Il messaggio narciso. La comunicazione nella complessità

Per chi non trova un posto a qua quest'altra Saletto al piano otterremo
Così potete alle sperare anche meglio in questa sala
No limits
Pongo
Attaccare accessorio del Paese
Terrei giornalisti e radiofonici ci sono anche le prese in fondo alla sala dove possono attaccare al microfono
Voglio dare
Vuole dare il benvenuto a Totti ospiti a sono troppi o spilla attualmente al presidente dell'Associazione stampa estera
Il Torino pervenuto all'autore del tipo a possesso Mauro Miccio a Totti ospiti illustri sul Poggio
Il
Tema certamente molto attinente a presto stavate la stampa estrapolare qualche comunicazione
La
Lascio Assopetroli spazio alla prestazione passo la parola al Presidente non ecco mancata in toto della riscossione grazie
Grazie
Buon pomeriggio
Tutti
Naturalmente gli esime particolarmente interessato
Alla presentazione di questo libro del Professor Mauro Miccio perché
Come probabilmente alcuni saranno oltre ad essere studioso della comunicazione
Mauro Miccio e anche membro del consiglio di amministrazione del leasing l'Istituto di studi
Per l'innovazione dei media
Nell'economia
Della società nelle istituzioni
Che ho
L'odore di aver fondatore di presiedere
E ricordo che entrai i soci fondatori
C'è anche
Gianni Letta
Ahimè molti anni fa
Altra stazione
Ed è anche Mauro Miccio vicepresidente leasing ricerche
Bene io farò una
Play reintroduzione che la riflessione
Libero
Come sapete è edito da Franco Angeli è un libro molto stimolante
Non solo
Per come tratta i temi della comunicazione ma perché
Come dire si snoda
Anche
Lungo molti percorsi di carattere culturale
Il testo fa infatti continui riferimenti
ASSAP veri
Che attraversiamo le discipline filosofiche
Filologiche
Sociologiche
Per proporre un concetto molto importante
E cioè la comunicazione come culturalmente dialogo
E mi viene quasi spontaneo
Di dire che si tratta
Di una straordinaria metafora di quello di cui
Avrebbe oggi bisogno l'Italia anche ebbene oltre la pubblicazione
Nel delineare il percorso dalla comunicazione mass mediale alla multimedialità
Micio nel libro sottolinea come il digitale armi Giscard universo dei media favorendo appunto
Un ritorno al dialogo
E qua c'è nel suo scritto un numero
Paradosso affascinante
Perché mi ci unisce
Anzi lui parla proprio niente di scimmie di evoluzione dei media
Siamo tornati a prima delle tecnologie cioè prima ancora della televisione della radio
Siamo cioè tornati al dialogo
Interpersonale
Lo scrive
Nella pagina cinquantanove e perché spiega non c'è niente di più diretto che il comunicare on line
Una suggestione davvero stimolante
E allora qua sorge l'interrogativo cos'è dunque interventi comunicazione dialogica
Terreno fertile per nuovi tipi di comunità laboratorio di comunicazione sociale
Oppure inizialmente una galassia di piccole nicchie culturali simulacri di comunità
Brusio permanente di voci fonte incontrollabile incontrollata di notizie inattendibili
Naturalmente si tratta di una risposta possibile che non può essere scolpita con alla città
Ma prima di lasciare la parola al
Direttore De Bortoli
A cui
Voglio esprimere
La solidarietà che di tutti gli attori in mente per
L'accaduto per la
Intimidazione che ha colpito lui così come
Il direttore edili
Repubblica e del Corriere della Sera naturalmente senza enfatizzare ma sono comunque episodi inquietanti vorrei invitarvi ad un'ultima riflessione che nasce dalla constatazione
Come lo sviluppo della società dell'informazione in Italia non sia privo di contraddizioni e di nodi critici mi limito in conclusione a
Citarne uno
C'è una recente indagine dell'Istat che testimonia come in Italia la connessione ad internet risulti diffusa inutile poco meno di quattro famiglie su dieci
Contro una diffusione della televisione che riguarda il novantasei per cento delle famiglie
Per quanto riguarda la connessione ad internet
L'Italia e sotto la media dell'Europa a ventisette sottolineo che parliamo di un'Europa a ventisette la media dell'Europa del cinquantaquattro per cento quella dell'Italia ed il quarantatré per cento
Undici punti di distacco che aumento una dismisura se pensiamo ai trenta punti il distacco fallita della Germania o hai ventitré punti di distacco fra l'Italia il Regno Unito
C'è poi per quanto riguarda la connessione ad internet una
Polarizzazione preoccupante solo praticamente esclusi gli anziani solo il cinque per cento delle famiglie composte da
Anziani oltre i sessantacinque camini
C'è una forte disparità livello sociale fra classi sociali fra categorie non vinciamo classi sociali per esempio imprenditori professionisti impiegati si connettono ad internet
Per oltre il settanta per cento mentre famiglie operaio oggi inoccupati rispettivamente soltanto il trentatré e il ventidue per cento e infine c'è una disparità
Di dieci punti tra famiglie del centro nord e famiglie del centro sud
Ecco da questi dati emerge come
La differenza fra le categorie più predisposte all'accesso e quelle meno predisposti all'accesso solo in Italia no non è in diminuzione basso in aumento
Questo significa che la dinamica
Del digital device che chiama in causa direttamente la questione della cittadinanza sociale
L'esclusione di interi gruppi sociali dall'accesso inteso come fonte di opportunità come forme di arricchimento della cittadinanza
Riduce ulteriormente le loro possibilità di emancipazione sociale e culturale
Bene
Io
Rivolgo come dire allo a voi a ai partecipanti alla tavola rotonda anche questi interrogativi
Considerando che si tratta di dati che non possono essere letti in modo disgiunto da altri dati che ci parlano di un Paese
Troppo ripiegato su se stesso merito Dimic penso che oltre che a dirci dato
