Puntata di "La rassegna della stampa estera" di venerdì 22 febbraio 2008 condotta da David Carretta .
Tra gli argomenti discussi: Esteri, Primarie, Usa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 18 minuti.
Rubrica
00:27
10:00
09:30
9:00 - CAMERA
10:00 - SENATO
10:00 - Roma
8:30 - Roma
10:00 - Roma
16:30 - Webinair
18:00 - Roma
18:30 - Facebook Liberi Cittadini
9:30 - Roma
Un giorno gli ascoltatori di Radio Radicale venerdì ventidue febbraio questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta
In apertura quest'oggi torneremo ad occuparci del primarie americane dopo che martedì Hillary Clinton è stata
Nuovamente sconfitta da Barack Obama in altri due Stati bis consiste le Hawaii la candidatura dell'ex first lady escretrice Jorge in profonda crisi
Vi proporremo un'analisi da lo citiamo perché Hillary Clinton sta perdendo la corsa all'investitura democratica
Leggeremo anche un intervento di Stefanel Cobar pubblicato dal Financial Times di ieri
è il primo che abbiamo trovato sulla stampa ed essere in cui si chiede a Clinton di farsi da parte perché perché lo deve fare oggi per vincere domani scrive Steffan Drogba ARRA
E poi vedremo anche un editoriale dall'indipendenti di ieri sul gioco che si fa duro
Hillary Clinton rischia di non invertire un trend quello secondo cui
I democratici hanno individuato in Barack Obama al candidato che ha migliori chance dibattere repubblicano John McCain a novembre infine sempre a proposito delle primarie
Riproporremo parte un intervento un commento Di Carlo roso pubblicato dal Wall Street Journal ieri che rompe il l'ex Consigliere speciale di George darvi un guscio colui il quale costruito i successi elettorali
Che l'attuale Presidente americano il titolo la nuova vulnerabilità di Obama qual è questa vulnerabilità Obama finora si è presentato come un candidato centrista che riesce a unire in realtà secondo Rover sarebbe
Un candidato della sinistra del Partito Democratico
Ci vuole un po'di un altro dibattito presidenziale quello che è in corso anche se non così pubblicamente in Europa a proposito
Del futuro presidente dell'Unione europea il primo che dovrebbe
Entrare in carica del primo gennaio del due mila e nove con il nuovo trattato di riforma ci sono
Vari nomi che circolano quello di Tony Blair l'ex Primo ministro britannico l'attuale Primo Ministro Lusenti borghese c'è un po'di un che ero ancora
Il premier danese Anders Fogh Rasmussen di tutto questo si occupa le Mondin un pezzo dal titolo L'Unione europea alla ricerca del suo Giorgio Washington
Partiamo però dalle primarie americane martedì si votato in discorsi se nelle Hawaii
Barack Obama ha vinto allungando la sua serie di vittorie su Hilary Clinton sono dieci vittorie dal
Super martedì del cinque febbraio durante il quale hanno votato più diventi Stati
Clinton e in un angolo come
Titolava ieri il Washington post il miglior Times evidenziava
Sempre nella sua edizione di ieri
Le divisioni interne al clan Clinton alcuni Consiglieri vorrebbero che fosse molto più dura nei confronti del suo avversario Barack Obama altri Consigli hanno una linea più morbida insomma una candidatura in crisi il perché
Lo spiegate fidiamo con un'analisi di Pierre costa perché Hilary Clinton sta perdendo la corsa all'investitura democratica scrive il quotidiano conservatore francese
Hillary Clinton aveva tutto per vincere questa corsa all'investitura democratica e per presentarsi come favorita novembre in un'elezione presidenziale che si diceva era già stata persa da repubblicani
Ma le sue chance di sopravvivere alla prova delle primarie stanno evaporare do dalla super martedì del
Cinque febbraio Barack Obama e la sua decima vittoria consecutiva tra tutti i fattori che spiegano le difficoltà dell'Express lady
L'eccesso di fiducia iniziale senza dubbio il più determinante sulla carta proseguire fidiamo Clinton era la migliore candidata che democratici potessero sperare
Forte del capitale di simpatia accumulato durante la presidenza del marito e forte della sua esperienza politica qui sita al Senato
Un anno fa i rari sembrava imbattibile aveva lanciato la sua campagna con molto anticipo mettendo in piedi un'organizzazione è un sistema di finanziamento che all'epoca sembravano infallibili
Tutto lasciava pensare che democratici avrebbero fatto eleggere per la prima volta una donna la Casa Bianca ma non si era fatto non si erano fatti i conti con l'emergere di Barack Obama
