Inaugurazione della nuova sede del Consorzio cooperative costruzioni

Bene
Benvenuti a
Questa manifestazione di inaugurazione della nostra nuova sede
Che abbiamo chiamato anche in questo caso sede unica come quella ormai prossima del Comune di Bologna perché è la
Concentrazione delle varie unità immobiliare nelle quali
Lavoravamo nel corso di questi di questi anni
Chiamerei alla
Al palco il sindaco di Bologna Sergio Cofferati
Ho visto anche il sindaco di Modena PD
Richiamerei volentieri a salire
Aveva dato la sua adesione anche il Sindaco di Ferrara sarde reale non so se è venuto ecco lo prego prego
Sembrerà un caso ma i tre Sindaci che sono presenti oggi
Il sindaco di Bologna sindaco di Modena il Sindaco di Ferrara
Rappresentano la base territoriale
Da cui nacque il sì sì sì quando il Consorzio di Bologna consorzio di Modena del Consorzio di Ferrara Pezzolla furor la loro fusione nel mille novecentosettantotto
Gli altri sintesi che abbiamo invitato si vede che non sento non lo stesso il collegamento con questa con questa struttura gli altri Sindaci dei Comuni capoluogo so che sono presenti anche altri Sindaci di altri di altri Comuni
Comunque siamo riusciti a fare questa festa siamo in tanti spero abbiate trovato il vostro posto a tavola e possiate ascoltare
Gli interventi che ci saranno fra poco
La sede che abbiamo costruito quella che un po'vedete attraverso questa tettoia in plastica
è un po'il risultato di una lunga attività che dei Consorzi e le sue cooperative associate hanno svolto nel corso di questi anni di questi decenni
Il Presidente della Regione rari scusi
Gaffe terribile
Gaffe terribile
E il
Ed è lavoro anche delle cooperative nel corso di questi decenni di Consorte oramai va verso i cento anni di vita
A
Raggiunto questo tipo di obiettivo che quasi il risultato di un'attività ma è anche
Il testimone che si intende passare alle nuove generazioni a coloro che interverranno nella gestione sia delle cooperative che nei Consorzi lei negli anni futuri
Speriamo che questo o questa possibilità consenta alle nuove generazioni di avere altrettanti successi quali quelli che si sono susseguiti nel corso di questi ultimi anni
Gli ultimi dieci anni della di questa attività credo abbiano individuato con precisione qual è la caratteristica delle imprese cooperative ricostruzione
Sono riuscite ad affermarsi nel mercato locale nel mercato nazionale oggi abbiamo diverso impresa che sono collocate fra le principali impresa del settore delle costruzioni
E
Il vero obiettivo degli anni futuri sarà quello certo del consolidamento della nostra attività
Della nostra attività sul territorio locale e sul territorio nazionale ma anche quello di una proiezione verso l'estero altro sbocco per la crescita costante delle nostre associate
è stato una crescita questa degli ultimi dieci anni basata su alcuni presupposti che si sono costruiti col tempo
Sicuramente una solidità che le cooperative hanno dimostrato nel corso di questi anni una professionalità crescente che c'è stata all'interno dell'impresa e con l'acquisizione
Di risorse professionali dall'esterno e con la crescita del personale interno
E in più una credibilità che è stata credo l'arma vincente per
Migliorare i nostri rapporti sia con gli interlocutori normale della nostra attività sia con quelli con il sistema
A finanziario assicurativo e bancario
Oggi sono presenti in questa sala
Anche i nostri interlocutori quelli con cui
Lavoriamo quotidianamente
Quelli con cui
Amiamo conversare di quelle che sono le strategie ma anche quelli con cui i Comuni abbiamo un rapporto competitivo costante sia a livello
Territoriale
Nelle nostre Province sia a livello nazionale c'è la presenza di Impregilo oggi a questa a questa festa e credo un segnale di quelle che sono le qualità dei rapporti che però
Non è che comportino necessariamente
Un un'attività costante il Comune spesso ci troviamo su fronti opposti ma il rispetto fra di noi è tale che ci consente di continuare a dialogare e avere ottimi ottimi rapporti così è
La attività che svolgiamo la svolgiamo sul territorio nei dei rapporti con
Le imprese
Artigianale con i quali
Ah facciamo le nostre e le nostre attività che aiutiamo anche a crescere credo nel complesso
