Presentazione de La Rosa nel Pugno, laici socialisti liberali radicali

Buona sera e grazie a tutte le quelli che sono intervenuti
Abbiam pensato di portare anche a conoscenza della Valle d'Aosta la Rosa nel Pugno
Che un nuovo è un nuovo come possiamo dire
è un nuovo partito che si presenta soggetto politico che si presenta in campo nazionale e allora abbiamo pensato di portarlo per qua in Valle d'Aosta con noi abbiamo i compagni il compagno Enrico Buemi che rappresentante in campo nazionale membro del della Camera di giustizia in campo nazionale e il segretario nazionale dei dei radicali Daniele Capezzone ora lascio la parola al compagno Buemi
Io ringrazio intanto i compagni gli Amici della Val d'asta dalla Val d'Aosta
Per questa opportunità che ci viene data
La politica italiana in questi anni ha certamente prodotto dei cambiamenti
L'interrogativo è scettica avviamenti che ci sono stati sono andati tutti in una direzione giusta
Io ho qualche dubbio però mi pare che si debba riconoscere
A questa decisione dei radicali dei socialisti dei laici e dei liberali
Di dare vita una federazione come primo passo
Dalla direzione di dare al Paese di elettori italiani un riferimento nuovo
Importante anche dal punto di vista delle tematiche che pone io credo che questa
Decisione rappresenta effettivamente è un punto di novità
Un pozzo di novità perché non si mettono insieme
Culture diverse
Che vogliono raggiungere un un risultato elettorale
Che viene imposto dalle tecniche elettorali
Questa certa nasce dalla
S'esperienza sul campo
Da un lavoro fatto nell'arco dei decenni da importanti personalità radicali e socialiste
Da obiettivi raggiunti in battaglie importanti che hanno contribuito in maniera significativa al la modernizzazione del nostro Paese
La Rosa del Pugno si riferisce a queste culture questa storia
Che Marco Pannella i compagni
Che hanno condiviso questa esperienza
Hanno voluto simboleggiare richiamando tre personalità
Conosciuta in Italia e nel mondo Loris Fortuna Zapatero Blair
Volendo significare con questi tre richiami un certo impostazione una certa visione
Del in impostazione della società
E delle risposte che lo Stato deve dare ai problemi
Per la scelta dei cittadini
La Rosa nel pugno furono quindi nasce nel pieno di un confronto
Difficile della politica italiana
Temo che voi vedete ha visto nascere e morire esperienze importanti che ha visto cambiare
Il sistema elettorale ritenuto il toccasana di tutti i problemi del nostro Paese
E poi invece diciamo cambiato
Nell'arco di una nottata e ha visto anche cambiare fortemente posizioni politiche tanto per parlare della nostra del nostro versante che riguardavano l'esperienza della casa riformista
Contro la quale si sono schierati gli amici della Margherita e poi riproporre la stessa esperienza nell'arco di una nottata appunto anche qui
Dopo aver visto il risultato elettorale delle primarie
Di Romano Prodi
Noi invece arriviamo al punto da questa storia comune certo contea ogni anche punti di vista magari diversi
Ma una storia che appunto si fonda sulla battaglia per i diritti dei dei cittadini
Battaglie anche scomode perché non tutte le battaglie di cambiamento di affermazione di diritti sono battaglie che inizialmente hanno un largo consenso
Entra in politica il ruolo dell'avanguardia
è importante
Questioni che però una volta poste all'attenzione del Paese hanno rappresentato un punto di crescita la nostra società del nostro Paese nel tentativo di mettersi alla pari con i Paesi più avanzati d'Europa e del mondo
La Rosa nel Pugno si richiamo a queste esperienze
Che hanno come poco come sottofondo come sfondo la battaglia per la laicità dello Stato
Uno stato che vogliamo libero come vogliamo libera la chiesa
Uno Stato però che non vogliamo condizionato da visioni di parte rispettabili ma di parte lo Stato ne pensiamo che debba essere lo Stato di tutti
E quindi deve essere in grado di rappresentare gli interessi di tutti e portare Avanti
Quelle riforme che aprono liberano i diritti dei cittadini invece non impongono punti di vista o soluzioni che derivano da visioni
Religiose
Od altro
Ecco questa condivisione comune ci ha portati a ritenere che le nostre tradizioni politiche
Non dovessero certamente essere abbandonate ma dove sono essere riproposte in un'esperienza più avanzata quindi non una confluenza questo volevo dire con estrema chiarezza dei socialisti né i radicali o dei radicali né i socialisti
Quindi non un passaggio laterale per se vogliamo usare un termine calcistico ma una palla buttata avanti