Il momento in cui il bisogno di cambiamento divenuto primario negli Stati Uniti la candidatura di un nero apparsa più innovatrice di quello di una donna che si era già vista per otto anni alla Casa Bianca Hillary Clinton può anche aver preparato un programma che conosce in ogni minimo dettaglio della politica interna o estera
Ma non è in grado di suscitare l'entusiasmo sollevato dal suo rivale Obama secondo le sia oppure atteso una serie di trappole in cui Hillary Clinton è caduta
La prima e relativa al ruolo di questi due candidati se lei è l'amministratrice competente l'UE il visionario di cui gli Stati Uniti hanno bisogno per ritrovare fiducia in se stessi e ridare un senso allo alla loro missione nel mondo
Così ridefinita competizione
Svoltata rapidamente a favore di Obama mentre Clinton insisteva sulla sua conoscenza dei dossier metteva in dubbio i fondamenti reali della speranza suscitata dal suo avversario Obama invocava la memoria di JFK di John Fitzgerald Kennedy per presentarsi come
Il miglior portabandiera degli ideali democratici e così lo scarto tra i due candidati è aumentato
Hillary Clinton non ha saputo evitare una seconda trappola le idee del suo avversario hanno avuto un tale ecco che hanno nascosto la macchina organizzativa molto ben oliata che lo stesso Obama aveva messo in piedi
Obama non è il sognatore descritto da Clinton se ha vinto quasi la totalità dei caucus e perché a meglio mobilitato i volontari necessaria l'inquadramento di queste riunioni elettorali
Stessa cosa vale per il denaro dalla campagna elettorale se Clinton aveva all'inizio il più grosso tesoro di guerra si è fermata i metodi di finanziamento tradizionali facendo appello sulle grandi contribuenti democratici
Barack Obama per contro utilizzato internet per sollecitare una moltitudine di piccole donazioni di qualche decina di dollari il vantaggio che questi contributi possono essere rinnovati alla fine Clinton e che si è trovata senza denaro
L'ex lei di secondo le Figaro appare ancora come la candidata dell'establishment democratico per contro il suo rivale si presenta come l'outsider di Washington esattamente come bivi Bill Clinton nel mille novecentonovantadue in generale
La novità rappresentata dal fenomeno Obama ha dato la capigliatura Clinton l'aspetto di un tentativo di restaurazione
Per resuscitare gli anni della presidenza Clinton di Bill Clinton nonostante
Siano considerati ormai desueti la presenza poi l'ex Presidente al fianco di Hillary
Il suo intervento sbagliato durante le primarie della caro Lainati Sutu quando attaccato Obama presentandolo come il candidato dalla minoranza nera non hanno aiutato la senatrice di New York
Ma Hillary Clinton ha soprattutto mal dosato la sua campagna secondo le sfidiamo ampiamente
Favorita ha sopravvalutato l'impatto del super martedì
Clinton ha puntato tutto su quel giorno pensando che avrebbe ottenuto l'investitura ha snobbato Lajolo a chi invece servito da rampa di lancio di Obama
Le sue vittorie negli Stati più grandi come la California New York non sono bastate a fare danni da diga all'ondata Barack Obama
In più prosegue e Schiavone le conclusioni in ciascun segmento dell'elettorato democratico Hillary Clinton è in difficoltà per salvare la sua candidatura deve vincere con ampio margine in Ohio e Texas il quattro marzo rovesciare la tendenza
Ma di fronte a un Obama in grado di unire
Clinton avrà sempre più difficoltà ad imporsi alcuni già si chiedono se saprà ritirarsi con sufficiente Leganza per evitare una rottura del campo democratico prima della convention di Denver affine agosto così
La figlia o in questa
Lunga analisi di Piero costume a proposito di un possibile ho auspicato da alcuni ritiro di Hillary Clinton il falso taxi e li pubblichiamo un intervento di stesse in lombarda
Clinton deve farsi da parte oggi per vincere domani questo il titolo perché perché emergendo come principale alleato del Presidente Obama al Senato
Hillary Clinton potrebbe aumentare ingrandire la propria statura garantendosi la possibilità di correre una seconda volta scrive Acrobat
è venuto il tempo che Hillary Clinton faccia uno storico annuncio deludendo i suoi amici e confondendo i suoi né emiciclo a soprattutto dimostrando i suoi innegabili punti di forza di intelligenza l'ambizione e la determinazione
Dopo la sua pesante sconfitta nei discorsi si deve sorprendere alla nazione al mondo annunciando la sua decisione di non correre nel Texas Ohio o pensi venia
E di accettare la nomination presidenziale di Barack Obama contro repubblicano John McCain vinto nel secondo l'autore di questo pezzo deve
