XIX Congresso Nazionale dei Magistrati Italiani

Dobbiamo a cominciare
Il teatro e soci poi dalle diciotto impegnato le prove dello spettacolo quindi dobbiamo iniziare subito
Allora
A nome della Giunta sezionale rigore dall'associazione magistrati e del comitato organizzatore del diciannovesimo congresso nazionale dei magistrati italiani porgo il benvenuto alle autorità agli ospiti agli avvocati ed altri operatori del diritto ed infine ai colleghi e loro familiari che hanno onorato con la loro presenza questa manifestazione
Ricordo inoltre un vivo ringraziamento agli enti che con il loro generoso contributo hanno consentito di realizzare la nostra iniziativa
Questo congresso si tiene in un momento molto delicato il recentissimo referendum sulla responsabilità civile dei magistrati ha costituito un momento di crisi è inutile nasconderlo nei rapporti tra magistratura e società
Spero che i lavori del congresso espressamente dedicati a questo tema diano un avvio al necessario chiarimento delle cause di questa crisi che poi gli studiosi dovranno proseguire
Il male più grave io credo sarebbe se noi magistrati volessimo pensare di essere esenti da colpe nell'avere provocato la situazione in cui ci siamo trovati anche se altrettanto erroneo sarebbe certamente il voler escludere colpe e responsabilità di altri
Ma il problema adesso non è solo quello di rimeditare il passato per darle un'esatta valutazione critica ne sia anche quello di costruire un futuro risanando la lacerazione che si è prodotta
Il Congresso intende offrire un contributo importante a questo risanamento che è assolutamente necessario perché se i giudici non possono ergersi come potere contrapposto alla società
Questa a sua volta non può nemmeno esistere senza giudici soprattutto senza giudice liberi
L'augurio vero che nasce a questo punto e che si possa compiere insieme un buon lavoro che sarà favorito io spero dal tono di sobrietà rigore che abbiamo voluto imporre ai nostri lavori
Con questo spiccio prego dottore Gregorini presidente della corte d'appello di Genova di assumere la presidenza di questa Assemblea dichiarare aperto il diciannovesimo congresso
Grazie prima di passare la parola Presidente Gregorini desidero però dare lettura di un messaggio che è stato fatto pervenire dal Presidente della Repubblica
All'apertura del diciannovesimo congresso nazionale dei magistrati desidero far pervenire a lei personalmente ai componenti dell'associazione a tutti i magistrati e alle personalità presenti a Genova
L'espressione della mia ideale partecipazione del mio caloroso saluto
I temi posti all'ordine del giorno confermerà l'impegno dei giudici italiani di voler fare fronte ai problemi agli interrogativi alle esigenze che la realtà non cessa di proporre in termini sempre nuovi
Il congresso è da sempre una delle occasioni più attese da tutta la categoria per il confronto e la verifica delle opinioni dei magistrati
Il dibattito di quest'anno si presenta in termini del tutto particolari tali da superare gli stessi interessi della categoria
Il tema centrale del dibattito infatti la responsabilità del magistrato che è stato oggetto di convegni organizzati dal Consiglio superiore della magistratura
E sul quale si è svolta la consultazione popolare ed il Parlamento è chiamato a pronunciarsi in tempi brevi al fine di evitare il pericolo di dannose incertezze proprio su tale tema l'ampio dibattito che oggi si apre saprà dare un contributo affinché la nuova disciplina posso salvaguardare i principi fondamentali dell'indipendenza e autonomia dall'ordine giudiziario
Che sono affermati dalla nostra Costituzione non come privilegio di categoria ma per garantire a tutti i cittadini eguaglianza e libertà
I magistrati sapranno anche in questo delicato momento trovare nelle loro in discute la loro indiscussa tradizione di impegno morale e civile di elevatissime qualità professionali la porta per dalle tale atteso contributo
Costruttivo strettamente connesso con il tema della responsabilità è quello sui valori e le garanzie della giurisdizione che tocca tutti gli altri altrettanto attuali e rilevanti problemi della giustizia
Anche su questo i magistrati sono nuovamente chiamati ad esprimersi con quella capacità dei lavori elaborazione culturale alla quale fatto riferimento nella presentazione del congresso e che tutti riconoscono in pieno alla categoria
E con questi sentimenti di fiducia di e di riconoscenza per l'opera svolta in ogni tempo dei magistrati che la prego di porgere a tutti gli intervenuti il mio più fervido augurio di buon lavoro firmato Francesco Cossiga
Sono pervenuti i numerosi altri tre grammi di cui darò conto al termine di questa seduta
Nel dichiarare aperto il diciannovesimo congresso dei magistrati italiani
Sono lieto di rivolge a nome dei magistrati tutti del distretto ligure il saluto più cordiale più sincero ringraziamento all'attualità e a tutti coloro che hanno voluto intervenire in questa seduta inaugurale
Un particolare caloroso e permettetemi affettuoso saluto mi è grato rivolgere colleghi congressisti qui convenuti da ogni parte d'Italia
Per dibattere questioni che rivestono certamente grande vitale importanza non solo per la magistratura ma per tutta la collettività
Specialmente nel difficile momento che attraversiamo in cui l'esigenza di migliorare l'efficienza delle funzione giurisdizionale è avvertita in tutto il settore della vita italiana
In proposito ci può affermare senza tema di smentita che l'Associazione nazionale magistrati non da oggi
Ma da sempre
No si è stancata di richiamare l'attenzione dei pubblici poteri della pubblica opinione sulla brace crescente gravità dei problemi della giustizia e sulla necessità di una loro sollecita indifferibile risoluzione
Sia sul piano legislativo che su quello non meno importante organizzativo e funzionale riforme attuarsi è bene non dimenticarlo nel pieno rispetto dei principi costituzionali che sanciscono che i giudici sono soggetti soltanto alla legge e che la Magistratura costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere
Ed è con questi sentimenti che è rivolta a tutti i colleghi che a tutti i partecipanti al congresso l'augurio più fervido
Di un proficuo e fruttuoso dibattito nella certezza che esso fornirà un apporto costruttivo per l'indispensabile rinnovamento dalla giustizia italiana
Ora la parola
Al giorno
L'avvocato generale presso la Corte d'appello di Genova
Il congresso nazionale è stato sempre un evento importante nella vita della nostra associazione
Perché riuscito sempre ad enucleare con chiarezza i fermenti rinuncia di problemi gli stati d'animo dalla magistratura italiana questa parola
Ma il congresso è stato importante anche per i riflessi di a un po'fuori dell'Associazione nazionale magistrati
Perché è stato occasione di meditazione per tutto una sede di confronto e di dibattito da cui sono derivati orientamenti nuovi superamenti di vecchie posizioni indirizzi e distanze che non sempre sono state accolte con l'attenzione che meritavano
Da una distratta opinione pubblica e da una disattenta classe politica
Questo che oggi ha inizio a Genova
Merito e per l'appassionato impegno del presidente della sezione ligure dell'Associazione parto Sciacchitano e dei suoi attivi collaboratori del comitato organizzatore
Questo che oggi ha inizio il diciannovesimo poi è particolarmente importante
Primo perché nei suoi temi di valori e garanzia della giurisdizione responsabilità del magistrato ruolo dall'Associazione nazionale magistrati assuma la più viva e significativa problematica del momento
Secondo perché cade una decina di giorni dopo la consultazione referendaria sulla responsabilità civile dei magistrati
Questi ultimi anni hanno visto accentuarsi la centralità della giurisdizione
Che ha assunto per la sua espansione una maggiore valenza politica
Cui però non ha corrisposto una più valida ed adeguata funzionalità dell'amministrazione giudiziaria
E noto che la perdurante crisi è certamente la conseguenza di carenze normative strutturali
Prodotte da mancate riforme finalizzate alla razionalità efficienza e trasparenza dell'organizzazione giudiziaria e all'adeguamento del diritto alle mutate esigenze di una società complessa
Dopo la consultazione referendaria caratterizzata da un'eccessiva emotività
E da una foglia ampia approssimazione nella prospettazione dei problemi connessi alla responsabilità del magistrato
In questo congresso devono prevalere la ragionevolezza il senso dà la misura il senso dell'istituzione
La magistratura e ora più che mai chiamato ad un forte d'alto impegno di correttezza istituzionale
Di cultura dell'autocontrollo di rigorosa consapevolezza delle regole del gioco
Certo così
Si appellerà si attenueranno frizioni istituzionali e si orienterà il problema della responsabilità civile del giudice verso soluzioni che non riducono la sua indipendenza e non proiettino ombre pericolose sulla sua funzione
Questo convegno a questo congresso venga unanime l'invito al parlamento e al governo
Non limitare i loro interventi al solo problema per la responsabilità civile del giudice ma di affrontare invece nel loro complesso le cause vere delle obiettive disfunzioni del sistema giudiziario
Per dare al Paese un'adeguata risposta alle sempre più vasti aspettative di giustizia e con questa speranza e anche a nome dalla magistratura requirente del distretto di Genova formulo i più calorosi auguri di proficuo lavoro al diciannovesimo congresso dalla nostra associazione
La parola al Presidente della Giunta regionale Liguria
Magnani
Signor sottosegretario di Stato non signor Presidente
Autorità signore e signori
E con calore e convinzione che portò a questo congresso il saluto e l'augurio
Di buon lavoro della regione di confine
L'idea di organizzare
Un convegno con la partecipazione di illustri personalità del mondo della cultura e della professione giuridica proprio a pochi giorni
Dall'esito del referendum
Mi sia consentito rilevarlo
è stato al tempo stesso un'idea intelligente e opportuna
Intelligente perché solo con il dialogo
E la riflessione anche in forma collettiva si possono chiarire di equivoci contrasti che il clima
Referendario ha sollevato opportuna
Perché al di là dei risultati del referendum tutti concordiamo
Sulla necessità di por mano alle riforme e a risolvere quanto prima è possibile
Le questioni appena
Se una parola deve essere estesa per inaugurare un convegno come questo
Deve essere una parola informata alla serenità del dibattito
Alla collaborazione tra le forze sociali
E soprattutto alla rimeditazione delle norme della Costituzione nelle quali alla magistratura se riconosce un ruolo preminente e di grande rilievo
Nel delineare i caratteri della magistratura infatti i costituenti hanno voluto sottolineare con una scelta che non può essere disattesa
Che oggi ancor più deve essere assunta a direttrice da osservare strettamente che la magistratura costituisce un ordine autonomo e indipendente
Da ogni altro potere
Ed è una formulazione densa di significati
Si trattava infatti dar corpo agli ideali sui quali si voleva costruire il nuovo ordine dello Stato in cui la magistratura
Nel suo complesso non doveva assumere un ruolo marginale o peggio subalterno
Ma un ruolo equiparato agli altri portieri e al magistrato in quanto singolo non si poteva riservare solo il ruolo di funzionario servitore dello Stato ma quello assai più pregnante
Di amministratore della giustizia
E l'assolvimento di questa funzione non può che svolgersi all'insegna della indipendenza e della autonomia
Scelta felice anche nel porre la questione di fondo
La connessione tra valori e garanzie
Della giurisdizione e la responsabilità di chi quella giurisdizione esercito
Non è necessario in questa sede portare prove e documenti degli alti valori
A cui si ispira la funzione giurisdizionale nel suo complesso oggi in Italia sia che si tratti di giustizia civile giustizia penale o giustizia amministrativa
Anzi se mai
è il caso di sottolineare
Che quei valori sono perseguiti nonostante i gravi rischi
