Liberarci dalle spine. I campi di lavoro antimafia dei giovani toscani nell'agosto siciliano

Che possiamo cominciare tanto
L'orario ambiente non è quello propongono mi sembra che sia la continuazione di una mattinata
Intensa che
Prosegue con questi però
Di lei
Piccola testimonianza
Secondo
Noi è importante fare le cose farle con entusiasmo è importante anche in qualche modo farle conoscere
Quando ci siamo incontrati con un gruppo di ragazzi
Che partita non piccanti Tina Bono
Gli abbiamo detto una quota abbastanza banale
Che diciamo spesso ai nostri ragazzi quando partono per esempio con i campi per i con i treni per la memoria e così via testimoniate
Quello che ha riferito fatte tenete un diario pastelli conoscere quello che fate quello che che Sensi
Ed è un modo fresco di farlo modo senza retorica spesso
Quando parliamo di cultura denari gallicana come gli altri tiranni di tematiche che
Mettono insieme i viali e grafiche tendiamo a schizzare retorica attendiamo usare
Anticonvenzionali e così via
Pensavamo che la testimonianza di un lavoro
Che la catena non appare attacca come loro la pentita no poteva essere un
Francesca c'ha mandato costantemente via e-mail
Il il re ordinanze diciamo nelle giornate
Che
Chi passava ma no
E dove c'era di tutto cioè c'era di lavoro la pratica
Anche spesso lo stupore di chi non se ne
Realtà nuove
Divenne eternit
E in questo raccontò che abbiamo restituito in questo volume
Chiama con il Progetto
Abbiamo Turcato vicende
I diari
Francesca e le foto che venivano cioè Arcand
Quel teste niente faccia per mezzo a noi che eravamo qua
Intanto di partecipare
Di partecipare perché
Gli occhi con cui i nostri giovani vedevano questa situazione era hanno agli occhi di chi scopre una realtà così più grande
Di quello che siamo portati a pensare
E eccoti più tangibile e vicina di quello che ci può e in questi in questi ultimi giorni c'è stato un fiorire
Di purtroppo
Di osservazioni
Su come nessuno sia immune entrano questo fenomeno lo sa età
Il nostro osservatorio
Sull'usura cementata testimonianza no osservatorio sugli appalti ce ne danno testimonianza
Per inciso soprattutto del lavoro tu ce l'ha proprio sugli appalti sapete che consultabile da tutti in Rete e quindi giornali a volte scrivono che queste notizie non sono disponibili in realtà noi
Siamo tenuti e vogliamo
A
Raccogliere questi dati anche a mettere a disposizione di quanti
Pogliano interessare siano comunque interessate con
In questo periodo abbiamo lavorato come Regione Toscana molto con le associazioni in modo abbastanza episodico
Queste la prima occasione che noi abbiamo di cominciare a ricostruire una
Azione in politica concorda
Non soltanto fatta di casualità tre agenti anche belli anche interessanti una fatta insieme in mirata a indagare a conoscermi
Appare conosce
Determinate situazioni episodico non sia sul territorio nazionale
Sia su
Ci tenevo a dirlo perché
Questo appelli otto il lancinanti
Tutte le nostre attività abbiamo conservato non solo
La quantità di soldi del due mila cinque ma abbiamo anche
E questo credo sia uno dei pochi settori del del bilancio regionale che può dire questo però significa che non ci tiriamo indietro e quindi i i ritardi le i disagi che ci sono stati in questo periodo sto sono contenta Rita un lavoro che stiamo facendo a assolutamente
In me con come dire in sintonia con
La la nostra Giunta fanno profitti
Ma torniamo all'intero perché in effetti e De Lillo che dobbiamo parlare e via di questo espediente altri ragazzi
Fatta in Sicilia quest'estate
Io parei subito
Una una primo giro
Velocisti noi di biglietti Lecce partendo dal nostro
Allora
Francesca credo sul serio
Uno tentò
Come è scattata questa
Noi abbiamo proposto come questa proposta dai militari dell'OSCE è stata importante per
Dunque io non sapevo come sapete provata da questa parte del tavolo
Sono molto contenta di avere l'opportunità di poter dire qualcosa all'interno di un'esperienza nella quale noi io insieme a tutti ragazzi che poi questo questo diario scritto tante mani io sono l'autrice ma sono semplicemente la persona che cercava di mettere nero su bianco quelle che erano le nostre sensazioni le nostre emozioni
I nostri pensieri che venivano messi insieme quindi veramente gli autori
Di questo libro sono tutti i ragazzi e le ragazze che insieme a me hanno partecipato alla a questa esperienza un'esperienza che è nata all'interno dell'Arci
Toscana proprio da dalla Carovana antimafia noi da molti anni
Anche in Toscana facevamo questo viaggio conoscevamo avevamo avuto l'opportunità di conoscere bene i nostri compagni
Che le cooperative che lavoravano sui terreni confiscati e all'interno di di tutti questi viaggi e ci siamo detti ci siamo sentiti
Tifare qualcosa in più e quindi di andare proprio approvarli di cercare di condividere con loro un'esperienza come queste di dare l'opportunità ad altre insieme a noi di farlo ed è così che è partita l'idea dei dei campi di lavoro
Noi siamo andati alla Regione Toscana che subito ci ha aperto le porte rispetto a questa iniziativa e avevamo pensato a un massimo di partecipanti i trenta perché non pensavamo che tanti ragazzi sarebbero stati disponibili a fare un'esperienza prostituta
