La rassegna della stampa estera
Buongiorno agli ascoltatori di Radio Radicale martedì dodici febbraio questo l'appuntamento con la rassegnata la stampa internazionale a cura i David Carretta in apertura quest'oggi torneremo ad occuparci delle primarie americane
Nel fine settimana se votato in quattro Stati
E il candidato democratico Barack Obama ha fatto l'en plein ha vinto contro Hillary Clinton portandosi in testa sia in termini di
Voti espressi in queste primarie democratiche sia in termini
Di numero di delegati che voteranno alla convention di fine e state a questo proposito leggeremo
Un'analisi del New York Times il percorso di Obama verso la vittoria il titolo l'attenzione di molti però si sta incentrando sui cosiddetti
Super delegati che potrebbero essere decisivi nella
Corsa democratica pur non essendo Stati eletti nel nel corso delle primarie
A questo delicato un commento del Wall Street Journal Clinton contro Obama la causa legale è questa la prospettiva secondo
Theodor Olsson leggeremo anche
A proposito di scontri interni democratici un'analisi di Franca riesce il prossimo passo della guerra civile quanto invece repubblicani
Il Times sogna un Dream ticket McCain TETRA URSS McCain dovrebbe ottenere presto la nomination repubblicana e il quotidiano conservatore di Londra invita
Il
Candidato repubblicano a scegliere David TETRA ausili generale americano in Iraq come suo vi cioè Presidente ci occuperemo poi anche di economia in relazione alle elezioni americane con il Financial Times un editoriale di ieri
Non è chiaro a quale tra i due partiti beneficerà rallentamento
Economico e poi sempre dal quotidiano La siti leggeremo un'analisi di col far molto Chau una ripetizione della grande depressione e e improbabile infine ci occuperemo di Francia della crisi che sta vivendo la presidenza di Nicolas Sarkozy
Lo faremo con un'analisi di liberazione sulle elezioni municipali di marzo l'UE in tempi pericolo in numerose dei suoi Bastioni
La delusione dei francesi minaccia di pesare sulle elezioni locali
A questo proposito leggeremo anche l'editoriale di oggi di le Monde che parla di effetto boomerang per Nicola Sarkozy
Ma cominciamo dalle primarie americane la cronaca basta prendere la prima pagina dell'International Herald Tribune di ieri
Tre vittorie assonanti rafforzano la candidatura Obama in realtà le vittorie sono quattro senatore Barack Obama cerca di convertire le sue tre importanti vittorie di sabato
In una
Tendenza stabile mentre la senatrice Hillary Clinton tenta di recuperare sostegni in Virginia vergine vostra oggi insieme al meritando al distretto Colombia
Obama ha vinto anche
Nel Maine il senatore dell'Illinois ha conquistato le primarie in Nebraska Louisiana Washington con margini importanti
Nell'altro campo quello repubblicano il presidente George da più bus pur non ufficializzando sostegno per John McCain gli ha conferito una certa legittimità per unire il partito definendo lo un vero
Conservatore McCain potrebbe già ottenere di fatto la nomination
Repubblicana nel corso della giornata di oggi del altri più importanti per completare un po'questa breve cronaca
Ieri pubblicava un altro articolo che va segnalato in sostanza di fronte alla possibilità che la nomination democratica non sia decisa dal voto delle primarie
Perché oltre i delegati ci sono anche supera delegati Hillary Clinton e Barack Obama stanno rivolgendo la loro attenzione su queste personalità del partito
Che potrebbero decidere la loro contesa alla convention di agosto
E allora vediamo i commenti innanzitutto un
Articolo di William Kristol sul New York Times di ieri il percorso di Obama verso la vittoria al titolo scriveva Kristol
La scorsa estate Giosa più Bush disse un giornalista che ideali Clinton sarebbe probabilmente è stata la candidata democratica tra il due mila otto ha una presenza nazionale
E questa sta diventando un'elezione primaria nazionale disse il Presidente americano aggiungendo la persona con la presenza nazionale che ha la capacità di raccogliere abbastanza soldi per sostenere uno sforzo prolungato la migliore possibilità di essere nominato all'epoca
La candidatura Clinton sembrava un ragionamento ragionevole e alla fine pur potrebbe anche avere ragione ma oggi precisa Kristol Barack Obama è testa a testa con Clinton nei sondaggi nazionali
E ha dimostrato una grande capacità di raccogliere fondi dopo la sua importante dimostrazione di forza nello scorso fine settimana
E Obama che la strada spianata verso la nomination democratica Obama in testa di settanta delegati circa sui duemila che sono già stati
Scelti nelle primarie tre super delegati Clinton in testa di un centinaio di voti sui trecento che hanno dichiarato la loro preferenza e settecentonovantasei che potranno votare per la nomination
