Strategie energetiche delle potenze mondiali. Presentazione di alcuni casi

Buona sera e ben ritrovati per questo nuovo incontro all'interno dalla sessione suoni oggi è il clima nel contesto geopolitico globale
Vi prego prima di proseguire orrendi controllare gentilmente se ancora non l'avete fatto la chiusura dei telefoni cellulari o la disattivazione dalla suoneria
Una sessione siffatta non poteva anche essere gravemente lacunosa senza la partecipazione e senza un contributo del professor Stefano Silvestri
Pertanto anzitutto ringrazio il nostro relatore che non ci ha mai fatto mancare la sua presenza e anche questa volta aderito al nostro invito
Più volte professor Silvestri è stato nostro ospite in occasioni diverse e a tracciato autorevoli al contempo sintetiche brillante ricostruzioni su tematiche di politica internazionale
Spesso con particolare focalizzazione sull'Europa
Questa sera il professor Silvestri ci parlerà come da programma dalle strategie energetiche dalle potenze mondiali con la presentazione di alcuni casi
è indubbio come mi insegnate che le strategie politiche Egidio politiche delle potenze mondiali abbiano anche una rilevanza energetica una rilevanza preponderante
Ma se questo è fuori discussione molto più difficile cogliere e individuare e quindi valutare e analizzare i contenuti alla portata di tali strategie e le rispettive conseguenze in termini energetici
Anche per questo tema di oggi doveva essere affidato ad un esperto del calibro e dell'esperienza del nostro ospite
Proprio perché la questione che verrà presentata oggi e vasta e complessa cederò subito la parola relatore
Pregherei fin d'ora cortese pubblico nella fase delle domande di attenersi in modo precipuo al tema odierno delle strategie energetiche delle potenze mondiali e di rivolgere in ogni caso quesiti molto brevi
In questo modo si opera più tempo per conoscere a spetti che il professore non potrà presentare compiutamente nella relazione e su cui potrà eventualmente intervenire nella fase di dibattito
Ricordo che Stefano Silvestri Presidente dell'Istituto Affari internazionali e svolge attività di commentatori di politica estera e di sicurezza per varie testate
è entrato a far parte dell'Istituto Affari internazionali nel mille novecentosessantasei dapprima come ricercatore quindi come vice direttore direttore di ricerca
In seguito è stato vicepresidente nel mille novecentosettantanove prima di assumere la maggior carica all'interno del prestigioso istituto summenzionato
Come giornalista professionista è stato membro del comitato direttivo dell'Europeo
Inviato del globo collaboratore di numerosi quotidiani nazionali di politica estera e di difesa in particolare dal mille novecentottantacinque editorialista de il Sole ventiquattro Ore
All'inizio degli anni Settanta lavorato presso l'International Institute for strategic studies di Londra nel periodo settantadue settantasei è stato docenti per i problemi di sicurezza nell'area di terra aria presso la Johns Hopkins University
è stato consiglierei consulenti di almeno sei diversi Presidenti del Consiglio ha svolto lavoro di consulenza sia per il Ministero degli esteri sia per quelli della difesa e dell'industria
A metà degli anni novanta è stato affinché il Sottosegretario di Stato alla Difesa del governo Dini
è altresì membro del Consiglio economico della difesa del Governo francese
Ha fatto parte o fa parte del direttivo del Consiglio di amministrazione di numerosi enti ne cito solo alcuni Centro Alti Studi alla difesa centro militare e studi strategici associazioni industriali o spaziali e difesa
Istituto internazionale di studi strategici Commissione tra i laterale
Per le sue opere principali ricordo alcune ricordo alcune l'uso politico della forza del Mediterraneo
Il fianco sud della NATO la sicurezza europea scudo difensivo stellare Europa
Il futuro della dissuasione nucleare in Europa
Nuovi modelli di difesa italiani
Le forze multinazionali il sistema di sicurezza dei paesi del Golfo riflessi per l'Occidente
Naturalmente sono stati pubblicati anche gli interventi che egli ha svolto
Proprio qui in questa sede pubblicati per i nostri tipi
Ricordo solo alcuni dei titoli degli interventi tenuti dal professor Silvestri in tempi dai recenti inseriti negli atti delle nostre pubblicazioni l'Unione europea e il nuovo ordine mondiale
La NATO oggi sfide del nuovo scenario internazionale l'Europa e il contesto geopolitico ma la parola ora al professor Stefano Silvestri grazie per la vostra cortese attenzione
Grazie Varanasi grazie a tutti voi di essere qui
Diciamo che
Io
Non sono un
Un grande esperto di politiche energetiche petrolifere eccetera ci sono è un mestiere a parte qui
Chi occuperò
Essenzialmente ne so qualche cosa ma come a tutti mi occuperò essenzialmente del lei aspetti della dimensione politica di tutto di tutto questo secondo il mio modo di di vedere
Lascerò ad altri cercare di spiegare se ci riescono le variazioni del prezzo del petrolio o altre o altre perizie di di questo genere delicatezza di questo genere
Diciamo che noi oggi mailing siamo in una situazione abbastanza nuova
Caratterizzata da a livello internazionale da una crescita di quella che è stata definita molti polarità
Ci stanno gli Stati Uniti ovviamente che rimangono la maggiore potenza mondiale però c'è una crescita evidente di altre di altre potenze
A parte la questa realtà avevo relativamente anomala dal punto di vista
Della potenza vera e propria lista come potenza di uno Stato che è l'Unione europea
Che però comunque raccoglie quattro più di quattrocento milioni di persone e che e più di me che circa un terzo del commercio mondiale che insomma e una realtà notevole
Della del mondo ma a parte questa diciamo che c'è una una evidente sviluppo di nuove potenze
Un tempo marginali come la Cina come l'India
In fondo anche sia pure a una certa distanza da queste prime due il Brasile Indonesia
E che sono delle realtà
Nuove
Che in qualche maniera naturalmente debbono fare i conti con me il sistema internazionale i suoi equilibri attuali
Ma
Rappresentano anche una sorta di sfida alla capacità di controllo da parte degli degli Stati Uniti non solo ma rappresentano anche un'alternativa
Alle del sistema di equilibrio che era basato sul rapporto transatlantico sul rapporto Europa Stati Uniti sostanzialmente
Oggi come oggi i l'importanza dell'Asia è crescente non solo perché c'è il Giappone ma perché appunto c'è la Cina Celli dieci all'Indonesia ci sono le nuove potenza
E ci sono nuove potenze regionali
Che emergono e che emergono in aree di particolare delicatezza proprio dal punto di vista energetico altra l'altro
L'Iran
Per esempio nel Golfo Persico
La o quello che viene più chiamato più più più diplomaticamente il golfo per non sapere se Persico arabo opaco tra o altra nel Golfo
Nella la la Nigeria anch'essa grande produttrice di energia è grande potenza regionale in Africa
Insieme con il Sudafrica le due maggiori probabilmente potenze regionali Africa
Queste anche quella queste realtà la rinascita della Russia
Che sembrava in qualche maniera
In ginocchio dopo la fine della guerra fretta che tuttora non è non ha raggiunto
Non ha recuperato i livelli di potenza che aveva come Unione Sovietica ma che diventa sempre più un interlocutore significativo in particolare sul piano dell'AGEA ma non so
