Sfida nei mercati globali. Oltre il made in Italy

Vostra importantissima per il settore orafo
Vicenzaoro continua a rimanere uno degli appuntamenti
Al mondo più significativi
E di incontro più proficuo per gli operatori del settore
Vi ringrazio vi chiedo di prendere posto perché i nostri tempi sono molto serrati questa mattinata di lavoro
Che è stata voluta promossa e organizzata dalla Fiera di Vicenza sotto il titolo il significativo sfida nei mercati globali
Prevede una serie di interventi ad altissimo livello interventi di relatori internazionali a cominciare dal dottor Roma e uno degli strateghi
Nella non soltanto nel marketing ma nell'interpretazione dell'economia internazionale e intercontinentale avremmo e questo dal punto di vista giornalistico non soltanto economico è un'occasione davvero preziosa e molto rara la possibilità di ascoltare direttamente dalla loro voce quali sono non soltanto gli atteggiamenti e l'accoglienza del made in Italy in Cina
Da imprenditori e da rappresentanti del governo cinese ma anche quali sono le prospettive e il tipo di attività programmata e prevista per quanto riguarda l'economia non soltanto nel mercato a raso di cui parleremo e per la quale è prevista una ricerca specifica realizzata ad hoc per questo appuntamento ma in genere del made in Italy perché il focus di questo appuntamento estremamente ampio ed è così lungimirante io credo bisogna dare atto alla Fiera di vicenza di aver voluto guardare ad un panorama davvero più che internazionale un panorama mondiale perché l'interrogativo che suona un po'forse come un appuntamento sotto il sole di mezzogiorno per una sfida un duello davvero molto importante è finalizzato a rispondere ad un interrogativo sempre più pressante urgente come rafforzare il valore indubitabile e ancora innegabile del made in Italy l'Italian style continua ad essere apprezzato
Ma
A dei concorrenti sempre più temibili e sempre più agguerriti allora quali sono le strategie di fronte ai nuovi rischi ci sono tante opportunità bisogna vedere e capire perché la prima opportunità di questo convegno è la conoscenza partiamo dunque da una serie di relazioni da due ricerche fondamentali
Per poi arrivare ad un dibattito attraverso i protagonisti del mondo imprenditoriale della finanza e dell'economia che hanno avuto successo e che hanno avuto delle idee innovative nel nostro Paese
Per apporre anche dei quesiti istituzionali a cui è risponderanno dei politici che sono già arrivati saluto e il viceministro Urso saluto anche tutte le autorità locali ma soluto soprattutto gli imprenditori i nostri ospiti internazionali e per l'accoglienza di questo appuntamento in termini formali chiamo il presidente Pisicchio presidente della Fiera di Vicenza per fare gli onori di casa presidente a lei il microfono credo che la Fiera abbiamo un merito indubitabile di aver posto questo interrogativo e di darci l'opportunità di capire meglio tutto quello che sta succedendo
Grazie alla signora Marta
Il mio sarà un intervento
Perché siamo partiti come avete visto un po'di ritardo c'è una fila fuori dall'autostrada
Che non ha consentito a tutti di arrivare in perfetto orario e poi di domenica mattina alle nove e mezza non potevamo pretendere di più
In ogni caso vi ringrazio per la vostra presenza quindi saluto le autorità illustri ospiti signore e signori ed è per me un gradito onore questa mattina darmi il benvenuto
A vicenza ed avviare i lavori del convegno inaugurale di vicenza Oro uno e la prima manifestazione delle tre che si
Che la Fiera di vicenza organizza nell'arco dell'anno
Lo faccio con particolare soddisfazione perché sono sicuro che i lavori di questa mattina
Daranno un significativo contributo alla riflessione sul tema che abbiamo scelto
Ripensare un sistema di idee e di progetti per affermare il valore della produzione dell'Italian style nel mondo di fronte alle sfide del mercato globale
Poiché ritengo che il tema sia esattamente lo stesso che si pongono ogni mattina gli imprenditori vicentini e non solo per assicurare competitività le proprie aziende
Desidero sottoporre alla vostra attenzione alcune mie riflessioni
La fase dell'economia mondiale che stiamo vivendo si caratterizza per due elementi principali uno sviluppo accelerato di alcune consistenti aree del pianeta ed in particolare della Repubblica popolare cinese da un lato e la globalizzazione produttiva dall'altro
Ogni osservazione sulla competitività di aziende e prodotti deve a mio giudizio partire dalla considerazione che lo stato più densamente popolato del pianeta
E qua non si gira
Apprendo sia gli scambi internazionali grazie alla sua adesione a rigate e al WTC o no e divenuto un attore imprescindibile nel quadro del commercio mondiale
Che l'impatto della produzione
Di un miliardo e trecento milioni di persone non può che crescere e che altri Paesi con una popolazione importante come India Brasile Indonesia e altri ancora
Stanno profondamente trasformando l'attuale classifica delle nazioni esportatrici
Come sempre la storia dello sviluppo economico l'espansione espansione di alcuni crea ad altri opportunità e anche problemi la mia considerazione si può riassumere nelle seguenti parole
Valorizzare la localizzazione produttiva in tempi di globalizzazione produttiva
In questa prospettiva il made in Italy ovvero quel sistema che ha significato il successo per la manifattura italiana ed in particolare delle piccole e medie imprese italiane nel secolo scorso acquista nuovo significato e valore
Prima questione a mio avviso fondamentale e porre al centro delle scelte aziendali di competitività il consumatore e il suo diritto ad essere correttamente informato
Il punto di partenza cardine di una strategia che intende valorizzare la localizzazione produttiva e il diritto del consumatore ad avere una equa e trasparente informazione sui prodotti da acquistare
Per consentirgli di scegliere in maniera consapevole valutando anche la qualità civile e la sicurezza dei prodotti stessi
Il tema del marchio di origine è fondamentale nel contesto attuale caratterizzato da una situazione difficile per il settore Monica manifatturiero non solo italiano ma anche europeo
Negli ultimi anni il prodotto interno lordo il PIL del manifatturiero è diminuito scendendo al ventidue per cento
In Italia si è registrato un crollo dello stesso settore
Che dal mille novecentosettanta era ah se è stato al trenta per cento del PIL e oggi e sull'ordine del venti per cento
Gli occupati sono passati dal ventisette al ventuno per cento del totale del Paese è stato stimato che ogni punto percentuale di perdita di esporre il settore manifatturiero italiano corrisponde ogni anno ad una perdita di posti di lavoro di undici mila posti di lavoro
E a una perdita di trecento novanta milioni di euro di PIL il settore orafo come emerge dalla ricerca che dopo il mio intervento sarà illustrata ha resistito a questa crisi il numero degli operatori è rimasto invariato nonostante la recente riduzione dei volumi esportati meno venticinque per cento tra il due mila uno e il due mila quattro con una conseguente contrazione del fatturato di ciascuna impresa ma gli ora se appunto come si diceva hanno resistito e ciò fa onore a intere generazioni del comparto che hanno contribuito a fare il nostro made in Italy nel mondo
Ad onor del vero il problema non è solo italiano ma di tutta la manifattura europea in competizione con una globalizzazione produttiva fortemente asimmetrica quanto a costi regole e indebiti supporti politici
In tale contesto il progressivo deterioramento dell'occupazione industriale emerge come visto uno punto critico la forte iniquità della mancanza della legislazione in Europa del made in
L'obbligatorietà dell'indicazione del paese di produzione è infatti in vigore negli Stati Uniti fin dal lontano mille novecentotrenta in Giappone dal mille novecentosessantadue e in Cina dall'anno scorso
Nella complessità e nella pluralità delle problematiche che era che caratterizzano l'attuale fase storica della produzione industriale e della sua collocazione nei diversi continenti e paesi
Acquista rilievo un obiettivo preciso per la tutela del consumatore
E dell'occupazione manifatturiera la corretta indicazione del paese dove si svolge il processo di produzione dei prodotti ovunque prodotti la tracciabilità del prodotto o in parole povere
Definendo si ferma ormai le condizioni che permettano di apporre in modo veritiero un'etichetta made in
Sono da sempre sono da sempre personalmente favorevole al libero mercato e alla competizione internazionale
Occorre però che essa si svolga in presenza di regole che consentano di premiare le eccellenze dei singoli Paesi e continuamente migliorare i rapporti prezzo qualità
Senza tradire l'equità competitiva e il diritto dei consumatori ad avere informazioni precise e veritiere
Il trenta ottobre del mille novecentoquarantasette è stato firmato il gatto
L'accordo generale sulle tariffe e il commercio da parte di ventitré Paesi del mondo tra i quali non figuravano nell'Italia nella Cina che insieme ad altri cento dieci Paesi l'hanno poi in tempi diversi sottoscritto
Tuttora il Gat nel testo rielaborato dagli aggiornamenti periodicamente i pattuiti in sede Daverio Tio costituisce l'accordo internazionale per regolare in ordine a finalità condivise il commercio mondiale
Il Gatti in vigore si apre con un preambolo
Il cui primo paragrafo indica letteralmente che lo scopo principale dell'accordo è costituito fra virgolette dal miglioramento dello stato di vita dal conseguimento del pieno impiego
E dall'uso intero delle risorse mondiali
Mi sembra molto chiaro
La libertà degli scampi è un mezzo non un fine
Il fine è la qualità della vita la piena occupazione e l'utilizzazione integrale delle risorse del pianeta
Nella nella competizione di valore il nostro Paese ha tre grandi punti di forza
La percezione del made in Italy
Le grandi marche
E la simpatia che ispira il nostro Paese il nostro popolo
Le grandi marche credo abbiano le idee molto chiare su cosa fare per poter essere ancora più apprezzate
La simpatia fa parte della nostra natura sul made in Italy rischiamo di rovinare un patrimonio di credito e fiducia costruito compassione nel tempo
Tutto ciò nella convinzione che comunque una marca posso indubbiamente da solo a garantire la qualità lo stile e il prezzo ma solo le leggi della nazione con cui ha un prodotto e fatto possono garantire la sostenibilità sociale la sostenibilità ambientale e la super e e la e la sicurezza sanitaria
Fattori che rappresentano le conquiste dei Paesi avanzati e che devono rappresentare un punto di riferimento e di arrivo anche per i Paesi emergenti
La sette la stessa costituzione europea sancisce il diritto del cittadino all'informazione per poter fare scelte consapevoli
Non rendere obbligatoria la marcatura d'origine ma renderla ma tenerla nello Stato scuola di facoltativo
Non non significa alterare il valore materiale di materiale del prodotto in commercio
La stessa costituzione europea sancisce il diritto questo diritto lo sancisce la Costituzione europea
Il diritto all'informazione di provenienza dico terminato prodotto
A nome degli imprenditori di questo Paese
E come presidente della Fiera di Vicenza e a nome degli imprenditori orafi in particolare mi permetto di affermare che tutti vogliamo sì continuare ad essere un esempio di qualità in tutto il mondo
Ma vogliamo fortemente anche un ulteriore salto di qualità
E siamo consapevoli che dobbiamo adeguare i nostri modelli industriali alle regole e alle esigenze della globalizzazione forse abbiamo bisogno di tempo forse abbiamo bisogno di maggiori confronti con altre realtà internazionali di certo è che oggi e non domani occorre trovare il modo per salvaguardare salvaguardare quei valori tutti italiani fatti di dei creatività capacità manifatturiera stile e cultura
Valori che caratterizzano tutti i comparti del made in Italy e e del settore orafo in particolare
Faccio quindi un appello all'Unione Europea affinché individui strumenti è atto di regole che salvaguardino le eccellenze di ogni Paese
Che la compongono
Solo così possiamo
Pensare di mettere assieme un Europa unità cosa che oggi non abbiamo non guardare il problema da quest'ottica significa essere miopi significa non capire che l'assenza di scelte equilibrate può portare a problemi ben più gravi in campo sociale
Bisogna capire quindi come industrializzare il valore della produzione dell'Italian style che da sempre caratterista che caratterizza i nostri prodotti
Occorrono in sintesi regole di convivenza che non penalizzino nessun Paese e che trasformino la globalizzazione e gli scampi Linda scambi internazionali inopportunità di grande valore e di grande ricchezza per tutti
Peste sonore considera le considerazioni che intendevo sottoporvi
Esse costituiscono il presupposto per ogni iniziativa di singola azienda e di singolo imprenditore impegnato continuamente ad innovare come dimostra la magnifica esposizione Vicenza Oro uno
Che il nostro convegno inaugura vi ringrazio e vi auguro buon lavoro
Grazie al presidente Valentino Ziche cacciava sottoposto a una serie di interrogativi e anche già dato alcune indicazioni terra possibili soluzioni se non altro normative e istituzionali
Adesso cerchiamo di capire qualche cosa di più in quanto riguarda il settore specifico dell'oreficeria
Chiamo il professor Beniamino Quintieri che ha realizzato per noi una ricerca dal titolo la gioielleria italiana nei mercati globali
E il professor Beniamino Quintieri che è ordinario di economia politica all'Università degli studi di Roma Tor Vergata e anche presidente dell'osservatorio nazionale per l'internazionalizzazione e gli scambi della Fondazione Mario ma si dunque la parola a terra e la ricerca e cerchiamo di capire meglio quali sono gli orizzonti eccome è possibile a risolvere gli interrogativi che già il presidente Veche
A posto sul tappeto per la la mattinata di oggi e buon lavoro
Grazie buongiorno a tutti come è stato detto in questi minuti che mi sono stati concessi cercherò di illustrarvi il alcuni dei risultati che sono stati ottenuti in questo lavoro sulla sul settore
La ricerca abbastanza corposa quindi quello che farò e solo darvi alcuni brevi flash naturalmente mi dicono che chi fosse interessato ad avere l'intero lavoro può intanto a cercarlo sul sul sito organizzazione oppure richiederlo informa stampata
Il la ricerca si propone sostanzialmente due due cose la prima è quella di valutare
L'evoluzione livello internazionale della del settore
E poi valutare anche lo stato di salute del del del made in Italy in questo settore come il il diciamo il peso considerato va dal novantasette al due mila cinque quindi quasi dieci anni nove per l'esattezza
Ma ci sarà anche un'analisi delle prospettive del triennio due mila sei due mila otto e spero che possa essere interessa io mi limiterò limiterò al massimo i commenti e sono saranno i numeri a parlare
Spero che questo possa essere un voi ma anche fornire qualche spunto per la tavola rotonda per le tavole rotonde che che seguiranno
Lo scenario internazionale in questi dieci anni come sapete caratterizzato da una forte espansione del commercio mondiale
Credo raramente nella storia ci sono stati periodi così forte crescita mediamente nonostante la caduta che ha avuto luogo tra il due mila è uno al due mila due il commercio mondiale è cresciuto a un tasso dell'otto per cento
Con punte nel due mila ma anche nel due mila quattro che superano abbondantemente il dieci per cento
A diciamo una un elemento che era fuori rapporto che comune peraltro anche ad altri settori dell'economia italiana che a fronte di questa
In un contesto internazionale che cresce rapidamente le nostre esportazione il nostro grado di integrazione con con l'economia mondiale sa sta soffrendo abbastanza ecco la prima slide che vota volevo mostrarvi fa vedere come né dal novantasette in poi che sono le esportazioni cumulate
A fronte
Di una crescita della via gialla del esportazioni manifatturiere il settore della gioielleria è cresciuto ancora più velocemente
Come vedete mediamente la linea blu è al di sopra della linea rossa e i beni per la persona nonostante che appunto i beni per la per la persone e beni di lusso per la persona siano cresciuta a un tasso relativamente più basso ma
L'aspetto che ovviamente va messo in evidenza e la differenza tra il perito novantasette due mila e quello successivo i gioielli il le esportazioni mondiali del settore sono cresciuti a un tasso medio
Del quindici per cento contro il dodici e il manifatturiero la prima fase e il dieci per il bene della persona nella seconda fase
Il tasso di crescita si è stato rallentato visibilmente soprattutto perché hanno inciso mo'ha inciso molto la caduta del due mila uno del due mila due ma dal due mila tre si era assistito o a una a una ripresa
Le quote e qui vengo viene qualche nota dolente qui sono i principali i Paesi esportatori vedete come in questi anni
è andato crescendo il peso dell'India
Israele che era già elevato è della Cina che ha quasi raddoppiato il il suo peso sul commercio mondiale del settore ma quello che dobbiamo osservare che l'Italia aveva nel novantasette una quota dell'undici per cento sul commercio mondiale oggi
A una quota intorno al sei virgola cinque per cento che è stato una forte perdita della quota di mercato delle delle esportazioni italiane
E questo a
Fatto sì che l'Italia sia passata dal quarto Paese esportatore al mondo al sesso quello che questo
Questo
Questa la bella mostra fra l'altro che a fronte del fatto che ci sono Paesi che risultano avere delle quote molto elevate del settore di fatto alcuni Paesi come Stati Uniti
Los la stessa Israele non sono Paesi fortemente specializzati di fatto sono considerate anche dei centri di smistamento e le forti specializzazione veramente ce l'hanno l'India
La Cina l'Italia la Thailandia quindi l'Italia resta uno dei principali paesi in quanto a specializzazioni
Se
Il confronto tra le importazioni mondiali ci ci mostra un dato che peraltro è noto agli operatori nel questi quattro anni
Unione Europea America settentrionale che le cui esportazione erano trentanove più ventiquattro quindi quasi il sessantacinque per cento del dell'export mondiale sia andata riducendo questo naturalmente a un'implicazione per le nostre esportazioni che erano prevalentemente orientate verso questi mercati il cui peso si sta riducendo
Questa la bella fa vedere la dinamica del principali voci dei beni di lusso per la persona vedete che nel periodo novanta sette
Due mila quattro le esportazioni sono cresciute in media a un tasso dello zero sei ci sono settori come cosmetica
Gli orologi gli occhiali occhialeria che invece ha avuto una dinamica molto più favorevole ma quello che forse e più interessante la diversa dinamica del settore nel nei due periodi nel nel novantatré e il novantasette del due mila le esportazioni italiane nel mondo sono cresciute in maniera accumulata di quasi il quaranta per cento con un boom eccezionale
Considerando anche una serie di fattori che hanno aiutato questa cresce al quale torniamo tra un attimo nel periodo successivo proprio per il venir meno di molti di questi fattori che sono in gran parte che Sogemi quindi non dipendono dalla
Dalla economia italiana s'c'è stato un calo del trenta per cento quindi il settore che nel novantasei due mila cresceva molto più rapidamente sia del del totale manifatturiero sia dei beni di lusso a invertito la tendenza degli ultimi anni è andato abbastanza peggio degli altri settori
Questo
Questo grafico mostrato un proprio quello che dicevo c'è stata una fase ed è la linea blu in cui la gioielleria cresceva a tassi superiori agli altri agli altri settori
E in realtà poi dopo c'è stata una caduta molto forte mentre maggiore è stata la tenuta del comparto più aggregato dei beni di lusso
Piccola notazione dovendo volendo distinguere gli articoli d'argento da quelli Noro osserviamo la maggiore tenuta
Nel Periodo del gli articoli in argento che hanno avuto un tasso medio annuo di crescita dell'export nonostante la crisi del sette per cento mentre nel periodo alta sette due mila quattro le esportazioni di
