Presentazione del Rapporto sulle Società partecipate dagli Enti Locali

Allora scusate
Chiedo a tutti e scusate ritardo perché abbiamo avuto un problema di
Confronti di dati rispetto anche
Ad alcune
Uscite
Sui giornali di dati che sono fortemente disomogenei nostre
Io ringrazio molto per partecipava al nostro incontro del Presidente
Delle che nel il professor Antonio Marzano e scuso ovviamente col credo come tutti voi la
Mancanza del ministro Lanzillotta che tra l'altro teneva moltissimo all'incontro odierno perché
Come voi vedrete addebita
Il nostro responsabile del centro studi Claudio Gagliardi
Coprono una grave lacuna nella nei dati del
Che noi abbiamo del Paese ma come voi sapete alle undici e trenta
Cioè cinque minuti fa è stato convocato il Parlamento con loro i membri del Governo
Per discutere della crisi in atto o della
Presunta crisi in atto quindi io intervenne direttamente nel vivo con i nostri dati
Darei la parola alla vicesegretario dell'Unioncamere Claudio Gagliardi e
Ma e anche responsabile del Centro studi ci darà
Sintesi questi dati che sono come vedrete particolarmente significativi grazie Claudio
Grazie presidente buongiorno a tutti
Lo studio che presentiamo oggi
Un primo rapporto che l'Unioncamere ha realizzato
Con lo scopo essenzialmente di fare un censimento
Delle
Società
Partecipate e controllate dagli enti locali quindi partecipate o controllate da comuni Province regioni e Comunità montane
Dico questo e lo sottolineo perché
No
In caso di eventuali confronti con altre analisi bisogna tener conto di di tutti e due questi elementi e cioè l'universo di riferimento i suoi gli enti locali
E perciò non tutta la
Pubblica amministrazione in altri casi
Sia tentato appunto di
Fare una ricognizione di tutte le società partecipate
Che so oltre dagli enti locali anche dalle aziende sanitarie locali dall'università dallo ATO qua dentro non parliamo di questi soggetti ma parliamo unicamente di comuni province regioni e Comunità montane
E cerchiamo di parlare di tutti però questi soggetti per analizzarne le principali dimensioni economiche e finanziarie
Perché il punto di vista che abbiamo assunto con questa ricerca e quello di analizzare valorizzare al meglio
Naturalmente tutto perfettibile
Questo studio credo che in seguito avrà degli ulteriori approfondimenti ma dicevo analizzare al meglio le fonti delle Camere di commercio e perciò il registro delle imprese
Anzitutto l'archivio dei soci e l'archivio dei bilanci
Tutti depositati appunto alle Camere di commercio
Perciò il nostro punto di vista è il punto di vista delle società siamo andati a ricercare dentro ciascuna delle società registrata le Camere di commercio chi erano i soci
E quando abbiamo incontrato tra i soci qualcuno dei soggetti
Enunciati prima Comuni Province Regioni o comunità montane
Abbiamo
Selezionato questa società i dati ci consentono attraverso l'archivio soci anche di verificare qual è la quota di partecipazione di ciascun soggetto e quindi determinare se si tratta di una partecipazione
Di controllo di una partecipazione addirittura totalitaria o di una partecipazione di minoranza
Quando stabiliamo quando abbiamo diciamo nella nostra metodologia che troverete illustrata anche nel volume
Definito una partecipazione
Pubblica di controllo anche degli enti locali
Abbiamo cercato
Ovviamente di mettere insieme le diverse tipologie di enti e perciò
In alcune società il controllo e determinato insieme da Comuni Province e Regioni
In altre società soltanto dai Comuni in altre società soltanto da uno dei
Dei soggetti quindi come metodologia abbiamo analizzato la presenza lo ripeto in tutte le società di
Codici fiscali di denominazioni che riconducesse ero agli enti locali
Ma non solo ci siamo fermati era partecipazioni dirette
Abbiamo tentato
Credo siamo riusciti ad individuare anche le partecipazioni indirette quelli di secondo o terzo livello
Perché
A volte la partecipazione non si è realizzata Traverso la presenza diretta nell'azionariato
Di un ente locale ma si realizza attraverso la presenza di una società a sua volta partecipato controllata dall'ente locale in questa maniera è possibile individuare appunto una sorta di gruppi
Di società che afferiscono
Agli enti locali
Per tutte le società così individuate
Per le quali è stato possibile poi dopo dirò il perché abbiamo anche estratto dalle banche dati i bilanci per cercare di studiarne
Le principali dimensioni economiche e finanziarie
Qual è il quadro allora che emerge
Diamo anzitutto i numeri fondamentali tra il due mila tre e il due mila cinque questi sono gli anni di riferimento
Della nostra analisi
Contiamo presto di aggiornare al due mila sei i cui bilanci sono stati presentati
Sei mesi fa circa un po'più di sei mesi fa e sono stati elaborati in questa seconda parte dell'anno
Mentre i bilanci due mila sette saranno presentati nel prossimo maggio quindi ancora non ci sono i bilanci due mila sette allora dicevo di queste società
E abbiamo individuate quattro mila ottocentosettantacinque presenti nel registro e non cessate
Dichiarate quindi in una villa stabile attività come non cessate quattro mila ottocentosettantaquattro di cui tre mila cinquecentoquarantatré partecipate direttamente e mille trecentotrentuno partecipate nella forma indiretta che ho detto prima
Tra il due mila tre due mila cinque avremmo avuto pertanto un incremento di circa il sei per cento del numero di queste società
Riferibile quasi interamente alle partecipazioni dirette
Mentre le partecipazioni indirette sembrano subire una certa flessione come se
Gli enti locali accorciasse ero la casa la catena del controllo delle società a cui partecipano quindi globalmente aumentano momento non soprattutto le partecipazioni dirette
Il fenomeno è prevalentemente un fenomeno comunale per questo alcuni parlano di neo capitalismo municipale perché
è prevalentemente un fenomeno dei Comuni
Mediamente ogni Comune è presente in
Circa otto società
Qua stiamo naturalmente alle medie ovviamente
E perciò
Abbiamo comuni che sono presenti in un'unica società e Comuni che invece hanno dei veri e propri Group
Qui complessi mediamente ogni provincia e presenti in venti società mediamente ogni Regione presente in trentadue società
Qua abbiamo censito anche quindi prevalentemente
Strutture
Regionali che hanno proprio delle quote di partecipazione in diverse società le Comunità montane rappresenta un fenomeno più contenuto di questo universo
Per quello che riguarda poi invece le partecipe e partecipate dove
Si raggiunge il controllo superiore al cinquantuno per cento
Abbiamo fatto l'unica eccezione per in numero molto ristretto di quotati in borsa dove la presenza degli enti locali pur non raggiungendo il cinquantuno per cento comunque è una presenza importante e che quindi determina le scelte di queste società
Ma questa è un'unica eccezione che poi trovate documentata nel volume
Dicevo le controllate nel due mila cinque erano tre mila centosessantasei quindi la parte più rilevante delle società partecipate il sessantacinque per cento le partecipate e anche
Controllata
Due mila e duecento controllata direttamente e circa novecento ottocentosettantanove controllate indirettamente in questo caso l'incremento
Tra questi due anni due mila tre due mila cinque più consistente un incremento del dodici per cento
Per le società controllate
Quindi le società dove gli enti locali detengono quote di minoranza sono leggermente diminuite meno quattro per cento una settantina in meno in in tre anni
Le tre sono aumentate in maniera significativa le società dove c'è il controllo ci sono trecentoquaranta Società in più dove si esercita il controllo e soprattutto sono aumentate
Le società dove il controllo e totalitario è al cento per cento
Da parte degli enti locali ci sono duecento Società in più con questa tipologia di controllo in tutto le società dove i controlli al cento per cento sfiorava il migliaio sono novecentoquarantatré per l'esattezza
Dove i dove operano in che settori
Con questo grafico cerchiamo di esemplificare di far vedere in maniera semplice
Dove operano le partecipate nella parte sinistra del grafico dove operano le controllate la parte destra del grafico in tutte e due i casi le locale Utility sono la parte più consistente della
Diciamo delle partecipazioni gestite
Dagli enti locali soprattutto questo vale per le società controllate quattro società su dieci operano in
Energia gas acqua smaltimento rifiuti o trasporti locali queste dello caduti dite
Il resto opera in una serie abbastanza ampia di settori abbiamo partecipazioni naturalmente nel settore dei servizi socio sanitari ma anche nella formazione
Abbiamo trovato nel commercio non soltanto
Le farmacie comunali ma anche altre
Diciamo forme di attività commerciale
Al di là delle locale Utility il settore comunque più frequentato dagli enti locali e quello delle infrastrutture e dei servizi alle imprese
Questo è un settore molto ampio circa un migliaio di società controllate mila cinquecento Società partecipate perché comprende appunto le le dimensioni infrastrutturali l'infrastrutturazione un po'dei territori
