Sono stati discussi i seguenti argomenti: Antiproibizionisti, Droga.
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Rubrica
18:00
18:30
9:03 - CAMERA
10:05 - SENATO
8:15 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
8:30 - Camera dei Deputati
8:45 - Camera dei Deputati
9:00 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
10:00 - Camera dei Deputati
Noi siamo sempre più prigionieri di politiche di diritti selettive
Se lettiga misurate a compatibilità che negano la caratteristica propria dei diritti che sono l'universalità il carattere fondamentale qui è il vero un relativismo che dobbiamo respingere
Perché qui questo è un punto essenziali siamo di fronte anche a una fase nella quale
Non ci sono soltanto le operazioni per antiche ma anche un sostegni offerto in maniera sempre più marcata da una teorizzazione della limitazione per i diritti tutto questo sta producendo e ha prodotto un
Regressione culturale è una ritenuto riduzioni sono crescente dei diritti
Con una serie di scambi ma guardate che lo scambio tra diverse categorie dei diritti è stato una delle caratteristiche dei regimi totalitari del Novecento quindi lo scambio tra i diritti è una caratteristica
Dei momenti in cui cresce il totalitarismo profondo dei regimi politici
Questo è
Il quadro l'agenda all'interno della quale noi
In questo momento ci stiamo muovendo City vengono molte domande
Se il prezzo del dialogo e dell'abbassamento dei toni e pagato in questo modo c'è un interrogativo molto forte che noi dobbiamo proporre i diritti continuano a disturbare
E il compito dei difensori dei diritti è quello di essere disturbato
Non c'è una quiete pubblica che deve essere tutelata pagando il prezzo del silenzio sui diritti
Lunedì diciotto febbraio un assoluto da Roberto Spagnoli benvenuti all'ascolto del notiziario antiproibizionista di Radio Radicale
Questo che avete ascoltato erano queste le testate erano alcuni passaggi alcuni brevi passaggi dell'intervento del professor Stefano Rodotà alla Congresso dell'Associazione Luca Coscioni che si è svolto
Questo fine settimana a Salerno
Alcuni passaggi che secondo me introducono bene il le questioni di cui ci occuperemo in questa notizia l'antiproibizionista di oggi e se ci seguire te fino alla fine fino alle quattordici capirete perché è un punto la questione dei dei diritti secondo punto nella chiave che ci
Suggeriva possa Rodotà una una una questione molto importante e capirete appunto come
Il perché abbiamo scelto questa queste parole pesano dotta come introduzione diciamo alla trasmissione di auditor miseria oggi e che va in onda a due giorni dal secondo compleanno della legge Fini-Giovanardi la legge sulle sulle droghe leggere che ha
Peggiorato se c'era possibile purtroppo è stato possibile la precedente legge quella che risale al mille novecento novanta
Due giorni alla questo compleanno in due anni di vita di questa legge che purtroppo lo diciamo con ovviamente
Con rammarico anche se purtroppo lo dobbiamo constatare
Due anni che si sono svolti quasi quasi interamente sotto il
Il Governo Prodi
Che aveva pure messo tra le nel suo programma politico nel suo programma elettorale sul programma di governo anche non solo la il cambiamento di questa legge ma anche una revisione più profonda
Della legislazione italiana in materia di droga non in senso coloranti previste vista ma sicuramente
Verso una più larga depenalizzazione verso la promozione di politiche seria di riduzione del danno purtroppo così non è stato
Sappiamo come sono andate le cose intanto però Rita Bernardini
Faceva notare la segretaria di radicali italiani faceva notare nella giornata di ieri come c'è un argomento di cui è vietato parlare in campagna elettorale
Ed è l'antiproibizionismo sulle droghe se compagni del Partito Democratico e lo ha detto ieri Rita Bernardini pensano ad un accordo con noi sicuramente c'era comanderanno di abbassare i toni sulla laicità e di tacere sull'antiproibizionismo
Magari spiegando che i problemi del Paese sono altri ben più gravi ma l'ipocrisia foraggio la criminalità noi vogliamo risposte sui risultati della politica proibizionista
Ieri
Quindici agenti di polizia sono stati sospesi a Palermo perché positivi al test antidroga
Ma se gli stupefacenti sono in uso tra le forze di polizia diceva Rita Bernardini se la droga riesce a penetrare nel luogo che più di tutti dovrebbe sarebbe in dato qual è il carcere cosa viene fuori protetto dall'ipocrisia generale avviene che da tre a cinque milioni di persone consumano
Hashish e marijuana che si preferisce lasciare questa gente nelle mani del mercato della criminalità mafiosa e quindi senza alcun tipo di controllo
Questo è ciò che gli responsabile di questo Paese preferiscono di questi problemi non si può parlare ma io vorrei una risposta dati alla mano soprattutto sui risultati della politica proibizionista
Così Rita Bernardini nella giornata di ieri Rita Bernardini che è stata protagonista come sapete di molte disobbedienza e civili
E che si è trovata a comparire giovedì scorso ha davanti alla quarta sezione penale della Corte di Cassazione per una sua azione di sorveglianza civile compiuta nella novembre del due mila il
L'ANAS la Cassazione ha deciso l'annullamento con rinvio della precedente sono sentenza d'appello che aveva condannato la serietà dei Radicali Italiani di questo ci occuperemo
Nello tesserati previste vista come ci occuperemo anche torneremo a parlare di riduzione del danno della riduzione del danno in contesti urbani
Particolari nei contesti urbani in eventi estremi ma anche dei danni della giustizia penale e del carcere vi proporremo altri due interventi dalla Quarta conferenza latina sulla riduzione del danno che si è svolta a Milano
Verso la fine dell'anno dell'anno scorso queste dunque gli argomenti principali prima però
Vogliamo tornare su Torino abbiamo parlato lunedì scorso ma siamo tornati sulla vicenda della dibattito a Torino sulla proposta di istituzione di una stanza del consumo ma anche se un fatto di cronaca
Che ha visto ancora una volta purtroppo nel modo peggiore protagonista quello che è stato definito il tossico Park nella zona di Parco Stura frequentato da persone
Tossicodipendenti farmaco dipendenti
Che purtroppo sono state vittime dell'aggressione da parte di alcune squadracce che hanno organizzato ronde notturne per picchiare con spranghe appunto
Le persone tossicodipendenti a parco a parco Stura e parlavamo anche con Domenico Marsano della Giunta segreteria di segreteria dell'associazione radicale della Italietta di Torino