Di prodotti in ore metalli persone sono rimaste sostanzialmente ai livelli del novantasette
La distribuzione geografica
Vi voglio far vedere per ragioni di tempo devo andar veloce questa tabella questa tabella mostra la nostra posizione tre principali mercati Unione Europea Nordamerica asse orientale
Vedete che la quota italiana nel due mila quattro in Unione europea del sette virgola sette
In in cinque anni abbiamo perso il ventiquattro per cento circa del nostro export nello stesso per io la Cina aumentato l'export del centoquaranta per cento e l'India del ventiquattro per cento
Nel Nord America abbiamo perso il cinquantun per cento con una quota di inferiore al cinque i cinesi hanno aumentato del centosettanta cinque per cento circa il loro il loro export eh
In in Asia abbiamo perso meno ma eravamo meno presenti e qui la Cina aumentato di molto la propria presenza i dati che ove si commentino da soli il due mila cinque
Indica una ulteriore contrazione dell'export
Qui sono dati fino a settembre però ci sono alcune elementi interessanti e c'è il fatto che a fronte della riduzione del nostro export in Unione Europea
Meno tredici e in nella medica
Negli Stati Uniti e meno diciassette che spiegano alla riduzione dell'ex ci sono dei mercati nuovi che si vanno sviluppando e quindi nuove opportunità da cogliere vedete nel Paesi centro orientale abbiamo più quarantasette per cento nel in Turchia più quarantasette per cento agli Emirati Arabi più ventisette quindi questo lo accoglierei come elemento positivo al Cera nuove opportunità
Con mercati che si sviluppa piccolo dai tre rapidissime fresche lo che saranno spunto di tavola rotonda
Come succede in quasi tutti i settori forse in altri settori succede di più al fronte a fronte di un forte calo
Dei volumi cioè delle quantità esportate assistiamo a un aumento dei valori medi unitaria che vuol dire che il valore di ciò
Che esportiamo in mediamente sta aumentando a questo elemento che lo sarà discusso più avanti in una tavola rotonda
Altro altre due due punti da sottolineare certamente la
Contrazione delle quote di mercato del nostra Expo è legata all'emergere di nuovi competitori abbiamo visto come India e Cina abbiano aumentato il loro peso sull'export mondiale ma c'erano
Soprattutto nel periodo la seconda metà degli anni novanta altri elementi favorevoli che oggi son diventati sfavore
Il tasso di cambio certamente l'apprezzamento
Dell'Euro nei confronti del dollaro è di conseguenza nei confronti di tante altre valute che sono ancorate al dollaro e non all'Euro
A danneggiato il settore questo grafico fa vedere in me abbastanza rudimentale come ci sia evidentemente una relazione negativa tra è esportazioni italiane e andamento del camion
C'è un coefficiente di correlazione negativa e anche sorprendentemente alto anche se naturalmente anzi abbastanza rozza
Allo stesso tempo vediamo come c'è come ci sia una correlazione positiva tra l'andamento della mercato borsistico e l'esportazione realmente quando la Borsa dire aumenta la domanda di beni di lusso anche qui
Ricordati tutti come ci fu una in grande boom della Borsa la fin sul finire degli anni e novanta
Ecco qui solo per ricordare non ho tempo per affrontare questioni strutturali voglio solo ricordare quanto sia importante il settore in Italia rispetto ad altri Paesi invece il numero di imprese di come si ricordava prima il presidente di di dieci mila impresse che un numero più che triplo rispetto al la Germania Francia e Spagna e questi sono numeri che vengono confermate anche in termini di autobus cioè di produzione
E di occupati
Queste sono cose note naturalmente dobbiamo ricordare e anche questo credo che sia un punto che verrà affrontato più avanti che una delle caratteristiche di questo settore è la dimensione media la dimensione medie molto piccola
Già in Italia abbiamo una dimensione media delle imprese che Picone nel caso del settore orafo
La metà di quella che nel settore manifatturiero e c'è una forte concentrazione di piccole imprese questa è uno dei problemi che dobbiamo affrontare voglio ritornare sul punto che il presidente Ziege ricordava prima un dato abbastanza sorprendente forse tutti non noto
E che a fronte di una riduzione del valore delle esportazioni tra il due mila uno e il due mila e quattro di quasi il venticinque per cento cioè dal quattro mila milioni di euro a tre virgola cinque il numero di imprese esportatrici
è rimasto sostanzialmente stabile
Quindi questo Co con un'ovvia conseguenza di una riduzione della quantità media esportati diciamo un aspetto qui c'è un aspetto positivo non negativo quello positive certamente che si mostra una buona capacità di resistenza da parte
Del delle nostre impresse le si avvicina ossa moderatrice quindi vuol dire che il tempo sta scadendo chiedo un minuto e mezzo i ristretti nel rapporto c'è un parte abbastanza dettagliata sui distretti industriali qui volevo semplicemente far vedere due cose
La prima abbiamo così altri principali tre distretti valenza Vicenza Arezzo e valenza vedete la dinamica che c'è stata negli anni fortissima espansione soprattutto del
Di Vicenza Arezzo fino alla al due mila l'anno in cui c'è stato il picco delle esportazioni
E drastico calo a partire da quel da quell'anno con una forse maggiore capacità di resistenza da parte di valenza che peraltro è un distretto dove un po'più piccolo in termini dimensioni
Si è ridotta fra l'altro la quota il peso che i distretti hanno nell'export qui devo dire ci sono altre realtà emergenti sul mercato nazionale ma di questo non abbiamo tento di parlare
Volevo in Coppa in conclusione
Solo darvi
Un qualche
Ecco soffermarmi semplice a me su queste due ultime le prospettive
Beh il intanto le prospettive di crescita
Sono sono buone nel due mila quattro è stato un anno di crescita straordinaria non credo venticinque anni in cui non si registrava un tasso di crescita del PIL
Superiore al cinque per cento ma anche il due mila cinque è andato naturalmente un tasso minore mandato s'è stato un anno positivo e le stanarlo che previsione vengono fatte per il due mila sei due mila sette quello che si osserva e che all'interno di un
Di un tasso di crescita medio ci sono aree che crescono più lentamente
M e l'area in particolare l'Euro quella verso la quale siamo più esposti in termini di export e ci sono aree che crescono molto rapidamente la Cina l'Asia ma anche la metrica latina che è un'area che si sta riprendendo e altri Paesi dell'Est europeo
Per quanto riguarda il il settore
Dell'oreficeria questa è l'ultima tabella che voglio perché voglio commentare le prospettive sono ancora migliore
E previsto si prevede previsione che abbiamo fatto insieme a Prometeia
Indicano un un tasso di crescita previsto del delle esportazioni mondiali pari all'otto per cento
Che ha un tasso alto
E
In questo contesto
Diciamo abbiamo due gruppi che spingono due gruppi di Paesi che spingono le nostre esportazioni spingeranno esportazioni mondiali poi saranno anche le nostre come speriamo il
I Paesi ad alto reddito con elevata propensione all'import che sono i Paesi tradizionali che conoscete e soprattutto i paesi a basso reddito ma che hanno una procura elevata propensione all'imposta questi appunto Turchia
Russia che sono Arabia Saudita cioè paesi la Corea del Sud è un Paese molto interessante questi
Sono Paesi dove i mercati in queste storie si stanno espandendo e credo che sono Paesi ai quali dovremo guardare con sempre maggiore attenzione se vogliamo far sì che le esportazioni mondiali le esportazioni italiane possano continuare ad avere in futuro quella quel peso che hanno avuto fino fino a poco tempo fa i grassi
Grazie al professor Beniamino Quintieri approfitteremo della sua competenza e della sua pazienza perché faremo partecipare anche alla tavola rotonda con gli imprenditori in modo da approfondire anche questo discorso che abbiamo visto accennato e come vi ha già anticipato potete trovare in ogni caso anche nella cartella stampa
In modo dettagliato adesso un saluto particolare agli nostri ospiti internazionali ante Lightning Welcome vari marcia qualche estinguersi pesto
Nesta alchemici ormai son già per Mister Zhou io Danny sterza anche Xiao it from China Brianteo Marcello che informò entrature lei se ne intuì Horton ex a Baudo vuole al decano nomi enti io ma fra a Hot mostra su sax folle italiana interpretata senza effetti Infanti Gautama Paolo trascinarci ormai Cats inoltre a Tuxtla interni tre prodotti sì o no
Evento che interazione cioè botte crescendo abbattimenti
Alterna in Brianza in montagna Constance lasciano filotto segue questa altrui Nesta o mai
Nesta che ha inizio un male
è stato signor Patten della Mackenzie & Company e adesso si divide tra la direzione di numerose aziende e l'insegnamento universitario in scuole di manici mentre negli Stati Uniti in Giappone e incoerenza
Che insomma è conosciuta a livello internazionale come Mister Strategy è stato eletto uno tra i cinque maggiori guru del Mancio pensa a livello mondiale dall'economista ci presenta qui un'analisi dei cambiamenti portati dalle tecnologie nella creazione del valore da parte delle regioni
Economicamente più liberalizzate e della delle che meglio sono state capaci di sfruttare il nuovo contesto tecnologico tu io ministero ma
Perché per arrivarci inglese Gian fumante sopra un po'esattamente vere oltre Desert decenza foto post punk addentro iniziava M&A Times e coso Annabel stare dei PACS o Waltz paese
Ho Italia nei condomini attestiamo voi smossa ITIS
A si rese mai molte Anna a moderna è andata forti a da Lazio Como falso fai di ivi Show il nuovo dove lei sia foto ex
Va Candy Nineteen santi rovi e ITIS now io a confronti tra questi seccante Way o
A io lo competente per il nuovo strong
Match esce andai io son sazio ci fai una anzi India
Pare amoroso capitoli porti degli a tipo inventivo dove industry aerea
Honda ciò primo incolti o copie non sfoci dello spaccio e cioè la boh isteriche i tetti a gli annuari descritto alcuni East quanti fare Enzo rifai
Ho provato a sfoglia Emilia su di approvato Seo sessanta Becomes che buona conteremo ac caso foro con mio tenti oppressi e allievo fonte Haiti
Pastrengo intrecciare so fascia e poi fare un salto a Paesi spendo domani oggi Duse banche s'è anticipatori
Solo aurea Kosovo SWAT e c'è ancora idea fondante leggeva appeso X stravagante approva o no a becco io glielo sto sentivate X stravaganti
Andechs Spence Sergio essendo Goes grande la grande boxe Jobs
A Joy riservata adesso in Japan decorosa possono buona per fare fuori Spencer watchers giura rese e andare insieme aste vedersi show va be'Anarchy
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Io senza resi s'Customs
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Nava
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Quattro consiste eccetera vedi i cefali antisale chiusa quella somma
A alla trascorso degli Iris macchinazioni Watchmen vai metri nel Savini
E vago Expo in Tienanmen qua
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Dal Branduardi
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A guerra s'a a
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Ringraziamo il dottor freudiani
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La biografia di sanxian noi una biografia molto ricca ve lo presento semplicemente come direttore generale del Dipartimento di ricerca per le relazioni economiche estere
Presso il centro di ricerca per lo sviluppo del Consiglio di Stato della Repubblica popolare cinese
è un componente operativo dell'associazione cinese per il commercio internazionale
Gli ambiti delle sue ricerche riguardano il ruolo della Cina nella crescita economica globale le le politiche industriali in un un regime di libero mercato e la relazione tra commercio investimenti
E logistica nella supply cene globale ci parlerà in Prati in particolare dello sviluppo delle relazioni tra Italia e Cina e cerchiamo di capire quali sono le strategie del governo cinese soprattutto in materia di commercio internazionale con riguardo ovviamente al made in Italy in modo specifico grazie Luttazzi anch'siamo di
Benché avete anche un altro le bare o un ritirati il cast prende vestiti scarse non copia diktat del problema e scende ma diventa debba ai soggetti intenti Sbarbaro Maggi foto io metterei Champaign per quindi senza mai fra presente vicenda per me che esiste Guede ormai Pini eterne beccano microfoni semplici sanando in tale
Testo Inpdap eccolo Braidense andarcene a sua volta Nina Pollastrini
Morendo Monte c'è Neffa M&A campa ebbe portate mai venir carenti
Ode
In Spagna oggi tale Demel memorabili
Il aventi Aranda fra stando vicino a andai in banca nata fra NASDAQ durante i link alle corretto dei pensa che il consiglio così
Per la cena Focene sedeva il percorso saltando tende de Maistre verde prende atto di tali un ministro Francia
Parte
O
Ai tinte Babenberg illesi il fine mayday intravede Mirza fai Colletti ad una fascia ho cenni rodizio ha chiesto fa mai rincari è storico non Pai Cheney Oscar Fiumara
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Sorde Paich Annese Enterprises
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Avevo presente ma il vero
Ava fa otto Max Mystère variano mai rientrare il turco crescente Piccin Bertù Canzi
Ha dato andava Essais camper manterrei Piccin tu cancelli
Che ospiti pessimista occhioni enti camorra cena stimano bande hanno Wahishi Enterprises avevamo Turcan Fay
Scelte in My specie ad
C'era in crisi Sinni
Cioè al Centro Leasing probabilmente s'in ruoli trovando Melis
Oltre il Cota Carlotta otto atterrisce gli spensero Informest la FAO Inc o tende a cena
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Siamo noi che ringraziamo gli ospiti internazionali e per il loro contributo e questa lo sottolineo è una occasione davvero rara direi un'occasione unica per capire anche quali sono le possibilità di strategia comune non dobbiamo vedere soltanto i rischi della globalizzazione ma capire anche quali sono le opportunità che essa ci offre e allora per vedere anche di studiare al meglio come il made in Italy è visto e negli altri paesi non soltanto come esiste in Cina e lo abbiamo capito come e visto da un grande economista come mistero mai ci ha riassunto ecco a voi sul palco Giorgio Lodi che amministratore delegato di Publicis Italia
E una competente non soltanto nel campo della promozione e della presentazione di prodotti di ogni genere
Ma in questo caso ci presenta una ricerca specifica
Sul made in Italy eccome i nostri prodotti sono visti dai consumatori all'estero quali sono le leve strategiche per valorizzarle questo è l'interrogativo che ci poniamo oggi Publicis lo ricorda è stata aperta in Italia nell'ottantasei e oggi risulta una delle più importanti realtà nell'ambito della comunicazione
Fa parte di Publicis Groupe numero uno in Europa è quarto gruppo di comunicazione nel mondo presente in centonove Paesi dei cinque continenti Giorgio Goggi
Grazie buongiorno
A tutti
Glielo schiaccia assoluta sono così almeno
O il titolo di che cosa ha fatto il made in Italy quello che noi abbiamo fatto questa è una ricerca recente
Non ha la pretesa di essere una Bibbia quantitativa del dei fenomeni ci siamo basati su un impianto quantitativo
E su questo abbiamo fatto una serie di innesti qualitativi l'obiettivo l'obiettivo era quello di fare una fotografia e quindi di comprendere come oggi visto il made in Italy nel bene e nel male
E
A utilizzare le nostre competenze
E i nostri metodi per cercare di non dare una ricetta ma per cercare di capire qual è il posizionamento Arcola significa il made in Italy questa ricerca nasce su un un invito che abbiamo colto e abbiamo l'abbiamo presentata a ottobre in Assolombarda
Proprio nel momento in cui i militari in crisi e quindi l'idea è stata quella di andiamo a capire come valorizzare il made in Italy non non lamentiamoci e basta ma cerchiamo di costruire vi adesso brevissimamente vi dico va bene
Brevissimamente vi dico quali sono i quattro strumenti noi usiamo molto l'inglese mi scuso però è un modo nostro di lavorare quindi abbiamo fatto prima questo Branch ho visto che è una ricerca attraverso internet qui sono dei dei questionari a cui si risponde attraverso internet abbiamo fatto un seicentotrentatré consumatori in quattro Paesi quindi
Mi scuso ma se non su uno si gira qua non si sente
Visto anche comandava con gli altri
Abbiamo preso quattro Paesi Francia Germania Stati Uniti e Cina quindi stai vicina insomma seguiti il campione delle del del della globalizzazione la Cina l'emergente Francia e Germania due importanti realtà vicino a noi
Poi abbiamo fatto settanta interviste in strada attraverso i nostri plan il che Patrizio Peci planning un una importante funzione del nostro mondo che cura di cercare di comprendere fenomeni e quindi dà delle risposte che poi vengono utilizzati dal resto del nostro personale
E qui abbiamo fatto se tante Service di strada in sette Paesi
La contessa analisi invece lo strumento che abbiamo lì all'internazionale che ci consente di ascoltare i segnali deboli che significa che i nostri premier analizzano migliaia e migliaia di annunci stampa di cose che escono su giornali particolari e che sono Papi segnali deboli che che che vengono dati alle persone che molto spesso poi portano ai consumi portano alle mode alle tendenze
E poi a fine ripeto abbiamo chiuso un aspetto qualitativo cioè il nostro punto di vista il punto di vista dei di chi proprio ragiona su a e quindi abbiamo preso il punto di vista dei chiostri prendere in dieci Paesi questo è stato poi elaborato con un pensiero finale che gli fa vedere vediamo fotografia
Non vuole spaventarlo qui però il rosso vuol dire positività
Quindi con i caldi lancio positivo il verde il neutro ma mano che se avessimo Rifredi quindi azzurre blu e l'aspetto negativo intanto vi dico che l'Italia non è vista male c'è proprio Italia e se gli italiani non hanno un hanno un buon vissuto il non mi ricordo chi parlava di simpatia il presidente quando ha fatto sull'intervento in effetti siamo simpatici
Chiaramente come vedete le prime otto associazioni sono le prime spontanee associazione cui veniamo visti quindi la pasta la pizza la Ferrari le scarpe la FIAT la mozzarella macchine sportive Lamborghini
Questo per quanto riguarda la Francia
Non entro nei dettagli perché ho pochissimo tempo mi spiace ma altra rapidissimo la Germania anche qui chiaramente siamo sull'aria alimentare siamo sull'area automobilistica di lusso in questo Causi aggiunge vogliono Riva le scarpe e il vino
Negli Stati Uniti anche qui il vino pasta scarpe pizza olio d'oliva pelletteria sculture macchina ecco qui andando uscendo dall'Europa
Ci troviamo con sculture e cioè comincia andare un po'l'arte concentrare un po'il fascino non soltanto del tipico pane pasta pizza mozzarella
E bevande la Cina è stata una sorpresa interessante cioè dal nostro osservatorio la Cina per la Cina noi siamo un'interessante paese esotico questo è la definizione che potremo trarre da questa da questa pelletteria la serie A la moda viaggi quindi viaggi il paese esotico cibo delizioso motori romantico cioè per i cinesi in Italia un Paese romantica quindi scopriamo dei valori diversi spostandosi verso verso Oriente e gli spaghetti italiani
Quindi abbiamo fatto una una brevissima Alciato il meglio del made in Italy ve lo riassumo e la qualità l'eleganza dello stile
E lo stile di vita
L'aspetto negativo non è una sorpresa l'accessibilità e la fruibilità e l'affidabilità la Ferilli dalla fila virare che quando parliamo di tecnologia di innovazione di un mondo Inti efficienza non è che siamo proprio ai vertici e il nostro la nostra debolezza l'accessibilità un valore negativo in certi aspetti ma se lo riportiamo
Accetto di quei prodotti al valore questi proustiano accessibilità può essere anche un vantaggio commerciale per alcuni punti di vista
Quali sono i macchine militari preferiti li leggete è un classico Ferrari praticamente dappertutto tranne in Germania che al secondo posto