Sono imprese di primissimo piano per le loro specializzazioni sono imprese che vanno salvaguardate nella loro vitalità quindi il compito principale che noi abbiamo è quello di far crescere le nostre cooperative
Ma è stato anche quello del corso di questi
Anni di avere ottimi rapporti e relazioni e far crescere insieme
Alle cooperative anche il territorio sono stati passaggi importanti
Passaggi che si hanno qualificato
PUA passaggi che hanno costruito attorno a noi un'immagine decisamente positiva
Questi sono credo i presupposti con cui anche il prossimo futuro dovrà trovare
Risposta in coloro che gestiranno le attività del del Consorzio e delle imprese cooperative siamo di fronte a un mutamento generazionale
Che deve essere accompagnato ma che deve essere sostenuto e in questo mutamento bisogna puntare naturalmente allo sviluppo
Questa sede
Rappresenta quindi un po'tutto questo e per la realizzazione di questa sede dobbiamo anche
Ringraziare tutti coloro che vi hanno partecipato alla sua realizzazione tutti i collaboratori
I le imprese che sono intervenute da quelle cooperative a quelle private che credo abbiano
Sviluppato un'attività in tempi sicuramente contenuti con la qualità che voi potete vedere è che quando potrete salire potrete vedere anche nelle finiture noi ne siamo estremamente soddisfatti
Siamo talmente soddisfatti
Che pensiamo che in questa sede
Possa essere considerata anche un elemento di immagine innovativa nella città in cui viviamo
Un elemento che qualifichi questa questa nostra città e in particolare qualifichi
Borgo Panigale
Dove noi siamo sperando
Sto cercando con gli occhi ecco
Sperando che nel prossimo futuro questa sede quest'area
Possa essere ricordato non soltanto come l'aria Ducati
Ma anche come l'aria decisi sì cercando di costruirsi questo a questi ribadire questa possibilità
E quindi a vere
Poi un domani un abbinamento fra quello che
Il suo riconoscimento storico e quello che sarà il suo riconoscimento futuro è un impegno che ci siamo presi e che speriamo di potere di poter attuare
Vi ringrazio di nuovo di essere intervenuti
E a questo punto darei la parola per il saluto iniziale al sindaco di Bologna Sergio Cofferati
Io sono particolarmente lieto di potervi salutare
Nel ringraziare
Il Consorzio per quello che ha realizzato in quest'area contribuendo dunque a cambiare il profilo dalla stessa
Che aprendo uno spiraglio consistente perché
Attraverso la valorizzazione di
Un sentimento di territorio ci sia nel futuro nell'immaginario collettivo un'idea di questa parte della città diversa da quella che c'è stato nel passato
Anche se
L'identificazione con la Ducati è un'identificazione che fa onore
Alla città per le attività che si sono nel corso del tempo consolidate in questa parte
Del borgo devo dire che così come per i i poeti il viaggio
è il simbolo della vita
Altrettanto alla casa il simbolo dell'identità del radicamento dalla dimensione affettiva crea le condizioni per
I rapporti privati che possono anche non essere soltanto tale
La casa dell'impresa
I loro uffici il luogo dove le persone lavorano anche per questa ragione è molto importante
Questa è la casa bellissima quella vedere
Pensata per far lavorare
In un luogo gradevole le persone che sono impegnate
E dunque per contribuire contemporaneamente al radicamento all'identità e anche
Alla qualità dell'attività che si svolge
è un'azienda che ha una radice storica antica importante come quella che
Qui verrà ospitata si candida dunque diventare come diceva il Presidente come credo sia
Ragionevole pensare un elemento identitario di questa parte della città pensabile che Bologna è una storia economica produttiva molto singolare
A Bologna non ci sono mai state le grandi aziende c'è un tessuto di piccole e medie aziende nelle sue formazioni storiche da quelle cooperative quelle artigiane quelle industriali
Che hanno dato grande vantaggio all'economia del territorio
Perché avevano la flessibilità che altre strutture non avevano
Perché avevo una identità produttive ereditate da un passato lontanissimo
La Bologna medievale capitare Della Seta oggi non c'è più ma la capacità di fare macchine complesse insieme alla filatura Della Seta è rimasta ed è uno dei tratti di cultura industriale che da queste parti
