XV convegno della Massoneria toscana dal titolo "Lo stato laico in una società multiconfessionale".

Io
E delle università che rappresento ai partecipanti alla tavola rotonda su Stato laico in una società multi confessionale
Credo che l'argomento su cui avete deciso di confrontarvi oggi sia di notevole rilievo e che l'alto profilo degli studiosi che partecipano all'incontro lasci prevedere risultati di grande significato
Sappiamo tutti quanto sia attuale il tema prescelto
E tengo a precisare che esso è stato individuato prima della catena di polemiche che ha determinato la rinuncia del Papa a recarsi a la Sapienza di Roma in occasione della cerimonia di inaugurazione
Dell'anno accademico di quell'ateneo
Si tratta di una vicenda che potrebbe apparire in contrasto ma che rende invece ancor più densa di significato la giornata odierna
Non credo si possa dimenticare infatti che il dibattito sulla laicità dello Stato assegnato alla storia migliore della nostra Repubblica
Attraverso tappe significative e conoscendo l'apporto delle riflessioni di tante personalità differenti tra le quali ricordo solo quelle di Norberto Bobbio e di Arturo Carlo Jemolo
La coscienza di questo retaggio insieme lo ripeto all'autorevolezza dei partecipanti alla discussione odierna
Costituisce la più solida garanzia della qualità scientifica che caratterizzerà questo incontro del resto e proprio è solo la qualità ad un'iniziativa il suo interesse culturale
L'elemento che l'Università di Pisa ritiene discriminante per aderire alla richiesta di mettere a disposizione le proprie strutture
Quando questo presupposto si realizza non è accettabile alcuna forma di censura perché la censura tra direbbe lo spirito spesso della autonomia della istituzione universitaria vi ringrazio
Magnifico Rettore d'autorità illustri relatori e con grande soddisfazione dico anche con grande
Orgoglio che
Si tiene in quest'Aula magna della Sapienza l'Aula Magna di una delle università più prestigiose europea si tiene quindicesimo Convegno della massoneria Toscana del Grande Oriente
Italia il tema lo ha ricordato il Magnifico Rettore lo Stato laico nel società molti confessionali è un tema a noi massoni
Molto molto caro proprio nei giorni scorsi presentando questo incontro
Il gran maestro del Grande Oriente d'Italia Gustavo reati ha ricordato che cosa significa laicità oggi garantire e mantenere spazi di libertà dove si possano confrontare opzioni
Diverso azioni politiche culturali religiose diverse in quelle occasioni quegli occasioni di confronto si possa dia dialogare per obiettivi che talvolta possono essere
Comuni ecco proprio questa volontà delle dialogo caratteristica queste caratterizza questa nostra iniziativa questa tavola rotonda perché come diceva Winston Churchill quando il dialogo comincia la guerra finisce
E proprio con questo auspice ottima sogni della Toscana decade niente Italia hanno promosso
Questa tavola rotonda
Cui dobbiamo dare
Merito e fratelli Pisani di averla organizzata in particolare a Marco redini Presidente dell'Oriente di Pisa che seduto in prima fila e più rappresenterà
Illustri relatori tutti molto conosciuti però Marco redini da parole e concessa
A me i gradito incarico esentare i nostri illustri ospiti
Ai quali che lo chiede però scusa se per motivi bene
Ho dovuto sintetizzare notevolmente i loro prestigiosi curricula
Modera la tavola rotonda il professor Romano lazzeroni
Romano lazzeroni professore emerito di Grotto logica linguistica
Già prorettore vicario dell'Università di Pisa accademico dei Lincei honoris causa di prestigiose università
Si è occupato di linguistica greca latina italica indiana delle lingue della inalatoria di ricostruzione culturale
Ha tenuto lectio magistralis perché in varie università ed è autore di oltre duecento pubblicazioni
L'onorevole Roberto Barzanti è stato per vari anni sindaco della città di Siena ha rivestito cariche numerosi consigli di amministrazione di enti ed associazioni
Eletto al Parlamento europeo ha fatto parte della Commissione giuridica e per i diritti dei cittadini divenendo né poi successivamente vicepresidente
Fa parte del Comitato scientifico di euro forma
Il senatore professor Gaetano Quagliariello Professore ordinario di Teoria e storia dei partiti politici egli storia comparata dei sistemi politici
Ma
Presso l'Università LUISS Guido Carli di Roma dove ha diretto il Dipartimento di Studi i e socio politici ha insegnato in prestigiose università francesi ed americane
E presidente della Fondazione Magna Carta e senatore della Repubblica nell'attuale legislatura
Il professor Raimondo Cubeddu Professore ordinario di filosofia politica all'Università di Pisa si occupa della tradizione politica liberale di teoria delle istituzioni e di filosofia delle scienze sociali ed
E delle dottrine del diritto naturale
è membro di Comitati scientifici italiani e stranieri fa parte del consiglio di amministrazione di Magna Carta
Il professor Mario Montorsi Professore ordinario di Storia del Diritto medievale e moderno all'Università di Pisa dove insegna anche diritto comune
Si occupa di storia istituzionale giurisdizionale e di filologia e lessico grafia giuridica
Ha svolto ricerca scientifica in Italia in particolare in Germania presso il Max Planck Institute per la storia del diritto europeo di Francoforte e in collaborazione con la Fondazione Alexander von Humboldt di Berlino
Da parte anche dell'Ente di Pisa ringrazio i signori le signore che sono intervenuti e auguro a tutti un buon pomeriggio grazie
Tavola rotonda
Vorrei raccomandare a tutti i relatori vedo che manca anche il collega Caccianiga ma dovrebbe venire perché io l'ho visto ieri sera e mi ha detto ci vediamo in Aula Magna
Procace successo
E vorrei raccomandare a tutti i relatori di contenere il più possibile i nuovi interventi
Per ragioni di dello cariche
Perché come il Rettore Magnifico e qui a ricordarci un recettore la Sapienza chiude cioè parlava
Io siamo leggermente in anticipo sui tempi
Ciò mi gioco enti sui tempi
Io credo di interpretare la volontà degli organizzatori
Se mi auguro che da questo convegno venga una dizione di tolleranza
In non è privo di significato ce l'ha ricordato il Rettore che si svolga nei locali dell'università che sede privilegiata di comunque del confronto delle idee perché il confronto delle idee libero confronto delle idee
è il fondamento primo della ricerca scientifica
Non importa se Vietti colloca il pane di riducendo ittico colloca interno
In poco che nessuno voglia farci conduco il suo prossimo ad altri cantieri
Do la parola al professor Raimondo Cubeddu ordinario di filosofia politica nell'università di
Grazie grazie Presidente
Tavola rotonda e il pubblico rappresentano
Ho poc'ecco qua
Vi chiedo scusa se
Il mio intervento essendo io un professore di filosofia politica ha poca attinenza con i fatti storici
Che richiamerò per quanto necessario ed essenziale cercherò invece di concentrarmi sugli aspetti teorici
Della
Della questione che noi oggi affrontiamo
Ho l'impressione che il titolo di questa tavola rotonda sia contemporaneamente giusto è sbagliato e ritengo che sia giusto perché
Anche se negli ultimi tempi con una crescente difficoltà noi possiamo in effetti va bene uno Stato laico in una società multi confessionale
L'esperienza europea occidentale in genere è stata appunto per molti versi queste
Ma
Tengo a sottolineare il fatto di una società multi confessionale ossia molte confessioni o molte declinazioni della stessa dello stesso dello stesso cristianesimo
è sbagliato invece perché noi ormai da un po'di tempo viviamo in una società che non è più semplicemente molti confessionale
Beh sì è una società multireligiosa è per molti versi come si dice multiculturale che forse la parola più diffusa
E questo a mio parere farà differenza anche perché la stessa laicità si configura ormai e per molti e forse per un numero sempre crescente di persone essa stessa come una sorta di religione
D'altra parte ad accrescere le nostre difficoltà e pure il fatto che nel nostro tempo assistiamo
Particolarmente
Qui in Italia alla prima
Alla prima esperienza della difficile convivenza tra uno Stato che dovrebbe essere laico e da una parte e dall'altra parte confezioni e religioni
Poiché la nostra tradizione Dellai Cismon era stata tarata sulla convivenza mai facile ma nello scorso secolo neanche tanto traumatica tra Stato e religione nel senso che dei compromessi si erano trovati anche se in maniera faticosa e questi compromessi avevano
Qualcosa a che fare col fatto che i valori cristiani erano largamente diffusi predominanti nella società
Quindi se abbiamo dunque la convivenza certamente non faccio
Ma neanche terribilmente traumatica salvo alcuni momenti e va bene reperite a tutti di che cosa sto Pardi che cosa ricordo di tocco a cui alludo i Patti lateranensi
E altri vicende legate poi la ratifica dei Patti lateranensi era nella nella
Nella nostra Costituzione
è del tutto ovvio che mancando questo quadro problema Scozia dipende ormai in un ambiente in cui la stessa recita diventa una una religione
Ho tenga configurarsi come la Regione in cui abbiamo multi molte culture la convivenza ancora più difficile di molte regioni il problema cambia seriamente
E cambia decisamente anche perché noi per certi versi assistiamo a quella che era la profezia di indice
Viviamo dunque il difficile momento in cui ci rendiamo conto
Che
Alla distruzione della metafisica cristiana non è seguita la nascita o l'emergere di una nuova morale o di una morale diverso molto spesso si parla
Di una morale laica ma la morale laica molto spesso
E una secolarizzazione
è una fusione per molti versi di una morale che era una morale biblica una morale cristiana è una morale storica questo particolare
Congiunzione di tradizioni è qualcosa che ha caratterizzato l'Occidente per
Due mila e che solo adesso inizia a essere messa in discussione
Il laicismo tradizionale poteva infatti contare sul fatto che i valori della società non erano molto diversi da quelli che davano forma alla politica quando la politica si accingeva a compiere delle scelte pubbliche
Non nascondo che nello CIPE nell'Ottocento nel momento della nascita dello Stato unitario ci siano stati momenti di grave tensione e tutti sapete a che cosa penso
Ma che lo Stato potesse legiferare ignorando completamente quelle che erano le credenze i valori religiosi diffusi nella società italiana e da essi condivisi era un'eventualità tutto sommato
Remo un qualcosa che comunque poteva essere riassorbito
Molto spesso si trattava di una lotta
Politica tra e individui o gruppi o partiti
Che volevano realizzare con accentuazioni diverse o con tempi diversi valori che sostanzialmente non si differenziavano farò qualche esempio da un po'di tempo però oggi col ci accorgiamo che non è più così
I valori della tradizione cristiana non sono più un limite invalicabile alla legislazione
E qui questo abbiamo avuto esperienza quando messi di fronte a circostanze nuove come l'emergere delle novità scientifiche che poi avevano ricadute
Sul per sul piano sociale pensate se pensiamo tutti penso
Semplicemente i problemi della produzione e non si è situata della vita con tutto questo con tutto quello che questo comporta ebbene quando noi ci troviamo di fronte a questi problemi abbiamo un salto
Tutto il modo in cui la tradizione sia laica sia religiosa e va considerato il problema della vita il limite della vita i limiti stessi della ricerca e scientifica sa
è saltata in connessione al fatto che noi prima avevamo un tempo molto lungo da che emergeva da che emerge una nuova idea nel campo scientifico al momento in cui di queste idee e a diventava assoggettarsi trasformava nella società in qualcosa
Questo tempo ormai si stanno dove spingendo drasticamente e questo pone dei problemi a tutti
Non sto dunque a dire se questo sia un bene umane mi limito ad osservare
Che per un compenso insieme di circostanze non è più come una corda
è che questo ci impone di affrontare in termini diversi
Sia
Anche la relazione tra religioni e spazio pubblico
A dire il vero non so esattamente cosa si intenda per spazio pubblico che è una di quelle
Parole o frasi che è diventata di moda tutti un po'la usiamo però esattamente non è ca non è molto facile dire di che cosa si tratta
Ho il sospetto che si tratti di una di quelle tante parole che ci siamo acriticamente anche abbiamo acriticamente adottato nel nostro linguaggio
è che in qualche misura l'abbiano reso ancor più un po'più un po'più confuso se ce n'era bisogno
