Tra gli argomenti discussi: Commercio, Wto.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 24 minuti.
Rubrica
18:00
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9:03 - CAMERA
10:05 - SENATO
8:15 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
8:30 - Camera dei Deputati
8:45 - Camera dei Deputati
9:00 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
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Ph.D Minister of Trade & Private Sector Development - Lilongwe Malawi
- Policy Advisor - Delegato - ActionAid - Bruxelles
Messe grosso siamo come un traforo Foddis confermasse limiti Lierse
Sentita no Poli scomparso e a in faccia de de de velocemente temendo che sono qua e l'invettiva ricostruì già aspetta depressa ONU ritengo continuati che Valsesia sto bene dispaccio Sabine indico rinuncia andata aprirsi nuovi già son le toilette c'era vengono trasferiti in una rissa Ska Shoes ha coinvolto Andrea quest'in più troppa San con pomate se si rende proficua destrorsa San salendo dalle aule il suo prossimo sessanta che ci sta a ora che il sale dal primo istruire Lucent bicchiere Insam con Puma il senso di per ambizione d'inchiesta amministrativa fu continui free in questo esce sarò io a ottimistica parte fisico e Confort uguale infatti l'odissea qua se sta e in quel modo come dire Santa ora che sei facemmo ogni ottimistica Pionati e su quella tutti ex ante
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Malawi Vallauri esule che a tutti aveva questi eventi si Santa ritiene che tanto il al primo Fred Conde c'era Martucci abbia espresso France nausea Wiking evasi di Gluck al pienamente Andrea ma rispose Cheney Vacchelli comode quindi pollice l'avvicinamento e anche fermarsi reception così dice
Sofà o di dolore Sant'you ammette di tua sorella a tutto cura di quelli di un suo Bifo a me Calcagni ore spero solo di Costigliole question
Position agli consegni sentenze di maniera
Il foyer sia come Luca
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Anni di transenne si quali
Weah chiesto ad avere grave
Weah Amin ma dopo la sicura fa riscontro il santo kW tutela
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Vorrei innanzitutto che ti presenti ci dice che sei come mai qua intorno a questo sapienza
Sono Mariano Iossa ci sono pare sia base al per accenni di interna Asciano nell'ufficio di Bruxelles acceleri interna Chanel No indici di sviluppo internazionale
Corno uffici anche in Italia noi siamo un'agenzia di sviluppo
Che si occupa di o sostenere i diritti delle persone più povere demolite nei paesi in via di sviluppo
Quindi si chiama l'assessore si chiama azione et azione azione dell'International coste e che cosa fa in particolare
Alla a Xiamen interna Jean è un'agenzia di sviluppo internazionale che sostiene le persone più povere dell'unica nei Paesi in via di sviluppo noi lo facciamo con un approccio particolare che in inglese si chiama Reitz pista approccio
Noi crediamo che lepre le persone povere di munite dei paesi in via di sviluppo lo sono perché i loro di ritti
Non sono messi in pratica quindi il diritto all'educazione il diritto all'alimentazione il diritto alle pari opportunità
Il diritto a una vita sicura in una situazione di di di emergenza sono dei diritti fondamentali non è qualcosa che noi dobbiamo dargli come un azione caritatevole e quindi ne sosteniamo le persone più povere nei paesi in via di sviluppo a mettere in in in in in pratica il loro su i loro diritti dunque quanto capitolo sette anche
Difensori dei diritti umani in questo caso e dunque la vostra impressione poi dopo il torneremo sul a sviluppare un pochino di cose ma qual è la tua impressione appunto intorno a questo summit
Beh noi siamo qui perché vogliamo riscrivere le regole del commercio internazionale e dare un'opportunità reale a due miliardi e mezzo di persone nei Paesi poveri di uscire dalla povertà
Ma ne abbiamo l'impressione che al di là delle delle delle belle parole
Delle dichiarazioni di intenti c'è poca sostanza si parla tanto in questi giorni di un diradano in parcheggio di un pacchetto di sviluppo
E ci stiamo avvicinando a Natale ma ne abbiamo l'impressione che il pacchetto è vuoto non ci sono in realtà non ci sono contenuti non dimentichiamoci questo non è un dono questo è un dovere ne dobbiamo dare una reale opportunità di sviluppo