Presentare il suo ritiro non come un sacrificio personale ma come un rifiuto di giocare al gioco repubblicano che potrebbe portare Michela vittoria lasciando il campo volontariamente riconoscendo che non è nel suo interesse né in quello del partito di prolungare
La contesa democratica fino alla convention
Clinton guadagnerebbe influenza su banda mettendosi nella posizione di consigliarlo in futuro
Più importante una volta fuori dalla corsa sarebbe libera di ritornare al Senato diventandone la figura più potente del Partito Democratico e conquistandosi così anche una seconda possibilità di correre per la casa bianca così
In sintesi la pensa stesse in andrò barra sul tralascio Times di ieri l'Independent approfondiva questione del Trend difficile
Da invertire il trend Obama in un editoriale dal titolo quando il gioco si fa duro i democratici delle Hawaii del vi sconsiglio hanno scelto Obama come loro candidato per la presidenza americana entrambi
Questi Stati con margini convincenti ma la notizia più brutta per Hillary Clinton e viene dall'analisi del dopo voto ci si attendeva che Obama conquistasse facilmente le Hawaii lo Stato in cui è cresciuto
Per contro nel discorsi si pensava che Clinton avesse più chance fosse favorita
Le analisi dopo voto dimostrano che Clinton ha perso terreno nella sua
Base elettorale tra gli elettori della classe media a basso reddito e perfino tra le donne
Obama ha fatto significativi pro progressi non questi bastioni di Hillary Clinton
I dipendenti si chiede se tutto sia finito per la campagna della senatrice di New York si augura di no non foss'altro perché la contesa finora è stata tanto eccitante
Ma ci sono anche altre ragioni per pensare che la prima donna con le possibilità reali di arrivare alla Casa Bianca sia ancora in corsa
I discorsi si infatti non è uno Stato tipico allo stato diviso a metà tra democratici e repubblicani c'è una minoranza di non Bianchi
Molto piccole si Clinton doveva perdere i voti dei bianchi questo Visconti SIS era lo Stato giusto in cui doveva accadere
La sua speranza ora e che le donne gli elettori Bianchi a basso reddito tornino a votare per lei né i grandi Stati il quattro marzo in Ohio il Texas in Texas anche il voto degli ispanici sarà significativo
Perché finora loro sostegno è andato innanzitutto proprie Hillary Clinton comunque conclude l'indipendenza i democratici stanno cercando non solo un candidato presidenziale quello che preferiscono ma anche quello che ha migliori chance dibattere John McCain
Allora il discorso si scontra ebbe aver fissato un trend una tendenza ed è una tendenza che perfino l'Arci combattente Hillary Clinton potrebbe alla fine non essere in grado di invertire
Il Wall Street Journal ieri invece si concentrava su Barack Obama e lo faceva anche con un intervento molto critico molto duro dica rosa Carrozzo
è stato a lungo il Consigliere
Speciale di Jordan più Bush anzi potremo dire l'inventore della politica di Boucher delle sue campagne elettorali il titolo la nuova vulnerabilità di Obama cosa scrive rosa
Dunque che Obama in un suo recente discorso martedì a rivelato il suo vero volto
Che non è quello del candidato centrista che cerca di unire bypartisan coinvolgente che vuole superare la vecchia politica
In realtà Obama secondo Carrozzo sarebbe il candidato della sinistra tra peggior sinistra del Partito Democratico
Negli ultimi giorni Obama invocato la dichiarazione di indipendenza Martin Luther King Franclin Roosvelt per dimostrare il potere delle parole
Ma c'è una differenza fondamentale tra la retorica di Obama è quella di Jefferson il King Roosevelt
Nel secondo caso le loro parole erano usate per fare avanzare obiettivi specifici nobili come l'istituzione di una relazione fondata su diritti innegabili arrivare all'uguaglianza dei diritti in una società senza colori
Oppure dare alla gente la fiducia necessaria per superare la grande depressione nel caso di Obama invece
Scrive Carrozzo le parole sono solo un mezzo per nascondere la sua agenda politica di sinistra dietro un manto centrista
Ma ora la verità sta emergendo e mentre gli elettori guardano la sua vera agenda elettorale i suoi oppositori finalmente possono mettere
In modo molto più efficace in discussione la sua autenticità e credibilità come leader del mondo libero così la pensa calma proprio sul Wall Street c'era un altro