Abbiamo da grandi partecipazioni in autostrade a partecipazioni importanti in fiere i mercati qua abbiamo anche altre infrastrutture di logistica ma abbiamo anche servizi alle imprese
Che sono società che servono le stesse società partecipate per esempio società che gestiscono i servizi informatici per il Comune o per le partecipate oppure che
Gestiscono altri servizi ausiliari perciò
Abbiamo una grande
Diciamo anche frammentazione di queste presenze troviamo presenze in attività ricreative culturali sportive presenze
Nel settore agricolo prese minoritarie assolutamente
Presenze anche
Nel settore manifatturiero
Delle società per cui nel registro delle imprese è stato possibile ricostruire l'assetto di proprietà
Abbiamo ricercato come dicevo prima anche i bilanci
L'abbiamo ritrovati in un numero significativo di casi tre mila settecentosessantanove faccio sempre riferimento al due mila cinque l'ultimo anno disponibile per le partecipate e due mila
Quattrocentonovanta per le controllate
Che cosa sono le altre mille partecipate di cui non si dispone del bilancio
Sono società che ho risultavano
Diciamo registrate ma non attive
O non presentavano Bilancio avevano un Bilancio economicamente non significativo con fatturato anzi meglio valore della produzione inferiore a zero
In alcuni casi si trattava anche di società poste in liquidazione opposte in prosciutto in altra procedura concorsuale quindi
Da adesso in poi i dati riguarderanno il sotto insieme delle tre mila settecentosessantanove oppure del due mila quattrocentonovanta società
Di cui si analizzato il bilancio
E questo è forse il lavoro diciamo così più interessante al di là della ricognizione censuaria delle partecipate e lavoro anche tecnicamente
Più delicato che più significativo per valutare le dimensioni di queste società e per valutarne anche le performances anzitutto le dimensioni questa tabellina un po'pesante sicuramente da vedere
Allo schermo
Ma ci serve a dire
Che il dato naturalmente può essere disaggregato per ciascuna regione può essere disaggregato fino a livello provinciale comunale perché il dato si riferisce alla singola azienda
Nel centro nord
Si concentra la quota più significativa delle società partecipate tre mila su tre mila e sette
E c'è stato una crescita del sei virgola sette per cento
Di società partecipate dal due mila tre due mila cinque nel centro nord si concentra anche la fetta più significativa di occupazione su i duecentocinquantacinque mila gli oltre duecentocinquantacinque mila occupati
Trovati all'interno di queste società circa duecento mila si trovano nelle regioni del Centro-Nord la Lombardia e la Regione dove naturalmente sia per l'estensione territoriale che per popolazione
Che per numero di enti locali
Raggiungere dimensioni più significative
E questo vale anche per l'occupazione gli addetti sono quarantasei mila Lombardia da osservare che tra il due mila tre due mila cinque però c'è stato un contenimento perché l'incremento è stato solo dell'uno per cento
Dopo la Lombardia troviamo il Lazio con quaranta mila detti e qua l'incremento
Nei tre anni è stato più consistente è stato il tredici per cento negli addetti e poi troviamo la Campania con ventiquattro mila cinquecento addetti ed un incremento del cinque per cento
In generale nel sud si trovano gli incrementi più significativi sia
Per
Diciamo le società partecipate circa il nove il
Il dieci per cento in più sia per gli addetti circa il tredici per cento in più il doppio dell'incremento nazionale quindi riassumendo
Duecentocinquantacinque mila detti significano l'uno virgola uno per cento dell'occupazione nazionale nel due mila cinque
Nelle controllate
Sì concentrano il maggior numero degli addetti l'ottantaquattro per cento degli addetti
E in particolare all'interno delle controllate sono nello col Utility quelli che ne assorbono il maggior numero come dimensione media se guardiamo alle partecipate perdiamo di
Quasi delle medio piccole imprese sessantotto addetti per impresa se guardiamo alle controllate s'cominciano ad essere imprese già un po'più strutturate circa ottantasette addetti dell'impresa e al sud questa quota sale
Perché l'ottantasette una media nazionale che media tra i centocinque a detti delle partecipate del del sud degli ottantadue del centro nord
Anche
Il dimensionamento per valore aggiunto è un dimensionamento significativo diciassette virgola tre miliardi di euro di valore aggiunto prodotto
Che significa l'uno e due per cento del PIL nazionale e l'uno e quattro se dal PIL nazionale si esclude se la pubblica amministrazione
Tutto questo valore aggiunto lordo la gran parte di questo valore aggiunto si concentra nelle locale Utility
Un lavoro come dicevo certosino di cui
Voglio approfittare per ringraziare tutto il gruppo di lavoro del centro studi che in questi mesi ha lavorato a questa ricerca
Voglio ringraziare Domenico Mauriello voglio ringraziare
Stefano scatta Barozzi Giovanna Pascale voglio ringraziare Nicola Quirino che ha dato un contributo molto importante ad ad una parte anche di esplorazione europea diciamo dei modelli di locale utility
Negli altri Paesi sulla parte della tariffazione che vedrete a un un suo interesse perché ci consente di toccare con mano alcuni elementi che ricollegano poi al all'efficacia del servizio
Di queste partecipate
Un primo dato quindi avendo fatto cenno agli addetti al e alla e al valore aggiunto viene da esprimere sulla produttività
La produttività
Intesa come valore aggiunto per addetto nei tre anni nelle partecipate cresciuta del dieci per cento
Nelle controllate però è cresciuto un po'di meno è cresciuta del tre virgola nove per cento come dire che nelle società dove gli enti locali sono più presenti hanno un controllo diretto la produttività è cresciuta di meno
Quasi quasi un terzo di meno rispetto
Alle società dove in complesso solo sono presenti
E peraltro e livello e anche il livello che è più basso
Mediamente una detto di una partecipata un valore aggiunto di sessantasette mila l'ottocento euro in una
Controllata ha un valore aggiunto di cinquantanove mila e cinquecento mila euro
Soprattutto alla produttività al sud
Che e più bassa e meno dinamica se guardiamo
Alle partecipate escludendo quelle sotto il dieci per cento quindi quelle meno significative
Risulta che
Nel centro nord e il valore aggiunto per addetto è di settantaquattro mila euro al sud di quarantuno mila ottocento
E al nord è cresciuto in tre anni del dodici per cento al sud del quattro per cento
Una velocità tre volte inferiore
Dall'altra parte come dinamica salariale invece troviamo un comportamento inverso e il sud che corre di più quanto a salari
Piuttosto che il resto d'Italia il costo del lavoro al Sud è cresciuto del dieci e sette per cento in quei tre anni mentre al centro nord l'aumento si è fermato sotto il quattro per cento il tre e nove per l'esattezza
Ora noi stiamo dando dati
Di aggregato assenso dare questi dati di aggregato sicuramente assenso nel momento in cui si vuole valutare il complesso del comparto poi naturalmente i dati di aggregato o anche i dati medi
Che fanno mettono insieme situazioni ovviamente molto differenti tra di loro in questo semplice grafico abbiamo provato a
Esemplificare cosa succede addensando per classi di fatturato
Le nostre circa quattro mila Società partecipate tre mila e otto società partecipate di cui
Abbiamo analizzato il bilancio ebbene
La prima classe di fatturato e quale trovate esposte cinquanta di classe di fatturato quindi un numero abbastanza
Segmentato
La prima classe addensa il novantadue per cento dell'impresa cioè il novantadue per cento si colloca in quella prima classe
In quella classe si trova anche la media il fatturato medio per impresa che quattordici milioni per impresa naturalmente poi troviamo
Verso destra
Classi di fatturato più significativi dei più grandi e troviamo
Un certo numero di imprese che poi
Vedremo condiziona
Alcune performances di Bilancio alcuni dati sulla redditività lo in questo momento ragioniamo sull'aggregato
Il ragioniamo quando vogliamo fare dei confronti intertemporali dal novanta per dal due mila tre due mila cinque sulle medie per impresa oppure parametriamo i valori per ha detto
Naturalmente tutto questo sconta la grande diversità presenti questo universo
Non spaventatevi non voglio illustrarvi questa
Questo prospetto delle conto economico che è stato ricostruito sul modello del valore aggiunto quindi
Un modello classico di
Proposizione del conto scalare del conto economico che consente di individuare
I diversi margini e soprattutto la remunerazione per i diversi fattori quindi
La
Copertura dei margini rispetto al fattore lavoro rispetto al fattore capitale rispetto al fatto del credito e anche rispetto al fattore del
Del
Del capitale tecnico immobilizzato
In allegato omesso questa slide soltanto per dire che in allegato al volume trovate una buona parte delle ricerca dedicata a questi prospetti
