Confcommercio: presentazione del rapporto sui consumi 2007 e le previsioni per il 2008

Sì
E
In altri
Manderebbe costole
Okay alla scusa del ritardo una brevissima premessa rispetto a quello che poi vi illustrerà in maniera compiuta e dettagliata Mariano Bella
Voi sapete che da quando arrivato il dottor bella noi abbiamo potenziato tutta l'attività di analisi e di studi su i consumi sugli andamenti dei consumi abbiamo varato Li Cicci che questo strumento mensile che rileva agli andamenti dei consumi e abbiamo
Come dire potenziato quella che è l'analisi di fenomeni che a torto o ragione sono anche spesso analizzati con superficialità e con luoghi comuni
Oggi noi vogliamo fare un'operazione di consuntivo rispetto all'anno passato e di provvista di di previsione del due mila otto con un duplice obiettivo da una parte un'analisi puntuale di quello che accadrà e di quello che è accaduto e dall'altra anche una
Lettura diversa rispetto a quelle correnti e permette né in relazione sia
Come
Sono stati divertì segmenti delle delle di come la territorialità dei consumi un io lo definirei anche se Maria non è d'accordo una sorta di indice di benessere europeo rispetto al quale si vede che l'Italia
è ai ai agli ultimi posti e naturalmente non ci sottrarremo e qui lo dico
Apertis verbis anche da un'analisi di quelle che sono le dinamiche dei prezzi che alcuni prodotti hanno avuto negli ultimi tempi quindi ci sarà una brevissima presentazione breve presentazione di Mariano Bella che parlerà circa venti minuti con delle sciarpe alcune delle quali le trovate
Voi trovate in cartella stampa una rapporto completo una sintesi e le quattro sarte più significative che verranno illustrate da Mariano Bella alla fine la conferenza stampa ci andrà un attimo Sangalli sarà a vostra disposizione per commenti sulla ricerca
E e altre cose io darei subito la parola Mariano perché ho già parlato troppo grazie
Va bene buongiorno io comincio nella mia esposizione
Partendo dal dal prodotto interno lordo
Vorrei sottolineare che l'attuale momento come certamente saprete caratterizzato
Da un'elevata incertezza questo al di là del diciamo del luogo comune sull'incertezza vuol dire una cosa molto precisa
Che però spesso non viene detta
Che in buona sostanza siamo anche abbastanza
Ignoranti più che sapienti del del futuro la testimonianza la vedete
Nel fatto che i principali organismi nazionali
Internazionali hanno ribassato repentinamente e intensamente
Le previsioni per il due mila otto siamo già tutto sommato nel due mila otto praticamente mentre qualche mese fa si ragionava in termini di uno e sei uno e sette uno e otto
Oggi le previsioni sono intorno all'uno per cento
E in questo senso noi che eravamo un po'più pessimisti degli altri conserviamo alla nostra
Previsione all'uno e quattro anche se probabilmente dovremmo rimarrà anche noi tra l'altro voglio segnalarvi lo faccio
Perché tengo particolarmente alla al ruolo dell'informazione dell'avvio di una buona informazione economica
Voglio sottolineare che tutto sommato c'è qualche incertezza addirittura sul passato sul prevedere il passato cioè noi non sappiamo ancora come è finito il due mila sette e questo è molto importante perché voi sapete
Che dal punto di vista statistico sei due mila sette ha avuto un quarto trimestre brutto
Cioè basso entriamo ci porta con un trascinamento molto ridotto nel due mila otto e quindi a meno che nel due mila otto non succeda qualche cosa di speciale qualcosa di eccezionale questo trascinamento zavorre era
La crescita nel due mila otto che potrebbe essere veramente molto modesta
Il punto centrale del del rapporto
E che
A fronte di una crescita del PIL del reddito molto modesta della quale parlerò tra un attimo comunque i consumi
Faranno segnare una ulteriore significativa
Frenata nel due mila otto rispetto al due mila sette
Se leggiamo in serie storica lunga questo tipo di risultato e certamente un risultato deludente non è deludente sotto il mero profilo statistico ma