Quadro di grande interesse
Della pubblicazione ci sollecita che a
Una riflessione più generale con questo vi ringrazio per l'attenzione e cedo
La parola al direttore Debortoli
Grazie
Guardate
Ad Enrico manca
Alla presentazione del libro Di Mauro Miccio
Dovrà essere presente anche il ministro delle comunicazioni Paolo Gentiloni che ha mandato questo messaggio
Al professor Mauro Miccio gli illustri ospiti presenti tutti desidero per prima cosa esprimo il mio programma ego per non poter partecipare la presentazione del libro il messaggio Narciso scritto dallo stesso Miccio
Fido quindi questo messaggio il mio cordiale saluto a tutti i partecipanti all'incontro esprimendo vivo apprezzamento per questo saggio che fornisce un'interessante analisi della comunicazione moderna e della sua complessità
La comunicazione in certo senso il filo d'Arianna che ci accompagna labirinto socio economico che aiuta a comprendere le aree alta che sostiene il raggiungimento degli obiettivi che crea il consenso sui progetti
In ambito economico questa funzione interviene direttamente a partire dalla stessa dialettica fra la produzione al consumo in cui l'evoluzione da un'economia dello scambio di un'economia del giudizio
Attribuisce alla comunicazione un ruolo determinante
Allargando lo sguardo i rapporti sociali civili e religiosi e politici la sintesi delle comunicazioni e tanto più necessario quanto più esercitata fregata fra loro distanti
E rappresenta un potente strumento da opporre alla tentazione di risolvere il conflitto con l'imposizione della supremazia
La ricerca di una mediazione volti alla ricomposizione anziché alla frattura impone innanzitutto alla comunicazione un lavoro di riconoscimento dell'identità plurali accettandone insieme la molteplicità e le potenzialità di evoluzione
Guardiamo quindi alla comunicazione come ad uno degli strumenti principali per orientare i nostri sforzi verso la costruzione di un sistema sociale basato sul dialogo e sul rispetto
Se magari superfluo ma vale sottolineare quanto la storia recente persino la cronaca di questi giorni rendano necessario questo compito Paolo Gentiloni
Alla nostra presentazione partecipano
Ringrazio
Gianni Letta
Insieme
A del ricco manca
Soprattutto socie sua Eminenza il cardinale Renato Martino io prima di cedere
La parola a alletta poche il due dire due
O tre cose sul saggio di Di Mauro Miccio che
Nella prima parte una trattazione filosofica
E nella seconda parte è una
Guida per orientarsi nella tecnica delle comunicazioni
E
Soprattutto perché un saggio che attribuisce a tutti coloro che comunicano che comunicano anche con l'assenza quindi anche con dei comportamenti
Una responsabilità un maggiore
Nel dare il senso al nostro vivere moderno
E ci richiama
In più pagine Mauro Miccio
Ad un maggior rispetto di tutti quelli che sono destinatari dei nostri messaggi qualunque essi siano
Destinatari che
E qui fosse un passaggio estremamente interessante che grazie alle nuove tecnologie di cui ha parlato Enrico Manca prima
Hanno
Conquistato un potere di autoproduzione dell'informazione della comunicazione per il momento assolutamente poco stimato e potenzialmente dirompente
Se noi guardiamo per esempio alla rete vediamo che il ruolo dei giornalisti ha un ruolo secondario largamente seconda perché gran parte della comunicazione assolutamente autoprodotta degli stessi utenti
Che quindi hanno creato tutta una serie diciamo i contenitori
Che sono i cosiddetti blog che non sta in pensione insano anche
La stessa informazione e che quindi hanno rappresentano anche un un potere estremamente vasto e probabilmente il consenso passa più attraverso questi nuovi mezzi piuttosto che
Su quelli tradizionali percentuali minori
Si stia
In questa in questo saggio c'è una critica molto forte nei confronti
Del mondo di formazione professionale che ha accusato di essere un po'troppo autoreferenziale quindi
Tutti finire per illuminare una luce sempre più intensa una parte sempre più piccola
Della realtà quotidiana
E quindi di un accordo si di molti fenomeni che sono sotto la superficie
E in qualche modo
Chi avere una capacità critica e di analisi della realtà che
Paradossalmente e più temo il più debole in quanto i mezzi di comunicazione erano più Guido unico elementare
E meno diffusi
Le riflessioni che propone Miccio
Sono diverse
Ne segnalo alcune alla discussione di questa sera
Dalla necessità di una maggiore centralità della persona perché spesse volte gelida comunicazione ci dimentichiamo che la persona è titolare di diritti
E soprattutto è un soggetto per sua natura debole
E non è uno strumento della comunicazione
E quindi va sottratta
Ad una esasperata esposizione merceologica
Delle proprie vanità
Delle proprie debolezze anche delle proprie colpe
Che comunque tutto il mondo dell'informazione che non è fatto soltanto delle professioniste perché una catena che coinvolge tutti
Che il mondo delle informazioni va chiamando
Più spesso
Ad una
Maggiore responsabilità ad una sorta di accanto avviliti
Per quell'opera pubblica per le immagini che produce
E suggerisce Miccio che sarebbe interessante qualche volta fermarci un po'e guardare a quello che si è fatto si è scritto si è pubblicato e si è proiettato nell'immediato
Nel nel passato del prossimo
E ragionare un po'sul perché molte cose non attecchiscono e sopracciglio soprattutto sul perché
Le analisi sono così poco approfondite così certe e così
Badate
Richiama anche nel suo saggio
Micio alla necessità che cresca una maggiore consapevolezza del mondo dell'impresa
E nel mondo dell'istruzione
Sul fatto che la comunicazione non è un accessorio della propria attività in cui si può fare a meno