Così particolare e a sacrificare una costo e di vacanze per fare una cosa di questo centro
Ebbene invece di trenta domande ne abbiamo avute ottantatré e allora siamo tornati alla Regione dicendo che cosa facciamo avevamo pensato a fare soltanto un campo che dobbiamo fare di più
Facciamo una selezione l'idea condivisa dalla Regione anzi proposta dalla Regione è stata quella di accogliere tutte le richieste e quindi tutti quelli che hanno voluto hanno potuto partecipare
A questa esperienza dove noi abbiamo ascoltato tante cose abbiamo avuto l'opportunità di ascoltare tante parole ma anche direi ascoltare canti volti ascoltare tanti cesti guardare le persone negli occhi e abbiamo avuto soprattutto l'opportunità di toccare quelle terre quelle terre che rappresentano che sono il simbolo per una certa cultura la cultura mafiosa il simbolo dell'onore il simbolo del rispetto non sapevamo che andavamo a fare una cosa molto particolare perché rappresentava proprio un una sfida che noi facevamo ad un certo tipo di cultura prima ancora a che alle attività che sappiamo essere non solo voi non più forse in quelle terre ma quelle terre rappresenta una per tutte le persone che vivono in quei territori
Perché no queste terre che non vengono mai toccate che non non vengono lavorate rappresentava proprio il potere culturale che la mafia esercita sui cittadini e sulle cittadine sono terre insanguinate da dal sangue di molte persone e noi siamo andati all'incontro a trovare proprio a Rocca Busambra una uno dei posti simbolo probabilmente di queste di questo sangue perché lì c'è la favorita di Placido Rizzotto
Il sindacalista della CGIL
Ucciso
Appunto al quale noi abbiamo dedicato il campo di Corleone perché quelle terre dove noi abbiamo lavorato le terre dove lavora la cooperativa sociale lavoro non solo sono proprio le terre che venivano da lui occupate proprio le terre che gli hanno accostato la vita
Noi abbiamo deciso di dedicare l'altro dei nostri campi Hutton
Presidente dell'Arci che è scomparso non molto tempo fa perché cercando i motivi per i quali l'Arci Toscana e l'Arci Sicilia hanno si sono sforzati nell'agosto di di fare tutto questo abbiamo letto tante volte quella sua frase dell'Anpa chi è reduce esortava stare dalla parte buona della vita ci esortava a ad essere quelle persone che cercano di facilitare un cammino al agli altri e noi abbiamo cercato di fare proprio questo con questi ragazzi
Non siamo andati là per dare loro delle verità precostituite abbiamo semplicemente dato loro l'opportunità di conoscere di incontrare di vedere di toccare con mano e quindi di farsi un'opinione
E io sono contenta che stamattina abbiamo potuto vedere nel nell'incontro precedente che loro questa opinione se la sono fatta hanno trovato hanno avuto l'opportunità di prendere la parola e dimostrare dimostrarci come sono riusciti a trovare a dare formato un pensiero maturo e quindi a porsi tante domande c'è bisogno di porsi tante domande
In in questa nostra Italia perché i percorsi di cittadinanza attiva i percorsi per formare uno spirito critico come quello che noi nel nostro piccolo abbiamo cercato di fare con questa esperienza sono messi in seria
Discussione sono messi in pericolo e quindi
A me piace anche così ascoltare cosa ai nostri ospiti ci possono dire rispetto proprio questo rispetto a come questa esperienza non è un'esperienza semmai un'esperienza nel panorama della cittadinanza attiva dell'educazione non solo alla legalità ma proprio all'ospite
No tattico grazie
Beh intende anche qualche risultato l'otteniamo prassi i giovani sono eccetera
Lei ritiene gli affitti da pagare
Caro
è stato con loro molte più
Che alta cinque
Ma devo dire che
Questa esperienza è stata eccezionale altrettanto per noi
Nel senso che
Nella mia terra in Sicilia
Viviamo della contraddizione estrema
Quotidianamente dalla mattina alla sera
Ci sono delle contraddizione
A tali che dove da un canto vediamo che c'è chi rema
A favore
Di della sconfitta appunto per la mafia attraverso questa sfida continua
C'è chi rema contro
E devo dire che la vicinanza dei giovani
Toscanini la sensibilità appunto della Regione Toscana assieme all'Arci e libera tutti giovani toscani non è una cosa scontata
Ne parliamo in maniera semplice adesso
Ma non riesco scontato che ciò avvenga perché tanta sensibilità riscontriamo una regione lontana dalla Sicilia ma spesso nella nostra testa questa sensibilità non la troviamo per dirne una
Appena insediato il sindaco nel novantasette ho dedicato una piazza a Calogero Cangelosi segretario alla Camera il lavoro ucciso dalla mafia membre quarantotto per cinquant'anni nessuno a Campo Reale aveva parlato più il mio primo gesto è stato questo
Ci sono c'è una gran parte di politica che al primo posto in Sicilia nella propria agenda politica non mette la legalità o la lotta alle domande
Ricevuto
C'è voluta la presenza di tanti giovani per far venir fuori questa contraddizione dove abbiamo le associazioni darci libera che fanno notare certe cose in Sicilia ma tutte le altre assegnazione siciliane su questo fronte otto non c'è un'altra associazione che porta ecco per ragazzi sui beni confiscati
Oggi
Non si è parlato di una cosa non si è parlato di una cosa