Della di alcune dichiarazioni del neo Prefetto di Torino
Che lascerebbero presagire la volontà di una di una serie di interventi in città all'insegna della della repressione
Arrivano intanto però arriva la notizia che sono stati denunciati i primi cinque giustizieri della notte su questo nei giorni scorsi Domenico ma sano a ha dichiarato sessanta giorni di prognosi clavicole mascelle setti nasali rotti e molte altre lesioni di ogni genere questi frutti delle azioni di giovani squadriste ai danni dei cittadini tossicodipendenti a parco Stura
Questo Bilancio poteva essere anche peggiore se non si fosse intervenuti tempestivamente per interrompere questa violenza organizzata che si è sviluppata nel silenzio nell'assenza di interventi di iniziative capaci
Di prevenire tale deriva squadrista purtroppo facilmente prevedibile
è preoccupante dice Domenico Marzano dover constatare che l'allarme provocato da gravi pestaggi che si erano verificati nella stessa zona nel mese di febbraio del due mila e sette
Non abbia spinto il Comune ad attivarsi per definire una strategia di intervento capace di prevenire il ripetersi di tale situazione
Oggi a distanza di un anno ci ritroviamo ad affrontare gli stessi problemi cui presupposti si sono sviluppati in un clima di intolleranza nel silenzio delle istituzioni
Come abbiamo denunciato da alcune settimane se le uniche iniziative attivate sono di carattere repressivo sortirà hanno l'unico effetto di costringere le persone tossicodipendenti a situazioni di pericolo di marginalità sempre più estreme
Occorrono politiche integrate
Capaci di governare la difficile situazione che si è creata Parco Stura e che si sta ripetendo in altre zone della città occorrono alternative concrete concertate declinabile gli interventi capaci di mediare tra le esigenze dei residenti e i bisogni dei cittadini tossicodipendenti
Che vogliamo ribadirlo con forza non sono una categoria astratta ma sono persone reali concrete
Persone che ci sono qui ed ora che non possono essere nascoste sotto un campo da golf dietro ad iniziative culturale ricreative o trasferite in massa altrove recentemente il Consiglio comunale ha bocciato la mozione Grimaldi che si proponeva di affrontare i modo articolato il fenomeno delle tossicodipendenze a Torino proponendo tra le altre cose la sperimentazione di una sala del consumo un servizio di riduzione del danno che da oltre vent'anni nelle settantadue esperienze europee in cui attivo rappresenta un'iniziativa capace di mediare
Tra i bisogni dei cittadini tossicodipendenti e dell'intero contesto cittadino garantendo i diritti d'aumentando la sicurezza di tutti nessuno escluso
Sui tavoli della Quarta Commissione del Comune è ancora ferma la petizione popolare presentata dall'associazione radicale Adelaide Aglietta da forum droghe
Dall'associazione male Canove che grazie le firme di oltre mille cittadini richiede l'istituzione di almeno una sala del consumo a Torino
Ripartire da questa petizione vorrebbe dire dar voce ad un'altra cittadinanza una cittadinanza capaci di fare proposte ed impegnarsi nella costruzione di una città capace di politiche inclusive che restituiscano maggiore sicurezza a tutti nessuno escluso
Invitiamo il Consiglio Comunale di Torino al Sindaco Chiamparino del prefetto Giosuè Marino ad assumersi l'impegno di andare oltre facili proclami
Vi ho iniziative estemporanee di carattere esclusivamente repressivo
Definendo politiche idonea ad affrontare adeguatamente il fenomeno delle tossicodipendenze a Torino perché tristi e preoccupanti episodi di questi giorni
Non si ripetano mai più così Domenico ma sano della Giunta di segreteria dell'associazione radicale Adelaide Aglietta di Torino
Vedremo appunto quale sarà la politica che la città di Torino lo deciderà continuerà a a perseguire intanto appunto
C'è chi attentato in questi anni di sollevare la questione delle ricadute della proibizionismo soprattutto laddove poi
Si va esplodono i nodi irrisolti della della politica proibizionista le sue contraddizioni le ha Lehár le aule di giustizia
Stante le disobbedienza civili le cessioni gratuite di a di derivati della cannabis gli amici e marijuana compiuti in questi anni da
Dirigenti militanti radicali in prima fila tra tutte l'attuale segretario dei Radicali Italiani Rita Bernardini che la scorsa settimana
è stata protagonista appunto della del di una nuova fase del procedimento per una disobbedienza civile compiuta qualche anno fa
Giovedì scorso la quarta sezione penale della Corte di Cassazione come ricordavamo poco fa annullato con rinvio la sentenza di condanna emessa dalla Corte d'Appello di Genova
Né nei confronti di Rita Bernardini che aveva ceduto delle sostanze stupefacenti al giudice Giancarlo Caselli
Quindi ora alla Corte d'Appello di Genova dovrà celebrare nuovamente il processo di secondo grado ricorriamo brevemente
La la vicenda Rita Bernardini si era resa protagonista il ventinove novembre del due mila di un atto di disobbedienza civile allo scopo di denunciare
L'irragionevolezza delle leggi proibizionista in vigore nel nostro Paese
Quel giorno era in corso alla Genova la cui in terza conferenza nazionale sulla droga e durante un un incontro stampa la segretaria dei Radicali Italiani consegnò un pacchetto contenente otto grammi di hashish
All'allora direttore del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria Giancarlo Caselli
Rita Bernardini dopo aver posto a Caselli una domanda relativa al trattamento dei tossicodipendenti detenuti e denunciato la grave situazione nella casa circondariale di Poggioreale consegnò al magistrato una copia di un di un libretto di un volumetto delle corra il coordinamento radicamenti prevenzioni est tra intitolato il proibizionismo è un crimine
E consegnandogli la confezione di hashish disse a Caselli le recapito una parte della droga che circola sul mercato criminale e che adesso è stata sottratta
Questo avveniva appunto il ventinove novembre del due mila il sette aprile del due mila e tre Rita Bernardini Fossò oltre in primo grado dal Tribunale di Genova perché il fa atto non sussiste poiché l'azione era stata ritenuta inidonea alla realizzazione del delitto ma la sentenza fu impugnata dalla Procura di Genova
Che fece appello
In quanto
L'inidoneità dell'azione va valutata in astratto
Inoltre diceva la procura il tribunale ha omesso di rilevare come a monte del tentativo di cessione dell'hashish vi fosse la detenzione della sostanza stupefacente in appello il ventisei gennaio di due anni fa