Vedete che andiamo per per esempio in Cina interessante vedere che Frankie e baby Ayub sono vissuti come marchi italiani evidentemente hanno stile e e si vendono come se fossero italiani è abbastanza divertente per Louis Vuitton questo non ce lo siamo spiegato a parte che essendo in Veneto potrebbe essere Battle Witton
Però in America c'è anche la percezione di questo come italiano
Adesso ci sono tre minuti
Di interviste così
Magari un po'meno noioso delle parole
Venite voi a del design
Valentino in originale poco Antonio stampatore
Vennero qua o Mei canta quale tenda
Mette fumo James Bond
Stampa oggi ci sarà in dei popoli ci vive giorno rito direttissimo allora a favore Caravà
Cioè non Vittorio negli ultimi
Funzioni
Creando intralcio intrattabile lo stralcio in
Distribuzione grazie così come
No era
Nell'immensa esperiente improvvisarsi basta
Vola
Costruzioni fissare Lanzillotta nei metalli scontando gli sta insomma Authors Aldo Ferrari FIAT fiacco insegnanti Lamborghini
Verbale di fermo dagli
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Tre tra le la
Venti sono valutato Paoloni
Cinque Rossini
Infine viene nella Ligue ci volgiamo recessione concilia
Questioni
Comunque era
No
Prima facciamo sa se non ci riesce
Allora basta
Va certamente
Riesce se Sonia so si crea
S'accorse a fare
Cautamente si tratta sostanza
Bene quindi le prime indicazioni che abbiamo colto e che la percezione militari corrisponde a scopo comune
I militari e Amato i settori merceologici di riferimento in cui ci si associa Alitalia sono il Food & Wine lato moti sportivo di lusso fashion & design
Il proto merita e legato all'asta italiano al acciocché sia dentro nel nostro Paese c'è romanticismo e convivialità la convivialità è un fatto riesce moltissimo fuori dal dal come si vivono gli italiani il turismo latte la storia
Il medicali scricchiola sulla sull'affidabilità sulla tecnologia
Quindi voi associata made in Italy che abbiamo fatto un rapidissimo ha qui abbiamo alza i cinquecento quindi qui ce ne saranno sette otto ma soltanto per dirvi che i militari un bove globale capace di favorire Successo tempi in Turchia
Questo questo signore ha fatto una catena che si cammei Za all'una che non è italiana però utilizza un nome italiano la gente pensa a Alitalia lui si fa otto milioni di dollari
L'atipicità il localismo è un altro degli aspetti molto importanti del prodotto italiano e di come l'ingresso del prodotto italiano
Quindi questo abbiamo definito il made in place questo un altro aspetto di italianità il territorio il serbatoio d'esperti tra cui attingere
Il distretto la Regione il Paese con tutto il suo portato gli storia tradizioni produttive diventano creatori di eccellenza in opposizione ad una produzione sempre più globalizzata anonima intercambiabile il locale diventa valore è sinonimo di specializzazione produttiva
Un altro aspetto il nuovo familiare che l'Italia la reinterpretazione del passato
Un esempio del dei mosaici di questo signore eccezionale come ha reinterpretato una un pezzo di cultura nostrana
L'eccellenza made in Italy nasce spesso da no familiare che si tramanda di generazione in generazione la maggior parte dei prodotti made in USA è una storia familiare delle tradizioni di stile di prodotto da cui attingere con cui confrontarsi
L'azienda familiare costituisce l'habitat naturali in cui si incontrano e trazione pigiare i processi di sviluppo le innovazioni di prodotto lavoro in continuità con la tradizione
Lo spirito artigianale l'altro aspetto
Molto forte
Made in quality nel made in Italy ruolo dell'uomo e centralina fase produttiva nel foto è la selezione degli ingredienti più genuina narrazione artigianale nell'automotive e l'attenzione al singolo pezzo la continua ricerca d'avanguardia tecnologica nel design e l'attenzione alla qualità dei materiali la cura artigianale per il dettaglio
La qualità italiana è un concetto umano scientifico legata all'uomo e in una macchina
La semplicità e la classicità
Un prodotto made in Italy è semplice ed armonico erede storico del Rinascimento e risposta efficace la crescente complessità del mondo che ci circonda semplicità significa rapporti sociali spontanei rilassati
Inge dentistiche semplice preparazione essenzialità delle linee e nel design fashion design che siamo e di eleganza e raffinatezza la semplicità essenzialità e permettono un prodotto diventata nel tempo un grande classico
Edonismo un altro aspetto è
Come
Il piacere dei sensi un prodotto made in Italy fatto per dare piacere ai sensi piacere fatale oltre convivialità e socialità rilassato nel futuro piacere visivo ed emozione nell'automotive piacere visivo e tattile ed esclusività nel fashion design
Una vertenza a la troppa tradizioni rischia di cristallizzare il made in Italy di renderlo poco ricettivo verso l'innovazione
L'Italia un bellissimo paesi da visitare ma è molto montata uno stile di vita internazionale Piacentini pratici contemporanei Russia penso che molto spesso i militari derivi dal design rétro lega degli anni sessanta non so quanto spazio a dei nuovi Designer inglesi
Il percepito dei militari è statico negli anni non vedono i propri associati Francia
Quindi tradizione era interpretazione devono essere utilizzate come trampolino per innovazione dinamismo mai come elemento di chiusura e staticità
Quindi quali sono gli elementi chiave il made in Italy
Edonismo semplicità classicità qualità spirito artigianale una interpretazione tipicità localismo
Quali sono i punti negativi affidabilità e innovazione quindi
In una parola il comune denominatore secondo noi del made in Italy è il fattore umano
Guardando al titolo di questo di questo convegno e cioè
Non il made in Italy ma diciamo l'allargamento allo stile italiano
La penetrazione finisce qua io mi prendo trenta secondi per fare un'ultima considerazione che è mia personale
è evidente la logica dello stile italiano perché produrre in Italia costa di più cercare una soluzione che privilegio si vagliano significa poter essere competitivi a costi più accessibili
Tenete presente che se questo che abbiamo detto è vero
Noi abbiamo un punto di forza
Nella qualità individualistica in qualche modo che costa e che apprezza
Italian style occorre avere una testa secondo me diverso se occorresse dei conglomerati industriali in cui migliaia di aziende devono essere una in qualche modo devono riuscire a competere con dei criteri che non sono quelli che hanno reso forte l'Italia questo la mia personale considerazione perché poi ogni settore su coregone ogni settore alle sue dinamiche
Però due Ferrari seriamente in considerazione grazie
Grazie alla entra gelati anche per la piacevolezza della sua presentazione io mi ha sposto questo trespolo per questo piccolo appoggio adesso come vedete cambia lo scenario tutto indiretta
Approfittiamo della vostra pazienza per un dibattito che vuole a essere un po'ragionamento collettivo attraverso i protagonisti
Della nostro scenario dell'economia ma anche della finanza italiana li chiamo subito a sedere visto che le sedie in un attimo sono comparse sul palco alcuni li conoscete già altri sono apparsi su questo palco prima
Massimo Calearo presidente dell'Associazione industriali di vicenza presidente della Calearo antenne sfa
Isola vicentina media agenda con più di cento addetti un fatturato superiore ai dieci milioni che produce e commercializza
Cioè io le chiedo di sedere in ordine al proprio alfabetico in modo che siamo pronti anche alla discussione Piero Marangoni imprenditore presidente amministratore delegato di Nanni sta azienda orafa vicentina con oltre cinquanta addetti
Ma anche presidente del Consorzio Trissino oro che raggruppa circa quaranta piccole e medie imprese di gioielleria nel vicentino Mario Moretti Polegato presidente e fondatore della Geox
Conosceremo più da vicino avremo anche modo di interrogarlo sul suo passato invece di imprenditore agricolo nel solco della famiglia e dell'azienda di famiglia un giorno a tutti naturalmente
Già se oggi la maggiore azienda calzaturiera italiana la quarta nel mondo nel settore delle calzature comode e quotate in Borsa come sapete al primo dicembre due mila quattro con molta soddisfazione
Beniamino Quintieri l'abbiamo già conosciuto
Gli ha presentato una corposa ricerca qui ha soltanto riassunto le sue parti fondamentali e le linee essenziali però ribadisco che tutte le relazioni della mattinata sono reperibili in forma scritta e quindi è possibile studiare anche a casa
Giovanni Rana lo conoscete perché appare in televisione più spesso dei conduttori televisivi è diventato ormai una star una star del settore alimentare italiano che ormai esporta moltissimo e ci racconterà come è riuscito a vincere anche la differenza la diffidenza dei pubblicitari italiani che non avevano capito qual era il valore dell'idea di garantire in prima persona Buongiorno dottor Romano
Lucio Dalla Now dove amministratore delegato responsabile della sede milanese del fondo era capita l'advisory è una società di Private equity fondata nel novantotto diventata poi nel due mila uno società di gestione di fondi ha investito oltre centosessanta milioni in otto partecipazioni
Cesare Romiti non ha bisogno di molte presentazioni lo conosciamo
Per essere stato amministratore delegato del gruppo FIAT presidente di rituali Media Group oggi qui e nella sua veste di presidente della fondazione Italia-Cina abbiamo ascoltato le relazioni dei nostri ospiti cinesi ma Luís può darci una visione più di insieme dal nostro punto di vista Presidente buongiorno ben trovato
Silvano stonare presidente di Stroili Oro agenda di Tolmezzo oggi la maggiore catena italiana di gioielleria con oltre cento punti vendita su tutto il territorio nazionale oltre sei mila referenze
Vedremo anche quali sono le connessioni con trainata equity Buongiorno
Abbiamo la possibilità di parlare di oreficeria ma naturalmente non solo ci sono qui rappresentanti del made in Italy un professore di economia parleremo dunque di finanza parleremo di come e valorizzare il made in Italy partiamo da Massimo Calearo perché in qualche modo rappresenta tutti gli industriali della Provincia e vorrei chiederle al di là di una valutazione così d'acchito di questa mattinata che si è aperta ad uno scenario così internazionali direi mondiale
Quali sono le vostre preoccupazioni rispetto al futuro perché questo Nord Est è sempre stato conosciute apprezzato per la sua capacità con piccole dimensioni di arrivare molto lontano ma queste piccole dimensioni stanno un po'strette oggi
Ma partendo dalla prima parte della domanda credo che sia importante avere cambiato
La presentazione di una fiera così importante
Invece di tanti incensi o di tante lacrime un'analisi un'analisi seria e ben fatta e spero che poi nella nostra discussione potremo dare anche un minimo di di di speranza di voglia di andare avanti e chi magari vede un po'più buio di una situazione che in realtà al delle difficoltà
La provincia di Vicenza è una provincia che può essere definita simbolo del Nord Est
Perché in cinquant'anni ha avuto una serie di passaggi
Che è da provincia
Fortemente povera e che esportava manodopera è diventato una provincia molto importante nell'esportazione oggi siamo a all'apertura di questa fiera che forse la parte più conosciuta della nostra provincia la lavorazione Dell'Oro anche se il settore metalmeccanico o come siamo soliti dire a Vicenza si costruisce di tutto tranne che automobili navi o da aerei ma facciamo parti di automobili navi ed aerei
Credo che siamo in un momento di metamorfosi noi in un momento di crisi siamo in un momento di cambiamento in cui certamente quello che ha fatto la forza di questa una parte del Paese
Da piccola impresa l'impresa
Familiare
Deve subire una trasformazione e sta subendo una trasformazione
Anche se abbiamo visto che la tradizione familiare è un valore bisogna soltanto cercare di adeguarla ai tempi e o forse darle quel know how e quell'informazione quell'innovazione
Che attualmente ne manca per essere al passo con i tempi certamente da una parte vediamo la cosa fondamentale il marchio
Il marchio che pochi dei nostri se vogliamo restare nel settore orafo macchine in altri settori
Pochi hanno investito sul marchio
Giovanni Rama è un esempio di come vendendo un prodotto ho viso un sistema di essere bene Toscana riconoscibilità indubbia il discorso il distretto è stato una forza io credo che il futuro dal distretto dobbiamo passare alla Rete perché la Rete si permette di avere una testa Vincenza un Desailly a Vicenza è una produzione
In giro per il mondo e con le nuove tecnologie possiamo ad avere delle dimensioni anche noi di multinazionale ma di multinazionale tascabile che ci permetta di essere presente
Poi parleremo anche degli investimenti perché per fare tutto questo ci vuole sicuramente un volano
Economico giorni non per tutti è facile arrivare a questo
Se mi permette vorrei fare dei giri veloci perché così parliamo tutti almeno due volte e se possibile interloquiamo anche se avete voglia di interrompere non avete che da farmi un cenno volevo data la parola tira Marangon perché di questo avevamo leggermente accennato prima dell'inizio di questi lavori proprio la difficoltà
Di crescere come azienda nonostante tutte le intenzioni di tutte le capacità sulla carta ma crescere da cinquanta dipendenti e comunque da azienda che esporta in Europa Giappone Stati Uniti Emirati Arabi dal novanta ad oggi le difficoltà sono solo cresciute allora cosa serve per adeguare le volontà
Il desiderio di adeguarsi anche agli altri competitors internazionali per arrivare a realizzare dei sogni
Ovviamente il limite dimensionale un grande limite per le nostre aziende è stato più volte ricordato nella ricerca e dei relatori che ci sono preceduti prima di me in maniera molto esaustivo
Una media di dieci undici dipendenti ad azienda una dimensione che non consente di fare economie di scala sotto nessun punto di vista noi siamo partiti quindici anni fa con una realtà decisamente migliore di oggi in termini di mercato
Dove il made in Italy e e rappresentava in termini di fatturati
In maniera molto più importante molto più presente e però ci siamo dovuti inventare un ruolo di inventare una professione partiti da una realtà
Di oreficeria più volte espresso che qua come termine a me piace poco che ritengo che oggi il mercato cd debba identificare più come gioielleria con una branchia
Del mondo della moda del fashion design'invece vedo che sì tutti ci rappresentano un po'come produttori di oreficeria che è un termine obsoleto per addetti al settore il mercato invece ci vede più come come i gioiellieri
Di non vorrei mancare la risposta alla sua domanda la crescita che abbiamo cercato che stiamo cercando che in qualche maniera abbiamo anche in personificato ritengo che i risultati che l'azienda che presiedo
Ha avuto però Dini caduta momento in cui il livello
Anche di finanziamenti che trovano poi nelle risorse familiari personali in quello che in questi anni un'azienda è riuscita a capitalizzare sono insufficienti quindi la ricerca poi di trovare dopo magari mio collega Pini mi mi aiuterà
E trovare risorse anche finanziarie capitali di rischio attraverso me c'è un venti piuttosto che fondi piuttosto che altre risorse
Il risultino multi-touch è una parola Ranaldo non sono Gianni abbindolare lo sguardo che ci vuole una dimensione minima
Oltrepassa una soglia il nuovo del nuoto particolare tipo ridimensiona le unghie scendiamo io sul limite volevo parlarle proprio della nel suo ruolo anche di presidente di consorzio per capire se queste desiderio di crescere può avvenire attraverso la consociazione quindi mettersi insieme rimanendo individuali come aziende di impresa però collegarsi per fare gruppo i team
Più che desiderio di crescere tengo che c'è un grande desiderio di resistere
Oggi ci si aggrappa qualsiasi cosa si tenta di resistere registrazione all'idea del Consorzio ma de devo dire che in qualche maniera io la interpreto più come una palestra una grande palestra ove le aziende imparano a dialogare tra di loro
E a confrontarsi a misurarsi e poi anche a cooperare una palestra che io auspico possa nel tempo diventando un momento di aggregazione più forte di fusioni di aggregazioni che possono superare questo livello dimensionale ove le aziende si possono fondere
E non in senso orizzontale bensì in senso verticale mettendosi nei punti di forza in un punto di debolezza cercando complementarità tra le tra i prodotti e cercando di mettere insieme e aziende di distribuzione con con il mondo della produzione dei servizi e questo fa sì che non solo si crei una dimensione più forte competitiva ma che anche consente di accorpare delle funzioni all'interno dell'azienda che poi servono per andare al consumatore finale che questo nostro primo il nostro primo vorrei cliente nostro obiettivo uno quello che volevo dire poi ha proposto del Consorzio della volontà di di fare gruppo anche non solo per resistere ma per tentare di capire come ci si può
Come dire porre di fronte alle istituzioni alla risoluzione di grossi problemi come quelli dei dazi doganali stiamo competendo con i turchi per dire
Una nazione non è vicina e che in procinto di entrare all'interno della Comunità europea che esporta verso gli stati uditi senza senza dazi
Questo è ovvio PIL diminuisce problema che si era posto già all'inizio di questa nostra mattinata di lavori dal Presidente delle lamiere poi lì ci sono i referenti
Istituzionali che poi su questo sicuramente avranno modo di intervenire al termine del nostro dibattito abbiamo ben tre relazioni
Capaci penso di rassicurarmi a un coro di rassicurare su questi temi non voglio farla parlare troppo perché intendo avere un secondo giro in cui esportiamo anche le di Tele propone di discussione
Voglio approfittare della presenza di Mario Moretti Polegato perché nella sua storia
Imprenditoriale di cui ormai abbondanti interviste numerose interviste ci ha raccontato la nascita e lo sviluppo
A un Corte di innovazione di ricerca e di formazione dei giovani che molto singolari direi quasi unico nel nostro Paese ora che lei si parlasse di Geox Fuller
Di come non si accontenti di prendere dei giovani pieni di talento mi risulta che su tre mila candidature lei ne prende quindici all'anno se non erro fosse meno
E seleziona non solo i giovani in partenza ma poi anche con un training è notevole offrendo anche però molto in cambio attraverso selezionati docenti ci parli un po'di Geox fu il
Sì prima di parlare di questo argomento che ritengo molto interessante soprattutto perché che per questo sistema di poter rilanciare la nostra economia
Di passare cioè da un capitalismo industriale capitalismo culturale
Io ho avuto la fortuna Gil generare un fenomeno un fenomeno partendo dall'in un settore che era tradizionale scarpe
Che andavano male quando Geoffrey Kevin cominciata dieci anni fa economale tuttora questo lo dico a malincuore perché chi avrei piacere che dei colleghi che forse che producono scarpe potessero avere successo di Geox
E di aver generato un'azienda che oggi quotata nel mercato con un valore intorno a cinque mila miliardi di lire
Ora molti ci chiedono qual è stato il nostro successo che cosa avete fatto
Noi abbiamo siamo partiti sostanzialmente da quella statistica da quella riflessione che è stata presentata prima da questa Italia
Abbiamo cercato di raccogliere il migliore della presentazione dell'immagine dell'Italia all'estero per però metterci qui tasselli che mancano per aver successo c'erano partiti dall'industria calzaturiera
Di coloro che costruirono le scarpe a mano di coloro che hanno costruito era un fatto una grande immagine del made in Italy Italy attraverso le scarpe
Siamo partiti dalla capacità dei design delle persone che hanno nel costruire le scarpe di ragazzi delle scuole eccetera nei vari distretti italiani
Per inserire quello che mancava
Per inserire presente nel nostro caso il concetto della tecnologia
E il concetto della tecnologia è stato talmente forte da modificare l'immagine della scarpa
Però non è che noi abbiamo inventato o io personalmente al tempo inventato da Scalpelli che respira perché un giorno una storia che tutti voi conoscete io avevo problemi le scarpe fatto un buco perché non ne potevo più le scarpe di gomma e così risolto il problema