Vorrei però prendere le mosse da un altro punto di vista storicamente lo Stato laico sorge dal desiderio o dalla necessità avvertita da un numero allora abbastanza ristretto di pensatori liberali
Che con linguaggio Dogi possiamo anche definire laici
Di porre un limite alla distrutte alla distrutti vita dei conflitti Inter confessionali e dare il proprio fondamento in una distinzione artificiale storica e pragmatica tra una sfera pubblica è una sfera privata
Questa distinzione non fu allora considerata positivamente dalla Chiesa cattolica e si pensi al caso della calvinista Ginevra neanche nelle altre Chiese protestanti checché se ne dica
Tale distinzione accanto alla riduzione della religione nella sfera privata comportava anche che la sfera pubblica ossia la politica si sarebbe si sarebbe dovuta occupare della produzione di un insieme secondo la tradizione liberale abbastanza limitato di beni pubblici tramite delle scelte collettive
Il regolare
I rapporti tra gli individui eh lo Stato sostanzialmente
Ma quasi nessuno neanche i laici più oltranzisti pensava che i valori
Che avrebbero dovuto ispirare le scelte politiche pubbliche sarebbero dovuti essere antitetici a quelli della tradizione cristiana o che erano antitetici era per quelle tradizione cristiana
La morale cristiana e quindi da noi cattolica sopravviveva anche nei cuori dei laici la contrapposizione al potere religioso anche nella forma dell'anticlericalismo non aveva prodotto una morale laica antitetica a quella cristiana
Fratellanza uguaglianza giustizia sociale e solidarietà rispetto della vita eccetera
Non è erano e non sono anche quando proprie Satie da socialisti atti che valori cristiani secolarizzata si poteva discutere anche animosamente sui tempi e sugli strumenti con cui realizzare ma che una società
Dovessi averli a proprio fondamento non era in discussione
E non è certo un caso che su di essi la distanza per la tradizione cattolica e socialista era minore di quella che c'è tra tra cattolici e socialisti da una parte e liberati dall'altro perché questo comportava una distinzione tra
Proprio questo una distinzione tra una riduttivo una concezione una limitazione del potere dello Stato di produrre beni pubblici e quindi per i beni pubblici intendo anche legislazione riguardo alla regolazione delle novità che potevano emerge
Analizzare le cause di questo mi porterebbe molto lontano il tempo come sempre è scarso
Soprattutto il vostro e la vostra pazienza quindi l'accantono per concentrarmi invece sul fatto che questo fragile equilibrio si sgretola quando appare evidente che quella separazione non reggeva più e questo per un insieme di motivi
Il primo è che con la democrazia di massa viene in evidenza che lo Stato la politica
Aveva o si arrogava il compito di realizzare le aspettative maggioritarie nella società e queste
O erano anche di carattere religioso o risentivano delle credenze religiose
I liberali e non ho pensato di sterilizzare la religione nella sfera pubblica quando noi abbiamo il passaggio dallo Democrito da uno Stato liberale
A uno Stato democratico o uno Stato socialista socialdemocratico e qui di seguito questa sterilizzazione delle credenze religiose allora mo'ancora molto diffuse diventa impossibile il che significa che allo Stato
Viene delegata la velleità non la garanzia dei diritti
Ma la realizzazione di diritti diversi da quelli della tradizione liberale classica che erano vita libertà e proprietà diritti che erano intesi come fratellanza uguaglianza giustizia sociale e via dissi e via di seguito
Abbiamo così il primo cedimento di quella distinzione tra sfera privata e sfera pubblica che il cristianesimo unica unica tra religioni monoteiste aveva sia pure di malavoglia acconsentito
Perché in altre tradizioni politiche non
In cui il cristianesimo non è predominante non abbiamo questa distinzione tra la sfera pubblica la sfera privata e questo dobbiamo
Ricordarlo
Si trattava di una rivincita dei socialisti e dei cattolici nei confronti di liberali e dello Stato liberale il quale fino all'ultimo cerco di opporsi la dilatazione delle scelte pubbliche
Forse intuendo che tale dilatazione rappresentava la fine dello Stato liberale laico fondato sia sulla distinzione tra spesa pubblica e sfera privata sia sulla limitazione di quei beni pubblici che sarebbero dovuti essere prodotti dalla politica a questo punto però come se non bastasse la scienza e la tecnologia
Ci hanno messo di fronte a un gran numero di problemi anche e forse soprattutto morali che da una parte facevano sì che quella distinzione tra pubblico e privato saltasse
Previa del fatto che nessuno sembrava in grado di dire quale fosse la casella in cui inserire le novità scientifiche e le loro ripercussioni di carattere sociale
Sia perché qualsiasi novità
Aveva delle conseguenze desiderate e indesiderate che sconvolge invano quel delicato equilibrio tra sfera pubblica e sfera privata che era un qualcosa che si era consolidato per certi versi nel corso dei secoli
Ma non esageriamo neanche tanto e su questo e che si reggeva su un fragile equilibrio che l'emergere novità fanno salta
E di questo ci accorgiamo particolarmente oggi quando l'emergere novità e così veloce così repentino così ampio
Ora il problema
è
Chi debba dire se la regolazione delle conseguenze del progresso delle scienze sia di competenza della politica della religione della società o della stessa scienza
Il positivismo per un certo periodo ha pensato di poter essere lui stesso pensiamo acconto un nuovo sistema morale
Questo sistema morale è fallito sostanzialmente con lo scentismo nessuno ci crede più nessuno pensa che
La
La scienza abbia anche il compito di risolvere i problemi morali o che la scienza naturale e le scienze naturali per usare questa vecchia dizione
Possano loro stesse creare una vecchia una nuova morale ma questo tentativo non è qualcosa che appartiene al passato ancora negli anni Venti negli anni Trenta quel circolo di Vienna col mio positivismo noi abbiamo un tentativo di questo tipo
Pensare che la scienza possa essere qualcosa che possa darci una nuova morale
Naturalmente dove sia finita questa tradizione noi lo sappiamo però non dimentichiamo che questa tradizione ha avuto un'influenza notevolissima nella cultura filosofica e anche politica del Novecento
Di fatto però in questo modo la tradizionale distinzione tra sfera pubblica e sfera privata sale
E di fronte a questa circostanza alcuni credono che un individuo possa fare comportarsi
Possa agire comportarsi come vuole altri che lo Stato sia il monopolista nel tendere a creazione di nuove regole altri che le novità debbano essere valutate regolate alla luce dei valori religiosi tradizionali
Altri ancora più ogni religione possa legittimamente esprimere un parere vincolante per i propri piedi
Questo è un po'il quadro della nostra situazione rispetto al problema
Ma se ogni Stato occidentale nell'ambito del territorio in cui esercita la sovranità di religioni mi annovero ormai parecchie il problema diventa
Direi quasi tragico
Verrebbe da dire
Che potrebbe lo Stato moderno regolare l'emergere la novità e la loro diffusione fruizione secondo criteri di carattere universale ma questo non soddisfa certamente tutte le religioni
In questo caso molti fedeli dovrebbero obbedire alle leggi dello Stato che vanno proprio nel vanno contro le proprie convinzioni religiose in altri casi viene da chiedersi quanto costoro possano restare indifferenti di fronte al problema di quello che reputano il male
In altri casi ancora di leggi dello Stato potrebbero impedire comportamenti che sono legittimi per una religione in cui si crede per una regione in cui si condivide
Di fronte a queste circostanze neanche la vecchia soluzione del liberalismo riduciamo drasticamente la potestà della politica di produrre beni pubblici tramite scelte collettive sembra essere più ormai una soluzione adeguata
L'illusione che esista una morale pubblica un'etica pubblica o anche un patriottismo costituzionale
In grado di creare un numero sufficientemente ampio di valori condivisi o un'identità condivisa come spesso si dice si sta mostrando anch'essa un'illusione è sempre di più
Contemporaneamente avviene che il numero delle questioni sulle quali appare opportuno e necessario trovare un apporto o delle regole condivise
Cresce al pari delle difficoltà di individuarle appunto perché ogni cambiamento ogni novità emerge nel mondo sia della parte sia dall'ambito dall'iter dell'economia sia nell'ambito la scienza ci pone di fronte a problemi morali nuove
E ci pone di fronte a problemi religiosi nuovo
Ci pone di fronte a
Decidere come regolarsi su questo pensate semplicemente alla maggiore elasticità che le civiltà che le civiltà asiatiche dell'Estremo Oriente hanno riguardo alla ricerche sulla produzione artificiale della vita
Ecco anche questo risente naturalmente di quelle che sono le loro convinzioni religiose prima che il prodotto
Per fare
Una cosa del genere occorrerebbe inventarsi una morale laica
Ma questo non è facile
Una morale laica che fosse diversa da quelle delle morali religiosi religiose che era sostanzialmente quella morale cristiano biblica
E storica che si è
Configurata nel corso dei secoli col cristianesimo
è che questa nuova morale potesse essere in qualche modo accettabile anche da parte di coloro che rimangono fermi alle morali tradizionali legate le religioni di derivazioni cristiane di derivazione cristiana cattolica e variamente protestante
Ci si prova ma non sembra sia un obiettivo facile e noi ci accorgiamo di quanto difficile
Sia realizzare questo obiettivo
Il fallimento della scienza come abbiamo visto di creare una nuova morale ispirata alla teoria e la pratica di quelle che chiamiamo scienze naturali è un esempio di quanto il progetto sia difficile da realizzare
Il grande progetto del mio positivismo crolla proprio su questo aspetto e si tratta di qualcosa che ha caratterizzato la filosofia del Novecento non solo da un punto di vista della epistemologia obbligo proprio dalla scienza
Ma anche da un punto di vista della filosofia morale perché
Intendendo naturalmente per quel mio positivismo qualcosa che ha a che fare per certi versi anche se la cosa
Chiederebbe un prendete il permettiamo la traffici e prendetela con le con le molle anche parlare di quella che è la filosofia la filosofia analitica noi pensavamo anche che diritti naturali potessero essere la base di questa convivenza fra morale laica e morale religiosa ma anche quei diritti
Perlomeno che perlomeno per i liberali erano vita libertà e proprietà non sono completamente condivisi perlomeno non sono non è condivisa la loro estensione
E non è condivisa nell'insieme delle società occidentali
E tutti gli altri cataloghi di diritti portano ad un'espansione della sfera decisionali pubblica
Che complica naturalmente il rapporto tra sfera pubblica e sfera privata perché se si estende la sfera decisionale del pubblico si restringe naturalmente la sfera decisionale il privato
è la stele citare il privato significa la sfera in cui l'individuo può fare le sue scelte di carattere religioso di carattere morale senza essere soggetto a dei vincoli legislativi o la legislazione
Diciamo dunque che tutti gli altri catalogo di diritti portano un'espansione di della sfera decisionale pubblica o all'intervento dello Stato e della politica il che crea problemi forse anche più gravi di quelli che noi affrontiamo
Il fatto è che tutte le nostre culture politiche in maniera più o meno accentuata
Si fondono se non sulla comunanza perlomeno sulla complementarietà non confessionale no non conflittuale di valori credenze e di comportamenti
Noi abbiamo pensato quello lungo periodo che
In alla fine c'era qualcosa di comune testa e questo qualcosa di comune fosse l'unico oggetto di ragione inteso in senso lato
Però
Recentemente ci accorgiamo che questo concetto di ragione inteso in senso laico ed è molto difficile poi individuare chi
Quale il filosofo il quale può essere il filosofo di reperimento io faccio un esempio
Il bontà pareti D'Azeglio no il fondatore della Civiltà Cattolica riguardo a tante che molto spesso viene preso come l'esempio di un modello di convivenza
Di questi di questi valori diceva Maccanti sostanzialmente è un protestante
Che e trasmette che trasforma che mette in filosofia in principi universali i suoi pregiudizi di protesta
E questo non lo voglio non è una cosa che condivido
