Elezioni politiche anticipate: intervista a Gianfranco Pasquino sui rapporti tra Pd e Radicali

Abbiamo
In tre ascolto un amico un ascoltatore
Un interlocutore misconosciuto agli ascoltatori di radio radicale come il professor Gianfranco Pasquino che strinse in assenza della politica che ben conosce il dibattito della politica italiana e anche le vicende del Partito Democratico intanto lo ringraziamo per essere con noi buongiorno professore
Buongiorno grazie a voi allora intanto sì in che cosa pensa di questo dialogo in corso tra rapidi radicali dell'esito dell'incontro avuto ieri tra Bonino Pannella e Veltroni le sembra incoraggiante
Ma incoraggiante non lo so mi pare interlocutorio però nel momento in cui il Paese democratico decide che in realtà non va da solo alle elezioni
Mai accettare non soltanto di Pietro e fa benissimo ma anche il suo simbolo allora non riesco a capire perché non posso accettare i radicali con il loro simbolo ce lo trovo un po'contraddittorio
Anche perché fra il radicale come no il Partito Democratico come è noto ha un deficit di laicità
E credo che sarebbe il caso invece di imbarcare lo dico con questo verbo i radicali che invece hanno un certo senso un surplus di laicità e che quindi può servire a
Riequilibrare il pensarsi solo al suo interno
E a migliorare le esposizioni in materia i radicali fanno appello a personalità come nella sua e altre di dare la propria disponibilità ad accettare un'eventuale candidatura in una lista radicale con capolista Bonino lei sarebbe disponibile
Io sono certamente disponibile fidiamoci non è che sono disponibile ad andare in Parlamento se capita naturalmente non mi tiro indietro ma voglio che venga considerata questa mia
Disponibilità con una dichiarazione di sostegno aerei Vicariato vista la ricade naturalmente ancora di più alla capolista in lavorino un Parlamento con è morta
Con Emma Bonino è certamente un Parlamento migliore un Governo con Lemmon Bonino
In un posto diverso è certamente un governo migliore lei ha usato la formula non capisco perché si accettano Di Pietro non accettano i radicali realtà probabilmente qualche spiegazione se le data qual è secondo nella motivazione almeno fino a questo momento
Ma credo che ci siano delle ovvie resistenze che provengono dalla Margherita da alcuni settori della Margherita
E credo che questo ci sia già manifestato in maniera visibile quando si faceva il prezzo
Il Partito Democratico quando è stato impedito a a Pannella di partecipare attivamente alla costruzione del PAI democratico credo soprattutto che i teodem che forse qualcuno anche Oltretevere Ostellino questo tipo di di azione
Di conclusione di una vicenda ma naturalmente tutto questo va rivolto come come quesito a Walter Veltroni
Perché alla fine questo dice l'evasione è troppo importante per sempre da qualcuno che conta meno di Walter Veltroni e dunque il segretario
Che deve dire perché si perché no in maniera molto chiara
Senta Fassino ha dato questa spiegazione sollecitato da una domanda su questo argomento ha detto Di Pietro ha voti insomma e raccoglievo
Un bacino elettorale che ha a che fare in qualche modo anche con una così tanti politiche quindici è utile ed è anche utile allora allearsi con noi per i radicali invece diverso perché non sei per noi e forse non serve nemmeno a loro perché perdono la loro identità e al Partito Democratico non danno o un contributo significativo cosa pensa di questa lettura
Io penso che anche quando si tratti soltanto dell'uno virgola cinque due per cento dei voti questi in una convenzione così stretta così indecisa come quella che si preannuncia
Possono essere utili ma qualche volta in politica contano anche gesti simbolici avevi radicali
Insieme a Di Pietro è dentro il Partito Democratico è un segnale che il partito come dicevo è laico enunciato se ne sono anche liberale libera l'indicatore e aperto a tutta una serie di posizioni importanti
In materia di diritti civili i diritti delle donne e diritti in generale sul quale invece sono molte titubanze fra diversi esponenti dell'attuale Partito Democratico
Assemblea costituente del Pd si riunirà sabato per
Votare il manifesto che lo Statuto del partito sul percorso che ha portato alla nascita di questo partito e e adesso lo porta a presentarsi alle elezioni quasi da solo lei ha espresso più volte dei giudizi non sempre
Lusinghieri diciamo che cosa pensa di quello che sta succedendo in questi ultimi giorni
Penso che l'intero processo è stato condotto allenasse arrivi troppa fretta e qualche volta anche di molto dilettantismo
E questo naturalmente non ha provocato tutto quell'entusiasmo e con la partecipazione che dovrebbero invece essere limiti nel seguito di una buona operazione politica
Che costruisce un partito nuovo un partito diverso un partito più aperto
E penso anche che molto dipenderà dal tipo di manifesto che viene fuori che il primo manifesto e valori era francamente raccapricciante
Vorrei anche vedere un Codice etico che sia molto stringente
Per esempio che impedisca non tanto le candidature gli inquilini perché questo lo do per scontato ma che per impedisca ad esempio il cumulo delle cariche che invece sembra essere oramai molto frequente all'interpello pratico
E soprattutto rivedere uno Statuto che garantisse una reale partecipazione
Influente da parte degli iscritti degli aderenti dei simpatizzanti e anche soltanto dei potenziali lettori
La decisione di non tenere primaria come giustificazione assolutamente burocratica non c'è più tempo mi pare che vada esattamente contro
La esigenza e anche la
L'utilità di fare partecipare coloro che credono nel panico democrazia
Non la fa temere insomma su come verranno scelti candidati mi sembra di capire
Mi pare che il pacchetto stia rapidamente diventando un partito dell'iter
E naturalmente si può ma anche avere molta fiducia in Veltroni io personalmente ne ho abbastanza e però credo che non sia questo il modo di scegliere i candidati le candidate
Perché scegliendoli dall'altro c'è meno effetto di trascinamento di coinvolgimento dell'elettorato e quindi alla fine
Sì Enrico risulta Ruffini ci troveremo con la situazione non dissimile da quella del che ha preceduto l'aprile del due mila sei quando queste liste prefabbricate attraverso apporti e decisione soltanto di dirigenti
Produssero un esito perché al pari inferiore alle aspettative
E probabilmente anche alle potenzialità le piace il tifo di Veltroni per Obama
è questa la domanda più delicata se Veltroni pensa di natura Obama nella situazione italiana non deve dimenticare che d'altra parte evidentemente CE un Berlusconi Meccheri neanche se Berlusconi è molto diverso da mettere
Non mi dispiace nel senso che che penso che Obama sia davvero il nuovo nella politica americana
Che abbia lanciato una campagna molto dinamica molto efficace anche molto innovativa e che molte delle tematiche di Obama incidentalmente si si leggono i suoi discorsi
Perché spesso personalmente a me non leggiamo sono tematiche che ho già di per sé oltremare socialdemocratica
Purtroppo però ti socialdemocrazia dei discorsi di Veltroni non ne vedo quasi mai
Grazie professor Pasquino grazie a voi