Mal di Merito. L'epidemia di raccomandazioni che paralizza l'Italia

Buonasera buonasera a tutti benvenuti alla presentazione del libro di Giovanni Floris Mal di merito io devo dire che il libro l'avevo già letto circa un mese fa è perché ero stata incuriosita tratta dal titolo mal di merito
Si proponeva dignità appunto di sviluppare un tema quello della quello del merito che diciamo è un po'in ombra andava molto tempo
Ma soprattutto mi incuriosiva perché credo almeno dal mio punto di vista sia
L'altra faccia della casta
Ossia se è il
La classe politica nazionale e locale può dettare le regole del gioco vivere di privilegi ma anche lei competenze le inefficienze paradossi
E perché è riuscita in una in un grande risultato che quello di aver azzerato il valore del merito dalla società italiana
E grazie proprio alla sfiducia che abbiamo nel nostre capacità nel fatto che le nostre capacità possano in qualche modo
Avere un'importanza una rilevanza che la casta riesce appunto a perpetuare i propri meccanismi e le proprie regole
Mi pare tra l'altro che un insomma il libro poi si lega dei fatti di stretta attualità
Ricordo insomma di pochi giorni il caso Mastella ora al di là delle vicende giudiziarie
è una vicenda politica illuminante e che appunto esattamente quello di cui parlava Giovanni Floris cioè i politici che piazzano nei posti che siano appunto gli ospedali costi di primario
Persone di propria fiducia indipendentemente dal dal merito ma la cosa che colpisce di più è l'insensibilità e l'indifferenza dei politici a diciamo a a questo a questo tema e la naturalezza con cui
Poi applicano queste queste logiche
Come se non fosse un danno mettere una persona incompetente in un posto chiave come quello di primario in un ospedale che tra l'altro
Diciamo crea dei danni dei possibili danni alla salute qua dei cittadini
La sensazione qualche avuto leggendo questo libro è che così si chiudesse un cerchio che si illumina se non solo appunto la casta i privilegi della casta e paradossi ma si illumina se tutta la società
Anche quelle fette diciamo di Società di cittadini che in qualche modo sono conniventi con la casta quindi ne condividono
Le regole
Una fetta di società che invece magari forse non ne condivide le regole ma ha diciamo per ragioni per spirito di adattamento cerca di intrufolarsi quindi le le raccomandazioni le spintarella e gli aiutini
E poi una fetta di società non so quanto
Minoritario maggioritaria quello chiederò a Giovanni
Che appunto e rinunciataria che ha fatto la scelta così di fare il proprio dovere ma senza mettersi in gioco senza
Avere il gusto di migliorarsi di essere più bravi di mettere in gioco le proprie capacità il proprio merito
Il riflesso di tutto questo non è soltanto un riflesso psicologico quel ma l'essere italiano di cui ha parlato anche un articolo del New York Times che ha fatto discutere per alcuni giorni
è un riflesso psicologico che si lega anche a un dato italiano che è quello del tasso di natalità bassissimo tasso di natalità il più basso d'Europa perché perché gli italiani non scommettono sul futuro e quindi non fanno figli
Ma il riflesso e l'impatto è soprattutto economico perché in una
Diciamo economia globale
In un'economia che si gioca sui mercati internazionali
Il capitale umano è un fattore chiave la l'economia della conoscenza è un fattore chiave le schizza sono quelle su cui si gioca fortemente la sfida internazionale delle
Dell'impresa è un sistema che non crea opportunità che non invoglia
A migliorarsi a prepararsi a formarsi a diventare più bravi un sistema che non aiuta le proprie imprese nella competizione internazionale
Non mi voglio dilungare oltre però voglio fare un'ultima osservazione perché appunto leggendo il libro di Giovanni sarà perché lui parla molto anche dei suoi inizi della Sua
Della scuola dell'università dei primi passi nel mondo del lavoro mi sono ricordata che
Era l'ultima volta che parla un po'a ho parlato appassionatamente del merito delle capacità delle opportunità è stato quando avevo vent'anni
E mi sono resa conto che il punto di sofferenza vero questo mal di merito appartiene soprattutto i giovani alle nuove generazioni
Che cominciano così ad affacciarsi o nel mondo della dell'università o della scuola chiedersi su che cosa scommettere su che cosa indirizzare le proprie capacità e se ne valga la pena
E credo che questo sia a maggior ragione oggi un punto di sofferenza perché la grande questione dei giovani di oggi e la flessibilità e la precarietà
E un sistema come quello descritto bene realisticamente da Giovanni è un sistema che non crea opportunità e quindi
Forse più che flessibilità crea precarietà
Finisco qui in Sasso subito a chiedere en Walter Veltroni
E il Partito Democratico come più volte ha detto Walter Veltroni è un partito che si propone di dare uno shock di innovazione al nostro Paese
E allora io mi chiedo in un sistema così descritto da Giovanni che un sistema bloccato dall'inizio alla fine dal
Dalla scuola l'università fino agli ambienti di lavoro
Ecco da dove si può cominciare che impegni si sente di prendere lei su questo asse a ritiene sia coinvolto anche il mondo politico la classe dirigente politica se lo shock di innovazione serve anche al
Appunto alla classe dirigente politica
Allora grazie
Grazie all'Ina Palmeri né
Soprattutto grazie all'UGL per questa occasione di incontro
Per me non è la prima
Perché vorrei che non sorprende se perché mi rendo conto che negli stereotipi della politica italiana che sono fatti di oggi il conflitto come
Virtù considerate le più
Ricercate possa apparire singolare che ci possa essere un rapporto di attenzione di stima e di considerazione tra chi magari viene da percorsi culturali politici può anche sindacali con una parte delle persone sono dietro a questo tavolo diverso
Per me non solo per la stima che ho nei confronti della vostra segretario nazionale e l'ho detto più volte spero di non rovinarlo per questo ora prospettive personale
Ma
Anche per per l'attenzione che credo sia naturale avere che comunque almeno per quanto mi riguarda insomma non riesco a non avere per chi ha opinioni culture posizioni diverse da me e le esprime civilmente questa l'unica grande
Discrimine che secondo me dovrebbe agire
Credo sia interessante sia utile parlare di di un tema come quello che il libro di Giovanni
Sollecita
Libro che ha un ottimo titolo e lo dico perché abbiamo stessa casa editrice quindi posso farlo secondo me un sottotitolo che
Fakhreddine e che il libro sia una cosa diversa da quello che perché mi rendo conto che diciamo si è collocato dentro una stagione per cui
Dal punto di vista l'editore metto certe parole tipo raccomandazioni vedrai che le cose vanno e speriamo che vadano
Per Giovanni che è un giornalista ed è una persona che io stimo molto e il cui lavoro seguo con grandissimo
Con grandissima attenzione
Pensavo al libro di Giovanni ieri sera quando sono stato c'era anche la vostra segretario nazionale sono stato a vedere un film sul lavoro che
Che affatto Francesca Comencini ora il lavoro gli operai quelli che stanno in produzione perché stanno stavano in catena che stanno nelle linee quelli che lavorano sono stati molto poco
Sotto l'attenzione dei media nel corso di questi anni dopo esserlo stato tanto forse persino troppo prima
è scesa improvvisamente una specie di
Coltre di silenzio per cui
Della materialità del lavoro delle persone del modo in cui organizzato dei processi
Della della condizione del lavoratore nella fabbrica
Si è parlato molto poco
Ed era quello di ieri un documentario molto bello non solo per questo merito ma anche per il suo contenuto è un documentario fatto con pochissime immagini finali
E dicevo prima Renata mi mi ha colpito il fatto che questo documentario che inizia nel dopoguerra sostanzialmente nell'Italia che si ricostruisce e qui si sentono le interviste di tanti operai
Tutti quegli operai che parlano quando parlano dicono sempre noi
E noi che dicono non è necessariamente un noi politico neanche uno e sindacale è un nuovo innovi nel senso noi operai lavoratori noi il sentirsi parte
Di qualcosa dentro il quale
Ci sono altri come te
Le ultime interviste che Francesca Comencini affatto sono invece interviste operai di oggi peraltro alcuni operai immigrati
Fantastici anche nella loro preparazione culturale qualcuno di loro fa il capo di un piccolo gruppo di lavoratori eccetera
Però ciascuno di loro dice io
In questo passaggio tra il noi rinvio c'è
Buona parte della mutazione culturale di questa società
Ma al di là di questa considerazione che può o non entrare ma invece entra anche nel ragionamento che Giovanni ha fatto mi ha colpito e mi ha fatto pensare al libro di Giovanni un frammento
Diciamo che sono di portato quando vedo qualcosa ho letto un libro a ci sono delle cose che ti arrivano più dritte di altri e lì c'era
Un'intervista un papà contadino
Contadino dell'Italia del dopoguerra
Che parlava di suo figlio che studiava
E c'era l'inquadratura di questo Papa che era
Proprio persino fisicamente nel linguaggio probabilmente analfabeta insomma aveva diciamo le caratteristiche tipiche di quella figura sociale del tempo
E poi l'inquadratura del figlio che studiava e che lo guardava
E io quello che mi è venuto in mente
è che
Quel bambino guardava
Con un certo imbarazzo suo padre parlare
Perché lui era più avanti di suo padre
Perché l'Oviesse avendo fatto già la scuola elementare o la media sapeva cosa che suo padre non sapeva
Perché questo
Perché l'ascensore sociale nella società italiana con tutte le sue contraddizioni ha funzionato
Ha funzionato perché il contadino che usciva dall'Italia del dopoguerra aveva la speranza e poi ha avuto la conferma che suo figlio sarebbe diventato operaio