La segretaria di radicali italiani decise di non difende si dichiarando quel che voglio affermare che la legge in vigore il ragionevole laddove stabilisce che la cessione a qualsiasi titolo di sostanze quali hashish e marijuana
Indipendentemente dal quantitativo ceduto dalla modalità di cessione costituisca reato
Che la legge sia il ragionevole aggiungeva ancora Rita Bernardini lo dimostra il fatto che per ventidue volte in tutti Italia avendo messo in atto sempre la stessa condotta
Solo due volte sono stata condannata mentre per il resto almeno per i processi che sono stati celebrati e non insediati sono sempre stata assolta
A di secondo grado poi appunto Rita Bernardini fu condannato a quattro mesi di reclusione e al pagamento di ottocento ottocento euro giovedì scorso invece la decisione della quarta sezione penale della Corte di Cassazione
Che ha annullato con rinvio la sentenza di condanna
Accogliendo in pratica la
Le le conclusioni a aderendo alle conclusioni presentate nella requisitoria dal procuratore generale Marco Iannelli
Rita Bernardini era assistita dall'avvocato Giandomenico Caiazza che ne abbiamo sentito nei giorni scorsi per a commentare appunto questa decisione della quarta sezione penale della Cassazione
Sì Procuratore Generale aveva si era pronunciato nel senso che venisse accolto il primo dei motivi da noi proposto che era quello
Per il difetto assoluto di motivazione della sentenza che inficiava la legittimità Anderle alla decisione della Corte d'Appello che aveva condannato riformando
La soluzione del primo grado quindici certamente citata di un risultato importante diciamo è nelle cose ma soprattutto
Dobbiamo apprezzarlo in relazione a quello quelle che poi sono le finalità da sempre
Di queste iniziative
Di disobbedienza civile
Che sono dall'inizio in materia di leggere e stupefacenti che sono quelle di voler dimostrare
Nel concreto la irragionevolezza la indeterminatezza del precetto norma dei precetti normativi contenuti in quella legge
E questo è
Qua posso dire un ennesimo risultato che con firma nella premessa no e cioè
Noi in tutte queste vicende che hanno visto protagonisti esponenti radicali abbiamo ottenuto
In relazione a condotte sostanzialmente identiche tra di loro
Il decisioni e descrittivi più udire condanne definitive assoluzioni proscioglimenti nella fase delle indagini
Condanne in primo grado riforma che in appello
Perché
Ci si conosce si vuole continuare ad ignorare la natura ideologica diciamo così di quella norma
A che che se non ci mettiamo d'accordo su cosa significhi cedere a qualunque titolo
L'ho fatto stupefacente
Insomma questa lotteria non riguarda certo solo e non riguarda solo le vicende giudiziarie disobbedienza civile ma è la lotteria che indette diciamo così del nostro Paese
Tra chi tutti le persone che possono avere a che fare con questa legge SARS da questo punto di vista però anche la Cassazione in questi anni è stata protagonista di
Come dire pronunciamenti diversi no ci sono state varie sentenze ognuna delle quali ha provocato delle polemiche da una parte o dall'alta alcune sembra apparentemente viste così all'occhio del profano possono sembrare anche in contraddizione l'una con l'altra
No ma insomma nelle verso le problematiche che noi abbiamo sollevato sono talmente tanto è talmente importanti ci sarebbe lungo ci anzitempo difficile entrare nel dettaglio tecnico
Ma è vero che sicuramente per esempio queste iniziative hanno determinato
Questo caso purtroppo in negativo
O un pronunciamento della delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione
Che è apparso come un atto ancora una volta quasi di politica giudiziaria di difesa della legge mette in difficoltà da queste iniziative mi riferisco
Alla alle iniziativi effettive radicali di cessione
Pubblica come ricorderete sempre con l'assessore modalità preannuncio avviso all'attuale Forze dell'ordine rappresenta per le forze dell'ordine eccetera eccetera
Di
Quantitativi deliberatamente alcuni inediti derivati della cannabis stiamo sempre parlando sarò
Deliberatamente contenuti in misure tali
Che non si potesse seriamente sostenere da parte di nessuno nesso
Il benché minimo effetto psico troppo
E di fronte a queste tematiche e questi problemi polacca la legittimità la Corte di Cassazione hanno tagliato la testa al toro con una incredibile pronuncia
Che prima o poi dovrà fare i conti con parametri di costituzionalità
Della norma così interpretata secondo la quale
Non ha importanza all'efficacia
Chicco troppa della sostanza può essere anche neutra poi creare avere anche l'effetto psicotrope un bicchiere d'acqua purché appartenga ad una determinata
Cont categoria farmacologica questo basta per determinarne recapitare illiceità della sua
Del suo uso per finalità diverse da quelle personali eccetera
Insomma e quindi antico
Abbiamo assistito a pronunce le più varie le più contraddittorie purtroppo in questo nell'esempio che facevo delle lezioni unite risolte anche in modo molto negativo ma ancora una volta
Con firma
Pd proprio per le quanto sia traballante insomma l'affetto proporlo alla ratio Rossetto base di questa norma ecco per concludere senza me ovviamente voler
Hanno come si dice preannunciare nulla però insomma questa comunque era e resta la linea di questo di questo processo e nei tutti gli altri vari procedimenti che vedono potranno ispirati cari come dicevi tu all'inizio cercare di
Dimostrare l'assurdità di certe norme che insinua in questo quella come si sa era una cessione di una Piccolo quello ritenuti un quantitativo di di hashish quattro grammi
Da parte di Rita Bernardini andando durante una conferenza sulle droghe alcol al relatore che era il Procuratore generale presso la Corte di Appello attorno di Torino attualmente cioè il dottor Giancarlo Caselli
Chi naturalmente
Questo atto che informalmente rientri e riproduce un atto di cessione
Fatto andare in tilt
Le l'interpretazione giurisprudenziale tant'è che noi del primo grado abbiamo detto debba decidete un po'quello che si sarebbe tra l'altro io mi ricordo perché ero presente proprio da Radio Radicale poi materialmente fu un poliziotto del la scorta prendere danari tra Bernardini quantitativo e che cos'è accaduto appunto che in primo grado il tribunale ha detto cioè che il PM ha chiesto il rinvio a giudizio perché dice beh questo è un attività dice Simone che il Tribunale ha detto sì va bene ma partita eccezione solo dal punto di vista formale non basta bisogna che ci sia un'offesa concreta vera
