ma essendoci alla lotta politica in quanto non riuscivo a qualcuno a separare
La sua appartenenza
Rispetto al pensiero che manifestava uno dei più grandi protagonisti sul ruolo dell'Europa in questi in questi anni
Per tutti i cento il libro che è stato scritto dal Presidente vera con l'allora cardinale Ratzinger
Benedetto sedicesimo l'attuale pontefice senza radici dove due uomini venendo alla percorsi culturale diversi uno laico e agnostico come ama definirsi il presidente del senato ma rispettoso
Dei valori dei principi religiosi
Uno che non dimentica
Il fondamento e
O o della civiltà europea che ho il fondamento o greco-romano ma anche giudaico cristiano e che di dice dell'Europa che laddove è senza la fede
E quindi non un atteggiamento bigotto non una rinuncia alla laicità ma un'esaltazione dei principi e dei valori dopo secoli dove religione politica sono camionate giustamente in maniera separata
Perché ne poche abbastanza lontane la religione era invasiva rispetto alla laicità all'autonomia dallo Stato
Rivendicare un ruolo dell'Oropa in cui convenne presidente Pera non sono quelli dei Balcani morì comprime
Vanno a lambire Medioriente tra l'altro è stato uno ho detto un discorso molto molto interessante
A appassionato il suo ottenuto ai nostri militari alla vigilia di Natale nella sua visita a masseria un'Europa senza fede è la stessa
Identica chiave di lettura che dal suo punto di vista dall'alto del suo seggio di pontefice dar rassegnò uno Europa senza fede che rinuncia tradisce i principi giudaico cristiani e un'Europa che anziché a svolgere un ruolo o o in Europa uno Europa che va oltre gli Urali che un guarda al Medio Oriente perché guarda in un rapporto con un rapporto non subordinato agli è stato niente non Oropa che ha sul piano psicologico sul piano economico e sul Piovano politico un grosso Ende tappe e alcuni hanno voluto vedere nell'opera del presidente Pera il tema che tratterà ora una visione che Anteo laicista è una visione che nega i valori del molti cultura di per le molte culture in Europa una analisi in voltata e che sconosce una vettura o tende GA del pensiero riguardo l'Europa del presidente Pera è un uomo Complesso un uomo de ai grandi di grande passione di grande tensione ideale presidente era lei è un uomo del carattere anche quando sono uomo speculativo e avrete modo o di sentirlo
E io con questo con queste Brevi parole
E ringraziando anche perché io mi sono formato la mia capacità gestionale di esperienza amministrative cresciuta a contatto con la sua presidenza
Quando ho ricoperto alcune cariche istituzionali dentro Senato torno a ringraziarla per la sua presenza e dico ai giovani
Nell'ambito delle conferenze delle lezioni questa di oggi sarà una lezione sicuramente stimolante e interessante grazie presidente per
Allora la la parola al presidente perda rappresenta il senato il professor Marcello Pera gran
Allora in primo luogo desidero non me ne vogliano le autorità al quale mi rivolgerò tra un minuto ringraziare tutti gli studenti salutare tutti gli studenti che sono qui presenti in questa Aula magna di questo nuovo università
Io li ringrazio anche per quell'emozione che mi fanno sempre provare ogni volta che ho l'occasione di parlare appunto adesioni di ritornare sia pure per poco tempo a un mio beh al mio vecchio mestiere
Io vi vi saluto per ringrazio naturalmente vi faccio molti auguri accompagnati
Dalla mia nostalgico di non essere più in mezzo a voi dalle invidia per quello che vi sta aspettando per quel incontri per quella luna di miele che comincia quando si inizia un corso universitario
Saluto il presidente Salerno e lo ringrazio dell'introduzione
Ringrazio per le sue parole
A me rivolte il Rettore Salvo andò collega in tanti sensi sia collega accademico perché andò a una vita accademica e anche Paul lega politico perché andò ha avuto non so se ne abbia ancora la tentazione una pista politica e parlamentare grazie anche per le parole che lei in mia dedicato e saluto e ringrazio
Ecco molto
Simpatia
E il collega
Michele
Lauria
Simpatia che Durante il palco per quel che mi riguarda lo ha accompagnato per tutto il tempo con cui in cui abbiamo la bora lavorato Salvatore Lauria
Un parlamentare
è stato un parlamentare un senatore di lunga esperienza politica
Molto competente molto bravo con delle sue determinate
Ferme opinioni con le quali quasi mai il presidente del Senato era d'accordo ma questo no impediva che tra me e noi ci fosse
Al di là di questa battuta scherzosa ci fosse una autentica collaborazione anche una mia stima io immagino che voi sappiate ma se non lo sapete dovreste documentate che Salvatore Loria
Cioè scusate che Michele Lauria è un uno scrittore acuto
A mio avviso profondo e anche divertente è stata per me una sorpresa lo devo dire con franchezza e perché non mi vi si trova anche scusarmi della ignoranza è stata per me è un sorpresa quando Michele mi dono alcune delle sue pubblicazioni e che io lessi effettivamente con gusto ricordo
Era un Periodo di vacanze invernali riportare a casa questi questi libri e passai delle ore molto piacevoli non soltanto piacevole ma ripeto da quelle opere si si comprende la cultura la cultura vasta e profonda che nostro senatore lavori a a