E che ha mantenuto potenti capacità nucleari convenzionali anche in campo militare
E diciamo tutto questo fa sì che
Li garanzie dell'ordine internazionale siano in qualche maniera inferiori messe un po'in discussione
Non siamo né in una situazione comparabile a quella
Del cosiddetto equilibrio delle potenze e tra i grandi Paesi europei dell'Ottocento del primo Novecento
Non è non siamo in questa situazione restiamo ancora in una situazione in cui il sistema internazionale e
In qualche maniera orientato dalle grandi scelte strategiche americane ed al binomio Europa Stati Uniti ma
Immediatamente al di sotto di questo orientamento generale c'è una crescita di nuove di nuove realtà
E questo lo vediamo anche nel campo energetico
E diciamo una è una banalità se volete mantengo contempo del mercato energetico in particolare del petrolio e poi del gas ma soprattutto dal petrolio
Ne parlavamo delle sette sorelle ma
Cioè delle grandi società avere una polemica di di Mattei contro le sette sorelle per riuscire in qualche maniera
Assicurare una sorta di sicurezza energetica dei rifornimenti italiani al di là dei contratti con lei le grandi compagnie le grandi multinazionali del petrolio
Che controllavano il grosso del petrolio e che quindi
Tentativo di Mattei di rivolgersi direttamente a dei Paesi e non più ha detto da chi prima di tutto l'Algeria poi anche l'Iran ed altri
Per riuscire ad avere una maggiore indipendenza energetica
Oggi le sette sorelle esistono tuttora si sono un po'accorpate ma insomma realtà e esiste tuttora
Ma esistono altre sette sorelle
Se volete che essi sono altrettanto se non più significative nella determinazione del mercato internazionale oggi e che non hanno nulla a che fare con le multinazionali anzi
Pur avendo una realtà spesso internazionale cioè essendo presente da più parti non sono multinazionali sono nazionali
Che vi parliamo parliamo dell'Aramco l'Aran con una grande compagnia petrolifera saudita
Che controlla circa un quarto delle riserve conosciute di petrolio al al mondo
E che e una società
Che investe pesantemente tra tutte queste una di quelle quella che permette investe di più ha un programma di investimenti nei prossimi dieci anni superiore a cinquanta miliardi di dollari
Per lo sviluppo dei suoi campi delle sue capacità estrattive delle sue capacità di raffinamento delle sue capacità di imbarco di trasporto e così via
E che pecche perché vuole aumentare la sua flessibilità che oggi ha una capacità di produzione
Diciamo pure al nove milioni miliardi il minor di barili al giorno vorrei portarle intorno ai dodici
E questo su questa sua capacità naturalmente richiede lidi assicurerebbe una maggiore flessibilità
Di fronte a un mercato in qualche maniera atteso perché potrebbe aumentare o diminuire
Come reparto la fornitura e quindi di essere
Il fornitore
Di margine oltre che quello di massa e quindi in qualche maniera poter regolare il mercato da sola
In qualche maniera
Cioè sempre lungo un margine di due di questo tipo sarebbe equivalente per esempio superiore all'attuale capacità di esportazione dell'Iraq
Perché per capirci c'è un intero Paese può essere spostato o annullato tredici o di un Paese possono essere annullate delle decisioni della rammarico
Ed è una compagnia saudita
Tutti conosciamo di Gazprom
E a spron ma attraverso Putin a diciamo ha fortemente favorito
La creazione di un totale monopolio sostanzialmente all'interno della della Russia di gasolio facendo fuori lentamente tutte le alternative
Che si stavano creando con la liberalizzazione del mercato sovietico il caso più più più più capiti eccezionale è stato quello dalla Yukos di Khodorkovskij che
Eredi Presidente l'ambiente e della Yukos e che adesso è in un gulag in Siberia
Rischia di restarci tutta la vita perché continuano a trovarli nuove imputazioni per non per non permettervi di uscire
Dalla data questa situazione di cattività sperando credo ritengo alcuni dicono sperando di farlo morire in prigione insomma fanno morire
In catene
Larga aspro ma è insieme gas e petrolio
Gas proprio a
Una minore flessibilità rispetto a quella della rammarico soprattutto perché
Ha dimostrato una minore capacità di investimento
Castroman meno soldi sono i soldi vengono assorbiti dal sistema russo in qualche maniera
E quindi tre oppure avendo immense potenzialità di sviluppo queste immense potenzialità sono per lo più collocate in zone difficili
Sotto il portone di zone dirmi dove c'è il ghiaccio permanente della Siberia
Dell'Estremo Oriente la Siberia
Richiederebbero
Forti investimenti accordi di tecnologie che molto spesso non sono in mano russa
E questi investimenti in realtà Gazprom e non li sta facendo per cui il suo sistema
Sta in realtà invecchiando
Sta tentando alcuni investimenti se non altro nel raddoppio
Delle degli oleodotti dei gasdotti del per riuscire tra potuto dei gasdotti per riuscire a dare ad assicurare una
A garanzia di esportazione
Facendo accordi anche internazionale per scavalcare Paesi che possono essere difficili come la Bielorussia o o con Ucraina
Per continuare a esportare indipendentemente da da questi Paesi che al su cui oggi passano i gasdotti russi ma cerca di mantenere una sorta di semi monopolio
Per le esportazioni delle produzioni energetiche dei Paesi ex sovietici dell'Asia centrale i quali debbono servirsi del suo della sua rete
Per esportare cerca perché naturalmente la pressione aumentar per esempio la Cina sta accrescendo la sua presenza in quei Paesi
In particolare in Kazakistan ma non solo
E e quindi di creare stesso linee alternative che non passano più per la Russia ma sono direttamente collegate
Ecco non è in questo caso la Cina a quest'anno interessa fino a un certo punto perché la Cina come dire siano consumati quello che importa
Ma diciamo a questo lo vedremo dopo vediamo però quindi per larga aspro me sicuramente influenza notevolmente
La politica estera della Russia è uno strumento ed è anche un attore pesante della politica estera russa
Le polemiche con l'Ucraina le abbiamo viste in questi progetti ad proprio oggi è stato pare siglato un nuovo accordo tra Russia e Ucraina che in un certo senso segna
Anche a mio avviso vedremo poi se se ho ragione o meno una una battuta d'arresto per le ambizioni dell'Ucraina
Di entrare rapidamente nella NATO dell'Unione europea non che questo fosse
Qualche cosa di facile perché venderà nella NATO e Unione europea erano molto ansiosi di avere questo ingresso però
Questo anche dal punto di vista ucraino sembra una riconoscimento di un mutamento della della situazione
Quindi Gazprom Aramco
Di
CL piccina CNP c'era grande era grande società cinese
Questa non è una grande produttrice in particolare di petrolio e di gas la Cina e soprattutto ricca di carbonio
La Cina che e questo è un problema per le emissioni la Cina sta aprendo centrali a carbone
Per la produzione elettrica tenuto direttrici Itamar carrambata da carbone al ritmo di circa uno alla settimana
Che questo perché deve accompagnare una gigantesca domanda di Energia che cresce col crescere delle sue capacità industriali della sua potenzialità
Ma a parte il carbone che pone questi problemi soprattutto ambientali