Ma che la comunicazione
Si fa anche con le assenze e si fa soprattutto con i comportamenti
E quindi c'è un passaggio interessante di immenso che dice
Specialmente poi unità
E qui siamo nella sede della stampa estera assolutamente curioso notare come per esempio il termine non commento in Italia ad un significato tutto particolare rispetto a quello che assume
Per esempio nel giornalismo anglosassone
Perché
Comunque
I soggetti che fanno informazione non sono soltanto quelli che stanno
Nella parte terminale della catena
A questo punto
Bisogna capire già intuire a questo punto che cosa significa
Naturalmente lo segnala cioè c'è nella parte restante interessati Mincio che non si comunica sola con i silenzi ma anche con il buio
Cosiddetta onesto naturalmente voglio
Nasce tracce al centro c'è questa
C'è
Viene
Aveva
Abbiamo autorevolmente ora
E quindi sostanzialmente ci richiama
A tutta una serie di responsabilità un pò
A capire anche il perché di una serie di fenomeni del perché
Nell'informazione si è cresciuta una sorta sia cresciuto
Una specie di un movimento fondo
Che spesse volte rende intelligibili
Le cose essenziali che una pubblica opinione dovrebbe sapere
Che qualche volta
La censura si raggiunge anche
Con una massa disordinata di segnali che non si capiscono
Che quindi rendono un quadro assolutamente poco chiaro e pochi intelligibile e che quindi spesso a volte ripiene meno anche questa capacità dell'utente dite perché strisce nemica ciò che veniva eccetera falso ciò che è effimero ciò che sostanziale
E poi anche
Ci induce a ragionare su un altro fenomeno poi mi fermo qui nascita la parola
Gianni Letta sull'altro fenomeno per il quale
Ci dimentichiamo molto spesso dei grandi fatti che ci hanno appassionato denunciano occupa e hanno occupato
In maniera a volte così clamorose contraddittoria la nostra cronaca se
Vi accorgete e
Miccio lo segnala spesse volte
Ci appassioniamo
Critichiamo ci confrontiamo su grandi fatiche occupa tutti i media
Che poi vengono molto velocemente abbatto
Quindi
La cronaca non diventa nemmeno storia ma appassisce velocemente e questo dà il senso della scarsa approfondita con la quale
Interveniamo anche noi operatori dell'informazione sull'attualità
Ma il tema di fondo e quello della centralità della persone
E quello
Finisco riferendomi a quanto ha detto all'inizio dico manca
Che comunque
Un'informazione che distingue tra identità e alterità
Una
Informazione chiara è un mondo che incombono sulla comunicazione sul complesso che ha maggior rispetto alla persona forse in qualche modo da un sostanziale aiuto alla creazione di una società multietnica coordinata
Se c'è un dato caratteristico che il nostro modo di comunicare occidentale
Che abbiamo perduto la capacità
Di farci riconoscere dagli altri
Soprattutto per quella parte che riguarda i nostri valori tutte per quella parte abusate riguarda i nostri interessa
Grazie lasciano canovaccio
Credo che siano bastate
La introduzione di Enrico ma anche
E il brillantissimo intervento del direttore De Bortoli a far capire
Come sia denso il libro di inizio e come sia ricca la gamma degli spunti che può offrire alla riflessione
Al discussione
Difficile impossibile coglierli tutti soprattutto in una serata così fresca come quella che
In questa sala già accolto stasera
Ma a il libro è il frutto di un'esperienza anch'essa complessa e completa
Perché lo ha ricordato Enrico Manca Mauro Miccio è sì docente di comunicazione la insegna all'università
Docente di comunicazione pubblica e di impresa a Roma Tre e alla LUISS ma il mondo della comunicazione l'attraversato tutto nelle fasi diverse della sua vita e della sua esperienza professionale
Lo debbo ricordare a voi che lo conoscete bene
Che
Redattore di molte riviste scientifiche sul tema
Che collaboratore di tanti giornali se riviste
Che è stato amministratore di un'agenzia di stampa e di ragazzi riferisce che è stato consigliere dell'Ente Cinema che è stato consigliere della RAI vedo qui un altro ex illustra il Consigliere
Della RAI e che è stato Presidente del
Cinecittà multiplex che Presidente Dellai sì che la intera associazione della comunicazione di impresa e dell'affaire Piquet l'associazione
Degli addetti alle relazioni pubbliche quindi un'esperienza completa che attraversa il mondo della comunicazione nelle sue diverse articolazioni in maniera completa totale sempre molto seria e molto approfondita
Frutto
Delle riflessioni su questa esperienza pratica fatta il vissuta
Sono i tanti libri che lui ha scritto e non è un caso che il piccolo blackout di poco fa sia arrivato a ricordarci che uno dei libri fondamentali Di Mauro Miccio si chiama propri grande Burgio
Come l'ultimo che precede il messaggio Narciso e la torre di Babele
Ma questo libro che arriva in un momento particolarissimo non solo perché parla tanto di crisi e della gestione della crisi e lo fa senza riferimento all'attualità della politica è un libro però che attraversa come l'esperienza di inizio attraversato tutte intere il mondo della comunicazione attraversa secondo me in maniera
Molto
Penetrante proprio l'attualità
Non solo del tempo che viviamo e lo hanno ricordato molto bene sia manca sia De Bortoli sia per i problemi della tecnologia dei nuovi media di internet ma io direi anche l'attualità
In questa settimana
Che attraverso tre episodi che vado a citare brevissimamente dimostrano quanto questo libro sia attuale come una riflessione sulle giuste osservazioni di inizio sia utile
Non debbo ricordare a De Bortoli che queste cose se lei spiega tutti i giorni sul giornale che
Lunedì scorso a mercati americani chiusi le borse asiatiche europea hanno avuto un crollo epocale