Per portare nella porta della modernità e della giustizia il nostro Paese una forza politica che in grado di proporre con coraggio anche questioni che non sempre sono condivise fino in fondo ecco io mi riferisco e concludo alla battaglia
Che stiamo conducendo in queste ore per la realizzazione dell'amnistia indulto nell'OPA il nostro Paese sappiamo che non tutti sono d'accordo su questa nostra proposta ma noi sappiamo anche che è necessaria e quindi abbiamo il coraggio delle posizioni difficili ringrazio
Ringrazio il compagno Enrico Buemi e do la parola segretario nazionale dei radicali Daniele Capezzone
Grazie davvero ai compagni socialisti che sono qui grazie
Ad Enrico Buemi che non solo in questa legislatura a mio avviso rappresentato in modo splendido alla Camera le speranze di tutti noi ma con la sua attività a in qualche misura prefigurato il tentativo politico che poi ha tenuto di collaborazione
Costante piena forte e ringrazio i compagni
Radicali che poi a loro volta interverranno Flavio Martino Igor Boni Giulio Manfredi che anche in sala a sua volta per l'associazione Adelaide Aglietta
Io lo sarò molto rapido perché l'essenziale
L'abbiamo tutti i presenti
Quando in questo Paese socialisti radicali laici liberali hanno lavorato insieme sono venute straordinarie conquiste civili
Dal divorzio
Alla fine dell'aborto clandestino agli altri diritti civili
Oggi la stessa partita
Lascerà non solo una lista elettorale ma un soggetto e un Progetto che ha un obiettivo di durare nel tempo di tenere insieme le battaglie della laicità dello Stato
Le battaglie
Della e poi la giustizia giusta le battaglie della innovazione economica e sociale
Io credo che noi abbiamo due compiti
Il primo compito è quello di parlare anche non dobbiamo averne paura ai tanti elettori delusi
Da Silvio Berlusconi c'è tanta gente che ha scelto quella prospettiva nelle varie forme
Perché sperava in un grande cambiamento in una innovazione quella innovazione molto semplicemente non c'è stata doveva esserci il grande cambiamento istituzionale e ci ritroviamo con la devolution di Calderoli
Doveva esserci il grande cambiamento economico e ci ritroviamo con diciamo la verità Tremonti che scrive libri da no global e che oggi piace a tutti pare doveva esserci la grande battaglia sulla giustizia giusta diciamo la verità si è fatto agli affari suoi alla grande quando invece si è trattato di fare la separazione delle carriere improvvisamente non ce l'ha fatta più e per non parlare del capitolo delle libertà civili quella che nasceva come la Casa delle Libertà
E diventato una cosa che vota contro il divorzio breve peraltro essendo tutti divorziati perché questi sono tutti divorziati naturalmente tutti per la famiglia Ciano due famiglie attesta diciamo come come criterio e giustamente che invita danno l'esempio diciamo festose
E così e così su tutto fino a quello che è accaduto in questa legislatura sulla Bortot temi che pensavamo chiusi
Dicesti aperti peraltro si inventano adesso in questo finale di legislatura che non c'è tempo per fare delle cose
Non c'è tempo per discutere di amnistia di giustizia però c'è tempo per inventarsi una commissione di inchiesta sulla centonovantaquattro di diciannove giorni che servirà come piedistallo elettorale
Un giorno però Storace un giorno perché asini un giorno per tutte e due un giorno il piedistallo di Caska ma
Il gioco sarà quello ne dobbiamo anche parlare a questi elettori avendo la credibilità di essere quelli socialisti radicali mai ci che non hanno mai fatto le campagne di odio
Nei confronti di Berlusconi ma abbiamo per questo ancora maggiore credibilità di dire che quelle speranze sono state deluse e tradite
L'altro compito e parlare agli elettori che avevano già scelto il centrosinistra
Ma che oggi possono essere io credo più contenti
Più sereni respirare a pieni polmoni perché possono esprimere un voto non solo contro il cattivo Berlusconi ma anche un voto che corrisponde alle loro speranza
E perché poi diciamoci la verità quelle domande di cambiamento
Che Berlusconi ha tradito è però restano quelle domande
Non è che il centrosinistra che ora preso già da un'ansia di festeggiamento
Non so bene quanto durerà con l'aria che tira questo clima di festeggiamento ma fino a poco fa festeggiata allergia c'era l'aria tu fai il presidente del Senato tu fra il presidente della Camera tu fai
In genere i festeggiamenti si fanno una volta sola ed è più prudente farli dopo diciamo la tenuta delle elezioni che non prima
Però poi lo diciamo ma insomma c'è un soggetto politico che nasce
Lo ha detto al Consiglio nazionale dello SDI lo ha detto al congresso di radicali italiani lo ha detto al congresso dell'associazione Coscioni lo abbiamo detto al momento la presentazione del Simpliciano sosteniamo Prodi per cinque anni questa è la nostra Carta questa nostra alternativa e