Ma di quella tecnologia subito ho utilizzato lo strumento dei brevetti cioè
Ho fatto sì che quella tecnologia forse soltanto mia euro aggiunge Hawks ma non si sa se non è soltanto un aumento concentrata del brevetto ha continuato a studiarla perfezionato sampler però vediamo Alitalia è diventato la pizza
L'Italia inventato la Lambretta Italia inventato il primo computer Olivetti
Lo
L'Italia inventato la scarpa che respira qual è la differenza di Geox a dispetto questi prodotti che oggi sono conosciute nel mondo
Che questi prodotti sono copiati pensate per esempio un'altra persona come me a Napoli che un giorno inventato il caffè espresso costruendo una bevanda che oggi apprezzato tutto il mondo assistiamo oggi e Starbucks per esempio che una società inglese americana
La quale sfruttando l'idea italiana si quote in Borsa pre mille ottocento negozi eccetera eccetera pensate la pizza
Citare inventato la pizza esistono quattro mila Pisa hot nel mondo
Il frutto leader italiana
Sì ma non c'è riuscito avevano già simile alla Chiesa fatta e la pietra di Napoli allora guardi noi ribadiamo la qualità Oriolo viso che torna ad una qualità fondamentale è quello che sta facendo anche lei no
Adele la qualità
è un fattore che ormai garantito in tutto il mondo è la fantasia
Che invece è un qualcosa di insito di noi italiani
Cioè in poche parole prima abbiamo sentito dei colleghi certi colleghi delle autorità cinesi le quali offrono Alitalia un interscambio offrono l'Italia molte opportunità
Molti imprenditori italiani si lamentano che i cinesi copiano tutto io sono invece da un altro punto di vista la penso penso che i cinesi possano venire qui a copiare i nostri fabbriche a clonare le nostre industrie ma non potranno mai più una ricerca all'italiano
Più qualcosa di simile Novalis dobbiamo fare tesoro di questo apre questa la vera grande proprietà che poi non lo vogliamo trasformare un'azienda familiare o lo vogliamo trasformare un'azienda multinazionale come Geox che oggi ho presentato paese non cambia nulla questo il concetto
Allora per realizzare questo
Naturalmente Geox quando è cresciuta mi sono accorto che io ero insufficiente anche perché non avere una cultura per poter fare la grande impresa
La piccola e media impresa italiana caratterizzata soprattutto dall'imprenditore che vuole far tutto che vuol fare il marketing che vuol fare la persona l'ingegnere che vuol fare l'uomo di prodotto che vuol fare la parte commerciale
E oggi è svanita perché perché impossibile quella persona sappia anche parlare sei lingue ciò che oggi richiede il mercato in poche parole bisogna lavorare di gruppo con i nemici
E oggi nelle sue purtroppo bisogna costruirli
Noi abbiamo creato anche le scuole di formazione interna
Invitando abbiamo praticamente la nostra azienda quattro tipi di scuole
Abbiamo le scuole per i tecnici le scuole per i manager Scola e per il tappo managing le scuole per i neolaureati ogni anno ogni anno bandiamo un concorso
L'anno scorso si sono pervenute quattro mila domande via internet sono ragazzi laureati ingegneria chimica in economia abbiamo scelti venti qualcuno viene dal Sud America agli Stati Uniti dall'Israele varie parti dell'Europa e anche dalla Cina offriamo a questi ragazzi l'ospitalità rimangono a sei mesi nell'in queste scuole c'è il professore d'università che ogni mattina insegnano la teoria nel pomeriggio
Ognuno di loro a un tutor nelle specializzazioni
Ora voi capite che già dei ragazzi impreparati della scuola
Noi riusciamo sterile attraverso questa formazione nel loro DNA quella che le missioni di Geox
Lei ha parlato di ragazzi che vengono da fuori ragazzi stranieri che voi ospitate che finanziate in qualche modo qual qual è la percentuale dei ragazzi italiani che studia nelle missioni signor nulla
Cinquanta e cinquanta e cinquanta italiani cinquanta esteri
E quale quali sono le caratteristiche della loro preparazione quando arrivano da voi sicuro e se lo vedo perché abbiamo un professore universitario
Quindi chiederemo quando qua e là e poi la il livello di di formazione cosa c'è da fare nella nostra scuole e università
Sono ragazzi con un titolo universitario come spiegavo prima laureati ingegneria chimica in economia
E che noi forniamo
A seconda delle necessità delle aziende ci sono dei corsi per esempio sulla ricerca sul prodotto sono in corso e sulla parte commerciale ci sono dei corsi sul marketing tutto quello che serve un'azienda
Abbiamo anche detto espone anzi esterne Benigno quartieri venuto che lui dare una testimonianza eccetera
Questo per capire però io mi chiedo al di fuori delle esperienze e mia personale e delle soddisfazioni che io ricevo ogni giorno da quello che sono riuscito a fare e ingiusto che il singolo soggetto si sostituisca lo Stato
Queste le domande che ci chiediamo allora più del reale il soggetto o dove fanno sperare di avere un rilievo reinstallare subirà gli femminile io vorrei vorrei a morire vorrei citare il feroce tutto quello che riguarda l'apparato pubblico
Dalle successore di categoria di cui appartengo anch'io agli industriali ai sindacati alla politica
Che si concentrano di più di questi argomenti perché in fin dei conti la risorsa grande del nostro Paese all'industria non abbiamo altre risorse in questo Paese le possiamo fare quello che vogliamo possiamo raccontare tutto quello che vogliamo
Però l'Italia viene sanata in tutti i settori signori diciamo l'industria noi rilanciamo l'industria solo se sapremo fare questo salto culturale scarpe prima di Geox erano milioni che le facevano attraverso la cultura attraverso la tecnologia attraverso lo studio questo salto culturale stiamo trasformando sistema
Professor Quintieri che cosa manca la nostra profonda tra la nostra preparazione universitaria
Perché i ragazzi devono fare i master i dottorati perché non riescono a trovare un impiego neppure dopo tanti anni di studio perché ci manca la capacità di essere aderenti ad una realtà economica che cambia
Ma intanto fatto debbano farebbe in massa verso radio una cosa positiva mai
La laurea un titolo intermedi non è più il punto di arrivo di Ugo di una attività di formazione ma se si fa sta sempre con me in avanti rossonera antinave ora che il mondo rallenta più complesso e le conoscenze sono più probatorio articolata e quindi è evidente che c'è bisogno di di maggiore preparazione di fatto l'Italia da questo punto di vista indietro se si guarda alla scrittura dell'occupazione tra i Paesi industrializzati l'Italia quanto a anni di studio di incorporati ciascun lavoratore ancora molto indietro recita ancora abbastanza da fare qua devo dire che qua per quanto riguarda l'ostinazione le cose in questi ultimi quattro cinque anni sono cambiate positivamente cioè una delle difficoltà trovar posto e lavorerà anche dettata dalle rigidità del mercato più che dalla preparazione quindi il tasso disoccupazione se ridotto in maniera consistente in questi ultimi anni ma quella grazie ai contratti co.co.co. minacce grazie certamente alle liberalizzazione del mercato non è un caso che non abbiamo assistito a un aumento degli occupati in un periodo in cui la la produzione non aumenta anzi in molti settori non l'ho visto che c'è stato un calo quindi aumentata l'intensità di lavoro proprio grazie a queste questi progressive liberalizzazione contenute nei provvedimenti riprova che che funzionano
Quello che c'è che non va oltre la qualità alloggi in molte università che certamente andrebbe aumentata
E anche la scelta che fanno i nostri nessun bene abbiamo un moltissime la ho laureato in lettere scienze delle comunicazioni la sociologia filosofica eccetera mentre la domanda del mercato va da un'altra parte quindi assistiamo al paradosso che delle aziende devono andare all'estero per trovare gli ingegneri chimici obbedisce
Quindi credo che bisogna il fare in modo di incoraggiare gli studenti a intraprendere
Disciplina scientifica fermo restando che ci vuole la specializzazione tecnica e l'innovazione il fattore umano il sentimento e la passione continuano a vincere
Una dimostrazione è la storia personale imprenditoriale e di comunicazione di Giovanni Rana Giovanni Rana a combattuto
Connesso ai pubblicitari che non volevano sposare l'idea di una sua partecipazione diretta
Ce l'ha raccontato in un convegno in pochi anni fa di mettersi praticamente garantire in prima persona i suoi tortellini e poi diventato anche molto altro
E da praticamente cominciato un nuovo genere di televisione di pubblicità
Che poi molti hanno copiato l'idea ha ha un valore quando è unita alla passione e in qualche modo bisogna essere testardi se ci si crede veramente così
Sì vero
Io cominciato imparato diversi mestieri
Il primo facevo il porta pane secondo fatto il fornaio
La bocca ambiato foto la pasta
Dopo fatto artigiano industriale
E adesso faccio anche la pubblicità del mito dunque è stato un evolversi di di mestieri di cose
Che ho imparato nel corso della mia vita però una delle cose che ecco ci ho creduto è un prodotto alimentare deve essere certo modo anca garantito allora dico beh nel modo per momento la veniva negli anni novanta veniva sul mercato ciò non far nomi Barilla Buitoni Nestore la cassa eccetera tutti volevano fare i tortellini e il Governo seguo artigiano sono e dico qua tutti volevano compare la mia azienda Nicola soldi dei milioni miliardi allora che io ero manca poco allenato a tante cifre non può alte però non sempre di Torino ma questo qua dice Amato
Il sono un fatto fatti Pietro Barilla ma ha detto una volta ma senti ma cosa vuoi dice di medico perché lui era innamorato della mia azienda perché costante che era un artigiano ma era molto molto appassionato facili l'impiantistica tutto c'era un po'e dico condotto Pietro dicono lo prendo io ma ma scuse perché lei non venderà Nestlé tanto barricato in una sfera ma guardi il dicono che autrice io un cavallo meraviglioso il rito io e miei figli Sirchia
Dico guarda dottor Pietro io non sento
E io mio figlio le signore pensieri divorzia
Ferragosto da quel momento siccome
Credo che il veterano persona veramente deve nobile d'animo il tutore non ti domandano più però voglio stare amico tuo Dio perché sei come un personaggio interessante risorse messo fuori tutte vivono trasmesso ecco allora che il momento lei ricorrente io devo fare qualcosa
E
Qualche buona idea moduli venga se no come faccio a combattere queste multinazionali che hanno soldi a palate di giudizio
Enrico ma ero le solite via dico ma guardi se mi presento mentre io per ora cominciavo fare compose di Treviso un po'di programmi su un po'di sport però no con la mia immagine
Sì metto io dico magari con la faccia giusta non so Sovere fatti ho preso una sentita di Milano perché l'ora prendevo quello di Verona perché è l'unica tanti soldi da spendere a fare un po'le economie inizialmente si fa così
Quando uno che vede Milano venuti giù sei sette una grande azienda mi ha aiutato molto loro hanno presentato il progetto questo la norma che viene a casa col mattarello questo belle cose insomma no la nostra unità dei nostri prodotti
è un bel momento viola sia di parlare e dopo il tono mi dispiace dico però vorrei fare una cosa
Militari vorrei fare signor vendermi prodotto in televisione
Questi mi guardano con una faccia sarà un creativo volontariamente l'idea o di un po'intrusione mica tanto bella quesito a me hanno dato una mano così muri c'è proprio da compatimento venuto qua ecco se non dati via sono andati a Milano dice torniamo fra un mese vediamo da botto Gioni decimato il fondo guarda che noi abbiamo tanti dei saperi anzi come un fatto venerdì si concentra la sua faccia
Era giusto del rogito far se ha fatto fare anche loro quel cosa no e perché pubblicitari sono gravi garantendo e loro ricoveri inizia allora abbiamo cominciato queste questi sport che abbiamo prima iniziato così guardando il prodotto guardando un pezzo di prosciutto pezzo di formaggio così dopo un po'alla volta perché abbiamo dopo ogni tre quattro anni io cambio agenzie pubblicitarie è successo che è ho fatto un'indagine quando lo scopre mi dice guarda giovane che l'ottanta per cento ti credono tutti
Un attore tardi ho sbagliato tutto una cassetta quel giorno starò sbagliato tutto qua però il lavoro è cresciuto lo steso insomma non è sia allora o Polillo Gavino Sanna grande creativo rigore ho spiegato la mia malattia riguarda che qua dico siamo l'ottanta per cento mi pare che sia un autore e lui c'ha pensato San Vito appelli che a lui nonché ride poco perché deve pensare
Allora questa volta
Questo qua e dice guarda facciamo facciamo ma è tornato dopo un mese questo è venuto fuori quella storia e Marilyn Monroe Onfray Bova quegli ed i giovani mi dispiace ma risultano guardi più la pasta il tortellino la ma il formaggio dico di citare su su basato come densità deve fare l'attore
Arrivo ma se a questo serve l'inno parato tanti mestieri impararono a questo patto Manta si è divertita entro tra queste la voce no subito soffre dovevo recitare anzi con le brevi Morocco Prina che è morta ancora concorso una sedia vuota li doveva da grande professionista dove a fare delle cose però l'amore per il mio lavoro per la mia azienda faccio fatica a deporre incredibile ha studiato dopo due anni due una media di questa programmazione abbiamo fatto un'altra indagine
Il mercato sia rovesciato
L'ottanta per cento sia Giovanni Rana colata espresso abbiamo notorietà che presenta novantacinque
Però c'è un dieci per cento dei giganti ma l'opposizione formale
E piano piano di trasformazione l'incontro in incontro è passato dai grandi divi del cinema alla porta a porta con i consumatori e quindi entrando nelle case degli italiani
Sindaco una delle cose che ho notato il dopo naturalmente dovevo presentarmi arresto pagar motivo per l'esportazione
E o sunto Pavarotti Pavarotti abbiamo fatto di sport a Montecarlo Girardi bene
Ma non ci racconti tutto subito perché io voglio fare un secondo giro allora bella promozione alla Estero magari parliamo tra poco perché vorrei interrogare Lucio Arnaudo invece sulle caratteristiche visto che abbiamo parlato di investimento
Sulle soglie perché queste sono comunque dei delle notti dolenti c'è una soglia minima sotto la quale voi non considerate comunque alcun finanziamento nei confronti delle aziende che ve le chiedo
Ma prima di tutto vorrei dire che almeno facciamo finanziamenti ma investiamo quindi prendiamo un capitale di rischio
Nei Paesi più sviluppati il capitale di rischio banda Allen dai businessmen già sa a i mega fondi che hanno disponibilità enormi e possono fare le mega acquisizioni crea certamente fanno diciamo lei per esempio son from fondo francese però fondamentalmente ormai siamo franco italiano rappresentiamo l'Italia rappresenta quasi il cinquanta per cento di tutti gli investimenti del fondo
è un fondo di circa trecento milioni e buona pratica significa che lei in un fondo di questa taglia non può investire meno i dieci quindici milioni per transazione
Tenga presente che però
Noi sul made in Italy abbiamo puntato è stanco intanto sul made in Italy non nel made in Italy
Completamente
Costruito prodotto cerchiamo di investire laddove ci siano delle idee dove ci siano dei brand con DNA forte con con l'innovazione e così via mai evitano abbia investito cento milioni di euro
In cinque aziende che non se ne va a fare una media nostro investimento conto medio intonaci ai venti milioni per azienda quali caratteristiche deve avere un'idea dal nostro punto di vista per essere vincente sul mercato fisso solo alla domanda precedente poi in sede sfondo in un sistema normale laddove ci fosse uno sviluppo del Venture Capital normale un'azienda che fa cinque dieci milioni di fatturato dovrebbe poter avere accesso affondi che possono investire un milione un milione e mezzo
Poi magari e ciò secondo round il secondo round ora dovrebbe essere fatto con fondi più grandi che ha investono cinque sei milioni così quindici dopo quindici si va a cinquanta e così via
Per le caratteristiche sono ripete ribadiscono se un fondo specializzato
Noi investiamo solo in società che hanno dei brand aspirazionali non propriamente lusso pensiamo aspirazionali o che abbiano un'idea un corsetto diritte il molto ben definito e facilmente spendibile
Per noi chiaramente prima
I driver i parametri di successo delle aziende nelle quali noi investiamo diciamo che devono essere innovative devono avere un quello che definiamo un brand viene quindi un un DNA del marchio esistente
E che possa in qualche maniera esser valorizzato o devo insisterà sulla qualità
Devono avere un progetto sul consumatore non passa da un concetto di puro prodotto a una fase progettuale sul consumatore stesso e devono avere un'idea di marketing sviluppata
Questa è la risposta diretta ma questi sono i nostri parametri ci sono altri parametri altri fondi che hanno altri parametro noi investiamo in questo segmento come l'accesso al credito è una volta e degli Stati Uniti è un ragazzino assolutamente noi siamo quindi il fatto che
Chi come voi opera con una certa disinvoltura una certa capacità
Di su da subito evita il contatto e egli anche la considera un'azienda che ha una dimensione piccola o addirittura media secondo i parametri normali esclude già un tipo di sì perché noi dobbiamo fare investimenti di una determinata soglia
Cioè al di sotto di questo non possiamo investire
Protagonisti non potremo fare investimenti da un milione di euro ne avremmo per cento
Non riusciremmo giusti abbiamo quindi voi avete fatto questa scelta certo le banche hanno altri criteri e hanno altre difficoltà di accesso e diventa sempre veniva poi parleremo anche del caso Stroili le e l'investimento anche faremo degli esempi pratici ricordo al pubblico che per quanto riguarda il dottor Arnaudo c'è una scheda molto dettagliata anche nella cartella stampa perché tutto non riusciremo a dire il tempo purtroppo ci sta volando via
Presenterà uniti io l'ho conosciuta nella sua veste il presidente di RCS abbiamo parlato a lungo di giornali e di informazione la ritrovo presidente della fondazione Italia Cile le chiedo subito
Perché si è messo a disposizione
Come emblema come rappresentativa immagine di un trait d'union così a rischio e con mille interrogativi e con mille sospetti anche da parte degli imprenditori italiani
Devo fare una piccola correzione su quello che lei ha detto
Quando lei mi ha visto la ci siamo incontrati con me RCS Editori
Io ero già presidente di Italia e Cina avvelenare avevamo discusso non era ancora così importante la cena nella segreteria no è una incarico che ho preso quando lasciai la FIAT e quindi nel mille novecento
Novantotto
Missili biocida sterile proprio sui c'è un istituto per le relazioni italo cinesi che aveva trent'anni di vita e il cui presidente che si chiamava Vittorino Colombo era mancato
Era rimasta per alcuni anni senza un vertice ammise offrì a me di poter e iniziare di dare un contributo a questa attività
Lo feci perché
A me sembrava avendo avuto anche esperienze come FIAT con la Cina esperienze molto grosso molto importanti
Mi sembrava che il Paese Italia
Non stesse guardando a quel continente che cresceva già così impetuosa mentre con l'attenzione che invece meritava e soprattutto con i passi che meritava quella la la evoluzione di questo Paese
E quindi ripresi quest'incarico cosa che detengono tuttora e che oggi anzi io pensavo essendo qui vicenza gare ma ho parlato solo di cinema invece mi dà molto piacere che la conversazione di questa mattina si evolve in maniera diversa
Allora tutto mi dà lo spunto se lei mi consente grande vita al punto di dire che questa piccola platea che lei ha messo per scelta o per gli organizzatori hanno messo qui sul tavolo
Napata è anche una piccola Pradè anche a me piace molto
Ma che purtroppo non rappresenta quello che è l'Italia in questo momento
Cioè se noi volessimo proiettare quanti siamo otto nove persone volessimo proiettare su quello che è il paese in questo momento non troveremmo non troveremmo certamente una comparazione
D Italia è un Paese abbiamo varato molto di ricerca