E nella notte tra lunedì e martedì una riunione straordinaria della Federal Reserve americana ha abbassato i tassi di interesse di settantacinque punti base il la riduzione più forte del mille novecentottantadue
E che il giovedì successivo la società generale a rivelato
Una ammanco una perdita di cinque miliardi
Con tutto quello che poi ne è conseguito
Di notizie o di Vulci o di insinuazioni su la causa di questa perdita che addirittura sulla
Immissione nel mercato di cinquanta miliardi di titoli causa di quel crollo
All'insaputa sia del Governatore della Banca di Francia sia
Del
Governo francese ecco
Tutto questo sistema tutti i signori che hanno operato in questa vicenda
Evidentemente non hanno letto il libro l'inizio
E poi cercherò di spiegare perché quando arriverò a parlare della seconda parte del libro di Mauro Miccio
Invece secondo me hanno letto molto bene o perlomeno ne hanno
Così vissuto la esperienza e la lezione il direttore del potere la sera Mauro Mieli e il cardinal Tettamanzi che sabato secondo episodi di cronaca
Hanno commentato in un pubblico dibattito a Milano la il messaggio del Papa per la giornata della comunicazione
E hanno posto al centro della loro riflessione il rapporto tra la parola e il silenzio
Dice Paolo Mieli rivolto al cardinale in sostanza lei mi chiede
Se c'è un momento in cui noi giornalisti prima di parlare ci fermiamo a pensare
E io rispondo ecco lei Eminenza accentrato il problema
Era stato infatti molto forte il richiamo del Papa nel messaggio che i due personaggi commentavano
Perché parlando proprio del lusso non sempre appropriato dei mezzi di comunicazione di massa nell'epoca che viviamo
Si chiede il Santo Padre se non sia il caso di porre in evidenza la svolta anzi direi che la vera e propria mutazione di ruolo che essi si trovano ad affrontare
Oggi in modo sempre più marcato la comunicazione sembra vere talora la pretesa
Non solo di rappresentare la realtà ma di determinare una
Grazie al potere e alla forza di suggestione che possiede e poi avanti
Denuncia che non sono utilizzati per un corretto luogo di informazione ma per creare gli eventi stessi
Ah morendo che non tutto ciò che è tecnicamente possibile
E anche eticamente praticabile fino ad imboccare funga
Specie di info etica così come esiste la bioetica nel campo della medicina e della ricerca scientifica legata alla vita un richiamo
Che
E sotteso a tante delle pagine di inizio antiche
Mi porta a dire che
Chi
Commentava così quel messaggio certamente fa sua la lezione Di Mauro Miccio il terzo episodio invece riguarda alcune persone i miei colleghi giornalisti a cominciare da me
Che dovrebbero leggere il
Libretti inizio sono per esempio tanto per far riferimento a un altro episodio attualità a tutti quei giornalisti
I quali si rivolgeva il primo Presidente della Corte di Cassazione e poi tutti i procuratori generali nelle varie città d'Italia
Quando hanno parlato di alcune degenerazioni dell'informazione che portano a fare i processi fuori del processo
Ecco sono tre episodi che dicono quanto importante sia oggi
Forse più di ieri proprio per la di la l'azione che la nuova tecnologia
Ha conferito al modo di comunicare che rendono attualissimo il libro di inizio
Perché il libro l'ho ricordato De Bortoli si compone di due parti sostanzialmente
Apparentemente distinte ma sostanzialmente unite
La prima
è una parte teorico filosofica
Che parte da lontano comincia con la genesi niente di meno
E ci ricorda che fu dato il nome di Babele perché ivi il signore aveva confuso il linguaggio di tutta la terra e di là disperse per il mondo intero ed alla genesi arriva alla mitologia quel filo d'Arianna
Che ci ha ricordato loro ora
Il direttore di Baldini De Bortoli alla filosofia greca Aristotele e Socrate
Alla alle tre religioni monoteiste in principio era il verbo e il verbo era presso Dio il verbo era meglio con una dotta digressione
Tra la versione latina vero boom elezione originale greca logos laddove ci ricorda che il logo se proprio l'alleanza radio e gli uomini fino a parlare
Della moderna filosofia
La medio sfera di regista ebrei con la tripartizione dell'Agra forse era della
Video sfera e per arrivare a internet
E alle tecnologie di oggi cioè
Un saggio filosofico sul valore e il significato della comunicazione della parola del rapporto tra il silenzio della parola
Del modo con cui nella società di oggi
I canoni e i parametri di una corretta comunicazione dovrebbero agire per correggere talune disfunzioni con talune anomalie
La seconda parte tutta diversa e la versione pratica
Di quei principi e di quei valori che sono stati indagati
Con tanto acume e con tanta ricerca
Anche filosofica nella prima parte ed è una specie ha detto il direttore De Bortoli di guida è un autentico
Manuale di comunicazione cioè si dice come va fatta la corretta comunicazione
Ma non facendo una brevi Cozza su come si deve comportare per comportarsi bene ma dando una serie di
Indirizzi pratici di comportamento di tutti i professionisti della comunicazione
Per distinguere la vera comunicazione da quella falsa per dare
Veste propria ed corretta alla comunicazione che oggi rende
E possibili le relazioni e regge il mondo sviluppato ed economico
E scende nel particolare perché si parla della comunicazione aziendale guardandola sia
Nei confronti della comunicazione all'interno dell'azienda sia nei confronti della comunicazione all'esterno
Dei comunicati di come si redigono delle conferenze stampa della cura degli eventi dell'azione di lobbying cioè
Una analisi di tutti quei fenomeni
Che sono costituiscono oggi il non mondo della comunicazione
Lo fa con anche qui con una indagine molto approfondita con una ricerca e con il contributo di alcuni giovani collaboratori dell'Università che operano nel mondo dell'informazione del giornalismo