Si conservano gelosamente proprio qui con esempi clamorosi di piccole aziende essere misurate per fatturato in grado di competere nel mondo con i grandi produttori
Dunque questi elementi di identità
La cooperativa con il suo valore sociale i segmenti produttivi con la loro penetrazione anche mercati lontani restano importanti per la nostra comunità di oggi
Tutto ciò che serve innovare e a introdurre elementi di ulteriore qualità ovviamente non può che essere dell'accordo
Siamo a Borgo Panigale
Se interrogate le persone anziane che vivono in questa parte della città vi diranno con orgoglio che loro sono nati a Borgo Panigale esibisco dalla carta di identità perché Borgo Panigale
è stato comune fino alla metà degli anni trenta dunque è una parte di Bologna con una sua specifica identità alla quale non rinuncia ecco voi a queste identità
Sia sul versante del contributo economico esattamente come su quello
Delle attività produttive potete dare come avete dato per tantissimi anni un ulteriore impulso io di questo sono certa
Così come sono contento che rendiate disponibile per la trasformazione di questa area
Una bellissima casa
Che diventerà un punto di riferimento nella vostra geografia
Ma può diventare un punto di riferimento anche nella geografia del territorio e dunque del modo con il quale le persone che vivono a Bologna e quelle che vivono a Borgo Panigale interpretano la realtà che gli sta intorno
Per questo torno a ringraziarvi
Io credo che quando
Ci sono occasioni come queste un sindaco non possa che essere contento
E la morta gora quella che non va bene per gli amministratori quando le aziende sono vitali e sono in grado di fare scelte di questa natura viva
Dunque
Grazie per le scelte che avete fatto per come l'avete concretizzate relativamente alla sede
Considero la bellezza della nostra struttura architettonica un elemento importante dalla qualità del vivere la qualità del lavorare
Se avrete altre occasioni di questa natura sappiate che il Sindaco sarà felicissimo di partecipare per intanto benvenuti a quelli che sono
Qui e arrivano da città diverse dalla nostra son contento di rivedere invece quelli che bolognesi sono in una circostanza non usuale ma non per questo meno positiva buon appetito
Bene noi speriamo di riuscire a fare del nostro meglio per fare per dare anche una buona soluzione a questo punto esecutiva di un altro progetto che è quella la sede unica del Comune di Bologna
Visto che fra non molto dovremmo portare a termine anche la realizzazione della nuova sede unica del Comune di Bologna
Oltre
Alla terza torre mai finita
Della Regione Emilia Romagna
Mai finite sino ad oggi perché ma perché non è mai finita non è mai finita mancava una cooperativa costruirla del sociale
La parola Poletti Presidente di Legacoop
Buongiorno a tutti anche
A nome di Legacoop voglio ringraziare tutte le autorità partire dal Presidente D'Alema Presidente
Ranieri sindaci e a tutti quelli che hanno accettato questo invito perché è per il mondo cooperativo per il mondo cooperativo di Legacoop queste una bella giornata una bella festa io voglio ricordare solo una piccola cosa da da ragazzino quando vedevo costruire una casa sopra c'è una grande bandiera tricolore
E io non riuscivo a capire perché c'era una bandiera
E che io ho chiesto a mio padre ma scusa perché quando si fa una casa
E c'è la bandiera sopra e la risposta che non so se fosse
La vera motivazione ma la risposta che mi ha Pamio mio padre mi ha dato è stata guarda che lì non è che si costruisce solo una casa si costruisce un pezzo d'Italia e la bandiera sta a significare questa cosa e io ho continuato a tenere dentro questa idea cioè tutte le volte che si costruisce qualcosa come qualcosa di importante come questa sede non si sta costruendo solo la sede del consorzio la sede delle cooperative ci sta costruendo un pezzo d'Italia
Si sta costruendo qualche cosa che ha un senso e un valore per tutta la comunità io credo che questo sia il senso profondo che noi possiamo dare al nostro lavoro alla nostra attività di cooperatori
E veniamo da anni importanti il mondo cooperativo italiano il mondo cooperativo dell'ente allega Coppo prodotto grandi risultati io uso sempre solo un numero perché non credo che bisogna
Mostrare i muscoli