E l'operaio negli anni Cinquanta sperava di suo figlio sarebbe diventato impiegato
E l'impiegato negli anni Cinquanta sperava che suo figlio sarebbe diventato professione
E così che la Società italiana è cresciuta
Animata da questo gigantesco dinamismo da questa grande Energia vorrei dire anche da questo spirito positivo
Che io non sento più consistente
Mi sbaglierò ma penso che se facessero a ruoli rovesciati le stesse interviste noi oggi avremmo probabilmente un padre che è imbarazzato per il modo in cui parla il film
L'ascensore sociale si è rotto si è rotto perché la società italiana e immobili
è immobile afferma
è congelata dentro una struttura
Sociale e politica istituzionale che sembra essere condizionata costantemente
Da
Le logiche di conservazione
C'è una bellissima pagina del libro di Giovanni
Nella quale si dice cito testualmente
All'ingresso del mercato del lavoro in America ci sono dei pescatori
Che calano continuamente l'amo in acqua
In Italia non è così danno ci sono dei guardiani
Chi ha le chiavi che nel portone ben chiuso in modo da esercitare il suo potere nel consentire o vietare l'ingresso a chi sta fuori
Pescatori e guardiani
Perché attori solo quelli che cercano
Magari poi pescatori ne fanno un uso che non è quello del quale stiamo parlando ma
Sono quelli che cercano
E che vanno
A a caccia o se volete a pesca
Di tutto ciò che di nuovo e di utile può esserci i ragazzi più bravi i talenti migliori energie più forti perché perché c'è un'azienda tirare su perché c'è
Una realtà istituzionale da parte un suonare nel modo migliore
E poi non ci sono i guardiani
Quanti anni sono muri che stanno davanti al portone e che hanno il loro potere perché sono quelli che aprono o chiudono il portone
E dentro a quel portone si entra solo se il guardiano vuole non importa che pensiamo bravo non bravo non importa detto abbia talento non ce l'abbia l'importante è che tutto sia ben accetto la guardia
Allora
Questo tema come Lina Palmeri mi ha detto rimanda secondo me alla grande drammatica questione italiana che se volete anche la questione di queste ore
Deluderò i colleghi giornalisti che sono qui perché non dirò nulla sulla vicenda che si governa che perché non è che ogni giorno sia una cosa
Diciamo diversa cura il giorno prima da dire questo fa parte delle tante follie di un sistema politico che per correre appresso al sistema di comunicazione ogni giorno se ne deve inventare una pace scorra cura che aveva detto tre giorni prima
Però quello che voglio dire questo che anche questa vicenda dimostra una cosa il Paese è bloccate il
Il Paese ha bloccato e molte delle nostre energie migliori e da dolore perché ha l'orgoglio di essere italiano molte delle nostre energie migliori soprattutto i ragazzi i ragazzi che studiano
Hanno la sensazione di vivere in un Paese bloccato e hanno voglia di andare fuori io quando parlo con i ragazzi universitari che mi dicono spero di andare a studiare in America
E quando gli chiedi cosa io capisco uno che va da studiare non solo alle metti spesso ti dicono spero di andare a studiare Filosofia in un altro Paese come filosofia
Come storia
Quindi dove tutto questo è cominciato qui dove ci sono le più grandi scuole storiche
Eppure ragazzi sentono di trovarsi in un tale contesto di società bloccata che vogliono uscirne non riuscendo a cambiarla andando via e non perdiamo il meglio di una generazione
Allora
Questo è esattamente il punto di discrimine tra due visioni del mondo che non necessariamente badate sono due visioni politiche
Non sono riconducibili a due schieramenti sono due visioni del mondo che attraversano le persone Società aperta Società chiuse
Società contendibile o società rigida queste lo schema di differenza la società perché è una società che si cimenta chiari il custode la frontiera che vuole innovare
Che è chiaro il coraggio di sperimentare di rischiare di sbagliare
La società chiusi a una società
Appunto rigida nel senso che ciascuno difende se stesso ogni categoria sociale difende se stessa ogni privilegio si tutela l'uno con l'altro non toccare mai nulla non fare mai nulla di nuovo
In questo Paese la cosa che fa più paura e quando si fa qualcosa di nuovo
Perché tutti si mettono a sparare
La migliore delle cose non toccare nulla è la famosa diciamo metafora gattopardesca
E invece Paesi
Ora è arrivato alla conclusione di questa stagione sociale culturale civile
Vorrei dire persino delle culture individuali chi possa fare passa al fermo il sindacato di fronte ad un'organizzazione del lavoro nuova che postula problemi che mai si sono posti prima
Problemi di accesso al lavoro ma al tempo stesso problemi di garanzia per quei giovani precari che fanno quattro contratti rimangono a trentacinque anni nell'incertezza di volo che faranno
Negli anni che verranno possono starter me le imprese che possono avere dei lavoratori che sono in una condizione salariale del tutto inadeguata e del tutto insoddisfacente che poi non possono acquistare quello che le imprese producono perché non hanno i soldi per farlo
Poi stare fermo un sistema politico che tende
A riprodurre se stesso quasi
Ignorando quello che è successo nella società facendo finta che non sia maturato una sorta di
Fate Mauro fatemi usare una parola eufemistica di stanchezza
Nei confronti di procedure di alleanze di cose che appaiono le stesse determinante da da ragioni di forza e non da volontà
Può restare fermo il sistema delle comunicazioni senza capire che oggi una società la quale si producono si proponga un certo modo non voglio fare i nomi di trasmissioni non c'ha bisogno di farlo perché ce l'avete perfettamente tutti quanti nella testa
Anche ieri nelle trasmissioni nel film a un certo punto c'era
Un che faceva un discorso che diceva perché noi siamo in dottrina ti dagli sceneggiati televisivi da Carosello e io pensavo meccanica note e cioè
Che io pensavo
Che noi tre siamo portati a rimpiangere di sceneggiati televisivi e carosello a fronte di quello che ogni tanto ci viene
Mostrato oggi
Però bisogna avere fiducia nel futuro perché questa è l'altra caratteristica e concludo su questo scusandomi se ho preso un po'più tempo e anche scusandomi se poi dovrò andare via ma penso mi comprenderete mi son giorni un po'
Concitati perché divide concitatamente io vi dico
Diciamo con un altro carattere
La paura del futuro
Voi prendete un americano un italiano
Adesso attualmente gli americani sono un momento molto difficile apro una parentesi lo dico in presenza qui non solo di dirigenti sindacali come Renata eccome
Baretta ma anche in presenza di Luigi Abete che
Diciamo che che essa presenta Confindustria che è una delle persone che
Sanno di più ciò di cui sto per parlare
Guardate che
Stanno succedendo cose che mentre noi stiamo qui a discutere di
Aspetti
Possono cambiare il destino
Dell'Occidente
Vorrei far presente a tutti noi per memoria che nel corso di pochi giorni la fretta
Ha tagliato quasi il trenta per cento dei tassi il trenta per cento dei tassi
E l'effetto sulle borse mondiali è
O zero o meno di zero
Andiamo di fronte ad una stagione
Uso la parola perché l'ha usata Presidente Stati Uniti e quindi diciamo sdoganata dal punto di vista degli effetti psicologici di recessione
Che significa non minaccia per il lavoro delle famiglie dei dei dei
Degli operai
Per le condizioni degli imprenditori che hanno il credito cioè iniziando una fase molto difficile della quale
Non mi pare si abbia sufficiente contezza nella vita politica italiana
Però al netto di questo e prendete un italiano o un americano e troverete due atteggiamenti psicologici differenti
L'americano e tutto proteso verso il futuro
Considera il futuro una bella sfida
L'italiano è portato ad avere nostalgia del passato
La storia finale di Steve Jobs di cui parla il libro di Di Giovanni
Guardate questa è la cosa straordinaria è una storia italiana
Se voi prendete
La stragrande maggioranza degli imprenditori italiani hanno le loro storie come quella di Steve Jobs adesso noi celebriamo gli inventori il quei geni che hanno inventato Google
Ma
Io sono stato l'ho raccontato l'intervista quella sera sono stato vicino Bologna nell'azienda
Che si è inventata quelle macchine che producono in gelatina Carpi Giannino a quelle che tutti noi ci abbiamo che fanno il gelato collane
Sì è chiamato s'sia una sofferenza pure così Angela
Quelli erano due ragazzi che nel dopoguerra hanno guardato come si facevano i gelati hanno detto ma
Fosse che invece si può fare in quest'altro modo
Come quelli che hanno fatto Google
Solo che allora l'Italia aveva voglia di futuro allora l'Italia aveva speranza di uscire dalla tragedia nella quale era rimbocchiamoci le maniche scommettendo anche un conflitto politico ma con un senso
Della responsabilità nazionale e con una voglia di sfidare che oggi il Paese ha perduto perché è un Paese diviso lacerato in cui la gente si odia
In cui non trovi più due persone che abbiano voglia si hanno opinioni diverse di parlarsi ma solamente di insultarsi
In cui si è perduto il senso di responsabilità nazionale fatemi dire
L'unica cosa che quando io leggo che una forza politica convocata dal Presidente del Consiglio incaricato al presidente la Repubblica dice io non vado alle consultazioni
Penso che stiamo scendendo un altro dei tanti gradini che abbiamo scisso
Allora io penso che il libro di Giovanni ci rimandi esattamente a questo tema una società aperta una Società contendibile una società in cui l'ascensore sociale funzioni una società in cui la politica si ritiri
Dalla quantità di luoghi che ha occupato indebitamente