Calogero o Gianluca Faraò o i ragazzi gli ottanta ragazzi toscani venuti giovane studente venuti giù si trovavano
Su quei luoghi dove avvenivano i sub mezzi di mafia dove Brusca assieme a Bagarello ad altri decidevano di uccidere Di Matteo un ragazzino di dodici anni solo perché il padre si era pentito
Per me adesso c'è una di turismo che la Placido Rizzotto querce Gianluca faraone presidente della pace sotto c'è un agriturismo nella adesso ci sono tante persone che banco in quella di turismo
Parliamo di quei luoghi dove si decidevano le stragi e ci sono tanti giovani adesso che lavoro i passi avanti sono stati fatti nel senso che nell'assegnare questi beni confiscati ai giovani
Adesso abbiamo centinaia e centinaia di ragazzi di ragazzi
Che poi non lavorare su questi beni dice decennio fa cosa sarebbe stato impossibile una cosa del genere per paura dalla vuol dire che qualche passo avanti e la società civile l'ha fatta un'altra cosa non adesso dobbiamo fare cercare di valorizzare sia nella politica che in altri ambiti quelle persone che vogliono fare sul serio su questo
E dobbiamo far capire ecco questo lavoro fatto dai ragazzi giù è stato anche un un esempio per le persone grandi vi spiego perché per adesso un grande perché ancora molta politica giù anche nel centro sinistra non ha capito che al primo posto nell'agenda politica e la lotta alla mafia perché tutto il resto
Viene poi danze attualmente non può
E nel centrosinistra siamo più sensibile su questo fronte è chiaro ma dobbiamo capirlo ancora di più
Ci sono voluti alcuni giovani di giovane di Addiopizzo per dire a tutti quanti che se non risolviamo il problema del pizzo e che l'impresa
Devono finirla di dobbiamo finirla di dargli tutte le attenuanti di questo mondo le impresa devono fare la loro parte
La loro parte del gettito perché solo così possiamo sconfigge
Ulteriormente la marcia io ringrazio tutti i ragazzi che sono stati più sono state ma è nel Paese che amministra anche a Campo Reale proprio in un momento in cui avevano incendiato
Un luogo che apparteneva ai boy scout
Un luogo dove cominciava uscire una rivista dove si parla contro la mafia
Pochi giorni prima che è stato incendiato e ringrazio i ragazzi che ha dovuto fare un momento di depressione
Nel mio Paese ringrazio tutti quanti
Il valore aggiunto che è stata dando un pochettino al lavoro che tutti insieme Campo Reale e nel nostro territorio stiamo portando
Credo tende a poca questa pranzo di
I testimoni affetto
Anche in Padania
E e soprattutto
Comune antitaglio
Di questi
Abbiamo ricordata ricordava il Sindaco
Quale grezzo abbia pagato anche
Il sindacato la storia no da ma forse non abbastanza nota
E allora chiederei a cui venne qui tariffe
Ci può dare una sua testimonianza su quest'
Signor parlato anche anche prima nel salone
C'è questa parte della della storia d'Italia
Che normalmente ancora legata a parte
Io non so quanti di voi come media Giovanni
Sappia che l'esistenza di questi quaranta sindacalisti tra il quarantasei e il cinquantaquattro cinquantacinque che furono uccisi uccisi dalla mafia sostanzialmente in Sicilia
Così come si ricorda Portella della Ginestra perché è un esempio importante ma anche di pochi sanno
Che poi l'eccidio avvenne il giorno dalla festa del lavoro dopo una vittoria elettorale del venti aprile
Quindi su questo delitto importante ancora oggi è realtà piena luce non è mai stato
Ho tutti attribuiscono a al bandito Giuliano la responsabilità della strage
Ai suoi luogotenenti
Ma i rapporti tra Giuliano i suoi luogotenenti poteri politici
Per istituzionali dell'epoca hanno sono ormai sta anzi dalle ultime cose che emergono e aumentano i dubbi in qualche modo fu una strage preordinata
In cui Giuliano fu sostanzialmente l'esecutore
Ma in cui gli altri errori ovviamente il mandato
Voglio dire due cose perché poi insomma è inutile ripetersi la prima è questa
Perché si accanirono su questi sindacalisti e chi era
Perché questa è la domanda che bisogna
Questi sindacalisti erano quasi tutti i capi leggeri capi braccia avevano la guidato l'occupazione delle terre
Avevano guidato alle parole d'ordine la terra ai contadini
Si scontravano con i grandi latifondisti
Che avevano in mano la proprietà delle grandi terre siciliano
La massima di colpi
Per colpire le loro rivendicazioni
E a vere il controllo sul territorio
Quando a Corleone la mafia comanda e Placido Rizzotto guida le lotte dei contadini controllati fondo su quel territorio c'è uno scontro su già
Se tu uccidi Placido Rizzotto e intimorisce i la lotta dei contadini rimane solo la mafia elastico
Fu una stagione di strage ricercata in voluttà
E in gran parte ottenne
Quei paesi si chiusero nella paura e nell'omertà le cose che ricordava adesso il sindaco se ci pensate bene sono impressionanti
Ma come impressionante leggere sul libro che il luogo dove fu gettato Placido Rizzotto
In realtà ancora oggi per molti versi in luogo di pellegrinaggio tipo di tabù per molti
Quando parlavo della paura prima ma questa fu il contesto sociale in cui quella battaglia bene
E guardate che c'è
Una storia sociale antica che si dipana da questa da questo contesto
Perché noi ormai lo sappiamo guardando anche in Italia pensando alla Toscana