Comunque possiamo dire una cosa negli ultimi dieci anni le cooperative italiane hanno raddoppiato il numero dei posti di lavoro e io credo che un posto di lavoro ossia un metro che può essere usato sempre perché ha un grande valore sociale è un grande valore economico ha un grande valore di prospettiva
Io credo che da questo punto di vista anche le nostre cooperative del settore delle costruzioni il consorzio hanno dato un grande apporto da questo punto di vista
Hanno aiutato molto questa crescita e hanno
Prodotto una situazione
Che è oggi molto più stabile molto più forte e molto più strutturata di quella del passato si è fatto un pezzo importante di strada e credo che però per ognuno di noi
Questo significhi soltanto a vere ottenuto un risultato avere posto le basi per un percorso ancora molto lungo molto complicato difficile da realizzare ma altrettanto sfidante
Ecco perché io credo che noi oggi possiamo insieme
Essere orgogliosi di quello che si è fatto ma altrettanto consapevoli di quanto ancora di complessa e difficile abbiamo di fronte voi sapete che
La cooperazione italiana oggi sta discutendo il rapporto con le istituzioni europee
Il problema del propri trattamenti fiscali del fatto che qualcuno pensa che sostiene che si tratti di aiuti di Stato che questo sia qualche cosa di
Il lecito e non dovuto noi non siamo per nulla convinti che sia così noi siamo convinti che ciò che è stato fatto e che lo Stato ha fatto in applicazione dell'articolo quarantacinque della Costituzione sia qualche cosa di giusto e di giustificato
E che fondamentalmente corrisponde ad un tratto della storia dell'esperienza cooperativa di questo Paese
Il fatto che queste imprese rinuncino a privatizzare gli utili che realizzano e li destinino ad un patrimonio collettivo che realizza nei fatti la intergenerazionale ITA dell'impero esatto il passaggio dell'impresa di oggi a quella di domani io credo che questo sia un valore sociale ed economico importante in un momento in cui
Tuttora in discussione gli elementi di certezza di sicurezza di fiducia o di sfiducia
Sono quelli che animano e agitano questo Paese
Avere di fronte delle imprese che continuano ad accumulare a strutturare a costruire in uno spirito che appunto quello di passare da una generazione all'altra io credo sia un grande valore che
Normale che è naturale
Che lo Stato italiano la comunità riconosca anche da questo punto di vista quindi noi sosterremo queste posizioni nella piena convinzione che questo sia nell'interesse delle comunità nell'interesse dell'economia dell'interesse della società italiana
Poi voglio fare un'ultima considerazione guardate anche stamattina una trasmissione
Della RAI trattava un grande dramma il dramma delle morti sul lavoro e si discuteva molto da questo punto di vista sul che lo si è fatto su cosa si può fare e sul come stanno andando le cose in Europa io credo che questo sia ancora un grande problema
Però posso dire con orgoglio che le nostre imprese cooperative lepre di cooperative del CCD costruzioni hanno ricevuto un attestato
Che io giudico molto importante l'INAIL abbassato
Diciamo così la rata degli oneri che dobbiamo pagare per l'assicurazione perché alle nostre cooperative hanno un livello un tasso di incidenti più basso della media io credo che questo non succeda per caso io credo che sia un grande riconoscimento
Dello sforzo che queste imprese hanno fatto
Per stare nel mercato per competere ma per farlo rispettando in particolare la dignità del lavoro e la sicurezza del lavoro e una piccola medaglietta io credo che noi dobbiamo portarla con orgoglio perché
è uno
Delle sfide di civiltà che questo Paese ha di fronte e al loro molte discussioni si possono fare si può essere più o meno convinti della bontà e della positività del ruolo cooperativo ma quando i fatti in numeri e queste prestazioni confermo ne testimoniano questi dati io credo che noi facciamo una cosa buona per la nostra comunità se le mettiamo in evidenza detto questo quindi io credo di poter dire
Che le cooperative
Che enti cc che tutte le persone che hanno lavorato a realizzare questa sede possono essere orgogliosi dei risultati che hanno ottenuto così
Ma mi sento di dire che lega coppe orgogliosa di avere dentro la sua grande famiglia questo nucleo importante dell'imprenditoria cooperativa italiana grazie