Perché lo scopo della ricerche e mettere a disposizione di tutti i decisori politici i comunicatori i ricercatori dimettere esposizione di tutti i dati nella forma più elementare possibile così che ognuno poi si possa ricostruire
I suoi indici i suoi rapporti le sue valutazioni
I dati che riguardano non solo la produzione come dicevo ma riguardano anche il valore aggiunto il costo del lavoro i diversi margini la situazione finanziaria il risultato di esercizio partiamo proprio da quest'ultimo allora
Quindi dicevo non voglia analizzare tutti ma parto da quest'ultimo per dire che
Delle società controllate
In Italia nel due mila cinque il sessantuno per cento presentava dei bilanci inutili inutile il trentasette per cento per
Presentava dei bilanci in perdita
La media di quelli che presentano un bilancio inutile era di un utile di esercizio di un milione di euro circa
Altrettanto significativa
La la cifra di quelli che presentano un bilancio in perdita la perdita di esercizio mediamente è di novecento cinquantuno mila euro
Molto diversa la situazione era anche qua tra nord e sud nel sud il quarantasei per cento in perdita nel Centro-Nord il trentacinque per cento ente dita
L'altro giorno sul Sole ventiquattro Ore
Avrete forse visto un articolo che spiegava che la Corte dei conti la sezione regionale della Sul della Corte dei conti in Lombardia ha esaminato i bilanci di tutte le partecipate degli enti locali
Con lo stesso universo di riferimento grosso modo che abbiamo assunto noi e diceva che il trenta per cento
Delle società partecipate dagli enti e alla Lombardia è in perdita presenta bilanci in perdita lo diceva anche giustamente con una certa enfasi
Ritroviamo lo stesso dato qua fortunatamente abbiamo raccolto gli stessi dati e ci coincidono con quelli raccolte dalla Corte dei conti nel due mila cinque il trenta per cento dei bilanci e non per dire in perdita
Ma questo è il dato migliore però il dato migliore sia nel Centro-Nord che nel sud
Perché troviamo che in Valle d'Aosta il sessantotto per cento in perdita in Trentino Alto Adige il quarantasette per cento in perdita in Umbria il quarantadue per cento nel Lazio quaranta per cento
Per quello che riguarda
Il Mezzogiorno la situazione migliore direi che
E anche migliore della leggermente migliore temere nazionale quella Bruzzese solo il trentasei per cento in perdita le situazioni diciamo più gravi li troviamo in Molise il settantacinque per cento in perdita Sardegna cinquantotto
Puglia cinquantasei Calabria cinquantadue
E qua potete provare qualche spostamento per vedere anche chi sta migliorando anche se è un arco di tempo molto limitato per valutarlo
Siamo andati a studiare per le società controllate anche le note integrative non soltanto i prospetti di conto economico è stato patrimoniale ma per tutte le controllate
Abbiamo cercato di capire qualche cosa di più anche dalle note integrative per esempio per capire qual è la quota di contributi
Che queste società ricevano da o gli stessi enti pubblici azionisti oppure dallo Stato è il caso per esempio dei trasporti locali oppure dalla Comunità europea allora
Se mediamente ogni
Ogni Società del Centro-Nord controllata ha chiuso i bilanci in utile per trecentonovantadue mila euro e quelle del sud impervia di trecentotre mila euro
Se questo è vero è altrettanto vero che queste società hanno ricevuto complessivamente almeno
Quanto dichiarato note integrative
Uno virgola quattro miliardi di contributi pubblici
E che se sottraessimo questi contributi agli utili troveremmo una perdita anche nelle nella media nell'aggregato delle bilancio delle società del centro nord ovviamente non in tutte le società del Centro-Nord energia gas e acqua
Vanno mediamente bene trasporti smaltimento rifiuti non è sempre così
E quindi sottraendo i contributi troveremmo diciamo dei dati dal punto di vista economico in perdita di cinquecentosettanta mila euro nel nord di quattrocentocinque mila euro nel sud
Lo studio del conto economico dello stato patrimoniale ci ha consentito di verificare anche un altro dato su cui
Come dire
Attirare l'attenzione e che è la questione dell'indebitamento
Perché ci sembra che studiando
Questi conti ci sia un concerto peggioramento della situazione debitoria quindi aumenta l'indebitamento delle società partecipate
Se pensate che
Il patrimonio netto copriva l'ottantuno per cento del totale dei debiti nel due mila tre e questa quota è scesa al settantacinque per cento nel due mila cinque quindi
Se
La situazione debitoria rappresento un'esposizione nei confronti del mondo del credito dall'altra parte troviamo un un patrimonio netto che la copre parzialmente e questo può essere in qualche caso comprensibile ma la situazione peggiora soprattutto quello che
Fatti reale l'attenzione e la diversa situazione del sud rispetto al Centro-Nord perché al centro nord peggiore vero di cinque punti e passa da ottantacinque ottanta per cento la copertura del patrimonio netto sui debiti ma al Sud e già era bassa
Era il quarantasette nove ed è scesa sotto il quaranta per cento quindi utile che il patrimonio
Netto copre soltanto il quaranta per cento dei debiti
E non solo presentando il sud quei diciamo quelle perdite non solo nel risultato finale ma anche né i margini precedenti succede che il margine caratteristico quindi
L'utile industriale potremmo chiamarlo così che rimane a quelle società non consenta nel Mezzogiorno neanche di pagare gli interessi che debbono al sistema creditizio sul appunto sul sul credito
Nel centro nord e viceversa questa situazione diciamo che cambia il punto di vista finanziario
Sembra
Collegabile ad un
Certo di una certa tendenza alla finanziarizzazione degli in tutti gli impegni
Perché aumenta
L'indebitamento a medio lunga scadenza quindi chiedono debiti al sistema creditizio complessivamente in questi due anni per tre miliardi di euro in più ma dall'altra parte pentiti impieghi troviamo che sono le immobilizzazioni commentano
E quindi un dato diciamo complessivamente positivo è un investimento che fanno e da banche danno credito a questa società per fare questo investimento questo investimento non è però un investimento di natura
Diciamo propriamente industriale ma è un investimento finanziario perché le poste che aumentano di più sono le immobilizzazioni finanziarie quattro miliardi di euro quasi corrispondente a quell'incremento di indebitamento
Questo significa
Che
Queste società stringono alleanze o tra di loro fanno
Diciamo acquisiscono partecipazioni in altre società o dello stesso settore o in altri settori magari più grandi a volte anche estere è un dato su cui
Porre appunto l'attenzione
Mi avvio verso la conclusione perché di questa società siamo andati a ricercare di sue imprese le visure
Al novembre scorso quindi due mesi fa
E abbiamo trovato che l'ottanta quattro per cento circa ancora in vita il registro delle imprese e ancora in vita ed è ancora partecipato dagli enti locali stornare visto l'impresa e come partecipare gli enti locali
Le altre seicento società invece o sono passate in mano private ma più frequentemente hanno cessato l'attività oppure sono entrato in liquidazione oppure in procedura fallimentare la quota del locale utili di che ha mantenuto la presenza pubblica
è superiore circa l'ottantasette per cento
In questo caso tramite le visure abbiamo potuto anche fare una ricognizione sugli amministratori
Abbiamo trovato complessivamente
Ventidue cariche ventidue mila e ottocento cariche nei consigli di amministrazione undici mila etico novecento cariche nei collegi sindacali e tre mila cinquecento cariche
Altre dirigenti tecnici a volte anche amministratori straordinari
Quindi complessivamente si tratta di trentotto mila cariche
In ogni società mediamente ci stanno dodici persone con carica purché
Una persona può essere presenti in più società sotto trovate ancora distribuzione delle cariche nel sessantotto per cento dei casi
Una testa una carica nel
Restante trenta
Due per cento invece abbiamo
Persone con più cariche in più società quindi
Presenze pluri presenze in più Consigli amministrazione questo l'abbiamo fatto soltanto per avere una situazione aggiornata ed avere il calcolo
Diciamo così diciamo un punto di riferimento sui consigli amministrazione
Dicevo che siamo andati a studiare in particolare poi i servizi di pubblica utilità
Per questi abbiamo fatto due cose abbiamo studiato non solo il modello italiano ma anche i punti principali modelli europei abbiamo studiato le tariffe e poi per le società che erano presenti sia nel due mila tre che nel due mila cinque abbiamo fatto un panel quindi una serie di è Natale
Il rapporto documenta come
Per la spesa in servizi di pubblica utilità
La collettività nazionale spende il sette virgola sei per cento del PIL
Documenta anche come la spesa è cresciuta del sessantatré sei per cento apprezzi correnti dal novantasette al due mila sei
E documenta anche come le tariffe siano cresciute del quaranta per cento in dieci anni in questo stesso periodo l'inflazione cresceva del venticinque per cento
