Il riformismo possibile

Ante tutto il dibattito penso
Io incominciò a col salutare tutti molto caramente
Ecco dire siete siamo tanti e sono molto contenta che così sia perché questo diciamo corrisponde alle nostre migliori aspettative
E voglio chiedere scusa se ci sarà un minimo minimo magari di disaggio per qualche per qualcuno dei presenti oggi è il giorno della memoria e prima di incominciare proprio io credo che dovremo dare ecco essere anche noi memori ricordare per non dimenticare
E rivolgere un pensiero in omaggio alle vittime della Shoah e di tutti i genocidi e gli stermini della storia
E perché questo diventi per noi soltanto non soltanto il ricordare per non dimenticare ma anche per affermare valori positivi
E poi voglio ringraziare innanzitutto naturalmente voi tutti di essere qui voglio ringraziare ovviamente per la c'è partecipazione
Tutti coloro che sono qui
Intorno a questo tavolo cominciare dalla dal direttore del Riformista Antonio Polito dalla presidente Antonio Bassolino il presidente Ciriaco De Mita è ovviamente un ringraziamento particolare un ringraziamento particolare davvero siamo molto grati della presenza qui con noi stasera del presidente Giuliano Amato grazie presidente
E poi ringrazio
Riccardo Villari perché da tempo organizzando momenti e incontri come questo ci stimola e ci spinge ad approfondire questioni accentrare riflessioni appuntare
Su un impianto contenutistico tematico per dare respiro alla politica
Cosa alquanto importante questa volta l'idea dell'iniziativa credo che risalga a parecchio tempo fa all'indomani delle elezioni primarie
E delle novità che quell'occasione ha immesso nel panorama politico ecco lo dico anche per gli amici e colleghi giornalisti che molto spesso facendo in onestamente il loro lavoro di informazione
è cadono in qualche forzatura in di interpretazione
Nessuno ha organizzato alcunché contro qualcuno
E credo che questa sia a assolutamente è così visto che appunto queste nata tre mesi fa questa idea ecco all'indomani delle primarie e devo dire che quel momento ha rappresentato per molti per me anche sicuramente
Una momento importante di speranza
Abbiamo visto in quell'occasione all'aumento della partecipazione abbiamo pensato che potesse essere una spinta rimescolamento uno spot una spinta un nuovo giorno per il partito unico comunitario
è un nuovo vigore ai rapporti fra i partiti rinati insostituibile la società forse potremmo parlare di riforma della politica un pezzo un contributo alla riforma della politica e dopo mesi di lavori in corso strutturali e programmatici ci troviamo a parlare di riformismo oggi qui
Il riformismo un metodo di analisi della storia una visione del mondo ecco armi ricordo che alcuni mesi fa ci fu una vivace ricca discussione nel centrosinistra sull'importanza del riformismo
E sul perché il riformismo non scaldi i cuori ricordate che c'era ci fu questa che dibattito insomma anche abbastanza
Per certi versi vivace servì fornisco spese riformismo uso scaldi i cuori o no
E io credo se fossi stata intervistata ecco in quei giorni avrei risposto che il riformismo è vero non scalda i cuori ma deve al deve almeno essere in grado di nutrire le teste
E credo che Riccardo aggiungendo al tema
Il tema di stasera e il riformismo possibile nel due mila e sei aggiungendo al sostantivo l'aggettivo possibile abbia voluto sottolineare un'urgenza
Declinare in più forme condivise unità di riformismo in cui riconoscersi
Ecco io naturalmente devo solo le e devo solo devo presiedere ne sono onorata cercherò di dare solo qualche suggestione qualche provocazione qualche piccola considerazione ecco Riformismo delle persone perché al riformismo
Sia uno strumento per costruire una nuova più condivisa ed estesa visione del mondo che abbia al centro la persona con i suoi bisogni con le sue aspettative
Come dire un riformismo dal volto umano che liberali e liberi energie le intelligenze che vivono nella società offra chance opportunità universali
Aiuti chi è in difficoltà e non lo abbandoni Mary e premi il merito il talento
E noi gli interessi non una prospettiva insomma solo per chi ha già garanzie ma anche per chi vive ai margini perché queste garanzie non ha è la nostra bus bussola in questo orientamento è un riorientamento secondo me la prima bussola deve essere proprio la persona
Un riformismo che guardi quindi alle tante energie del territorio
Che guardi all'altro ad una dimensione pluralista molti etica elettrica multiculturale dunque che guardi anche alle esigenze dei nuovi nostri concittadini e che appunto sia dia la possibilità dell'inclusione sociale politica delle nuove tecniche
Secondo Flash un riformismo possibile deve essere in grado secondo me di garantire offrire più spazio e più opportunità per le donne
E questo sia in termini di rappresentanza sia come partecipazione la presenza attiva delle donne porta nuovi e inediti benefici sociali perché permette di leggere con chiavi interpretative diverse più ricche non solo la quotidianità ma lo stesso futuro parlare di riformismo e di donne significa declinare al femminile una questione politica ma soprattutto vuol dire porsi in modo più concreto di fronte agli interrogativi che impediscono alla nostra Società di crescere di essere moderne
Ecco voglio dire solo un dato la presenza femminile nelle istituzioni in Danimarca al trentacinque per cento di Svezia cinquanta per cento
In Italia siamo fermi al dodici per cento per non parlare dei Paesi del Nord Europa dove ci sono leggi anche per spingere la rappresentanza in altri organismi
Con lo dico non a caso stasera non solo perché è un tema venti che mi interessa ma anche perché so che il presidente
Amato a molto spesso contrapposto attenzione al tema della rappresentanza femminile e al tema della conciliazione fra l'attività di cura e il lavoro fuori casa
Il riformismo come capacità di buongoverno
Con la nostra idea di riformismo esprime anche una capacità di buon governo punta al buon funzionamento della macchina amministrativa alle competenze alla dotazione tecnologica ha la capacità di controllo e di monitoraggio significa trasparenza partecipazione informazione mettere il cittadino al centro dell'agire il riformismo di un agire solidaristica e solidaristico ed efficace e l'ultimo flash che volevo su cui volevo attirare la vostra attenzione e e che la costruzione di un progetto riformista non può prescindere dalla questione dei saperi e della conoscenza
Sono questi che ne escano innovazione progresso qualità e miglioramenti della vita ma avere una sì ad una visione riformista dei saperi significa porre la questione del sapere come un a priori priorità non solo in termini di risorse economiche ma anche di accesso di divulgazione di orientamento di organizzazione di diritto e alla alla piena cittadinanza studentesca
Naturalmente questa diciamo è per noi che in Regione Campania a abbiamo fatto una scelta molto importante in questo senso è una e già in su una scelta riformista visto che noi siamo riusciti a investire fino al due virgola cinque per cento della prodotto interno lordo proprio esclusivamente sui saperi e sulla conoscenza promuovendo legge azioni tali da passare dalla debolezza della frammentarietà dalla forza del sistema ecco alcuni flash avevo detto che naturalmente credo che il nostro dibattito sarà intenso
E molto significativo e con questo concludo e passo la parola Riccardo Villari per l'introduzione grazie
Però l'unico mezzo APAM
Avevo previsto perché sta un po'strettini voi mi agito quando vai numero tre
Io ringrazio molto ringrazio molto
Voi che siete qui innanzitutto tanti numerosi attenti per noi è un motivo di soddisfazione ringrazio Antonio Polito
Lui e il suo giornale riformista sono molto attenti al trattiamo stasera
Lo sono al punto che ogni anno assegna no
Un Oscar del Riformista qualche giorno fa è stato assegnato per quest'anno a Romano Prodi
Ringrazio Teresa Teresa Armato perché voi sapete che Teresa qui
Da noi svolge un po'il ruolo di punto di convergenza anche di Chiasso ore diverse
Esercita un ruolo di chi smussa di chi mette insieme quindi un ruolo importante io posso dire che non va sottovalutato
E ringrazio i tre presidenti perché per noi particolarmente gratificante avere qui tre presidenti il presidente della Regione ex ministro Antonio Bassolino e due ex presidenti del Consiglio
Giuliano Amato Ciriaco De Mita quindi per noi è gratificante di importante significativo averle averli su questo tema quindi io veramente ringrazio molto
Beh rappresentano poi oltre tutto tre uomini espressione di una cultura restano dentro una storia la storia di quelle culture che in qualche misura hanno costruito le l'Italia repubblicana sì ha detto
Sia detto senza nessuna retorica
Quelle che erano le culture
Quelle che erano
Le culture che hanno costruito dicevo l'Italia repubblicana la cultura comunista la cultura socialista e quella cattolica
Che in questi anni poi si sono trasformate hanno seguito percorsi diversi ed oggi sembra quasi un paradosso sono qui
Coi convergendo verso un approdo comune quello che il partito democratico di cui si parla con le trasformazioni con le passioni storie di uomini storie di donne storia di grande trasformazione anche di qualche anomalia
Questo in fondo è l'unico paese in cui il Partito comunista non è crollato ma si è trasformato e insomma le originalità italiane sono tante io riflettevo come il più antico partito presente nel Parlamento repubblicano oggi e la lega nord di Bossi e questo la dice lunga sarebbero radicale ma non ci sono in Parlamento
Diverte alla sola giova desta Testa diciamo che comunque questo rende conto di come il grande Big Bang della politica lo Tsunami del novantadue novantatré ha in qualche modo cambiato tutto e all'indomani di questo non ci siamo