Emigrati al presidente dei Legacoop Poletti la parola Massimo D'Alema
Massimo
Ma di
Ho accolto con molto piacere l'invito a partecipare a questa festa
Del movimento cooperativo
Di un consorzio che ne rappresenta una parte importante
Storicamente è rilevante
Ed anche molto vitale come dimostrano le cifre che parlano della crescita del peso e del ruolo del CCC e più in generale del movimento cooperativo
E che anche una festa della città di Bologna dell'Emilia di questa terra che
E così fortemente legata all'esperienza del movimento cooperativo
E che
Rimane la grande capitale di un movimento che pure ha saputo e sempre di più sa radicarsi in ogni parte del nostro Paese
Io credo
Qualche agenzia diciamo di ieri
Ma credo che
Sia giusto ricordare in questa occasione le parole con le quali il Capo dello Stato
Si è rivolto ieri a Trento
Alle cooperative trentine
Che lo hanno ricevuto in una cerimonia
Parlando
Delle cooperative come una delle forme più alte di organizzazione economica sociale
E di valorizzazione della persona
Rivendicando
Il valore di un'esperienza quella cooperativa
Riconosciuta come tale dalla Costituzione repubblicana
E parlando di questa forma associativa rappresentata dalle cooperative
Come una riserva
Non soltanto dal punto di vista importi economico diciamo ma come una risorsa importante per le idealità di cui è portatrice per la coesione morale
E sociale del Paese
Valori ai quali egli ha detto mi piacerebbe potessero ispirarsi le istituzioni repubblicane
Sono parole che
A mio giudizio
In modo indiscutibile
Indicano non soltanto il valore di un'esperienza storica
Il movimento cooperativo non è soltanto una parte del passato del Paese
Ma rivendicano il ruolo
Di un settore
Che rappresenta una parte così importante e vitale dell'economia italiana
Il sette per cento dell'economia italiana
Un settore che vede crescere occupazione fatturato
Imprese che hanno saputo vincere la sfida di una ristrutturazione
Di un mutamento profondo radicale
Nel rapporto tra economia e politica
Qualcuno pensava che le cooperative fossero
Una espressione tipica dell'Italia della Prima Repubblica
E che la vitalità delle cooperative fosse
La manifestazione di un consociativismo
Per cui la sinistra spendeva il suo peso nelle istituzioni per assicurare
Alle cooperative una fetta della torta qualcuno ancora pensa che le cooperative siano una specie di braccio secolare della sinistra
In verità il mutamento radicale che vi è stato
Nel sistema politico istituzionale
Il mutamento nel rapporto tra economia e politica
Siamo entrati nell'epoca per molti aspetti discutibile
Delegare al massimo ribasso
E non siamo più nel tempo delle spartizioni delle torte
Ma il movimento cooperativo ha saputo vincere questa sfida saputo dimostrare la sua
Forza la sua capacità competitiva
Qualche grande cooperativa rimasta sul terreno
Altre si sono fatte carico di questo problema
E nel complesso
Nella sfida del mercato aperto il movimento cooperativo ha saputo vincere rinnovarsi
Dimostrare la sua vitalità senza perdere le sue ragioni originali
è una grande sfida
Che avete vinto e di cui dovete essere orgogliosi
E davvero io spero che le prime avvisaglie di questa campagna elettorale
Diciamo così siano più un residuo del passato che è un annuncio del futuro russa
C'è chi parla della cooperazione come l'espressione di un conflitto di interessi
Della sinistra ora proprio questa espressione conflitto di interessi dovrebbe essere forse l'ultima adoperata dall'autore di queste considerazioni
Mai però
Io lo inviterei a seguire una volta tanto un esempio le fu dato molti anni fa
E che caro mi è costato
Quando all'inizio di una campagna elettorale chiarire ha come scopo quello di portare per la prima volta la sinistra al Governo del Paese
Ritenni giusto andare a Cologno Monzese
A dire che quell'azienda indipendentemente da chi ne era il pettine il proprietario
Era
Ed è un patrimonio del Paese
E che la sinistra che vuole governare certamente non fa la guerra alle aziende
Credo che
Il leader del Popolo della Libertà avrebbe infinite ragioni in più per venire qui un giorno in visita durante la campagna elettorale
E riconoscere che questo pezzo dell'economia e della loro italiano è un patrimonio del Paese
A cui chi vuole governare l'Italia