A livello dell'Unione Europea appunto perché ci riguarda veri un attimo fa aggio questo debolmente ai chierici ma quali sono le opportunità che ci avete all'interno proprio del dell'Unione Europea tra l'altro siete risiedete che in particolare
A a Brussel quindici avete delle opportunità delle visioni particolari
Provengono diciamo dell'Unione europea
Allora per quanto riguarda l'Unione europea noi di noi di per dirla in poche parole ci gli siamo sul collo tutti i giorni per ricordare i uno che nel settore dell'aiuto allo sviluppo devono fare di più ma soprattutto devono fare meglio ci sono molte questioni di coerenza di efficienza dell'aiuto allo sviluppo
Che devono essere prese seriamente in considerazione
Però noi crediamo che c'è un'altra cosa che che e egualmente se non più importante che se non diamo un'opportunità
A questi Paesi
Di rendersi di uscire dalla povertà attraverso un commercio più equo
Rimarremo sempre in un'ottica caritatevole e di misericordia e questo è sbagliato proprio come approccio e lo rivediamo ancora oggi con questo di veramente pacchetti con le e il Fort ci prende
Che viene sbandierato come lo strumento che o metterà in in pratica le le domande di sviluppo di questo di questo di questo round di negoziati noi crediamo che le cose invece non stanno in questi termini le questioni dello sviluppo
Legati al commercio non sono piccolo stato letto a parte un piccolo dono che noi diamo ai paesi in via di sviluppo per tacere in tutti gli altri negoziati né pensiamo che
Lo sviluppo deve essere al centro dei negoziati deve attraversare le questioni dell'agricoltura
Quelle della
Della nel settore industriale e quello dei servizi e se vogliamo veramente partire per lo sviluppo e chiederci quali sono le condizioni
Nelle quali questi Paesi avranno una reale opportunità di sviluppo attraverso il commercio allora bisogna
Essere Serri nelle offerte di eliminazione dei sussidi all'esportazione e
Al di là delle grosse dichiarazioni
Noi
Troviamo che l'Unione europea non ha fatto un'offerta seria
Di paio reale dei sussidi alle esportazioni
Si parla di tagli nell'ultima offerta quella di ottobre
Del sessanta per cento il quaranta per cento abbiamo fatto dei calcoli erano e ci sembra che come dice Peter Mandelson nella nelle negoziazioni dei Peter Mandelson negoziazioni
Su il settore industriale chiede ai Paesi in via di sviluppo non di fare
Dei tagli di carta quindi deve in Rete Italia parenti no come dicono in inglese e per causa Alice dobbiamo fare dei tagli reali però quando quando si parla di agricoltura erano invece sta tagliando fra infettanti Simonetta carta io per l'impressione che vuole fare di coriandoli per Natale
In qualche paesi più o meno operate insomma
Soprattutto intento nei Paesi africani acceleri interna sci è uno un'organizzazione internazionale di sviluppo
E la sede principale a Johannesburg siamo molto fieri di avere fatto una scelta di questo tipo un paio d'anni fa abbiamo trasferito questo servirà dell'Internazionale a Johannesburg
Attualmente il nostro Presidente è una donna ugandese il nostro direttore generale è un nepalese la vediamo assicurarci che le voci dei delle persone
Che vivono in questi nei paesi in via di sviluppo sono realmente rappresentate nelle nostre strategie dei nostri programmi ma soprattutto nelle sei di di decisione internazionale e quindi il nostro team qui a a Hong Kong è presieduto da a una un direttore brasiliano e uno a chi sta messe e la nostra rappresentazione qui a Hong Kong
è fortemente rappresentata dai dagli africani
Ma anche degli asiatici e latinoamericani come accenni interna Sharon noi siamo presenti in quaranta Paesi del in via di sviluppo soprattutto in Africa
Ma corre siete ritrovati qua durante questa manifestazione più che il summit all'interno qua qualcosa avete constatato quale sono stati dei problemi il maggiore che avete veramente avuto a che fare
Ma il nostro problema principale francamente e che comunque
L'accesso a alle persone che sono che stanno negoziando e difficile ci sono veramente un sacco di di di livelli ci sono tanti tanti tanti lei esclusi dice l'inglese
E ci sono troppi filtri allora alla fine di questo di questa di questa scala si diceva della informazione mai stata elaborata e rielaborata filtrata controllata
E e quindi noi ci sentiamo comunque a siamo qui dentro se po'scosso votare