Anche perché non si tratta delle centrali più raffinate che si potrebbero costruire oggi è anche possibile costruire centrali a carbone sostanzialmente pulite mal così non è questo non è il caso per il momento delle centrali a carbone cinese
Ma soprattutto diciamo del CN PC è un forte elemento di influenza della politica cinese perché la Cina è un Paese che deve importare quasi tutto il suo petrolio del suo gas
E quindi ha una forte necessità di stabilire accordi che tentano di essere anche preferenziali con altri Paesi
E
Per esempio le le posizioni cinesi
Nei confronti del Sudan
Ho nei confronti dell'Iran sono state sicuramente fortemente influenzati dal problema che la Cina
Ha concluso col Sudan vuole concludere con l'Iran anche con altri Paesi delle accordi di tipo preferenziale per le forniture di energia
Accordi che sono conclusi da questa CM PC
Un'altra grande sorella nuova di questo mondo multipolare e la mio cioè quella iraniana
La Società iraniana nate nazionalizzazione viziata
Questa anche non si sviluppa come potrebbe in qualche maniera limitata dalla situazione di
Politica in cui si trova all'Iran e non abbiamo applicato sinora anche per l'opposizione della Cina
Delle sanzioni energetiche all'Iran
Su un mercato Arner GE
Però è evidente che gli vengono applicate delle sanzioni tecnologiche e comunque politicamente l'Iran
Diciamo che ha voluto dare la la la priorità allo sviluppo delle sue capacità di produzione a fini interni di energia a partire da centrali nucleari
E non ha quindi dato uno sviluppo notevole alle sue capacità petrolifere e soprattutto del gas
Che sono potenziali ma rimane uno dei grandi attori internazionali un'altra società grande società che ha dei problemi di sviluppo e la quella venezuelana
Altro grande
Grande attore internazionale ma che viene usata in maniera estremamente politica da Chavez
Per concludere accordi bilaterali
In cui viene dato venduta Energia prezzi politici in cambio di sorta di alleanze politiche anti americane all'interno del del dell'America latina
E che comunque ha problemi anche in questo caso per reperire
I capitali necessari agli investimenti per modernizzare la la sua situazione due società invece più piccole
Ma che stanno facendo dei grossi salti in avanti tecnologie degli investimenti sono la Petrobras che la Petrobras cioè quella brasiliana e quella malesi Anna
Quella brasiliana ad esempio
Sta al sviluppando una enorme capacità
Di perforazione di estrazione del petrolio anche a grandi profondità marine
Con una tecnologia particolarmente raffinata ed è in competizione est forte con l'ex società maggiori società occidentali americane le multinazionali su questo piano
E la Petrobras sta sviluppando una grande capacità
Estrazione ma anche di commercializzazione del gas naturale
Altre due grossi attori che si presentano sul mercato internazionale
Però la caratteristica maggiore quindi diciamo
Ormai il il il panorama
Del mercato energetico e caratterizzato non più da una prevalenza di poche società multinazionali ma da una presenza molto attiva di grandi società nazionali
E come tali grande queste case da nazionali hanno interessi che sono
Più che semplicemente economici sono anche più direttamente politici cioè devono servire anche gli interessi del loro Paese
Sì a questo aggiungiamo
Una percezione
Chi una in sicurezza di lungo termine in campo energetico la percezione forse non è giustificata
Perché le le energie accede
Non dovrebbe esserci un problema vero di disponibilità può esserci un problema di prezzo più ma non tanto disponibilità
E soprattutto
Vi sono la bistecca al a sé
Si stabilizzano un prezzo alto del per del del del petrolio del gas
Diciamo
Anche bus basterebbe al di sopra dei quaranta cinquanta dollari al barile se va stabilizzato a molti dicono intorno al settanta settantacinque dall'era barile malgrado l'inflazione
Questo e più che sufficiente per garantire la redditività di investimenti in altre fonti energetiche
E quindi per permettere una mutamento del mix di Energia che in qualche maniera dovrebbe assicurare una continuità
Del di disponibilità di energia anche nelle lunghe lontano futuro
Non soltanto attraverso estrazioni di altri prodotti petroliferi ordini come per esempio le sabbie le sabbie cisti bituminosi
Sarebbe motivi dubito bituminoso del Canada
Che possono fornire tanta petrolio quanta ne fornisce l'Arabia Saudita sepsi Sezze vengono adeguate mentre sviluppate anche politiche di risparmio di energia e politiche di sostituzione di fonti energetiche
Che possono essere facilmente ipotizzate ma
Che in qualche maniera sono state per il momento
Ritardate
Sia soprattutto da una politica americana
Che ha guardato alla sicurezza energetica soprattutto attraverso
Una una una la costruzione di garanzie politico-militari dei suoi approvvigionamenti
Sia dal processo di sviluppo che assunse dal modello di sviluppo che è stato sinora prescelto dalla dal terzo mondo
Se voi vedete l'aumento di domanda del petrolio cinese che che cresce a freccia
E dovuto quasi integralmente al settore dei trasporti
No al settore deve per cui hanno scelto un modello di sviluppo che Stankevičius uguale a quello che abbiamo sviluppato noi
Negli anni cinquanta quaranta cinquanta sessanta del passato sulle automobili camion nel trasporto su strada il trasporto individuale
Come simbolo di ricchezza e di mobilità
E modelli questo se vogliamo
Teoricamente poteva non essere la scelta ottimale c'erano scelte forse migliori ma era sicuramente probabilmente la scelta più facile e in qualche misura la più economica
E quindi in quanto tale è stata quella privilegiata e questo ha portato ad alcuni ad alcune ad alcune ad alcune disfunzioni dipinti previsione del sistema
Gli Stati Uniti hanno insistito particolarmente sul problema della sicurezza energetica
Fino in un certo senso alcuni dicono fino a frustrare da loro stesse capacità
Ad esempio per ragioni di sicurezza energetica e gli Stati Uniti in genere tendono a non mettere
In gioco e momenti in cui si rialza il prezzo del petrolio le loro riserve
Petrolifere
E le mette perché hanno paura che questo avvenga in un momento il perché vogliono mantenerle come riserva strategica
Eventuale sede situazione dovesse peggiorare
Questo in poiché rimettono che in genere bloccato sono cresciute troppo rimettono sul mercato quando in realtà non ce n'è necessità quando il prezzo che già
In via di abbassamento
Questo punto di vista economico è un assurdo totale in realtà loro dovrebbero comprare quando è basso offendere quando è alto non il contrario
Comprano quando e altro vendono quando è basso quindi è una perdita secca da un punto di vista economico ma è fatto per ragioni di di sicurezza di sicurezza strategica
Molti analisti sostengono che questa un'analisi sbagliata anche perché il vecchio col vecchio la vecchia stia vecchio paradigma per la sicurezza strategica araba è basato
Su una percezione dell'importanza del petrolio del gas soprattutto per ragioni militari e di sicurezza del sistema produttivo
Basato su modelli maturati durante la Seconda guerra mondiale ma che oggi sono cambiati in maniera da radicale oggi la dipendenza delle Forze armate americane
Dal petrolio e dal gas
Viene calcolata come pari al due per cento delle riserve effettivamente
Messe da parte dei media dagli Stati Uniti
Certo è che assolutamente irrilevante da un punto di vista delle
