La firma della dichiarazione d'intenti tra Ice, Enit, Sace, Simest, Sviluppo Italia, Ipi, Buonitalia per la semplificazione delle procedure di assistenza e offerta di servizi alle piccole e medie imprese

Può mettere in linea già Ferrante
Buongiorno
Ecco
Buongiorno Ferruccio siamo tutti i giorni nella sala della convention che tu conosci bene
Pronti a firmare questa dichiarazione ci fa molto piacere di averti con noi anche se sullo schermo benvenuto
Noi stiamo
Per firmare una dichiarazione
Che pone licenze lei mette la Sace la Simest e Sviluppo Italia IP e Buonitalia
In una situazione ideale di partnership
Perché
A partire da oggi
Cominceremo a coinvolgere gli uni con gli altri
A informarci sui programmi
E a dar vita a un tavolo che entrò il trenta aprile
Definirà le modalità di collaborazioni e un piano di azione delle iniziative condivise di semplificazione e di facilitazione all'accesso delle imprese
Alle informazioni e ai servizi che ciascuna di questo ente con protagonista ciascuno di loro è un alcolista nel campo della internazionalizzazione delle imprese
Fornisce quotidianamente
Quindi
Per tener conto del fatto che Ferruccio Ferranti e con noi ma si dovrà muovere tra poco
Preferiamo procedere prima la firma dopodiché io
Riassumerò brevemente e pregherò ciascuno dei presenti i rappresentanti di questi importanti enti con i quali noi collaboriamo strettamente
Di volerci rivolgere qualche parola
Ugo può venire sull'ordine vieni coraggioso
Mettiamo per cortesia direttore generale
Come stai c'è benissimo
Allora noi firmiamo firmiamo adesso questo testo
Scambiamo
Ferruccio ci sei quindi
Sì buongiorno a tutti buongiorno Umberto buongiorno a tutti mi sentite pesanti sentiamo benissimo aperta
Solo con voi tocca il mondo virtualmente insieme con voi questo protocollo e grazie mille devo dire che è un esempio veramente di straordinaria collaborazione perché è un testo che abbiamo scritto tutti insieme e quindi abbiamo sì volevo dire che abbiamo provato anche a collegarci con Amedeo Ottaviani presidente dell'Enit che è perfettamente d'accordo che conosce perfettamente il testo e che l'ha approvato
Ma non siamo riusciti non abbiamo avuto la stessa fortuna che abbiamo Conte Ferruccio di averti a
Pochissima distanza
Per lo meno per quanto riguarda l'immagine
Ugo abbiamo fatto per lavoro
Questo è già firmato
Questi sono i vostri
Al sommerso notturni miracolosamente dura
Vorrei pregare Ferruccio cominciamo allora si è poi cito qualche parola poi dare la parola a tutti gli altri dato che tu hai forse meno tempo di nove
Grazie grazie Umberto
No volevo volevo ringraziare la tua iniziativa che potrà consentire a delle aziende che lavorano per ministeri che hanno assolutamente necessità e opportunità di fare sinergia
Nell'interesse del sistema Italia di poter queste meglio collaborare questo mi sembra un passo importante per far sì che
Si possa
Si possa dare una risposta concreta e reale a quelle che sono le esigenze delle aziende italiane delle imprese del nostro un territorio siamo assolutamente a disposizione con noi
E con con il dipartimento delle politiche di sviluppo e coesione con il Ministero dell'economia e delle finanze
Con il ministero delle Attività produttive con il Ministero degli Affari Esteri con il ministero delle politiche agricole e forestali di cui siamo sicuramente una una una parte importante una parte sia strumentale che anche che anche di intelligenza per poter concretizzare queste politiche che devono servire a rafforzare il nostro sistema
Ti ringrazio molto e proprio il l'obiettivo che noi ci proponiamo grazie mille Ferruccio lavoreremo benissimo insieme
E siamo veramente felici che tu abbia potuto assistere per lo meno così da lì a distanza a questa cerimonia che alla sua sollevi grazie grazie tantissime
Posso pregare cantarlo Lanna per la Simest
La firma di questo accordo ritengo che sia un passo molto importante verso il conseguimento e ritengo essenzialmente un duplice obiettivo
Da un lato quello di creare al di là delle dichiarazioni d'intenti un laboratorio concreto un lavoro concreto per fare sistema per fare squadra tutti gli enti che sono attorno a questo tavolo nell'interesse ovviamente delle istituzioni
In senso lato e dall'altro consentire di creare quanto più possibile
Una platea di maggiore interesse di maggiore impegno di maggiori interventi a sostegno di impresa e che molto spesso proprio per la capacità l'incapacità di raccordo degli enti e proprio per il fatto che le informazioni non vengono messe in comunicazione in Rete non vengono quindi messi a sistema non riescono a trovare la possibilità concreta di competere sui mercati