Eppure e così difficile incontrarci parlarci metterci attorno a un tavolo e diciamo la verità certo da destra
Però
Ma anche con qualche diciamo distrazione
Da sinistra c'è qualche tentativo di metterci qualche bastone fra le ruote sapete che c'è una legge elettorale che impone praticamente solo a noi di dovere raccogliere le firme noi ci batteremo contro tutto questo noi ci batteremo
E occorre davvero io credo parlare con molta parlare con molta franchezza e fare una battaglia che poi diciamo non vesto qui i panni radicali perché ha scontato
Però si può dire
La la grande stagione speranza socialista è stata quella autonomia e autonomia sta
Noi saremo alleati leali del centrosinistra
Ma autonomi ed autonomistici
Sulla giustizia non dobbiamo inventarci il garantismo adesso
Su un certo modo di intendere la vita dei partiti
Dobbiamo inventarci qualcosa adesso io non parlo qui
Delle vicende Unipol e dintorni Pilo delle cose io credo gravi
Nella riunione che avremo venerdì del Comitato nazionale di Radicali italiani detto che ne parlo in quella sede però certo ad esempio Marco Pannella qualche domanda va fatta
Sarà un po'strano comunque la si pensi comunque la si pensi un paese in cui la gente al novanta per cento a torto o a ragione ha votato per togliere il finanziamento pubblico dei partiti
E ci si ritrova con un finanziamento quintuplicato
Che si chiama rimborso senza neanche la necessità di dimostrare le spese elettorali con i tesorieri di quasi tutti i partiti che si riuniscono coordinati dal tesoriere della lega perché poi e lì dicono che Roma è ladrona ma il coordinamento è spesso diciamo
A gestione padana e con fazzoletto verde perché poi anche questo funzione
Io credo che qualche domanda dovremmo porre sull'innovazione economica e sociale e non lo diciamo nel centrosinistra sarà chiamato a una finanziaria durissima
Berlusconi lascerà un rapporto deficit PIL non del tre non del quattro non del cinque forse del sei per cento io di quello richiesto diciamo per uno che volesse entrare in Europa estati finanziaria come la fa chiacchierando con Bertinotti
O forse ci vorrà una forza riformatrice socialista liberale e radicale che sappia dire alcune cose e così sulla politica internazionale e così sulle libertà civili io credo che questo sia il nostro compito mi permetto di dire un'ultima cosa
è un'iniziativa che presumibilmente lanceremo come Rosa nel pugno a livello nazionale ma io credo che sarebbe straordinario che avvenisse anche in cui in realtà per realtà
Secondo me c'è un mucchio di gente sia spezzoni di ceto politico
Sia tende a personalità associazioni che non chiedono di meglio in una fase di spaesamento se non di riconoscersi in un progetto come questo
Diamogli uno strumento anche il più semplice un appello per dire anche noi siamo Rosa nel Pugno
Io credo che potremmo in questo mese di gennaio avere un risultato sorprendente e scoprire che non solo si è già creata una situazione per cui tra elettori e militanti socialisti radicali c'è già un bellissimo prima
Ma possiamo avere la sorpresa gli altri che arrivano e sono allora volte entusiasti di questo Progetto di camminare insieme di fare di fare questo tentativo io credo che questo possa essere il nostro tentativo dei prossimi giorni nelle prossime settimane grazie
Se c'è qualcuno che vuole porre delle domande
Facciamo intervenire
Pronti arte
Ma
Io credo che questo questo incontro questo inizio questa presentazione di di di costituente a Rosa nel Pugno siamo mento importante nella nostra regione perché intanto un segnale di novità che era atteso
In qualche modo significa portare in Valle istanze che hanno bisogno di essere rappresentati laici socialisti liberali radicali e dicono beh socialista un percorso diritta un percorso politico che mi porta a dire sì sono socialista ho fatto una lunga strada prima di poter dire che sono socialista
Liberale sono una partita IVA da da un tredici quattordici anni con con con impegno associativo
Di primo piano e sì quindi tutta una serie di distanze
I di proposte e di cultura liberale me le sento sulla pelle e
E e colgo con piacere la nascita di un soggetto politico che che le mette nella sua nella sua agenda politica radicale un'indole che in fondo penso di avere sempre avuto però il punto di congiunzione il termine laico
Oggi qualcuno ha detto che una parte dell'Ottocento io invece credo che sia un punto importante un punto che congiunge tutti gli altri termini e non solo perché c'è un attacco dichiarate in questo senso
