Rassegna della stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di Radio Radicale venerdì primo febbraio questo appuntamento con la rassegna stampa internazionale accurati David carrettino apertura quest'oggi torneremo ad occuparci della crisi politica italiana lo faremo
Con l'Economist che pubblica un editoriale qui
Si chiede l'Italia ha già abbastanza problemi ha davvero bisogno del ritorno di Silvio Berlusconi
Leggeremo perché il settimanale britannico continua prendersela con
Il leader del centrodestra che rimane ai fitti inadatto a guidare
Il Paese ci occuperemo poi delle primarie americane leggeremo diversi con menti
Sulla vittoria di
John McCain in in Florida sul ritiro di Rudolph Giuliani quanto invece e democratici dar notizia da rinuncia alla corsa presidenziale di
John Edwards partiremo dal Washington post secondo cui
Il ritiro di Edward se Giuliani fa entrare nel vivo la corsa presidenziale vedremo anche
L'editoriale di ieri riusciti a o secondo cui McCain è il Salvatore dei repubblicani ma a me non può esserlo
Leggeremo il commento dal Times oltre l'undici settembre quel che la caduta di Giuliani in ascesa
Di McCain implicano per l'America e tra l'altro vi proporremo anche un intervento pubblicato ieri dal New York Times stiro Giorc Cohen sull'incantevole democrazia americana con in sostanza
Sostiene che la teoria del declino detti Stati Uniti è sbagliata e che queste primarie americane d'interesse che suscitano nel mondo
Lo dimostra
Partiamo però dalle Italia e dalla crisi politica l'economista questa settimana pubblica
Un duro editoriale nei confronti
Te la classe dirigente del nostro Paese ma più in particolare nei confronti di Silvio Berlusconi l'Italia già abbastanza problemi ha davvero bisogno del ritorno di Berlusconi il titolo scrive l'Economist
L'Italia
E conosciuta per i suoi continui cambi di Governo tra il mille novecentottantuno e due mila sette avuto diciassette per mi ministri inclusi alcuni bis alcune ripetizioni Regno Unito ne ha avuti quattro
Negli ultimi tempi però l'Italia si era guadagnata una patina di stabilità sotto la pressione degli elettori suoi tanti innumerevoli partiti avevano formato due blocchi riconoscibili uno di destra uno di sinistra
Il Governo di centrodestra di Silvio Berlusconi è durato per un'intera legislatura cinque anni quando il magnate è stato sconfitto dal centro-sinistra nell'aprile due mila e sei
La speranza era che Romano Prodi facesse la stessa cosa non è stato così tutto crollato due settimane fa quando un minuscolo partito di centro lasciato la coalizione di Prodi del suo Governo accaduto dopo aver perso un voto di fiducia al Senato
Dopo le consultazioni Presidente italiano Giorgio Napolitano ha chiesto al Presidente del Senato Franco Marini di formare un Governo di interim di breve periodo
Ma Berlusconi assetato di potere chiede elezione al più presto il fatto che sia in testa i sondaggi suggerisce possa vincere le elezioni e ritornare a Palazzo Chigi solo venti Mensi dopo averlo lasciato
Per l'Economist tutti sono d'accordo nel dire che l'ultima cosa di cui
L'Italia ha bisogno è una nuova serie di Governi frammentati dalla vita breve
Il settimanale britannico ricordo a tutti i problemi che affliggono il nostro Paese a partire dalla situazione economica dalla necessità di riforme strutturali
E aggiunge l'Italia ha bisogno di un governo stabile e di dolorosa riforme economiche
Il problema è come ottenerne queste cose nel due mila e uno gli elettori appoggiarono tra maggioranza Berlusconi respingendo l'opinione di questo giornale per il quale la sua storie di imprenditori conduce e ombre lo rendeva inadatto a guidare l'Italia
Ma Berlusconi è sprecato questa opportunità usando tutto il suo capitale politico per proteggere i suoi interessi alimenti a bloccare le azioni giudiziarie contro di lui ed è stato poi ondivago sulle riforme economiche secondo l'economista
Dopo mandato disastroso Berlusconi ha lasciato dietro di sé una pillola avvelenata cioè una legge elettorale che ha cambiato il sistema maggioritario per riportarlo a un sistema in larga parte basato sulla rappresentanza proporzionale
Nel momento in cui
Prodi ha perso il voto di fiducia non meno di trentanove partiti erano rappresentati in Parlamento il veleno scrive l'Economist ha funzionato per Prodi ma paradossalmente ha colpito anche Berlusconi
Che trova sempre più difficile controllare i piccoli partiti della sua coalizione entrambe le parti sono d'accordo che una riforma elettorale necessaria per rafforzare i grandi partiti a spese dei piccoli ma i piccoli resisteranno