Ricerca di base che è quella fondamentale che serve qui Mario Polegato ci ha raccontato quello che lui ha fatto con grandi sforzi e che sta facendo coreografato saranno quello che fanno anche gli altri
Lui già in una dimensione di azienda che ti consente di fare una scelta ricerca ma ricerca di base in Italia praticamente non ce la fa più
L'Italia si è ostinata
Sembra quasi caparbiamente a distruggere una grande industria la ricerca di base si fa nella grande industria e si trasmette attraverso la grande industria a tutto il settore industriale italiano
Ma sembra quasi qui in Italia che oggi di industria non si voglia parlare perché dico che non rappresenta qui c'è molta gente che produce che ha aziende di produzione
Oggi l'Italia è tesa più a pensare che il proprio futuro sia da ricercare in altre attività
In attività di servizio in attività finanziarie
In attività di tipo che non vanno più a che vedere
Con quella che è stata la storia di questo Paese e la sua vocazione la sua vocazione si parla della storia del nostro Paese millantatore ma chi ha fatto i grandi i prodotti che si sono ci dal Rinascimento in poi
Vanno fatti di artigiani
Che era la una corporazione di persone che diverse faceva del lavoro l'olio d'oliva ma di per sé era un artista e facevano quindi quello che c'era e noi stiamo distruggendo pian piano questa tradizione
Spingendo i nostri figli o non so qui in filigrana vivono nell'azienda mai nipoti
Se avranno la voglia di fare i tortellini ogni in ogni verrà la voglia appena fatti di studi in lire vado a Londra faccio la finanza faccio un qualche cosa che ha niente a che vedere con l'industria
Il tarlo di questo Paese enti e dell'industria se ne parla molto poco e si fa molto poco per questo
Quindi anche i supporti di carattere chiameremmo ricorsi statali ma le stesse le stesse associazioni imprenditoriali
Danno più importanza ad altre forme dell'attività del lavoro piuttosto che all'industria questo è un dettaglio sull'orlo fermiamo io mi auguro che gli Mario Polegato ne nascano domani altri cinquanta o altri cento che facciamo Scarfò altri prodotti ormai importanza ma nella notte ma non possono nascere se non c'è questo supporto interno di questo tipo
Cioè Alice esistono però queste realtà che sono come lei giustamente ha ricordato e realtà artigianali con una grande competenza con una grande voglia di emergere
Quale futuro prevede per loro perché esistono non possiamo negare che abbiano un gran desiderio di mettersi in competizione ma non hanno gli strumenti
Beh intanto esistono e hanno voglia evidentemente di emergere però se dovessimo fare un io non c'ero ma se dovessimo penso fare una statistica dovremmo constatare una diminuzione nel tempo e non certamente meno mantenimento né tanto meno un accrescimento nel tempo
Si tratta di andare a vedere queste capacità individuali
E non è che lo possono fare solo gli istituti di credito più o meno specializzati quali aspettano poi tutto sommato non vanno sul mercato a cercare il cliente ma aspettano che ci sia una domanda o di investimento di finanziamento
Quasi una de di ricreare quella mentalità la qualità del dunque i bla bla le le cose vasi che oggi fanno grande un Paese sono alla ricerca di base sono se mi consente poi Quintieri
Un'università migliore di quella italiana
Università che lasci perdere la validità del titolo di studio ma che si dedichi molto più alla qualità della della insegnamento e alla qualità degli studenti che si portano avanti
Una guardi in Cina sta cambiando il sistema d'insegnamento
Sta cambiando non c'è più la gerarchia professore studente ma c'è un di interattività farà il l'alunno e il professore e la Cina sforna ogni anno decine di migliaia di ingegneri chimici
Di esperti in tutte le altre materie quindi prima di tutto l'università
Poi la ricerca di base dice che rimase e la ricerca del fatto che
Si possono ricostituire alcune grandi aziende è noto oramai d'Italia a meno grandi aziende che non paesi piccoli pensiamo alla Svizzera comunque siamo confinanti ma possiamo pensare Altria essenza
Pato di azienda soprattutto manifatturiere
Perché se parliamo anche di aziende di servizi magari qualcosa c'è in Italia ma non è quello che fa grande un Paese e lo fa uscire dal del pisolini dal punto in cui esso è
Poi ci vuole evidentemente un
Sistema finanziario che sia pure adeguato questo che cerchi di riportare e di alimentare dalla piccola industria parlo dell'artigiano ma parlo da piccole industrie aiutarle in maniera voglio non è una critica
Ma aiutarlo in maniera molto più efficiente ed efficace di quanto non venga fatto fino ad oggi
Anche più trasparente perché per quello che stiamo vedendo contrarre mila l'accoglibilità dice il nuovo general generico elogio giunge
Nella nel momento in cui viviamo ma non è un momento perché se fosse un momento le crisi vengono poi passano Diagne perché sono episodi che si ripetono sono episodi dicono di malcostume ed in io non so
Il chiunque di voi credo ma mi mangio il signor Rana vado ad allenarmi giornale piene la voglia di rinchiuderlo perché non è possibile continuare a vedere sul giornale
Un paese in cui lui si dà da fare fa pure l'attore per vendere i prodotti
Ma non legato inventa le altre gli altri di altri più presa di parlare e leggere che esiste un contesto di questo tipo
Che secondo me esiste veramente est colla voglia dei limiti attuali di accentuarne
La la la cattiva impressione perché devono fare podi molto scoop molto molta e molta impressione regionali quindi secondo me addirittura un un un contesto così negativo addirittura sui giornali viene ancora di più è saltato bellezze avvenga di me che
No Good News no news e quindi è chiaro che i giornalisti si focalizzano su quello che non va e purtroppo nel nostro Paese in questo momento sono e alcune aree di crisi sono evidenti e siamo qui anche per discutere il fatto che vogliamo superare questa un momento di difficoltà
E capiamo che nelle relazioni con i Paesi in grande espansione come la Cina ci sono sicuramente dei rischi ci sono delle difficoltà
Ma ci sono enormi potenzialità e di questo verbale un messaggio di speranza vorrei
Cioè lei se parlasse erano convinto che lì esistono delle grandissime possibilità tant'è vero che lei ha e bisogna invitare le aziende andare
Minorenne era come Fondazione Italia-Cina proprio questo cerchiamo di fare aiutare le piccole e medie aziende che voglio andare
Fargli capire loro che certe produzioni in Italia non hanno più la possibilità di esistere
Che devono fare costituire delle joint-venture con analoghe aziende cinesi che vadano a produrre una parte del loro prodotto non tanto perché produrranno a costi inferiori
Ma perché e quindi potranno di esportare ma perché c'è un mercato cinese che potenzialmente è un mercato da un miliardo e trecento milioni di abitanti
Dei quali già oggi duecentocinquanta milioni di abitanti quindi quanto tutta l'Europa è un mercato di consumo che in un mercato di una tale vastità che evidentemente vorrei dire
Mica pulisca pensare che la Cina costituisca solo un pericolo è una voglia di morire dava devi morire dando ce l'abbiamo tutti dobbiamo per forza quindi voglio dire
Ben venga e qui la provincia di Vicenza gli orafi la l'industria che oggi non è qui abbiamo di fronte a noi è un'industria che ha delle difficoltà ma induce che ha queste possibilità
I distretti come stamattina ci veniva spiegato qui di vicenza di
Aderenza oltre è Sorgi serie non è andare avanti quindi c'è grande possibilità
Bisogna che ciascuno e e però ripeto c'è l'auspicio entrano e la la voglia che il contesto nel quale questo Paese vive migliori
Ma migliori veramente evitando perché non può andare avanti così c'è la possibilità allora di riprendersi altrimenti avremo ancora giorni Bur
Grazie al presidente Romiti
Credo che a questo punto sia giusto riportare l'attenzione sullo specifico dell'oreficeria con una esperienza molto significativa che Cirillo sta Silvano Storari R in rappresentanza di Stroili Oro stabiliamo è una realtà che e vi si è venuta creando negli ultimi tempi
E il suo presidente ha avuto delle esperienze specifiche in grandi distribuzioni con grandi marchi e forse ha messo a frutto anche il suono AU precedente in un settore come quello dello riceve che era stato fino a quel momento dominato dalla piccola
Impresa con piccole dimensioni e una distribuzione anche molto tradizionale qual è il la vostra idea anche di comunicazione che è innovativa e quali sono i vostri risultati
Sì bene sono molto fortunato di parlare per ultimo perché così lo ha preso tantissimo dai colleghi e dagli interventi di questa mattina
Credo che Straw e li possa essere lo dico adesso non era nella mia presentazione possa essere un caso parte Fortunato un parte gestito dove tutte le domande
Sembra un po'strano ma tutte le domande che stamattina sono passato ci sono state poste a lei ai presenti in qualche modo hanno avuto una risposta non voleva essere estremamente aggressivo nel considerare un successo qualcosa che invece ancora in via di successo però diciamo che Stroili è un'azienda che è formata da un paio di aziende acquisite che ha collaborato con il mondo dei fondi e il capitale uno dei tre fondi partecipa anche se il il fondo di maggioranza h abbiamo cominciato a lavorare in queste aziende un anno e mezzo fa
è un'azienda di distribuzione quindi si rivolge model più verso il consumatore che uno dei grandi temi che è stato sono stati posti questa mattina da per quanto riguarda le aziende orafe abbiamo duecento negozi in Italia dramma perché cinquanta nell'ultimo anno
Ne apriremo altri ottanta che abbiamo già che abbiamo già prenotato nel corso del due mila e sei
Agiamo quasi esclusivamente nei centri commerciali ecco qui una risposta una risposta importante per quanto riguarda un meccanismo innovativo nella distribuzione quindi nel porsi nei confronti del consumatore finale
Abbiamo fatturato di circa novanta milioni alla fine del due mila
E cinque con ottocento persone quindi una certa dimensione tra negozi azienda e puntiamo ad averne duecentottanta alla fine del prossimo anno ma soprattutto puntiamo con un programma che si è stato approvato anche di forti investimenti e lei ha ragione
Ti forti investimenti perché aprire un negozio anche un centro commerciale non è come la prigione di una una città però costa ma puntiamo ad aver conducendo negozi la fine del due mila otto la redditività è abbastanza interessante attorno al sedici per cento come in vita come tutti sanno e avremo nel due mila otto e circa mille cinquecento persone ma questo che cosa sta a significare che è il nostro grande partner e
Quel famoso
Produttore italiano
Che consideriamo in questo momento in periodo di transizione il novanta per cento più del novanta per cento della nostra del nostro sourcing della nostra produzione e in Italia
Quindi di fatto noi che siamo in sede di un'azienda di distribuzione e che abbiamo nel prodotto una forte componente per la creazione di valore nei confronti della del mercato
Sviluppiamo questo prodotto e questa creatività insieme ai nostri fornitori che sono delle aziende italiane
Quindi siamo riusciti a mettere insieme in termini credo abbastanza interessanti per noi
E anche per i produttori perché siamo progressivamente la massa critica interessante anche per loro e quindi cominciamo a creare elemento di interesse anche per loro cominciamo a stimolarli per capire che non possono fare certe cose piuttosto che altre
Cominciamo a capire che la catena del valore e ormai nella fase verso il mercato piuttosto che nella fase della produzione quindi confermiamo tutto quello che è stato detto
Però collaboriamo con loro per far sì che e lo sforzo che il nostro venga trasferito dalla pipeline che va dal prodotto al mercato
Quindi noi siamo in qualche modo chiamiamola la catena di trasmissione in questo momento che va dal produttore verso il consumatore teniamo appunto presente che a questo tipo di collaborazione è una collaborazione continua
è una collaborazione che in realtà l'azienda e il il l'imprenditore locale certamente la dimensione anche per loro sta diventando progressivamente un problema però secondo me se seguano nove che in questo momento siamo un'esperienza unica di questo mercato possiamo garantire che la prima forma di associazionismo di cui parlava lei ma che una suggerendo di fatto teniamo anche presente che noi ci siamo informati che ci sono altre aziende europee che hanno le catene di distribuzione
Che producono che vengono a comprare in Italia anche loro pelli più del novanta per cento quindi significa che questa capacità noi non siamo morti
Forse siamo più vicini di quanto noi non crediamo
C'è però dobbiamo anche forse isolare chiare dobbiamo andare un po'più il e anche il prezzo con cui vi rivolgete al mercato perché non ne ho parlato finora
Anche e soprattutto forse di prodotti per un target medio-alto mentre voi state già vendo volevo volevo appunto arrivare nell'ordine diverso
Ha perfettamente ragione cioè noi abbiamo fatto dell'innovazione
Il progetto di cui parlava prima media Bernaudo a me ha fatto dell'innovazione progettuale l'elemento di riferimento della nostra attività che sta crescendo moltissimo nell'ambito di questa innovazione noi che cosa portiamo
Una distribuzione la presenza di una distribuzione moderna e non è una distribuzione tradizionale cioè voi vogliamo essermi centri come il santino nelle boutique non era in ordine ai quali poi vediamo il posizionamento di una curiosità arrivo
Noi pensiamo che il futuro sia nella nell'ambito di una clessidra di consumi a livello a livello ormai nazionale ed internazionale dove il top Stamina il l'altro ma però la grande parte sotto il cittadino ha bisogno di servizio
Abbia bisogno di spazi al bisogno di prodotti veloci e quel concetto Zara e il fashion il trendy molto importante e il costo deve essere Affordable ciò deve essere possibile
Perché il e la disponibilità media
Del del profitto attualmente anche nei nostri consumatori non è molto elevata quindi aveva fatto l'innovazione distributiva
Pensate che nei prossimi cinque anni sia per le hanno altri duecento centri come Charlie in Italia evita solo un dato che fa sorridere ma che anche preoccupante da un lato positivo e negativo
Ogni centro commerciale che può averla cinquanta duecento negozi a un traffico hanno che va da quattro a dodici milioni di persone
Quindi voi capite che cosa che che bacino di utenza potenziale abbiamo se lavoriamo bene interni distributivi tutto ciò
E questo è Anna C forma di rassicurazione tutto ciò e già avvenuto in tutti i Paesi europei
Noi siamo l'ultimo Paese italiano che sviluppa i centri commerciali come forma di dialogo tra un produttore
Ed un consumo attore perché semmai romantici e quindi fino ad ora mai non siamo lo analizza e proverò prendiamo un po'atto della bidella realizzano tenga presente che si trova nell'unica catena diritte italiano l'unica catena diritte italiano che vende prodotti di oreficeria di gioielleria nel mercato
Questo è da un lato molto positivo ma se vuole da un altro molto negativo se vuole pur con grande sia possibilità per altri Prati player tenga presiederà solleva in Francia ne trova sette di queste catene quindi in realtà questa lente e questa è catena di trasmissione tra il produttore e il consumatore che secondo me che vede l'azienda ora fa ancora come punto di partenza
Potrà possiamo considerarlo uno start imponente e non ho una una un punto di di di di forte preoccupazione che in parte lo è ma che insomma con una speranza per il futuro
La ringrazio d'autostrada e volevo fare un'altra parte del giro ma veramente molto sintetico perché abbiamo un posto adatto ai tempi Massimo Calearo abbiamo parlato della e coraggio della grande Broglia degli imprenditori vicentini della loro Energia e della loro capacità vorrei che lei ci indicasse un difetto da combattere
Su cosa devono lavorare gli imprenditori vicentine del Nord Est però essere ancora migliori per superare i limiti che oggi forse frenano
La loro capacità di crescere
Siccome voglio essere rapidissimo dobbiamo passare da solisti da ottimi solisti
E a volte anche da artisti al direttore d'orchestra
E quindi bisogna cominciare a lavorare insieme a fare sistema a fare consorzio a fidarsi un po'di più ad essere un po'più trasparenti
E credo che in questo modo ce la facciamo
Perfetto la ringrazio anche per la sintesi Piero Marangoni dunque continuerete ad approfondire la strada della collaborazione della collegialità assolutamente sui
Credo che sia una strada che che obbligatoriamente va percorsa
E ma volevo collegarmi alle una diffusione che faceva il collega degli stoici
E è vero e l'esempio della catena vostra è un esempio molto importante dovrebbe essere clonato e ripetuto ci auguriamo che questo avvenga e per i produttori italiani non può che essere auspicabile tutto ciò però se consideriamo che il valore del prodotto viene creato nella distribuzione e che se un al punto quarto e il valore della produzione incluso il valore del metallo che nel nostro prodotto non è poco i tre quarti invece vengono va realizzate rinvenuti lungo la catena distributiva i nostri produttori resteranno sempre dei grandi lavoratori
Con la testa rivolta verso il banchetto ma non avranno mai lo farò ma dei grossi profitti
D'per poter investire per poter costruire rete vendita per poter andare al consumatore finale perché al consumatore finale che noi abbiamo di ritorno il più grande valore in assoluto che quello dell'informazione
O informazione dal mercato grandissima attenzione al consumatore per poter poi Ritter ritiri riportare all'interno delle nostre aziende che nel frattempo crescono e avanguardia tecnologica e non solo capacità di creare reti distributive fino arrivare al consumatore con con erbette il coprirle
ITT negozi
è vero anche che e i nostri orafi nostri distretti
Che hanno rappresentato e rappresentano io mi auguro un'eccellenza a livello mondiale possono guardare devono guardare al mercato italiano
Ma con un effetto nudo strabismo dico devono guardare anche mercati esteri devono guardare per forza di cose anche la Cina e e non solo la Cina ma mi riferisco all'India al Asia
E e anche i mercati maturi che fino ad oggi comunque
Mary Cano hanno sciolto gran parte del produzione italiana e e noi stiamo guardando stiamo curando con il Consorzio Straw guardando con le imprese più capaci di affrontare questi mercati con grande attenzione però ci troviamo quando i nostri anche il presidente della Touring Vitolo questa cooperazione
E una disparità di reddito reciprocità nuit esportare in Cina
Abbiamo dei dazi di esportazione molto alti con vorrei fossilizzarmi su questo tema è una materia che è già stata posta sul tappeto eri penso che rappresentanti istituzionali muteranno un vorremmo deciderò giaculatoria lui quello ghibellino Mia Martini
E qui vogliamo egual Shakur nostro guru delle loro la più autorevolezza della nostra comunità europea per c'è comunque penso che la burocrazia dovrebbe essere snellita per arrivare ad agevolare proprio le questioni normative che sono più pratiche eccessivo dei tunisini agli imprenditori sul punto it stanno creando in Cina chi poi vorremmo cogliere sia pur con sottili come gli investimenti studiando io sono stato già
Travolte costano incide e però trovano come collo di bottiglia proprio questi dazi doganali che rendono oltremodo poco competitivi i nostri prodotti seppur penalizzati da un porto della prova avrà molto alti
Lei ha parlato di mercati emergenti e vorrei approfittare della presenza di Moretti Polegato perché Luini ha già tantissimo per lavoro per investimento e vorrei chiedere la sua personale classifica sui mercati più interessanti da questo punto di vista no sicuramente venne dato interessante su tutti i mercati interessanti guardi
Oggi nel mondo c'è fame di novità di notizie e di progetti io sono d'accordo parlando prima con i colleghi su quanto detto il dottor Romiti facendo una fotografia di di questo Paese
Sono d'accordo anche che l'Italia il problema delle industrie italiane non è un problema di finanziare le industrie italiane non è quello il problema