Che intanto Clinton sembra dunque in vantaggio ma di poco e soprattutto non lo sarà allungo secondo Kristol oggi Obama dovrebbe vincemmo REM Maryland Virginia e nel District of Colombia
Ed è probabile che questa notte le televisioni annuncino che per la prima volta Obama un vantaggio nel numero di delegati
Il suo vantaggi in termini di voti che già oggi è di duecento mila probabilmente si amplierà ancora e Obama dovrebbe essere in grado di aumentare sia il numero di delegati sia il totale dei voti diciannove febbraio quando ci saranno le primarie nel Wisconsin e alle Hawaii
Poi Ribera quattro marzo quando potranno Ohio Texas per Montero dai Länder
Clinton pensa che l'Ohio nel Texas possono salvarla ma
Ne davvero convinta sospetto di no scrive
Kristol Obama sarà sull'onda e probabilmente raccoglierà più fondi di Clinton per fare pubblicità i voti dei bianchi degli ispanici stanno
Aumentando regolarmente spostandosi su Obama inoltre il senatore dell'Illinois scuole spingere sui temi economici per aumentare il suo appeal verso gli elettori con un basso reddito
Se Obama vincesse
In un Ohio e Texas sarebbe in ottima posizione perché
A quel punto molti dei super delegati che finora non si sono espressi
Inizierebbe ero a ratificare la scelta degli elettori nelle primarie
E a muoversi in massa proprio verso Obama molti super delegati sulla personalità elette dal partito che vogliono vincere a novembre le elezioni per il rinnovo della Camera dei rappresentanti del Senato
I sondaggi dicono che Obama è messo meglio di Clinton contro il repubblicano McCain
E questo lascia pensare che super delegati alla fine lo proferiva hanno alla testa di un ticket presidenziale così
Tra l'altro William Kristol sul New York Times di ieri prevede il successo di Barack Obama alla fine di questo processo per la nomination democratica uno degli elementi però più
Contestati che cominciano a essere contestati
Almeno nel campo democratico e questa vicenda dei super delegati che sono personalità del partito i membri del Congresso i governatori insomma sono settecento
Novanta persone che non vengono eletti nelle primarie ma che come diranno un voto
Per il loro status al non voto di diritto se ne occupava il rimborso di giornali duro con un commento ironico ma non troppo Di Teodoro Olsson Clinton contro Obama si va verso la causa legale
Il processo della nomination democratica si sta rivelando uno splendido spettacolo teatrale siamo solo all'inizio
Il vero divertimento arriverà il momento di sciogliere lo stallo alla convention di fine estate
Questa prospettiva eccita schiere di avvocati democratici che hanno aspettato più di sette anni per un viste le loro performances post elezioni presidenziali del duemila cosa si riferisce Olson
Per sette anni il Partito Democratico attaccato il sistema dei collegi elettorali di quello nazionale che
Diede a Giorgio da più voci la Presidenza nel Duemila nonostante il vincitore del voto popolare sempre a livello nazionale fosse al Gomorra
La loro risposta
Di oggi è un sistema di nomination che rischia di produrre un risultato analogo e cioè
Uno il vincitore in termini di numero di delegati un candidato che ha
Perso nonostante ottenga la maggioranza dei voti alle primarie
Questa situazione scrivevo Olsson se provocata dall'esistenza dei super delegati dal fatto che molti delegati non sono selezionati nelle primarie ma dalle convention e dai caucus e in più
Cioè il sistema proporzionale che quindi rende ancora più confusa la situazione
Immaginate che con l'avvicinarsi della convention nazionale la senatrice Clinton sia in testa nel voto popolare al senatore Obama quindi la corsa sul numero dei delegati
Chiunque abbia familiarità con la storia di Clinton non dubita che il suo team farebbe di tutto per ottenere la nomination ivi inclusi i ricorsi
Legali
Già ora la senatrice Clinton ha chiesto che alla convention possono partecipare anche i delegati del Michigan e della Florida
Due Stati in cui chi intona vinto ma che sono stati esclusi dalla convention per aver violato le regole interne del partito
Tra le cose che potrebbe fare Clinton secondo il Wall Street gennaio ci sono appunto ricorsi legali e visto che la Florida come nel due mila è stato
è uno degli stati contestati agli avvocati dell'ASS senatrice basterebbe recuperare nei computer i file dei ricorsi
Per Al Gore contro Bush sostituire il nome di Gore con quello di Clinton ad ogni modo
Scrive Olson per come stanno andando le cose Obama in Clinton probabilmente alla fine saranno talmente vicini che i voti delle singole primari delegati eletti da ciascuno Stato