Utilitarista invece del quaranta soprattutto sono cresciute le tariffe dell'acqua potabile
Sessantuno per cento del gas quarantacinque dei rifiuti quarantatré quelle elettriche invece hanno avuto degli incrementi più contenuti probabilmente perché scontano il fatto che erano già cresciuto un pochino prima
Abbiamo fatto edito troverete nel rapporto un'analisi più approfondita anche
Per quello che riguarda le imprese infondo uno dei motivi principali per cui è stato promosso questo studio e perché
Questa
Diciamo
Questi insiemi di società partecipate dagli enti locali deve garantire in maniera significativa
La competitività dei territori l'infrastrutturazione dei territori e alla fine anche la competitività per il sistema delle imprese perciò che vadano bene che siano efficienti
è ovvio dirlo è un interesse primario dell'impresa e allora siamo andati ad approfondire con dei dati Eurostat quanto si pagano le principali tariffe
Per De public utility tendono con utilizzi in Italia e negli altri Paesi
Abbiamo trovato come sappiamo il prezzo medio più elevato per un consumo di duemila Mw per le imprese italiane a dispetto alle imprese tedeschi inglesi
O francesi abbiamo trovato ovviamente anche questo è noto dai dati Eurostat invece più vantaggioso che rimane più vantaggioso la tariffa che riguarda il gas
Ma questo è un tipo di approfondimento che trovate dentro il rapporto ultima
Diciamo confronto
Da prendere con attenzione per quello che vale ma che insomma cita un punto di riferimento che qua proponiamo e che nel rapporto e sviluppato
Riguarda le locale Utility che
Erano presenti in tutto il triennio e per i quali è stato ricostruito quindi il panel delle performances di Bilancio salutiamo il Ministro Lanzillotta buongiorno
E qua proponiamo un confronto
Tra
Diciamo alcuni indicatori significativi della dell'efficienza gestionale o della redditività contrordine
Proponiamo un confronto dicevo tra
Alcuni semplici indicatori dell'efficienza gestionale o della
Redditività di queste che il cuore delle locale Utility quelle circa ottocento
Locale utili di compresenti nei tre anni per i quali si è ricostruito il pane e
Lo stesso indicatore per l'insieme delle società ancora una volta regista aver visto delle imprese di cui disponiamo del bilancio operanti dei medesimi settori quindi confrontiamo
L'energia con l'Energia le risorse idrico le risorse idriche il trasporto urbano con il trasporto persone diciamo confrontabile
Confrontiamo lo smaltimento rifiuti lo smaltimento rifiuti
E così via
Allora questo confronto evocativo perché ci dice che nell'insieme in tutta la diversità sia dello carotidi ticket l'universo delle imprese all'interno del quale sono incluse le stesse lo valuti DD
Perché altrimenti il confronto sarebbe diciamo più più radicale abbiamo che il valore aggiunto per addetto di delle società controllate di sessanta mila euro appunto per ha detto nel due mila cinque
Nel resto diciamo
Nella globalità del settori incluse le controllate era novantotto
Novantotto mila euro il costo del lavoro per ha detto è più o meno allineato quarantadue mila euro nelle controllate quarantuno e nove
Nella globalità di questi settori il margine operativo lordo rappresentava il trenta per cento del valore aggiunto nelle controllate ebbene il cinquantasette per cento quindi il margine diciamo così industriale
Il cinquantasette per cento
Nel resto del
Delle società nell'insieme delle società ed infine dal punto di vista del rendimento del capitale proprio espresso come errore
è il tre per cento per
Queste controllate e l'undici per cento quindi quasi quattro volte tanto
Nell'insieme delle società operanti in questi settori quindi
Qualche disallineamento dal punto di vista dell'efficienza gestionale e dal punto di vista poi del rendimento sembra di poterlo osservare
Torno un attimo sulla storia della finanziarizzazione perché anche su questo aspetto abbiamo voluto fare un confronto tra
Le locali Utility che
L'universo delle società operanti negli stessi settori perché
Come dire attirato la nostra attenzione il fatto che
Siano
Aumentate le immobilizzazioni
Quindi gli investimenti di queste imprese ma soprattutto sono aumentate le immobilizzazioni finanziarie e allora
Ci siamo incuriositi abbiamo cercato di capire se la stessa cosa avveniva nelle altre imprese non pubbliche non locali e ci ha colpito invece capire che avviene l'inverso anche perché alcune di queste attività sono ovviamente incrociate
E quindi troviamo che
Nelle totale nel totale dei servizi locali sempre per il panel delle delle società controllate
Abbiamo avuto un incremento del quindici per cento di immobilizzazioni finanziarie contro il cinque e nove di quelle materiali
L'inverso è accaduto nell'universo delle società operanti negli stessi settori
Perché sono diminuite del quattro per cento immobilizzazioni finanziarie sono mentali invece del dieci per cento immobilizzazioni materiali quindi
Gli investimenti per l'acquisto di impianti di materiali di sì di di beni materiali di impianti di macchinari scusate
Mentre l'altro caso l'acquisto e l'acquisto di azioni di partecipazioni quindi prevalentemente un incremento finanziario
E tre al due mila tre due mila cinque c'è stato un sorpasso e cioè se guardiamo
Il totale dell'attivo immobilizzato netto nelle società partecipate
Controllo agli enti locali il sessantacinque per cento erano immobilizzazioni materiali il ventisette per cento finanziaria nel due mila tre nel due mila cinque il sessantuno per cento materiali il trenta per cento finanziaria viceversa
Nelle altre società dal sessanta si è scesi al sessantasei
E per le finanziare dal trentuno al ventisei quindi la quota di partecipazione finanziari in questo momento e superiore nelle partecipare agli enti locali piuttosto
Che nelle altre
Ultima slide
Per dire che
Abbiamo anche provato a confrontare questi i principali indicatori li trovate diciamo più numerosi di quelli che espongo in questa slide in allegato
Per quota di partecipazione per quota di controllo dell'ente locale ed è emerso quello che è emerso anche in altre ricerche cioè che il minore
è la quota di controllo quindi più si avvicina al cinquanta per cento tra il cinquanta il settantacinque per cento
E
Migliori sono le performances sia dal punto di vista dell'efficienza gestionale sia dal punto di vista la redditività l'efficienza gestionale qua espressa come utile per ha detto e la redditività come errore quindi
Minore la quota di partecipazione e migliore sono le performances ci sono ovviamente delle eccezioni perché troverete nel volume che questo vale soprattutto per Energia
Per gas e acqua
Vale molto meno per i trasporti per i trasporti troviamo un rapporto inverso cioè vanno meglio come efficienza gestionale partecipata al cento per cento
Piuttosto che le partecipate al cinquanta al sessanta o al settanta cinque per cento naturalmente
Questo anche per dire che l'analisi per la condotta settore per settore grazie
Io ringrazio personalmente il Ministro Lanzillotta che
Prevedeva nonostante la oggettiva
Difficoltà del momento voluta venire a fare questo come dire
Riflessione
Secondo me non congiunturale e particolarmente significativa io continuerò però la lista degli interventi così come era stata prevista tal darò la parola adesso al Presidente Marzano e poi
Farò concludere all'intervento del ministro io volevo fare solamente due o tre se avesse pressioni su quello che ha detto il nostro responsabile del Centro studi
Che mi sembra che
I numeri siano esaurienti il primo lo ribadisco per
Chiarezza perché non non c'era prima il Ministro Lanzillotta questi dati non sono divergente rispetto ad altri
Pubblicati oggi da alcuni quotidiani ma fanno riferimento semplicemente a un diverso universo e che noi abbiamo esaminato esaminato in maniera assolutamente scientifica
Il nostro dato quindi fare riferimento al periodo che va dal due mila e tre al due mila e cinque l'ha spiegato bene
E l'amico Gagliardi e fa riferimento a
Gli enti locali più le comunità montane e fa riferimento alle impresa è
Quindi il nostro universo e universo come vive molto preciso e molto ben delimitato allora io volevo fare solamente tre osservazioni
Di evidentemente larghissima riflessione complessiva perché
Poi mi aspetto dalla dall'amico Marzano e dalla dall'amico amica ministro una riflessione come dire più specifica la prima è
Che questo strumento mancava e qualcuno noterà o potrà notare che il documento fa riferimento solamente al periodo due mila tre due mila e cinque noi riteniamo in un periodo breve
Due tre mesi al massimo di poter attualizzare di un ulteriore anno questi dati e spesi speriamo perché credo che l'onorevole Lanzillotta e il professor Marzano siano qui con noi tra due-tre mesi a
Li invitiamo
No no io non non non ho detto non l'ho detto la qualità gli ho detto alla persona io
Mi auguravo che sono tanti anni e che lavoriamo insieme credo come dire con
Elementi di stimolo reciproco mi farebbe piacere che tu partecipasse a qualunque titolo