In cui la politica rinnovi se stessa generazione a mente socialmente e culturalmente e qui si ritorni ad avere un pochino di quella voglia di futuro che di tale del due mila sette ha improvvisamente e pericolosamente smarrito grazie
Scusa io insisto ancora visto che poi dovrà e andare via
No volevo chiederti quindi quali impegni quale contributo può dare il Partito Democratico ha mettere in moto l'ascensore sociale arrendere aperto una società che chiusa ASM bloccare un sistema che
è diventato una palude quali
Prina adesso per rischia per rispetto alla sede nella quale siamo non è una conferenza stampa sul Partito Democratico è la presentazione del libro e Giovanni delle non voglio assolutamente
Posso solamente
Posso solamente dire questo
Qualcosa che si deve applicare ad ogni frammento dà vita sociale dalla scuola
A
Alle istituzioni al peso della rappresentanza alla sobrietà della politica al rapporto tra impresa e
E formazione cioè qualcosa si deve è un
è un punto di vista no quando si governa si deve avere una visione e quella visione deve ispirare tra i comportamenti
Oggi non abbiamo conosciuto in varie forme con varie vesti la cultura della conservazione penso che
Ora o mai più il Paese deve aprire una stagione di società aperte
Sarebbe tessuta una risposta però
No invece volevo chiedere a a Renata Polverini
Una del delle cose appunto che analizza il libro di Giovanni Floris sono le radici culturali le ragioni culturali per cui alla fine il sistema si è bloccato e cioè l'epidemia di raccomandazioni
E quelle che indaga sono appunto da un lato una cattiva interpretazione della cultura cattolica per cui al valore della famiglia della solidarietà sia degenerati
Nel familismo amorale dice Giovanni citando un saggio di Banci il DAP
Ho anche la degenerazione o la cattiva interpretazione della cultura socialista e comunista quindi un principio di eguaglianza che è diventato invece un livellamento non soltanto nel punto di partenza ma nel punto di arrivo
Ecco volevo chiedere a Renata quanta responsabilità e il sindacato perché
Somma vedendo come sono gestiti i luoghi di lavoro come si rinnovano i contratti
Agli aumenti retributivi che vengono dati a pioggia senza alcuna differenza tra chi lo merita e chi non lo merita
Il fatto che appunto
In merito entri così poco sia nelle retribuzioni che negli avanzamenti di carriera e conti e pesi molto di più invece lo scatto di al sanità quindi l'anagrafe più che il
Più che il merito a co quanta parte di responsabilità vedete voi ieri
Siete pronti a una sfida culturale diverso a su questo
Allora intanto buonasera a tutti mi corre l'obbligo prima di rispondere
La linea che ringrazio per aver
Accertato di moderare questo breve dibattito di ringraziare naturalmente tutti i nostri ospiti a cominciare da Luigi Abete Pier Paolo Baretta Flavia Perina
Il sindaco di Roma che oggettivamente aveva più di una scusa per non venire oggi al questo appuntamento
Avendo assunto ormai un ruolo nazionale ed avendo ben delineato
Una sua precisa scelta e
In
Veramente in modo particolare ringrazio l'autore che ormai considero un mio amico Giovanni Floris sa non
Per villa bel libro che ho letto e che
Lollo ha meravigliato molto quando gli chiesi alcune questioni che sono l'ha letto veramente sì colletto veramente poi l'ho riletto
Ma lo ringrazio perché è doveroso da parte mia noi abbiamo
Una storia molto precisa molto particolare
E credo che questo è un piccolo gesto che noi come organizzazione sindacale comunque
Affettuosamente con grande senso di stima esprimiamo appunto a al conduttore di Ballarò
Perché forse ci ha dato quell'autoporto unità in qualche modo
Non di tirare fuori le nostre idee perché l'avevamo già ma di farle conoscere un po'più di gente questo per noi è stato molto importante guardate
Prima qualcuno mi chiedeva come nasce la presentazione di questo libro intanto approfitto per salutare tutta
Tra le mille persone della redazione di Ballarò che sono sempre molto gentile con noi e sono presenti fra la
Perché CISIS c'è Mercedes sono lì è un po'nascosti tra i nostri sindacalisti
Nasce semplicemente perché io ho letto il libro perché credo che individui bene tutti i mali del nostro Paese che dà anche
Non banalizzare basta un concetto come alcuni libri nome attendo comunque così un po'in berlina alcune categorie di rappresentanza del Paese ma in qualche modo da
A anche una soluzione che io condivido totalmente perché lui alla fine trova la soluzione in quello che è un un avanzamento culturale che tutti quanti dobbiamo fare mettendoci un po'del nostro inutile che stiamo sempre lì
Attenzionare di condizionare l'azione degli altri ognuno in quello che ha il suo ruolo nell'ambito della società può fare
Può fare qualcosa e quindi diceva come nasce la presentazione di questo libro niente io ho semplicemente chiesto a Giovanni se aveva piacere che l'UGL di presentasse libro lui accolto l'invito
Abbiamo scelto fra alcuni amici che hanno accettato
Di presentarli e parlando così dopo la vicenda dei tassisti anzi vorrei dire al Sindaco che non mi tratterrò neanch'io perché star Cosima chiamato visto che gli altri pensava sane tassisti romani
Che abbia erano Roma Magliari tassisti parigini hanno occupato una piazza mentre c'era un importante
Incontro
Invece scherzi a parte insomma lì gli chiesi se voleva in qualche modo
Dare il suo contributo e non c'era niente dietro forse poi è capitato in un giorno particolare l'organo lo vorrei anche convinto tranquillizzare perché
Non mi arrendo rovinato nessuna carriera la mia carriera non l'ha fatta nessuno se non la sottoscritta e quindi nessuno pensavo tranne rovinare e lei in qualche modo
Del resto siamo qui proprio con uno spirito diverso ecco io credo che
E lo dico con grande serenità con grande convinzione Giovanni è una persona perbene
Quindi analizza molti aspetti della società in questo libro
Passaggi importanti ovviamente sul mondo politico e non solo beh io credo che forse una riflessione
Sul quadro del sindacato in Italia avrebbe aggiunto qualcosa non avrebbe tolto nulla proprio per le questioni che
Appunto evidenziava evidenziava Lina
Noi gara Lina ci assumiamo la nostra piccola parte di responsabilità ma a non credo che possiamo assumercele più di tanto
Abbiamo avuto una storia lo dicevo all'inizio molto complessa molto particolare e quindi per quel piccolo spazio che c'è stato dato abbiamo contribuito oggi probabilmente possiamo invece contribuire a fare un ragionamento diverso
In un contesto diverso
è ovvio che
Noi abbiamo da sempre rivendicato la centralità della famiglia tu hai ovviamente posto l'attenzione su questo
Rispetto alla quale a mio avviso il disinteresse dello Stato non stiamo parlando di famiglia consacrata parliamo di nucleo familiare composto da
Persone che comunque condividono e decidono di condivido di un percorso di vita è evidente che ha un po'prodotto tutto quello che poi anche
Ben evidenziato nel libro di Giovannino vengono meno i valori ma viene meno soprattutto da parte dello Stato il riconoscimento a quello che è il ruolo fondante
Della società e non indirizzando una politica a quel nucleo in qualche modo mette in discussione tutto il resto
Al stessa questione delle retribuzioni no che oggi è diventata un'emergenza l'emergenza salariale che non stiamo dicendo
Sì in parte probabilmente sarà anche del merito del sindacato perché diceva il Sindaco qui ognuno di noi deve riassumere il proprio il proprio ruolo parlando di politica io lo dico anche per il sindacato ri occupiamoci delle questioni per le quali siamo nati
Magari concentriamoci un po'meno sospetti che invece appartengono ad altre
Categorie di interessi o di rappresentanze
Però è anche vero che il sindacato ha fatto la sua parte ma la retribuzione l'emergenza salariale non è dovuta soltanto all'avere in qualche modo appiattito
Ed oggi speriamo si stiano lì che si stanno ricreando le condizioni per riparlare di merito in qualche modo
Andare a premiare di più chi lavora
Però è anche vero che oggi l'emergenza salari share perché ciò tutto una rete di servizi
Che comunque in qualche modo pesa hanno sulle retribuzioni in maniera importante lo facciamo sempre degli esempi molto banali
Quando parliamo di contrattazione di secondo livello no dove sembra che in qualche modo si debba discutere soltanto quella entità economica che per quanto il sindacato possa in qualche modo contrattare non sarà mai
Possibile no
Che abbia un'entità tale da risolvere i problemi ma per esempio gli diciamo contrattiamo altre questioni contrattiamo non lo so gli asili-nido contra siamo una rete di servizi di trasporto che in qualche modo mettano in condizione le persone di andare a lavorare in maniera diversa perché lo stipendio
Vale poco perché purtroppo per con quello stipendio si deve in qualche modo sopperire a tutta quella che è l'assenza di strutture e infrastrutture che sono legate sostanzialmente poi al nucleo familiare
E allora è su questo che noi pensiamo che si debba fare un passo in avanti certe complicata la questione anche perché ogni volta che si riapre la D
Simone sulla contrattazione si riaprono dei grandi no margini entro i quali ognuno vuole portare qualcosa in più dalla sua parte
In questi giorni abbiamo avuto
Il presidente di Confindustria ma ieri con un comunicato ufficiale comunque non l'al la disponibilità a riaprire questo tavolo
Ecco io vorrei che a quel tavolo intanto si partisse con uno spirito diverso cioè io mi rifiuto
Spero che le altre organizzazioni facciano altrettanto di dire
Che tutta la questione della famosa competitività o produttività dipende essenzialmente dal costo del lavoro in questo Paese dal gli stipendi resta il messaggio che esce insomma no io credo che sia una
Parte importante di questa discussione più generale