Lo sforzo che tutte le imprese
A partecipazione pubblica o parzialmente a partecipazione pubblica che sono attorno a questo tavolo stanno facendo quindi ha rivolto in questa direzione che la direzione di passare dalle mere enunciazioni alla concretezza di un sistema che effettivamente funzioni e che consente alle imprese italiane di competere e di metterli al pari degli altri competitori
è stata evidenziata largamente questa contento l'esigenza di fare sistema eccessiva frammentazione mette in difficoltà le aziende a nell'accesso ai servizi soprattutto quelle minori
Questa ditta io occasione e questa volontà di offrire unitariamente i nostri servizi
Avvalendoci dei prodotti Sace Simest e quindi le attività finanziarie colte rete distributiva assistenza e informazione dell'ICE dimostra la possibilità interni
Attuativi di questa collaborazione che già muove da esperienze predetto presenze degli uffici pellicce
Anche all'estero nelle missioni nelle presentazioni e che adesso con un tavolo di lavoro troverà il modo anche di rendere più coerente
L'offerta di servizi integrando le procedure per l'accesso in maniera da rendere agevole l'utilizzo dei nostri servizi fissi quindi Sasha impegnate
A migliorare innalzare diffondere la qualità dei prodotti in maniera sempre più ampia dice
Il parterre ideale per raggiungere l'obiettivo di meglio servire all'Inter
Posso pregare Riccardo Gallo presidente dell'IPI
Ecco io faccio alcune considerazioni
Trovo che il testo della dichiarazione
Sia corrispondente al momento che vive il sistema produttivo del Paese
E corrispondente significa che consapevole delle difficoltà e consapevole allo stesso tempo delle possibilità
E del fatto che le imprese hanno reagito
Alle sfide internazionali
E i primi segnali si vedono
Più precisamente
Troviamo che
Le grandi imprese sono presenti all'estero con accordi con
Con acquisizione di imprese Ester eccetera però tutto il modello produttivo del tipico i italiano comincia a avviene una presenza attiva all'estero
Che non è solo di esportatore solo commerciale
Certamente
Però sì stiamo produttività le hanno può fare il salto
Di competitività se riuscirà a colmare alcuni divari
Che oggi sono misurati obiettivi divari dimensionali
Di vari teconologici
Di vari
Proprio di grado di internazionalità
Questa dichiarazione parte da questi presupposti quindi contiene una dose di consapevolezza che dà credibilità
All'impostazione del lavoro
Se fosse ottimistica sarebbe di pura vetrina così non è
Al tempo stesso si vede che
Il sistema produttivo ha bisogno di
Un potenziamento è un'integrazione dei servizi reali offerte all'impresa
Non solo agevolazioni finanziarie quindi e non solo assistenza partecipazione a fiere internazionale eccetera
Ma anche analisi tempestive economico finanziaria dei mercati dei paesi dove le imprese italiane
Possono voleva andare e di assistenza nella ricerca di partners
Per rispondere positivamente a queste esigenze occorre quello che esige il gioco di squadra tra le agenzie tre soggetti che sono qui presenti
Vi devo dire in conclusione che non mi non mi accontenterei minimamente del compiacimento
Di fare squadra fare sistema come si dice
Cioè fare scavare a fare sistema è una condizione necessaria
Certo non sufficiente perché occorre poi un supporto
Un supporto
Tecnico all'imprenditorialità ma è una condizione necessaria quindi
Tutta la dichiarazione sprizza consapevolezza determinazione
Non ci sarà
Compiacimento
Nel risultato parziale dello stare insieme del lavorare insieme
L'obiettivo vero è vincere cioè eh superare il divario
Di interna di grado di internazionalità del nostro essere sistema produttivo quanto tempo ci vorrà ci vorrà sono evoluzioni
Strutturali quindi non sono brevissime
Ma certamente questo movente è importante perché
Il punto di svolta il nonno operare
Diverso più consapevole più maturo
Grazie grazie
Fabrizio
Praticamente tutti a
Semplicemente per dire che il nostro punto di vista oggi è un momento molto importante molto importante perché questo atto è un atto per me molto obbligato
Assolutamente obbligato quindi ringraziamo l'incenso presidente per averlo promosso se lo Stato e le sue diramazioni non si mettono insieme per portare le imprese all'estero concretamente in questa fase avanzata di globalizzazione non si va da nessuna parte
Ringraziamo veramente dal punto di vista dell'impresa che agroalimentari che rappresentiamo questo momento grazie