Quindi questo è il primo dato mancava questo strumento è uno strumento molto importante quando fra tre mesi abbiamo il dato aggiornato
Ma al due mila e sei avremo altri dati importanti quello che ci sembra di poter affermare che trattiamo di numeri non marginali perché parliamo di
Quattro mila impresa quattro mila ottocento considerando le tutte e tre mila ottocento circa trattando quelle solamente che presentano bilanci parliamo di duecentocinquantacinque mila dipendenti parliamo di trentadue mila
Consigliere tra consiglieri e revisori quindi persone impegnate nei consigli di amministrazione che non sono numeri di breve momento e ci sembra di poter affermare un altro dato abbastanza
Come dire preoccupante evidentemente non cerchiamo di constatare e di non dare
Ci sono già troppi soggetti che esprimono pareri politici l'altro elemento che ci sembra in qualche maniera preoccupante che il numero tende ad aumentare
Semplificando e riferire facendo riferimento al numero dei dipendenti questo numero aumentar più o meno in maniera equilibrata tra il due mila ettari e il due mila cinque i sei sette mila unità all'anno
E al che noi evidentemente crede che crediamo che questo strumento ovviamente anche con strumenti legislativi idonei il Ministro Lanzillotta nera
Preparato uno che poi come dire è stato diciamo superato dalle congiunture
Però sostanzialmente c'è questo dato preoccupante di questo Mou universo che cresce e questo universo
Che cosa dice che che caratteristiche ha
Una osservazione che noi possiamo fare e che a me personalmente preoccupa molto il teatro acqua molto
L'Unioncamere perché il dato che noi che emerge da tutti i nostri studi sulle imprese
Tutti i nostri studi del sulle intese che cosa emerge emerge il fatto che non solo la differenziazione tra il nord e il sud è molto elevato
Ma che la differenziazione tende a essere un gap in forte incremento e questo si vede da moltissimi i dati
Su
Come dire sotto problema alla differenziazione tra nord e il sud nella gestione di queste aziende
Se
La il maggior costo di specifico aveva detto di questi dipendenti la il maggior numero di dipendenti la ma di un maggiore indebitamento delle in paese del meridione e la minore
Il minor rigore valore aggiunto anzi in molti casi addirittura il valore è negativo se questo avesse come
Risvolto della medaglia o una qualità dei servizi particolarmente efficiente evidentemente non saremo particolarmente preoccupate ma noi vediamo paradossalmente che al
L'aumento aree dei costi ne consegue un servizio di qualità molto modesta
Non solo e questo è un dato importante che francamente è stato segnalato da pochi soggetti uno di questi è stato molto chiaro in questi in questo senso che è stato l'amico bocca
Che spiegato che gli effetti
A a cascata nel tempo di questi e venti ci diamo per esempio quello proprio della
Della gestione della
Della pulizia nella città di Napoli diciamolo così in senso estremamente positiva delle ricadute sul sistema del turismo
E sul sistema agroalimentare di questa Regione che hanno ricadute
Perché possono durare anni perché evidentemente come dire l'immagine che noi abbiamo dato è un'immagine particolarmente deteriore
Quindi dell'altro elemento di ultimo che in qualche maniera mea particolarmente colpito e mi colpisce forse anche per come dire la natura di organismo tipicamente liberale quali sono le Camere di commercio
è quello che del fatto che queste aziende
Tendono andare meglio nella misura in cui è alta la partecipazione dei privati
E il vero discrimine che quando i privati superano il venticinque per cento del capitale sia un in netto miglioramento della performances di queste imprese evidentemente si potrebbe anche dire che con qualche malizia che dove entrano i privati entrano alle aziende che per non andare meno bene questo
è un concetto evidente però è anche vero che in qualche maniera portano una cultura Di Maggio efficienza
Ecco io credo che queste osservazioni ed altre che faranno certamente gli amici Marzano e Lanzillotta procedevano
Aiutare a capire che la carenza che noi siamo andati come Unioncamere a cooperative di questa
Tipo di inventario che ha un carattere lo ripeto assoluta avente scientifico perché come credo
Bene abbia spiegato il collega Gagliardi qui la logica è che noi siamo andati a vedere i dati effettivi e siamo andati a vedere laddove c'è un azionista che sia un ente locale o una comunità montana
E come queste aziende sono organizzate qual è il tipo di performances che diamo l'unico ripeto carenza di questo
Di questo studio e il fatto che aggiornato solamente al due mila cinque noi speriamo in un periodo di tre quattro mesi al massimo dica di prima veniva a coprire questa carenza ecco io aspetterei da te Amico Antonio qualche riflessione in questo senso anche perché come dire entrambi da uomini se si può dire così
Di cultura meridionale come dire ci sentiamo in qualche maniera perlomeno io mi sento parlo di particolarmente imbarazzato a vedere
Che ha non solo nel mondo delle imprese noi presenteremo un dato molto interessante in questo senso insieme a Mediobanca
Il quindici di febbraio a Milano che presenteremo il nostro report annuale sulla situazione delle imprese e questa daremo ancora volta ancor di più come il gap
Della tipologia dell'impresa e soprattutto sull'isolamento delle imprese del meridione quindi la loro
Incapacità di operare con una logica di rete e quindi di competere con i mercati globali tende ad aumentare ma vederlo anche
Nelle aziende pubbliche o quanto meno che hanno municipalizzate o che hanno quanto meno un significativo azionariato pubblico ecco ulteriore motivo
Di preoccupazione ecco da questo ti chiederei di iniziare a a fare un breve spunto su quelle che sono le riflessioni che questo
Perché questo studio che ha indotto
A sai io
Vorrei cominciare con una considerazione
Di apprezzamento molto generale
Per dire che
Il nostro è un Paese
Molto diviso
Molto frammentato qualcuno ha detto a coriandoli
In cui le opinioni sono incredibilmente Intiglietta essere sullo stesso problema
Molto contrapposte
E c'è invece credo
Degli osservatori più neutrali ed attenti la sensazione che un po'più di coesione ci vorrebbe
Un po'più di capacità di progettazione comune
Per il futuro di questo Paese ci vorrebbe
Ci sono troppe divisioni
Credo che questa sia una constatazione più che altro allora di fronte a questa constatazione quando assistiamo a uno sforzo
Di rappresentare
Come stanno le cose
Sulla base di dati
E questo va apprezzato belle che
Cercare la verità significa
Sperabilmente anche
Diminuire le contrapposizioni
Naturalmente parlo di dati obiettivi come quelli che oggi si presenta questo studio di Unioncamere perché da un po'di tempo questa baite si usa Chiusano dati basati su
Sondaggi di opinione
Ma quelle sono opinioni e le opinioni sono divise
Non servono a superare le contrapposizioni
Servono un po'a superare contrapposizione dico questo anche come ex professore universitario che vorrebbe invitare a
A portare molta attenzione sui dati della realtà
Che sono forse non la verità ma insomma sono una verosimiglianza attendibile
In un mondo così è diviso in un paese così diviso la ricerca della verità assume un significato anche politico di grande importanza
L'Unioncamere colma qui
Una carenza
Un vuoto che c'era
C'è anche un'altra iniziativa che verrà presentata qualche giorno ma sono
Rappresentazioni di mondi diversi i dati non coincidere anno vi accorgerete ma
Attenzione alle alle università come dicono gli statistici esaminate
E qui non c'erano i dati c'erano molte opinioni
Contrastanti divise sul ruolo di queste aziende di cui stiamo parlando
E quindi uno sforzo sulla documentazione basato però su metodi scientifici
Come quello che ci presenta oggi l'Unioncamere è molto importante
Secondo aspetto che dà importanza questo studio di cui qualcuno mi congratulo con il Presidente ma anche cosa l'economista che serve se ne dato carico diretto
E che stiamo parlando di
Una rappresentazione di una realtà importante non marginale non secondaria
Importante
Perché perché qui è un aspetto direi centrale
Della nostra economia ed erano Società
Però se l'economia si fa subito al
è facile capirlo perché parliamo di costo della vita
Di tariffe i prezzi
E sappiamo che cosa significano queste cose per i nostri cittadini comuni
Ed è la nostra società perché parliamo della qualità della vita
Il PIL non spiega tutto c'è anche un problema di qualità della vita
E la qualità dei servizi di cui fruiamo non solo i prezzi ma anche la qualità di questi servizi è molto importante
Addirittura se questi problemi sono trascurati
Se sono gestiti in modo inefficiente
La vita diventa invivibile
Come sta accadendo in una città molto cara a me
Non sono napoletano non la mia famiglia napoletana in questi giorni
Può diventare impossibile vivere
E quindi sono temi di grande importanza
Se n'è occupato anche l'istituzione di cui io ho l'onore di avere la Presidenza del CNEL
Anche se oggi non parlo come Presidente del CNEL ma parlo come economista ricreazione occupato con ben tre ettari