Un attacco che viene data da da settori del del del della chiesa del mondo ecclesiastico io su questo voglio dire due cose
Anche molto chiare perché sono elementi che sono emersi in questi giorni che ha Carando con persone con amici con simpatizzanti
Il fatto che queste a fare una battaglia per affermare la laicità dello Stato non significa andare contro i credenti contro chi è cattolico anzi significa fare questa battaglia insieme
Ha una componente a buona parte di cattolici e credenti il problema appunto lo diceva lo diceva un intervento forse di Daniele Capezzone qualche qualche giorno fa e non confondere uno Stato dove peccato equivale al reato
Lo Stato è di tutti
Quindi questo elemento oggi un elemento importante che va riproposto e va messo al centro
Del del della gente dell'agenda politica perché troppe Soggetti anche nel centro sinistra
Se lo sono dimenticati o comunque tendono a minimizzare questo questo questo aspetto quindi fatto di riproporli riprendere a questo proposito anche tante battaglie a favore dei diritti
Civili si parlava di divorzio Preve che mi sembra una cosa banale ecco non stiamo parlando di di di di proposte pazzesche si parla di PACS non si parla di matrimoni gay nel nostro Paese e cioè se sono tutti aspetti su cui creare una forza innovatrice si debba caratterizzare
Con forza e credo che questa istanza debbano trovare spazio coraggio nel centro sinistra perché Zapatero
E Presidente del Consiglio in Spagna dopo dopo che ha avuto il coraggio di dire queste cose a conquistarsi il consenso
In in in in pro in Spagna su su queste cose Toni Blair Allo stesso modo più caratterizzato sul sui temi d'innovazione economica ma non è da meno di di Zapatero
E io vorrei che Loris Fortuna vorrei vedere altri Loris Fortuna ecco non vorrei che Loris Fortuna rappresentasse sì una bella figura socialista radicale passato ma vorrei e credo che questa sia la scommessa Rosa nel Pugno
Vedere tanti Loris Fortuna oggi nascere da dalla dalla da da questa da questo nuovo gruppo dirigente
Parlavo appunto alla batte la città dello Stato io vorrei da cittadino che non sottoscrive l'otto per villa fora la Chiesa cattolica sapere che il sessantasette per cento di quel contributo non va quello che io non verso la Chiesa cattolica non va ugualmente alla Chiesa cattolica cosa che succede cosa che succede oggi e non credo di fare una battaglia incredibile perché nessuno mette in discussione il fatto che altri cittadini invece abbiano il diritto di destinare questo alla alla Chiesa cattolico ad altre o ad altre chiese io vorrei che non credo di dire niente di incredibile ressa e dico ma vorrei destinare questi fondi alla ricerca scientifica
Proprio perché credo ecco l'Associazione Luca Coscioni è uno dei soggetti costituenti della della Rosa nel Pugno si caratterizza per una battaglia qui davvero laica e moderna
Io credo che l'hai una battaglia un uno Stato laico oggi sia la condizione per modernizzare
Questo Paese credo che in Valle d'Aosta laico significhi anche essere federalista e autonomista
Sì presento il corpo uniche Amicone radicale della sessione dell'hard Aglietta di Torino e Vieri in questa in questo caso in in veste di rappresentante la Rosa nel pugno quindi sia di socialisti che di radicali del Piemonte
Grazie Flavia
Ma io dirò poche cose perché piacerebbe davvero che molti di voi ponessero domanda soprattutto a Errico e Daniele
Io credo che come radicali come socialisti da molti anni non siamo stati ciascuno in un angolo
I radicali son stati nel loro angolo senza riuscire ad uscire tentando in tutti i modi di uscire levando più possibile le loro bandiere tentando accordi sia col centrodestra se col centrosinistra che spesso sono sembrati
Anche incoerenti ma credo una coerenza
Assolutamente incontestabile abbiamo tentato il tutto per tutto e non siamo fino ad oggi mai riusciti a mettere il naso fuori da quell'angolo dove questo Paese ci ha messi e credo che persone come Emma Bonino come Pannella come Capezzone
Qualche merito lo possono rivendicare soprattutto se confrontiamo queste persone con il panorama politico italiano
E lo svizzero ci ha visti a loro volta sono stati in un loro angolo certo a differenza dei radicali che erano in Parlamento ma so hanno vissuto
Una subalternità all'interno del centrosinistra la Rosa nel Pugno ha detto benissimo Enrico Buemi e un lancio in avanti
E qualcosa che potrà e può consentire a radicali e socialisti di uscire dal proprio angolo ma non solo di uscire dal proprio angolo di condizionare la vita politica di questo Paese
E io sono convintissimo