Tutti quanti noi mossi per organizzare qualcosa di nuovo avendo chiaro che sì è insufficienti per qualche modo c'è un senso di precarietà ci sentiamo tutti un portale di qualcosa e quindi in questi anni anche facendo riferimento a queste culture abbiamo tutti testardamente guardato oltre con tante difficoltà
E io ho cercato di individuare quel filo che lega queste esperienze al quale in qualche modo mi sono aggrappato culturalmente ragionando era proprio quello del riformismo se volete
Il riformismo come dice Giovanna Amato il riformismo cattolico popolare solidaristica riformismo socialista
Il riformismo liberaldemocratico e Amato dice con quello ambientalista che li arricchisce tutti qualcuno è arrivato negli ultimi anni a parlare di riformismo thatcheriano
Qualcuno anche forse giustamente di riformismo comunista
Perché in fondo se il riformismo e tante cose
E sicuramente gradualismo contro massimalismo
è in qualche modo qualcosa che il Partito comunista il primo partito comunista dell'Occidente quello che abbiamo avuto in questo Paese in fondo
è stato sempre nell'alveo della democrazia
Trasformandosi sempre amato dice che dopo Livorno sono nati due moncherini che in qualche misura erano tutte e due insufficienti per la funzione che aveva oggi sembra che c'è qualche cosa di nuovo che si agita l'Ulivo era l'insieme di queste culture possiamo dire un'unione tra diverse contro Berlusconi o dice qualcosa di più noi vorremmo costruire un qualcosa di nuove la prima domanda che io faccio a me stesso rivolgo ai relatori autorevoli che dopo animeranno il dibattito la sintesi dei riformismi o un nuovo riformismo in qualche misura non è una domanda da poco
Noi qual è l'obiettivo che abbiamo perché poi dobbiamo imparare piano piano a declinarlo nelle cose di tutti i giorni
In quelle che sono le scelte di chi governa nell'amministrazione
Perché se no si parla di riformismo a voi non lo si applica
E credo che noi abbiamo come obiettivo di migliorare la qualità della vita cercando di includere e non di escludere la società che ormai globalizzata
Sappiamo tutti ed è un minimo comune denominatore che al di là delle storie ci unisce
Che il mercato sarà inevitabilmente il grande dominatore della scena del domani ma che da solo tende a mettere ai margini e ha come qualcuno dice effetti devastanti
E quindi lo dobbiamo in qualche modo temperato dagli dargli delle regole e lo Stato deve fare questo esserlo stato che dalle regole e non lo Stato che invade
Per molti il riformismo diceva Prodi l'altro giorno il discorso allorquando è stato consegnato l'oscar del Riformista
Non è un punto geometrico tra destra e sinistra infatti non è una mediazione il riformismo può sembrare qualcosa tante volte di pallido che non è netto invece non è così incapace di prendere posizione netta ispirandosi a valori forti non è così
Tante volte il riformismo impopolarità
E forse anche per questo lo si pratica poco perché la politica fa anche i conti con il consenso e in un Paese dove si votò purtroppo e non tutti gli anni questo frena evidentemente
Però di riformismo si parla e ne siamo dentro questa storia c'è qualcuno che dice che la cultura sono liberi
Qualcun altro dice che non solo soltanto i libri o soltanto gli uomini
Sempre giurano Amato lo dice ma che tra i libri e gli uomini c'è appunto la cultura fatta di valori di principi di orientamenti e costruiscono quelle grandi identità collettive che radicano le forze politiche oggi questo non c'è più
Oggi anche da noi c'è qualcosa di insufficiente io devo dirvi con sincerità
Che se penso ai riformismi
E al tentativo col Mino Dinoi cerca cercando di organizzare una risposta soddisfacente a quello che c'è penso che quello cattolico sia in qualche modo il più autosufficiente tra i deboli perché da solo probabilmente non ce la fa però io mi sono entusiasmato rileggendo quella che era
La pagina della riforma agraria fissato la riforma straordinaria di cui la democrazia cristiana fu capace ed era il grande senso del riformismo dalla partecipazione
E oggi la società in cui viviamo in una società che i sociologi dicono dalla seconda modernità una società della paura una società dell'incertezza
E il centro sinistra si trova a fare i conti con alcuni valori che in qualche modo però aveva delegato al centrodestra
La rivolta delle periferie parigine e la psiche la condizione in cui si è imbattuto Cofferati a Bologna ci interroga su quello che il tema della sicurezza per il centrosinistra equivale a dire il tema della libertà e la libertà è un nostro valore
E su questo diciamocelo con franchezza ed ecco perché poi alla fine dobbiamo declinarlo nel quotidiano il riformismo
Anche noi ci siamo attrezzati per rispondere College con ordine ma non siamo riusciti a organizzare una risposta diversa
Però è un tema che quotidianamente ci interroga se penso ad esempio alla battaglia che fanno i Verdi per l'energia pulita per l'energia rinnovabile per l'energia eolica e poi ci dicono che non possiamo mettere
Le pale eoliche perché l'impatto ambientale non è sostenibile è un altro problema che ci interroga perché una risposta a un problema che c'è
E che noi come centrosinistra non siamo capaci di dare però avvertiamo il problema il riformismo il partito democratico forse sono questa risposta
E ce ne sono altri problemi ad esempio lo viviamo quotidianamente anche dallo in Campania il problema dell'acqua è un problema che c'è
Proprio ieri il tavolo dell'Unione ha in qualche modo affrontato questo problema se voi immaginate che nel centro nord le multiutility si organizzano
Si organizzano gas Energia acqua trasporti in queste società che vanno in Borsa
Vanno in Borsa
E noi oggi abbiamo qualche difficoltà in più qui Daloui immaginando che sia la proprietà ma quello in discussione che la gestione dell'acqua devono rimanere pubblici
Ecco c'è qualche problema anche nel quotidiano che ci interroga siamo capaci rispetto a questo di organizzare qualche risposta nuova moderna ecco questa è l'esigenza che l'avverto e il partito democratico perché può essere una risposta è sorprendente vedere come questo nostro stare insieme anche se faticosamente
Esercita anche un effetto di complementarità di Rifondazione Comunista nei nostri confronti più che di conflitto io vedo che oggi per esempio Rifondazione Comunista ha stemperato alcune posizioni
Perché evidentemente una forza che si immagina essere del trentacinque quaranta per cento ne curiamo Grecia curiamo esercita anche questo effetto
Era mi sia consentito il paragone forse non proprio calzante
Quello che la democrazia cristiana ha esercitato nei confronti dei quarant'anni con il Partito comunista cioè mantenerlo all'interno del dialogo democratico favorendone la riconversione l'approdo verso il socialismo
E con questo è quello che io penso noi abbiamo il dovere di fare neo che stiamo fuori l'amministrazione rispetto a chi amministra faticosamente e allora dei momenti in cui anche stimolare qualche riflessione che sia culturale
Per noi è particolarmente importante e stimolante e fatemi ricordare in chiusura
Due episodi personali che però sono testimonianza di come la fortuna di avere protagonisti che hanno vissuto una storia sono dentro questa storia e per noi particolarmente illuminante lo ricordava il presidente Amato la prima volta che lo conobbe nel novantaquattro
C'erano le elezioni politiche c'era il Patto per l'Italia un socialista di allora e di oggi Luigi Covatta si presentò alle elezioni il presidente Amato venne a Pozzuoli attenere un incontro insomma elettorale io ero un po'agli inizi andai lì
C'era un'aria direi uscì c'era l'aria direi uscì mi ricordo
La grande dignità di Amato pennelli non eravamo in tanti fece un discorso che illuminò scaldo molti cuori qualcuno di noi ne uscì da quell'incontro con qualche motivazione in più
E in quell'anno nel novantaquattro io conobbi anche Ciriaco De Mita
Attraverso Pasquale Nonno direttore del Mattino andai a Nusco
E cinque di a Roma scusa ha ragione ci faceva due chiacchiere
Era
Era era la spia però
A Roma ha ragione a Roma e devo dire io rimasi particolarmente colpito impressionato non avevo la sensibilità nella cultura politica per poter allora apprezzare fino in fondo ma ripensandoci
Aveva fortuna di parlare con chi dentro una storia ci sta con mani e piedi se si può dire civile producono permette è una è una è un se è vero come si dice forse insomma esasperando il concetto abusando le tante volte ma la verità
Che senza memoria non c'è futuro passando per il presente ecco aveva fortuna di ragionare con protagonisti
Che dentro la storia del socialismo del cattolicesimo popolare ci sono dentro e sono stati grandi protagonisti erano occasione che noi non volevamo perdere sapendo e consapevoli come siamo
Che per il riformismo c'è ancora una grande stagione la stagione oggi e noi dobbiamo viverla con grande passione con grande attenzione ideale
Teste
Questa mozione eravamo così si sa se
Allora innanzitutto buona sera
Potete immaginare quanto mi faccia piacere parlare di riformismo visto che diciamo è la ragione sociale della mia azienda nata Tito nel nostro giornale che quando nacque tre anni fa
Non era poi un termine così popolare non tanto tempo fa tre anni fa ne abbiamo poco più di tre anni non era un termine così popolare fu anche definita riformista riformismo fu definita anche una parola malata diciamo era un c'era un altro e diverso clima politico
Quindi io non sottovaluto affatto tutto questo fiorire di dibattiti discussioni che anche diciamo così in giro per l'Italia e tra partiti diversi tra di loro si svolgono intorno a questo a questa questa parola
Quindi ringrazio molto villa ribellate l'invito per l'idea che ha avuto per l'occasione che ha creato stasera che fra l'altro è particolarmente prestigiosa grazie alla presenza come di una definito di tre presidenti
Due parole soltanto sulla sul sul termine sul sul riformismo prima di passare alle domande
