La rassegna della stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di Radio Radicale sabato diciannove gennaio questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura
I David Carretta in apertura quest'oggi ci occuperemo di Russia partiremo dallo scontro tra
Mosca e Londra a proposito del
British Council con due
Editoriali il primo dal Financial Times ieri la prepotenza di Putin potrebbe
Essere controproducente lo scontro con il Regno Unito evidenzia lato brutale del regime Putin così la pensa il quotidiano da siti
Polito reale del Guardian Regno Unito Russia vedere rosso questo il titolo perché perché il Ministro degli esteri britannico
Debiti Miliband accusato di intimidazione Mosca
Parlando di ritorno della guerra fredda sulla Russia di Putin distendere avremo anche un articolo da le Figaro l'ex numero due di Hugh corse
Sul punto d morire malato in carcere tenuto in carcere non curato perché le autorità russe vogliono che testimoni contro il suo ex capo Mikhail Khodorkovskij
Che è già in galera ma che subisce un altro pro cesso e sempre a proposito di Russia ma di scontri energetici leggeremo un'analisi da nel mondo a proposito di South Stream e Nabucco i due
Gasdotti della discordia tra unione europea e Russia
Le Monde
Parla della visita di Vladimir Putin in Bulgaria ieri dove sono stati firmati una serie di accordi sul gas gas accordi che rendono ancor più dipendente l'Europa da Mosca
In chiusura poi parleremo della politica italiana su moltissimi giornali si parlarne in cronaca dalla nuova crisi che sta vivendo il Governo
Prodi con le dimissioni di Clemente Mastella dal Ministro della Giustizia il proporremmo una panoramica di titoli
Quanto i commenti sulla politica italiana abbiamo trovato ieri sull'uno dal Wall Street Journal un'analisi di Giulio me ottimo giornalista del foglio sul Berlusconi di sinistra e cioè su Walter Veltroni
Cominciamo però parlando di russe dello scontro tra Mosca e Londra a proposito del British Council
La stampa britannica ieri si occupava abbondantemente il British Council chiuso due dei suoi uffici in Russia vogliamo leggere
L'editoriale del Financial Times la prepotenza di Putin potrebbe essere controproducente il titolo scrive il quotidiano delle siti
Gli Stati occidentali si stanno sempre più abituando la brutalità del presidente russo Vladimir Putin
Mentre gli Stati Uniti la maggior parte del dell'Europa vogliono l'indipendenza del Kosovo la Russia dice no mentre le potenze occidentali chiedono più sanzioni dell'ONU per costringere diranno a sospendere per Chimento dell'uranio la Russia fa ostruzionismo mentre gli Stati occidentali davano battaglie lo scorso mese per mantenere vivo un trattato cruciale per il controllo degli armamenti in Europa Putin lo sospendeva
Rispetto a tutto questo lo scontro di Mosca con Londra sul ruolo in Russia del British Council
Un'organizzazione che si limita a promuovere la cultura britannica potrebbe apparire marginale
Il modo in cui la Russia ha trattato il camion si del suo staff negli ultimi giorni fornisce però un'importante dimostrazione della natura brutale del regime Putin
Ridoli circa un si ricorda il Financial Times è un'organizzazione che ha obiettivi soft e poteri sorte il suo ruolo in Russia lo stesso che nel resto del mondo cioè
Creare relazioni tra le scuole britanniche quelle locali mandare gli studenti russi a studiare nel Regno Unito insegnare l'inglese come lingua straniera
Il Governo russo da tempo non ama questo organizzazioni diverse volte si è lamentato del fatto che il British Council non paghi le tasse russa ma questo argomento non può essere preso seriamente
A meno perché Mosca non ha portato il Council davanti al tribunale
La realtà prevista nel suo Times che l'assalto di Mosca chiaramente legato alle sul difficile relazioni diplomatiche con Londra in particolare dopo l'assassinio del dissidente russo Alexander Litvinenko nel due mila e sei
Il Regno Unito ha chiesto le tre l'estradizione del presunto assassino ma la Russia ancora una volta dice no
Fino a questa settimana il British Council aveva resistito alle minacce russe ma la sua posizione è diventata insostenibile quando gli agenti di sicurezza russi hanno fermato lo staff dell'organizzazione per interrogarlo compiendo anche raid notturni nelle