Anche grazie al fatto che con Enrico in Piemonte con altri compagni socialisti e radicali abbiamo iniziato a collaborare in modo Franco e seguendo la metafora del calcio facendo squadra davvero facendo squadra mettendo a carte scoperte chi sono i radicali piemontese a carte scoperte chi sono i socialisti democratici italiani in Piemonte e riuscendo malgrado la differenza
Che caratterizza l'organizzazione del radicale l'organizzazione socialisti democratici a collaborare a creare iniziative ad andare avanti anche con amicizia e questo credo sia un esempio che altri possono e debbono seguire ad altre in altra regione a cominciare credo anche dalla Valle d'Aosta e la Rosa nel Pugno
E l'occasione per dimostrare che noi non siamo noi Rosa nel Pugno intendono siamo subalterni a nessuno e nel centrosinistra ne possiamo dire la nostra affermando cose che nessun'altra forza politica oggi a la forza il coraggio di affermare
Le cose che ricordavano prima persone che sono intervenute prima di me a cominciare dalla questione la laicità dello Stato che nemmeno Rifondazione comunista oggi rivendica più abbiamo un'autostrada davanti che dobbiamo saper percorre superando le diffidenze che ancora ovviamente alcuni radicali alcuni socialisti hanno perché non c'è dubbio che alcuni hanno percepito questo salto in avanti come un passo magari più lungo della gamba magari una decisione Presa verticistica che non è stato del tutto compresa e credo che proprio in questo mese di gennaio dove i socialisti faranno numerosi congressi di sezione per i congressi provinciali e regionali fino al congresso di febbraio sia l'occasione per i radicali di essere presenti in quelle sedi per confrontarsi per conoscersi per per collaborare e creare quell'unione di intenti che si che ci sarà fondamentale per andare avanti nel cammino io chiudo con due
Battute che ho già detto in un'altra occasione Gwen rappresenta la prima riguarda Enrico Boselli
Allora Enrico Boselli
Le ricco Poselli di questi ultimi sei sette mesi
Io da radicale lo vivo a tutti gli effetti come un mio leader a tutti gli affetti non vedo alcuna differenza tra
Boselli Pannella Bonino Capezzone e via dicendo Boselli che è un mio libro e spero che questo possa questa sensazione interna che di voi io posso essere sensazione interna che poi tanti altri militanti de la Rosa nel Pugno
Potranno vivere
La seconda è un episodio
Di gioventù io da bambino da ragazzino sono stato a Parigi
Avevo diciassette anni ho visto
Il simbolo da Rosa nel Pugno ed ero radicale primi anni caro radicale appeso da tutte le parti del trauma cervicale son forti la porca miseria senza sapere ovviamente che quel simbolo non era per nulla simbolo radicale ma l'ex simbolo del partito
Socialista francese il simbolo del Partito socialista europeo ora abbiamo la fortuna di per un simbolo che ci unisce e nel quale ci riconosciamo la Rosa nel Pugno rappresenta e ha rappresentato la storia del socialismo europeo la Rosa nel Pugno ha rappresentato la storia dei radicali in Italia lavoriamo insieme perché la Rosa nel Pugno rappresenti la storia futura nel nostro Paese della nostra regione vi ringrazio grazie di essere qua
C'è qualcuno che vuol porre qualche domanda
Chi qualsiasi qualcuno giornalisti
Subito
No no no io
Io verso l'inno dell'Internazionale socialista tanto perché dice mi chiamo Pippo Verducci ecco volevo chiedere ambedue
Compagno bohémien e Capezzone
La scelta obbligata diciamo per certi versi di dichiararsi appartenenti all'area del centro sinistra
è davvero opportuna
Oppure in un momento come questo
Decidere che la Rosa nel pugno è un soggetto con un programma e come ha fatto nel passato chi accetta condivide
Parte di questo programma
Però vedere diciamo la nostra aggregazione perché centro sinistra scusatemi così per far ridere
Farina nel senso che alcuni argomenti della Risi mister non vengono toccati assolutamente rapporti con il clero Vaticano eccetera se parla Benedetto sedicesimo apriti cielo siamo lì pronti Proni forse fanno tutti i leader dell'vecchia sinistra socialista fanno anche le comunioni per per la grazia arsi quest'aria cattolica che prima era accorpata nella Democrazia cristiana ed oggi invece è presente in tutti e due le grandi anime del diciamo dell'agone politico
Io credo che una scelta di fondo ridire laici socialisti liberali radicali questo è il nostro programma
Non vogliamo essere vaccinati da nessuno su questo programma ci confrontiamo e su questo programma siamo disposti ad andare con chi
Chiunque esso sia disposto a farne parte sapendo che comunque mediazioni mi occorrono ma la scelta a amo prioritaria di collocarsi in quell'area premente ha creato delle situazioni di di tensione in una area socialista che ancora esiste che si era vincolata con il centro destra
