Intervista a Lorenzo Forcieri sul dialogo in corso tra i Radicali Italiani e il Partito Democratico e sulla dichiarazione di indipendenza del Kosovo

Radio Radicale abbiamo che come Lorenzo forzieri Sottosegretario di Stato alla Difesa onorevole forzieri che cosa ne pensa qual è il suo giudizio sul dialogo in corso tra Partito Democratico è radicale
Io sono da un giudizio positivo mi auguro che questo dialogo si concluda positivamente per consentire
Di non disperdere il patrimonio di idee il patrimonio di valori diversi
Politico anche elettorale che i radicali
Italiani rappresenta Nicolini internazionale come in politica economica mi sembra che vede un ruolo di radicali nel Partito Democratico con il Partito Democratico sarebbe quanto mai importante per lo stesso Partito Democratico sbarco si su questi temi io credo che abbiamo
Vedute molto comuni sia per quanto riguarda l'impegno internazionale
Sia per quanto riguarda il ruolo dell'Italia un ruolo attivo nonne isolazionista non un ruolo che si disinteressa ma un pacifismo attivo così come prevede la nostra Costituzione che consente di mettere a disposizione della comunità internazionale le nostre capacità per contribuire a risolvere pre-crisi a stabilizzare le aree che sono oggi stabilì che creano grossi problemi
Per la sicurezza
Per la sicurezza di tutti per la sicurezza globale credo che su queste idee
Non trovo differenze con quelle espresse dal Partito radicale anche per quanto riguarda le questioni dell'economia la necessità di liberalizzare non da un punto di vista ideologico ma come necessità per K cresce la competitività del Paese per togliere tutte quelle incrostazioni che hanno finora
Determinato una
Difficoltà di crescita per consentire alle energie migliori di potersi esprimere per consentire di davvero questo Paese di fare quel salto di qualità nel nel terreno della competitività che che poco che può far che può e deve fare quindi io mi auguro che
Se ci sono delle differenze che possono esserci più su degli accenti che non su delle questioni di fondo su questi temi io credo che vengano superate che si trovi d'accordo peraltro
Chi sta trattando le cose sa credo che sia ben consapevole di questa di questi problemi che si aprisse ben consapevole di questa necessità di trovare un accordo
E sono convinto che saprà peggio di me cosa c'è da fare ma sicuramente
Sulla volerà perché l'accordo vada a buon fine
Onorevole lei in alla Camera riferitoci ci ha appena detto sull'Afghanistan io le volevo fare però qualche bando sulla questione del del Kosovo con in quali sono i pericoli che corrono i militari il contingente italiano in particolare che siamo arrivato il disvalore proprio nella regione settentrionale
Del Kosovo quello dove nel mondo vi è una consistente comunità secco
Sì dislocato anche da quelle parti ma
Io credo che
I pericoli che si corrono quando si partecipa
A missioni internazionali in aree instabili dove possono esserci fenomeni di violenza sono pericoli
Che purtroppo si sa che fanno parte diciamo del
Posso usare questo termine del mestiere credo però che la presenza internazionale sia molto importante
Che lo svolga prima di tutto una funzione di deterrenza rispetto alla insorgere di fenomeni violenti che peraltro in questa fase vengono esclusi un po'da tutte
Le parti in campo io mi auguro che
Alla fine questa soluzione attivamente complessa ma che
Trovi la sua soluzione attraverso il filo della politica attraverso il filo della diplomazia anche perché qui quelle popolazioni in quelle popolazioni ancora fresco il ricordo delle tragedie che non sono la forza a provocato