Case del personale del British Council questa grottesca prepotenza costretto l'organizzazione chiudere i suoi uffici due città russe
In un certo senso questo scontro e di significato limitato perché non ha conseguenze dirette sulle relazioni commerciali tra i due Paesi troppi britannici troppi russi
Fanno affari per rovinare i legami che sono già stati costruiti ma Putin deve stare comunque attento per il Financial Times si British Council operato in Russia per molti anni in modo aperto trasparente
Per contro ci sono un sacco di attività finanziarie e di lobby alquanto opache che sono condotte da individui russi nel Regno Unito se Putin vuole dare inizio a una sfida su come operano le organizzazioni straniere
Nel Regno Unito farebbe meglio capire che i britannici hanno un sacco di questioni da porre alle sue organizzazione chiude così come una specie
Di mina c'era il Financial Times vediamo il Guardian vedere rosso queste le relazioni tra
Regno Unito Russia almeno nel titolo del quotidiano di aree laburista
Che scrive
I Ministri degli esteri britannici imparano presto diventare campioni della comprensione l'altro giorno David Miliband
Ha però col scientemente rotto questa convenzione
Dicendo che la patente intimidazione della Russia nei confronti dello staff del British Council che è stato costretto a chiudere due
Suoi uffici regionali mi ricordano la guerra fredda le azioni che la Russia contro British Council sono un colpo alla reputazione russa e verranno notata in tutto il mondo
Mi vanto scrive il Gargano ha usato parole molto dure lo ha fatto in modo giustificato fermare il direttore del campus la San Pietroburgo con la falsa accusa di guida in stato di ebbrezza
Fare interrogare gli impiegati russi dei servizi segreti
E far chiamare dalla polizia fiscale in piena notte significa
Fare dell'intimidazione se le autorità fiscali russe hanno un problema con un'organizzazione straniera luogo giusto dove condurre lo scontro in tribunale non gli appartamenti degli impiegati del Council
Ma ciò che
Non è ancora accaduto e altrettanto importante rispetto a ciò che è già accaduto secondo il Guardian
La Russia non ha portato avanti le sue minacce di chiudere l'ufficio del causi la mosca Miliband ha detto che non compirà rappresaglie eccome l'espulsione di due diplomatici russi responsabili degli scambi culturali
Il Cremlino sta attaccando la presenza britannica in Russia meno importante ma non ha toccato i pezzi grossi cioè il crescente commercio del Regno Unito con la Russia
Il punto
E proprio questo per il Guardian in falchi del Cremino farebbero bene a pensarci prima di andare avanti con le con le loro intimidazioni
Se questa crisi conta minerale commercio tra i due Paesi la Russia molto più da perdere del suo più importante investitore cioè il Regno Unito
Un attacco continuo agli interessi commerciali britannici potrebbe poi presto qui involgere gli interessi commerciali francesi
Tedeschi e europei
L'effetto delle crisi bilaterali come questa e di peggiorare il rumore anche del resto dell'Unione europea e notoriamente difficile far trovare una posizione unitaria e ventisette ma i servizi segreti russi stanno riuscendo in questa missione impossibile
A poco a poco anche l'opinione pubblica britannica sta stancando sì ogni mese
I britannici diventano sempre più
Come cittadini dei Paesi baltici o della Tolone rispetto alla Russia e questo non è nell'interesse di Mosca scrive tra l'altro il Guardian
Sulla Russia di Putin va anche segnalato
L'articolo che pubblicava ieri le fidiamo l'ex numero due di Yukos sul punto di morire per tre volte la Corte europea dei diritti umani ha chiesto invano trasferimento
I passivi Alexanien dalla sua prigione verso una lì unica
Di cosa si tratta lex vicepresidente di Yukos cioè lex più grande compagnia petrolifera uso russa che è stata espropriata dal Cremlino
E in detenzione provvisoria dal cinque aprile due mila e sei e malato di AIDS probabilmente di tubercolosi contratta durante un trasferimento con malati contagiosi
In sostanza le cure di vengono negate perché le autorità russe vogliono che testimoni contro il suo ex capo Mikhail Khodorkovskij nonostante questi stia già scontando una condanna a otto anni di carcere in Siberia ma Khodorkovskij
Probabilmente per le sue aspirazioni politiche