Grazie
Ugo voi dire qualcosa
Pronto
Si parla pure
Penso che questo tipo di iniziativa ha il grosso pregio di disegnare un punto di partenza non un punto d'arrivo
In cui di fronte a impresa che sono i nostri meriti stakeholders sia che invece rappresentiamo Società o istituzioni o enti
Per creare un valore aggiunto per le imprese questo valore aggiunto stanno un solo negli strumenti sta non solo nell'innovazione che a tutti i livelli si aspettano le aziende e nelle quali esse stesse sono impegnate per competere sempre meglio ma stanche nell'innovazione di sistema questo è un esempio penso che stiamo cercando di di fare di dare quindi al di là delle proprie innovazioni e il sistema di innovare le relazioni
Tra gli enti rissosità i sistemi che possono essere a supporto dello sviluppo di nostri azionisti di aziende grazie grazie dice Massimo
Ferruccio mi fa piacere che tu ci abbia seguito fino a questo momento
Io vorrei solo aggiungere che siamo orgogliosi noi dell'ICE di a vere dei partners e siamo orgogliosi di avere dei partners con i quali siamo certi faremo magnifico lavoro insieme vorrei ringraziare Ugo Calzoni tutti voi
Perché questa dichiarazione il frutto di riflessioni che sono nate e si può dire tra tutti noi
E credo che un simbolo significativo di quello che noi stiamo varando e questa penna
Che ha una particolarità
Da un lato scrive dall'altro svitando la ha una chiave che voi tutti conoscete una chiave USB
Noi metteremo in questa chiave il programma promozionale dell'ICI
Ma con lo stesso piacere introdurremo tutti i programmi che i nostri amici Ferruccio tu Giancarlo Giorgio Riccardo Fabrizio Amedeo
Vorranno insieme iniziative con un linguaggio piano rivolto all'impresa perché questo è il messaggio che noi consideriamo che parte da Milano per dare un segno di sinergia di forte raccordo e di lavoro insieme che andrà a tutto vantaggio del sistema produttivo italiano ed è per questo che vorrei rivolgere a tutti i miei colleghi
Il più vivo e sentito ringraziamento per questo lavoro che abbiamo fatto insieme è stato un lavoro a più mani io sono felice che siamo riusciti a concluderlo in tempo per la nostra convention convention che
Non è stata una convention celebrativa e non è neppure una convention
Tradizionale
è stata aperta una l'abbiamo considerata una convention nella quale i partners con il quale abbiamo firmato oggi questa dichiarazioni erano allo stesso titolo protagonisti
E vorrei dire che il fatto che avvenisse a ottant'anni di distanza è stata un'occasione in realtà per riflettere insieme su come finalizzare meglio il ruolo dell'ICE tenendo conto dell'importanza
Dei nostri
Collaboratori quelli che lavorano al centro quelli che lavorano in Italia quelli che lavorano nella rete estera
Per vedere insieme e con i nostri amici della Farnesina
Con i nostri amici dell'ENI di tutti gli enti qui presenti e confrontandoci con questo straordinario vivacissimo mondo privato che è quello della Confindustria delle associazioni di categorie degli enti territoriali perché abbiamo avuto anche due presidenti di Regioni tanto il Presidente Spacca che è responsabile anche per l'internazionalizzazione così come abbiamo avuto il presidente Riccardo Illy
Ecco io vorrei dire che gli ottant'anni
Sono una
Una data importante e quando Churchill stava per festeggiare i suoi ricevette la lettera di un giovane fotografo
Che gli chiese se poteva fare il suo ritratto proprio nel giorno dell'anniversario la lettera scritta in maniera così carina che Churchill accetto volentieri
E quando questo giovanotto ammesse le luci scattate le foto alla fine stavate impacchettando il tutto
Si sentì chiedere
Se Owens sto
Lei mi ha fatto un grande onore
Ma posso avere l'ardire
Di chiederle se potrò tornare
Qui è al castello di Blenheim
Quando lei compirà
Novanta
Cerciello guardo e le risse
Il giovanotto
Lei non mi sembra poi in tante cattive condizioni penso che ce la farà
Ecco io credo che l'ICE si trova un po'nelle condizioni
Ecco di un giovanotto
Vitaliano Brancati diceva uno può avere due volte vent'anni senza per questa averne quaranta non abbiamo avuto quattro volte vent'anni ma non ci sentiamo credo noi come dice un istituto invecchiato anzi ci sentiamo
Un istituto in grado di affrontare con buone speranze di successo
Un mondo a venire
Punti di forza ci siamo accorti tutti che manca uno storico
Manca uno storico di questi cinquant'anni ma non mancano le testimonianze perché tanto i rappresentanti dell'associazione di categoria