Deve rendere omaggio
Deve rendere omaggio
Perché non si può governare un grande Paese demonizzando il sette per cento dell'economia
Una grande massa di lavoratori un patrimonio di capacità di conoscenze
Di cultura del lavoro e dell'impresa come quello che si raccoglie nel movimento cooperativo
Certo
Voi siete di fronte ai grandi sfide
Che non è soltanto quella pure essenziale di tramandare nel rapporto tra le generazioni il valore che l'esperienza storica
C'è
L'esperienza irripetibile di una generazione
Che ha conosciuto il momento pionieristico della cooperativa dei lavoratori che si mettevano insieme
Magari per superare la crisi di un'azienda o per offrire una speranza un territorio
E che partendo da lì
Ha costruito piano piano nel tempo con le proprie mani la grande impresa in grado di proiettarsi nel mondo
Questa generazione ha misurato nella propria vita l'esperienza cooperativa
è testimone
Del passaggio
Dal piccolo gruppo di lavoratori che si mettono insieme
Per vincere insieme la sfida del lavoro e del mercato
Alla grande impresa
Con la governance dualistica e con
Nella quale a volte si rischia di smarrire
Il senso della ragione sociale
Originali
Non ci sarà una generazione che vibra la stessa esperienza sarà comunque molto più difficile
Come tramandare al futuro
Il valore di queste esperienze
Il legame
Tra quella esperienza associativa originaria con la sua carica di idealità di socialità e la grande impresa moderna
Che è la diminuzione irrinunciabile per vincere la sfida della competizione della internazionalizzazione
Per dare al futuro del Paese tutto il contributo che il movimento cooperativo può dare
Questo è davvero una grande sfida culturale
Non soltanto
Organizzativa
E dalla capacità vostra di vincere questa sfida dipenderà molto del futuro di questo movimento
Della capacità di questo movimento di affrontare il futuro senza perdere le sue ragioni
Ma
Di dispiegare pienamente le sue grandi potenzialità
Io sono convinto che il movimento cooperativo ha in sé la forza non è questo non è un seminario è una festa
Ma cento e giusto continuare a riflette
Ed è giusto se lo vorrete che il movimento cooperativo rifletta insieme a chi si sente amico di questo movimento a chi lo considera una grande risorsa del Paese
Siete sufficientemente forti
Per guardare al futuro con fiducia ma anche con coraggio
E per affrontare le innovazioni che saranno necessari
Per continuare a promuovere e cooperazione
Perché innanzitutto lì si misura il grande valore sociale delle cooperative
In un processo incessante
Di aggregazione di forze giovanili di promozione di impresa
Per sviluppare una politica di alleanze
Nei confronti di chi vuole isolarmi nel mondo dell'impresa e di chi vuole mettere le imprese contro le impresa
Anziché vedere che la presenza del movimento cooperativo è una una risorsa per il sistema delle imprese italiane nel suo complesso
E
Per affrontare le grandi sfide una
Sarà quella decisiva del futuro dico forse anche per
Una deformazione professionale di un lavoro che faccio volentieri
E
Una decisiva è la sfida del futuro
Ed è quella della internazionalizzazione
Oramai il movimento cooperativo e certamente
Soprattutto in alcuni settori troppo grande per essere esclusivamente contenuto dentro questo Paese che non esiste una grande impresa oggi che non sia capace di stare sul mercato globale
E noi dopo avvenire e per diversi anni
Coltivato la logica della paura e alimentato l'idea che la globalizzazione fosse una minaccia per il nostro Paese
E questa cultura della paura è stata per molti aspetti la cultura di una destra che ha alimentato provincialismo e ostilità verso il mondo guardate io ne sono come dire testimoni
Di che cosa ho trovato
Riportando l'Italia non dico innanzi incontinenti
In cui
Governo italiano non aveva messo piede per anni
L'Asia l'America latina
Il rapporto con il mondo arabo
E
Credo
Che al di là delle considerazioni politiche
Le cifre dicono
Di quanto è forte la potenzialità
Dell'Italia in questo mondo che si trasforma che
Non è vero che la globalizzazione è un gioco a somma zero per cui
Il di più di ricchezza che si produce in Asia debba diventare povertà per noi
Non possiamo partecipare a quella ricchezza
Diciamo i dati impressionanti di quest'anno