E che hanno curato alcuni capitoli del libro per esempio sul comunicato stampa
O sulla conferenza stampa
Una guida
Pratica preziosa
Che echeggia altri manuali che Mauro Miccio aveva già curato e che potrebbero costituire veramente il supporto di chiunque
Sia accinga affare comunicazione o informazione
A far parte di un ufficio stampa un ufficio di relazioni pubbliche
A fare il giornalista o a fare l'ha detto in un'azienda avete sentito l'importanza della comunicazione aziendale infatti un capitolo fondamentale e dedica do proprio alla comunicazione finanziaria alla trasparenza anche alla luce di quella legge sul marchette musiche recepisce in Italia una direttiva europea di qui capirete il riferimento che facevo prima alla vicenda delle borse
Della Société Générale perché lì raccomanda e documenta
In maniera ancora più forte che non in altri settori la esigenza non solo della trasparenza da parte degli operatori ma anche di una corretta e tempestiva in fondazione
Che non sia destinata soltanto a fare la promozione o la pubblicità a un determinato prodotto anni mi ad azienda ma sia
Destinata a quei soggetti destinatari richiamava poco fa De Bortoli che da quella informazione
Debbono attingere
Le norme di comportamento nei confronti soprattutto quando si tratta dei prodotti finanziari
Di quella delicatezza
Ecco qui capirete anche
Il titolo
Che molto suggestivo che molto brillante e che affida
A un personaggio mitologico
Quella
Accusa diciamo di
Informazione
O di comunicazione troppo autoreferenziale come l'ha definita Ferruccio De Bortoli che tenga celebrare esistenza
Domando poco attenta invece ai problemi dei destinatari e all'essenza stessa del messaggio
Infatti in questa parte del libro vengono svelati
Tutti i difetti di un'informazione così concepita tutti i vizi e tutte le virtù poche per la verità rispetto i vizi di una comunicazione fatta soltanto
A certi fini Bendoni
A quella fine primario che dovrebbe costituire sempre l'obiettivo e l'oggetto di una corretta informazione ecco perché
Quel titolo Narciso che come Ovidio si racconta era un giovinetto bellissimo
Figlio del fiume Cesio e della ninfa Livio pre
Insensibile ai lavori delle mense e in particolare di epoche passate Roberto
Innamorato ardentemente solo della propria immagine riflessa nell'acqua
E fu questa poli lavare la passione
Però condusse alla morte ecco
Io spero che
Una informazione troppo avventarsi stessa troppo avuto referenziare che sacrifica la correttezza e la trasparenza dei contenuti
Alla propria celebrazione innamorata come molto spesso
Della proprie immagine
Così come troppo spesso
Gli operatori dell'informazione sono innamorati della propria non conduca l'informazione stessa alla morte
Cosa che credo non sia possibile perché dobbiamo
Sforzarci di fare un'informazione corretta
Per
Continuare a credere come Miccio ci invita a fare alla fondamentale e insostituibile funzione dell'informazione oppure se è corretta
E mi veniva pensando appunto alla forza della comunicazione in funzione della verità una bellissima frase di Giordano Bruno
Che scriveva la verità né per violenza si toglie
Mettere antichità si corrompe né per occultazione simile si sminuisce
Ne per comunicazione si disperde quante volte invece in mente la comunicazione disperde la verità
Perché dice lui senso non la confonde tempo nulla Rubbia
Luogo nulla sponde ma forse per questo Giordano Bruno l'hanno bruciato
Forse deve essere questa la ragione che sia si dava crede anche se in tempi lontani che la buona comunicazione nello nasconde non sacrifica la verità
Mauro Miccio cita una serie di norme
Di comportamenti di suggerimenti di istruzioni per l'uso
Che fanno sì che in quella informazione si è fatta come Luigi suggerisce di fare certamente non disperde la verità anzi lei salta e certamente adempie nera
Perfetta giusta e appropriata
Al
Sua funzione essenziale dovrebbe essere perciò un po'meno Narciso guardare un po'più a quella complessità
Ma servendosi della propria identità per arrivare a quel risultato che Miccio auspica ed percentuale ci conduce con la Sapienza delle sue riflessioni
Della sua indagine della sua dottrina
Perché c'è quella prima parte che ci porta a capire il perché di quelle conclusioni ma con quelle norme di comportamento così
Rigorosi e stringenti che dovrebbero costituire il bagaglio di ogni operatore dell'informazione se vuol fare informazione corretta grazie perciò Mauro faremo tesoro del suo insegnamento
Grazie a Gianni Letta
Bisogna dire che un capitolo del saggio di Miccichè Rocca criticato alla comunicazione durante le crisi e le emergenze
Non si sofferma in particolare sulle crisi sulle emergenze politiche
Suggerisce
Nelle crisi di comunicare tutto cioè che la trasparenza paga
Che la trasparenza anche se costosa nell'immediato
è sicuramente vantaggiosa per tutti
Nel medio periodo
Che esiste sì un costo dell'informazione dell'eccesso di informazione e dell'informazione che non rispetta i singoli ITT dei singoli
Ma che esiste ancora di più un costo della non informazione cioè di quello che non viene pubblicato di quelle zone grigie della società di cui la pubblica opinione non ha coscienza
E questo costo della no informazione spesso non è valutato lo dico perché qualche volta si parla degli eccessi giustamente della nostra professione
Ma fa piacere che in un libro come quello di Nuccio si valutino anche ai costi di laddove i giornalisti purtroppo non arrivano
Emigrazione ancora Gianni Letta per il suo intervento che a questo punto chiederei
A
Cardinale Renato Martino la sua opinione suo giudizio la sua percezione sul saggio di