Naturalmente però dall'ITEA del fatto che anche su quello che il concetto di ragione e noi abbiamo ormai da affrontare il fatto che viene inteso in maniera molto diversa
Da una parte abbiamo il grande recupero che l'attuale Pontefice
Sta facendo di quella che la la forza e l'importanza della religione nella tradizione cattolica dall'altra parte abbiamo concetti di ragione che in ambito light o in ambito delle scienze del della della filosofia
E delle scienze naturali si stanno sviluppando in maniera molto diverso
Questo porterebbe o potrebbe portare anche discutere di quello che forse secondo me il punto d maggiore disaccordo che il concetto di finalisti uno della natura umana cui
La religione cristiana e cattolica in particolare molto permeata naturalmente da quel
Grandiosa costruzione che il comunismo non può rinunciare non può assolutamente rinunciare ma
Quel punto ora
Per quante aperture ci siano il problema cioè
Certamente viene quasi da dire che
Da parte del Benedetto quanto il sedicesimo c'è una apertura maggiore di quella che si registra in settori più oltranzisti
Della laicità o di quello che ormai viene chiamato laicismo è questo complica notevolmente le cose perché una cosa è chiara
Anzi due cose son chiari è vero quello che dice dice distrutta la metafisica di contorno del cristianesimo
Noi diamo tentato ho pensato o ci siamo illusi di poter vivere secondo una morale che fosse sostanzialmente è una morale cristiana secolarizzata questo sta diventando molto difficile perché
Perché
Perché ce ne accorgiamo tutti secondo il conflitto ormai non è chiuderla confessioni mai tra religioni all'interno dello stesso
Stato apre dovrebbe essere laico e mentre i cristiani in Generali accettano la distinzione tra sfera pubblica e sfera privata altre religioni non accettano e non la potranno mai accettare
E questo pone dei problemi per tutte le concezioni la
Terza e ultima cosa è il fatto che
Tutte le tradizioni sia religiose sia filosofiche
Si trovano di fronte a l'emergere di nuovi problemi sui quali non hanno a che fare guardare indietro quale dice cosa diceva Santomaso o cosa dicevano non diceva nulla
Perché questi problemi non se li ponevano questi problemi erano impensabili
Ma il fatto che questi problemi siano per noi non solo pensabili ma qualcosa su cui dobbiamo cimentarci quotidianamente scombussolato e la nostra categoria sfera pubblica e sfera privata
Si pone Cisco su cui si scompone non è una cosa non era una una una
Un qualcosa di assiologica o alla politica la distinzione tra sfera pubblica spera private era qualcosa che è nato nell'ambito del cristianesimo
Con particolari condizioni presupponeva ostacoli imitato e presupponeva non dico una condivisione di valori ma per usare un linguaggio più moderno più asettico se volete linguaggio nell'istituzionali stico appreso presupponeva un reticolo diffuso di valori informale
Questo reticolo istituto di valori di valori informali non c'è non esiste più di vincoli informali non esiste più esistono ancora dei vincoli formali
Che sono quelli che produce lo Stato tramite legislazione ma non può più queste non regolare quella che è la dinamica dei vincoli dello sviluppo e dell'intrecciarsi di vincoli informali che sfugge ormai alla politica
Vi ringrazio
Moro presenti in quest'Aula l'onorevole Fini peschi il senatore niente oppormi e il senatore tavolo Amato
Il ringraziamento e il saluto a nome di tutti i presenti
Ringrazio il professor
Cubeddu anche per lasciarci tenuto rigorosissima mentre nei tempi
I tempi sono ventiquattro minuti attesta se vogliamo chiudere la tavola rotonda imponibili diciannove c'è però
Noi uscissimo a contenere
Gli interventi in venti minuti recupereremo
Venti minuti alla fine della sede della tavola rotonda
Di cui dieci potrebbero essere dedicati ad alcuni interventi del pubblico e dieci alle risposte dei relatori
Do la padrona al
L'onorevole Oberto Barzanti già vicepresidente del Parlamento europeo
Nonché studente di questi della Scuola Normale di questa università
La
Cordata un esame del mille novecentocinquantanove benché
Tanti decantate
Al di là di questi ricordi personali voglio subito esprimere un vivo ringraziamento
A chi ha mi ha invitato al collegio circoscrizionale desiderabili da Toscana per un confronto che sicuramente
Le norme interesse
Rispetto al quale
Il tema che è stato posto al centro di questo confronto io svolgerò solo alcune riflessioni molto marginali alcune postille
Di uno che ha fatto un'esperienza politica che ovviamente
Inevitabilmente soprattutto in chiave europea si è concentrato anche su questo tema e le vuole esprimere in termini molto problematici del resto anche l'apertura
Abbiamo ascoltato percorso in Cubeddu e
Un'apertura che c'è un posto di fronte
I grandi interrogativi di fronte ai quali siamo perché
A mio parere c'è
Una sorta di paradosso
Che esprimerei così
Nelle formulazioni teoriche
Il tema che abbiamo di fronte
Registra amplissime convergenze
Amplissime convergenze
è chiaro che
Lo dirò tra breve
Bisogna magari intendersi su alcune categorie su alcuni concetti
Il concetto di laicità oggi viene proposto in termini anche diversi rispetto al passato ma
In conclusione la conquista dello Stato laico cioè come un sistema di poteri ed istituzioni di procedure
Che non privilegia questa o quella confessione religiosa e nemmeno questa o quella religione nemmeno questa o quella cultura è chiaro che
Vero bisogna articolare il discorso in tutti questi ambiti è
Una conquista che e non crea antagonismo tra tradizione cattolica terra una visione direi in genere liberale
Ecco mi limito a questi due filoni perché il resto forse difficilmente ormai definibile o comunque ad una visione che si richiama anche
A ad un'ideologia o a un indirizzo di carattere socialista dunque dal punto di vista teorico noi abbiamo un patrimonio a cui attingere
Che non è stato smentito un revocato
Per via teorica previa concettuale e l'irruzione di tanti fenomeni
Vi Luzio ove di una di situazioni di tensioni che il quadro storico e politico proviamoci presenta
Che
Ci sollecita a riflettere approfondire a mettere a punto
Risposte in buona misura
Anche nuove
Ma siamo secondo me in
Parte almeno all'inizio di un discorso di discorso ed realmente comune perché
Degli interrogativi che rimangono sono o molti e
Molto anche
Pesanti
Ovviamente ho già detto
Propongo solo uno schema di ragionamento
Che la prima cosa da fare da un punto di vista più banalmente Polibio copie quello che io adotto e rendersi conto perché
C'è questa sollecitazione a rispondere anche in termini nuovi
A calante tema che abbiamo all'ordine del giorno e credo che si possa rispondere come del resto è stato fatto da un lato sottolineando
Che i processi di globalizzazione
La corrosione delle degli ambiti istituzionali tradizionali partito modo la nazione ma anche non solo la nazione o comunque ambiente avevano una loro definizione una loro per cotiche protezione con rispetto
Ai candidati ai venti alle agli alle trasformazioni globali ha girato il mondo tutto questo provoca evidentemente una situazione radicalmente diversa passa
I processi di secolarizzazione per un verso accudiscono l'effetto nostalgica oppure un risentimento identitario di tipo religioso al punto che hanno fatto parlare di scontro di civiltà come
Non tutto citare la letteratura di questo filone come
Del la categoria
Individua forse e drammaticamente in questi anni d'altro lato è vero che
La risposta tra virgolette
Laica e più subito perché tra virgolette
è un
E chiaramente è una risposta molto variegata
La situazione a situazione dare area da tradizione la tradizione dunque ci troviamo in
Un in un panorama in mezzo a un panorama nel quale
La regola è la complessità l'estrema varietà dei punti di vista e di conseguenza la difficoltà a definire in maniera schematica e in maniera troppo comunemente condivisa il da farsi malgrado che certe categorie mantengano le anche certe acquisizioni tutto il loro valore
è proprio se noi consideriamo questi tematiche che noi ci battiamo in un grande punto in un grande interrogativo ho detto la laicità viene declinata oggi si punta a declinarla in termini
Dico diversi rispetto al passato avrei Pippo mai termine anche nuovi
Noi ereditiamo nella tradizione anche politica italiana scendiamo ma anche un
In senso lato
Europea però non si può già dire perché la differenziazione norme voi pensate al Regno Unito e la Francia somma da questo punto di spot laico non esisterebbe non ricoverati inglese insomma
Il discorso è molto diverso però ecco se noi guardiamo
Ciò che ci sta alle spalle vediamo
Che oggi è all'ordine del giorno il passaggio da una visione della laicità in termini di pura neutralità
A
Una
Laicità che non si presto e in termini di o o di pura neutralità o di antagonismo Elis laicità come ideologia laicismo ad una visione della laicità
Più ricca più comprensiva delle ragioni anche a fondamento religioso
Che si manifestano in maniera evidente continua nell'ambito delle dibattito pubblico
L'altro fenomeno a cui assistiamo è questo
è che
è in questo senso ecco voglio precisare credo tutti ne siamo convinti laicità non è opposta a religione
Non è opposta nemmeno Accattoli compositrice laici e cattolici
Laicità è opposta a integralismo fondamentalismo attuale risalivo cioè a tutta una serie di concerti che escludono la considerazione dell'altro o come tolleranza o come compresenza
Condivisa all'interno di un unico spazio
Sociale politico e di assoluto rispetto e di assoluta riconoscimento della diversità
Ora
Da questo punto di vista c'è un altro grande fenomeno a cui noi assistiamo e cioè il fatto che
è stato detto e ridetto la religione e come tale ma anche chi è leader religioso anche
I campi di comunità religiose i rappresentanti
Sì ma avevo vi pare volevo usare un termine neutro entrano in nel dibattito pubblico
Uso questo termine lo spazio pubblico diciamo in maniera
Più indiretta diciamo così a volte estremamente diretta non mediata
Rispetto alla politica
Che chi aveva assunto e assunto spesso il compito anzi tradizionalmente assunto dovrebbe assumere il compito
Di tradurre in termini laici appunto di tradurre in termini
Che siano comprensibili accettabilità
Pazzo pubblico in cui
Tutti viviamo anche verità di fede anche verità che uno coltivare assume come verità di fede ma che non può opporre ad un altro ad esempio per fare una legge
Rete da dare una determinata soluzione concreta e razionale a un certo problema che deve essere condivisa anche premetto per lo meno diverse
Confrontava anche con chi parte o da altre premesse religiose o da nessuna premessa religiosa od altre confessioni comunque
Il che significa
Che anche questo elemento
E cioè il protagonismo diretto noi protagonismo di protagonismo diretto
Fino a toccare la procedura decisionale della democrazia fino a
In intervenire
Non a fare bando dei principi ma appunto giudicando leggi soluzioni o comunque risvolti sono effettivamente assegnati all'autonomia
Nella sfera statale qui non parlo di Stella pubblicava resterà statale o alle istituzioni comunque
Del funzionamento della Marzia
Trovano
Hanno registrano una presenza forte e più forte rispetto al passato della stessa di della della Chiesa o delle chiese diciamo meglio delle confessioni religiose
Di fronte ecco a questo panorama
Molto frastagliato molto ricco di fraintendimenti e di tensioni quindi il compito delle ipotesi mi pare che si deve fare come che si può fare che io factbook botti fatta
Come per individuare
Non dirò uno sbocco ma una linea di lavoro comune
è semplice difficilissima
Semplice perché si tratta a mio parere di lavorare attorno alla categoria che il Fondo ha avuto un rilancio forte negli ultimi anni non è che per tanto tempo ecco sia all'ordine del giorno alla Categoria D il pluralismo che però
Detto questo è poco grappoli fare alcune precisazioni e
Di
Interreligioso Sita interculturalità
Il compratore all'ISFOL in che senso
E lo preferisco a multiculturalismo ma anche a tra tutte le cose cominciano con multi perché nell'idea
Che anch'essa molto corrente che lo Stato deve stabilire delle regole fissare delle regole per
Favorire la convivenza in una società multiculturale un multi confessionale o Butti religiosa
Le lettere e categorie non definisco Malpensa la stessa cosa insomma su
Stanno l'uno accanto all'altra
Rispetto all'idea
Che
Ci possa essere una pura coi esistenza inerte e separata di queste comunità o di queste idee oggi queste convinzioni
Credo che sia molto più fruttuoso sottolineare in questo sono d'accordo con
Un libro ha fatto molto parlare disse penso da Sartori all'IVA del dedicato che che Sartorio dedicato al pluralismo ma
