Controluce

Arrivando in questi giorni in libreria un mio nuovo libero cui ho accennato in questi interventi e che ha per titolo il nuovo credo il nuovo pensiero poste
E per sottotitolo una battuta provocatoria Barack è morto però ed è morto e io mi sento molto meglio
Dedicata qua a quanti e in Italia sono tanti avranno allinearci quasi sempre in ritardo alle scuole di pensiero più celebrate
Perché questo strano titolo e sottotitolo
Per un motivo semplicissimo
Quali trent'anni fa Gianni Vattimo nel suo saggio il pensiero debole che ebbe grande fortuna nella nostra cultura provinciale e demonizzata dal marxismo proclamava che dopo il fallimento del marxismo
Era divenuto impossibile per la mente umana concepire proporre una nuova interpretazione unitaria della realtà e della storia capace di sostituire il sistema di pensiero messo a punto da Marx ed Engels
Ebbene invia al nuovo libro col suo titolo ambizioso
Vuole dimostrare che le mie analisi e sintesi psico sociali Chicco politiche psico culturali possono invece assicurare
Un'interpretazione unitaria molto più convincente di quella marxista di quella freudiana e di tante altre concezioni tradizionali
E offrire una risposta certo non esaustiva o del tutto condivisibile ma certamente chiare stimolante a quella ricerca dissenso e di significato che costituisce un bisogno antico e profondo della nostra psiche
Quanto al sottotitolo esso vuole stemperare nell'autonomi nell'autoironia
La solennità pretenzioso del titolo parafrasando la famosa battuta di Woody Allen Dio è morto Marx è morto e anch'io mi sento molto tante non mi sento tanto bene
Ma è un'analisi solo appare la parafrasi solo apparente perché mentre quella di Woody Allen pronunciata in un film del settantasette cioè non a caso quando va al bronzo marxista cominciava a declinare
Lasciando gli intellettuali occidentali nello sconforto è una battuta molto depressa
La mia è una battuta tiene addotti misure di speranza perché esprime il senso di liberazione che ogni spirito libero approvato quando i sistemi di pensiero dopo ma anche i cinque arrivi di quei due grandi
Hanno sono finalmente caduti nell'oblio
Ma torniamo al mio libro un assunto basilare della ricerca filosofica e scientifica e che è una teoria può considerarsi tanto più valida quanto maggiore e numero di placche problemi che riesce a spiegare
Ebbene sia pure in forma necessariamente sintetica il nuovo pensiero forte
Proposto in questa mia recente opera attraverso un centinaio di editoriali preparati proprio per Radio Radicale o per vari giornali e periodici
Comunico agli strumenti psico culturali riesce appunto a delineare una spiegazione unitaria dei fenomeni dei problemi apparentemente più diversi
Dall'esplosione demografica al fanatismo religioso dal disastro ecologico la globalizzazione selvaggia
Dallo sterminio per fame di mezzo miliardo di bambini alla disoccupazione di massa e alle migrazioni disperati
E a proporre soluzioni concrete a tutte le grandi crisi del nostro tempo da quella della politica quella dell'Energia quella della scuola a quella della coppia e scusate se è poco dite che questi miei interventi su Radio Radicale
Conosce bene credo il potenziale immenso di interpretazione e applicazione
Che il loro pensiero forte dibattito poliedrica e dell'umanesimo liberale
Poi sviluppare nel campo dei problemi ed è il tenore inizi politici ed economici passerà ricordale né anamnesi innovative che esso propone per la compressione comprensione e l'eliminazione del terrorismo
O la teoria liberale della lotta di classe
Che essa propone per comprendere la storia politica euro americana degli ultimi cent'anni e per superare l'inconcludenza delle destre e delle sinistre tradizionali
Ma l'approccio psicologico può molto aiutarci a spiegare anche problemi fenomeni lontanissimi dalla politica così per esempio ecco come
Esso viene utilizzato per meglio capire la pittura di Picasso in un articolo intitolato Picasso un Barbablù della pittura e inserito nel mio nuovo libero
Sfogliando recentemente un catalogo delle opere di Picasso scrivo ho dovuto scoprire non senza un sussulto di raccapriccio che centoventi delle centosettanta opere presentate nel catalogo
Presentavano figure femminili mostruose sventrate deforme immotivate mentre un'altra ventina di opere rappresentavano figura infantili altrettanto massacrate
Viceversa il catalogo proponeva un solo quadro soggetto maschile il fumatore che però non presentava nessun segno di distruzione Pantalica
Nella mia breve ricerca sul pittore ho anche scoperto
Che lo stesso applicata in molti benevoli critici della parrocchia comunista di quegli anni aveva cercato di dare nobilissimi spiegazioni dell'ossessiva misoginia del PIL delle pitture kafkiana
La più diffuse accreditata era che comunque le sue opere imbarazzanti Picasso aveva colpito aveva voluto colpire nella donna
Solo la General perizie dimostri fascisti e bellicistica ma era a mio parere soltanto una patetica reazioni una razionalizzazione anche perché
Essa no spiega affatto il furore di Picasso verso i bambini a meno che il maestro non volesse sterminare con quelle pitture
Anche i figli della lupa come me pericolosissimi nemici della meravigliosa rivoluzione comunista
Ma soprattutto essa non spiega e rispetto
Di Picasso verso i marchi che viceversa erano sempre stati Picasso compreso i veri artefici e militanti dei furori non solo precise ma anche comunisti
Qui conclude in quel mio scritto credo proprio che la connessione tra lo Stato ma tra chi pensato masochismo e fanatismo
Politico religioso di destra o di sinistra possa invece aiutarci a capire molto meglio non solo la vergognosa complicità di tanti intellettuali di ieri di oggi con i movimenti
Dopo ma anticipo l'ITC o religiosi di destra o di sinistra
Ma anche i comportamenti bulli spie brutali tenuti da Picasso con molte sue dopo
Chi comunque volesse saperne di più su questo libro possa ignorare ma il suo nome e la sua e-mail inviandoli alla mia in media Luigi De Marchi chiocciola Fastwebnet punto it
Noi ripeto Luigi De Marco Luigi anzi Luigi punto tre marchi chiocciola Fastwebnet punto it
E riceverà l'invito alla presentazione dell'opera
Che si terrà a Roma nella Sala del Cenacolo a Montecitorio
Giovedì sei marzo prossimo venturo alle ore diciassette con una partecipazione di Massimo Teodori adesso Sandro Meluzzi Paolo Guzzanti Piero Melograni Antonella pilastro
Ma ricordatevi di inviarmi il vostro nome e la vostra e-mail perché altrimenti vi fermano all'ingresso
Grazie cari amici noi ci risentiamo venerdì alle nove circa e questo articolo lo potete trovare sul mio sito