Merce grazie
Grazie direttore
Ringrazio sentitamente il professor Mauro Miccio
Per l'invito rivoltomi a partecipare alla presentazione
Del suo volume il messaggio di Narciso
La
Comunicazione nella complessità
Il volume ha il pregio di affrontare con grande acume
Intelligenza critica
Il tema dell'arte comunicazione
E inquadrando va opportunamente nelle complesse dinamiche tipiche della modernità nella posti tecnica
L'assunto fondamentale la riflessione
Etnico culturale soprattutto
Esposti
Nella prima parte del volume
Potrebbero essere sintetizzato in questo modo
L'informazione nasce da se stessi e non è mai
Fine
A se stessi
Essa trova sempre la propria origine improprio compimento
Nella comunicazione
Questo
Accade sia perché l'informazione non è mai
A senso unico
Specialmente nella società di oggi
Detto appunto società dell'informazione
Oriundi con maggiore o minore forza sono soggetti
è urgente
Dell'informazione
Vi informo azione ove in altre parole non si informa né si viene informati ma
Ci sì informale reciprocamente
Si è perché l'informazione comporta sempre nel bene o nel baule un incontro tra persone
E tra poco
Appunto
Una comunicazione
Le relazioni così hanno bisogno di informazione perché hanno sempre a che fare con una comunicazione tra organismi per il tram non va mai dimenticato delle persone
Nella
Prospettiva dell'etica cristiana anche la comunicazione però non rappresenta la conclusione del percorso
Essa infatti e a sua volta originata da un lato comunico
Ah bene almeno come bisogna implicite implicito e deve essere finalizzata
Alla
Comunico
All'origine e alla fine c'è l'incontro
Non è possibile avere la comunione senza nutrire nulla prima di comunicazione e di informazione
Ma non è certo possibile a vere autentica informazione senza nutrivo da diverrà comunicazione diventa comunione
Informazione infatti
Sempre su un fatto umano
è mai solo tecnico
Non è mai nemmeno solo un fatto diplomatico politico
Lo ha fatto intendere più volte Giovanni Paolo II nei suoi discorsi
La vera città ESU a
Caratteristica essenziale e verrà circa significa aveva di mira la realtà della persona o del popolo con cui si ha un rapporto di informazione
Vuol dire in altre parole teneva sempre presente che l'informazione va sempre a colpire il cuore di una persona o di un posto
Anche quando i rapporti informativi sono tra gli Stati o tra impresa
Non bisogna mai dimenticare che indietro gli apparati ci sono le persone e i popoli che sono i veri e utili destinatari dell'informazione
Ha ragione il volume del professor Miccio e incoraggia la comunicazione paritetica la democrazia informativa la possibilità che tutti possano essere i soggetti ed oggetti di comunicazione
La trasparenza comunicativa come elementi fondamentali per la convivenza tra i cittadini è tra le nazioni
I monopoli informativi anche a livello
Di rapporti economici e politici internazionali non sono positivi
Fatti salvi quelli attinenti alla sicurezza alla difesa o quelli che nascono dalla tutela di legittimi interessi
è però anche altrettanto vero che essa pur necessaria non è sufficiente
Deve anche presupporrebbe la comunicazione vada comunione
E nello stesso tempo tempo tende
I temi del volume nel loro complesso si iscrivono dentro una cornice fornita dalla dottrina sociale della Chiesa
Che con la pace mente bis afferma che alla base della informazione delle relazioni politiche ed economiche nazionali e internazionale deve esserci la verità
I rapporti
Tra le comunità politica vanno regolati nella verità
Giovanni ventitreesimo nella facilmente
Ci si riferisce così dicendo non solo alla verità informativa ma anche allora verità comunicativa e alla verità comuni e non altre
In modo che i rapporti informativi siano sempre rapporti improntati alla verità della persona siano sempre relazioni feconde e sincero
Ha scritto Benedetto decimo sesto nel messaggio per la giornata mondiale della pace del due mila sei intitolato nella verità alla pace
Il problema della verità e della menzogna riguarda ogni uomo e ogni donna e risulta SR decisivo per il futuro pacifico del nostro pianeta
De Rita umana dell'informazione significa pertanto purezza di intenzioni
Trasparenza nelle relazioni e fedeltà alla parola data capacità di animare negoziato la mediazione la conciliazione e l'arbitrato con la fiducia recita
Permettetemi un'ultima annotazione che ricavo dalla mia lunga quarantennale esperienza di diplomatico della Santa Sede
Quando il magistero della Chiesa afferma queste cose sull'informazione non si nasconde la complessità e la difficoltà delle relazioni internazionali
Esso infatti sa bene che le regole comuni affidate alla trattativa non possono contare solo su una circolazione di informazioni animata dalla buona volontà
Informazione in altri termini ha bisogno di strutture di regole
Di istituzione
Istituzioni ed i canali anche per queste necessità diciamo strutturali gli organismi internazionali le cancellerie tra
La forza del diritto le carte internazionali
è però necessaria una solidità della comunione per quanto è possibile che sostenga avviene sovrapporli inesorabile fragilità delle parole dette è scritta
Rimane di fondamentale importanza a questo proposito il tema dell'IVA grammatica enunciato da Giovanni Paolo II del discorso all'Assemblea dell'ONU del mille novecentonovantacinque
è ripresa da Benedetto decimo sesto nel messaggio per la giornata mondiale della pace e di questa
La metafora della grammatica si applica bene all'informazione che per essere comunicativa deve seguire codici espressivi che vengano compresi secondo un ordine
Ma richiama anche un altro ordine l'ordine delle cose e l'ordine delle relazioni