Saranno irrilevanti toccherà quindi settecentonovantasei super delegati
Che altro non sono che politici di professione
Il decidere chi sarà il candidato democratico per la Casa Bianca a decidere insomma
Sarà la politica dietro la porta chiusa dietro le quinte ben tre milioni di elettori delle primarie milioni di dollari spesi per la campagna rimarranno chiusi fuori dalla porta così
Teodoro Olsson sul Wall Street Journal di ieri
Sempre a proposito di scontri interni democratici va segnalata anche un'analisi pubblicata dall'International Herald Tribune di franche Ricci il prossimo passo dei democratici la guerra civile
Ricci si riferisce a una
Controverse in particolare le allusioni razziali del clan Clinton contro Barack Obama allusioni che sono partite
Contro in qualche modo la la
Il colore della pelle di Barack Obama cioè essere nero ma che potrebbero allargarsi agli ispanici perché Obama sta recuperando terreno proprio in questa
Comunità invece cosa succede nell'altro campo quello repubblicano abbiamo visto Jordan più Bush non ha dato ancora il suo sostegno McCain ma insomma lo ha legittimato
Con la base del partito base che gli è un po'contro il Times in un commento di Tim and Sierri
Proponeva il Dream ticket McCain e Petraeus Petraeus generale
Americano in Iraq l'autore del sorge il quasi certo candidato repubblicano per la Presidenza deve molto da Petraeus
Scrive team Keynes John McCain tra pochi giorni diventerà di fatto il candidato del Partito repubblicano mai HD si sta godendo suo canto del cigno ma dopo le primarie in mare i Länder e Virginia
Questa contesa sarà chiusa
La battaglia tra i democratici continuerà per qualche settimana il calendario favorisce Obama in febbraio Clinton in marzo probabilmente anche in aprile
Tutto rischia di essere deciso alla convention
E mentre tutto questo va avanti la questione di maggiore interesse per i repubblicani è chi McCain sceglierà come suo vicepresidente
Già circolano vari nomi ma anche HP Charlie Crist che il Governatore dalla Florida team paura ULL enti il Governatore del Minnesota la competizione aperta tra l'altro si parla anche di Condoleezza Rice
Ma questa decisione più importante per me che indichi quanto lo sia stata nei casi precedenti e per tre ragioni
La prima e che Giorgio da più voci attraverso decenni ha rivoluzionato questo incarico
Il vice Presidente americano un tempo era il non incarico più importante sul pianeta la principale occupazione di Bush padre per esempio quando Reagan era Presidente era di partecipare ai funerali di dignitari stranieri
Per contro Cheney ha dimostrato che il vice Presidente può essere un Presidente bis un secondo Presidente agito di conseguenza è difficile pensare che questo portafogli
Torni all'irrilevanza secondo seconda ragione c'è l'età di McCain che il giorno delle elezioni avrà settantadue anni l'ipotesi che possa morire durante il suo mandato non è da escludere e dovrà essere discussa
Chiunque Luigi scelga come potenziale vicepresidente deve essere percepito come capace di servire alla comandante in capo terzo c'è la politica di queste elezioni democratici hanno un vantaggio Clinton e Obama sono diventate figure politiche forti importanti la loro battaglia
Gli renderà ancora più importanti le possibilità di un ticket tra loro due sono alte di conseguenza scegliere un vice Presidente alla vecchia maniera non è un'opzione per McCain non è abbastanza
Di fronte al duo Bava Clinton il Times scrive che McCain deve essere UDACE cercare l'uomo che rafforzi la sua volontà di mentre la sicurezza nazionale dal centro di queste elezioni
Questa scelta UDACE quella del generale da vinte tra ossa il comandante della forza multinazionale in Iraq e l'autore del sorge preservato gli Stati Uniti gli iracheni in fondo la stessa campagna presidenziale di McCain l'America una lunga tradizione
Di rivolgersi a Dieter militari nei momenti di svolta si va da Washington Eisenhower il generale Petraeus il più grande stratega militare della sua generazione è riuscito a trasformare un esercito in grado di combattere guerre convenzionali
Ma inutile di fronte alla guerriglia in un'organizzazione che oggi affronto efficacemente la contro insurrezione insomma Petraeus un genio e un ticket McCain Petraeus sarebbe una squadra praticamente al di sopra di una politica sarebbe sesso sensazionale secondo
Il Times e team e INPS
A proposito di elezioni americane c'è una crisi economica in corso che rischia di influire molto sul dibattito ieri
Ne parlava il Financial Times con un indice con un editoriale
Per diversi mesi lo stallo dell'economia è stata la principale preoccupazione degli elettori americane ma il dibattito su come affrontare