Come Montezemolo stamattina e tanti altri
Abbiamo avuto tanti messaggi di apprezzamento per il lavoro fatto fino adesso
E ce ne sono ci sono alcuni elementi che sono venuti fuori da questa convenzione che sono francamente anche divertenti
La parola intende design
Nasce da una serie di mostre esposizioni organizzate dal dice
Negli anni Sessanta in varie città europee
E solo lì che si comincia a vedere la parola Italia & esanime
Grazie anche all'apporto della rivista Domus
Sono state importantissime mostre
A Zurigo Amsterdam Rotterdam a Londra Dovi addirittura nei magazzini a rozze era state illuminato tutto il perimetro e tutta la facciata delle magazzino cose che oggi sono frequenti ma che erano le prime volte che avvenivano
E grazie a Zanuso Magistretti a Cesare Casati e altri architetti allora molto giovani come Giò Ponti
Noi abbiamo noi dell'ICE abbiamo per la prima volta mostrato nei grandi magazzini europei gli oggetti più comuni di uso quotidiano però la presentandoli sotto una luce del tutto diversa
C'eravamo chiesti da dove nascesse l'espressione perché nella prima metà del secolo avevamo tutto subito l'influenza tedesca della Bauhaus offrì al mese della vigna aveva Statte
Ma non avevamo mai avuto nonostante ci fossero straordinarie architetti italiani disegnatori italiani il modo di portare all'estero un'immagine così interessante
E lo abbiamo fatto e questo è un titolo di merito che andrebbe ricordato così come
Dobbiamo riconoscere che siamo stati i primi a trasferire questo idea dell'Italian design all'abbigliamento alla moda
Le sfilate con le le menti femminili c'erano sempre state dai tempi di guerra a Londra
Ma la prima sfilata
Con un uomo vestito con una maglietta i pantaloni di shantung una giacca che non aveva più quella rigidità anglosassone e avvenuta a Pitti
Grazie anche a Licci
Ed è sempre grazie all'ICE che è nata pochi anni fa la prima sfilata degli occhiali così come una quantità di nuovi sistemi promozionali integrati
Con altri componenti forti punti di forza del made in Italy come l'arte la cultura
Sono fanno parte di questa storia dell'INCE che oggi è stata ricordata anche dal presidente della Confindustria e che ha portato un segnale così positivo all'estero
Ebbene vorrei dire convenzione aperte non celebrativa perché a parte le sessioni del mattino ci sono state diverse riunioni pomeridiane
Tutti hanno contribuito e vorrei veramente quindi razziare tutti
Anche i nostri amici
Del ministero degli Esteri dell'ENI e degli enti con i quali oggi ci siamo ritrovati perché è stato veramente un'azione a tutto raggio che ci ha consentito di arrivare a qualche punto fermo
Denuncerò riassumere
I lavori perché ci vorrebbe troppo tempo ma mi limiterò alcune notazioni la prima
Il sistema produttivo italiano
Non c'è dubbio che la riflessione sulle trasformazioni che hanno interessato il nostro sistema
Hanno guadagnato molto dall'analisi di osservatori attenti come Beppe De Rita o Aldo Bonomi
Credo che abbiamo tutti colto nelle parole di questi due studiosi una punta d'orgoglio quando si sono chiesti se il capitalismo italiano
Non meriterebbe una qualche qualificazione
Tutti conoscono il capitalismo renano nato e dei tempi di Bismarck che è andato avanti fino alla seconda guerra mondiale e il parte anche dopo
Ma
Di un capitalismo diverso da quello liberale da quello descritto nei libri classici di Adamo smise di Marshall
Non ci avevamo pensato ma ci hanno pensato questi due
E Bonomi ha voluto definire il capitalismo italiano come un capitalismo territoriale dove la piattaforma industriale acquista un particolare valore proprio per la sua
Il suo radicamento la sua forza di attaccamento al territorio e sono così venuti fuori oltre il concetto di distretti
Concetto di assi di sviluppo che noi cercheremo in alcune carte geografiche che potrebbero essere utilizzate anche negli uffici all'estero
Indicare un po'come in tutto il Paese senza tralasciare le isole neppure il Meridione
Si vendono degli assi portanti dove alcune medie imprese
Con la collaborazione di un tessuto molto più esteso di piccole
Riescono a competere vantaggiosamente sui mercati internazionali
Tante che uno di voi proprio stamattina mi ha mostrato un testo
Apparso sulla rovente
Nella quale si dice
Che l'Italia appare come l'atto horror Destination
La destinazione preminente assolutamente preminente a seguito di tutto uno studio che è stato fatto e che mette invece gli Stati Uniti dopo di noi
Perché
Appare come