A cui spesso individualmente il magistrato ha risposto e le gravi carenze di strutture e di organico che attualmente si registrano quasi in tutte le regioni italiana
La seconda parola che si deve dunque dire mi pare sia proprio questa
La necessità di una riforma urgente o quanto meno di un intervento urgente
Per sanare le situazioni più gravi
Per migliorare la qualità dell'ambiente del quale il magistrato è costretto ad operare per arricchire con nuovi mezzi più moderno ed efficiente una macchina della giustizia non adeguate ai tempi
Valori che sono seguiti anche nell'esercizio della giurisdizione nelle forme di collaborazione
Che in qualità di amministratore vorrei auspicare sempre più stretta e partecipata
Con gli altri rami dell'amministrazione e con gli altri portieri anch'essi sottoposti ai necessari limiti e controlli oltre che al controllo dell'elettorato
Non è mio compito disquisire sulle tecniche di controllare l'operato del giudice
Nel clima referendario molto si è detto ma forse non si è sottolineata dovere che le tecniche di controllo sono già delineate
E in modo compiuto nel testo costituzionale ne disquisire sul tipo e sull'ampiezza della responsabilità
Il fatto che proprio questo congresso organizzato da magistrati
Indichi come questione il rapporto tra giurisdizione responsabilità e assai eloquente
Debbo rilevare che con favore ho riscontrato a referendum concluso
Che il clima è divenuto più sereno
Che le promesse non sono state abbandonate che sembra affermarsi
Un largo ed equilibrato fronte riformatore
Sottolineo quindi ancora una volta le parole che compongono il mio messaggio di augurio
Serenità di valutazione
Potenziamento dell'ordine democratico
Avvio delle riforme necessarie nello spirito e secondo una lettera della Costituzione
E un vivo ringraziamento ai magistrati italiani
E se molo si permette ai genovesi
Che hanno scelto Genova il porto e lati dell'auto per questo congresso che sta suscitando grande interesse nel Paese
La parola al vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura professione Mirabelli
Appreso poco fa per la opportunità
Che mi veniva Offerta
Di rivolgere un saluto
In apertura del
Convegno nazionale dell'associazione magistrati
E approfitto volentieri di questa circostanza
Che
Mi consente anche se ritenete per la improvvisazione di parlare con una familiarità
La quale sottolinea il mio essere di casa in questo ambiente
Un essere di casa che non ritengo esclusivamente legato a un accidentale ruolo istituzionale
Che non ritengo legato a
Una remota esperienza personale
Ma che ritengo più propriamente legato a una condizione professionale che lo lega in qualche modo in una solidarietà complessiva
Chi svolge opera di giurista nelle diverse collocazioni
E perciò
Ascolteremo anche il saluto di avvocati i quali ritengo si sentiranno altrettanto di casa
In questa sede
Nel lo scorrere il programma del convegno
Vedo una indicazione del diciannovesimo convegno un dato che richiama alla mente
Una successione una catena non interrotta
E che
Evoca la lettura di atti dedicati a temi di grande importanza
E dimostra via via nel tempo quale attenzione la magistratura e l'associazione abbia rivolto a temi non solo di attualità ma di grande profondità culturale
E questa una testimonianza
Del contributo ricco vivissimo che la magistratura ha sempre dato
Allora di gruppo dell'ordinamento secondo le linee costituzionali
Una lealtà alle istituzioni
Che si è sempre manifestata
Spesso o talvolta anche attraverso personali sofferenze
Direi questo non va dimenticato e riteniamo che questo momento alto di riflessione consentirà di dare un contributo generale interessante di sottoporre all'attenzione più ampia che non a quella proprio la magistratura
Una serie di temi posti oggi al Comune esame
Valori e garanzia della giurisdizione
Ma qui proprio si vede e si tocca quella che è una esigenza ricchissima contemporanea
Una esigenza che connessa all'essenza stessa della sovranità il bisogno di giurisdizione
Un bisogno proprio di una società e voluta ed organizzata è un segno di civiltà
E si accompagna oggi a questa notazione generale permanente da una parte un'esigenza di efficacia
Di maggiore prontezza di maggiore soddisfazione di un bisogno che oggi a tempi stretti per essere efficacemente operante
Perché se la giurisdizione pone fine a un conflitto e una decisione che
Modella secondo un principio di razionalità insito anche nella legge la vita sociale vi è una esigenza di prontezza
Ancor più accentuata di quanto non si avvertisse in passato
E per altro verso ancora su questo terreno
Un connotato sostanziale di ricerca che coinvolge tutti i giuristi ma importi in particolare il momento della giurisdizione del giudice che esplora in una certa misura il nuovo lo sviluppo va evoluzione delle situazioni le nuove esigenze che si affacciano
Trovano spesso e strutturalmente non per un accidente una disciplina che ha una sfasatura temporale rispetto all'emersione del bisogno
Pensiamo solo a quanto nuove nell'ambito delle bio tecnologie o in materia economica nei nuovi contratti e la esigenza che viene di una prontezza di decisione o di una maturazione di esperienza che contribuisce poi anche a un assetto normativo
E allora ecco che vi è anche un rischio della giurisdizione non è che si tratti di terreni da esplorare senza lucerne vi sono i principi generali vi è un lavoro di razionalità che i giudici fanno ma è un lavoro che implica una ricerca una sofferenza un rischio anche di questo dobbiamo tener conto
Consentitemi ancora in maniera
Molto frammentata di manifestare un'altra riflessione sul secondo punto che oggetto dell'attenzione del convegno la responsabilità del magistrato
Anche qui credo che la riflessione avverrà con un taglio alto
Non necessariamente legata al contingente e del resto la responsabilità e un atteggiamento professionale del magistrato il quale
Sa
Di
Esercitare un'attività che frammento della sovranità è un esercizio di un potere che diviene rimesso e che indipendentemente da qualsiasi valutazione esterna pone il magistrato
In una situazione di responsabilità nei confronti della propria coscienza di responsabilità nei confronti dell'ordinamento e allora qui veramente la riflessione può avvenire un taglio un approfondimento che va oltre ben oltre le situazioni contingenti
Un ultimo
Punto consentitemi ancora di segnalare questo riferimento alla ruolo della Associazione Nazionale Magistrati
E su questo non possiamo che essere in una posizione di rispettoso ascolto ma anche qui dobbiamo forse ricordare come facevamo in apertura
L'importanza della riflessione culturale che l'associazione ha sempre promosso richiamare in qualche misura alla profondità di quelle riflessioni per manifestare una impressione
Se mero consentite anche qui molto semplicemente
Avverto da un luogo di osservazione abbastanza privilegiato
Qualche volta lo scricchiolio di vecchi schematismi di cristallizzazione dei interne Lamberto nella prassi quotidiana perché le idee circolano stime consenso si apre e all'interno della associazione stessa vi è una circolarità di posizioni che va ben oltre gli schematismi
Io credo che un lavoro di affinamento di superamento di parati vie che già mi pare in atto potrà essere ulteriormente compiuto non perché non vi possano essere non debbano essere quelle diversità di opinioni che dialetticamente stimolano l'approfondimento e la evoluzione delle riflessioni ma perché non rimangano delle scatole vuote che siano il simulacro di quella distinzione di opinioni
Non desidero aggiungere altro se non se me lo consentite scusarmi per tutti per la informalità di queste riflessioni grazie
Parola al primo precedenti aggiunta della Corte di Cassazione datore Zucconi Galli Fonseca in rappresentanza del primo precedente
Mi compete
Per l'impedimento del primo presidente l'alto onore di portare al diciannovesimo congresso dell'Associazione nazionale magistrati italiani
Il saluto e l'augurio della presidenza dell'intera corte di cassazione della Repubblica
Assago questo compito onorifico dichiarando anzitutto che la Corte di Cassazione consapevole dell'importanza peculiare che questa Assise possiede nel momento attuale
In relazione al tema del convegno e alla alta rappresentatività di cui l'associazione nazionale investita mentre si accinge a dare al Paese la risposta della magistratura ordinaria al profondo mutamento istituzionale determinato dalla volontà degli elettori cittadini questa finalità essenziale conferisce al Congresso il significato del perseguimento di un raccordo con la pubblica opinione nell'assunto che la volontà maggioritaria manifestata con il voto
Abbia espresso la speranza e l'ansia della coscienza popolare o di gran parte di essa
Che ad una maggiore responsabilizzazione del giudice debba corrispondere un migliore funzionamento dalla giustizia
Equazione certamente alla Toia nella sua genericità ma che tuttavia l'oggetto di un'aspettativa la quale si è posta del presente nella vita istituzionale del Paese e che tale sia lo spirito che l'Associazione nazionale magistrati ha voluto imprimere al congresso appare dalla Marie meritoria formulazione del tema da dibattere
Il quale impone di assumere la responsabilità del giudice e non soltanto la responsabilità patrimoniale per colpa grave
Come elemento che appartiene al sistema dei valori e delle garanzie della giurisdizione impone dunque di esaminare i problemi del regolamento da responsabilità in una visione generale che trascenda ogni interesse di categoria
E nel contempo avverte l'opinione pubblica che la disciplina della responsabilità personale di magistrati per atti delle loro funzioni inerisce alla struttura democratica dello Stato
Non essendo dubbio che quanto più ampi si vuole che siano gli spazi di democrazia nel Paese tanto maggiore deve essere la garanzia di indipendenza dei giudici che da quella disciplina e condizionata
La regola dalla soggezione del giudice soltanto alla legge serva rassicurare che soltanto alla legge sino a soggetti i cittadini a salvaguardia del patto istituzionale che li unisce nello stato a garanzia della loro uguaglianza
Ed è la loro libertà
E dunque il tema della responsabilità investe in definitiva la collocazione stessa e il ruolo della magistratura in rapporto alle altre istituzioni
A questo proposito nessun dubbio ma è stato è e può essere sollevato intorno all'assoluta fedeltà istituzionale repubblicana dell'ordine giudiziario
Il quale respinge fermamente l'idea stessa di un cosiddetto governo di giudici
Così come interamente testimoniato se ve ne fosse bisogno
Dalle ripetute istanze dei magistrati di essere sollevati dai troppi compiti di supplenza che troppo ampie deleghe o grani inerzie legislative hanno loro addossato essendo essi ben consci di potere tanto meglio assolvere il loro compito di garanti e l'attuazione imparziale della legge quanto minori sono gli spazi di discrezionalità sostanziale altro discorso da fare in ordine alla condizione del processo
Che legislatore loro rimette e ciò tuttavia non è stato sufficiente per evitare la crisi di sfiducia che secondo interpretazioni attendibili è alla base dell'esito referendario
Pur riconoscendo Sica magistrati sono addossate molte colpe non loro
Interessa perciò sommamente analizzare le ragioni che stanno al fondo di questa crisi di fiducia popolare
Mentre assai assai meno importante appare in questa sede dedicare attenzione
E motivi contingenti per i quali da forze parlamentari si sia scelta la via della consultazione referendaria luogo della registrazione dire
Nell'impastare avviare l'analisi ciò che reputo uno dei compiti essenziali del congresso
Occorre indirizzare le sale verso l'interno dell'istituzione giudiziaria
E chiedersi se la crisi di sfiducia ed incomprensioni che investì i giudici non corrisponda in qualche misura uno la crisi di identità
Ovvero sia se la salda coscienza istituzionale che si deve complessivamente riconoscere alla magistratura come corpo dello Stato non soffra in singoli comportamenti incrinature o smarrimenti