Implica che in termini di vita quotidiana di vita delle famiglie una crescita dell'uno e due per cento che ancora più ridotta
In termini di consumi pro capite per famiglia implicherà appunto una restrizione alla alla crescita del benessere che acuirà ulteriormente la sensazione
Di difficoltà di impoverimento la percezione di un futuro ancora peggiore
In termini di grandi ripartizioni geografiche
Vediamo che il due mila otto potrebbe essere addirittura un anno che testimoni era un'ulteriore
Allargamento della forbice tra performances del mezzogiorno performances del resto del Paese
E questo ovviamente avrà delle implicazioni negative in termini di aspettative alle quali poi aspettative si riflettono sui piani dispensa e quindi il circolo vizioso sì autoalimenta
All'ultima la alla fine di questa presentazione faremo due battute su quelle che
Diciamo sono le indicazioni
A nostro parere importanti per il rilancio della crescita per il rilancio dei consumi rilancio che comunque passa da una crescita della produttività dei fattori
Vi do qualche numero sul reddito disponibile
Sulla ricchezza in quanto
In questo rapporto abbiamo cercato di studiare
I consumi non solo in funzione del del reddito disponibile che tutto sommato era determinante importante ma non decisiva ma anche in funzione di altre
Determinanti purtroppo trascurate dalla pubblicistica sul tema ma che hanno altrettanta rilevanza se pensate che
Il reddito disponibile e si è ridotto dal dal due mila due in poi
E invece i consumi comunque sono moderatamente cresciuti è lecito domandarsi che cosa ha sostenuto i consumi in
Seppure cresciuti in maniera modesta ma che cosa li ha sostenuti certamente non è stato il reddito
è stata la ricchezza sia finanziaria che immobiliare
è allo sconfinamento della ricchezza finanziaria avvenuto all'inizio degli anni due mila si è sostituito il testimone è stato preso dalla dal ruolo della ricchezza immobiliare
E vedete che la distribuzione della ricchezza cioè del risparmio accumulato abbastanza diseguale tra le varie aree del Paese questo ha delle implicazioni rilevanti per il futuro prossimo
Tutti i ragionamenti che stiamo facendo qui sono condizionati all'ipotesi che è
Non ci sia contagiosa tra il deprezzamento dei corsi delle attività finanziarie quindi Borsa obbligazioni titoli
Il risparmio gestito che questo contagio non passi alla quotazione degli immobili se gli immobili dovessero cominciare a scendere in termini di prezzi
Le famiglie nervi sentirebbero comunque e poiché la ricchezza immobiliare proporzionalmente più importante nel Mezzogiorno del Paese quindi che è meno finanziari Zanato del resto dell'Italia quindi
A una maggiore quota di ricchezza investito in immobili ecco a questo punto la riduzione la ricchezza immobiliare potrebbe avere degli affetti
Ulteriormente negativi proprio nel Mezzogiorno
E sotto messo un po'di dati delle ultime indagini dell'Istat sulle condizioni di vita e sulla povertà e vedete perfettamente che l'incidenza della povertà o gli altri
Indicatori qualitativi di disagio sociale si corre correlano perfettamente non solo e non tanto con il reddito quanto anche e soprattutto con la ricchezza e parliamo e parliamo
Per un secondo di questo di questo reddito
Oggi sembra più evidente a molti interlocutori che
Il la crescita
E il Paese passa comunque da una crescita dei consumi
Credo che sia molto
Molto elegante dire un po'la nostra tesi quella sostenuta Cernobbio però dal punto di vista teste tecnico invece questo va rimarcato cioè
La solidità
Giunta processo di crescita in un Paese come l'Italia passa ed è sostenuto dalla dalla crescita dei consumi quando si osserva una crescita dei consumi come per esempio nell'ultima meta degli anni ottanta
Abbiamo una maggiore fiducia nella crescita del reddito o viceversa il reddito stesso anche a a fronte del fatto che le imprese non senta un'adeguata attenzione dal lato della domanda
Quella crescita del reddito del prodotto incerta cos'è accaduto in Italia è accaduto che
