2008: è l'anno dei diritti umani. Rompiamo il silenzio!

Tommaso
Con
Bossi iniziamo
Se non lo so che spesso sfidiamo la razionalità facendo la conferenza stampa
Patti missino se non vorrei
Radio Radicale volontà
Se no poi vengono
Rimproverato da Falconio aspramente
Sì se vi sedete un po'più avanti magari
Guarda cercheremo di essere molto brevi tanto io vi ringrazio perché
So bene che oggi una giornata molto difficile particolare dal punto di vista politico che i colleghi e le colleghe hanno
Altre
Servizi da realizzare
Qui Sozzo perfettamente che c'è un'emergenza ma ora pensiamo interrogati se fare o no in particolare con Flavio Lotti che il coordinatore la Tavola della Pace se mantenere o meno la conferenza stampa
E francamente del tutto evidente essendo qua abbiamo pensato che
Sia anche un po'disdicevole ogni qualvolta in questo Paese c'è una crisi anche se difficile drammatiche e c'è una dura polemica politica ritenere che alcuni temi
Sia meglio mettere sullo sfondo sia meglio non affrontarli più sia meglio cancellarli sia meglio non ritenerli un'emergenza neanche dal punto di vista mediatico è un errore
Secondo me dà anche come dire un segnale un po'pericoloso
Che quello che i grandi temi possono sempre essere in fondo all'agenda
A me ha colpito molto questa mattina vi confesso guardando alcuni telegiornali
Mi ha molto colpito sentir dire
Che addirittura alcuni cittadini hanno chiesto se poterono comprare il biglietto per il processo di Erba
C'è questa idea singolare per la quale un delitto può occupare le nostre reti come dire in modo continuato ventiquattro ore al giorno e questo per legge
E grandi temi come la moratoria sulla pena di morte o il contrasto alle morti bianche o il tema dei diritti civili non abbiamo diritto nessun secondo mai
Una volta della crisi politica una volta per un altro tipo di emergenza
In realtà fingiamo di appassionarci a questi temi ma sono considerati i temi da mettere in fondo alla scaletta temi come dire da usare strumentalmente
Se penso al silenzio che circondato la moratoria sulla pena di morte salvo poi trovare tante madri e tanti padri il giorno del voto finale
Ma il silenzio se non il dileggio durante alcuni passaggi di questo difficilissimo momento allora
Abbiamo deciso che fosse giusto e opportuno mantenere la conferenza stampa
E anche per un altro tipo di ragione sono solo quello che io dirò l'appello perché vorrei che parlasse diciamo colui che davvero
Insieme a tante persone che non sono qui ha creduto in questa
In questa iniziativa civile che Flavio Lotti il coordinatore della tavola della pace ma Flavio Lotti un nome dietro il quale ci sono centinaia e centinaia di ragazzi e ragazze amministratori associazioni che fanno di questi temi non
Temi da portare in campagna elettorale ma temi da vivere quotidianamente in Italia come in Kenya
Come in altri Paesi dove c'è o in Darfur o in altri Paesi dove c'è davvero come dire disperazione sofferenza negazione dei diritti quotidianamente mi operatori di pace della quotidianità non dell'emergenza
E questa legge della quale parleremo è una legge che nata proprio così è nata la Perugia Assisi
è nata qui da loro è nata da mondi diversi mondi che credono mondi che pregano mondi della cristianità mondi di altre confessioni religiose e mondi che non pagheranno mai
Mondi che come dire sono molto diversi
Diversi per il rapporto con la fede per il rapporto per la con la politica per il rapporto con la vita
Ma che si ritrovano in un punto in questo caso
La Carta fondamentale dell'ONU voi sapete che non è solo il sessantesimo della Costituzione ha ricordato ieri in questo sale in modo molto serio fermo autorevole dal Presidente Napolitano ma sono anche i sessant'anni dalla Carta fondamentale dell'ONU dedicata al tema dei diritti umani
Quella carta appesa lì in fondo
Contiene acquisizioni che dovrebbero essere prassi è vita ma non lo sono e non solo nei Paesi dittatoriali ma anche molti altri Paesi cosiddetti civili l'idea quale
Una legge che dico una cosa semplice in occasione del sessantesimo della dichiarazione
Favorire in ogni modo la diffusione della conoscenza dalla Carta fondamentale dello
Farla conoscere nelle scuole farla conoscere nei Comuni distribuirla nelle case
This is farla conoscere attraverso la comunicazione qui c'è Carlo Verna che rappresentano solo l'Usigrai ma anche la Federazione della stampa