I nomi di questi si metteva in evidenza e con l'altro aspetto non secondario sul piano culturale
Che c'è una relazione fra democrazia
E concorrenza
Quando ci sono i monopoli ne risente la democrazia perché il potere monopolistico è un potere che interferisce
Con il potere politico
Quando gli economisti impronta liberale scusa ma naturalmente la democrazia come la formula migliore FIAT è stata inventata e aggiungono subito dopo e il mercato democrazia e mercato parlano del mercato di concorrenza
In cui come dicono gli aiuti economici il potere sia tomi iniziali
Tra un numero molto grande di impresa
Tra quelle che esistono e quelle che possono entrare sul mercato l'accesso al mercato è un fatto di concorrenza
Ma quando c'è democrazia e c'è il monopolio
La democrazia non è più tanta democrazia ne risente anche sul piano politico
Eventualmente gli altri aspetti importanti che sono l'efficienza
Dice il che nell'in cui perdere i casi di aziende controllate da enti locali da regioni anche dallo Stato dovrebbero essere
Una reale eccezionalità
E vi sono gravi casi di distorsione della concorrenza in presenza di imprese controllate di aziende controllate da enti locali Regioni e Stato
Per esempio con gli affidamenti infausto
Non c'è concorrenza
E molte privatizzazioni sottolineo questo aspetto perché poco fa il Presidente richiamava l'attenzione fra il privato il pubblico quanto difficile però è anche vero che molte privatizzazioni
Non ci sono accompagnati alle liberalizzazione
Il che vuol dire che le imprese private che operano in condizioni monopolistiche
Non sono l'ideale
Anche se
L'impresa privata
Monopolistica a qualche vantaggio anche se sull'impresa pubblica monopolistica
Pensate alla nomina degli amministratori un problema di cui si sta anche discutendo in questi giorni
è incerto che monopolio concorrenza il privato cerca di nominare l'amministratore più bravo che trova
E punisce l'amministratore e brava Nunzia
è interesse del privato sia monopolista che concorrenziale
Caso diverso
La nomina esercitata dal potere politico perché risponde ragioni di omologazione politica più che di mano incidentalità questo è naturale non è una critica sta
Ed è anche vero comunque che siccome poi politico alla responsabilità di come vanno le cose
In quel caso deve esserlo voi a nominarla non è una cosa a norma
Ma la nominerà probabilmente più su considerazioni di omologazione politica che di affissioni efficienza manageriale tutte queste cose esistono
Sono
Dalla verità e oggi però scopriamo poi il dato sul numero di amministratore che ha rubato decine di migliaia se ho capito bene trentacinque trentacinque mila amministratori
Un taglietto sì c'è stato un taglietto diceva dal Ministero
Ora
Per tutto questo che voglio io ho cercato di dire in poche parole e il
è un grande merito
Avete dato una documentazione ed è
Molti istituti di ricerca hanno questo merito tra l'altro qui c'è Roma presente quindici Guido un istituto di ricerca che fa questo
E che cerca di aggirare la verità di fronte alle contrapposizioni incredibili degli opinione su un tema aggiungevo importante questo è il secondo motivo di merito di Unioncamere
Non vi sono quasi cinquemila Società partecipata
Per lo più sono partecipate dei Comuni
E il sessantacinque per cento non sono soltanto partecipate ma controllato
Per controllati che cosa intende del cinquantuno per cento
è però il dato è che si può controllare la società che vuol trentacinque quindi probabilmente questa percentuale potrebbe anche salire
Non è invece
Avete proprio la maggioranza perché nell'in mano una società
L'occupazione media è di ottantasei persona
Nel sud centocinque
Mi stupisce questo
è abbastanza naturale che in una zona in cui la disoccupazione è più alta il numero di addetti all'impresa di natura pubblica sia più alto
Però la conseguenza che la produttività e più basse
Se lo stesso tipo di servizi anche se vogliamo stessa quantità di servizi
Viene realizzata con più a detti è chiaro che qui c'è una definizione la produttività aritmetica la priorità è più bassa
Ed è
Nel sud del cinquantacinque per cento rispetto al Centro-Nord
Se confrontata con la produttività dell'intero settore includendo cioè l'impresa è a partecipazione appunto pubblica chiamiamo così per brevità comuni regioni eccetera
Con il mondo dell'impresa e quindi ci mettiamo i privati la propria vita nella
Settore pubblico è
Circa il cinquanta per cento
Di quella del settore privato e qui ritorna
Quello che io dicevo sulla managerialità questi Vannucci di queste misure
Si fanno utili
Al nord al centro nord
Si hanno perdite mediamente nel sud
Permettetemi una considerazione di carattere generale ma qui parliamo di Monopoli
Io quasi mi preoccupo quando gli utili sono molto alti si ci si riferisce a un monopolio
Gli utili sono un buon misuratori efficienza quando c'è la concorrenza
Cioè voglio dire una parte dell'utile di cui rendita monopolistica e rendite di posizione
E tuttavia
Nonostante ciò
Al centro nord ci sono utili e nonostante la rendita monopolistica adesso diceva bene
E forse mi pare anche di aver capito che una parte degli utili dove sono dove vi sono
E dovuta i contributi
Hai contributi cioè che gli stessi
Enti proprietari per così dire controllori o forse lo Stato anche danno
A queste imprese
E se si tolgono questi contributi bando tinte sia al Centro-Nord
Che al sud
Produttività basso
Utili che si parta spariscono se togliamo i contributi che provengono da varie fonti sempre pubbliche acquisti imprese
Ma allora vuol dire che non si fanno gli investimenti che la produttività l'efficienza e l'innovazione sono una variabile che dipende dagli investimenti no ci fanno investimenti Bettin hanno investito
Ma sono investimenti in partecipazioni azionarie
Non in strutture produttive
Non in capitale produttivo reale
Ma finanziarie
E i cittadini
I cittadini pagano le tariffe e queste tariffe dal novantasei al due mila sei sono aumentate
Mediamente il quaranta per cento dico bene mi corregga se
L'inflazione è lo stesso per il resto del venticinque
Questi prezzi corrono molto di più dei prezzi medi dell'economia
E
Dovremmo aggiungere concorrono all'inflazione in modo determinante
Ogni prezzo che aumenta più della media contribuisce a portare sulla media ogni prezzo che aumenta ma meno nella media la tira giù
Queste tariffe aumentano del quaranta per cento rispetto a un'inflazione che del venticinque per cento finirà tiro sull'incrocio
Tutti i settori sono più o meno uguali tutti i settori in cui operano queste imprese partecipate direi di no
E mi piace se posso fare un piccolo riferimento personale e dire che
Sono mentali nemmeno nel settore
Elettrico sono aumentate ma di meno nel settore elettrico
è un settore in cui personalmente mi sono impegnato molto
Per la liberalizzazione una liberalizzazione
Di questo tipo non solo
Imponendo al monopolista di cedere alcune centrale le cosiddette Genco che è un modo comunque che andava fatto andava seguito per il gruppo dei monopoli
Ma anche facendo costruire
Altre centrale cioè facendo apparire sulla scena altri imprenditori l'accesso al mercato è un fattore di concorrenza
Naturalmente le tariffe e lo sappiamo elettriche sono aumentate però è anche aumentato il prezzo del petrolio e l'aumento del prezzo delle tariffe eh sicuramente molto inferiore all'aumento del prezzo del petrolio che quando assunsi una precedente carica stava venticinque dollari al barile
E
In questi giorni devo dirlo a testimonianza anche delle difficoltà in cui
Impedire attraversare l'attuale ministro anche sfiorato in certi momenti di fare i cento dollari al barile adesso che è un po'più basso ma insomma siamo lì
Quindi una poco venire da venticinque dollari al novantacinque Loreo aumento pauroso le tariffe sono aumentate ma non coscienza bensì è stato uno sforzo di contenimento delle tariffe
Sono molto interessante riconferma molte delle cose che liberisti dell'informazione libera qualcuno dice i mercati stima impedisco di liberisti
Sanno da tempo
Sospetto ad altri
Io so che anche ministro qui presente queste cose le sa e si è impegnata con importante provvedimento in questa direzione poi il provvedimento non so se sia arrivato proprio in porto avuto qualche difficoltà insomma
Le opinioni sono molto diverse nel Paese come dicevo all'inizio all'inizio
E mi pare che è stata fatta un'eccezione per l'acqua ricordo bene
Però lo sforzo di liberalizzare in quel provvedimento c'è si può fare sempre di più può far esprimere ma importante eh fare
E tanto per cominciare oggi l'Unioncamere affatto una bella ricerca
Grazie presidente Marzano io
Ti do subito la parola Linda
Però ti chiederei di dare una connotazione altro intervento di quote di guardare un poco più
Al futuro che al passato proprio per capire di fronte a questo tipo di problema che oggettivamente un problema ma che come dire non è neanche nuovo al di là del fatto che noi abbiamo in qualche maniera
Organici Zardo inventariato in una maniera io credo che