Il sistema più potente irriconoscibile di marchi
Che sembrano definire l'intero
L'intera dimensione geografica del Paese
Questo richiama l'idea di Michelangelo Pistoletto
Che ci parlava di Italia in persona
Cioè l'Italia che non compete soltanto attraverso le sue aziende sui distretti le sue aggregazioni ma compete a livello di Paese con altri come destinazione come formatrice produttrice di immagini come capacità di innovazione di creazione
Ed è un concetto interessante
A Città dell'arte Pistoletto ha sviluppato questo tipo di concetto Italia in persona che vedo adesso appare anche sulla stampa anglosassone
E varrebbe la pena per noi dell'ICE con i nostri amici di riflettere un po'anche a questo aspetto particolare
Di un Paese che compete e compete molto bene
Se noi non solo facciamo parte di quei duecento Paesi che si siedono hanno un seggio all'ONU
Non solo di quei trentacinque Paesi più industrializzati che hanno un seggio all'OCSE a Parigi ma facciamo parte del G otto e facciamo parte dal G otto sin dall'inizio
E che dimostra che un Paese che non arriva a sessanta milioni di abitanti
Che non ha particolare risorse
Naturali capace di
In qualche modo di arricchirne il potenziale soltanto con l'estrazione o con la raccolta e in grado ciononostante di arrivare al vertice della lega delle nazioni ci sarà pure un motivo
E il motivo sta nell'intelligenza
Della sua popolazione nel coraggio dei suoi imprenditori e nell'inventiva di tutti coloro che apportano un valore aggiunto al lavoro quotidiano
Ho voluto dire questo perché subito dopo il problemi del sistema italiano si è parlato dei sistemi esteri dei mercati esteri
E io avevo cominciato aprendo i lavori di questa convenzione con l'esempio fatto da Chávez grandi di una rana che in fondo a una pentola sente la temperatura che sale
E avevo detto che la temperatura che sale poteva essere paragonata ai grandi alle grandi trasformazioni di un ambiente che la rana percepiva solo in maniera limitata
E non avendo una prospettiva più lunga sarebbe probabilmente finita vessata
Se non avesse fatto quel semplice salto per uscire da quella situazione
Ebbene riprendendo questa immagine che la dice lunga
Sul fatto che molti cambiamenti non sono immediatamente percepibili ce ne sono alcuni che cambiano radicalmente le cose la radio la televisione i mezzi di comunicazione altri sono più subdoli avvengono in maniera lenta
E quindi non vengono
Appercezione con la stessa rapidità di quelli radicali
Ebbene parlando dell'evoluzione dei mercati esteri possiamo dire che ci troviamo nella situazione di chi non ha consapevolezza dei cambiamenti io direi che noi
Ce l'abbiamo e le discussioni che ci sono state oggi dimostrano che questa consapevolezza di un mondo molto diverso molto più dinamico molto dove la concorrenza è globale ce l'abbiamo però la temperatura sale
E allora forse qualche cambiamento e qualche prospettiva per saltar fuori da quella pentola ecco bisognerebbe farlo e farlo a tempo Breve mi pare che questa concezione
Che noi siamo consapevoli di quello che occorre fare
Ma che abbiamo anche un tempo limitato per adattare il nostro comportamento alle posizioni Esterne mi sembra che sia stato fatto da diversi degli oratori che c'hanno raggiunto qui
Ciò detto quello che sembra dominare i mercati internazionali è un aspetto di asimmetria
Abbiamo da un lato mercati economie sature economie mature
Certo non possiamo immaginare di comprare molte più camicie di quelle che abbiamo di mangiare molto di più di quello che già in giriamo mangiare più medicine di quelle che prendiamo
Ma ci sono Paesi invece quelli del Terzo Mondo dove il livello di vita è molto più basso in partenza e allora è evidente che noi non possiamo immaginare che lo stesso atteggiamento o il nostro stesso comportamento debba essere lo stesso
Poi diciamo la verità questi Paesi emergenti son più lontani sono fusi Diversi più faticosa arrivarci parla lingue diverse
E quindi noi abbiamo questo sforzo di adattamento che noi facciamo insieme ai diplomatici e che voi conoscete perfettamente perché vivete in ambienti diversi stranieri e noi queste conoscenze queste esperienze e dobbiamo fare in modo che è come se avessimo una doppia lente come se lì c'è fosse caratterizzato da uno specchio a due facce da un lato riflettiamo quello che noi facciamo a casa nostra che abbiamo di meglio da noi lo riflettiamo verso l'esterno
Ma riflettiamo anche quello che accade verso l'esterno
A casa nostra
E quindi queste antenne che noi abbiamo sparse per il mondo sono preziosissime sono la cosa alla quale teniamo di più