Un'altra idea molto semplice può almeno il servizio pubblico pensare un format interamente dedicato questa nei diritti civili
Si può dedicare un minimo di attenzione al tema del diritto all'acqua la casa alla salute alla propria esistenza almeno in questo anno
Si può pensare un palinsesto che tenga conto dell'esistenza di questi temi si può favorire la conoscenza della carta
Molto semplice
Questa legge non è mia la legge nata insistono a Perugia Assisi
Questa legge è stata presentata da me con l'onorevole Tana De Zulueta che spero arriverà ma è una legge che ha avuto la firma di cento parlamentari da Alleanza Nazionale a Rifondazione quindi io in questo caso non parlo a nome di un partito
Parlo a nome dell'associazione articolo ventuno che ha collaborato con la Tavola della Pace prive del nostro segretario l'avvocato Furfaro
Non parlo quindi a nome di una forza politica ma a nome di quei cento parlamentari da Alleanza Nazionale a Rifondazione che hanno condiviso questo progetto che peraltro lo stesso progetto votato in occasione dei cinquant'anni della Carta fondamentale del nord
Che al centro spero di essere chiaro una cosa semplicissima un comitato molto semplice che metta assieme i ministeri interessati
Le scuole il mondo della comunicazione con quale oggetto farla conoscere diffonderla e promuovere azioni positive per la promozione e la tutela di questi diritti
Perché facciamo la conferenza stampa perché questa legge rischia dentro la crisi di essere una delle vittime
Perché è arrivata la fine del suo iter
Alla Commissione esteri con lo straordinario impegno del presidente Ranieri e di tutte le forze politiche ci tengo a questo sono sarebbe propaganda
Questa legge ha già ricevuto il voto unanime della Commissione
Questa legge ha già ricevuto il via libera unanime persino la possibilità di approvarla in sede legislativa tradotto
Dico approvarla direttamente in Commissione senza neanche passare per l'Aula la legge è stata condivisa da tutti corretta modificata integrata qui lo chiamiamo la più neanche legge Giulietti
Non mi piace perché bond e la legge di tutti oggi è diventata la legge di tutto il Parlamento che riconosce la necessità di portare all'approvazione questo provvedimento
Che cosa manca manca il voto finale in Commissione e la possibilità di mandarlo immediatamente al Senato da qui la proposta che noi rivolgiamo io ovviamente la rivolgo anche a me stesso ma che rivolgiamo a tutti
Qualunque sia l'esito della crisi di Governo
In ogni caso comunque ci sarà un Governo se non altro per il disbrigo delle faccende urgente il mio non lo so cosa accadrà ma non mi interessa qualunque sarà l'esito della crisi di Governo ci permettiamo di chiedere
Che questo provvedimento sia sottratto alla polemica tra le parti sia considerato un elemento di orgoglio dell'intero Parlamento che l'ha condivisa
Ci si renda conto che può avere la stessa valenza dell'iniziativa sulla moratoria sulla pena di morte
Cioè che
Chiediamo che sia un provvedimento da votare comunque immediatamente
Come elemento di orgoglio del Parlamento che l'ICE sul tema dei diritti civili e dei diritti umani diamo il via libera
Chiediamo l'approvazione qualunque cosa accada lo sottraiamo alla polemica politica quotidiana pensiamo che possa essere un elemento di civiltà condiviso da tutti questo è proprio
Un appello come dire tutt'altro che di parte di partito a un appello rivolto a quei tanti che in Commissione hanno condiviso il progetto anche del centrodestra vanno persino migliorato rispetto all'impostazione originaria
Quindi è un appello come dire a concludere a fare l'ultimo passaggio
Altrimenti correremmo rischio diciamo di avere fatto questo lavoro e di approvare la norma nel due mila e nove ecco volevi tale questo paradosso che è un grande sforzo collettivo provare a tassa ad approvare una norma per ricordare per
Promuove l'iniziativa nel due mila otto approvarlo nel due mila nove voi capire sta diciamo che rischieremmo davvero di essere offensivi nei confronti di quei tanti che si attendono questo segnale di civiltà termino chiedendo visto che c'è verde alcune colleghe e colleghi
Che sembra questi temi con grande passione