La crisi non si è ancora svolto lassù fida finora è stata su quale candidato scegliere in ciascun partito all'interno dei partiti c'è poco disaccordo sull'economia
Quando la scelta diventerà tra un democratico un candidato del partito della spesa delle tasse della regolamentazione un repubblicane candidato del partito di meno tasse meno spese
E deregolamentazione l'economia secondo il quotidiano tra siti sarà al centro dell'agenda politica influenzerà la campagna e la campagna
Elettorale influenzerà l'economia tanto più
Che lentamente o diventasse una recessione se minacciarsi durare più a lungo delle crisi precedenti i disaccordi economici tra i due partiti diventeranno molto più pressanti e consequenziali
Detto questo scrivere fra città e se non è chiaro quale partito
Verrà aiutato di più dalla recessione il fatto che la crisi economica Scredi ti l'attuale Amministrazione uno svantaggio per John McCain né che si è impegnato a mantenere le tasse basse arrendere
I tagli di spesa decisi da Bush permanenti ma
La promesse esuberante dei Democratici di nuovi programmi di spesa alla fine potrebbe allarmare l'elettorato di conseguenza favorire proprio i repubblicani così il Financial Times che
Ieri tra l'altro pubblicava
Un'analisi vuol farlo usciamo va segnalata una ripetizione della grande depressione
è improbabile annunciato se vuole in qualche modo rassicurante il rischio di una deflazione globale
è basso secondo il columnist dell'ICT non abbiamo più molto tempo però vogliamo
Parlare anche di Francia e della crisi della presidenza Sarkozy iterazione ieri pubblicava un'analisi sulle elezioni municipali che ci che si terranno tra poco più
Di un mese e il partito del Presidente l'UE te è in pericolo i numerosi dei suoi bastioni la delusione dei francesi minaccia di pesare sulle elezioni locali
L'utente affronta la fine di questa campagna elettorale con il morale a livello più basso privatezza voce poi senza più ritegno i letti della destra hanno moltiplicato le messe in guardia nei confronti dell'Eliseo
Troppe promesse a cui non è stato dato seguito il potere d'acquisto le pensioni minime
Troppe improvvisazioni come la visita di Gheddafi a Parigi gli OGM troppo poca ritenuta al vertice dello Stato di forze matrimonio aumento dello stipendio presidenziale viaggi privati pagati da amici ricchi tutto questo
Staccio candore elettorato conservatore che abbandonerebbe Sarkozy in queste elezioni municipali oggi nel mondo in un articolo parla addirittura di colpi bassi tra i ministri di Sarkozy attorno al primo ministro François fino ci sarebbe un'aria da fine Regno le monde dedicata tutto questo anche il suo editoriale dal titolo l'effetto boomerang
è la regola del boomerang più lo si lancia lontano e forte più velocemente e violentemente torna
Indietro Nicola Saba così ne conosce l'esperienza oggi a sospese
Letto brillantemente nel
Maggio due mila sette persuaso di dovere il suo successo solo suo talento convinto di beneficiare nell'opinione pubblica di un credito inossidabile il Presidente della Repubblica ha condotto la carica per sei mesi
Ha smosso le istituzioni si è portato in prima linea in ogni occasione
Ha iniziato riforme su tutti i fronti ha imposto la sua agenda politica ritmo sfrenato ma non si è preoccupato dei disastri che ha provocato il ritorno del Mubarak è brutale come dimostra il suo crollo nei sondaggi
Nel corso delle ultime settimane in cinque mesi la sua quota di popolarità è scesa del ventitré per cento
Come se tutto quello che era da considerarsi a suo credito bruscamente si fossa trasformato nel suo contrario
I francesi ieri stupefatti o sedotti ora si lamenta non dubitano dimenticano ciò che è stato fatto molto nuovo Trattato europeo dei regimi speciali pensionistici
La riforma dell'università una Presidenza
Attiva che si assume le sue
Responsabilità i francesi guardano solo a ciò che non è stato fatto cioè allo shock di fiducia propizio la crescita
Economica il Presidente del potere d'acquisto
Che dice le casse sono vuote non c'è niente da aspettarsi senza dimenticare poi romanzi presidenziali scrive le Monde
Che è sciocca non profondamente un elettorato di destra borghese provinciale e anziano senza dimenticare nemmeno un discorso sulla
Religione tale da portare lo zoccolo repubblicane laico del Paese per Sarkozy difficoltà sono
Molte avendo spinto all'estremo quel che aveva fatto il suo successo l'audace le energie la magia del verbo ora qualsiasi mossa nell'altra direzione
Rischia di apparire come una marcia indietro o una rinuncia e di rovinare ulteriormente la sua immagine così
Le monde ci fermiamo David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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