E sotto processo un'altra volta e rischia praticamente di essere lì con nato da altri anni di carcere sempre a proposito di Russia ma di scontri
Gli agenti ci Bladimir Putin ieri era Sofia in Bulgaria
Dove ha firmato una serie di accordi sul gas intanto Gazprom sta cercando di comprarsi il più importante operatore del settore mi al canile cioè la Società petrolifera serba e tutto questo rende ancor più difficile l'indipendenza energetica dell'Europa da Mosca
Ne parla oggi nel mondo con un'analisi diciamo Michel Besa South Stream e Nabucco e due gasdotti della discordia tra Unione europea e Russia
Scrive il quotidiano francese la cronaca delle relazioni tese tra l'Unione europea e la Russia sui dossi energetici prosegue le porte dell'Europa
Proponendo di comprare la maggioranza di NIS la compagnia nazionale del petrolio in Serbia in cambio della successione di questo Paese al suo progetto di gasdotto sud europeo South Stream e me Gaston cerca di uccidere sul nascere l'APPA il problema in
Battezzata Nabucco che è difeso da Bruxelles per limitare la dipendenza dei Paesi europei dal gas russo
La visita di Vladimir Putin in Bulgaria giovedì e venerdì
Si scrive in questo quadro cioè convincere Sofia già partner di
Nabucco ad associarsi a South Stream che Gazprom progetta di costruire con la compagnia petrolifera italiana ENI per trasportare il gas russo verso l'Europa
Il Presidente russo è stato accompagnato dal suo probabile successore del Cremlino Dimitri Medvedev che è anche Presidente del Consiglio di amministrazione di Gazprom
Fino all'ultimo scrivere Mondovì
Lussemburgo a Riano negoziato la partecipazione della Bulgaria al Consorzio Gazprom ENI l'accordo è stato raggiunto i negoziati erano incentrati sulla proprietà del gasdotto i diritti di transito pagati De Castro
Appena entrato nell'Unione europea
Il Governo di Sofia si era però diviso sulla
Tra la sua volontà di ancorarsi in Europa e la sua dipendenza un ex Grande Fratello ancora molto presente Mosca infatti fornisce la Bulgaria al cento per cento del suo gas e costruire la la futura centrale nucleare di Belén ma alla fine Sofia detto sì l'accordo con la Serbia per con altro non è ancora file finalizzato Castroman proposto quattrocento milioni di euro per acquisire il cinquantuno per cento di NIS
E si indice pronta investire cinquecento milioni per modernizzare le infrastrutture costruire
Impianti di stoccaggio in Serbia in cambio Mosca proposto di mettere la Serbia all'interno del tracciato di South Stream
E di proseguire il suo sostegno a Belgrado nel conflitto che lo pone l'Unione europea gli Stati Uniti sullo Statuto del Kosovo
Se una parte del Governo serbo difeso l'opzione russa in nome della stabilità energetica alcuni dirigenti vicini agli europei hanno chiesto senza successo una vendita all'asta di Nissan in nome del giusto prezzo di ma più grande apertura all'Occidente
I quattrocento milioni promossi da Gazprom sono stati giudicati del risorgimentale amministro serbo dell'economia che ritiene la proposta russa umiliante per il suo Paese lo stesso ministro ricorda che la Serbia potrebbe incassare
Da cinque a sette volte di più vendendo mista gruppi candidati come l'austriaca o MP o l'ungherese molto pronti a fare offerte superiori a quelle a quella dei russi questa operazione
Però si scrive in una strategia globale di Gazprom per assicurarsi re degli sbocchi al suo gas attraverso il sud dell'Europa la Russia pensa di fare per la Bulgaria al crocevia da cui partirebbero due branche di South Stream
Il gas arriverebbe dalla Russia passando sotto il Mar Nero andando da un lato verso la Grecia l'Italia dall'altro verso l'Ungheria e passando eventualmente dalla Serbia questa pipeline costruita da Gazprom insieme all'italiana ENI
Comprometterebbe il Progetto Nabucco scrive le Monde
Progetto penalizzato dall'incertezza sul suo finanziamento e sul suo approvvigionamento
Il gasdotto Nabucco di tre mila quattrocento chilometri cui costo valutato cinque miliardi di euro dovrebbe portare il gas dal Caspio dall'Iran affini in Austria passando per
La Turchia
L'Unione europea che vuole diversificare i suoi fornitori vuole che una parte di suo approvvigionamenti sfugga al controllo crescente della Russia e di conseguenza sostiene apertamente Nambu come non è detto che ci sia
Posto per i due gasdotti la parte del gas russo consumato in Europa dovrebbe