Tra il mille novecentottanta e il due mila sei al due mila sette il reddito disponibile per abitante sia cresciuto di circa il trenta per cento mai me tutta questa crescita
è stata appannaggio del degli anni Ottanta c'è questa crescita si è bloccata se nel a cavallo tra il novantuno e novantadue
Dal mille novecentonovantadue il reddito disponibile oscilla pericolosamente attorno a valori inferiori ai picchi del DNA novantuno novantadue
Ed è attualmente ancora inferiore a quei livelli a questo punto credo che
Al di là di ogni seria ragionevole dubbio la sensazione di impoverimento da parte delle famiglie va certamente attribuita a questa dinamica insufficiente
Della produttività e del prodotto che si è riflessa in una
Insufficiente dinamica del reddito disponibile
Questo tipo di riflessione ancora una volta non è un fatto
Di pura e mera statistica cioè di riflesso contabile di fenomeni economici è un fatto che ha molto a che vedere con
Con l'essere umano con le con il come fatto l'essere umano cioè le famiglie dal punto di vista del benessere influito valutano sia le risorse disponibili oggi
Quindi quello che riescono ad avere quello che riescono a spendere
Ma tutti noi e tutte le nostre famiglie sanno perfettamente che il benessere anche
Potere contare su una prospettiva migliore per il futuro per un domani migliore non sono frasi infatti che
Ma se si risparmia si risparmia per avere qualcosa di più in futuro per noi per i nostri figli ora dopo vent'anni di
Tentativi di
Ripresa che non si è mai trasformata in crescita dopo vent'anni di riduzione del reddito disponibile
Ovviamente la sensazione di impoverimento di difficoltà e ai massimi storici
Se considerate poi anche degli aspetti che non tratteremo approfonditamente in questa presentazione ma che sono trattati nel rapporto e che cioè
Questo reddito disponibile stagnante o decrescente per vent'anni
Va a distribuirsi su dei nuclei familiari più ampi che sopportano in misura crescente il peso delle cosiddette spese obbligate
E non e sono dei concetti assolutamente semplice il PTP
Cioè il fatto che una popolazione si distribuisca sul nuclei familiari più piccoli implica che la spesa pro capite per l'affitto luce gas acqua sicura azioni e via discorrendo sia crescente
Questo frena il Bund il benessere realmente fruito e quindi se uniamo
Al problema del reddito il problema delle spese obbligate la sensazione di disagio sociale si spiega completamente
Una battuta
Sulla sulla questione
Del fisco dal momento che
In modo
Credo anche leggermente sorprendente nelle ultime settimane abbiamo praticamente raggiunto l'unanimità attorno a quella riflessione che facevamo all'inizio dell'anno sul fatto che
La pressione fiscale
Dovesse essere ridotta mi pare che ora ci sia l'unanimità
E ne fa piacere constatare che abbiamo degli osservatori nel Paese e che sono estremamente soddisfatti del miglioramento delle condizioni di equilibrio della finanza pubblica come lo siamo noi ovviamente
E che contemporaneamente si accorgono con forza che
Tuttavia non c'è vera crescita senza crescita dei consumi ora noi pensavamo quando leggemmo i documenti antigovernativi che parlavano di
Pagare almeno per pagare tutti e cioè che il gettito fiscale il gettito fiscale cioè l'ammontare delle risorse
Dovesse
Essere ricomposto cioè dove essere che dovesse crescere il gettito provenienti da chi non pagava le imposte
E ridursi il gettito dei soggetti che invece in regola pagavano le imposte noi avevamo immaginato evidentemente in modo ingenuo che questo processo si dovesse svolge il re
A invarianza di pressione fiscale quindi pressione fiscale in variante
Ma con una diversa composizione
Questo non c'è stato e siamo passati nel giro di due anni dal quaranta virgola sei per cento al quarantatré per cento
Del due mila sette
Non solo ma col passare del tempo una lettura attenta anche se noiosa ovviamente dei documenti delle varie istituzioni e dei vari organismi nazionali e internazionali
Spostano si vede ecco da questa lettura che