Anche di informazioni in altre parole ha bisogno di questa grammatica
Perché lingue formazione abbia una forma
Infatti occorre che rimandi ad un ordine trascendente delle cose
A quella legge naturale e a quella comune umanità che legano gli uomini e i popoli tra loro
Quali i presupposti essenziali per dare concretezza storica all'unità della famiglia umana e alla comunione universale
Ringrazio l'autore e auguro al fibre la più ampia diffusione
Bene grazie eminenza per questo suo contributo
Prima di passare la parola all'autore concluderà questo nostro incontro volevo ricordare un passaggio del suo libro in cui
Miccio ci ricorda la tripartizione classica
Immobili se di che cosa significa comunicazione umana
C'è la comunicazione sintattica che attiene
Alla ridondanza alla ricchezza o la povertà dei messaggi del rumore di fondo eccessivo di cui parlavamo all'inizio
Quella semantica che si riferisce all'attribuzione di sesso del messaggio
E qui emerge la progressiva perdita di senso della parola cioè quante parole ormai fanno parte della nostra comunicazione contemporanea ma hanno perso il loro significato originari
Ma soprattutto la terza definizione che è quella di comunicazione pragmatica
Che attiene al di là della parola del messaggio e delle immagini che attiene molto e comportamenti sociali
Cioè i cittadini comunicano anche attraverso il loro comportamento anche attraverso l'osservanza delle regole anche attraverso il loro esempio
E se vogliamo questo passaggio e il passaggio fondamentale per la
Ricchezza di cui noi dovremmo essere più fieri ed essere anche più gelosi custodi
E che nella buona comunicazione fatta attraverso quello che si dice quello che si scrive quello che si comunica ma come ci si comporta
Cresce
Il capitale sociale di un Paese e mai come in questo momento abbiamo bisogno di un solido capitale sociale scarsi ma ho comici
Comincio da grazie perché la parola più più importante che debbo non solo doverosamente ma con il cuore e dire
A a tutti comincio dalla stampa estera dal dire dal presidente Tobias Piller che c'è accolti passando per amico Enrico Manca che con l'ISI ma sempre svolge un ruolo di grande
Importanza nella sviluppo
Non solo tecnologico ma anche
Sociologico e culturale della comunicazione ovviamente
Direttore De Bortoli a Gianni Letta con quale sono sempre in imbarazzo perché io lo considero lui lo sa un esempio di come si comunica io non posso non ricordare quando di qua nel mille ruolo
Di Sottosegretario alla Presidenza in qualche modo di
Stratega della comunicazione del Governo Berlusconi parlava di Porta silenzio invece che il portavoce
E quindi lui ha ricordato la parola silenzio come uno degli elementi portanti di una buona comunicazione e quindi
Le sue parole sono per me non solo il suo agire per me è un esempio oltre che piacere ascoltarlo
E ovviamente anche
Il magistero che nelle parole di sua Eminenza
In qualche modo è stato ricordato e aggiungerei alle
Citazioni di
Incidenti è che aveva ricordato la Veritas splendore
Direi compianto Giovanni Paolo II perché quando uno dice che la verità esca è un splendore enti di questi tempi
Si dice che forse
Basterebbe ridare il valore vero a contenuti così importanti come la parola con la V maiuscola nel caso di specie verità
E poi però devo ringraziare sono qui al tavolo
Due degli degli autori del libro
In particolare Francesco Lehner e Giovanni Lombardo che oltre a
Aver scritto delle parti della seconda parte del libro collaborano come all'università e
Tra l'altro colgo l'occasione di ringraziare il molti studenti che tra qua e di sotto sono presenti mi fa piacere che sono anche quelli che hanno già fatto l'esame quindi questo vuol dire che mi vogliono bene
Secondo aggiungo anche gli altri due saggi che sono di Armando Roncaglia che fui chiamato per motivi di lavoro non è qua ma era dispiaciuti sia un'altra parte il cliente si occupa di pubblicità sempre
Ha ragione il quindi è andato da un cliente importante Maria Visconti che peraltro
Azzi aggira nella sala e quindi chi la conosce sa perché si occupa professionalmente di alcuni degli argomenti trattati punto nel libro
Tutti voi poi presenti uno per uno che per amicizia hanno supportato il caldo come ricordava all'inizio anche
Gianni Letta derivante dalla quantità delle persone e anche dalle luci che
Per ragioni del fatto che questa è stata ripresa a nella sala di sotto ovviamente ci volevano delle luci per consentire a chi era nella
Biblioteca della stampa estera di poter vedere chi è che parlava quindi purtroppo ci sono motivi anche di natura tecnica
Il saggio nato per ragioni universitari anche perché
Io dico sempre che faccio per hobby professore universitario perché sono professore a contratto da ormai quasi undici anni
Non racconto quali sono i compensi professionali di professore a contratto d'Italia perché fare impallidire
Di vergogna la colf di gran parte di noi perché loro guadagnano circa quindici volte quello che guadagno professore a contratto in un anno nell'ultimo contratto a Roma Tre
E di un milione cinquecento mila euro lordi annui ma questo lo racconto
Meridione Euro
Millecinquecento magari magari paga
Era
Erano milioni di lire
Erano ieri
Magari magari
Però
Era una che è una speranza non era una gaffe era una speranza però lo dico semplicemente perché lo faccio con piacere perché il mondo dell'università lo considero la mia la mia vita
Vera il più a cuore la quale dopo volentieri tutta una serie di di esperienze che quindi questo libro si rivolge a loro è chiaro che
Deriva anche da da valutazioni del del mondo tra comunicazione
è derivata da valutazioni che però hanno come dire nello studio nella ricerca