Ma che senza tutto il contorno non produce assolutamente nulla cioè non possiamo pensare che è quello l'unico elemento frenante rispetto alla nostra
Alla nostra produttività la nostra competizione come penso anche che si riaprono sempre dei grandi problemi
Perché comunque si cerca sempre in qualche modo di fare delle fughe in avanti cioè
Quando noi diciamo che a Milano la vita costa di più che a Napoli diciamo una cosa sacrosanta però dobbiamo anche dire che il
Lavoratore di Milano può contare su una serie di servizi di infrastrutture di sostegni
Che il cittadino ma di Napoli purtroppo non trova quindi non dobbiamo a mio avviso banalizzare la discussione cercare di tirare ognuno la giacchetta dalla parte di più ci interessa dobbiamo
In qualche modo nella
Assoluta consapevolezza è creare le condizioni perché si possa in qualche modo discutere di una ditta
Di una questione più grande di quella che strettamente la questione retributiva e poi una volta stabiliti dei paletti anch'io mai sono i lavoratori guardare tutta la discussione sui fannulloni
è stata una discussione che ha colpito una categoria in maniera indiscriminata
E allora se noi parliamo di merito e quindi vogliamo premiare le persone che lavorano di più vogliamo capire ecco non dobbiamo uscire più neanche con questi messaggi così
Banali e che in qualche modo colpiscono tutti in maniera no
Indiscriminata cioè è anche questa la discussione che dobbiamo fare perché poi
è vero ieri lo lo dicevano in un film mamma la comunicazione a un ruolo importantissimo in quella che è la nostra attività
Cioè noi in questi anni ci siamo fatti un po'dettare l'agenda e le discussioni troppo spesso
E da quelli che sono gli organi di informazione cioè noi siccome un ministro
Ha detto qualche tempo fa bamboccioni io non ero in quel contesto non so in
Perché si è espresso in quel modo abbiamo discusso per due mesi semplicemente di quella questione come quando Ichino tiro fuori questa questione dei fannulloni e noi abbiamo discusso per un anno di questa questione allora
Ecco se usciamo un po'tutti
Da già da questa dal da questo atteggiamento e ci concentriamo un po'sulle questioni vere io credo che possiamo fare il paio guarda cara Lina non voglio
Rubare spazio a nessuno io credo che la politica deve fare la politica e quindi rispetta il ruolo della politica rispetto il ruolo delle istituzioni anche rispetto ad ogni decisioni che questa organizzazione prende si prendono nella consapevolezza del nostro ruolo del nostro ambito soprattutto nel rispetto senza mai travalicare
Travalicare le nessuno
E poi io credo che dobbiamo un po'fare quello che dicevo all'inizio e che è scritto bene nel libro di Giovanni ognuno deve fare a casa sua a quello che ritiene possa essere dovuti ad un processo comunque di crescita di questa società
Nella nostra organizzazione nel nostro piccolo stiamo facendo si può cambiare
Si può fare guardate io rivendico con grande orgoglio e le persone che appartengono a questa organizzazione lo sanno
Il fatto che noi abbiamo celebrato un congresso da due anni ci siamo dati delle regole più democratiche migliori di quelle che avevamo
Abbiamo deciso attraverso delle regole
Che ci sarebbe stata la possibilità di un avvicendamento di un ringiovanimento della classe dirigente lo stiamo facendo
Cioè non ci siamo dati delle regole attraverso quelle regole stiamo catalizzano del mondo anche i più giovani che disponibile oggi a fare sindacato nella nostra organizzazione
E nello stesso tempo io posso dire orgogliosamente da segretario generale che dalla
Quattro di febbraio del due mila sei nessun dirigente anziano ha sentito la necessità di andare via da quest'organizzazione perché in qualche modo
Ha trovato più uno spazio
Questo per noi è importante come importante tutto quello ripeto che facciamo lavoriamo sulle cose e come stiamo appresso alle questioni concludo perché così diamo la possibilità
Al Sindaco di di andare via
Dicendo una cosa perché io credo che su questo mi sento come Giovanni
Nel senso che una persona mi ha regalato un libro e nella del di caccia scritto che mi regalava questo libero perché questo libro perché io ero una per la libera qui io credo che se tutti quanti noi recuperiamo la nostra libertà forse qualcosa riusciamo a farla al di là degli steccati no al di là
Delle storie dell'ideologia allora
Voglio dire a Giovanni che io per una gran parte della mia vita soprattutto nel sindacato ha sofferto di non
Di non è essere di non aver vissuto per esempio il sessantotto perché perché decide di fare questo mestiere quello è stato un momento no
Esatto perché ero troppo giovane sentivo questa cosa come una mia mancanza pensavo no non avendo vissuto quel periodo in qualche
Oggi purtroppo mi dispiace dirlo in qualche modo credo che sia una mia
Un mio punto di forza proprio perché forse sono talmente libera
Da poter in qualche modo trovare un tutto un punto di contatto e di discussione di incontro e di stima con tante persone che probabilmente invece chi ha vissuto quel periodo dove bisognava comunque essere contro dove bisognava
Essere uguali ma nello stesso tempo sempre contrasposte a qualcun altro magari non trova la serenità che
Salutiamo insegnata scusate
Allora torniamo
Giovanni avvicinati
Abbiamo
Anzi l'onorevole
Poneva Aster Veltroni
Esatto
Allora
Un'altra il libro di Giovanni descrive anche degli episodi molto gustosi molto carini a pro visto e le raccomandazioni delle spintarella è quella più eclatante il mega archivio che alle Poste con tutte le segnalazioni
Però c'è un capitolo nel libro in cui che appunto il il titolo è il mito del privato
E allora io vorrei chiedere a Luigi Abete che è Presidente dell'Unione industriali di Roma è stato presidente di Confindustria e presidente di una grande banca ecco è davvero un mito quello del privato nel senso che poi le la prassi che conosciamo nelle a pubblica amministrazione assomiglia a quella a quella del privato
Ma io direi che se vogliamo fare una riflessione
Sì diciamo equilibrata
Dobbiamo dire che certamente
Floris col suo libro ammette l'attenzione su un problema reale
Da molto interpretazioni condivisibili
Da qualche
Interpretazione un po'soggettiva
Voi direte eccolo lì lui nel suo libro dice che il privato non è di per sé garanzia di moralità
Poi dopo dice che non è vero
Che nel privato i più bravi vengono pagati meglio quindi io essendo in questo tavolo per definizione secondo voi il rappresentante del privato secondo me sono un cittadino e quindi a questa questo di trovarlo
Dovrei dire che li ha sbagliato io invece dico che li ha ragione voglio dire
Dirò poi dopo dove dove a mio avviso non condivido li ha ragione perché è vero che
Il problema della cultura
Del merito e della cultura della relazione tra virgolette opzionale che noi chiamiamo raccomandazione in una società aperta è un problema che tocca tutta la società
Ma lo avete
Signora per meriti lo dobbiamo toglierci dalla testa che il problema un problema della casta
Perché se noi partiamo pensando questo fra della casta
E non è che è un problema anche della casta e la casta è quella che ce la fa vedere in alcuni casi in modo triste noi non risolveremo mai il problema il problema non è un problema d'asta il problema un problema della cultura del Paese
Perché si fosse solo uno dalla casta
Sarebbe semplice
Cambiamo la casta
Ma noi che abbiamo ogni tanto le caste o sul piano generazionale o sul piano politico e guarda caso che
Il problema rimane aperto allora delle due l'una
Ho proprio lista ma quelli che ci hanno quel problema oppure il problema non è solo
E quindi sotto questo punto di vista
Io penso che
Noi dobbiamo stare molto attenti
A non
Diciamo confondere ghettizzare
Il
Non confonde ghettizzare
Questo tema su una categoria su un ambiente su una
Realtà assistessimo a Milano o come dire in qualche ambiente in cui c'è una cultura
Differente da quella di Roma si penserebbe che
Questo problema di voto vale a dire
Io quando comincia la prima volta e Confindustria fatta che ci lega lista corso faccio ancora adesso
Nel
Mille duecentosettantaquattro la prima volta che ho messo piede
In Confindustria ultimo collega vi
Mi disse giovane pattume fare fa l'imprenditore se sei cattolico umano
E io
Gli dissi maturata e se così STR
Ieri
E decisi che glielo devo dimostrare facendo poi
Diciamo assumendo la leadership dell'organizzazione e la rappresentanza guardare questo non è un problema di quel signore è un problema della società
Allora
Noi abbiamo
Una cultura purtroppo
Che si è
Consolidata con delle accezioni negative
A cui molti concorrono con due
Come dire
Vizi italiani il vizio numero uno e misunderstanding io faccio da via un altro che c'è un potere
Quell'altro che credulone poiché
Pensa che la cultura sia vera
C'è chi vede c'è
E quindi mi accreditati questo potere noi siamo una società nella quale
Gran parte
Delle dichiarazioni o del
Tra virgolette
Assunzioni di
Interesse in queste tematiche sono millantato prego si si direbbe se fossimo in una
Piena o la di tribunale
E quindi questo è un problema una società che
In cui c'è una parte importante che utilizza misunderstanding per gestire un proprio potere anche quando non c'era soprattutto e spesso quando non c'era in gran parte dei casi non ce la
E tante altre persone che credono e questo potere lì esiste si affidano più o meno fideistica mento più fermo o più o meno come dire
Strumentalmente a questo a quello
è Floris e della sua del suo libro che ho letto gli ebrei prolissa sostato attento
A Lecce ma lo insomma passati due in due parti del libro che abbiamo tratto una che lui ha fatto l'esame di ammissione alla LUISS nell'ottantasei io non facevo il Presidente il Presidente
Era ci
Era Presidente Galli
E