Un po'diverso è il discorso della dipendenza del sistema produttivo e industriale ma anche quello potrebbe produrre sì ed è un problema di scelte sociali ma in caso di crisi potrebbe continuare a produrre
Senza seriamente intaccare le stesse riserve naturalmente questo provocherebbe delle tensioni sociali perché significherebbe dirottare Energia
Dalle città le fabbriche per esempio cioè potrebbero esserci dei problemi di questo genere però
La lo spettro
Qui finisce ed entrare in guerra il Giappone durante la Seconda guerra mondiale che obbligo la la Germania durante sempre durante la Seconda guerra mondiale alla grande corsa
Che poi venne arrestata Stalingrado per riuscire a a procura a a a controllare
Idee poi il letti campi petroliferi del Caspio tutto questo questo questa sete di energia che i ragazzi questa e in un certo senso finita dal punto di vista strategico-militare
Rimane da un punto di vista economico ma è più gestibile e in qualche maniera più flessibile però continua influenzare le scelte
Strategiche le pianificazioni strategiche in particolare americane ma in genere anche nei grandi paesi in parte anche della Cina e di altri Paesi
Per un
Io credo essenzialmente per un principio di prudenza il risultato qual è
E risultato beh è un aumento ovviamente dalla rigidità del mercato perché significa che
E tutti i Paesi fanno un po'quello che fa negli Stati Uniti comperano i momenti in cui il prezzo sia alza e finiscono per offendere nel momento in cui il prezzo sia bassa invece di fare il contrario
Ma e quindi aumentano in un certo senso la rigidità e la fa e la la
E la crescita dei prezzi e quindi la
Lì i problemi che nascono da questo mercato
Ma dall'altra parte hanno anche un aspetto politico geopolitico grande cioè tendono a ad aumentare al farà crescere il numero
Degli accordi preferenziali tra Paesi tra Paesi produttori da un po'una parte e paesi consumatori dall'altra
Questo è un processo che avviene non solo a livello del
Dell'energia ma anche ad altri livelli
Il
Lauti il numero dei degli accordi preferenziali tende ad aumentare in maniera molto veloce anche perché
Per il campo commerciale anche perché come sapete il grande negoziato
Sulle tariffe sulle gambe ringraziato commerciale interna tra quello che è stato aperto a Doha l'ultima volta quello che dovrebbe rivedere
Le regole del libero commercio
E aggiornarle
è paralizzato è paralizzato da una incapacità di arrivare ad un compromesso
Sufficiente
Turba alcuni dicono sugli apporto ti agricoli altri dicono sui prodotti dell'ingegno ma in sostanza per da un fatto che
Tutti i periti i grandi Paesi commerciale grandi potenze commerciali stanno scoprendo che possono in qualche maniera aggirare il sistema attraverso accordi di tipo preferenziale
E questo però alla lunga e semplicemente se applicata al campo energetico può avere gravi conseguenze politiche
Perché può tendere a creare
Detto
Dei blocchi contrapposti
Può attendere a creare delle alleanze pubbliche o segrete ma comunque delle alleanze tra Paesi
E lo vediamo le ha già dei piccoli medi e piccoli il caso che fino al citato del Sudan è un piccolo esempio il le Nazioni Unite l'Unione africana non riescono a imporre al Sudan
La fine della guerra del Darfur
Perché la Cina si oppone in nome di un suo accordo preferenziale con il Sud
Nonché la Cina abbia alcuna simpatia per il governo Slam vista del sud non ce n'è alcuna è un problema di realtà politica etica accordo preferenziale cinesi verso quel Paese
E questo ostacolo ma allora questo calore il Sudan è un caso piccolo anche se triste perché
Alimenta un una una guerra di di sterminio diciamo e impedisce di porre fine a dei massacri di gente innocente però
Però diciamo non è un caso che turba gli equilibri mondiali ma è un indicatore di quello che può accadere
E lo vediamo lo vediamo adesso nel caso Ucraina ossia
L'uso che la Russia sta facendo delle espressioni del del della sua
La sua disponibilità per carità e in questo senso e non è un caso se c'è una difficoltà a rinnovare gli accordi
Tra Unione europea e Russia il punto più controverso di questi accordi è la cosiddetta Carta dell'Energia
Che l'Unione europea ha prodotto e ha proposto dalla Russia e che sostanzialmente basata sul principio di una liberalizzazione del mercato del mercato dell'energia
Liberalizzazione nostre maniche anche liberalizzazione rossa
E la Russia perfettamente d'accordo sulla liberalizzazione nostra ma poco più e mai molto meno d'accordo sulla liberalizzazione sua e il ruolo è
Non credo tanto per ragioni economiche perché con unicamente di converrebbe
Economicamente potrebbe trovare quei capitali che oggi mancano per sviluppare la sua alla sua e sui suoi dall'i suoi campi triplo i campi di estrazione nuove tecnologie che gli servono ma per ragioni politiche
Perché vuole mantenere il controllo di questa risorsa sia pure impoverendo sì
Anche se ha risorse per continuare a dire ad adetto ad attuare una certa politica di influenza
E questa moltiplicazione questo che può diventare una moltiplicazione di
Di di situazioni di questo genere può portare a una sorta di
Dei global Rizzo azione o frammentazione se volete del mercato energetico soprattutto per quello che riguarda il petrolio del gas
Ci sono possibilità diverse ci sono novità positive
La diminuzione la il la la diversificazione crescente che si attua in Europa
La la la crescita
Del mercato del gas liquefatto che ha una mobilità molto maggiore di quello evidentemente
Mandato via tubo perché tubo può andare da qui a qui fisso sta lì per terra che non e non si muove gas liquefatto poco per petrolio carico il gas poi dove lo scarico lo scarico dove c'è
Una su una uno un terminale che mi permetta di rigassificatore lo ma insomma tutto
Noi in Italia naturalmente siamo bloccati non siamo ancora riusciti a costruirne uno acqua però la è una è una ipotesi maggiore di maggiore flessibilità
Del del mercato però queste queste cose queste tendenze positive
Si fanno devo far si accompagnano ad altrettante tendenze negative di di frammentazione e di accordi bilaterali
Che cosa succede in questa situazione succede a mio avviso
Che aumentano i rischi di interventi di potenza per regolare il mercato
Uno di questi in qualche maniera anche se la sua motivazione iniziale e principale non era petrolifera ma è stato quello americano in Iraq
La motivazione principale non era petrolifera dal punto di vista dei bus ma sicuramente l'aspetto
Di di di Regolamento della sicurezza del mercato energetico era anche presente
Il problema qual era
Che nel Golfo o nel Golfo maggiore centro di produzione mondiale per l'esportazione soprattutto
Di petrolio e crescente mente anche di gas
C'era una potenza alleata negli Stati Uniti ed era l'Arabia Saudita e c'erano due potenze contraria agli Stati Uniti cioè l'Iraq di Saddam Hussein e e l'Iran
E poi c'erano Paesi minori che non avevano reali capacità
Né di autodifesa le di gestione di politiche globali
Ora il
In questa situazione la tenuta del
La dipendenza dei sauditi diventava forse eccessiva
E la stessa tenuta del regime saudita
Diventava cruciale e poteva essere messa in dubbio
Cioè si accumulavano contro il regime saudita attenzioni di ogni tipo
L'intervento in Iraq tra le altre cose doveva ri mettere inserire l'Iraq sul mercato delle mercifica