Che tuttavia al di là della legge che è fondamentale al di là della norma che è fondamentale e che deve essere approvata che darà vita una miriade di iniziative mi permetto di chiedere a titolo privato come articolo ventuno al mondo dei media e così lancio per la palla anche a Carlo averne ad altri
Che a prescindere dalle norme dalle leggi
Ci sia una straordinaria mo'iniziativa che venga dal mondo della comunicazione verso gli editori pubblici e privati affinché temi come questo come le morti bianche non abbiano bisogno di appelli
Vorrei che diventassero come dire vita quotidiana del mondo della comunicazione vorrei che lo diventassero a prescindere dalle norme
Vediamo lo con lo slogan che si capisce vorrei che un centesimo del tempo dedicato a tre delitti derise dedicato alla prevenzione di grandi delitti internazionali e nazionali con un centesimo del tempo dedicato a tre delitti non riempire in una rete quotidianamente
Di attenzione e di analisi di riflettori puntati
Su un misfatti quotidiani consumati con i riflettori spenti
So che tra i giornalisti tanti la pensano così so che non è vero che siano tutte persone distratte
Molte sono persone appassionate a cui talvolta i loro editori per ragioni di cassetta non consentono di accendere i riflettori credo che su questo forse vale la pena di fare una battaglia culturale un po'più come dire un po'più visibile di quella che c'è stata finora su questi temi
Io ho preso anche troppo tempo do la parola a Flavio Lotti
E poi a Carlo
Grazie
Grazie
Grazie Giulietti
Io
Voglio innanzitutto
Ringraziare tutti i deputati che si sono impegnati affinché questo disegno di legge venisse
Approvato
Questo esito come avete sentito non non è ancora stato raggiunto ma coloro che si sono spesi
A partire dall'onorevole Giulietti ma anche appunto l'onorevole tardi pizze Luminita tutti i membri della Commissione esteri delle Commissioni
Bilancio della Commissione cultura dalla Commissione a fare i conti costituzionali che l'anno presa in mano in questo in questo quest'ultimo mese e mezzo vanno ringraziati perché hanno in qualche modo dedicato un'attenzione preferenziale
A a questa a questo tema però
Se lasciatemi aggiungere
Due cose poi un un'informazione perché
Purtroppo questa legge doveva essere già approvata e attiva prima del dieci dicembre del due mila sette
Quando l'hanno dei diritti umani per volontà delle Nazioni Unite è ufficialmente iniziato
E il ritardo accumulato dalla Parlamento purtroppo a impedito ancora oggi diciamo che si accendesse i riflettori su questo sessantesimo anniversario
E se fino ad oggi ci siamo chiesti che cosa
Possiamo fare per
I diritti umani forse oggi alla luce anche della di questa coincidenza sono alla giornata particolarmente
Difficile potrà opporsi anche la domanda il contrario cioè che cosa possono fare i diritti umani per la politica per noi
Perché forse potremmo anche qui riscoprire qualche cosa di estremamente importante cioè che i diritti umani se messi al centro della nostra azione
Dell'azione politica innanzitutto ma anche dell'azione culturale dell'informazione di chi opera nella società forse potrebbe rigenerare anche un tessuto migliore nel nostro Paese
Forse potrebbe aprire una speranza una prospettiva dare un futuro diverso a questo nostro Paese
Quindi domandiamoci non soltanto che cosa possiamo fare noi per i diritti umani ma anche che cosa possono fare i diritti umani per
Per l'Italia e in questo senso io credo che ci sia una responsabilità forte
Che deve essere assunta dalla società civile oggi l'articolo ventuno e la Tavola della Pace sono qui insieme all'Usigrai la federazione della della stampa per ribadire
Questa assunzione di responsabilità in lungo non per parlare d'altro
Ma per dire che noi abbiamo bisogno come abbiamo detto con marciando da Perugia ad Assisi lo scorso sette di ottobre di impegnarci a costruire una politica nuova
E occupandoci di diritti umani noi possiamo dare un contributo alla costruzione di questa politica che nuova che non va soltanto invocata ma che deve essere fattivamente costruita il prossimo ventinove
Febbraio primo marzo noi diamo appuntamento ad Assisi a tutti coloro che hanno contribuito ad organizzare la marcia per la pace dello scorso sette ottobre per fare una riflessione
Corale attorno alla il nostro impegno al nostro ruolo al nostro contributo per la costruzione di una politica fondata sui diritti umani