Il momento della riduzione della pressione fiscale si sposta sempre più avanti nel tempo e ora abbiamo le ultime previsioni anche mi pare di Bankitalia anche di Prometeia
Che dicono che nel due mila dieci dovremmo essere ancora al quarantadue virgola sette per cento
Dopodiché ognuna ove ciascuno può fare le sue considerazioni
Guardiamo questi consumi più da vicino
Scusate la bassa crescita del due mila otto
Ovviamente si rifletterà
In maniera articolata sulle varie voci di spesa che poi guarderemo un attimo nel dettaglio io qui segnalerei delle cose tengono bene ancora in prospettiva alleare
Delle della delle comunicazioni beni e servizi e dei durevoli per la casa quindi del di di tutti quei beni durevoli
Legati all'home entertainment al allo Mortis quindi i personal computer e via discorrendo e comunque quelli legati
Alla pura autoproduzione domestica di benessere
Andranno peggio invece
Per esempio i consumi alimentari
Ora è stato detto di recente in maniera un po'anzi un po'molto superficiale che i consumi alimentari
Si sono ridotti nel due mila sette a causa di un supposto aumento dei prezzi che in effetti voi c'è stato nell'ultima parte dell'anno questo però a guardare i dati e assolutamente scorretto i consumi alimentari
Oscillano lungo un trend decrescente per ragioni a tutti note senza essere economisti che sono la sostituzione con i pasti fuori casa
E l'invecchiamento della popolazione che dal punto di vista della dieta media richiede meno quantità di cibo perché richiede meno quantità di proteine
Vediamo le voci di consumo nel dettaglio che cresceranno di più qui ci sono degli elementi abbastanza interessanti vede prima dicevo che
Nel nelle nel CNEL nel prossimo biennio ci mettiamo a che il due mila sette perché sono previsione che vuole per il due mila sette lettera B dati consuntivi abbia ai primi posti
I telefoni servizi telefonici gli elettrodomestici bruni altri articoli ricreative l'equipaggiamento e quindi abbiamo detto la comunicazione le relazioni l'autoproduzione di benessere
Però subito sotto abbiamo un blocco di prodotti che hanno a che fare con i medicinali servizi sociali i servizi ambulatoriali
Che naturalmente dipendono dalla evoluzione demografica della popolazione e dalla ricomposizione della
Dei nuclei familiari che tendono a diventare costantemente più piccoli
Dal punto di vista del delle aree dispensa che si ridurranno abbiamo ovviamente la carne lo zucchero e anche
Pane e cereali come dicevamo un attimo fa
Vi proponiamo qui colonne ne faceva cenno Sergio De Luca scusami a questo proposito
Di voglio dire
Questa è diciamo è la novità rispetto a quello che Mariano sta costruendo in termini di analisi economica cioè quello che ci pareva essere importante era fotografare fare un'analisi comparativa
Tra quello che abbiamo definito un indice di benessere cioè che tiene conto di diverse componenti che non sono solo di natura economica né rientrano nel campo delle aspettative del clima di fiducia delle famiglie e capire
Perché la gente in Italia si sente un po'più povera si sente
Che sta meno bene ecco questa questa spiegazione data adesso Mariano si mia mi auguro di di essere chiaro le elaborazioni non sono complicate abbiamo fatto questo abbiamo
Preso i consumi molto dettagliati a cinquanta sessanta voci
Per i diversi Paesi europei e le abbiamo aggregato in due grandi aree i consumi
Legati all'aria del tempo liberato forse questo del tempo liberato liberato dagli obblighi della produzione di reddito cosa un linguaggio
Un po'un po'troppo usato però non non mi pare non sono riuscito a trovare un termine migliore diciamo i consumi che sono stelle grati
Dagli obblighi della produzione e poi abbiamo aggregato tutte le altre spese i consumi di base abbiamo fatto qualche piccola elaborazione per correggere questioni tecniche che riguardano i consumi all'estero dei residenti o consumi
All'interno dei non residenti
E abbiamo fatto il rapporto tra queste grandi aree i punti
Nel nel grafico ci dicono per ogni euro speso i consumi di base quindi consumi prevalentemente obbligati ma comunque