Oggi ci ha lasciato ma svolge un'attività molto importante in una istituzione della Repubblica molto importanti
Grazie saluti al signor prefetto il sindaco della città e e a tutte le autorità convenute e quindi ritorno agli studenti
Voi oggi vi trovate in università che sta per nascere università che è molto importante per varie ragioni
Una c'è test è già stata dette ricordata si tratta di culla
Un ente università della Sicilia centrale una zona che né era sprovvista perché al di là delle tre classiche storiche
Università siciliane la Sicilia centrale e quindi le città che compongono Sicilia centrale erano sprovviste di un'università si copre uno vuoto è importante anche segnalare che alla copertura del vuoto contribuiscano in modo determinante se non esclusivo il gli enti locali cioè non più lo Stato in questo caso ma la Regione
La Provincia e il comune non solo questi
Importante dicevo questo università per il copre questo vuoto importante anche per la vocazione dell'Università di cui parlava rettore andò cioè una università che intende proiettarsi sul mediterraneo
E quindi nel solco della
Iniziative fissate nella conferenza di Barcellona
Continuare quella serie di relazioni importanti che sono sempre più decisive tra il mondo diciamo così occidentale la parte settentrionale del Mediterraneo e invece il mondo arabo
Questo è un altro elemento di che caratterizza questa università e poi c'era un terzo a mio avviso che dovrebbe essere sottolineato e che rende questo né del sitar comunque da questo né velocità una potenzialità che spesso manca l'università più storiche più antiche
Che sono cresciute sedimentato nel tempo e cioè la la sua flessibilità sua capacità di poter in breve tempo ideare realizzare programmi di ricerca
Arruolando chiamando comunque a collaborare a questi programmi di ricerca docenti da ogni parte di Italia e non soltanto di d'Italia questo rende il tutto molto duttile molto duttile anche molto più efficiente spesso questo aspetto dell'efficienza si perde invece nelle università nazionale
Ciò contribuisce ed è l'ultimo aspetto per cui
Mi congratulo per l'università ciò certamente contribuisce a quella competizione è una sana competizione che si instaura e che comincia sempre più a instaurarsi dei nostri ai nostri Atenei
Competizione che ha a che fare a questo punto con le la lungimiranza le capacità di programmazione di prevenzione del corpo docente o due comitati ordinatorio di coloro che individuano quali sono i programmi
Che possono interessare il territorio non soltanto il territorio attrarre studenti e attrarre docenti e quindi
Portare l'intero sistema ad un livello sempre più elevato io credo che questo sia l'interamente il modo con cui la nostra università intesa del nostro nel senso del nostro sistema universitario possa crescere ciò introdurre questi elementi da un lato di flessibilità
Certamente di minori rigidità e dall'altro lato di competizione
Università nuove come queste luci università che hanno il massimo della capacità di autonomia e di gestione possono meglio di altre
Perché soffrono meno del aspetti inerziali della storia o delle strutture possono meglio di altri invece individuare programmi realizzati
Torno dicevo allora con compito che mi è stato assegnato con cui ho convenuto di un parlare inaugurando questo anno accademico è quello della Europa quello che dirò va inteso
Proprio nel senso di una lezione accademica se mi è consentito cioè come materiale materiale di riflessione materiale con cui su su cui si può riflettere con cui si può naturalmente divergere e su cui si può in ogni caso discutere
Noi sappiamo tutti quanti che la situazione in Europa in particolare dopo il fallimento del trattato costituzionale europeo la situazione una situazione di crisi
Talvolta è anche una situazione grave per tanti aspetti e noi sappiamo che tutti quanti siamo impegnati a a cercare o lozione per uscire da una fase che certamente una fase distale
Ma la crisi c'è ed è inutile credo nasconderla e di questo proprio vorrei parlare particolare della crisi che riguarda la identità europea un tema che era stato che è stato di cui è stato detto e scritto tante volte e che di cui ha fatto riferimento anche incidentalmente il collega Lauria
C'è una diagnosi io credo che se la diagnosi più impietosa e allarmata e allarmante sullo stato attuale dell'Europa sulla crisi dell'Europa che si deve alla Cardinale Ratzinger
Attualmente beh a Papa Benedetto sedicesimo che egli fece in una conferenza che tenne proprio in Senato nel maggio il tredici maggio del due mila quattro
Parlando proprio della Europa della crisi dell'Europa ad un certo punto il cardinale adesso papà se ne uscì con questa analisi della situazione e con questa diagnosi della situazione europea disse ma ad un certo punto che l'Europa
Che ho proprio ora che nella Massimo del suo successo
Sembra svuotata dall'interno come paralizzata da una crisi circolatoria una crisi che mette a rischio la sua vita affidandola trapianti che ne cancello l'indennità l'identità
E aggiunse il confronto con l'Impero romano al tramonto si impone
E il suo funzionava ancora come una grande cornice storica ma in pratica viveva già di quei modelli che dovevano dissolve darlo e aveva esaurito la sua energia vitale