Dice che l'allora Presidente commissioni che consentiva di copiare
E e angolare interessi sull'ARPA
Addetto se volete fate pure copiare magari quello che il proprio nome in Kosovo
Ancora a Bengasi
Sette
Scusa
Rebecchi pagati che potenziamo ha sempre copiato lo dici te essendo io sterpaglie essendomi stata scuola commette posso assicura che lottano per conto mio quindi come tale il problema Roglia cioè c'è bisogno né vedete da Floris sotto questo punto di vista però il problema di fondo
Lui diceva che gli consentiva di copiare e e forse la sua vanno o il non far compilare gli ho fatto questo faccio questo
Questo questa Regione per dire io sto dalla tre fogli era il Presidente purtroppo non c'è più
Perché
Quella Università che
è diventata piano piano l'università
Di mercato en nell'ottantasei
Non avevamo eravamo intervenuti per salvarla tra virgolette da alcuni anni soltanto quindici evidentemente un ceto dirigente che aveva una cultura e senza voler far riferimento che fece il Presidente di Commissione quell'anno perché non mi sembra corretto e condivisi è scomparso
Stamattina sono alla contro la Chiesa che ho detto forse aveva ragione Frontex voglio dire l'ha detto sul serio ma non
Per
Favorire
Il non merito
Ma forse perché interpretava in merito anche nella capacità di copiare senza essere tra virgolette scoperti perché infatti si dice in quel passaggio un'altra cosa guardate che se quello che copia copia bene
Mi fa salvo non passate quindi paradossalmente metteva in evidenza come la competizione si poteva esplicitare anche in un contesto in cui si copiare tra virgolette
E poi un secondo passaggio che Floris ha fatto e che lui era stato assunto da due
Da due dopo essere laureato da due soggetti giuridici una di quelle a Unione degli industriali di imprese di Roma
Allora sia Unione Industriali di Roma io non lo sapevo e ho pensato se fosse stato assunto avesse scelto di lavorare lì me lo sarei trovato adesso abbiano Ale
E card non è avvenuto un interlocutore un amico che fa il giornalista però sarei stato
Più forte nel previa rappresentare le nostre valutazioni a voi quindi ho incontrato Floris
Vent'anni fa senza saperlo quando facevo il promotore della LUISS e perché anche a quell'epoca qualche volo nel sistema confindustriale ce l'avevo mi sembra che è un vicepresidente quindi per dirvi il problema della cultura del marito un problema del Paese
Certamente nel privato si sente molto di meno e perché si sente molto di meno perché nel privato funziona la competizione degli interessi
Qualche volta quando trovo perché vedete il problema non è
Il privato non interferiamo con l'imprenditore il padrone scusate voi la parola che ritenete il principale della piccola impresa come si diceva quando ero ragazzino
Non è prego è tutta la struttura burocratica perché non vi sbagliate che pubblico e privato
Azienda lo Stato sono comunque delle burocrazie
La differenza sono burocrazie che funzionano e Borraccino non funzionano vocazione che hanno degli obiettivi vocazione che non hanno degli obiettivi V grazie che misurano gli obiettivi
E mi sul dubbio pulizie che non vi sono gli obiettivi quindi la cultura
Il problema puntuale esiste cui si sta anche nel privato ma viene
Combattuto superato
E in grandissima parte dei casi da ceceno annullato perché la responsabilità
Del rischio dell'insuccesso il costo
Della
Diciamo di quella scelta sbagliata in questo caso di un'assunzione fatta secondo un principio cliente RAI un preciso nel merito e un costo fondamentale io quando facevo il giorno in piedi dove dicevo che fare l'imprenditore il mestiere più bello dalla vita
Anche per uno che ha una forte sensibilità politica perché ogni opportunità di lavoro che da una persona in un'impresa è un progetto politico che si realizzerà e questo io lo penso ancora adesso
Però se poi mi metto il cappello del
Meno cioè in termini funzionali e devo parlare con un mio collaboratore devo dirle che li deve stare molto attento a rispettare le regole della meritocrazia
Io devo dire che sul piano morale non sul piano
Giuridico sul piano giuridico oggi in Italia la flessibilità funziona abbastanza poi giustamente non ne vogliamo di più gli altri sa che dovrebbe essere fatta meglio però
Voglio dire ma sul piano morale eterno morale Ballet un imprenditore come vale per una
Qualunque cittadino un rapporto di lavoro che si inizia
E che poi si mantiene eccome
Lo dico con una sintesi brutale e con una cambiali da uno a firma
Per i prossimi trent'anni se la vuole mantenere
E quindi quando uno assumono personale
Deve avere la responsabilità di sceglierla bene
Non
Tanto e non soltanto per un problema di moralità comportamentale assoluta o di rispetto alla persona ma anche perché se la sceglie male fa il danno delle altre persone che lavoro con lui in quella impresa allora il problema differenza tra privato e pubblico dove sta
Che la cultura
Di bassa tensione ometto Grazia
Con la cultura della segnalazione
E nel Paese e quindi non si sbaglia non è da asta magari è successo con la casta voglio dire ma nel privato trova
Il mercato della competizione culturale
Degli interessi
E l'obiettivo che lo sviluppo e la misura di obiettivo che grazie al cielo riducendo ha ridotto
E negli ultimi dieci anni secondo me annullato degli ultimi farne annullato il
Rischio che si facciano scelte di un tipo diverso
Però
Io volevo aggiungere una seconda considerazione se questo è vero
è anche vero che in Italia ci sono tanti imprenditori tanti cittadini che abbiamo visto la Polverini che ci ha detto che lei
E io penso che sia vero si sente
Una persona libera fatti Segretario del sindacato importante che organizza
Questo incontro abbia visto Veltroni che
Ha fatto delle dichiarazioni su cui poi sarà chiamato ovviamente prima o poi
A dar conto in termini di
Coerenza non cui persona fisica ma lui come rappresentante di uno progetto politico complessivo
Abbiamo sentito Floris che ci ha scritto come lui bonifica Tarcento di non diventare un dipendente di un'organizzazione e si è messo a fare il libero
Professionista tra virgolette il giornalista l'assistente di Giugni
E e sta qui Bassett consentirebbe ci metto pure io che quando se tra di Confindustria mi dicevano come fai fa l'imprenditore essendo
Romano e cattolico in quel luogo in quell'ambiente e che
Ho avuto la possibilità il piacere la soddisfazione il merito di fare il rappresentante dei giovani è stata presa a te degli imprenditori e poi di essere chiamato a gestire dei processi di privatizzazione delicati
Ed essi mi trovato al fronte
In alcuni anni penso al due mila e cinque dove il mio riferimento istituzionale e politico istituzionale e politico a trecentosessanta gradi diciamo a trecentocinquantotto per essere democratici
Era completamente nel migliore dei casi disattento nel peggiore dei casi contro non so se perché se uno è libero
Trovo in se stessa quella diciamo rispetto del merito e rispetto della sostanza di delle azioni umane
Che grazie al cielo e diffuso molto più di quello che noi pensiamo nel nostro Paese
Io faccio parte di quelli
Che stigmatizza e spesso oggi vedo che la politica lo dice non ce lo può dire anche il mondo dell'impresa stigmatizzare a frasi che adesso va di moda
Di questo Paese mi piace dire del nostro Paese sono di quelli che stigmatizza da vent'anni
Che si parla ancora di classe classe dirigente e poi diciamo che vogliamo la società aperti sostenerlo classe per definizione una come dire un lessico e un concetto che fa parte di una
Percezione di società diversa da quella del quale noi vogliamo capite
Ma a destra sinistra al centro sopra e sotto al nord e sud se uno stand nella classe dirigente novantanove volte su cento dice la classe dirigente
Non fa lo sforzo
Di innovare anche il linguaggio per cercare di far crescere il contributo di riflessione della società
Io faccio parte di una categoria di persone alle quali pensano che Floris ha ragione quando dice che un po'di cursus honorum per assume responsabilità
Va bene
Noi Confindustria cambiamo ogni quattro anni il Presidente
E normalmente siamo anche fortunati li scegliamo bene e perché li scegliamo bene perché li misuriamo riproviamo
E capisco che a qualche giornalista dà fastidio perché mi piacerebbe scelgano lui dicendo quelle più grande quelle plateau quell'amico mio nessuno dice l'amico suo ma come dire il metano è saggio è
Uso un altro parametro e nel frattempo c'è piazza l'amico mio SOSE andare via e invece no noi abbiamo stabilito la regola da trent'anni di ogni quattro anni cambiano
Le leadership che abbiamo cominciato a misurare le leadership
Facendo le prove tra virgolette
Per cui io personalmente come imprenditore romano ad esempio mi sono espresso con tutti i colleghi prema Marcegaglia perché l'ho conosciuta col Presidente dei giovani perché l'ho conosciuta pur vicepresidente di Confindustria perché è una donna in gamba perché una persona in gamba
E soprattutto perché so che a cuore l'interesse generale
Ha ragione forse quando dice che anche la politica dovrebbe meritare
Il consenso
Io faccio parte tra curdi quelli che ha firmato il referendum
Che da quello che leggo cogliamo il rischio di non fare
Ed è una copia
Ho fatto il referendario nel novantanove del due mila
Anche lì alla frontiera come cittadino e poi non mi sono messo a fare politica dopo perché lo consideravo
Uno strumento di modernizzazione con tutte le contraddizioni di questi strumenti è con tutte le contraddizioni
Però accetto che tra una norma elettorale che al di là di quello che
Ha prodotto sul piano delle alleanze e le abbiamo verificate le alleanze
Comunque far scegliere a qualcheduno i rappresentanti di tutti e un sistema che responsabilizza un po'di più anche se nel modo migliore io personalmente scelgo il secondo che non capisco perché