Come grande produttore e quindi grande esportatore e cambiare l'equazione invece di due contro uno contro gli americani
Era diventava li grande che veniva isolato in qualche maniera rispetto
A una dura due Paesi Iraq e
Arabia Saudita filo americani
Purtroppo sappiamo come questi calcoli sono belli sulla carta poi bisogna vedere come funzionano sul terreno e a volte quando sono un po'precipito usi sul terreno danno risultati opposti
Quello che è successo e che oggi l'Iraq è diventato problema gigantesco non esporta esporta oggi meno petrolio di quanto ne esportava malgrado le sanzioni sotto Saddam Hussein
E ed è un Paese potenzialmente più alleato con l'Iran è che con gli Stati Uniti visto il tipo di governo che che si è dato per cui in realtà l'intervento di forza non è
Non ha mutato la situazione anzi in qualche misura
Potremmo dire che la peggiorata perché se c'era una cosa è comunque Saddam Hussein non era pure essendo nemico degli Stati Uniti era anche fortemente nemico dell'Iran che mentre invece in questo caso la situazione è
è diversa a ora quindi la la la la l'intervento però sicuramente questa è un'indicazione di come calcoli di politica di potenza tornino
Ad influenzare le scelte anche per ragioni
Di percezione di sicurezza energetica poi sia la realtà o non si è aperta la percezione vale acque spesso anche al di là della sua giustezza può essere ingiusto questo può non essere giusta a funziona ugualmente
Il
Evidentemente la crescita di queste nuove sette sorelle che vi ho citato
è un altro elemento di fragilità azione della della situazione perché aumentar il livello di politicizzazione del mercato
Ci sono risposte a tutto questo naturalmente
La risposta a tutto questo è quella di aumentare
La flessibilità della distribuzione la flessibilità del mercato la globalità del mercato la liberalizzazione degli scambi
Più aumentano queste caratteristiche più evidentemente aumenta anche la sicurezza di coloro che sono decreti quelli che devono acquistare Energia
Ma siamo in una situazione oggi abbastanza ancora in bilico e che probabilmente non potrà avvenire risolta in maniera positiva
Fino a che non avremmo più chiari quali sono gli equilibri internazionali futuri
In un certo senso oggi a mio avviso tutti si tengono le carte strette al petto
Nessuno vuole giocare più lo vuole mettere sul piatto più
Di quando ha avuto in quell'ex le carte principali le sue carte più preziose dopo perché è molto incerto
Il quadro degli equilibri globali del futuro
Cosa faranno gli Stati con degli Stati Uniti che di velisti ero più isolazionista
è improbabile ma che divenissero forse addirittura più unità penalisti meno multilateralismo quale sarebbe il quale sarebbe il il il gioco che si apre per la Russia per la Cina non dico per l'Europa
Una situazione in cui ci fosse un crollo del regime cinese
Quale prospettive aprirebbe
Per io per il resto del per il resto del mondo
Questi sono incertezze gigantesche né possiamo citare molte altre la è ormai abbastanza evidente che probabilmente non si riuscirà
A bloccare il processo di
Arricchimento dell'uranio in
In Iran
Auguriamoci che l'Iran e non voglia dotarsi di una bomba nucleare ma se si dotasse di una bomba nucleare questo riaprisse il discorso della proliferazione nucleare in aree estremamente delicate oltre che importanti dal punto di vista energetico
Questo che cosa comporterebbe dal punto di vista degli equilibri internazionali e allora noi vogliamo impegnarci vogliamo legarci le mani in un senso in un altro o vogliamo tenerci le mani libere
E in questa incertezza il discorso di una maggiore globalizzazione di una maggiore liberalizzazione diventa diventa ben più difficile
Diventa più e più più debole anche se a mio avviso ludico che potrebbe garantire una effettiva soluzione del problema
Grazie
Ringrazio professor Silvestri per la sua relazione così ricca e stimolante vi ricordo che martedì prossimo è confermata la relazione del professor Giuseppe Sacco che nello specifico ci parlare del tema petrolio e potere mondiale de invito a fare domande mi raccomando Brady grazie
Professore innanzitutto un merito a lei
Per la chiarezza
Veramente
Se
Veramente esaustiva con lei ha ai teatri Terme oggetto la sua relazione
Voglio dire LEA ammesse ridente sei agrarie
Strategie internazionale
Ovviamente Cina
Da una parte luce dall'altra gli Stati Uniti la rabbia come me
Voglio dire che parte di questi Stati terrazzo
Grazie alla loro territorio loro sotto solleva che
Produce queste producono queste Energia che possano mantenere un equilibrio è teso Paese e per il bene
Però la cosa principale e quelle che manca far sanitarie assessore i finanziamenti perché un Paese
Riduttivo con meritare ed altri ancora minori
Non potranno mai competere con questi Paesi che hanno larghe diciamo così Petta
Assumere qualche impegno del fatto che consentito lette in qualche parte che già o la Russia la Cina
Onnipotenza sulla correi Lambdi anche chiedono che sia o un
Abbia un sotto il sole molto ricca direttive grazie
Caro professore nulla da dire sul
Cipriote sulla sua analisi mondiale dell'euro delle risorse energetiche presumo rifiuti però vorrei fare a lei come opinioni personali domandarle questo continuo sviluppo
Di col di di consumo per Perrone potenzialmente sempre più enorme più grande più
Gigantesco di quelle che sono le nuove Ponente potenze che stanno
Assorbendo in gran quantità in percentuale molto alto tutte le risorse energetiche del pianeta
Lei possa pensare che come senso comune lo domando un po'
Bizzarre me la consenta
Si possa la scienza il Brumana possa trovare alternative a quello che
Potrebbe essere l'unica ragione di vero conflitto mondiale armato mondiale questa è la preoccupazione che
Galleggia i tutti se non ci sono alternative con queste potenze film che è successo che con queste potenze che crescono in maniera abnorme de quello che stato tutto un processo evolutivo creano delle serie preoccupazioni della gente queste vedrebbe il vero problema di Julio angosciosamente condotti nel deserto dentro di sé grazie professore
Sembra seria senza volevo domandare le due domande molto secche
Oggi ho sentito che e Germania il Primo Ministro d'Israele oggetti
Dopo altre ha fatto riferimento alla il problema della lire al mese
Mettendo in campo o pensioni molto pericolosi secondo lei
Sono pagate oppure
La diciamo il pericolo che ancora esistente
Chiudo il mio intervento Israele nei confronti delle vivande preventivo sole poi per quanto riguarda i gassificatori in Italia volevo domandarle siccome si stanno sedici dei vari sedici richieste
è possibile che era paura sia stata una lente da parte di popolazione in un paio questi insediamenti oppure
Come avvengono queste
Occorrerebbe individuare questi siti c'era veramente una superficialità da parte del delle compagnie così esperte
Grazie
Grazie professor si innesti grazie davvero io ho una preoccupazione per queste norme potenze che
E controllano il il flusso dell'Energia di vari tipi di energia
Purtroppo questi Paesi sono tutti tranne forse erano leggi
Sicuramente tranne la Norvegia sono tutti i Paesi dittatoriali
E con queste loro compagnie e con i loro fondi
Fondi sovrani che investono anche dei nostri Paesi riescono molta condizionare
La politica dei Paesi democratici allora la mia preoccupazione