In genere mi ritrovo molto nei testi
Di berline che sono forse il più antico quantomeno quelli che ci inducono Di Florio riflettere su questo tema del pluralismo
Ecco
Il pluralismo invece una soluzione pluralista apriva nella coscienza degli atteggiamenti e poi lo Stato faccia propria come sua filosofia guida
Cioè cosa si sostanzia si sostanzia del fatto
Che le varie idee le varie confessioni le varie religiose leverei confessioni religiose le le varie
Tendenze più esotiche
Sono chiamate a confrontarsi per ricavare in uno spazio pubblico quelle non assegna nessuna un privilegio rispetto ad un'altra
Quelli che sono il indirizzi comuni sia di comportamento sia dal punto di vista
Legislativo anche ovviamente di carattere normativo senza che
Assegniamo ai di agli indirizzi normativi un contenuto etico che ovviamente non appartiene loro
Pluralismo significa interlocuzione dell'uno con l'altro significa pluralismo reale e attivo
Non un molto multiculturalismo condominiale pluralismo è
Una situazione nella quale
Appunto le varie idee si dispiegano in una società aperta variegata caratterizzata da appartenenze multiple laddove il punto in cultura lirismo configura lo spezzettamento delle comunità
In sottoinsiemi
Chiusi e omogenee al loro interno
La dinamica del pluralismo è la dinamica del confronto e la dinamica che deve portare a ricavare un
Principio dei principi degli indirizzi
Delle convinzioni
Che evidentemente possano essere alla base
Di una società caratterizzata anche ad attenzioni la differenza di età diversità ma coesa sul piano della condivisione di certi diritti di certi orientamenti di fondo di certi criteri di fondo dal punto di vista
Non solo della convivenza ma anche del del futuro da costruire insieme
A me sembra che fra le tra i testi più importanti che hanno offerto a queste
All'al tema che oggi noi discutiamo contributi più
Lo insistenti e penetranti siano
Certa
Testi che anche
Il Pontefice anche Benedetto sedicesimo cita molto molto spesso mi sembra molto volentieri
Dal suo punto di vista di affermarsi in particolar modo a me convince molto la categoria su cui lui spesse volte ha insistito della intera
Silone autori festiva
Agirei gli uni con gli altri
Il cattolico Polillo cattolico il credente piccoli non credente parte da altre convenzioni religiose con chi magari non le autrici di non averle
In modo tale
Che
Esista sempre in ognuno una
Permanenza di dissenso in modo tale cioè che
Il dissenso che io avverto il non pieno accordo degli ordini avverto conchiglie mi presenta una posizione io non condivido
Non sia una ragione
Di come dire che che che scava un solco una ragione di insormontabili tappe la soluzione dei problemi e per ritrovare insieme una una norma un un compromesso
Che in modo equilibrato
Ranci onorevole ragionevole dia un piano di comune condivisione
E consenta e quindi annulli questa reazione o Paolo usato un altro aggettivo che a mio parere molto importante che mi veniva in mente proprio
Nelle battute finali della della relazione che abbiamo ascoltato ragionevole
Che induceva punto pensare alla ragionevolezza
Come quadro entro cui collocare anche le proprie convinzioni razionali le proprie convinzioni ultime di fede
Che ovviamente che e tutte vanno profondamente rispettabile ma che quando impieghi intervengono dello spazio pubblico debbono essere come dire filtrante
è come se immagine del fitto anche è una metafora cui sono tappezzate diverte sarebbe tutto da
La
Consapevolezza dalla coscienza
Che
In una società aperta in una società che fa del pluralismo la sua regola
Eh continuamente aperto un gioco il confronto tra
Mondi visioni idee
Che sono chiamate a intendersi e a ricavare proprio dal
Dalla dal dialogo interculturale una
Comune ragionevolezza
Ho detto un altro aggettivo che su cui voglio fare una sottolineatura per poi chiudere con una brevissima considerazione propriamente sulla vicenda europea
E cioè l'aggettivo interculturale voi sapete quest'anno
In base alle solite cadenze più o meno cerimonie osé la l'Unione europea lancia lanciata
L'idea il progetto che poi sarà fatto di molti programmi
Di un anno dedicato alla interculturalità
Che è una che è una dimensione un concetto molto diverso a mio parere dalla multiculturalità perché se non la multiculturalità c'è quell'essere
Gli uni accanto a villa agli altri in modo inerte luogo ci può essere o anche in modo chiuso entro le proprie convinzioni ed dunque al limite con rischi di ghettizzazione rischi di continui di anche
Antagonismo duro così sbocchi Peppino violenti nella interculturalità c'è l'idea
E anche nella InterRail litigiosità che altra Vestone ma distaccante o c'è l'idea che oggi è fondamentale appunto il il confronto è fondamentale
La discussione è fondamentale anche in presenza di leggi delicatissime che intervengono direttamente
Sulla nuda Vittadini su processi biologici e quindi toccano direttamente convinzioni che fanno tutt'uno con il proprio credo con la propria visione comunque della vita e necessario avere evidentemente
Questo atteggiamento di prudenza questo atteggiamento di tolleranza questo atteggiamento di comprensione queste tematiche sono state molto all'ordine del giorno anche
Quando ad esempio si è dovuto discutere il famoso preambolo della Costituzione fuori non è stata
Ratificata va approvata a livello europeo quella discussione è stata molto interessante
Perché in quella discussione
La discussione sull'inserire o meno il richiamo alle radici cristiane
è emerso Poropat sono emerse tutte le difficoltà di cui
Dicevo e e è chiaramente si è chiaramente
Presentata
Una questione decisiva
Come potere
Eventualmente ricavare
Delineare
A questo riguardo un modello europeo che fosse
Da questo punto di vista accettabile comunemente condiviso ora
La formula che è stata invece
Scritta nel
Nel nel Trattato nel Trattato dell'Unione
E non so se sarà questa poi la formula
Che andrà in porto perché evidente ancora non è stato approvato dico la formula che è stata iscritta nel Trattato approvato al
A Lisbona
Una formula che lascia
Invece
Da questo punto di vista
Aperto il discorso proprio ad una dinamica accentuatamente pluralistica fissare in una identità
In qualche misura religiosa la presenza il carattere
Delle dell'Unione europea sembrava è sembrato io credo
Giustamente e questo non non perché c'è stata alle spalle una polemica antireligiosa tanto meno antisistema mattina tonica uno un modo per non
Per vado errato di rispondere all'esigenza che abbiamo di fronte che
Quella di presentare l'Europa in tutto il
Pluralismo nel ricco pluralismo del suo patrimonio ideale
E di collocarla di conseguenza in questo mondo sconvolto come una potenza Gentile per usare una definizione è stata
Molto usata una forza gentile anzi che tende
A essere un fattore di dialogo comprensione ispirandosi
La formula non è così bella dal punto di vista nelle Terraglione teorico
Ma politicamente ha un senso questo così suona il preambolo del Trattato firmato a Lisbona alle eredità culturali religioso e umanistiche dell'Europa
Da cui si sono sviluppati di valori universali dei diritti inviolabili e inalienabili della persona
Della libertà della democrazia dell'uguaglianza e dello stato di diritto in questa formula che
Sicuramente alla vaghezza di una forma d'approviamolo proceda
Un punto decisivo che l'eredità
E la presenza
Della delle delle religioni in particolar modo settembre quanto ci riguarda della religione cattolica secondo i vari contesti l'eredità culturali umanistiche che solo
Solo
Identità religiose aggredita di confessioni di associazioni di di di di di presenze anche il DDT di altro segno
Per
Dar luogo a due una società pluralistica in cui la regola siano grazie al confronto debbono
Tradursi inc
In diritti inviolabili e inalienabili e per questo la la letta che viviamo lena che vivremo deve essere sempre di più
L'età dei diritti per usare una teoria di posti quell'età nella quale
Partendo da una varietà gli auditi convinzioni di tradizioni sempre più
Evidente il ricca di proposte sempre più presente nelle nel dibattito però si approda a
Come a documenti come la Carta dei diritti fondamentali comunque documenti nei quali
Le varie
Convinzioni le varie idee sì i
Realizzino si presentino come scandite in me diritti e in Oriente ambienti da tutti condivisi come patrimonio
La parola al professor
Giammario Caccianiga ordinario di Filosofia morale nella nostra università
Roberto è spento
Ma l'iniziativa da parte del Collegio dei maestri venerabili
Toscani del Grande Oriente
Non può non essere apprezzata
Perché tu certamente
Fa parte della nostra tradizione culturale e politica a discutere del rapporto fra Stato e Chiesa
Ma non fa parte della nostra tradizione del scooter rapporto fra Stato e chiese
E questa è la
Novità epocale
Che il titolo del dibattito lo Stato laico in una società molto in confessionale riassume
Anche con una deformazione mediatica di immagine perché quando parliamo di società molti confessionale io credo tutti pensiamo al cristianesimo all'Islam
Non è
Così o non è il suo voto così
In questo momento gli islamici sono assecondare Regione in Italia io credo che non lo saranno più per molti anni
Fra poco la seconda Regione italiana sarà il cristianesimo ortodosso
Noi sottovalutiamo questo fenomeno pensiamo che le badanti che vengono dalla Romania
Dall'Ucraina siano un fenomeno
Non poi così influente sulla storia culturale futura
E ci sbagliamo di grosso
Perché se andiamo a vedere la storia del cristianesimo europeo
Il muro che c'è stato per mille anni stento a favore di enti l'Occidente è stato per protesta per
C'erano occidentali poi divisi in
Riforma che cattolici da una parte e ortodossi dall'altra
Io credo che uno degli elementi di ricchezza culturale
Di
Di di pace
Mi è stato di naja rivoluzione
Che l'Unione europea ci ha portato è proprio questo per la prima volta nella nostra storia ognuno sta gli ortodossi e stanno insieme cattolici e protestanti
E io sono felice di questo anche se non appartengo a nessuna di queste tre confessioni
Se parliamo di cultura in un dibattito
Un paio d'anni fa normale mi sono permesso di ricordare che oltre a queste grandi famiglie esperito la mia esistevano anche i pagani a cui mi onoro di appartenere
Ma separazioni Pagani non sono organizzati in chiesa mettiamo i da parte e torniamo invece richiese costituite
E io credo che questa differenza si è importante perché se parliamo di laico non possiamo non fare la storia del termine
Per quanto abbiamo commi professionalmente di queste cose stamani sono andati non male come fare sempre uno studioso in questi casi a vedere
Un po'di ANCI proprio in via di repertorio
Non c'è nessuna presenza della famiglia laico laicità laicismo laicizzazione se non nel Novecento nell'ottocento quando nasce lo Stato laico sui dizionari ostacola i concetti
Nel senso che non si è mai chiamato così
E anche questo è bene ricordarlo vogliamo fare una strada divide
Ma i padri del laicismo sono due grandi pensatori come Ocalan e Marsilio da Padova
Cioè il laicismo nasce come rivendicazione del popolo di Dio contro i pastori che ci sono autonomi Zaratti per tornare al primato conciliare e alla lezione Pastore
C'è una storia in questo caso del cristianesimo lato sensu
Quando noi ci troveremo invece di fronte a sezioni di Chiesa organizzate cioè non di gruppi dirigenti ma di masse avremo in parte abbiamo già un altro tipo di situazione che richiedeva altri tipi di
Di di scelte
Tra l'altro proprio questa omogeneità di cultura
Portava un rapporto Stato Chiesa prima dell'ottocento di cui ci siamo dimenticati che esso produce dimenticata la Chiesa
Difatti ingerenze dello Stato sulla Chiesa
Ci siamo dimenticati la nomina dei Vesperae dei cardinali da parte dello Stato
Ci siamo dimenticati che fino alla prima guerra mondiale esistevano tre nazioni rappresentate da tre cardinali che aveva il diritto di veto incontra
La Spagna la Francia e l'arte avevano ciascuno ha un capitale presente in conclave a ciò delegato che se riteneva in opportuna un'audizione pur maggioritaria
Del Papa poteva impedire l'elezione del parco
Voglio dire cioè che la distinzione Stato Chiesa è un problema per tutte e due le parti e le ingerenze dello Stato nelle chiese sono state secolari
E venute meno da poco
Non Barry cambiate ma questa è una mia opinione personale
Inoltre abbiamo il problema nuovo
Delle sette che non è un problema di poco conto