Il problema è dentali e fare dei progetti e di con di di insegnare loro comuni devono gestire un progetto stamattina entrando qui in Fiera ho visto tantissimi con ora si piccoli medi con grande entusiasmo ognuno che voleva esibire come oggi come libero mercato il loro prodotto
Ora la loro e come la scarpa la scarpa la pelle non produciamo in Italia la scarpa la pelle nelle importiamo Allegri gialle importiamo per Nuova Zelanda Argentina la importiamo perlustra Alliata moltissimi Paesi la materiale per farla voi per il suona spesso deriva dal petrolio quindi materiale importato loro le stesse cose importiamo loro però la gestione del loro
La trasformazione del loro quello che noi possiamo costruire nel loro uso una chiusura un qualcosa di particolare Landi dobbiamo far tesoro
E questo è un concetto fondamentali ho partecipato recentemente Alteri che è un distretto molto importante nella zona di Napoli dove punto mi hanno chiesto così un intervento un incontro e ho visto anche la una grande volontà una grande voglia di fare
Io volevo inoltre fare una riflessione sul scuola sull'università
Non sono d'accordo che l'università italiane del tutto assente ai problemi dell'impresa e sistema paese che non riesce a collegare università a impresa
è un concetto diverso noi nella costruzione di quel brevetto che tutti voi conoscete della scarpa che respira siamo avvalsi dell'Università avremmo cercata ci hanno aiutato demoralizzato attraverso il polimeri l'impermeabilità di fuori
Certamente non deve essere come ho detto prima il singolo soggetto a sostituirsi allo stato per poter far questo
E naturalmente bisogna continuare fare cultura
Non gli abbia avuto un'esperienza recente e di potere anche nel territorio dove è insediata Geox che nell'aria di Montebelluna
Promuovere un concorso che lo riteniamo interessante abbiamo coinvolto venti comuni e questo corso concorso rivolto ai ragazzi di medie di medi superiori non universitari con il titolo il cervello che respira
Noi premieremo tutti quei ragazzi che presenteranno di progetti questi progetti verranno presentati da una commissione chi sono i loro insegnanti giusto per creare la forma mentis di ragazzi perché questo l'unico sistema per questi ragazzi
E che un domani saranno il loro fautori dell'impresa italiana per far rinascere
La nostra economia Mirella Freni venendo che via la mia maniera di esprimere quella che può essere in maniera di sintesi
Tutta
Imprese italiane questa che un'idea vale più di una fabbrica
Grazie
Penso che siamo tutti d'accordo
E al professor Quintieri visto che abbiamo parlato di cervelli che respirano e di ragazzi che devono guardarsi in un mercato globale ormai in senza confini le chiedo ai un giovane che le dovesse chiedere un suggerimento dove informarsi dopo l'università italiana io sono convinta che ancora oggi la nostra formazione umanistica ha un grandissimo valore e insostituibile ma per quanto riguarda poi la specializzazione forse lei ha dei consigli migliori
Ma credo che non si possa dare una risposta primo evidente che le università migliori si caratterizzano per alcuni in alcuni campi anziché inattivi ed evidente nella risposta dipende dal tipo di percorso formativo con
Primo giovane laureato vuole seguire quindi come abbiamo visto il giro indecisi o se comunque ragazzi dell'Est si fanno vanto di venire in Italia
E di essere formati nelle scuole italiane del designed e l'altro gossip fanno per gli o si fanno vanto sono pochissime uno dei problemi e abbiamo del
Troppo pochi studenti stranieri vengono in Italia
Adesso forse il dottor Romiti meglio di me ricordare che migliore memoria della mia ricorda i numeri ma gli studenti
Cinesi italiani credo non siano su più di cinquecento non aprire allora in Germania ecco se ha un parliamo di decine di migliaia e questo è un problema
Beh arriviamo al paradosso che gli studenti cinesi vanno a studiare architettura in Svizzera
E non Firenze o bevesse perché nelle nostre università ma sono strutturate fare corsi di lingua inglese i permessi e poi c'è un problema nel di permessi cioè trattiamo gli studenti quasi come fossero lo quasi cercammo di ostacolare ogni problema resiste accettando pesa professionale asset importante non solo per queste per le finalità formativa ma anche per tutto quello che c'è dopo c'è una certa evidentemente questo è una modalità anche perfida di fidelizzare persona che poi avranno un ruolo nella nella vita l'attività produttiva del loro Paese bisognerà fare di più la formazione è fondamentale
E vorrei che Giovanni Rana completasse il suo discorso eravamo rimasti sulla promozione e la diffusione del Suo prodotte in Italia e lei poi è andato oltre
Ha cominciato a vendere in Spagna dove il leader e si propone come secondo mi pare anche in Francia
Con una Kemal poi ferramenta infatti prima stavo dicendo fottuto pubblicità
Fatto dobbiamo sempre su questo campo che è molto importante
Per me
Per proteggere Pavarotti Pavarotti qui molto celebre in Francia e Spagna convinti abbiamo sbagliato in tempi su trenta secondi vuoto venti minuti a Pavarotti cinque Giovanni Rama e cinque al prodotto
Ha venduto più dischi Polotti abbiamo accettabilità fra però allora
Anche lì ho detto mi metto la mia faccia anche in Francia e dico una sfida che a me piacciono civile
E li avevano cominciato l'ho fatto con creativi spagnoli complicativi francesi perché ognuno ha i suoi metodi timbro contenti sui gusti personali anche per l'imperversare per noi
Vendiamo un prodotto che oltre deve presentarsi bene loro si presenta bene dopo si fa una punizione intellettuale del questo mi piacque lo dobbiamo che sia bello però anche che sia morto sia buono
Dobbiamo pitturare il palazzo comunale sugli artisti di pittura e capire anche in Francia non è come la Spagna
Va che anche noi lanciamo il nostro prodotto per carità nudo parliamo il parmigiano compariamo il prosciutti italiani pagano la filiera nostra imperfetta
Però ritiro modificare perché prodotto
E io ho visto che senza far tanti musicisti intendiamo
Con la nostra pubblicità un orto proporre al consumatore finale andare in Carla dire prova questi tortellini proprio a questo
Aveva avuto un successo è normale in tre anni soltanto un leader di mercato in Spagna che vi abbiamo vendite anche la che fanno la pasta fresca paga vulcanico Antonino ecco insomma
Ma anche questa è stata un'idea allora uno dei nuovi ricettari beh no alcuni senatori io colgo con Di Luca però io ho detto ho provato con Pavarotti due molto più famosa invece abbiamo licenziato fatto bene foto dei sporco veramente fatti bene
Siamo riusciti a non fallire nel mercato in Spagna
E in Francia siamo secondi in corpo e poco fa
Roberto giusto lavoriamo la prossima volta che ovviare a tutto il resto è confusa e volevo mandare istituzioni
Ottimi rappresentanti che ci danno una mano a fare questa conoscenza perché abbiamo del parmigiano abbiamo dei prosciutti meravigliose buttati via grande distribuzione lo sapete che sono un po'tutti i francesi o tedeschi sono non è che sia ma noi dobbiamo imposte con il nostro lavoro con il nostro bontà e dobbiamo mettersi lì e dire questo sono vuole dare al consumatore possono trovare sul mercato un caso poco TG si infrange l'idea che lo vuole un prodotto che sia il guardiano buono certe e li abbiamo avuto un grande successo ecco perché dobbiamo credere ecco adesso stiamo organizzando con ditte
Italiane che fa le pubblicità all'estero per fare un piccolo consorzio per vedere se appunto tenera guardando il peso e far capire i nostri costituzioni nuovo per far conoscere veramente nostro grazie a Giovanni Rana io avevo assegnato agli elementi
L'uso era un'auto di successo Dion ha prodotto secondo i nostri criteri innovazione l'abbiamo detto qualità DNA differenze ante marketing strategico
Non abbiamo parlato fosse dell'impasse progettuale sul consumatore ci vuole
Dire una parola tutto quello che diceva
No bisogna dare un al al costo che il consumatore niente deve segnare non deve avere un prodotto così deve essere invogliato ad acquistare e poi dipende da segmenta sentimento ma come potrà meglio spiegare storia romana
Nessuno di noi ha veramente bisogno di un maglione in più
O di una scarpa in più a meno che non abbia un buco nel la gente è stata sia innamorata del concetto e dell'idea che del Progetto che respira nei casi del genere Oxa e quindi su questo del bisogna creare una necessità nel consumatore bisogna cercare in qualche maniera di di spingerlo a ad acquistare dandogli un sognò una volontà di di provare e così via io peraltro non sono completamente d'accordo con quello che dice Polegato non basta soltanto un'idea
No ci vuole l'idea ma se non c'è l'idea comunque non tutto il resto da solo non serve non certo sono su uno all'idea non va da nessuna parte però una volta tu non l'aveva mobile avere la finanza che lo compagnie
E qui riprendo di nuovo quello che diceva Polegato prima il management non si può fare tutto da soli bisogna sviluppare e cercare di di affrontare il mercato in maniera aggressiva
E allora mi rivolgo di nuovo al presidente Romiti per una previsione perché lei vede dall'alto di una collina fatta di esperienze varie tra loro integrate anche la possibile a di conoscere più di altri e da più tempo
I nostri concorrenti tra virgolette possibili collaboratori sul piano economico
Coloro che hanno parlato qui oggi e che forse dobbiamo vedere più sotto il profilo della possibile sinergia invece che dell'antagonismo
Ma io guardi vorrei chiudere facendo un auspicio proprio pensando
Che il futuro
Io sono sempre stato un ottimista della mia vita ho sempre pensato che ogni problema ha perlomeno una soluzione c'è qualche volta a cena anche più di una
E quindi tutto si può risolvere allora l'auspicio è che i cambi di clima di questo Paese sa quando cambierà il clima di questo Paese quando lei la sera
Che va in televisione ed hanno i temi o a discussi i temi che ridiscuterne invece di snocciolare davanti alla televisione otto notizie brutte di politica cinque dodici e butto di cronaca nera Cinzia si rischia una volta una cosa buona di questo Paese basta e ce ne sono tante ce ne sono tuttora quelle che hanno citato un quiz
Ad esempio gli agli alloggi perché parlare di collegato manuale di rana sono due esempi troppo noti ma agli
Con mutuo negate arrangeranno tantissime cose quando lei potrà inserire fra questo strano Anzio di notizie politiche che a noi non interessano o che perlomeno ci disgustato perché in questo momento purtroppo la parlare alla il sentimento che si andrà credibili
Quando
Vedrà parlare uniforme non perché Gebbia delimitare le notizie per l'amor di Dio una delle tutte ma inseguitrici proprio perché non dovete limitarle ci provi
Si inserisca una sera una notizia per sera una buona notizia italiana e ce ne sono tante
Combatterà per quella storia la propria
E comunque a TG due Dossier Stari abbiamo fatto numerosi profili imprenditoriali di successo gli avremo modo
Presta di approfondire queste tematiche perché il made in Italy ha fatto anche e soprattutto di coraggio e anche soprattutto di grandi idee che vanno soltanto magari sviluppate ancora un po'a e ancora con maggiore attenzione
Però è pieno di potenzialità questo Paese nonostante i grandi problemi e le grandi tematiche che stiamo discutendo qui a lei toccava proprio una battuta finale perché poi dobbiamo scendere il palco alle risposte
Di chi è titolato a darle quindi abbiamo due viceministri abbiamo la possibilità di sentire anche i rappresentanti di Confindustria
Quindi la prego di in estrema sintesi chiudere con un pensiero possibilmente positivo visto che Cesare Romiti e ci ha dato il suo ottimismo
Lanciamo un segnale di speranza per i mercati io
Concludo con quello che dicevo prima cioè sono abbastanza convinto che se seguiamo un percorso di innovazione
Non è vero che la il valore della del cioè della catena del valore ripetendo né sulle solo sulla distribuzione è vero in termini globali libero le stesse però se quel famoso trentacinque quaranta per cento che ancora Loca allocato nel prodotto processo
Non ci fosse la distribuzione fa fatica se se innovazione ecco qui io vorrei che ci fosse la che noi chiudessimo non con la parola Standa prediligono innovazione ma che l'innovazione di quello che abbiamo già cioè quindi far crescere quella che abbiamo già cioè un prodotto o un processo che non serve gestirlo direttamente basta che uno cambi anche il controllo e la logica di processo piuttosto che gestiva il processo
Io credo che andando verso la distribuzione noi possiamo avere questo successo perché la grande creatività di questa di questo settore di mercato che ancora non è più importante al mondo non dimentichiamoci che ancora un debuttante Monti in Italia
Sicuramente può creare quel valore aggiunto che magari la distribuzione moltiplica ma che sicuramente crea questa già invece di fatto e chiudo dicendo Zara
Zara che è stato citato da anche dalla dei grandi cono misti o dei grandi guru internazionali vende un prodotto molto ma
Venne un prodotto basico credo che lo sappiamo tutti dov'è la grande la il grande successo costa poco
Alla distribuzione visibile non fa investimenti media ma fa investimenti sul punto vendita come cerchiamo modestamente di fare noi e soprattutto fa un prodotto fashion
Che cambia all'interno del punto vendita ogni ventidue giorni noi abbiamo rifornimenti dei nostri punti vendita bisettimanali quindi il discorso deve nel servizio
Di avere velocità
Di avere flessibilità nella testa e nei comportamenti e di avere velocità appunto nella reazione ai nei confronti delle esigenze del consumatore unico nostro giudice
Il consumatore finale unico nostro giudice lei vedrà che indipendentemente dal valore intrinseco del processo prodotto noi possiamo aver possiamo avere successo io sono certo
Che le capacità creative di questo comparto oreficeria
Gioielleria sono simili se non superiori ho lavorato tanti anni nel mondo dalla moda le posso garantire che vedo che lo stimolo e la capacità creativa è esatta E uguale in tutti i comparti ai quali lavoriamo quindi non ho capito perché
Ancona abbiamo successo ancora ancora nel modo dalla Morabito a tremare scarpe non possiamo avere successo nell'offre da oreficeria che è ancora una delle menti fondamentali della creatività italiana grazie
Grazie a Massimo Calearo Piero Marangoni a Mario Moretti Polegato a Beniamino Quintieri Giovanni Rana Lucio era un'auto Cesare Romiti Silvano Storari ringrazio moltissimo per il vostro contributo alla discussione
E ora dalla parola Giandomenico Auricchio
Arrivederci e a prestissimo in bocca al lupo per tutto e impedire Investimenti e per i progetti
E amministratore delegato della Gennaro Auricchio ma coprente di giuria di giunta in Confindustria vicepresidente vicario di Federalimentare e presidente del comitato tecnico per la tutela dei marchi e questo mi sembra un punto fondamentale oppure le tocca rispondere perché abbiamo parlato di lotta alla contraffazione abbiamo parlato di tracciabilità già dei mercati e quindi è al a sua disposizione microfoni
Innanzitutto
Voglio ringraziare sinceramente l'amico presidente Valentino Ziche per quest'invito
Invito che oggi è stato molto volentieri anche perché il tema discusso qua oggi credo che sia di assoluto interesse per il sistema delle imprese ma non solo
Ritengo infatti che questo tema sia di assoluto interesse anche per tutte le altre organizzazioni per i sindacati
Per i consumatori per i cittadini nella e istituzioni per la società civile nel suo complesso stiamo parlando infatti di un patrimonio comune di valore inestimabile
Un valore unico e proprio per questo indivisibile
Ed è da quest'ultimo concetto l'indivisibilità del made in Italy che vorrei iniziare il mio intervento con un'osservazione che riguarda la reale tutela e valorizzazione del made in Italy e quindi dell'impresa perché per me Confindustria questo binomio è assolutamente inscindibile le imprese italiane e il made in Italy corrispondono sono uno sinonimo dell'alto costituiscono l'uno l'essenza dell'alto e viceversa Confindustria non ha mai avuto incertezze o tentennamenti su questo aspetto il made in Italy è anzitutto frutto delle norme operosa innovativa creatività delle imprese italiane
Poniamo allora fin da subito un fermo alla dietrologia che si sta facendo sull'argomento e poniamoci alcune domande semplici
Esiste made in Italy sì ovviamente Confindustria ritiene che esista che sia concreto e tangibile tanto quanto lo sono i nostri prodotti e le nostre in paese
E dove risiede il made in Italy certo nelle città d'arte si è visto prima nelle tradizioni della cultura comunque lo si voglia vedere in Italia
Ma soprattutto i direi principalmente nelle in palese negli imprenditori che le guidano
Dei processi che adottano nell'ingegno e dello stile che essi sanno profondere né i loro prodotti tanto apprezzati in tutto il mondo
Allora togliamo l'incomodo a tutti coloro che dibattono la materia per ribadire ancora una volta che il made in Italy ha una precisa caratteristica fisica e un'altrettanta precisa residenza
Il made in Italy e il suo valore abitano entrambi come dicevo indissolubilmente legati nelle produzioni industriali italiane
Allora mi chiedo è opportuno economico e strategico frammentario e dare vita tanti Diversi made in Italy
Anche in questo caso la risposta di Confindustria della stragrande maggioranza delle sua associazione è ferma e unitaria no non è giusto
Noi non voglia non lo vogliamo dividere questo made in Italy non vogliamo inviare un segnale negativo ai mercati esteri non vogliamo che esistano un made in Italy di serie A è un made in Italy di serie B
Questo sarebbe la fine del made in Italy e l'inizio di un processo inflattivo che porterebbe alla sua evanescenza alla sua morte
La forza del nostro tessuto è stato detto anche questa mattina e la sua unitarietà in un'epoca caratterizzata dalla crescente globalizzazione dalla concorrenza spietata di economie emergenti come quella della Cina la nostra risposta deve contare sulla maggiore massa critica possibile
Piccole grandi imprese del centro del sud del Nord imprese artigiane impresa vocazione internazionale ed imprese che servano nicchie locali
Ogni realtà produttive italiana deve avere uguale accesso a questo fantastico Blender made in Italy
Ma questo deve avvenire solo e sempre nel rispetto delle regole perché altrimenti chiunque potrebbe usarlo le regole sono necessarie per evitare abusi frodi ai consumatori
Le regole che disciplinano il Metheny in e quindi anche il made in Italy sono quelle europee
Notte comodamente accettate da oltre vent'anni l'Europa le condivide con il resto del mondo presso il WTO quindi chiunque nel mondo intenta a marcare il suo prodotto deve seguire queste regole
Ne illustrerò molto sinteticamente per chiarire un tema da molti evocato il Codice doganale comunitario adottato come criterio principale è quella dell'ultima fase di lavorazione sostanziale
Ed è adesso allegra ed è adesso allegati vi sono i protocolli che disciplinano prodotto per il prodotto qual è la fase di lavorazione sostanziale che attribuisce l'origine della merce
Se tale criterio non è applicabile si usa quello del valore aggiunto del prodotto finito
Se anche questo criterio non fosse chiaramente applicabile via una regola residuale che indica al quarantacinque per cento la percentuale del valore aggiunto che può essere lavorata al di fuori del Paese senza perdere l'origine nazionale
Il problema è che la marcatura di origine è o meglio lo sarà ancora per poco facoltativa ossia chi rispetta le regole ce lo scrive ma soprattutto ma soltanto se lo ritiene opportuno
Chi vuole invece mascherarsi non lo scrive e se non rispetta le regole purtroppo può e speriamo poteva essere scoperto molto difficilmente le statistiche ci dicono che solo il due per cento delle merci e l'ingresso nella Comunità europea subiscono controlli fisici
E per questa ragione che nel luglio del due mila e tre abbiamo avviato in stretta collaborazione e condivisione con il ministro Urso che qua ringrazio
La nostra battaglia per rendere obbligatoria la marcatura di origine dei prodotti importati in Europa così come lo è da tempo in altri Paesi