Le analisi è impietosa perché confrontare l'Europa di oggi con l'impero romano di Occidente al momento della sua crisi significa che
Oggi saremmo in una situazione in cui l'Europa si sta consumando dall'interno
Addotta modelli e stili di vita che la consumano sempre dall'interno e la disgregano per cui si troverebbe di fronte all'alternativa che ore l'Europa ritrova se stessa
La sua storia la sua radice la sua identità oppure esattamente come l'impero romano
Non sopravvive
E inutile rischia aggiungere che quando si parla e quando qui parla il cardinale Ratzinger parla dell'identità europea ci riferisce in particolare alla identità cristiana europea
E questo non è soltanto il pensiero
Di Benedetto sedicesimo fu a lungo il pensiero di Giovanni Paolo secondo che sul tema dedicò tanti interventi
Dal primo comportante era il mille novecentottantotto tenne un discorso al Consiglio europeo fino all'osso una esortazione apostolica e poi il film durante il due mila quattro
Che era l'anno in cui la Convenzione europea scriveva la Costituzione europea
Papà Giovanni Paolo secondo intervenne varie volte ma non è dicevo soltanto un'opinione di papi e quella dell'idea della dentista cristiano dell'Europa perché questo era anche lo culla opinione ferma dei quelli che viaggiano oggi giustamente considerati dal punto di vista storico i padri fondatori dell'Europa
C'è una lettera del del cancelliere Adenauer scritta parla figlio di Alcide De Gasperi Maria Romana in cui egli dice ricordando l'attività politica sua e di suo padre De Gasperi
Noi consideravamo metà della nostra politica estera la unificazione dell'Europa
Perché unica possibilità di affermare salvaguardare la nostra civiltà occidentale cristiana contro le furie totalitaria
Qui siamo dopo gli anni cinquanta dopo il fallimento della il primo importante tentativo di unificazione politica dell'Europa cioè la cento
Per parte sua De Gasperi aveva insistito tante volte su questo punto cito soltanto tre una fra le tantissime cose prese di posizione sua e Degasperi diceva siamo negli anni undici anni cinquanta esiste una storia europea così come esiste una civiltà europea
E come è possibile concepire si chiedeva Degasperi d'Europa senza tener conto del cristianesimo ignorando il suo insegnamento fraterno sociale e umanitario
Terzo grande padre fondatore dell'Europa
Schumann
Si rivolse con queste brevi parole al Parlamento europeo nel mille centocinquantotto dicendo che tutti i Paesi d'Europa sono permeati della civiltà cristiana essa è l'anima dell'Europa che occorre ridarle
Interessante così osservare che nel mille novecentocinquantotto si sta parlando di un'anima dell'Europa che occorre per ridare all'Europa come se appunto la crisi fosse già stato illustrato Cia avanzato
E mezzo secolo dopo of circa dopo mille novecentocinquantotto quando Schumann diceva queste cose al Parlamento europeo non ci troviamo più o meno nella medesima situazione
E io credo che cioè alla definizione della identità dell'Europa
Questo problema della definizione di rendita d'Europa cascine si porta con sé Cetto non è soltanto un punto interessante problema di carattere storico
Di carattere filosofico di carattere culturale o sociale in senso lato ciò che si studia molto bene in ambienti universitari come questo ma anche delle inevitabili di percussione politiche senza un'identità
Con la definizione di una identità che sia spirituale e morale
è molto difficile avere una identità politica senza un'identità politica diventa sempre più difficile avere un'identità sociale e anche economica in genere las la sequenza dovrebbe essere questa
E invece così le cose non stanno andando in Europa perché dopo il fallimento che ho già ricordato del mille novecentocinquantaquattro
Cioè della comunità europea di difesa nel tentativo di avere un esercito europeo
E quindi di avere le prime istituzioni democratiche europee dopo quelle tentativo l'Europa successivamente ha preso una strada diversa da quella politica cioè ha preso la strada di
Della unificazione via strada
O elementi di carattere economico come se
Essere più o meno clienti di tutti gli stessi supermercati europee io consumare gli stessi prodotti europei o coltivare la stessa specificità economica europea dovesse di per sé a agevolare o comportare la unificazione di carattere politico
Le cose non sono andate propriamente così e il tentativo però di riprendere la strada della maggiore integrazione economica
Per indurre una unificazione di carattere politico è ancora vivo c'è un'interessante discorso
Pronunciato pochi giorni fa era al diciotto gennaio dal primo ministro francese Devil punk alla Università un volto di Berlino
Discorso molto interessante perché per la prima volta la Francia si cioè il presidente Franco più ministro francese si trovava a contatto con l'uovo cancelliere tedesco
E si doveva rilanciare quello che era stato fino a quel momento e che ancora fino ad oggi quell'i ciò che si chiama prevalentemente il pilastro o l'asse privilegiato franco tedesco che è stato per tanti anni il motore dell'Europa
E lei il signora di vilipendio