Non subisca talvolta le conseguenze di una insufficienza di professionalità intesa anzitutto come fedeltà ad un modello istituzionale di giudice che devo fila cittadino con riferimento sicuro è sempre credibile
A cittadino che può forse essere disposto ad una qualche rassegnazione verso disfunzioni oggettive della giustizia ma non vuole avere dubbi intorno all'immagine stessa del giudice al quale le sue sorti sono affidate
Al cittadino che forse non è perso sicuramente raggiunto dal linguaggio con cui a lui si rivolgono i magistrati
Che forse assegna effetti esasperati indebiti alla loro ripartizione in correnti in cui teme di poter ravvisare ragioni difformità decisionali ragione primaria della sfiducia appare la frammentarietà
La tendenza alla personalizzazione dell'esercizio dalla giurisdizione
Insufficiente collocazioni di alcuni atti giurisdizionali intona coerenza ordinamentale
In altre parole
Un collegamento con la società che vinca la separatezza del giudice non può realizzarsi se non attraverso una coscienza istituzionale unitaria dell'intera magistratura
La quale si traduca in ogni atto del suo operare come sicuro tramite fra cittadini e la legge
Il che non vuol dire minimamente repressione dei fermenti innovativi e dell'adeguamento incessante lo sviluppo della società non vuol dire anchilosi o conformismo giurisprudenziale
Ma necessità che il confronto dialettico delle idee e delle sensibilità trovi nella giurisdizione una meditata composizione unitaria
Per corrispondere a questa esigenza i magistrati italiani vanno da tempo indicando la via d'una sempre più profondità professionalità come risposta primaria alla responsabilità che loro incombe
Professionalità
Da non intendersi limitata la tecnica giuridica delle decisioni ma estesa all'equilibrio dei comportamenti giurisdizionale
E qui controllo deve essere in primo luogo assicurato all'interno dell'istituzione mediante il vaglio del Consiglio superiore culminante in un uso rigoroso e persuasivo dello strumento disciplinare
Capace di vincere le diffidenze dei cittadini verso gli interna corporis di una giurisdizione domestica e loro timore di eccessiva indulgenza un uso che diventi severa garanzia sanzionatoria del dovere di alta professionalità comportamentale anche se necessariamente rispettoso delle senz'ali principio di libertà insindacabilità delle decisioni
Come costantemente affermato dalla giurisprudenza delle sezioni unite civili della Corte di Cassazione
Lo stesso essenziale principio Rizzi indaga abilità non potrà non essere salvaguardato nella configurazione legislativa della responsabilità patrimoniale del giudice per colpa grave
Non che nell'applicazione giurisprudenziale prerogative norme non senza però che i magistrati italiani possano fin da ora assicurare il Paese che il giudizio sui loro colleghi non ho guiderà mai alloggi o indulgenze corporative
Quanto alla responsabilità civile
Contiamo che nella sua attuazione legislativa si mantenga l'impegno delle forze politiche di porre ogni cautela per salvaguardare al massimo le condizioni dell'imparzialità
Evitando il paventato pericolo di una normativa che possa avere l'effetto indiretto di una limitazione o condizionamento dell'indipendenza di decisione dei giudici i quali dal canto loro dovranno corrispondere a questa esigenza vitale con la loro in declinabile coscienza e lo spirito di libertà
Io credo che in questo quadro il dibattito che ci attende raggiungerà risultati di alto livello scientifico istituzionale nei quali il legislatore potrà trovare utili criteri di giudizio per il nuovo assetto normativo ed è questo l'augurio che la Corte Suprema di Cassazione formula per i lavori del congresso grazie
La parola al procuratore generale della Corte di Cassazione datorii però
I magistrati della procura generale
Presso la Corte di Cassazione dei quali faccio portavoce sono lieti di porgere il saluto più fervido ai promotori e agli organizzatori di questo congresso nazionale
Così importante per gli argomenti che chiamato ad affrontare e per il momento in cui si celebra
E lo estendono ai relatori a quanti si dispongono ad animare il dibattito a tutti i partecipanti
L'ufficio che mi onoro di dirigere e fortemente interessato alla complessa problematica
Che il tema dei valori e delle garanzie della giurisdizione e della responsabilità del magistrato evoca ed include
E conta l'uno dei suoi molteplici profili e chiamato affare quotidianamente i conti in prima persona
Basta questo dato
Per togliere persino il sospetto della ritualità alla manifestazione dell'interesse
Se mal non intendo il significato dell'espressione garanzia della giurisdizione
Ove la si proietti verso l'esterno
Qualora non si abbia cioè al riguardo alla sfera di autonomia che l'attività giurisdizionale chiede per sé
E alle relative modalità di difesa ma si guardi al complesso delle garanzie che essa è tenuto ad offrire all'hotel all'utente del servizio giustizia
Viene necessariamente in rilievo la responsabilità del magistrato nei suoi vari aspetti
Allorché si configuri quella vicenda che una dottrina in scrive sotto la formula della rottura della giurisdizione
Ecco individuato dunque il punto in cui l'articolata formulazione del tema di questo congresso
Vede saldarsi ricondursi ad unità
I frammenti che la compongono
Al tema annoso della responsabilità del giudice più che l'esito scontato della consultazione referendaria
Le insistite polemiche che l'hanno preceduta e la scoperta nel dopo voto di segnali e di aree di possibile consenso hanno conferito una nuova attualità
Consentendo forse a tutti noi di coglierne i termini con una più matura consapevolezza uso il perenne un ruolo che non mi pertiene se anche solo tentasse di introdurre un abbozzo di discorso sulla necessaria salvaguardia e sulla difficoltà di bilanciamento
Che pure l'affermazione della responsabilità del magistrato reclama se si vuole restare ai principi del nostro sistema costituzionale
Tra il valore dell'indipendenza del giudice e quello della tutela del cittadino danneggiato dall'esercizio della giurisdizione se anche solo indicarsi per memoria
I punti dei intreccio e di frizione che inevitabilmente genera la sequela dei rapporti processuali ipotizzabili
Quello che si assume ed eri da cui si assume derivare la responsabilità del magistrato
Quello che ha per oggetto l'accertamento della responsabilità dello Stato quello che chiama direttamente in causa il magistrato si tratti di un giudizio di rivalsa ovvero di un processo disciplinare puro
Ognuno sa
Che per ragioni non soltanto teoriche dogmatiche vi sono limiti di flessibilità invalicabili nei principi relativi al rapporto tra giudicati e all'efficacia soggettiva delle pronunzie giudiziali
Di tutto questo non una parola di più
Perché sarebbe da parte mia e in questo momento un fuor d'opera
Ho detto prima della rottura della giurisdizione come occasione generatrice della responsabilità disciplinare del magistrato
Non è agevole determinare con chiarezza l'esatto valore di questa formula e di cogliere senza equivoci i contorni del fenomeno che essa vuole evocare al fine di scongiurare il rischio più grave che consiste nella inammissibile prospettiva di un sindacato in sede disciplinare del contenuto dell'attività giurisdizionale in particolare si può discutere sul punto
Se la formula coincida nella sua portata con la figura del provvedimento giudiziale abnorme alla quale pure si fa ricorso quando si discute di questo peculiare tipo di responsabilità
Più di un serio dubbio al riguardo può essere alimentato da un rilievo
Che viene così lasciato in secondo piano per non dire che viene obliterato l'elemento soggettivo su cui per comune convincimento deve affidarsi la responsabilità del magistrato
Salvo il problema della rilevanza anche della colpa grave e nell'affermativa della identificazione bella relative ipotesi
Un fatto è certo comunque si articoli lama Nanda disciplina essa accumulerà sulla procura generale della Cassazione
Impegni ancora più gravi che per il passato anche perché se posso azzardare un parere in proposito
Ritengo del tutto impraticabile la via che pure una certa dottrina abilità della concentrazione nelle esclusive mani del ministro di Grazia e Giustizia della titolarità dell'azione disciplinare nei confronti dei magistrati
Una simile soluzione restrittiva
Opportunamente ripudiata dalla legge costitutiva al Consiglio superiore della magistratura
Avrebbe un ancor più fragile giustificazione razionale in presenza di un'affermazione in prima battuta della responsabilità civile dello Stato per i danni cagionati dall'attività giurisdizionale
Questa scelta di fondo è ovvio ma in definitiva affidata all'autonomia dell'agitatore
Al quale tuttavia
Lecito suggerire meritati interventi per evitare che sotto il profilo sostanziale l'individuazione delle ipotesi di condotta rilevante sul piano disciplinare sia commessa totalmente alle mutevoli visioni
Per non dire all'arbitrio dell'interprete
E per evitare altresì sotto il profilo del rito che il disegno della morfologia del procedimento disciplinare
Costituisca il risultato dell'opera faticosamente direi artigianalmente compiuta
Dalla giurisprudenza della Sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura e dalle sezioni unite civili della Corte Suprema di Cassazione
In quest'ambito la nuova disciplina e chiamata a coprire spazi molto ampi
Al fine di dare agli interessati maggiori certezze
Richiamo per tutti l'argomento di fondo relativo ai limiti di applicabilità all'incolpato delle garanzie offerte all'imputato dalle norme del rito penale
Quel poco che ho detto e il molto che si sarebbe potuto e dovuto dire se la tirannia del tempo e l'occasione di questo mio intervento un imponessero il dovere da discrezione
Dimostrano come la procura generale presso la Cassazione debba essere profondamente attenta
Agli svolgimenti e agli esiti per certo costruttivi di questo congresso in questo senso l'augurio di buon lavoro non potrebbe essere più sentito e convinto
La parola al sottosegretario di Stato per la giustizia onorevole Cattaneo
Signor presidente
Onorevoli colleghi parlamentari eccellenze e signori
Dopo le parole di chi è intervenuto prima di me
E che condivido
Portai anche tacere
Per non indulgere in considerazioni o espressioni di simpatia che sono scontate almeno d'attività risaputo
Ma ogni compito di rivolgere a questo convegno un saluto ed un augurio a nome del Governo ed in particolare del ministro della Giustizia Giuliano Vassalli
Che sarà presente nel prosieguo dei lavori contribuendo con la sua scienza giuridica il suo grande riconosciuto equilibrio al ragionamento sia oggi si inizia
è un saluto non rituale ma convinto e sincero
Soprattutto in un momento com'è stato ricordato di vivace ma forse anche concreto intaccando pur se talvolta confuso e forse distorto vere disinformazione e quindi per le superficialità di comportamento che ne consente
Dibattito sviluppate in questi ultimi tempi
Sul ruolo e sulla funzione dei magistrati
Sulla loro indipendenza e le presunte velleità di limitazione o di controlli indiscriminati non potrebbero esserlo da noi mai tollerante
Magistrati
A cui è confermato nel compresso apprezzamento e cordiale stima per il non facile e spesso scomodo compito acconti debbono adempiere negli attuali condizioni anche in relazione alla domanda di una società in crescita e il tumultuoso cambiamenti
Io so presidente Criscuolo
Dei congressi dell'Associazione nazionale magistrati si sono sempre distinti per le serio l'impegno con cui sono stati affrontati più delicati e più che mai oggi a vari temi della riforma delle istituzioni giudiziarie e per l'analisi attenta e positiva dei problemi il
Problemi relativi al modo di essere e di pensare
Al patrimonio ideale proprio di coloro che operano negli uffici giudiziari e anche di chi ad essi si affiancano come difensori delle parti private
E dico questo perché infatti non è mai mancata Alda magistratura ed è rimarchevole