I consumatori americani canadesi giapponesi anche cinesi
Sanno che un prodotto che viene dall'estero perché c'è scritto sopra magari non gli importa saperlo ma questa informazione di perviene perché ai consumatori europei non possono ricevere queste informazioni
Abbiamo impiegato molto a un anno a convincerle altre Confindustrie europee per avere il loro consenso
Abbiamo incontrato i commissari europei gli europarlamentari i tecnici i giuristi di mezza Europa abbiamo fatto sentire la nostra voce la voce di Confindustria delle sua associazione a tutti
Ed alla fine abbiamo tenuto l'impossibile
Siamo partiti soli e contro tutti ma il sedici dicembre scorso è stata adottata una proposta di regolamento che che deve temi che tiene conto di tutte le nostre esigenze
è un risultato su cui fino a poco pochissimi avrebbero scommesso e che invece oggi con la forza che ci hanno dato le nostre associazioni l'abbiamo conseguito
Ora la decisione finale spetterà ai membri e siamo certi che il ministro Urso come ha sempre fatto in questi anni
Porterà a termine l'impresa ottenendo il consenso degli altri stati europei esistono dicevo delle regole e stiamo per ottenere che l'ha fatta da forte che da facoltative diventino obbligatorie perché in poche in Europa
Ma queste regole ovviamente valgono anche per noi pertanto un'impresa italiana che compie alcune fasi di lavorazioni all'estero può legittimamente apporre il marchio made in Italy volontariamente e nessuno potrà mai dire una che ha sbagliato
Quest'ultimo aspetto ossia il diritto dell'impresa di apporre il marchio sul made in Italy sui suoi prodotti mi porta un suo conto aspetto di cui voglio parlare è quello della proprietà
La proprietà del made in Italy non è semplicemente quella di un qualsiasi marchio questo è un marchio con la M maiuscola è il marchio per eccellenza delle nostre delle produzioni italiane
Qualcuno pensa invece che il made in Italy debba diventare un marchio collettivo di proprietà dello Stato e che esso debba essere rilasciato solo da alcuni e ad altri no
Noi invece pensiamo che questo sia sul profondamente sbagliato
Se proprio vogliamo individuare un proprietario di questo marchio del marchio made in Italy ebbene esso può essere deve essere solo le in paese non lo Stato nessun altro soggetto pubblico privato economico sociale istituzionale solo le imprese ne sono proprietarie proprietarie legittimo
Vi sono e vi sarebbero tanti modi per depauperare la ricchezza industriale nazionale ma questo sarebbe il più crudele
E per questa ragione che dopo lunga consultazione con i membri del comitato che presiede in Confindustria abbiamo stabilito una linea che respinge le ipotesi avanzate da recenti proposte go legislative
Sia di origine parlamentare che governativa che tendevano invece a dissipare
Questo patrimonio innanzitutto ci preoccupa il palese conflitto di queste proposte con la legislazione comunitaria e il rischio conseguente di essere condannati dalla Corte europea ma soprattutto di vanificare il lavoro fatto in questi due anni
Riteniamo così che il legislatore nazionale non stia facendo gli interessi delle imprese italiane ma al contrario alle penalizzi ulteriormente
Perché così non si stimarono dei consumi degli Investimenti così si pongono barriere all'ingresso ai nostri stessi imprenditori specie specie i giovani che hanno ancora per fortuna il coraggio di rispondere alle sfide di innovare
Così si relega il made in Italy nelle fasce alte non del mercato ma dei solo costi di produzione
Non è il bottone o la cerniera prodotta all'estero che toglie il carattere di made in Italy a un po'tutto inventato disegnato e prodotto in Italia ciò che lo toglie
è la localizzazione all'estero delle fasi sostanziali della lavorazione e per questo ci sono delle regole precise
Ripeto il made in Italy deve restare uno e uno soltanto perché esso è già di per sé un marchio pienamente evocativo della nostra cultura e del nostro stile di vita
Invalidi hanno per esempio nell'obbligo di produzione interamente eseguiti in Italia significherebbe arroccarsi su principi inadatti a reggere il confronto globale
Scegliere tra vero made in Italy e made in Italy realizzato in parte all'estero vuol dire minare le basi di un patrimonio che va ben oltre la parte di lavorazione eseguita fuori dall'Italia
Farlo vorrebbe dire che ci sono due da due italie due sistemi produttivi due made in Italy e poi magari tre e così via fino alla distruzione come dicevo finale della nostra bandiera produttiva e commerciale
Continueremo come Confindustria ad opporci a questo approccio forti del consenso oppure adesso che è unanime delle nostre associazioni le nostre energie sono concentrate su un solo grande obiettivo aumentarle sostenere la competitività globale del sistema industriale e delle produzioni nazionali
E per raggiungerlo dobbiamo riflettere a fondo sul rapporto tra produzioni nazionali commercio globale politica industriale e competitività
Perché vogliamo che l'Italia mantenga una forte base produttiva industriale a casa propria perché vogliamo che le nostre in Paesi continuino a creare posti di lavoro crescita economica e benessere sociale
Ma se le impedisse i modi approvvigionarsi di materia prima o di rinunciare ai vantaggi comparati di una piccola parte della lavorazione all'estero
Quando tutto il resto del mondo lo fa e in maniera massiccia non faremmo i loro interessi negli interessi del nostro Paese
Chiudo questo mio intervento dicendo di quello che stiamo facendo come Confindustria per sostenere le imprese della competizione globale
Vi sono molti aspetti preoccupanti nella competizione internazionale che non verrebbero nemmeno scalfiti da iniziative di questo genere come dimostrano i dati sulle calzature sul tessile e l'abbigliamento e domani chissà in quali altri settori
Per far fronte al termine dell'accordo WTO tessile e dalla caduta delle quote su questi ed altri prodotti in vigore fino al trentuno dodici due mila e quattro Confindustria moltiplicato gli sforzi per fondi a alle associazione il necessario sostegno l'innovazione principale riguarda il ricorso agli strumenti della Comunità europea però combattere la concorrenza sleale
Sto pensando alle misurante da anti dumping antisovvenzione a quelle di salvaguardia generale speciale e tessile
A questo fine Confindustria la Direzione generale per la politica commerciale del mappa intendono attivare uno strumento che assicurerà alle associazioni cose realmente utile
Penso al monitoraggio delle norme della loro applicazione degli orientamenti politici e con economici delle unione europea e dei paesi terzi coinvolti nelle inchieste
Penso a una banca date per mettere in comune tutte le informazione e i dati sui mercati sui settori sensibili
A un Segretariato Tecnico per indirizzare la richiesta di assistenza verso lo strumento più adeguato e con maggiori possibilità di esito positivo
Penso all'assistenza tecnica nella preparazione delle denunce ed in tutte le successive fasi dell'inchiesta e infine a uno stretto sempre più stretto rapporto con il mapping commesse in modo da coordinarci con i rappresentanti del governo né i comitati del consiglio
Penso al comitato anti dumping al Comitato centotrentatré il servizio si ispira altri treni dei compiti a staffa già operante negli Stati Uniti da anni e con notevole successo i risultati
Un un servizio che vuole mettere in rete impresa di associazioni Confindustria governo per essere sempre tutti i più efficaci
Per reperire ed elaborare dati assistere in prese durante le ispezioni nelle fasi istruttorie non bastano le sue devozioni europee di settore
C'è bisogno di stimolare una cultura degli strumenti europei di difesa commerciale
C'è bisogno di favorire una crescita congiunta di impresa di associazioni e consulenti specializzati
I processi di internazionalizzazione avvengono anche così confrontandosi con il diritto e le procedure oltre che con i mercati dei concorrenti
Non tutte le nostre associazioni hanno però capacità operativa del tessile o del calzaturiero
Ne esistono altri importanti ma più piccoli meno strutturati meno presenti a Bruxelles perché rappresento gli interessi di piccole o piccolissime aziende in settori di nicchia
Dobbiamo farle familiarizzare con questi strumenti e questo dobbiamo farlo nell'interesse delle vostre in paese
Abbiamo tenuto un impegno preciso da parte del governo c'è stato confermato più volte e sappiamo finalmente che è stato predisposto un decreto ministeriale per allocare che a queste azioni parte delle risorse stabilite fin dalla finanziaria due mila e quattro
Il decreto ha ricevuto l'accordo dei di tre dei quattro ministri che lo devono firmare si attende ancora la firma del ministero de del ministro dell'economia e della finanza
Un altro elemento della nostra strategia della strategia di Confindustria e la lotta alla contraffazione
Il fenomeno è grave e lo sanno bene le nostre imprese
E le sue conseguenze hanno raggiunto livelli intollerabili
Stiamo chiede vento incessantemente di rafforzare si controlli alle frontiere che se questi sul territorio
Ma uno Stato membro non basta non ne bastano nemmeno ventiquattro che se anche uno solo dei venticinque allarga le maglie ogni sforzo è vanificato per questo la lotta alla contraffazione deve diventare una priorità europea
Un primo importante passo in questo senso è stato compiuto l'anno scorso proprio in questi giorni con l'entrata in vigore il primo luglio del Regolamento mille ottocentottantatré due mila e tre
è un'autentica misura anticontraffazione e Confindustria la giudica molto positivamente soprattutto perché spinge gli Stati membri ad un'accresciuta cooperazione doganale
Che è lo strumento fondamentale per rendere efficaci controlli e sequestri
Riponiamo grandi aspettative anche sull'iniziativa del commissario Frattini che mi ha preannunciato a grandi linee i contenuti della direttiva attualmente allo studio dei suoi servizi
Con essa si potrà porre rimedio alla frammentazione dei sistemi penali degli Stati membri al mondi Zandolin al mente i regimi che determinò ma le sanzioni per i colpevoli di reati come la frode la pirateria e la contraffazione
In tal modo si estinguerà hanno le zone franche dalle quali entrano le merci e decadrà l'immunità che alcuni Paesi concedono ai contraffattori agli acquirenti ai fiancheggiatori di queste organizzazioni criminali
A Confindustria si è impegnata anche in Italia è profondamente abbiamo tenuto un decreto legge per la competitività recente che gliele decreto legge per la competitività recentemente convertito in legge prevedesse maggiori risorse per ridurre contrasto delle attività fraudolente
Una misura molto importante che abbiamo richiesto Tonut hutu Andora dal modello francese e la sanzione amministrativa fino a dieci mila euro anche per chi acquista merci contraffatte
Inoltre abbiamo ottenuto che la lotta alla contraffazione faccia capo ad un'alta autorità specificatamente dedicata l'alto commissario per la lotta alla contraffazione
Che sostituisce il Comitato nazionale anticontraffazione già previsto dalla Finanziaria due mila e quattro
Ma abbiamo anche richiesto che Confindustria le sue associazioni abbiano un ruolo determinante nella definizione dell'attività di questo commissariato
Perché le imprese vogliono essere soggetti attivi nel contrastare questo fenomeno il fenomeno della contraffazione
Attraverso due distinti protocolli di intesa stiamo collaborando strettamente con l'Agenzia delle Dogane con la guardia di finanza
Le nostre associazioni sul territorio sono coinvolte in prima persona nell'identificare segnalare il responsabile di attività fraudolente
Ho finito ha finito
Infine su nostra richiesta e concludo il direttore dell'Agenzia delle dogane annunziato che potrebbe essere siglato entro luglio un atto bilaterale di mutua assistenza con le autorità doganali cinesi
Che va ad aggiungersi agli accordi già in essere tra le due amministrazioni grazie
Grazie a lei chiamò sul palco l'onorevole Stefano Stefanini vicentino e sottosegretario all'Ambiente e alla tutela del territorio
Grazie c'eravamo proposti l'una e trenta come fine dei lavori invece a quest'ora diamo le risposte istituzionale del governo ma di raccomandiamo che comunque c'è
Sicuro tempo dare risposte a a tutti i temi trattati da illustri ospiti che avevamo avuto pertanto per rispetto
Ai pochi rimasti in platea mi ami corso che appunto fa parlare ancora
Dopo di me io sarò estremamente sintetico la traccia che mi son fatto per intervenire allora c'è da parte ci sono due o tre cose che permettetemi di dire
Le dico
Le dico se mi permettete mettendomi cappello di addetto ai lavori
Noi abbiamo sempre considerato le nostre aziende aziende atipiche
E non credo che questo fattore
Sia da cancellare tout-court perché qualcuno è venuto a raccontarci qualcosa a proposito sono dei colpevoli persone se non politico spartiscono colpo a metà convulso magari quaranta per cento come i sessanta Luís perché viceministro di citati prima per la mancanza di interventi secondo alcuni che il Governo continua ad avere in questi settori e soprattutto nella protezione del made in Italy
Dicevo la tipicità del nostro prodotto e voglio citare solo
Alcuni
Dei fattori che rendono il prodotto atipico
I cali di lavorazione
Il conto lavorazione
Il prestito d'uso
I costi asset assicurativi i canali distributivi
Abbiamo visto fiordi top manager trasferiti presi tout court dazi & a livello nazionale e medicine aziende nostre che hanno miseramente fallito
Alcune idee sono immerse qui oggi di cose come poteva possiamo fare ma quando mi parlano di Brenda
Ha un target aziendale che ha sette virgola otto a detti turche che discorso posso fare cosa possiamo ascoltare in questa fiera che è una fiera degli arazzi ed agli arabi vicentini per i produttori orafi vicentini
E allora io mi domando e domando a voi
Se con sette virgola otto denti possiamo parlare di brand quando parlare un brand è stato calcolato che si voglia Investimenti attorno ai cinquanta milioni di euro
Ha forse anche qualcosa con meno
Ma questa è la realtà
Su con la quale dobbiamo confrontarci
Qualche idea l'abbiamo avuta
Idee che io condivido
Perché se dobbiamo superare questo momento
Che per alcuni è crisi irreversibile del settore
Io credo che così non sia
Io credo che le capacità imprenditoriali
Che ha dimostrato il settore orafo emergano e qualcosa si possa ancora fare e da vere c'è qualche idea che ci che ci che possiamo recepire
E quella soprattutto che è emerso dal bar da più di qualcuno dei consorzi
Abbiamo sentito Polegato parlare di brevetti sappiamo benissimo sappiamo benissimo che siamo carenti carenti molto carenti in questo settore
Però quando si fa un brevetto bisogna poi avere la capacità economiche finanziarie
Di perseguire
Chi contraffatte
Il nostro brevetto chi persegue pieno rispetto al nostro brevetto
E ripeto
Le caratteristiche di di dimensione delle ma della maggioranza nostre agende non ci permettono di affrontare di affrontare questo questo
Questo argomento abbiamo sentito di capitali
Di fondi di investimento ma non so quante aziende del settore possono avere accesso abbiamo sentito parlare di distribuzione
Non abbiamo sentito parlare di produzione
Ho solo marginalmente
Abbiamo sentito parlare sì di concorrenza
Ma non dei termini col quali io speravo
Di sentire parlare
Ho voluto solo toccare marginalmente questi ho ho promesso di Asa telegrafico telegrafico sarò colate avevo avevo abbastanza appunti
Sui quali parlare ma non voglio farlo per rispetto a voi rispetto ripeto all'amico alla all'amico Urso
C'è un altro argomento interessante che è emerso
Oggi è la ricerca Publicis pubblici mi pare che fosse l'azienda che l'ha fatta da questa è stato una doccia fredda per noi per tutti gli addetti al settore
A livello internazionale
L'oreficeria e la chiamo Refice via perché tale l'ho sempre chiamata e continuerò chiamarla anche se sono stato uno dei primi produttori gioielleria qua in questo in questa città
Non è conosciuta
C'è un è non quello che noi eravamo un must quello che ha ricoperto voglio ricordarlo a me stesso fino a poco tempo fa il terzo valore nella scala dell'export del Paese
Non è conosciuta riconosciuto all'estero forse su questi argomenti
Dobbiamo fare una riflessione dobbiamo riparlare qui c'è il ministro Urso e lo invito perché lo ha in mano la chiama e le chiavi della promozione
Non ha in mano i denari che dovrebbe avere perché non gli danno
Perché dobbiamo riparlarne perché se è vero quello che è emerso da questa ricerca
Vuol dire che abbiamo anche qualche
Positività è lo vede in palinsesto positivo è vuol dire che riuscendo a promuovere il prodotto riuscendo a promuovere l'oreficeria italiana la gioielleria italiana attraverso delle nuove forme abbiamo
Delle strade per risolvere la crisi
Che stiamo affrontando tutti insieme mi scuso della lunghezza vi ringrazio dell'attenzione
Grazie onorevole Stefani
Siamo il viceministro Adolfo Urso che vi ricordo è sposato padre di due figli è stato eletto deputato nel due mila uno viceministro per le Attività produttive dall'inizio della legislatura con delega all'internazionalizzazione che è il tema caldo che stiamo discutendo oggi a lei la parola grazie
Se innanzitutto per ringraziare chi prima invitata a partecipare ancora una volta a una convegno apertura
Di questa importante fiera dell'Orifici richiede la giuria importante decisiva Fiera del made in Italy
Io sono stato invitato ma sostituiscono le sapete il ministro Scajola
Su sistemi Scajola
Ho deciso di venire qui magari in molti impegni stamattina per i due dovesse all'Assemblea nazionale del mio partito
Assemblea Nazionale Massimo con il partito ho chiesto franchigia ieri una Catania domani mattina le sale parto per l'India una settimana di missioni all'estero anche abbastanza significative
Ho disdetto in impegno assoluto stamattina quel nome in quarto
Ho ascoltato
Ho ascoltato tutti gli interventi
E per rispetto a voi che state qui cercherò di dare alcune risposte ai piedi ieri alle critiche alle soluzioni proposte affinché possa dare il mio contributo malgrado la tarda ora e la stanchezza dell'uditorio che ha resistito sino ad ora
Innanzitutto per dirvi cosa abbiamo fatto in questi cinque anni non è la prima volta che sono alla fine dell'Oreficeria vicenza
Non sarà l'ultima comunque
Ma in questi cinque anni insieme all'amica Steffen insieme una classe di governo nella maggioranza abbiamo cercato di dare delle soluzioni
A una rivoluzione mondiale che alterato le regole del commercio e della produzione
E che ha sconvolto gli assetti produttivi anche direi soprattutto in Italia perché il nostro Paese non si è attrezzato come invece hanno fatto altri Paesi a questa rivoluzione competitiva
Alcuni elementi sono emersi e anche alcune risposte
Prima intervento di Auricchio
Sottolineava alcune cose fatte non dalla Confindustria dal governo italiano
Mi permetto mi permetto di dirlo non dalla Confindustria ma dal governo italiano
Con la sollecitazione anche della Confindustria permetto di dirlo per rispetto verso me stesso
E qualche volta bisogna avere rispetto e anche di se stessi
Innanzitutto per delle regole commercio mondiale che siano più confacenti dice ci vuole tempo certa ci vuole tempo anche per ristrutturare un'impresa italiana ci vuole tempo
Io non credo anzi voi sapete meglio di me quanti anni ci vogliono per ricollocare un settore produttivo per riconvertire un'impresa per poter realizzare un investimento in una ricerca che poi ottenga dei successi no
Massimo Calearo lo sa che le programmare una riconversione produttiva di un'impresa ci vogliono due tre quattro cinque sei talvolta otto anni in alcuni settori
Tanto più ovviamente iperico programmare una riconversione produttiva del sistema industriale italiano
Prima Romiti citava
Il caso dell'industria italiana certa non c'è dubbio noi abbiamo delle specificità che dobbiamo mantenere
Ma senza pensare che si è dato un dato acquisito per sempre
A me sembra di notare che la rivoluzione industriale sia nato in Gran Bretagna
Una volta che è una fiorente attività tessile