Se posso a riprendere una frase di Wim Wenders così vicini così lontani perché perché lei siamo veramente qui siamo in queste sale però c'è questo c'è questa divisione tra chi è nella zona delle ONG
E chi invece e nelle sale e anche le persone che ci sono vicine con le quali noi condividiamo la gli approcci
In le preoccupazioni per i Paesi poveri che sono dall'altra parte che sono nelle mie nelle sale delle negoziazioni spesso sono
Buttate fuori da quelle che nel nel gergo dell'OMC sono chiamate le stanze verde che sono quelle dove veramente si schiacciano i bottoni perché solo poche persone solo pochi potenti
Possono parteciparvi per cui ipocrisia dello MCE che è un'organizzazione democratica in cui il voto dell'Unione europea ha lo stesso peso di quella del più piccolo paese da l'Africa non so per esempio il Gambia però in realtà quando si discutono le le le cose importanti
Sono pochi quelli che che sono al tavolo perché la scelta di Johannesburg come sede principale
Nemmeno quello
Va be allora
Torniamo a una è una la la scelta del Segretariato internazionale a Johannesburg è una scelta il risultato del del dialogo interno tra colleghi di tutto il mondo che hanno partecipato i direttori internazionali il dei vari delle varie sezioni della dell'organizzazione che sono ovunque nel mondo e ed è il risultato di una un'analisi congiunta di diversi fattori che sono il più importante era trasferire di il
In serata nell'Internazionale supera il mondo ma anche avere non so Maginot decisa erano dei fattori logistici costi di in di scelte politiche di
Qual era la migliore posizione anche per avere degli impatti giusti e anche di di rafforzamento delle capacità dei nostri colleghi
Adesso tutto il mondo allora torniamo a spiegare meglio ancora le vostre iniziative si può focalizzare meglio
Per far comprendere le vostre impresa
Ok io voglio dare un o Poggi di esempi diciamo di quello che cosa vuol di che cosa vuol dire per noi veramente un
Un un round un round di sviluppo e vorrei mettere in evidenza un poco quali sono i problemi i problemi principali per noi
La
E secondo me i problemi principali sono nel nel nel nel disequilibrio che c'è attualmente tra quello che l'Unione europea sta chiedendo ai Paesi in via di sviluppo e quello che invece vuole dare allora per quanto riguarda
I i sussidi che l'europea offre
I i tagli che offre ai sussidi in insieme in materia agricola noi crediamo che sia più un'illusione che una una realtà
Attualmente
Secondo l'ultima offerta dell'Unione Europea
I sussidi dati agli agricoltori europei potrebbero scendere
Da sessantaquattro miliardi di euro a cinquantaquattro o cinquantotto questo secondo le nostre analisi di per questa percentuale di gran lunga inferiore rispetto al ai quaranta e il sessanta per cento annunciati
Adesso io voglio dire qualcosa di i molto semplice pratico ci sta ricevendo questi sussidi all'interno dell'Unione Europea ci sono delle ricerche che dimostrano che ben lungi da a aiutare piccoli agricoltori nelle zone marginali dell'Europa o delle produzioni tipiche locali
Che hanno anche delle delle strette correlazioni con fattori culturali con l'ambiente rurale ben lungi da aiutare dei agricoltori che stanno sviluppo svolgendo un ruolo importante di
In in campo ambientale degli europei attualmente sta dando tanti tanti soldi a
Grandi imprese agricole
Aristocratici
Deputati
E immaginatevi un po'che attualmente ancora il marito del commissario al Commercio danese all'agricoltura riceve sussidi per la sua la sua
Fa personale per per per la schizzo in parte la sua impresa agricola
Quindi al di là del del del dovere etico nei confronti dei paesi in via di sviluppo c'è innanzitutto una questione di credibilità di questi sussidi nei confronti dei cittadini europei che stanno pagando perché questi soldi non ci arrivano dal cielo ma stanno uscendo dalla mostra tasca e quindi non c'è una redistribuzione verso chi ne ha bisogno c'è anche un altro problema è che il sussidio all'Unione Europea vanno di più in percentuali alle regioni
Più centrali e Cure ricchezza dell'Europa
E questo è in contraddizione con le politiche di coesione con i principi della politica di coesione dell'europea che dice che gli aiuti del mio europea dovrebbero andare alle regioni più marginali e quelle meno povere
Quindi siamo in proporzione aiutando come al solito i più forti e più potenti quindi noi crediamo che i tagli seri che l'unione europea deve fare in materia di Aiuto all'agricoltura devono essere fatti uno perché