E che con Ugo Calzoni vorremmo rafforzare ulteriormente
Quando guardiamo il groppo voi avete tutti visto quel libricino nel quale abbiamo voluto raffigurare anche sinteticamente le posizioni della nostra rete nel mondo è bene
Anche in Europa e a simmetrica da una parte ci sono i paesi della vecchia Europa e poi ci sono quelli della nuova Europa
Abbiamo dei paesi questi che esportano petrolio che hanno un potenziale di assorbimento lo faceva notare uno di voi stamattina in una riunione che abbiamo avuto hanno una capacità di assorbimento maggiore
Ebbene io debbo dire che questa sensibilità alli cello costata cioè c'è una sensibilità per il Duomo
Direi una sensibilità per capire come si muovono i mercati e quali sono le opportunità che si aprono davanti a noi
E se noi riuscissimo a fare alcune cose perché ci sono anche delle cose che non vanno bene ecco riusciremo probabilmente avere molto molto più risultato cos'è che non va
Ebbene è stato detto chiaramente in questa convenzione
Che non è tanto l'ammontare delle risorse complessive destinata la promotion che è un problema
Il problema vero è la dispersione di queste risorse
In maniera spesso non coordinata
E quindi tutti hanno chiesto esponenti di
Autorità
Mi avvertono che Ferruccio si deve muovere e quindi io lo saluto che ringrazio moltissimo mi dispiace che tu non sia con noi ma sono felice comunque di averti visto lì che ringrazio per tutto
Grazie prima lettera assieme
Grazie
Dazio molto
Il punto è le cose che non vanno
Questa dispersione di risorse e di energie
Che tutti conoscono non c'è bisogno che io mi soffermai se non per ricordare che tutti hanno chiesto una maggiore sinergia un maggiore coordinamento che dovrebbe esser fatto in particolare dagli uffici c'è in Italia
Secondo
Finanziamenti proprio per quanto riguarda le nostre organizzazioni ebbene non c'è dubbio che noi abbiamo alcune sedi all'estero
Che trarrebbero un enorme vantaggio da un rafforzamento di mezzi e di personale
Alcuni di voi mi hanno fatto presente che
Le ristrettezze del bilancio fanno sì che
Una buona parte del lavoro che svolgono finisce le per essere assorbito da compiti che non sono proprio quelli di istituto ma per mandare avanti la parte amministrativa contabile dell'istituto questo è un peccato
Questo è un peccato perché e veramente una perdita secca di iniziative di capacità
Di proposte che purtroppo rimangono soltanto lo Stato virtuale
Una terza cosa che è stata osservata
E che forse la comunicazione dovrebbe essere molto migliorata
Ma mi facevano notare stamattina mentre c'era quella tavola rotonda sul tratto distintivo su come presentare l'Italia eccetera
Che la comunicazione non è
Una panacea
La comunicazione deve essere ovviamente adattata al paese dove la si fa
Non si può fare la stessa comunicazione in Estremo Oriente come la si farebbe in Africa o in America Latina
Noi dobbiamo resistere alla tentazione di una comunicazione a forma di cubo
Dove tutte le facce sono uguali
Probabilmente e più una forma più complessa che tenga conto della lingua che tenga conto delle tradizioni delle esigenze del cliente un cliente giapponese
Non lo puoi trattare come tratti un cliente tedesco e quindi ho carpito
Nelle vostre osservazioni
Un'attenzione anche molto viva su questo aspetto che una comunicazione
Per costo Bolt per così dire a proprio piatta parallele al suolo
Non avrebbe molto senso abbia bisogno di avere forme di comunicazioni che la nostra flessibilità e la nostra capacità di interloquire di dialogare con gli altri ci consente di sviluppare
Rapporti con l'industria
è un po'il nostro pallino
Ugo Calzoni giustamente lo ricorda e ognuno di voi lo sottolinea molto spesso così come lo hanno sottolineato ciascuno dei nostri partner oggi
Ai quali
Vorrei rivolgere
Il ringraziamento di aver sottolineato tutti che il messaggio di Milano questo messaggio che esce da Milano e rivolto proprio alle imprese
E noi ci sforzeremo di rivolgerlo all'impresa e con lo stesso linguaggio che abbiamo usato in quel manuale pratico per la contraffazione un linguaggio
Che non richiede conoscenze universitarie
Ma che spiega bene quello che ciascuno deve fare per prevenire o per essere meglio informato per meglio conoscere le opportunità che gli si presentano
Vorrei
Concludere con due altre osservazioni
Non c'è dubbio
Che questa convention
Ammesso
In evidenza
Le molte attese che ci sono
Per legge
E per tutto il sistema che lavora all'estero
Noi abbiamo una lunga lista di giovani