Mentre naturalmente a destra e due confessioni intenzionali ebreo valdesi che può molto piccole quantitativamente hanno un'importanza storico culturale non piccola
Nella storia nostra
C'erano alcune cose che diceva Cubeddu su cui sono d'accordo
E cioè che le forme politiche che si sono autonomi Zante culturalmente
Dal mondo cattolico
Hanno in realtà mantenuto nei paradigmi alcuni elementi che sono fondamentali per il cristianesimo
Voglio dire che
Da Labriola crociera gentile ma anche a Gramsci
La teoria è che Diana
Dell'immane intitolazione del cristianesimo nella storia e quindi della sua legislazione
Che i che vedeva in chiave ancora luterana e che invece gli uomini del secondo Ottocento che hanno costruito lo Stato unitario venivano in chiave strettamente laica ha però ottenuto
E quindi in qualche modo ha chiuso rispetto a paradigmi culturali altri che esistono nella storia del mondo
E che i flussi migratori oggi crescenti
Riportano ripropongono
Questo giudizio mio pone come centrale certamente da un punto di vista di filosofia politica
Non
Da un punto di vista politico tout court ma qui dovremmo fare di in un discorso sui partiti cosiddetti laici
Suo concordato come negazione
Della sovranità dello Stato come negazione dello Stato laico come scandalo tesi che anche
Una parte sia pur minoritaria dei cattolici condivide
Che noi abbiamo tentato furbescamente di superare moltiplicando gli
Ne abbiamo cinque o sei fa un po'ne avremo dieci o dodici
Ma non tiene come strumenti anzi proprio il fatto di moltiplicare utili
E li rende più debole
Io credo che uno dei problemi posti per i flussi migratori e quindi dalla compresenza di più chiese
Sarà anche o la rinascita di partiti laici perché avremo tra difficoltà a definire tale uno solo dei partiti oggi
In Parlamento o
Cosa possibile e minacciosa
La pluralità di partiti religiosi
Come è successo in altre situazioni
Quando noi cominceremo aveva dei blocchi di centinaia di migliaia di cittadini o di in qualche milione di cittadini che non si sentono soddisfatti dalle politiche scolastiche e culturali
E anche di normativa dalla quotidianità
Perché anche questo regolano molte Regioni
è possibile che si vengono formando dei partiti di questo tipo certo è una delle ragioni per cui io ritengo
Il responsabile il tipo di battaglia che alcuni settori non solo clericali ma anche darci
Fanno a favore della scuola privata
O noi pensiamo che il mercato sia sufficiente per omogeneizzare i cittadini
E allora in luoghi di formazione della comunità saranno
I supermercati
Partite di fondo
O noi riteniamo al contrario che i valori minimi condivisi non possono che essere trasmessi da una scuola comune
E allora dobbiamo stare molto attenti su queste cose
Perché la linea della scuola privata sul piano del principio superando il problema dei diritti individuali del pluralismo tiene bene
è però quando avremo le scuole dell'Africa
Lei mi ha c'era prima
Di Al Qaeda
E dei fili Satana io credo che qualcuno medicale
O atto del voto che sia comincerà a ripensarci
Dobbiamo cioè costruire del
Momenti
Morbidi
Di confronto
Certo in prospettiva non solo di confronto ma anche di
L'incontro
Di unione
Ma non voglio essere utopistico
Io intanto parlo di incontro
Per questo non possiamo che avete in primo luogo attraverso la scuola pubblica
Abbiamo già una situazione difficile da valutare noi l'unica valutazione che noi abbiamo parzialmente certamente della composizione religiosa devono società e l'otto per mille
Ma ciò che esce in modo netto dall'otto per mail se dobbiamo considerato una dichiarazione di appartenenza
E che i cattolici sono al mio nata nel nostro Paese anche piccola
E così
Forse non è solo così
Certo si può essere cattolici molti molti
Però di fronte a una delle argomentazioni che in questa fase nel settore dei cali avanzano con forza a chi è maggioranza ha diritto di decidere Magenta dove
Maggioranza di che maggioranza succo
Io credo che il proprio questo dovrebbe farci
Riflettere meglio sui passaggi anche culturali che noi abbiamo avuto
Nella storia degli ultimi cento anni
Se noi andiamo a vedere sui dizionari io dicevo nell'Ottocento laico non c'è cioè la distinzione laico chi è ricco
Cioè il laico e chi non ha preso i voti e non altro
Ma cosa curiosa se andiamo a vedere in CIGO Benita Granata il cane che è una splendida enciclopedia ma che è stata dopo il concordato fatta ed è stata intelligentemente controllata
Da alcuni uomini del Vaticano un tubo la voce laico terrificante vale forse la pena di ragione
Qualche passo
La voce da trentatré
L'ANCI in diritto canonico ed ecclesiastico rivalerci costituiscono insieme gli ecclesiastici
Virgola riferito che il Presidente cercheranno potere di governo e di magistero una delle due grandi classi degli appartenenti alla Chiesa che per Costituzione divina societas fine può adesso
Ivan accelerazione ispettori sono governate da zero e questi eccetera
Nelle prime time comunità cristiane i laici può sempre in posizione subordinata di fronte al periodo avevano larga ingerenza nel Governo intervenendo nella dizione eccetera queste ingerenza di minori rapidamente fino a essere esclusa
Non c'è altro non ce la città non c'era il cinismo
E si ribadisce che la Chiesa e una chiesa a due livelli quelli che saranno perché comandano e quelli che ricevono il magistero e non devono ingerire sì nel Governo
E siamo al trentatré non siamo poi così lontane
Se andiamo a vedere egiziani enciclopedico
Che è dagli anni Cinquanta le voci sono culturalmente apprezzabile e ci sono tutte del civismo la città
Ciò che è curioso che fra i settanta e novanta scompaiono i dizionari
Come se il problema non ci fosse più vi faccio un esempio pochi per non farvi perdere tempo
Nel riciclo e del Novecento non c'è una voce siamo negli anni Novanta
Nelle sicuri nazionale siamo negli anni Settanta pochissimo non c'è una voce enciclopedia in auge
Che pure passa per essere diciamo la casa editrice laica
Nobile della cultura italiana
Nel dizionario di filosofia Garzanti non c'è
Nel dizionario filosofia Garzanti non c'è cosa voglio dire voglio dire che
I lanci
Del secondo dopoguerra si sono illusi di aver chiuso il problema
Beh si sbagliavano due volte
Primo perché la globalizzazione ha portato i problemi che prima non avevamo come ho detto prima
E che ci costringono dove incrementi a fare i conti
Con la solita molti confessionale che noi non conosciamo ancora
Che è di masse
In fondo il fatto che gli ebrei valdesi fossero poche assalto sempre sicché i conti si facevano nella classe dirigente
E i conti nella classe dirigente si fanno sempre piuttosto breve
Io conosco la storia di Alessandria d'Egitto
Alessandria d'Egitto
Gruppi dirigenti di varie confessioni sono sempre vissuti insieme fino a sessantotto
Avendo le masse che lavoravano per i servizi per cui c'era cristiana almeno c'era il Monsummano i cristiano ortodosso e cattolico
E copto beninteso ci sono milioni i copti in Egitto questo mondo non c'è più
Il pluralismo religioso di chi è ricco e colto è una cosa il TUEL non religioso della Società di masse di massa di masse
Potenzialmente divise fra loro sono a qualcosa
Io credo che ci debba essere molto attenti e su questo concludo da tutte le parti
Al tipo di scelte che noi verremo facendo
Nei prossimi anni
Se avvenne se arriviamo a un potenziamento dell'incontro e del dialogo dentro lo Stato
Abbiamo ugualmente dei problemi grossi ma fu ma potremmo superarli
Senza la strada è una violenza
Se in qualche modo reparti sia vigili escono però le parti sembrano due
Ma attenzione a quelli che stanno per entrare in gioco
Che sono tre qua cinque
Abbiamo in custodia vicina
Io questo cambia
Fino a qualche anno fa in Irlanda
Noi abbiamo otto Cetto per ragioni politiche certo per ragioni economiche delle guerre di religione spavento
E attenzione il crollo della Jugoslavia Stato dovuto anzitutto alla velocità eccessiva con cui si è voluto rendere indipendente la Croazia o Slovenia
E i responsabili primi di questa cento si chiamano Helmut Kohl e Giovanni Paolo secondo
Certo non è una guerra civile carattere avevano preventivato
Ma quando noi facciamo delle scelte in questo momento su questo terreno in questo momento abbiamo una situazione delicatissima del Kosovo
Dobbiamo sapere che il problema delle guerre di religione non è alle nostre spalle è una potenzialità per il nostro futuro
Io credo che rivendicando come
Diritto ognuno i propri principi
Questa paura debba essere presente a tutti e le scelte alla fine
Debbano ricadere in mediazione che per prima cosa evitino questo pericolo
Gli aiuti eccetera applauso dovete né conniventi
La parola al professor Montalcino ordinario di Storia del Diritto medievale e moderno nelle università di pile
Sì grazie
Qui io sì
Guido De Ruggiero nella sua storia del liberalismo europeo uscita per la prima volta in Bari nel mille novecentoventicinque per i tipi di Laterza
Ebbe già annotare che nell'ordine politico la razionalità dello Stato liberale non sta nell'estensione illimitata del suo dominio
Ma nella capacità di imporsi dei limiti e di impedire che il dominio della pure ragione si converta nell'opposto dominio del dogma
E che
Il trionfo di una verità non chiuda la via a quel faticoso processo per cui la verità stessa si raggiunge
Era un'esatta individuazione quella formulata allora dal De Ruggiero dei limiti intrinseci e delle identità costitutiva dell'istituzione statale
Essa infatti indicava in definitiva il contorno problematico dell'ossimoro inquietante che ingombra la storia delle moderne istituzioni politiche
Perché lo Stato e forse l'unico o comunque il più importante valore assoluto a Fondazione laica che si incontri nelle cose della storia
Già le ricerche di Ernest Kantorovich sulla regalità dell'imperatore medievale
Che li dipinse per i contorni assoluti di una dignità Square non qua ma morì puro una dignità che non muore mai
Assoluta oltre il tempo e lo spazio nonostante la finitezza dell'individuo necessariamente mortale per il futuro in cui essa ogni volta occasionalmente e provvisoriamente risiedeva
Accennare uno significativamente al profilo scabroso di una prospettiva di ricostruzione de di ricostruzione che riconduceva il tema dell'obbligazione politica alla costruzione di un attivo diceva statale
Dire della nascita dello Stato significava anche necessariamente dire della fondazione di un valore che era intrinsecamente assoluto
Perché metà fisicamente connotato e che ciò nonostante era anche posto entro i limiti invece relativi della contingente in sé che esperienza storica ed è la prassi sociale e politica
Soprattutto però
Furono poi gli studi di Alberto Tenenti sulle origini del concetto di Stato a dare una robusta indicazione in tal senso
Un concetto assolutamente individua particolare come quello accennato dall'Emma status
Esprimete come è noto in diritto romano la posizione del soggetto giuridico nei confronti dell'ordinamento giuridico di sua appartenenza appartenenza
Perveniva infine età moderna se comunicato alla persona del principe
All'idea dello status condizione soggettiva del principe ad esprimere appunto una condizione di signoria politica
Che necessariamente coinvolgeva nei propri meccanismi strutturali di coercizione e sottomissione
Coloro che erano per vincolo inizialmente soltanto personale feudale naturalmente sottoposti al principio stesso
La naturalità di tale vincolo soggettivo
Si traduceva in tal modo nella fittiziamente analoga ma in realtà indimostrata naturalità del vincolo di oggettiva soluzione presso soggezione politica
Il bonum principi est l'interesse del principe oggetto e il fine della privata e personale ATA personale condotta etica del ponte del principe stesso si spacciava insomma come bonum popoli
Come interesse obiettivo del popolo sottoposto al principe cioè come bonum pubblico un ma come interesse pubblico
Da prodotto relativo di status individuale esso diveniva in tal modo concetto oggettivo ed assoluto appunto da status Stato
Cioè condizione collettiva e pubblica di soggezione problemi politica
Ove il principe conducente conduceva
I propri sudditi tamquam parterre sul presupposto indimostrato ma comunemente accettato di una loro supposta e naturale identità di interessi
L'istituzione statale in tal modo finiva per dipinge il sei e date Giarda si come un meccanismo formidabile di comunicazione e imposizione collettiva dei valori
E lo status soggettivo del principe si trasformava quindi nello Stato oggettivo dei suoi sudditi
E se era un valore assoluto necessariamente comunicato al pubblico ma
Ed obiettivamente radicato nella storia