Oltre a una strategia di approvvigionamento economico oltre a una strategia politica
C'è una strategia di salvaguardia di queste pochissimi
Nel sia ogni democratiche che ancora spero sopravviveranno sia questa la mia preoccupazione per questo Latour sua grande conoscenza politica spero potrà darmi parcheggi illusione e se non qualche speranza grazie
Se il professor Murgia raccogliamo dopo altre domande ed cercherò di essere dinanzi ad essere abbastanza abbastanza rapida
Si nell'Italia certamente
Una
Le capacità finanziarie di alcuni di questi altri Paesi
Però devo dire che il perlomeno per quel che riguarda
L'ENI che alcuna sviluppato una politica particolarmente
Ricca di ricerca di acquisizione di nuove capacità di nuovi campi eccetera starci anche facendo molti soldi quindi anche scorse per per pagare questa questa politica
E nel complesso nei limiti che di quindi delle nostre capacità diciamo che questo sistema di questo si sta facendo
Il re come ho detto in realtà nessuno può assicurare darsi la propria sicurezza molto dipende dal mercato internazionale comunque
Perché comunque comunque vadano le cose dall'ENI comunque andrà
A estrarre gas petrolio a comprare questo gas velenosi dal dall'esterno da non tarda lontane da posti lontani su cui noi non abbiamo alcun controllo per cui comunque dovremmo sottostare alla realtà
Della situazione globale
Però da un punto di vista economico e tecnico a me sembra che stia facendo un buon lavoro nell'emersione dei suoi o fa per i suoi propri interessi direi
A tal ma lo fa
Sicuramente
Brutti
In sulla questione dello del del sviluppo
Beh
Diciamo che alternative ci sono le abbiamo dimostrate anche in Europa
Dove la crescita della domanda energetica sia praticamente o quasi arrestata in parte mi direte è stato anche legata a una bassa crescita
Ma in parte è proprio una modifica del mix
Genetico ed che i tipi di consumi un che sono stati
Abbiamo abbiamo incominciato a privilegiare produzioni e consumi che consumano meno energica insomma sostanzialmente
E in genere direi che questo è una nuova realtà che si sta sviluppando e non solo per ragioni energetiche ma anche per la protezione dell'ambiente il problema della
Pia protezione dell'ambiente obbliga a una modifica del mix energetico ed il tipo di consumo del Gia soprattutto fossile perché soprattutto l'energia di origine fossile quindi petrolio gas il carbone
Che in checché crea
Questi buchi l'ozono questa produzione del CO due e così via
Bene il il le le alternative certamente ci sono da un punto di vista tecnico direi che oggi come oggi sono soprattutto a parte alcune energie cosiddette rinnovabili che però
Possono coprire un margine
Riprendere agevolmente un batti e significativo ma non è enorme della della della del fabbisogno energetico
Certamente superiore a quello che coprono oggi diciamo ma anche se lo raddoppiamo replichiamo non arriviamo ancora a coprire il fabbisogno energetico futuro
Il quel per il vero problema ce l'aveva venga vi è l'alternativa sono soprattutto dal però oggi oggi quell'iter nel collegato alla legge nucleare
Lo sviluppo dell'energia nucleare possibilmente
Con l'energia nucleare che non solo si è più sicura ma soprattutto produca sempre meno scorie e nelle sue sopra da che
è il problema
Diciamo di maggiore nel lungo termine per l'ambiente perché sono scorie che rimangono le direttive per migliaia di anni
Ad altre attività
Quindi la la la tecnologia la le risposte a questo c'è già teoricamente sono state trovate
Il problema adesso è quello di riuscire a costruire dei reattori che funzionino effettivamente così come quelle risposte ipotizzano
E che siano economicamente validi il problema l'energia nucleare e soprattutto legato alla necessità di prendere oggi
Decisioni che avranno effetto soltanto fra dieci tredici anni
è un po'questa sì dobbiamo se noi oggi decidiamo costruire dieci nel settantacinque ricordavo prima semplici noi avevamo un piano in Italia per costruire venti centrali nucleari
Processata Chernobyl e c'è stato il il referendum abbiamo anche smantellato quelle due
E perché non c'era
O qualora
E e non ne abbiamo da se adesso decidiamo di costruire centrali nucleari
Né possiamo costruire dieci venti quante ne volete in teoria ma in pratica questo non potrà non potrà avere effetto prima di dieci anni almeno ce lo dice
E quindi comunque dobbiamo assicurare un periodo di tempo durante il quale non viviamo Daria no naturalmente dobbiamo continuare a
A ed avete più tempo passa più tempo perdiamo in elezioni anticipate elezioni ritardate
Assessore se tutte e due
Vero avremo la questa più si allontana diciamo non
Il problema la
Il discorso
Noi siano siamo siamo in una situazione abbastanza comune questo problema è un po'comune a tutti i Paesi europei anche agli Stati Uniti ma gli altri stanno meglio di noi
Cioè noi siamo quelli più dipendenti in assoluto dall'importazione di regia perché non solo importiamo gas e petrolio e siamo fortemente dipendenti da queste due fonti per una serie di Aem portiamo pure energia elettrica
Diretta pente e quindi apprezziamo forse tra i tra i Paesi più fragili un certo senso
Per possiamo può aumentare la sicurezza ci sono delle
Delle delle delle misure tecniche che possono essere prese
Come per esempio l'interconnessione di tutti i gasdotti e la possibile che tengono in Italia e la possibilità di utilizzarli in maniera tale che il gas ente immesso in questi casi tutti possa andare in varie direzioni quindi possa esservi distribuito sul territorio nazionale beh questo
Aumenterebbe presenza oggi come oggi si per intero tutte assoluto algerino
Il sud continua a produrre ma il mai ma ma il nostro più a produrre ma il sud e affetti Augello
Si blocca si chiude dopo un certo periodo di tempo e allora quindi evidentemente riuscire ad assicurare ecco interconnessioni tali per cui
Non c'è
Lo stesso avviene se si blocca il gasdotto sovietico no insomma pompa un po'meglio perché ce ne sono due già comunque ma però la situazione è comunque di questo tipo
Quindi è evidente che bisogna Squarise però questo non risolve alla lunga il problema il problema strategico
Sulla però comunque la diciamo teoricamente la risposta di un nuovo modello o di nuove alternative insieme di produzioni oggi è per questo modello sia di un nuovo modello che ti ha meno rilievo soprattutto e i trasporti individuali
Dalle automobili sostanzialmente
Più rilievo ad altri tipi di trasporti beh questo c'è
Ed è è un problema attivi relativi direttivi investimenti relativi costi con un prezzo del petrolio questo livello tutto diventa economico
Si tratta di vedere si lo vogliamo fare e quando si prenderà la decisione di farlo
In un certo senso noi siamo stati fortunati perché
Non abbia abbiam
Meno evidente abbiamo meno esigenza di previsioni rapide perché per fortuna facciamo parte dell'area dell'euro se fosse così se avessimo avuto una lira in questo momento probabilmente staremo andremo avanti a carbonella
Però il la la la Lalla dal
Alla lunga anche questo questo sconto capiamo che ci protegge è non è verde di per sé che non è di per sé sufficiente
Le l'Iran e le opzioni militari sull'Iran
Dovendo scrivere riduttivo recentemente una cosa su
Su questo sull'ultimo anno del
Del Presidente bus
Io ho iniziato dicendo che evidente push sembra ancora incerto