In quelle zone dove dall'atti fondo si è passati alla piccola e media proprietà attraverso la mezzadria si è costituito un tessuto di interessi sociali
Diciamo molto più democratico dal quale poi si e mi ha rubato una crescita delle attività artigianali piccoli industriali e quindi quel tessuto produttivo ricco che ha fatto poi diciamo molto partecipate molto volute molte società del Paese dove è rimasto il latifondo
Da una richiesta dei contadini o dei braccianti quella di avere un po'di terra è stata sostanzialmente nella
Rimasta la grande classe da letti fondisti grandi rendite ieri sia oppresso il movimento sindacale della Società rimaste sostanzialmente
Vuoi mettere
Non sono nati nuovi interessa
Diventato una società conservatrici chiusa in cui la mafia nel potere consolidato è diventato il regolatore
Difensore di quel potere e di settore del proprio potere della propria funzione questa così si legge dove se no non si capisce perché vanno ad incidere in quegli anni tutte queste persone e tutte con queste caratteristiche e tutte con queste caratteristiche secondo leggi la l'itinerario dei morti sindacali
A ognuno di questi corrisponde un grande centro
Io vi potrei legge cinquantanove temo cinquanta comuni dove i morti ci sono stati noi scopriremo
Portanti stese presenze
Da allora
Per questa importante questa parte questa parte della storia
Poi naturalmente
Come sempre attorno
Questi morti ma col tempo
Hanno fatto questi morti scrittura hanno fatto questi morti e il loro ricordo un punto di riferimento anche di quelli che avevano paura nel tempo si sono lette sul
Dove se oggi fortunatamente poi passando per tutte le frasi dei decenni successivi oggi abbiamo oggi abbiamo di fronte non quindi in questo diceva importante tenere assieme
L'unità di tutti quelli che si battono contro la
Perché nell'isolamento che la mafia cosa la paura
è inutile fare
Quando tu uccidi in quel modo
Provvisti
Un sindaco che si oppone agli appalti e viene minacciato
Se sente attorno a sé una solidarietà forte
Si sente più sicuro fa suo dovere
E a macchia sa che se colpisce nun ce n'è un altro che sarà la stessa cosa che faceva quello
Quindi non lo colpisce
Ma se la mafia sa che quelle solo lo colpisce perché minato Lugli poi dopo la mafia può riprendere
E per questo quindi c'è bisogno di andare c'è bisogno di stare vicini di fare non c'è più adesso diciamo non c'è più distinzione di funzioni
Anche per me è un sindaco una controparte un datore di lavoro una controparte ma il datore di lavoro che si prende le pallottole dei mafiosi il sindaco onesto se non fa parte del lavoro
Nella lotta antimafia lei non c'è più la vecchia tradizionale di correre sia per il sindacalista ma è così
Lì non c'è più la tradizionale ripartizione delle funzioni quando c'è da combattere seno a meno che questa pesantezza ed esaltare assieme
Ognuno tornerà a fare sindacalista imprenditore
La battaglia si false non ci può essere la minima distinzione
Perché anche nella miniera distinzione può allignare le divisi e sulla divisione la mafia colpisce IST questa data lo dico ultimo soprattutto
Soprattutto i giovani perché
Bisogna non lasciarsi soli ora la Sicilia una terra straordinaria
Non può perché vado
Ho due sentimenti che si contrappongono sempre uno
Scopro sempre del una TAC ma Sicilia sempre più bene
Bella sulle coste best dell'all'interno Bella dove c'è il verde bella dove non c'è il vero venda bene
Il pizzo come e penso a come potrebbe essere quella terra
Se fosse un po'liberata da questo controllo cioè che potenzialità potrebbe aprire questa isola che la più grande isola del Mediterraneo
Che oggi è una piattaforma un punto di passaggio verso Plutone est-ovest nord-sud dall'Africa tutto invece quanto è frenata da da queste da queste difficoltà
E parlo della Sicilia ma se poi vado in Canada degli oneri una situazione ancora
Ancora più può ancora più difficile e capisco perché allora quando si dice che la 'ndrangheta è più forte della mafia si afferma la verità e io lo vedo sull'altro versante
Di una regione che totalmente ingessate chiuse atti non ti accoglie la Sicilia ancora la forza di accogliere il nell'accoglienze andandoci noi rompiamo quell'isolamento ma vi prego di credere
E ci sono aree del Mezzogiorno in cui invece isolamento non si riesce neanche oggi al Pincio e la struttura omertosa su basi familistica e e così forte
Che non troverai mai
Qualcuno
Le denunce anche persone onesta
E denuncia un familiare che si attende
Insomma per questo dove si può
Andare bisogna andare per isolare Nouri
A nostra volta
Le aree nelle quali ancora oggi e difficile Nanda e pian piano creare le condizioni perché si aprono
Omertà paura isolamento intende anche il fianco alle le parole
Sì ardenti
Inutile
Chi in fondo è isolato e
E noi non vogliamo che sottotitolato
Questo è un imperativo
Che fa parte
Delle nostre vite che le nostre
Associazioni presso l'Arci a un grandissimo ruolo
Mente e infine per conosce per conoscere discutere per denunciare per fare
Paolo venisse ci vuol dire far
Sì
Volentieri
Io credo proprio che quello che veniva la vettura rimane
La cultura mafiosa il potere mafiosi crescono si sviluppano
Facendo leva sulla paura sull'isolamento
Su un vuoto sociale