La capacità di esaminare criticamente a se stessa
Di ricercare e proporre soluzioni pur potendo S contrastare con il più specifici interessi dei singoli componenti il corpo giudizi
Sono sicura e certa che l'impegno civile e morale della magistratura un impegno che è costato
Caro Sciacchitano anche più a gennaio un pesante sacrificio di sangue avrà modo di manifestarsi compiutamente in questo congresso
Nel corso del quale i magistrati sapranno andare al Paese un prezioso contributo di idee e riproposte
Ed in particolare sapranno a fissare un'importante il momento per guardare in avanti
Non al passato
Affinché concluse le vicende referendarie
Su cui qui non intendo esprimere giudizio voluto azioni governo e Parlamento possono rapidamente
Il più rapidamente possibile
Emanare leggi e qua ed approntare strutture i tonni ed adeguate a risolvere i problemi in cui si dibatte la giustizia italiano
Vi è molto da fare in questa direzione
Ma noi lo vogliamo fare c'è il referto con il consenso determinanti e doveroso del Parlamento
Espressione soprano della volontà popolare ma anche con l'apporto importanti ed intelligente del corpo giudiziario
Senza limitarci a quello che è stato definito il dovere tra virgolette del Mimmo ascolti
Per questi
Dicevo all'inizio che il mio saluto e quello del governo non Miranese versione di cortesi sentimenti
Ma nasce dalla ragione oltre che dal cuore
E dalla sicura consapevolezza del rilevante contributo anche di idee che i magistrati danno al Paese nasce dal commosso ricordo di quei magistrati per rimanere fedeli ad un giuramento hanno affrontato la morte
La parola
All'onorevole Spini Sottosegretario di Stato per gli
Spetta a me porgere a questo qualificatissimo importante congresso il saluto del ministro dell'interno del senatore Fanfani che mi ha delegato ha rappresentato la prima volta che io partecipò ad un congresso di questo genere al Congresso associazione magistrati è la prima volta che mi presento di fronte a questo collegio giudicante
Già il sottosegretario Cattanei più mila più tardi il ministro della giustizia senatore Giuliano Vassalli interverrà nel proseguo dei vostri lavori con tutta la sua autorevolezza sugli aspetti di sua specifica competenza in relazione al tema da voi proposto valori della giurisdizione e responsabilità civile dei magistrati
Tema che è di particolare attualità per la necessità che di fronte al Governo di fronte al Parlamento di dare attuazione al responso referendario del nove novembre scorso a me spetta brevemente illustrare le interrelazioni che intercorrono tra funzione giurisdizionale ed attribuzioni del ministero dell'Interno con particolare riguardo a quelle che concernono la prevenzione e repressione dei reati nonché la tutela della sicurezza pubblica tali interrelazioni si collocano nel disegno costituzionale e nell'articolazione attuativa del legislatore mi ha dato ed è chiamato a darne
Attuare tale disegno della concretezza l'attività professionale quotidiana e la sfida a cui debbono rispondere nel rispetto dei relativi ruoli magistratura e forze di polizia
Magistratura e forze di polizia che nella complessa realtà economica e sociale italiana si sono viste accomunate nell'impegno di fronteggiare emergenze come il terrorismo e la virulenza della grande criminalità organizzata
Già lo ha fatto efficacemente il collega Cattanei ma non sarà mai riparato abbastanza il contributo di vite umane che tanti magistrati quanto le forze di polizia hanno offerto alla causa difesa tra società ed istituzioni democratiche e di sacrifici accusa andati incontro le loro famiglia entrando nel tema capo dei vostri lavori i valori della giurisdizione il corretto rapporto fra magistratura e forze di polizia è un tema credo che acquista un grande rilievo e mi auguro che troverà posto dei vostri lavori
è vero infatti che magistratura e forze di polizia sono sostanzialmente le uniche strutture organiche con la Costituzione consente di incidere sui più garantiti i diritti dell'individuo come le libertà fondamentali ma la funzione giurisdizionale resta la sede in cui il conflitto fra libertà individuale e restrizione viene risolto imposizione di assoluta indipendenza ed anche di fronte e lo teniamo a dirlo noi
A provvedimenti di estrema urgenza del dato Rita di polizia fossero pure di natura preventiva Essa si estrinseca in quel potere di convalida di cui all'articolo tredici della Costituzione che è indubbio marcati affinità col civilissimo istituto dell'habeas corpus in ciò dunque si realizza il proprio un dell'attività giurisdizionale
Che anche sull'estremo versante della tutela la socialdemocratica da attacchi aperti o densi destabilizzanti la delinquenza organizzata di vario tipo e in primo luogo garante dell'osservanza delle regole essenziali dell'ordinamento e se ben riflettiamo tutto questo non contraddice lo svolgimento poi un altro aspetto di un ruolo positivo della magistratura nella mobilitazione che attualmente richiesta tutto l'apparato pubblico ai fini della prevenzione e repressione della grande criminalità di fronte al progressivo complicarsi della fenomenologia criminose per via della presenza di strutture imprenditorialmente organizzate nonché articolate diffuse fino a tingere sovente dimensioni internazionali
Il giudice nel pieno rispetto delle rinunziarvi caratteristica per la funzione può e non sembri contraddittorio prendere parte alla risposta complessiva dello Stato con apporti qualificabili soprattutto interni o no la professionalità anche in rapporto all'applicazione della nuova legislatura in materia di lotta economica alla criminalità organizzata le leggi che vanno sotto il nome Rognoni Latorre
Non a caso d'altronde l'elevazione del tasso di professionalità figura altresì fra gli obiettivi qualificanti e ci riguardano della legge primo aprile ottantuno numero centoventuno recante il nuovo ordinamento della polizia
Ossia dell'istituzione da cui per precetto costituzionale l'autorità giudiziaria attinge i propri diretti collaboratori ai fini dell'attività ai fini dell'attività certa Trichet che ad essa compete
Spero che questa trattazione così sintetica oltre a porre in risalto il varo della funzione giurisdizionale anche dal nostro particolare punto di osservazione permetta di mettere coerentemente in chiaro e comporre entro in una conca soluzione gli aspetti dialettici della materia esaminata in sostanza siamo di fronte a due proposizioni principali un ordinamento democratico per essere tale deve contare su un complesso di organi giurisdizionali indipendenti anche nei rapporti reciproci ed imparziale
E la seconda la criminalità organizzata sia politica che comune costituisce a sua volta non di rado un'insidia per lo stesso di un amento democratico
E non può essere validamente contrastata se non siano previsti nelle più opportune sedi i necessari momenti di raccordo di coordinamento e mi richiamo su questo a quanto discusso nel recente convegno delle Nazioni Unite dell'ONU a Milano nel mille e novecento ottantacinque
Oh bella risposto delle ci senatore si è già in gran parte avuta proprio nel corso di questi anni ottanta
Il già citato nuovo ordinamento della pubblica sicurezza presi pure sviluppo modulo di investigazione coordinata a principi finì di prevenzione la prevenzione lo strumento indispensabile per affrontare a monte questo fenomeno
Con non trascurabili apporti alla funzione di polizia giudiziaria nella diretta disponibilità soprattutto della magistratura inquirente
La recentissima legge di delega per il nuovo codice di procedura penale in relazione la delicatissima fase della cosiddetta parentesi processuale
Cui è demandata la verifica delle imputazioni cioè dei più importanti sbocchi delle indagini e improntata ai principi del rito accusatorio con conseguente rivalorizzazione della funzione giurisdizionale
Ebbene mi sento di affermare che l'attuazione del nuovo codice di procedura penale troverà l'Amministrazione dell'Interno e le forze di polizia che si dipendono pienamente impegnato a collaborare alla sua realizzazione interpretarne lo spirito nell'ambito delle proprie competenze
Ma sarà proprio dalle interrelazioni fra magistratura e forze di polizia dallo spericolato orazione di autonomia e di correttezza reciproca che potrà scaturire una piena soddisfacente attuazione dei due filoni di riforma prima ricorda
E con questo spirito con questo spirito il lavoro in rappresentanza dell'amministrazione dell'Interno ho inteso porgere il saluto al vostro convegno vostro dibattito
Riconfermando questa esigenza di un aperta collaborazioni un'aperta dialettica fra nostra ispettive strutture lo Stato nel quadro di quei palo della giurisdizione che sono al centro del vostro lavoro e che sono fondamento di ogni Stato democratico
La parola ascelle attore così precedente dalla Commissione giustizia del Senato
Signor presidente autorità signore e signori l'assemblea mi perdonerà sì io prendo la parola in una duplice veste
Quella di repubblicano e quello di presidente della Commissione giustizia del Senato
La prima bestemmie imposta dal fatto che l'onorevole Giorgio la Malfa avrebbe dovuto essere presente all'inizio di questi lavori ma trattenuto dalla crisi di governo ha inviato un telegramma da presidente dell'Associazione nazionale magistrati scusandosi per Mertens
E di legandomi a porgere il saluto a nome dei repubblicani italiani al al congresso
Lo faccio naturalmente
Con molto piacere
Come
Della forza politica cui mi onoro di appartenere come vecchio militante di una forza politica che è sempre posto al centro delle sue preoccupazioni delle sue ispirazioni le questioni del migliore assetto delle istituzioni e quindi anche dell'amministrazione della giustizia curando appunto che gli assetti istituzionali potessero fare fare un salto di qualità al nostro Paese che per tanti altri aspetti ha fatto passi giganteschi in questo quarantennio di vita repubblicana ma che ancora a di fronte a sé strutture arredarlo arretrate soprattutto in campo amministrativo e arretrati si mette in campo giudiziario
Questo impegno è un impegno etico lo dice la nostra storia la dice la nostra storia di partecipazione ai governi democratici quando abbiamo dato un esponente come l'onorevole reale al capo del Ministero di Grazia e Giustizia
Lo dicono i nostri interventi parlamentari ma lo dicono anche avvenimenti recentissimi
Quali quelli che si sono svolti nei giorni scorsi e cioè le prove referendarie che abbiamo affrontato laddove si intrecciavano problemi di fondo di carattere istituzionale
Sia in ordine all'utilizzo a nostro avviso abnorme dell'istituto referendario rispetto ai quesiti che venivano apposti agli elettori
Sia in ordine ai le le rilevantissime questioni di salvaguardia di precipitò ostruzione all'importanti quali quelli che soprattutto impinge in mano la questione del referendum sulla responsabilità civile dei magistrati
L'augurio quindi che insieme al loro saluto i repubblicani rivolgono ai magistrati convenuti al convegno e che da questo convegno si apra una nuova stagione
Nella quale i nuovi assetti legislativi che il Parlamento sarà tenuto a dare a seguito dell'esito del referendum Sion ospedali da non suscitare alcuna incertezza sulla tutela di quei valori
Di indipendenza e di autonomia che stanno a cuore di tutti voi ma che stanno soprattutto a cuore io credo di tutti i cittadini italiani perché in quei valori sta il valore fondamentale dell'imparzialità del giudice
E che il congresso sia secondo di risultati e di indicazioni per un migliore e più efficiente servizio esercizio della giurisdizione
E l'augurio sgorga da una visione politica che ci vuole particolarmente attenti ai temi che voi affrontate che vi apprestate a discutere e a definire con le vostre risoluzioni e andrete ad assumere per la verità però questo incarico di parlare brevissimamente a nome dell'onorevole marciapiedi pervenuto all'improvviso la mia presenza qui si giustifica proprio in funzione della carica istituzionale
Che mi è stata affidata di presidente della Commissione giustizia del Senato