E che non accettava non accettato tout-court di sposare
Il centrosinistra centrosinistra che tra l'altro io son convinto ci vede
No come la Rosa nel Pugno compagno nell'occhio
Nel senso che capiscono ogni il pericolo che questa aggregazione possa rappresentare per chi si erge oggi a reale effettiva alternativa di governo dal centrodestra
Io ho capito dalle parole di Capezzone che in effetti il discorso del programma conta e la scelta comunque quando le ha detto ancora nessuno si è fatto effettivamente avanti per porsi attorno a un tavolo e decidere può lasciare intendere anche che laici socialisti liberali i radicali possono anche avere il coraggio di presentarsi da soli alle elezioni
Senza sposare
Aprioristicamente una aggregazione
Io personalmente
Me lo auguro e sai convinto forse che il famoso fatidico quattro quattro e mezzo cinque sei per cento non si possa
Conquistare e visto il nuovo tipo di sistema elettorale che si va creando forse
Può anche darsi che l'aria laico socialista potrebbe essere determinante in un risicato confronto a Libero di risultati elettorali grazie
Il tema
Se ci diamo del tu hai messo il dito nella nella piazza non c'è dubbio è un tema importante io confesso che sono affezionato
A uno slogan che non abbiamo scelto per il nostro ultimo congresso quello di due mesi fa a Riccione
Alternanza per l'alternativa io credo che il punto di partenza sia e debbano essere l'alternanza a Berlusconi noi dobbiamo dire
Al Paese
Che un tema è quello cioè la prima questione alcune lettore deve rispondere eh se vuole dare altri cinque anni di Governo Berlusconi oppure no
Io credo che noi abbiamo tutto l'interesse e la la la consapevolezza e dire che altri cinque anni così insomma avrebbero detto gli ecologisti non sono eco sostenibile
E questo lo dobbiamo dire e io credo che la scelta della Rosa nel Pugno per il centrosinistra sia una scelta piega compiuta non reversibile chiara LEA
E credo che tanta gente se lo aspetti in modo chiaro senza partite poco comprensibile però una volta fatta il ribadita questa scelta molte al centrosinistra ci stiamo a testa alta e con la schiena dritta c'è tanta gente che ha avuto dalla Provvidenza tanti doni meno la spina dorsale enorme c'è un po'tutti abbiamo avuto e quindi non faremo diktat
è una caricatura quelli che dicono arriva la Rosa nel pugno che vuole imporre di volta in volta non si sa se il concordato l'amnistia non imponiamo niente
Però neanche
Riteniamo che un attendente
Diciamo prodiano o diessino eccetera debba venirci a dire cosa Boselli Pannella pure Bonino possono dire e non dire fare non fa questo è molto chiaro
Quando ci dicono il programma il programma il programma e questo programma molto semplicemente non esiste esiste solo come uno spauracchio che viene sventolato per dire alla Rosa nel Pugno voi questo non lo potete fare
Io credo che ne dobbiamo muoverci in questo spazio di piena assoluta netta Leotta
Anche svelando un gioco che c'è c'è qualcuno che ha il retropensiero di dire si vince così
Poi Prodi dopo un anno due anni lo si mette da parte si fa un bel governo né un pezzo di qua per noi dobbiamo dire no io credo a questa cosa non si fanno cose alle spalle degli elettori già andare davanti agli elettori ma dopodiché all'interno di quello schieramento
Battaglia fino in fondo sulle cose laiche sulla giustizia sulle colonie sulla politica internazionale in particolare sui temi della laicità dove ne abbiamo io credo una carta importante che qui possiamo giocare al gioco della verità
La lista unica DS Margherita su queste cose che fa che dice se tornasse in Parlamento la legge sulla fecondazione come vota ora come Fassino comoda come ente su tutta questa roba vota come tanti che ci sono stati accanto nella campagna referendaria occorre appresso anche lei al cardinale Ruini e non è che può bastare
Quello che furbescamente qualcuno penserà libertà di coscienza no che la libertà di coscienza un éscamotage per non dire prima agli elettori quello che poi si pensa di fare dopo io credo che noi dobbiamo giocare questa battaglia come nelle buone partite di calcio in modo duro ma sul pallone anche ricordando chiudo con una battuta
Io già lo vedo Rutelli Moggia detta questa cosa ma mi fa piacere io lo vedo già Rutelli che ci fa la morale
Sul concordato che essa ha già preparato una proposta sulla ricerca scientifica che vanno in Corapi indietro della situazione esistente perché l'uomo e fantasioso al suffragio io ho già pronta una foto il Rutelli ottantaquattro diciamo Candela nella sua vita precedente capogruppo radicale alla Camera i deputati nella foto di Rutelli come sempre in favore di cinepresa per censo