E però se la politica ci preoccupa così tanto
Proprio perché in crisi io credo che ci sia un ruolo speciale come ha già ben detto l'onorevole Giulietti anche nel mondo dell'informazione di tutto il mondo di informazione quello privato e quello pubblico
Lasciatemi dire che
La RAI il servizio pubblico in maniera particolare deve riscoprire il suo i suoi doveri di servizio pubblico non solo nei confronti del mondo politico e delle istituzioni che che oggi stanno attraversando una fase
Difficilissima ma deve riscoprire i suoi doveri anche nei confronti dei cittadini
E in maniera particolare dei cittadini che pagano il canone
C'è un obbligo di mettere al centro di dare voce
Alla a ai alle preoccupazioni alle idee alle iniziative ai percorsi all'impegno
Dei cittadini oltre che della politica e non vorrei che in questi mesi che avremo davanti turbolenti
Difficili complicati ancora una volta i riflettori rimanessero accesi soltanto su coloro che fanno parte
Della dico Dei delle istituzioni e delle forze politiche c'è anche il resto del Paese che ha diritto di parola
E che ha delle idee delle proposte che si impegna per cercare di costruire una prospettiva migliore a questo Paese con uno slogan potremmo dire che la crisi che sta attraversando il nostro Paese
è troppo delicate troppo grave per essere lasciata soltanto nelle mani delle forze politiche ci deve essere una responsabilità di tutti
Tutti con le loro responsabilità nei loro ambiti che che naturalmente sono diversi e qui vuole dare
Un un primo dato positivo
Ad oggi noi abbiamo già mille cinquecento novantacinque associazioni nazionali e locali
E enti locali avete l'elenco nella cartellina che vi abbiamo distribuito mille cinquecentonovantacinque che hanno deciso di fare quello che la legge sui diritti umani
Dopo doveva prevedere di di realizzare
Mille cinquecentonovantacinque organismi molto importanti
Vuole dire che gli enti locali rappresentano oltre quaranta milioni di italiani quindi come dire non sono un pezzo importante anche dell'istituzione del del nostro Paese che si sono assunti l'impegno di fare qualche cosa in più per i diritti umani
Non solo dire ma anche cercare di fare di realizzare
E su questo
Veramente faccio come dire la la un appello affinché il mondo dell'informazione cerchi di dare voce a queste a queste persone a queste organizzazioni a questi enti locali che pur
Consapevoli della crisi politica il nostro Paese rispondono non ricco rincorrendo il teatrino quotidiano ma cercando di agire laddove i problemi esistono a partire dal nostro Paese così come nel nel resto del mondo
Uno degli obiettivi che ci diamo nel corso di quest'anno
Non sarà soltanto la celebrazione del sessantesimo del della Dichiarazione universale che naturalmente è coniugato come sessantesimo della Costituzione e con una l'anno europeo del dialogo interculturale
Uno degli impegni principali che ci siamo assunti è quello di costruire l'agenda politica dei diritti umani
Perché i diritti umani non sono soltanto dei bei valori sul non sono soltanto delle espressioni
Degli ideali a cui fare riferimento nei preamboli dei programmi elettorali o nei discorsi che si fanno nelle occasioni importanti ma sono i bisogni concreti delle persone
E quindi costruire l'agenda politica dei diritti umani vuol dire rimettere al centro le persone con i loro bisogni fondamentali e la ricerca delle risposte che devono date essere date queste a questi bisogni
Certamente la politica e in crisi ma riconoscerla questa crisi non è sufficiente auspicare una politica nuova non è sufficiente bisogna impegnarsi a costruirla
E il nostro modo di farlo durante questo anno difficilissimo sarà quello di costruire una nuova agenda della politica centrata sui diritti umani
Che parte dalle nostre comunità locali dai territori i Comuni le Province le Regioni hanno la responsabilità di definire che cosa vogliono fare loro per promuovere i diritti dei cittadini
Che amministrano e anche quelli che gli arrivano perché magari fungono da guerre o dalla o dalla miseria dalle torture nel né nel mondo ecco questo è l'impegno
Che non ci siamo assunti un impegno che come vi ho detto non è di un associazione ma
Di
Mille cinquecentonovantacinque organismi
Ovviamente c'è una responsabilità di far seguire le adesioni i fatti per questo diciamo rilanciamo l'impegno