Sono che
Malgrado la crescita enorme del prezzo delle materie prime
Noi compie chiudiamo fa diciamo con un risultato straordinario di di di avanzo
Di tredici virgola due miliardi di euro con una crescita impressionante delle esportazioni
Che è il frutto della forza della creatività del sistema imprenditoriale italiano
Ma se noi andiamo a vedere dove l'Italia è cresciuta enormemente
Più venticinque per cento in un anno in Russia più ventidue per cento in un anno nel mondo arabo
Più dieci per cento in Cina
Non è un Paese dove è facile esportare
Dato che il più grande sta diventando grande esportatore del mondo
E consentitemi di dire che lungo questi itinerari non si è mossa soltanto alla competitività del nostro sistema imprenditoriale ma anche l'iniziativa della politica
Chiariamola Ciatto rapporti
Che ha ricostruito un tessuto di relazioni amichevoli che ha riproposto l'Italia come un grande Paese cosmopolita
Di una politica che non è andata nel mondo a dire a quelli ma voi fate bollire i bambini oppure la vostra civiltà inferiore
Ma ha proposto il volto di un grande Paese che si impegna per il dialogo per la cooperazione
E che ha fiducia in se stesso perché per quanto la crescita di quei Paesi faccia crescere anche dei competitori tuttavia non c'è dubbio che la crescita economica crea anche dei mercati
E in questi mercati ma mano che si raggiunge un livello crescente di benessere si cerca la qualità e
La qualità nel mondo ancora a il nome ITA
E questa è la nostra forza
E la forza della nostra impresa e la forza dei nostri prodotti
E
Questa è anche la grande sfida del movimento cooperativo
Come portare fuori dai nostri confini non soltanto
La forza delle vostre impresa e ma anche la forza di un'esperienza originale
Che certamente potrebbe contribuire
Alla crescita economica e alla coesione sociale in grandi grandi economie emergenti
Io credo che
Guardo con fiducia
Ad un movimento che ha saputo dimostrare
In questi anni il suo radicamento
La sua capacità innovativa
E che credo saprà vincere queste sfide
Ed è questa la ragione che
Ci spinge a guardare a voi come ad una delle risorse importanti per il futuro di questo Paese
Siamo alla vigilia di una sfida difficile ma sono
Io dico dicevo poco fa ai giornalisti che domandano quale tasso di ottimismo
E bisogna stare attenti perché se uno risponde quarantadue per cento lo scrivono anche quindi in questi casi quarantatré e quarantaquattro per poi naturalmente creare una polemica con chi dice trentacinque o sessantuno
Io ritengo
Che
E lasciatemi concludere con un'attrazione squisitamente politica
Una parte della sfida l'abbiamo già vinto
Abbiamo messo in campo una grande forza per il futuro di questo Paese
E che e l'Italia ha bisogno di questo
L'idea
Che l'economia non abbia bisogno della politica
è una sciocchezza
L'idea che la politica non abbia altro compito che quello di eseguire i compiti che l'economia le assegna era una sciocchezza
E nel mondo globale la forza della politica è una componente fondamentale della competitività
Ma bisogna creare una politica forte
In Italia purtroppo un po'una parte del mondo economico ha pensato a lungo che fosse meglio avere una politica debole
Spezzettata ricattabile
Alla fine si è resa conto che una politica debole un costo
Una politica forte ha bisogno di grandi idee di grandi soggetti
Di una capacità nuova di sintesi
Tra culture e valori
Ha bisogno di una forte ispirazione di governo
Perché e nel Governo che la politica realizzata le sue ragioni più profondo
Noi ci abbiamo messo un po'ad arrivare a questa consapevolezza magari in questa Regione no un po'meno diciamo
E
Ancora nel nostro mondo c'è chi consigliera il governare quasi come l'espressione di una colpa se uno dice tanto voi andare al Governo come dire
Una politica forte è una politica grande
Che ha una vocazione di governo
Che aspira a costruire una sintesi e non ad alimentare quello che in questo paese c'è anche troppo mille particolarismi in conflitto fra di loro
Questa sfida l'abbiamo già vinta
Anche perché come si è visto la nascita di un grande partito nuovo ha messo in movimento tutta la realtà politica
E ha spinto tutti cosa positiva
A misurarsi con la necessità del rinnovamento dell'innovazione
E comunque sia siamo entrati in una fase che sarà