Riportato al centro dell'attenzione come è stato ricordato ma la persona anche perché spesso si non si si dimentica che comunicare sia qualche cosa che non abbia a che fare con la nostra essenza di
Di uomini e di donne
Ma direi anche che c'è stato anche una riflessione che forse può aiutare anche a recuperare
Alcuni fondamentali dei processi di comunicazione che in questo momento per ragioni
Varie diciamo sociali culturali anche tecnologiche si sono persi
Il primo è il concetto di identità difficile comunicare se non ci deve c'è un'identità chiara trasparente e dichiarata di chi
Proclama qualcosa voi capite che la stessa frase detta da due persone di cui uno si sa che mestiere fa per esempio non si non si sa cambia completamente significato facevo l'esempio degli studenti se
L'amico colonnello Tomasoni che qua presente fosse si fosse affacciato la porta avendo chiesto dei nella maggior parte dei presenti l'arrestano
Sapendo che è un amico che mi onora della sua presenza evidentemente cambia completamente il fatto che chieda di me perché vuole ascoltare quest'incontro posto capite come l'identità
Chiara trasparente e come dire trasferita sia fondamentale
Ma l'altro elemento che mi ha rafforzato con questo ragionamento che più di tipo pragmatico anche sociologico e operativo deriva anche dal fatto che tutte le grandi religioni del mondo cominciando da quelle del libro quindi
Doc solo il cristianesimo all'opposto che ricordava il Vangelo e Giovanni nel suo intervento il dottor Letta
Logos perché di colloco su perché l'ho così in greco vuol dire pensiero
Parola vuol dire contenuto e forma verba latino non lo dà a questo significato ma solo perché peraltro
I Vangeli sono stati scritti in greco e quindi hanno una
Qualità di contenuto che il Tino nella sua tradizione nella sua traduzione ma soprattutto l'italiano
Verbo Umma diventato il verbo che in italiano nella borgata sembrare a prima la pal verbo
La desinenza verbale di un
Di un concetto e quindi questo
Dicevo questo elemento stato recuperato nelle tre grandi religioni monoteiste che in questo momento sono invece
L'oggetto di uno scontro ideale che qualcuno vuole vedere tra civiltà e culture
Quando invece alla radice delle di queste tre grandi religiosi regioni centro stesso concetto di Logos sia pure
Diventando da bare in ebraico ed Iran diventando Calanna in islamico e quindi nella lingua araba e nello stesso tempo però solo per i cultori delle storia delle religioni
Tutte le grandi Regioni anche quelle riempita ali
Penso riveda pensioni d'arma hanno nella parola nella parola anche scritta sia pure nel susseguirsi di un'evoluzione culturale che deriva anche magari da tradizioni orali hanno l'elemento fondante
Del rapporto e della vita quotidiana quindi diventano l'elemento intorno al quale si crea
Effettivamente il dialogo quindi il fatto di a vere delle identità diverse non è negativo ma il presupposto del dialogo molto spesso si considera dialogo solo il fatto di appiattirsi nell'opinione dell'altro un po'come succede quando con la moglie si discuta e non volendo discutere si dice c'hai ragione tu
E questo vuol dire che la persona ragione no vuol dire che non è voglia di discutere quindi diventa l'accezione italiana di no comment di cui Ferruccio De Bortoli prima faceva riferimento
E queste due tre grandi infrastrutture della comunicazione per usare un termine
Anche qui legato a
Mestiere che faccio in questo momento che non è
Quello come dicevo l'università mi occupo di
Immobiliare di di problematiche patrimoniali legati a lecco grandi infrastrutture
Amico Massimiliano Fuksas
Si occupa anche di Massimiliano silenzio palese riportare un sogno a casa rispetto ai ruoli vivo anche tra le nuvole e quelle di Massimiliano che sono però molto robuste ancorati a terra
E quindi dicevo in questa logica la l'obiettivo di continuare questo dialogo colleghi studenti mi consente di
Continuare a come dire al fare riflessioni e siamo arrivati a una conclusione con questa veramente
Ringraziandovi di cuore tutti uno per uno concludo questo incontro e che oggi non è più possibile comunicare in maniera proattiva facendo un Proci
Esso che una volta era quello di pianificare qualcosa oggi noi dobbiamo gestire quotidianamente piccole grandi emergenze non parliamo di crisi più strutturali come
Si accennava l'intervento
Direttore De Bortoli prima del del del passaggio con la sua Eminenza e questo elemento è diventato oggi un nuovo modello di comunicare oggi non si comunica più scegliendo che cosa dire
A priori ma scegliendo come rispondere a un problema che si è quotidianamente determinato e questo modello che è quello della comunicazione in caso di crisi è diventato modello per gestire comunque la comunicazione tout-court
è un vantaggio o uno svantaggio è molto difficile molto più complesso ci vuole un pochino più di attenzione un po'più di analisi che ci vuole molto moltissimo ascolto che l'altra parola secondo me chiave
Insieme al dialogo insieme identità sapere ascoltare un buon comunicatore uno che per il settantacinque per cento ascolta
E parla poco questo
Credo che possa essere un consiglio che dopo prima di tutto a me stesso male a tutti coloro che
Più autorevolmente di me
Fanno
Un mestiere importante che è quello della mediazione della comunicazione mediazione vuol dire da una parte trasferire un messaggio
Mediante qualche cosa un mezzo ma mediazione vuol dire anche avere i tempi
Perché questo messaggio abbia una sua sedimentazione la parola anche non doppia valenza e questa mediazione quella che ci consente magari in silenzio di ascoltare di più per poter dare meglio la risposta più significativa
A tutti cominciando dalle persone che ci stanno vicine grazie veramente di cuore buonasera
Tutela