è una fase questa della vita politica italiana in cui io provo un certo fastidio per una discussione teorica sul sul significato del termine riformismo se un metodo se è un se è solo un metodo e un sistema se una politica se è una politica di sinistra di centro sinistra
E devo dire che anche diciamo il tema si si scalda oppure no i cuori che applica posto giustamente Teresa Armato oggi secondo me andrebbe declinato in un altro modo cioè bisognerebbe chiedersi se il riformismo è in grado di riempire le tasche italiani di nuova insomma serie se è in grado di avviare di rimettere in moto un processo di sviluppo di e anche di benessere che questo Paese onestamente negli ultimi dieci anni particolarmente gli ultimi cinque ha visto ha visto fermarsi insomma
Io direi che per qualche mese conosca con l'occhio a scadenza il nove aprile mi domanderei soprattutto se il riformismo acchiappa i topi ecco insomma piuttosto che che cosa che cose da dove nasce come e come si come si organizza
Naturalmente diciamo la il la la risposta a questa domanda a mio modo di vedere deriva esattamente dipende anche dalle tre persone che stanno qui stasera questo tavolo cioè se queste tre culture politiche ognuna delle quali tre eredità politiche grandi eredità politiche quella democratico la democristiana o popolare se così vogliamo dire quella socialista e quella diciamo comunista
Trasfuse nella nella nella Seconda Repubblica sotto diverso nome
Sono capaci di dar vita qualcosa di nuovo io ho la sensazione che sono rappresentano la maggioranza italiani in condizioni normali in condizione di contingenze storiche normali
Mo'anche la convinzione che ognuna delle tre i da sola non ce la fa a reggere le sfide del ventunesimo secolo non è adatta non ha non ha la strumentazione necessaria per reggere da sola le sfide del ventunesimo secolo
Di questo sostanzialmente stiamo discutendo
Stanno discutendo i partiti sta discutendo la politica italiana e di questo sostanzialmente su questo si stanno interrogando gli elettori italiani io credo che questa sia la domanda
Che gira nella testa gli elettori italiani che a cui daranno una risposta del nove aprile cioè se cioè questa formazione che oggi chiamiamo Ulivo e domani chissà è in grado è in grado di sostituirsi al governo attuale in condizioni in condizioni di tali da poter guidare un processo di rinnovamento se volete di rinascere senza
Io su questo io vorrei cominciare la nostra discussione che
Per la quale propongo anche una piccola riforma che sia breve in modo che sia anche più gradita
Diventa domando io farò delle domande molto brevi ma che necessità risposte molto lunga ovviamente
Va be'ma no perché lo do per scontato che saranno lunga e aggiungo anche che siccome ormai una certa pratica visti Bati so anche che e legittimo per i per i politici qui presenti non risponde alla domanda ma parlare di quello che ritengono invece più importante parlare
Però vorrei così suggerire un semplicemente un filo a ognuno dei tre oratori e voi pagine con Giuliano Amato che è stato giustamente molto citato l'introduzione di Villari perché effettivamente diciamo se si parla di riformismo è forse il massimo esperto italiano anche per una certa frequentazione riformismo europeo
Ed è a un diciamo un po'un po'ormai assunto anche i tratti dell'arbitro diciamo quello che è che è che attribuisce la la la nell'etichetta io a Giuliano Amato vorrei domandare questo sempre con l'occhio al nove aprile che mi sembra una data di una certa importanza per il riformismo oltre che per il Paese
La mia sensazione è che la proposta programmatica che viene oggi allo Stato dalla dall'Ulivo sia rappresenti un riformismo ancora abbastanza debole cioè che abbia non abbia il portato di innovazione necessario per la situazione italiana so che Amato mi risponderebbe mi risponderà forse come altre volte fatto
Sostenendo che riformismo deve avere il popolo dietro non ci può non può esistere un riformismo senza popolo oppure quando ci ha provato fallisce ma la domanda è questa l'elaborazione programmatica e più in generale della cultura politica con cui il centrosinistra si presenta lesioni
è in grado detto tra noi e voi di poterci dire ce la fa cioè ce la fa a a a a dispetto alla al tipo di problema che ha davanti che non è un problema né congiunturale secondo me in Italia né di poco momento
Poi
Detto tra noi qui che non ci sente nessuno
Così confidenzialmente e io ti rispondo che ce la fa
No diesel
No
Insomma
Io io partirei da un punto che precede l'elaborazione programmatica in corso il nove aprile
E se permettete proprio da quello che ci aspettiamo dal riformismo perché altrimenti poi non sono in grado di misurarci
Quello che finora il centrosinistra è venuto non facendo ma preparando perché solo preparando
Ora se Antonio mi consente ogni tanto sul suo giornale
Ok
Si ha la sensazione che la lezione riformista Lassini impara tanto meglio
Quanto più ci si fustigare e quanto più si è riduttivi rispetto alle aspettative
Una sorta di iniezione di realismo ragazzi adattate via alla realtà se no non sarete in grado di correggerla non certo per lasciarla come
Ora
Questo tipo di lezione riformista è una lezione che ha un suo fondamento storico ma che ha un suo limite
E chi è il limite che può impedire al riformismo di scaldare i cuori perché se non scalda i cuori degli italiani tra qui e il nove aprile dopo il nove aprile noi non ce la facciamo
Perché buona parte della soluzione dei problemi che abbiamo davanti
Non è nelle riempire loro le tasche di risorse che non abbiamo
Ma nel farle scaturire delle energie che nascono dalla fiducia e dalla convinzione che insieme possiamo uscire dai guai
Che riflette se vuoi proprio una cultura che a un qualcosa di religioso al limite in questo senso è vero quello che vuole se dovessi fare pensare a qualcosa
Penserei
Non vi spaventate aver al miracolo di Cana
A Dino estratto da otto ori vecchie e vuote
Perché il significato di quel miracolo diversamente da quello della moltiplicazione dei pani che è quello a cui in genere la socialdemocrazia in passato si è rivolta di più
La mia obiezione da ministro del Tesoro socialista è se ci prova Cristo funzionerà se ci proviamo noi generiamo debito pubblico perché noi il miracolo non riusciamo a farlo insomma no allora tu tu fai il creativo avere il miracolo è creativo dai creativo oggi ricreativo domani atti trovi col debito al centodieci del PIL no e quindi
Miracolo di cane è un'altra cosa il miracolo di canali e esprime l'idea che da una realtà preesistente e le Ottorino vuoti che prima contenevano vino e che si sono venute essi calando perché nessuna Energia interrata lì dentro
Introducendo un'energia nuova si riesce a farne uscire quello che prima non ne usciva
Più
Allora se dobbiamo fare no Anna la moltiplicazione dei pani la sconsiglio proprio la sconsiglio proprio porta verso i guai c'è dobbiamo fare queste altre cose
Allora non possiamo intendere soltanto come un un un continuo e permanente adattamento alla realtà il riformismo
Storicamente il riformismo nasce come adattamento alla realtà
Ed è la reazione di quelle socialismo della Seconda Internazionale
A quello che il passaggio dalla prima alla terza internazionale per essere molto ellittici cioè all'idea che noi lavoriamo in questa società poi arriverà il momento che base all'andamento dei rapporti di produzione fuori di uscire in modo dal dall'esista da da da dalla realtà presente
Ed entreremo in una società futura in cui ci sarà un uomo nuovo e tante altre cose bellissime
Allora il riformismo nasce in contrapposizione a questa visione in mille Enna Ristich della evoluzione storica per dire calma ragazzi
Cercate di non essere millenarista i di stare coi piedi per terra
Di modificare il possibile giorno dopo giorno
Sapendo che voi siete responsabili del presente non di un futuro che potrebbe non arrivare mai in questo senso
La lezione riformista esattamente quella che tu cerchi di di impartire e di dire
Non c'è un domani che sia diverso dalla somma dei presenti che noi riusciamo a cambiare progressivamente
E dentro i quali quindi dobbiamo stare
Però se questa lezione viene poi tradotta nel senso che tutto ciò che accade è una cornice alla quale noi comunque ci dobbiamo adattare ma come faccio io a convincere i miei concittadini che vale la pena impegnarsi per qualcosa
Io questo lo dico usando il tema che i uno dei più importanti per l'Europa e per un Paese come l'Italia
La concorrenza internazionale radicalizza delocalizzazione dell'impresa e la caduta delle garanzie del lavoro
Perché siamo circondati dalla concorrenza del mercato globale
E allora
Noi siamo costretti a dire bisogna adattarsi a tutto questo
Allora se io dico adattiamo c'è un mondo nel quale non c'è un lavoro dalla culla alla tomba
Ma dobbiamo essere pronti a cambiare perché perché la vita delle imprese non è una vita eterna in un mondo globalizzato veloce le stesse imprese hanno una vita che può essere più prevederà nostre quindi se noi lavoriamo in un'impresa dobbiamo essere pronti a passare
Poi ad un'altra
Adattiamo uscì
E se io dico e per fare questo studiamo
I nostri ragazzi facciamo ristudiare cerchiamo d'avere un sistema di formazione permanente perché a quasi a quarant'anni mi muore l'impresa non debbo essere morto anch'io
Allora debbo essere in grado di riqualificarli per poter affrontare un altro lavoro
Ha da diamoci a questo tipo di realtà
Se io dico guarda che ormai non siamo più in condizioni di avere pensioni fare la nostra vecchiaia che stanno tutte sull'INPS
Perché le risorse non bastano bisogna che tu col tuo risparmio di costruisca una seconda pensione integrativa e se ci metti il Tfr medio
Quindi ti puoi trovare davanti alla scelta fra il Tfr un'integrazione pensionistica per domani adattati e io questo lo dico e posso pretendere che ci si adatti