E l'antidoto la risposta quella che noi cerchiamo di costruire molto umilmente con i mezzi che abbiamo cioè semplicemente favorendo l'incontro delle persone è proprio la ricostruzione di un tessuto di relazioni sane della società la ricostruzione di società in qualche modo perché dove manca un tessuto di relazioni sociali dove manca la cultura civile
Prolifera la cultura mafiosa il potere dove invece questo c'è questo non avviene io
Guardate la molto una delle cose
Che nella sua molto umilmente insomma questa associazione o è una grande associazione sta cercando di fare è proprio quello di ricostruire impura civile
Facendo incontrare le persone facendo dialogare le persone non è un caso che siamo qui a Firenze
Siamo nella terra dovendo accennato della CIA
La sua culla in qualche modo una grande tradizione di associazionismo di partecipazione civile
E
Da qui si è costruito un ponte con una delle esperienze se si vuole più recenti e più significative
Il lavoro della
L'Arci in Sicilia è
Molto diverso
Non ha le grandi insediamento delle grandi strutture che ha in Toscana non alla tradizione
Secolare dell'associazionismo di queste Vittorio ha un peso questo credo di poterlo dire credo proposta conferma
E una capacità di incidere in quella situazione inutile proprio perché è un'esperienza che rappresenta la frontiera in qualche modo no la trincea della resistenza civile alla cultura delle mani
Io quando sono andato a
Era il il primo giorno ricatti della del campo e purtroppo non mi potevo fermare più a lungo
In una situazione
Che aveva dell'inverosimile
Accolti di ragazzi
Noi egli accompagnavamo non comune
Sciolto
Poi i tempi prima
E infatti
Legati alla legalità
La criminalità organizzata il commissario prefettizio
Risultava col Comune
E ne è nata una discussione sui problemi di quel Paese no sull'accoglienza
E io ho capito subito che per quei ragazzi quell'esperienza sarebbe stata una di quelle Titti segna che ti condiziona e ti forma
Io credo che esperienze come queste andrebbero ripetute perché soltanto mettendo in comunicazione di persone di culture le esperienze umane
Le esperienze personali
Si può ricostruite quella consapevolezza perché vale molto di più di tutte le cose che si possono dire o che si possono scrivere che la conoscenza diretta e l'esperienza direi
Il potere delle mafie è proprio quello di inquinare di penetrare nella cultura civile di di condizionarla di devitalizzato alla fine
E l'unica alternativa l'unico antidoto possibile o no quella di farla vivere
Far vivere la cultura civile non significa soltanto costruire gli strumenti per il rispetto della legalità per far funzionare
Questo è un problema importante un problema compete
Alle istituzioni
Dello Stato compete
Ai vari organi preposti nel sistema istituzionale
Ad opera della legge alla prevenzione alla repressione quanta ma c'è qualcosa di più che non possono fare le norme e che può fare però la ricostruzione di società
Di del tessuto civile
E la cultura per far luce cioè che la nostra tradizione democratica c'è anche nella cultura nella tradizione civile grandissima di quella regione
Il problema è farla emerge alla fine fuori e liberare i cittadini uomini e donne di persone i giovani soprattutto dal condizionamento dell'omertà
E per fare questo noi dobbiamo affiancare ognuno deve fare il suo mestiere i poliziotti faccia di poliziotti magistrati faccia dei magistrati
E via di questo passo i cittadini e lei i i rappresentanti delle istituzioni devono fare un altro mestiere quello di ricostruire consapevolezza civile e di ricostruire società e questo lo si fa a partire dai bisogni delle persone dei cittadini a parte che per esempio dal lavoro non è un caso che l'impegno di testimonianza di denuncia e poi di mobilitazione civile associazione in Sicilia su questi temi abbia prodotto iniziativa della carovana abbia prodotto
Un milione di battaglie civili ma poi ha prodotto un'esperienza che dopo ne parlerà Calocero un'esperienza di cui andiamo veramente fieri perché la possibile risposta
No sul terreno concreto
Cioè la cooperativa la Moore non solo che è una cooperativa
Che è nata per
Occupare
Giovanni disoccupati
Nella lavoro delle terre confiscate all'anno
Perché è proprio da lì dalla cultura del lavoro e il lavoro inteso come patto di convivenza come perno del patto di cittadinanza ti può ripartire un'alternativa ricostruire lavoro Sant'ricostruire economia unità come base per la ricostruzione di una cittadinanza sana di una società civile partecipe che si auto-governo
Perché non sottostà prima
E questo è fondamentale vivere la situazione in Sicilia vivere la situazione che vivono tutti i giorni
I nostri amici tendaggi in Sicilia
Ti pone costantemente
Di fronte a situazioni che non sono eclatanti
Che non sono quelle clamorose che poi finiscono sui giornali
Ma sono la rappresentazione l'evidente impronta più violenta se vogliamo dell'impossibilità a vivere normalmente dell'impossibilità costruire noi abbiamo un circolo
A Gela
Città difficilissima
Perché tanti Aspin
Che fa l'attività splendida
Un centro di aggregazione per i bambini per i ragazzi una bottega bellissima l'unica esistente in un ampio nulli tantissimo raggiunti chilometri