Chiediamo anche il mondo dell'informazione di aiutarci a dare ad ad iniziare questo percorso a voi avete visto questa
Che una con piccolo librettino tascabile
La sorta di mole Skin che vorremmo che tutti gli italiani a cominciare dai più giù
Dopo anni si portassero in tasca durante tutto l'anno la campagna che abbiamo lanciato è una dichiarazione in ogni tasca
In questo
Piccolo fascicolo voi trovate il testo della dichiarazione universale
I un secondo testo che nessuno conosce sempre delle Nazioni Unite dedicato ai difensori dei diritti umani perché i diritti umani non vanno soltanto appunto invocati vanno anche difesi
E noi nessuno sa che l'ONU ha già fatto una deliberazione molto chiara che riconosce i diritti
Dei difensori dei diritti umani ciascuno di noi altri può essere e deve diventare un difensore dei diritti umani e poiché abbiamo pubblicato la prima parte della Costituzione italiana
Perché
Insieme alla Dichiarazione universale questo è l'altro documento fondamentale al quale
Dobbiamo fare riferimento
Un documento che peraltro è entrato è stato elaborato costruito prima ancora della dichiarazione
Universale che anticipato i contenuti diciamo di quella dichiarazione che poi diventata universale del quale dobbiamo essere orgogliosi e che dobbiamo impegnarci a difetto grazie
Fate ringraziare Flavio Lotti
In un momento
Così forte
Oggi mi farebbe piacere che tutte le colleghe colleghi leggessero questo documento che lui aveva richiamato due mila e otto hanno dei diritti umani il comitato promotore l'ampiezza delle adesioni
Cioè come quando si vuole su battaglie come la moratoria per la pena di morte o i diritti civili e domani è possibile mettere assieme soggetti molto diversi ecco perché siamo permessi di dire forse varrebbe la pena di portare a compimento questo percorso perché straordinaria l'ampiezza
Farebbe tanto piacere che stasera o se vedere da una serie di inchieste sugli ultrà
Qualcuno volesse fare un'inchiesta su chi sono questi straordinari costruttori di pace quotidiano lo dico non in modo polemico ma per rafforzare
Chi già questo tenta di farlo ma forse poi nelle redazioni non riesce a far sentire la propria voce in modo forte contro chi invece tenta di oscurato
è stato fatemi ringraziare anche a Radio Radicale che anche questa volta sta seguendo diciamo minuto per minuto anche questa conferenza stampa in un mi pare importante ricordare che ci consente di
Manifestare liberamente a chi proprio pensiero su queste tematiche prima di dare la parola Tana De Zulueta che poi
E davvero
Stata l'anima dell'iniziativa in Commissione tentando di portarlo a compimento e ci dirà quindi tutti i passaggi se è possibile ipotizzare un appello a sottrarlo alla polemica chiudere questo provvedimento approfitterei della presenza
Di Carlo Verna che
Interpreto non solo scusi gravi ma io non non ho detto all'inizio anche Roberto Natale presidente della Federazione della stampa e Franco Sidis Segretario
Aderiscono pienamente a questa campagna sono stati tra i promotori so che voglia organizzare con la tavola della pace delle successive iniziative su questi temi quindi mi sembra giusto dirlo
Verrà abbia del tuo giudizio la domanda che ponevo all'inizio ipotizzabile su questo tema una grande campagna intanto dentro il servizio pubblico un format che segua questo tema tutto l'anno un osservatorio che segua il tema dei diritti civili
Perché credo che importante come usciamo dalla critica a tentare anche di produrre un modello informativo possibile la domanda è la federazione l'Usigrai
Tra virgolette se la sentono di aprire una vertenza con quello che resta del gruppo dirigente della RAI per dire oltre a fare i vice direttori di notte di nascosto potreste dedicarvi anche a un grande tema come questo
Direi che questa vertenza l'abbiamo già aperta la mia presenza qui è più che altro di testimonianza civile anche per ringraziare in qualche modo Flavio Lotti a tavola capace per la funzione di stimolo che hanno anche nei nostri
I nostri confronti come diceva Beppe c'è anche la Federazione della stampa io porto il saluto di Roberto Natale presidente
Che in contemporanea sta dando inizio alla Giunta la Federazione della stampa ecco perché
Affidato a me anche un saluto da parte da parte sua
La vertenza è già iniziato ne abbiamo fatto una cosa che come dire una forse una innovazione