E tornato a parlare proprio della identità dell'Europa in un qualche modo si sentiva egli primo ministro di Francia sotto accusa perché la Francia era stato il primo Paese aveva detto no alla Costituzione europea con il preferendo
Ed è interessante quello che divide tantrici e per capire a che punto sta alla questione della identità europea
Dice
Noi dobbiamo affermare una identità europea
Perché si l'Europa ha delle radici
Sì esiste un umanesimo europeo
Sì esistono valori europei di cui noi siamo portatori e depositari
La diversità della nostra civiltà fa la sua ricchezza
E aggiunge
Dall'antichità greca abbiamo ha ereditato l'attaccamento al razionalismo
Da Roma una certa visione dell'organizzazione del diritto
Dal Rinascimento e dai lumi
Il costo della tolleranza della innovazione della scoperta
Poi aggiunge non dimentico
Lo spazio disegnato dalle nostre cattedrali romaniche e gotiche barocca
Ne dimentico le università che da Bologna Parigi da Salamanca Praga Uppsala hanno forgiato i contorni dell'Europa
Mondo religioso del mondo laico
Con essi
Tessuti e nella stessa stoffa
E perciò distinti
Nelle loro pratiche prerogative
Interessante discorso
Questo è l'inizio praticamente dunque disco ciliegie virtuale
E promette parlando di identità perché di identità del testa parlando ci sarebbe da chiedersi se c'è da chiedersi io credo
Come si può dare una identità ad un'Europa
Così descritta
Se il cristianesimo
Non ha neppure il diritto di essere menzionato per nome
Perché per nome sì menzione creazionismo greco diritto romano
Rivoluzione scientifica
I lumi
Umanesimo
Ma non il cristianesimo
Perciò c'è ancora da chiedersi
Ma a quale tradizione si devono attribuire i valori ad esempio come quelle la vita
Della dignità della persona del Rispetto della solidarietà e tutti gli altri
Sì la religione da cui solitamente dipendono ceto religione cristiana aveva qui viene nominato soltanto per lo stile architettonico delle sue chiese
L'azionismo greco illuminismo
Il Rinascimento
E poi non dimentico dice di aver anche ci sono delle chiese
Non si sa di quale religione ma ci sono delle chiese in Europa
Né si sa né si dice se
La religione di queste chiese apportato alla civiltà europea qualche elemento positivo da utilizzare per la sua identità c'è qui manifestamente un spirito non soltanto laico
Come diceva giustamente il nostro amica e collega lavori a qui c'è qualcosa di più c'è uno spirito laicista sembra che si voglia deliberatamente mettere tra parentesi il contributo di un elemento importante come questo
E allora se così è sesso queste lo stato d'identità se l'identità va intesa solo in questa maniera rischio è che lei l'identità si si perda e ciò che in realtà rinasca guardate riferimento ad esempio il ai lumi
All'Illuminismo che si fa in quel discutibile peggio che rinasce o che rischia di rinascere il sono di nazionalismi e questo a mio avviso ci trova anche nel discorso del primo ministro francese
Dice
La Francia è attaccata all'idea di nazione
Ha una memoria una storia di cui ha temuto che venisse svaniscono in un insieme europeo dai contorni troppo imprecisi
La Francia ha detto Noah di un'Europa di cui non comprendeva più la vocazione
E in cui non sapeva più immaginare né il proprio ruolo nel proprio posto
E perciò dobbiamo ridefinire una nuova relazione tra l'Europa
E le nazioni che la compongono potrebbe il tema avanti parlando della Federazione di Stati-nazione che è un tipico classico della politica francese sulla Europa questo però vuol dire fare i nasce la relazione
Dare molto peso alle nazioni farne uno il pilastro della della nuova Europa e rischia di far rinascere un'altra cosa che in Europa è stata perniciosa gli ha dato pessima prova di sé stesso e cioè il nazionalismo
E mentre rinasce il nazionalismo c'è un altro rischio che restare ugualmente Rinascente
E che io trovo ugualmente anche nel discorso di primo ministro francese de Villepin cioè un'altra forma di patriottismo
Una forma di identità nascosta dietro una fu un patriottismo di tipo diverso sentite questo espressione
L'Europa un modello sociale economico da difendere di fronte alla globalizzazione
Sappiamo che questo è un problema difficile perché l'Europa si trova in difficoltà nei confronti di questo fenomeno nuovo la globalizzazione deve competere deve competere con are
Sempre più aggressive non soltanto le aree tradizionali come gli Stati Uniti e Giappone ma competere anche con nove potenze economiche come la Cina e l'India
Nella globalizzazione l'Europa si sta trovando in qualche difficoltà agli indicatori economici ce lo stanno mostrando
Però dice Devil per l Europa a deve mantenere un proprio modello sociale ed economico da difendere di fronte alla globalizzazione
Perché sta parlando ai tedeschi sta parlando in questa un volto
Al di là delle nostre differenze esiste una specificità europea
Pensate questo la specificità europea che cos'è
Importanza data alla protezione dei salariati
Equilibrio fra il dinamismo economico e la solidarietà
Difesa dell'accesso a tutti alla salute e all'educazione
Questi valori sono il cuore delle nostre tradizioni sociali
Dopo i sistemi di sicurezza sociale lanciati da Bismarck
E sviluppati da Berto Ricci
Questo della specificità secondo uno dei paesi importanti dell'Europa
Ma