L'unica proposta pubblica vorrei dire anche se fatta da un pubblico sociale
Da un pubblico fuori dalle istituzioni
Di aggregazione di formazione ebbene questa ludoteca è stata io sono andato l'ultima volta nella primavera scorsa ad inaugurarla è stata riaperta per cinque volte perché per cinque volte quattro volte era stata bruciata
E testardamente i soci di questo ciclo di questa associazione hanno continuato a far ridere
Ecco queste sono le piccole cose che non fanno notizia che non vanno nelle televisioni che però rappresenta un impegno quotidiano
Di un popolo che resiste e che vuole costruire una cultura diversa appunto dalla cittadinanza e questo è molto modestamente vorrei dire molto umilmente lo sforzo ad un'associazione anche grandi no
Che però in Sicilia non ha grandi mezzi non ha grandi numeri però a questa forza dettata dalla consapevolezza dei propri valori quello che questa associazione sta cercando di fare
Vorrei vorrei dire subito una cosa
Rispetto all'intervento di Paolo Belli questa esperienza e stampano monasteri da quante rientrati
Quindi io credo che
Intanto questo sia un primo impegno timori ci sentiamo dipende figlia fin da oggi possiamo cominciare a elaborare piccanti
Non sono nonna
Comunicato che mi hanno dato prima
Dice che c'è un impegno anche del vicepresidente Gelli tende fare esperienze analoghe ante
Sia opportuno far
Un'attenta impegno vorrei prendere
Hai parlato della
Noi in Toscana siamo molto orgogliosi delle nostre trecento biblioteche di
Bene se c'è
Dopo di dare una mano a questa anche altro
Credo che la Regione Toscana
Lo faccia con grande chi accede con grande intente
E che uno dei nostri punti forti della nostra politica
Culturale è proprio quella di ah bene non sono tanti batteriche ma tante discoteche frequentate come centro al punto di aggregazione giovani e non solo
Persone che vengono da culture diventa le nostre biblioteche
Sono diventate questo ci piacerebbe contattiamo
In Italia
Questo punto io a chiedere Calogero
Un altro dei protagonisti di questa vicenda
Che peggio chiede ha distrutto con i nostri ragazzi queste esperienze
E è presidente appunto di questa cooperativa lavoro e non solo non solo mi sembra di non poco conto prego
Ma lo fanno apposta così sai
Così sanno che parla ancora di meno esperto
Sono veramente emozionato ma in materia
Capire
Molti per i ragazzi di insieme a noi prodotto questa pazzia
Noi siamo la cooperativa dei pazzi che fa pazzie insieme una selezione di pazzi in sedici
Rivederli oggi
Nel proprio per tante di quelle giornate
Insieme abbiamo trascorso quei trenta giorni
Corleone
Questo significa che non è come loro
Alle incontri e facevamo filiale diceva di tanti dicevo noi abbiamo dato tanto al loro sono loro che hanno dato molto di più
Ci hanno fatto sentire
Con il loro entusiasmo per dobbiamo continuare già lo sapeva Romanorum
Siamo più convinti
Questa esperienza legale poi
Secondo me anche come dire la sintassi come
Operare
Sui beni confiscati dove tutti
A cominciare da cioè quando come
Le istituzioni vocali
Uno ce l'abbiamo alcune
Sono stufi ancor presidente del Consorzio rappresenta ma anche le istituzioni non solo suicida
La Regione comune
I sindacati
Gli altri Comuni dal della regione Toscana che hanno inviato poi livelli hanno sostenuto questi tanto sono otto comuni
Fanno appunto fatto vedere ovunque che la strada non può che essere quello ha dimostrato speriamo che se ne accorgono invece alla politica quella
Stare a Roma
Bisogna continuare su questa strada e non con questa riforma
Ci vogliono
Dare nei prossimi perché poi significa con questa riforma l'accertamento di queste sia delle cooperative ma anche nei vari Comuni poi i beni confiscati consono sugli interventi casa che diventano scuole
Centri abitazione dentro casa
Quindi
Questo quel con questa esperienza invitiamo contiamo invitare i nostri politici ripensarci
Evitiamo che queste siano le ultime esperienze fuori
Indignato per loro ogni spacciatore pare che noi probabilmente incrementeremo a gennaio
Dobbiamo essere noi a berci quel vino e non perché proprietario che si prende il terreno
O già conclusi
Quindi io non
Tanto che
Ringraziare ulteriormente sono tanti
Sono sono saliti sui nostri furgoni
Per la carovana che il primo concerto nel novantaquattro in sé morbilità
Cioè continueremo tra portare avanti una carovana diventa
Uno uno dei momenti in cui fa perdere tutte le cose
Crediamo
In questi territori
è che noi ovviamente continueremo lo stesso andrà avanti continueremo a sognare
Molti dei nostri sogni signor realizzeranno spero
Lei è l'albero con Pechino a fare la vedrei parliamo caratterialmente normalmente a dei Grand Cayman cento voti
Devo dire prediletta Alcamo abilitati ebbe e taffetà o no coloro che trasgrediscono le regole ventenne arretratezza delle regole quando le regole
Sanno di omertà e di paura quindi come dire dipende anche Ricciardi ha detto delle cose in fondo
Mai sentita riscaldato il cuore sul
Prima Caronte cinquecento
Erika Valtellina Niceta
è necessario un movimento culturale morale anche
Per
Il pare questo
Cancro
Della mafia
Criminalità organizzata
Dalla nostro paese
E dalla Sicilia in particolare allora chiederei proprio
Rappresenta l'anima
Della Carovana antimafia tre tenta un po'