Diciamo basici che quindi che riguardano l'abitazione l'alimentazione in casa
L'abbigliamento di base cosa di questo genere per ogni euro speso in questi consumi di base e quanto spendiamo in consumi legati al tempo liberato che e qui sono i consumi che ci danno il maggiore benessere
E abbiamo tracciato queste
Queste ordinate quindi vedete l'Italia spende per esempio cinquanta meno di cinquantacinque centesimi consumi legati al tempo liberato per ogni per ogni euro
Spesa in consumi di base e abbiamo organizzato questi ordinate in funzione del PIL pro capite
Vedete che c'è un'associazione netta
Evidente ma non banale tra il reddito e il nostro quoziente qualitativo di benessere cioè effettivamente al crescere del reddito il consumatore e comunque più libero
Di potere spendere al di là delle spese obbligate
Però
Questo indicatore prende in considerazione anche gli elementi di mercato per esempio i prezzi e le opportunità delle spese obbligate ora in Paesi come Spagna Austria Olanda Regno Unito Irlanda
Il costo dell'energia elettrica per esempio dei combustibili che servono per la gestione domestica è sensibilmente inferiore queste quote sono ridotti quindi quei cittadini hanno la possibilità di investire in modo migliore in modo ottimale le risorse di reddito in consumi che generano maggiore soddisfazione
L'utilità di questo indice è molto semplice come vedete
E quello di superare il concetto di puro reddito di puro prodotto Muddy prende in considerazione anche le opportunità che il mercato offre per essere partisse soddisfatti
Vedete che il fatto che la Spagna sia molto molto sopra da questo punto di vista anche se nel due mila quattro vedete nei temi di reddito sta ancora destra dell'Italia quindi sta sotto dice però anche in maniera del tutto intuitiva che
Una collettività che affluisce di quel livello di benessere anche maggiori incentivi al lavoro
Perché il rendimento in termini di benessere del reddito percepito attraverso il lavoro è maggiore e se lavora di più cresce il reddito potenziale prima o poi ci supera quindi se volete questo è un uno strumento che serve anche per fare considerazioni del genere dice qualcosa sul perché
Poi il reddito potenziale anche attraverso anche l'offerta di lavoro cresce o non cresce adeguatamente vado un po'più sintetico vada credo si debba me ne vado vado vado a chiudere il coro volevo fare due battute sull'inflazione e chiudo
Nel nel nel rapporto c'è anche un
C'è un capitolo sul su prezzi inflazione
Cui vorrei sottolineare che
Coloro che ritengono di essere interessati alla alle economie di voler parlare scrive di economia non possono
Come dire PIRU creare dai vari panieri prendere i numeri che convengo né scartare quelli che non convengono organizzare
Agli argomenti in funzione di una scaletta che distorce la la rappresentazione corretta diciamo che per parlare di consumi bisogna per forza parlare di inflazione
E l'inflazione non è una questione di opinione ma una questione di riconoscimento che esistono delle istituzioni nazionali e internazionali
Che hanno controlli manuali stabiliti su scala planetaria che sono le uniche istituzioni deputate a stabilire come vanno come va la dinamica dei prezzi e quale sono i livelli dei prezzi e quindi se usciamo dalla dalle prassi populistiche e demagogiche che preoccupano un po'oggi perché in questo momento certamente non si sente il bisogno di riflessioni completamente scollegati dei dati
Se prendiamo in considerazione di queste prassi dobbiamo dire che tutta la contabilità nazionale tutta la nostra visione dell'economia la presa e buttata
Ma allora se abbiamo la convinzione che le cose dette fino adesso in termini diretti ed i consumi dobbiamo anche ammettere che l'inflazione tutto sommato nel nostro Paese
E relativamente bassa salvo negli ultimi salvo negli ultimi mesi
E che i dati sui prezzi sono questi vi segnalo un paio di battute su questo visto che devo andare a chiudere rapidamente