Se concludere il suo secondo quadriennio con un bando o con un processo
Cioè ha scelto un altro grande botto oppure stando si può
Che la cosa non è
Non è decisa
è evidente che Israele
Circa di spingere gli Stati Uniti ad assumere una posizione molto dura
Forse anche militarmente molto dura nei confronti dell'Iran e la maggiore arma di pressione che a Israele nei confronti degli Stati Uniti stecca ridire se voi non attaccate
Attacchiamo noi perché allora questo vi forza ad attaccare
Perché a quel punto diventa addirittura conveniente gli Stati Uniti attacchino perché Israele potrebbe non avere la capacità
Di distruggere le capacità iraniane
E quindi potrebbe lasciare una
Una belva ferita mai in grado di reagire mentre gli Stati Uniti possono effettivamente almeno per alcuni anni distruggere le capacità di reazione
E l'Iran almeno sul piano
Militare tradizionale o meno sul piano del terrorismo sporco ma insomma
Il
Il la la da io personalmente ritengo che
Queste non siano ipotesi molto credibili ritengo che il Presidente Bush non abbia più l'autorità politica sufficiente per riuscire a fare un'operazione insieme all'Autorità teorica
Cioè se decidesse di farlo potrebbe farlo
Però rischierebbe molto brutto
E non so quanto io stesso Partito Repubblicano
Con lo stesso candidato repubblicano
McCain
Quello che ormai sembra essere inevitabili che che è una persona che ha assunto posizioni molto dure ma che su questo punto anche assunto una posizione contraria questo quella di Twitter vento di questo genere se non giustificato in maniera più che
Più che ampia e quindi
Io ho l'impressione che il Presidente Bush stia già perdendo
E chi è più la sua capacità reale di condurre un'operazione salto
Salto grandi provocazioni
Salvo per esempio un altro attentato disastroso in una città degli Stati Uniti
Allora credo che sarebbe impossibile fermarlo
Ma ma credo che
Per il momento a
A bocce ferme
Possa vedere la storia bocce non sono mai ferme ma insomma
Fotografiamo la situazione oggi non credo che ci sia l'opzione militare tra le opzioni credibili in questo momento nei confronti dell'Iran ma la situazione può cambiare molto rapidamente
Però se avvengono
Se avvengono delle cose non se non avvengono se le cose non altre ecco io credo che sia così
Le le nuove potenze energetiche sono tutte delle dittature a quasi tutte
Si non proprio tutte alcune sono dittature peggio di altre altre sono meglio alcune sono mezze dittature sport c'è un po'di tutto in in questa in questa in questa situazione
E sicuramente c'è questo fenomeno
Che ancora non si capisce molto bene questo fenomeno dei fondi sovrani che vengono finanziati con queste risorse e che intervengono sui nostri mercati
Ma è complesso finora il controllo dei fondi sovrani così che viene assicurato dalle nostre autorità di controllo del mercato in particolare dalle banche centrali
Fa pensare che si inseriscano essenzialmente nel mercato per cercare di fare insomma
E che rientrerebbe e in cui che rientrerebbe nella normale logica del mercato stesso per cui non potrei potrebbe non essere particolarmente preoccupante
Però naturalmente essendo fondi sovrani quindi non avendo
Alla loro base un'esigenza essenziale solo economica anche economica ma sul non solo economico ma anche politica bisogna in qualche maniera queste cose tenerle tenerle tenere presenti io credo
Che il fenomeno sia stato in qualche maniera esasperato a livello di stampa per il momento la mole di finanziamenti che questi fondi mobilitano
E il tipo di azioni che stanno facendo e il fatto che non sono in accordo tra loro perché i vari i vari fondi seguono politiche diverse
Sto riduce notevolmente questa
Questa questa minaccia però sono d'accordo con lei questa è un tipo di cosa per cui
Lei ha le autorità di controllo e mercato dovrebbero essere estremamente vigilanti continuare ad essere estremamente vigilante
E qui inclusi problema che si pone è quali autorità di controllo del mercato perché a mio avviso le autorità nazionali di controllo del mercato potrebbero essere insufficienti realtà
Sono consono a livello europeo o anche più alto a livello globale che determinati controlli dovrebbero essere sviluppati perché a livello nazionale si può essere presidi corto e non capire e
Quello che avviene per esempio con una combinazione di interventi due o tre paesi contemporaneamente diversi e questo potrebbe poi creare delle situazioni di tensione all'improvviso
Non sono un'altra serie di domande grazie molto brevemente buonasera mi sembra che in quella che la ex Asia centrale sovietica
Si stia giocando una partita
Gioco già autonomica geopolitica l'importanza rilevante
Che non riguarda solamente della il tentativo da russi ogni
Riprendere il controllo appunto di zone una volta amministrate non sono né mi interessa soltanto la Cina
Ma ci sono di mezzo gli Stati Uniti
E so che sono anche delle spinte dell'Iran soprattutto verso il il Tagikistan tentativo di medie e portare avanti respinga delle spinte fondamentaliste
Inter GP stando avuto anche questo alla diversa composizione etnica dei dei cinque Stati ex viaggi da non so come mia non sono tutto il non sono tutti
Turco Manni ma alcuni credo abbiano anche come delle tirannidi o giù di lì ok grazie
Sì sì no il gioco sulla l'Africa centrale sovietica se noi
Se noi vivessimo ancora all'epoca delle radici della dell'Impero britannico dell'India diremmo che oggi nell'Africa centrale sovietica si gioca il grande gioco
Ex sovietica cioè c'è una una una una lotta come fa il suo su governi su Paesi che sono governati
Da Satrapi ex comunisti sostanzialmente
Con una legittimità politica molto spesso estremamente bassa
C'è un ci sono molti i giochi che si percorrono sale giochi di interesse energetico ci sono i giochi di tipo etnico ci sono quelli di tipo religioso e poi si mescolano si mescolano tra loro
La Russia è chiaramente un interlocutore molto forte in quest'area soprattutto perché ancora
Specialmente in alcuni Paesi svolge un ruolo di garante e poi perché
E a cui di essi
O meno sprechi esistano altri c'è ancora sono ancora forte
Popolazioni russe in Kazakistan soprattutto
Per cui di origine russa il la la
Che Milan la possiamo dire che
Ci sono giochi aperti
C'è per esempio una influenza
Sì ci può essere un'influenza di determinati tipi di
Fondamentalismo però abbiamo anche diversi tipi di di di settarismo religioso
Sunniti sciiti eccetera e sono potenza diversi sono farsi ma sono sunniti rispetti Sciti René cioè c'è c'è e ci sono delle diversità che rendono difficile una pompetta identificazione
Ed è un'area vastissima sarebbe un'aurea assolutamente in
In compenso rapidamente fax sta dove l'Europa entra un paio di volte tanto per fare un'idea delle dimensioni per cui la la
Il gioco e
è difficile data sistematizzare certamente la guerra in in Afghanistan
A incertezze Enzo favorito alcune
Alcune polarizzazione
E che certamente la difficoltà che abbiamo nel ristabilire un dialogo con l'Iran con un Iran che sia più ragionevole di quello attuale
è un'altra e rigore elemento di complicazione della della della nostra della nostra vicenda
Così come lo è la Cina così come lo sono le altre le altre entità presenti nell'aria
Io non sono del tutto pessimista però
Molto dipenda dalla nostra capacità
Di non fossilizzarmi ci completamente solamente
Nella difesa degli attuali signori