Il singolo
Tutte le cose ci siamo dette stamattina e anche con l'associazione Libera che nello stesso nonché
Dico non poteva essere secondo me più bellino devoti di di libera eccita a
Porta e spiega
Allora chiederei agli stadi concludere questo nostro incontro su un piccolo proprietà i pomodori ma che comunque tenta di buone colpa
Sì dall'una frase di Paolo quando riferivo quelli in quel movimento culturale morale e anche religioso che potesse coinvolgere tu
E voglio citarne un'altra di frase del Paolo che diceva parlando la mafia diceva quando i giovani e le metteranno il consenso la mafia finirà
Morirà di morte naturale
Perché se non ci saranno nuove generazioni che sia costeranno alla mafia che ne condivideranno
I percorsi e che quindi non si venderanno fino a diventare schiavi sicuramente non altre morti da morirà di morte naturale sarà altro sarà criminalità quella ci sarà sempre
Un fatto anche quello naturale ma sarà una criminalità normale qui in normalmente controllati la mafia purtroppo e altro non ha più il controllo del territorio indicazione e schiavitù
Tanti purtroppo troppi giovani per ignoranza per mancanza di riconoscenza perle mancanza di percorsi alternativi vorrei anche qui sto si vendono senza sapere neppure fino a che punto questo condizionerà la propria io credo che sia un esempio e qui non parliamo di giovani stiamo parlando di un adulto sia un importantissimo
Questo fatto accaduto di recente abbiamo sentito parlare non so se ne avete sentito parlare dell'attentato si preparava nei confronti del giudice Ottavio Sferlazzo a Caltanissetta
Giudice integerrimo
Attentissimo ai fatti di mafia
Chi doveva essere perpetrato per opera aggiunge le disse
Quest'uomo al momento di mettere in atto l'attentato che gli era stato ordinato un momento di ripensamento e decide di andare a raccontare tutto diventando così un collaboratore
Quest'uomo era un uomo normale
Era un uomo normale che semplicemente aveva ceduto alle intimidazioni avevano cominciato a pagare il più
Pagando il pizzo era diventato schiavo perché quando sento dire salsa alcune persone sono costrette a Rizzo io mi arrabbio
Perché non ci si può lasciar com'costringere pendere la propria libertà la propria dignità si vede del sistema
Perché non resiste meglio capiscono e paura capisco tutto quanto ma non resistendo non facendosi aiutare ci sono le associazioni antiracket c'è di tutto e di più non non resistendo
Sì offendere la memoria di tutte le persone che hanno resistito
E che purtroppo spesso hanno pagato per la vita e non con la vite non ci si rende conto che facendo così si isolano ancora di più quelle persone che esistono e che questa persona la prova più chiara io credo sia quella di Libero Grassi che non sono non pago il pizzo ma che si mise in giro a dire che non ho pagava il perché non lo paga
Cercando di convincere altri imprenditori palermitani non lasciarono sono dell'impero prassi fu ucciso a colpi bene Momo di Gela questo commerciante decisamente era soltanto una persona piccole tracce che non aveva saputo resistere a queste intimidazioni e Carla pagato il pizzo era diventato uno schiavo tanto schiava da un certo punto odiavano messo una un un'arma in mano gli avevano detto ma è uccidere un mazzo
Un rigurgito di coscienza e di libertà lo ha portato a dire di no contare credo che sia importante questo episodio per almeno per due intanto il primo decreto all'esterno affettivo ringraziamenti
Ma ci sono due motivi importanti vuoti ci fa capire come questa strategia della mafia che non uccide non è una strategia per sempre e non è una strategia su quello siamo fidati di cui possiamo più da perché quando la mafia decide di uccidere uccidere nonostante la strategia destabilizzazione concordato giù perché si stava per uccidere e si stava precedenti che altro sono gli omicidi per regolamenti di conti o assestamenti i bilanci dei bilanciamenti di varia natura questo era un omicidio come quello novantadue si stava preparando allo stesso modo preparando l'esplosivo ad ucciderlo esatta del allo stesso modo ma anche il fatto che il percorso in questi anni
Importantissimo che è stato compiuto con le varie carovane con le associazioni con le mobilitazioni Coni porterei con con tutto al gruppo l'educazione alla legalità
E in questi anni si è fatta portato a un risultato come questo in cui un cittadino che pure era caduto nella trappola davanti a un certo punto c'è no
Non lo voglio fare
E non lo faccio
Perché voglio dire restare
Questo è veramente un
Io credo che acquistò abbiano contribuito tutte le cose che in questi anni si sono fatte tant'è vero che ci sono anche se c'è una collaboratrice di giustizia oggi per una donna che era venuta su
I mezzi di comunicazione perché sorella di un boss figlia di un boss diventata anch'essa Bossi perché Bossi è un certo punto non potendo più fidarsi di nessuno si son fidate anche delle donne gli hanno affidato gli incarichi e le donne hanno mostrato di saper ritenere come se questa era diventato Bossi