Dell'interesse penale protetto a norma e a sotto per proteggere impugnato la Corte d'appello ha detto no no basta il dato formale della cessione
Che qui siamo proprio alla nozione di fondo in tante della cessione no delle della descrizione della condotta illecita Corte di Cassazione annulla con rinvio considerando del tutto insoddisfacente insussistente
La motivazione la Corte d'appello sono iniziative importanti che meriterebbero la questo vuole dire in conclusione meriterebbero ben altra attenzione
Sia dalla dal mondo conosciamo perde il mondo politico insomma francamente io non ho grandi speranze ma anche dalla niente al mondo giudiziario
E del mondo accademico perché basterebbe la ricostruzione di queste vicende per aprire una riflessione critica seria tecnica seria
Su questa legge speriamo sommati disciplinare la fine di raccogliersi
Noi così dunque l'avvocato Giandomenico Caiazza sicuramente da radio radicale non cerchiamo di raccogliere e seminare a nostra volta fornire informazioni momenti di riflessione intanto a proposito di questa decisione della quarta sezione penale della Cassazione
Rita Bernardini a commentato dicendo di voler proseguire la lotta per tutte le vittime del proibizionismo dedico la prosecuzione di questa lotta radicale a tutte le vittime del proibizionismo ai tanti giovani che perseguitati
Che perseguiti perché trovati in possesso di pochi grammi di hashish o marijuana si sono suicidati e a coloro che gravemente malati non riescono ad accedere i farmaci a base di TETRA Idro cannabinolo che alle direbbero le loro sofferenze perché anche questo
Un un problema
E allora noi cerchiamo di appunto per quello che facciamo lo facciamo da tanti anni di continuare a seminare informazione a seminare
Motivi di di riflessione a partire dalla dal concreto anche perché questa può è la realtà in cui CD muoviamo torniamo ancora una volta l'abbiamo fatto varie volte nelle ultime trasmissioni della tessera di polizia vista alla
All'importante che conference convegno conferenza che si è svolta a Milano alla fine di novembre tra la fine vorrei di novembre i primi di dicembre la
Quarta Conferenza latina sulla riduzione dei danni correlate al consumo di droghe che aveva come come tema questa edizione proprio una riflessione su due anni due decadi di riduzioni del danno
Vent'anni che vanno dall'emergenza i DS a la a un modello innovativo di politiche pubbliche per affrontare le questioni dell'uso dell'abuso della dipendenza da sostanze psicoattive già in altre trasmissioni di abbiamo
Proposto altri altri interventi oggi ne viene proprio proponiamo due che hanno proprio una stretta correlazione
Con le cose che abbiamo detto fino adesso quello per esempio che è successo al a Torino la realtà di situazioni di scene aperte come quelle del
Parco Stura ma anche poi
L'impatto che la che l'impatto che poi le politiche hanno per esempio sulla
L'aspetto giudiziario dunque i danni che la giustizia penale il carcere producono a consumatori tossicodipendenti cominciamo però
Dalla da primari di affrontare questo tema dalla questione degli interventi di riduzione del danno rivolti a contesti urbani e venti estremi appunto che si affrontano nelle realtà urbane ascoltiamo dunque l'intervento di Claudio ci Pittelli presidente del Coordinamento nazionale nuove droghe preceduto
Però da
Fa il suo intervento introdotto da chiedo scusa ma dalla sociologa Mariella Orsi che presiedeva appunto la sessione le il dibattito da cui traiamo l'intervento di calici Pitelli
Noi dobbiamo richiedere che i finanziamenti per la ricerca non vadano a solo al CNR all'Istituto superiore di sanità
Ma ci sia un grosso investimento nel due mila otto perché la ricerca interamente qui do la parola Claudio ci Pitelli
Per terra il sapere e condiviso degli operatori di strada che insieme con i servizi pubblici hanno dato un volto a quel sommerso che era assolutamente difficilmente intercettabili da chi aspetta
Che le persone diventino tossicodipendenti e poi magari si ammalino per trovare riparo quindi credo che noi dobbiamo fare una richiesta forte che esce anche da questo convegno
Perché
I temi della scientificità e della valutazione di questi
Esperienze siano rilanciati ma non nel due mila dieci abbiamo due Ministri che dico ingannare d'accordo ma i danni per la ricerca sanitaria Magnus senso e le briciole poi arrivano a chi
Riesce a mettere insieme un programmino per finanziare sei mesi di intervento sulla strada prego
Claudio ci Pitelli che il Presidente del Coordinamento nazionale nuove droghe in questo senso come sociologo e si è molto speso anche nella pubblicazione dei risultati
Sì
Diciamo che
In questa sessione prende parola un ambito di riduzione dei rischi che solitamente viene poco tematizzato ed è quell'ambito nuovo nelle quali si pubbliche sulle
Sulle politiche appunto
Sulle deroghe che esordisce intorno alla metà degli anni Novanta sulla scorta di fatti nuovi fatti nuovi come tutti quanti voi sapete sono le entrate in Italia conclamata di alcuni nuovi consumi alcune forme nuove di consumi coding
Più o meno consolidati ma soprattutto con l'esplosione della notte e l'esplosione del tema dell'Asia
Ecco gli operatori che in allora impegnati in attività di prevenzione prevenzione quella classica quella la rigogliosi quella con la prevenzione primaria quindi con
L'idea di costruire un muro che distingua il giovane e dall'agente patogeno trova tutto il suo limite proprio nel nel
Confrontarsi con un oggetto nuovo questo oggetto nove erano appunto nuovi consumi nove stili di consumo
Che cosa è successo da quegli anni come la riduzione del danno che da qualche anno si sperimentale in Europa aiutato un intero mondo a cambiare di paradigma
Appunto è successo che
Di fronte a un fenomeno che non si conosceva agli operatori che in qualche modo avevano ancora rispetto per se stessi e per le cose che andavano andrete in giro hanno optato per un approccio assolutamente inedito
Quindi prima di tutto modificare il concetto di prevenzione
La prevenzione come è stato agita da alcuni gruppi da diversi gruppi in Italia
è diventata sempre più una logica di riduzione dei rischi riduzione dei rischi possibili eventuali rispetta sostanze consumi di cui noi sapevamo tutto sommato
Poco
Da questo punto di vista
Questo nuovo sedimento di lavoro
Sia dotato da subito di figure professionali assolutamente inedite
Non più soltanto alcune figure appunto psicologi educatori ma sociologi antropologi ricercatori che dessero conto su una realtà che non si conosceva e come sta mentre diamo imparare ricostruire