Il prezzo del pane negli ultimi sette anni quindi facendo cento il due mila è cresciuto del ventiquattro per cento contro l'inflazione del diciassette per cento non solo
Ma le delibere dell'infrazione quello il dato il dato dell'ultima riga non solo ma questa crescita è una crescita che si è avuta
Nell'ultimo nell'ultimo semestre a causa dello sviluppo delle quotazioni delle materie prime poi dei corsi del petrolio che impartivano su tutti
Su tutti i beni e servizi
Gli altri numeri non li commetto perché li vedete non ci sono delle cose spaventose salvo sì il dato sul sul prezzo delle patate che più sessanta per cento ma io ne sta nette non so dare una spiegazione
Della cosa però chi vuole approfondire questi temi può farlo attraverso istituzioni che paghiamo con le nostre tasse ecco le nostre imposta ce li pagate anche voi mi pago io ma le pagate anche voi pretendete da queste istituzioni
Di farvi dare una rappresentazione corretta se andate per esempio sul sito dell'ISMEA potete dare un'occhiata
Alle quotazioni settimanali del frumento tenero da pianificazione e del frumento duro sul mercato interno sul mercato estero quello che se c'è ed è quello che succede anche al porto di Roma me lo devi fare dire perché
Quando giochiamo a a l'inflazione cresce l'inflazione scende a mille lire un euro una cosa e giocare una cosa è fare le battute una cosa è andare a guardarsi i dati come stanno tra l'altro e qui finisco
Vorrei fare una battuta in Confcommercio o nel nell'ambito della distribuzione ci sono anche quelli che vendono e distribuiscono materiale telefonico servizi telefonia televisori foto cinematografia computer portatile discorrendo
Per su
Questi pezzi penso non siamo d'accordo tutti siamo siamo sotto intorno al cinquanta per cento
Quindi non lo so evidentemente c'è vuole abbiamo deciso di speculare secondo qualcuno su alcune cose ma non solo ma non su altre Abba queste veramente abbastanza strano
Due battute da tenere assolutamente presenti su quello che è l'inflazione a confronto con resto dell'Europa vorrei sottolineare che
In Spagna in Germania in Austria in Olanda gli istituti centrali di statistica si comportano esattamente come si comporta l'Istat cioè non è che uno fa l'inflazione in un modo e l'altro la calcoli in modo diverso
Avanti e non solo ma tutti sottostanno alle ispezioni dell'Eurostat della Commissione europea del Fondo monetario cioè esistono dei manuali
Straordinariamente dettagliati su come si fanno le cose e allora che cosa si vede che a dicembre due mila otto diciamo il picco inflazionistico le fa lì in Italia lì facendo in due otto
Nell'Unione europea nelle nello nell'area dell'euro e tre uno
Non solo sugli alimentari andando nel dettaglio sono diciannove l'inflazione in Italia magari abbassare l'attimo disegni alimentare abbia addirittura cinque decimi di differenza rispetto al resto dell'Europa
Abbiamo una differenza B esagerata a nostro favore in termini di latte formaggi e uova questo perché la Germania una tensione di domanda su questi beni particolarmente elevata
Mentre siamo leggermente superiori sulla filiera di pane e cereali questo anche in funzione
Di una di un problema di domanda
Non solo i dati sono questi ma c'è anche ma ma la crescita dell'inflazione negli ultimi mesi e contemporanea c'è è successa
Con intensità e con un timing omogeneo in tutti i Paesi
E questo credo che dovrebbe dovrebbe testimoniare al di là di ogni ragionevole dubbio al di là di ogni ragionevole dubbio non irragionevole al di addio disagevole dubbio che certamente l'inflazione
Non è un problema italiano non è una caratteristica italiana e caso mai il nostro sistema distributivo si è comportato almeno fino adesso molto bene
Vorrei aggiungere una cosa su questo punto senza fare senza fare molti commenti
Se prendiamo questo l'ha fatto l'ISAE che è un altro istituto pubblico controllato pagato anche con le vostre le nostre imposte
L'ISAE si possa sta domanda evidentemente allora erano stufi di sentire sta storia del del mille lire un euro eccetera eccetera allora hanno fatto questo teste hanno chiesto