A tutti gli effetti addirittura non sono gestendo il patrimonio dei traffici ma gestendo anche la la strategia di morte questa donna ha cominciato a collaborare il procuratore della Repubblica ci ha detto che ha cominciato a farlo perché una delle sue bambine che frequentava la scuola non so se il meteo voleva entrare comunque la scuola dell'obbligo a un certo punto le ha detto mamma ma perché non fai del come abbiamo sentito Aspio non non facciamo in modo che la nostra
E questa donna si è lasciata tocca la madre probabilmente si è lasciato
Sensibilità nuova
Nata in queste generazioni più giovani e ha cominciato a quella
Intrecci con la politica se davvero
Tutto questo lo hanno costruito lo hanno permesso lo hanno stimolato provocatore generando ripeto tutte tutte le azioni positive che nel corso di questi anni si sono combatté svolgendo
E tra queste c'è sicuramente alle stelle
Già importante l'esperienza di quel
Romano Angelo
Non avrei mai immaginato e poi di sentirlo parlare sopra per questa sua ritrosia nel parlare lui è una società che che fa nonché facoltà
Non avrei mai immaginato
Poterlo trovare un giorno
Abbiamo ceduto all'oggi poterlo trovare seduto a un tavolo a parlare a raccontare a
Essere testimone
Di quello che fu perché le cose le faceva ma forse non era sarebbe mai non si sarebbe mai
Spinto fino a parlarne
Anche questo è un ecco l'azione
Non solo queste
E arrivare a essere presidente di questa copia
Per come lo ha portato visto lo ha portato fermati
Ad assumersi questa responsabilità per comunicarlo al
Grazie alla propria
Non avremmo mai immaginato ma nel due mila e il l'avremmo mai immaginato di avere delle bottiglie di salsa di pomodoro
L'età proporre
Dal lavoro sui terreni scarsi non avremmo mai pensato probabilmente determinanti terreni confiscati cosa stessero ritornare alla Colletti
Non avevamo forse neanche la forza
Ed è stato questo sogno che a poco a poco c'è poi
E lo abbiamo fatto insieme
Io avevo visto
Di queste giornate spogliato questo libro noi ci trovammo tante cose
Non perché
Quel poco che ho messo lì dentro di parole ma perché
Straordinario bellissime donne potrò dimenticare mai anzi io ne ho visti
E forse a qualcuno certe cose qualcuno pensa che si possa fare
Queste non
Ogni ponte alla prima
Ogni volta che si travolto
Ti cambi ti cambiano impegno ti fanno sentire
Raccoglierei quel pizziche poi metti
In questo mosaico che si va a così
Colorato
Senta sempre più colorato striscione in cui manca una il ma in cui ci sono tante tante tante tante altre cose c'è scritto cancellarla non cancellarla
Se è stata fatta una piccola aggiunta dall'attenzione ai rivali dall'attenzione di Vanna io mi ricordo gli aranci che abbiamo mangiato insieme nel ricordo il caldo che le ricordo Lalla le bottiglie di vino comprati a Canicattì io sono astemia ma come ho assaggiato in pieno Placido Rizzotto assaggerà o quello che verrà da da quelle Fini da quelle in l'intero con voi perché
Atti della nostra nessuno di noi può dire non riguarda nessuno di noi utile io no
Ci riguarda ci riguarda personalmente ognuno di noi deve dire idiozie
Per la parte che gli compete facendo anche qualche colpo
Passo oltre
Tentare delle cose che non avresti mai pensato di poter
Ti vengono a patti si devono coinvolgere perché e quello che tutti insieme speriamo sogniamo è tutto qui ed è un sogno insieme dobbiamo dobbiamo fare e mi ricordo soprattutto mi ricordo confuso
Ultimi di Corleone del campo di Corleone stavano avevamo un appuntamento avevo ritagliato mezza un sacco di problemi familiari uno spazio perché volevo salutarli ancora una volta e volevo vivere io questa esperienza così
Portante per me
Ci fu un ritardo ricordo si persero per la strada venendo da Corleone aspettai due ore circa nella sede di libera che loro arrivassero Pippo riempirò quella stanza si sedettero dappertutto è piccola la sede di libere un bene confiscato piccolo piccolo dove per fortuna tanta e tanta gente si incontra e lavora erano sedute dappertutto sotto i tavoli sulle sedie sul davanzale
Ero dovevo andare via perché avevo un impegno a cui non potevo mancare
Ma un mancato per l'impegno mancato non sono perché sono arrivati i ragazzi ma perché soprattutto i ragazzi portavano qualche cosa di di troppo bello e ti troppo importante oltre se stessi portavano delle cassette di Cdp e io mi ricordavo quando alcuni anni fa quando per la prima volta Misiti di su quel Tierney
Quando per la prima volta trovammo questo emozione grandissima di di libertà queste terre che erano costate tanto e noi eravamo lì avevamo fatto fatica anche ad arrivare imponenti ma eravamo lì e mi diedero vestirò
Emozione enorme e piante fai la prima palla di cui si è Calogero quando li mangeremo mi disse
Mi sembrava un tempo lontani
Per mangiare un Fichi d'India dal presidente e
Ama spiccato tanti anni per
Bene quel giorno arrivarono i primi Fichi d'India piccoli ancora colorati s'e avevano visto che voi non poté
E avevano pure quella vitamina LDP i ragazzi in questo raccontò che la vitamina della libertà
Quel giorno è stato importato
Forse è uno dei
Più di quando ho cominciato più di quando fu preso decisioni importanti era il frutto che tutti quanti noi avevamo maturato in quegli anni prima
Poi perché a buttare la palla in Citifin via finalmente per mangiarne di più
Ecco ora al primo bicchiere
Sembra che ci tocca un salutare consapevoli di andare a casa con una buona dose di vitamina E il