Ed è in da anche in tale veste che io rivolgo un calorosissimo saluto i congressisti
Il rinnovo l'auspicio che dà ai vostri dibattiti e Vergano contributi concreti ai lavori che dovremmo svolgere in sede parlamentare
Lavori che saranno assai impegnativi non soltanto per risolvere la questione di cui Gibin dicevo prima
Ma lavori che devono finalmente prendere concretamente in mano quelli che sono i problemi della giustizia rispetto alla quale le analisi oramai sono sostanzialmente superba
Sono sostanzialmente rifugi superflue perché a mio avviso e è un coro nelle forze politiche di quello che si debba fare si deve fare per affrontare i problemi della giustizia
Ed è emblematicamente questi sono stati posti accertati e definiti proprio né in quella Conferenza nazionale della giustizia che si è svolta a Bologna
E quindi oramai questione di passare all'operatività
Di tradurre in provvedimenti legislativi quello che è necessario fare per cercare di avviare l'amministrazione della giustizia su una strada di minore incertezze di mente e di maggiore e di maggiore efficienza
Quando
Prima di venire qui mi sono riletto il programma che la Giunta dell'associazione nazionale magistrati
Si è posta credo nell'interno nell'inverno scorso
E ho riletto quelle che sono le proposte che dai magistrati e vengono per affrontare i problemi sia nel campo della giustizia penale come nel campo della giustizia civile così come in materia di ordinamento giudiziario
Mi accorgo che in sostanza non esistono contrasti rispetto a quello che deve e che deve essere fatto e rispetto alle priorità ed urgenza che si propongono al Parlamento
Leggo ridurre il potere l'area della custodia cautelare la cui eccezionalità è chiaramente su Veltroni ha sotto e sottrarre il potere di catturarli attuale coerenti posso comunicare come presidente della commissione Giustizia che il primo impegno che noi affronteremo una pena esaurita questa sessione di bilancio
Così tubolari in testa e saltellante quale stiamo facendo al Senato della Repubblica il primo provvedimento che verrà posto all'ordine del giorno dei lavori della Commissione e proprio questo sulla base dei disegni di legge già presentate da alcune forze parlamentari il Partito socialista il Partito comunista
E a cui ha fatto seguito poi un disegno di legge confermati
Ma voglio qui affermare l'impegno della Commissione giustizia del Senato
A svolgere i propri lavori con intensità e con ritmo quell'intensità e quel ritmo di cui in fondo ha dato prova anche nella nona legislatura vedo qui che in teatro
Il senatore Raimondo Ricci che è stato uno dei protagonisti
E la commissione Giustizia durante la corsa trascorsa legislatura e insieme possiamo dare atto con quale impegno la Commissione abbia logorato in quell'occasione ed è un impegno che la Commissione ha inteso rinnovare nell'atto della sua costituzione
Così come nel momento in cui ha ascoltato le comunicazioni del ministro quando è venuto a prospettarsi il programma
Del suo ministero affronteremo dunque questi problemi con tutto l'impegno che è necessario
Anche con riferimento a quella Cenerentola che oramai la giustizia civile nel nostro Paese
Che ha assoluta necessità di in interventi urgenti per fare finire una situazione inammissibile quale quella che si verifica per la lunghezza dei processi che quasi porta alla negazione del giustizia
E per investire anche in quei problemi di ordinamento problemi dell'ordinamento giudiziario così come anche i problemi del nostro ordinamento forense che sono pure necessari per meglio qualificare il il
La magistratura per dare alla magistratura far fare la magistratura anche un salto di qualità
E per rafforzare quel diritto di difesa che si deve contrapporre ad una magistratura che voglia esercitare la propria giurisdizione
Nell'interesse del Paese nell'interesse delle libertà che abbiamo con quest'atto nell'interesse dello sviluppo della nostra società
La parola al procuratore generale della Corte dei Conti dottor Colletti
Facente funzione devo precisare
E si il presidente della Corte dei conti che rimasto impedito a intervenire personalmente mi ha chiesto di rappresentare l'istituto questo comunque resto
Anche se gli accenni che farò al merito dei problemi e li farò ovviamente a titolo personale
Esprimo quindi anzitutto la solidarietà della nostra magistratura verso quell'ordinaria verso le altre
In questo momento non drammatico ma certamente storico in cui essendosi sciolto il nodo referendario
Governo e Parlamento debbono mettere appunto in tempi brevi una normativa finalizzata a due obiettiva
Primo tutelare il cittadino che ha subito un danno dall'errore giudiziario
Secondo stabilire le regole della responsabilità civile dei giudici
Queste due finalizzazioni non sono necessariamente coincidenti
E tuttavia si profila l'ipotesi che esse vengano fatte sostanzialmente convergere in uno stesso processo
E cioè in quello risarcitorio azionato dalla parte lesa nei confronti dello Stato
Sì condizionante la risarcibilità del danno alla sussistenza del dolo o della colpa grave del giudice
Parcheggiata nel all'interno di questo primo procedimento si configura in realtà anche il processo al giudice tanto vero che gli ha consentito di intervenire
A me pare di vedere che i problemi di fondo nascono proprio dalla doppia valenza di questo primo giudizio
Giudizio assai aspro perché la parte attrice si dirige formalmente contro lo Stato ma in effetti di evergreen deve aggredire il giudice incolpato pena la soccombenza
Peraltro se passerà tale schema non è dato prevedere come si regoleranno gli organi giudicanti se cioè avessi si dimostreranno più sensibile all'istanza della parte lesa
O alla situazione del giudice incolpato
Certo occorra molto tormento e molta saggezza forse un impossibile saggezza per conciliare esigenze tanto diversi
Quanto poi all'azione di rivalsa promossa dallo Stato nei confronti del giudice incolpato Essa dal luogo ad un giudizio su cui non incide con efficacia di giudicato
La sentenza risarcitoria emessa a conclusione del primo procedimento senonché per quanto riguarda l'accertamento dalla condotta colposa del giudice sia il giudizio risarcitorio
Sia quello di rivalsa si basano sugli stessi parametri normativi e quindi non è dato prevedere come si orienterà il giudice della rivalsa
Se cioè si limiterà essenzialmente a determinare il quantum della rivalsa stessa o se invece riaccertare a il grado della colpa attraverso una seconda e diversa lettura del medesimo testo legislativo
Infine tale complessivo congegno non lascia spazio ad un filtro preventivo accettabile come risulta dalla totale divergenza di vedute che si è manifestata in proposito
Mi sembra che una pena pecuniaria specie se modestissima da applicarsi in caso di manifesta infondatezza dell'azione risarcitoria possa funzionare da efficace deterrente
A me pare che se si assumesse fino cento mila un milione
Che si si assumesse con maggiore consequenzialità la nozione di danno da funzionamento anomalo dalla giustizia
E quindi il concetto di responsabilità dello Stato giudice
Si potrebbe pervenire ad una netta distinzione tra il giudizio risarcitorio e quello di rivalsa secondo le rispettive finalizzazione processo all'errore il primo processo all'errante il secondo
In effetti nel primo giudizio la parte che si assume ingiustamente lesa dall'esercizio dalla funzione giurisdizionale dirige la propria azione risarcitoria non contro il singolo giudice bensì nei confronti dello Stato giudice
E quindi è possibile stabilire criteri di imputazione della responsabilità che siano correlati soltanto l'attività dello Stato giudice e non all'elemento psicologico individuale
Siano correlati cioè alla sussistenza dell'errore giudiziario
Del grave errore giudiziario in se stesso considerato come fattispecie di funzionamento anomalo con la giustizia e non già alla sussistenza del dolo e la colpa del giudice
Che in definitiva non interessa la parte lesa
Si scaricherebbe così quell'attenzione che legata allo scontro fra la parte il giudice in colpa
Peraltro tra lunedì tra le più recenti proposte di legge di legge già stanno almeno in parte su questa linea nel prevederne il risarcimento del danno per provvedimenti giudiziari abnorme
Certo a questo punto sorge la preoccupazione che l'area di risarcibilità del danno da errori giudiziari o possa dilatarsi eccessivamente
Ma per evitare una tale prospettiva è sufficiente stabilire idonei criteri limitativi che però non devono includere l'accertamento del dopo o dà la colpa del giudice tale accertamento va invece riservato il giudizio di rivalsa e soltanto questo deve assumere la fisionomia di giudizio di responsabilità del giudice
E qui il filtro della delibazione preliminare in camera di consiglio diviene accettabile perché ormai non inciderà sul diritto soggettivo
Dalla parte lesa dall'errore giudiziario
Infine non possono fare un accenno non posso non farlo
Alla corte dei conti come giudice naturale della responsabilità per danno finanziario cagionato allo Stato da che legato adesso da un rapporto di pubblico servizio
Però non tocco argomenti giuridici nei profili costituzionali già trattati dalle sezioni riunite della Corte dico soltanto che la vera scelta consiste nell'alternativa
Tra un'azione di rivalsa ancorché obbligatoria ma pur sempre gestita dalla pubblica amministrazione e un'azione affidata invece ad un organo neutrale quale il Pubblico ministero presso la Corte dei conti grazie
La parola al sindaco di Genova dottor campana
Signor presidente
Autorità signore e signori
Porgo il saluto mi scuso di non averlo fatto prima dell'amministrazione comunale e mio personale a tutti i partecipanti al diciannovesimo congresso nazionale dei magistrati italiani
Che la nostra città e dieta di ospita
Ringrazio per ciò in primo luogo oltre a tutti gli intervenuti
Quanti hanno reso possibile la realizzazione del congresso
Innanzitutto i membri del comitato organizzatore locale preceduti dal dottor Roberto Sciacchitano e quant'altri hanno contribuito alla realizzazione di questo congresso accetta
Si tratta di un incontro di grande rilevanza
Su cui è indubbiamente puntata l'attenzione di tutto il Paese
Dopo l'esito della consultazione referendaria che pone il Parlamento e Governo nell'obbligo di sostituire rapidamente le leggi abrogate
Con una nuova EP adeguato normativa in materia di responsabilità del giudice
è noto che esistono notevoli divergenze nel merito la questione sia fra le forze politiche che hanno che nell'ambito dalla magistratura divergenze che hanno rallentato in passato l'azione legislativa e che permangono oggi
Tuttavia l'urgenza indotta da un vuoto legislativo che potrebbe crearsi seguita all'esito del referendum colloca la questione al primo posto dell'agenda politica
I partiti sono dichiarati concordi sulla priorità in questione
Nonostante il clima di controllata tensione che domina attualmente lascia la scena politica
Non possiamo che augurarci che la crisi di governo non ostacoli ulteriormente la discussione
Il ministro Vassalli hai lavorato in questi giorni legge già sottoposto alla valutazione delle forze politiche della stessa associazione nazionale magistrati
Altri partiti a un formulato in modo più o meno sistematico le loro indicazione
Il convegno genovese può essere quindi la sede opportuna per un'approfondita discussione delle varie proposte
Il contributo dei magistrati stessi all'analisi dei problemi della giustizia la formulazione di indicazione concrete può infatti sollecitare il Parlamento il governo ha più rapide decisioni sappiamo che l'azione parlamentare che deve necessariamente seguire al responso popolare non costituisce che l'avvio di quella riforma del sistema giudiziario auspicata da tutti i cittadini e in primo luogo dagli stessi magistrati
Lo stato di malessere in cui versa la giustizia e a tutti ben noti ci auguriamo quindi che da queste giornate di studio provenga l'approfondimento necessario di una materia tanto delicata e difficile e scaturiscono farete proposte in questa direzione buon lavoro