Stanno
Arrivando a chi non dovrebbe riceverli
E noi crediamo due che se questo riforma seria si fa anche e possibile continuare ad aiutare o o iniziare ad aiutare gli agricoltori che in Europa ne hanno bisogno senza ad a vere degli effetti di distorsione
I mercati esteri
Attualmente l'Unione europea per esempio sta dando sussidi a dei vincoli apicoltori in Olanda che producono in maniera eccessiva uova e se si va in Gambia si trova che il mercato del Gambia è sommerso dalle uova che arrivano dall'Olanda e questo non solo distrugge il mercato locale dell'apicoltura
Ma anche dei effetti secondari
Molto costosi per il Gambia perché per delle ragioni molto semplici di di tempi di di esportazione e anche di vendite al dettaglio di grosse quantità
Di
Di di uova
E siccome non ci sono in questi Paesi
I controlli fitosanitari che esistono in Europa capita molto spesso che queste uova arrivano nelle zone rurali ma anche nella capitale al consumatore ormai dei periti e questo vuol dire molti costi per per il Paese in termini di di sanità perché è una persona che a una contaminazione un alimentare deve andare all'ospedale questo costa molto lo Stato quindi non l'alibi i paesi in via di sviluppo sano pagando due volte l'ingiustizia nel commercio internazionale e nel dumping di
Eccessi di produzione dell'Unione Europea questo deve essere cambiato utile vostro richiesto quali sono
Così e nostre richieste sono
Fondamentalmente
Due una una riforma seria dell'agricoltura nei paesi del Nord del mondo che ponga fine appunto delle distorsioni eccessive nel mercato internazionale e dia un'opportunità non reale e serie paesi in via di sviluppo di e soprattutto quelli meno avanzati di commerciare in quello in cui sono più forti
Perché è inutile dare a questi Paesi la possibilità di esportare senza dazi doganali di computer che semplicemente non li producono i paesi africani producono principalmente materie agricole ok quindi bisogna aiutarli in questo settore
Va bene e poi dall'altra parte dobbiamo lasciare gli la libertà politica di scegliere
Nel settore industriale nel settore dei servizi dove e quando liberalizzare e questo è una cosa molto semplice perché qualsiasi politico in qualsiasi Paese del mondo vuole poter avere la possibilità di modulare le proprie politiche
Per adattarsi alle realtà che evolvono due esempi molto semplici
Il Sudafrica dieci anni fa non avrebbe nessuno di noi avrebbe immaginato che sarebbe diventato un Ford esportatore per esempio di Dini oppure per esempio di prodotti per la bellezza del corpo che sono legati alcune materie prime possibile vedere cosmetici che sono legati alcune materie prime che sono disponibili localmente adesso sei dieci anni fa il Sudafrica avesse liberalizzando
Completamente
Settori industriali di questo tipo non avrebbe potuto sostenere la propria industria locale per espandersi in questi nuovi settori quindi non solo nella liberalizzazione del settore industriale c'è un pericolo rispetto all'industria esistenti
Ma ma anche rispetto alle possibili indossi future
Un altro esempio il settore del tessile paneuropea che una una delle regioni più avanzate del mondo delle più tecnologicamente avanzate ed economicamente più ricche ha avuto un serio problema
Rispetto al eccesso di importazione di tessili a basso costo dalla Cina e Peter Mandelson è dovuto andare in Cina continua a cercare di mettere rimedio a questa situazione
Risultata da una fase di liberalizzazione come possiamo noi
Chiedere a cuor leggero
Ha dei paesi come l'India
Che certo stanno vivendo un momento di crescita economica ma non vuol dire che tanti milioni di persone in quel Paese e stanno beneficiando ma che si sta cominciando e che sta toccando una certa parte della popolazione
Come possiamo a cuor leggero chiedere all'India di liberalizzare nel settore industriale
Senta
Centinaia di migliaia di produttori artigianali di seta
Dovranno
Vivere la competizione del tessile cinese noi come come blocco regionale avanzato non siamo stati in grado di gestire la la questione con la Cina in termini di liberalizzazione
Completa possiamo chiedere dei paesi che sono in una situazione completamente diversa di farlo ma assolutamente ridicolo
Ringrazio
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