Rendendo difficile per qualsiasi Governo di transizione di far approvare una nuova legge elettorale e così scrive il settimanale britannico la probabilità maggiore che l'Italia vada ad elezioni
In questo sistema con la conseguente vittoria di Silvio Berlusconi in realtà servono nuove regole elettorali se si vuole che simili che si torni ad avere un governo stabile in Italia
Tuttavia per le corna Mrs problema più profondo dell'Italia è che pochi dei suoi leader politici sono veri riformatori in favore del liberalismo delle liberalizzazioni
Il Governo Prodi ha ridotto il deficit è migliorato
La raccolta fiscale la raccolta delle tasse ma si è rivelato troppo timido nell'affrontare gli interessi costituiti che non vogliono il cambiamento ha lasciato il settore pubblico in larga misura
Non riformato
Come prova la crisi dei rifiuti a Napoli non è riuscito a risolvere il problema del Mezzogiorno un Veltroni più giovane e più energico potrebbe essere più coraggioso ma le sue credenziali riformiste non sono state testate
Il suo controllo del centro-sinistra potrebbe non essere più saldo di quello
Di Prodi ad ogni modo per l'Economist non c'è la minima speranza che un ritorno di Berlusconi sia meglio di Prodi
A guardare i suoi trascorsi passati
Potrebbe addirittura essere peggio a cominciare dalla cancellazione delle riforme di Prodi
Sulla raccolta fiscale Berlusconi ha già chiarito la sua priorità sarà di nuovo di proteggere i suoi interessi rendendo per esempio più difficile l'uso di intercettazioni telefoniche ed i processi
Per quanto sia stato un uomo di successo negli affari Berlusconi lo scorie resta inadatto a fare il lavoro che bravi povera Italia compiute
L'Economist va bene
Anzi no ma
Tra l'altro vogliamo segnalarvi la copertina il principale Tito Riale del settimanale che sono dedicati all'Iran Iran che potrebbe aver vinto la sua
Contesa con l'Occidente a proposito del programma nucleare questa la domanda posta dall'Economist noi però ci vogliamo spostare sulle primarie americane
L'altro giorno mi è stata
La vittoria importante di John McCain in Florida a cui sono seguiti ritiri di Rudolph Giuliani tra repubblicani e di giorni Edwards tra i democratici
Tutto questo e commentato dal Washington post nel suo editoriale di ieri quattro favoriti dal titolo la porta pensa di Edwards Giuliani fa entrare nel vivo la corsa
Presidenziale scrive il quotidiano americano quello quella che sembrava una campagna presidenziale confusa è diventata con rapidità sorprendente molto chiara
L'ex senatore della Carolina del nostro John Edwards si è ritirato dalla corsa dei democratici mentre
L'ex Sindaco di New York Rudolph Giuliani annunciato
Il il suo ritiro a favore del senatore John McCain
E questi sviluppi hanno fatto sì che la sfida in ciascun partito si sia ridotta una sfida due Hillary Clinton contro Barack Obama per i democratici e McCain contro Mitt Romney per in repubblicani
Più o cento un posto poi approfondisce la contesa tra i democratici poiché tra i due candidati che rimangono le differenze politiche sono relativamente poche
Per il posto deve essere data considerazione critica a chi ha dimostrato nel tempo nell'attuale campagna
Elettorale il carattere e il giudizio la saggezza per avere successo come Presidente da questo punto di vista
L'accento è condotta dei Clinton non ha dimostrato secondo il quotidiano di Washington nel carattere né saggezza i commenti di Bill Clinton sulla vittoria di Obama nella carovana del sud
Sembrano fatti apposta per toccare una brutta accorda razziale
Il suo comportamento impone Hillary Clinton di chiarire quale ruolo il marito toccherà nella terza amministrazione Clinton per parte sua il colpo di Obama
Contenere il sostegno alla famiglia Chennedy amplificato l'entusiasmo generato attorno alla sua candidatura la sfida per Obama e di andare oltre la retorica sulla necessità di superare le divisioni e dimostrare di avere l'esperienza e la forza per trasformare la sua visione in azione
Il posto poi passa I Repubblicani con la vittoria di me che in Florida la corsa repubblicana al favorito più chiaro di quella democratica anche se il numero di concorrenti
Rimanente più ampio perché c'è
Oltre Mitt Romney anche l'ex governatore trarre carenza mai Huckabee
McCain però dimostrato in Florida notevoli punti di forza sono state le primarie le prime prima riaperte solo agli scritti repubblicani non agli indipendenti
E me che inerisce ITO vincere anche se la preoccupazione maggiore
Degli elettori e l'economia economie che non è il punto di forza di McCain detto questo
è vero che le posizioni anticonformiste di me che su questioni come l'immigrazione la riforma del finanziamento delle campagne elettorali lo rendono sospetto all'establishment repubblicano
