Tra gli argomenti discussi: Crisi, Economia, Elezioni, Esteri, Financial Times, Governo, Italia, Politica, Prodi, Riforme.
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Rubrica
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9:03 - CAMERA
10:05 - SENATO
8:15 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
8:30 - Camera dei Deputati
8:45 - Camera dei Deputati
9:00 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
10:00 - Camera dei Deputati
rappresentante del Partito Radicale Transnazionale presso l'ONU (PRT)
E le valutazioni e considerazioni che vengono fatte in queste ore sulla crisi politica che sta colpendo il Governo Prodi
Poche in realtà hanno riguardato le conseguenze che potrebbero avere la fine immediata della legislatura e la decisione di ricorrere al voto anticipato sulla credibilità e sull'efficacia dell'azione del nostro Paese a livello internazionale
Innanzitutto va ricordato che se si andasse al voto anticipato si tratterebbe della prima volta che questo accade dopo ben oltre undici anni e due legislature in cui
Pur non essendo mancate crisi di Governo cambi di Presidente del Consiglio rimpasti
Il ricorso alle elezioni anticipate era stampe è stato invitato anche sulla base dei difetti di destabilizzazione economica che vorrebbero potuto avvenire per il nostro Paese
Elezioni anticipate sono infatti state a lungo identificate e giustamente come uno dei peggiori vizi della partitocrazia italiana
Questo argomento sembra essere stato dimenticato da molti ma proprio ieri il Financial Times e c'è un quotidiano che non può essere certo sospettato di particolari simpatie nei confronti del Governo attuale
Ha confermato che il ricorso ad elezioni anticipate avrebbe un effetto negativo per l'economia del nostro Paese
Infatti né da un lato né dall'altro sembrano esserci dei progetti politici coerenti che siano capaci di aprire quella nuova stagione di riforme
Che è necessaria per tenere l'Italia al passo con il mondo e se si guarda anche da alcune questioni che riguardano la politica del nostro Paese in sede di Nazioni Unite
Va detto che l'aprirsi adesso di mesi di campagna elettorale e di un Governo che potrebbe occuparsi solo di ordinaria amministrazione rappresenterà uno scenario davvero preoccupante
La questione più importante ma non l'unica che l'Italia si troverà a fronteggiare nelle prossime settimane con possibilità di giungere anche a un duro scontro all'ONU già prima dell'estate è quello della riforma del Consiglio di sicurezza
Nelle settimane scorse infatti alcuni dei più importanti Paesi europei la Francia la Gran Bretagna e la Germania insieme ad altre potenze emergenti come l'India il Brasile e Sudafrica hanno rilanciato con grande impegno l'obiettivo di giungere entro breve
Alla riforma del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che nei fatti segnerebbe la retrocessione del nostro Paese
Da membro del G otto a membro del G venti
Sia il primo ministro britannico Gordon Brown che il Presidente francese Sarkozy
Alla infatti rinnovato il loro forte pubblico sostegno alla riforma del Consiglio di sicurezza che vedrebbe affiancare gli attuali membri permanenti del palazzo di vetro anche l'India il Giappone il Brasile un Paese africano e appunto la Germania
Alla guida di questi Paesi e in particolare di quelli europei sono al momento Presidenti e Primi Ministri con un forte mandato politico e se l'Italia si dovesse trovare a fronteggiare questa grande offensiva di primavera
Nel mezzo di una campagna elettorale e a seguito dell'ennesimo blocco delle riforme economiche
La probabile sconfitta del nostro Paese all'ONU potrebbe davvero trasformarsi in una disfatta dalle conseguenze molto gravi
E questo avverrebbe nonostante il fatto che il successo sulla moratoria della pena di morte sia riuscito a fare questa nel nostro Paese in sede ONU un prestigio che mancava da tempo e cioè dall'istituzione della Corte penale internazionale
Altra campagna promossa da radicali
Un prestigio che però si può ben presto dissipare con l'apertura di una crisi politica al buio che creerebbe sicuramente sconcerto a livello internazionale una preoccupazione questa di cui evidentemente poco si occupano gli sfasci sti che sono all'opera in queste ore
Anche per oggi e tutto ci sentiamo domenica attorno alle otto e cinquantacinque Matteo Mecacci rione
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