La parola al presidente della provincia di Genova dottor morì
Signor presidente autorità signore e signori vorrei innanzitutto porgere a tutti i componenti dell'Associazione nazionale magistrati
E al comitato organizzatore il mio più vivo ringraziamento per l'invito e per avermi dato l'opportunità di porgere prima dell'inizio dei lavori a loro e a tutti gli intervenuti il saluto della provincia di Genova e mio personale
L'obiettivo che si pone questo diciannovesimo congresso nazionale appare quanto mai complesso
E il tema del convegno sintetizza non solo il vasto dibattito oggi in atto sul ruolo della giustizia ma anche il particolare clima che l'accompagna
In effetti questo congresso centrato sui valori e sulla garanzia della giurisdizione e sulla responsabilità del magistrato viene a collocarsi proprio come hanno più volte qui ricordato all'indomani di una consultazione referendaria che ha portato a discutere su questi temi nessuna crisi della giustizia in senso lato
Molto opportunamente allora quest'incontro offre uno spazio di confronto e di riflessione non solo sui temi predetti ma anche sul ruolo della magistratura nel contesto della società civile e sulle concrete possibilità di una sua ridefinizione tutto ciò deve avvenire
Mirando più che ad una valutazione del passato all'individuazione di prospettive future capaci di soddisfare quella fiducia nello Stato nelle sue leggi nei suoi organi istituzionali che oggi più che mai costituiscono problemi essenziali e non più dilazionabile
Il ruolo che la magistratura deve svolgere in questo contesto è essenziale è di conforto il che su tali temi che tali temi costituiscono già da tempo oggetto di profonde elaborazione da parte dei magistrati
Io credo che con convinzione che lo sviluppo di una società civile non si esprima solo in termini di livelli di vita sempre migliori
Ma soprattutto nella capacità dei suoi organi istituzionali di affrontare i problemi più complessi nella concomitante volontà di risolverli con soluzioni più possibile qui e rispondente alle esigenze di una vera società civile
Ben vengano allora incontri come questo capaci di individuare non solo i problemi ma anche di proporre rimedi di suggerire soluzioni nuove e medita
Sottolineo che questa sede fornirà anche l'occasione per affrontare altri argomenti prima fra tutto quello di cui l'adeguatezza dell'attuale strutture giudiziarie dalla carenza di personale
Problemi la cui soluzione si pone come condizione essenziale ad un'effettiva funzionalità te la magistratura
Il Congresso ha dunque compiti certamente impegnativi e la linea congressuale privilegiata quella d'un aperte franca discussione sull'attuale crisi della giustizia italiana lascia ben sperare non solo su risultati ottimali
Sotto il profilo giuridico propositivo ma anche sotto l'aspetto di un più stretto rapporto tra giustizia Società Civile
Risultato che ritengo fra i risultati più spicca abbi questo diciannovesimo congresso nazionale
Ciò premesso porta a tutti voi il più sincero augurio di buon lavoro tratti
La parola al presidente del Consiglio nazionale forense abboccato Grandes terre
Signor presidente
Autorità signori magistrati il congresso nazionale dei magistrati italiani
Si apre questa volta in un periodo di grande trepidazione
Perché una consultazione referendaria che si sarebbe potuta agevolmente evitare ha scosso gli animi e distratto l'attenzione dai veri e gravi problemi dell'amministrazione della giustizia
Lasciando credere che essi siano stati così se non risolti avviati assoluzione
Ma tali problemi restano ed ogni volta ci incontriamo per constatare che purtroppo si sono aggrava
Nessuno di noi è certo esente da responsabilità
Magistrati e avvocati più volte ci siamo interrogati senza indulgenze sul che cosa parte nostra avremmo dovuto e dovremmo fare
Ma queste esame sincero e senza paraventi di comodo andava ed andrebbe compiuto soprattutto da quei pochi fra i politici che detengono un effettivo potere
E che lui non nel non occuparsi o nell'occuparsi male dei problemi dell'amministrazione della giustizia hanno dimostrato tanta disattenzione in provvidenza irresponsabilità
L'aumento degli organici dei magistrati e degli ausiliari la riforma organica del processo penale con l'istruttoria svolta alla luce del contraddittorio in parità fra accusa e difesa
La riforma organica del processo civile e frattanto l'adozione di misure urgenti la riforma degli ordinamenti giudiziario e forense
Soprattutto per migliorare e arrendere più comune la formazione professionale di magistrati ed avvocati
Una effettiva difesa ed assistenza legale ai meno abbienti
Lo stanziamento di somme adeguate al dicastero della Giustizia invece dei drastici tagli recentemente disposto
Questi sono i problemi nodali dell'amministrazione della giustizia
E avessi che ci si dovrebbe dedicare chiudendo presto Lai emotiva parentesi referendaria
Con la sollecita approvazione di una legge sulla responsabilità civile dei magistrati che rispetti i dettami della corte costituzionale e in tal modo assicuri
Sia i diritti dei cittadini che l'indipendenza e la serenità dei giudici nello svolgimento della loro altissima funzione
Al vostro congresso di Napoli del cinquanta dedicato alla indipendenza della magistratura un Presidente del Consiglio nazionale forense che si chiamava Piero Calamandrei
Il sei
Che noi avvocati abbiamo bisogno dell'indipendenza dei giudici di credere in essa per svolgere il nostro non facile lavoro
Ove questa fiducia venga meno aggiungeva l'avvocatura si corrompe e si avvilisce in intrigo di corridoi
Perché qualità e comportamento dei magistrati si riverberano sugli avvocati e viceversa
è dall'inscindibile lavoro di entrambi che dipende il livello del servizio giustizia che rendiamo alla nostra comunità
Tuttavia
Ad avviso di non gli avvocati una carriera automatica per anzianità dei giudici una facile generale concessione di aste attestati di eccellenza
La mancanza di serie valutazioni periodiche sulla la grinta la preparazione e l'equilibrio di un magistrato
L'assenza quindi di incentivi come se vivessimo nel regno dell'utopia incentivi per venire incontro alle legittime ed oneste ambizioni di magistrati capaci laboriosi
Non costituisce prestigio all'indipendenza ma premio ai pigri ed agli inetti
Con un solo risultato negativo quello di abbassare il livello di qualità e di produttività del nostro servizio comune
Servizio che per voi giudici è quello di decidere con preparazione distacco umiltà equilibrio serenità riservatezza
Su beni fondamentali dell'uomo quali l'onore e la libertà i diritti personalissimi ed anche il patrimonio e per noi avvocati quello di difendere tali valori e di interpretare e far valere le esigenze e di diritti della persona con professionalità lealtà e dedizione
Al fine Sensi alle comune di garantire e rispettare l'uomo e la comunità degli uomini e non della punizione di un colpevole in più
I rispettivi beni sono incomparabili
Ma questi sono i temi propri del vostro congresso
Che spetta ai vostri relatore di svolgere e da voi di dibattere a me in ragione dell'onore di presiedere il Consiglio nazionale forense tocca soltanto in questa solenne seduta inaugurale portare un saluto un messaggio ed un augurio dell'avvocatura italiana
Il saluto e cordiale che solidale
Il messaggio e che al di là dei confronti anche ruvidi
Noi avvocati e giudici si faccia ogni sforzo per renderci sempre più consapevoli che nella distinzione dei ruoli insieme ci si eleva per qualità morali e professionali o insieme si declina
L'augurio e quello di essere nel giudicare sempre più esigenti con voi stessi ed indulgenti con gli altri di prevenire e reprimere quando compaia la tentazione della scorciatoia però attenere una prova vera o presunta
Di dedicare le vostre risorse esclusivamente alla vostra missione
E di allontanare la luce abbagliante della pubblicità dagli affari dei quali vi occupate professionalmente
Non sarà difficile
Se appena volgere te lo sguardo alle vostre nobili tradizioni e dalle grandi figure che hanno illuminato e di illuminarlo il cammino della magistratura e dell'avvocatura
Da Alessandrini a Galli a Fulvio Croce e da tanti altri
Voi che con essi avete consentito a questo Paese di affrontare e superare in modo democratico con gli organi ordinari di giurisdizione la tremenda stagione del terrorismo
Voi
Che tutt'oggi affrontate le insidie di pericoli della criminalità organizzata sarete certo non curanti di intimidazioni misere ed Zilli
La magistratura italiana
Troverà sempre al suo posto un avvocato che armato solo della sua preparazione della sua forza morale del suo talento combatta la buona battaglia contro il sopruso la sopraffazione e l'ingiustizia o per fare emergere ragioni e circostanze favorevoli al suo che viene ecco perché fra noi la fiducia e deve essere reciproca e senza alcuna riserva
Mi hanno fatto presente che per le ore diciotto e quarantacinque il teatro deve essere libero per ragioni organizzative quindi devo pregare di contenere gli interventi la parola ora l'avvocato Caramazza il segretario generale
Che l'Avvocatura dello Stato rappresentanza dall'avvocato generale dello Stato
Corte signor Presidente signore signori e per me è un privilegio è un onore
Portare al diciannovesimo congresso nazionale dei magistrati italiani
E all'Associazione nazionale dei magistrati
In nome dell'avvocato generale dello Stato
Il saluto dell'istituto
Per i miei colleghi
E mio personale
Al saluto si accompagna un augurio
L'augurio di pieno successo di questa manifestazione
Ed è un augurio che e anche facile profezia
Facile profezia
Perché
Questo lascia pensare l'interesse del tema
L'altissimo livello di partecipazione
La perfetta organizzazione
La squisita ospitalità in questa Genova veramente superba
E per la quale nessun grazie sarà mai abbastanza caldo
L'interesse del tema dicevo e questa è una delle tradizioni di questi congressi nazionali una tradizione a cui siamo stati abituati quella ritrovare sempre dei temi di palpitante attualità e la cosa non può meravigliare perché il magistrato per la natura delle sue funzioni
Si trova ad operare in un avamposto della società in un osservatorio avanzato
Ah quindi il più sensibile dei rebbi per captare il divenire
Di questo nostro mondo mutevole ed in rapidissima trasformazione
I due problemi principali e fondamentali su cui si in Arca il tema di questo congresso non sono d'altronde tipici soltanto del nostro Paese
E sarebbe strano che lo fossero perché in un mondo in cui la tecnologia annullato le distanze le economie di scala travalicano le frontiere
Tutti fenomeni anche quello della criminalità e lo sanno bene i magistrati italiani assumono dimensioni transnazionali
Non è un caso che il problema della responsabilità del magistrato abbia fatto oggetto di una risoluzione i due anni fa dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite
E questo in fondo
La una delle due facce della stessa medaglia
Che porta al suo verso il problema della responsabilità e al retto il problema dell'aumentarle del dilatarsi delle funzioni giurisdizionali per una sorta di fame di giustizia che sorge in moltissimi Paesi non solo nel nostro per quelle funzioni di supplenza a cui la giustizia si trova chiamata non per colpa propria
O per atteggiamento protagonisti o come da alcuni si afferma ma perché si trova ad
Carenze non propria
Ovviamente laddove esiste un aumento di potere sia pure non voluto là esiste automaticamente un problema di aumenti di responsabilità
Soprattutto in una società come la nostra ipergarantistica in cui qualunque danno qualunque pregiudizio si vuole giustamente forse si vuole che venga difeso e ne venga risparmiato il costo al cittadino
Forse dal punto di vista della psicologia di massa si verifica adesso nei confronti del magistrato quel fenomeno che si è verificato anni fa
Nei confronti del medico si è passati vi chiaramente dall'età degli eroi all'età degli uomini