Sia massimamente utile per chi deve governare il Paese ecco ma per chi governa il Paese oggi come si può intervenire perché questo trend tenda a migliorare con credo io credo che
Lo scopo dell'Unioncamere l'esistenza l'Unioncamere e quella di guardare composito in maniera positiva il futuro dell'economia e allora siccome io sono tra quelli che pensa che il futuro dell'economia per il nostro Paese sarà Bono
Mi domando soprattutto cosa dobbiamo fare come ci dobbiamo applicare perché
Questo come vive
Settore che obiettivamente non dà delle performances particolarmente positive tende a migliorare nel futuro
Ma io ringrazio inverno che ringrazio l'Unioncamere
Questo è un lavoro che di grandissima utilità sia come strumento conoscitivo perché
Da un contributo con un
Analisi una ricognizione che mancava e che anzi diciamo è una base già molto avanzata di un lavoro che anche noi stiamo cercando di fare una sorta di
Banca dati aggiornata i aggiornabile via via probabilmente sarà anche utile
Organizzare una partnership con l'Unioncamere visto che c'è una base già così avanzata per dare trasparenza a un fenomeno che è molto parco perché
Come
Questa ricerca
Rileva ci sono vari livelli di organizzazione di queste società e andare fino o in fondo cioè
Scandagliare tutto il sistema delle partecipazioni dirette e indirette del sistema regionale provinciale e locale un'operazione alquanto complessa
Quindi ben venga questo strumento e ben venga anche il fatto che questo lavoro
Aiuta a far conoscere
Un fenomeno e quindi a creare una cultura una
Visione condivisa su questo fenomeno in assenza della quale anche le riforme a cui
Abbiamo il Governo ha lavorato in questo anno e mezzo io personalmente mi sono particolarmente applicata
Non sono comprese cioè non se n'è
Capisce fino in fondo l'impatto di motivazioni e sembrano
Partire o da una motivazione di tipo ideologico che personalmente non mi guida
O da un atteggiamento di penalizzazione nei confronti di gestori di servizi che hanno
Storicamente un rapporto anche molto consolidato con la loro clientele a perché sono punti di riferimento dei sistemi territoriali e quando sì
Mette in discussione questo assetto queste equilibrio i cittadini gli utenti anche se poi
Quando si fanno emergere bene i dati fenomeni sono anche destinatari di
O un'attività non sempre utile e positiva per loro sono diciamo gelosi di e sono anche legati almeno a quelle società che hanno una più grande e antica tradizione
E io credo che non bisogna assolutamente avere
Un approccio penalizzante nei confronti di questi soggetti ma bisogna anzi fare delle riforme che
Orientino diciamo penso un assetto di mercato nuovo quei quelli prese che hanno una tradizione e che si devono evolvere verso uno nuovo assetto di mercato io
Dirò sicuramente mi focalizzerò sulla futuro e anche su alcune cose che abbiamo già fatto perché
Non sempre vengono non sempre c'è un'informazione adeguata però vorrei
Per soffermarmi su Bob brevissimamente su un'analisi delle cause che hanno generato questo fenomeno e negli ultimi anni l'esplosione di questo fenomeno come documentato dalla ricerca
La prima
Origine dei di questo fenomeno nasce a metà anni novanta
Con proprio la trasformazione radicale del ruolo delle amministrazioni locali e del loro rapporto con i cittadini utenti
Coincide con la fase di devoluzione di poteri quindi spinta l'autonomia degli enti locali e delle Regioni
Riforma delle istituzioni locali e il rafforzamento del rapporto di responsabilità politica tra i letti
Perché
Sono i Sindaci eletti direttamente che rispondono
Della di personalmente della qualità dei servizi della qualità del risultato mentre prima era tutto a una mediazione politica i Sindaci erano frutto delle mediazioni dei partiti mentre dal momento in cui sono eletti
Dai cittadini rispondono del cassonetto sotto casa rispondono della raccolta rispondono della qualità dell'acqua rispondono della fermata dell'autobus quindi
Cambia radicalmente e quindi una spinta fortissima delle amministrazioni e della dei decisori politici a una rifocalizziamo cessione dell'Amministrazione verso il risultato ora lei amministrazioni
Locali
Hanno fatto molta fatica a di orientarsi riorganizzarsi in questa chiave perché le amministrazioni Dario tradizionalmente gestiscono funzioni procedimenti
Non la si sono organizzate per produrre servizi
E quindi c'è stato un utilizzo massiccio della nuova modello di organizzazione della gestione dei servizi pubblici offerto dalla centoquarantadue che era quello delle società per azioni socio do comunque della forma societaria
Accanto a questo punto di trasformazione della gestione in forma imprenditoriale dei servizi che prima erano parte delle amministrazioni c'è stata un'altro fenomeno sempre a mio avviso
All'origine determinato dalla ricerca dell'efficienza che ha avuto una spinta molto forte e nelle Amministrazioni dei vertici politici e le amministrazioni che è stata
La fuga dall'Amministrazione
E cioè l'impossibilità di fare una serie di cose
Attraverso le Amministrazioni pensiamo solo alla Società di Ingegneria lo suscita di progettazione
Dove le amministrazioni pubbliche per usare i propri uffici hanno trovato grandissima difficoltà a reclutare in modo rapido tecnici professionisti
Cioè gente in grado di punti rizzare il know-how più aggiornati al servizio di progetti che però fossero realizzati in tempi compatibili con quelli del mandato del Sindaco ecco
Tutto questo ha portato il fenomeno delle cosiddette esternalizzazioni che sono un'altra cosa rispetto alla gestione di servizi pubblici l'esternalizzazione
è la organizzazioni in forma societaria di attività strumentali dell'ente pubblico pensiamo all'informatica
Pensiamo alla alle alle manutenzioni pensiamo alla progettazione alla gestione degli immobili e via facendo quindi
Noi abbiamo via via per una serie di
Diciamo esigenze
Di virtuose societari usato le amministrazioni sia nella parte di produzione serviti che nella parte di
Esercizio delle funzioni a questo si sono aggiunti poi una serie di meccanismi
Che hanno
Prodotto delle distorsioni un uso ancor più distorto dello strumento uno è stato
Il patto di stabilità
Patto di stabilità amo posto dei vincoli
Ai bilanci comunali provinciali e regionali il cui aggiramento in termini di assunzione assunzioni a tetto all'indebitamento flussi di cassa a spinto
Ho ulteriormente la societarizzazione tutto ciò e
Era stato un pochino contenuto da lì si disciplina precedente alla normativa comunitaria avuto invece
Mi spiace dirlo una proprio via libera senza limiti da una
Sciagurata norma inserita nella finanziaria due mila e due la famosa norma Buttiglione che ha legittimato un ricorso
Massiccio all'in house sa che invece la disciplina comunitaria aveva a subito dei paletti il risultato si vede in questo pressoché raddoppio tra il due mila ai due due mila e trenta del mille sei delle società direttamente detenute e controllate questo
Ci serve
Per capire
Dove dobbiamo agire quali sono i problemi che in effetti
Noi dobbiamo o affrontare tuttavia dobbiamo anche dire che su tutto questo se ne è stato poi
Anche la politica perché la politica ci ha messo del suo è chiaro che questi Società sotto sottratti ai vincoli pubblicistici sia per quanto riguarda le regole di finanza pubblica sia per quanto riguarda le regole
Di assunzioni sono stati un bacino anche di organizzazione del consenso politico e questo riguarda
Tutte le amministrazioni di tutti i colori ed è il motivo per cui io credo le riforme che riguardano questo settore devono essere riforme largamente condivise perché si tratta di incidere in una materia che coinvolge tutto il sistema pubblico il sistema amministrativo
E non riguarda un pezzo o un altro ci vuole uno scatto di volontà
Che induca tutto il sistema a fare un passo indietro nell'interesse di una maggiore efficienza
Generale delle amministrazioni pubbliche dei servizi pubblici la cui valenza è stata ben sottolineata presidente Marzano e io a o aggiungo c'è un altro elemento che ormai è fondamentale bello
Che
Conosce i grandi sistemi proporzionali sta bene cioè la qualità dei servizi pubblici locali determina la competitività di un territorio io ormai la competizione globale
Nei Paesi avanzati dove si attraggono i centri direzionali delle aziende dove si rischia traggono o si devono attrarre le cosiddette classi direttive si gioca sulla qualità e l'efficienza dei servizi pubblici
Se diciamo una grande azienda deve porre il suo centro direzionale con tutto il sistema di ricerca avanzata eccetera in un luogo lo bollò lo mette non dove c'è
L'immondizia per strada o dove l'energia costa troppo dove i trasporti pubblici non funzionano dove non c'è la banda larga lo lo dove i Sistemi Territoriali funzionano
E offrono le condizioni per ben operare ai sistemi di eccellenza quindi è
Io insisto questo agire in questo settore a una valenza di sistema in chiave proprio di crescita di
A evoluzione positiva del del Paese importantissimo quindi diciamo
