Intervista a Lorenzo Forcieri sulla crisi del Governo Prodi, rilasciata prima del voto di fiducia al Senato, e sulla situazione politica internazionale

Radio radicale l'Aula del Senato si appresta a votare la fiducia più probabilmente la sfiducia al il Governo Prodi abbiamo qui con un esponente del Governo il sottosegretario alla difesa Lorenzo forzieri senatore
E insomma alla politica interna italiana rischia di produrre una crisi di Governo
E a situazioni internazionale però e delicata Presidente cosa che ha fatto nuovamente riferimento ai Balcani al cose o a porci il Libano
E poi ci sono le situazioni in Medioriente poi c'è sempre il dossier nucleare iraniano e proprio il caso di una crisi politica grave ma io credo proprio di no credo proprio che il Paese
Anche a all'interno della sua politica interna per i problemi economici che sono aperti
Con le che la crisi delle Borse con la stagnazione la possibile
Crisi degli Stati Uniti per cui siamo in una situazione in cui c'è bisogno di una guida salda per i problemi interni soprattutto di carattere economico ma ancora di più c'è bisogno di una guida
Per affrontare una situazione internazionale che si fa sempre più difficile noi siamo presenti su tre fronti caldi come i nostri militari
E due in particolare il Kosovo i Balcani con la
Ormai probabile imminente dichiarazione di
Indipendenza che essi
Che si chiesi a spesi si aspetta
Noi rischiamo davvero che quello che sia una
Ho un fronte che diventi un fronte caldissimo e ha bisogno di una
Guida forte altrettanto in Libano dove rimane la situazione di difficoltà politiche
Che non consente la la piena assunzione di di di responsabilità da parte dell'autorità libanesi e quindi dell'esercito libanese e quindi accresceranno molto
Qui i compiti di uniformità anche di fronte a una
A dei ripresa di iniziativa forte anche pubblica propagandistica
Quindi poi può anche può anche andare sul sul terreno più della
Della violenza da parte di Hezbollah quindi
Credo proprio che questa crisi non ce ne sarebbe stato bisogno mi auguro ancora che non ci sia il voto è un voto incerto anche se le dichiarazioni
Di
Di Mastella i Titini sono dichiarazioni che lasciano poco da
Da sperare io
Mi ha colpito questa scarsa sensibilità questa scarsa responsabilità nel far venir meno l'azione governativa è una situazione così difficile
Dal punto di vista interno e internazionale parliamo recuperiamo momento nella crisi dei Balcani lei ha detto si profila l'indipendenza del Kosovo
Si rischia un confronto aperto tra NATO e Russia su questo terreno va beh si fissi si rischia intanto una situazione di
Ripresa di manifestazioni che anche se hanno no da parte
Ah del Governo serbo si è detto che non verrà
Su un modo usata la violenza che ma che verranno usati tutti gli strumenti legali
Però ci sono anche bande pronte che possono invece dare adito ad azioni di protesta che anche qui anche violente e quindi come eventuali reazioni dall'altre parte cioè si rischia di dovere
Ricorrere anche a alla possibilità di coercizioni forte assommano uso milita un uso dello strumento militare molto più forte di quello di quanto non sia
Avvenuto finora io mi auguro che questo no uno una venga naturalmente c'è un rischio di una secessione della Regioni a maggioranza sempre la metodica e ci sono tutti queste diciamo quel questa affidati catene che di catena che potrebbe essere messa in moto
Creando questo precedente internazionale dal mio punto di vista
E non soltanto per il suo limite del tempio dentisti della Giorgio sono dal mio punto di vista
Ma credo che ci sia stata troppa precipitazione all'inizio nella
Dicono cimento nell'impegno a riconoscere l'indipendenza del Kosovo soprattutto da parte soprattutto da parte americana
è ora credo che al punto in cui siamo sarà difficile
Impedire questa dichiarazione di indipendenza sarà difficile impedire a qualche forma di riconoscimento da parte dell'Unione europea cioè vedo una situazione molto molto complicata e molto è molto difficile speriamo però che era drammatica
Esperienza che hanno vissuto quei popoli
Con una negli anni Novanta serva da
Diciamo deterrente abbastanza forte rispetto ad altre possibili azioni di violenza però è una sono situazioni irrisolte che si è incancrenita uno così come quella del Libano
E quando le situazioni incancrenite o non si può escludere nessun tipo di soluzione Caputo accennare alla Georgia anche lì con la passati all'Ossezia del sud c'è sempre un provvisti di confronto può almeno politico tra
Nato in Russia ancora una volta assolutamente si noi però abbiamo bisogno di
Far funzionare al meglio lo il lo strumento in sé Consiglio Nato-Russia
Che finora non ha avuto a mio giudizio non ha dato i risultati che ci si aspettava soprattutto che si
Che in qualche modo si aspettava Lirussi noi dobbiamo tener conto che la Russia ha superato le proprie difficoltà
Che è di nuovo un paese che ha un orgoglio forte che ha una una delle più grandi e potenti nazioni del mondo e va considerata come tale
Bisogna nello stesso quindi evitare l'accerchiamento della Russia anche dare questa impressione di accerchiamento mi riferisco ai problemi dello scudo mi riferisco a tante ipoteche dobbiamo ripensare coinvolgere la Russia nella politica di sicurezza comune
Anche di una politica di sicurezza comune non solo della NATO ma anche dell'Unione dell'Unione europea prego
Ho preso attraverso l'OSCE sono attraverso tanti strumenti ma soprattutto far funzionare bene al Consiglio Nato-Russia io conosco personalmente apprezzo il nuovo rappresentante all'interno del Consiglio Nato-Russia dei russi
è un giovane brillante capace di un diremmo e molto intelligente io sono convinto che dobbiamo mettere anche noi la nostra intelligenza al servizio della del dialogo della cooperazione
E guai se noi ri precipitiamo e una tensione
NATO-Russia oppure mondo occidentale Coop con la Russia perché non abbiamo assolutamente bisogno di questo abbiamo bisogno
No non mi riferisco tanto alle dipendenza energetica dall'Europa ma mi riferisco proprio al ruolo che naturalmente alla Russia
Una del mondo e al fatto che noi abbiamo bisogno di avere questa Russia assieme alle strutture occidentali di un processo che si è avviato e che io mio che io credo debba andare avanti siamo Loreto volgere il sottosegretario alla difesa