Ma non solo
Ci ha tolto completamente dal panorama dall'ottica l'idea della tossicomani a della tossicodipendenza abbiamo a che fare con persone
Che contesti di cui dirò fra un attimo come dire vivevano i loro consumi nelle diverse modalità di sfumature rispetto alle quali parlarvi di sofferenza tutte le semantiche legate alle rovina non hanno nessun senso
Il nostro ruolo il ruolo di questi operatori era appunto eventualmente ridurre i rischi connessi o al setti dal contesto di consumo come Neri va oppure ad alcuni effetti collaterali della sostanza o meglio del poli consumo di fatto
Noi abbiamo fatto riduzione del rischio all'interno De Poli consumo è questo per noi è stata una una cosa davvero
La difficile innovativa che ha cambiato il linguaggio ma ha cambiato anche l'immagine e l'operatività quotidiana del degli over the che lavorano
Si tratta dieci anni di storia
Chiesta che nel tempo ha trovato come dire oggetti nuovi su come lavorare su cui preoccuparsi io oggi avevo portato una piccola ricerca condotta da un'équipe
Che fa l'unica équipe italiana che è autorizzato ad andare nel ripartire un'équipe laziale fatta da quattro strutture del privato sociale
Romano che sono avendo al cammino parte secche
Magliano ottanta ecco in questa ricerca di circa duecento consumatori che mi rendo conto non saranno non sono questi i questionari verbali dati dalle caratteristiche del campione sofisticato ma io vorrei dire a chi ci chiede come mai non fate ricerca più
Più
Più rigorosa perché non la fanno loro perché non ce n'è una loro nei reparti a fare dei questionari quindi comunque da questo campione comunque duecento consumatori come dire sì
Si vede un mondo che altrimenti noi non avremo possibilità di di osservare vedremo un mondo di gente che in gran parte
Ha una scolarità alta vedremo mondo di gente che per la metà lavora vedremo un mondo che differenze al prego consuma secondo nella sostanza
Qualche volta nell'anno qualche volta del mese qualche volta a settimana quindi con come dire una una una necessità di intervenire da parte degli operatori nelle diverse rischiosità legata alle diverse molecole ma anche ai diversi contesti
Ecco le unità di strada priorità della notte che hanno lavorato in questo senso
Mi piace ripeterlo sono sia del settore pubblico non so se c'è qualcuno qua del del della del SerT di Torino dei onda uno di Torino che fanno un lavoro magnifico sulla
Sulla cocaina ma c'è c'è sicuramente al SerT di Faenza già sicuramente al SerT di Forlì che questi temi hanno
Maneggiate stanno maneggiando mi piace anche ricordare che tutta questa tematica è partita proprio da operatore del pubblico da operatori del PIL di quel SerT di Padova che per primi Schifano Bricolo si sono interrogati su questi no i consumi
Ma accanto a loro e in collaborazione molto spesso con loro ma abbiamo realizzato interventi su eventi che erano invisibili invisibili per gli operatori classici anche della riduzione del danno
Lavorare nel rivestirà lavorare che mi va al la strada aperta dalla Carta di Firenze da poi da noi per proseguita che oggi rende possibile in Italia
L'idea di una di chi pente regionali che intervengano sullo stesso oggetto in collaborazione con chi questi eventi organizza come ad esempio di aveva o ad esempio qui questi eventi gestisce come nel caso di
Arezzo evade Assitalia Guibal
Come dire disegna un orizzonte di senso nel quale questi operatori con quelle professionalità che dicevo
Si sono dovuti confrontare con un mondo altrimenti assolutamente invisibile
Quello che ne vediamo
Condividendo la stragrande maggioranza delle cose che ha detto adesso grazie zuffa sono che per quanto ci riguarda
Politiche pubbliche repressive politiche pubbliche securitaria in questo ambito significano in sicurezza insicurezza perché in quegli ambiti li vive insicurezza perché intorno a quegli ambiti e la noi abbiamo la certezza che fare politiche di di riduzione del rischio in questi contesti sono sicuramente logica logiche di sicurezza
Tendo a ricordare che in tutte gli eventi tutte le acuzie tutte le crisi l'ultimo
Anche i morti che ci sono stati alcuni eventi aggregativi autorganizzati
Quasi mai dipende dalle sostanze mandi vanno dal setting un filo scoperto dall'elettricità un salto nel vuoto un una lastra scoperta quindi mettere fare sicurezza proporre sicurezza
Assoluta antitesi con politiche che invece danno una a sommergere ancora una volta questi fenomeni per farle diventare
Invisibili è reperibile in qualche modo reprimende
Gli ambiti in cui questi colleghi sono cimentati sono dall'estremo commerciale quindi dalle discoteche degli anni dagli anni novantacinque novantasei che era una grande innovazione un movimento si parla di
Di migliaia voi sapete gradisco negli anni novanta in un luogo dove maggiormente si aggrega mi giovane dove quattrocento mila quindi buona parte di una generazione quattrocento mila
Sono stati i consumatori di MDMA fino all'estremo diciamo del non commerciale lo dicevo prima review sui festival tecnico al passando però e questa è la scoperta che a noi
Vorremmo porre all'attenzione di tutti quanti noi del territorio e del ritorno del territorio in una logica di riduzione dei rischi nel consumo nella strada nella piazza
In questa nuova piazza della metropoli che assume una configurazione e un significato molto diverso
Quello che sta correndo già a Roma che sta accadendo a Trastevere ci dà la cifra
Dello scontro e soprattutto di come politiche sbagliate politiche tendono ad allontanare di consuma o che si presume consumi dai quartieri significa di fatto disegnare una città che non ci piace e che è assolutamente
Contraria a quella che Riccardo ci mostrava descritta da Galdino nel suo io interrompo
Grazie mille
Era Claudio ci Pittelli presidente del Coordinamento nazionale nuove droghe e sempre dalla Quarta conferenza lattina sulla riduzione dei danni correlati al consumo di droghe che si è svolta a Milano alla fine di novembre ascoltiamo
Un altro intervento la tavola rotonda era la stessa questo intervento dedicato ai danni della giustizia penale del carcere a consumatori tossicodipendenti ma anche hai rimedi giuridici e alle pratiche virtuose che possono essere possono essere attivate è stato tenuto dalla dottor Francesco Maisto che Magistrate Sostituto Procuratore Generale di Milano
Allora
Procedo per slogan
Procedo per slogan