E mentre l'America cerca suo Presidente immondo come dire aperto con un dibattito elettrizzante l'Europa cerca il suo Giorgio Washington almeno così titola
Le mondo in un articolo di oggi l'Unione europea alla ricerca del suo George Washington di cosa si tratta del presidente dell'Unione che dovrebbe
Che dovrebbe entrare in carica il primo gennaio del due mila e nove
Chi sarà il futuro Presidente del Consiglio europeo chiedere mondo Toni Blair il brillante britannico
Jean Claude Juncker il saggio lussemburghese Anders Fogh Rasmussen l'outsider danese e altri ancora i cui nomi vengono lanciati qua e là
Ciascun nome la sua storia che riflette una propria concezione di ciò che dovrà essere questo nuovo Presidente dell'Europa al Presidente del Consiglio
Dovrebbe prendere funzione il primo gennaio due mila nove per due anni e mezzo rinnovabili una volta quando il Trattato di Lisbona entrerà in vigore
Ma il suo ruolo ancora lungi dall'essere definito l'Europa deve ricercare inventare il suo George Washington ha detto Valéry Giscard sta
L'ex Presidente della convenzione incaricata di elaborare la Costituzione europea ha lanciato un appello per associare le opinioni pubbliche
Non bisogna fallire né deludere nella designazione del primo presidente della storia d'Europa sappiamo bene che molti dirigenti si accontenterebbero di una personalità minore che non faccia ombra alle
Alle loro attività sul piano nazionale
Ma sarebbe un passo indietro peggio una ferita grave inflitta al del sogno di unione ha detto Giscard
Durante la convinzione con due due concetti due visioni si erano scontrate quella di un Presidente chairman diciamo coordinatore con poca visibilità incaricato di coordinare i lavori del Consiglio europeo
Che riunisce quattro volte l'anno in capo di Stato e di governo dei ventisette e poi
La visione di un Presidente leader più offensivo che incarna l'unione tra i cittadini più vicino all'idea francesi e ciò
Questa seconda visione di Presidente leader e ciò che ha condotto Nicolas Sarkozy a lanciare il nome di Toni Blair
L'esecutivo francese nota però che se l'ex premier viene da un Paese euroscettico che non è lui membro della zona euro mentre lo spazio Schengen il che secondo alcuni impedirebbe la sua nomina Blair sempre stato convinto del posto che Regno Unito deve avere in Europa
Ma secondo le Monde Blera troppi nemici in particolare per il ruolo che ha giocato una guerra in Iraq per essere credibile come Presidente dell'Unione
Oggi scrive il giornale francese il candidato di consenso del primo ministro lussemburghese Jean-Claude Juncker che Preside ugualmente le riunioni
Dei ministri delle finanze della zona euro incardinando la doppia cultura francese e tedesca
Di un che era un mio Morra feroce mai prima di tutto un conciliatore nato e al vantaggio di venire da un piccolo paese un candidato quasi troppo perfetto si dice a Parigi
Nicolas Sarkozy preferirebbe qualcuno di più nuovo come il prese il premier danese illiberale Anders Fogh Rasmussen il suo Paese citato come modello per aver saputo conciliare riforme liberali è stato provvidenza
Anche il posto di futuro ministro degli esteri dell'Unione oggetto di negoziati
Questi sono complicati dal fatto che il titolare sarà vicepresidente della Commissione dovrà ricevere l'approvazione del Parlamento europeo
L'attuale Alto rappresentante per la politica estera lo spagnolo Javier Solana continuerebbe volentieri incarna la continuità di una politica estera sotto controllo dei grandi statica vogliono restare padroni dei giochi
L'eurodeputato verde Daniel Cohn Bendit cita il nome del suo amico ex ministro degli esteri tedesco ce lo scalfisce
Si evoca anche il francese Michel Barnier o l'attuale primo ministro belga Guy Verhofstadt ha ricevuto mercoledì da Sarkozy quanto invece alla nomina del Presidente della Commissione così come del Presidente del Parlamento europeo si dovrà attendere
L'elezione del due mila e nove le elezioni europee del due mila e nove in caso di vittoria della destra il portoghese Josè Manuel bar non so tutte le chance di essere ricondotto per un secondo mandato vicino gli anglosassoni atlantista rappresentante di un piccolo paese
Barroso e sostenuto anche De Nicola SAR così conclude
Le monde c'è una cosa che vorremmo dire
è giusto far notare mentre l'Europa fa tutto questo dietro le quinte di nascosto
Discutendo le varie sedi diplomatiche tra le cancellerie le liste civiche invece il dibattito e più vivo che mai ci fermiamo qui da David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0