Si è perso il senso della sacralità di una funzione si è visto un servizio e ogni cittadino ha preteso che quel servizio gli venisse reso nel modo migliore d'altra parte proprio al congresso di Bologna dell'anno scorso
Si è parlato dell'azienda giustizia di un servizio giustizia
A livello più propriamente italiano abbiamo è chiaro il problema di un referendum trascorso da pochi giorni
Di fronte al quale si prospettano dei problemi di carattere storico di carattere politico che sarebbe fuor di luogo in questa sede affrontare ma a quella referendum si sono accompagnate delle lacerazioni profonde
Lo hanno preceduto delle lacerazioni profonde
E queste lacerazioni hanno inciso sulla carne viva della magistratura
In questo e per questo intendo a nome dell'istituto che ho qui l'onore di rappresentare l'Avvocatura dello Stato portare una parola di solidarietà
Che l'Avvocatura dello Stato si sente profondamente legata alla magistratura
Da un punto di vista storico funzionale personale storico perché non possiamo dimenticare di essere nati dalla magistratura in occasione della riforma del Pubblico Ministero nel lontano mille ottocentosettantasei
Funzionale perché come diceva leopoldo Piccardi
Nel processo di parti qualche volta c'è una parte che è un po'meno parte dell'altra e la pubblica amministrazione è un po'meno parte dell'altra perché deve rispettare il principio di legalità
Quindi l'avvocato dello Stato al momento di affrontare il compito della difesa deve prima di tutto valutare la legalità dell'operato del comportamento del suo assistito
Prima giudice poi avvocato diceva il fondatore dell'istituto e in questo noi partecipiamo dell'ansia
Del giudicare dei magistrati anche se non partecipiamo di quella che talvolta l'angoscia della camera di consiglio
Dal punto di vista personale molti di noi provengono dalle file alla magistratura alcuni di noi vi rientrano molti di noi passano le file della magistratura amministrativa
E quindi questo vuole essere soprattutto un messaggio di solidarietà in un momento indubbiamente difficile della magistratura italiana
Non mi resta che concludere con un augurio
L'augurio che la saggezza del nostro legislatore posta nel tempo dovuto dare una legge che da un lato salvaguardi il cittadino da quelle che possono essere state le disfunzioni
Della giustizia che dall'altra però salvaguardi nel modo più assoluto l'indipendenza del magistrato
Perché senza indipendenza del magistrato non può esistere uno Stato libero e democratico
E perché vi sia indipendenza del magistrato occorre che ne sia salvaguardato quello che è stato chiamato il coraggio decisionale
Un coraggio decisionale che è stato qui ricordato
La magistratura italiana ampiamente dimostrato
Con la vita in molti dei suoi esponenti
Ma il coraggio decisionale che la legge deve salvaguardare non è quello eroico dei tempi di emergenza
E quello quotidiano di tutti i giorni
Nei confronti del quale non deve sorgere neanche il sospetto che possa essere appannata
Chiedo scusa se ho abusato del tempo e non mi resta che concludere con un augurio a tutti di buon lavoro grazie
Prenderà la parola il presidente della Corte militare d'appello dottor Calì
In rappresentanza del dottor Leonardo Campanelli è presidente dalla corte militare di appello
Impossibilitato ad intervenire personalmente a questo congresso per impegno venti al suo ufficio porgo il saluto dalla magistratura media militare
Cordiale ed augurale a tutte le autorità del gol e al Parlamento ai rappresentanti della stampa e della magistratura ai relatori tutti gli intervenuti che si accingono a dibattere nei quattro giorni che seguiranno temi di viva e scottante attualità sui valori e garanzie della giurisdizione sulla responsabilità del magistrato oggetto del recente pronuncia referendaria da parte del corpo elettorale ed infine il suo ruolo della sua giacciono allaccerà al magistrato
La giustizia militare chiamata ad operare in un settore limitato ma non per questo meno importante ed essenziale dell'ordinamento istituzionale dello Stato ad verte partecipa in prima persona al travaglio dei problemi che organo sull'organizzazione giudiziaria pronta a dare il proprio contributo perché governo e Parlamento cerchino e sappiano trovare le soluzioni idonee avrebbe ai problemi stessi
Capaci di soddisfare la domanda di giustizia che proviene da tutte le componenti del corpo sociale in primo luogo dei cittadini e nello stesso tempo assicurino ai giudici qualunque sia il ruolo che ciascuno di essi è chiamato ad assolvere le garanzie costituzionali di indipendenza ed imparzialità condizione essenziale ed irrinunciabile per il buon esito di quella riforma dell'ordinamento giudiziario nelle quali ormai da lungo tempo si discute nelle più diverse sedi
E sulle quali si appuntano le aspettative di tutti i componenti del corpo sociale in primo luogo degli stessi giudici gli occupati giusto mentre e il loro lavoro si svolga in condizioni donne ad assicurare alla massima imparzialità efficienza e produttività
Colgo l'occasione per formulare i migliori volti affinché la questo congresso vengano risposte chiare e precise sui temi in discussione
Che abbiano anche valore propositivo per governo e Parlamento alla cui iniziative devoluto il compito di determinare l'assetto definitivo dell'ordinamento giurisdizionale della Repubblica for avendo gli strumenti legislativi e materiali adeguati ad un'amministrazione della giustizia che sia veramente degna di un Paese moderno e di antica civiltà giuridica come il nostro
E nel rispetto dei precetti e delle garanzie indicati nella carta costituzionale
Agli illustri relatori a tutti i partecipanti ai lavori di questo congresso vada l'augurio di un buon lavoro da parte dei magistrati militari grazie
E per ultimo la parola
Al dottor Criscuolo Presidente della Giunta dell'Associazione nazionale magistrati
Ringrazio il signor Presidente della Repubblica per il messaggio che ha ha voluto inviare al congresso
Ci spiace non averlo tra noi
Per le ragioni connesse agli impegni della sua altissima carica
Ma il rammarico è temperato dalla consapevolezza che troveremo sempre del Presidente della Repubblica un fermo garante dei valori indipendenze devo venire l'ordine giudiziario poste a tutela dei diritti del cittadino
Ringrazio le autorità
Quanti hanno reso possibile questo congresso e un grazie particolare ai componenti del comitato organizzatore che è riuscito nel miracolo di organizzarlo in tempi strettissimi
Riprendere il filo del discorso sui problemi della giustizia in Italia diventa sempre più difficile
Non si tratta di difficoltà correlata al fatto che quei problemi sono conto logicamente complessi
Che richiedono quindi riflessione studio approfondimento insieme con concretezza e capacità operativa in quella che dovrebbe essere una felice sintesi tra pensiero e azione
Cioè il vero ma non può demotivare chi avverte l'impegno morale e civile di adoprarsi per contribuire a dare a questo Paese un servizio giudiziario adeguato ai diritti alle ragioni e alle speranze dei cittadini
La difficoltà di cui parlo è invece di segno diverso
Si riferisce alla sensazione di inutilità e di impotenza che a volte coglie chi da troppo tempo si misura nel quotidiano con i problemi della giustizia laddove essi si presentano nella forma più drammatica
Cioè nelle aule delle preture dei tribunali delle corti
Deve constatare che il coro del tempo non fa compiere molti passi avanti sulla strada delle soluzioni e deve invece registrare iniziative del tutto incongrue rispetto alle dimensioni e allo spessore di quei problemi
In tale contesto è forte la tentazione di presumere che non ci sia una volontà reale che migliorare il servizio giustizia nel nostro Paese
Che non ci sia in chiese recita il potere politico un interesse serio ad intervenire positivamente in questo pur delicatissimo essenziale settore dell'ordinamento statuale
Poi però ad una simile tentazione per quanto essa possa sembra giustificata dal pessimismo della ragione e da un esame per l'appunto ragionato di tante vicende che ed esperienze che hanno scandito la vita giudiziaria italiana in tempi recenti e meno recenti
Subentra un'esigenza
Quella di render comunque una testimonianza di conservare presta un'attenzione di tener vivo un impegno sulle grandi tematiche della giustizia e della giurisdizione attraverso cui essa si esercita
Soprattutto allo scopo di evitare che il ministero giudiziario
Che per usare parole care a Calamandrei avvocato Grande Stevens è un valore comune Calamandrei della magistratura e dell'avvocatura
è o dovrebbe essere appunto impegno costante di vita per chi lo esercita si trasformi invece in più o meno svogliato disbrigo di pratiche burocratiche
E in questo spirito che oggi presentiamo al congresso per trattare dei valori e delle garanzie della giurisdizione
Uno spirito costruttivo dunque che non intende alimentare polemiche sterili e fini a se stesse
Che neppure però vuole tacere cose che vanno dette perché mai come in questo momento si avverte la necessità ed anzi il dovere di parlar chiaro
Che è nutrito da un'ambizione che dà una speranza
L'ambizione è quella di contribuire ad una positiva riflessione su tematiche centrali per la vita civile e sociale del Paese
In una fase politica nella quale bisognerà per forza adottare decisioni operative se non si vuole assistere alla paralisi progressiva della giustizia
La speranza è che nelle competenti sedi politiche maturi la consapevolezza che senza un grande programma di riforme non sarà possibile uscire dalla crisi
I valori della giurisdizione almeno quelli ad essa essenziali sono scritti in Costituzione Odessa si desumono
Autonomia e indipendenza del magistrato
Sua soggezione soltanto alla legge
Inamovibilità a garanzia dell'indipendenza pari dignità delle funzioni terzietà e quindi l'imparzialità del giudice sono valori chiari espressione di un ordinamento democratico retto dal principio di legalità
Senza il quale non può esserci stato di diritto
Corollario di tale principio il controllo di legalità demandato al giudice che non potrebbe validamente esercitarlo se il suo ruolo non fosse ispirato e definito da quei valori
Eppure ad onta della loro chiarezza nonostante il fatto che ormai da quarant'anni e si divano del patrimonio spirituale della nostra Repubblica
Bisogna dire che sono tuttora insidiato
Non è sicura in particolare l'indipendenza del giudice presupposto fondamentale di tutti gli altri valori presidio di indispensabile delle libertà dei cittadini
Attenzione
Parlare di insidia per l'indipendenza del giudice non vuol dire ipotizzare necessariamente un disegno politico volto a vulnerata
Certo esistono sono percepibili progetti o almeno tentazioni di neo governabilità
Che quasi auspicando una seconda Repubblica lasciano intravedere una sorta di insofferenza per il controllo di legalità demandato alla magistratura
PolentOne in forse il ruolo ruolo e prerogative ma anche senza pensare un vero e proprio disegno politico si rischia di indebolire l'indipendenza della giurisdizione anche attraverso un metodo erroneo e distorto di affrontare i problemi della giustizia
Quale per esempio si esternato con la recente iniziativa referendaria sulla responsabilità civile dei magistrati
Un metodo che partendo da affermazioni semplicistiche impropria saltando a piè pari tutta la complessità di cui è stato caricato nel corso degli anni l'esercizio della giurisdizione
Ha fatto perdere di vista i termini reali dei problemi innescando un meccanismo le cui conseguenze sono oggi imprevedibili ma che comunque rischia di incidere addirittura sul ruolo di terzietà del giudice
Le questioni della giustizia non si affrontano e non si risolvono a colpi di referendum
C'è una grave crisi della legge o piuttosto della funzione legislativa di cui occorre farsi carico
Perché attraverso la soggezione del giudice alla legge che si evita lo e si correggono le disfunzioni e le distorsioni che si lamentano dell'attività giudiziaria