Uno non debba essere coerente che si condivide questa opinione indipendentemente dall'idea politica
Dall'analisi di merito tra virgolette di convenienza che ha
Perché non fa
Non si fa qualche riflessione in più su questo tema sospenda l'idea e sia un po'più coerenti cosa che non sbaglio a ricordare a tutti quanti da una parte e dall'altra
Io faccio parte di quelli che pensano però che nelle imprese pubbliche anche
E nel pubblico negli ultimi anni i cacciatori diverse sono stati usati un po'di più di quello che noi immaginiamo cioè queste imprese pubbliche con tutte le contraddizioni che ho detto prima hanno comunque fatto uno sforzo insufficiente
Parziale ma uno sforzo di modernizzazione chi come gli anche qui fa
Diciamo di tutt'erba un fascio secondo me dà un giudizio storico che non è condivisibile
E lo dico anche se mi converrebbe dire che
Che non è così perché va di moda perché fa comodo perché io rappresento quegli altri perché il mio passato presente e futuro sarà da quell'altra parte
Io penso che noi dobbiamo
Esse un po'più equilibrati nell'analisi storica se vogliamo modernizzare questo Paese e dobbiamo esse un po'più chiari nelle singole se vogliamo far crescere la cultura di questo Paese
E un tetto due volte questo per dirvi come triste usata la parola questo prendiamo l'abitudine di usare la tavola nostro
E penso che per fare questo bisogna investire in formazione
Perché vedete la libertà sta su quello se io sono una persona che pensa di essere si sente sicuro nella competizione nella vita
E uno si sente sicuro Lucrezia evidenzia la coscienza
Da una parte e la formazione dall'altra uno può essere il
Se uno non ha la coscienza e alla formazione
Bisogna che sia un errore e non lo possiamo chiedere tanti cittadini di assegno scudo tanti errori e allora il vero problema del nostro Paese
è un problema di investimenti in formazione di un Paese che deve
Migliorare l'istruzione
Di un'Italia che deve migliorare
Il grado di quantità e di qualità
E di utilizzabilità dei laureati
Di una società nella quale
Così facendo i soldi a
Anche il problema della produttività perché il problema produttività che cos'è poi
è disattenzione e quello che fuma dentro luogo di lavoro e quello che fa un po'più di assenteismo certo anche quello
Ma
Non è la che si misura il delta competitivo libertà competitivo in un Paese moderno si misura sulle infrastrutture materiali quindi le reti
E sulle infrastrutture immateriali quindi la formazione
Quelle sono le due linee dello sviluppo di un Paese moderno il resto è importantissimo
Il resto essenziale il resto si fa innervosire molto le tasse la pubblica amministrazione ma il resto
Del resto presto prima o poi si sistema sanzionatoria quelle due cose non sistemano dall'oggi al domani sono processi lunghi e lo dovremmo avere un ceto dirigente
Politico sociale ed economico che capisca queste cose che al di là della competizione sul quotidiano sappia investire in infrastrutture materiali ed infrastrutture immateriali che faccia sì più ricerca
Ma soprattutto che faccia più formazione perché un paese che fa ricerca con una bassa formazione io non ho mai conosciuto e se la fa l'ha fatto un momento per un caso e non ci serve
Un Paese nel quale
E con questo concludo anche i problemi della produttività e dell'equilibrio tra la dimensione del reddito e il
Come dire la qualità della vita si possono si potrebbero risolvere prego
Ha detto
Renata Polverini prima che
Non bisogna
Diciamo
Dire che nessuno lo pensa ma lei ha
Diventa una brava sindacalista imparato una cosa un apparato ma insegnato a me
Il dottor Calì metto tu quando vuoi
Di una cosa in modo tale che gli altri se la godono di che gli altri prima di una cosa contraria che sono nel dirupo dice la bocciatura gli altri se la ricorderanno perché
Vi potrei anche dire la parola
Tecnica varare questa figura è lei ha detto tutti ma chiede pensa in Italia che il problema della produttività di sistema dipenda soltanto dal
Salario del l'orario neanche il più come dire becero il ma istruito chiamiamolo come pare a voi insensibile tra virgolette padroni voglio dire può pensare una cosa di questo tipo quindi non
Non ci sbagliamo
L'abbiamo un problema di responsabilità collettiva è un problema di responsabilità individuale
Ad esempio se noi decidessimo una volta per tutte di investire sulla produttività sul merito
E decidessimo di privilegiare la contrattazione aziendale lo faremo un passo in avanti
Di cui non sia oggi cognizione in termini di capacità di raggiungere risultati
Voi direte ma questo su quasi tutti d'accordo non lo so quasi tutti d'accordo
Perché ci sono molti o pochi imprenditori che ha vinto che non sono preparati a fare la contrattazione aziendale e quindi penso che si faccia meglio che si faccia un altro livello
Perché ci sono molti o pochi sindacalisti che penso di non poter entrare in tutte le fabbriche
E quindi penso che è meglio non fare la contrattazione aziendale perché così controllano tutti nell'uovo immaginario personale e non
E non gli sfugge qualche cosa
E soprattutto perché
Poi ci dice la contrattazione di secondo livello si dice aziendale o territoriale votate da
Tra la votazione aziendale e territoriale cioè la differenza che c'è tra un uomo una donna voglio di per sé chiari non so se rendo l'idea
E dato che io faccio parte come stava gran parte di voi della categoria che stanno da una parte o dall'altra sospendo ride
Non è che essa possono cambiare due cose così
Dall'oggi al domani
La contrattazione
Aziendale consente di premiare il merito la produttività il risultato e crea un rapporto diretto all'interno dell'impresa
La contrattazione
Nazionale regionale provinciale comunale consortile è sempre la stessa cosa è una mediazione tra situazioni diverse in cui chi merita di più chi lavora di più più chiedono i risultati
Paga qualcosa
A favore di quello che meglio ha di meno lavora di meno produce di meno
Questa è la situazione per questa seconda funzione esistente lo Stato esiste la ridistribuzione di uno Stato moderno che aiuti e più deboli che aiuta le persone che sono in maggiore difficoltà
Per fare andava anche un Paese moderno bisogna investire sul merito bisogna investire sulla formazione bisogna investire su una cultura di responsabilità
E bisogna anche
Convincesse che quando qualcuno manda raccomandazione qua a dare le posso dare
L'esperienza di e privata
Su cento raccomandazioni
Novantanove non vanno a fine anche all'ufficio competente più
Vanno direttamente nel cestino va bene vorrei che questo sia abbastanza chiaro
E non ve lo dico perché questo è un comportamento tra virgolette di alcuni è un comportamento molto più diffuso di quello che voi immaginate grazie
Grazie a Luigi Abete né tante cose che ha detto mi ha dato uno spunto mentre parlava di Emma Marcegaglia perché è una a un altro passaggio delibera di Giovanni riguarda proprio le donne il merito e sottolinea come a questo sia un altro punto deboli per esempio in termini di retribuzioni
Volevo chiedere ecco a variante a Flavia Perina lei direttore del Secolo d'Italia e che una delle
Pochissime donne l'unica no fa ma pochissimi L'Unità l'unica ecco
Donna direttrice di un giornale Eliana
E di un quotidiano certa volevo onde volevo chiederti adesso Bam m ed è passata ed è una una cosa di modelle diventato una regola politica quella delle quote rosa
Cioè di garantire uno spazio obbligato alle donne
Ecco turni ai dalla tua esperienza questo non ti sembra che sia assolutamente contraddittoria rispetto a quella che ha sovranazionali e questo è no no no no
Eh no non sto notavamo però come mai non ce la sta un secondo un secondo candidato si dimetterà cosa grosso non c'è un secondo capitato voti cassa capelli perché ha un raggio
Giusto perché ricevente
E volevo a stavo dicendo non ti sembra che il concetto delle quote rosa sia assolutamente contraddittoria rispetto a quello che ci stiamo raccontando cioè al merito
Guardate innanzitutto non è del tutto esatto dire che la le quote di rappresentanza femminile sono diventate una regola in politica in realtà nella ultima campagna elettorale applicato un solo partito che Alleanza Nazionale
Se perché gli altri ne hanno parlato molto hanno dato gli spazi di rappresentanza alle donne ma soltanto Alleanza nazionale ha
Applicato la legge che era stata
Bocciata per pochissimi voti se nella precedente legislatura una legge sostenuta trasversalmente tutti i partiti ma che alla fine non ce l'ha fatta secondo la quale ogni tre candidature maschili merce doveste ci dovrà essere anche la proposta di una
Di una donna io per tantissimo tempo fatto anche attività può sui temi delle donne che ero convinta come
Ero convinta come tantissimi di noi trasversalmente a destra e sinistra che appunto le quote rosa fossero un po'delle quote panda inserisco anche la partecipazione delle donne perché bisognava
Competere alla pari con gli uomini i non era necessario era qualcosa in più ci trasformava in una sorta di comunità protetta levando il proprio consenso attorno a quella che era il contributo delle donne alla politica
Poi con l'andare del tempo mi sono convinta come tantissime anche a sinistra si sono convinte che non è esattamente così perché vedi mentre nel in tutto il resto d'Europa e del mondo occidentale e mondo progredito
La partecipazione femminile in politica è andata crescendo nel tempo ma mano che appunto cresceva l'apertura delle Società la competizione il rinnovamento
In Italia è successo l'esatto contrario
E
Proprio per quei meccanismi di Paese bloccato chiuso per i guardiani delle porte in qualche modo che hanno impedito sotto tanti profili rinnovamento proprio io non solo le donne ma in politica solo pochi pochissimi giovani un bel capitolo del libro di Floris dedicato un poi paragoni tra la classe dirigente