Non mi sembra che oggi in Gran Bretagna vi sia una grande attività industriale c'è stato una rivoluzione trent'anni fa di un governo conservatore della Thatcher
Che ha individuato altri obiettivi produttivi per il Paese lo ha fatto prima di altri lo ha fatto meglio di altri lo ha fatto con grande determinazione la Gran Bretagna
Ha rivoluzionato il prisma produttivo
E si è concentrata sui servizi sulla finanza e non è che fosse la sua vocazione
Tre secoli fa la rivoluzione industriale nacque in Gran Bretagna
Quindi anche noi in qualche misura dobbiamo collocarci una visione strategica che per quel che ci riguarda in questi anni ha voluto dire intervenire con riforme strutturali
Una serie di riforme strutturali quali mai il nostro Paese ha avuto
Bene dunque alcuno che so di interesse specifico di questo pareri di questa zona
La legge obiettivo
Se si può parlare sì si può fare
Il treno ad alta velocità o il passante di Mestre
O il ponte sullo stretto di Messina non è frutto del caso e frutto che all'inizio legislatura è stata fatta una grande riforma infrastrutturale Legge Obiettivo che ci ha permesso di realizzare tutto questo ovviamente ci vorrà del tempo
Perché per fare un treno ad alta velocità una linea ferroviaria ci vogliono anni così per fare un ponte
Prima Polegato parlava dalla formazione della scuola abbiamo fatto la riforma della scuola e dell'università affatto il ministro Moratti una riforma che
Con Ibra meglio le esigenze stima produttivo con quello del sistema formativo ma è ovvio che la riforma della scuola a partire dall'alimentari per potersi dispiegare ha bisogno dell'arco di una generazione formativa
Ma l'abbiamo fatta una riforma della scuola d'università
Si è parlato del mondo del lavoro è stata fatta una riforma pagata con il sangue di qualche d'uno peraltro che permette oggi al sistema
Del lavoro italiano di essere più flessibile l'entrata come altri Paesi europei al punto tale appunto che si è ridotta la disoccupazione è aumentata la positiva per l'impresa
Di essere flessibile per i contratti di tipologia dei contratti
Abbiamo realizzato riforme sistema pensionistico abbiamo fatto la riforma del diritto societario abbiamo fatto riforma del diritto fallimentare
Abbiamo affrontato il problema energetico cominciando a porre una questione che è fondamentale
Abbiamo permesso l'impresa italiana e di realizzare legge nucleare all'estero ed era vietato
Abbiamo realizzato in questa legislatura centrali dello lettighe per venti mila megawatt è nella scorsa legislatura per due mila megawatt dieci volte di più
A mio avviso dovremmo tra breve anche porci il problema via rizzare centrale unitari in Italia per affrontare in maniera strutturale il deficit energetico che costa caro all'impresa italiana che paga circa il trenta per cento in più delle imprese europee del costo reagì industriale
Abbiamo affrontato lo dico per le materie di competenza la questione della contraffazione della concorrenza sleale
Oggi in Italia
Vi è una legislazione che combatte la contraffazione che la più severa in Europa e nel mondo non era così all'inizio della legislatura ad inizio legislatura l'Italia era un Paese che veniva condannata all'estero
Censurato all'estero e in Europa con un Paese contraffattore
Se nell'arco di questa legislatura siamo passati dall'essere considerato il paese dei contraffattori
Al Paese che punisce la contraffazione al punto tale da poter chiedere agli altri di fare altrettanto questo non è frutto dal caso
E frutto di riforme legislative di impegno politico specifico come per esempio è stata anche quella norma che prima citava Uricchio che personalmente ho proposto e introdotto con l'articolo uno del decreto sulla competitività che prevede tra l'altro l'aumento delle pene detentive per chi produce e commercializza prodotti contraffatti
E una sanzione amministrativa pesante per chi acquista prodotti contraffatti
E in più un'introduzione di reati prima non lo commisurati come quello della indicazione fallace
Che condanna come contraffattore chi pone una indicazione che induce in errore il consumatore la nostra legislazione di lotta alla contraffazione diventata così
Per di cascine
E così
Severa deve essere portata modelli in Europa e il provvedimento che Frattini ha proposto non a caso un commissario
Italiano in Europa per l'armonizzazione delle norme di lotta alla contraffazione sono tali che possono portare a modello l'esempio italiano negli altri venticinque Paesi europei
La lotta alla concorrenza sleale sarà altrettanto efficienti ed efficaci
Vogliamo dirlo che in questi cinque anni in Italia è diventato il paese più ascoltato in Europa
Non era così cinque anni fa quando io presi in mano la Puglia commerciale
Oggi le citate norme anti dumping antisovvenzione sono tante in Europa
Proteggono soprattutto prodotti italiani
Le misure anti dumping e antisovvenzione prese dalla Commissione europea contro prodotti che dicevo le norme del commercio internazionale
In buona parte cinesi o asiatiche comunque mondiali proteggono più di tutti i prodotti italiani
Il sedimento di norme che servono a proteggere prodotti italiani quello maggiore tra tutte le misure anti rampicanti sovvenzione realizzati in Europa
Il caso del teste dell'abbigliamento
Certo abbiamo raggiunto un accordo faticoso in quante settimane lo abbiamo fatto è perché ci siamo riusciti in quante settimane non parlo di anni in quel caso
Perché qualcheduno
è stato più preveggente di altri nel proporre nel settembre del due mila e quattro la Conferenza euromediterranea il tessile tu qualcheduno personalmente il sottoscritto quando nessuno capiva
O pensava cosa sarebbe accaduto al primo gennaio due mila cinque il sistema di monitoraggio in Europa non è che è frutto del caso è frutto di una proposta di una battaglia specifica patti in Europa
Imponendo il sistema di monitoraggio dal primo gennaio due mila e cinque che ci ha permesso di capire e documentare e provare in tempo reale quello che sarebbe accaduto quello che poi è accaduto nell'arco di poche settimane
Dopo l'apertura di totale dei mercati dovuta alla liberalizzazione determinata con la scadenza l'accordo molti fibre
Qualcuno ha previsto e a preparato il contesto europeo necessario per obbligare la Commissione europea intervenire
Altrimenti non sarebbe stato possibile
E accaduto per il tessile abbigliamento sta accadendo per le calzature
La scadenza l'accordo molti fibre primo gennaio due mila e cinque
Le misure europee sono state prese il dieci giugno del due mila e cinque sei mesi prima degli Stati Uniti
Non è vero che gli Stati Uniti lo sa di più efficienti
L'accordo un europea Cine del giugno del due mila cinque l'accordo Stati Uniti Cina e del dicembre due mila e cinque
Siamo stati noi per la prima volta ad essere più efficaci più previdenti più efficienti più capaci degli altri governi del mondo complesso degli Stati Uniti
E l'accordo un europea tessile
Con la Cina certo in questo due mila cinque non poteva essere altrimenti le linee produttive erano già state realizzate chi commercializza il prodotto aveva già commissionato il pullover in Cina o in India ovviamente
Per l'autunno inverno due mila e cinque e forse anche per la primavera due mila e sei
Ma oggi sanno anzi da sei mesi fa sanno che non possono più importare prodotti cinesi se non nei limiti
Stabiliti di una crescita non superiore all'otto per cento al dodici per cento hanno per il due mila e sei due mila e sette io spero di raggiungere anche per il due mila otto una crescita contenuta quindi tale da consentire alle imprese italiane di sopravvivere in questi tre anni di ristrutturarsi
Perché dopo il due mila otto il mercato è completamente libero e non c'è codicillo internazionale e nemmeno impegno politico che possa permetterci di avere un altro tempo supplementare nella protezione del mercato
Tra pochi giorni si concluderà l'inchiesta sugli anti dumping sulle calzature un impegno nostro della Confindustria molto forte
Tra poche ore incontro a Peter Mandelson a Roma spero che anche in questo campo riusciremo a raggiungere un'intesa tra i Paesi europei
Affinché il settore delle calzature che soffre non può essere altrimenti sia tutelato da norme che lo proteggono dalla concorrenza sleale ovviamente non dà la libera competizione ma dalla concorrenza sleale
Elemento decisivo di questa politica è la valorizzazione del made in Italy cinque anni fa non era così
Chi medita non era così considerata in Italia in Europa e nel mondo nomi a questa percezione del sistema produttivi tagliano come made in Italy di oggi non cinque anni fa
Dopo una battaglia fatta in termini esatti dei politici promozionali come sistema Italia oggi del made in Italy e se ne parla ovunque in Italia in Europa e nel mondo con un sistema come un modello di eccellenza e di qualità
E se noi riusciamo insieme un passo dall'ottenere le Regolamento sull'etichettatura obbligatoria non è frutto del caso e frutto di colui che lo ha o di coloro che lo hanno concepito e proposto nel primo giorno del semestre europeo dell'Italia sei luglio del due mila e tre nei limiti che venisse il commercio presso di Palermo e quando a loro lo proponemmo
Non vi era alcun sostegno da parte di alcun paese europeo e la Commissione europea Pascale mira del tutto scettico
Ci abbiamo messo due anni e mezzo per convincere gli altri commi cioè la commissione ci siamo riuscite col supporto dalla Confindustria dell'assessore di categoria dell'accesso dei consumatori dei sindacati italiani un sistema Italia che si è mossa in Europa come non mai
Maggioranza e opposizione insieme Parlamento europeo e nazionale Confindustria Confapi sindacati e Governo due anni e mezzo e appunto a dicembre con qualche accordo sottobanco
Siamo riusciti a fare approvare dalla Commissione il testo il Regolamento che è stato esaminato dal Comitato centotrentatré venerdì
E quando abbiamo visto che un Paese contabile endo gli accordi bilaterali raggiunti aveva parlato il suo direttore generale contro il Regolamento un minuto dopo è partita una lettera ben chiara al ministro collega di quel Paese
Con ogni seguiamo con l'estrema attenzione tutte queste tematiche e per questo siamo efficaci
Venerdì prossimo nel comitato centotrentatré il Regolamento dovrebbe essere votato dai Paesi membri
Stiamo lavorando perché vi sia la maggioranza pensiamo di ottenerla in modo che l'adozione per formale dalla parte del CAGRE il consiglio degli affari generali europea avvenga entro il mese di febbraio
In pratica cosa avremo
Un Regolamento immediatamente vincolante per i venticinque Paesi europei sull'etichettatura obbligatoria del paese d'origine per i prodotti importati ogni europea
In tutti i settori vitali del made in Italy dall'oreficeria alla gioielleria ma anche alla moda abbigliamento-tessile calzature ceramica piastrelle gomme arredo
Accessori vari
Una battaglia di tre anni che la battaglia del made in Italy perché a quel punto il consumatore europeo che larga parte del consumatore che che consuma appunto i prodotti italiani potrà finalmente sapere su ogni singolo prodotto Sessa è stato realizzato in Italia o in Cina e questo valore aggiunto
Che rafforza Italia stai potrà finalmente emerge sul mercato più ricco che comunque il mercato europeo
Una battaglia che evidentemente sottolinea il valore aggiunto del Menini enti lì e ne fa un elemento di forza della produzione del valore italiano comunque in questi cinque anni lo faremo in altre occasioni anche qui a vicenza lo farò personalmente quando intervenne in campagna elettorale
Abbiamo credo
Posto raggiunto degli obiettivi fondamentali almeno per quanto riguarda la politica commerciale promozionale per
Creare un mercato che tuteli dalla contraffazione dalla concorrenza sleale militari
Per creare un mercato con più garanzie reciprocità non vi è tempo o soltanto due minuti potevo volare e rientrare a Roma mondo leva accennarvi a quello che accadrà il prossimo anno
Cioè quest'anno scusate siamo nel due mila e sei
Fondamentale perché comunque sarà scelto dagli elettori a governare questo Paese
Quando abbiamo preso in mano questa competenza
Era appena fallito il vertice di Seattle viso delle regole il commercio mondiale che sono superiori più importanti delle regole europee o italiane nel determinare i processi produttivi
Quella del commercio mondiale vengono delineate venimmo degna Telegatto oggi nel da brutti io e tutti i paesi di Damon adeguate
L'altro giorno mi è stata una sentenza importante che ha tutelato il made in Italy dalla contraffazione in Cina anzi due sentenze la seconda quella che riguarda la Ferrero ma non è che a caduta per caso
E accaduto perché quando la Cina entrata nel da adulti on line novembre del due mila e uno ha dovuto prendere impegno a modificare la sua normativa sul diritto di proprietà intellettuale secondo lo spirito del da Britti o entro un anno
E appunto nel due mila cinque nel due mila e due scusato un anno dopo ha elaborato una normativa molto severa lotta alla contraffazione
Ovviamente con la normativa aveva difficoltà ad essere applicata ai tribunali cinesi così sterminati anche i nostri
Ti vogliamo cioè loro
Ci hanno messo tempo ma l'altro giorno una sentenza inderogabile promossa da una ditta italiana
A Ferrero
Gli ha riconosciuto il diritto e ha condannato il contraffattore cinese
Che segna quella sentenza è una svolta storica nel rispetto del diritto guidata intellettuale in Cina ed essa è il frutto degli accordi internazionale del rapporti bilaterali da noi realizzato in questi anni
Ebbene due mila e uno inizializzatore appena fallito si atto
Sia l'evento di Doha novembre due mila e uno riusciamo ha raggiunto un accordo internazionale per l'agenda delle riforme del commercio mondiale
Agenda non si è ancora conclusa ma è un'agenda che ha nelle sue linee direttrici tutti gli elementi importanti
Per tutelare rafforzare il made in Italy e garantire condizioni dighe mercati e effettivi con la garanzia di reciprocità per quanto riguarda il vostro settore nell'oreficeria dell'ingegneria ritengo che sia molto importante
Se riusciremo e mi auguro che ci riusciremo con lavoro comune a inserire questo settore
Tra quei settori industriali si chiamano Nana per i quali vale l'obiettivo peraltro misurato un comico della riduzione tariffaria e dell'armonizzazione tariffaria ha un conto siamo riusciti a inserire una norma gli esperti del settore sanno cosa significa una Confindustria certamente che definisce che la riduzione tariffaria
Nell'Under Loreto del commercio mondiale deve avvenire con il coefficiente svizzero anzi con la formula svizzera con cui efficiente
Cosa significa
Sono tre parole quattro parole significa che quando concluderemo round negoziale entro il dicembre di quest'anno quando il prossimo governo chiunque esso sia
Concluderà il round negoziale entro il dicembre di quest'anno ci saranno delle regole il commercio che imporranno all'India
Di ridurre i dazi d'ingresso che imporranno agli Stati Uniti di ridurre i dazi d'ingresso
Perché quei Paesi dovranno armonizzare le loro tariffe a quelle più basse europee
E lo dovranno fare anche i paesi in via di sviluppo emergenti come l'India come la Cina e col Brasile perché quando si parla di più cui efficienti si intende che il coefficiente non può essere uguale per l'Uganda e per l'India
è una parola
Ma significa una enormità differenziare quel commercio mondiale i Paesi realmente competitori come quelli che vi ho citato e tanti altri ancora i da quelle che hanno realmente bisogno per cui si applicherà un altro quinti cent'non c'è più il mondo ricco e il paesi in via di sviluppo vieni mondo ricco i paesi in via di sviluppo che diventano ricche competitori che devono essere trattati come noi
E i paesi in via di sviluppo che sono poveretti a cui deve essere dato tutto il possibile da parte degli altri
Nel contempo importante per voi viene nell'accordo di Hong Kong chiome sviluppo dell'Agenda di Doha che sarà completato nel dicembre di quest'anno
La rimozione degli ostacoli non tariffari e l'armonizzazione doganale so cosa significa lo sa la Confindustria Losanna socio d'impresa e lo dobbiamo concentrare il maggior attenzione
Non solo sui dazi che sono sicuramente importanti ma si tratta sempre del cinque sei per cento laddove esistano
In alcuni settori anche del trenta o dell'ottanta pence maltese nei confronti della Cina dell'India importanti ma molto più importante in prospettiva nei prossimi anni nei prossimi nel prossimo decennio non saranno i razzi
Perché i razzi comunque attraverso gli accordi bilaterali gli accordi multilaterali tenderanno progressivamente a ridursi
Adesso è un elemento minoritario della protezione dei mercati
Saranno sempre importanti e sono sempre più importanti come dimostrò l'azione della Cina dell'India di altri paesi
I cosiddetti ostacoli non tariffari cioè quello che viene messo per impedire che un prodotto entri ancorché avrebbe tutto il diritto di entrare
Come accade mi presento come è accaduto a lungo per i prosciutti italiani nel mercato statunitense ancora cade in quello cinese
E questo vale per i l'industria metalmeccanica italiana ma vale anche per l'industria orafa del teste di quant'altro la rimozione degli ostacoli non tariffari e l'armonizzazione doganale pensare quello che significa esportare un prodotto in Russia quando si ferma la rivale per tre mesi
Queste cose quella della sburocratizzazione doganale dell'armonizzazione doganale della semplificazione doganale
E quello che la rimozione di ostacoli non tariffari questo pacchetto importante per semplificare il commercio mondiale e impedire che i Paesi surrettiziamente passino dalle barriere dei dazi alle barriere degli ostacoli non tariffari proteggendo la marca di moto altrimenti questi toni l'argomento su cui noi le istituzioni italiane gli associati in Presena si devono concentrare perché un ostacolo un tariffario una burocratizzazione doganale e letale soprattutto per la piccola e media impresa che non può avere tanti uffici
Per capire come certificare i propri prodotti affinché si superano le barriere protezionistiche determinati in questo modo in maniera surrettizia questa è l'argomento della Puglia commerciale che lasciano a chi gli elettori decideranno
L'otto il nove di aprile cioè tra pochi mesi l'impegno comunque e quello di creare un mercato in cui vi siano sempre maggiori aperture e noi ne abbiamo bisogno
In cui vi siano sempre minori dazi indù ne abbiamo bisogno in cui vi siano sempre regole chiare e certe che le imprese possono capire e applicare affinché esse si muovono con condizioni di reciprocità
Io penso che siamo a un passo dall'ottenere un quadro di questo tipo con interventi nazionali europei e internazionale a quel punto le imprese italiane sapranno
Competere e in vince nella stiva ai mercati globali perché hanno da loro quell'elemento di creatività che li fa specifici
Specifiche e uniche nei mercati mondiali
Quelle mento di creatività che fa del prodotto italiano un prodotto di eccellenza
Che prima copiava in casa e all'estero gli altri prodotti e che oggi non a caso e copiato nel mondo perché da sempre si copia soltanto il più bello e il più bravo cioè noi
Grazie ministro russo io chiederei al presidente di credi chiudere ufficialmente questa sessione di lavori io penso che possa ritenersi soddisfatto di tutto quello che è stato detto che si è
Ovviamente messo sul tappeto qui oggi abbiamo avuto degli interlocutori assolutamente interessante insomma che la signora si è aperta con una grande affluenza di pubblico quindi immagino che lei sia soddisfatto
Soddisfatto certamente spero ci arrestati anche voi che i temi trattati siano stati di interesse che siano serviti specialmente gli operatori orafi
A imboccare la strada più idonea più giusta di competere in questo nuovo mercato che ci sta presentando sempre più difficile
Ringrazio chi c'era alternato alla al panico e che ha aiutato tutti noi a sviscerare capire molti problemi
Lei ha mai Antoniotto solo rischioso scusa per il ritardo verranno potevamo tante case d'essere un attimo più gravi comuni comprimere intera mezz'ora che ha sconfinato grazie a tutti
Grazie buon lavoro
E buona fiera