Masse di adattamento in adattamento dico sai ormai il mondo è cambiato noi concorriamo con paesi dove la gente lavora sedici ore al giorno adattati lavora anche tu sedici ore al giorno
Sai noi concorriamo con paesi nei quali i bambini vengono utilizzati per lavorare manda a lavorare i tuoi figli adattati
Ecco se procedo lungo questa china ma non vale la pena più di campare
Essere riformisti significa sapersi adattare al mondo che cambia ma al di là di un certo limite deve significare pretendere che il mondo si adatti a noi
Ed essere capaci di introdurre nel mondo dei cambiamenti che corrispondono ad aspettative che sono per noi irrinunciabili
E se io non c'entro dopo questo che non è la tartàre mio al mondo ma il diresti ferma questo questo mondo così come io ho scritto un libro dal quale ho dato esattamente lo stesso titolo con un punto interrogativo che è lo slogan del Social Forum un altro mondo è possibile punto interrogativo
E la mia risposta è sì perché il mondo com'è non va bene e perché dobbiamo renderne possibile un'altra io credo che il Riformista se non ci mette questo bene
Non può coinvolgere gli altri perché riformista sa
Che un altro mondo è possibile non se lo crea Luís
Massi attiva quelle energie del miracolo di Campana che scaturiscono dalla fiducia in un risultato possibile che deve essere nella testa di ciascuno
Un ragazzo e una ragazza io sono in condizioni di farli studiare
E di farlo di apprendere in un tempo ragionevole molte cose se ci credono che di qui Doro troveranno un lavoro massi e hanno ragione di pensare che più studiano più ritardano il giorno in cui saranno soltanto disoccupati quale motivazione potranno avere in questi i loro studi
E qui entra un'interazione tra me e loro che è fondamentale
E qui entrano tutta una serie di interdipendenze India attraverso le quali l'azione politica si combina con l'azione dei cittadini
Questo tema è di particolare rilievo per l'Italia ora Antonio
Perché
Noi addetti ai lavori sono mesi e mesi anzi gli anni che leggiamo le ricette degli economisti su come far uscire l'Italia dalla situazione difficile in cui si trova
E queste ricette sono quasi tutte
Le conosciamo a memoria più ricerca più innovazione e fare crescere la dimensione dell'impresa e recuperare quota di esportazione indurre le nostre imprese all'investimento diretto in altri Paesi alla partnership con con imprese altrui e chi più ne ha più ne metta ma è un dato di fatto che tutte queste ricette poi ti dicono
Dodici per ma quanto ci vuole vicende almeno cinque anni perché si produca un effetto allora siccome è così
Il l'elemento fiducia è un elemento fondamentale e ciò che più possiamo fare nell'immediato per l'Italia sono due cose due cose
La prima è creare negli italiani la fiducia che le cose stanno effettivamente cambiando e lavorando insieme nel tempo potranno essere effettivamente migliore
Ma allora ci vogliono aspettative positive
Ci vogliono promesse come uniche staremo meglio tutti la seconda cosa e su questa il centrosinistra sta lavorando bene nelle sue proposte programmatiche
E corrispondere subito ad alcune aspettative che non sono in grado di e firmare ci delle cambiali a cinque anni perché non puoi firmare tutto a cinque anni
E queste aspettative sono prevalentemente quelle dei centri che sono stati terremotati dal modo in cui si è fatto sì che l'euro sconvolge S la loro economia domestica
Questo io lo considero uno dei fatti più che
Corrosivi della tenuta del nostro tessuto sociale come era prima
Per me un incubo è un'ossessione il fatto che fino a cinque anni fa
La famiglia dell'insegnante del dell'impiegato medio delle dirigente di basso livello
Che stava sui due milioni e due due milioni e mezzo era una famiglia che non è che era felice ma se la cavava campava tranquilla non aveva problemi
Quella famiglia diventata mille duecento euro è fulminee Rabin le alla povertà e vive sotto l'ossessione che se lei succede qualcosa precipita a livello inferiore che è il livello della povertà allora io a a queste famiglie devo immediatamente essere in condizioni di dare delle ragioni di credere che questa vulnerabilità e è è incorso almeno dirimenti
Come dice giustamente Romano Prodi rispetto a questi ai problemi di queste famiglie per creare fiducia io devo da subito a fare rientrare un po'di dentifricio nel tubetto
Per quanto nessuno sia solitamente è riuscito a far rientrare il dentifricio nel tubetto una volta che è venuto fuori in poche parole ci sono dei prezzi che debbono scendere
Dei prezzi fondamentali per la vita della famiglia
Quando ero giovane io e avevo uno stipendio di centocinquanta mila lire di assistente universitario potevo vivere pagando due camere mezzo cinquanta mila lire al mese un terzo del mio stipendio
Oggi chi è nella mia condizione di allora Ceva al sessanta per cento del suo reddito e come fa a vivere se paga al sessanta per cento del reddito per l'affitto
E se magari il residuo trenta per cento viva nell'asilo nido del bambino che non ha trovato posto Lerner nel nell'asilo comunale
E se il resto se lo pappa noi liberi questa cosa inaudita dei libri scolastici che ogni anno costano quanto un affitto
Per dirne tre
Io su queste devo dire subito no io non mi abbatto io cambio immediatamente ecco
Quindi è un misto vedi tra un intervento fatto di cose immediate
E un clima di fiducia che deve essere creato e che può essere creato soltanto offrendo una visione comune
Di mondo che cambia non di mondo al quale noi ci stiamo adattando è finita la stagione del socialismo millenarista
è finita la stagione del sogno della fuoriuscita il riformismo non ha più bisogno di caratterizzarsi negativamente nei confronti di quella ideologia perduta
Il riformismo ha bisogno di caratterizzarsi positivamente in ciò che offre nelle gambe che mette in moto Lazzaro alzati e cammina non sei sono sei in condizioni di farlo e qui secondo me l'apporto fondamentale del riformismo di matrice cattolica
In questo rivela la sua modernità io gliene do atto noi abbiamo alle spalle uno statalismo da angeli custodi che al massimo rischiano di fare il la moltiplicazione dei pani generando debito pubblico
Mentre c'è questa tradizione di contare sulla persona contare sulle Autonomie
Che è propria del del del del solito ritmo cattolico che non è da sopra mai da dentro da dentro da dentro la persona che una delle leve principali che noi possiamo usare
Ed è ed è per questo che penso che ingredienti del futuro Partito Democratico ci sono tutti ma bisogna che anche Ciriaco mi dica che è così
Infatti
Dopo aver rassicurato Giuliano Amato che neanche la mia indubitabile tendenza ad adattarmi al capitalismo mi spingerebbe al a proporre il lavoro minorile ricorre no nelle già questa sera il tuo giornale una missione importante ecco e e aggiungendo una cosa quello che lui ha detto con l'evocazione evangelica che il riformismo forse più è successo oggi in Europa che quello britannico insomma quello del New labour
Ha in effetti una profonda e personale ispirazione cristiana questa è la cosa che spesso sfugge ma Blair ha cominciato la sua attività politica in un gruppo di rischia di socialisti cristiani su cristiano socialisti
Bravo non è che il un po'la mente dei dietro il governo io Lepore figlio di un pastore ed è una ha una fortissima tensione di fede e più in generale il ricorso che loro hanno fatto al al terzo settore hanno profit Purple proprio nel senso che diceva Amato quindi questo è molto vero e siccome si è parlato di miracolo dicano che non posso che a questo punto fare una domanda presidente mica perché non solo perché siamo autore di un piccolo miracolo locale nel senso che è riuscito a portare la Margherita dalla primo posto in in in una regione Campania ma anche perché questo fa riferimento Amato va fatto esplicitamente alla tradizione politica da cui proviene De Mita
Che lui preferisce definire popolare più che cattolica mi sembra correttamente
E la domanda è un po'questa cioè che cosa porta questa tradizione a allo sforzo riformista di questa di questo futuro possibile ipotizzabile nuovo governo e fino a che punto è disposta a questa tradizione a l'ultima domanda di Amato a fondersi con le altre culture politiche che fanno parte del oggi dell'Ulivo domani si immagina il governo
Io ho seguito con attenzione e di interesse
La riflessione di Amato
Che partirei di qua
La politica non è soddisfazione di bisogni
La politiche creazione di speranza
Se se non
Come dire crea questa condizione qualunque programma politico non ha grandi risultati
Anche perché normalmente o la politica a Corno L'Arialda un impatto di attrito
Solo la cultura hanno vista dell'ultimo decennio
Aveva diffuso di illusione che basta desiderare per risolverli
Nella tradizione della complessa storia politica del nostro Paese gli uffici
Nella
Complessa tradizione della storia politica del nostro Paese
Le grandi culture che hanno concorso alla realizzazione della trasformazioni all'arricchimento del processo democratico si sono sempre misurate con le difficoltà che avevano mai insomma
Producendo un'aspettativa spensierata e senza ostacoli io ad Amato vorrei rispondere così
Credo quando di corrispondere ad Amato nonne per una conversazione privata ma alla domanda di Amato che penso interessi un po'
La Pubblico opinione
Penso ma certamente quelli che sono qua stasera
Io Polito comincerei ad evitare una confusione culturale
Dire che le culture tradizionali si mescolano parte l'impossibilità dell'operazione
Le culture non si mescolano le le culture competono e quindi si tratta di vedere oggi sulla scorta della riflessione di Amato che cos'è stata della nostra stessa
Io poi non arriva alla conclusione che una cultura vince sull'altro
Io arriva ad un lato ad una conclusione