Il significato di su questo che sottolinea questa specificità europea
La specificità e ciò che caratterizza l'Europa rispetto a tutte le altre aree e che il
Primato della identità sociale economica
Rischia di diventare di prevalere sulle primato dell'identità morale e spirituale
Cioè la nostra vera identità in realtà non sarebbe la identità dei nostri valori morali e spirituali qui di cui parlavano De Gasperi Adenauer Schuman Monnet tutti gli altri padri fondatori ma la B la vera identità dell'Europa consisterebbe nella sua specificità socio economica
Che la rende
Ti versa dalle altre aree nel mercato della globalizzazione
E infatti credo che c'è un ci sia una parola che è la più diffusa nel conteggio continente e che non è soltanto la più diffusa nella cultura politica
Di sinistra la prole sociale
In Europa questo aggettivo viene speso a tutti i livelli in Europa si parla di un'Europa sociale avete sentito da del pre
Economia sociale di mercato
Modello sociale europeo
Diritti sociali europei e così via cioè sento la sempre questo aggettivo e che cos'è questo aggettivo in cui consisterebbe proprio la specificità europea
E è l'aggettivo che caratterizza prevalentemente una cultura che soprattutto di carattere democratico rispetto invece a culture certamente quell'americano adesso e non soltanto quella americana che sono più liberali che democratico
Cioè l'Europa
Coniugare la democrazia ad ogni livello
Imprenditoriale economico sociale scolastico sindacale universitaria e così via coniuga la democrazia ad ogni livello mentre invece in altre aree si il primato spetta prevalentemente alla all'individuo alla competizione all'autonomia dell'impresa piuttosto che alla distribuzione delle risorse d'altro canto se uno vuol fare un'esperienza la raccomanda ai giovani si chieda
Faccia queste Sensini si chiede qual è il significato del termine diritto secondo la cultura media o tipi che europea italiana e quella invece americana
Il diritto per noi i diritti per noi sono prevalentemente le concessioni
Che lo Stato dà a ciascun cittadino
Particolare di ti sociali sono le concessioni che lo Stato dai cittadini
Il diritto nella un diritto i diritti fondamentali della cultura invece di tipo liberale ma anglosassone sono esattamente il contrario cioè sono non solo concessione dello stato del cittadino sono può sessi
Prerogative più
Proprietà originale del cittadino da difendere contro lo Stato
Paradigma concettuale completamente diverso che si capisce perché ci sia da noi una specificità che sia prevalentemente democratica più democratica anzi anziché una specificità che sia invece più liberale
Perciò ha ragione di più per a sottolineare questo che è un dato della storia e della nostra cultura su cui che non possiamo ignorare
Il punto è purtroppo e il guaio è purtroppo che questa specificità di carattere europeo
Questa insistenza sul termine sociale
A decorsi sempre più difficili da sostenne
E
Questo lo si avverte se si osserva che la
Crescita economica europea è inferiore alla crescita economica delle altre aree
Per cui oggi noi ci troviamo in Europa in questa situazione da un lato o in questo piano socio di dilemma da un lato continuare a mantenere la nostra specificità
Abbiamo letto quale e di viltà indici giusto secondaria la descrive da un lato mantenere questo ma dall'altro lato perdere competitività sui mercati globale
La nostra specificità siccome una specificità che costa perché costa in termini di diritto sociale cioè di distribuzione di risorse da parte degli stati
Lo stato sociale
Non a caso il pensi chiama in causa Bernareggi cioè colui che voleva che lo Stato assistesse il cittadino dalla culla alla bara
La nostra specificità costa in termini di di di sociale dall'altro lato e ci rende poco competitivi che cosa fa l'Europa in questa situazione
E e Nord Europa oppure continua
La strada della sua specificità
E ciò allora si trova in regresso economico
Ho continuo la strada della sua specificità e cambia gli strumenti però garantirsi questa specificità cioè campi ad esempio i sistemi di welfare
è una gli elementi di questa università e quindi non temo molto interessante
Oppure cambia strada
Ed essa stessa si avvia verso
Specificità che sono analoghe a quelle di altri Paesi e cambiando strada si troverà certamente più vicina
All'altra sponda dell'Atlantico di quanto non si trovi oggi l'avete sentito le polo di Wielkie divertente quando invece sottolineando gli aspetti democratici a danno di quelle liberali tende ad allontanarsi
C'è una frase leggo solo questo che è stato interessante perché potrebbe servire da contrappunto alle parole divertenti e che comunque sono serve per riflette su questo che un ho detto il dilemma dell'Europa di oggi la frase che pronunciato dal primo ministro
Inglese Tony Blair e il ventitré giugno del scorso
A quando
L'Inghilterra ebbe la presidenza semestrale della Unione europea
Il primo ministro Tony a Brera si recò come tutti i ministri in questa circostanza fanno al Parlamento di Strasburgo al Parlamento europeo pronunciò il discorso di insediamento
E sollevò esattamente questo problema lo chiama oppure ma nella specificità ma disse queste parole
Brellin ma ma interessanti da meditare parole