Le classi dirigenti europee in generale mondiali dove fatto comune che ha cinquanta sessanta sessanta ci due anni leader escono di scena ma dà l'impressione facciano altro si citano un elenco interminabile da Blair fino a Gorbaciov di persone che si sono
Diciamo riconvertite come conferenzieri come dirigenti di grandi enti come le competenze al di là del ruolo politico in Italia
La politica è una politica di ultrasessantenni c'è poco spazio per tutti quelli che sono i settori nuovi della società identiche innanzitutto per le donne e per i giovani
E quindi il meccanismo delle quote è stato un meccanismo è un meccanismo per forzare un pochino questi guardiani delle porte di cui
Parlava Veltroni credo che sia anche un fatto insomma che dovrebbe essere un po'riconosciuto coi questa platea io so che sensibile quindi senz'altro un tipo di ragionamento che ha presente il fatto che sia stata
La destra che in fondo per tanti anni è stata
La sola abbastanza isolata nel un difendere proprio il principio della meritocrazia e all'epoca si diceva che era un fatto punto
Classista elitario era diciamo anche egualitario e difendere un principio del merito quindi non dovrei non deve sorprendere che sia stata
Proprio a destra ad applicare in modo più rigoroso appena c'è stato l'opportunità il principio delle quote per
Immettere una certa dose di rinnovamento dove si poteva come si poteva
Nella politica
Perché è una questione collegata il rinnovamento e sicuramente collegato al tema
Al tema del merito una società che è capace di rinnovarsi aprire a nuovi soggetti una società dove si crea appunto dinamica di competizione che obbligano un po'tutti quanti
E accrescere ad andare avanti certo questo non è un secondo me è la soluzione delle quote non è una soluzione per sempre noi dovremmo raggiungere in qualche modo
In qualche modo uno standard ottimale quello che c'erano vediamo abbiamo visto questo Governo fatto da Sarkozy che ha un Governo che ha ricevuto tantissime trasversali apprezzamenti anche in Italia proprio per il dinamismo di certe scelte
Non sono ci sono tante donne ci sono tante dove i giovani che vengono da estrazioni culturali differenti uno degli elementi di novità della RUC tour Sarkozy sta è stato proprio ruolo e il valore dato alla presenza femminile
In quel caso non sono state necessarie le quote perché per le dinamiche del presidenzialismo francese basta la scelta di una persona purtroppo invece la realtà delle istituzioni e dei meccanismi della politica degli italiana molto differente non bastano le scelte di uno
Servono delle regole perché appunto abbiamo una Repubblica fortemente parlamentare non abbiamo una Repubblica presidenziale come in Francia
E io allora alcune delle cose che mi chiedo non ci sia stato un appello del Ministro delle pari opportunità perché nelle dinamiche di questa riflessione sulla legge elettorale che tutti dicono indispensabile assolutamente necessaria prima arriva al voto nessuno si è ricordato
Insomma di questa disposizione sulle quote rosa di cui pure lo stesso Governo uscente si era fatto in qualche modo garante che ha completamente scomparsa dal dibattito pubblico e era l'unico piccolo timido elemento di novità nelle dinamiche politiche italiane al momento risulta accantonato un po'di questa riforma non si farà niente si andrà alle urne
Senza io credo per convinzione personale ulteriori i passaggi e starà alla sensibilità di ciascun partito decidere se andare avanti oppure no
Grazie
Allora
Paolo Baretta
Io ti faccio fare la stessa domanda fatta Renata Polverini e sulle responsabilità del sindacato ricordava adesso anche
Lo dice la frutta e sicuramente
Ricordare essa anche Claudia Perina nella il principio delle egualitarismo che è stato appunto male interpretato e alla fine il merito è diventato quasi un discrimine come dice anche Giovanni tra deboli forti e c'è stata questa cattiva interpretazione da parte vostra estate perseverando nell'errore
La mia generazione che precede di qualche anno quella di di Giovanni Floris
E anche Renata è quella di Renata
Anni sufficienti però per avermi fatto vivere direttamente quel periodo
Contraddittorio ma straordinario
Che vada al ventisette dicembre del mille novecentosessantasette la data esatta perché la sua nascita
Fino
Alla rapimento Moro perché dopo è cambiato tutto
In quel periodo che già è diverso al suo interno
La mia generazione è stata tutta segnata per formazione per cultura per collocazione sociale sindacale
Cattolica sociale eccetera dalla dicotomia tra merito
E uguaglianza
Una dicotomia male interpretata da tutti cioè noi siamo in buona compagnia
Nella esasperazione della differenza della della dicotomia
Al merito è stato attribuito
Responsabilità che non hanno
Ma che
In quel periodo storico e molto spesso tuttora sono utilizzate come alibi
Il merito talvolta
è stato usato come la scusa per una selezione arbitraria e che non corrispondeva invece alla capacità di merito
Il merito era selettivo perché
Talvolta non c'erano le opportunità per poter
Far sì che chi lo aveva ma fosse in condizioni sociali
Disagiate potesse esprimerlo tant'è che alla fine di passo in passo è diventata meritocrazia
E dall'altra parte
L'uguaglianza
è diventata una sorta di appiattimento un bisogno di
Trovare risposta alle differenze che in altri termini non riuscivi a coprire
Ed è diventata progressivamente egualitarismo ora l'errore culturale
Storico e politico è quello di averli messi esattamente in contrapposizione
Di averli cioè fatti degenerare dà merito meritocrazia da uguaglianza egualitarismo
Devo dire che questo errore culturale e storico lo riconosciamo più facilmente oggi in una condizione
Molto cambiata ma devo dire molto cambiata anche dal punto di vista pratico operativo cioè
Il il terrorismo
Terrorismo è un buon
è un buon conduttore di questa deviazione
Cioè la l'esasperazione di un'organizzazione del lavoro
Che è fondata essa stessa sul livellamento e quindi si questo errore ce lo siamo diventati a vicenda per lungo tempo
Ora il problema vero che noi abbiamo
Oggi è
Siccome vogliamo superare questa dicotomia e abbiamo
Culturalmente compreso che bisogna fare questo salto è trovare quali sono i nuovi attentati
Alla meritocrazia Consiglio ulteriore libero no per Giovanni chi sono i nuovi attentatori della meritocrazia del del merito
Faccio degli esempi rapidi
L'intreccio
Complicato Bette potrebbe aiutarci su questa riflessione tra la finanza no e l'economia l'intreccio non è un giudizio di valore può provocare
Una alterazione
La Parmalat è fallita perché produceva latte cattivo yogurt avariati
Assolutamente no
Il suo merito c'era tutto quando si dice il marcato premio al mercato non premia
Quando la borsa valori in un venerdì come è successo travolte negli ultimi mesi europee perdono centinaia di miliardi
Questi sono attentati una visione di merito così come la vogliamo costruire
Quando
E in più abbiamo di fronte a noi scadenze di scenario sociale sulle quali dobbiamo prestare molta attenzione perché ad esempio gli effetti dei cambiamenti indotti dalla demografia
Possono essere uno grande distorsione della necessità di avere il merito in maniera positiva come
Una delle grandi opportunità perché la demografia sta cambiando lo scenario ad una rapidità impressionante
Nel giro dei prossimi quindici anni in Italia il numero degli ultra ottantenni raddoppia passando due milioni e mezzo cinque milioni di persone che è una bella notizia ma le conseguenze di questo sono una rivisitazione dello dell'ottica sociale completamente diversa
Allora
Eccetera eccetera
Noi dobbiamo
Accoppiare
In maniera
Forte
La parola merito alla parola opportunità dobbiamo trovare una parola unità
No dobbiamo impegnarci in maniera lessicale perché merito e opportunità siano davvero accoppiate se sono accoppiate il gioco diventa vincente
E vincente e di e merita
La battuta la parola si giustifica una vera battaglia culturale e politica se restano dissociata ed
Rischiamo l'errore che abbiamo fatto allora quali sono le responsabilità che noi possiamo avere in questa situazione e cosa possiamo fare più invece per averle
Se possiamo fare una cosa molto semplice in parte condivido un punto che ha detto adesso Presidente Abete presente una cosa semplice che noi possiamo fare cambiare il modello contrattuale
Sembra che precipitò dall'albero no velocemente alla concretezza ma è così
Il sindacato può
Dare un contributo a un nuovo equilibrio tra merito opportunità cambiando il modello contrattuale detto sì bilanciando si verso il luogo dove il il lavoro produce si fa l'azienda
Facendo in modo che
Vi sia un legame stretto tra produttività
E la stessa concezione della parola produttività attenzioni in questi giorni noi rischiamo una interpretazione riduttiva della parola produttività
Renata giustamente ha detto nel suo intervento evitiamo che tutto sia legato a un'idea perché il il costo del lavoro
La lettura che la parola produttività fatta appresa positivamente in maniera estensiva
Non è l'ora lavorata per ha detto non è solo l'ora lavorata per ha detto è Illy intero sistema che deve passare perso una concezione di qualità
Allora e non c'è dubbio che se noi facciamo un salto verso una visione e colleghiamo
Le rivendicazioni sindacali le scelte sindacali la redistribuzione
Hai processi di accumulazione da un lato ma i processi di produttività intesa in quest'ampia accezione facciamo un diamo un contributo molto importante e l'altra cosa
Utilizzo l'ultima parte della
Riflessione di Veltroni