Che proprio sulla scorta della riflessione di Amato alcuni processi oggi non sono più governabili come Amato teme perché la cultura che ha alimentato un notevole progresso delle culture socialiste incrociò un punto di non ritorno
E io ho un po'Peuterey questa distinzione
La diversità tra il riformismo socialista perché il riformismo non è una categoria generale dello spirito
Una interpretazione
Dei processi storici è il solidarismo di ispirazione religiosa che poi al popolarismo
Partito cattolico non è mai esistito perché quando pur no per grazia di Dio quando ha tentato di esserci Estate evitato per i disastri che avrebbe provocato
Il trasferimento dei valori della fede sul piano dell'impegno politico sono una grande aspirazione ma sono un rischio immediato di proporzioni gigantesca
Cos'è stato il riformismo socialista
E ha operato rispetto ai bisogni che la collettività aveva un modo di ridisegnare la condizione di arricchimento della libertà della della persona dentro il processo produttivo
Il riformismo socialista è tutto giocato dentro il processo produttivo
E l'esaurimento di quel modello di processo produttivo prima che i processi storici che non rende più praticabile oggi la creazione di aspettativa ipotizzando una sorta di ritaglio della rendita de così come è avvenuto nel secolo scorso
Il solidarismo o di ispirazione religiosa ma in Italia cattolica nonno
Vede no Popov poi vediamo anche Coco protestantesimo quindi questa
Che in fin di conti fa riferimento alla storia della democrazia americana io voglio dire
Quando da ragazzo ho cominciato a leggere perché era caduto il fascismo una cosa che mi colpì fu un testo Giuliano che ho perso quindi non mi ricordo neppure l'Autore ma mi indicò parecchio era il fondamento religioso della democrazia americana
Che non era una cosa da poco
Tocqueville era tuttora cioè le due ragioni
Dove la libertà della persona non era misurata dentro la dimensione economica ma era molto misurata dentro l'affermazione della dignità della persona umana la dimensione economica e allo strumento per garantire l'accrescimento della dignità della persona umana
E io credo a differenza del titolo semplificatorio del secolo breve non interessa che nel secolo passato la esperienza del riformismo socialista e del solidarismo cattolico lo dico con riferimento particolare alla storia italiana
Pur avendo obiettivi diversi
Il riformismo socialista che è un obiettivo diverso
Ha realizzato una condizione completamente diversa dato dal momento in cui si era partito anziché risolvere i problemi della libertà della persona dentro la liberazione dal condizionamento economico
Le il secolo scorso ha consegnato a noi una condizione della vita dove è cresciuta la libertà delle persone
Dalla libertà dal diritto di cittadinanza che nasce con la Rivoluzione francese
Fitto civile
Al diritto elettorale al voto al diritto sociale
Che è stato garantito nelle varie forme tutte discutibili però Go credo che fossero le sto le le le forme storicamente praticabile dello stato sociale
A ai a alle quali io aggiungo così faccio contenuta Teresa
Il diritto delle donne e dei giovani norme o in rapporto al sesso o in rapporto all'età ma in rapporto alla dimensione diversa
Che queste generazioni hanno rispetta i problemi della convivenza sui quali l'onorevole Moro si era credo abbastanza soffermato
Ottimo oggi è secondo me in queste ore è il punto sul quale dovremmo riflettere il diritto dell'utente consumatore
Per cui mentre nel secolo scorso discuta dando dal salario e basta oggi il diritto da tutelare e singolarmente Amato mentre le culture precedenti facevano riferimento al viso
Di qua una difficoltà dell'ordinamento di garantirlo non essendo uguali bisogno non voi garantirlo come diritto viceversa oggi siccome tutte queste cose si configurano come diritto della persona
Possono essere garantiti dall'ordinamento per cui la grande
Questione che ci è di fronte
Non è tanto fare il partito unico
Che è uno strumento di questo non vorrei essere frainteso
Ma quello di percepire quali la questione principale che la società moderna e la parte di società moderna che quella italiana esige oggi come ricomposizione di ordine ed alimento disperati perché se la politica non non recupera la speranza su un futuro possibile
Lo dico le dà serve qualche volta ricordare
Per se ricordo il dopoguerra e la condizione di disagio delle popolazioni beh insomma era una condizione dove la rivoluzione doveva essere i inevitabile
Viceversa noi abbiamo avuto un'adesione alle politiche di riforme del nostro Paese
Come consenso popolare non come cattura dell'emotività
De Gasperi l'esatto contrario di Berlusconi insomma immaginate adesso la competizione tra questo grande statista della democrazia italiana e questo grande liquidatore della esperienza democratica del nostro Paese
L'acqua
La differenziazione non mi sono mai fatto piegare mondo per la questione della pronunce dialettali all'atto
Una parte di ardore in ogni uomo se questo fosse stato necessario mi sarei preparato
Avete ragione Walter ragione vi chiedo scusa ma è è un difetto da cui non mi libero del
Viceversa
Io credo che dobbiamo recuperare una consapevolezza della politica come impatto di attrito con la
è partire da questo la seconda considerazione ma queste culture
Proprio perché sono diverse
Proprio perché è una per un certo verso rimane l'altra per un certo verso viene superata e per quale ragione Julian perché il riformismo socialista era dentro la la definizione era una proposta in sei
Del solidarismo cattolico era un po'più di metodo vera l'applicazione alle contingenze della soluzione possibile ai problemi di libertà da questo punto di vista sopravvive ma non sopravvive come ricordo
Sopravvive come metodo per afferrare le questioni che governa
Le possiamo mettere insieme e qua dovremmo cominciare a dirci una cosa con grande chiarezza secondo Polito lo vuole sapere io lo dico con grande chiarezza
Se la smettiamo di dire che stiamo insieme perché perché mettiamo in e i i in comunità le nostre tradizioni culturali noi non facciamo nessun passo avanti
Noi dobbiamo possiamo stare insieme dobbiamo stare insieme un dovere più che una scelta costruendo una condizione di speranze e di fuoruscita dalla crisi di decadenza che la nostra comunità nazionale che questa è la questione principale come questo può avvenire
Smettendola di dire che mettiamo insieme il nostro passato anche perché quando mettiamo insieme il nostro passato
Troviamo più ragioni di distinzione Hurricane anziché ragioni di convergenza perché possiamo stare insieme pur avendo avuto culture diverse
Perché entrambe le tradizioni di un dico quella socialista sul piano generale quella cattolica vanno cospirato
A creare l'accrescimento della libertà del nostro paese c'è altro che si io dovessi discutere del marxismo e della valore del marxismo oggi avrei qualche difficoltà
A stare insieme ad altri ma se debbo discutere come la società italiana storicamente sia voluta anche col concorso delle forze di sinistra come fatto della politica italiana direi io sono costretto a riconoscere che anche questa grande forza popolare indipendentemente e dai contrasti di pensiero è stato un soggetto attivo nella processo di crescita della libertà del paese e allora se facciamo queste distinzione io
E chiudo se facciamo questa distinzione le storie non ci impediscono di stare insieme queste la straordinarietà quarant'anni fa questa Salice avrebbe rinverdito
Vista l'insieme oggi queste storie non ci impediscono
Non perché le cancelliamo ma perché per quello che hanno prodotto nella realtà politica e civile del Paese sono in condizione oggi di cospirativa insieme per la realizzazione del Grand Obiettivo
Di conservare la democrazia rappresentativa in Italia perché il problema è Giuliano certo che alla sua dimensione economica
E come non c'è la ma io credo che la questione principale conservare il sistema di democrazia rappresentativo nel nostro Paese io ho una grande preoccupazione continua a dirlo
Noi stiamo giocando cioè un sistema che sta cambiando e quando dico questo Giulia lasciamelo dire con non molta fraternità questa improvvisata cultura costituzionale della sinistra che ha
Devastato diciamo le forme di garanzia le forme di partecipazione le forme che individua l'interesse da tutelare come l'interesse delle comunità
E viceversa abbiamo teorizzato parecchio che la novità e dare ad una persona la possibilità di governare perché sessione nessuno lo disturba
Provvede meglio ai bisogni della collettività Polito visto che hai fatto riferimento alla storia
Diversa la storia invece una storia diversa quando invocate insomma la omologazione come quasi è come pretendere ch'io stasera parli fiorentino per farmi capire ognuno si esprime con il proprio dialetto l'importante chi ha diede da esprimere l'ANIA preoccupazione che noi su questo piano a abbiamo abbastanza nato il cammino sul quale io ultimi sussulti berlusconiani giocano la partita la partita non è se lui rimane la partita e se noi recuperiamo la possibilità di conservare la democrazia nel Paese e credo Giuliano che dicendo questo le regioni forestali insieme indipendentemente dalle analisi e dei sofismi ci sono tutti arrestato insieme di che cosa c'è bisogno
Di una grande idea Michel gli elettori non votano in cambio di qualcosa gli elettori votano in cambio di una speranza
Non a caso i governi non normalmente che hanno realizzato ma non creano speranze entrano in difficoltà De Gasperi dopo il centrismo
Credo che nessun governo in Italia checché ne dica Berlusconi abbia realizzato tanto nel nostro Paese quando ha realizzato il governo De Gasperi insomma
Credo che storicamente abbastanza riconosciuto pure i risultati elettorali fu quello che fu e che ebbe nella lezione di Moro credo la la la la lezione più acuta
Quando rispetta la sollecitazione a tornare dagli elettori perché e c'erano ottocento mila schede annullate