Rivolgendosi ai parlamentari di Strasburgo tornerebbero disse ditemi
Che tipo di modello sociale
Quindi di specificità sociale di caratterista sociale
E mai quello in cui ci sono venti milioni di disoccupati in Europa
Questo a me e lasci dato di oggi venti milioni di disoccupati in Europa
Quello quello quel modello che fa calare i tassi di produttività sotto quelli americani
Sappiamo che la crescita europea europea che si aggira poco più di un media mentre l'uno per cento e di gran lunga inferiore a una crescita americana che si aggira verso il quattro per cento per non parlare di quella cinese o indiana o che produce
Più le ore laureati in scienze in India
Che in Europa questo era il problema sollevato da Tony Blair e questo è il problema del dilemma qui dicevamo prima
Continuare col coltivare quel tipo di specificità può avere
Ha comunque ad oggi a queste conseguenze perciò o ci trovo un altro tipo di specificità oppure il rischio per tornare alla frase o alla profezia iniziale di il cardinale Ratzinger Rizzi rischio è che l'Europa faccia la fine dell'impero romano di Occidente e cioè sì estingua per una consunzione di carattere interno come dire che si dota
Chiede reclama ancora l'Europa per i suoi cittadini uno standard e un tenore di vita cioè di servizi pubblici i salari e gli stipendi tutto quello sì più che si vuole
Ma tutto questo non è più possibile consentirlo se non a spese di qualcun altro
L'ultima riflessione ancora
Proprio parlando di specie di qualcun altro voi sappiamo che l'Europa
In porta immigrati
L'Europa importa immigrati perché ha bisogno di manodopera sappiamo che la popolazione europea invecchia che il tasso di natalità europeo diminuisce
A fronte ci a fronte di ciò l'Europa importa mano d'opera da altri Paesi sono prevalentemente ai Paesi arabi paesi musulmani
E
Potere svolgerò per poter mantenere almeno quei temi quelli standard di vita che sono assicurati da il suo dal suo europeo Stato sociale ora line la immigrazione
Sia quella delibera se voluta sia quella clandestina e poi legalizzata comunque la immigrazione comporta un problema che è quello della integrazione
Ed è un problema difficile quello della integrazione è sempre stato difficile due per tutti i Paesi
E però
Credo di poter osservare che su questo argomento e su questo tema della integrazione proprio perché l'Europa non ha definito non intende definire la propria identità
Avete visto del Pen dice che noi siamo figli dei greci dei romani
E poi sa più di chi abbiamo qualche chiesa ma insomma ignota
Proprio perché l'Europa stenta a definire la propria identità stenta anche a avere una politica adeguata di integrazione della immigrazione
Qui l'abbiamo potuto osservare che è fallito o comunque entrato fortemente in crisi il modello multiculturali sta così come è fallito quelle soprattutto in Inghilterra ed è fallito
Con
Analoga tragica epilogo il modello giacobino nazionalista francese
Bisogna intenderci siccome ho sentito quello che diceva
Michele Lauria all'inizio su questo Terme del multiculturalismo
Perché è un'espressione che viene citata sempre con molta approvazione
Perché è un termine apparentemente positivo è un termine apparentemente nobile ma sto parlando degli studenti di università e quindi quando si parla di Termini
Tutti si spruzza piano che dietro il termine ci sono i concetti e diete concetti ci sono poi vide notato che cosa e multiculturalismo
Intanto multiculturalismo
è una dottrina
è una teoria è una idea
Non è un fatto il fatto e la multiculturalità cioè la circostanza che le nostre società sono no composte di individui di varie etnie di varie razze di varie culture di varie storie tradizioni e così via e così via multiculturalismo
Pochi studenti e che Silvio coprente di queste cose perché lo scoprirete presto è una dottrina e la quale ha già dietro di sé biblioteche intere di libri
Biblioteche intere dei libri ed è una dottrina che nasce come una variante o un'applicazione della dottrina liberale che cosa significa
La morte cotenna multicultura lista significa questo che in una società nella quale si introducono minoranze e quindi comunità diverse comunità diverse
Si devono rispettare le singole comunità o sotto comunità dell'intera società
E attribuire ad esse gli stessi diritti
In modo tale che e se rispettino otto allegro Luna l'altra
Aggiunge la dottrina multiculturale che vedete applica il concetto di tolleranza alle comunità che la società nel suo intimo insieme che deve tollerare le singole comunità
E controllare che le singole comunità non entrino in conflitto tra di loro se non non ci sarebbe la tolleranza non deve però entrare
All'interno delle singole comunità cioè dettare norme all'interno delle singole comunità perché le singole comunità dettano norme a se medesimo
Cioè la comunità
Cristiano la comunità Aragona comunità islamica una comunità ebraica una coppa stanno tutte assieme dentro l'intera società
La società l'obbligo al il di tenere questo sotto controllo fare in modo che non ci sia la mancanza di rispetto non ci sia l'urto ma ciascuna autogol a o comunità si auto governa e applica agli East membri di quella comunità i diritti che sono tipiche propri della tradizione di quella comunità
Questo è il multiculturalismo