Noi dobbiamo riproporre un'idea di futuro cioè io parlo per il sindacato ma credo che spetti a tutti specchiera politicamente spetta anche l'impresa noi dobbiamo essere portatori sani di speranza
Perché la categoria della speranza e anche una categoria economica e anche una categoria produttiva allora merito opportunità e speranza
Fanno un circolo virtuoso e fanno il corto circuito che può consentire che la società aperta sia anche una società giusta
Grazie Pier Paolo Baretta l'ultimo intervento e per Giovanni Floris per chiedergli stamattina abbiamo stravolto molto il tuo libro e poi per chiederti ma la sensazione che ha avuto scrivendo questo libro perché
La società è una diciamo sono cittadini più attivi o più passivi cioè più subiscono più agiscono sul fronte delle raccomandazioni e delle interamente
Allora intanto grazie davvero dell'invito
è un invito che è proprio
La
Governata che ringraziamo in per averla invitata a Ballarò è un controsenso perché
Uno dei motivi
No mandorle veramente il se io si son tanti motivi per cui sono orgoglioso di fare Ballarò uno e di aver dato modo di esprimersi a una persona come Renata Polverini
E credo con questo di parlare anche a nome della mia relazione cui
Cui faceva riferimento prima Renata perché perché c'è un modo di esprimere le idee che a Renata che molto sereno e soprattutto perché parla di cose e parla alle persone e non
Non si impegna in altro
Il il titolo di questo libro è verissimo quello che dice Walter Veltroni il mal di merito ha centrato l'epidemia di Ratko dazioni dal l'idea di di persecuzione della della casta e probabilmente è stato messo anche per quello perché almeno si
Sarebbe scritto nella fortunata scia del del libro di di Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo
Il
Quello e così venga anche alla tua domanda quello che tentavo di fare con questo libro
Era di evitare
Che ci si dividesse e che l'Italia almeno fosse divisa tra buoni e cattivi tra i puri che non accetta nel non fanno la raccomandazione e tra gli sporchi che accetta ne fanno le raccomandazioni la la citazione che apre il libro è semplice perché
Chi è senza peccato scagli la prima pietra quindi non non
Non c'è un elenco di nomi non non ci sono le persone che hanno raccomandato e quelli che sono stati raccomandata
Perché se usiamo se usiamo la ragione si arriva subita cos'è una raccomandazione una raccomandazione mette in ballo tre persone c'è una persona che raccomanda quella che viene raccomandata è quella che tra i due subisce
L'input lo riceve
E lo fa diventare realtà quindi prenditi questo sì lo prendo e questo entra
Ora
Partiamo da quello
Che che chiede la raccomandazione non è necessariamente scarsa
Non è necessariamente un vigliacco può essere migliore di tutti può essere talmente migliore che non accetta che al suo posto entro raccomandato e che quindi se se questo è il gioco all'anno organizza anch'io
Può essere uno che è bravo ma non crede in se stesso e ha bisogno di di maggior sicurezza di qualcuno che magari gli dà una mano
Può essere invece uno che ruba il posto all'altro e che solamente amico di un potente allora qua passiamo all'altro all'altra persona cioè quello che raccomanda quello che raccomando non è necessariamente un politico de la casta
Può essere un
Ed è un esempio eclatante un professore universitario
Può essere un giudice Sindaco a essere un sindacalista può essere un poliziotto può essere chiunque chi è è uno che ha potere
Ma è un potere particolare
E
Un potere
O mi pervasivo cioè deve essere un potere
Che è in grado di determinare tutti i movimenti in uno spazio
Dev'essere un potere che agisce in un circuito chiuso deve essere un posto in cui se lui dice una cosa quella cosa succede
Quindi
Il problema non sono i politici non sono le carte sono probabilmente
I sistemi chiusi che danno troppo per potere una persona sola il potere
Di cui dicevamo prima di aprire o chiudere i portoni c'è poi l'anello essenziale che gli americani che son pragmatici hanno combattono le le raccomandazioni passando per quel punto là
C'è la persona che subisce la telefonata quello che riceve che dice come faccia di divino il mio capo è il ministro la cosa hanno fatto gli americani hanno fatto una clausola che credo che alcune aziende abbiano importato in Italia
Una clausola che permetta al capo del personale di dire no
In in sede di raccordi di avanzamenti di carriera o di assunzioni di dire no ai propri capi di dire no ai consiglieri di dire no alla all'amministratore delegato qui può dire di no se in quel punto gli iniziano a lavorare contro
Se gli iniziare a lavorare contro chi se ne può andare prendo una buonuscita enorme prendo un premio per aver detto no quindi in America si premia chi dice no al potere in Italia probabilmente
Funziona diversamente
Allora si fonda la raccomandazione sul potere di chi raccomanda sull'impossibilità di dire no di chi riceve la chiamata
E sulle poche carte che ha da spendere chi vuole entrare qua arriviamo al discorso probabilmente che che riguarda
Se non noi chi verrà dopo di noi
Allora
E giustamente diceva ha il Sindaco Veltroni che la storia finale e quella di Steve Jobs
Di come
Un bambino adottato da una famiglia che non l'aveva fatto studiare alla fine riesce a diventare un uomo di successo pluri miliardario che
Supera tanti ostacoli supera il primo ostacolo quando
Appunto si crea una vita nonostante la vita non gli avesse dato l'opportunità addirittura lui era stato scartato da una famiglia che lo dove vado
Tare quindi andato dalla seconda in classifica tra quelli che li dovranno adottare linee la prima opportunità la persa che neanche conta sapeva di potercela giocare
Ha smesso di studiare poi ha creato un'azienda che è andata benissimo da quell'azienda gliel'hanno sfilate lo hanno licenziato
Dopo essere stato licenziato da quell'azienda ne ha fatta una altresì ha ricomprato l'azienda che
Aveva licenziato e seppure tenuto quello che l'aveva licenziato proprio per stravincere quando è venuto il cancro abbattuta anche il cancro
Questa è la storia istituito sopra
A me non serve Steve Jobs a noi basterebbe avete presente il film i complessi quello di Alberto Sordi l'inventore
A me basterebbe Alberto Sordi
Perché Alberto Sordi nel film Dentoni e uno che
Sa questi venti enormi e non può fare il il conduttore televisivo che invece il suo sogno vuole fare il conduttore televisivo una che fa con quei denti è impresentabile ma che fa studia
Studia studia sa tutto non riescono a fermarlo mai arrivano le raccomandazioni della Chiesa dei politici all'interno della RAI lui continua a battere tutti fino a che questi non si arrendono lo mandano in video e lui è un successo strepitoso perché il ventuno e simpatico
Allora
Giustamente diceva Baretta non esiste merito senza opportunità
Che è vero
Io son felice del del panel che è stato messo su perché
Son tutte persone che
Qualcosa per il merito hanno dato io penso
Vi ricordate come era Fazio se vi ricordate il Governatore di Bankitalia io mi ricordo una cosa del Governatore di Bankitalia che pure ha avuto tanti meriti oltre tanti demeriti che ha avuto io mi ricordo che
E accendeva il sigaro e dava inserì ne ancora accesi al portavoce che vi doveva spegnere luci e infette rinviare dall'unica immagine che aveva
Allora ci stanno dei sistemi per quanto
Per quanto rigidi forti incrollabile inc
Che basta un
Un piccolo granello di sabbia mezze salta tutto senno io immagino che
Nessuno di noi tre anni fa avrebbe potuto prevedere che
Con tanta velocità un mondo come quello delle banche
Si sarebbe rinnovato sarebbe sarebbe arrivato il giorno in cui c'era un governatore delle banche il governatore Bankitalia che bacchettava le banche che gli chiedeva più concorrenza che gli chiedeva di abbassare i costi sui conti correnti
è successo con poco e è successo con un fatto
Allora cosa serve al merito per
Per trovare spazio servono le opportunità le opportunità
Le crea il pensiero
Le opportunità le crea all'inventiva di ognuno di noi l'opportunità alle creano le persone che si immagina un'opportunità
Allora invece di
Quello per cui nasce questo libro era
Che invece di fare una lista Dixon Sonila perseguitare
E da esporre alla gogna ci potesse essere una scintilla dentro ognuno di noi di come creare
Un'opportunità a se stessi e agli altri
Io non so quando si è parlato anche di politica delle occasioni e la politica non credo che esista
Una politica
Migliore di quella che può fare ognuno di noi io non so se sta di voi ci stanno degli insegnanti dei maestri
Io penso che la prima occasione la primo porto in tal merito gliela dà una maestra d'asilo
Quando inizia a formare un bambino la seconda il maestro delle elementari da terze professore delle medie la quarta il professore delle superiori la quinta il professore l'università oppure la persona che ti offre un lavoro
E allora se c'è un modo
Permettere
Per fermare il sistema che gira su se stesso che crea raccomandati che creare accomandanti e che crea frustrazioni invece di speranze
E che ognuno di noi inizia a guardare probabilmente il mondo un po'più come il vento un è un po'meno come l'ha visto fino ad oggi grazie
Allora mentre ringrazio tutti volevo dire una cosa
Che
Abbiamo parlato di tutto e non abbiamo parlato di fortuna io credo che nella vita ci vuole anche un po'di fortuna ma la fortuna e leggete il libro a volte sono semplicemente dei genitori fantastici come quelli che ha avuto Giovanni Floris che gli hanno consentito di fare questo
E li ringraziamo perché sono presenti poi noi abbiamo voluto testimoniare con un pensierino quello che noi pensiamo di Giovannino dell'UGL
Ottobre noi crediamo si paletto stare un po'il Mastro Don Chisciotte quindi va
Grazie
La fretta pre complicatissimo
Poiché
Dai
Eravamo già pronti
Per