Moro disse che l'elettore italiano aveva votato con intelligenza perché aveva riconosciuto i meriti del governo ma sollecita ma anche le forze politiche a guardare al futuro non soltanto quello che era stato realizzato credo che il dibattito perché io ero venuto per l'assolo di riformismo ma vedo che c'è sempre il partito democratico
Non lo risolveremo un po'di più sedici liberarsi mo'dalla fretta dell'orologio prima abbiamo molto discusso sugli strumenti adesso discutiamo sulle date
Io credo Giuliano che colpiremo molto di più l'attenzione della pubblica opinione
Seri flettente perché poi nessuno di noi è portatore di verità rivelate ognuno di noi
Insomma aiuta le persone a riflettere sulle difficoltà che ci sono se con la riflessione che essa alimenta diamo perché la pubblica opinione capisce molto più di quanto non lo noi non il noi immaginiamo coglie le cose essenziali alla pubblica opinione percepisce che Rispetto ai disagi che tu elencato benissimo non c'è c'è chi si impegna a venirne fuori il consenso cioè
Però diciamo che con molta franchezza che questi indegno a volte si riduce in piccole tavole rotonde
Presidente fare pensi che avevo capito che invece Berlusconi migliore replica De Gasperi ho sentito questa diciamo veniamo grammi
Io fatto una tesi Rizzo stavate sì molto seria sull'indegnità a succedere
Allora
Antonio Bassolino io vorrei continuare su questo tema anzi anche un po'approfondire questo tema del partito democratico che è poi il tema che stiamo discutendo perché quando metti tre riformismi a confronto per forza di cose parli di questo flauto tre riformismi che alla Camera hanno deciso di andare insieme alle elezioni quindi immagino che dunque lo a Bassolino voglio fare questa domanda perché Luís diciamo a una caratteristica una qualità
Speciale che gli è stata data dalla vicenda politica sua della Campania che è quella diciamo così di Al Gore governato insomma di aver fatto operato il che in genere stimola Pro stimola molto il diciamo la la capacità riformisti che no le mette alla prova quanto meno allora Bassolino da da molti da qualche tempo ripete costantemente questa tesi che se non c'è un forte diciamo una forte o una forte struttura politica una forte organizzazione politica
Al centro di questo complesso universo che l'antiberlusconismo cioè tutti quelli che si oppongono a Berlusconi cioè in sostanza se non c'è un nucleo una una un asse che guida riformista poi anche il governo
Diventa difficile allora vorrei addirittura capovolgere un po'polemicamente l'affermazione del presidente imita cioè lui dice ci dobbiamo unire perché altri perché dobbiamo salvare il Paese
Questa è la ragione storica contingente ma si potrebbe dedurre la domanda opposta a quello che faccio a Bassolino
S'si è in grado di salvare il Paese non si uniti cioè quando poi il centrosinistra dovesse vincere le elezioni
E immaginabile a vere una coalizione in dieci undici partiti
Che fa le cose enormi che voi avete qui evocato ridare fiducia al Paese rimettere in moto l'intera nazione salvarla da un'emergenza democratica
Acquifere Ceva riferimento De Mita è immaginabile un programma di queste di questa portata storica con una coalizione che restasse così frammentata e così concorrenti al suo interno
Vanto Scurati oppure per chiudere la porta in fondo perché c'è un brusio che infastidisce chi vuole ascoltare e chi deve parlare
Grazie
Io non credo
Per la verità che ci sia un prima lei un dopo
E penso che io io processi
Devono andare avanti assieme
Quelli tesi a governare il Paese a dare una risposta progettare un futuro
E quello che riguarda i soggetti politici le forze organizzato
Un in questo senso io penso che noi siamo di fronte ad appuntamenti davvero di enorme rilievo l'eredità che sul campo da parte del centrodestra e una eredità molto pesante
E minori tutti che siamo qui non solo quelli attorno a questo tavolo ma tutti sappiamo bene che
è un problema importante prepararci bene al nove di aprile
E che più importante ancora e sarai dopo nove di aprile
Come reggere
Alle prove davvero impegnative che ci attende
E dunque e contare conteranno molto i i passi in avanti che dobbiamo continuare a fare oltre quelli già fatti come emerge anche
Dalla mostra riflessione di questa sera io vorrei davvero ringraziare molto Riccardo Villari per l'opportunità che ci offre il Luís e Teresa Armato anche per oltre a Polito Antonio per la traccia iniziale che ci hanno dato e ed io dialogando e discutendo con Giuliano il Concilio core
Vorrei
Sottolineare e un primo fatto importante
Io penso che di fronte non è che riguarda il linguaggio perché il linguaggio conta un siamo qui chiamati a riflettere
Sul grande tema del riformismo
E in che linguaggio comune
Perché
Usiamo lo stesso linguaggio
Non era scontato
Non è scontato
Finalmente usiamo lo stesso linguaggio e attorno al tavolo solo non lei tre grandi ma certamente del tre grandi culture democratiche del paese
Che oggi si uniscono a partire dal linguaggio
In un'ottica e prospettiva riformista non era semplice e scontato per molto tempo veri riformismo ha potuto significare troppo di destra
O magari troppo di sinistra o non abbastanza di centro
Noi oggi invece sappiamo invidiamo i passi in avanti che abbiamo fatto
Ed io penso che una grande esperienza solo quella della storia dalla quale veniamo ma anche l'esperienza territoriale di Governor nel territorio del Paese sia molto importante perché può darci quella forza responsabile
Tranquilla uso un termine francese
Che
Ci servirà molto per il nove di aprile e per il dopo
Ed è quella forza dieci viene dal governo e dalle esperienze con tutti i limiti i difetti gli errori però di tante città e di tante regioni e qui vorrei dire innanzitutto a me stesso
Attenzione a non ripetere un limite d'un errore che abbiamo avuto tra il novantasei il due mila e uno
Attenzione hanno un aveva a non aprire nella nostra testa e poi in quella che ci auguriamo sarà la pratica di governo nazionale Annona vere troppo distacco dal paese reale e quando io dico troppo distacco dal paese reale intendo dal governo del paese reale non solo alle forze che si muovono o da quelle che chiamiamo sempre Società Civile allora lire troppo distacco dalle esperienza che si sono andate a formare in questi anni e sapendo che a differenza di altre poche o oggi il Governo dell'Italia
Non lo si può fare soltanto soprattutto da Roma ma significa il governo della Repubblica italiana di oggi quello nazionale
E quello di tante grandi regioni e di tante città grandi medie e piccole e questo il Governo vero e noi dobbiamo trarne un punto di forza
Per poterlo fare
Io penso che sia molto importante anche sapere il immettere innovazioni Elia discontinuità
Sì o beninteso questo è il filo anche degli interventi si di Giuliano Amato che di De Mita
Io lo dico in in questo modo
Proprio perché stiamo cercando di mettere assieme radici e tradizioni
Noi dobbiamo innovare fortemente e sapere operare discontinuità
Perché non troviamo
Nelle nostre radici nelle nostre tradizioni tutte le risposte Holley risposte
Più importanti e più vere alle prove che dobbiamo affrontare oggi è di enorme importanza che invitiamo assimili radici ma proprio perché li mettiamo assieme
Ci si può consentire ai dobbiamo consentirci di mettere l'accento anche su importanti innovazioni e discontinuità in fondo questa è stata una debolezza grande del centrodestra
In questi anni
E
Un difetto di innovazione il contrario nella pratica di come si presentano agli elettori e Aia cittadini alzare la bandiera della innovazione delle discontinuità e in effettivo dice
Un conservatorismo molto forte una difficoltà di sapersi muovere nell'Europa e a e a nel mondo
Di oggi
Questo per noi deve anche significare rinnovamento culturale
Saper guardare di più
Alle nuove generazioni così come sono con le idee che oggi hanno in testa e non come a volte morì spesso facciamo con una immagine un po'troppo tradizionale infine io penso che conta e conterà molto anche
Il progetto istituzionale
Sul quale noi dobbiamo spingere qui c'è qualcosa che riguarda anche noi
Noi siamo
In un marasma istituzionale io penso il termine
Penso che dobbiamo avvertire oltre che l'enorme responsabilità del centrodestra
Anche delle nostre responsabilità
Sembriamo sapere parlare al Paese un linguaggio dia sincerità e a
Di verità
E dunque porci come grande priorità quella di uno Stato muovo
Di uno Stato
Che abbia una sua forza giusta
Un suo ordinamento capace di governare la realtà e invece noi siamo in presenza di uno Stato uso
Termine per intenderci di uno stato in gran parte scassato
E con uno stato così ingresso e così ridotto
Portare avanti obiettivi programmatici sociali di rinnovamento del Paese è drammaticamente difficile se noi non
Rimettiamo mano diciamo poi appunto e e cinque la che nel linguaggio politico più autentico è da da sempre e deve essere di più ancora la riforma dello Stato
E istituzioni forti io penso che questa debba essere per l'unione un grande obiettivo paio Rita Rio attenzione allora vere eccessi di economicismo attenzione hanno un allieve
Eccessi di sociale in senso stretto a non avvertire Lab drammaticità uso questo termine del grandissimo tema dello Stato Elia del funzionamento delle istituzioni il centrodestra lo sta smantellando
Basti pensare a quello che succede
Domani mattina io ho partecipato all'assemblea di magistrati e vado
Come dire tutto natura
All'inaugurazione dell'anno giudiziario e per la prima volta
Per la prima volta non troveremo i magistrati all'angolazione dell'anno giudiziario perché in tante altre occasioni sono a andati informa critica
Ma magari si era giunti a queste forme che danno il senso
Di dove siamo in questo smantellamento dello stato fatto dal centro destra e dunque ricostruire lo stato uno stato grandissimo tema in un paese per tanti aspetti fermo e bloccato e tanto fermo e bloccato che io sì penso