Sembra una pedata ottenga perché Semeraro teatrale della tolleranza cioè ciascuna comunità
Alle proprie regole la propria storia e l'altro potrà dizione proprie norme Toldo era quello una qua qualunque altra comunità e e la società vive in pace e in realtà
Non è così e comunque così non è stato
Perché non sia così lo si capisce con un esperimento mentale semplici semplici
Che poi non è più soltanto mentale perché l'abbiamo visto all'opera
Supponiamo che all'interno di ciascuna quale che sia di queste comunità
Che stanno dentro la più ampia società all'interno di ciascuna io valga la norma per storia tradizione cultura ad esempio che non esiste una parità tra l'uomo e la donna
Oggi non tolleriamo più noi nella nostra aspiranti società il diritto di discriminazione tra uomo e donna esista il diritto di parità
Che cosa si dovrebbe che cosa deve fare la sua città in questo caso
Deve dire che siccome il diritto di parità uomo-donna vale per tutti allora devo entrare nel merito della comunità e perciò violare
La comunità
Contro la idea multiculturali Istat oppure deve tollerare la comunità ma allora tollerare anche la violazione del diritto uomo-donna capite che l'esperimento è molto semplice e pone un problema che è un problema politico oltre che
Prima di nessun problema filosofico
Questo modello e prevalse prevalentemente in Inghilterra
Poi quella patria che più lo ha esaminate studiati dove più si trova letteratura ha proposto anche in proposito e questo modello ha prodotto ahimè i i fenomeni che abbiamo visto in Inghilterra
Un moderno non analogo non analogo ma con lo stesso risultato di integrazione è quello che si è sperimentato in Francia
In Francia il modello qui non ha un nome perché mentre il multiculturalismo di origine anglosassone quindi canadese inglese
Il modello francese non ce l'ha il modello di integrazione di tipo diverso non era quello della tolleranza delle singole comunità era quello di poi diamo
Alle singole comunità di esibire i segni della loro identità
Facciamo in modo che i cittadini diventino tutti uguali proprio perché solo privati di simboli identitari i quali vengono ammessi soltanto nella sfera privata
Ricordate
La polemica sul serio alle ragazze musulmane francesi che era anche la polemica dell'esibizione dei simboli della religione cristiana cioè di crocifissi solo tollerati
Ma se sono cioè non sono esibiti si sono quasi come dei piccoli muri monili se non danno fastidio agli agli altri che non credono a queste cose
Nella sfera della pubblica nella sfera dello Stato sono aboliti disegni di entità in particolare ed interreligiosa la religione viene mantenuto naturalmente nelle mura domestiche entro le mura domestiche
E perciò incita i cittadini diventano integrati perché diventano tutti uguali gli elementi che dopo tre ebbero distinguere ad esempio come gli elementi religiosi vengono semplicemente aboliti
è questo il modo con cui lo Stato da laico
Diventa laicista cioè da laico perché Toldo dalle varie tutte le varie confessioni e diventa laicista perché in realtà ne impone una propria che la una confessione di Stato una confessione razionale o quello che questo modello abbiam visto con i dati dei i fuochi e gli incendi
Gli incidenti delle banlieues francesi falliti oppure su e non è un caso è stato un team in caso anzi tosto interessante riflette circo per che il lo stesso Presidente francese
Durante i giorni caldissimi e preoccupati e preoccupanti del rivolte nel periferia di di Parigi e non solo di Parigi si sia affacciato una sera in televisione abbia parlato di una crisi di identità
A manifestazioni manifesta riprova che anche quel modello di integrazione che voleva eliminare tutte le disparità e tutti i possibili conflitti era fallito bene
Che altro ci può dire allora per cambiare strada io credo che l'Europa
Possa ripartire credo anche che l'Europa debba ripartire ma non credo che l'Europa possa ripartire con il disegno ambizioso del darsi una Costituzione come ha cercato di fare fino adesso in mancanza di una definizione della propria identità
Non c'è questa definizione comune identità in Europa
Abbiamo visto la Francia non c'è nemmeno la volontà di rimettere assieme istituzioni politiche comuni abbiamo visto la rinascita di interessi di carattere nazionale penso che sarebbe troppo ambiziosi eccessivamente ambizioso riscrivere una Costituzione una Costituzione che metta d'accordo quando di i
Interessi in realtà non sono d'accordo
Penso anche che la strada la sola strada della unificazione di carattere economico cioè
La strada di fare in modo che i nostri prodotti nei nostri
Mercati siano tutti gli stessi è una strada che peraltro è già già battuta se uno gira l'Europa
Va nei negozi nei supermercati di alimentari e trovo sempre nel solito pomodoro
Avrete avuto l'esperienza anche voi se non l'avete avuta quando ci riterremo con lo vedrete c'è sempre lo stesso pomodoro sia che si vada in Sicilia che si vada a Londra che si vada in Norvegia che si va ad altro è un bel pomodoro bellissimo Roma rotondo
Perfettamente rotondo di un bellissimo colore rosso non sa di nessun sapore naturalmente
Perché chissà come è nato e Giacobbe è stato coltivato e quale luci abbia mai visto però e la uniti sembra il single devono dell'Europa unificata c'è sempre lo stesso prodotto