Che desiderano venire a fare un corso di formazione a Lecce
è una cosa che ci fa immensamente piacere
E proprio per questo Licci ha un programma di formazione importante
Che noi portiamo avanti insieme alle università insieme alle associazioni di categoria
Insieme ai centri di ricerca
Ma c'è un aspetto anche interessante
Che da un anno a questa parte
I concorsi vengono anche rivolti a persone che vogliono poi svolgere il loro lavoro in determinate aree geografiche
Per esempio è previsto anche un perfezionamento delle lingue strade
Oppure delle lingue asiatiche
E io vorrei veramente auspicare che insieme all'accordo che abbiamo firmato oggi
Coll'Anna Tellini con Gallo con Ferruccio Ferranti con molta ironia con Amedeo Ottaviani
Noi potremmo fare di più
Per preparare i nostri funzionari che vanno all'estero
E per incrementare la sinergia anche nel campo della formazione con quello che fanno loro perché questi enti hanno un importante programma di formazione
Artisti e artigiani
Abbiamo avuto la prova
Che LICE esercita una forte attrazione nei confronti di questo mondo artigiano che spesso è stato considerato come un fratello minore
Delle arti maggiori e in questa riunione abbiamo avuto sollecitazioni molto forte
Di studiare forme di promozione diverso
Di facilitare la loro presenza sui mercati
Di rafforzare nella loro immagine
A livello internazionale studiando bene alcuni destinazioni
Proprio tra pochi giorni
Licci aprirà a Pietroburgo un centro di restauro
E io mi auguro che questo possa segnare un po'
Una linea nuova di sviluppo
Nei confronti di una classe straordinaria di persone che fa della manualità
Qualcosa che e ineguagliabile da cinque secoli a questa parte
Quello che fanno i nostri tessitori che producono i nostri Fabbri o che mettono a punto i nostri fondi tori o i lavoratori del marmo
A sorpreso meravigliato i nostri partners non c'è motivo perché questa straordinaria capacità che risale indietro nel tempo non possa continuare ad essere
Un polo di attrazione un magnete nei confronti anche di altri Paesi il cinema
Ieri c'è stata uniti si straordinaria tavola rotonda in cui i rappresentanti di questo mondo così
Interessante
La narrazione fa parte un po'della nostra storia Boccaccio è stato il primo romanziere
Ha avuto poi tanti seguaci ma il primo rimane
Rimane Boccaccio ebbene il cinema racconta con le immagini quello che noi abbiamo raccontato con la lingua
E sono rimasti sorpresi i nostri interlocutori nel vedere quanta conoscenza e competenza ci fosse in alcuni direttori dell'Inpgi proprio in un campo come questo
Che non esiterei a definire specialistico
Infine lo sport
Alle Olimpiadi di Torino che stanno per aprirsi invece dà un contributo notevole proprio nei confronti dei rappresentanti della stampa
E lo farà egualmente in occasione della partenza del Giro d'Italia che inizierà quest'anno in Belgio
Qualcuno può dire va bene ma già quello che Di Francia il tour de force comincia in Belgio non è la stessa cosa perché il Belgio confina con la Francia
Mentre con noi c'è lo spazio di qualche centinaio di chilometri e quindi il fatto di aver trovato il modo di valorizzare la trazione che questo sport tutto italiano ma anche molto bene dica
Può esercitare
è stata una prova d'intelligenza da parte dell'igiene di alcuni del dice che vorrei ringraziare
Il futuro
Quale sarà il futuro
Bene posso dire
Gente che la sapeva lunga
Diceva il il futuro è un giudizio illuminato ma purtroppo parla sempre molto tardi
Noi con questa convenzione abbiamo cercato di farlo parlare un po'prima
Confrontandoci con i nostri amici discutendone con gli altri
Ma abbiamo visto comunque che nel futuro c'è molta tecnologia
E abbiamo voluto perciò insieme ai nostri amici di questi enti con i quali ci proponiamo di lavorare molto bene insieme abbiamo voluto mettere appunto un piccolo strumento sul quale è disegnata una Rete perché noi siamo una Rete
Sembra una penna e lo è anche una penna
Ma svitando la seconda parte
Appare una chiavetta che tutti voi conoscete che uno ecco due servizi
Che serve a portare insieme una quantità incredibile di notizie
E noi ci metteremo tutte le notizie
Che ciascuno di noi vorrà inserire qui il piano promozionale dice dicevamo con Ugo Calzoni perché spendere tutti quei soldi per mandarlo in giro sono carte carte carte
Possiamo benissimo inserirlo qui dentro
Certo la tentazione sarà per alcuni di cancellare quello che ci mettiamo noi permetterci quello che vogliono loro
Ma mi dicono che forse c'è un sistema