Credo che creare un'opinione diffusa e una conoscenza del fenomeno e una conoscenza degli effetti di
Dissi utilità per la collettività sia molto importante per creare un consenso alle riforme che altrimenti rischiano di apparire sono penalizzanti
Io vorrei ricordare che
Alcune cose noi li abbiamo già realizzate ricordo che praticamente il primo Consiglio dei Ministri di questa legislatura
Insieme
Al disegno di legge che poi ha avuto questa vita travagliata in Parlamento
Cioè quello del sulla liberalizzazione vera e propria di cui poi di darò un aggiornamento noi abbiamo inserito nel decreto legge Bersani prima
All'insù allatta una norma che intanto ha posto un limite alle società strumentali
Cioè quelle che fanno attività
Per e a
Gli enti locali dicendo che queste società possono operare come delle agenzie mentre tutta l'attività destinata al mercato deve essere svolta da un'altra società
Del tutto separata non avevamo anche messo un obbligo di dismissione che il Parlamento a in qualche modo edulcorato ma intanto abbiamo
Evitato delle asimmetrie competitive su mercati che sono mercati già liberalizzati e soprattutto abbiamo impedito che
Diciamo i bilanci pubblici pagassero inefficienze nono
Che consentissero invece poi a queste società di competere nella sul mercato con le altre quindi fare una sorta di crossato sedesse utilizzato finanziato alla fine dalla
Dai bilanci pubblici perché vorrei ricordare che noi dobbiamo
Valutare l'impatto in termini di potere d'acquisto delle famiglie dei salari non solo
Do calcolando le tariffe ma calcolando anche il livello di imposizione locale
Perché una parte dei costi di queste società
Non sono finanziate con tariffa perché non potrebbero coprire socialmente l'intero costo ma sono finanziate o con contratti di servizio dire che sono trasferimenti diretti dei bilanci comunali occorre ricapitalizzazione di perdite
Poiché l'autonomia finanziaria e fiscale degli enti locali ha ormai raggiunto circa il settanta per cento
Il settanta per cento di questo viene finanza finanziato dall'imposizione locale
L'altro trenta per cento dall'imposizione
Nazionale che diciamo da trasferimenti ai bilanci locali quindi c'è una
A la costo occulto che i cittadini pagano attraverso le imposte quindi il fenomeno della diciamo crescita dell'imposizione fiscale e quindi della pressione fiscale
A a anche alla base proprio
La vicenda della gestione in house e quindi senza concorrenza e senza efficienza dei servizi pubblici locali per cui anche da questo punto di vista l'impatto sul potere d'acquisto è molto più alto il secondo
Una intervento che noi abbiamo fatto in epoca ancora molto precedente all'esplosione della polemica sui costi della politica e quello sui consigli di amministrazione
Nella Finanziaria del due mila e sette noi abbiamo inserito una norma che non era stata diciamo capita lì per lì e che è andata a regime proprio
Dopo la rilevazione dei dati di questo rapporto perché la data ultima per la sua applicazione era il ventidue novembre due mila e sette nella interpretazione che poi è invalsa
E noi abbiamo portato a un massimo di tre o cinque amministratori tutti i consigli di amministrazione partecipati da Comuni Province e Regioni
L'effetto è stato molto forte cioè mai abbiamo valutato una riduzione di circa
Quindicimila vero quindici mila unità
I componenti dei consigli d'amministrazione perché queste medie che hanno dentro vedo quelli con gli amministratori unici
A mio avviso rispecchia no o solo parzialmente la realtà i consigli di amministrazione erano particolarmente numerosi e questo guardate bene non solo un costo diretto
Che pure c'è ma il costo maggiore è il costo indiretto di inefficienza o distorsione
Dell'attività delle società perché quando una società è gestita da undici componenti che sono un piccolo parlamentino
Ognuno dei quali deve poi avere una qualche influenza sull'attività diciamo così della della società
Il costo complessivo
Assai più alto di quello dei gettoni di presenza quindi si tratta di riorientare le società
In una logica di impresa e quindi manageriale
Depurando le svuotando le di una
A a composizione degli organi di amministrazione che ne determina una assoluta distorsione operativa quindi queste due cose sono state fatte Laterza
Che è la vera e propria liberalizzazione a un approccio punto quindi non
Punitivo e non
Di come dire obbligo alla privatizzazione dice
Però che tutte le società pubbliche e private
Devono sottostare alla prova del mercato e cioè dare il maggior rapporto qualità costi e quindi questo inevitabilmente induce un processo di
Trasformazione profonda
Di queste società che oggi sono
Anche gli ultimi diciamo no di un rapporto a con l'azionista che
Non le costringe a una logica di tipo imprenditoriale quindi in qualche modo l'azionista e con l'azionista pubblico le induce a a far prevalere altri parametri
A proposito dei privati ma diciamo che si possono anche fare le società miste con la doppia gara cioè selezione con gara del socio
E poi però scelta del miglior proprio piano industriale offerto dal socio privato a condizione che però anche il privato ci metta non meno del trenta per cento perché
Noi a onor del vero abbiamo visto che molte volte i privati si sono inseriti in questi monopoli pubblici locali mettendoci un Ceppino e poi lucrando la rendita monopolistica anche loro sia come azionisti sia bisogna dire
Come
Sistema delle imprese locali che sebbene Fini c'erano anche
Vie della diciamo rendita che deriva da una possibilità di
Acquistare le forniture e senza una logica di mercato e di efficienza quindi anche il sistema delle imprese locali
Da una parte
A spinge cioè l'esistente alla liberalizzazione perché viene meno
Una a un'area così di privilegio dall'altra invece spingere perché sul sistema delle piccole e medie imprese disposti
Diciamo aderire
Nei servizi pubblici locali gravano determinando delle asimmetrie competitive uno studio della Confartigianato ha dato dei dati molto significativi in questo tipo senza obbedendo l'incidenza no
No dei sul sulla sull'impresa e della costo di servizi non liberalizzati quindi anche il sistema delle imprese private deve
Ricalcoli riguardare un po'
A questo mondo in termini diversi io conto che questa riforma
Che in Parlamento e che a forse
Dei limiti nel senso che non è esaurito esaustiva perché come è noto a
Escluso l'acqua ma che per il resto è un passo in avanti radicale
Ecco sia sostenuta il più ampiamente possibile e che non ci si celi con qualche alibi dietro al famoso benaltrismo no agisce vanno ma adesso siccome non c'è questo allora non fondata non è vero
Perché altrimenti sarebbe già stata approvata se fosse così svuotata e tanto innocua poiché innocua non è perché introduce un cambiamento radicale io mi auguro che il siccome si tratta di una grande riforma per il Paese
Adesso nei prossimi mesi io mi mi auguro nelle prossime settimane
In parlamento ci sia un consenso ampio a dare una corsia
Privilegiata un disegno di legge che non essendo più una delega ma essendo ormai è stato trasformato in norme immediatamente precettive se sì il Parlamento le approvasse darebbe i suoi frutti in tempi molto rapidi credo
Dando un contributo sia sul terreno veniva recupero il potere d'acquisto ossia della crescita ne ha parlato molto bene
Marzano sia della qualità e della riforma cade la politica di cui pure mi sembra abbiamo bisogno quindi io mi auguro che ci siano le condizioni per continuare a lavorare e portare avanti
Delle cose perché al di là di ogni valutazione io penso che il Paese abbia bisogno di decisioni e di riforme e non di così scontro politico però questo non sta nelle nostre mani
Io ringrazio molto i di scarsa ANT ringrazio soprattutto
L'Unioncamere il segretario generale
L'amico Giuseppe Tripoli il responsabile del Centro Studi e nel dare appuntamento
A dal Ministro Lanzillotta e al presidente Marzano fra due-tre mesi per discutere sul dato del due mila e sette
Sul tutto sul dato del due mila sei sul dato che emergerà nel due mila sette a fronte dei bilanci del due mila e sei voglio aggiungere solamente un discorso a proposito del del benaltrismo di cui parlava il ministro
Il problema e e si di un chi dice che peraltro ci sono i problemi il fatto è che non vi è dubbio
Che
Le Loca lauti ritirasse e in gran parte tutto quello che la logica delle municipalizzate tende a essere uno straordinario
Potere meccanismo di potere del territorio e quindi
Io questo lo dico lo voglio dire con una logica fortemente bipartisan non ci sono poi in realtà
Cioè da una parte tutti che dicono bensì sostanzialmente le proposte del ministro sono corrette poi come dire c'è un'altra parte dei loro quella meno
Esportabile in cui poi tutti rallentano il processo ecco in questo noi vorremmo esprimere
Solidarietà per il lavoro che tu hai fatto e in qualche maniera saremo attenti a quello che sarà poi il reale comportamento dei parlamentari e non lo sviluppo di questa tematica
Con questo vi saluto e mi auguro di rivederci tutti tra due tre mesi con come dire un inventario meno cospicuo grazie
Sì per