Io non credo che nemmeno questa sera strade della unificazione dell'Europa anzi penso che questa sia la strada alla impoverimento delle culture anche materiali della nostra civiltà europea
Da dove si può ricominciare come si può ricominciare un problema serio che hanno di fronte tutti i capi di Stato e di governo perché un progetto è fallito il progetto di Costituzione e bisogna fare in modo che altri
Lo lo sostituisco
Venticinque Stati
Non possono essere un cioè realmente governate con le regole di oggi non possono qua non può qualunque decisione di un qualche peso essere preso tra venticinque Stati con la regola della unanimità o col diritto di veto anche nello Stato più piccolo
D'altro canto pensare di come dire di escludere tra i venticinque Stati quelle che sono stati i i i nuovi arrivati i dieci per ultimi e poi anche i cinque precedenti e qui è impossibile
Cercare di bilanciare il nucleo essenziale dell'Europa
Cioè l'Europa diciamo così decide pionieri l'Europa di fondatori e distingua da dai gli altri successivamente arrivati non è facile nemmeno quello perché abbiamo visto che in Europa
Nell'Europa dei pionieri di fondatori non c'è ugualmente unire
Unico convergenza di vedute per quanto riguarda la sua identità e allora io penso che ci sia non soltanto un grande spazio di riflessione da fare
E questo è bene che lo facciano propri i giovani lo si faccia nelle aule universitarie lo si faccia scambiando le opinioni con altri giovani di altre nazioni europee e non europee
Ma dicevo non soltanto che ci sia spazio per per dibattere ma ci sia spazio anche per trovare nuove idee nuove soluzione
Una una
Che ogni tanto riaffiora perché se non altro gli affiora come lamento e perché l'Europa non riesce mentre ha il pomodoro comune europeo non riesce a vedere il Ministro degli Esteri europeo
Perché l'Europa non riesce a vedere l'esercito europeo cioè per dire quelle istituzioni che darebbero all'Europa
La responsabilità delle proprie decisioni la farebbero diventare un soggetto protagonista rispetto alle altre soluzione
Se si prendesse questa strada naturalmente bisognerebbe fortemente cambiare rispetto al recente passato e cioè a puntare direttamente su quelle istituzioni politiche che sono più rappresentative dell'unità
E ingrassare molto da parte invece quelle istituzioni quelle norme che oggi affliggono l'Europa e che spesso che entra nelle case dei cittadini senza nessun utile guadagna cioè come un intralcio
Vorrei chiudere con un appello soprattutto i giovani
Cioè io mi in Italia
Una sorta di religione nascosta quando si parla di questi argomenti e della regione europea
Dell'Europa e l'Italia non si può parlare se non bene
E qualunque cosa che abbia a che fare con l'Europa Okabe l'aggettivo europeo è una cosa nobile una cosa positiva è una cosa da perseguire
C'è scarso dibattito c'è scarsa riflessione
C'è scarsa conoscenza non sono nemmeno sicuro che i giovani tutti conoscono conoscano le istituzioni europee
Quali sono quanti sono dove sono quali funzione hanno allora noi dobbiamo aumentare questa coscienza
Dobbiamo capire meglio quali sono i vantaggi di un'eventuale unificazione politica più stretta e dobbiamo anche capire però che se noi andiamo verso l'unificazione politiche più strette non possiamo correre il rischio
Appena di fare rinascere i nazionalismi di perdere le ricchezze delle peculiarità o delle specificità nazionale
Dove siamo questo ha ragione dell'IRPEF la nostra ricchezza nostra diversità
E la diversità in Europa non è soltanto la diversità tra l'Italia la Francia con la Germania noi che siamo in Italia e viviamo in un Paese che ha così ricco importante di storia sappiamo che la diversità
Tra la Sicilia e la Calabria tra la Sicilia e il Piemonte dentro la Sicilia tra Enna e un'altra città e così via cioè queste caratteristiche
Dovrebbero essere salvaguardate est e dentro queste caratteristiche l'Europa non dovrebbe invece entrare è accaduto invece il contrario che una serie di direttive spesso burocratiche spesso
Privo di un controllo democratico
Siano entrate nella vicenda una vecchia di cittadini da non ha fino a a a Vienna e oltre e senza che questa abbiano
Prodotti abbiano a prodotto una vera unificazione ma abbiamo rischiato invece di produrre una omologazione allora puntare sulle grandi cose
Cioè fare in modo che attraversa una politica economica unica una politica militare unica una politica estera unica l'Europa diventi un vero protagonista mondiale
Distinguo a se stesso rispetta l'America se vuole distinguersi rispetto all'India rispetto alla Cina
Questa è una strada l'altra a mio avviso quella che è stata dibattuta fino adesso e la strada del declino e apparentemente la strada della unificazione invece la strada della omologazione forzata
E apparentemente la strada della specificità e del benessere invece in realtà è la strada di uno standard di vita che non può più essere
Mantenuto o comunque non può più essere mantenuto nei termini e con gli strumenti tradizionale con cui sono stati mantenuti fino adesso
Un bellissimo ho detto era un materiale di riflessione un bellissimo tema per voi per su cui riflettere seguirà