Il primo è questo in Italia e lo dico soprattutto per gli amici e per i colleghi stranieri oggi viviamo in una fase storica in cui l'assoluto del punire
A soppiantato la problematicità la questione del se punire e come punito l'assoluto del punite
E questo vale per tutte le fasce deboli
Come politica di esclusione non con la politica di inclusione
C'è sicuramente una conciliabilità ormai assodata da venti anni però la riduzione del danno nata in ambito sociosanitario e il l'intervento penale
Non mi fermo sulle strategie repressive e così via
Il dato fondamentale qual è che vi propongo e che credo sia importante proprio perché serve per la tratta l'epoca transitoria che stiamo vivendo spero che sia transitoria che stiamo vivendo in Italia
Credo che si debba ripensare oggi in Italia il concetto di riduzione del danno includendo non soltanto tutto ciò che è stato detto stamattina e oggi pomeriggio ma ripensando
Un passaggio che vada e comprenda sì le pratiche giudiziarie
Di assolutizzazione della giurisprudenza ma che vada ben al di là perché oggi il danno è rappresentato dalla legge attualmente esistente
è l'assoluto
Il decreto agonistico quello sportivo il decreto sulle Olimpiadi è diventato un
Decreto è una legge produttiva di danno
E quindi la riduzione del danno deve passare a comprendere spero nella fase transitoria la critica al diritto penale sostanziale
Detto semplicemente questa legge deve essere cancellato
E soltanto di un'ora e mezzo fa una decisione importantissima delle Sezioni Unite del massimo organo giurisdizionale del nostro Paese cioè dalla Corte di Cassazione
Che è chiamata a dirimere un conflitto tra le diverse sezioni dava come Corte di Cassazione
E il problema il conflitto era questo qui
Se bastava aver superato la cosiddetta soglia drogante parlo a persone competenti
Per integrare il reato di cui all'articolo settantatré
Oppure se bisognasse tener conto anche di altri indici di riferimento così come aveva affermato fino a due minuti fa
Una giurisprudenza a macchia di leopardo che si era fermata sul territorio nazionale
E che non comprendeva la giurisprudenza che consentiva la condanna a quattro anni di carcere per un grammo di hashish
Sulla base di questa sentenza di un'ora e mezzo fa delle Sezioni unite dalla Corte di Cassazione eh conforme a legge la sentenza anche se non era correva da questo la decisione del giudice di Torino
Quindi l'interpretazione corretta e che basta il superamento della soglia drogante
Nell'intervallo sono andato un momento in ufficio sono andato ad aprire il computer ho preso le ultime massime della della seduta della Corte di Cassazione a Sezioni Unite che c'è stata stamattina
Quindi il superamento della soglia abroganda ci porta a questo
Perciò dico allora se questa è l'Expo mai l'esatta e corretta interpretazione che ci dà la Corte di cassazione della legge Fini-Giovanardi non possiamo nemmeno più parlare di lì di incertezza normativa
Dobbiamo parlare di una legge ingiusta
E riconoscerla come
è una legge ingiusta perché va contro contro un'affermazione che aveva fatto la Corte costituzionale
Anche se per incidenze nell'iter motivazionale quando nel mille novecentonovantatré aveva messo il referendum sulla legge sugli stupefacenti
E cioè dice insegnava la Corte Costituzionale badate che per discriminare e vedere se una persona USA o detiene affine dispaccio non basta soltanto valutare la quantità
Bisogna tenere più indici tra cui anche la personalità della soggetto che viene sottoposto a processo
Il problema qual è e che è rimasto mediante questa legge nel nostro ordinamento un artificio ormai rimasto è nato un artificio
E l'artificio è il seguente
Assente
è ovvio me lo sono meritato un esame
Giorgio lo faccio io
L'artificio qual era
Che era stato scovato dal decreto sulle Olimpiadi e che erano previste varie condotte sicuramente penalizzate come la cessione e la consegna l'acquisto ma quando si arrivava alla detenzione
Fino ad ora c'era un'interpretazione a macchia di leopardo c'è mentre alcuni giudici dicevano bastava quantità come ha fatto il giudice di Torino sicché superata quella certa quantità ed Elisa precetto
Superata quella certa quantità c'è il reato altri decidevano però ci può anche tener presente di come è stata presentata la sostanza il confezionamento le circostanze e così via
Ora questo in base alla sentenza delle Sezioni unite dalla Cassazione non è più possibile
Se in cui sono stato chiaro
Resta il problema che
Per quanto riguarda la coltivazione
E il caso dolorosissimo
Grave ignobile che si è consumato nel carcere di Perugia della persona arrestata
Aldo arrestato per la coltivazione di poche ne antine
Perché la legge autorizzava quel comportamento che la polizia e perché la polizia non è tenuto a sapere quello che dice la Corte di Cassazione
Che invece in tema di coltivazione un mese prima aveva detto che la coltivazione ad uso domestico non essendo coltivazione industriale non integrare gli estremi del reato
Ma
Dicevano i miei maestri il diritto e come un elastico dove lo dirà lei se ne viene
Così come sicuramente
Non è più possibile
E questo era ed è un comportamento uno stile di vita purtroppo che non va bene però si ritrova in molte fasce giovanili adolescenziali
E cioè il cosiddetto uso di gruppo oggi non sia più valga la pena la discreta scriminante la soluzione per l'uso di gruppo non è più possibile
Allora uno nuovi conviene andare avanti così
Ed allora l'arbitrio al massimo rappresentato e questo qui Franco come uno lo conosce benissimo questo schemino
L'arbitrio è che ci troviamo davanti Aldo un giudice
Il quale dispone della bellezza di un range di pena
Per qualsiasi tipo di droga
Che va dai sei a venti anni
E innovazione a centosettanta sostanze stupefacenti previste dalle tabelle
E in relazione a ben ventidue condotte previste dalla legge
Ugo abili
Un labirinto a utenti
Soprattutto che si pensa che nonostante che ci troviamo di fronte alla indicazione all'INPS alla delimitazione tassativa di ben centosettanta sostanze
Ci sono state in Italia persone arrestate per la detenzione di semi di rosa o vuoi Anna arrestate
E poi assolto e scarcerato però in carceri sono andate e persone che sono state arrestate per la detenzione di ritrovi il
Che non è contenuto nella tabella arrestate e poi assolto
Vado avanti la stessa legge ingiusta qui consentita la parola infame
Farla
Pone delle attraverso un certo meccanismo paternalistico che cercherò di illustrarvi ma forse non ce ne sarà il tempo pone delle limitazioni alla possibilità di dare la libertà cioè di concedere gli arresti domiciliari