Lo Stato si palesava in definitiva come un oggetto istituzionale fornite o dei connotati genetici della sacralità
Perché se ne garantiva ed imponeva erga omnes et ultra tempus la comune incondizionata ed incontestata accettazione ed obesi Enza
Fu così ad esempio
Che è un concetto squisitamente teologico come quello di fides implicita
Quella fides cioè per cui a detta del teologo medievale la fides appunto professata dal membro di una università sta ad esempio la Chiesa stessa si diceva
In virtù appunto di tale sua appartenenza implicitamente necessariamente riconoscere anche le implicazioni Dong matite della stessa
Forse da Luino né espressamente conosciute comprese ed accettate
Questa fides passò in età moderna nello strumentario dei concetti normalmente adibiti a costruire affondare il vincolo istituzionale della soggezione statale del soggetto politico
La FIBE es implicita infatti venne allora addetta a funzionare da modello ed archetipo di un concetto apparentemente soltanto secolare e profano
Come quello notarile di fides pubblica
I sudditi del vincolo statale
Accetta non necessariamente per vere le manifestazioni di volontà e di certezza loro provenienti dalle istituzione statale in quanto tali
Solo per il patto implicito della loro il originaria inclusione nel vincolo di soggezione istituzionale
Il fatto è che le ricerche sulla Fondazione moderna del concetto di Stato come si è notato in apertura assumono quasi
Forza di cose un'invincibile profilo di storia teologica
In modo che anche autori recenti da autorevoli come Paolo Prodi
Sono stati portati da simile problema lungo un cammino di vera e propria più diceva come già si è accennato cioè di giustificazione della presenza di un ente assoluto nello spazio secolare relativo dell'esperienza storica
Sicché
Alla luce di quanto sin qui detto
Parlare di Stato laico
Potrebbe apparire anche come una sorta di contraddizione
E ben si capisce la ratio dell'intervento ormai lontano di Guido De Ruggiero danno i sopra ricordato
Che in qualche modo tentò allora di ricondurre l'esercizio della forza di colazione attribuite riconosciuta allo Stato entro un limite ed una misura che si davano come essenzialmente giuridici
Prima ancora che politici
E si erano in definitiva il frutto di una
Positiva limitazione del potere dello Stato
Costituivano la razionale determinazione di un'espressa volontà politica erano infine il prodotto di una consapevole regola quantifica Trichet limite attrice
Deliberatamente imposta allo Stato stesso
Lo Stato laico insomma uno stato necessariamente volontariamente limitato
Ed il laicismo nome negazione di perversione del sacro
Bensì il prodotto della sua consapevole comprensione e regolazione
Perché lo Stato non nasce l'antico ma diviene Thornton tale soltanto in virtù di una positiva e formale acquisizione
Politica
La sua nascita come Stato laico spogliata della spogliato delle sue congenite caratteristiche vista certa ed assoluta autorevolezza
Preso pone dunque che in esso venga deliberatamente a ciò ha costituito
Presuppone in definitiva inespressa sua costituzione detto in senso proprio detto in senso tecnico a tal fine
Appositamente predisposta e quindi forse veramente problematico parlare di Stato laico nella odierna socialità al suo società globalizzata dell'età posto industriale
In essa infatti
Si assiste casomai recentemente all'opposto è generalizzato fenomeno della dissoluzione della forma stato e delle sue implicazioni costituzionali
Nonché alla rinascita delle etnie e delle consorterie territoriali
Come fondamento costitutivo di aggreganti
Aggregazione e solidarietà politica
Dalle leghe non strali sintomo di una crescente crisi di legittimazione dell'istituto delle istituzioni statali nazionali
Al ben più drammatico tormento fratricida dei vicini vale il cane già devastati d'accoro ente
E pulsioni di intriga l'integralismo etnico per arrivare infine alle rinnovate fratellanza metà statali e da base religiose dei Paesi bus mussulmani
è ben evidente anche ad una superficiale ricognizione come la forma Stato versi i Bruno in una condizione di crescente crisi
Ed è di conseguenza ancor più evidente come il tema delle civismo
Cioè della pianificate perseguita
E convivenza entro un medesimo ambiente politico di differenti università Tess Latteri ci ciascuna di propri valori fondanti anche profondamente differenziati reciprocamente confliggenti
Corre oggi il rischio di divenire oggetto soltanto di incomprensione di equivoci
Sia negli assertori integralisti delle civismo medesimo sia soprattutto in coloro che leggono invece da parte confessionale il laicismo spesso
A banana è spuntato fidi feticcio polemico come pretesto utile a definire a individuare un hospice da colpire contrastare
Che sia a sua volta fornite d'occasione di aggregazione e mobilitazione di parte in coloro che se ne dichiara un avversario
In realtà tuttavia
Il tema della il cinismo proposto la riflessione del Governo dell'odierno convegno
Ritiene i propri protocolli di trattazione proprio in simile dato apparentemente soltanto inquietante di progressiva disgregazione sociale ed istituzionale
Perché in quella che si va a parecchi anni dopo pare essere quella che essa
Perché se quella che si va a fare il pianto pare a essere sempre di più una società discenti e di gruppi non più di classi
Se vogliamo utilizzare una limpida distinzione che già fu tracciata a suo tempo da Max Weber a ulteriore sistemazione delle categorie introdotte dalla riflessione Di Carlo Marx
Allora è anche vero che tale società sempre più sia stata sia che gira come un sistema di entità giuridiche collettivo collettive reciprocamente differenziate
Se la società industriale un luogo della lotta di classe e della competizione economica sostiene sociale luogo delle lotte del lavoro per ripetere il titolo felicissimo di un libro di Luigi Einaudi
La società postindustriale si avvia a divenire il luogo delle compresenze
In cui sono chiamati a organizzarsi e convivere degli status collettivi identitari reciprocamente differenziati ed apparentemente impermeabili l'uno all'altro
è la Società della grande mutazione
Delle affluenze etniche delle migrazioni che inducono
Su un medesimo territorio status differenziati di nuove popolazioni di nuove lingue di nuove rispetto al territorio di affluenza religione
Dentro un simile contesto sociale che propone in primo luogo come si è detto il dato intensi intrinsecamente giuridico del differenziato status delle indebita politiche
Collettive compresenti su un medesimo territorio il tema
Del diritto ritorna centrale nella percezione della conseguente regolazione dei missili stratificazione e di organizzazione sociale
Se l'età della società industriale fu quella del predominio del mercato i di applicazione dei meccanismi squisitamente economici nella regolazione e nell'organizzazione della stratificazione sociale
La società presente torna ad essere forza ed essenzialmente
Sistema della regolazione giuridica delle comprensione delle compresenze corporativo
E lo Stato laico che come si è osservato essenzialmente un meccanismo giuridico di autolimitazione
Dell'estensione altrimenti illimitata del suo potere di costi coercizione politica se vogliamo adesso riutilizzare la forma di Guido De Ruggiero ricordato all'inizio di questo breve intervento
Ha di fronte a sé una palestra ben paste qualificata per esercitare la propria capacità di regolazione giuridica
Risorge non si sa ancora con quale incidenza ed estensione un sistema di problemi che in altre credo che furono risolti con il ricorso alle affermazioni del principio della personalità degli enti diritto
Di contro a quello della sua necessaria capite tradita che fu caso mai matura acquisizione dei moderni state istituzionali
Si pensi al diffondersi sempre più vasto di matrimoni s'misti tra appartenenti a diverse etnie e religioni al connesso fenomeno delle conversioni bidirezionali
Cristiani che nell'occasione del matrimonio si converta una revisione del coniuge ma anche eppure questo dal caso penso si pure di più in questo caso penso si debba parlare di vere e proprie conversazioni
I membri delle popolazioni affluenti magari di seconda generazione già nate sul territorio di merito di immigrazione parentale
Che abbracciano talvolta non senza contrasti e conflitti familiari le regole dello stile di vita delle popolazioni autoctone
Si pensi infine alla pratica dissimulata ma percepibile comunque presente del matrimonio poligrafico talvolta nascosta mente importata nel territorio nazionale al seguito dell'immigrazione
Sono fatti nuovi talvolta decisamente inquietanti od anche soltanto inusitati che impongono comunque una loro individuazione regolazione normativa
Quale sia poi il potenziale di di di di reazione di trasformazione sociale
Insito in tali fenomeni
Lascia intendere abbastanza nettamente un'intervista al leader libico libico Muammar el Gheddafi pubblicata dal quotidiano
Torinese la Stampa il tre maggio scorso in cui questi afferma di vedere segni che ha preannunciato alla vittoria di Dallas sull'Europa senza ricorso a spade fucili
Abbiamo dice Gheddafi in Europa cinquanta milioni di musulmani della trasformeranno in un continente islamico in pochi decenni
Forse il Messia lirismo islamico di Gheddafi è eccessivo nelle sue previsioni le speranze di espansione e dominazioni religiosa
Certo è tuttavia che il prodotto immediato dei Presidenti massicci e crescenti fenomeni di immigrazione sarà quello sul lungo periodo di una profonda trasformazione antropologica e culturale
Di fronte ad un scende scenario storico
Si impone oggi all'istituzione politica statale una prospettiva di aggregazione ed organizzazione sociale che in primo luogo esperibile praticabile soprattutto in sede giuridica
Con i soli strumenti della normazione positiva
Occorre in una parola raggiungere l'individuazione di una regola omologa Tory attentissimo oggi scandisca i termini determini limiti e gli obblighi di un nuovo canone di organizzazione sociale
è una sfida costituzionale in definitiva quella che oggi si propone
Chi non deve essere banalmente fallibili Papi talmente abdicata aria dei valori del nostro ordinamento macchine richiede tuttavia un approfondite e consapevole meditazione
Di Bertazzo eguaglianza fratellanza sono tre valori che come tre luci hanno illustrato i lavori di costruzione dei nostri ordinamenti
Debbono essere ora il punto di partenza della nuova negoziazione sociale
Non solo nel fissare la regola ed il limite dell'esercizio del potere legittimo di coercizione che lo Stato è chiamata ad esercitare in tal serve
Ma presso ma soprattutto come presupposto fondante irrinunciabile ed in sé non negoziabile della stessa costruzione giuridica di quella
Società della delle compresenze
Che la storia di questo esordio di millennio va squaderna andò sul tavolo dell'esperienza sociale
Lei Cismon non è soltanto Bureau balza secolarizzazione dice o di integralismo Cinti Istat
Anche se l'impegno secolarizzato ore la pratica illuministica della diffusione di un sapere scientifico fondato su presupposti
Di razionalità sperimentale e dica il sette falsificati falsifica abilità critica né col fisco costituiscono da sempre necessariamente l'intima ed irrinunciabile
Dotazione di reale
Dai cinismo è in primo luogo accettazione del dubbio
Consapevolezza metodica che la verità come disse John Locke nome figli ammende né del tempo né della moltitudine né dell'autorità del dogma né della tradizione della dell'adesione scolastica
Ma proviene soltanto dalla dalla insoddisfazione della ricerca
Dall'errore del tentativo e dall'indicando generoso dell'esperienza
Dell'esperimento fallito
E tutela del diverso e debiti del dissesti ente
Perché solo nella regola dell'errore del dubbio metodico si rinviene il faticoso sentiero che porta ad una pur discontinua insicure caduca acquisizione di verità
La Società delle compresenze riuscirà a fissare il suo patto regolatore solo se porrà proprio Comune partecipa il fondamento tale l'uscita di leve deliberata consapevolezza
Senatore professore Gaetano Quagliariello ordinario di Storia insistono alieni partiti politici
Nell'università lunghissimo Dio
Sì
Permettetemi due
Brevi premesse la prima
Una consapevolezza di essere venuto qui in questa sede se mi si consente dalla parte degli infedeli e dunque di essere predisposto ad ascoltare molte cose sulle quali
Non ero d'accordo
E che meriterebbero un approfondimento è un confronto
Ad esempio