Arrivare al cinquanta per cento nei prossimi anni
E più Nabucco prende ritardo più il Progetto Russo avanza insomma l'Unione europea sempre più dipendente da Mosca e lo sottolineiamo noi con la complicità dell'italiana eri
Per chiudere ci vogliamo occupare della politica italiana su moltissimi i giornali ieri si è parlato in cronaca della nuova crisi che sta vivendo il Governo Prodi con le dimissioni di Clemente Mastella del Ministro della Giustizia
Vogliamo proporvi una panoramica di titoli diffidiamo tempesta giudiziaria attorno al Ministro della Giustizia implicato in caso di corruzione Clemente Mastella confermato le sue dimissioni titolo relativamente neutro più politico invece
Metto quotidiano di Ginevra Prodi perde un alleato e si batte per la sua sopravvivenza le montagne dimissioni del ministro della giustizia italiana mandano in crisi la maggioranza di Romano Prodi
Il Financial Times Prodi manovra per continuare ad avere una maggioranza il New York Times dimissioni indeboliscono il Governo italiano infine El Pais uno scandalo di corruzione fa traballare il Governo
Prodi questi i titoli non abbiamo trovato commenti
L'unico commento riguarda che abbiamo che abbiamo trovato ieri sulla stampa internazionale
A proposito della politica italiana riguarda Walter Veltroni è un intervento di Giulio me ottimo giornalista del foglio pubblicato dal Wall Street giornali il Berlusconi di sinistra il titolo
Leggiamo né una sintesi un vecchio proverbio latino dice che la grandezza di un uomo può essere giudicata dai suoi nemici
A differenza di Silvio Berlusconi cioè l'uomo che divide di più in Italia Walter Veltroni nuovo leader del centrosinistra non sembra avere un solo nemico
Ma come il magnate Berlusconi Veltroni
Comunicatore nato con una propensione per la seduzione e come l'ex primo mi Berlusconi Veltroni Veltroni al alla tendenza dominare i suoi alleati in un Paese segnato dalla frammentazione regionale politica
Questa volontà di egemonia un vero asset
Per
Menotti Veltroni ha già cambiato il volto dalla politica italiana con il Partito Democratico con nuove idee economiche chiedendo il paese di diventare più competitivo e meritocratico
Veltroni scrive ancora Melotti ha piantato la bandiera del riformismo compassionevole sopra la montagna dell'economia keynesiana
E anche in politica estera questo extra minato e ammiratore di Breznev creando l'opposto ha sfidato le posizioni tradizionali della sinistra
Per Menotti lo stile è il vero elemento innovativo dalla sua politica perché Veltroni ha posto fine
Al feroce antiberlusconismo a avvelenato l'Italia negli ultimi dieci anni insomma Veltroni potrebbe portare a un rinascimento della sinistra italiana ma qui sta l'inghippo riconosce questo apparente veltroniano
Se uno dei mantra che la politica deve essere concreta la concretezza e proprio ciò che manca così spesso nei suoi discorsi
Veltroni non è riuscito a trasformare nuove idee in programma in reali
A trasformare gli slogan in programma politico in piattaforma politica Veltroni insiste sul fatto che dobbiamo essere moderni ma non spiega cosa assomiglia questa modernità Veltroni scrive ancora
Menotti sul Wall Street Journal è una specie di Berlusconi di sinistra ma senza al programma politico che ha reso l'ex Primo Ministro la sola novità degli ultimi vent'anni e più figli facile parlare di riforma innovazione che dare contenuto alla riforma che alle innovazioni
Toni Blair ha definito tutto questo new labour Nicola Sacco si parla di rottura durante le primarie per il Partito Democratico Veltroni ha promesso una nuova strategia
Ma un orizzonte questo è un orizzonte troppo breve per avere quelle riforme di cui l'Italia ha bisogno
Insomma il Sindaco di Roma dovrà ripensare in termini
Di cambiamenti di riforme di lungo periodo e rinfrescarsi le sue idee in fretta proprio perché si rischia non nuove elezioni
Altrimenti gli italiani per la terza volta potrebbero tornare a votare Berlusconi
Istintivamente infatti preferiva hanno un miliardario non politico che ride sempre che detestato dall'élite culturale del Paese a una Stuto professionista della politica che cerca di piacere a tutti così
Giulio Menotti sul Wall Street Journal abbiamo concluso David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale