Intervista a Vittorio Sartogo sulla questione del "modello Roma"

Radio radicale continuiamo a occuparci del così detto modello Roma e ce ne occupiamo con intervistando uno degli autori di un libro di cui abbiamo parlato che appunto ha come titolo modello Roma l'ambigua modernità e di torio Sartorio che abbiamo in collegamento telefonico salve Sartorio
Vorrei sapere allora noi voglio parlare con lei di questo modello Roma ma innanzitutto partiamo dalla questione delle delibere di iniziativa popolare lei ha aderito a quell'appello che era stato lanciato al Sindaco del
Toni e al Presidente del Consiglio Comunale Coratti perché calendarizzata severo in rispetto dello Statuto comunale le delibere che giacciono da alcuni anni
Lei cassetti della il Consiglio comunale e e quindi insomma aderito a una campagna che è stata definita di legalità e partecipazione come mai
Beh diciamo così perché da tempo occupandomi dei problemi della città in particolare problemi della mobilità romana del traffico
Copista insomma
Persone comitatini hanno delle obiezioni anche delle proposte reale politiche comunali
Sia perché è diciamo così in queste politiche incidono sul particolare territorio di queste persone sia anche più
Più in generale perché sono interessate
Ma possiamo dire alla bellezza all'identità della propria città assentono come proprietari pensano che
Alcuni interventi la possano ma non mentre ora
Tutti questi
Interventi queste azioni in queste indagini
Non trovano poi effettiva accoglienza da parte dell'Amministrazione comunale l'apparecchio ieri
Garbata gentilmente alle volte ascolta ma poi non viene mai contro realmente di ciò che viene proposto
Fino al punto
Io lo considero un punto veramente limite norme
La circostanza che
Cittadini elaborino una
Proposta di deliberazione comunale raccolgano per moltissime firme al di là di quelle previste dallo Statuto o di Roma
La presenti in loco al Comune e poi dopo diciamo così in queste delibere non vengono discusse comma dello Statuto del Comune di Roma prevede
Addirittura io ho partecipato
Insieme ad alcuni altri
Al
Due anni fa mi sembra
A delle osservazioni aventi
Diciamo a una
E scambio a delle osservazioni
Sulla aggiornamento del rischiano del traffico urbano
Non so se ci stava ma qui a Roma nel novantotto non seguendo una normativa generale fu elaborato il Piano del traffico urbano due anni fa fu aggiornato noi facemmo delle osservazioni
Il comune cd imponesse di presentare addirittura queste osservazioni in carta da bollo
Non so in questa cosa tutt'
Nostrana diciamo così la carta da bollo darebbe maggiore consistenza di osservazione nonostante diciamo questa
Pretese anilina Vendola noi peraltro puntualmente il tra utilità non abbiamo avuto neppure una risposta non c'è stata mandata alle future
Invierò
Un avviso di convocazione ma nessuno
Imporre una lettera nella quale ci dicesse va beh insomma
L'abbiamo ricevuto ne terremo conto come in genere fa oppure non metteremo affatto contro niente
Eppure è una procedura prevista dalla legge ha un proprio con queste delibere
Quindi se vuol dire che lo Statuto del Comune di Roma c'è la Costituzione che regolamenta i rapporti tra
I cittadini nel loro guardare alla propria città e nell'interessarci dei propri problemi questa Costituzione
Costitutiva dello stare insieme nella nostra
Città viene disattesa
Tondo io
Approvo l'idea
It
Considerare
Questa Amministrazione per alcuni suoi gli atti illegale magari da un punto di vista strettamente giuridico
Possiamo trovare degli avvocati delle persone delle quali dica no va beh insomma poi non c'è soluzione
Insomma
Un
Interesse vostro che viene disatteso certamente grave ma non configura
Alcuna legalità perseguibile per consentire
Io questo non lo so so che appunto
La voce che proviene
Dalla città quando che interferisce neo interloquisce in per meglio dire con alcune decisioni dell'amministrazione non viene in alcun modo ascoltate
è una tipica
Espressione diciamo
Del cosiddetto modello Roma ascoltare o far finta di ascoltare e poi non tenerne conto in contrasto con tutto ciò che insomma
Ci dice anche nell'Unione europea sull'opportunità che
Problemi che riguardano la vita di tutti debbano essere decisivi mediante una consultazione ampia diceva Luigi Bobbio nuovo attraverso delle aree le
Pubblica diciamo nel quale
Mettere in discussione
Credo che le proposte
Pervenire a una
Decisione
Ecco e tra l'altro questo perché lei sta dicendo è confermato anche un poco dall'Italia di questa campagna di legalità partecipazione perché
Un po'come ci avete raccontato giudicarne c'hanno raccontato molti urbanisti autori come lei di cui è stato
Libero
Importante no che uscito sul modello Roma in realtà
La la vicenda appunto di questa campagna sulle delibere illustra bene no questo meccanismo perché
Dopo un primo momento in cui sembrava che sotto pressione appunto dei comitati dei delle varie interviste così
E i capigruppo impartito in particolare del Partito Democratico avessero preso in
Considerazione in fatto di finalmente calendarizzare queste degli ebbene adesso naturalmente con la questione che
Possibile un commissariamento del Comune siamo le ultime fasi della
Sindacatura Veltroni che si deve poi candidare invece a livello nazionale adesso si disse votano gli affari importanti quindi nelle delibere di variante al nuovo piano regolatore si deve ratificare il piano regolatore e non c'è spazio per appunto
Il rispetto della legalità che era stata violata
I cento
Anche migranti più perché naturalmente e questo è un discorso di opportunità politica avendo tre giorni per discutere
Il Consiglio comunale decidono qualifichi hanno le le questioni più cogenti ma e nelle questioni più cogenti da loro definite più recenti io sono d'accordo con lei
Che se una
Proposta di deliberazione passata al vaglio di diecimila quindicimila novemila firme dei persone che no non è tali hanno
Conveniente o di presentarla al Comune insomma
Dieci mila persone sono
Numero
Diciamo
Consistente no quindi insomma dovrebbe essere prioritariamente esaminata ma
Volendo anche accettare
La priorità dell'Amministrazione comunale è un'altra ma e quest'altra dovrebbe seguire le procedure adesso lei diceva che il Piano regolatore
Ma il Piano regolatore così come è tornato dalla Regione diciamo dopo l'approvazione da parte della Regione dei controlli regionali
Dovrebbe
Essere inserito nella discussione del Consiglio comunale
Secondo le procedure previste cioè sentendo
Associazioni
E sentendo soprattutto i municipi
Debbono esprimere i loro parente non solo
Si salta diciamo consiglieri in questa procedura ma addirittura alcune prese di posizione dei municipi
E il controllo alcune tenero che in particolare non si può prendere quella emblematica dell'edificazione nel
Quartiere della Bufalotta
Contro alcuna deroga al piano regolatore che
Municipi non aveva competenti diciamo così non avevano accettato si tratta appunto di terrore al Piano regolatore
Controllo pignoramenti questi municipi il Consiglio comunale si appresta invece a da assumere una posizione positiva quindi
Non solo si approva un Piano regolatore ma nel momento stesso in cui si approva immediatamente dopo c'è qualche minuto dopo si adotta una delibera di variante del piano regolatore appena approvato
Che
Diciamo variante che ha già avuto il parere contrario del Municipio competente io faccio un esempio da alla Bufalotta ma insomma
Coro al piano urbanistico verrebbero a fare altri crescenti quindi diciamo così
Nell'ambito delle stesse priorità che il Comune intende affrontare
Si segue una procedura del tutto anomala questo insomma poi quando questi signori parlano di crisi della democrazia
Di democrazia decidente eccetera cioè dobbiamo essere
Decidente e quella
Che vediamo all'opera nel modello romano c'è da essere che errori Tartini
Certo io ringrazio molto Vittorio Sartorio esperto di mobilità con cui abbiamo parlato appunto di questa questione delle delibere iniziativa popolare come insomma simbolo di
Una partecipazione che non funziona la partecipazione democratica che non funziona Roma grazie a risentirsi grazie moglie Alcamo