Che chissà
Posto e Montecitorio la bandiera bianca e gialla vaticana
Come dire che quel parlamento stava diventando più vaticano che non italiani io non vorrei vent'anni dopo che quella fosse più che una protesta un un spiccio diciamo dell'originale a glielo ricorderemo
Avevamo capita ma fraintendimento lui forse jet io credo che possiamo ma questo anche su altre cose anche sulle vicende di questi giorni ci esprimeremo con molta chiarezza con grande lealtà e io credo che gli elettori del centrosinistra apprezzeranno per un verso valle alta della scelta ma anche la franchezza delle parole chiare
E lo stesso gli elettori delusi io credo che il centrodestra questa è la giacca e dopodiché spero che nessuno Prodi gli altri azionisti di maggioranza alla coalizione si assuma la responsabilità
Diniego tenerci fuori corrisponde io credo che su questo
Dovremo fare tutto il possibile per scongiurare questa questa eventualità
Ma io partirei proprio da questa ultima considerazione di Capezzone Daniele
Il dubbio se stare da una parte o dall'altra io credo che noi non dobbiamo averlo
In particolare per i socialisti ma credo anche amici radicali
Potremmo avere qualche incertezza se non avessimo già avuto l'esperienza
Perché
Per interpretare anche una parte dello stato d'animo socialista di questi anni
Una parte di noi pur non condividendo la scelta di centro destra
A fronte delle
E i contenuti programmatici del centrale esce ma magari riesce questo qua riesce a fare delle cose che la sinistra nel nell'arco dei decenni non è riuscita a fare quindi un elemento di credito
Chi in maniera esplicita e chi in maniera un po'implicita comunque è stato dato a questa
L'esperimento del governo di centrodestra l'inizio
Io credo che però oggi
Il credito debba essere considerato esaurito nel senso che
Almeno per chi ha vissuto la stagione parlamentare per i poi sarà sapete sui giornali vanno le cose che fanno comodo alcune vengono accentuate altre vengono completamente cancellate oscurate
La vicenda parlamentare ed è stata una vicenda vergognosa e ve lo dice uno che chi mi conosce sa che non usa toni pesanti e poi
Introduce sempre nelle valutazioni elemento della sforzo per capire le ragioni anche dei degli altri
E quindi capire quale giustificazione legittima ci potesse essere nel comportamento di altri
E onestamente in molti comportamenti non c'era nessuna giustificazione legittima
Allora io credo che noi dobbiamo essere convintamente schierati nel Centrosinistra per ragioni culturali per ragioni storiche e io dico anche per ragioni programmatiche
Però il nostro ruolo nel centro sinistra non nel ruolo sua non è un ruolo uguale a quello degli altri partiti
Lo dicevo prima noi dobbiamo abbiamo il coraggio delle posizioni scomode
E abbiamo anche il coraggio del silenzio e della parola
Decente in questo momento stiamo zitti
E stiamo zitti perché vorremmo che il nostro silenzio pesasse come un macigno
Sulle parole che altri hanno speso in direzioni sbagliate inno altri momenti storici
E voi sapete a cosa mi riferisco
Quindi il primo luogo
Non utilizzare in maniera strumentale e per ragioni di bottega vicende che hanno che devono essere accertate
Da parte degli organi
Deputati
E verso i quali
Sempre bisogna avere quella Rispetto e quella distacco che è indispensabile affinché si faccia giustizia
Pretendendo da questi organi
Una comportamento
Omogeneo
E qualità Rio
Non discriminatorio e non di favore
Come spesso è successo
Non un trattamento una volta Coin quanti e un'altra volta con l'accetta
Quindi questo lo diciamo
E mi fermo qui per far capire a nostri amici ed alleati che il nostro comportamento rispetto alle vicende di forze politiche di singoli è sostanzialmente diverso da quello che altri hanno assunto in una certa fase storica
Questo lo diciamo anche perché il nostro Paese lo diceva Daniele prima ha bisogno di una giustizia vera di una giustizia giusta
Non di una giustizia che una volta a giocare una direzione e l'altra volta gioca nell'altro
La seconda questione è che
Ci possono essere poteri forti ci sono nel nostro Paese
Poteri forti legittimamente costituiti
Mi riferisco alla Chiesa cattolica
Ma i patti che il nostro Paese ha stipulato con il Vaticano
Patti che sono entrati nella nostra Costituzione devono essere
Rispettati da entrambi non ci può essere
Da una parte il prelievo dalla parte diciamo onerosa dell'accordo
L'utilizzo di risorse ingenti nel nostro Paese e dall'altra invece un intervento quotidiano sulle questioni che riguardano lo Stato
Non l'anima degli esseri umani ma il corpo