Non condivido l'europeismo tradotto in ricerca di una teoria dei diritti condivisa così come credo
Che i problemi della scuola nel nuovo contesto che si annunzia
Siano
Effettivamente problemi gravi ma che questi problemi siano comuni sia la soluzione della scuola
Pubblica che alla soluzione della scuola della concorrenza tra scuole private
E che dunque delle solubili sognerebbe sforzarsi in questo ambito mi andare più in profondità
Ma per evitare anche per ragioni di tempo di
Occupare tutto lo spazio a disposizione in risposte episodica
E
Anche perché forse il fatto
Di essere stato liberale tutta la vita quando per molti era un insulto mi porta a non accontentarmi della conclusione che la soluzione del problema può essere trovato
Nella tolleranza
Nel
Confronto o anche nel conflitto regolato perché per quel che mi riguarda queste sono premesse di qualsiasi discorso e non conclusioni
Vorrei cercare di riferirmi anche con
Con
Riferimenti all'attualità ad un caso storico concreto cioè a quello
Che
Stiamo vivendo oggi nel nostro Paese mi rendo conto che il problema ha una portata che va oltre questi confini
Ma penso per concretezza che per iniziarsi a parlare a confrontarsi per l'appunto e meglio restare ancorati a qualcosa che abbiamo tutti
Sotto gli occhi e che possiamo tutti più facilmente controllare
è stato già detto oggi il termine laicità nel due mila otto non lo possiamo più utilizzare
Come la storia dell'Italia unita
Dai suoi esordi la trasferito nel senso comune
Io almeno credo che questo non sia possibile
E a riprova di ciò valga il fatto che l'Italia al di là dei dizionari e l'unico Paese al mondo dove laico significa nel senso comune non credente
Laddove nel resto del globo esso è soltanto l'opposto di clericale
Poi
Possono esserci laici che credono e laici che non credo
Perché questa distorsione semantica
Perché l'Italia è stata l'unica grande nazione moderna che si è fatta contro la Chiesa non possiamo far finta di scorta
E perché la Chiesa del sillaba
Nella sua opposizione allo Stato unitario ha cercato di contrastare la diffusione delle più elementari libertà civile
Questa situazione originaria poi
Si è voluta nel corso dei decenni
Al punto che si può affermare
Che il processo di conciliazione tra Stato e Chiesa
Sia stato innanzitutto il frutto di un mutamento sociale e politico
Di lungo periodo
I cui frutti erano già visibili alla fine della Grande Guerra
C'è un libro di Gaetano Salvemini forse il
Più illustre tra gli oppositori del concordato il ventinove del mille novecentoventidue in cui di fronte badate la data
Di fronte alla prospettiva di un concordato e di una conciliazione
Diceva questa soluzione non m è un bene come vorrebbero i suoi estimatori né un male come vorrebbero i suoi denigratori è un fatto
Che maturato nel corso dei decenni e che la Grande Guerra ha fortemente accelerato
Esso
Questa conciliazione è vero si è compiuta quando al Governo vi era il Cavaliere Benito Mussolini confermando in molti oppositori
L'idea di un'identità di fondo tra la Chiesa e l'autoritarismo politico sociale
Credo
In coscienza di poter dire
Che circostanza storico ormai acclarata
Che il rapporto tra chiese fascismo abbia presentato
Nel corso degli anni
Una complicazione che rende assai problematico
Il ricorso a riduzioni in fondo semplicistiche
Pure entrate nel senso comune
Come la categoria di clerico fascismo
Credo che nemmeno lo storico più laicista
Farebbe una sintesi utilizzando tale categoria
Questa eredità delle nata negli anni della Repubblica
Ah trombato un assestamento attraverso
La costituzionalizzazione del regime concordatario
Il famoso voto sull'articolo sette voluto dalla Democrazia Cristiana e il Partito comunista
Ora non si trattò unicamente di una conferma del Trattato del concordato
Quando noi usiamo l'espressione regime concordatario ci riferiamo
A una prassi
Ancor più
E a una parte della Costituzione
Per la quale gli interessi della Chiesa nella vita civile
Sono stati curati
Dal suo braccio secolare
Il partito unico dei cattolici la Democrazia Cristiana
Che si assumeva la responsabilità di interpretare quel ruolo
Con un grado di autonomia
Più o meno ampio a seconda dei problemi e delle circostanze storiche
E questa autonomia dobbiamo
A metterlo responsabile prospettiva mente
Non è mai venuta del tutto meno in alcuni momenti si è fortemente contratta in altri si è maggiormente ampliata
Sicché il modello di Stato laico vigente nel periodo repubblicano
E quello nel quale la Chiesa rimaneva nei propri ambiti affidando la rappresentanza dei propri interessi
Al Partito democristiano
Salvo ricambiato lo prima delle elezioni chiedendo dal pulpito ai suoi fedeli di votarlo
Poi
Sono
Arrivati gli anni Novanta
Possiamo sinteticamente dire che tutto è cambiato
Certo è finita l'esperienza del partito unico dei cattolici
La Chiesa ha iniziato a intervenire in prima persona
Per difendere i propri principi senza più affidarsi alla mediazione dei partiti
Un po'perché
Questa mediazione non era più agevole
è un po'per la presenza di un Papa Giovanni Paolo secondo
Che aveva vissuto in Polonia l'esperienza della chiesa del silenzio
Una chiesa cioè che anche se lo avesse voluto non avrebbe potuto trovare canali attraverso i quali far passare le proprie istanze nella dimensione pur
Infine
Forse non infine
Ma
Per di più
è cambiata l'agenda della politica
Lo ricordava Cubeddu nel primo intervento
Problemi che chiamano in casa in causa la dimensione etica e lo stesso e sollecitano lo stesso Magistero della Chiesa
L'origine della vita la famiglia
La morte
Sono divenuti centrali
Al punto e su questi si formano schieramenti
E si giocano partite politiche fondamentali persino per la vita dei colleghi
In queste nuove temperie ci sarebbe tanto altro da aggiungere anch'esso il portato della globalizzazione mai è stato detto che è stato ricordato perveniamo c'è anche solo
In questa nuove temperie la Chiesa
Anche in Italia non dà più indicazioni me partitiche né di schieramento
Credo sia un fatto che i cattolici in Italia siano presenti
In tutti i campi
In entrambi gli schieramenti principali
E credo sia un fatto che non c'è indicazione delle gerarchia
Che possa cambiare questo loro orientamento
La Chiesa
Porta avanti in prima persona una battaglia culturale per difendere i propri asset principi e assicurarne per il possibile il precipitato nella vita civile
è una battaglia condotta esponendo sì a viso aperto
Spesso combattuta da posizioni minoritaria
è un fatto
E mentre in passato era la chiesa che promuoveva il referendum abrogativi oggi li subisce
è un fatto che per etica della responsabilità
E potrei aggiungere per consapevolezza della sua minorità
Frena e moderata chi vorrebbe che l'etica della convinzione fosse tradotta in politica senza mediazioni e senza compromessi
Ora
Se per laicità
Intendiamo non solo ma anche
Sostenere avviso a presto le proprie posizioni senza affidarsi a meccanismi di potere invisibili
Accettando di confrontarsi di essere criticati
Di essere in minoranza
Ma non rinunziando per questo al proprio punto di vista
Soprattutto su ciò che si ritiene non negoziabile dal proprio punto di vista
Mi pare in coscienza
Che la situazione odierna dei rapporti tra Stato e Chiesa e Chiesa cattolica
Sia
Più laica di quella che vigeva nella prima fase dell'Italia repubblicana
Si pone a questo punto il problema di come riconnettere questa nuova realtà
Con la dimensione che i promotori di questo convegno hanno definito multi confessionali età
Si tratta di un concetto che può essere declinato in vari modi
E per questo ritengo importante chiarirne almeno dal mio punto di vista il significato
Per molti confessionali ta intendiamo pluralismo confessionale
Possiamo dire che il nostro Paese si trova ormai da decenni in questa situazione
E c'è stata sancita costituzionalmente
Dal combinato disposto degli articoli sette otto
Col primo lo abbiamo già detto è stata operata la costituzionalizzazione del metodo concordatario nei rapporti fra Stato italiano e Chiesa cattolica
Ho secondo
Non solo si è dichiarato che tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge e quindi si è superata ogni distinzione fra religione ufficiale culti ammessi ma si prevede
Specificamente se ricordo nel terzo comma
Che i rapporti delle confessioni religiose non cattoliche con lo Stato siano regolate per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze
La soluzione che il collega Cazzaniga criticata
Dopo quasi quarant'anni di mancata attuazione del dettato costituzionale dunque
La realizzazione di questo sistema di pluralismo confessionale creato nel quarantasei quarantasette e concretamente iniziata con la revisione del Concordato firmata nell'ottantaquattro
Con le coeve successive intese con le altre confessioni religioso
Si è giunti a un sistema che può presentare difetti e che presenta senz'altro problema anche di prospettiva
Ma mi pare garantisca la pari dignità fra le varie confessioni religiose la loro uguale libertà prevista dalla Costituzione
Questo sistema comporta ovviamente il numero crescente di persone provenienti da culture differenti
E portatrici di diverse fedi religiose e nell'ultimo decennio sono giunte nel nostro Paese che verosimilmente continueranno aggiungere
Abbiamo il diritto di vedere tutelata la loro libertà religiosa
Può sembrare lapalissiano per un liberale lo è
Ma e necessario ribadirlo
Ma tale tutela non può implicare dal mio punto di vista almeno
Che queste differenti religioni si possano sviluppare soltanto in uno spazio inferiore avendo come referente unicamente l'anima e la coscienza dei rispettivi fedeli
Evitando qualsiasi interferenza con la dimensione pubblica
Cos'è l'idea
Rimanda una concezione di laicità di stampo illuministi
Che mi sembra francamente inattuale
Soprattutto l'eguale libertà garantita dalla Costituzione non può implicare una identità di considerazione
Indipendentemente dalla storia e dalla cultura del nostro Paese
Lo ricordava già un grande giurista liberale come Francesco Ruffini
La Giunta SISP sia consiste nell'unico cui quel su Matri Bure non nell'unico cui quei idem tribune
A tal proposito non possiamo dimenticare
Religione cristiana ha nel suo DNA la distinzione tra ciò che dice essere che ciò che di Pio
Distinzione che altre religioni non accettano
E non possiamo neppure scordare quanto il cristianesimo abbia offerto alla nostra identità
Alle nostre tradizioni I nostri costumi civili alla nostra stessa idea di universalità dei diritti della persona
Se teniamo fermo questo punto ne discendono alcune conseguenze concrete
Per ragioni
Di brevità POR
Fare degli esempi anche
Un po'forzata ma
Per farmi capire credo
Possano servire
E oggi
Necessario più di ieri ad esempio
Che all'ora di religione cattolica nelle scuole pubbliche partecipi solo chi ne fa espressa richiesta
E questo che la coniugazione del rispetto della nostra identità con quello dell'altrui libertà religiosa ci impone
Quel che non si deve fare invece
In omaggio a un malinteso multi confessionali insomma
E prevenire che accanto all'ora di religione cattolica vi possa essere quella di religione islamica buddista e infine
Scendendo per li rami anche quella per gli aderenti a scempio alloggi
In questo stesso senso
In questo stesso identico senza
Nessuna università
A
Dell'obbligo di invitare il Papa all'inaugurazione del proprio all'Accademia se lo fa deve però rendersi conto di ciò che significa
E del perché quell'invito non corrisponde a quello che si potrebbe rivolgere a qualsiasi altra autorità spirituale vera o presunto
Il Dalai lama un Ayatollah Tom Cruise o Vasco Rossi
Si potrebbe continuare
Ma quel che voglio affermare è semplice
Se si resta ancorati ad un'idea di laicità ottocentesca
Di fronte al fallimento della roggia convinzione positivi Istica che l'avanzare della storico Larizza azione avrebbe infine reso la religione è un fatto ininfluente nella vita della società
è questo il motivo per cui
Sono scomparsi dai dizionari dall'enciclopedia i lemmi laicità negli anni ottanta Memedi è agli inizi degli anni Novanta
Si finisce inevitabilmente per rinunziare non solo al contributo etico e valoriale che ogni confessione può portare alla vita collettiva
Al quale si riferiva già atto villa ma
In base a un principio di uguaglianza applicato Mecacci mi cistica mente
Si rischia soprattutto di affievolire annullare quella tradizione cristiana che costituisce una componente così fondamentale della nostra identità di italiani eh in fondo di fautori di una società appena
Io non vorrei che col tempo rischia stimo persino involontariamente