Sia molto importante nel dialogo con gli italiani rendere chiaro che noi cerchiamo e cercheremo di ragionare almeno in una prospettiva di dieci anni
Se vogliamo muoverci con serietà almeno di dieci anni se vogliamo ricostruire ridare una speranza delineare un futuro dia almeno
Dieci anni
E farlo con grande impegno sapendo anche
Il Tirreno che dobbiamo riuscire a fare sapendo come ci guardano all'estero
Che ancora pochi giorni fa
L'economista
Ci guarda come un Paese nel quale il rischio del protezionismo è fortissimo e di come noi dobbiamo sapere spingere e sapere spinge l'ultima considerazione che vorrei fare
Cercando anche via suscitare una un mobilitazione civile lo dico in questo modo e qui c'è il tema dell'Unità una mobilitazione civile con idea politiche e con novità e qui c'è poco da fare io penso che
Sia giusto che abbiamo il dovere di riconoscere
A Romano Prodi di avere avuto in questi anni i due più importanti idee politiche solo in campo è Chieppa nonostante forza perché sono l'unico
E poi il suo
Sinonimo di fatto
Per me almeno
Di partito democratico
Di grande forza riformista adesso
Sì intendiamo
E le primarie dei mesi scorsi
Dura grandi in
Politiche
Che hanno smosso
Che hanno che hanno smosso le acque tante cose hanno aggregato forse anche in modo impensabile e di io penso che noi sia sul terreno del Governo
Sia sul terreno della mobilitazione civile
Dobbiamo riuscire a produrre anche tre idee politiche capaci di dare fiducia capaci cioè di mobilitare quella che è la risorsa la più importante di tutte quella particolare risorsa immateriale
Che la fiducia nelle proprie forze dà fiducia che è possibile spingere in avanti Baiano è la risorsa più preziosa
In un Paese il cui stato d'animo fondamentale e quello della incertezza e della in sicurezza
Delle incertezze della insicurezza mi permetto di sottolineare sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista perfino dello status sociale
E del senso disse
Perché sono del tutto d'accordo
Oggi questo è il dramma
All'improvviso se non abbiamo un sistema giusto capace di accompagnare alle flessibilità inevitabili a anche nuove forme di accompagnamento
Capace di vedere la flessibilità dal punto di vista della persona e dell'individuo oltre che della impresa noi possiamo avere il precipitare drammatico e all'improvviso
Sotto la soglia di povertà
Di famiglie di persone e di singoli operai e lavoratori che quindici e vent'anni fa avevano non soltanto un salario più degno
Ma vivono uno status nella gerarchia sociale del Paese
Ah vivono una collocazione un senso di sé un valore del lavoro che oggi
Spesso non ci sono più
In un Paese in un punto troppo fino sia Rizzati in il quale il valore dell'amore la in unità del lavoro hanno perso tanto dei loro uffici della profonda io penso
Che il riformismo
Su queste grandi questioni deve sapersi esprimere e deve farlo con forza discutiamo con Polito e deve farlo con con forza
Per la maggior ragione perché non c'è più il mille rarissimo
Queste è un punto sul quale io vorrei dirlo con schiettezza io che vengo da una particolare tradizione che è quella del Partito Comunista Italiano
Partito nel quale cresciuto
Perché io dialogo sempre con piacere e con De Mita e con Giuliano Amato su questo punto
Della storia della sinistra italiana
Perché spesso il Partito Comunista Italiano proprio perché era più forte rispetto ad altre esperienze di sinistra la tradizione millenarista a a quella mangiare si accompagnava nella politica quotidiana
No
Per il Finotti chiude la cultura da cui viene
Uno come Giuliano
Una una una visione
Che invece mi oggi dobbiamo rendere molto più forte Parra paradossalmente ma credo che il PCI intendiamo proprio perché non c'è più il sole dell'avvenire e una visione mille realistica proprio perché non c'è più un'altra società un altro sistema
A maggior ragione il riformismo qui ed ora devono essere più forti a maggior ragione il necessario e sacrosanto gradualismo devono aprire contenuti più pregnanti più capaci di creare mobilitazione ideale e civile questa e
A mio avviso la grande discussione
Da portare avanti in un paese come il nostro e nella un milione il suo insieme e dobbiamo farlo credo assieme e concludo dobbiamo farlo assieme
Sapendo che non ci si inventa in un giorno
Una storia nuova
Ma sapendo anche che noi passo dopo passo
Un progetto unitario nuovo dobbiamo darlo al Paese
Cominciando io ci credo molto dopo il nome di aprile da brutte i parlamentari che ci dicevano una forza un unitaria capace di governare assieme ad altre forze il Paese perché se pensiamo invece con l'eredità che abbiamo di fronte hanno voi di poter governare il Paese
Con Mou tale anche
Frantumazione di forze di gruppi parlamentari io penso che noi non saremmo all'altezza della situazione e dunque la responsabilità deve accompagnarsi anche ad una convinzione molto forte di poter mettere in campo un qualche cosa un progetto una forza che creino quella mobilitazione ideale e civile che sono fondamentali per governare un paese come
Quello che di fronte a tutti quanti noi
Allora abbiamo dieci minuti esatti prima delle sette c'eravamo dati come scadenza se mi permettete in questi dieci minuti faccio il giornalista invece che i due conferenziere
E vorrei farvi tre domande una ciascuno brevissima a cui chiedo una brevissima risposta quasi telegrafica sulla come dire su quello che richiederebbero Central-Eastern intervista a Porta a Porta o o un giorno al Corriere la sera
La prima domanda per Amato
Ma vi fidate dei sondaggi
Il insomma attualmente c'è un clima di grande sicurezza perché i sondaggi danno un cinque virgola cinque punti sei punti di vantaggio al centrosinistra
Secondo me non del tutto a sproposito Berlusconi ricorda che esce delle partito con ventuno punti di svantaggio ed è arrivato quasi alla pari vi vi fidate di sondaggi
Non ha una particolare qualificazione per rispondere a questa domanda Antonio io devo constatare che noi da quando si è ripreso a votare dopo che le avevamo presi e sia alle regionali sia del due mila sia alle politiche del due mila uno
Noi non abbiamo fatto che vincere le elezioni abbiamo vinto una elezione dopo l'altro e questo è un sondaggio accreditato con bollò proprio per il notaio del segretario comunale delle autorità dello Stato
E a seguito di queste vittorie elettorali c'è stata una sequenza ormai plurime mensile di sondaggi
Che ci danno costantemente con circa cinque punti e mezzo sei punti circa di vantaggio sul l'altro
Di il caso tedesco io lo vedo in larga parte diverso perché c'era un numero molto elevato di incerti da un lato e perché accaduto che nel corso della campagna elettorale
La Merkel ha dato via libera ad un ipotetico ministro delle Finanze future
Che in un Paese molto affezionato all'economia sociale di mercato ha propagandato le due aliquote secche sull'IRPEF
Dietro le quali uno vede la scomparsa un forte indebolimento del finanziamento dello stato sociale
Tendo ad escludere che noi proponiamo una cosa del genere né di chi la semi tre mesi in Italia
Io fra l'altro cominciai ad occuparmene per dire guai all'Europa se va su quella strada molti mesi fa quando solo io e Tonino Lettieri ce n'eravamo accorta secondo me gli italiani si sono stancati di questi
Sì sono proprio stanca
Di
La mia sensazione io lo dico che
Che ci sia o non ci sia la par condicio è questione alla quale i partiti sono molto sensibili ma io sono convinto che la televisione non crea il consenso la televisione antisismica ciò che uno è per coloro che lo vedono allora affinché tu stai sull'onda più appare in televisione e più stai sull'onda quanto più stai sotto l'onda appare in televisione e l'onda ti picchia in testa qualunque cosa tu dica quindi parli
Parli
E credo che tutto sommato l'opinione collettiva si sia ormai determinata da da puro tecnico io vi vi riferisco quello che altri tecnici mi hanno detto
Così come voi le elezioni le avevate già per se quando iniziò il governo Amato
Il quale essendo deputato a fare il becchino di una legislatura dovette comportarsi come se celebrasse un matrimonio e seguisse la festa che sia dura Angiola cercare di farlo
Così queste elezioni sono già date in realtà a meno che non accadano fatti nuovi
Quindi io mi posso sbagliare ma il nostro problema non è vincere le elezioni ma vincere la sfida enorme che ci aspetta Sele vinceremo dopo che le avremmo vinte
E li avremmo veramente tutti bisogno l'uno dell'altro quello che diceva Antonio era assolutamente e li dovremo dimostrare quello che diceva Ciriaco le storie lasciamoci dagli storici
E siamo soddisfatti del fatto che ci capiamo e siamo in condizioni di dare forza ad una storia comune
Che dovrà essere raccontata tra dieci anni non di meno io su questo non ho alcuna obiezione
Che noi dobbiamo durare dieci anni anziché cinque farà bene al Paese e non trova nessuna obiezione da parte nostra
Grazie Bassolino
Vorrei un numero qual è l'asticella oltre la quale la lista unitaria avrà avuto successo al punto tale da poter avviare anche quei processi diciamo così unitari federativi che che lei citava prima per lo dico perché alle europee il trentuno e due credo
Fu considerato insufficiente da questo punto di vista un numero genoma figure tempo anche una forchetta anche ma figurati
Dieci per cento
O ma Vassallo ma io penso questo che
Il risultato alle elezioni europee perché questo è stato un punto di discussione
Per me fu un risultato positivo
Al primo appuntamento
Quello fu un risultato positivo e anzi io penso che una parte della discussione che si è avuto nei mesi successivi
Ha avuto contenuti sbagliati proprio per una differenza di giudizio che c'è stato sul risultato delle elezioni europee
E quindi quello fu una prima prova importante e positiva
Ed
Io penso che noi dobbiamo tendere a Davide una forza elettorale