Nella relazioni sindacali non abbiamo portato Flavio Lotti unicorni trattativa cioè tra le tante questioni che riguardano la complessità dei problemi dei problemi della RAI
Abbiamo portato la questione vada o la pace e del e dei diritti umani con Flavio Lotti che sentiva ad un tavolo
Di trattativa sindacale in quella che noi chiamiamo paritetica fra il momento di confronto mensile che c'è con l'azienda su tutte le tematiche sindacali
Il problema qual è e che
Una vera rivoluzione in RAI non è un piano vittoriale che cambia forse con una logica gattopardesca cambia tutto per non cambia nulla rivoluzionando i palinsesti o facendo ammuina andremo poi a esaminarlo questo piano editoriale
Varato varato ieri la vera rivoluzione la qualità
Una qualità che si misura sulla capacità di essere presente sui temi sociali sulla capacità di fare il saper fare il servizio pubblico questa vicenda giustamente poi
Si iscrive nel comunicato di invito la RAI ha fatto promesse non mantenute io confermo questo confermo questo come lo confermo sulla vicenda delle morti bianche dove dove noi abbiamo due
La polemica fortissima con l'azienda RAI perché un certo punto decidemmo di utilizzare addirittura il potere di comunicato cioè il diritto di comunicato che contratto ci consente per dire agli italiani
Dopo che la questione era diventata eclatante già più volte anche in qualche modo accordandoci ai richiami del Capo dello Stato avevamo chiesto una prima serata
In RAI sulle morti bianche sui temi la sicurezza del lavoro
Dopo la tragedia della ThyssenKrupp la tragedia di Torino noi abbiamo chiesto una prima serata
Mandando in tutti i telegiornali un comunicato che in qualche modo stimolava acquisto l'azienda ha ritenuto persino di doverci
Replicare rivendicando piccole cose che erano state fatte e poi demandando a una trasmissione il compito di trattare questo tema ebbene il giorno dopo quella trasmissione
I cui redditi non va in questo momento il nuovo nominare perché non voglio coinvolgere in una polemica perché la trasmissione non c'entra niente era stato demandata questa trasmissione la risposta
A questa questione che era stata posta dal sindacato bene cinque minuti in coda sui titoli di coda è ovvio che si becca erano un comunicato che paline scopo nemica anche con i curatori questa trasmessa che però erano erano fuori
In cui si diceva avete preso in giro tutti la verità e che spesso ci troviamo di fronte a una confederazione di aziende
Rispetto alla quale anche quando il sindacato e questa vertenza nella porteremo avanti in tutti i modi possibili pone una questione
La pone portando al tavolo qualificati rappresentanti della società civile che stanno facendo battaglie che coinvolgono davvero le persone
Il sindacato pone una questione l'azienda che al momento è una confederazione di aziende
A me dispiace ecco entrando in questa sala prima persona che ha incontrato il passava stato onorevole Gasparri
Credo che questo sistema di governo dell'azienda RAI stabilito deciso la legge Gasparri che adesso si gongola rimarrà gongola chi l'ha proposta rimarrà legge crea tutta una serie di feudi
Dai quali la lente la la Z e servizio pubblico ma non voglio spostare il tema
Non non esce più e quindi le risposte anche a delle istanze della società civile che il sindacato intende portare avanti non vengono sapete voi qual è stata la conclusione sulle morti bianche
Che l'azienda ha fatto questa resistenza e poiché è un fatto di rilevanza anche giornalistica le prime serate sono state fatte ma non perché l'azienda sta è in grado di dire noi faccia al servizio pubblico e queste cose si fanno ma perché il sulla sensibilità individuali e sul fatto di costituire una cosa di rilevanza giornalistica queste cose sono state fatte noi
Pensiamo e speriamo di poter portare avanti questa vertenza ma chiediamo anche che ci sia un'esigenza più complessiva di ricollocare con regole diverse il servizio pubblico a disposizione dei cittadini
Ringraziare
Vorrei conoscere
Stampanti una volta lei l'ha fatta una prima serata la RAI ha sempre detto non si può fare sulle morti bianche difficile
Non si può fare su la moratoria sulla pena di morte ci furono molte trasmissioni ma mai una prima serata come pure era stato chiesto