Di dare una mano a chi vorrebbe mettere in discussione la stessa distinzione fra Stato e Chiesa senza la quale
La laicità dello Stato diventa veramente impossibile
Per questo di fronte alle dinamiche storiche che questo nuovo secolo ci pone con sempre più urgenza
L'immigrazione cerchio ma anche
Le la crisi demografica che investe la nostra società e il problema dell'integrazione definire una nuova idea di laicità che recuperi la distinzione
Tra la dimensione dello Stato e quella della Chiesa ma che non pretenda che tale distinzione diventi indifferenza
Mi sembra essenziale
Nessuno proprio nessuno può girare la testa dall'altra parte
Certamente non può farlo l'università se non vuole rinunziare al suo ruolo di coscienza critica della società
E devo dire che questo
è il senso della mia presenza qui oggi anche con idee che credo siano diverse da quelle di molti di voi accettare di discutere
Con chi è più distante
Con i quali
Di solito si polemizza vuole essere un piccolo contributo affinché non ci si trincera i dietro quello che proprio non possiamo
Permetterci un'insopportabile indifferenti tradita
Spero possa servire a qualcosa metà
Abbiamo dieci minuti
Questa tavola quadrati
Ogni tanto dollari e
Tonda
In questi dieci minuti
Minimi che lei
Ha
Chiedermi sì ci sono interventi
Non tanto da parte del pubblico quanto da parte dei relatori di chi sta intorno alla tavola
Ritenendo che questi interventi debbano non superare il cinque minuti
Per dare tempo
Anche
Dire alle repliche di altri cinque minuti
Scusate ma i tempi sono abbastanza stretti come dicevo prima per ragioni bidello pratiche
C'è dunque
C'è qualcuno che vuole intervenire
Esenti intorno a questa tavola
Ci sono interventi da parte dei relatori nessuno allora cinque minuti
Per dura interventi da parte del pubblico
Ci sono interventi
Una
Chiusa con l'intervento
Scusate le spalle ma o guardo qui o Guardiola
Pazienza
Fondo
Io ho sentito parlare di mediazione culturale ho vissuto negli mi chiamo Massimo Gregori critici ho vissuto
Nei Paesi arabi con questi Paesi lavoro tuttora
Il problema della mediazione culturale tra uno Stato che ai suoi rappresentanti
E un
Religione come l'Islam e non solo è composta da molte diverse componenti ma non ha una struttura gerarchica
Mi sembra assolutamente problematico e su questo vorrei
Qualche tipo di risposta e vorrei infine dare una rassicurazione
Non mi ricordo chi dei relatori ha parlato di Gheddafi
Che dice che si
Impadronita dell'Europa attraverso
Metodi assolutamente influenti io credo che se anche si impadronita dell'Europa non credo si impadronita dell'Italia se non mi sembra possa in questo momento far gola
A nessuno grazie
A
A
Io sono San Donà Masini
Sul piano aveva circa io non sono uno di quelli che a suo tempo nell'ottantaquattro ottantacinque fece ricorso per mio figlio ora e andai fino alla Corte costituzionale sull'ora di religione a scuola
Di fatto sto notando che malgrado quello che si è stato detto
Perché non chiede religione cattolica si trova il lucchetto in mezzo alla strada unico di ovunque la mia osservazione e sul piano della laicità
E sul piano dell'laico laicista io ho guardato sul dizionario da tributi di Fanfani al
Negli ultimi
Laico e che in un veste l'abito talare Dell'unto dovremmo fare confusione
Non solo ma per fare un esempio o Buttiglione un laico
Perché non veste l'abito talare ma non è una persona che si batte per la recita e lei cista pulizia insiste colui che si oppone acché le credenze religiose e dissi loro
Siano trasformate articoli di legge
Gli atti
Gli interventi conclusi
Ci sono cinque minuti per le risposte
Prego
Non c'è mai
Palanche ammessa
L'esordio veemenze
Si concreta in un grande ringraziamento
Rettore
Professori dell'università
E a voi tutti
Poi preme sottolineare
La civiltà del dibattito
In fondo
Il dramma del nostro Paese è rappresentato dal fatto
Che il dialogo latita
E l'altra e soprattutto
In sede politica
Dove si assiste la demonizzazione
Dalla controparte che non viene mai qualificata
Come avversario ma è sempre il nemico
è una situazione
Difficile
Se vogliamo i canoni
Sono stati modificati rispetto
Alla Prima Repubblica
Io vorrei dire che
Nella prima Repubblica c'era sì un partito
Cattolico
Ma era molto molto più laico
Il tutto quello
Che oggi ci viene raccontato
Non dimentichiamo
La figura di De Gasperi
Che ebbe il coraggio
Di rifiutare determinati incontrano può anche ricevuto
Che non è
Dico sottolineiamo anche queste accorsa
Strumentale diciamocelo chiaramente
Al voto cattolico
Allora se si parla di dignità delle religioni
Levità dicono pari
E non è importante in numero
Nell'opzione del singolo
Io penso che
In questo Paese dove regna l'approssimazione
Dove
Si parla di problemi che gli non si conoscono ci conoscono poco
E penso per esempio alla Francia
E vicino a noi
Con la fecero i francesi fecero
Durante studio
Proprio su
Questi problemi sulla laicità
E andarono a coinvolgere le autorità religiose
Di spessore anche l'università musulmane il Rettore anche le massone degli enti
E il
Attraverso
Il rapporto Stasi
Che è stato pubblicato che l'Italia ma penso che non abbia formato oggetto di discussione
Si andava a delineare un quadro tra l'altro interessante anche rilevare un fenomeno
Diciamo inquietante che è quello
Della tirannide che le minoranze religiose esercitano sui propri membri
Quindi
Lo Stato non può
Ignorare questi
Non può ignorare
Che le interferenze pesanti creano tensioni
Io sono stato di recente a Sarajevo
Penso che
Si è molto educativo andare a sei
Perché per circa mille anni
Prima che implode esse
L'autorità statuale
Fedi diverse avevano convissuto tranquillamente
La moschea a poche decine di metri
La cattedrale cattolica
Quello noto rosso alla sinagoga
Quella follia dagli uomini
Ha scatenato quello che ha scatenato e io mi sono interrogato ma Dio dove i terreni dovere Dio dei cristiani Dio degli ebrei di o dei musulmani doveri e dove erano le potenze
Dove era quel
Autorità neutrale l'arbitro che garantisse la convivenza la coesistenza
E diciamo una cosa
Lì le vittime sono stati i musulmani
Guarda caso erano laici
In un Paese
Se noi
Andremo
A spingere l'acceleratore
Sul principio della separazione
Ed abbiamo un modello che quello della scuola
La scuola privata afferma il principio della separazione dell'incomunicabilità
Il mondo
Dei cattolici superata separa proprio di musulmani degli ebrei
E il dialogo la conoscenza dell'altro
La capacità di apprendere che si può essere diverse uguale allo stesso tempo
Ma
Ignorare questi problemi significa aprire le vie
Alla xenofobia razzismo
Al rifiuto dell'altro
E si parla
Di concordate ma in uno Stato democratico si afferma il principio dalla libertà religiosa e poi gli accordi non è che siano
Modulati diversamente
C'è l'accordo non di alto rango e poi c'è il regime delle intese
Che poi per assurdo per ottenere benefici concreti
Ci attende la certificazione dello Stato
Perché alla fine quello
Penso che
Non si debba fare un discorso
Legato ha i numeri
Anche perché un concetto di alta democrazia dice che
Ci sono esistono né dittatura delle maggioranze
Quando si pretende di legiferare e
Imporre ad altri
Il nome
Di un proprio postulato religioso
Le regole
Facciamo l'esempio più banale
Ma chi mai ha imposto
Al cattolico militante di divorziare
Adesso abbiamo il problema dell'aborto che è una tragedia era presente che ha altresì
Ma
Prima della legge con l'Acea
Che già una certa
Io dico
Ci o altri a livello di referente
Si facciano i referendum si affrontino però ricordando quel precedente
Perché io non discuto
Che l'autorità religiosa esprima il suo Paese vere coerente con la sua visione discuto quando pesantemente dagli ordini di scuderia quando dice non andate a votare
Non andate a votare
E qui siamo al di fuori delle regole
Innanzitutto
Al di fuori
Quella che è l'educazione civica per insegnare a disertare il voto indubbiamente non è
Una manifestazione di civiltà
Perché siedo che
ANDI cercare e poi si può continuare
Ma disertare significa anche avere paura del confronto
Cercare la scappatoia
E questo è un problema grosso del problema torno al discorso originario
Di una seconda Repubblica dove la frammentazione
Del voto
Porta
Alla rincorsa
Del palazzo della Chiesa
Parliamoci chiaro io sono uno di quelli che ha protestato
Per il fatto che
Si è fatta degli atti di intolleranza per esempio
Per quanto riguarda l'Università di Roma
Però devo anche dire con altrettanta franchezza
Noi ci siamo trovati in realtà come Ray mia nostra nostra convenzione avevamo quelli Forza Nuova
Non avevamo dei professori che protestavano avevamo degli studenti che facevano un po'di Chiasso con un Ministro degli Interni chiami assicurato la sicurezza ciò nonostante quel clamore non ci doveva essere
Quelle manifestazioni folcloristiche non ci dovevano essere perché offendevano il senso religioso
E devo dire che
Con grande abilità mediatica con un grande colpo di teatro
Ci ha avuto il risultato opposto a quello che
Si prefiggevano inizialmente quelli contrari
Però da laico
Forse vecchia maniera
Sostengo
Che se risponde
Con la forza della ragione non con la ragione dalla forza
Non con le manifestazioni di massa non con la piazza che una legge e il noi in questa maniera
Non in questione
Laici
Beh diciamo che nel mondo anglosassone il problema non si pone
Anche perché bisogna tradurli e fargli comprendere cosa intendiamo
Per laico la presento io l'inserimento di simboli religiosi nella scuola non è accettato
Non accettato neppure Forlì giuristi
Tutte le volte che c'è la riunione che massoniche l'inno nazionale e la preghiere e la preghiera faticosi però per quanto riguarda l'educazione pubblica su quello
Non si discute non si discute
Penso
Che effettivamente
La distinzione che sia
Tra l'ai vicini credenti e non
E tra fondamentalisti intolleranti credenti e no perché andare a pensare a un atrio devo Totti chiaramente solo la fantasia di un grande giornalista e poteva
Approvare questo concetto
Quindi dico
Torniamo
A studiare seriamente i problemi non abbozzarla
Andiamo a riscoprire che la grandezza
Che è quella di pensare
A spazi aperti a dogmatici due uomini diversi si confrontano ragionano
Cercano di elaborare valori condivisi
O ancora o meno
Cercare un terreno sul quale operare insieme per il bene degli altri per il bene dell'umanità
E non ricordo rincorre ripeto
Un voto
Un voto
Laddove tra l'altro l'eccesso di presenza
Gli uomini alla Chiesa in Italia
Ha portato me questi sono i dati dell'Eurispes a un calo del dieci per cento oltre il dieci per cento quello che la popolarità all'incidenza
Quindi da un lato abbiamo una classe politica
Molto impegnata
A intercettare i voti in velluto quello duro dall'altro c'è un Paese
Che rifiuta queste ingerenze
E questo la dice lunga la dice lunga
E poi c'è di più chi sono i seminari vuoti
Le chiese che incominciano
Ad avere meno presenze
Perché non è soltanto
L'ATER di o quello che io lo facevo che dice
Tutta la storia del cristianesimo delle origini quanto meno fino al punto sei coro è improntato laicità
La teoria delle due spade laser
Perché abbiamo sbagliato
Perché
Ci vogliono due mani
E questo simbolo e dava la separazione tra lo Stato e il potere sacrale
Ma allora l'unificazione dei due potere in mano l'imperatore
E quindi era importante
Teorizzare la separazione poi le cose cambiarono e fu più conveniente
Sposare la tesi che si era combattuto
Io non mi scandalizzo
Non mi scandalizza perché nella visione di un laico perlomeno con la intendo io
La scoperta dell'errore ma conquista
Io continuo a teorizzare l'uomo del dubbio l'uomo
Sofferente che si mette in discussione sempre e ricerche il confronto con l'altro
Qui c'è il confronto con l'altro
Non
Certi consensi dall'altro
In poche parole
Io penso che
Se il nostro Paese
Ci sarà un salto di qualità sul piano
Pecori dico dei valori
Se
Riusciremo
A credere fermamente le nostre idee senza esserne succube
Sì impareremo essere più tollerante
Il primo emanciparci
Nel culto a nostro avviso
Dal nostro culto personale cioè non ha colore di giorno dal culto di sei
Credo che avremmo fatto parecchie strade
Oggi
La tornata felice
Impegniamoci a far sì che questi incontri questi confronti
Continua
E soprattutto
Sì
Chi sia la possibilità di riappropriarsi di un dialogo ma il dialogo vero non si può costruire dicendo al dialogo si purché non sia relativismo cioè
Io ragione poi discutiamo grazie
Ringrazio
La Toscana ancora all'università i relatori e tutti voi che avete partecipate a questo incontro al prossimo grazie a