Di quei Paesi
Perché questi potrebbero non durare ancora a lungo che alcuni di essi e quindi questo ci potremo però naturalmente non è facile
Perché per esempio si fanno accordi petroliferi questi passano addirittura attraverso la famiglia
Queste persone effettivo più corrente
Appunto e quindi questo rende le cose molto molto molto complicata una maggiore comprensione di questi Paesi una maggiore Intelligence su questi Paesi sarebbe utile
Ed è purtroppo ancora molto scarsa anche perché
Abbiamo poche persone che parlano quelli in cui abbiamo poche persone che siano disponibili andare a vivere
In quei posti e a mescolarsi con la popolazione e quindi questo crea
Un dei dei dei tempi delle pozze di ignoranza che possono diventare delle pozze di fragilità
Strategica
Un eventuale perfezione il ritorno del regime dei talebani che cosa comporterebbe in Afghanistan a livello di rifornimento di mercato energetico grazie
Ma sulla sola energie a poco perché comunque l'Afghanistan è
Non so che cosa comporterebbe sul che altro sul rifornimento di
Antidroga a questo ora questo potrebbe essere più
Più interessanti come ha già oggi i talebani hanno largo controllo del mercato dalla droga
Almeno a livello della produzione
Il diciamo che
Su questo più che altro il ritorno dei talebani in in Afghanistan sarebbe una forte umiliazione per gli Stati Uniti e per la NATO sarebbe una sconfitta
Addirittura della NATO perché la NATO oggi impegnata in Afghanistan
E come tale verrebbe analizzata dai paesi di quella regione e quindi probabilmente tenderebbero a cercare altre alleanze
E questo potrebbe essere un problema
Ci sono altre domande
Una domanda vorrei farla io il professor Silvestri vorrei che
Chiarisse meglio approfondisse un po'la strategia geopolitica dell'area brasiliane venezuelana grazie non è non è facilissimo un anno nella stessa comunque
Il Brasile
Sta tentando una penetrazione di forza SIS I su due direttrici del mercato l'energia una
Attraverso la sua compagnia di bandiera Petrobras del ma diciamo in un modo classico ad un certo senso puntando sulle tecnologie sulle capacità estrattive così
La sorta di ENI brasiliana certo senza l'altra attraverso lo sviluppo del descritti carburanti alternativi biocarburanti
Io non credo che il biocarburante di per sé sia una risposta anche perché per sostituire il petrolio
Bisognerebbe sostanzialmente affamare il mondo
E per produrre soltanto
Biocarburanti e non più grano alimentari che è una scelta forse un po'drammatica non non da un facilmente
E accettabile però può sicuramente costituire una dittico un elemento che entra in più
Nel mercato e quindi prende una fetta di di di mercato
E queste circa che certamente una posizione brasiliana nel complesso quindi una posizione quella del Brasile che cerca di sfruttare le grandi risorse del suo immenso territorio
Per entrare
Come un protagonista anche all'interno del mercati e uscire da limiti della politica latinoamericana in quanto tale
La posizione venezuelana mi sembra un po'diverso dal
Cioè la posizione venezuelano è semplicemente di Chavez in questo momento sembra essere quella di voler creare
Vi vorrei riprendere in quello che era il vessillo un tempo dei non allineati no il vessillo dell'alternativa
Al mondo occidentale o il mondo sviluppato
Non più
Della chiave del comunismo del non allineamento mai in una chiave nazionalistico mistica perché poi ci mette dentro discorsi come la la la la la identità ambientale
O cose di questo genere che sono
Discorsi abbastanza privi di fondamento stanzetta che a soli scorsi nazionalisti in un certo senso assalita andina è un po'come il PAN Tura lesivo in Turchia cioè cerchiamo di creare delle di limiti
Di di identificazione popolare che servono naturalmente a rafforzare il Governo ma non lo so tempo dando la possibilità di creare
Delle forze di pressione in America latina alternative a quella degli Stati Uniti
Non a caso poi appunto si si stringe anche a Castro a Cuba che evidentemente non non ha un potere o Womack ma ha un'immagine un problema di immagine è un problema di di di di di
Di questa immagine del Paese che ha resistito agli Stati Uniti eccetera eccetera
Il io non so quanto potrà andare avanti può è qualcosa di più di quello che era il vecchio procedi secchio
Fenomeno dei caudillos vecchio fenomeno dei golpe militari sia pure nazionalisti e un po'è un po'diverso e più ampio discorso è più articolata
E Pirro a molte fragilità di per sé il Venezuela all'Ecuador
Il Perù non sono in grado
O la Bolivia non sono in grado di
Costruire un blocco omogeneo in qualche maniera significativo della politica internazionale possono costruire un breve riferimento di tipo ideologico
I però è anche l'ideologia
Abbastanza abbastanza limitatamente il comunismo aveva una dimensione globale
Questa ideologia che mi sembra che cerchi di sfruttare un po'le le posizioni alter mondiali viste le posizioni controlli vede dei cosiddetti da devo globale cioè dove c'era no-global parlo
Però lo fa in che anche questa in maniera in maniera non molto non bolletta
Poi si questi discorsi dall'asse Venezuela Iran non è un asse un e anche qui è una un'operazione di public cresce all'immagine
Però se queste posizioni di immagine possono avere un impatto propagandistico e politico di una qualche di un qualche significato
Io qui non credo però che questa politica venezuelana riuscirà a uscire in maniera significativa dal dalla dall'America latina potrà ritardare una maturazione dell'America latina
Come attore internazionale
Ma non credo che abbiamo tolto e specialmente se non riuscirà a rubare Paesi come il Brasile l'Argentina
Ci sono altri interventi
Sì prego
In fondo
Un attimo porto a microfono matti
O si avvicina lei oltre il trofeo anch'io non sento
Ormai diventando vecchia arretrato sul
Allora
Ecco
Alla luce della domanda l'ha fatto appunto il dottor Ravasi appunto dall'America latina l'abbiamo parlato del Brasile del Venezuela
L'Argentina un grande Paese latino americano si può considerare un certo senso un Paese europeo trapiantato in Sudamerica vista presto il non novantasette novantotto per cento la popolazione di origine europea
Ha avuto una crisi ma una grossa crisi economia ma adesso diciamo sta lentamente riprendendo qual è appunto come orientare dall'Argentina verso il Brasile verso il Venezuela verso
Non Cilente grazie il Brasile ha levato oggettive in questo momento sicuramente orientata verso l'Occidente il problema è
S'quanto la sua quanto reggerà hanno i suoi equilibri politici interni cioè se non verrà percorso da un'altra ondata di populismo legata a un'auto ed io spero di no Argentina era una come una delle grandi speranze
Dell'America latina sin dagli anni Trenta venti-trenta era un grande Paese si è
Tagliata le gambe da solo e più folte
E mi auguro che abbia smesso di farlo ancora non è un Paese veramente e pienamente integrato nel mercato voce tale però
Sta progredendo in questo senso direi che per il momento o se dovessi dare dei voti o più fiducia nel Brasile che era in Argentina
Però non sono poi dico abbia conoscenza di quei Paesi relativa penso al Comune
Se non ci sono altre domande ringrazio ancora il nostro illustre relatore e vi ricordo la settimana prossima al professor Giuseppe Sacco su petrolio potere mondiale buona sera a tutti