Perché pone dei limiti per alcuni tipi di reati
Questa è un'esperienza che passò subito mi dico è un'esperienza che è rimasta isolata sul a nel territorio milanese
Ed è quella del protocollo giustizia e sanità nei processi per direttissima a carico di persone arrestate purché i tossicodipendenti
Lo slogan per quanto anche se non molto carino ma comunque in qualche modo
Come dire parlava di una talquale canalizzazione verso la libertà erano alcuna vale la pena le buone prassi nel trattamento passiamo alla danno carcere
Momento così grande perché quando dico danno carcere io voglio dire che bisogna continuare a riconoscere se molti l'hanno dimenticato in Italia che ambiva del dell'elefante io sì che si fa il carcere ha una sua funzione però con che diventi carcere
E così via con tutti i requisiti previsti dalla Costituzione e dalle leggi soltanto per le forme più gravi di violazione della legge penale
Noi invece abbiamo l'elefantiasi del sistema carcerario allora il carcere è fonte di danno e lo è specialmente per tossicodipendenti e consumatori
Ed è in relazione a queste persone che sia il rischio di suicidio per Autority mise in modo
Non dimenticate che la punta più alta del trend
Prima del decreto Martelli di autolesionismo in carcere c'è stato proprio in quell'anno cioè prima che si facesse il referendum
Rischio di suicidio rischio di autolesionismo rischio di overdose al momento del rilascio se il rilascio significa
Che butto per la strada e non me ne frega niente di tempo danno da inappropriata carcerazione
Nonostante l'effetto positivo dell'indulto a casa caricato dal sistema penitenziario italiano venne ventimila persone oggi siamo in una situazione che il rimonta
Sul problema della recidiva bisognerebbe fare delle precisazioni che non ho il tempo di fare qui e dato che ci interessa è che su quattro persone arrestate una persona è tossicodipendente
In tutto questo
Beh qui abbiamo tutta una serie di slide che riguardano diciamo gli impegni inevasi
Di questo Governo
Gli impegni inevasi che questo
Non va bene
Faccio
Tra cui
Nonostante
Ci siano delle affermazioni di positività io continuo a vincere il decreto legislativo duecentotrenta del mille novecentonovantanove che prevedeva il passaggio sistematico
Del la cancellazione del servizio sanitario penitenziario
Luogo oscuro
Di poca trasparenza al Servizio sanitario nazionale ancora non è attuato sul territorio nazionale si parla di finanziamenti né in questa finanziaria per poter passare dal servizio sanitario penitenziario al Servizio sanitario nazionale
C'è carenza di Area di osservazione all'interno degli istituti non si sente più parlare dei cosiddetti i carte che sono gli istituti a custodia attenuata
Il servizio nuovi giunti eh carente e questo conta moltissimo per quanto riguarda i tossicodipendenti
Il Regolamento penitenziario del due mila del due mila fatta cioè da una compagine governativa e non a maggioranza uguale o quasi a questa che ora CEE
Perché poi c'è stata l'apparente sì del Governo di centrodestra che tranquillamente a quaranta emenda se n'è fregata di non attuarle il problema invece che anche ora tutte queste cose non vengono attuati
Regolamento penitenziario del due mila all'articolo diciassette tra i tanti articoli prevede la garanzia di un servizio per i tossicodipendenti come limite a patologie di prolungata riduzione di movimento e di attività fisica
Anche questo completamente dimenticato abbiamo qui qualche garante
Dei detenuti come Franco Corleone
Che
Diciamo una di quelle per le rilevazioni a questo problema della tutela dei diritti dei detenuti sono previsti per legge ma resta la effettiva tutela di questi diritti soggettivi cioè la realizzazione concreta
è inutile dire che
Forse non sanno nemmeno di che stiamo parlando quando parliamo di
Delle linee dell'organizzazione mondiale della sanità in relazione alla riduzione del danno in carcere
Noi abbiamo qui fatto una serie di discorsi di tra cui alcuni che meritavano l'ideologia ma poi ugualmente erano ideologici io dico che Resta il problema pragmatico devastò un Galà del terreno in cui è nata la riduzione del danno
Ed è quello della pratica
A me piace molto per concludere un'espressione di ieri ha seccamente in potere sopravvivenza
Schivare il concreto è uno dei fenomeni più in quei tanti nella storia dello spirito umano
E molte volte si scriva il concreto c'hanno RARDE tutti dobbiamo fare in conclusione come compitino scolastico le raccomandazioni perché voi servono allora io
Ho fatto il compitino
Le raccomandazioni cuori sul primo
Bisogna denunciare le leggi che prevedono l'incriminazione indiretta dell'uso di sostanze stupefacenti e le violazioni della libertà o delle libertà murali che sono costituzionalmente garantiti i modi di essere e gli stili di vita
Secondo bisogna implementare forme alternative
I terapia di reinserimento sociale alternative rispetto al carcere testo si attivino le direttive dell'Organizzazione mondiale della sanità in relazione alla riduzione del danno in carcere ce lo fa
Era il Sostituto Procuratore Generale di Milano Francesco Maisto nel suo intervento uno dei suoi due interventi alla quarta conferenza lattina sulla riduzione dei danni correlati al consumo di droghe che si è svolta a Milano alla fine di novembre
Un importante appuntamento internazionale
Che ha fatto il punto su due decadi di politiche di riduzione del danno al nostro ritaglio appunto in nei Paesi in particolar modo nei paesi latini
Naturalmente questi interventi che l'ho proposto erano in quei in un'epoca in cui nonostante appunto il il Governo facesse la maggioranza di Governo avesse notevoli scricchiolii ancora la crisi che passi determinata qualche settimana fa era ancora di là da venire
Vogliamo finire
Questo notiziati professionista di oggi ricordandovi
Ricordando il caso bien sino
Forse poco di voi si ricorda di che cosa stiamo parlando una delegazione di radicali Ungheria avviato nei giorni scorsi una serie di incontri con i Presidenti dei Gruppi consiliari regionali
Sul tema della legalità nelle istituzioni ma anche delle istituzioni al centro dell'iniziativa dei radicali dell'Umbria la richiesta di applicazione di leggi regionali a partire dalla nomina del Garante delle persone private della libertà personale cosiddetto garante dei detenuti
E del difensore civico regionale
In particolare il caso di anzi no come altre vicende che si stanno ripetendo negli ultimi tempi con una frequenza ad veramente impressionante