Ma un campione statisticamente rappresentativo le valutazioni sul a sui dodici le valutazioni personali sull'economia nei dodici mesi passati
E poi hanno chiesto la previsione di inflazione ora succede questo che
Se prendiamo cento soggetti per i quali l'economia era andata bene negli ultimi dodici mesi l'inflazione media prevista per i dodici mesi successivi da questi cento soggetti e tre virgola quattro per cento
Se prendiamo invece cento soggetti che hanno dichiarato che l'economia per loro era andata male nei precedenti dodici mesi l'inflazione prevista per i dodici mesi successivi di questi cento soggetti e al sette virgola uno
Questo dimostra e anali cori analoghi risultati siano se facesse chiediamo la percezione dell'infrazione per classi di reddito questi risultati testimoniano che la percezione dell'inflazione
Dipende
Da quello che si sperimenta in termini di reddito meno sono i quattrini in tasca peggiore e la valutazione dell'inflazione
Ma attenzione se le cose stanno così vuol dire che c'è una distorsione la percezione le persone non guardano i prezzi ma guardano alle loro tasche e fanno bene come facciamo tutti
Ma la questione e ben diversa dalla dal dire che l'inflazione elevata ho finito l'ultima charter
Allora
Di ricette sarete stufi anche voi io personalmente lo sono anche perché onestamente si è raggiunto l'unanimità
è chiaro al veramente che per rilanciare i consumi bisogna rilanciare la produttività cioè
Quanto l'impegno di ciascuno di noi riesce a tradursi in una maggiore ricchezza la produttività dei fattori o la produttività totale
Come bisogna farlo
è stato spiegato con grande capacità e con molta o capacità di con di convincimento che e certamente il capitale umano e centrale in un Paese come l'Italia che non ha miniere o che non ha
Giacimenti di gas quindi istruzione
Secondaria sistema della ricerca valutazione anche di che cosa si studia poi infrastrutture per l'approvvigionamento energetico
E questo tema importante non basta liberalizzare i servizi pubblici locali che pure un tema estremamente importante se non le eliminiamo certi colli di bottiglia nell'approvvigionamento energetico quindi rigassificatori elettrodotti
Sarà difficile ridurre anche di un centesimo il prezzo perché lo Wh
Dobbiamo certamente investire anche in infrastrutture che riguardano la mobilità siamo fermi da molto tempo e certamente migliorare l'efficienza delle strutture delle infrastrutture materiali in primis giustizia e sicurezza non dico niente su questo
Finisco con questo ragionamento il taglio delle imposte sul lavoro
Soprattutto se otto anni ottenuto attraverso una riduzione della spesa pubblica e il Libro verde sulla spesa cui il Ministro dell'economia e dice che ci sono settanta miliardi di sprechi ha voglia quindi a ridurre pressione fiscale
Questo taglio delle imposte in termini prodotto potenziale valletto così
Se
L'imposta se le imposte sul lavoro si riducono c'è una ma c'è un maggiore rendimento del lavoro e quindi dovrebbe crescere l'offerta di lavoro e quindi
Dovrebbe cresce il prodotto potenziale solo dopo cresceva il prodotto effetti quel prodotto attuale e solo dopo i consumi è una cosa comunque che credo dobbiamo fare subito grazie
Come avrete capito persona mia scommessa con Mariano Bella perché in mezzora vada inondato di dati e di analisi
Allora prima di far fare una battuta Sangalli che adesso scendi volevo capire se a avevate bisogno di chiarimenti
Ci se volevate fare domande vi anticipo che vi darò la gran parte delle charter che Mariano via dato depurate da dalle
Dal da quello che ha detto quindi come materiali vi forniamo tutto se avete delle domande dei chiarimenti io brevissimamente di dare la parola
è così vai
Sì
Escono
Certa concerto
E questa è una cosa io sì cose certo
Allora
No però per ora ci fermiamo all'uno e quattro però no non vi do non non vedo non Vito cifre sul PIL perché le prossime previsioni le le chiederemo a febbraio le facciamo a febbraio questo né quattro probabilmente diventerà uno e tre uno e due non non posso dirlo Chennai non ci mettiamo numeri