Rispetto a questa questione pochi hanno il coraggio
Di dire in maniera chiara
Quale
La necessità
Addirittura Bertinotti
In queste settimane l'abbiamo visto particolarmente morbido e diplomatico
Noi abbiamo grande rispetto per la posizione religiosa di ognuno non soltanto quella cattolica ma anche gli altri
Ma abbiamo anche grande rispetto per la posizione dello Stato che non può che essere laica
Che deve difendere gli interessi di tutti e che non può avere una visione
Di parte ecco allora su queste questioni
Il nostro Paese ha bisogno di una forza politica anche il centrosinistra devo dire non solo un Paese ha bisogno di una forza che dica convintamente
Qual è il proprio punto di vista che lo dica al Pilade la convenienza elettorale guardate troppo spesso già nel passato
Nella cosiddetta Prima Repubblica ma io devo dire in questa Seconda Repubblica ormai al tramonto
Le cose che si dicono sono le cose che convengono a se stessi o al proprio alla propria azienda la propria bottega al proprio partito
E quasi mai si dicono le cose che interessano il Paese
Anche rispetto alla questione economica alla situazione economica da una parte
Si dice che tutto va bene ma dall'altra parte non sia al coraggio di dire che per fare andare meglio le cose bisogna introdurre dei correttivi dolorose
Che certamente devono essere ispirati a condizioni di giustizia e di giustizia sociale prima di tutto
Ma nel nostro tempo mantengono la loro durezza la loro durezza ecco la Rosa nel Pugno vuole fare questo lo vuole fare dentro il centrosinistra lo vuole fare uno vorrei dare un contributo a quanti nel centrosinistra ma anche oltre si aspettano posizioni di verità
Ci sono dieci mila italiani che hanno votato per il referendum sul per Fondazione medicalmente assistita
Buona parte erano di centrosinistra ma una parte erano anche di centrodestra
Noi dobbiamo dare a questi milioni che non sono volti per la Rosa nel Pugno la speranza comunque che la Rosa nel pugno è in grado di raccogliere il proprio interessi i propri interessi i loro interessi e Pisapia difendere oltre
Alla
Come si può dire
Una specie di connivenza che esiste tra le forze politiche maggiori che proprio perché sono le più grandi hanno la necessità di tutelare un po'tutti no questo non è il momento di tutelare tutti ma momento delle parole chiare perché se si vuole
Far crescere la democrazia il nostro Paese confronto deve essere sulle posizioni no sulle grigiore delle situazioni sfumate che non hanno nessun tipo di
Capacità di rispondere a problemi che sono seri i nodi bisogna tagliarli bisogna sciogliere
Non si può far finta che e si siano sciolti per rinviarli in un'altra stagione
C'è ancora qualcuno che vuol prender parte col prende la parola
Sì appunto credo che ci sia la registrazione di radio radicale che
Guardate quando
Dire agli amici radicali sicuramente ma anche qualcuno ha fatto la battaglia per avere per mantenere questo strumento importante di comunicazione alcuni sorrise ero
Richie ma come ci nel servizio pubblico certe divisioni ce la radio della RAI
Ebbene
Fate il confronto diciamolo anche gli gli ascoltatori di radio radicale che suo sanno ma qualcuno che per caso accende la radio in questo momento facciano il confronto tra quello che dice a Radio Radicale le voci che fa esprimere e quelle che invece vengono espresse
Dalla RAI di dal servizio pubblico di Stato
Per rendersi conto di quale contributo da radio radicale alla crescita della democrazia nel nostro Paese
E anche alla tutela della libertà perché guardate se non c'è conoscenza la libertà viene a poco a poco viene meno con la conoscenza c'è anche la capacità di mettere in campo in campo
Gli atteggiamenti di reazione che appunto difendono queste grandi conquiste
Che non sono mai definitive come abbiamo potuto vedere anche sulla legge
Per la legge sull'aborto
Anche per questa battaglia dalla recita dello Stato ma non pensavamo di poterci porre nel due mila cinque
Quasi al due mila sei questo obiettivo di difesa di principi che
Ritenevamo scontati
Ma badate non è soltanto un fenomeno italiano c'è nel mondo il tentativo di riprendere
Diciamo i libretti
Se non ci sono quelli rossi o verdi magari ci sono altri libretti che vogliono si vogliono sventolare per condizionare le menti e comportamenti
Allora a questo punto io ringrazierei compagno Enrico Buemi e il segretario nazionale dei Radicali Daniele Capezzone
E tutti coloro che son qua in questa questo tavolo
Oltre a voi tutti che avete partecipato a questa a questa riunione grazie di di tutto per arrivederci o presto è vero alla Val d'Aosta è vero Viva l'Italia è vero alla Rosa nel Pugno