Nessuno se n'è accorto nei giorni scorsi invece come d'incanto si è fatta una prima serata straordinaria stravolgendo il palinsesto vistato sulla vicenda Mastella
No no non do un giudizio sulle persone dico che la RAI su quella vicenda ha ritenuto di potere in prima serata alle ventuno cambiare il palinsesto straordinariamente
Sulle morti bianche di fronte alla disse ho di fronte alla moratoria sulla pena di morte come ha detto averne
Ha ritenuto di non doverlo di non poterlo fare in un aggiungo niente però è bene che si ricordi che come dire ciò è accaduto e a mio giudizio mina la credibilità del servizio pubblico
Rispondo a Berna vedremo Prato con Tana De Zulueta e con Flavio Lotti che siamo talmente convinti di questa emergenza informazione che abbiamo deciso tutti assieme ne faremo un'altra iniziativa di riformulare quel comitato per la libertà dell'informazione con tutte le associazioni italiane
Per riporre questo tema ci ha fatto diventare una grande questione popolare condivisa a partire da una proposta che fu di Carlo De Zulueta che io condivido molto semplice fuori i governi tutti i fori partiti tutti dalla modalità di formazione del consiglio di amministrazione
Qualcuno mi piace sentire questo slogan anche tra i miei amici mi interessa poco noi ripartiremo in quella direzione ma lo solo annunciato per rispondere a tutti che alcuni almeno ci credono
Io chiuderei qui c'è qualche domanda ci mancherebbe altro dando la parola Tana De Zulueta uno perché la da vissuta finiscono in presa diretta la legge l'ha salvata in più occasioni che diciamo
La ringrazio a nome collettivo ma per sapere esiste uno spazio per provare comunque a dire approviamola prescindere da quello che accadrà
Prego
Il proprio bilancio dice niente stampa del mezzo pesante e
Sei anni
Questo è quindi una questione di diritti
Come relatrice di questo provvedimento ho potuto constatare
Che il il consenso c'è
Al in Commissione estere
Abbiamo
Approvato all'unanimità
Un testo per lo più forte per abbiamo in capisse attuate a mandarci nello spazio attuazione
Una crisi in atto per approvare queste io penso che lo spazio c'è anzi è un nostro dovere
Carlo
In Commissione esteri dove la legge deve essere approvata ci fu l'unanimità
All'unanimità e anche oggi doveva avvenire Giorgetti vicepresidente della Commissione come me
Della lega
Per TIR veri che era proprio l'unanimità
Il punto è che a volte le cose
Su cui tutti sono d'accordo sembrano scontate e nessuno
Quaglia chiude
Molto importante che vi sia un segnale anche
Esternò al Parlamento che
Voi vi aspettate dal Parlamento questo atto di responsabilità
Che sarebbe assolutamente assurdo
Non onorare un impegno già preso con questo porto
Addirittura a Rafah ma pronti a fare una legislativa e cioè di portarla in Commissione in modo che non non ci fosse bisogna dall'Aula questo nonostante un clima politico tutt'altro che concilianti
Per cui ecco e lo spazio c'è e bisogna assicuraci che venga fatto e aggiungo questo
Portare a casa questa questo disegno di legge per le porte dar seguito alle attese che queste associazioni e tanto più
Importante che con una
Interruzione la legislatura oggi al Governo
Il se la quasi certezza che una legge già votata dal
La Camera per la costituzione di una Commissione nazionale per la protezione e la promozione dei diritti umani
Organo che le Nazioni Unite
Che di fronte all'inizio inetti e ci siamo impegnati a costituire
Non probabilmente non verrà approvata dal Senato e pertanto
Ancora una volta salta questo opportuni
In assenza di quell'istituto
Questa iniziativa a una
Ad un pallonetto chiaramente importanti
E aggiungo
Che una delle imporre delle cose che
Un lavoro giornalistico e sui diritti
Potrebbe fare
Ogni intervista al Commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa che sarebbe UTIF un super difensori dei diritti umani lui fece una costatazione on svedese
Molto credo pertinenti al nostro Paese
Disse e il problema perché stava facendo una verifica sull'attuazione degli impegni in questo campo a livello europeo c'è il problema è che in Europa pensano che in uno stato di diritto
I diritti umani sono già di per sé risolti
E sono una questione che riguarda
Il terzo mondo
Tant'è che in molti Parlamenti
Questo nostro la Camera dei deputati
Di diritti umani parla sono la Commissione esteri
E e questa è un'anomalia
è un'anomalia di cui sono
Consapevole in questi