Ora e poi via via politica che possa andare ben oltre il trenta per cento di voti in un Paese come il nostro questo io penso è l'obiettivo e uno vero che dobbiamo darci ben oltre il trenta per cento dei voti creare
Una una forza aggregando perché possa essere il fulcro della intera coalizione e perciò capace di un
Via parlare anni milioni di italiani e di spostare anche tante forze incerta questo e l'obiettivo
Che dobbiamo darci giorno nero
Esatto
Insomma
Diciamo trentatré l'obiettivo che abbiamo dati no no io io non mi faccio andrà io dico noi dobbiamo muoverci beh no no ma il trenta per l'amianto ma poi le questa la di questo ha ha bisogno un paese come il nostro ed io penso che questo obiettivo Noè siamo in grado di penalizzarlo e concludo malgrado
Una incredibile legge elettorale
Quella di fronte a noi sulla quale per la verità la mia opinione
è che noi a
Abbiamo dato rifletta
Sì abbiamo da abbiamo dati cambiarla subito e al più presto sapendo che non sarà
Non sarà semplicissimo e non sarà semplicissimo anche perché parliamoci chiaro
Forse se ci fossimo mossi più a tempo eravamo in condizione attraverso un confronto più bello e più un reale di avere una legge elettorale
Non come questa
Fatta Petra avvelenare il prima del Paese
Non sarà facile una volta che si è tornati al proporzionale ragionare bene su una nuova legge elettorale perché io penso che una delle ragioni per le quali sulla legge elettorale
C'è stata meno reattività di quella che avremmo dovuto aprire nel Parlamento e nel Paese
E e anche che nella stessa coalizione la la la l'attentato Sion alla all'ARRA presentano sa anche del più piccolo più piccola più piccolo è stata molto forte e dunque malgrado questo però
Io penso che poi al voto concludo i sondaggi al voto
Si esprime soprattutto un giudizio sul governo uscenti penso io Plutarco che noi possiamo girarla come vogliamo ma la volta scorsa noi abbiamo perso le elezioni
Abbiamo perso nel giudizio sui cinque anni
Per le nostre intime stabilità e io penso soprattutto perché dopo il raggiungimento
Dell'euro
Esattamente in quel momento quando ottenemmo il risultato più alto comincia la nostra crisi e la nostra difficoltà perché non riuscimmo a darci un'altra e più avanzata missione e dunque
Quel voto fu un giudizio critico nei confronti no come io penso di elettori andranno ad esprimere un giudizio critico sui concreti cinque anni di governo al di là anche della televisione e al di là anche gli stessi sondaggi
Grazie Bassolino
De Mita l'ultima domanda poi la parola abita lì per i saluti
Faccio tre ipotesi potrei fare molte tutte perfettamente realizzabili
Un pareggio al Senato
Dopo un anno
I trotskisti ribadisco Rifondazione fanno le bizze sul governo e no scusate faremo fare
Oppure il berlusconismo collassa si sfascia il centrodestra c'è un sacco di gente che bussa alle porte del centrosinistra
è possibile immaginare in un diciamo in queste ipotesi in altri ancora che la legislatura non finisca come cominciata cioè che ci sia una scomposizione dei due blocchi tale da modificare la geografia politica del Paese
Qui stiamo provvedendo
No no
Io credo che posta così la la domanda
Può prevedere qualcosa ma in realtà non credo che sia la corsa immaginabile
Io lo dico con non molta convinzione
Sì è vero che Chelli maggioranze parlamentari
Più larghe sono più agevole l'attività di governo
Ma vorrei dirlo solo dal punto di vista tecnico perché ne abbiamo avuto governi di grande efficienza con maggioranze di uno due voti
Per non andare nella preistoria il Governo Moro la Malfa che era un governo motori Sicardo
Andò in crisi nonno per la difficoltà del governo ma per gli equilibri più avanzati non non non fu o una difficoltà della maggioranza la la seconda
I trotskisti
Insomma possono arriva puri marziane se ragioniamo così che ci paralizza siamo io ho molta fiducia che i comportamenti umani sono sembra indipendentemente da avvolte dalla nostra convinzione generati da motivazioni forti e persuasive allora la domanda io me la porrei per un qualche verso Julianne o l'ha accennato
Su su come governeremmo
L'andito do a tutti questi rischi non sta nell'evitare uno di questi perché se rimaniamo fermi uno dei tre accade
La invito da questi rischi la coesione e la capacità di governo che noi dimostreremo dopo aver vinto
E lo dico in termini paradossali un governo che esprima ai grandi capacità di gestione degli eventi
Possibili neanche smottamenti ma i governi si reggono anche sulla fiducia parlamentare ma quando la fiducia parlamentare il corrispettivo della fiducia popolare grandi maggioranze che rischiano di non essere presenti nel Paese non hanno generato governi forte credo che sia così Polito tu sei giovane
Beh relativamente però Letta e la storia a volte ci aiutano a capire
Il centrismo Degasperi hanno insomma che passa
Come avviene nella letteratura a volte per cose negative ma a volte per cose straordinariamente positivi a perché fa uno sforzo di memoria ci dice che le ha le le maggioranze che pure era una maggioranza di una qualche dimensione si articolava non secondo la capacità di governo
Però o resse il governo tutta la legislatura perché incrociò l'attenzione della pubblica opinione nonno quindi dobbiamo abituarci a questo
Certo
Faccio riferimento soprattutto all'ultima considerazione e lo dice uno che nella vulgata passa per centrista per me il centrismo e cultura di governo non lo schieramento io lo sto di qua se mi conviene e se non mi conviene vado di là avendo dimostrato che stavo di qua anche quando non mi conveniva
Ieri il direttore del Corriere dice maturo l'altra volta ha detto sì l'altra volta
Ho avuto difficoltà meno son rimasto di qua nono anno pensando che poi no perché era giusto che fosse così
Io non credo
A questa teoria tutta mediocre monito
Della politica giocata tutta sul potere la politiche anche gestione del potere ma nella politica regge se la motivazione forte per gestire il potere io la leggo in maniera diversa insomma questo evento della modifica degli equilibri parlamentari non dipende dal fatto che il centrodestra si sfarina e secondo me stessa rinato
Io voglio dire a Giuliano Mango io credo ai sondaggi
Nel senso che sono come il termometro misurano la febbre ma non dicono quale la malattia quindi bisogna stare attenti la la la motivazione che mi convince che noi vinciamo il crollo verticale di Forza Italia
Provate a andai in giro voi scoprite ma del resto gli stessi sondaggi mettono Forza Italia cotto per la ripresa che ha intorno al venti per cento senza mai come quelle squadre di calcio che vincono la partita è vero sono sempre all'ultimo posto della classifica stalla non si salvano nonno non ne vengono fuori
Questo evento che io considero un evento positivo se il centrodestra si sfalda
Perché libera la dialettica politica da da alcune forzature che non mi pare abbiano giocato al bipolarismo
Giuliani e su questo dovremmo riflettere perché questo non è accaduto per caso e che nel decennio passato avevamo teorizzata la sorte di bipolarismo dove gli attuali
Detentori del potere nel centrodestra e nelle lingue interlocutori privilegiati il bipolarismo e la competizione tra proposte di qualità politica insomma bisogna preoccuparsi di quello che si offre nord dell'avversario che ci si procura
Questa è la regola per vincere non verde certa che se si sfascia insomma secondo me servizi si rafforza
Il centrosinistra non è che si indebolisce ma il rafforzamento non è legato al trasferimento di alcuni questo poi è un fenomeno naturale quando piove ognuna pre all'ombrello insomma che volete che insomma un solo dove si bagnano pure
Lasciata Brill ombre
Da noi il problema è far crescere la coesione intorno ad un programma di governo alimentare speranza nella pubblica opinione poi gli equilibri sono la conseguenza di questo io davvero sono preoccupato quando la politologi che il giornalismo si esercitano moltissimo su queste questioni credo che questo non aiuta la gente a capire lo dico con molta serenità in un convegno come il nostro a noi che cosa spetta per fare in modo che le cose che ci siamo detti stasera
Non tutte uguali insomma io ho colto la nostra conversazione uno sforzo onesto da parte di tutte e tre di individuare il percorso possibile se facciamo questo quello che accade non ci riguarda
Io ho soltanto per ringraziare tutti voi dell'attenzione naturalmente erano state sia riservato l'introduzione nostro argomenti trattati con tale schiettezza
In qualche modo ci portano a fibrillare vorremmo dire tante cose io le dico una sola
Certamente c'è un aspetto diciamo culturale che quello che mi stasera abbiamo affrontato
Che è poi il tentativo è anche l'evidenziazione di come si cammina convergendo verso un approdo comune appartengono a culture diverse e questo è un dato che interessa molto anche gli addetti a lavori principalmente noi
Però non dobbiamo dimenticare che fuori
Esiste quella società che ogni tanto guarda alla politica ma invece ogni giorno in si imbatte in quelle che sono le decisioni che la politica produce poi in atti amministrando
E molto spesso ne corriamo il rischio di fronte alle difficoltà questo interessa ai riformisti di reagire centralizzando
Perché la difficoltà
Vorrebbe e imporrebbe un supplemento di coraggio una scelta coraggiosa spesso noi arretriamo
E cerchiamo e rischiamo di centralizzare la risposta sbagliata
Che confonde la centralità crede la Società dei cittadini invece con quella dello Stato burocrate
E il cittadino a loro ogni giorno imbastendo in questa visione si allontana dalla politica ma dobbiamo invece chiamare a partecipare tutti con questa considerazione vi ringrazio molto perché l'attenzione c'avete tributato per tanto tempo significherà siamo stati bravi interessa e ci vedremo prima delle elezioni come ci suggerisce Ciriaco De Mita ma specialmente dentro le urne ma grazie