Per impedire questo sfregio allora no volevo dire soltanto che questo piccolo simbolo è un simbolo simpatico che noi tutti
Porteremo come ricordo anche di questa magnifica giornata
E che rappresenta questo sforzo
Di un processo che va verso una tecnologia avanzata che il ministero delle Attività produttive ci coraggio sempre a compiere e a questo riguardo
Come non ricordare il lavoro straordinario che il direttore generale Gianfranco Caprioli compie insieme a noi direi che è diventato uno del liceo
Se potessi li darei
La cittadinanza onoraria della ricerca
Per lo sforzo continuo incessante
Strenuo immaginifico che fa per aiutarci a delineare le linee di condotta e le linee strategiche
Ultima cosa
In un mondo che ormai ha come protagonisti dei Paesi a livello continentale come la Russia la Cina gli Stati Uniti il Brasile l'India
L'Italia
Ebbene l'Italia si è sempre trovata in queste condizioni
Cinque secoli fa
Quando vennero giù le orde
Di Carlo ottavo Francesco prima di Francia
Iniziarono le cosiddette guerre d'Italia che non erano guerre d'Italia erano guerre per l'Italia
Arrivarono questi Lanzichenecchi
Chi è rimasero sorpresi di fronte ai palazzi che noi avevamo alla straordinaria abilità dei nostri artigiani
All'immaginazione e alla fantasia che sembrava regnare in piccoli comuni italiani
E uno di questi
Firenze
Aveva questo vezzo
Di usare come simbolo il Davide fatto da Donatello da Michelangelo
Dal Verrocchio
Perché Davide nei libri di storia dell'arte si dice sì perché un soggetto mitologico ma era un soggetto mitologico interessava forse perché nella Bibbia si parla di quel famoso duello no non era questo
Era la fierezza di una città
Che pur considerando ed essendo consapevole delle sue piccole dimensioni
Non aveva nessun timore di ergersi come campione di fronte ad altre infinitamente più grandi e più potente
Il Davide non è soltanto una bella scultura
E la fierezza dell'intelligenza
Ebbene
Vi ricordavo prima noi siamo sembra essere parte del nostro destino ci siamo sempre trovati a confrontarci con gente più grossa di noi
Ma abbiamo anche imparato
Per usare un'espressione che inglese
Ma che racchiude un concetto molto italiano abbiamo preso l'abitudine anche
A pancia Obama away cioè a fare a botte nella categoria superiore
E anche se ce le prendiamo
Non esitiamo mai
A fare una nuova partita io vorrei ringraziarvi tutti voi
Per aver partecipato in maniera così attiva a questi tre giorni oggi pomeriggio tutto si concluderà con una tavola rotonda più politica
E con soprattutto un intervento estremamente importante
Di il ministro Claudio Scajola io vorrei cogliere l'occasione per dire quanto noi tutti siamo grati al presidente della Repubblica per quel magnifico messaggio che ci ha indirizzato al momento dell'apertura dei lavori
Vorrei dire un grazie di cuore a tutti coloro che ci hanno seguito ai nostri amici della Farnesina i nostri amici del ministero delle Attività produttive
Al viceministro Urso che ha voluto molto fortemente questa convention e che ci ha dato anche i mezzi per realizzarlo
Vorrei ringraziare tutti i membri del consiglio di amministrazione e dei revisori dei conti dell'ICE che riconosco tra di noi con i quali mandiamo avanti un programma che si arricchirà sicuramente da tutti gli apporti che noi abbiamo colto e dal lavoro in comune che faremo con i nostri amici degli enti a altrettanto impegnati nel problema dell'interpretazione internazionalizzazione delle imprese
E vorrei ringraziare tutti coloro che hanno aiutato a mettere insieme un programma così complesso
Sono persone alle quali io debbo moltissimo
Le persone della segreteria della segreteria della Presidenza
Alcuni giovani
Tirocinanti presso Licci che hanno avuto modo così di conoscere dal vivo cosa vuol dire organizzare una convention di questa portata
Vorrei ringraziare Ugo Calzoni i suoi collaboratori
Tutti coloro che dietro
Quegli apparecchi che trasmettono le immagini ci hanno aiutato a progettare questi video
Io a far funzionare questi strumenti di amplificazioni tutti quelli della stampa i signori e le signore della stampa che hanno seguito i nostri lavori e dirmi che per noi è stato bello passare questo periodo insieme
E ci auguriamo che sia soltanto un inizio di una collaborazione che vorremmo sempre più stretta sempre più produttiva sempre più
Fruttuosa nell'interesse
Di un paese al quale noi tutti abbiamo dedicato le nostre migliori risorse e capacità e al quale continueremo a farlo anche se abbiamo raggiunto ormai ottant'anni grazie mille