Inoltre McCain ancora di fronte a sé un formidabile oppositore che Mitt Romney
Ma concludo il Washington post dal modo in cui si stanno
Disegnando queste primarie e sempre più probabile che gli elettori a novembre avranno una Scelta tra due candidati di valore così la pensa
Il Washington post per le finiamo di ieri giorni McCain potrebbe essere il salvatore repubblicano questo il titolo
Di un editoriale scrive il quotidiano conservatore francese il Partito repubblicano ha forse trovato in Florida al suo uomo provvidenziale vincendo
La prima lezione primario organizzate in uno degli Stati più popolati degli Stati Uniti John McCain si impone come favorito nella corsa
Alla candidatura repubblicana sei mesi fa nessuno avrebbe puntato su questo ex eroe del Vietnam che aveva avuto la folle audacia di applaudire all'invio di truppe supplementari in Iraq
A settantuno anime che in non è a priori l'uomo migliore per fare l'unanimità nel suo partito anzi ha perfino il dono di esasperare il PUC i repubblicani più tradizionalisti con le sue prese di posizione in favore della regolarizzazione degli immigrati clandestini
In favore della lotta contro i cambiamenti climatici oppure per la sua posizione pubblica alla riduzione delle tasse sui redditi decisa da Bush
Ma i suoi cinque anni e mezzo passati nelle gabbie dei vietcong a subire brutali torture
Di autorizzare o qualche libertà scrive le Figaro ed è precisamente questa originalità e la sua franchezza che seducono l'elettorato
Bisogna dire che se il duello tra Barack Obama e Hillary Clinton appassioni democraticità concorrenza nel campo repubblicano non è brillante
La campagna di Rudolph Giuliani che aveva così ben reagito dopo gli attentati contro le Torri Gemelle si è conclusa in modo pietoso
Gli americani per la figlia o hanno voltato la pagina dell'undici settembre e non si aspettano nulla da un uomo che incarna quel giorno maledetto
Il pastore battista mai Huckabee non è riuscito a convincere al di là della destra religiosa e dei suoi ambienti evangelici di fronte a McCain
Resta solo Mitt Romney ma l'uomo d'affari mormone diventato Governatore pena dare coerenza la sua campagna e non è riuscito a vincere nemmeno nello stato in cui è cresciuto cioè il Michigan McCain nell'ex militare
E poi il candidato della sicurezza nazionale non ha mai esitato proclamare il suo sostegno la guerra in Iraq anche se si
E leva contro la tortura dei detenuti a Guantanamo è un uomo di principi
Che si pone come migliore difensore di un'America che ha la sensazione di essere sotto attacco
E Michele è forse quello che potrà restituire all'America la sua autorità nel mondo i democratici poi vedono in lui l'avversario più difficile da battere il quattro novembre perché incarna il patriottismo e difende posizioni centriste su molte questioni
Non gli resta dunque che la cosa più difficile cioè ottenere il sostegno di tutto il suo partito in piena crisi di fiducia alla fine degli otto anni di Bush i repubblicani sono il alla ricerca di un Salvatore
E come uomo di sperimenta che si presenta fuori dall'ortodossia partigiana ma capace di operare una rottura necessaria per vincere un'elezione che si diceva persa in partenza
Le primarie del super Marta martedì il cinque febbraio in più di venti Stati diranno se i repubblicani hanno saputo cogliere l'occasione McCain è così
Lei figlia coppia e anche il
Times ritiene che il significato della sconfitta di Giuliani in Florida della vittoria
Ne che ne sia al superamento dell'undici settembre due mila e uno oltre l'undici settembre quel che la caduta di Giuliani l'ascesa di McCain implicano per l'America
Molto brevemente scrive il quotidiano conservatore di Londra che gli elettori della Florida hanno fatto un favore agli americani preferendo McCain a Giuliani
Hanno anche indicato prestati uniti hanno superato l'undici settembre due mila e uno almeno come simbolo politico Giuliani ricordato costantemente in tutta la sua campagna alla sua risposta alle otto recita terroristiche
Tanto che l'undici settembre sembrava non una data ma il suo slogan
In sostanza l'ex sindaco di New York non ha capito che chiedendo un voto sul passato non offriva un piano per il futuro
Il più ampio tema della sicurezza nazionale giustamente di enorme importanza nel due mila otto ma gli americani hanno guardato fuori non dentro hanno guardato in modo ammirevole alla politica estera non ha la sicurezza solamente in Terna
Giuliani non ha mai visitato lira con l'Afghanistan
Preparando la sua corsa presidenziale per contro me che mi è stato in queste regioni più spesso di qualsiasi altro membro del Congresso con la partenza di Giuliani ma anche sottolineata INPS con la partenza di giorni Edwards cioè