Migliaia di associazioni
Perché sappiamo tutti che la piena attuazione di quella dichiarazione è questione che riguarda la vita di tutti tutti i giorni
E solo quando questa ottica viene capii
Dai LEA dai politici possiamo aprire quel controllo costante di cui la stampa si deve far carico all'informazione in media
Ma non solo
Il controllo deve anche essere una verifica costante che tutti gli atti le leggi anche quelli magari nati per un motivo Simone non possano anche
Come danno collaterale
Con Conte danneggiare i diritti venti
E
E allora
Questa filosofia di mettere il
Come un filo rosso che attraversa l'azione politica e dell'informazione la questione dei diritti
è una questione di sensibilizzazione a cui noi non possiamo sottrarci perché è un problema molto attuale adesso in Italia
E di cui giustappunto
Qualcuno si è dimenticato pensando che non riguardasse noi riguarda noi
Se
I politici lo dimenticano spetta alla società civile ricordarglielo e io credo che gli spazi per farla questa cosa ci sono bisogna
Però
Tirare un po'alle giacche perché il rischio è che tutti pensano ad altro
Ci sono grazie tale
Ci sono ci sono domande osservazione sono io
La parola Mario per concludere
Mi hanno detto in anticipo che dovevano muoversi fatti dedico interpretato i vostri il tuo sentimento
Allora esamini porta questa cosa finale dei giudici siano già state dette
Rende le cose io penso che il
Noi siamo davanti a una grande opportunità e questa opportunità de non va sprecata
Penso che coloro che si occupano
Nella società della promozione dei diritti umani e vorrei ricordare che duecento mila persone hanno marciato lo scorso sette otto ore da Perugia-Assisi
Con un obiettivo
Promuovere tutti i diritti umani per tutti nella chiave che avvenne riassunto adesso l'onorevole letta vetturetta e cioè quello della continuità
Dal nostro quartiere dai nostri quartieri fino alle Nazioni Unite
Questo è il discorso dell'arco diciamo del discorso che noi dobbiamo
Coprire l'intero devo svolgere ecco io penso che
Oggi a maggior ragione di fronte a questa gravissima crisi di governo che è parte di una più grave più profonda crisi della politica
Lavorare affinché i diritti umani vengano messi al centro dell'azione della società civile
A sud delle associazioni ma anche delle scuole ma anche
Del degli enti locali mandi tutti delle università dell'informazione
Non è semplicemente un'azione culturale che si può fare in qualsiasi momento della propria vita ma è un'azione fortemente politica
Che può aiutare il nostro Paese a ritrovare una via di uscita dalla crisi che sta attraversando
Quindi l'impegno che ci stiamo assumendo e che non è come dirlo lo facciamo anche con la consapevolezza della dei nostri limiti la nostra pochezza
Ma anche con la come dire
Con la forza che ci deriva de da questa rete straordinaria di organismi che discusse in tutto il Paese
Perché badate che queste mille cinquecento novantacinque organismi sono presenti in cento due province italiane su centocinque quindi non stiamo parlando di qualche cosa che Staro Uma o in qualche zona rossa
Del del nostro Paese sono presenti in tutto il Paese
Sono soggetti come bene veniva ricordato prima
Molto diversi tra tra tra di loro ritrovare ciò che ci può unire oggi
Che ci può unire nello sforzo di risolvere i problemi e non è difendere i nostri privilegi o
O le nostre organizzazioni beh io penso che tutto questo possa aiutarci molto aiutare il nostro Paese ecco perché
Ancora una volta ringraziamo di essere venuti ringraziamo lavoro che
Riuscirete a fare presto organizzeremo anche un incontro in cui metteremo al centro il tema dell'informazione e dei diritti umani
Tra le molte proposte c'è proprio quella di costruire anche una rete di giornalisti per i diritti umani i giornalisti che durante quest'anno quindi non Rete che possa durare all'ho finito ma che nel corso del due mila e otto svolga una lavoro continuo e che alla fine di quest'anno possa anche trarre un minimo di bilancio sul risultati concreti
Che sarà riuscito ad ottenere
Quindi come dire
Se posso riassumere con una parola direi che
In questa in giornata difficile diciamo dove è più facile vedere il buio che la luce diciamo ci sono anche delle luci diciamo e attorno a queste luci
Noi rinnoviamo tutti quanti l'invito ad impegnarsi
Grazie
L'accaduto
Che sarebbe un