Denuncia dicono i radicali umbri in modo clamoroso l'assenza di un garante per le carceri da cui figure istituzionali previste decisa dal Consiglio regionale dell'Umbria è stata però fino adesso del tutto disattesa
E la nomina del Garante dei detenuti ad avviso appunto dei radicale dell'Umbria si impone in tempi certi poiché proprio perché la la morte di Aldo vi anzi no aperto molti interrogativi
Sulla trasparenza delle procedure nel carcere di Perugia oltre che sulla pericolosa mancanza di scambio di integrazione tra mondo
Carcerario e città e quest'ultimo aspetto è stato denunciato anche dallo stesso direttore del carcere di Perugia Giacobbe Pantaleone nell'ambito dell'audizione tenuta davanti alla terza Commissione Consiliare Permanente del Comune di Perugia il quattordici novembre dell'anno scorso
Non è superfluo ricordare dicono ancora i radicali umbre che la figura del garante sarebbe in questo caso fondamentale anche perché a dire le varie posizioni tra le parti il garante tra le altre infatti alla funzione importantissima innanzitutto di mettersi nell'ascolto
Precondizione per qualsiasi iniziativa o proposta
Dovere di ascolto dei bisogni delle necessità delle aspettative non solo della popolazione detenuta ma di tutti gli operatori penitenziari del volontariato delle associazioni degli enti locali
Ancora ascolto in relazione al rapporto sovente inscindibile tra diritti negati e doveri mancati fra aspettative tradite poteri abusati
Fra rivendicazioni legittime e omissioni colpevoli garante dunque ascolta osserva le condizioni di detenzione e si propone con interventi che possono consistere in attività di prevenzione dei conflitti di mediazione di pungolo di proposizione iniziative e progetti
Sottolineano ancora i radicali umbri che il caso di anzi non riguardante cioè non un criminale non uno spacciatore malavitoso ma semplicemente un cittadino
Trovato in possesso di canapa destinate esclusivamente l'uso personale e dimostra ancora una volta la fallace il fallimento del proibizionismo e delle norme che adesso si ispirano
Al di là di ciò che stabiliranno ulteriori accertamenti semmai ci saranno e certo che non si può nella maniera più assoluta associare un semplice consumatore ad un criminale
Di predizione ISMU si muore e la mafia che come sempre proprio sulla clandestinità dalla clandestinità riceve impulso la sua criminosa attività continua invece ad arricchirsi e a ringraziare
Così radicali umbri è sul caso biasima si segnala anche una
Polemiche a francamente un po'un po'pretestuoso un po'inutile se
Vi posso permettermi di dirlo tra il sottosegretario provocata da alcune dichiarazioni del sottosegretario alla giustizia Luigi Manconi una polemica sollevata da un'organizzazione sindacale del personale
E per il terziario
Cosa ha detto Mancone a ha detto che ha chiesto che il giudice per le indagini preliminari di Perugia assuma tutte le iniziative necessarie a chiarire i dubbi della parte civile
Anche disponendo eventuali nuove perizie prima di decidere sul destino del procedimento in corso relativamente appunto alla morte in carcere di Aldo Bianchi sino
Manconi sottolinea che legittimamente il pubblico ministero che indaga sulla morte
Di via anzi no ha chiesto l'archiviazione del procedimento contro ignoti per omicidio dopo che l'ultima perizia ha individuato in un aneurisma cerebrale la causa ultima è probabile della morte
E legittimamente la parte civile la compagna il figlio intendono opporsi all'archiviazione ritenendo che la perizia non abbia sciolto tutti i dubbi sulle cause della morte di Aldo vi anzi no
Abbiamo detto e ripetuto più volte dice Manconi che nell'interesse stesso dell'amministrazione penitenziaria di chi presta servizio emessa con abnegazione e senso di responsabilità che sulla morte di addobbi anzi non sia fatta piena luce
Una dichiarazione mi sembra aver personalmente assolutamente ragionevole e condivisibile che cosa risponde invece il
Sindacato autonomo di polizia penitenziaria
Risponde chiedendo all'attuale Ministro alla giustizia Scotti di ritirare la delega agli Affari penitenziaria Luigi Manconi ter manifesto divisi
Se i problemi dell'amministrazione penitenziaria in modo tale che egli possa andare a ricoprire un ruolo a lui più congeniale quale quello di garante nazionale di detenuti
Sulla vicenda che ha visto la scomparsa dell'ottobre scorso nel caso di Perugia Capanne del detenuto al dobbiam sino Manconi non si può permettere assurde insinuazioni
Questa è la dichiarazione di Donato Capece segretario generale del Sappe il sindacato autonomo di polizia Polizia penitenziaria
Che dire mettere in contrapposizione i detenuti il personale penitenziario al garante dei detenuti significa non aver capito la funzione che ha il garante dei detenuti che era invece quella tratteggiata in maniera molto molto compiuta e molto precisa per esempio
Dalla comunicato dei radicali umbri parlare di assurde insinuazioni Manconi ha chiesto semplicemente di
Come si dice esperire tutte nella legittimità delle rispettive posizioni quindi anche l'IVA del piano e di fare di tutto per capire che cosa davvero abbia
Determinato la morte in carcere di alto di anziché è morto in carcere noi ci auguriamo io mi auguro personalmente che nessuna
Non ho motivo di ritenere che ci sia stata negligenza da parte della del personale della carcere di Capanne però è un fatto è caldo benzina morto e che s'sulle sue cause legittimo forse avere dei due liste dei dubbi senza per questo e mettere
E sul tipo di condanna ecco forse magari da parte del Sappe invece che una dichiarazione di questo tipo potrebbe venire invece
O uno uno sforzo proprio per evitare che i casi di anzi uno sforzo insieme a tutte le gli enti e le istituzioni coinvolte perché non ci siano altri casi di anzi no
Augurandoci che nessun Aldo Bianchi sino per la coltivazioni qualche canale pianta di canapa debba finire in carcere solo solo per questo purtroppo il tempo a naso esposizione finito anche per oggi ma volevamo finire appunto anche su questo caso e come vedete appunto
Se ci avete seguito dall'inizio quelle frasi del discorso del professor Rodotà al
Congresso traslazione Coscioni che abbiamo voluto mettere un po'come sigla iniziale hanno fatto un po'così da filo conduttore da fil rouge di questa trasmissione di oggi
Del notiziare antiproibizionista che termina qui di dandogli appuntamento a lunedì prossimo come sempre alle tredici grazie per l'ascolto e un saluto da Roberto spagnoli
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