Bisogna evitare o almeno ridurre l'eccesso di delega al giudiziario che ha caratterizzato in misura sempre più massiccia la legislazione degli ultimi anni
Siamo consapevoli che in una società complessa e in rapida trasformazione come la nostra anche la magistratura deve fare la sua parte di fronte alla complessità sociale con cui tutte le istituzioni devono confrontarsi
Ma una cosa è dare al giudice regole direttive chiare progressivamente adeguate alla luce dell'emergere di nuovi diritti e di nuove realtà
E chiedergli poi disciplinare nel concreto i conflitti inter soggettivi utilizzando insostituibile strumento interpretativo in funzione promozionale nel quadro dei valori espressi dalla Costituzione
Ben altra cosa e lasciarlo con strumenti normativi vecchi e inadeguati magari concepiti in contesti storici e politici completamente diverse basta pensare al Codice di procedura penale
Allargare a dismisura gli spazi di discrezionalità un solo esempio emblematico la legge numero trecentoquattro del mille novecentottantadue sui cosiddetti pentiti del terrorismo
Rinviare all'infinito riforme pur tante volte definiti indifferibili
E poi sull'uso di quegli strumenti sull'impiego di quella discrezionalità non già muovere critiche sempre legittime ed anzi doverose
Ma avviare una vera e propria campagna di delegittimazione culminata con un referendum tramite il quale si è cercato di far credere all'opinione pubblica che le disfunzioni della giustizia fossero almeno in misura consistente da scrivere alla presunte responsabilità dei magistrati a
Da quanti anni si lamentano e si denunziano le gravissime carenze di strutture in cui l'amministrazione giudiziaria versa eppure l'articolo centodieci della Costituzione recita che ferme le competenze del Consiglio superiore della magistratura spettano al ministro della Giustizia l'organizzazione e il funzionamento dei servizi relativi alla giustizia
è stata mai attivata la responsabilità politica che questo chiaro precetto costituzionale indiscutibilmente sottende
Possiamo considerare senza significato il fatto che mentre da anni la magistratura e al centro di una contestazione continua
Mentre il Consiglio superiore è stato anche soggetto di un'iniziativa referendaria per andare via puntata su su sistema elettorale
Nessuno finga di ricordare che è un ruolo e una responsabilità preminente nella crisi della giustizia spettano anche al governo e quindi al potere politico
Oggi siamo al punto che per rendere giustizia nel settore civile
Nel modo insoddisfacente in cui è possibile farlo
è necessario passare attraverso una serie di disapplicazione di regole processuali perché se queste dovessero trovare esatta applicazioni si giunge rende alla paralisi completa
Un fenomeno Macross
Nel processo civile presente in qualche misura anche nel processo penale
Un fenomeno non certo di questi anni o di questi giorni
Qui non c'entra con le varie emergenze che si sono susseguite si tratta di un fenomeno risalente almeno ai primi anni Cinquanta
Non è ignoto voglio ridere anche al più disattento dei legislatori
Ma per il quale nell'arco di quasi quarant'anni non è stato fatto nulla non solo in termini di adeguamento normativo ma soprattutto per le Tauro paurose carenze che affliggono gli uffici giudiziari e che sono quelle sì da terzo mondo
Si potrebbe continuare
Ricordando le varie supplenze ed emergenza di cui è costellata la vita giudiziaria di questo Paese le difficoltà enormi che si incontrano nel concreto esercizio della giurisdizione
I problemi posti nel settore penale dalla grande criminalità organizzata quelli posti nel settore civile dalla domanda di giustizia sempre più pressante e articolato
Ma non è mia intenzione usurpare le funzioni riservate relatori
Mi limito a dire che il discorso sua responsabilità civile del magistrato introdotto nel modo improprio che si è detto non può essere isolato dal più ampio contesto in cui in cui andava posto e che qui è stato solo in minima parte accennato
Oggi è precisa responsabilità del Parlamento approvare nei termini previsti una nuova disciplina della responsabilità civile del magistrato contemperando le due esigenze tante volte segnalate
Cioè la tutela dei diritti del cittadino ingiustamente reso dell'indipendenza della giurisdizione
Se ciò non dovesse avvenire le conseguenze sull'andamento del servizio giustizia sarebbero di estrema gravità e questo nessuno al diritto di ignorarlo
Ma se la vicenda referendaria dovesse ridursi a tanto resterebbe sicuramente in USA l'unica lettura in positivo che di esse è possibile fare
Ossia l'ansia di rinnovamento che da molte parti si è ritenuto di cogliere dietro il risultato della consultazione
Il vero problema sta tutto qui
Non bastava più interventi episodici occasionali frammentari
Occorre una politica che la giustizia che si basi su un programma globale e che ovviamente da un lato alle riforme sul piano normativo dall'altro agli interventi sul piano delle strutture e cioè del personale delle dotazioni dei mezzi
Occorrono adeguati stanziamenti altro che i tagli previsti dalla legge finanziaria
Ma soprattutto occorre che tali stanziamenti siano adeguatamente impiegati occorrono insomma tante cose che non possono esser fatte tutte subito onde indispensabile darsi carico delle priorità e delle gradualità
Questo significa appunto politica dalla giustizia quella politica che finora è mancata
Ma c'è un altro aspetto che non può esser passato sotto silenzio e che riguarda la magistratura anzi i magistrati
Ciascuno in quanto portatore l'espressione di quel potere diffuso che la giurisdizione
Quando si parla di garanzie della giurisdizione si intende dire che il magistrato deve essere il primo garante dei diritti che delle libertà dei cittadini
Non giudice di lotta dunque non giudice di scopo ma giudice e basta
La cui funzione non è quella di combattere contro questo o quel fenomeno ma di rendere giustizia secondo le regole del processo e nel rispetto di tali regole
Abbiamo già segnalato le carenze del legislatore nel dare onde non rinnovare tali regole
Abbiamo ora il dovere di dire che c'è una parte qui nessun legislatore per quanto attento preciso e dettagliato sia potrà mai giungere ed è la coscienza del giudice
Essa deve alimentare in lui la continua consapevolezza della difficoltà della sua funzione che persegue necessariamente ed istituzionalmente un fine di giustizia e di verità nel processo e attraverso il processo
Le disfunzioni che si sono registrate nell'uso dei potenti percezione e che hanno indubbiamente destato allarme nell'opinione pubblica al di là delle strumentalizzazioni che pure ci sono state le cadute di legalità devono costituire all'interno dell'ordine giudiziario motivo di attenta riflessione riprendendo e sviluppando il discorso utilmente avviato al congresso di viareggio
Senza alcuna tentazione corporativa ma con la consapevolezza che anche in tal modo si difende e si rafforza la credibilità dell'istituzione giudiziaria e quindi se ne difende l'indipendenza
In un quadro così complesso e articolato il ruolo dell'Associazione nazionale magistrati e destinato ad assumere importanza sempre maggiore
Negli anni passati e salvi Spar cresciuta la sua capacità propositiva sua capacità propositiva esterna e potenziata la sua soggettività
Da qualcuno è stato detto che essa sarebbe diventata un vero e proprio soggetto politico l'espressione ambigua ed ha perciò precisata a scanso di equivoci
Si deve escludere nel modo più fermo è tassativo che l'associazione possa trasformarsi in una sorta di partito dei giudici antagonista o collaterale o in qualsiasi modo inserita nel sistema dei partiti
Ma essa deve certamente rendersi portatrice e internet per tre delle tante esigenze che la complessità dell'esperienza giuridica e giudiziaria oggi sollecita e per far ciò non può isolarsi ma deve saper mantenere un continuo colloquio con tutti i centri di riferimento istituzionali e sociali interessati alle problematiche della giustizia
In questo senso e solo in questo essa può essere definita soggetto politico ovviamente mia esclusiva sui temi della giustizia
In ordine ai quali occorre ancora lavorare molto per far crescere la cultura istituzionale nel nostro Paese
Come proprio la vicenda referendaria Saint caricata di dimostrare con le approssimazioni da distorsioni a volte i veri e propri errori di grammatica giuridica che l'hanno caratterizzata l'associazione dei far capire alla gente che i valori e le garanzie della giurisdizione non sono categorie esoteriche riservate ad una cerchia ristretta agli addetti ai lavori ma sono prerogative di tutti i cittadini che come tali devono concepirla e conoscerne e difenderle
Deve chiedere con forza a Parlamento e governo di fare fino in fondo la loro parte nell'ambito dell'assetto costituzionale previsto dall'ordine giudiziario e rifiutando forme più o meno surrettizie di burocratizzazione
Che per esempio certe letture dell'articolo ventotto dalla Costituzione sottendono
Come se in Costituzione non fossero scritti anche gli articoli centouno e seguenti
Deve spiegare quanto Cherie strumentale o di culturalmente arretrato nella polemica sulla cosiddetta politicizzazione
Che tenta di far passare per una sorta di correntismo partitico quello che invece un pluralismo reale presente nell'ordine giudiziario e che è stato fatto le secondo di crescita ideale professionale certo
Anche le correnti dell'Associazione registrano cadute debolezze disfunzione
Ma la ricetta giusta e quella di curare questi mali senza compromissione dei principi
Non già quella di riportare la magistratura ad un blocco omogeneo funzionale agli interessi del potere dominante come talune ventilate riforme del sistema elettorale per il rinnovo del Consiglio superiore ad esempio lasciano intravedere
Deve poi l'associazione
Mantenere un contatto continuo ed efficace con tutti i colleghi
Potenziando molto più di quanto non sia avvenuto finora la vita associativa nei singoli distretti e rafforzando la partecipazione il che presuppone però in tutti i magistrati una disponibilità a partecipare che non sempre si registra la magistratura che da anni nella tempesta vive oggi un momento particolarmente travagliato della sua esperienza
Ma quando si penserà a questo periodo della nostra storia civile con la mente sgombra da pregiudizi
Non potrà essere negato di contributo importante che essa ha saputo dare al consolidamento delle istituzioni democratiche e dal potenziamento del controllo di legalità in tanti settori fondamentali del nostro ordinamento
Dal lavoro alla salute dalla famiglia l'ambiente dall'adeguamento dei precetti normativi alla costituzione tramite la remissione degli atti alla Corte costituzionale all'impegno nei confronti dei poteri criminali ed occulti
Un contributo che ha dovuto purtroppo registrare anche la perdita di tanti nostri colleghi e amici
Caduti nel perseguimento di un ideale di giustizia i cui nomi e la cui memoria intendo qui tra privare accomunando di tutti in un unico ideale affettuoso abbraccio
Per quanto hanno saputo fare per la grande testimonianza che hanno saputo rendere e che merita di essere ricordata ad un'opinione pubblica troppo spesso immemore e distratta dal fatto e dal contingente
è un grande patrimonio morale che abbiamo il dovere di preservare
E dal quale in ogni momento possiamo attingere forza sufficiente per continuare nello studio dell'impegno nel lavoro non allo scopo di esercitare un potere ma per rendere un servizio nell'interesse della comunità di cui siamo parte grazie
Prima di concludere desidero consegnare al sindaco di Genova
E tramite il suo primo cittadino a questa splendida città una targa ricordo dell'Associazione nazionale magistrati
E ricordo appunto dei grandi valori di libertà
In ricordo di tanti cittadini
Genovesi che sono caduti vittime del terrorismo in un momento difficile
Per la nostra storia momento che abbiamo saputo superare tutti proprio per l'impegno corale che c'è stato e di cui questa città è stato uno dei punti di forza e di riferimento
Seduta inaugurale è terminata Gracchi a tutti gli interventi