Più appassiona
Nella quale in qualche modo tutti saranno costretti a motivarsi impositivo
E non soltanto a evocare la paura dell'altro
Anche per questo forse davvero si può sperare che venga qui riconoscere ciò che voi rappresentate nella società italiana
Ecco
Io credo che
Questa volta la politica abbia dimostrato
Di volere costruire qualcosa all'altezza di quel bisogno di innovazione di quel bisogno di coesione
Di quel bisogno di rinnovamento
Che si esprime nella società italiana e in particolare nei settori più vitali della società italiana
E non Dio non voglia nasconderlo
Noi
Non abbiamo mai considerato in nessun momento il movimento cooperativo come il braccio di un'entità politica
Altrimenti voi non sareste forti come siete forti
Ma nello stesso tempo non abbiamo mai nascosto
Che nell'esperienza cooperativa c'è un patrimonio di valori di socialità di idealità c'è un'idea del lavoro c'è un'idea dello stare insieme nella sfida del lavoro che noi consideriamo una ricchezza
Nel senso che sono i valori a cui attinge una grande forza riformista
E quindi il rapporto l'attenzione l'amicizia quella non potrà essere cancellate e devono capire
Che si può essere amici
Che si possono condividere gli stessi valori e nello stesso tempo si può essere come siamo pienamente autonomi e indipendenti nelle diverse sfere nelle quali esplichi amo la nostra attività
Ma oggi lasciato almeno dire io sono qui anche e soprattutto
Per ribadire il senso di un'amicizia di un patto
Di una comunanza di valori che credo sia qualcosa di importante non solo per noi ma per il nostro Paese
Grazie Presidente per le parole di stima
E per il senso di possibilità di poter contare nel futuro suoi amici che possono sostenere tesi e noi faremo la nostra parte per esterne venne adatti a fare questo
Abbiamo
Un piccolo presente
Il Sindaco Sergio Cofferati
Che un'opera di un artista bolognese
Adesso
Adesso
Che uno
Un'opera di un artista bolognese che si chiama Alessandro Cervellati recentemente scomparso quarant'anni fa ma
è una pubblicazione con insieme un dipinto che ormai è scomparso dalla circolazione abbiamo pensato che per
Arredare
Per aumentare quello che
La capacità
Di conoscenza su quello che è successo a Bologna
Anche questo vibro possa essere utile al Comune di Bologna come quella pubblicazione su Bologna che
Consegniamo qualche tempo fa e numerose copie per fare pubblicità all'esterno di che cos'è e che cosa a Bologna tratte da del PATI
Devo recuperare la gaffe
Abbiamo
Preparato anche
Un regalo per
Il Presidente della Regione
E
Siamo andati a scovare
La terza torre arriverà come l'ospedale di Ferrara non vi preoccupate
La
Ho visto le e-mail ho visto ho visto delle cose su un blocco
è un libro che risale a qualche secolo fa
Che parla di amministrazione ossia della difficoltà dell'amministrare le città i territori
è un libro per capitoli ogni capitolo la sua perso un pezzo di storia ma c'è un filone unico che amministrare è difficile
Do ora non perché questo possa rappresentare un elemento di dire va beh se anche nel Cinquecento era così
Sarà così anche oggi ma per dire che tutto sommato dalle difficoltà con cui si valutavano le difficoltà di allora qua anche spunto per migliorarsi oggi è ancora possibile quindi questo volume un po'corposo glielo diamo volentieri al Presidente della Regione Lazio
Da ultimo
Un dono speriamo prestato al Presidente D'Alema
Abbiamo pensato e ripensato poi diamo detto
Il Presidente D'Alema ama navigare
Ma non è semplicemente una mare navigare nel tempo libero è un navigatore anche nel tempo del lavoro quindi abbiamo scovato la prima edizione della prima enciclopedia dei naviganti
è del Cinquecento
è un'opera che crediamo sia
Importante della storia di chi ha studiato la navigazione e credo che proprio per un navigatore come il Presidente D'Alema sia un'opera ben azzeccata
Bene con questo abbiamo finito la una prima parte dei festeggiamenti possiamo dare inizio al al pranzo
Informo chi è in piedi che vedo dei tavoli con delle sedie vuote
Quindi c'è la possibilità per chi è impieghi di potere entrare occupare delle posizioni più comode quindi quelli che dal buffet vogliono passare a a questa sala
Almeno una ventina di persone credo che possano essere accolte grazie buona Petito tutti