Guardiamo quello che fanno gli altri non abbiamo un modello modo economico abbia un modello sui consumi e così i consumi siamo più più sicuri però la nostra sensazione che quell'uno e quattro certamente andrà
Andrà rivisto moderatamente sul discorso speso territori economico a spese le famiglie residenti queste sono le cose infernali della contabilità
Però bisogna mettere questo è la realtà che complicata non è non è colpa nostra allora spesa sul territorio con l'amico vuol dire tutto quello che spendiamo noi al netto di quello che spendono gli italiani fuori
Ma compreso quello che spendono gli stranieri sul nostro territorio mentre la spesa delle famiglie residenti riguarda quello che gli spendono gli italiani in Italia e all'estero
E non comprende la si pensa che gli stranieri fanno in Italia
Non è non è gradevoli Simo però però se ci pensate questo non è né colpa nostra né colpa dell'Istat che
Famiglie residenti non italiane beh famiglie residenti non italiani che cosa vuol dire sì
Sì certo certo certo certo con regolare permesso di soggiorno carta di soggiorno
Non ho altre domande
Ha fatto altre domande vinti mi fate perdere la scommessa perché vuol dire lo è stato esaustivo va bene ho perso la scommessa allorché
Però
Ha bisogna premere un pulsante irrefrenabile verde verde a sinistra almeno mia tra il Vito Fazzi
Che bella è stato prodigo di spiegazioni teoriche su quello che potrebbe succedere allora
Ammesso che la cronaca politica dalla crisi ce lo consenta parlare di tavolo i salari visto che certo spiegato che i consumi sono sostenuti soprattutto la ricchezza più che dal
Anche
Che state dovremo percorrere su quel su quel terreno
Mare il discorso del discorso dei salari va di possedere va benissimo
Cioè i consumi sono sostenuti sia dal reddito che dalla ricchezza ma se non c'è reddito quella ricchezza tende a ridursi
Quindi non solo quindi quindi se non c'è maggiore reddito non c'è nemmeno un risparmio e la ricchezza addirittura si riduce in termini reali quindi sarebbe peggio certamente il discorso dei salari
Sa salari e stipendi diciamo diretti a me piacerebbe piacerebbe si ragionare in termini di
Redditi da lavoro certamente fanno scusano sospinti redditi da lavoro nella misura consentita dagli incrementi di produttività
Io non posso che limitarmi a dire questo è e abbastanza brutta questa dittatura della produttività ma se non produciamo di più non possiamo dividerci di più
Perfetto ok grazie e adesso se ne Sangalli è a vostra disposizione grazie
L'annuale
A farlo soltanto facendo
Così si può di licenziare e questa domanda Internal si può dare un respiro
Allora famiglie si può anche innescare una passaggio di fiducia
Certo io mi rendo anche perfettamente conto che la situazione che stiamo vivendo rende molto difficile alla realizzazione di questi obiettivi ecco perché noi
E chiediamo alla politica di dare una risposta responsabile tempestiva per assicurare al Paese una vera governabilità
Mi pare che salda Bronzato tutto lì
Bene
Poi allora ripeterlo ventinove bisogna fare per uscire questo
No minori che un po'più poveri se vogliamo dirlo altrimenti guardi noi continuiamo a
Denunciare questa urgenza di questa necessità alla necessità per fare in modo
E che e ci sia una vera crescita nel nostro Paese la necessità
E quella di rilanciare i consumi i consumi che sono fermi l'avete sentito anche per la nostra indagine che abbiamo ricondotto e allora per rilancia rimane continuiamo a ripetere le cose che stiamo dicendo con grande forza in questo ultimo periodo
Non c'è un'altra strada se non è quella di ridurre la spesa pubblica e di abbassare
E le tasse e questo è il sistema per fare in modo che la domanda interna si muova sia vivacizzata oltretutto non dimentichiamo che la domanda interna vale settanta per cento del PIL ecco questo è la nostra ricetta che poniamo con forza anche in questa circostanza in questo modo
Grazie vada