Dell'autonomia in atto si profeta del protezionismo nel campo democratico ed Edwards
Preso posizioni alquanto populiste gli aspetti demagogici della corsa presidenziale sono diminuiti significativamente di conseguenza gli americani avranno una scelta migliore così
La pensa il Time se per chiudere vogliamo anche
Leggervi un'analisi di Roger Cohen pubblicata ieri dal New York Times dall'International Herald Tribune l'incantevole democrazia americana
Il titolo si parte da una l'episodio episodio
Che ha visto protagonista un personaggio una personalità politica ben conosciuto agli ascoltatori di Radio Radicale
Un membro italiano del Parlamento europeo non è la prima persona che ti aspetti di incontrare in a Charleston nella Carolina del sud ma proprio lì la scorsa settimana c'è la Monica Frassoni
Che la copresidente dei Verdi al Parlamento europeo e che seguiva questa rimarchevole campagna elettorale americana
Quando gli ho chiesto cosa la portava Dixie scrive Cohen Frassoni ha risposto imparato che un buono un cattivo Presidente americano può fare la differenza tra Guerra o pace
Un buono o cattivo Primo Ministro italiano non fa alcuna differenza
Italiani non sono le sole persone che vorrebbero votare il quattro novembre né Frassoni la sola essere interessata la campagna elettorale americana
Coi ne ricorda la presenza di molti media internazionali
Ci sono diverse ragioni per questa passione internazionale sulle cose americane passione che paradossalmente arriva nel momento in cui gli intellettuali globali pre dicono
Inevitabile declino statunitense per quale ragione un intero in decadenza dovrebbe interessare il resto del mondo una ragione scrive oggi Cohen eh che una riunione del Comitato centrale del partito comunista cinese con la nomina del Presidente della Commissione europea due eventi importanti in Cina ed Europa
Difficilmente fa odierna su un gruppo di persone in giacca e cravatta sono un'immagine un po'soporifero
E non c'è niente di medio della burocrazia per far vibrare la democrazia Pechino a Bruxelles non avranno mai le primarie almeno per
Qualche decennio né Mosca con la sua sceneggiatura di passaggio di potere da Putin a Putin già scritta noi il popolo è una frase aliena a queste capitali
Ma ci sono altre ragioni che rendono il mondo dipendente addicted da questa campagna elettorale a nove mesi dalla sua conclusione la prima realtà ragione che questa è la fine dell'era Bush la seconda è l'Obama Mania
Che ora è stata rafforzata dal sostegno dei Chennedy a Barack Obama
Camelot l'America immaginata dal resto del mondo un luogo di galanteria idealismo e qui arriva Barack Obama con la sua bella moglie Michel
La terza ragione il dramma della contesa che attualmente si incentra nella battaglia tra Obama e Hillary Clinton per la nomination democratica
La quarta come ricordava Monica Frassoni è che l'Amministrazione Bush ci ha ricordato quanto conta l'occupante della Casa Bianca e che ci porta alla nozione che sta andando tanto di moda cioè quella dell'erosione dalla potenza americana
Questa scuola di pensiero che rappresenta più un più desiderio che un'analisi seria in questi giorni beneficiati diversi diversi eventi le difficoltà militari in Iraq e Afghanistan la crisi del credito
Un debito pubblico in crescita e lo spettro di una recessione tutto questo forma un'immagine di un'America in declino
Certo ci saranno certamente nuove costrizioni militari finanziarie che peseranno sul prossimo Presidente in particolare dopo
L'incompetenza degli anni in bus ma questi anni hanno anche dimostrato quanto poco accade nel mondo senza la leadership americana questo è vero per il conflitto israelo palestinese come sull'ambiente
Ho sul Kosovo come dimostra questa campagna elettorale in realtà gli Stati Uniti per Roger Cohen rimangono la Società più vitale perda democratica in grado di Autority Novazzi al mondo nel dicembre due mila e sette
C'erano più di un milione di richieste di naturalizzazione pendenti un milione di persone non chiede di unirsi a una nazione che in declino all'età di duecentotrentadue anni gli Stati Uniti sono molto giovani in termini storici
La demografia Hugel la febbre politica per queste primarie sono tutti indicatori dal suo vigore del vigore degli Stati Uniti l'Obama mania dimostra quanto grande rimane l'America
Per l'immaginazione planetaria somma lungi dall'essere paradossale la fascinazione globale che suscita
Questa elezione presidenziale e in realtà logica ovunque l'America vada il mondo continuerà a seguire così
Roger Cohen non abbiamo concluso David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale